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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA
Assemblea Legislativa Regionale della Liguria
Gruppo Consiliare Lega Nord Liguria - Padania
Genova, 8 ottobre 2012
Prot. N.
/2012
Al Signor Presidente del
Consiglio Regionale
SEDE
Oggetto: bando per rom e sinti.
INTERROGAZIONE
con risposta immediata (ex art.118 del Regolamento interno del Consiglio)
APPURATO che il Fondo Sociale Europeo per la valorizzazione degli antichi mestieri e la creazione di nuova
occupazione nelle imprese artigiane di qualità ha fornito a Regione Liguria due milioni e 270mila euro;
ACCERTATO che, come risulta dal sito ufficiale della Regione, tali fondi sono stati stanziati dalla Giunta Regionale
su proposta dell'Assessore al Bilancio ed alla Formazione, Pippo Rossetti, attraverso un bando aperto a circa 6mila
piccole imprese artigianali ed alla formazione di disoccupati e inoccupati, lavoratori in mobilità, rom e sinti;
VALUTATO che la realtà delle piccole e medie imprese in difficoltà è completamente diversa da quella
dell’immigrazione e dell’inserimento sociale dei sinti e dei rom (più genericamente definiti zingari) e che quindi il
suddetto bando rischia di diventare un intrico burocratico aperto a troppe categorie;
OSSERVATO che in Italia negli intrichi burocratici non ottiene un aiuto pubblico chi ha realmente bisogno ma chi è
più “furbo” o chi è meglio introdotto nei palazzi del potere;
CONSIDERATO che la cifra stanziata dall’Europa per il suddetto bando sarebbe limitata anche se fosse stanziata per
le sole aziende e persone disoccupate liguri, e che quindi diluirla ulteriormente in aiuti a pioggia su sinti e rom sarebbe
come far piovere qualche goccia nel deserto;
PRESO ATTO che le popolazioni sinti e rom sono per loro tradizione nomadi e che di conseguenza ogni aiuto
pubblico nei loro confronti sarebbe un prestito a fondo perso, in quanto a breve tali popolazioni non risiederanno più in
Liguria ma si sposteranno in altre Regioni se non addirittura in altri Stati. In tale contesto un finanziamento ai suddetti
zingari sarebbe semplicemente uno sperpero di denaro pubblico altrimenti destinabile;
RAGIONATO che in periodo di grave crisi economica un ente pubblico come Regione Liguria dovrebbe dare la
precedenza negli aiuti ai propri cittadini ed alle proprie imprese piuttosto che agli immigrati, per giunta immigrati che in
quanto nomadi non pagano le tasse nel nostro Paese e non producono lavoro e ricchezza nel nostro territorio. Inoltre
non si capisce perché, se il bando viene allargato agli immigrati, si escludano i sudamericani, gli africani e tutti gli altri;
INTERROGANO
il Presidente della Giunta e l’Assessore competente
Per conoscere con quale criterio siano state decise le categorie ammesse al suddetto bando e per sapere in che modo
saranno effettuati i controlli previsti dalla legge sull’uso degli aiuti pubblici che andranno nelle tasche di comunità
nomadi e non cittadine italiane, caratteristiche che le rendono molto “sfuggenti” alla tassazione ed alla legalità.
I Consiglieri:
Edoardo Rixi
Francesco Bruzzone
Maurizio Torterolo