UN VIAGGIO NEL TEMPO….. LO SCI ALL`ABETONE
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UN VIAGGIO NEL TEMPO….. LO SCI ALL`ABETONE
UN VIAGGIO NEL TEMPO….. LO SCI ALL’ABETONE Se vogliamo fare un viaggio nella storia dell’Abetone dobbiamo risalire al 1782 anno in cui fu costruita la Chiesa Parrocchiale di San Leopoldo. In poco più di un secolo, dalle prime case nelle quali abitavano i boscaioli che durante l’inverno spalavano la neve dalla strada, si passò gradualmente all’incremento delle attività locali e all’ampliamento del centro abitato. Il progresso tecnologico (trenino di Pracchia 1850) avvicinò notevolmente Abetone a molte località di pianura. Nobili fiorentini e stranieri cominciarono cosi a trascorrere le loro vacanze estive nella frescura della bellissima foresta abetonese. Era cominciata la moda della villeggiatura. Gli abitanti si adeguarono alle nuove esigenze e, da boscaioli e carbonari, divennero albergatori. Ma la vera e grande trasformazione del paese avverrà, più tardi, all’inizio del 1900, con l’avvento dello sci e le leggendarie vittorie dei campioni abetonesi. I primi Sci ad Abetone arrivano nel 1904: a portarli è un nobile fiorentino, Farina Cini che li aveva visti, per la prima volta, in Norvegia. Il primo abetonese sugli sci è Pietro Petrucci detto Petruzzo proprietario dell’Albergo Cimone. In questo periodo molti nobili fiorentini vengono ad Abetone per provare l’ebbrezza del nuovo sport. Nel 1921 viene fondato lo Sci Club Abetone-Val di Lima, e solo un anno dopo viene organizzata la prima gara di discesa libera; dalla Selletta al Catinozzo: vince “Petruzzo”. Nel 1927 lo Sci Club perde la “Val di Lima” e diventa SCI CLUB ABETONE per volere dell’infaticabile “Petruzzo. Nel 1929 Gualtiero Petrucci. figlio di “Petruzzo”, partecipa e vince a Roccaraso la prima gara di discesa obbligata organizzata in Italia. Negli anni ’40, 18 abetonesi figurano tra i 22 azzurri della Squadra Nazionale di Sci. Nel 1936 nasce il Comune di Abetone. Viene costruito il primo impianto di risalita (slittovia) ed il Rifugio "La Selletta". Franco Sisi è il Campione Italiano di Combinata alpina ai Mondiali di Cortina. Sono anni, quelli dai primi del ‘50 fino alla seconda metà del ‘60. in cui molti altri campioni abetonesi gareggiano ancora con successo nella squadra nazionale di sci. Ricordiamo tra gli altri Gaetano Coppi e Luciano Seghi. Sono anche gli anni del "boom dei domenicali": migliaia di sciatori vengono ormai a sciare sulle bellissime piste dell’Abetone. Da fenomeno di “elite” il turismo bianco si sta trasformando in fenomeno di massa. Nascono alberghi. pensioni, ristoranti, negozi di abbigliamento sportivo e noleggi. Nell’1973 viene costruito l’impianto dell’Ovovia e disegnate da Zeno Colo tre bellissime piste da Sci. Nell’1983 Viene istituita la Gara Nazionale di sci per ragazzi “Pinocchio sugli sci”; dopo qualche anno diviene Gara Internazionale. Una ulteriore dimostrazione di come, anche nel campo della cooperazione e dell’integrazione, l’Abetone è paese all’avanguardia nell’intero comprensorio appenninico. Nell’1991 nasce, per volontà di un comitato di sportivi Abetonesi il Premio Internazionale “Una vita per lo sci”, premio che viene conferito a quei campioni che a questa disciplina sportiva hanno dedicato, appunto, la loro vita. Primi ad essere premiati sono stati Celina Seghi e Zeno Colo.