PIEVE - Verbale prima conferenza VAR 1 al PSC

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PIEVE - Verbale prima conferenza VAR 1 al PSC
Comune di Pieve di Cento
Provincia di Bologna
PROT. 0001620/2014 del 26/02/2014
1° CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL’ART. 14 DELLA L.R. 20/2000
VARIANTE SPECIFICA N.1/2014 AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE
VERBALE DELLA PRIMA SEDUTA DEL 19 FEBBRAIO 2014
Premesso che:
-
con deliberazione di Giunta comunale n. 11 del 27/01/2014 sono stati approvati gli atti
costituenti il documento preliminare della Variante n. 1/2014 al Piano Strutturale Comunale;
-
con comunicazione prot. n. 719 del 29.01.2014 trasmessa a mezzo PEC il Comune ha
convocato gli Enti interessati alla partecipazione alla 1° seduta della Conferenza di
Pianificazione.
Tutto ciò premesso, il 19/02/2014 presso la Sala Consigliare, Piazza Andrea Costa n. 17 a Pieve di
Cento, alle ore 10:00 si è riunita la Prima Conferenza di Pianificazione per la valutazione della
Variante in esame.
Presiede la seduta l’arch. Piero Vignali dell’Unione Reno Galliera e presenziano per il Comune il
sindaco del comune di Pieve di Cento Dott. Sergio Maccagnani, l’Arch. Antonella Mantarro
Responsabile del III Settore Territorio e Patrimonio ed il funzionario arch. Michela Volonnino che
assolve le funzioni di segretario verbalizzante.
SONO PRESENTI:
PROVINCIA DI BOLOGNA: Ing. Alice Savi munita di delega assunta al prot. 1361 del 18.02.2014
e Arch. Roberto La Guardia
AZIENDA AUSL DI BOLOGNA: Dott.ssa Roberta Santini munita di delega assunta al prot. 1415
del 19.02.2014
AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E L’AMBIENTE DELL’EMILIA ROMAGNA (ARPA):
Dott.ssa Samantha Arda, munita di delega assunta al prot. 1416 del
19.02.2014
SEPPURE ASSENTI I SEGUENTI ENTI hanno inviato il loro parere:
CONSORZIO DELLA BONIFICA RENANA - parere assunto al prot. 1377 del 19.02.2014
RISULTANO ASSENTI I RAPPRESENTANTI DEI SEGUENTI ENTI:
COMUNE di CASTELLO D’ARGILE
COMUNE DI GALLIERA
COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE
COMUNE DI CENTO
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COMUNE DI SANT’AGOSTINO
AUTORITÀ DI BACINO DEL RENO
SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI DELL’EMILIA ROMAGNA
DIREZIONE REGIONALE PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DELL’EMILIA ROMAGNA
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO DELL’EMILIA ROMAGNA
Il Sindaco Sergio Maccagnani, dopo i saluti ai partecipanti, interviene per elencare le motivazioni
che hanno portato alla redazione di tale Variante.
La variante nasce per rispondere all’esigenza manifestata da parte del Consorzio di Bonifica di
realizzare una vasca di laminazione di sistema al fine di risolvere la criticità idraulica presente
nell’area a sud-est di Pieve di Cento mediante l’individuazione di un’area idonea alla realizzazione
di tale vasca di laminazione.
Viste le imminenti elezioni, è interesse del Comune portare in adozione la variante entro il termine
ultimo imposto dalla normativa per deliberare in Consiglio Comunale; l’ultimo Consiglio Comunale
utile per adottare la variante potrebbe essere quello dell’8 di Aprile. Il Sindaco da la parola
all’arch. Piero Vignali il quale illustra la Variante proposta nel Documento Preliminare.
VIGNALI: Il consorzio di Bonifica, non riuscendo a garantire la presenza alla conferenza, ha espresso
parere favorevole (il parere viene allegato al presente verbale).
La variante ha il fine di acquisire la superficie necessaria per realizzare la vasca idi laminazione
attraverso la perequazione; in particolare tale perequazione è stata già definita attraverso la
sottoscrizione di un accordo articolo 18 con la proprietà dell’area; in tale accordo l’area oggi a
destinazione produttiva, viene riclassificata prevedendo una parte dell’area a destinazione
residenziale e una parte dell’area da destinare a vasca di laminazione.
Altro tema riguarda le aree produttive sempre collocate nella zona a sud-est del territorio di Pieve;
a seguito dell’aggiornamento del quadro conoscitivo, si è verificato che alcuni interventi su tali
aree sono in fase di attuazione, altri interventi sono pressoché conclusi e altri non sono stati attuati.
In particolare, due comparti possono essere riclassificati come “consolidati” con la previsione di
un’attuazione diretta. Dalla lettura di tale quadro conoscitivo aggiornato, si evidenziano 2 “vuoti”
nella zona produttiva; uno viene “colmato” con le previsioni contenute nell’accordo articolo 18
sottoscritto; l’altro si ritiene possa essere gestito con un intervento diretto.
Il quadro conoscitivo, riporta anche una relazione sismica e geotecnica e le verifiche acustiche del
comparto residenziale del privato che cede l’area per la realizzazione della vasca di laminazione.
In tale quadro conoscitivo vengono descritte in maniera dettagliata le modifiche intervenute nel
territorio in argomento evidenziando la completa realizzazione delle reti di urbanizzazione nell’area.
Nel previgente Piano Regolatore Generale, l’area produttiva in questione era organizzata in subcomparti (Area ex D8);
si mettono pertanto a confronto gli strumenti urbanistici vigenti e le
proposte di variante. Per quanto riguarda l’ambito ex D8.3 viene proposto un intervento diretto
tramite presentazione di progetto unitario convenzionato.
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Per quanto riguarda l’ambito ex D8.1, la variante prevede la suddivisione dell’area in due sub
comparti; il primo (già in parte edificato) a servizio dell’azienda esistente che potrà operare con un
intervento diretto e il secondo per interventi di nuova realizzazione assoggettato a presentazione di
progetto unitario convenzionato.
Come già detto, il nuovo comparto edificatorio (ex D8.5) prima produttivo, viene suddiviso in due
porzioni: la prima che si affaccia su Via Pradole con funzioni residenziali, la seconda che si affaccia
sulla zona produttiva ospiterà la vasca di laminazione e funzionerà anche come filtro fra la zona
produttiva e la nuova area residenziale di previsione. La realizzazione degli interventi nella porzione
di area residenziale si attuerà attraverso un progetto unitario convenzionato. Tra la fascia a
destinazione residenziale e l’area da adibire a vasca di laminazione è prevista una fascia di verde
privato inedificabile di circa 10 metri. Gli edifici in previsione sulla parte residenziale, avranno
altezza massima pari a due piani e una tipologia mono/bifamiliare.
Si sottolinea che tale variante diminuisce il peso antropico su tale area; nella precedente
previsione produttiva vi era un indice di 0,50 mq/mq su tutta l’area; con la presente variante tale
indice si riduce a 0,07 mq/mq sulla medesima area.
Nel RUE vigente, si evidenzia l’esistenza su Via Pradole di alcuni lotti residenziali; la presente variante
prevede una omogeneizzazione degli usi delle aree che si affacciano su Via Pradole (residenziali)
anche attraverso la possibilità di effettuare il cambio di destinazione di un ulteriore area (interclusa
tra due aree a destinazione residenziale) oggi ad uso artigianale.
Per quanto riguarda il corridoio infrastrutturale in previsione nello strumento urbanistico,
(inquadrandolo nel sistema viario più ampio che interessa anche la rotatoria su via Provinciale San
Pietro) si precisa che la realizzazione di tale viabilità era ed è in capo agli attuatori dei subcomparti ex D8; i comparti ex zona D8 già attuati e quelli interessati dalla presente variante
contribuiranno, in quota parte attraverso delle fidejussioni, alla realizzazione della quota parte di
bretella che collega la zona artigianale con la strada provinciale. La variante proposta ha anche
l’obiettivo di incassare parte di queste fidejussioni per la realizzazione in un prossimo futuro di tale
bretella.
ARPA dott.ssa ARDA: Nello studio acustico allegato si tiene conto di questa ipotesi di viabilità?
VIGNALI: Chi ha prodotto lo studio ne ha tenuto conto considerando un flusso limitato su tale
viabilità, considerando la strada a servizio delle aziende insediate o da insediarsi. Se c’è necessità
di approfondire il punto si provvederà, al momento dell’adozione di detta variante, ad inserire
nella Valsat del RUE l’approfondimento acustico anche in relazione della strada di previsione.
ARPA Dott.ssa ARDA: C’è già un’idea di come verrà realizzata la vasca di laminazione?
VIGNALI: Esiste uno studio di fattibilità redatto dal Consorzio di Bonifica, in particolare la vasca di
laminazione viene prevista a cielo aperto e la sua realizzazione viene prevista in due o più stralci;
con il primo stralcio verrà realizzato il collegamento dell’area Ex-Lamborghini allo scolo Canalazzo;
con il secondo verrà realizzata la vasca di laminazione.
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MANTARRO: Confermo quanto detto da Vignali; se occorre implementare la documentazione
restiamo a disposizione degli Enti per produrre quanto agli atti del comune
ARPA dott.ssa ARDA: Chiedo un chiarimento sulla parte di articolo 18 che descrive la vasca.
VIGNALI: La vasca a cielo aperto dovrà essere “asciutta”; verrà allagata solo in caso di necessità.
ARPA dott.ssa ARDA: Se ci sono stagnazioni d’acqua ci possono essere cattivi odori, zanzare ecc…
VIGNALI: Si tratterà di capire a chi spetta la gestione.
SINDACO dott. Maccagnani: La progettazione e la realizzazione è prevista in capo al Consorzio di
Bonifica che dovrà gestire anche la manutenzione. L’amministrazione ha colto l’opportunità della
richiesta del privato di modificare l’uso dell’area da produttivo a residenziale per ottenere, con
metodi perequativi, l’area per la realizzazione della vasca di laminazione, che soddisfa l’esigenza
di mettere in sicurezza l’area a sud-est del territorio di Pieve.
AUSL Dott.ssa SANTINI: Le vasche di laminazione possono creare problemi di carattere igienico
sanitario, in questo caso essendo la vasca costruita a ridosso del canale e direttamente collegata
con questo, possono crearsi in alcuni momenti problemi legati al ristagno prolungato di acqua
proveniente dal canale? Se la vasca rappresenta anche un elemento di mitigazione posto fra il
comparto residenziale e il comparto produttivo, assume particolare importanza la progettazione e
la gestione dell’area verde circostante la vasca.
SINDACO dott. Maccagnani: Si prevede la definizione di una convenzione con il Consorzio che
normerà progettazione, realizzazione e gestione della vasca che verrà realizzata in stralci.
MANTARRO: La vasca dovrà essere realizzata in modo che l’acqua non permanga se non
limitatamente alle situazioni di criticità idrauliche. Si coglie l’occasione di questa sistemazione
idraulica per intervenire su alcuni ponticelli sullo scolo Canalazzo che sono concausa della criticità
idraulica in essere.
ARPA dott.ssa ARDA: Se è possibile accedere liberamente all’area, si evidenzino eventuali problemi
di sicurezza.
MANTARRO: Sono valutazioni che verranno fatte in corso di progettazione. Sono temi che
andranno risolti quando avremmo certezza di poter realizzare tale vasca.
ARPA dott.ssa ARDA: Ci riserviamo di leggere con attenzione i documenti costituenti il documento
preliminare e di rispettare i tempi richiesti dal Sindaco.
PROVINCIA Ing. Savi: Chiedo un chiarimento su come si articolano gli interventi previsti all’interno
del RUE; per quanto riguarda la variante al PSC, la modifica più importate è la ridefinizione
dell’ambito residenziale consolidato. Con degli incontri tecnici preliminari alla Conferenza la
presente proposta è già stata condivisa con la Provincia. Inoltre chiedo un chiarimento su ulteriori
due aree nella parte nord e ovest del territorio evidenziate nel quadro conoscitivo: sono previsti
anche in tali aree interventi?
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VIGNALI: Il documento preliminare contiene le previsioni di Rue sulle aree oggetto della presente
variante. In merito al secondo quesito, le aree a nord e ovest sono escluse dalla presente variante.
PROVINCIA Ing. Savi: Visti i tempi stretti con cui occorre andare in adozione con la variante al PSC,
propongo di abbreviare e semplificare l’iter legato alla conferenza di pianificazione. Pensavo a
una espressione conclusiva e definitiva finalizzata al PSC da adottare; in particolare si potrebbe
fare una seduta conclusiva con già i pareri degli enti; al Comune si chiede l’impegno di recepire
tali pareri all’interno della variante al PSC da adottare.
CONCLUSIONI
In accoglimento di quanto proposto dall’Ing. Savi, sentito il parere degli enti presenti, si conviene
che:
1) chi ha bisogno di chiarimenti, li richieda entro una settimana dalla chiusura della
conferenza (Giovedì 27.02.2014) e il Comune si impegna a condividere richiesta e risposta a
tutti i partecipanti;
2) entro Martedì 11.03.2014 tutti gli enti trasmettono il loro contributo (parere) al comune;
3) preso atto dei pareri pervenuti, il Comune si impegna ad inviare agli Enti entro il Venerdì
14.03.2014 in prima mattina una bozza del verbale conclusivo della conferenza di
Pianificazione;
4) Viene già fissata per il giorno 17.03.2014 alle ore 10:30 presso la sede comunale nella sala
consiliare la seduta conclusiva della conferenza di Pianificazione in cui gli enti
sottoscriveranno il verbale la cui bozza è stata anticipata il 14.03.2014
ARPA dott.ssa ARDA: richiede copia dello studio di fattibilità della vasca di laminazione fatto dal
Consorzio di bonifica.
MANTARRO: Invieremo copia del documento richiesto ad Arpa e agli altri Enti.
Dopo aver ringraziato i presenti, la conferenza si conclude alle ore 11:45
Pieve di Cento, li 19.02.2014
Il Presidente della conferenza
Arch. Piero Vignali
Il Sindaco del Comune di Pieve di Cento
Dott. Sergio Maccagnani
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La Responsabile del III Settore del Comune di Pieve di Cento
Arch. Antonella Mantarro
Per la Provincia di Bologna
Ing. Alice Savi
Per l’Azienda Ausl di Bologna
Dott.ssa Roberta Santini
Per l’ Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente dell’Emilia Romagna (Arpa)
Dott.ssa Samantha Arda
Il segretario verbalizzante
Arch. Michela Volonnino
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