Ciao Luciano - Politicamentecorretto

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Ciao Luciano - Politicamentecorretto
Anno 3 Numero 3
Londra & Kent
Domenica 9 Settembre 2007
Fondatore & Editore Carmine Gonnella
Settimanale gratuito di opinioni & informazioni di ritorno. Per una informazione corretta & imparziale all’ estero on line www.lavocealternativa.com
Apparire o essere ? questo e’ il dilemma dell’ uomo del terzo millennio
EDITORIALE
Italiani nel mondo
Conflitti
Costituzionali: voto
all’ estero e la
ridisegnatura del
Legislatore.
“ ..e noi cittadini si seconda
categoria ( ma sovrani )
continueremo a sventolare il
tricolore...”
La cosa che riesce piu’ facile ad un
parlamentare e’ quella di parlare.
Zacchera: “ gli eletti all’ estero si
facciano sentire di piu’ “
a Voltapagina Toronto ( News Italia
Press 4 /9 / 2007 ) . L’ aver dato con il
voto voce in capitolo ai rappresentanti
eletti all’ estero non significa
necessariamente aver raggiunto il
traguardo. Gli eletti all’ estero ( tutti )
hanno imparato in tempi brevissimi il
mestiere, peccato che l’ abbiano fatto
unilateralmente. Senza una componente
coesa fra gli eletti all’ estero non vi sara’
mai nessun vantaggio per i cittadini
residenti all’ estero. E sfido chiunque a
provarmi il contrario. Non ho ancora
visto un decreto, od una interrogazione,
fatta o presentata da tutti e sei i Senatori
o i docici Deputati . Questa la dice tutta
I nostalgici di Tremaglia inoltre come
nel caso di Zacchera si vantano la
paternita’ del voto all’ estero, ma io
continuo a pensare ed a ribadire fino alla
nausea che il voto all’ estero ci fu
sancito dai nostri padri costituenti nel
lontano 48. Casomai la Legge del 2001
ci ha tolto voce in capitolo, 3/4 milioni
di voti valgono piu’ di 12 rappesentanti,
se si facesse una legge equa sul voto all’
estero.
Vorrei qui spezzare una lancia a favore
di Pallaro, usarlo come mela marcia dei
rappresentanti solo perche’ si e’ portato
i soldi in Argentina, siamo alle solite
politiche macchavellistiche da parte
delle “ case delle liberta’ “ la quale
stiamo assistendo da quando e’ nato il
governo Prodi. In politica il mezzo
purtrroppo giustifica sempre il fine,
importante ( per loro ) e’ quello di
inculcare nell’ immaginario collettivo
( elettorato ) che oggi tutto va male e
noi faremo meglio, incurante che alla
fine chi ci rimettera’ e’ il cittadino con
il caro prezzi, il deficit pubblico e quant’
altro.
A pagina 5 le dichiarazioni di
Zacchera
( L.V.A. )
L’ On. Bucchino ( eletto all’ estero ) senza nezzi termini nella sua lettera aperta al Viceministro
Danieli ( con delega per gli italiani nel mondo )
:“ ..noi eletti all’ estero si siamo lasciati prendere dall’incanto del far politica e del
sentirci investiti di chi sa quale potere, invece di metterci a gridare, lottare, di
dimetterci tutti in massa, di incatenarci davanti alle sedi dei Consolati...
Pagina 5
Nota editoriale:
“ Cari ELETTI, mi offro volontario all’ aquisto di 20 catene , 18 per gli eletti una per
me e l’ altra per il Viceministro ( con o senza delega ) A voi la scelta, se poi in aggiunta
mirasolosamente vi dimettere in massa, riscrivendo la storia avrete la mia stima e il mio pronto
plauso”
ULTIME DALL’ ITALIA
Il leader dell'opposizione di centrodestra Silvio Berlusconi con un sondaggio fai da te
afferma e giura con il gesta della mano che : “ il governo "imploderà presto" e si
dovrà quindi andare subito alle elezioni, anche con la legge elettorale attuale,
aggiungendo che un sondaggio commissionato da LUI gli dà il gradimento del 63%
degli italiani. Con dei sondaggi cosi’ accurati a cosa’ servono le elezioni ?
Comunicato Stampa
Danieli incontra i giovani a Colonia
Il giorno 8 settembre visita istituzionale di tre
giorni in Germania. Il Vice Ministro agli Affari
Esteri ( con delega per gli italiani nel mondo ) ,
Sen. Franco Danieli avrà un incontro tra gli altri
con gli studenti della scuola Italo Svevo a Colonia.
Parteciperà all’incontro anche Rocco Muscari,
giovane giornalista attivo nell’organizzazione dei “Ragazzi di Locri”
che in Calabria stanno portando avanti una battaglia civile e culturale
contro le organizzazioni criminali e per la diffusione della cultura
della legalità.Rocco Muscari è anche Presidente della Cooperativa “
Masseria degli Armeni” che gestisce i beni confiscati alla ‘ndrangheta
calabrese.
Roma, 7-9-2007
Chi ricostruitrà
la Grecia
distrutta dalle
fiamme?
In vista delle elezioni,maggioranza e opposizione
litigano sui gravi ritardi e la disorganizzazione
nell’affrontare la terribile ondata di incendi
Angelo Saracini ( Pres. Del Comites )
Per ulteriori informazioni sul Comites di Grecia
www.lanartist.com
RIEPILOGO: COSA SI E’ PROPOSTO QUEST’ANNO
COCERNENTE IL VOTO ALL’ ESTERO ?. [ editoriale ]
Il voto all’ estero per noi italiani oltre “
confini “ resta ancora una volta il punto
cardine della nostra identita’. Di proposte
di modifia quest’ anno se ne sono viste
alcune. Da quella dell’ On. Zacchera: “
diamo il voto all’ estero solo a chi e’
interessato alla politica italiana “
Evidentemente ci manderanno tutti a
scuola, resta il dubbio su chi dovrebbero
essere i nostri emeriti insegnanti. Da
escudere gli eletti all’ estero, che di
politica ne hanno fatto poca o niente. Dal
ex Ministro degli italiani nel mondo
Mirko Tremaglia ? Questi non ha fatto
altro che, preuccuparsi che la sua “
creatura “ ( la sua legge ) non venisse in
nessun modo ritoccata. L’ On.
Ferrigno ? con la sua proposta di abolire
i Cgies come se questi fossero dei
comitati usa e getta. L’ On Cassola ? che
propone di ritoccare la legge
aggiungendo una semplice barra
elettronica sul plico ( onde evitare
brogli ) dimenticando le migliaia di
duplicati richiesti ai consolati votando
due volte. Visto che la spedizione dei
plichi e’ delegata ai terzi dei terzi ovvero
non avviene per posta raccomandata e
difficilmente ne avviene la verifica. Infine
c’e’ anche una mia personale petizione di
comune necessita’ ( petizione numero 473 )
su alcune modifiche dell’ articolo 48 e
modalita’ del voto all’ estero, annunciata
all’ assemblea generale del Senato l’ 8 di
maggio di quest’ anno ed affidata alla
Prima Commissione Pemanente Affari
Costituzionali. Ma come e’ noto queste
vengono depositate ( come per protocollo )
nelle commissioni a marcire.
5 / 6 Settembre 2007
IL MONDO DELLO SPETTACOLO ITALIANO E MONDIALE
PERDE I “ CORPI” DI DUE GRANDI PROTAGONISTI
Ciao Luciano
ALTRE NOTIZIE
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Salvatore Viglia ( Avv .)
Direttore responsabile di
www.politicamentecorretto.com
Giornalista, per gli italiani all’estero a Montecitorio
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OGGI 10 SETTEMBRE SALVATORE VIGLIA UNO DEI PIU’ APPREZZATI
GIORNALISTI IN MATERIA DI POLITICHE MIGRATORIE LANCIA IL SUO
NUOVO GIORNALE ONLINE
www.politicamentecorretto.com pagina 4
Nasce il partito dei giovani
Pagina 2
•
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Pagina 2: Campani nel mondo
Pagina 3 Raccontiamoci, Poesie
e Filastrocca e Cruciverba di
Anna Maria Longobardi Napoli.
Pagine centrali Cominicati
Stampa
Pagina 6 Satira
Pagina 7 Informazioni Utili
La Voce Alternativa 2
CAMPANI NEL MONDO
Domenica 9 Settembre 2007
COMUNICATO STAMPA DAL
Presidente del Consiglio Provinciale di Salerno Dott. Carmine Pignata
VOCI E STORIE DI UN
ALTRO SUD
Dall’8 al 15 settembre, a Oliveto Citra (SA), torna il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno.
L’evento culturale posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Venerdì 7 la conferenza stampa di presentazione presso la Provincia di Salerno.
Sotto lo strato pesante dei luoghi
comuni, che disegnano il Mezzogiorno
d’Italia come terra delle mafie,
dell’inefficienza e dell’emergenza
ambientale, pulsano le vene di un altro
Sud. Un Sud ricco di idee e di
concretezza, di intraprendenza e di
coraggio. Un Mezzogiorno diverso e
sorprendente, poco visibile e ancor
meno raccontato. Fatto di progetti di
sviluppo portati a compimento con
successo, di imprese capaci di
affermarsi
nella
sfida
della
competizione globale, di intelligenze in
grado di immaginare nuovi percorsi e
nuovi strumenti di rilancio economico e
culturale, di realtà sociali impegnate
nella riaffermazione del principio di
legalità.
Proprio questo “Altro Sud”, resistente
a pregiudizi che pure si credeva
consegnati al passato, sarà al centro
del percorso di riflessione proposto dal
Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, in
programma dall’8 al 15 settembre
prossimi a Oliveto Citra, in provincia
di Salerno. Giunto alla sua
ventitreesima edizione, il Sele d’Oro
ha saputo da tempo imporsi come uno
fra i principali eventi culturali dell’intero
Meridione d’Italia. Un successo ormai
consolidato, frutto di un’impostazione
rigorosa e di una robusta capacità
organizzativa, che di recente ha
richiamato anche l’attenzione del
Presidente della Repubblica, il quale
ha
voluto
concedere
alla
manifestazione il suo Alto Patronato.
L’edizione 2007 del Sele d’Oro, che ha
scelto come titolo “SUD: LUOGHI
COMUNI / PAROLE DIMENTICATE”,
presenta un programma denso e
ricco di spunti d’interesse. Previsti,
infatti, ben dieci tra incontri e dibattiti,
dedicati a temi quali i distretti culturali,
il marketing territoriale, i nuovi fondi
europei e le agenzie di sviluppo. In
calendario anche un seminario sul
ruolo delle fondazioni bancarie dentro i
percorsi di crescita del Mezzogiorno,
realizzato in collaborazione con la
Fondazione Banco di Napoli, e la
presentazione
del
“Contributo
preliminare relativo alla Campania per
un rapporto annuale sulle condizioni e
sulle prospettive delle province
meridionali”, curato da SVIMEZ Associazione
per lo sviluppo
dell’industria nel Mezzogiorno
A rendere più articolato il percorso
culturale, anche momenti dal taglio più
fresco: come “Il Caffè delle Idee”, che
permetterà ai tanti giovani che seguono
tradizionalmente il Sele d’Oro di
confrontarsi con protagonisti della
cultura, della politica e dell’economia; o
come “La Domenica della Legalità”,
programmata a partire dalle ore 16,30
del prossimo 9 settembre, cui hanno
dato la loro adesione personalità e
organizzazioni impegnate a vario titolo
in percorsi di lotta e di contrasto alla
criminalità organizzata, e che si
concluderà con lo spettacolo teatrale
“Cravattari” di Fortunato Calvino,
portato in scena dalla Compagnia
Metastudio89 di Napoli.
Ma, oltre al lavoro di Calvino, il Sele
d’Oro ha molto altro da offrire a chi ama
il teatro. Torna infatti anche per
l’edizione 2007 il Festival Teatrale
Nazionale: rassegna diretta da Antonio
Caponigro, che scommette ancora una
volta su testi legati a temi di richiamo
sociale. In gara cinque compagnie,
provenienti da varie regioni italiane.
Primi ad andare in scena gli artisti del
“Teatro dei Picari” di Macerata, che per
le ore 21 di sabato 8 settembre
propongono “Pulcinella” di Manlio
Santanelli, per la regia di Francesco
Facciolli.
Il ricco calendario di appuntamenti del
Sele d’Oro 2007 si chiuderà sabato 15
settembre con la tavola rotonda dal
titolo “Creare valore. Europa,
Mezzogiorno e Mediterraneo nella
sfida globale”, che vedrà presenti, fra
gli altri, il ministro per le Riforme e le
Innovazioni
nella
Pubblica
Amministrazione Luigi Nicolais, il
viceministro dello Sviluppo Economico
Sergio D’Antoni, l’ambasciatore d’Italia
in Svezia Francesco Caruso; il
cardinale
Crescenzio
Sepe,
arcivescovo di Napoli. All’incontro farà
seguito la cerimonia di consegna dei
premi Sele d’Oro Mezzogiorno 2007
che la giuria, presieduta dal professor
Amedeo Lepore, assegnerà per le
sezioni Saggi, Euromed-Saggi inediti,
Giornalismo - dedicato alla memoria di
Michele Tito, per anni presidente di
giuria del Premio - e Imprenditoria
giovanile.
Prevista
anche
l’assegnazione del Premio Bona Praxis
per i progetti di sviluppo, istituito in
collaborazione con il Coordinamento dei
Presidenti dei Consigli provinciali del
Mezzogiorno, nonché il conferimento di
premi speciali destinati a persone,
organizzazioni o enti che abbiano
offerto
contributi
particolarmente
significativi allo sviluppo culturale,
sociale ed economico del Sud,
dell’Europa
e
dell’area
del
Mediterraneo.
“Non possiamo nascondere a noi stessi
– commenta il presidente del Consiglio
provinciale di Salerno Carmine
Pignata, che guida il Comitato
organizzatore del Sele d’Oro 2007 che il Mezzogiorno stia attraversando
una fase fatta, almeno in apparenza,
più di ombre che di luci. Davanti ai
problemi, non vogliamo certo chiudere
gli occhi. In alcune aree del Sud le
cosche hanno rialzato la testa; in altre
si dà fuoco ai rifiuti; altrove, ancora, i
dati su economia e occupazione non
appaiono incoraggianti;
un po’
dappertutto,
infine,
serpeggiano
delusione e rassegnazione. Ed è stata
proprio la percezione di questo clima di
malessere a spingere il Sele d’Oro ad
allestire un’edizione 2007 che ha
l'ambizione di proporsi come momento
di incontro e di confronto fra quanti
credono ancora che il Sud possa
farcela. Con un invito a “cercare e
inventare di nuovo”, sfruttando al
meglio il tempo e le energie che
rimangono. Alle spalle ci lasciamo uno
sforzo
organizzativo
immenso,
sostenuto dal contributo generoso di
tanti compagni di strada, vecchi e
nuovi. Tra questi, vorrei ricordare i
componenti della giuria del Premio,
presieduta dal professor Amedeo
Lepore, e Mimmo Liguoro, volto
storico e amatissimo dei TG della Rai,
che da quest’anno ha accettato di stare
ancor più vicino al Sele d’Oro”.
Il programma del Sele d’Oro 2007 verrà
presentato nei dettagli nel corso di una
CONFERENZA STAMPA, prevista per
le ore 10,30 di venerdì 7 settembre
presso la Sala Giunta della Provincia di
Salerno, a Palazzo Sant’Agostino.
Saranno presenti: il presidente del
Consiglio provinciale di Salerno,
Carmine Pignata; il presidente della
Giuria del Premio, prof. Amedeo
Lepore; il sindaco di Oliveto Citra, Italo
Lullo; il presidente della Provincia di
Salerno, Angelo Villani. Coordinerà
l’incontro il giornalista Mimmo Liguoro,
portavoce del Premio Sele d’Oro
Mezzogiorno.
NAVIGANDO .....
..e pur si muovono..
NASCE IL
PARTITO
DEI
GIOVANI
Se vuoi partecipare anche tu scrivi a
[email protected]
IL LORO MANIFESTO
Noi non chiediamo lo spazio che meritiamo
in quanto giovani, lo pretendiamo, noi non
chiediamo il rispetto dei nostri diritti, lo
pretendiamo, noi non chiediamo giustizia,
la pretendiamo……
Con questo spirito di forte convinzione
riprendiamo il nostro cammino con due
obiettivi importanti, scegliere insieme idee
forti da mettere alla base del progetto e
creare una forte rete organizzativa sul
territorio.
L’organizzazione sarà orizzontale, ognuno
potrà essere Governatore dei Giovani della
sua città, avallandosi di un governo dei
Giovani costituito da elementi scelti in
ambito cittadino e ogni governatore in rete
con gli altri governatori d’Italia sarà la
guida del Partito Giovani; soltanto le
persone più tenaci e più convinte potranno
svolgere il ruolo di Governatore dei
Giovani nella propria città.
Inoltre quest’articolo è da spunto per
iniziare a proporre idee forti e ognuno
inserisca le proprie idee come post,
possiamo partire da queste:
Chiediamo che in tutte le istituzioni coloro
che entrino a far parte delle stesse vengano
sottoposti ad un test per verificare il
quoziente intelletivo come avviene in tutti i
settori lavorativi perchè chi svolge il ruolo
del politico e gestisce il denaro pubblico
deve essere una persona dotata di una
basilare inteligenza.
Inoltre chiediamo che tutti i sindaci per
poter amministrare abbiano svolto un corso
che permetta loro di avere le conoscenza
basilari e abbiano ricevuto l’attestato
rilasciato come idoneità per svolgere la
funzione di sindaco….adesso tocca a voi,
ognuno esprimi la sua idea con forza…..
Ragazzi il percorso sarà difficile e solo chi
è dotato di forte determinazione lo potrà
affrontare e prendersi grandi soddisfazioni.
Commento:
Cari giovani, se non vi dispiace avere fra le
vostre linee un cinquantaquattrenne rompi
p ...e residente all’ estero, ma con tanta
voglia di cambiarsi e cambiare, sono pronto
a iscrivermi Welldone !
( Gonnella )
La Voce Alternativa 3
VENEZIA
CINZIA
PALADIN
Studentessa
in
lettere al secondo
anno . Nel 2005
approda a Londra Dove ha lavorato
come cameriera in alcuni ristoranti
italiani o cosi chiamati. . Ai primi
del 2006 decide di ritornare a
Venezia per continuare gli studi.
Auguri di tutto cuore.
[cg ]
Nuvole enormi
di pietra
inghiottono l’aria che brilla
Sole patetico bagliore
scompare tre volte, intontito
Vento gelato e triste
porta i profumi di terre
viventi
Ed io nel severo cortile,
camino nero.
Giornata d’inverno.
oggi il tempo si è
fermato.
Gioite, dannati!
Il cielo cade giù in
coriandoli
e la vita non è che un sogno
senza chiave
DA LONDRA
RACCONTIAMOCI
DA NAPOLI CON CRUVIVERBA E FILASTROCCA
Maria Rosaria Longobardi alias Marylon,
è un'insegnante napoletana , enigmista e scrittrice. Ha pubblicato nel 2002 un testo di
narrativa infantile dal titolo 'Favole in fiore..fior di favole' (Ed.La Mongolfiera) e più
recentemente - aprile 2007- 'Anagrammi' edito nella collana di poesia 'Lo specchio
oscuro' dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Alcuni suoi lavori sono stati tradotti in
spagnolo ed in tedesco ed i suoi giochi sono stati inseriti nelle riviste
specializzate .L'indirizzo dell'autrice è : [email protected]
Rime , suoni affini , allitterazioni , veri e propri 'scioglilingua' che utilizzo nella
didattica perchè l'espressività semantica venga appresa quale musicalità delle svariate
voci , perchè il bambino apprenda le principali difficoltà ortografiche in modo semplice
e divertente , come se fosse un gioco
Cruciverba a mosaico di Marylon
Si devono annerire 22 caselle
ORIZZONTALI :
1 Carlo Rossi lo è di Carlo Rossi –
Consiglio Superiore della Magistratura
(sigla)
2 Dissodare il campo – Sorcio
3 Gli “ occhi “ dell’auto – Autore de “Il
libretto rosso” – Negazione bifronte
4 Starnazza nel cortile – Saldamente
unite
5 Sud-Ovest – Scrisse “L’avaro”
6 Mensa sacerdotale – La simboleggia
la bandiera bianca
7 Un palmeto fra le dune – I denti della
balena
8 Non centrate , fallite – Iniziali di
Nuvolari, il grande pilota
9 Rimorchiare – L’eroe Campeador
10 Udire per gli spagnoli – Periodi geologici – Ci sono anche quelli pindarici
11 Puri e semplici – Capeggiò gli ottimati contro il partito popolare di Mario
12 Sposa di Atamante – Famose quelle delle Marmore
VERTICALI :
1 - Calda ed umida come una giornata d’agosto – I pori delle foglie
2 Lo emetteva la Sibilla – Niente..alla francese
3 Il nome della Venier – Zoticone...in gergo
4 Luccicano nello scrigno – Africani della Tanzania 5 Non Emesso – Il nome
dell’attrice Clery
6 Quella Antonelliana è a Torino – Pesce d’acqua dolce
7 Città della Florida – Mettere in atto , eseguire
8 Sottoposte ad intervento chirurgico – Iniziali di Ciotti, celebre giornalista sportivo.
9 Teatri per corride – Lo dà lo starter
10 Disputato – Una famosa rivoltella del West
11Una scenetta pubblicitaria – Le isole del Mar dei Caraibi
12 Claude, il pittore delle Ninfee – Nuova Delhi ne è la capitale
IL GHIRO RIGHETTO
(GHE-GHI)
Righetto il ghiro
non va mai in giro
a bighellonare,
vuole solo riposare,
perché ormai è un po' vecchietto,
e tu lo vedi dalle rughe sul musetto.
di Anna Maria Mari
[ Direttore Teatro Stabile di Londra
PENSIERI
Mi andai a coricare
E vidi la luna che
Sorrideva lontana…
Le stele brillando
Mi sorridevano diafane
Ricordandomi
Il mio dolore.
Dolci parole
Tenere carezze
Ricordi vaghi
Di tempi lontani.
Il cuore piange
Rimpiange,
Cose lontane
Diafane, vaghe…
I ghiretti suoi nipoti
gli son tanto affezionati,
e sapendo che lui è ghiotto
della frutta, delle gemme,
gliene portan tante tante nella tana,
procedendo in fila indiana.
E lui parla dei letarghi
lunghi lunghi, già passati,
dei risvegli in primavera
quando i ghiri escono fuori
e dovunque ci son fiori,
dappertutto, anche in brughiera.
Maria Rosaria Longobardi
("Favole in fiore... fior di favole" - Ed. La Mongolfiera)
Domenica 9 Settembre 2007
AUSTRALIA
Franco Coppola
Franco Coppola è nato nel 1943 a
Fico di Valderice in provincia di
Trapani, Sicilia All'età di 12 anni
emigrò insieme ai genitori in
Australia, dopo aver completato la
quinta elementare. Seguirono due
anni obbligatori di scuola in
Australia, fino all'età di 14 anni
quando per necessità dovette
andare a lavorare per aiutare la
famiglia. All’età di 18 anni decise
di studiare canto classico, per otto
anni prese lezioni private ed ebbe
occasione di cantare come corista
con la (Victorian Opera Company)
di Melboume. Autodidatta in arte,
musica e letteratura nel suo tempo
libero si dedicò in varie forme delle
arti. Nel 1967 fù finalista al primo
festival della canzone Italiana di
Melboume con testo e musica, nel
1972 e nel 1974 finalista come
paroliere e nel 1999 con testo e
musica per la canzone (Figlio
gitano). Nel 2001 partecipa al
Primo Concorso Internazionale
Poetico Musicale a Basilea in
Svizzera e vince il premio
dell'organizzazione con la canzone
di genere sacro "Rossa è la croce"
con testo del collega Gennaro
Cozzi. Nel 2003, nello stesso
concorso siè classificato a V posto
con la canzone in inglese “Love
me” musicata dal maestro Alberto
Storti. Nel 1991 iniziò a fare quadri
in corteccia, dal 1994 al 1999 ha
vinto un totale di 14 premi per le
sue opere al Royal Melboume
Show tra quali 2 primi, 5 secondi, 6
terzi e un premio speciale. Ha vinto
tre volte il secondo premio nei
concorsi dell’A.L.I.A.S. e i suoi
lavori sono raffigurati nella quarta
della copertina dell’Antologia del
2001, 2002, 2003. Nel 2004 ha
vinto il Premio Speciale del
C.R.A.S.E.S. per la pittura, infatti
la sua opera vincente in corteccia
ha avuto l’onore della copertina
dell’Antologia A.L.I.A.S. 2004
“Canti d’Australia”. In tutti questi
anni ha scritto varie poesie in Italiano e in Inglese che non sono mai
state publicate fino al 2000 quando
Franco è divenuto membro
dell'A.L.I.A.S. Inoltre ha scritto un
mucchio di testi e musica per canzoni ancora inedite.
LA VITA È UNA CANDELA
ACCESA
La vita è come una candela accesa
amico mio
non devi spegnerla mai.
È il dono, che Iddio ti ha donato
il dì che sei nato
non la sprecare mai.
E quando il dubbio ti assale
e soffri e ti disperi
fa, che il mal vento
non spira, la tremolante fiamma.
E se dovresti smarrire la strada
o deviare dai retti sentieri,
ti sia guida la fiamma
che arde assidua
e la sua luce
ti guiderà per la vita,
dal dì che sei nato
fino all’ultimo anelito
da te respirato.
La Voce Alternativa 4
Italiani nel mondo
OGGI 10 SETTEMRE
Salvatore Viglia si agginge a lanciarsi nel
mondo dell’ etitoria Ennesimi auguri da
parte nostra.
COMUNICATI:
Domenica 9 Settembre 2007
AL SERVIZIO DEGLI UTENTI
RIVEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Chi ricostruitrà la Grecia
distrutta dalle fiamme?
ECCO GLI AUGURI DELL’EX MINISTRO
MIRKO TREMAGLIA
In vista delle elezioni,maggioranza e
opposizione litigano sui gravi ritardi e
la disorganizzazione
nell’affrontare la terribile ondata di
incendi
Angelo Saracini ( Pres. del Comites )
Sarà in grado Salvatore Viglia di arrivare al cuore della gente, come ho sempre
cercato di fare io ? afferma l’ On. Tremaglia.
Noi all’ estero, dovremmo invece augurarci che Viglia arrivi alla nostre menti. Il
cuore spesso viene volutamente ingannato [ LAV ]
Una impostazione come la tua, caro
Salvatore, quella di occuparti degli
italiani nel mondo, è evidente che non
può essere di parte. Non è possibile.
Noi abbiamo questi italiani che sono
rimasti per troppo tempo isolati, anzi,
ignorati completamente. Ignorati,
soprattutto, nei loro diritti, gli italiani
della valigia di cartone. Io, tanti anni
fa, me ne sono occupato ingaggiando
una battaglia di civiltà e, questo, la
dice lunga, Salvatore, sul fatto che
non era una operazione di partito.
L’ho cominciata riprendendo
l’iniziativa del senatore Ferretti
intrapresa nel ’54 e che io ho portato a
termine il 20 dicembre 2001.
Ma in tutta questa lunghissima storia,
c’è una grande impresa che ho
realizzato nella mia vita e cioè quella
di aver cambiato per ben due volte la
Costituzione della Repubblica per far
sì che nascesse la circoscrizione
estero per votare ed essere votati.
Nessuno l’aveva fatto prima.
Allora, quando oggi noi abbiamo
questa realtà che 12 deputati e 6
senatori eletti all’estero sono presenti
nel Parlamento italiano, io dico, questi
sono figli miei. Perché quella legge
l’ho fatta io. Eh, dopo tante vicende,
tanti ostacoli ed opposizioni ci siamo
riusciti con l’aiuto di tanti che l’hanno
votata insieme a me.
L’operazione non era di parte, non era
di partito, poi tu, Salvatore, predichi.
Questa è stata una storia meravigliosa,
sconosciuta ai politici italiani che non
sanno cosa vuol dire italiani nel
mondo. Tre milioni e più di cittadini
italiani, sessanta milioni di cittadini di
origine italiana. Abbiamo sei
quotidiani, centinaia di giornali di
vario tipo, televisioni, Rai
International, settanta Camere di
Commercio, cento centri culturali.
Quando ero Ministro, mi sono
sforzato a che gli italiani in Italia
sapessero ciò che c’è nel mondo.
Credo di essere un uomo felice perché
ho compiuto il mio dovere.
Ho organizzato centinaia ci convegni
qui in Italia: degli scienziati, degli
artisti, dei ristoratori ne contiamo nel
mondo sessantamila, degli
imprenditori, ho addirittura costituito
la Confederazione degli Imprenditori
Italiani nel Mondo, persino dei
missionari insieme a quello dei
Consoli: Chiesa e Stato insieme.
Ho riunito in convegno gli esuli, la
nostra gente che era stata cacciata alla
fine della guerra, centinaia di migliaia
e che io ho conosciuto da Trieste, da
Fiume, dall’Istria, dalla Dalmazia.
Dico, caro Salvatore, questa è politica
di parte? Questa è gente che era stata
trattata malissimo, come tutti gli
italiani nel mondo che, via via si è
fatta riconsiderare ed apprezzare per
essere stati costruttori di strade,
ospedali, scuole ecc. Questa è la
verità. Molti italiani, sono entrati nelle
Pubbliche Amministrazioni straniere.
Abbiamo ben 395 parlamentari di
origine italiana nei Parlamenti di tutto
il mondo. Ora che abbiamo
rappresentanti eletti all’estero,
conoscendo la tua professionalità, mi
sono detto: “ecco un giornalista che
può fare tanto”. Uno come te
Salvatore. Che tu possa dare loro lo
strumento per fare la politica per
l’Italia e per gli italiani nel mondo.
Una volta, in Uruguay, ho incontrato
il Presidente di quella Repubblica che
mi ha detto:”io sono un italiano
all’estero, quindi, sono alle sue
dipendenze” ed in Parlamento esordì
nel suo discorso col dire: “la nostra
madre patria, l’Italia. Altro che
retorica. Allora, capisci, ho detto
facciamo la Commissione Bicamerale
per gli italiani nel mondo. Se
riuscissimo a costituirla, renderemmo
attivissima questa pattuglia di 12
deputati e 6 senatori per la politica
degli italiani nel mondo, dell’Italia nel
mondo
.
Tu capisci cosa vuol dire poter
contare, nei rapporti internazionali, su
395 parlamentari di origine italiana
sparsi in tutto il mondo.
Allo stesso tempo, non bisogna
dimenticare quegli italiani che sono
stati male all’estero o che addirittura
hanno perso la vita sul lavoro.
Da Ministro, il mio primo atto
ufficiale è stato Marcinelle riuscendo
ad ottenere che l’8 agosto fosse la
ricorrenza del sacrificio italiano sul
lavoro nel mondo. L’8 agosto del
1956, in una miniera maledetta,
persero la vita 136 italiani che vi
lavoravano. Questo l’ho fatto io!
Vorrei sapere, non è polemica, perché
non l’hanno fatto altri prima di me.
Questo vuol dire grande amore per gli
italiani. Gli italiani nel mondo sono
stati e sono un esempio di grandi
capacità. Questo è l’augurio che posso
farti per il tuo nuovo giornale,
Salvatore, vuol dire che, un
giornalista capace come sei tu, sarà in
grado di arrivare al cuore della gente
come ho sempre cercato di fare io.
Tu, certamente, hai queste qualità e
questa capacità.
Tanti auguri da italiano vero.
ATENE - Una prova generale di come non
reagiva la macchina dello Stato agli incendi
estivi di questa stagione si era avuta a metà
giugno quando il Paese è stato investito da
temperature di 45 gradi centigradi. Tra gli
incendi più disastrosi della storia ateniese
rimasero distrutti oltre quattromila ettari di
foresta sul monte Parnitha, vicino Atene
che, con il suo unico parco naturale,
costituiva l'ultimo "polmone verde" della
capitale ellenica.
Anche in quel caso , gli appelli e le
richieste di soccorso di cittadini per
spegnere i primi focolai ai piedi del monte
Parnita sono stati inutili. Gravi ritardi e
disorganizzazione
tra
il
Ministero
dell’interno, le prefetture, i comuni
coinvolti e i vigili del fuoco hanno fatto in
modo che tutto il monte diventasse una
brace
ardente.
Mentre
accuse
e
responsabilità politiche tenevano banco su
tutte le televisioni, per la prima volta nella
storia moderna greca spontaneamente nei
giorni che seguirono migliaia di cittadini
scesero in piazza per protestare di fronte al
Parlamento greco spargendo cenere e resti
di alberi bruciati sulla tomba del milite
ignoto che si trova proprio a Piazza
Sintagma sotto lo stesso Parlamento.
Ma la lezione sembra non sia servita e
proprio in questi giorni la comunità
internazionale sta rivivendo in diretta la
tragedia greca, dimenticandosi per un po’
delle tragedie giornaliere dell’Irak.
Anche Olimpia viene coinvolta e bruciata
quasi
del
tutto,a
causa
del
malfunzionamento del sistema antincendio
comprato per le Olimpiadi del 2004 e
costato, dicono, un miliardo di euro. Questa
volta non si parla solo di boschi, ma di
vittime, molte moltissime e il conto non è
ancora finito perchè a tuttoggi gli incendi
continuano nonostante gli aiuti messi a
disposizione dall’Europa e il tardivo
intervento dell’esercito greco.
Decine di villaggi del Peloponneso, sono
stati evacuati con elicotteri e pullman.
Oltre 3 mila persone sono rimaste senza
casa. Intanto il governo Karamanlis in
risposta alle polemiche sui ritardi nei
soccorsi, ha lanciato un proclama e una
taglia sui piromani affermando che si tratta
di una minaccia asimmetrica (secondo il
codice M.kolodzie,USMA forma comune
di guerra nel mondo intero) e l’opposizione
con a capo Giorgio Papandreou attacca
dicendo che il Governo aleggia addirittura
lo spettro del terrorismo cercando di coprire
le sue incapacità di domare i roghi.
Per risposta il ministero dell’Interno ha
comunicato che il procuratore Dimitris
Papangelopoulos ha disposto l’apertura di
un’inchiesta in cui si ipotizza che gli
incendi dolosi si possano configurare come
atti di terrorismo e possano rientrare nella
legge anti-terrorismo della Grecia.
Tutto questo in piena campagna elettorale
(elezioni anticipate) dove il prossimo 16
settembre il popolo greco sceglierà chi dovrà
ricostruire una Paese distrutto.
QUALCOSA
SI MUOVE !
Ai Consiglieri
ringraziando ancora una volta chi aveva gia'
aderito alla mia proposta di solidarieta' e
raccolta fondi come Comites,(che sotto
riporto per ulteriore informazione del 29
agosto 2007)rigiro questa della Caritas
inviatami da Sergio Coggiola
[ Direttore del mensile EUREKA ]
Angelo Saracini
PROPOSTA COMITES
GRECIA
Ai Consiglieri
e p.c. Al Console Lobasso
All'Ambasciatore Scarante
Proposta richiesta aiuti dalla ns Comunita' in
Grecia e agli italiani all'estero (ma anche da
aziende italiane ed altro) tramite la rete dei
Comites nel Mondo,a favore della
popolazione greca provata dagli ultimi
incendi catastrofici del Peloponneso,Evia,ecc.
Chiedo il vs parere via e mail in tempi stretti
e nel caso di maggioranza che accetta si
potra' fare una Commissione organizzativa ad
hoc.
cordiali saluti Angelo Saracini
Atene 29 agosto 2007
Ricevo e rimando a tutti voi...
quale rappresentante della Caritas di Atene, ti
pregherei di inoltrare il mio appello
ad
amici
italiani
e
greci.
Si informa che sabato 8 Sett. dalle 18.30 alle
20.00 e domenica 9 dalle 9.30
alle13.00,presso la Parrocchia di Psichico,
via Papanastasiou 11 si terra' una raccolta di
fondi organizzata da noi della Caritas,per le
vittime degli incendi in Grecia.
Il ricavato andra' distribuito ai
bisognosi,dopo aver fatto gli opportuni
accertamenti. I soldi o il materiale,beni,generi
alimentari che compreremo con le offerte in
denaro verranno consegnati direttamente alle
vittime degli incendi e non passeranno da
altre mani ( sindaci,prefetti,ecc.). Abbiamo
gia' distribuito ad Eubea, Stira,22 tonnellate
di
mangime
per
animali.
Per ulteriori informazioni gli interessati
possono contattarmi al 6932338843.
Ringraziando,cordiali saluti.
Ennia D.Dall'Ora
RADIO LONDRA
Registered Office No. 33561544 Ingate Place London SW8 3NS Tel. 078 3399 2529
E-mail. [email protected] Radio Waves: 558am
On Sky: Canale 0185 SKY
Ogni domenica dalle 12 alle 14 con Sagida Syed
La Voce Alternativa 5
ELETTI ALL’ ESTERO
Marco Zacchera a Radio Uno Toronto che i
parlamentari eletti all'estero si facciano
sentire di più ( da N.I.P News Italia Press 4/9/2007 ))
Toronto - Marco Zacchera, responsabile
Esteri di Alleanza Nazionale,
componente del consiglio d'Europa, è
stato uno degli interpellati da Radio Uno
Toronto sulle misure concrete per
contrastare il declino e i pregiudizi sugli
italiani in Germania. A Voltapagina, talk
show settimanale condotto dalla
direttrice Irene Zerbini, Zacchera ha
invitato i parlamentari eletti all'estero, a
farsi sentire di più. "In questa
Finanziaria il Centro Sinistra ha tagliato
i fondi per i Consolati in tutto il mondo e
sfido chiunque a dimostrarmi il
contrario. Così non andiamo da nessuna
parte? Poi le critiche ci sono per tutti, mi
assumo le quote pro-tempore per Il
centro-destra. Noi almeno il voto agli
italiani all'estero lo abbiamo dato.
Abbiamo dato la possibilità a certi
deputati e senatori di essere voce in
Parlamento degli italiani nel mondo. Mi
auguro però di ascoltarli. Non è che li
abbiamo molto sentiti in questo anno e
mezzo di legislatura. Io vedo che sono
silenziosi. Magari all'inizio dovevano
capire come funzionavano le cose, ora
pero' dovrebbero averlo capito. Mi
auguro che pretendano qualcosa.
Come è bravo il Senatore Pallaro a
tenere in piedi il governo e a portarsi i
soldi in Argentina, allora anche gli altri
che minaccino di lasciare la
maggioranza di governo se non ci
saranno gli stanziamenti adeguati. Non
si chiedono poi cifre enormi, si parla
dello "0,0 qualcosa" del bilancio dello
stato. Però alla lunga o si investe in
queste cose o non si ottiene nulla".
Zacchera ha poi invocato investimenti
per una campagna di rilancio
dell'immagine italiana in Germania: "Gli
italiani in Germania in questi giorni
subiscono tracolli economici, soprattutto
se gestiscono pizzerie, ristoranti. La
gente non si rende conto che i tedeschi
non vanno al ristorante perchè hanno
paura di essere coinvolti in una
sparatoria". Ma la radice del problema è
da combattere nel Sud d'Italia "Bisogna
che le nostre forze di Polizia siano messe
in condizioni di contrastare la
criminalita' organizzata. Non è possibile
che i Carabinieri, la Polizia, non
abbiano i soldi per la benzina delle auto.
Quando si pensa che la caserma dei
carabineiri di San Leo è dieci anni che
non si riesce a costruire perchè mancano
soldi... Questo è gravissimo e non c'entra
nè la Destra nè la Sinistra. Lo stato deve
esserci per essere credibile, sul
territorio" E, ancora, ha toccato il
problema del coinvolgimento dei politici:
"Più della metà dei consiglieri regionali
della Calabria sono inquisiti. Io mi
chiedo se non siano necessarie anche
delle leggi speciali per intervenire
celermente in certe situazioni. Non si
possono tenere uomini politici, di
qualsiasi partito, indagati? O sono
colpevoli, allora vanno alllontanati dalle
amministrazioni pubbliche o sono
innnocenti, e allora bisogna ridargli la
credibilita' pubblica. Il sistema e'
pesantemente
marcio".
Alla domanda su come si possa
pretendere pulizia a livello regionale,
quando anche a Roma, siedono inquisiti?
"Obiezione corretta Guardiamo però i
reati per cui sono imputati una minima
parte dei parlamentari , che non sono nè
meglio nè peggio dei consiglieri
regionali, indubbiamente. Nel caso
regionale però stiamo parlando di
collusioni. Io chiedo che ci sia una
magistratura rigorosa, delle leggi certe,
io chiedo che vengano sospesi tutti, dal
Ministro al parlamentare, al consigliere
regionale, quando si evidenziano delle
collusioni".
LA LETTERA APERTA
DELL’ ON. BUCCHINO
“ Il silenzio del
vice ministro
Danieli al grido
di allarme sulla
situazione delle
rete consolare
italiana lanciato
dall'On.
Bucchino”
L'Italia manda in missione gli autisti da
Roma per pagarli 4 o 5 volte in più
rispetto a quelli locali che conoscono le
strade. I sindacati mantengono il tetto di
2000 contrattisti in loco perche debbono
andare in missione gli impiegati da
Roma. Per far quadrare il bilancio si
smantella la rete consolare onoraria
togliendo così servizi agli italiani
all'estero.
ROMA, 6 SET
L'On.Gino Bucchino, deputato eletto
all'estero (nella foto), ha inviato al vice
ministro Danieli un lettera aperta sui
problemi della rete consolare italiana nel
mondo e dei Consolati Onorari in
Canada. Una lettera in cui, senza mezzi
termini, si denunciano le vere cause dei
disservizi nei consolati e la miopia dei
sindacati della Farnesina. Fino ad oggi
c'é da registrare il disarmante silenzio del
Viceministro Franco Danieli.
"Con la lettera inviata in data 9 agosto
2007 all’indirizzo del Viceministro degli
Esteri con delega per gli italiani nel
mondo Franco Danieli, lanciavo un grido
di allarme sulla situazione delle rete
consolare
italiana in Canada, con
particolare riferimento ai consolati
onorari. Constatato il silenzio istituzionale
che ha fatto seguito alla mia lettera, forse
dovuto al periodo estivo, torno quindi
sull’argomento, arricchendolo di nuovi
elementi. Premessa necessaria e’ che, fatti
e dati, fanno necessario riferimento solo
alla situazione che meglio conosco, ma e’
ragionevole pensare che la situazione
drammatica che denuncio sia in realtà di
portata mondiale e tale da imporre una
seria riflessione politica. Data la mia
convinzione che la situazione in Canada è
la stessa che nel resto del
mondo, considero che viviamo uno stato
di cose del quale ci dovremmo tutti
sentire per lo meno in imbarazzo, primi
fra tutti noi: Comites, CGIE e
parlamentari eletti all’estero. Da anni
conosciamo questa situazione ma, anche
noi,
lasciandoci forse prendere
dall’incanto del far politica e del sentirci
investiti di chi sa quale potere, invece di
metterci a gridare, lottare, di dimetterci
tutti in massa, di incatenarci davanti alle
sedi dei Consolati, invece di occupare
civilmente (ma pur sempre occupare)
Consolati, Ambasciate e Ministero degli
Esteri, facciamo anche noi, ormai da anni,
interminabili riunioni nelle quali diciamo
che all’estero bisognerebbe aumentare il
contingente del personale a contratto
assunto in loco.
Continuiamo a dire che e’ una totale
imbecillita’ mandare ad Addis Abeba
un’autista da Roma o, peggio ancora,
inviare a Toronto un esperto informatico,
sempre da Roma. Ad Addis Abeba, ma
anche a New York o a Buenos Aires,
l’autista romano spesso non conosce la
lingua e, sempre, non conosce le strade.
Non so esattamente quanto costi un autista
“romano”, certo non meno di 5 - 7 mila
euro al mese. Lo stesso discorso, quanto
a costi, vale per l’esperto informatico. A
Toronto un esperto informatico “romano”
costa non meno di 100 mila euro l’anno,
mentre un esperto informatico “locale”
può costare al massimo 35 mila Euro
all’anno. E che dire poi dell’altra
schizofrenica pensata a causa della quale
gli inviati da Roma vanno in una città
straniera, dove al massimo risiederanno
per 4-5 anni, nella quale devono cercarsi
casa e organizzarsi il trasporto di mobili e
masserizie (pagati ovviamente dallo Stato),
quando invece sarebbe tanto
più semplice che lo Stato affittasse o
comprasse in loco gli appartamenti
necessari da dare in locazione, o
gratuitamente, ai loro “inviati”? Insomma,
per farla breve, altri Paesi, ai quali noi
abbiamo insegnato tante cose, a
cominciare dallo stesso istituto dei
“Consolati” (Spagna, Francia, Inghilterra
compresi, tanto per citarne alcuni), ma
anche Paesi che si sono affacciati da poco
sulla scena internazionale, come i paesi
baltici, hanno i loro uffici consolari in
moderni edifici facilmente accessibili e
contano, al massimo, su un personale
espatriato di 3-4 persone: il titolare della
rappresentanza, il suo vice, l’addetto ai
visti e l’addetto al materiale cifrato,
delicato e segreto. Tutto il resto e’
personale locale.
Da noi invece ci sono i sindacati che,
legittimamente, fanno il loro dovere di
difendere il posto di lavoro e lo stipendio
dei loro assistiti, ma non sono cresciuti:
non hanno maturato quei cambiamenti che
dovevano essere fatti. E’ lecito chiedersi se
dovevano tentare qualcosa di nuovo. E’
vero, un dipendente del Ministero degli
Esteri quando lavora in sede, a Roma,
guadagna tre soldi, al pari di tanti milioni
di connazionali che in Italia lavorano nella
pubblica amministrazione. Quando,
invece, lo stesso dipendente
va in
missione all’estero guadagna 4-5 volte di
più e può sperare così di acquistarsi una
casa e mettere da parte un po’ di soldi.
Cosicché, per mantenere consenso, i
sindacati si limitano a difendere il
privilegio dello stipendio della missione
all’estero rifiutandosi di portare una
ventata di modernità e di aprire le porte ai
contrattisti rigidamente, mantenuti sotto il
tetto numerico delle 2000 unità, in tutto il
mondo. Hanno mai pensato i nostri
sindacati all’enorme beneficio, a favore
dei nostri connazionali all’estero e dell’
l’immagine dell’Italia, che apporterebbero
utilizzando meglio gli stessi soldi? Con lo
stipendio di un autista “romano” se ne
potrebbero assumere in loco 3 o 4 in paesi
come il Canada o, addirittura, una decina
in paesi come Kenya ed Etiopia.
Torno ora a trattare della “questione
canadese”. La rete consolare è in agonia.
Le nostri sedi sono fatiscenti, senza nessun
requisito di sicurezza per il personale che
vi lavora e per le persone (i nostri
connazionali) che hanno la sfortuna di
tanto in tanto di recarvisi per una qualsiasi
pratica o che, peggio, perché quasi sempre
si tratta di nostri anziani, che hanno
l’obbligo di andare in consolato per
dimostrare di essere ancora vivi per
continuare a sperare di ricevere due lire di
pensione. Dato che non ci sono più soldi
Domenica 9 Settembre 2007
(ma non è vero), la rete dei Consolati
onorari, invece di essere migliorata,
viene smantellata e piuttosto che cercare
di fare almeno riferimento ai Consolati
onorari, così vitali in paesi come il
nostro, si fa di tutto per chiuderli o per
togliere alle persone che vi lavorano
qualsiasi voglia di svolgere tale attività.
Ho parlato personalmente con numerosi
Consoli onorari, altri mi hanno scritto
accorate lettere di aiuto. Persone delle
quali l’Italia deve essere orgogliosa e nei
confronti delle quali dovrebbe essere
riconoscente. Ecco i conti: nell’anno
2000 al Consolato onorario “X” veniva
riconosciuto un contributo di 17 mila
dollari canadesi all’anno (poco più di
1200 dollari al mese). Soldi che
avrebbero dovuto aiutare a coprire le
spese per l’affitto di una stanza degna di
chiamarsi tale, della luce, e di un
“gettone” (non vedo come altro
chiamarlo) da riconoscere ad un altro
altrettanto “onorario” volontario che
potesse aiutare a mandare avanti il
lavoro di ufficio. Nessun riconoscimento
economico ovviamente al Console
onorario. Oltre a questo contributo spese
veniva anche riconosciuto, dietro
opportuna documentazione, un rimborso
per le spese telefoniche e postali. Nel
2006 il contributo allo stesso Consolato
onorario è stato ridotto a 10 mila dollari
canadesi. Nel 2007 tale contributo e’
stato portato alla cifra, ormai neppure
simbolica, di 3500 dollari canadesi
l’anno, (meno di 300 dollari al mese). E
il rimborso spese? Scomparso dal 2005,
cioè zero, anche se la nostra
amministrazione (non aveva osato tanto
nemmeno
la
proverbiale
amministrazione “borbonica”) in questi
tre anni ha comunque inviato ai Consoli
onorari i moduli per i rimborsi
accompagnati da una cortese lettera di
invito a riempirli dovutamente in tutte le
loro parti. Siamo ormai arrivati alla più
incredibile imbecillità, tanto grave che
ce n’e’ anche per una sana risata.
Non resta altro da dire, se non il chiedere
scusa a tutti i nostri connazionali
all’estero e vergognarsi per il nostro
complice comportamento, per non essere
riusciti a fare nemmeno un graffio
all’apparato di potere, quello si
immarcescibile, del Ministero degli
Affari Esteri, resistente a tutto e tutti,
nonostante la presenza e azione di
qualche illuminato Direttore Generale
della DGIEPM (mi piace ricordare i
nomi dell’ambasciatore Marsili e
dell’Ambasciatore Benedetti) e
nonostante l’avvicendarsi di qualsiasi
governo.
Aggiungo soltanto che i soldi per
operare ci sono. Eccome se ci sono!
Basta guardare a quanti ne vengono
spesi per le missioni ufficiali all’estero
(ne hanno fatte tutti i governi), quasi
sempre se non inutili almeno pletoriche,
e anche quelle, non necessariamente utili
e non sempre richieste a carattere misto,
ufficiale e privato, come quella in
corso ( a partire dal 6 settembre) del
Presidente del Senato. Siamo contenti
della sua visita in Canada. Non siamo
altrettanto contenti di sapere che ci sarà
un seguito di una ventina di giornalisti
per i quali e’ stato prenotato un pulmino
a spese del Senato. Con gli stessi soldi
sarebbe stato possibile mantenere in vita
un Consolato onorario per i prossimi
dieci anni. E scusate se è poco.
Vorrei invitare, per concludere, tutti i
Consoli onorari a dimettersi e mi inchino
davanti al loro coraggio di restare al loro
posto nonostante l’offensiva elemosina
che ricevono dal nostro Paese. Quanto al
sottoscritto, non mi dimetto dal mandato
solo perché spero, anche attraverso
questo grido di allarme, di portare a casa
qualche cosa per i nostri connazionali
all’estero, prima che questa legislatura
(per me prima e ultima) vada a termine.
Gino Bucchino/Italia Estera
La Voce Alternativa 6
SATIRA ...
Domenica 9 Settembre 2007
VIGNETTE
Tra una antenna ed
una barzelletta
A cura di Alfonso Del Guercio
L’ umorista presta il suo gatto ( baffetto ) a....
Fini, Mastella e Veltroni fanno una scommessa su chi
riesce a far mangiare della senape a un gatto. Comincia
Fini che prende il gatto per la collottola, gli ficca in bocca
la senape e gliela fa deglutire a furia di schiaffoni. "Eh,
no! Non vale!" insorgono gli altri due "Hai usato la
violenza, questi sono metodi dittatoriali!!".
Tocca a Mastella, il quale prende un pezzo di carne, ci
spalma la senape, chiude la carne in modo che il gatto non
se ne accorga e gliela da' da mangiare. "Eh no! - insorge
Veltroni - L'hai ingannato! Questi sono metodi da Prima
Repubblica ! Ora ti faccio vedere io come si fa, col metodo
della concertazione, il gatto mangera' la senape e sara'
FELICE di mangiarla!!!".
Prende il gatto, gli tira su la coda, prende una ditata di
senape e gliela spalma sul buco del culo.
"MIAOOOOOOOO!!!" urla il gatto, leccando avidamente
la senape...
L’umorista massime-lista
l saggio non schiaccia gli altri con la sua superiorità; ma li
umilia mettendo in rilievo la loro incapacità.
« Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi;
ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio,
arriverà alla fine a qualche certezza »
IL COMPAGNO BERLUSCA
AFFETTO DALLA SINDROME DEL
“BIANCO FIORE”
Dopo una settimana di vacanza e sole in Sardegna, Berlusconi si ritrova
bianco pallido come all'arrivo. Avrò messo troppa crema protettiva! pensa tra sé e sé. Allora decide di fare una settimana di abbronzatura
senza creme. Ma a fine settimana è ancora bianco come un cencio.
Allora decide di andare dal dottore al quale racconta l'accaduto. Il
medico risponde: Vede Cavaliere... prima di diventare neri, bisogna
diventare rossi...
MAI E POI MAI! Dottore
Ecco... appunto...
LOGOS QUOTES ( di questa settimana )
Robert Frost
una giuria consiste di dodici persone scelte per
decidere chi ha l'avvocato migliore
I DISEGNINI di Angelina Gonnella ( 13 )
Raccomandiamo I bambini di imparare a lavarsi il culettino sa soli e non
lavarlo mai a nessuno, piuttosto lavate I vetri Ma evitate di usare il nostro
linguaggio un po’ volgare. Il culettino si chiama anche posteriore, anche se
a dirvi il contrario a volte e’ la stessa TV.
IL RICETTARIO DELLO SCAPOLO
Il ricettario dello scapolo riprendera’ nel prossimo numero
CURIOSITA’
Lo sapevi che…
Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una
battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state
perdite, si scriveva "0 killed", da cui l'espressione OK nel senso di "tutto bene".
Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa
anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo
ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.
Nel Vangelo di San Matteo si legge "E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago,
che un ricco entri nel regno dei Cieli". In realtà San Gerolamo, che tradusse dal greco al latino
il testo, interpretò la parola "kamelos" come "cammello", mentre l'esatto significato è "grossa
fune utilizzata per l'attracco delle navi". Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma
acquista molta più coerenza. A parte ciò, si spiega perché gli scaricatori del porto di Genova si
chiamano "CAMALLI".
Nell'antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l'autorizzazione del Re (erano esclusi i
membri - notare il termine molto opportuno - della casa reale). Quando si desiderava avere un
bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da
affiggere alla porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto:
"F.U.C.K." (Fornication Under Consent of the King).
IMMAGINI CURIOSE
La Voce Alternativa 7
INFORMAZIONI
CHI SIAMO
Definizione di Britalyca: da Brittanica e Italica ovvero la Comunita’ Italo/Britannica
Britalyca La Voce Alternativa nasce nel 2005 da una
iniziativa singolare e innovativa di Carmine Gonnella,
con lo scopo di integrare le due culture , migratoria e
madre patria. La voce di tutti e per tutti, rispettando le
regole del buon costume [ art 21 ] Motto: “Informare,
Sensibilizzare, Indirizzare stimolandone il dialogo”
ovvero portare l’informazione al diretto interessato. Le
responsabilita’ legali di cio’ che viene espresso sono da
accreditare esclusivamente ai diretti firmatari. Trattiamo la politica con occhio imparziale e non fazioso,
ognuno e’ libero di esprimere il proprio credo.
L’ Editore non ha nessun titolo accademico e si
scusa per
alcuni errori.
Anche se ...non badiamo allo stile o retoriche ma all’
essenza, e come disse il grande Filosofo : ” il piu’ appartiene al diavolo.”
PRINCIPIO FODAMENTALE DI OGNI
DEMOCRAZIA
Al mondo non esistono esseri superiori o privileggiati
ma specie diverse nel corpo e nello spirito con eguali
esigenze esistenziali.
Una societa’ che non garantisca eguali opportunita’ e
diritti a tutti non e’ Democrazia
[ Carmine Gonnella]
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Domenica 9 Settembre 2007
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ricordiamo inoltre che per I rinnovi/ rilasci del passaporto bisogna
prenotare via telefono, internet o via Corrispondenti Consolare Per
velocizzare le richieste I moduli si possono scaricare direttamente dal
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Da Giugno I Consolati a sensi della legge dicembre 2006 n. 296 art. 1
comma 1319 sono autorizzati ad emettere/ rinnovare anche la Carta di Identita’ costo: £ 3.80 per un rinnovo & £ 7.20 per un duplicato ] Il ritiro della
Carta va fatto personalmente La procedura della richiesta e’ la stessa del
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( Comitato degli italiani all’ estero)
174 Clapham Rd , London SW9 OLE
L’ utente puo’ rivolgersi al Comitato per :
Informazioni Generali e tutela del cittadino
italiano residente all’ estero Email: [email protected]
Segreteria: Miriam Andreon Tel: 0207 735 5672
Orario di apertura: Mercoledi’ 14.00-18.00 Venerdi’ 9. 30 - 17.30
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LA VOCE DEGL IITALIANI, LONDRA SERA,
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AVVISO: il formato cartaceo e’ stato dimezzato a 150 copie
settimanali solo per la lettura e sara’ distribuito o spedito ai
diretti interessati. Ci scusiamo per gli inconvenienti .
politicamentecorretto.com
Dir. Salvatore Viglia
IN QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO:
Gonnella, Del Guercio, Angelina Gonnella, Viglia, Narcucci, Picchi,
Mari, Pladin, Minieri, Longo, Lafera, Ufficio Stampa Danieli.
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