Sistemi di supporto alla cooperazione Applicazioni Groupware: 3C
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Sistemi di supporto alla cooperazione Applicazioni Groupware: 3C
Sistemi di supporto alla cooperazione Sistemi di supporto alla comunicazione Applicazioni Groupware: 3C • Supporto alla comunicazione • sincrona: Tele/video/desktop conferencing, chat e buddy systems o Instant Messaging (IM) clients • asincrona: e-mail (message systems), newsgroup • Supporto alla collaborazione, condivisione dell’informazione • sincrona: facilitazioni ai meeting, electronic meeting room, GDSS • asincrona: gestione dell’informazione condivisa • Supporto al coordinamento • agende condivise, coordinamento ad hoc, workflow Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 4 1 Tele/video conferenze • I partecipanti sono in collegamento audio/video e può essere possibile la condivisione di documenti e/o applicazioni Due modalità: • Ogni partecipante usa un computer equipaggiato (desktop conferencing) • Collegamento tra due o più sale attrezzate (room conferencing, videoconferenze) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 5 Desktop conferencing • Alcune possibilità e caratteristiche: • diminuire la necessità di (costose) riunioni vis à vis per team distribuiti; • costo HW molto minore rispetto alle sale attrezzate; • minore onere di set-up delle videoconferenze; • tele-lavoro; • tele-teaching; • tele-service (interventi di manutenzione a distanza). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 6 2 Microsoft NetMeeting • Caratteristiche di base: • • • • • • • Intranet - Internet; supporto audio e video; chat (comunicazione testuale sincrona); trasferimento file; condivisione di applicazioni; controllo remoto del desktop; Whiteboard condivisa. • Popolare finché il supporto audio/video è diventato comune nei client IM (vedi proseguo); da Windows XP, Microsoft ne ha deprecato l’uso Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 7 Inizio connessione Video inizio connessione Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 8 3 Note • L’inizio della connessione viene negoziata esternamente al sistema (via telefono); • Intrusività: non aiuta a scegliere il “tempo migliore”; • L’hardware necessario per una conferenza con audio e video consiste solo di webcam, soundcard, headset (microfono e cuffie). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 9 Interfaccia principale Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 10 4 GUI -Chat e trasferimento file Senza webcam e supporto audio è comunque possibile la comunicazione testuale e il trasferimento di file (a più partecipanti) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 11 Condivisione applicazioni Video condivisione applicazioni 1 Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 12 5 Note • Il coordinamento delle azioni è completamente delegato alle persone (continua negoziazione, conferma delle attività in corso); • Richiede attenzione totale (difficile avere altre attività non condivise). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 13 GUI -Condivisione applicazioni • condivisione delle applicazioni e/o • controllo del desktop Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 14 6 Condivisione applicazioni Alcuni usi • Lavoro cooperativo sullo stesso oggetto (discussione e cooperazione); es. video; • Cooperative learning o tele-teaching, dimostrazione di applicazioni; • Accesso a applicazioni su un computer remoto; • Remote Desktop Sharing – lavoro su un computer remoto: • Tele-service: Configurazione, manutenzione, diagnostica. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 15 Whiteboard condivisa - 1 Video whiteboard condivisa Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 16 7 Whiteboard condivisa - 2 • E’ un semplice strumento per il disegno che può essere usato da tutti i partecipanti simultaneamente; • Utile per fare annotazioni su oggetti (immagini, disegni) condivisi; aiuta a tenere traccia della cooperazione. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 17 Condivisione applicazioni - 2 Video condisione applicazioni 2 Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 18 8 Analisi (s)vantaggi - 1 • • • • tipo di interazione s/t: sincrona-distribuita comunicazione: multi-canale (testo, audio, video) coordinamento: praticamente nullo condivisione informazione: senza memoria file, applicazioni, desktop • costo: basso • skill richiesti: medio-alti, adatto a org. “tecniche” Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 19 Analisi (s)vantaggi - 2 • dimensione gruppo: molto piccola • tipo di attività: focalizzata e puntuale (breve durata) assistenza remota • intrusività: alta (pregio e difetto) • awareness: solo durante la connessione Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 20 9 Applicazioni Groupware: 3C • Supporto alla comunicazione • sincrona: Tele/video/desktop conferencing, chat e buddy systems o Instant Messaging (IM) clients • asincrona: e-mail (message systems), newsgroup • Supporto alla collaborazione, condivisione dell’informazione • sincrona: facilitazioni ai meeting, electronic meeting room, GDSS • asincrona: gestione dell’informazione condivisa • Supporto al coordinamento • agende condivise, coordinamento ad hoc, workflow Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 21 Instant Messaging (IM) Client • Denominati anche: buddy system, people browser, pager • Comunicazione sincrona distribuita multi-utente leggera (chat testuale e Instant Messaging) • Supporto all’awareness degli amici (presenza): • Segnalano chi è on-line (connesso alla rete o a un server) e permettono di contattarlo • Permettono di tenere liste di amici (buddy list) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 22 10 ICQ - www.icq.com • Rilasciato nel novembre del 1996 da Mirabilis è uno dei primi IM client; Mirabilis è acquistata da AOL nel ’98 • ICQ è stato l’IM più diffuso in Italia tra il ‘98 e il 2001. L'avvento di Windows Live Messenger & Skype hanno notevolmente ridotto la comunità ICQ italiana • La tecnologia si basa su un server proprietario • Gli utenti ICQ sono identificati da un numero UIN (Unique Identification Number, o Universal Internet Number), assegnato alla registrazione e distribuito in ordine di sequenza (attualmente UIN > 400.000.000) • Tutte le informazioni utente (tranne UIN) sono modificabili senza bisogno di ri-registrazione (raro in IM) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 23 ICQ – “I seek you” • Il client ICQ è attivo in background richiedendo poca memoria Funzionalità principali: • Invio messaggi istantanei (anche a utenti non connessi –raro in altri IM), SMS, URL e cartoline • Chat multi-utente (testuale, video/audio) • Ricezione e-mail (POP3) • Trasferimento file (n.b. tutti i dati passano attraverso il server, eccetto il trasferimento file) • Condivisione di una cartella remota • Giochi on-line Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 24 11 ICQ – “I seek you” • Segnala chi, di una lista di amici, si connette e permette di contattarlo • Mostra lo stato degli amici (es: Online, Offline, Away, Do Not Disturb); rilevazione automatica stato tramite lo screen-saver • Un utente può vedere altri utenti senza essere visto (funzione ‘invisible’) • Spesso è usato come piattaforma da cui lanciare altre applicazioni peer-to-peer (es. Microsoft NetMeeting) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 25 ICQ – “I seek you” • Apertura ad atri IM (raro in altri IM): dal 2000 gli utenti di ICQ e AIM (AOL Instant Messenger) possono aggiungersi alla lista dei contatti reciprocamente • Privatezza/intrusività, si può richiedere: • l’approvazione dell’utente prima di essere inserito nella lista di amici di qualcuno • di accettare messaggi solo dagli amici • Non permette di vedere chi ti sta guardando Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 26 12 ICQ 6 L’ultima release ICQ 6 - ha profondi cambiamenti: • Totale ridisegno dell’interfaccia • Extra-quick messages: invio messaggi dalla lista dei contatti o dalla finestra di notifica dei messaggi Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 27 ICQ 6 • I messaggi scambiati con una certa persona sono memorizzati e visualizzabili (history) • History miner: permette la ricerca tra i messaggi, files e chiamate Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 28 13 ICQ 6 • Grouped (tabbed) conversations: gestione delle conversazioni attive in un’unica finestra, passaggio dall’una all’altra tramite apposito tab Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 29 ICQ 6 • Navigazione semplificata tra gli ultimi messaggi ricevuti • Invio e ricezione SMS (verso/da cellullari) direttamente da ICQ Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 30 14 ICQ2Go • Web-based per l’uso negli Internet Café • Per chattare con i propri contatti senza avere installato il client ICQ sul PC • Utile in tutti i casi in cui non è possibile usare il proprio PC Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 31 Skype • Rilasciato nel 2002, software proprietario freeware di IM e VoIP (Voice Over IP) un protocollo proprietario per trasmettere le chiamate. I dati sono cifrati con algoritmi proprietari • Caratteristiche dei client IM più un sistema di telefonate basato su un network Peer-to-peer • SkypeOut, servizio a pagamento, permette di chiamare i telefoni fissi con costi molto competitivi • Invio sms a basso costo verso tutti gli operatori di rete mobile34 Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 15 Skype Alcune novità Skype: • Mai più chiamate perse: Skype Voicemail risponde per te se sei occupato o non in linea • Trasferimento di chiamata: possibilità di rispondere alle chiamate Skype dal cellulare • Uso di Skype sui cellulari 3 Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 35 Paragoni IM Client • vedere Wikipedia “Comparison of Instant Messaging” per tabelle dettagliate di confronto tra i numerosi IM client (e.g., AIM, Google Talk, Windows Live Messenger / MSN Messenger, Yahoo! Messenger) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 40 16 Caso studio di uso di IM • Nel seguito è riportato uno studio di caso che analizza l’uso di AOL Instant Messenger - AIM (Nardi, et al., 2000): • 20 persone (tipo org.: telecomunicazioni e Internet); • interviste mirate e registrazione di video. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 41 Comunicazione informale • La comunicazione informale è molto importante per un’effettiva collaborazione (vari studi precedenti); • Avviene in massima parte per interazione vis à vis (es. macchinetta del caffé) ma aumenta l’uso della e-mail; • Recentemente si usano anche client IM. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 42 17 Quattro interazioni base • Domande-risposte e chiarificazioni brevi (es: la posizione di un logo in una pagina Web); • Coordinamento e schedulazione (es: per fissare data e orario di un meeting); meno intrusivo del telefono ma altrettanto veloce; • Coordinamento incontri sociali estemporanei (es. coffee-break, pausa pranzo); • Per tenersi in contatto con amici e parenti (la buddy list media contiene 6 amici-parenti e 16 colleghi). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 43 Alcuni pareri utenti • Pro: • • • • Meno intrusivo del telefono ma altrettanto veloce; Più informale della e-mail (come com. vis à vis); “Sai subito chi ti scrive” (a differenza del telefono); Più veloce da usare dell’e-mail. • Contro (3 utenti assolutamente contrari): • non tiene traccia delle comunicazioni (quindi usa email); • continue interruzioni, distrae dal lavoro (anche utenti pro riportano di disattivarlo in prossimità di scadenze). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 44 18 Outeraction • Non si ha vero e proprio scambio di informazioni; • Aiuta la negoziazione della disponibilità alla conversazione: • 60% delle telefonate di lavoro falliscono (tel. occupato o la persona non c’è); • attenua l’asimmetria di disponibilità tra chi chiama e chi è chiamato (asimmetria di tempo e argomento). • Usato come preambolo a conversazioni tramite altri media; Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 45 Outeraction • Permette di essere usato (monitoring) mentre si è coinvolti in altre comunicazioni (es: telefono); • Viene usato anche per conversazioni “intermittenti” di lunga durata; • Mantiene un senso di “connessione sociale”; uso indiretto della funzionalità di presenza (es: lavoro al week-end). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 46 19 Applicazioni Groupware: 3C • Supporto alla comunicazione • sincrona: Tele/video/desktop conferencing, chat e buddy systems o Instant Messaging (IM) clients • asincrona: e-mail, newsgroup • Supporto alla collaborazione, condivisione dell’informazione • sincrona: facilitazioni ai meeting, electronic meeting room, GDSS • asincrona: gestione dell’informazione condivisa • Supporto al coordinamento • agende condivise, coordinamento ad hoc, workflow Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 48 e-mail – lucido scritto collaborativamente in aula • Quali sono le caratteristiche della posta elettronica? • • • • • • • comunicazione distribuita veloce rispetto alla posta tradizionale asincrona ok mittente e ricevente permette allegati inviabile a più persone newsletter e mailing list applicazione leggera (dal punto di vista computazionale) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 49 20 e-mail • Caratteristiche della posta elettronica: • asincrona (la comunicazione non è vincolata alla disponibilità fisica del ricevente); • assenza di attesa da parte del mittente; • gestione ottimale del tempo di lettura per il ricevente; • • • • distribuita; indirizzamento multiplo (comunicazione uno a molti); facile scambio di informazioni (allegati); facilità di risposta e re-indirizzamento (ricevente); Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 50 e-mail • definizione del gruppo gestita dagli utenti stessi (versus administrator); • differenziazione del grado/ruolo degli appartenenti al gruppo (es: ricevente, CC, BCC); • con memoria e direttamente elaborabile dal computer; • supporto all’organizzazione dei messaggi (ricerca, archiviazione dei messaggi in cartelle); • composizione di messaggi multimediali; • integrazione con le applicazioni. Vedremo nel seguito alcune evoluzioni e/o specializzazioni e casi studio. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 51 21 Coordinator “Tramite il linguaggio le persone costruiscono insieme un mondo all'interno del quale coordinano le proprie azioni.” (Winograd T., 1988) • Il linguaggio è azione (Winograd & Flores, 1986); basato sulla teoria degli atti linguistici (Searle, 1969; Searle, 1975) • Dai messaggi semplicemente collegati tra loro a conversazioni con una struttura (un messaggio è una mossa) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 52 Atti linguistici • La teoria degli atti linguistici sostiene che un enunciato non serva solo a descrivere ma a compiere vere e proprie azioni in ambito comunicativo, per esercitare un particolare influsso sul mondo circostante • L'anno di nascita è il 1955, quando John L. Austin tiene una lezione ad Harvard dal titolo How To Do Things With Words, pubblicata postuma nel 1962 • La divulgazione è dovuta a John Searle, con il libro Speech acts (1969), che sistematizza il pensiero di Austin Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 53 22 Atti linguistici • Un atto linguistico consta di tre parti: • Locuzione (struttura ed enunciato) • Illocuzione (obiettivo, intenzione comunicativa) • Perlocuzione (effetto dell'atto linguistico sull'interlocutore) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 54 Atti linguistici - esempio • È tardi (una sola locuzione) può corrispondere a diverse illocuzioni, cioè l’intenzione di: • constatare qualcosa a titolo di informazione • invitare qualcuno a sbrigarsi • invitare qualcuno a non sforzarsi più • comunicare che è giunto il momento di congedarsi • L'effetto, perlocuzione, può essere diverso a seconda del contesto: • risposta o meno (da parte dell'interlocutore), • azione non verbale o meno (sempre da parte di chi ascolta) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 55 23 Esempio – sul tram A e B sono sedute a fianco, A lato finestrino, B lato corridoio • Persona A: "Scusi, scende?" • Persona B: "No, un momento." B si alza, e lascia passare A. • Persona A: "Scusi, scende?" • Persona B: "Sì, ma c´è ancora tempo!" Entrambi restano ancora un po’ a sedere mentre si trovano già nei pressi della fermata. • Persona A: "Scusi, scende?" • Persona B: "No!" (resta a sedere) Le risposte nelle situazioni 1 e 2 sono corrette e adeguate, quella del dialogo 3 no. Gli atti linguistici sono più di un’acquisizione di conoscenza, contengono esortazioni o accordi per le azioni. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 56 Atti linguistici Intenzione alla base Tipo di illocuzione, e quindi di atto linguistico dell'atto linguistico Rappresentativi/Assertivi Direttivi Commissivi Espressivi Dichiarativi Spiegazioni Il locutore formula un enunciato in sostenere, comunicare, base alle conoscenze e alle sue annunciare credenze. Il locutore vuole che l'interlocutore pregare, ordinare, compia (o non compia) una certa consigliare azione promettere, accordare, Il locutore si impegna ad un´azione offrire, minacciare futura Il locutore esprime il suo ringraziare, salutare, orientamento psichico per stabilire e augurare, denunciare mantenere contatti sociali Il locutore esercita un certo suo nominare, rilasciare, potere all'interno di in un battezzare determinato ambito istituzionale Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 57 24 Esempi conversazioni Requested Offered Requested Deleted Taken Offered Rejected Rejected Deleted Accepted Concluded Transition of Passive Transition of Active Satisfied Not Satisfied Conversazione per la possibilità (commitment to be)* Transition of Passive Transition of Active Conversazione per azione (commitment to do)* *UTUCS (Agostini et al., 1994) Revisione delle conversazioni di Coordinator Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 58 Coordinator • Gli atti linguistici sono molto adatti per analizzare o formalizzare il significato di uno scambio comunicativo Alcuni problemi di Coordinator: • Le persone in una singola comunicazione usano più atti linguistici • La struttura e formalizzazione delle conversazioni è percepita come costrizione alla libertà di comunicare (es: formalizzazione a priori della comunicazione) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 59 25 Information Lens • Information Lens è il primo mailer che affronta il problema del sovraccarico informativo con strumenti per organizzare la casella postale (Information Lens: Malone et al., 1987) • Messaggi semi-strutturati (la parte strutturata è rielaborabile dal computer): • Definizione di campi liberi (free-text) o predefiniti con sintassi fissa (es: data di scadenza); • Definizione di regole utente Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 60 Information Lens • Permette di filtrare i messaggi con regole di archiviazione, cancellazione, instradamento • Permette di ordinare e filtrare temporaneamente la In mailbox (viste sui messaggi) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 61 26 Information Lens • Tipizzazione dei messaggi scambiati Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 62 Conversazioni e Regole - Oggi • Attualmente vari client e-mail: • visualizzano i messaggi raggruppandoli in thread • permettono l’invio di messaggi speciali (strutturati) ad esempio per organizzare meeting • permettono la definizione di regole per il filtraggio automatico in base a proprietà del messaggio Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 63 27 UTUCS • Problema: i gruppi comunicano utilizzando vari media • Uno studio di caso di Reder e Schwab (1990) mostra che il 70% delle catene comunicative (sequenze di interazioni distinte tra gli stessi individui riguardanti lo stesso argomento/compito) composte da più di 2 eventi comunicativi coinvolge ALMENO un cambiamento di canale (e.s.: dal telefono al vis à vis, dal telefono al fax); • Soluzione: conversazioni multi-canale Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 64 UTUCS Supporta e memorizza non solo messaggi di posta elettronica ma eventi comunicativi scambiati tramite altri media (smooth switching e multimedia continuity) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione Telephone Face to Face Couple Colloquies User Interface Electronic Mail Face to Face Group Meetings Message Switching System Mail Box Talks CRRs Minutes Information Base 65 28 E-mail e Multi-canalità - oggi • Attualmente vari client e-mail permettono l’integrazione (e salvataggio) con la chat e con IM in generale (anche telefonate spesso senza memoria) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 66 Milano Milano (Agostini et al., 1997), evoluzione di UTUCS, supporta conversazioni tra più persone multi-canale in formato libero: • Le conversazioni sono l’unità fondamentale che da significato alle singole comunicazioni • Le conversazioni sono composte di eventi comunicativi parzialmente ordinati scambiati tramite vari media (es.: meeting, e-mail) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 67 29 Milano • Le conversazioni sono non strutturate ma si possono allegare oggetti strutturati, activity template, per formalizzare impegni (integrazione tra linguaggio e azione) • Integrazione tra Worflow Management System e Communication Handler • Le conversazioni sono tra più persone con differenti gradi di partecipazione o ruoli: • la composizione di un gruppo varia dinamicamente (Beck e Bellotti, 1993; Whittaker, 1996) • il grado di coinvolgimento varia dinamicamente (“peripheral e central participation”, Lave e Wenger, 1991) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 68 Milano 11 Giorgio De Michelis, Alessandra Agostini GDM> I need a new notebook AA> OK, I will get information about it 1 From: Alessandra AgostiniTo: Alessandro Maioli (Purchase Dept. Manager) Please, send me the price list of the notebook 2 8 3 From: Alessandro Maioli (Purchase Dept. Manager)To: Alessandra Agostini Subj: Price List of Notebook File: price_list.doc Attachment: price_list.doc 4 From: Alessandra AgostiniReply To (1): Giorgio De Michelis Subj: Notebook Info I chose for you ..... Which one do you prefer? 8 5 From: Giorgio De MichelisReply To (5): Alessandra Agostini Subj: Buy this one, by the end of month Attachment: Activity Template (7) Client: Giorgio De MichelisPerformer: Alessandra Agostini Description: please, buy this notebook model 7 Deadline: 31/03/96 8 6 8 From: Alessandra AgostiniReplyTo(6): Giorgio De Michelis Subj: I Agree 8 7 Flow 22 9 22 Procedure: Computer Internal Order Initiator: Alessandra Agostini Start Fill Order Form Performer: Alessandra Agostini Face to Face Phone Order Registration Alessandro Maioli (Purchase Dept. Manager) Attachment 10 La mailbox di Milano E-mail 22 11 12 23 and 22 22 13 Compile Reference Stefano Costa (Clerk) 22 14 Evaluate Reference Alessandro Maioli (Purchase Dept. Manager) Inventory Check Paolo Rossi (Stockroom Clerk) 22 Procedure 22 Activity La storia di una conversazione Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 69 30 Milano - architettura • Le architetture distribuite, in ambito CSCW, hanno comunque i problemi di: • installare l’applicazione a tutto il gruppo (molti utenti anche appartenenti a organizzazioni diverse); • molteplicità di piattaforme utente (portabilità dell’applicazione). Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 71 Posta attiva o enabled • La posta elettronica diventa un mezzo “attivo” poiché i messaggi contengono anche programmi (e dati per il programma) che vengono eseguiti automaticamente (Borenstein, 1992) • Tempi di attivazione del programma: • delivery time (sulla macchina del mittente) • receipt time (sulla macchina del ricevente) • activation time (sulla macchina del ricevente senza il suo controllo) • Implementa un’architettura intrinsecamente distribuita (versus arch. Web centralizzata) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 72 31 Safe-Tcl • Safe-Tcl (Borenstein, 1994) è un linguaggio il cui interprete integrato con il gestore di e-mail crea un ambiente di posta enabled • Basato sul linguaggio di scripting Tcl (attualmente è una libreria Tcl) • Sicurezza: un interprete twin permette di filtrare l'esecuzione dei comandi (e.g., no accesso a files nel computer del ricevente; no invio automatico di messaggi) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 73 Safe-Tcl • Portabilità: • l'interprete esiste per ogni piattaforma • Estendibilità: • estendibilità classica dei linguaggi interpretati • estendibilità dell'interprete sicuro Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 74 32 Safe-Tcl versus Java • Safe-Tcl e Java hanno alcune caratteristiche comuni, Java: • portabilità (multi-piattaforma) • Applet: programmi eseguibili da un browser Web (o da Applet Viewer) • supporto allo sviluppo di agenti mobili • gestione della sicurezza in rete (sandbox) • estendibilità sicura del linguaggio HTML Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 76 Safe-Tcl versus Java Ma implementano due modelli differenti: • Il modello del World Wide Web (Java): • condivisione universale dell'informazione; • definizione meno flessibile degli appartenenti al gruppo e del livello di partecipazione; • interazione principalmente mediata dall'informazione. • Il modello enabled mail (Safe-Tcl): • mezzo attivo; • definizione dinamica dei membri del gruppo con livelli di partecipazione diversi; • interazione mediata dalla comunicazione. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 77 33 Uso di Safe-Tcl - Milano Milano Safe-Tcl MCH Mailbox To Do List Mailbox MWMS E-mail Mailbox MCH MOR Safe-Tcl Interpreter e-mail Safe-Tcl Interpreter TCP-IP Workspace Application Environment e-mail TCP-IP e-mail TCP-IP Architettura di Milano Execution Environment Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 78 Search based email • Gmail integra la tecnologia di ricerca Google a più di 5048 Mb di spazio a disposizione evitando la necessità di cancellare e organizzare i messaggi • Vista conversazione (thread) • Chat direttamente da Gmail: multicanale + awareness presenza + cronologie chat (ricercabili) • Accesso tramite cellulare: multidevice • Integrazione utenti Gmail e Google Talk (IM) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 79 34 email: caso di studio -1996 • S. Whittaker and C. Sidner E-mail overload: Exploring personal information management of e-mail • Coniano il termine E-mail overload cioè l’email non è usata solo per comunicare, ma anche per (emerge anche da altri studi): • Gestione delle attività e delle scadenze (task management) • Invio e archiviazione dei documenti per usi futuri (document transfer e personal archiving) • Gestione dei contatti Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 80 Campione di studio e metodo • Caselle elettroniche di 20 utenti (gestite con NotesMail) • • • • 4 5 9 2 manager di alto livello manager di primo livello utenti senza incarichi di gestione assistenti • Dipendenti di Lotus in varie unità (sviluppo, marketing, ricerca, consulenza, supporto tecnico) • 34 ore di interviste Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 81 35 Il modello one-touch • Idealmente, la posta è pensata per essere usata secondo il modello one-touch • Quando un messaggio arriva • Può essere informazionale, viene letto e poi o viene cancellato o classificato • Può essere conversazionale, gli si risponde e poi o viene cancellato o classificato • Ad ogni singolo momento i messaggi dovrebbero essere o non letti oppure archiviati Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 82 Il modello one-touch Il • • • modello one-touch non è attuato dagli utenti: Numero medio di messaggi Æ 2482 Numero medio di messaggi classificatiÆ858 Perche’? • I messaggi nella In mailbox fungono da reminder per le attività in corso • E’ difficile classificare i messaggi Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 83 36 Email come fulcro delle attività • 49 messaggi in media al giorno • La posta come centro di allocazione delle attività • Alcuni messaggi servono da reminder • Alcuni messaggi richiedono troppo tempo per essere compresi pienamente e rimangono in casella Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 84 Email: difficoltà di archiviazione • L’archiviazione è una attività cognitivamente onerosa, perchè richiede anticipazione di attività future • Una cartella esistente è appropriata? • Una nuova cartella è necessaria? Con quale nome? • E’ necessario archiviare? La decisione può richiedere informazione ulteriore.... Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 86 37 Email: Strategie di gestione • Assenza di cartelle (no filers) • > del 95% dei messaggi in casella (> di 3000 messaggi) • Pulizia periodica • Uso tipico dei managers • Uso massiccio di cartelle (frequent filers) • < del 5% dei messaggi in casella (< di 50 messaggi) • Solo il 21% delle cartelle fallisce • Uso tipico delle assistenti • Archiviazione periodica (spring cleaners) • Simile alla prima categoria • Periodico tentativo di categorizzazione ogni 1-3 mesi • > 50 % delle cartelle fallisce Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 87 Email: caso di studio -2006 • D. Fisher, A.J. Brush, E. Gleave, M.A. Smith Revisiting Whittaker & Sidners’s “Email Overload” Ten Years Later Obbiettivi: • confrontare l’uso dell’email a distanza di 10 anni considerando i cambiamenti sostanziali dei client email (e.g., flagging, search, conversation threads) e del desktop search (e.g., Google desktop) • modellare le pratiche d’uso dell’email Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 90 38 Campione di studio • Raccolta dati tramite SNARF (Social Network and Relationship Finder) effettuata dal 15 luglio 2005 al 30 gennaio 2006 (circa 6 mesi) • 600 impiegati di azienda tecnica (client email Microsoft Outlook) • Ruoli (solo il 28% ha ruoli manageriali) • • • • 26% managing sw development 19% building sw 12% testing sw others, 40 ruoli differenti Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 91 Età dei messaggi • Sono stati esclusi dal campione quegli utenti con messaggi solo recenti (< 6 mesi) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione Età dei % dei partecipanti messaggi 75% > 2,5 anni 50% > 4,5 anni 25% > 6,5 anni 92 39 Confronti 1996-2006 • La curva di distribuzione non è normale • Numero totale msg più di 10 volte superiore, dimensione non correlata all’età dei msg • 1/3 msg è inviato dal partecipante • ½ msg > 3 mesi • 9% < 1 mese Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 93 Confronti 1996-2006 • C’è qualche correlazione tra # msg ricevuti al giorno e dimensione archivio • Nel 2006 si tende a mantenere più msg che nel 1996, quali le cause? (search, spazio disco) Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 94 40 Confronti 1996-2006 • Inbox non è cresciuta • Gli utenti, come nel 1996, sembrano usarla come reminder e to-do list (non tolgono alcuni msg letti) • Forse per questo NON può crescere troppo Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 95 Confronti 1996-2006 • Aumenta il numero di folder, correlati alla dimensione archivio, scorrelati dall’età dell’archivio • La misura dei failed folders non è più molto significativa • Il numero di folder è correlato negativamente alla dimensione dei folder Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 96 41 Strategie di gestione 2006 Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 97 Further Reading • Whittaker S., Bellotti V. and J. Gwizdka (2006): Email in Personal Information Management. In Communications of the ACM, Vol. 49, No. 1, pp. 68-73 • Centralization versus information extraction Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 98 42 Bibliografia – da studiare • • Agostini A., De Michelis G., Grasso M.A. (1997): Rethinking CSCW systems: the architecture of Milano. In atti della quinta conferenza internazionale europea su ‘Computer Supported Cooperative Work’. Kluwer Academic Publishers, Lancaster, UK, 7-11 Settembre 1997, pp. 33-48. D. Fisher, A.J. Brush, E. Gleave, M.A. Smith (2006): Revisiting Whittaker & Sidners’s “Email Overload” Ten Years Later. In Proceedings of the 2006 20th anniversary conference on Computer-Supported Cooperative Work, • • • Banff, Alberta, Canada, November 4-8. ACM Press, New York, pp. 309–312. Whittaker, S. and C. Sidner (1996): E-mail overload: Exploring personal information management of e-mail. In Proceedings of the CHI ‘96 Conference on Human Factors in Computing Systems, 1996, pp. 276–283. Whittaker S., Bellotti V. and J. Gwizdka (2006): Email in Personal Information Management. In Communications of the ACM, Vol. 49, No. 1, pp. 68-73. B.A. Nardi, S. Whittaker, E. Bradner (2000): Interaction and Outeraction: Instant Messaging in Action. In atti della conferenza internazionale ACM su “Computer Supported Cooperative Work”, 2-6 Dicembre 2000, Philadelphia, PA, USA. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 99 Bibliografia – altre citazioni • • • • • • • Agostini A., De Michelis G., Patriarca S., Tinini R. (1994): A Prototype of an Integrated Coordination Support System. In Computer Supported Cooperative Work: An International Journal, Kluwer Academic Publishers, Vol. 2, No 4, 1994, pp. 209238. Beck E., Bellotti, V.M.E. (1993): Informed Opportunism as Strategy: Supporting Coordination in Distributed Collaborative Writing. In atti della terza conferenza internazionale europea su ‘CSCW’. 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In atti della conferenza internazionale ACM su “Computer Supported Cooperative Work”, 2-6 Dicembre 2000, Philadelphia, PA, USA. Alessandra Agostini, Sistemi di supporto alla cooperazione 100 43 Bibliografia • Reder S., Schwab R.G. (1990): The Temporal Structure of Cooperative Activity. In atti della conferenza internazionale ACM su “Computer- Supported Cooperative Work”, 7-10 Ottobre 1990, Los Angeles, California, • • • • • pp. 303-316. Searle, J. (1969): Speech Acts: an Essay in the Philosophy of Language. Cambridge, United Kingdom: Cambridge University Press. Searle, J. (1975): A Taxonomy of Illocutionary Acts. In Language, Mind and Knowledge, ed. K. Gunderson. Minneapolis, Minnesota: University of Minnesota Press, pp. 344-369. Whittaker, S. (1996): Talking to Strangers: An Evaluation of the Factors Affecting Electronic Collaboration. In atti della conferenza internazionale ACM su “Computer Supported Cooperative Work”,, Boston, MA, 16-20 Novembre 1996. 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