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Convergenza 2013 anno della svolta decisiva Giuseppe Tetti Si sapeva già dal 2011 AGCOM Delibera 229/11/CONS Art. 4 Disposizioni finali e processo di migrazione all’interconnessione IP 4. …..A partire dal 1° gennaio 2013 Telecom Italia e gli altri operatori notificati offrono interconnessione solo a commutazione di pacchetto e, in ogni caso, le tariffe di interconnessione regolate dall’Autorità riguarderanno soltanto i servizi offerti in tecnologia a commutazione di pacchetto (interconnessione IP). Si sapeva già dal 2011 AGCOM Delibera 229/11/CONS Art. 4 Disposizioni finali e processo di migrazione all’interconnessione IP 4. A partire dall’anno 2012 le tariffe di interconnessione in modalità IP sono stabilite dall’Autorità sulla base del modello di cui al comma precedente. A partire dal 1° gennaio 2013 Telecom Italia e gli altri operatori notificati offrono interconnessione solo a commutazione di pacchetto e, in ogni caso, le tariffe di interconnessione regolate dall’Autorità riguarderanno soltanto i servizi offerti in tecnologia a commutazione di pacchetto .. Si sapeva già dal 2011 AGCOM Delibera 229/11/CONS Art. 4 Disposizioni finali e processo di migrazione all’interconnessione IP 3. Le regole di migrazione verso l’interconnessione IP sono stabilite entro il 30 ottobre 2011, mediante un procedimento basato sugli esiti del Tavolo tecnico su “Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi VoIP”. Entro il corrente anno, inoltre, l’Autorità definirà il modello Bottom-Up per la valutazione dei costi incrementali di lungo periodo (BU-LRIC). La tariffa di terminazione IP sarà stabilita in maniera da garantire la piena simmetria tariffaria, come previsto dalla Raccomandazione sulle tariffe di terminazione. Tavolo tecnico “Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi VoIP”, avviato dalla delibera n. 11/06/CIR. Si cerca un modello di costi AGCOM Delibera 92/12/CIR ART. 5 a far data dall’adozione [della delibera n. 128/11/CIR] è avviato un periodo di migrazione durante il quale, laddove richiesto da una delle parti, possono coesistere, in ogni nodo, l’interconnessione IP e l’interconnessione TDM secondo le modalità e regole stabilite dalla normativa vigente. A far data dall’avvio del periodo di migrazione gli operatori avviano, collaborando diligentemente, le attività finalizzate al passaggio dall’interconnessione TDM all’interconnessione IP; ART. 6 Il procedimento volto alla realizzazione di un modello di costo per la determinazione dei prezzi dei servizi d’interconnessione in modalità IP, come previsto dall’articolo 4, commi 3 e 4, della delibera n. 229/11/CONS, è stato avviato dall’Autorità in data 13 dicembre 2011. In data 24 aprile 2012, considerato che la complessità dell’analisi e l’attività di validazione dei dati acquisiti hanno reso necessaria un’intensa attività d’interlocuzione con gli operatori di rete fissa e hanno determinato l’esigenza di ulteriori approfondimenti istruttori, l’Autorità ha comunicato la proroga di 60 giorni dei termini del suddetto procedimento istruttorio. Si cerca un modello di costi AGCOM nella sua riunione del Consiglio del 2 agosto 2012, Delibera 349/12/CIR Allegato B Articolo 2 PREZZI DEI SERVIZI DI TERMINAZIONE OFFERTI IN MODALITÀ IP DAGLI OPERATORI notificati 1. Per gli anni 2012-2015, tutti gli operatori notificati ai sensi dell’articolo 3, comma 2, della delibera n. 179/10/CONS quali detentori di significativo potere di mercato ciascuno nel mercato dei servizi di terminazione delle chiamate telefoniche sulla propria rete fissa – ossia Acantho S.p.A., Adr Tel S.p.A., BT Italia S.p.A., Brennercom S.p.A., Colt Telecom S.p.A., Csinfo S.p.A., Decatel S.r.l., Estracom S.p.A., Eutelia S.p.A., Fastweb S.p.A., Fly Net S.p.A., Freeway S.r.l., Infracom Italia S.p.A., Intermatica S.p.A., Mc-Link S.p.A., Metropol Access Italia S.p.A., Noatel S.p.A., Okcom S.p.A., Orange Business Italy S.p.A., People&Communication S.p.A. (già TEX97 S.p.A.), Phonica S.p.A., Publicom S.p.A., Rita S.r.l., Satcom S.p.A., Telecom Italia S.p.A., TeleTu S.p.A. (già Opitel S.p.A), Teleunit S.p.A., Terrecablate Reti e Servizi S.r.l., Thunder S.p.A., Tiscali Italia S.p.A., Trans World Communications S.p.A., Trans World Telecommunications (TWT) S.r.l., Uno Communications S.p.A., Verizon Italia S.p.A., Vodafone Omnitel N.V., Wavecrest Italia S.r.l., Welcome Italia S.p.A. e Wind Telecomunicazioni S.p.A. – applicano ai servizi di terminazione offerti in modalità IP sulla propria rete fissa i prezzi flat indicati nella seguente tabella. Si cerca un modello di costi AGCOM nella sua riunione del Consiglio del 2 agosto 2012, Delibera 349/12/CIR Allegato B, Articolo 2 Operatore Altro Operatore Si cerca un modello di costi AGCOM nella sua riunione del Consiglio del 2 agosto 2012, Delibera 349/12/CIR Allegato B, Articolo 3 Telecom Italia Telecom Italia Altro Operatore Si cerca un modello di costi AGCOM nella sua riunione del Consiglio del 2 agosto 2012, Delibera 349/12/CIR Allegato B, Articolo 4 Operatore Telecom Italia Altro Operatore Regolamentazione tariffaria dei servizi telefonici IP 2012 TDM 0,226 0,57 0,57 0,361 2010 2011 2012 0,166 0,105 0,043 2013 2014 2015 0,6 0,5 0,4 Centesimi di euro TDM 0,3 IP 0,2 0,1 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Da cosa è causato il trend di diminuzione delle tariffe telefoniche ? Dalla migrazione da reti a commutazione di circuito a reti a commutazione di pacchetto TDM IP Rete telefonica nazionale prima dell’avvento del VoIP 66 SGT - Stadi di Gruppo di transito 33 AGW - Aree Gateway per la raccolta, ognuna attestata su un doppio SGT per ridondanza e disaster recovery 628 SGU - Stadi di Gruppo Urbano 232 distretti ≈ 10.000 SL - Stadi di Linea ≈ 23 milioni di accessi Nasce il BBN BackBone Nazionale IP BBN In pieno esercizio dal 2004 Dieci anni fa si concretizza l’avvio del dispiegamento del VoIP in Italia, primo caso in Europa di contaminazione fonia-dati di dimensioni nazionali, di voce che si trasforma in pacchetti e passa lungo la dorsale di transito OPB (Optical Packet BackBone), del traffico dati, e che consente di sostituire e progressivamente smantellare la vecchia maglia a circuito degli SGT (Stadi di Gruppo di Transito), … BBN poggia sulla dati OPB Optical Packet Backbone 24 PoP BBN che si appoggiano ai 32 PoP OPB 12 Bacini di raccolta a cui confluiscono le 33 Aree gateway Bacini di raccolta Rete Full Mesh pop pop pop pop IP/MPLS QoS/TE pop pop pop pop pop pop Prima del VoIP Dopo il VoIP TRANSITO ACCESSO TDM IP IP TDM TDM IP 2002-2004 2011-2015 AGCOM ritiene che nel 2012 la percentuale di traffico IP sia pari al 25%, in linea con il tasso di crescita degli anni precedenti, calcolata in base alle informazioni fornite dagli operatori, e che sia verosimile stimare che nel 2015 tutto il traffico sia gestito in tecnologia IP. (349/12/CONS) SERVIZI ACCESSO BACKBONE SIP – SIPI - IMS (Control Layer) IP wired INTERNET Wireless 3G/4G BACKBONE Scenario NGAN – Next Generation Access Networks IP DSLAM DSLAM FTTE ADSL2+ 3-20 Mbps NGAN Wired FTTCab VDSL2 25-50 Mbps DSLAM FTTB VDSL2 50-100 Mbps FTTH 0.1-1 Gbps BACKBONE Scenario NGAN – Next Generation Access Networks IP OLT P-to-P 0.1-1Gbps NGAN ottiche OLT P-to-M APON, Broadband Passive Optical Network 20-40 Mbps EPON, Ethernet Passive Optical Network 30-60 Mbps GPON, Gigabit Passive Optical Network 40-80 Mbps 10GEPON, Gigabit Passive Optical Network > 100 Mbps Rete telefonica nazionale VoIP Full IP L’architettura in tecnologia VoIP/IP della rete nazionale prevede: 16 Aree Gateway VoIP, ogni Area Gateway include 2 PdI (Punto di Interconnessione ) al fine di garantire la ridondanza geografica (128/11/CIR). 32 PdI localizzati nei siti OPB (Optical Packet Backbone) di Telecom Italia. I PdI sono costituiti dai router IP di livello edge siti nei 32 nodi della rete OPB di Telecom Italia. Dai PdI è possibile la raggiungibilità della clientela Telecom Italia POTS/ISDN attestata agli SGU. Le Aree Gateway VoIP sono distinte da quelle utilizzate nel contesto TDM/ISUP ed aggregano i vari distretti telefonici in modo da assicurare un utilizzo efficiente della rete IP di Telecom Italia. I nuovi PdI sono associati ad opportuni apparati “Border Gateway (BG)”, che costituiscono i punti logici di terminazione della segnalazione associata alle comunicazioni telefoniche da/verso l’Operatore. I BG rappresentano i punti logici di separazione tra il dominio di rete Telecom Italia e quello dell’Operatore interconnesso, che a sua volta dovrà dotarsi di un apparato BG con analoghe funzionalità ed interoperabile con quello di Telecom Italia. SERVIZI ACCESSO BACKBONE ISUP, SIP, SIPI, (Control Layer) IP OLO Nodo BBN OLO PdI OPB TDM IP Nodi BBN = 24 PdI OPB = 32 L’interconnessione tra operatori avviene nel solo livello nazionale, attraverso due distinti SBC-I (Session Border Controller – Interconnection) che definiscono due punti d’interconnessione ridondanti per assicurare un’elevata affidabilità del collegamento, in linea con quanto stabilito dalla delibera n. 128/11/CIR. Altro Operatore Il servizio offerto attraverso più di un core router dedicati all’interconnessione è un servizio di transito nazionale Il servizio di transito distrettuale viene fornito all’interno di un’Area Gateway IP 16 Aree Gateway 232 Distretti Architettura di rete dell’operatore modellato, allegato B delibera 349/12/CONS AGCOM 349/12/CONS. Core Network dell’operatore modellato I protocolli di trasporto per il piano di controllo (segnalazione) e per il piano d’utente sono implementati sulla base delle seguenti linee guida: a) Piano di controllo: la modalità di attestazione e di trasporto è basata sul protocollo di livello 2 Gigabit ethernet (GBE), secondo lo standard di riferimento, sui protocolli di livello 3 e 4, IP v. 4, IP v. 6 e TCP/UDP, in aderenza agli standard ETSI ed ITU, che recepiscono le RFC IETF di interesse; b) Piano d’utente: la modalità di attestazione e di trasporto è basata sul protocollo di livello 2 Gigabit ethernet (GBE), secondo lo standard di riferimento, sui protocolli di livello 3 e 4, IP v. 4, IP v. 6, UDP e RTP/RTCP, in aderenza agli standard ETSI ed ITU, che recepiscono le RFC IETF di interesse. AGCOM, Delibera 128/11/CIR Gli operatori garantiscono l’interconnessione, a livello nazionale mediante l’utilizzo dei protocolli SIP e SIP-I. 2. Il protocollo SIP è implementato secondo le specifiche ETSI/3GPP 129 165 (v. 8.4.0), in coerenza con le specifiche IETF RFC 3261. Eventuali ulteriori specifiche tecniche, inerenti le modalità di implementazione, laddove necessarie sono stabilite nell’ambito di mirate attività di definizione delle stesse. 3. Il protocollo SIP-I è implementato secondo le specifiche ITU (Racc. ITU-T Q.1912.5 – Profilo C). Eventuali ulteriori specifiche tecniche, inerenti le modalità di implementazione, laddove necessarie sono stabilite nell’ambito di mirate attività di definizione delle stesse. Ai fini della codifica del segnale vocale e fax gli operatori garantiscono, all’interconnessione, la seguente lista minima di codec: a) G.711A b) G.729A c) T.38 AGCOM, Delibera 128/11/CIR Conference Fax Collaboration TCP/IP Presence SIP, SIP-I t.38 G.729A G.711AG Mobility Servizi Voice-mail Unified Instant Messaging SIP SIP RTP RTCP Rete Mobile Rete IP Operatore SBC Backbone IP Rete Fissa Trunk SIP SBC LDAP IMAP SIP XMPP Unified messaging One-box IP-PBX Utenza Enterprise IM & Presence Rete Mobile Unified messaging One-box IM & Presence Rete IP Operatore Backbone IP Rete Fissa SIP Utenza SOHO Regolamentazione tariffaria dei servizi telefonici IP 2012 TDM 0,226 0,57 0,57 0,361 2010 2011 2012 0,166 0,105 0,043 2013 2014 2015 0,6 0,5 0,4 Centesimi di euro TDM 0,3 IP 0,2 0,1 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Grazie per la cortese attenzione [email protected]