Regione Abruzzo CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE
Transcript
Regione Abruzzo CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE
Regione Abruzzo CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE MULTIDISCIPLINARE PER LA DIAGNOSI E CURA DEI TUMORI EPATICI Indice 1) LA DELIBERA REGIONALE pag. 2 2) DATI EPIDEMIOLOGICI pag. 3 2) OBIETTIVI DEL CENTRO pag. 7 4) CORSI E CONGRESSI pag. 12 5) DOTAZIONI (STRUTTURALI, TECNOLOGICHE, PROFESSIONALI) pag. 14 6) IL DATABASE HEPACA pag. 18 7) BIBLIOGRAFIA pag. 19 1 2 DATI EPIDEMIOLOGICI Tumori primitivi del fegato: epidemiologia L‟epatocarcinoma è al 7° posto, per incidenza, fra tutte le neoplasie e rappresenta il 5% di tutti i tumori. Circa il 7% dei pazienti con tumore epatico ha un età superiore a 65 anni. Negli uomini, l‟incidenza cresce rapidamente con l‟aumentare dell‟età, passando da 3 per 100.000 nel gruppo con età inferiore a 45 anni, a 32 per 100.000 nei pazienti tra 62 e 64 anni, per finire a 62 per 100.000 nel gruppo di età inferiore a 75 anni. A fronte dell'elevata diffusione nel Sud-est asiatico e Africa, i tumori maligni del fegato sono meno frequenti in Europa (Levi et al., 2004). L'Italia occupa una posizione intermedia per tassi di incidenza e mortalità e l'epatocarcinoma rappresenta la settima causa di morte per tumore, con circa 5.000 decessi, ossia circa il 3% delle morti per tumore. Negli ultimi anni, la mortalità per tumore del fegato è moderatamente diminuita nel nostro Paese (La Vecchia et al., 2002), ma ha mostrato andamenti variabili nei diversi Paesi europei (La Vecchia et al., 2000; Levi et al., 2004). Ciò che rende particolarmente importante l'epidemiologia dell'epatocarcinoma primitivo non è soltanto la dimensione numerica del problema, quanto il fatto che esso è, dopo il tumore del polmone, notoriamente associato al tabacco, una delle neoplasie le cui cause sono meglio definite, perciò, almeno in linea teorica, più immediatamente prevenibili. Eziologia e fattori di rischio frequenza in aumento (5° uomo e 8°donna) 5% tumori maligni > 600.000 nuovi casi /anno Distribuzione geografica eterogenea: Sud-est asiatico e Africa (20-100 casi/100.000) e Europa e USA (<10 casi/100.000) in relazione alle malattie croniche epatiche e alla cirrosi. Demografia > 50 anni in Europa e Giappone HCV e Alcool (lunga evoluzione per arrivare alla cirrosi) < 50 anni Asia e Africa HBV (contaminazione neonatale) Rapporto M:F 3:1 I virus dell‟epatite B (HBV) , dell‟epatite C (HCV) e la cirrosi epatica sia post-epatitica che correlata all‟abuso di alcool rappresentano i principali fattori di rischio per l‟epatocarcinoma. L‟Italia rappresenta uno dei paesi europei con la più alta incidenza di epatocarcinoma. Va ricordato che: Sieropositivi per epatite B 1.500.000 Sieropositivi per epatite C 2.000.000 Sviluppo di epatocarcinoma su cirrosi 15-45% I virus dell'epatite B e C rappresentano la principale causa di epatocarcinoma. Vi è ormai una chiara evidenza su tale associazione, accumulatasi da studi di laboratorio su pazienti con patologia epatica cronica successivamente degenerata in senso neoplastico e da studi epidemiologici prospettici e retrospettivi condotti su popolazioni Africane, Malesi, Giapponesi nelle Hawaii (Nomura et al., 1982), Cinesi (Beasly et al., 1981), Giapponesi (Tsukuma et al., 1990), Europee (Trichopoulos et al., 1980; La Vecchia et al, 1988) ed Americane (Tabor et al., 1992). 3 Due studi condotti in Italia (Simonetti et al., 1992; Stroffolini et al., 1992) hanno confermato una forte associazione col virus dell'epatite C (HCV): i soggetti portatori di HCV avevano rischi da 20 a 40 volte più elevati rispetto ai non portatori ed il rischio saliva ad oltre 70 volte nei portatori sia di HCV che di HBsAg (Stroffolini et al., 1992). La prevalenza dell'HCV e dell'HBsAg era analoga e ciò indica un importante ruolo dell'HCV nell'eziologia dell'epatocarcinoma nella popolazione italiana. I risultati di una meta-analisi di 32 studi caso-controllo riportati in letteratura hanno mostrato un rischio relativo (RR) di 20 per i portatori dell'epatite B, di 24 per l'epatite C e di 135 per la co-presenza di entrambi i marcatori (Donato et al., 1998). E' noto che un consumo di alcool sufficiente a causare cirrosi epatica, aumenta anche l'incidenza del cancro del fegato. Stime del rischio relativo di epatocarcinoma in relazione al consumo di alcool sono ricavabili da uno studio condotto in California (Yu et al., 1983) nel quale non si evidenziava alcun aumento di rischio nei moderati bevitori, ma il rischio relativo saliva a 4,2 nei bevitori di 80 o più grammi di alcool al giorno. In un altro studio italiano (La Vecchia et al., 1988), il rischio relativo per il livello più elevato di alcool era di 1,6. Anche in studi condotti in Grecia (Trichopolus et al., 1982) e negli Stati Uniti (Yu et al., 1988) non si è osservata associazione con un modesto consumo di alcool, ma il rischio era significativamente aumentato, soprattutto nei soggetti HBsAg negativi e forti bevitori. Infine, uno studio svedese (Adami et al., 1992) ha suggerito che l'associazione tra elevato consumo di alcool (alcoolismo) e neoplasia epatica sia sistematicamente mediata da cirrosi, come peraltro confermato anche in studi italiani (La Vecchia et al., 1998). Il tabacco è associato al rischio di epatocarcinoma primitivo, con RR attorno a 1,5-2 per i forti fumatori, ed è quindi un'importante causa di neoplasie epatiche primitive a livello mondiale (Chen et al., 2003). Aumento dell’incidenza degli epatocarcinomi Brit J Surg 2006 England and Wales El-Serag et al. N Engl J Med 1999 United-States 1980-1995 Perché l’incidenza di epatocarcinoma continua ad aumentare? 1) Migliore screening 2) Epidemia dell‟infezione da HCV 3) Epidemia dell‟obesità 4 Recentemente è stato riscontrato un aumento della incidenza di epatocarcinomi anche nei pazienti obesi, in quanto portatori di steato-epatite non alcoolica (NASH) (Calle E -NEJM 2003) Relative Risk of Liver Cancer BMI < 25 25-30 30-35 Men >35 1.00 1.13 1.90 4.52 Women 1.00 1.02 1.40 1.68 New Engl J Med (2003) 900.000 adults, USA Br J Cancer (2005) 145.00 adults, Australia In Italia si diagnosticano 7.000 nuovi casi di epatocarcinoma all’anno (7 casi per 100.000 individui all‟anno negli uomini e 2 casi per 100.000 nelle donne.) Tumori metastatici del fegato: epidemiologia E‟ stimato che ogni anno i nuovi casi di neoplasia del colon-retto sono circa 940.000 nel mondo e 300.000 in Europa, ove rappresentano la seconda causa di morte per patologia tumorale. In Italia, in particolare, i nuovi casi nel 2005 sono stati circa 41.000 (dati del Centro di Controllo delle Malattie del Ministero della Salute) e quindi considerando che poco meno della metà dei soggetti, globalmente considerati nelle diverse fasi di malattia, sviluppa una o più metastasi epatiche, può essere stimato che in Italia più di 20.000 soggetti sono interessati ogni anno da metastasi al fegato (solo da carcinoma del colon-retto). I tumori neuroendocrini (TNE) dell‟apparato digerente rappresentano circa l'1-2% di tutte le neoplasie gastrointestinali. La sede di metastatizzazione elettiva per i TNE a localizzazione gastroenteropancreatica è il fegato, che risulta coinvolto in percentuali elevatissime, fino al 96% dei casi. La localizzazione metastatica al fegato da TNE, in una percentuale non trascurabile di casi, può essere trattata con successo chirurgicamente. Ad oggi, gli approcci tradizionali che hanno mostrato 5 di essere i più efficaci sono la metastasectomia e, in casi selezionatissimi di pazienti con sole metastasi epatiche, il trapianto di fegato. Esistono poi tumori primitivi di altri organi (stomaco, mammella ecc) che danno metastasi al fegato e sono suscettibili di cure mediche e chirurgiche. In Italia vengono diagnosticati circa 25.000 nuovi casi all’anno di tumori epatici metastatici. HCV: epidemiologia in Italia ed in Abruzzo Nonostante la diminuzione dei casi di epatite virale acuta verificatasi negli ultimi venti anni nel nostro Paese (in particolare per l‟epatite B, per l‟epatite C e per l‟epatite D), l‟incidenza e la prevalenza di epatite cronica, cirrosi ed epatocarcinoma sono tutt‟altro che diminuite. Ciò per l‟effetto - coorte delle infezioni verificatesi diversi decenni prima quando l‟incidenza delle epatiti virali acute in Italia era ancora estremamente elevata. È difficile fornire una stima dell‟incidenza e prevalenza delle epatiti croniche che sono spesso asintomatiche e molto sfumate nelle loro manifestazioni cliniche. Si tratta sicuramente di un fenomeno sanitario rilevante e l‟unico studio di coorte condotto in Italia nel 1991, il progetto Dionysos, ha rilevato che ben il 17,2 % della popolazione esaminata (6917 soggetti tra i 12 ed i 65 anni) presentava alterazioni persistenti degli indici bioumorali di danno epatico. Anche se in questo studio la prevalenza di soggetti HBsAg-positivi è stata solo del 1,3% e quella dei soggetti con infezione in atto da HCV solo del 2,3%, molti altri studi hanno indicato in Italia una prevalenza di infezione cronica da HCV assai più elevata (dall‟8,4% del Lazio al 12,6%della Calabria, al 16,2% della Campania, al 10,4% della Sicilia). In uno studio condotto dalla Clinica di Malattie Infettive di Chieti nel 1999 in un Comune del Teatino di 1296 abitanti (Roccascalegna), la prevalenza di infezione cronica da HCV è stata del 18,5%, con punte del 36,6% nella fascia di età tra i 65 ed i 74 anni e del 42% al di sopra dei 75 anni. Oltre che con l‟età, la positività per HCV è risultata significativamente correlata con l‟attività lavorativa di coltivatore diretto e con la bassa scolarità. Inoltre i fattori di rischio più significativi da un punto di vista statistico sono risultati essere l‟uso di siringhe di vetro (OR=2,81), i pregressi interventi chirurgici (OR=2,03), le emotrasfusioni (OR=3,03), le pregresse gravidanze (OR=4,76) e le cure odontoiatriche estrattive(OR=3,24). Una stima indiretta dei tassi di incidenza e prevalenza delle cirrosi in Italia si basa sui dati di mortalità e di sopravvivenza. Il tasso di incidenza complessivo così stimato nella popolazione italiana è risultato per il 1985 pari a 62 per 100.000 abitanti negli uomini ed a circa 30 per 100.000 abitanti nelle donne, per un totale di circa 26.000 nuovi caso anno. Il tasso di prevalenza ammonterebbe ad oltre 120.000 casi, dei quali 7.000 di età inferiore a 45 anni. Nello studio Dionysos la prevalenza sarebbe tuttavia risultata di circa 5 volte superiore rispetto a quella stimata per la popolazione italiana. La mortalità per cirrosi epatica è stata nei primi anni „90 di circa 15.000 decessi l‟anno (28 per 100.000 abitanti). Nella fascia di età tra i 25 e i 45 anni la cirrosi epatica rappresenta la prima causa di morte per patologia cronica degenerativa. La mortalità per tumori del fegato in Italia è risultata nel triennio 1989-1991 del 12,7 per 100.000 abitanti negli uomini e del 5,1 per 100.000 abitanti nelle donne. In Abruzzo essa è risultata rispettivamente del 9,1 e del 3,6 per 100.000 abitanti. I dati più recenti indicano che in più del 50% dei casi si tratta di tumori primitivi del fegato i quali, nell‟80-90 dei casi, sono associati a cirrosi epatica. Quest‟ultima rappresenta pertanto uno dei fattori di rischio più importante per il loro sviluppo. Nella popolazione italiana, la quota di HCC attribuibile al virus B è del 20% e quella attribuibile al virus C del 44%. L‟incidenza cumulativa di HCC per 100 pazienti cirrotici è del 3,5% l‟anno per gli HBsAg+, del 4,3% per gli anti HCV+ e dell‟8,42% per gli HBsAg+/antiHCV+. È da rilevare come la prevalenza di HCV+ nei pazienti con epatite cronica, cirrosi ed epatocarcinoma sia molto più elevata in Giappone ed in Europa (60-90%) rispetto ad USA, Australia ed Africa (30-60%) e rispetto alla Cina ed al Medio Oriente (10-30%). In Italia pertanto la 6 prevalenza di HCV-positività nelle epatopatie croniche è tra le più elevate e supera probabilmente il 50% dei casi. OBIETTIVI DEL CENTRO Lo scopo principale del centro è quello di erogare: - terapie mediche e chirurgiche che siano in accordo con i principi della Medicina Basata sull‟Evidenza - valutazioni collegiali sugli itinerari diagnostico-terapeutici da proporre ai singoli pazienti - approcci diagnostici e terapeutici innovativi nell‟ambito di trials multicentrici nazionali od internazionali, approvati dai Comitati Etici. I riferimenti operativi del Centro di Chieti sono le UCPO (Unités de Coordination Pluridisciplinaire en Oncologie ) che in Francia sono state rese obbligatorie per legge e regolamentate da circolari ministeriali. Le UCPO prevedono che il paziente oncologico, in qualsiasi struttura sanitaria pubblica o privata venga ricoverato, debba essere visitato da una equipe multidisciplinare (chirurgo, oncologo, radiologo, infettivologo ecc) che stabilisce in maniera collegiale un piano diagnostico e terapeutico. Questo per evitare che la valutazione fatta da un singolo specialista possa in qualsiasi modo condizionare la obbiettività delle decisioni e delle scelte. L‟ex Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac, il 24 marzo 2003, durante il discorso di presentazione del Plan Cancer 2003-2006, disse tra l‟altro ”.. chaque malade doit bénéficier d’un programme personalisé de soins établi en commun, par exemple par un cancérologue, un radiothérapeute et un spécialiste de l’organ oủ la tumeur s’est devéloppée…” Il Plan Cancer introduce e rende obbligatorie (circolare ministeriale del 22 febbraio 2005) le UPCO. Nel 1° periodo di sperimentazione (giugno 2004 – aprile 2005) sono stati visitati in Francia 18.000 nuovi pazienti con cancro. L‟84% di questi ha beneficiato di una valutazione collegiale e di un programma diagnosticoterapeutico personalizzato. In Francia dunque per legge è stato introdotto in ambito oncologico , il civilissimo principio della gestione multidisciplinare del paziente. E‟ a questo principio che il Centro di Chieti si vuole riferire nella sua metodologia di lavoro. Tra gli obiettivi del Centro vi è quello di quello di uniformare le procedure diagnostiche e terapeutiche agli standard internazionali. Epatocarcinoma: Algoritmo diagnostico Nei pazienti con cirrosi la comparsa di una lesione focale epatica che all'esame US è ipoecogenica o iperecogenica, dovrebbe essere considerata o una lesione pre-neoplastica (nodulo di macrorigenerazione) oppure un tumore e pertanto richiede sempre approfondite indagini. La diagnosi di EC si fonda sull'esame istologico ecoassistito e su tecniche di immagine contrastografiche (Tabella 1). Tabella 1 Criteri diagnostici per carcinoma epatocellulare proposti durante la Conferenza dell'Associazione Europea per lo Studio del Fegato (EASL) di Barcellona (Bruix et al., 2001) 7 • Criteri cito-istologici • Criteri non-invasivi (validi solo nei pazienti cirrotici) 1. Criteri radiologici: Due tecniche di immagine coincidenti * Lesione focale ≥ 2 cm con ipervascolarizzazione arteriosa 2. Criteri combinati: Una tecnica d'immagine associata ad AFP: lesione focale ≥ 2 cm con ipervascolarizzazione arteriosa AFP ³ 400 ng/ml * delle quattro tecniche d'immagine: US, TC spirale, RM e angiografia L'investigazione con TC/RM sfrutta il principio della ipervascolarizzazione arteriosa dell'EC rispetto al fegato cirrotico circostante che, nutrito dalla vena porta, non capta mezzo di contrasto nella fase precoce arteriosa. Gli EC di dimensioni uguali o maggiori di 2 cm che si sviluppano nel fegato cirrotico sono relativamente facili da diagnosticare, poiché hanno una ricca vascolarizzazione arteriosa. La diagnosi di EC è pressoché certa quando compare un nodo ipervascolarizzato nella fase arteriosa di TC spirale trifasica o RM ed è assoluta quando un simile nodo si sviluppa in pazienti con livelli sierici di AFP superiore a 400 ng/ml (Bruix et al., 2001). Entrambe le procedure dimostravano insufficiente sensibilità diagnostica per tumori di volume inferiore a 1 cm ed assoluta accuratezza diagnostica per tumori maggiori di 2 cm (Tabella 2). Tabella 2 Superiorità della risonanza magnetica (RM) rispetto alla tomografia assiale computerizzata spirale (TC) nell'identificazione di epatocarcinoma (Burrel et al., 2003) Volume tumore (mm) Numero tumori Tumori identificati con RM < 10 11-20 > 20 22 19 6 7 (22%) 16 (84%) 6 (100%) Tumori identificati con TC 2 (10%) 9 (47%) 6 (100%) n.s. p=0.04 n.s. 8 Figura 2 Algoritmo della sorveglianza dei pazienti con cirrosi compensata e dell'approccio diagnostico dell'epatocarcinoma Epatocarcinoma: Algoritmo terapeutico La scelta del trattamento dell'EC deve tenere conto di vari fattori che influenzano la prognosi e che sono rappresentati da: numero e dimensione dei noduli tumorali, invasione portale; presenza o assenza di cirrosi; grado di deterioramento della funzione epatica. I pazienti con EC diagnosticato ad uno stadio precoce sono candidati a trattamenti potenzialmente curativi. Tali trattamenti sono: la resezione chirurgica; il trapianto di fegato; le tecniche ablative percutanee. I trattamenti palliativi, la cui efficacia è stata valutata con studi randomizzati e studi non controllati, includono: la chemio-embolizzazione, la chemioterapia sistemica od intra-arteriosa, l'irradiazione interna con lipiodol 131I, ormoni, immunoterapia, interferone (Lin et al., 1988; Castells et al., 1995; Groupe d'Etude et de Traitement du Carcinome Hepatocellulaire, 1995; Lo et al., 1996; Raoul et al., 1997; Bruix et al., 1998; Ferlay et al., 1998; Pelletier et al., 1998; Llovet et al., 2000; Llovet et al., 2002). È stato sviluppato un algoritmo terapeutico basato sull'estensione della neoplasia e sullo stato di funzione del fegato (Figura 1). 9 Metastasi epatiche: Algoritmo terapeutico La chirurgia delle metastasi epatiche ha avuto una significativa evoluzione negli ultimi decenni. Negli anni ‟50 – 60‟ erano interpretate come segno di inoperabilità e di malattia incurabile. Tutte le preclusioni sono cadute (grandezza delle metastasi, bilateralità ecc.) Se le metastasi inizialmente non sono operabili si cerca di renderle resecabili con diversi mezzi. La sopravvivenza a 5 anni di pazienti operati di resezione epatica per metastasi, sia di circa il 30 – 40%, di gran lunga superiore a quella con le terapie non chirurgiche. Si calcola però che le metastasi siano resecabili inizialmente solo nel 10 – 20% dei casi, mentre non lo siano nel restante 80 -90% Le terapie proposte di recente (chemioterapia neoadiuvante, embolizzazione portale, radiofrequenza ecc.) rendono operabili un ulteriore 15 % di pazienti Infine un accenno a due importanti studi che valutano il contributo dei farmaci biologici in associazione agli schemi di chemioterapia con 5FU-Oxaliplatino o 5FU-Irinotecan (12-13). Un significativo vantaggio in termini di risposte e di sopravvivenza è stato documentato associando l‟anticorpo monoclonale BEVACIZUMAB (diretto contro il recettore per il VEGF) all‟Irinotecan più Fluorouracile; non meno interessanti i risultati ottenuti con l‟impiego dell‟anticorpo monoclonale CETUXIMAB (diretto contro l‟EGFR) in combinazione con lo schema di chemioterapia FOLFOX4 (Fluorouracile e Oxaliplatino). L‟impiego di chemioterapia neoadiuvante (pre-operatoria) di tecniche chirurgiche quali l‟embolizzazione portale, le resezioni “two-stage”, permettono già oggi di ottenere buoni risultati per le metastasi epatiche multiple, bilobari, sincrone, considerate fino a qualche tempo fa una controindicazione alla chirurgia di exeresi. L‟aggressività chirurgica, dunque, integrata in una strategia terapeutica multidisciplinare, è la sola scelta che attualmente paga in termini di risultati. 10 Monitoraggio degli obiettivi - Indicatori di qualità Indicatori generici - Tempestività (tempo che intercorre tra prericovero e ricovero. N. gg attesa tra data esami preoperatori e data del ricovero ordinario programmato) - Tempi di attesa: tempi di attesa tra data di programmazione effettiva e ricovero ordinario programmato - Appropriatezza attività di ricovero Indice= % riammissioni a meno di 3 gg % riammissioni tra 4 – 30 gg % ricoveri per DRG medici su totale ricoveri - Sicurezza: n. casi complicanze precoci /n. interventi Indice mobilità extra ASL (attrazione) n. dimessi extra ASL / n. totale dimessi Organizzazione dei servizi - Individuazione dei responsabili dei diversi servizi di diagnosi e cura delle neoplasie epatiche della azienda e loro aggregazione nel gruppo multidisciplinare regionale. - Percentuale di nuovi casi diagnosticati sul totale dei nuovi casi insorti nella popolazione. - Verifica periodica degli indicatori proposti a livello regionale Comunicazione con i pazienti - Livello di soddisfazione dei pazienti rispetto alle informazioni ottenute dal personale sanitario - Percentuale dei pazienti che richiedono un colloquio supplementare o una seconda opinione - Livello di di soddisfazione circa la qualità della assistenza ricevuta (da valutare con apposito questionario) Diagnosi - Tempo intercorso tra il primo controllo ed il completamento delle fasi di accertamento diagnostico - Percentuale di lesioni maligne che vengono operate con diagnosi preoperatoria corretta - Percentuale di casi la cui pianificazione terapeutica viene discussa nell‟ambito del gruppo multidisciplinare. - Percentuale di pazienti con diagnosi preoperatoria di malattia resecabile che non vengono resecati per carcinosi o N+ Trattamento chirurgico - Percentuale di pazienti che ricevono il trattamento chirurgico entro 4 settimane dalla diagnosi - Percentuale di pazienti che alla fine dell‟accertamento diagnostico preferiscono effettuare il trattamento fuori regione Anatomia patologica - Percentuale di pazienti con carcinoma per i quali è stato effettuato uno studio delle mutazioni geniche e la ricerca di oncogeni - Percentuale di referti istologici che che riportano i parametri richiesti - Percentuale di concordanza della positività preoperatoria con la positività dell‟esame istologico Terapie pre e post- chirurgiche - Percentuale di pazienti che vengono sottoposti a chemioterapia postoperatoria - Percentuale di pazienti che ricevono terapie complementari - Percentuale di pazienti che ricevono chemioterapia pre-operatoria 11 CORSI E CONGRESSI Congressi e Corsi organizzati su argomenti di Chirurgia Epatica (PROF. INNOCENTI) 1) Chieti - 19-21 Giugno 2001 - Corso di Aggiornamento “La Chirurgia dei Trapianti di Fegato” Prof. Berhard Spechtenhauser - Dipartimento di Chirurgia - Università di Innsbruck. 2) Chieti 5 Giugno 2006 - 16° Corso Internazionale di Chirurgia Carcinologica Digestiva Prof. Philippe Lasser (Parigi) “La Chirurgia Oncologica, nell’ambito del trattamento multimodale dei tumori digestivi” “Cancro del colon retto e metastasi epatiche”. 3) Chieti 6 Giugno 2006 - Corso Monotematico – Prof. Giannelli- Bari “Invasione e progressione del Carcinoma Epatocellulare”. 4) Chieti 21-22 Maggio 2007 - 17° Corso Internazionale di Chirurgia Carcinologica Digestiva- Prof. Philippe Lasser (Parigi) “La Chirurgia Oncologica, nell’ambito del trattamento multimodale dei tumori digestivi” - Prof.ssa Federica Dondero (Parigi):” La Chirurgia dell’epatocarcinoma su cirrosi” 5) Chieti 16 Luglio 2007 Workshop multidisciplinare “Il Trapianto di Fegato. Una grande sfida per l’Abruzzo”. 6) Chieti 16 Novembre 2007 Convegno “La Chirurgia Epatica ed il Trapianto di Fegato” Letture del Prof. Jacques Belghitì, del Prof. Eugenio Santoro e del Prof. Antonio Famulari. 7) Chieti 28 Ottobre 2008 Conferenza "Il razionale della chirurgia oncologica nel trattamento multimodale del cancro" Lettura del Prof. Dominique Elias Direttore Dipartimento Chirurgia – Institut de Cancérologie “Gustave Roussy” Parigi – Villejuif. 8) Chieti 29 Ottobre 2008 - Convegno "Lesioni focali epatiche, appropriatezza diagnostica e terapeutica". 9) Chieti 11 Febbraio 2009 - Conferenza "La chemioterapia intraarteriosa epatica nel trattamento delle metastasi di origine colo-rettale" lettura della Prof.ssa Diane Goere. Dipartimento di Chirurgia - Institut de Cancérologie “Gustave Roussy” Parigi – Villejuif. 10) Chieti 22 Novembre 2011- Convegno “Chirurgia Epatica ed Epatocarcinoma: nuove prospettive”. Lettura Magistrale del Prof. Makuuchi Relazioni a Congressi su argomenti di Chirurgia Epatica (PROF. INNOCENTI) 1) Chieti - 29 -30 giugno 2001 Congresso ” New Trends in Gastroenterology” Relazione: Lesioni Iatrogene della via biliare. 2) Torino – 5-6 luglio 2002 4° Congresso Internazionale Mediterraneo di Chirurgia Relazione: Terapia chirurgica del colangiocarcinoma. 12 3) Vasto – 15-16 novembre 2002 Evento Speciale SICO “ La Chirurgia Oncologica alle soglie del 3° millennio: la realtà abruzzese” Relazione: Terapia chirurgica del tumore di Klatskin. 4) Chieti - Montesilvano 9-12 dicembre 2004 Corso di Aggiornamento in Chirurgia Toracica Simposio” Diagnostica e possibilità di trattamento delle metastasi nei vari distretti parenchimatosi” Relazione “Diagnostica integrata nelle metastasi epatiche”. 5) Chieti 19-21 maggio 2005 International Conference “United by the Sea” Relazione “Treatment of colorectal liver metastasis “ 6) Chieti 24-25 giugno 2005 4° Corso Avanzato “Ecografia in Gastroenterologia” Relazione “Trattamento delle lesioni epatiche maligne”. 7) Bologna 15-17 settembre 2005 Congresso Nazionale Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale Relazione “ Trattamento combinato delle metastasi epatiche”. 8) Chieti 7 ottobre 2005 Congresso”Donatore e ricevente nel trapianto d’organo” Relazione “Trapianto epatico da donatore vivente: le complicanze del donatore” Relazione “Trapianto epatico da donatore vivente:: la selezione del donatore”. 9) Milano 10-12 novembre 2005 Congresso Nazionale SICU (Società Italiana Chirurghi Universitari) Tavola Rotonda “I Trapianti d’organo”. 10) Pescara 14-15 novembre 2005 Congresso “La gestione del paziente oncologico nelle fasi avanzate della malattia” Tavola Rotonda “La chirurgia palliativa”. 11) Scanno (Aq) 8 aprile 2006 Congresso “I tumori gastroenterici: Attualità e Prospettive” Relazione “ La chirurgia dell’epatocarcinoma”. 12) Firenze 3-5 maggio 2006 Congresso Nazionale SICO (Chirurgia Oncologica) - Relazione “Metastasi epatiche: la resezione in più tempi”. 13) Chieti - 7 luglio 2006 Corso Itinerante di Radiologia Interventistica - Relazione:"Radiologia interventistica delle vie biliari. Il punto di vista del chirurgo". 14) Bari 10 luglio 2006 Corso di Alta Formazione. Pronto Soccorso e Terapia d’Urgenza - Università di Bari - Videoconferenza : I traumi epatici. 15) Chieti 14 luglio 2006- Congresso “Ruolo delle fosfoinositidi 3-chinasi nei tumori gastroenterici” Relazione: Ruolo della chirurgia nel trattamento multidisciplinare dei tumori. 16) San Valentino (Pe) 23 settembre 2006 1° Forum Abruzzese sulle Patologie del Territorio (FIMMG) Relazione: Ruolo della chirurgia nel trattamento multidisciplinatre delle metastasi epatiche”. 17) Roma 15-18 ottobre 2006 Congresso Nazionale Società Italiana di Chirurgia- Relazione: La biologia molecolare e la formazione del chirurgo. Esperienza della Scuola di Specializzazione di Chieti. 18) Francavilla al Mare (Ch) 10 novembre 2006 Congresso Nazionale Società Italiana Tumori (SIT) Relazione ” Metastasi Epatiche”. 13 19) Lanciano (Ch) 11 novembre 2006 - Congresso Interregionale Abruzzo Molise Marche Lazio SIGO (Geriatri Ospedalieri) Relazione “Oncologia Geriatrica: quando intervenire?”. 20) Chieti 24-25 novembre 2006 - 5° Corso Avanzato “Ecografia in Gastroenterologia”Relazione “Neoplasie delle vie biliari. Management chirurgico”. 21) Chieti, 17 marzo 2007 Convegno “Dieta e Tumori” Relazione “Chirurgia delle Metastasi Epatiche”. 22) San Valentino (Pe) 15 settembre 2007- 2° Forum Abruzzese sulle Patologie del Territorio (FIMMG) Relazione “ La chirurgia dell’HCC”. 23) Francavilla (Ch) 1 Marzo 2008 - Incontro CLEO Abruzzo e Molise - Terapia dell'epatite cronica B e C - Relazione "La chirurgia dell'HCC e il trapianto di fegato". 24) Napoli - giugno 2008 – European Society of Surgery Relazione “Diagnosis and treatment of Klatskin tumours” 25) Udine -10 novembre 2008 – 10° Congresso Mediterraneo di Chirurgia – Relazione “ La chirurgia oncologica nell’anziano” 26) Pescara – 28 marzo 2009 - 5° Meeting di Chirurgia DigestivaRelazione “Metastasi Epatiche. Terapia Chirurgica” 27) Chieti 30 settembre 2011 –Corso Residenziale di Imaging in Oncologia Relazione “ Colangiocarcinoma Ilare: criteri di resecabilità e quesiti al radiologo” DOTAZIONI (STRUTTURALI, TECNOLOGICHE, PROFESSIONALI) Dotazione strumentale della UOC di Patologia Chirurgica La dotazione strumentale è idonea per eseguire in sicurezza gli interventi di chirurgia epatica maggiore. La UOC di Patologia Chirurgica dispone di un ecografo per effettuare esami intraoperatori. La ecografia intraoperatora viene eseguita di routine durante gli interventi di resezione epatica. Risulta infatti indispensabile per confermare con maggiore precisione i dati preoperatori e per poter elaborare una corretta strategia operatoria. E‟ un mezzo diagnostico fondamentale nella chirurgia resettiva e dei trapianti epatici. Si effettua mediante una sonda ultrasonografica conformata a tale scopo. 14 L‟ecografia intraoperatoria ci permette di vedere le lesioni da resecare in tempo reale, completa le notizie che le metodiche diagnostiche preoperatorie ci hanno fornito consentendoci di diagnosticare anche lesioni con un diametro piccolissimo (3-5 mm) non visibili con le altre metodiche, permette la localizzazione precisa dei noduli intraepatici non palpabili così da farci risparmiare al massimo il tessuto epatico sano, dirige la resezione epatica consentendo di evitare il danneggiamento dei vasi sanguigni e dei dotti biliari. Inoltre ci aiuta nella diagnosi differenziale e ci guida nell‟effettuare eventuali biopsie quando abbiamo dei dubbi sulla esatta natura di un nodulo. Risulta indispensabile anche quando è necessario completare la chirurgia resettiva con trattamenti non chirurgici come la crioterapia o la radiofrequenza, guidando l‟introduzione degli aghi nel tessuto epatico. Questa esame può essere completato dall‟utilizzo di un mezzo di contrasto da somministrare per via endovenosa, in grado di caratterizzare ancor meglio le lesioni focali epatiche. Il nostro centro di chirurgia epatica si avvale di questa metodica. Per l‟emostasi della trancia epatica sono disponibili in sala operatoria i bisturi ad ultrasuoni (Ultracision) , a radiofrequenza (Ligasure) e il bisturi ad Argon indispensabile per le emostasi di superficie, soprattutto nel fegato cirrotico. Vengono utilizzati bisturi monouso a radiofrequenza che rendono possibili resezioni epatiche bloodless. La valutazione della funzionalita’ del parenchima epatico in pazienti cirrotici in previsione di intervento chirurgico viene utilizzato il test al verde di indiocianina, un colorante biologico che fornisce indirettamente dati sulla funzionalita‟ metabolica del parenchima epatico. Viene effettuata con il Liver Monitor (LIMON) una apparecchiatura che valuta la clearence del verde indocianina e quindi la riserva funzionale del paziente da sottoporre a resezione epatica. Il verde indocianina è un colorante che, iniettato in vena, viene captato solo dal fegato per essere quindi eliminato attraverso la bile e l‟intestino. L‟entità e la velocità con cui questo colorante viene prelevato dal sangue per essere portato nelle cellule epatiche è dunque espressione della efficacia di un solo organo: il fegato. In condizioni di normalità dopo 15 minuti dalla iniezione solo una quota inferiore al 10% di quella iniettata, deve trovarsi ancora nel sangue. 15 Laboratorio di Oncologia Molecolare (Prof. Innocenti) E‟ un laboratorio di ricerca che fa parte della Cattedra di Chirurgia Generale diretta dal Prof. Paolo Innocenti. Ha una organizzazione e finanziamenti propri. E‟ diretto da un chirurgo dott. Federico Selvaggi e lavora in collaborazione con il Prof. Marco Falasca direttore del Laboratorio di biologia molecolare del Royal Free and University College Medical School della Università di Londra). Si alternano nel laboratorio gli specializzandi di Chirurgia Generale e i dottorandi di ricerca del Dottorato di “Oncologia”. Il gruppo di ricerca è impegnato a valutare il ruolo di mediatori biologici coinvolti nei meccanismi intracellulari di progressione e invasività tumorale nei tumori del tratto gastroenterico. Sono possibili : studi di biologia cellulare e molecolare (colture cellulari, analisi proteica e del DNA, Northern blot, PCR, Western blot) - analisi morfologica e istologica dei tessuti (immunoistochimica, immunofluorescenza) - raccolta dei tessuti operatori - area dedicata agli interventi sui piccoli animali (microchirurgia) Il Laboratorio ha un database di tutti i pazienti operati che permette di correlare i risultati degli esperimenti con gli aspetti clinici della malattia. Gli attuali progetti di ricerca riguardano molecole biologiche di nostro interesse analizzate nelle principali patologie neoplastiche del tratto gastro-enterico • PLC- γ1 (Phospholipase gamma -1) • PI3K-Akt (Phosphatidylinositol 3‟-Kinase/Akt pathway) • PtdIns (3,4,5)-P3 (Phosphatidylinositol 3-phosphate) Banca Tessuti: esiste una cospicua raccolta di tessuti tumorali (circa 600) e relativi sieri conservati in azoto liquido. Dotazione strumentale del Servizio di Radiodiagnostica Presso la Radiologia ubicata al V livello, corpo E, del Policlinico “SS. Annunziata” vengono effettuati i seguenti esami diagnostici: 1. 2. 3. Ecografia ed Eco-Color-Doppler Ecografia con mezzo di contrasto TC Spirale Multistrato e Angio-TC Spirale Multistrato Grazie alla convenzione con l‟Università, presso l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB) situato dietro il campus universitario di via dei vestini, è possibile effettuare esami di Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto epatospecifico per pazienti ricoverati o residenti nel comprensorio della ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti Presso la Radiologia vengono inoltre eseguite le seguenti procedure interventistiche: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Biopsia epatica eco-guidata o TC-guidata Termoablazione con radiofrequenza o micro-onde eco-guidata o TC guidata Termoablazione intraoperatoria Chemioembolizzazione intra-arteriosa Embolizzazione portale TIPS 16 Il contributo della Clinica di Malattie Infettive di Chieti al Centro di Riferimento Regionale Il contributo della Clinica di Malattie Infettive di Chieti deriva dall‟ultraventennale esperienza dei pazienti con epatite cronica da virus B e C che sono stati seguiti presso la stessa Clinica lungo tutto l‟arco della storia naturale della malattia che, com‟è noto, si conclude, nel 5% circa dei casi di epatite B ed in oltre il 20% di quelli con epatite C, con la cirrosi o con l‟epatocarcinoma (HCC).Presso la suddetta Clinica, oltre al ricovero ed al follow-up dei pazienti con epatite acuta da HBV ed HCV, alla stadiazione delle forme croniche ed alla terapia antivirale delle forme acute (per l‟epatite C) e di quelle croniche (per le epatiti B e C), si effettuano le seguenti attività: 1) Follow-up dei pazienti con epatite cronica B e C per la profilassi e la diagnosi precoce dell‟epatocarcinoma, esteso spesso anche alle epatiti alcoliche ed a quelle autoimmuni. 2) Valutazione, in regime ambulatoriale o di ricovero, dei pazienti con HCC da sottoporre a resezione epatica e/o termoablazione e/o chemioembolizzazione e successiva individuazione collegiale delle terapie (compreso quella chemioterapica in collaborazione con i colleghi oncologi). 3) Follow-up dei pazienti con HCC, trattati e non, anche in regime di degenza o di ricovero “protetto”, per le complicanze di carattere “internistico” e per gli episodi di insufficienza epatica e di scompenso. 17 IL DATABASE HEPACA http://www.hepaca.it/login.php A partire dal luglio 2010 sono stati organizzati numerosi incontri in diversi ospedali della Regione Abruzzo tra gli specialisti che si occupano di tumori epatici (chirurghi, endoscopisti, infettivologi, epatologi, radiologi, oncologi) con lo scopo di uniformare le procedure diagnostiche e di verificare i protocolli terapeutici. Per meglio coordinare il lavoro dei vari specialisti e per avere dati aggiornati sui tumori del fegato, con il coordinamento del Prof. Antonio Gasbarrini, epatologo della Università Cattolica di Roma, nel gennaio 2011 è stato creato un database (HEPACA) che contiene tutti i dati dei pazienti i quali, dopo la diagnosi di tumore epatico, vengono sottoposti a terapie chirurgiche o a terapie ablative o a chemioterapia. Si tratta di uno strumento di lavoro utile per monitorare anche il follow up dei pazienti trattati. 18 BIBLIOGRAFIA EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO Puoti M, Rossotti R, Garlaschelli A, Bruno R.Hepatocellular carcinoma in HIV hepatitis C virus.Curr Opin HIV AIDS. 2011 Nov;6(6):534-8 Tsochatzis EA, Meyer T, Burroughs AK.Hepatocellular carcinoma.N Engl J Med. 2012 Jan 5;366(1):92 Trichopoulos D, Bamia C, Lagiou P, Fedirko V, Trepo E, Jenab M, Pischon T, Nöthlings U, Overved K, Tjønneland A, Outzen M, Clavel-Chapelon F, Kaaks R, Lukanova A, Boeing H, Aleksandrova K, Benetou V, Zylis D, Palli D, Pala V, Panico S, Tumino R, et al.Hepatocellular carcinoma risk factors and disease burden in a European cohort: a nested case-control study.J Natl Cancer Inst. 2011 Nov 16;103(22):1686-95. Sherman M, Llovet JM.Smoking, hepatitis B virus infection, and development of hepatocellular carcinoma.J Natl Cancer Inst. 2011 Nov 16;103(22):1642-3 Shaw JJ, Shah SA.Rising incidence and demographics of hepatocellular carcinoma in the USA: what does it mean?Expert Rev Gastroenterol Hepatol. 2011 Jun;5(3):365-70 Ahmad J, Eng FJ, Branch AD.HCV and HCC: clinical update and a review of HCC-associated viral mutations in the core gene.Semin Liver Dis. 2011 Witjes CD, Karim-Kos HE, Visser O, van den Akker SA, de Vries E, Ijzermans JN, de Man RA, Coebergh JW, Verhoef C.Hepatocellular carcinoma in a low-endemic area: rising incidence and improved survival.Eur J Gastroenterol Hepatol. 2012 Apr;24(4):450-7 Shen Y, Cao D.Hepatocellular carcinoma stem cells: origins and roles in hepatocarcinogenesis and disease progression.Front Biosci (Elite Ed). 2012 Jan 1;4:1157-69 Levi F, Lucchini F, Negri E, Boyle P, La Vecchia C. Cancer mortality in Europe, 19951999, and an overview of trends since 1960. Int J Cancer 2004; 110: 155-169 Colombo M, de Franchis R, Del Ninno E, et al. Hepatocellular carcinoma in Italian patients with cirrhosis. N Engl J Med 1991; 325: 675-680 La Vecchia C, Lucchini F, Franceschi S, Negri E, Levi F. Trends in mortality from primary liver cancer in Europe. Eur J Cancer 2000; 36: 909-915 La Vecchia C, Negri E, Pelucchi C. The rise and fall in primary liver cancer mortality in Italy. Digestive Liver Dis 2002; 34: 169-171 Nomura A, Stemmermann GN, Wasnich RD. Presence of hepatitis B surface antigen before primary hepatocellular carcinoma. JAMA 1982; 247: 2247-2249 19 Beasley RP, Hwang L-Y, Lin C-C, et al. Hepatocellular carcinoma and hepatitits B virus. Lancet 1981; 2: 1129-1133 Simonetti RG, Camma C, Fiorello F, Cottone M, Rapicetta M, Marino L, Fiorentino G, Ciccaglione A, Giuseppetti R, et al.. Hepatitis C virus infection as a risk factor for hepatocellular carcinoma in patients with cirrhosis. A case-control study. Ann Intern Med 1992; 116: 97-102 Stroffolini T, Chiaramonte M, Tiribelli C et al. Hepatitis C virus infection, HBsAg carrier state and hepatocellular carcinoma: Relative risk and population attributable risk from a case-control study in Italy. J Hepatol 1992; 16: 360-363 Tabor E, Kobayashi K. Hepatitis C virus, a causative infectious agent of non-A, non-B hepatitis: Prevalence and structure: Summary of a Conference on Hepatitis C Virus as a Cause of Hepatocellular Carcinoma. J Natl Cancer I 1992; 84: 86-90 Trichopoulos D, Day NE, Kaklamani E et al. Hepatitits B virus, tobacco smoking and ethanol consumption in the etiology of hepatocellular carcinoma. Int J Cancer 1987; 39: 45-49 Trichopoulos D, Tabor E, Gerety RJ et al. Hepatitis B ad primary hepatocellular carcinoma in a European population. Lancet 1978; 2: 1217-1219 Tsukuma H, Hiyama T, Oshima A et al. A case-control study of hepatocellular carcinoma in Osaka , Japan . Int J Cancer 1990; 45: 213-236 Yu H, Harris RE, Kabat GC et al. Cigarette smoking, alcohol consumption and primary liver cancer: A case-control study in the USA . Int J Cancer 1988; 42: 325-328 Yu MC, Mack T, Hanisch R et al. Hepatitis, alcohol consumption, cigarette smoking, and hepatocellular carcinoma in Los Angeles. Cancer Res 1983; 43: 6077-6079 Zavitsanos X, Hatzakis A, Kaklamani E et al. Association between hepatitis C virus and hepatocellular carcinoma using assays based on structural and nonstructural hepatitits C virus peptides. Cancer Res 1992; 52: 5364-5367 Bellentani S, Tiribelli C, Saccoccio G, et al. Prevalence of chronic liver disease in the general population of Northern Italy. The Dionysos study. Hepatology 1994; 20: 1442-1449. Stroffolini T, Menchinelli M, Taliani G. High prevalence of hepatitis C virus infection in a small central italian town: Lack of evidence of parenteral exposure. Ital. J. Gastroenterol. 1995; 27: 235-238. Guadagnino V, Stroffolini T., Rapicetta M, et al. Prevelence, risk factors and molecular epidemiology of hepatitis C virus infection in the general population. A community based survey in Southern Italy. Hepatology 1997; 26: 1006-11. Bellentani S, Pozzato G, Mazzoran L, et al. HCV genotype distribution in the general population of northern Italy. J Hepatol. 1996; 25: 145 (Abs). Zanetti R, Crosignani P (Eds). Il cancro in Italia. Dati di incidenza dai Registri dei Tumori, 1983-1987. Lega italiana per la lotta contro i tumori, Torino, 1992. Micheli A, Zanetti R. L‟incidenza e la prevalenza dei tumori dell‟apparato digerente: i dati dei registri italiani. Ann Ist Sup Sanità, 1996; 32: 503-512. 20 Verdecchia A, Gatta G, Micheli A (Editors). Survival of cancer patients in Italy. Tumori, 83, 154-155, 1997. Stroffolini T, Chiaromonte M, Tiribelli C, et al. Hepatitis C virus infection, HBsAg carrier state and hepatocellular carcinoma: relative risk and population attributable risk from a case-control study in Italy. J. Hepatol. 1992; 16: 360-363. De Bac C, Stroffolini T, Gaeta G, et al. Pathogenetic factors in cirrhosis with an without hepatocellular carcinoma: a multicenter Italian study. Hepatology 1994; 5: 1225-1230. Colloredo Mels G, Leandro G, Scarpiniti A, et al. Epidemiology of hepatocellular carcinoma in a province of northern Italy: prevalence of the risk factors and incidence in the population. Tumori, 1993; 79: 16-21. Maio G, D‟Argernio P, Stroffolini T, et al. Hepatitis C virus infection and alanine transaminase levels in the general population. A survey in a southern Italy town. J Hepatol. 2000; 33: 116-20. Obiettivi del Centro http://www.e-cancer.fr/Les-Soins/Qualite-des-soins/Centres-coordination-cancerologie/op_1ta_1-it_145-id_157-la_1-ve_1.html http://www.assemblee-nationale.fr/12/rap-info/i3249.asp) http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000464336&dateTexte = Bruix J, Sherman M, Llovet JM, Beaugrand M, Lencioni R, Burroughs AK, Christensen E; EASL Panel of Experts on HCC. Clinical management of hepatocellular carcinoma. Conclusions of the Barcelona-2000 EASL conference. European Association for the Study of the Liver. J Hepatol 2001; 35: 421-30 Burrel M, Llovet JM, Ayuso C, Iglesias C, Sala M, Miquel R, Caralt T, Ayuso JR, Sole M, Sanchez M, Bru C, Bruix J; Barcelona Clinic Liver Cancer Group. MRI angiography is superior to helical CT for detection of HCC prior to liver transplantation: an explant correlation. Hepatology 2003; 38: 1034-42 Kojiro M. The evolution of pathologic features of hepatocellular carcinoma. In: Viruses and Liver Cancer: perspectives in medical virology ; Tabor E (Ed). Elsevier, Amsterdam; 2002, 113-122 Lin DY, Liaw YF, Lee TY, et al. Hepatic arterial embolization in patients with unresectable hepatocellular carcinoma--a randomized controlled trial. Gastroenterology 1988; 94: 453-456 Castells A, Bruix J, Bru C, et al. Treatment of hepatocellular carcinoma with tamoxifen: a double-blind placebo-controlled trial in 120 patients. Gastroenterology 1995; 109: 917922 Groupe d'Etude et de Traitement du Carcinome Hepatocellulaire . A comparison of lipiodol chemoembolization and conservative treatment for unresectable hepatocellular carcinoma. N Engl J Med 1995; 332: 1256-1261 Lo CM, Ngan H, Tso WK, et al. Randomized controlled trial of transarterial lipiodol chemoembolization for unresectable hepatocellular carcinoma. Hepatology 2002; 35: 1164-1171 21 Raoul JL, Guyader D, Bretagne JF, et al. Prospective randomized trial of chemoembolization versus intra-arterial injection of 131I-labeled-iodized oil in the treatment of hepatocellular carcinoma. Hepatology 1997; 26: 1156-1161 Bruix J, Llovet JM, Castells A, et al. Transarterial embolization versus symptomatic treatment in patients with advanced hepatocellular carcinoma: Results of a randomized controlled trial in a single institution. Hepatology 1998; 27: 1578-1583 Ferlay J, Parkin DM, Pisani P. GLOBOCAN graphical package 1: Cancer incidence and mortality worldwide. Lyon: IARC press, 1998 Pelletier G, Roche A, Ink O, et al. A randomized trial of hepatic arterial chemoembolization in patients with unresectable hepatocellular carcinoma. J Hepatol 1990; 11: 181-184 Llovet JM, Real MI, Montaña X, Planas R, Coll S, Aponte J, Ayuso C, Sala M, Muchart J, Solà R, Rodés J, Bruix J, for the Barcelona Clinic Liver Cancer Group. Arterial embolisation or chemoembolisation versus symptomatic treatment in patients with unresectable hepatocellular carcinoma: a randomised controlled trial. Lancet 2002; 359: 1734-1739 Llovet JM, Sala M, Castells L, et al. Randomized controlled trial of interferon treatment for advanced hepatocellular carcinoma. Hepatology 2000; 31: 1-5 DIAGNOSI Tecniche d'immagine: ecografia Alaboudy A, Inoue T, Hatanaka K, Chung H, Hyodo T, Kumano S, Murakami T, Moustafa EF, Kudo M.Usefulness of combination of imaging modalities in the diagnosis of hepatocellular carcinoma using Sonazoid®-enhanced ultrasound, gadolinium diethylene-triamine-pentaacetic acid-enhanced magnetic resonance imaging, and contrastenhanced computed tomography.Oncology. 2011;81 Albrecht T, Blomley M, Bolondi L, Claudon M, Correas JM, Cosgrove D, Greiner L, Jager K, de Jong N, Leen E, Lencioni R, Lindsell D, Martegani A, Solbiati L, Thorelius L, Tranquart F, Weskott HP, Whittingam T; EFSUMB Study Group. Guidelines for the use of contrast agents in ultrasound. January 2004. Ultraschall Med 2004; 25: 249-256 Trinchet JC, Chaffaut C, Bourcier V, Degos F, Henrion J, Fontaine H, Roulot D, Mallat A, Hillaire S, Cales P, Ollivier I, Vinel JP, Mathurin P, Bronowicki JP, Vilgrain V, N'Kontchou G, Beaugrand M, Chevret S; Groupe d'Etude et de Traitement du Carcinome Hépatocellulaire (GRETCH).Ultrasonographic surveillance of hepatocellular carcinoma in cirrhosis: a randomized trial comparing 3- and 6-month periodicities.Hepatology. 2011 Dec;54(6):1987-97 Bennett GL, Krinsky GA, Abitbol RJ, Kim SY, Theise ND, Teperman LW. Sonographic detection of hepatocellular carcinoma and dysplastic nodules in cirrhosis: correlation of 22 pretransplantation sonography and liver explant pathology in 200 patients. AJR Am J Roentgenol 2002; 179: 75-80 Bruix J, Sherman M, Llovet JM, Beaugrand M, Lencioni R, Burroughs AK, Christensen E; EASL Panel of Experts on HCC. Clinical management of hepatocellular carcinoma. Conclusions of the Barcelona-2000 EASL conference. European Association for the Study of the Liver. J Hepatol 2001; 35: 421-430 Catalano O, Lobianco R, Cusati B, Siani A. Hepatocellular carcinoma: spectrum of contrast-enhanced gray-scale harmonic sonography findings. Abdom Imaging 2004; 29: 341-347 Colombo M, Sangiovanni A. The European approach to hepatocellular carcinoma. Hepatogastroenterology 2002; 49: 12-16 Dodd GD 3rd, Miller WJ, Baron RL, Skolnick ML, Campbell WL. Detection of malignant tumors in end-stage cirrhotic livers: efficacy of sonography as a screening technique. AJR Am J Roentgenol 1992; 159: 727-733 Gaiani S, Celli N, Piscaglia F, Cecilioni L, Losinno F, Giangregorio F, Mancini M, Pini P, Fornari F, Bolondi L. Usefulness of contrast-enhanced perfusional sonography in the assessment of hepatocellular carcinoma hypervascular at spiral computed tomography. J Hepatol 2004; 41: 421-426 Kim CK, Lim JH, Lee WJ. Detection of hepatocellular carcinomas and dysplastic nodules in cirrhotic liver: accuracy of ultrasonography in transplant patients. J Ultrasound Med 2001; 20: 99-104 Lencioni R, Cioni D, Bartolozzi C. Tissue harmonic and contrast-specific imaging: back to gray scale in ultrasound. Eur Radiol 2002; 12: 151-165 Lencioni R, Cioni D, Crocetti L, Donati F, Franchini C, Giusti S, Bartolozzi C. Ultrasound imaging of focal liver lesions with a second-generation contrast agent. Acad Radiol 2002; 9 Suppl 2: S371-374 Libbrecht L, Bielen D, Verslype C, Vanbeckevoort D, Pirenne J, Nevens F, Desmet V, Roskams T. Focal lesions in cirrhotic explant livers: pathological evaluation and accuracy of pretransplantation imaging examinations. Liver Transpl 2002; 8: 749-761 Liu WC, Lim JH, Park CK, Kim MJ, Kim SH, Lee SJ, Lee WJ, Lim HK. Poor sensitivity of sonography in detection of hepatocellular carcinoma in advanced liver cirrhosis: accuracy of pretransplantation sonography in 118 patients. Eur Radiol 2003; 13: 16931698 Nicolau C, Catala V, Vilana R, Gilabert R, Bianchi L, Sole M, Pages M, Bru C. Evaluation of hepatocellular carcinoma using SonoVue, a second generation ultrasound contrast agent: correlation with cellular differentiation. Eur Radiol 2004; 14: 1092-1099 Quaia E, Calliada F, Bertolotto M, Rossi S, Garioni L, Rosa L, Pozzi-Mucelli R. Characterization of focal liver lesions with contrast-specific US modes and a sulfur 23 hexafluoride-filled microbubble contrast agent: diagnostic performance and confidence. Radiology 2004; 232: 420-430 Rode A, Bancel B, Douek P, Chevallier M, Vilgrain V, Picaud G, Henry L, Berger F, Bizollon T, Gaudin JL, Ducerf C. Small nodule detection in cirrhotic livers: evaluation with US, spiral CT, and MRI and correlation with pathologic examination of explanted liver. J Comput Assist Tomogr 2001; 25: 327-336 Shapiro RS, Katz R, Mendelson DS, Halton KP, Schwartz ME, Miller CM. Detection of hepatocellular carcinoma in cirrhotic patients: sensitivity of CT and ultrasonography. J Ultrasound Med 1996; 15: 497-502 Tajima T, Honda H, Taguchi K, Asayama Y, Kuroiwa T, Yoshimitsu K, Irie H, Aibe H, Shimada M, Masuda K. Sequential hemodynamic change in hepatocellular carcinoma and dysplastic nodules: CT angiography and pathologic correlation. AJR Am J Roentgenol 2002; 178: 885-897 Teefey SA, Hildeboldt CC, Dehdashti F, Siegel BA, Peters MG, Heiken JP, Brown JJ, McFarland EG, Middleton WD, Balfe DM, Ritter JH. Detection of primary hepatic malignancy in liver transplant candidates: prospective comparison of CT, MR imaging, US, and PET. Radiology 2003; 226: 533-542 Tecniche d'immagine: TC ed RM Bolog N, Andreisek G, Oancea I, Mangrau A.CT and MR imaging of hepatocellular carcinoma.J Gastrointestin Liver Dis. 2011 Jun;20(2):181-9. Noguchi Y, Murakami T, Kim T, Hori M, Osuga K, Kawata S, Kumano S, Okada A, Sugiura T, Nakamura H. Detection of hepatocellular carcinoma: comparison of dynamic MR imaging with dynamic double arterial phase helical CT. AJR Am J Roentgenol 2003; 180: 455-60 Barthia B, Ward J, Guthrie JA, Robinson PJ. Hepatocellular carcinoma in cirrhotic livers: double-contrast thin-section MR imaging with pathologic correlation of explanted tissue. AJR Am J Roentgenol 2003; 180: 577-84 Bartolozzi C, Donati F, Cioni D, Crocetti L, Lencioni R. MnDPDP-enhanced MRI vs dualphase spiral CT in the detection of hepatocellular carcinoma in cirrhosis. Eur Radiol 2000; 10: 1697-1702 Bruix J, Sherman M, Llovet JM, Beaugrand M, Lencioni R, Burroughs AK, Christensen E; EASL Panel of Experts on HCC. Clinical management of hepatocellular carcinoma. Conclusions of the Barcelona-2000 EASL conference. European Association for the Study of the Liver. J Hepatol 2001; 35: 421-30 Burrel M, Llovet JM, Ayuso C, Iglesias C, Sala M, Miquel R, Caralt T, Ayuso JR, Sole M, Sanchez M, Bru C, Bruix J; Barcelona Clinic Liver Cancer Group. MRI angiography is superior to helical CT for detection of HCC prior to liver transplantation: an explant correlation. Hepatology 2003; 38: 1034-42 Choi D, Kim SH, Lim JH, Cho JM, Lee WJ, Lee SJ, Lim HK. Detection of hepatocellular carcinoma: combined T2-weighted and dynamic gadolinium-enhanced MRI versus 24 combined CT during arterial portography and CT hepatic arteriography. J Comput Assist Tomogr 2001; 25: 777-85 Colombo M, Sangiovanni A. The European approach to hepatocellular carcinoma. Hepatogastroenterology 2002; 49: 12-6 de Lédinghen V, Laharie D, Lecesne R, Le Bail B, Winnock M, Bernard PH, Saric J, Couzigou P, Balabaud C, Bioulac-Sage P, Drouillard J. Detection of nodules in liver cirrhosis: spiral computed tomography or magnetic resonance imaging? A prospective study of 88 nodules in 34 patients. Eur J Gastroenterol Hepatol 2002; 14: 159-165 Kang BK, Lim JH, Kim SH, Choi D, Lim HK, Lee WJ, Lee SJ. Preoperative depiction of hepatocellular carcinoma: ferumoxides-enhanced MR imaging versus triple-phase helical CT. Radiology 2003; 226: 79-85 Kato H, Kanematsu M, Kondo H, Goshima S, Matsuo M, Hoshi H, Moriyama N. Ferumoxide-enhanced MR imaging of hepatocellular carcinoma: correlation with histologic tumor grade and tumor vascularity. J Magn Reson Imaging 2004; 19: 76-81 Kim T, Murakami T, Hori M, Takamura M, Takahashi S, Okada A, Kawata S, et al. Small hypervascular hepatocellular carcinoma revealed by double arterial phase CT performed with single breath-hold scanning and automatic bolus tracking. AJR Am J Roentgenol 2002; 178: 899-904 Krinsky GA, Lee VS, Theise ND, Weinreb JC, Rofsky NM, Diflo T, Teperman LW. Hepatocellular carcinoma and dysplastic nodules in patients with cirrhosis: prospective diagnosis with MR imaging and explantation correlation. Radiology 2001; 219: 445-54 Lee KH, O'Malley ME, Haider MA, Hanbidge A. Triple-phase MDCT of hepatocellular carcinoma. AJR Am J Roentgenol 2004; 182: 643-9 Lencioni R, Cioni D, Crocetti L, Della Pina C, Bartolozzi C. Magnetic resonance imaging of liver tumors. J Hepatol 2004; 40: 162-71 Lim JH, Choi D, Cho SK, Kim SH, Lee WJ, Lim HK, Park CK, et al. Conspicuity of hepatocellular nodular lesions in cirrhotic livers at ferumoxides-enhanced MR imaging: importance of Kupffer cell number. Radiology 2001; 220: 669-76 Lim JH, Choi D, Kim SH, Lee SJ, Lee WJ, Lim HK, Kim S. Detection of hepatocellular carcinoma: value of adding delayed phase imaging to dual-phase helical CT. AJR Am J Roentgenol. 2002; 179: 67-73 Lim JH, Kim CK, Lee WJ, Park CK, Koh KC, Paik SW, Joh JW. Detection of hepatocellular carcinomas and dysplastic nodules in cirrhotic livers: accuracy of helical CT in transplant patients. AJR Am J Roentgenol 2000; 175: 693-8 Murakami T, Kim T, Kawata S, Kanematsu M, Federle MP, Hori M, Okada A, Kumano S, Sugihara E, Tomoda K, Nakamura H. Evaluation of optimal timing of arterial phase imaging for the detection of hypervascular hepatocellular carcinoma by using triple arterial phase imaging with multidetector-row helical computed tomography. Invest Radiol 2003; 38: 497-503 25 Pauleit D, Textor J, Bachmann R, Conrad R, Flacke S, Layer G, Kreft B, et al. Hepatocellular carcinoma: detection with gadolinium- and ferumoxides-enhanced MR imaging of the liver. Radiology 2002; 222: 73-80 Petersein J, Spinazzi A, Giovagnoni A, Soyer P, Terrier F, Lencioni R, Bartolozzi C, et al. Focal liver lesions: evaluation of the efficacy of gadobenate dimeglumine in MR imaging a multicenter phase III clinical study. Radiology 2000; 215: 727-36 Rode A, Bancel B, Douek P, Chevallier M, Vilgrain V, Picaud G, Henry L, et al. Small nodule detection in cirrhotic livers: evaluation with US, spiral CT, and MRI and correlation with pathologic examination of explanted liver. J Comput Assist Tomogr 2001; 25: 327-36 Tajima T, Honda H, Taguchi K, Asayama Y, Kuroiwa T, Yoshimitsu K, Irie H, Aibe H, Shimada M, Masuda K. Sequential hemodynamic change in hepatocellular carcinoma and dysplastic nodules: CT angiography and pathologic correlation. AJR Am J Roentgenol 2002; 178: 885-97 Teefey SA, Hildeboldt CC, Dehdashti F, Siegel BA, Peters MG, Heiken JP, Brown JJ, McFarland EG, Middleton WD, Balfe DM, Ritter JH. Detection of primary hepatic malignancy in liver transplant candidates: prospective comparison of CT, MR imaging, US, and PET. Radiology 2003; 226: 533-42 Valls C, Cos M, Figueras J, Andia E, Ramos E, Sanchez A, Serrano T, Torras J. Pretransplantation diagnosis and staging of hepatocellular carcinoma in patients with cirrhosis: value of dual-phase helical CT. AJR Am J Roentgenol 2004; 182: 1011-7 L'ALGORITMO DELLA DIAGNOSI PRECOCE Makuuchi M, Sano K.Surgical treatment of HCC: update topics.Updates Surg. 2011 Jun;63(2):67-8. Epub 2011 Apr 20. Raoul JL, Sangro B, Forner A, Mazzaferro V, Piscaglia F, Bolondi L, Lencioni R.Evolving strategies for the management of intermediate-stage hepatocellular carcinoma: available evidence and expert opinion on the use of transarterialchemoembolization.Cancer Treat Rev. 2011 May;37(3):212-20.AISF Salhab M, Canelo R.An overview of evidence-based management of hepatocellular carcinoma: a meta-analysis.J Cancer Res Ther. 2011 Salhab M, Canelo R.An overview of evidence-based management of hepatocellular carcinoma: a meta-analysis.J Cancer Res Ther. 2011 Oct-Dec;7(4):463-75 Gedaly R, Angulo P, Hundley J, Daily MF, Chen C, Evers BM.PKI-587 and Sorafenib Targeting PI3K/AKT/mTOR and Ras/Raf/MAPK Pathways Synergistically Inhibit HCC Cell Proliferation.J Surg Res. 2011 Nov 21 Morita Y, Sakaguchi T, Unno N, Shibasaki Y, Suzuki A, Fukumoto K, Inaba K, Baba S, Takehara Y, Suzuki S, Konno H.Detection of hepatocellular carcinomas with near-infrared fluorescence imaging using indocyanine green: its usefulness and limitation.Int J Clin Oncol. 2011 Dec 27 26 Tremosini S, Forner A, Boix L, Vilana R, Bianchi L, Reig M, Rimola J, Rodríguez-Lope C, Ayuso C, Solé M, Bruix J.Prospective validation of an immunohistochemical panel (glypican 3, heat shock protein 70 and glutamine synthetase) in liver biopsies for diagnosis of very early hepatocellular carcinoma.Gut. 2012 Jan 27 Commissione “Imaging e valutazione emodinamica nella diagnosi epatologica”. Lesioni focali epatiche maligne. In: Imaging e valutazione emodinamina nella diagnostica epatologica, AISF (Ed); 2003, 46-9 Bolondi L, Sofia S, Siringo S, Gaiani S, Casali A, Zironi G, Piscaglia F, Gramantieri L, Zanetti M, Sherman M. Surveillance programme of cirrhotic patients for early diagnosis and treatment of hepatocellular carcinoma: a cost effectiveness analysis. Gut 2001; 48: 251-9 Borzio M, Borzio F, Macchi R, Croce AM, Bruno S, Ferrari A, Servida E. The evaluation of fine-needle procedures for the diagnosis of focal liver lesions in cirrhosis. J Hepatol 1994; 20: 117-21 Bruix J, Sherman M, Llovet JM, Beaugrand M, Lencioni R, Burroughs AK, Christensen E, Pagliaro L, Colombo M, Rodés J for the EASL Panel of Experts on HCC. Clinical Management of Hepatocellular Carcinoma Conclusions of the Barcelona-2000 EASL Conference, Barcelona September 15-17, 2000 . J Hepatol 2001; 35: 421-30 Burrel M, Llovet JM, Ayuso C, Iglesias C, Sala M, Miquel R, Caralt T, Ayuso JR, Sole M, Sanchez M, Bru C, Bruix J; Barcelona Clinic Liver Cancer Group. MRI angiography is superior to helical CT for detection of HCC prior to liver transplantation: an explant correlation. Hepatology 2003; 38: 1034-42 Durand F, Regimbeau JM, Belghiti J, Sauvanet A, Vilgrain V, Terris B, Moutardier V, Farges O, Valla D. Assessment of the benefits and risks of percutaneous biopsy before surgical resection of hepatocellular carcinoma. J Hepatol 2001; 35: 254-8 Fracanzani AL, Burdick L, Borzio M, Roncalli M, Bonelli M, Borzio F, Maraschi A, Fiorelli G, Fargion S. Contrast-enhanced Doppler ultrasonography in the diagnosis of hepatocellular carcinoma and premalignant lesions in patients with cirrhosis. Hepatology 2001; 34: 1109-12 Kim SH, Lim HK, Lee WJ, Cho JM, Jang HJ. Needle tract implantation in hepatocellular carcinoma: frequency and CT finding after biopsy with a 19.5-gauge automated biopsy gun. Abdom Imaging 2000; 25: 246-50 Kojiro M. The evolution of pathologic features of hepatocellular carcinoma. In: Viruses and Liver Cancer: perspectives in medical virology ; Tabor E (Ed). Elsevier, Amsterdam; 2002, 113-122 Mazzaferro V, Regalia E, Doci R, Andreola S, Pulvirenti A. Liver transplantation for treatment of small hepatocellular carcinomas in patients with cirrhosis. New Engl J Med 1996; 334: 693-699 27 Sakamoto M, Hirohashi S. Natural history and prognosis of adenomatous hyperplasia and early hepatocellular carcinoma: multiinstitutional analysis of 53 nodules followed up for more than 6 months and 141 patients with single early hepatocellular carcinoma treated by surgical resection or percutaneous ethanol injection. Jpn J Clin Oncol 1998; 28: 604–608 Sangiovanni A, Del Ninno E, Fasani P, De Fazio C, Ronchi G, Romeo R, Morabito A, de Franchis R, Colombo M. Increased survival of cirrhotic patients with a hepatocellular carcinoma detected during surveillance. Gastroenterology 2004; 126: 1005-14 Sheu JC, Sung JL, Chen DS, Yang PM, Lai MY, Lee CS Hsu HC, Chuang CN, Yang PC, Wang TH. Growth rate of asymptomatic hepatocellular carcinoma and its clinical implications. Gastroenterology 1985; 89: 259-266 Takamori R, Wong LL, Dang C, Wong L. Needle-tract implantation from hepatocellular cancer: is needle biopsy of the liver always necessary? Liver Transplant 2000; 6: 67-72 Takayama T, Makuuchi S, Hirohashi S, Sakamoto M, Yamamoto J, Shimada K, Kosuge T, Okada S, Takayasu K, Yamasaki S. Early hepatocellular carcinoma as an entity with high rate of surgical cure. Hepatology 1998; 28: 1241–1246 TERAPIA Algoritmo terapeutico Fartoux L, Decaens T.Contribution of biomarkers and imaging in the management of hepatocellular carcinoma.Clin Res Hepatol Gastroenterol. 2011 Jun;35 Suppl 1:S21-30 Bruix J, Sherman M; American Association for the Study of Liver Diseases.Management of hepatocellular carcinoma: an update.Hepatology. 2011Mar;53(3):1020-2 Clavien PA, Lesurtel M, Bossuyt PM, Gores GJ, Langer B, Perrier A; OLT for HCC Consensus Group.Recommendations for liver transplantation for hepatocellular carcinoma: an international consensus conference report.Lancet Oncol. 2012 de Lope CR, Tremosini S, Forner A, Reig M, Bruix J.Management of HCC.J Hepatol. 2012;56 Mazzaferro V, Bhoori S, Sposito C, Bongini M, Langer M, Miceli R, Mariani L.Milan criteria in liver transplantation for hepatocellular carcinoma: an evidence-based analysis of 15 years of experience.Liver Transpl. 2011 Oct;17 Suppl 2 Nanashima A, Abo T, Tobinaga S, Nonaka T, Fukuoka H, Hidaka S, Takeshita H, Sawai T, Yasutake T, Nagayasu T, Kudo T.Prediction of indocyanine green retention rate at 15 minutes by correlated liver function parameters before hepatectomy.J Surg Res. 2011 Aug;169(2):e119-25 Singhal A, Jayaraman M, Dhanasekaran DN, Kohli V.Molecular and serum markers in 28 hepatocellular carcinoma: Predictive tools for prognosis and recurrence.Crit Rev Oncol Hematol. 2011 Jun 14 Cucchetti A, Trevisani F, Cescon M, Ercolani G, Farinati F, Poggio PD, Rapaccini G, Nolfo MA, Benvegnù L, Zoli M, Borzio F, Giannini EG, Caturelli E, Chiaramonte M, Pinna AD; for the Italian Liver Cancer (ITA.LI.CA) Group.Cost-effectiveness of semi-annual surveillance for hepatocellular carcinoma in cirrhotic patients of the Italian Liver Cancer population.J Hepatol. 2012 Su CW, Lei HJ, Chau GY, Hung HH, Wu JC, Hsia CY, Lui WY, Su YH, Wu CW, Lee SD.The Effect of Age on the Long-term Prognosis of Patients With Hepatocellular Carcinoma After Resection Surgery: A Propensity Score Matching Analysis.Arch Surg. 2012 Feb;147(2):137-44. Majno P, Lencioni R, Mornex F, Girard N, Poon RT, Cherqui D.Is the treatment of hepatocellular carcinoma on the waiting list necessary?Liver Transpl. 2011 Oct;17 Suppl 2:S98-108 Arii S, Yamaoka Y, Futagawa S, et al. Results of surgical and nonsurgical treatment for small-sized hepatocellular carcinomas: A retrospective and nationwide survey in Japan . Hepatology 2000; 32: 1224-1229 Cheng CH, Lee CF, Wu TH, Chan KM, Chou HS, Wu TJ, Yu MC, Chen TC, Lee WC, Chen MF.Evaluation of the new AJCC staging system for resectable hepatocellular carcinoma.World J Surg Oncol. 2011 Sep 30;9:114 Bismuth H, Majno P. Hepatobiliary surgery. J Hepatol 2000; 32: 208-224 Bismuth H, Majno PE , Adam R. Liver transplantation for hepatocellular carcinoma. Semin Liver Dis 1999;19: 311-322 Bruix J, Castells A, Bosch J, et al. Surgical resection of hepatocellular carcinoma in cirrhotic patients: prognostic value of preoperative portal pressure. Gastroenterology 1996; 111: 1018-1022 Bruix J, Llovet JM, Castells A, et al. Transarterial embolization versus symptomatic treatment in patients with advanced hepatocellular carcinoma: Results of a randomized controlled trial in a single institution. Hepatology 1998; 27: 1578-1583 Bruix J, Llovet JM. Prognostic prediction and treatment strategy in hepatocellular carcinoma. Hepatology 2002; 35: 519-524 Bruix J, Sherman M, Llovet JM, et al. Clinical management of hepatocellular carcinoma. Conclusions of the Barcelona-2000 EASL Conference. J Hepatol 2001; 35: 421-430 Castells A, Bruix J, Bru C, et al. Treatment of hepatocellular carcinoma with tamoxifen: a double-blind placebo-controlled trial in 120 patients. Gastroenterology 1995; 109: 917922 CLIP Group Tamoxifen in treatment of hepatocellular carcinoma: a randomized controlled trial. Lancet 352:1720-198. 29 Ferlay J, Parkin DM, Pisani P. GLOBOCAN graphical package 1: Cancer incidence and mortality worldwide. Lyon: IARC press, 1998 Fong Y, Sun RL, Jarnagin W, et al. An analysis of 412 cases of hepatocellular carcinoma at a Western center. Ann Surg 1999; 229: 790-799 Freeman R, Wiesner R, Harper A, et al. The new liver allocation system: moving toward evidence-based transplantation policy. Liver Transpl 2002; 8: 851-858 Groupe d'Etude et de Traitement du Carcinome Hepatocellulaire . A comparison of lipiodol chemoembolization and conservative treatment for unresectable hepatocellular carcinoma. N Engl J Med 1995; 332: 1256-1261 Jonas S, Bechstein WO, Steinmuller T, et al. Vascular invasion and histopathologic grading determine outcome after liver transplantation for hepatocellular carcinoma in cirrhosis. Hepatology 2001; 33: 1080-1086 Lin DY, Liaw YF, Lee TY, et al. Hepatic arterial embolization in patients with unresectable hepatocellular carcinoma--a randomized controlled trial. Gastroenterology 1988; 94: 453-456 Livraghi T, Giorgio A, Marin G, et al. Hepatocellular carcinoma and cirrhosis in 746 patients: long-term results of percutaneous ethanol injection. Radiology 1995; 197: 101108 Llovet JM, Bruix J, Fuster J, et al. Liver transplantation for treatment of small hepatocellular carcinoma: The TNM classification does not have prognostic power. Hepatology 1998; 27: 1572-1577 Llovet JM, Fuster J, Bruix J. Intention-to-treat analysis of surgical treatment for early hepatocellular carcinoma: Resection versus transplantation. Hepatology 1999; 39: 14341440 Llovet JM, Real MI, Montaña X, Planas R, Coll S, Aponte J, Ayuso C, Sala M, Muchart J, Solà R, Rodés J, Bruix J, for the Barcelona Clinic Liver Cancer Group. Arterial embolisation or chemoembolisation versus symptomatic treatment in patients with unresectable hepatocellular carcinoma: a randomised controlled trial. Lancet 2002; 359: 1734-1739 Llovet JM, Sala M, Castells L, et al. Randomized controlled trial of interferon treatment for advanced hepatocellular carcinoma. Hepatology 2000; 31: 1-5 Lo CM, Ngan H, Tso WK, et al. Randomized controlled trial of transarterial lipiodol chemoembolization for unresectable hepatocellular carcinoma. Hepatology 2002; 35: 1164-1171 Mazzaferro V, Regalia E, Doci R, et al. Liver transplantation for the treatment of small hepatocellular carcinomas in patients with cirrhosis. N Engl J Med 1996; 334: 693-699 30 Pelletier G, Ducreux M, Gay F, et al. Treatment of unresectable hepatocellular carcinoma with lipiodol chemoembolization: a multicenter randomized trial. J Hepatol 1998; 29: 129134 Pelletier G, Roche A, Ink O, et al. A randomized trial of hepatic arterial chemoembolization in patients with unresectable hepatocellular carcinoma. J Hepatol 1990; 11: 181-184 Raoul JL, Guyader D, Bretagne JF, et al. Prospective randomized trial of chemoembolization versus intra-arterial injection of 131I-labeled-iodized oil in the treatment of hepatocellular carcinoma. Hepatology 1997; 26: 1156-1161 Rossi S, Di Stasi M, Buscarini E, et al. Percutaneous RF interstitial thermal ablation in the treatment of hepatic cancer. AJR Am J Roentgenol 1996; 167: 759-768 Sarasin F, Majno P, Llovet JM, et al. Liver donor liver transplantation for early hepatocellular carcinoma: a cost-effectiveness perspective. Hepatology 2001; 33: 10731079 Yamamoto J, Okada S, Shimada K, et al. Treatment strategy for small hepatocellular carcinoma: comparison of long-term results after percutaneous ethanol injection therapy and surgical resection. Hepatology 2001; 34: 707-713 RFA ed alcolizzazione Lencioni R, Crocetti L.Local-regional treatment of hepatocellular Carcinoma.Radiology. 2012 Jan;262(1):43-58. Review.PubMed [citation] PMID: 22190656 Andriulli A, de Sio I, Solmi L, De Carlis L, Troisi R, Grasso A, et al. Survival of cirrhotic patients with early hepatocellular carcinoma treated by percutaneous ethanol injection or liver transplantation. Liver Transpl 2004;10:1355-63 Santambrogio R, Costa M, Barabino M, Zuin M, Bertolini E, De Filippi F, Bruno S, Opocher E.Recurrent hepatocellular carcinoma successfully treated with Laparoscopic thermal ablation.Surg Endosc. 2011 Nov 2 Tiong L, Maddern GJ.Systematic review and meta-analysis of survival and disease recurrence after radiofrequency ablation for hepatocellular carcinoma.Br J Surg. 2011 Sep;98(9):1210-24 Arii S, Teramoto K, Kawamura T, Okamoto H, Kaido T, Mori A, Imamura M. Characteristics of recurrent hepatocellular carcinoma in Japan and our surgical experience. J Hepatobiliary Pancreat Surg 2001; 8: 397-403 Bruix J, Sherman M, Llovet JM, Beaugrand M, Lencioni R, Burroughs AK, Chistensen E, Pagliaro L, Colombo M, Rodès J, for the EASL Panel of Experts on HCC. Clinical management of hepatocellular carcinoma. Conclusions of the Barcelona-2000 EASL Conference. J Hepatology 2001; 35: 421-30 31 Di Stasi M, Buscarini L, Livraghi T, Giorgio A, Salmi A, De Sio I, Brunello F, Solmi L, Caturelli E, Magnolfi F, Caremani M, Filice C. Percutaneous ethanol injection in the treatment of hepatocellular carcinoma. A multicenter survey of evaluation practices and complication rates. Scand J Gastroenterol 1997; 32: 1168-73 Goldberg SN, Gazelle GS, Solbiati L, Rittman WJ, Mueller PR. Radiofrequency tissue ablation: increased lesion diameter with a perfusion electrode. Acad Radiol 1996; 3: 63644 Ikeda M, Okada S, Ueno H, Okusaka T, Kuryama H. Radio-frequency ablation and percutaneous ethanol injection in patients with small hepatocellular carcinoma: a comparative study. Jpn J Clin Oncol 2001; 31: 322-26 Kotoh K, Sakai H, Sakamoto S, Nakayama S, Satoh M, Morotomi I, Nawata H. The effect of percutaneous ethanol injection therapy on small solitary hepatocellular carcinoma is comparable to that of hepatectomy. Am J Gastrenterol 1994; 89: 194-8 Lencioni R, Allgaier HP, Cioni D, Olschewski M, Deibert P, Crocetti L, Frings H, Laubenberger J, Zuber I, Blum H, Bartolozzi C. Small hepatocellular carcinoma in cirrhosis: randomized comparison of radiofrequency thermal ablation versus percutanous ethanol injection. Radiology 2003; 228: 235-40 Liver Cancer Study Group of Japan . The 15 th report of primary liver cancer in Japan . Acta Hepatol Jpn 2003; 31: 171-9 Livraghi T, Bolondi L, Buscarini L, Cottone M, Mazziotti A, Morabito A, Torzilli G and the Italian Cooperative HCC Study Group. No treatment, resection and ethanol injection in hepatocellular carcinoma: a retrospective analysis of survival in 391 cirrhotic patients. J Hepatol 1995; 22: 522-6 Livraghi T, Festi D, Monti F, Salmi A, Vettori C: US-guided percutaneous alcohol injection of small hepatic and abdominal tumors. Radiology 1986; 161: 309-12 Livraghi T, Giorgio A, Marin G, Salmi A, de Sio I, Bolondi L, de Sio I, Bolondi L, Pompili M, Brunello F, Lazzaroni S, Torzilli G, Zucchi A. Hepatocellular carcinoma and cirrhosis in 746 patients: long-term results of percutaneous ethanol injection. Radiology 1995; 197: 101-08 Livraghi T, Goldberg N, Lazzaroni S, Meloni F, Solbiati L, Gazelle GS. Radiofrequency ablation vs ethanol injection in the treatment of small hepatocellular carcinoma. Radiology 1999; 210: 655-61 Livraghi T, Goldberg SN, Lazzaroni S, Meloni F, Ierace T, Solbiati L, Gazelle GS. Hepatocellular carcinoma: radio-frequency ablation of medium and large lesions. Radiology 2000; 214: 761-8 Livraghi T, Meloni F, Corso R, Rampoldi A. Comparison between RF ablation and TACE in the treatment of multifocal hepatocellular carcinoma: preliminary experience. Radiology 2000; 217: S787 32 Livraghi T, Meloni F, Morabito A, Vettori C. Multimodal image-guided tailored therapy of early and intermediate hepatocellular carcinoma: long-term survival in the experience of a single referral center. Liver Transpl 2004; 10: S98-106 Livraghi T, Solbiati L, Meloni F, Gazelle GS, Halpren EF, Goldberg SN. Percutaneous radio-frequency ablation: complications encountered in a multicenter study of the treatment of focal liver tumors. Radiology 2003; 226: 441-51 Livraghi T, Vettori C, Torzilli G, Lazzaroni S, Pellicanò S, Ravasi S: Percutaneous ethanol injection of hepatic tumors: single session therapy under general anesthesia. AJR 1993; 160: 1065-1069 Llovet JM, Bru C, Bruix J. Prognosis of hepatocellular carcinoma: the BCLC staging classification. Semin Liver Dis 1999; 19: 329-38 Llovet JM, Funster J, Bruix J. Intention to treat analysis of surgical treatment for early hepatocellular carcinoma: resection versus transplantation. Hepatology 1999; 30: 1434-40 Llovet JM, Real MI, Montana X, Planas R, Coll S, Aponte j, Ayuso C, Sala M, Muchart J, Solà R, Rodès J, Bruix J. Arterial embolisation or chemoembolisation versus symptomatic treatment in patients with unresectable hepatocellular carcinoma: a randomised controlled trial. Lancet 2002; 359: 1734-8 Lo CM, Ngan H, Tso WK, Liu CL, Lam CM, Ping Poon RT, Fan ST, Wong J. Randomized controlled trial of transarterial lipiodol chemoembolization for unresectable hepatocellular carcinoma. Hepatology 2002; 35: 1164-71 Murakami R, Yoshimatsu S, Yamashita Y, Sagara K, Arakawa A, Takahashi M. Transcatheter hepatic subsegmental arterial chemoembolization therapy for small hepatocellular carcinoma. Acta Radiologica 1994; 35: 576-80 Chemio-embolizzazione Recchia F, Passalacqua G, Filauri P, Doddi M, Boscarato P, Candeloro G, Necozione S, Desideri G, Rea S.Chemoembolization of unresectable hepatocellular carcinoma: Decreased toxicity with slow-release doxorubicin‑eluting beads compared with lipiodol.Oncol Rep. 2012 May;27(5):1377-83. Takayasu K, Arii S, Kudo M, Ichida T, Matsui O, Izumi N, Matsuyama Y, Sakamoto M, Nakashima O, Ku Y, Kokudo N, Makuuchi M.Superselective transarterial chemoembolization for hepatocellular carcinoma. Validation of treatment algorithm proposed by Japanese guidelines.J Hepatol. 2011 Dec 13 Allgaier HP, Deibert P, Olschewski M et al. Survival benefit of patients with inoperable hepatocellular carcinoma treated by a combination of transarterial chemoembolization and percutaneous ethanol injection: a single center analysis including 132 patients. Int J Cancer 1998; 79: 601-05 Bartolozzi C, Lencioni R, Caramella D et al. Treatment of large HCC: transcatheter arterial chemoembolization combined with percutaneous ethanol injection versus repeated transcatheter arterial chemoembolization. Radiology 1995; 197: 812-818 33 Bendzus M, Klein R, Burger R. et al. Efficacy of trisacryl gelatin microspheres versus plyvinyl alcohol particles in the preoperative embolization of meningiomas. Am J Neuroradiol 2000; 21: 255-61 Bruix J, Llovet JM, Castells A et al. Transarterial embolization versus symptomatic treatment in patients with advanced hepatocellular carcinoma: results of a randomized controlled trial in a single institution. Hepatology 1998; 27: 1578-83 Cammà C, Schepis F, Orlando A et al. Transarterial chemoembolization for unresectable hepatocellular carcinoma: meta-analysis of randomized controlled trials. Radiology 2002; 224: 47-54 Groupe d'Etude et de Traitement du Carcinome Hepatocellulaire. A comparison of lipiodol chemoembolization and conservative treatment for unresectable hepatocellular carcinoma. N Engl J Med 1995; 332: 1256-61 Konno T. Targeting cancer chemotherapeutic agents by use of lipiodol contrast medium. Cancer 1990; 66: 1897-03 Laurent A, Beaujeux R, Wassef M et al. Trisacryl gelatin microspheres for therapeutic embolization. I: development and in vitro evaluation. Am J Neuroradiol 1996; 17: 533-54 Lee SH, Hahn ST , Park Sh. Intraarterial lidocaine administration for relief of pain resulting from transarterial chemoembolization of hepatocellular Chemioterapia metastasi epatiche Gu FM, Li QL, Gao Q, Jiang JH, Huang XY, Pan JF, Fan J, Zhou J.Sorafenib inhibits growth and metastasis of hepatocellular carcinoma by blocking STAT3.World J Gastroenterol. 2011 Sep 14;17(34): Wagner J.S., Adson M.A., VanHerder J.A., et al.: The natural history of hepatic metastases from colorectal cancer. Ann surg 199:502507, 1984. Stangl R., Altendorf-Hoffmann A., Charnely R.M., Scheele J.: Factors influencing the natural history of colorectal liver metastases. Lancet 343: 1405-1410, 1994. Cunningham D, Humblet Y, Siena S, et al., Cetuximab Monotherapy and Cetuximab plus Irinotecan in Irinotecan-Refractory Metastatic Colorectal Cancer, N Engl J Med 2004;351:337-345. Hurwitz H, Fehrenbacher L, Novony W, et al, Bevacizumab plus Irinotecan, Fluorouracil, and Leucovorin for Metastatic Colorectal Cancer, N Engl J Med 2004; 350: 2335-2342. Tournigand C, André T, Achille E, et al, FOLFIRI Followed by FOLFOX6 or the Reverse Sequence in Advanced Colorectal Cancer: A Randomized GERCOR Study, J Clin Oncol 2004; 22(2): 229-237. Bismuth H, Adam R et al: Resection of non resectable liver metastases from colorectal cancer after neoadjuvant chemotherapy. Ann Surg 1996; 224: 509-520. Levi F "Cancer chronotherapy" J Pharm Pharmacol 1999 Aug; 51(8):891-898. 34 Levi F, Giacchetti S, Zidani R et al. Chronotherapy of colorectal cancer matastases" Hepatogastroenterology 2001 Mar-Apr; 48(38): 320-322. Bismuth H, Adam R, Levi F, et al “Resection of non resectable liver metastases from colorectal cancer after neoadjuvant chemotherapy" Ann Surg 1996; 224: 509-522 . Adam R, Avisar E, Ariche A et al “Five years survaival after neoadjuvant therapy for nonresectable colorectal liver metastases”. Ann Surg Oncol 2001, 8:347-353 GruenbergerT, Sorbye H, Oebois M et al: Tumor response to pre-operative chemotherapy (CT) with FOLFOX-4 for resectable colorectal can cer liver metastases (LM). Interim,-results of EORTC Intergroup randomized phase II study 40983. Proc ASCO 2006, abstract 3500. Hurwitz H, Fehrenbacher L, Novotony W, et al: Bevacizumab plus irinotecan, fluorouracil, and leucovorin for metastatic colorectal cancer. N Engl J Med 350:2335-2342, 2004. Taberno JM,Van Cutsem E, Sastre J, et al: An international phase Il study of cetuximab in combination with oxaliplatin/5-fluorouracil (5FU/folinic acid (FA) (FOLFOX-4) in the first-line treatment of patients with metastatic colorectal cancer (CRC) expressing epidermal growth factor receptor (EGFR): Preliminary results. Proc Am Soc Clin Oncol 23:248,2004 (abstr 3512). Llovet J et al. J Clin Oncol, 2007 ASCO Annual Meetig Proc. Part I. 25, 18S; 2007. Natoli C, Martino MT, Iacobelli S, et al. Chronomodulated Infusion of 5-Fluorouracil , Folinic Acid and Carboplatin in Colorectal Cancer: a pilot study. Anticancer Research 15: 2841-2842; 1995. Levi F, Zidani R, Misset JL, et al. Randomised multicentre trial of chronotherapy with oxaliplatin, fluorouracil, and folinic acid in metastatic colorectal cancer. Lancet 1997;350:631-6. Ahmed MH, Konno H, Nahar L, et al. The angiogenesis inhibitor TNP-470 (AGM-1470) improves long-term survival of rats with liver metastasis. J Surg Res 1996; 64:35-41 Capizzi RL, Hann HL, Feeney KJ, et al. Gemcitabine, amifostine, and cisplatin (GAP) treatment for unresectable hepatocellular carcinoma (HCC). Proc Am Soc Clin Oncol 2000; 19: 285 (abstr 1113) Chow NH, Hsu PI, Lin XZ, et al. Expression of vascular endothelial growth factor in normal liver and hepatocellular carcinoma: An immunohistochemical study. Hum Pathol 1997; 28: 698-703 Chung YH, Song IH, Song BC, et al. Combined therapy consisting of intraarterial cisplatin infusion and systemic interferon-alpha for hepatocellular carcinoma patients with major portal vein thrombosis or distant metastasis. Cancer 2000; 88:1986-1991 Diaz-Flores L, Gutierre R, Varela H. Angiogenesis: An update. Histol Histopathol 1994; 9: 807-843 35 Eisen T, Boshoff C, Mak I, et al. Continuous low dose thalidomide: A phase II study in advanced melanoma, renal cell, ovarian and breast cancer. Br J Cancer 2000; 82: 812-817 Engstrom PF, Levin B, Moertel CG, et al: A Phase II trial of tamoxifene in hepatocellular carcinoma. Cancer 1990; 65: 2641-2643 Folkman J. Angiogenesis in cancer, vascular, rheumatoid and other disease. Nat Med 1995; 1: 27-31 Friedman MA. Primary hepatocellular cancer – Present results and future prospect. Int J Radiat Oncol Biol Phys 1983; 9:1841-1850 Fuloria J, Parikh PM, Prabhakaran M, et al. A multicenter, phase II trial of gemcitabine and cisplatin in unresectable hepatocellular carcinoma. Proc Am Soc Clin Oncol 2000; 19: 292a (abstr 1143) Terapia chirurgica Makuuchi M, Sano K.Surgical treatment of HCC: update topics.Updates Surg. 2011 Jun;63(2):67-8. Epub 2011 Fuks D, Dokmak S, Paradis V, Diouf M, Durand F, Belghiti J.Benefit of initial resection of hepatocellular carcinoma followed by transplantation in case of recurrence: an intention-to-treat analysis.Hepatology. 2012 Jan;55(1):132-40 Garden OJ.Pushing the limits of surgical management in patients with hepatocellular carcinoma.Br J Surg. 2011 Sep;98(9):1183-4 Chow PK.Resection for hepatocellular carcinoma: Is it justifiable to restrict this to the American Association for the Study of the Liver/Barcelona Clinic for Liver Cancer criteria?J Gastroenterol Hepatol. 2012 Mar;27(3):452-7. Sugo H, Ishizaki Y, Yoshimoto J, Imamura H, Kawasaki S.Salvage Hepatectomy for Local Recurrent Hepatocellular Carcinoma After Ablation Therapy.Ann Surg Oncol. 2012 Feb 1. Kishi Y, Saiura A, Yamamoto J, Koga R, Seki M, Morimura R, Yoshioka R, Kokudo N, Yamaguchi T.Significance of anatomic resection for early and advanced hepatocellular carcinoma.Langenbecks Arch Surg. 2012 Jan;397(1):85-92 Okamura Y, Takeda S, Fujii T, Sugimoto H, Nomoto S, Nakao A.Prognostic significance of postoperative complications after hepatectomy for hepatocellular carcinoma.J Surg Oncol. 2011 Dec;104(7):814-21 Farinati F, Giacomin A, Vanin V, Giannini E, Trevisani F.TACE treatment in hepatocellular carcinoma: what should we do now?J Hepatol. 2012 Jan 26. Cauchy F, Fuks D, Belghiti J.HCC: current surgical treatment concepts.Langenbecks Arch Surg. 2012 Jan 31 36 Yamada S, Shimada M, Miyake H, Utsunomiya T, Morine Y, Imura S, Ikemoto T, Mori H, Hanaoka J, Iwahashi S, Saito Y.Outcome of hepatectomy in super-elderly patients with hepatocellular carcinoma.Hepatol Res. 2012 Feb 1 Truant S, Bouras AF, Hebbar M, Boleslawski E, Fromont G, Dharancy S, Leteurtre E, Zerbib P, Pruvot FR.Laparoscopic resection vs. open liver resection for peripheral hepatocellular carcinoma in patients with chronic liver disease: a case-matched study.Surg Endosc. 2011 Nov;25(11) Altekruse SF, McGlynn KA, Dickie LA, Kleiner DE.Hepatocellular carcinoma confirmation, treatment, and survival in surveillance, epidemiology, and end results registries, 1992-2008.Hepatology Adam R, Azoulay D, Castaing D, et al. Liver resection as a bridge to transplantation for hepatocellular carcinoma on cirrhosis: a reasonable strategy? Ann Surg 2003; 238: 508-18 Arii S, Yamaoka Y, Futagawa S, Inoue K, Kobayashi K, Kojiro M, Makuuchi M, et al. Results of surgical and nonsurgical treatment for smal-sized hepatocellular carcinomas: a retrospective and nationwide survey in Japan. Hepatology 2000; 32: 1224-9 Belghiti J, Cortes A, Abdalla EK, et al. Resection prior to liver transplantation for hepatocellular carcinoma: a strategy of optimizing the role of resection and transplantation in cirrhotic patients with preserved liver function. Ann Surg 2003; 238: 885-893 Belghiti J, Regimbeau JM, Durand F, et al. Resection of hepatocellular carcinoma: a European experience on 328 cases. Hepatogastroenterology 2002; 49: 41-6 Capussotti L, Borgonovo G, Bouzari H, et al. Results of major liver resection for large hepatocellular carcinoma in patients with cirrhosis. BJS 1994; 81: 427-31 Capussotti L, Muratore A, Massucco P, Ferro A, Polastri R, Bouzari H. Major liver resections for hepatocellular carcinoma on cirrhosis: early and long-term outcome. Liver Transpl 2004; 10 (2) Suppl 1: S64-S68 Farges O, Regimbeau JM, Belghiti J. Aggressive management of recurrence following surgical resection of hepatocellular carcinoma. Hepatogastroenterology 1998; 45: 1275-80 Grazi GL, Ercolani G, Pierangeli F, et al. Improved results of liver resection for hepatocellular carcinoma give the procedure added value. Ann Surg 2001; 234: 71-78 Jaeck D, Bachellier P, Oussoultzoglou E, et al. Surgical resection of hepatocellular carcinoma. Post-operative outcome and long-term results in Europe : an overview. Liver Transpl 2004; 10 (2) Suppl 1: S58-S63 Lise M, Bacchetti S, Da Pian P, et al. Prognostic factors affecting long term outcome after liver resection for hepatocellular carcinoma. Results in a series of 100 Italian patients. Cancer 1998; 82: 1028 . Llovet JM, Bru C, Bruix J. Prognosis of hepatocellular carcinoma: the BCLC staging classification. Semin Liver Dis 1999; 19: 329-338 37 Mazzaferro V, Regalia E, Doci R, et al. Liver transplantation for the treatment of small hepatocellular carcinomas in patients with cirrhosis. N Engl J Med 1996; 334: 693-9 Nagasue N, Yukaya H, Ogawa Y, et al. Human liver regeneration after major hepatic resection. A study of normal liver and livers with chronic hepatitis and cirrhosis. Ann Surg 1987; 206: 30-6 Plessier A, Codes L, Consigny Y, et al. Underestimation of the influence of satellite nodules as a risk factor for post-transplantation recurrence in patients with small hepatocellular carcinoma. Liver Transpl 2004; 10 (2) Suppl 1: S86-S90 Shimada M, Takenaka K, Taguchi K, et al. Prognostic factors after repeat hepatectomy for recurrent hepatocellular carcinoma. Ann Surg 1998; 227: 80-85 Torzilli G, Makuuchi M, Inoue K, et al. No-mortality liver resection for hepatocellular carcinoma in cirrhotic and non-cirrhotic patients: is there a way? A prospective analysis of our approach. Arch Surg 1999; 134: 984-92 Tsao JI, DeSanctis J, Rossi RL, Oberfield RA. Multidisciplinary approach to cancer. Surg Clin N Am 2000; 2: 203-234 Wakabayashi H, Okada S, Maeba T, et al. Effect of preoperative portal vein embolization on major hepatectomy for advanced-stage hepatocellular carcinomas in injured livers: a preliminary report. Surg Today 1997; 27: 403-10 38