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1 Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM Facoltà di
Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM Facoltà di Interpretariato, traduzione e studi linguistici e culturali Corso di laurea Magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali. Cooperazione e professioni per l’Europa Classe di appartenenza: LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale Nome inglese del Corso: Cultural Studies and International Relations REGOLAMENTO DIDATTICO – ANNO ACCADEMICO 2016/2017 Presentazione Il Corso di Laurea Magistrale in - Studi culturali e relazioni internazionali. Cooperazione e professioni per l’Europa - si svolge in collaborazione con il prestigioso Istituto di Studi di Politica Internazionale ISPI ed è rivolto a coloro che desiderano specializzarsi nella comunicazione tra le istituzioni economiche e politiche che si muovono nel complesso scacchiere mondiale. Il corso di Laurea Magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali intende sviluppare: 1. l'uso qualificato degli strumenti linguistici, semiotici ed informatici propri delle lingue straniere; 2. una seria conoscenza filosofica, storica e antropologica; 3. le indispensabili competenze giuridiche, politologiche, economiche e gestionali richieste dalla professionalità da acquisire. I laureati magistrali disporranno perciò di una articolata ed equilibrata competenza di analisi teorica dei contesti sociali di riferimento e di una capacità di progettazione degli interventi necessari al dialogo interculturale, connesso principalmente ai flussi migratori e alle dinamiche della globalizzazione. Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo La caratteristica della LM in Studi culturali e relazioni internazionali è la funzionalità reciproca degli ambiti delle lingue, della comunicazione e delle relazioni internazionali, che vengono sviluppati sia a livello teorico e culturale che a livello laboratoriale e professionale. Il percorso di formazione prevede: 1 - l’approfondimento della lingua inglese, francese (livello C1+/C2) e araba (livello A2+/B1), e delle culture ad esse collegate; - l’apprendimento delle discipline giuridiche, politiche, economiche e sociologiche connesse - principalmente all’Unione Europea e all’area del Mediterraneo; una riflessione di tipo filosofico, linguistico-informatico e culturale che aiuti la comprensione del mondo globalizzato; - una didattica attiva che stimoli la partecipazione degli studenti attraverso presentazioni, esercitazioni e lavori di gruppo, per favorire lo sviluppo, oltre che delle conoscenze e delle capacità di comprensione, della capacità di applicare le conoscenze acquisite e di comunicare efficacemente; - l’inserimento di corsi legati alla gestione dei progetti, nella parte dei laboratori, con particolare riferimento ai temi legati alla cooperazione. La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dell'impegno orario complessivo, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza e comprensione della realtà internazionale, soprattutto europea e mediterranea. I contenuti disciplinari assicurano al laureando la capacità di: - conoscere in modo dettagliato ed approfondito la cultura e la storia europea contemporanea, stimolando l’attenzione critica verso i processi di trasformazione, continuità e interazione tra le differenti comunità etnico-linguistiche a livello nazionale e internazionale; - riconoscere e analizzare in modo comparativo realtà geografiche e culturali complesse, tra cui quelle nordafricane e medio-orientali; - comprendere in modo autonomo i problemi relativi all'ambiente culturale, economico, politico, giuridico e gestionale internazionale e sapere elaborare idee originali per proporre soluzioni articolate. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Al conseguimento del titolo di studio, il laureato magistrale saprà: - ricercare, riconoscere e organizzare in modo coerente le informazioni linguistico-culturali, storicogeografiche, economico-sociali, giuridico-politiche che provengono dalla complessa realtà internazionale, utilizzando le fonti in modo autonomo a fini operativi; - elaborare iniziative e trasformarle in progetti funzionali nell’ambito europeo e mediterraneo. Tali capacità verranno conseguite anche grazie a una serie di laboratori, coordinati dall’Istituto di Studi di Politica Internazionale ISPI, grazie ai quali lo studente potrà sviluppare capacità di Project Cycle Management e Fundraising, con particolare attenzione alle attività di Disaster Risk Reduction, aiuto umanitario e interventi connessi alla migrazione. I risultati di apprendimento saranno conseguiti attraverso un'offerta didattica comprensiva di lezioni frontali, lavori di gruppo, seminari e laboratori. Autonomia di giudizio (making judgements) Sarà costantemente stimolata la ricerca autonoma e la valutazione critica delle fonti bibliografiche e multimediali, specie nelle lingue straniere di riferimento. Particolare attenzione sarà dedicata alle implicazioni etiche della mediazione interculturale e delle relazioni internazionali, offrendo agli studenti un adeguato percorso formativo di area umanistica. 2 Abilità comunicative (communication skills) Le esercitazioni che gli studenti sono tenuti a svolgere nell'ambito degli insegnamenti e dei laboratori prevedono la presentazione di relazioni con l’obiettivo di sviluppare le capacità di comunicare in modo sintetico ed efficace i risultati della propria ricerca, anche ad interlocutori non specialisti. Capacità di apprendimento (learning skills) Lo sviluppo delle capacità di apprendimento, a cui concorrono le modalità di partecipazione degli studenti nei laboratori, sono funzionali tanto alla redazione della tesi di laurea, finalizzata a sperimentare ed affinare le capacità di studio e di ricerca autonoma, quanto alla pratica professionale e ad un futuro continuo aggiornamento. Profili professionali e sbocchi occupazionali Il corso prepara specialisti delle relazioni pubbliche, specialisti in scienza politica e specialisti in scienze antropologiche e sociali. I laureati devono: - - sapere promuovere le relazioni pubbliche di un’impresa o di un’organizzazione, scrivendo testi corretti, coerenti ed efficaci, organizzando e sponsorizzando eventi e attività benefiche a favore della popolazione; sapere analizzare ed interpretare le relazioni diplomatiche, economiche e politiche tra gli Stati, con particolare riferimento alle attività di lobbying e di ricerca e gestione dei fondi comunitari; sapere analizzare ed interpretare le strutture dei sistemi sociali, le popolazioni, i gruppi sociali e le istituzioni, con particolare riferimento all’Europa e all’area del Mediterraneo. 3 Il curriculum prepara alle professioni di: Responsabile o addetto dell’ufficio stampa per le istituzioni pubbliche: si tratta di un esperto che gestisce le informazioni proposte dall’istituzione per cui lavora. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, cura la comunicazione con gli organi istituzionali (ministeri, istituzioni pubbliche, organi di stampa, etc.) e con gli interlocutori privati. Esperto in relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa: si tratta di un professionista che gestisce le informazioni e la comunicazione dell’impresa per cui lavora. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, svolge un fondamentale ruolo di raccordo tra l’impresa e i suoi interlocutori pubblici e privati. Portavoce nelle amministrazioni pubbliche: si tratta di una figura professionale che cura i rapporti di carattere politico-istituzionale del vertice dell’amministrazione per cui lavora con gli organi di informazione. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, è capace di tradurre e comunicare il programma istituzionale dell’amministrazione. Redattore ufficio relazioni con il pubblico: si tratta di un esperto che gestisce la comunicazione tra l’amministrazione pubblica e i cittadini. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, garantisce lo sviluppo di rapporti corretti e coerenti tra le differenti amministrazioni, tra gli uffici interni di ogni singola amministrazione e con gli interlocutori privati. Esperto in politiche internazionali: si tratta di un esperto conoscitore delle relazioni internazionali e degli scenari globali dal punto di vista economico, giuridico e geopolitico. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, contribuisce al lavoro degli uffici relazioni istituzionali/internazionali di grandi e medie imprese. Esperto in progettazione comunitaria: si tratta di un esperto conoscitore dei meccanismi decisionali comunitari, delle linee di finanziamento europee e della redazione di progetti. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, opera presso enti che mirano a gestire progetti comunitari. Esperto in lobbying a livello comunitario: si tratta di un esperto conoscitore dei meccanismi decisionali comunitari e delle tecniche di lobbying. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, opera presso enti pubblici e privati che operano a livello comunitario. Sociologo delle organizzazioni: si tratta si un professionista esperto nel funzionamento di un’organizzazione, pubblica o privata, nel contesto sociale di riferimento. Ottimo conoscitore delle lingue straniere e della comunicazione digitale, analizza la capacità decisionale e i livelli di efficienza della struttura per cui lavora, oltre agli apparati burocratici e ai vincoli contestuali a cui l’organizzazione deve adattarsi. 4 Norme relative all’accesso e esame di ammissione A partire dal 18 aprile 2016 potranno presentare domanda di ammissione al corso di Laurea Magistrale, attraverso la compilazione dell'apposito modulo reperibile nel sito dell'Università IULM: a) gli studenti che hanno già conseguito il diploma di laurea triennale, quadriennale o altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente dalla Facoltà, secondo la normativa in vigore; b) gli studenti iscritti a un corso di laurea triennale, quadriennale o altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equipollente dalla Facoltà secondo la normativa in vigore, che prevedano di laurearsi entro la sessione autunnale dell'a.a. 2015/2016 (ovvero a novembre/dicembre 2016). Contestualmente all'avvio della procedura di ammissione, la Segreteria Studenti verificherà che lo studente sia in possesso di almeno uno dei seguenti prerequisiti: 1) avere conseguito o stare per conseguire il titolo di laurea triennale in una delle seguenti classi: L-1 Beni culturali (o classe 13 ex D.M. 509/99 ) L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (o classe 23 ex DM 509/99) L-5 Filosofia (o classe 29 ex D.M. 509/99) L-6 Geografia (o classe 30 ex D.M. 509/99) L-8 Ingegneria dell’informazione (o classe 9 ex D.M. 509/99) L-10 Lettere (o classe 5 ex D.M. 509/99) L-11 Lingue e culture moderne (o classe 11 ex D.M. 509/99) L-12 Mediazione linguistica (o classe 3 ex D.M. 509/99) L-14 Scienze dei servizi giuridici (o classe 2 ex D.M. 509/99) L-15 Scienze del turismo (o classe 39 ex DM 509/99) L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione (o classe 19 ex D.M. 509/99) L-19 Scienze dell'educazione e della formazione (o classe 18 ex D.M. 509/99) L-20 Scienze della comunicazione (o classe 14 ex D.M. 509/99) 5 L-31 Scienze e tecnologie informatiche (o classe 26 ex D.M. 509/99) L-33 Scienze economiche (o classe 28 ex D.M. 509/99) L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali (o classe 15 ex D.M. 509/99) L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (o classe 35 ex D.M. 509/99) L-39 Servizio sociale (o classe 6 ex D.M. 509/99) L-40 Sociologia (o classe 36 ex D.M. 509/99) L-42 Storia (o classe 38 ex D.M. 509/99) 2) (per gli studenti che hanno conseguito o stanno per conseguire il titolo di laurea triennale in classi diverse da quelle sopra elencate) avere acquisito o stare per acquisire almeno 60 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari: INF/01 L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, L-FIL-LET/14 L-LIN/01, L-LIN/02, L-LIN/03, L-LIN/04, L-LIN/10, L-LIN/11, L-LIN/12 L-OR/09, L-OR/10, L-OR/12 M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04 M-DEA/01 M-GGR/01, M-GGR/02 M-FIL/02, M-FIL/05, M-FIL/06 IUS/01, IUS/02, IUS/04, IUS/05, IUS/08, IUS/09, IUS/13, IUS/14, IUS/21 SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/04, SECS-P/06, SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECSP/10, SECS-P/11, SECS-P/12 SECS-S/01 SPS/01, SPS/02, SPS/03, SPS/04, SPS/06, SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/10, SPS/11, SPS/13, SPS/14 6 3) avere conseguito o stare per conseguire un diploma di laurea quadriennale (ordinamento ante D.M. 509/99) in: Lingue e letterature straniere Relazioni pubbliche Scienze della comunicazione Scienze turistiche In mancanza del possesso dei titoli di cui al punto 1, 2 o 3, l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale è subordinata alla valutazione preliminare di una Commissione tramite l’analisi del curriculum. Gli studenti in possesso di almeno uno dei due prerequisiti sopra indicati devono inoltre superare un test d'ingresso, formulato sulla base dei livelli minimi di riferimento CEFR (Common European Framework of Reference - Quadro Comune Europeo di Riferimento) previsti per il percorso formativo della laurea di secondo livello in Studi culturali e relazioni internazionali, ossia: Inglese Francese Arabo iniziale finale iniziale finale iniziale finale 1° Anno B2 B2+/C1 2° Anno B2+/C1 B2 C1+/C2 B2+/C1 / A1 B2+/C1 C1+/C2 A1 A2+/B1 Il test ha l’obiettivo di stabilire il livello linguistico in entrata al corso di laurea e prevede quattro prove: Lingua inglese e francese Verifica grammaticale e lessicale con 30 domande a scelta multipla di complessità linguistica crescente: 20 domande di livello B2; 10 domande di livello B2;+ Una domanda aperta che prevede una risposta in lingua compresa tra 60 e 100 parole; Prova di comprensione orale: ascolto di un testo audiovisivo con 5 domande a scelta multipla; Breve colloquio in lingua straniera articolato su domande di livello linguistico crescente, partendo dal livello B2. 7 Lingua araba Non è previsto test di ingresso in quanto il corso si rivolge a studenti completamente principianti. La prova di ammissione si svolgerà nelle seguenti date: 16 maggio 2016 ore 10 aula 141; 5 luglio 2016 ore 10 aula 141; 5 settembre 2016 ore 10 aula 141; 20 settembre 2016 ore 10 aula 141. In base all’esito del test, durante il primo anno di corso, si provvederà ad organizzare interventi didattici integrativi (es. lezioni a livelli differenziati, utilizzo di materiali ed esercitazioni supplementari) miranti a colmare eventuali debiti formativi nelle lingue francese e/o inglese. Gli studenti in possesso dei seguenti titoli di studio: Laurea triennale in Interpretariato e comunicazione rilasciata dall’Università IULM (prima lingua inglese seconda lingua francese) Diploma triennale in Scienze della mediazione linguistica rilasciata dall’Istituto Universitario SSML Carlo Bo (prima lingua inglese - seconda lingua francese) possono essere immatricolati alla Laurea Magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali senza sostenere il test di ammissione. Per gli studenti in possesso del titolo di Master universitario di I livello in Comunicazione per relazioni internazionali (MICRI) e/o del titolo di Master in International Cooperation (ISPI), che facessero istanza di iscrizione al II anno del Corso di Laurea Magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali, si procederà ad una valutazione delle competenze linguistiche effettuate su ogni singolo caso. Per le informazioni relative alle modalità di ammissione e ai relativi aspetti amministrativi è possibile consultare la pagina internet: Iscrizioni – Corsi di Laurea Magistrale 2016/17, scrivere a [email protected] o telefonare al numero 02/891412669 ore 9.30/12.00 - 14.30/17.00. 8 Organizzazione del Corso di Laurea Il Piano degli Studi del Corso di Laurea Magistrale si articola su due anni di corso e comprende attività formative vincolate, attività formative a scelta e laboratori vincolati. I ANNO A. A. 2016/17 ATTIVITÀ FORMATIVE VINCOLATE Due lingue a scelta tra: Lingua e cultura araba Laboratorio di lingua araba Cultura araba SETTORI TIPOLOGIA AMBITO DISCIPLINARE SCIENTIFICO ATTIVITA’ FORMATIVA DISCIPLINARI L-OR/12 Caratterizzante Lingue moderne Lingua e cultura francese Laboratorio di lingua francese Cultura francese L-LIN/04 Caratterizzante Lingue moderne Lingua e cultura inglese Laboratorio di lingua inglese Cultura inglese L-LIN/12 Caratterizzante Diritto internazionale e dell’Unione Europea Cooperazione internazionale IUS/13 Caratterizzante SPS/06 Caratterizzante Comunicazione digitale INF/01 Caratterizzante Epistemologia della globalizzazione Studi culturali Geografia delle relazioni internazionali Storia e istituzioni dell’Unione Europea Laboratori/Seminari/Tirocinio 4 corsi Winter School ISPI M-FIL/02 Caratterizzante L-FIL-LET/14 M-GGR/01 Affine Caratterizzante M-STO/04 Caratterizzante ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA 9 Altre attività formative Altre attività formative Lingue moderne Scienze economico-giuridiche, sociali e della comunicazione Scienze economico-giuridiche, sociali e della comunicazione Discipline semiotiche, linguistiche e informatiche Discipline semiotiche, linguistiche e informatiche Scienze economico-giuridiche, sociali e della comunicazione Scienze economico-giuridiche, sociali e della comunicazione Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro A scelta dello studente CFU Esame al secondo anno Esame al secondo anno Esame al secondo anno 6 6 6 9 6 6 6 9 6 II ANNO A. A. 2017/18 ATTIVITÀ FORMATIVE VINCOLATE Due lingue a scelta tra: Lingua e cultura araba Laboratorio di lingua araba Cultura araba SETTORI TIPOLOGIA AMBITO DISCIPLINARE SCIENTIFICO ATTIVITA’ FORMATIVA DISCIPLINARI CFU L-OR/12 Caratterizzante Lingue moderne 12 Lingua e cultura francese Laboratorio di lingua francese Cultura francese L-LIN/04 Caratterizzante Lingue moderne 12 Lingua e cultura inglese Laboratorio di lingua inglese Cultura inglese Economia dell’Unione Europea L-LIN/12 Caratterizzante Lingue moderne 12 SECS-P/02 Caratterizzante Scienze economico-giuridiche, sociali e della comunicazione 6 Politiche dell’Unione Europea SPS/11 Affine ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA Altre attività formative PROVA FINALE Corso EPSO ISPI Tesi di laurea magistrale Altre attività formative 9 A scelta dello studente Per la prova finale 6 15 Forme didattiche Le tipologie delle forme didattiche previste al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti sono costituite da: lezioni cattedratiche (frontali), esercitazioni, laboratori, seminari. Il carico di didattica frontale e di studio individuale per ciascun insegnamento è determinato come dal seguente prospetto: CFU Crediti Formativi Universitari ore di didattica frontale (1 CFU = 25 ore) 32% del totale 3 24 6 48 9 72 10 12 96 15 120 Laboratori di lingue e laboratori di esperienze professionali Si vedano i documenti allegati, consultabili anche sul sito web dell’Ateneo: www.iulm.it. Modalità d’esame La modalità di verifica del profitto è regolamentata dall’art. 18 del Regolamento Didattico di Ateneo che recita: 1. Le strutture didattiche competenti disciplinano le modalità di verifica del profitto dirette ad accertare l’adeguata preparazione degli studenti iscritti ai corsi di studio, ai fini della prosecuzione della loro carriera scolastica e della acquisizione da parte loro dei crediti corrispondenti alle attività formative seguite. Tali accertamenti, sempre individuali, devono avere luogo in condizioni che garantiscano l’approfondimento, l’obiettività e l’equità della valutazione in rapporto con l’insegnamento o l’attività seguita e con quanto esplicitamente richiesto ai fini della prova. 2. Gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o non approvazione (test di idoneità). 3. Le prove di valutazione del profitto possono essere orali e/o scritte, anche con l’ausilio di supporti informatici purché non integralmente sostitutivi delle prove. In caso di valutazione del profitto basata su prova scritta e prova orale, l'esito della prima non può essere preclusivo della seconda. In caso di valutazione del profitto basata su sola prova scritta, lo studente ha diritto di richiedere una ulteriore valutazione orale. In ogni caso, deve essere garantita la pubblicità delle prove, se orali, e la possibilità dello studente di prendere visione dell'elaborato relativo alla prova scritta. 4. In ogni anno di corso sono previste tre sessioni di esami di profitto. E' quindi esclusa la possibilità di svolgere esami al di fuori delle suddette sessioni o registrare esiti d’esami sostenuti in periodi precedenti. 5. Non è consentito ripetere un esame di profitto verbalizzato con esito positivo. 6. La votazione finale dell’esame di profitto è espressa in trentesimi e l’esame si intende superato se la votazione finale è almeno pari a 18/30. La Commissione, in aggiunta al punteggio massimo di 30/30, può concedere la lode all’unanimità. 7. Qualora lo studente si sia ritirato o non abbia conseguito una valutazione di sufficienza, la relativa annotazione è riportata nel registro dei verbali degli esami di profitto e nella carriera scolastica dello studente ed è evidenziata negli atti trasmessi alle Commissioni degli esami di laurea, senza incidere sulla media finale. 11 Riconoscimento delle carriere pregresse degli studenti provenienti da rinuncia agli studi Agli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali, provenienti da rinuncia agli studi (alla IULM o in altro Ateneo), è possibile riconoscere la carriera pregressa in base ai seguenti criteri: 1. corrispondenza in termini di CFU delle attività precedentemente svolte dallo studente comparate con quanto richiesto dal Corso di Studio; 2. corrispondenza dei programmi dei corsi degli esami superati e verifica della non obsolescenza dei crediti precedentemente acquisiti. Possono essere riconosciuti solo quegli esami la cui data di superamento non sia superiore agli otto anni (solari) dalla data di richiesta di riconoscimento. Riconoscimento dei periodi di studio effettuati all’estero Le modalità per il riconoscimento delle attività formative effettuati all’estero è regolamentata dall’art. 19 del Regolamento Didattico di Ateneo che recita: 1. L’Università IULM favorisce gli scambi di studenti con Università straniere. Agli studenti sono fornite annualmente adeguate indicazioni ed informazioni sulle attività che possono essere svolte presso le sedi straniere e i relativi riconoscimenti. 2. Le attività svolte all’estero da studenti iscritti all’Ateneo anche nell’ambito di programmi di scambio con istituzioni universitarie straniere sono riconosciute valide ai fini della carriera scolastica e possono dare luogo all’acquisizione di crediti formativi, purché compiute nel rispetto delle norme di cui al presente articolo e delle determinazioni specifiche delle competenti strutture didattiche. 3. Possono essere riconosciute come attività di studio svolte all’estero: a) la frequenza di corsi di insegnamento; b) il superamento di esami di profitto, eventualmente da completare con prove integrative; c) le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo, e della tesi nel caso di corso di laurea magistrale, eventualmente usufruendo dell’assistenza di un docente straniero; d) le attività di laboratorio e quelle di tirocinio, secondo le determinazioni della competente struttura didattica. 4. Le modalità per il riconoscimento sono definite - con motivata delibera - dal Consiglio di Facoltà o dal Consiglio della struttura didattica competente. 5. Nella certificazione degli studi compiuti viene indicata anche l’attività svolta all’estero. 6. L’Università IULM può adottare, previo accordi a livello transnazionale con altre Università, curricula che concretizzino l’ipotesi di conseguimento di titoli di studio congiuntamente con altri Atenei Italiani e stranieri. 12 Frequenza La frequenza alle lezioni frontali è vivamente consigliata. La frequenza dei laboratori professionalizzanti e caratterizzanti è obbligatoria (è tuttavia previsto un margine di tolleranza nelle assenze pari al 20% dell’intero laboratorio). Organizzazione delle attività didattiche e appelli d’esame L’organizzazione della didattica è su base semestrale. Per l’a.a. 2016/2017 il calendario delle lezioni dei corsi ufficiali sarà il seguente: CALENDARIO DELLE LEZIONI 1° SEMESTRE dal 3 ottobre al 22 dicembre 2016 I CICLO II CICLO dal 3 ottobre al 4 novembre 2016 dal 14 novembre al 22 dicembre 2016 2° SEMESTRE dal 13 febbraio al 12 maggio 2017 I CICLO II CICLO dal 13 febbraio al 17 marzo 2017 dal 27 marzo al 12 maggio 2017 Modalità di svolgimento delle attività didattiche Corso di 24 ore (3 CFU) 2/3 lezioni settimanali di 2 ore accademiche, distribuite su 2/3 giorni all’interno di un ciclo didattico. Corso di 48 ore (6 CFU) 2/3 lezioni settimanali di 2 ore accademiche, distribuite su 2/3 giorni all’interno di due cicli didattici dello stesso semestre. Corso di 72 ore (9 CFU) 3/4 lezioni settimanali di 2 ore accademiche, distribuite su 3/4 giorni all’interno di due cicli didattici di ambedue i semestri. Corso di 96 ore (12 CFU) 4/5 lezioni settimanali di 2 ore accademiche, distribuite su 4/5 giorni all’interno di due cicli didattici dello stesso semestre o 2/3 lezioni settimanali di 2 ore accademiche, distribuite su 2/3 giorni in entrambi i semestri. Per specifiche esigenze didattiche - opportunamente motivate dai Docenti - il Preside può autorizzare modalità di svolgimento delle attività didattiche diverse da quelle previste dal suddetto format. 13 Fasce orarie Le attività didattiche dei corsi si svolgono nelle seguenti fasce orarie equivalenti a due ore accademiche: Lunedì-Venerdì: Sabato: 9.00 - 10.30 10.30- 12.00 12.00- 13.30 13.30- 15.00 15.00- 16.30 16.30- 18.00 18.00- 19.30 9.00 - 10.30 10.30- 12.00 ESAMI DI PROFITTO I sessione dal 9 gennaio al 10 febbraio 2017 (2 appelli) (IV sessione A.A. 2015/2016 per studenti in debito d’esami rispetto ad anni precedenti) I appello: dal 9 al 24 gennaio 2017 II appello: dal 25 gennaio al 10 febbraio 2017 II sessione dal 22 maggio al 7 luglio 2017 (3 appelli) I appello: dal 22 maggio al 9 giugno 2017 II appello: dal 12 al 23 giugno 2017 III appello: dal 26 giugno al 7 luglio 2017 III sessione dal 30 agosto al 29 settembre 2017 (2 appelli) I appello: dal 30 agosto al 13 settembre 2017 II appello: dal 14 al 29 settembre 2017 ESAMI DI LAUREA 14 II sessione A.A. 2015/2016 dal 7 al 12 novembre 2016 III sessione A.A. 2015/2016 dal 20 al 25 marzo 2017 I sessione A.A. 2016/2017 dal 17 al 22 luglio 2017 Per quanto attiene ai Laboratori di Lingua il calendario sarà il seguente: I semestre dal 03 ottobre al 22 dicembre 2016; II semestre dal 13 febbraio al 12 maggio 2017. Per quanto attiene ai Laboratori ISPI il calendario sarà il seguente: II semestre a.a. 2016/2017. Il calendario didattico e l’orario delle lezioni sono pubblicati sul sito dell’Università all’indirizzo: www.iulm.it. Prova finale Il titolo di studio è conferito a seguito di una prova finale. Per conseguire il titolo di studio, lo studente deve avere acquisito 120 CFU, inclusi quelli relativi alla prova finale. In ogni anno di corso sono previste tre sessioni per lo svolgimento della prova finale. La votazione finale viene formulata collegialmente dalla Commissione ed è espressa in centodecimi. La prova finale si intende superata se lo studente ha conseguito una votazione minima di 66/110. Il risultato della prova finale è costituito dalla media dei voti conseguiti negli esami di profitto e nella prova finale. La Commissione, come disposto dall’Art. 21 del Regolamento Didattico di Ateneo, è composta da almeno sette componenti, di cui quattro professori ufficiali della Facoltà o di insegnamenti mutuati dalle altre Facoltà ed è presieduta dal Preside o, in sua assenza, dal Docente di più alto ruolo o dal Docente con maggiore anzianità di ruolo. In caso di valutazione insufficiente lo studente è tenuto a ripetere la Prova finale. Il conseguimento della Laurea Magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali prevede due momenti distinti e complementari: - la partecipazione ad un corso in lingua inglese tenuto da esperti EPSO, volto a perfezionare le capacità cognitive, pragmatiche e comunicative necessarie ai contesti professionali europei; - la redazione di una tesi di laurea individuale con contenuti di ricerca teorica e operativa. L'elaborato dovrà dimostrare la capacità dello studente di utilizzare gli strumenti acquisiti per analizzare una questione coerente con il percorso formativo, criticamente inquadrata nel relativo corpus disciplinare e accompagnata da un caso o da una ricerca empirica che permetta di contestualizzarla. L'elaborato consiste in uno scritto compreso fra un minimo di 20.000 e un massimo di 40.000 parole, eventualmente integrato con immagini, filmati e altre appendici documentali. Nello sviluppo della tesi lo studente è assistito da un relatore che lo aiuta nella definizione del tema da svolgere e nell'impostazione della ricerca bibliografica. Una volta approvato dal relatore, l'elaborato viene valutato da una commissione secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. 15 Pur rispettando gli obblighi di originalità, aggiornamento bibliografico, capacità di valutazione critica e rigore di metodo, la dissertazione potrà rielaborare la letteratura scientifica pregressa e/o rappresentare un'opera più marcatamente originale capace di configurare, almeno agli esordi, un contributo personale alla ricerca sull'argomento. Si precisa infine che il corso EPSO (European Personnel Selection Office), svolto in collaborazione con l’ISPI (www.ispionline.it/it/tag/epso), prepara all'esame europeo di selezione del personale (EPSO Competition), condizione indispensabile per meritare una posizione permanente in una delle Istituzioni Europee (Consiglio dell’Unione Europea, Corte di Giustizia Europea, Parlamento Europeo, ecc.). Il corso EPSO insegna ad affrontare le due fasi dell’esame europeo di selezione del personale: quella che verifica le abilità logiche dei concorrenti (che si svolge a Milano, in lingua italiana); e quella che verifica la capacità del candidato di lavorare in un ambiente multiculturale e multilinguistico (che si svolge a Bruxelles, in lingua inglese, attraverso lavori di gruppo, simulazioni di ruolo, ecc.). Per l’anno accademico 2016-2017 il corso EPSO, tenuto da docenti provenienti da Bruxelles e destinato esclusivamente agli studenti della Laurea Magistrale in Studi Culturali e Relazioni internazionali, viene proposto il 6, il 7 e l’8 febbraio 2017, così da garantire una preparazione di qualità proprio alla vigilia del bando EPSO (che viene pubblicato in genere tra marzo e aprile di ogni anno). A conclusione del corso EPSO, ogni partecipante riceve una certificazione di frequenza e idoneità che permette di accedere alla prova finale IULM (ed arricchisce il curriculum individuale). 16