Cipolle: salute dall`aroma forte

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Cipolle: salute dall`aroma forte
Cipolle: salute dall’aroma forte
Bianche, bionde o rosse, tonde oppure ovali, e anche scalogni, porri e aglio.
Onnipresenti in cucina, i componenti di questo gruppo
vegetale sono forti non solo nel sapore, ma anche nelle
proprietà benefiche.
Oltre a vitamine (A, B, C, E) e minerali (soprattutto fosforo e magnesio, ma anche
potassio, zolfo, selenio, silicio, ferro), contengono numerosissimi principi attivi, tra
cui oli essenziali, sostanze solforate, fitoestrogeni, antibiotici naturali, diuretici, enzimi,
acidi organici, zuccheri, flavonoidi, antociani e fibre.
Ecco spiegati i molti effetti salutari di questi ortaggi: ognuna di queste sostanze
esercita più azioni utili per l’organismo.
Le principali, solo per quanto riguarda i minerali, sono: il fosforo è coinvolto in molte
attività del nostro metabolismo, il corretto utilizzo del calcio, la funzionalità renale, la
trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare; il magnesio è utile per
il sistema nervoso; il potassio regola la diuresi e la pressione sanguigna; lo zolfo
evita le fermentazioni intestinali e ha un effetto protettivo sulla salute della pelle; il
selenio funziona come antiossidante. Il silicio è importante per la formazione dei
tessuti connettivo e cartilagineo e il ferro è fondamentale per la formazione dei
globuli rossi e per il buon funzionamento del sistema immunitario.
Ancora, cipolle, aglio, scalogno e porri sono stabilizzatori del livello della glicemia e di quello del colesterolo, benefici per
il sistema respiratorio e per l’apparato digerente, utili per ridurre gli spasmi dolorosi e la pressione sanguigna,
antisettici e antibatterici, tonici e stimolanti. Antiossidanti, contribuiscono alla prevenzione di molte malattie
degenerative, come artrosi, artrite, ipercolesterolemia, diabete. Sono positivamente implicati nelle nuove ricerche per la
protezione da lupus e sclerosi multipla.
In genere, è da crudi che esercitano al meglio i loro effetti. Ma si usano più di frequente cotti, come base per mille
ricette, in particolare nel soffritto.
Lo scalogno è il più digeribile del gruppo, e quello di Romagna ha ottenuto il marchio Igp.
Va ricordata però questa avvertenza: l’aglio è sconsigliato a chi soffre di ipersensibilità gastrica.
Base per mille ricette
Per un utilizzo più salutare e meno calorico, si può “alleggerire” il soffritto facendo appassire la cipolla, l’aglio, il porro o
lo scalogno affettati finissimi in olio e acqua, in modo che il primo non raggiunga il punto di fumo, la gradazione di
calore che trasforma alcuni dei suoi benefici componenti in sostanze dannose. Perfetti anche nelle minestre e nei
minestroni, nelle creme di verdura e nelle vellutate, possono diventare una buona base per torte salate gustose e
originali oppure dei piacevoli e salutari contorni. Le cipolle lessate e condite con olio e sale, per esempio,
accompagnano benissimo piatti di carne o di pesce, svolgendo contemporaneamente il loro ruolo depurativo e
preventivo di molte malattie.
Fettine di cipolla lasciate per una notte a macerare con miele o zucchero producono un liquido che si può usare come
sciroppo per la tosse.
Usi esterni e cosmetici
La cipolla affettata e scaldata alla piastra è un buon antinfiammatorio, da applicare sulle zone doloranti, o dove ci
sono ascessi o geloni (naturalmente facendo attenzione a non usarla quando è troppo calda). Cruda, allevia il prurito se
strofinata sulle punture di insetti.
L’aglio invece, pestato e mescolato con succo di limone, si può frizionare sulla fronte per alleviare il mal di testa,
mentre da solo, sempre schiacciato, si applica sui denti per prevenire le carie. Mescolato con olio canforato si usa per
massaggiare la schiena quando c’è dolore dovuto a contratture. Infine, sempre applicato localmente, combatte calli,
duroni e verruche; ma bisogna proteggere la pelle sana circostante con un pochino d’olio o con della crema per viso o
corpo piuttosto grassa e consistente, per evitare che si irriti.
Ci sono anche molti usi tradizionali di questi ortaggi a scopo cosmetico, nonostante il loro aroma pungente e non a tutti
gradito. In particolare, si sfrutta l’azione rubefacente della cipolla, cioè la capacità di richiamare il sangue in superficie,
frizionando la testa con il suo succo per ossigenare e stimolare il cuoio capelluto e contrastare la caduta dei capelli.
Curiosità storiche
Antichi Egizi, Greci e Romani usavano la cipolla come medicamento per mal di stomaco, mal di gola, raffreddore,
insonnia, e anche come afrodisiaco. Più tardi, se ne scoprirono anche le doti diuretiche e lassative. Insomma, sono
millenni che si conoscono i poteri benefici di questo ortaggio, che veniva usato per gli stessi disturbi per i quali è
consigliato oggi, in base alle conoscenze scientifiche riguardanti gli effetti dei suoi componenti.
Piccole astuzie
Fanno piangere quando le si affetta, hanno un odore acre che molti non apprezzano, spesso lasciano un segno di sé
lungo e sgradevole nell’alito e a volte si fa fatica a digerirle. Ma non ci si deve far spaventare da questi difetti, evitando
l’uso della cipolla e dell’aglio. Ci sono tanti piccoli trucchi efficaci, per eliminare questi problemi.
Dopo una decina di minuti di permanenza nel freezer, la cipolla non fa più lacrimare quando la si taglia. Tagliata a
fettine sottili e lasciata macerare in olio e limone per qualche ora, perde il suo odore troppo forte. Tenuta in latte o
acqua fredda per un paio d’ore dopo averla affettata, diventa più digeribile.
Aglio e cipolla risultano meno pesanti da cotti, e l’aglio dà anche meno problemi con l’alito, soprattutto se si evita di
sbucciarlo.
Eventualmente, per togliersi dalla bocca il loro aroma persistente, si può masticare qualche chicco di caffè, dei semi
di finocchio oppure alcune foglie di prezzemolo.
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