Le modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la
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Le modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la
Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 1 Finanziaria 2008 L. 24 dicembre 2007 n. 244 La legge 24 dicembre 2007 n. 244 (finanziaria 2008), ha modificato l’impostazione a suo tempo prevista dal D.lgs 28 febbraio 2005, n. 38, riguardante le determinazione del reddito dei soggetti che redigono il bilancio adottando i principi contabili internazionali Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 2 Finanziaria 2008 Disciplina previgente Le disposizioni fiscali inserite nel D.Lgs 38/2005 perseguivano un duplice obbiettivo: • rendere neutrale e non discriminatoria, in termini di prelievo fiscale, l’adozione degli IAS • mantenere la derivazione dal risultato di bilancio Adozione di un approccio casistico, basato sull’individuazione di limitate fattispecie il cui trattamento fiscale risulta sensibile alla diversa impostazione contabile (beni in leasing e spese relative a più esercizi) Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 3 Finanziaria 2008 La legge finanziaria 2008 ha modificato da un lato alcune disposizioni di carattere generale, dall’altro, ha introdotto nuove disposizioni volte a disciplinare fattispecie specifiche in materia IAS Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 4 Finanziaria 2008 Attraverso la modifica all’art. 83 del TUIR è stata introdotta una norma di carattere generale che consente di ricostruire gli elementi costitutivi delle fattispecie secondo i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili internazionali Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 5 Finanziaria 2008 Due le modifiche dell’art. 83 del Tuir: • eliminazione dell’inciso che prevedeva che l’utile di esercizio dovesse essere “aumentato o diminuito dei componenti che per effetto dei principi contabili internazionali sono imputati direttamente a patrimonio”; • inserimento del periodo secondo cui “Per i soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali di cui al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, valgono, anche in deroga alle disposizioni dei successivi articoli della presente sezione, i criteri di qualificazione, imputazione temporale, classificazione in bilancio previsti da detti principi contabili”. Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 6 Finanziaria 2008 • eliminazione del riferimento ai componenti imputati a patrimonio netto • prevalenza dei criteri contabili di “qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 7 Finanziaria 2008 Relazione di accompagnamento emendamento IAS “la norma è idonea, senza pregiudizio per gli interessi dell’erario che si manifestano essenzialmente sulle variazioni fiscali che attengono ai profili delle valutazioni e degli accantonamenti per fondi rischi, a svolgere i suoi effetti non tanto sul contenuto delle disposizioni che disciplinano le variazioni fiscali e sui criteri di determinazione del reddito che queste esprimono, quanto piuttosto sui loro presupposti applicativi” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 8 Finanziaria 2008 Principio di derivazione per i soggetti IAS Volendo fare alcuni esempi, il “nuovo” principio di derivazione comporta: • il riconoscimento del criterio del costo ammortizzato • l’irrilevanza di utili o perdite derivanti dalla cessione di azioni proprie (non rilevati in C/E) • il pieno riconoscimento del metodo finanziario nella contabilizzazione del leasing (v. nuovo art. 102, comma 7, Tuir) Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 9 Finanziaria 2008 Sono state previste alcune regole specifiche relative a: • Ammortamento dei beni immateriali • Fiscalità dei titoli Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 10 La bozza del regolamento attuativo in materia di IAS Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 11 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 1 “Ai sensi dell’articolo 83, comma 1, terzo periodo, del testo unico, per i soggetti IAS assumono rilevanza, ai fini dell’applicazione del Capo II, Sezione I, del testo unico, gli elementi reddituali e patrimoniali rappresentati in bilancio in base al criterio della prevalenza della sostanza sulla forma previsto dagli IAS. Conseguentemente, devono intendersi non applicabili a tali soggetti le disposizioni dell’articolo 109, commi 1 e 2, del testo unico, nonché ogni altra disposizione di determinazione del reddito che assuma i componenti reddituali e patrimoniali in base a regole di rappresentazione non conformi all’anzidetto criterio” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 12 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 1 L’art. 2, si occupa dell’attuazione del criterio dell’art. 1, comma 60, lettera g) della Finanziaria 2008, in base al quale nella determinazione del reddito dei soggetti IAS assumono rilevanza i criteri di “qualificazione, imputazione temporale e classificazione” in bilancio previsti dai suddetti principi contabili Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 13 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 1 Come chiarito dalla Relazione ministeriale che accompagna la bozza di decreto, la norma in esame si riferisce testualmente alle “qualificazioni, imputazioni temporali e classificazioni” e non anche alle valutazioni e quantificazioni Pertanto, pur riconoscendo la valenza fiscale delle qualificazioni di bilancio ispirate al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, si è, d’altro canto, confermata integralmente l’applicazione delle norme tributarie del TUIR che limitano gli ammortamenti, le valutazioni e gli accantonamenti Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 14 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 1 Le deroghe all’ordinaria disciplina del reddito di impresa per i soggetti IAS riguardano principalmente: 1. Art. 109 comma 1 principio di certezza ed obiettiva determinabilità tale deroga trova il proprio fondamento nella constatazione che gli IAS fanno anch’essi riferimento a tali criteri, specificandone in vario modo il contenuto; talché la sovrapposizione applicativa degli omonimi principi (quello fiscale e quello contabile) avrebbe potuto generare incertezza Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 15 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 1 Le deroghe all’ordinaria disciplina del reddito di impresa per i soggetti IAS riguardano principalmente: 2. Art. 109 comma 2 “competenza esterna” la deroga si è resa necessaria per garantire l’operatività del principio fondamentale, che informa la contabilità internazionale, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica Il riconoscimento degli IAS opera anche quando la natura economica dell’operazione rispetti la natura contrattualegiuridica ma siano stabiliti criteri d’imputazione temporale diversi da quelli tributari Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 16 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 2 primo periodo “Anche ai soggetti IAS, fermo restando quanto previsto al comma 1, si applicano le disposizioni del Capo II, Sezione I del testo unico che prevedono limiti quantitativi alla deduzione di componenti negativi o la loro esclusione o ne dispongono la ripartizione in più periodi di imposta, nonché quelle che esentano o escludono, parzialmente o totalmente, dalla formazione del reddito imponibile componenti positivi, comunque denominati, o ne consentono la ripartizione in più periodi di imposta, e quelle che stabiliscono la rilevanza di componenti positivi o negativi nell’esercizio, rispettivamente, della loro percezione o del loro pagamento” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 17 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 2 primo periodo La disposizione conferma la permanente vigenza per i soggetti IAS delle norme Ires sulle valutazioni e quantificazioni Si tratta in particolare delle norma in materia di ammortamenti, valutazioni ed accantonamenti Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 18 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 2 primo periodo Restano, inoltre, applicabili alle società IAS le norme che, per ragioni squisitamente fiscali, derogano al bilancio confezionato secondo i Principi nazionali. Dette deroghe operano, pertanto, anche con riferimento al bilancio redatto secondo i criteri contabili internazionali Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 19 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 2 primo periodo Si tratta in particolare: • delle disposizioni che derogano all’imputazione temporale per competenza, assegnando rilevanza al criterio di cassa (es. dividendi) • delle norme che limitano la deduzione di oneri considerati non inerenti • delle regole che stabiliscono la ripartizione di proventi in più esercizi ai fini della loro imponibilità (ad es. particolari tipologie di plusvalenze) Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 20 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 2 secondo periodo “Concorrono comunque alla formazione del reddito imponibile i componenti positivi e negativi, fiscalmente rilevanti ai sensi delle disposizioni dello stesso testo unico, imputati direttamente a patrimonio per effetto dell’applicazione degli IAS. Resta, altresì, ferma l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 109, commi 3, con riferimento ai componenti da imputarsi al conto economico ovvero a patrimonio, e 4, lett. b), ultimo periodo, del testo unico” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 21 Articolo 2 bozza di decreto Art. 2 comma 2 secondo periodo La disposizione conferma la permanente vigenza • della regola che prevede la rilevanza fiscale dei componenti positivi di reddito, anche se non imputati al conto economico (art. 109, comma 3) • della regola secondo cui i componenti negativi specificamente afferenti i ricavi e gli altri proventi sono ammessi in deduzione, seppure non imputati al conto economico, se e nella misura in cui risultano da elementi certi e precisi (art. 109, comma 4, lett. b) Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 22 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 comma 1 “Il riconoscimento ai fini fiscali dei criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio adottati in base alla corretta applicazione degli IAS, non determina, in ogni caso, in capo al medesimo soggetto passivo d’imposta, doppia deduzione ovvero nessuna deduzione di componenti negativi né doppia tassazione ovvero nessuna tassazione di componenti positivi” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 23 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 commi 1 e 2 L’art. 3 commi 1 e 2 dello schema di decreto dà attuazione al principio in forza del quale occorre evitare che la valenza ai fini fiscali dei criteri di qualificazione, classificazione e imputazione temporale IAS, determini, in capo ai soggetti IAS adopter, fenomeni di doppia imposizione o, viceversa, di doppia deduzione o salto di imposta (cd divieto di dupli) Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 24 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 comma 1 Al riguardo lo schema di decreto, al comma 1, stabilisce che i suddetti divieti debbano operare solo con riferimento al singolo contribuente Di conseguenza il divieto di dupli non viene esteso in relazione ad operazioni intersoggettive Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 25 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 comma 2 “Nel caso di operazioni tra soggetti che redigono il bilancio in base agli IAS e soggetti che non li applicano la rilevazione e il trattamento ai fini fiscali di tali operazioni sono determinati, per ciascuno dei predetti soggetti, sulla base della corretta applicazione dei principi contabili da essi adottati. Analogo principio si applica nel caso di operazioni in cui entrambi i soggetti applicano gli IAS anche quando siano utilizzati differenti criteri di iscrizione e di cancellazione dal bilancio di attività e passività Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 26 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 comma 2 Il comma 2 stabilisce, quindi, che per le operazioni tra soggetti IAS e non IAS ovvero tra soggetti IAS che utilizzino criteri contabili tra loro diversi, operi il principio del cd “trattamento isolato”, in forza del quale la rilevazione ed il trattamento fiscale delle operazioni, debba avvenire, per ciascun soggetto, in applicazione dei principi contabili da esso adottati Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 27 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 comma 2 La norma mira a perseguire obiettivi di certezza e semplificazione che potrebbero venir meno qualora si facesse dipendere il regime fiscale di una operazione dal complesso delle posizioni dei soggetti coinvolti Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 28 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 commi 3 e 4 Le disposizioni dettano una autonoma disciplina derogatoria rispetto a quella contenuta nei precedenti articoli con riferimento ad operazioni aventi ad oggetto titoli e strumenti finanziari Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 29 Articolo 3 bozza di decreto Art. 3 commi 3 e 4 In particolare il comma 3 dell’art. 3, utilizza il criterio della “prevalenza della forma sulla sostanza” in espressa deroga a quello della “prevalenza della sostanza sulla forma” statuito all’art. 2 comma 1 del medesimo regolamento: • con riferimento alle operazioni di cui al comma 2 dell’art. 3 aventi ad oggetto titoli e strumenti finanziari • quando si tratti di individuare il soggetto cui spetta l’attribuzione di ritenute e crediti di imposta Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 30 Articolo 6 bozza di decreto Comportamenti adottati nel triennio 2005-2007 L’art. 6 della bozza di decreto attuativo si occupa della tutela dei comportamenti tenuti negli esercizi 2005, 2006 e 2007, a condizione che siano state assunte condotte coerenti nei tre esercizi indicati. La coerenza non è richiesta nel caso specifico in cui i comportamenti siano risultati divergenti nei tre esercizi per effetto di pronunce dell’Agenzia delle Entrate contrarie “al riconoscimento fiscale dell’impostazione contabile prevista dagli IAS” Le modalità modalità di determinazione del reddito per i soggetti IAS: la bozza di decreto attuativo della legge finanziaria per l’ l’anno 2008 Sandro Maria Galardo 31 AMMORTAMENTO DEI BENI IMMATERIALI Ammortamento dei beni immateriali Il comma 58 dell’art. 1 della Finanziaria 2008 ha inserito nell’art. 103 il comma 3-bis: per i soggetti IAS la deduzione del costo dei marchi d’impresa e dell’avviamento è ammessa alle stesse condizioni e con gli stessi limiti annuali previsti dai commi 1 e 3, a prescindere dall’imputazione al conto economico Ammortamento dei beni immateriali Essendo venuta meno la possibilità di effettuare deduzioni in via extracontabile, si è resa necessaria una disposizione di questo tipo per far sì che i soggetti IAS avessero la possibilità di dedurre il costo delle attività immateriali a vita utile indefinita, per le quali non è consentito l’ammortamento LA FISCALITA’ DEI TITOLI La fiscalità dei titoli Prima della Finanziaria 2008 il regime tributario dei titoli era il medesimo per i soggetti IAS e per quelli non IAS. L’unica eccezione era rappresentata dalla qualificazione di “immobilizzazione finanziaria”. La fiscalità dei titoli L’art. 11, comma 2, del d.lgs. n. 38/2005 (abrogato dal comma 59 dell’art. 1 della Finanziaria) definiva le immobilizzazioni finanziarie ricomprendendovi: le partecipazioni collegamento; di controllo le attività classificate come HTM; le attività classificate come AFS. e di La fiscalità dei titoli La nuova definizione di immobilizzazioni finanziarie per i soggetti IAS è contenuta nel comma 3-bis dell’art. 85: si considerano immobilizzazioni finanziarie gli strumenti finanziari diversi da quelli detenuti per la negoziazione. La fiscalità dei titoli (pre-finanziaria 2008) Prima della Finanziaria 2008, i titoli dell’attivo circolante erano soggetti al seguente regime: irrilevanza fiscale delle plus/minus iscritte su azioni, quote di partecipazioni e strumenti finanziari similari – art. 110, c. 1, lett. d; rilevanza fiscale delle plus/minus iscritte su obbligazioni. Per le minus limite del valore minimo fiscale – art. 94, c. 4. La fiscalità dei titoli (pre-finanziaria 2008) Prima della Finanziaria 2008, i titoli dell’attivo immobilizzato erano soggetti al seguente regime: irrilevanza fiscale delle plus/minus iscritte su azioni, quote di partecipazioni e strumenti finanziari similari – art. 110, c. 1, lett. d; rilevanza fiscale delle plus/minus iscritte su obbligazioni. Per le minus limite del valore minimo fiscale – art. 101, c. 2. Le plus rilevano fino a concorrenza delle minus dedotte. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) Per quanto riguarda i “titoli dell’attivo circolante”, la Finanziaria 2008 ha introdotto il comma 4-bis nell’art. 94 del Tuir che, in deroga al comma 4, stabilisce che per i soggetti IAS assume rilievo ai fini fiscali la valutazione dei beni indicati nell’art. 85, comma 1, lettere c), d) ed e), se operata in base alla corretta applicazione degli IAS/IFRS. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) Quindi per i soggetti IAS abbiamo ora una situazione di piena rilevanza fiscale delle plus/minus iscritte sui titoli dell’attivo circolante, tanto per le azioni, quote di partecipazioni e strumenti finanziari similari alle azioni, quanto per le obbligazioni e altri titoli in serie o di massa. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) Quanto ai dividendi, la Finanziaria 2008 ha modificato l’art. 89 inserendo il comma 2-bis: in deroga al comma 2, per i soggetti IAS gli utili distribuiti relativi ad azioni, quote e strumenti finanziari similari alle azioni detenuti per la negoziazione (trading), concorrono per il loro intero ammontare alla formazione del reddito nell’esercizio in cui sono percepiti. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) La piena rilevanza fiscale dei dividendi rende impraticabile l’arbitraggio da dividend washing e questo giustifica l’introduzione di un comma 3-quinquies nell’art. 109 volto a rendere inapplicabile la relativa normativa di contrasto (contenuta nei commi 3-bis, 3-ter, e 3-quater). La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) In tema di titoli dell’attivo immobilizzato, la Finanziaria 2008 ha introdotto il comma 2-bis nell’art. 101 che deroga al comma 2 (che contiene un generale rinvio alle disposizioni dell’art. 94 e che fissa un limite alla deducibilità delle minus iscritte) e rinvia alle disposizioni introdotte con il comma 1-bis dell’art. 110. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) L’art. 110 c. 1-bis prevede, per i titoli che si considerano immobilizzazioni finanziarie ai sensi del comma 3-bis dell’art. 85,: a) la rilevanza fiscale delle plus/minus iscritte su obbligazioni e altri titoli in serie o di massa, immobilizzati, senza i limiti previsti per i soggetti non IAS; l’irrilevanza fiscale delle plus/minus iscritte sulle azioni, quote di partecipazioni e strumenti finanziari similari alle azioni. b) La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) L’art. 110 c. 1-bis alla lettera c) contiene una specifica disposizione di contrasto al dividendwashing. Un soggetto IAS potrebbe infatti classificare un titolo come non di trading, in modo da non subire la tassazione sugli utili percepiti, per poi cedere lo stesso dopo lo stacco, ma prima di maturare l’holding period, in modo da essere fuori PEX e realizzare una minus deducibile. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) Il correttivo utilizzato è quello di ridurre il costo fiscale della partecipazione in misura pari agli utili percepiti che non hanno scontato la tassazione. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) Nell’art. 110 del Tuir è stato, infine, introdotto il comma 1-ter per dare rilevanza fiscale anche ai componenti positivi e negativi che derivano dalla valutazione, operata in base alla corretta applicazione degli IAS/IFRS, delle passività finanziarie. La fiscalità dei titoli (post-finanziaria 2008) Infine, per quanto riguarda la fiscalità dei contratti derivati, la Finanziaria 2008 ha modificato l’art. 112 inserendo il comma 3bis: vengono meno, per i soggetti IAS, i limiti alla quantificazione dei componenti negativi che risultano dalla valutazione dei derivati in base alle disposizioni del comma 3 e si assume la quantificazione operata in base agli IAS/IFRS.