Documento sull`utilizzo di Violetto di Genziana

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Documento sull`utilizzo di Violetto di Genziana
L’utilizzo del Violetto di genziana
Supplemento 6. Using Gentian Violet
Revised by Edith Kernerman, IBCLC, and Jack Newman, MD, FRCPC © 2009
Il Violetto di genziana (soluzione all'1% in acqua) è ancora un ottimo trattamento per la Candida Albicans,
anche se noi non suggeriamo alle madri di usarlo da solo per la Candida Albicans (mughetto, lievito) perché
tende a seccare capezzolo e areola. Inoltre, non sembra funzionare così bene come invece accadeva in
passato. La Candida albicans è un fungo che può causare infezioni della pelle e delle mucose (in bocca, per
esempio), sia negli adulti che nei bambini. Nei bambini piccoli questo “lievito” si presenta con macchie bianche
in bocca (mughetto), o con dermatite da pannolino Quando la madre che allatta ha un’infezione da Candida
del capezzolo, può sentire un forte dolore sul capezzolo oppure un dolore al seno in profondità.
Da notare: Il violetto di genziana in soluzione all’1% contiene anche alcool (10% in volume), ma la
piccolissima quantità di alcool contenuta nel violetto di genziana che si utilizza non è motivo di
preoccupazione. Alcuni farmacisti ora lo diluiscono in glicerina, evitando così l'uso di alcool, ma se violetto di
genziana è usato nella composizione indicata, il bambino otterrà quantità infinitamente piccole.
Dolore provocato da Candida Albicans
Il dolore provocato dall’infezione da Candida generalmente è diverso da quello provocato da una posizione
scorretta e/o da una suzione inefficace. Il dolore dell’infezione da Candida:
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Spesso è bruciante, tagliente, acuto o pungente e si associa ad altre cause (come un attacco non
efficace). Il dolore bruciante può avere comunque anche altre cause, e il dolore provocato dalla
Candida può anche non necessariamente essere bruciante.
Spesso dura per tutta la poppata, e, occasionalmente, continua anche dopo che la poppata è
terminata. Ciò si differenzia dal dolore provocato da altri fattori che, di solito, si acutizza nel
momento in cui il bambino si attacca al seno e migliora gradualmente durante la suzione (a meno
che la lesione del capezzolo sia così grave che il dolore prosegue per tutta la poppata).
Può irradiarsi all’ascella e alla schiena della madre. Questo non significa che la Candida si trova
all'interno del seno o nei dotti. Il dolore che si avverte nel punto dove in realtà non risiedono le
cause di dolore, ma causato da dolore in altre parti del corpo è chiamato 'dolore riferito'. Un
esempio di “dolore riferito” è quello del collo effettivamente dovuto a infarto che può essere
avvertito anche in corrispondenza dell'estremità inferiore dello sterno.
Può anche non portare alcun cambiamento dell’aspetto dell’areola e del capezzolo, anche se può
esserci arrossamento o desquamazione, o la pelle dell’areola possa presentarsi liscia e brillante e
il capezzolo possa spaccarsi.
Spesso inizia dopo un periodo di allattamento senza dolore. Questa caratteristica già di per sé è
un motivo sufficiente per provare a trattare per Candida. Comunque, anche le vesciche di latte sul
capezzolo possono provocare dolore al capezzolo e sopraggiungono dopo un periodo di
allattamento senza dolore, come anche l’eczema o altri problemi della pelle.
Inoltre, se la produzione di latte materno diminuisce, la madre può iniziare ad avere in seguito
dolore poiché i bambini tendono a scivolare verso il basso sul seno quando il flusso è lento.
Un'altra possibilità è una nuova gravidanza, che di per sé può causare dolore ai capezzoli e dato
che la produzione di latte diminuisce durante la gravidanza può esserci dolore anche per questo
motivo.
Può associarsi all’assunzione recente di antibiotici da parte del bambino o della madre, anche se
non è necessariamente detto.
Può essere piuttosto forte, e può o non può fare prurito.
Può manifestarsi in un solo seno o su un solo capezzolo
Può verificarsi in una sola mammella. Tale dolore spesso è descritto come “tagliente” o
“bruciante” nella sua manifestazione e, spesso, peggiora dopo la fine della poppata. Viene spesso
riferito che peggiora di notte. Nello stesso tempo il seno appare normale. Non si tratta di mastite
perché la mastite è associata a un’area vasta e infiammata del seno per cui non c’è motivo di
trattare con antibiotici. Al contrario, gli antibiotici possono peggiorare il problema.
Da notare:
a) Il bambino non ha il mughetto in bocca
b) Un’infezione da Candida del capezzolo può trovarsi in combinazione ad altre cause di infiammazione.
Utilizzo del violetto di genziana
Crediamo che il violetto di genziana (assieme alla “Pomata multiuso” vedi “Trattamenti per capezzoli e seno
infiammati” #3b) sia il miglior trattamento per l’infiammazione ai capezzoli da Candida Albicans per madre che
allatta. Ci crediamo perché questo trattamento di solito funziona anche se usato da solo (anche se non
consigliamo di farlo, vedi primo paragrafo) e il sollievo è rapido. E’ un trattamento che sporca e macchia i
vestiti (può essere rimosso o con il lavaggio o usando l’alcool), ma non la pelle. Le labbra del bambino
diverranno color porpora, ma il colore scomparirà in pochi giorni. Il violetto di genziana può essere acquistato
senza ricetta medica ma non sempre è disponibile in tutte le farmacie.
Fate qualche telefonata, prima di cercarlo in giro.
1 Circa 10 ml (due cucchiai da tea) di violetto di genziana sono più che sufficienti per un trattamento
completo.
2 Molte madri preferiscono applicare il trattamento prima di andare a dormire per tenere i capezzoli
scoperti e non preoccuparsi di sporcare i vestiti. Il bambino dovrebbe rimanere senza pannolino e la
madre dovrebbe rimanere scoperta dalla cintola in su. Il violetto di genziana sporca.
3 Il bambino sarà meno viola se, prima di applicare violetto di genziana, si strofina un po’di olio
di oliva sulle sue guance e intorno alla bocca.
4 Immergere un bastoncino per le orecchie pulito (cotton fioc) nel violetto di genziana.
5 Sporcare uno dei capezzoli e l’areola e aspettare qualche secondo che asciughino.
6 Attaccare il bambino al seno. In questo modo, saranno trattati sia la bocca del bambino che il
capezzolo.
7 Quando il bambino ha finito da quel lato, riaggiungere, se necessario, altro violetto di genziana sul
capezzolo, applicare la coppetta assorbilatte e coprire quel lato.
8 Ripetere tutto dall’altra parte.
9 Se, alla fine della poppata, il bambino ha la bocca sporca di viola ed entrambi i capezzoli sono pure
sporchi, non c’è altro da fare. Se invece è sporco solo un capezzolo, sporca anche l’altro con un
cotton fioc immerso nel violetto.
10 Si può usare un cotton fioc per rimuoverei il violetto in eccesso sul viso del bambino.
11 Ripetere il trattamento ogni giorno per tre o quattro giorni, fino ad arrivare ad una settimana se si
vedono miglioramenti (vedere supplemento “ Protocollo sulla Candida” per la durata del trattamento
con il violetto di genziana).
12 Solitamente si ha qualche sollievo entro poche ore dal primo trattamento e il dolore spesso scompare
o virtualmente scompare dal terzo giorno di terapia. Se questo non succede, probabilmente non si
trattava di Candida, anche se sembra che la Candida albicans stia iniziando a mostrare delle
resistenze al violetto di genziana, come è avvenuto già rispetto ad altri agenti antimicotici.
Naturalmente esistono altre cause di dolore ai capezzoli, ma dopo tre giorni il dolore provocato dalla
Candida dovrebbe essere scomparso. Comunque, se il dolore è virtualmente scomparso dopo 3-4
giorni, ma non lo è completamente, si può utilizzare il violetto di genziana per qualche altro giorno, se
necessario.
13 Tutte le tettarelle /ciucci utilizzati dal bambino durante il trattamento devono essere bolliti e sterilizzati
giornalmente, oppure ben ricoperti con una soluzione composta di estratto di semi di pompelmo.
Considerare la sospensione dell’uso di tettarelle/ciucci. L’uso di tettarelle può interferire con il modo di
succhiare del bambino e contribuire al dolore.
14 Non è necessario fare il trattamento soltanto perché il bambino ha il mughetto in bocca. Il
trattamento va fatto se la mamma e/o il bambino stanno male. Non è molto frequente che i bambini,
comunque, mostrino segni di fastidio dovuto alla presenza di mughetto.
15 Fatto non comune: i bambini trattati con il violetto di genziana sviluppano infiammazioni in bocca che
possono spingerli a rifiutare il seno. Se ciò accade o se il bambino durante la poppata si mostra
irrequieto, interrompere immediatamente il trattamento con violetto di genziana e contattare il medico.
L’infiammazione scompare in 24 ore e il bambino ritorna ad alimentarsi.
16 E 'consigliabile che una madre con infezioni recidivanti assuma probiotici per via orale per un paio di
settimane e/o estratto di semi di pompelmo o estratto per via orale per almeno 2 settimane. In questo
caso, il bambino probabilmente dovrebbe essere trattato con probiotici e (vedere le informazioni nel
Protocollo per il trattamento della Candida)
Se l’infezione è ricorrente, il trattamento può essere ripetuto seguendo la procedura sopra descritta. Ma se
l’infezione si ripresenta una terza volta si deve cercare la possibile la fonte di infezione. La fonte potrebbe
essere la madre, che può essere portatrice di micosi (ma non presentare alcun segno di infezione in altre zone
del corpo), o le tettarelle/ciucci che il bambino mette in bocca. Vedere il Supplemento Protocollo per la
Candida
Consulta il sito web www.thebirthden.com/Newman.html per vedere video sull’attacco, come sapere se il bambino sta prendendo
abbastanza latte, come fare la compressione del seno, come utilizzare un dispositivo di allattamento supplementare, così come i
supplementi per l’allattamento
Questo supplemento può essere copiato e distribuito senza ulteriore permesso, alla condizione che non sia usato in nessun
contesto nel quale sia violato il Codice OMS sul marketing dei sostituti del latte materno.
Traduzione italiana di Tiziana Catanzani