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IL TUO VIAGGIO
IL FESTIVAL DELLE AQUILE
MONGOLIA
IL TUO VIAGGIO
IL FESTIVAL DELLE AQUILE
MONGOLIA
Una “prima” Kel 12, un viaggio-spedizione sotto cieli di rara vastità tra genti forgiate dal
freddo e dal cuore nomade, in mezzo a pastori e aquile che in simbiosi danno frutto ad
uno stile di vita che è insieme rito e arte.
Un viaggio che ci regala un contatto diretto con una natura e uomini che ci
riempiranno di tante semplici e forti emozioni, legate a panorami spesso “vuoti”, ma
stracolmi di eventi da ricordare.
La Mongolia è il Paese delle grandi foreste di larici, dei fiumi, dei laghi, delle cime
innevate, delle steppe senza fine, degli spazi infiniti, del cielo blu percorso da bianche
nuvole…
Questo viaggio si concentra nella regione di Bayan-Olgii, una delle regioni più
affascinanti della Mongolia, al confine con Russia, Cina e Kazakistan. E’ proprio dal
Kazakistan che sono arrivati i pastori che la popolano per il 90%. Il paesaggio è
dominato dalla catena montuosa degli Altai, che si estendono per oltre 600 chilometri
in un alternarsi di piccole colline, laghi blu, ghiacciai, pareti a strapiombo e picchi di
oltre 4.000 metri, eternamente incappucciati di neve.
Da generazioni, in questa regione, i pastori kazaki si esercitano nei mesi autunnali e
invernali in battute di caccia con l’aquila. La parola Khazakh significa “uomo libero”.
Imbottiti in pesanti cappotti, si avventurano a cavallo per le vallate boscose della
catena dei monti Altai, tenendo sull’avambraccio destro aquile addestrate dalla vista
acutissima. I pastori se ne prendono cura fin da piccole nutrendole e parlando loro
perché memorizzino il tono di voce del padrone. Dopo la prima neve, a piccoli gruppi, i
cacciatori, indossati i copricapo di pelliccia, passano anche intere giornate tra i monti
sfidando i rigori del freddo per catturare prede dal pelo morbido e folto. Poi sono di
nuovo il fuoco e il calore delle loro ger ad accoglierli al ritorno coi trofei di caccia tra le
mani.
E una volta l’anno, in nome di quest’antica usanza, si ritrovano a decine, inseparabili dai
loro animali ad ali spiegate, per celebrare per due giorni questa tradizione della loro
cultura che è al contempo prova di abilità e destrezza.
Da ogni parte della regione i cacciatori convergono nei loro abiti tradizionali, e mentre
si avvicinano al galoppo al campo di gara è tutto un balenare di cappelli rossi sugli
abiti scuri. Quando scendono da cavallo, reggendo l'aquila sul braccio avvolto da una
spessa guaina di pelle, lo spettacolo è identico a quello che ha descritto Marco Polo. A
quei tempi la caccia con l'aquila era praticata dai regnanti come esibizione di potere;
migliaia di falconieri accompagnavano il Kublai Khan per la caccia alla selvaggina
minuta.
La gara si svolge con prove di abilità e velocità. E’ un compito difficilissimo addestrare
le aquile e ogni proprietario è giustamente orgoglioso di mostrare la propria agli
spettatori. Sarà per molti la prima occasione di osservare da vicino, addirittura
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accarezzare, questa maestosa signora dei cieli; per tutti sarò l’occasione di vivere la
caccia in un’atmosfera emozionante e appassionante, insieme alla popolazione locale
che assiste in modo massiccio alla gara.
Come tutti i viaggi in regioni remote, a contatto con popolazioni nomadi che
perpetuano gelosamente le loro tradizioni, è necessaria una buona dose di spirito di
adattamento.
In Mongolia le infrastrutture turistiche, fatta eccezione per la capitale Ulaanbaatar,
sono scarse. Diremo di più, qualsiasi tipo di infrastruttura è inesistente, non solo quelle
turistiche. Non esistono alberghi, ristoranti, pullman granturismo, ma non esistono
neppure le strade come noi le intendiamo (sono dei veri sentieri sterrati, ottimi se non
piove, ma può piovere…), aeroporti (anche qui piste in terra battuta), tanto meno si
vedono ospedali, centrali elettriche o altri segni del XX° secolo, seppur anche questo
angolo di mondo stia cambiando.
La regione di confine degli Altai, dove ci rechiamo, presenta infrastrutture ancora più
scarse di altre regioni mongole più frequentate dai turisti.
Nella zona di Olgii si dorme in ger (dette anche yurte), le tipiche abitazioni dei nomadi
della steppa dell’Asia Centrale. Assomigliano più a vere e proprie abitazioni che a delle
tende perché hanno la struttura in legno e sono ricoperte di feltro, si sta comodamente
in piedi e sono dotate di letti con materassi, piumini e lenzuola. Sono generalmente
pulite, hanno i servizi in comune, ma permettono di assaporare fino in fondo
l’atmosfera e la cultura dei nomadi.
Al di fuori di Olgii, dove non vi sono campi di ger attrezzati, si dorme in campi mobili
allestiti con tende di tipo igloo con materassini in propilene (spessore di 2 cm), mentre
i pasti sono preparati dallo staff locale. Ogni partecipante deve munirsi del proprio
sacco a pelo (ne consigliamo uno pesante perché le temperature potrebbero scendere
di notte sotto gli 0°C).
Un viaggio per molti, ma non per tutti. Chi si appresta a effettuare questo viaggio è un
amante del contatto con la natura selvaggia e primitiva ed è pronto a confrontarsi con
una cultura molto lontana dalla nostra.
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IL TUO VIAGGIO
IL FESTIVAL DELLE AQUILE
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1° giorno
Partenza per Ulaanbaataar via Istanbul. Pernottamento a bordo
2° giorno
Ulaanbaatar: visita della capitale
3° giorno
Volo per Olgii, nella regione più occidentale della Mongolia
4° e 5° giorno
I petroglifi di Tsagaan Salaa, Patrimonio Unesco dell'Umanità
6° e 7° giorno
Il Festival delle Aquile
8° giorno
I nomadi kazaki
9° giorno
Il Parco Nazionale Tavan Bogd
10° giorno
Verso il Lago Dayan
11° giorno
Rientro a Olgii
12° giorno
Volo per Ulaanbaatar
13° giorno
Partenza per il rientro in Italia via Istanbul
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1° giorno
Partenza per Ulaanbaataar via Istanbul. Pernottamento a bordo
Partenza da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines via Istanbul con scalo
tecnico a Biskek. Pernottamento a bordo.
2° giorno
Ulaanbaatar: visita della capitale
Arrivo nella capitale mongola alle 09.40 del mattino. Disbrigo delle formalità
aeroportuali, incontro col nostro corrispondente e trasferimento in hotel.
La capitale dista meno di 20 chilometri. Paese di altopiani e di deserti, la Mongolia è
ancor oggi una terra per viaggiatori più che per turisti. Le strade asfaltate sono limitate
a un solo grande asse che attraversa il Paese da ovest a est, i mezzi di trasporto,
privati e pubblici, quasi inesistenti (l’unico vero mezzo di trasporto è il cavallo), le
strutture turistiche minime. Circondata da due potenti vicini, Cina e Russia, e lontana
da conflitti che la portino sulle cronache internazionali, la Mongolia resta uno dei più
sconosciuti Paesi dell’Asia e forse anche uno dei più affascinanti. Con i suoi due milioni
di abitanti, ancor oggi in gran parte nomadi, sparsi tra steppe e deserti grandi cinque
volte l’Italia, essa conserva l’eredità del più grande impero che il mondo abbia mai
visto e del più geniale condottiero di tutti i tempi, Gengis Khan. Dopo un breve relax, ci
dedichiamo alla visita della capitale che solamente pochi decenni fa non aveva case,
ma solo centinaia di bianche “ger”, le yurte della Mongolia, tra le quali spiccavano i tetti
colorati dei monasteri buddisti.
Gran parte della città si estende da est a ovest lungo il corso principale, chiamato Enkh
Taivny Orgon Choloo o più semplicemente Peace Avenue, che sfocia nella
centralissima piazza Sukhbaatar. Gli estesi sobborghi periferici sono delimitati dalle
quattro grandi montagne che cingono l’agglomerato urbano: Chingeltei, Bayanzurkh,
Bogdkhan e Songino Khairkhan. La maggior parte dei luoghi di interesse si trova a
breve distanza da Piazza Sukhbaatar, da dove inizia il nostro percorso cittadino. Una
delle qualità più apprezzate di Ulaanbaatar è la ricchezza degli allestimenti museali. Tra
questi non mancheremo di visitare il Museo Nazionale di Storia Mongola, talvolta
chiamato ancora Museo della Rivoluzione, dove sono esposti reperti risalenti all’Età
della Pietra, interessanti collezioni di diversi gruppi etnici mongoli e numerosi cimeli del
periodo dell’orda mongola e il Museo di Storia Naturale, che offre un’interessante
retrospettiva dell’era sovietica ed ospita mostre riguardanti la geografia, la flora e la
fauna della Mongolia e custodisce, tra l’altro, gli scheletri di alcuni giganteschi
dinosauri, trovati nel deserto del Gobi, che hanno ispirato Spielberg nella realizzazione
di Jurassic Park (non tutta la collezione museale potrebbe essere fruibile in quanto è
stata spostata per inagibilità della sede in corso di ristrutturazione). Visitiamo il
monastero di Gandan, il cui nome significa "luogo immenso della gioia completa". E’
uno dei posti più affascinanti di Ulaanbaatar, un luogo palpitante di vita e di
sentimento religioso, con i suoi splendidi templi decorati con oro e pietre preziose. E’
uno dei pochi monumenti ad essere stato risparmiato dalla distruzioni attuate dagli
stalinisti, che lo utilizzarono come importante attrattiva turistica. Gandan è il più
grande monastero della Mongolia e le sue parti originali risalgono al 1838. Vi risiedono
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oltre 500 monaci e vi si trova la statua di Janraisig in piedi più grande al mondo. E’
l’immagine del Bodhisattva della compassione, figura centrale del buddismo di
derivazione tibetana. E’ assai amata perché rappresenta l’uomo saggio che pur avendo
raggiunto per la sua bontà la possibilità di accedere al “nirvana”, vi rinuncia e resta nel
mondo al fine di aiutare gli uomini a raggiungere la salvezza. Pensione completa.
Pernottamento all’Hotel Bayangol (www.bayangolhotel.mn). Si trova in posizione
centralissima, a meno di dieci minuti a piedi dalla piazza principale, e quindi ottimo per
la gestione delle visite in città.
3° giorno
Volo per Olgii, nella regione più occidentale della Mongolia (volo di circa 4 ore 1700 m slm)
In mattinata trasferimento all’aeroporto di Ulaanbaatar e volo per Olgii, il capoluogo
della regione di Bayan-Olgii (circa 4 ore), la regione più occidentale della Mongolia al
confine tra Russia, Cina e Kazakistan. Questa regione è popolata per il 90% da pastori
musulmani kazaki, una comunità islamica in cui uomini e donne hanno pari diritti. Sarà
questo il teatro in cui assisteremo al Golden Eagle Festival. Questa manifestazione
mette in mostra l’abilità dei kazaki nell’arte della caccia con l’aquila e si svolge nel
cuore delle maestose montagne dell’Altai, tra fiumi, ghiacciai e paesaggi spettacolari.
Si tratta di una delle più antiche e spettacolari usanze dei kazaki della Mongolia,
tramandate attraverso generazioni.
Arrivo in aeroporto e pranzo. Visita al museo locale di Olgii per farsi un’idea della fauna
e flora e delle tradizioni locali. Cena e pernottamento in campo di ger. Le ger sono
costruzioni realizzate con legno e feltro che si adattano perfettamente al clima
continentale del Paese e alla vita nomade di buona parte dei suoi abitanti. All’interno di
ogni tenda c’è il focolare o la stufa.
4° e 5° giorno
I petroglifi di Tsagaan Salaa, Patrimonio Unesco dell'Umanità (180 km, circa 5 ore
(andata più altrettanti per il ritorno) - 2000 m slm)
Partenza a bordo dei nostri fuoristrada in direzione nord-ovest per un’escursione di
due giorni nella valle glaciale formata dal fiume Tsagaan (raccomandiamo di lasciare il
bagaglio principale a Olgii e di portare solo lo stretto necessario).
La valle di Tsagaan è ricca di resti archeologici che partono dall’Età del Bronzo
arrivando all’epoca unna. Vi si trovano pitture rupestri ben conservate in gran quantità
che riflettono lo sviluppo della storia umana in Asia Centrale, tombe e altre
testimonianze archeologiche. Le opere, che si trovano in una vasta area, riproducono
soprattutto renne, cervi volanti, cavalli e scene di caccia. Per il loro alto valore
antropologico e storico sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Nella valle superiore, nei pressi del monte Shiveet Khairkhan, considerato sacro dalle
popolazioni della Repubblica russa di Tuva e dai nomadi di etnia tuvaina che popolano
la zona, potremo osservare uno fra i più grandi petroglifi del periodo Xiongnu, epoca in
cui l’imperatore Qin Shi Huangdi iniziò la costruzione della grande muraglia cinese
(200 a.C. circa). Siamo all’interno del Parco Nazionale di Altai Tavan Bogd, al confine
tra Russia e Cina, il parco più esteso della Mongolia. Tavan Bogd significa “cinque
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santi”, tante sono le vette che formano il massiccio, tutte sopra i 4.000 metri di
altitudine. Pranzi al sacco. Pernottamento in campo mobile in tenda tipo igloo il 4°
giorno; è richiesta la partecipazione attiva all’allestimento del campo da parte dei
partecipanti. La sera del 5° giorno rientriamo a Olgii. Cena e pernottamento in campo
di ger.
6° e 7° giorno
Il Festival delle Aquile
Dopo la prima colazione ci rechiamo allo stadio centrale di Olgii, dove si svolge il
tradizionale Festival delle Aquile. Si tratta di un appuntamento molto importante che
attira i migliori cacciatori e rapaci del territorio e rappresenta la vera essenza della
cultura dei kazaki nomadi. Oltre ai cacciatori, sono protagoniste le aquile di sesso
femminile, scelte sia perché il loro peso supera di un terzo quello dei maschi, sia per la
loro maggiore abilità nella caccia. Le aquile hanno una vista otto volte più precisa
rispetto a quella umana e, in una sola giornata di caccia, possono catturare fino a
cinque volpi.
La cerimonia comincia con una sfilata dei cacciatori con le loro aquile; un tripudio di
finimenti e decorazioni. La gara è strutturata in diverse prove e conseguenti valutazioni
che dipendono dalla velocità dei rapaci, da quanto tempo impiegano a riconoscere il
padrone e quanto rapidamente catturano la preda. In questi due giorni potremo
assistere anche ad altre competizioni previste all’interno della manifestazione, come il
tipico “Kokbar”, gruppi di cavalieri impegnati a contendersi una pelle di capra e il “Kyz
Kuar”, lotta tra uomini e donne. Pensione completa. Pernottamento, per entrambe le
giornate, in campo di ger.
8° giorno
I nomadi kazaki (40-50 km, circa 1 ora)
Dopo la colazione lasciamo Olgii e ci inoltriamo nella steppa per raggiungere gli
accampamenti dei nomadi kazaki. Quella kazaka è l’unica minoranza etnica consistente
presente in Mongolia, dove predominano i khalkh mongoli. Nel diciannovesimo secolo i
pastori nomadi kazaki erano soliti spostarsi, alla ricerca dei pascoli migliori, tra le zone
oggi note come Kazakistan, Xinjiang (Cina Occidentale), Bayan-Olgii (Mongolia
Occidentale). I kazaki si differenziano dalla restante popolazione locale per la religione,
islamismo sunnita non tradizionalista, per la lingua, tartaro più simile al russo che al
mongolo, oltre che per il modo di vestire; indossano infatti costumi dai colori vivaci e
ornati da gioielli. Anche le gher kazake sono leggermente differenti da quelle mongole,
più ampie, con tetto più alto e spiovente, hanno il pavimento e le pareti ricoperte da
bellissimi tappeti colorati e decorati con motivi geometrici e floreali. Trascorreremo un
po’ di tempo ospiti delle famiglie di pastori, assistendo alle loro attività quotidiane, ai
momenti di caccia, alla mungitura del latte, alla cura dei cavalli, alla gestione delle
mandrie, sperimentando lo spirito di ospitalità proprio di ogni popolo nomade.
Incontreremo i cacciatori e i loro animali e avremo la possibilità di ascoltare i loro
racconti. Cena e pernottamento in ger messe a disposizione dalle famiglie kazake
ospitanti (se siamo fortunati) o in campo mobile in tende igloo.
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 9
9° giorno
Il Parco Nazionale Tavan Bogd (160 km, circa 5 ore - 2100 m slm)
Partenza verso ovest per inoltrarci tra le valli dei monti Altai, contornate da montagne
perennemente incappucciate di neve. Il parco racchiude scenari incantevoli, con la
corona delle montagne che incorniciano gli splendidi laghi cristallini di Khoton e
Khurgan, collegati da un vasto canale. E’ possibile avvistare animali selvatici, come il
cervo rosso, oltre a una varietà di uccelli, soprattutto rapaci. Pranzo al sacco e
pernottamento in tenda igloo.
10° giorno
Verso il Lago Dayan (90 km, circa 2,5 ore)
Dopo la colazione proseguiamo a esplorare il parco dirigendoci verso il Lago Dayan, un
lago morenico alimentato da piccoli fiumi e dal scioglimento della neve.
Durante il percorso incontreremo kurgan, enormi tumuli sepolcrali di pietre risalenti al
periodo degli Unni e balbal turchi, stele funerarie scolpite in forma di uomo risalenti dal
VI all’VIII secolo. Attorno a noi foreste, fiumi e le immancabili vette degli Altai. Il lago è
popolato da una grande varietà di uccelli migratori, tra cui cigni, oche selvatiche, gru,
gabbiani… Con un po’ di fortuna incontreremo anche famiglie di pastori nomadi kazaki.
Pranzo al sacco e pernottamento in tenda igloo.
11° giorno
Rientro a Olgii (120 km, circa 3-4 ore)
Dopo la colazione partiamo per rientrare a Olgii dove prevediamo di arrivare per il
pranzo. Il resto della giornata potrà essere utilizzato per visitare il mercato locale, per
bighellonare o fare qualche acquisto.
12° giorno
Volo per Ulaanbaatar
In mattinata, a seconda dell’orario del volo, trasferimento in aeroporto per il volo di
rientro a Ulaanbaatar. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visitiamo il raffinato Palazzo d’Inverno di Bogd Khan, in cui risedette
per vent’anni l’ottavo Buddha vivente e ultimo re della Mongolia.
E’ una di quelle attrattive che non si possono proprio perdere, con i suoi cortiletti, i
pannelli affrescati e le bellissime porte. Vi si trovano, attraversato il grande portone di
accesso, sale che custodiscono doni particolari di facoltosi visitatori, (tra cui stivali
regalati dallo zar russo al Budda), animali imbalsamati, “tanka” (pitture sacre su stoffe),
costumi tradizionali. Il resto della giornata è a disposizione per visite individuali o per
gli acquisti. Spettacolo serale e cena in ristorante. Pernottamento all’Hotel Bayangol.
13° giorno
Partenza per il rientro in Italia via Istanbul
10 | IL TUO VIAGGIO
In mattinata trasferimento in aeroporto per il volo per Istanbul con scalo tecnico a
Bishkek. Arrivo, cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia.
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 11
1. Petroglifi
12 | IL TUO VIAGGIO
2. Lago Khoton
3. Festival delle Aquile
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI

Visto Per i cittadini italiani è necessario un visto d’ingresso. Il visto d’ingresso
viene rilasciato dalle autorità competenti in Italia prima della partenza previa
compilazione di un modulo, invio di due fototessere 3x4 cm con sfondo bianco,
invio del passaporto individuale in originale valido per almeno 6 mesi dalla data di
entrata nel Paese e pagamento dei diritti dovuti all’atto della prenotazione del
viaggio.

Voli I voli internazionali sono previsti con Turkish Airlines, mentre i voli interni sono
previsti con Aero Mongolia o Hunnu Air. Nei voli interni il peso del bagaglio non
può superare i 15 kg (bagalio da stiva 10 kg + bagaglio a mano 5 kg) per non
essere costretti a pagare il peso extra. Il bagaglio, pur viaggiando all’interno delle
jeep, è bene sia costituito da un contenitore possibilmente non rigido e
impermeabile anche alla polvere.

Pernottamenti Nella capitale si dorme in un moderno hotel 4*. Al di fuori della
capitale i pernottamenti sono previsti sia in campi di ger che in campi mobili
tendati. Le “ger” sono vere e proprie abitazioni circolari tipiche del luogo, usate
dalle popolazioni nomadi e seminomadi dell’Asia Centrale da millenni. Sono
spaziose e realizzate con una struttura in legno rivestita di feltro dove si entra
stando in piedi. Sono essenziali, senza particolari comodità, ma dotate di tutto ciò
che possa consentire di cogliere e fruire della tipicità del modo di vivere delle
popolazioni del posto. Letti, materassi, lenzuola e coperte non mancano, e spesso
qualche altro mobile può completare l’arredo. La porta è quasi sempre esposta a
sud per poter far entrare al massimo la luce del sole. Una stufa, il cui tubo di
fuoriuscita del fumo spunta nella parte centrale del tetto, a volte alimentata con
sterco seccato (non emana alcun particolare cattivo odore), completa le dotazioni
delle singole abitazioni. I servizi, bagni e docce, nei campi di ger sono comuni e
anch’essi essenziali, posti in una tenda o altra sistemazione stile campeggio. I
campi con le “ger” sono dotati di energia elettrica, 220 volt, anche se la sua
erogazione non avviene di norma per 24 ore al giorno, ma secondo modalità ed
orari indicati in loco. A volte c’è il collegamento diretto con la rete pubblica, in altri
casi c’è la disponibilità di autonomi generatori. Quasi sempre è possibile utilizzare
prese elettriche per caricare telefonini, telecamere, ecc. presenti nelle stesse ger o
nelle strutture comuni. Lenzuola e adeguate coperte sono fornite in loco. L’acqua
calda fornita nei campi viene riscaldata con vari sistemi e a volte è possibile che si
debba attendere prima di poterla utilizzare. Se le “ger” sono dotate di stufa, il
personale del campo si occupa di tenerle in funzione e di mantenere adeguata
temperatura spesso anche di notte. Per le notti in campo mobile tendato vengono
fornite dall’organizzazione tende tipo igloo e materassini in propilene dello
spessore di 2 centimetri (non sono previste toilettes). E’ richiesta la partecipazione
attiva all’allestimento dei campi tendati. I pasti al campo sono preparati dallo staff
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 13
locale. I pranzi sono al sacco, mentre per le cene al campo sono previsti tavolini e
sedie da campeggio. E’ necessario portarsi il proprio sacco a pelo (ne suggeriamo
uno di tipo pesante perché le temperature di notte potrebbero avvicinarsi o
scendere sotto gli 0° C) e un asciugamano. Per chi voglia un maggior grado di
comfort suggeriamo di portarsi anche un materassino gonfiabile.

Trasferimenti locali Per i trasferimenti via terra fruiremo in città di minibus e negli
altri luoghi di mezzi fuoristrada 4X4 di fabbricazione giapponese o russa dove
trovano posto 3 viaggiatori oltre all’autista (può capitare che il Tour Leader e/o la
guida locale siano il 4 passeggero) in modo tale che ognuno possa godere della
vista dei panorami esterni dal proprio finestrino. In un viaggio in cui si passa
diverso tempo in auto, riteniamo fondamentale effettuare trasferimenti e visite nel
modo migliore e più confortevole in assoluto. Le jeep, infatti, si prestano meglio di
ogni altro mezzo a percorrere itinerari in cui la viabilità è caratterizzata in gran
parte da strade sterrate e l’occupazione di 3 passeggeri anziché 4 come avviene
normalmente, evita che una persona debba viaggiare stretta in mezzo ad altre
due. Nel caso di pioggia, inoltre, questi mezzi sono certo in grado di consentirci di
procedere nel migliore dei modi rispetto ad altre vetture. Relativamente ai posti a
sedere, il buon senso suggerisce un opportuno cambio nei posti occupati, in modo
che tutti i partecipanti possano fruire delle stesse condizioni. Nel caso vi fossero
delle particolari esigenze, sarà bene che vengano segnalate al momento
dell’iscrizione in modo che se ne possa riscontrare la fattibilità.

Clima Il clima tra fine settembre e inizio ottobre è mediamente piuttosto secco e
le temperature previste sono tra i 5 e i 15°, con possibili punte minime notturne al
di sotto dello 0. E’ necessario portare un sacco a pelo con range termico di
almeno -8°C. Prevedere un abbigliamento confortevole e caldo, resistente ad
acqua e vento, scarponcini tipo trekking leggeri possibilmente con l’interno in
goretex. Si ricorda che il clima in questa regione è sempre imprevedibile e incline
a repentini cambiamenti, da giorni caldi di sole si può passare a nevicate
improvvise.

E’ opportuno dotarsi di Insetticida, zampironi, Autan o similari. In aperta
campagna, nelle “ger”, ricordiamo che è possibile la presenza di insetti (che non
deve stupire). Creme solari, occhiali da sole, cappellino. Medicinali d’uso personale
(tra cui disinfettante intestinale). Una pila per eventuali necessità notturne o per
sopperire alle possibili interruzioni nell'erogazione di energia elettrica.

Mance Prevedere circa 100 Euro di mance (per un gruppo di 10 persone) per
autisti, guida e personale di servizio, da dare all’accompagnatore a inizio viaggio.
L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo
dei partecipanti al viaggio e in base alla soddisfazione per il servizio.
14 | IL TUO VIAGGIO
Importante
Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario
potrebbe subire variazioni, pur mantenendo le località da visitare e gli hotel
potrebbero essere sostituiti con strutture ricettive di pari qualità.
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 15
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 6 partecipanti
Con Capo Spedizione Kel 12.
Massimo 16 partecipanti
€ 3,650.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 290.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
Suppl. partenza da altre città (su richiesta
e soggetto a disponibilità)
Visto
€ 326.00
Spese di ottenimento visto
€ 30.00
Spese di ottenimento visto - Urgente
€ 90.00
Base 4
€ 300.00
€ 150.00
€ 60.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
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10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
16 | IL TUO VIAGGIO
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20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 17
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro= 1,10 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale delle quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio
La quota comprende:
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Voli di linea Milano/Ulaanbaatar via Istanbul con Turkish Airlines in classe turistica
Voli di linea Ulaanbaatar/Khovd e viceversa
Trasferimenti da/per gli aeroporti in Mongolia
Trasporti interni in minibus a Ulaanbaatar, in mezzi fuoristrada 4x4 dove si viaggia
in 3 passeggeri oltre all’autista nel resto del circuito
Sistemazione in camera doppia in hotel 4* a Ulaanbaatar, in ger a 2 posti letto
durante il circuito (servizi in comune); alcune notti sono previste in campo mobile
in tenda tipo igloo (tende e attrezzatura per i campi forniti dall’organizzazione)
Trattamento di pensione completa, alcuni pranzi sono tipo pic nic laddove non vi
siano altre alternative
Visite ed escursioni come da programma con guida locale parlante inglese
Esperto accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di
partecipanti
Ingressi, tasse e percentuali di servizio
La quota non comprende:
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Visto d’ingresso da ottenere in Italia
Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
Tasse areoportuali e fuel surcharge
Eventuali tasse d’imbarco da pagare in uscita dal Paese
Attività facoltative come passeggiate a cavallo (indicativamente per un’ora di
cavalcata il costo varia da 5 a 8 USD a persona che si pagano direttamente in loco
alla famiglia presso cui si noleggia il cavallo)
Mance (vedere il paragrafo Bene a sapersi)
Chiamate d’emergenza dal telefono satellitare in dotazione al gruppo (costo
chiamate internazionali: 5 USD al minuto)
Bevande
Facchinaggio
Extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e alla voce “La quota
comprende”.
Partenza
Rientro
26/09/2016 (lunedì)
08/10/2016 (sabato)
18 | IL TUO VIAGGIO
Stagionalità
Note
Informazioni pratiche Mongolia
FORMALITA’
Per i cittadini italiani è necessario un visto d’ingresso che può essere ottenuto presso
l’ambasciata. Il visto d’ingresso che viene rilasciato dalle autorità competenti in Italia
prima della partenza dall’Italia previa compilazione di un modulo, invio di due
fototessere 3x4 cm con sfondo bianco, invio del passaporto individuale in originale
valido per almeno 6 mesi dalla data di entrata nel Paese e pagamento dei diritti dovuti.
Suggeriamo inoltre di dotarsi di due altre foto formato tessera e della fotocopia del
passaporto, da custodirsi in luogo diverso da quello in cui è posto l’originale. Ciò
potrebbe rivelarsi assai utile nel caso di smarrimento del documento.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione obbligatoria è richiesta per l’ingresso nel Paese.
Si suggerisce di munirsi dei medicinali di uso personale e per eventuali disturbi
intestinali, oltre che di repellenti per gli insetti. Bere esclusivamente bevande da
bottiglie acquistate sigillate e mangiare solo cibi cotti.
Circa la situazione sanitaria, ferme restando le normali cautele indicate
dall’accompagnatore in corso di viaggio, è bene consultare il proprio medico in
relazione alle proprie caratteristiche personali.
Ogni viaggiatore, però, risponde alle diverse condizioni ambientali, climatiche,
stagionali, alimentari e sanitarie in modo diverso. Perciò, al di là di generiche indicazioni
fornite da enti, autorità e dagli stessi organizzatori del viaggio, é bene rivolgersi ed
attenersi alle specifiche indicazioni del proprio medico e della ASL.
FARMACIA DA VIAGGIO
Nella vostra farmacia da viaggio non devono mancare i medicinali di uso personale e
inoltre: aspirina con vitamina C, disinfettanti intestinali (Bimixim), antidiarroici (tipo
Dissenten), antinfluenzali. Fazzoletti umidificati, fazzolettini disinfettanti (Citrosil o
simili), collirio, cerotti e prodotti repellenti contro le zanzare.
CLIMA
Il clima è di tipo continentale, con inverni lunghi, freddi e secchi. L’estate è mite, breve
e relativamente piovosa. Le temperature medie invernali, influenzate dalle masse d’aria
provenienti dalle zone artiche, oscillano fra i -20°C e i -35°C (ma talvolta si sono
registrate minime di -57°C). In estate, da giugno ad agosto, le condizioni sono molto
più miti e piacevoli con clima più secco e temperature medie intorno ai 15/20 gradi con
punte di oltre i 30 specie in alcune regioni del deserto del Gobi. La notte si può
verificare una notevolissima escursione termica anche a causa dell’altitudine
Mediamente in Mongolia ci sono 280 giorni di sole all’anno. Le piogge estive hanno una
media di 600mm sui monti Altai, Khentii e nella zona del Khovsgol e meno di 10mm nel
Gobi.
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 19
Temperature medie estive
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ulaanbaatar
Max °C
Min °C
20
8
20
12
21
11
14
3
Dalandzadgad
Max °C
Min °C
20
8
24
13
22
11
14
3
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Si consiglia un abbigliamento leggero (pantaloni di tela, camicie e magliette) con strati
aggiuntivi da sovrapporre (pullover di lana, k-way, e capi più pesanti come un piumino
o pile secondo le proprie caratteristiche personali).
Scarpe comode e robuste per poter essere usate nelle escursioni e passeggiate o
durante eventuali situazioni meteorologiche avverse.
Un indumento impermeabile.
Capi pesanti sono necessari specie per le sere vista la notevole escursione termica che
in alcune zone di notte può portare quasi allo 0. In alcune “ger” ci sono le stufe spesso
alimentate con sterco secco, (non è maleodorante come si immagina), ma per chi
temesse comunque le temperature notturne potrebbe essere opportuno portare una
tuta da ginnastica o altro indumento adeguato. Da non dimenticare: sacco lenzuolo,
asciugamano, repellente per gli insetti, borraccia, una torcia con batterie (talvolta nelle
ger può mancare la luce), crema solare, burro di cacao, occhiali da sole.
FUSO ORARIO
D’estate in Mongolia ci sono 6 ore di differenza rispetto all'Italia (ad es. quando in Italia
sono le 12.00 in Mongolia sono le 18.00).
VALUTA
La moneta locale è il tugrik (scritto anche “togrog”). Conviene cambiare un sufficiente
numero di Euro nella capitale perché nei campi ger non sempre vengono accettati.
Sono usati e si possono cambiare facilmente sia Euro che USD. In genere non si può
fare affidamento sulla possibilità di utilizzo delle carte di credito. (E’ questo un altro
degli aspetti che più rapidamente può cambiare).
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Si rammenta che gli uffici doganali possono, tra l’altro, sanzionare chi contravvenga
alle norme in materia di qualità e quantità delle esportazioni/importazioni. In
particolare rendiamo noto che è consentita in Italia l’introduzione di merci il cui valore
d’acquisto non superi 175 Euro. In Mongolia la legge vieta l’esportazione di oggetti
ritenuti “antichi”.
In caso di dubbi sugli atteggiamenti da mantenere in corso di viaggio è necessario
rivolgersi all’accompagnatore o alla guida locale.
DISPOSIZIONI VALUTARIE
Non è consentito uscire dal Paese con una somma superiore a quella dichiarata in
entrata.
20 | IL TUO VIAGGIO
Il dollaro statunitense e l’Euro sono le valute straniere preferite, accettate nella capitale
anche per piccole transazioni commerciali. Le carte di credito hanno una diffusione
molto limitata (grandi alberghi e alcuni ristoranti e negozi), mentre sono quasi del tutto
sconosciute al di fuori della capitale.
LINGUA
La lingua ufficiale è il mongolo. L’inglese è abbastanza diffuso fra il personale degli
alberghi e negozi più importanti di Ulaanbaatar mentre nei campi di ger è parlato
raramente.
RELIGIONE
Buddismo tibetano: 92% della popolazione. Islam: 6% (Mongolia occidentale).
Sciamanesimo: 2% (Mongolia settentrionale)
PREFISSI TELEFONICI
Dall’Italia alla Mongolia: comporre il prefisso internazionale 00976 più il prefisso
urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato.
Dalla Mongolia all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano
seguito dal numero dell’abbonato.
I campi di ger non sono dotati di telefono.
I cellulari italiani funzionano solo nelle regioni dove esiste sufficiente ricezione garantita
dalle reti locali (a Ulaanbaatar e in alcune zone dell’itinerario). I campi ger normalmente
non sono dotati di telefono. (Quello della telefonia è uno degli aspetti che può variare
più rapidamente. Per costi e modalità di uso del proprio cellulare in Mongolia
consultare il proprio gestore).
CINE/FOTO
E’ opportuno fornirsi alla partenza di tutto il materiale occorrente e abitualmente
utilizzato. In loco il materiale fotografico è di scarsa qualità.
Oltre alla dovuta sensibilità con cui si consiglia di avvicinarsi alle persone che si
intendano fotografare, si ricorda che non sempre è consentito fotografare, specie
usando il flash, in molti luoghi in cui ci recheremo per le visite, templi, monasteri,
musei…
Dove ciò è permesso occorre quasi sempre prevedere un esborso non simbolico.
VOLTAGGIO
Il voltaggio standard è 230 volts, con prese di tipo europeo a due spinotti. Potrebbero
verificarsi interruzioni nell’erogazione della corrente, anche se ciò avviene più
raramente rispetto al passato. Nei campi di ger la corrente elettrica viene erogata
generalmente dalle ore 19.00 fino alle 23.00. Non in tutti i campi le ger potrebbero
disporre di prese di corrente. In questo caso si potrà richiedere di usare quelle presenti
nel ristorante, nella “reception” o nelle toilettes.
CUCINA
La cucina mongola è semplice, senza pretese e piuttosto monotona: ravioli ripieni di
carne, montone e patate sono la base della cucina locale, a cui si aggiungono minestre,
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 21
barbabietole, carote.... Difficilmente si trova frutta fresca. Sono invece reperibili l’acqua
minerale, la birra e il vino (talvolta anche italiano).
ACQUISTI
Gli unici “negozi” si trovano a Ulaanbaatar dove è possibile acquistare pullover,
coperte, sciarpe e guanti in lana di cammello e in cachemire prodotti localmente, belli e
convenienti. Particolari sono gli stivali di feltro tipici della Mongolia. Si trovano anche
degli acquerelli che ritraggono i paesaggi locali, non cari e piuttosto belli. Nei musei
della capitale oggetti d’arte religiosa (“tanka”, statuette di Buddha, preghiere…). Le
bancarelle spacciano paccottiglia cinese per “antiquariato”.
Si ricorda che non sempre gli acquisti effettuati in gruppo favoriscono sconti o
vantaggi per i partecipanti. Si suggerisce di effettuare gli acquisti durante il tempo
libero recandosi dove meglio si creda.
22 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 23
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
24 | IL TUO VIAGGIO
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
IL FESTIVAL DELLE AQUILE | 25
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
26 | IL TUO VIAGGIO
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 17/02/2016
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