3-caratteristiche acqua
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3-caratteristiche acqua
15/02/2008 Scuola di specializzazione in: Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati TECNOLOGIE PER L’ACQUACOLTURA PROF. MASSIMO LAZZARI Anno accademico 2007-2008 Caratteristiche fisico-chimiche - - H - - O H2O = O2- + 2H+ I due atomi di idrogeno sono collegati asimmetricamente all’ossigeno, determinando una molecola polare. H 104,5° + + + + + + + + Questa molecola semplice però esiste solo nella fase di vapore. L’esistenza, nell’acqua liquida e nel ghiaccio, di molecole associate permette di spiegare alcune caratteristiche peculiari dell’acqua che, invece, si accordano male alla struttura semplice e per questo sono state definite come caratteristiche “anomale”: - la temperatura di solidificazione è 0°C, - la densità massima è raggiunta alla temperatura di circa 4°C, - la temperatura di ebollizione è 100°C. Densità Densità L’acqua pura raggiunge il massimo di densità a 4 °C (1kg/dm3). Acqua salmastra raggiunge il suo valore massimo ad una salinità di 24,7 g/l (24,7 ppm) e ad una temperatura di –1,4 °C (temperatura di solidificazione dell’acqua marina). Ghiaccio che va a fondo ? No perché avviene una separazione di sali dall’H2O in ogni caso il ghiaccio galleggerebbe per la polarità delle molecole di H2O Salinità Il livello di salinità ha importanza per i processi osmoregolatori dei pesci. In funzione della quantità di elementi disciolti (principalmente Cl, Na, Mg, le acque possono essere distinte in: dolci, salmastre, salate. Ca, K, S come SO4), Salinità • influenza la regolazione osmotica. • Le specie dette euraline sono in grado di sopportare larghe variazioni di salinità. • Le specie stenoaline possono vivere solo in condizioni di salinità costanti. • Non esiste una chiare delimitazione tra i due gruppi. • Ogni specie presenta un limite inferiore e superiore ottimali e critici • Per gli animali di acqua dolce • pressione osmotica del sangue = 7 g/l di una soluzione salina di NaCl • Molti di questi pesci possono sopravvivere anche in acque con salinità superiore. • Tuttavia il valore consigliato per una crescita ottimale è pari a 2 g/l. • Specie euraline di acqua dolce, come la trota, possono crescere in un vasto range di condizioni di salinità. Tuttavia la stessa trota sopra i 20 g/l può presentare problemi di crescita. 1 15/02/2008 Durezza La durezza esprime la quantità di sali di calcio e i magnesio disciolti nell’acqua. Può essere espressa in mg/l di CaCO3 (carbonato di calcio) gradi francesi (F) = equivalenti di CaCo3 espressi in g/100 litri ppt (parti per mille) che corrisponde a g/l (0,1 ppt corrisponde, per esempio, a 0,1 g/l e quindi a 100 mg/l) A seconda del valore di durezza le acque vengono classificate, dal punto di vista dell’uso alimentare, in dolci, dure, molto dure, ecc. Le acque dure, oltre ad essere poco adatte all’alimentazione umana diminuiscono la capacità dei saponi di fare schiuma e quindi di detergere; sono inoltre poco adatte agli usi industriali e domestici perchè provocano il depositarsi di sali di calcio e di magnesio, ad esempio nelle caldaie e nelle tubazioni, o per la formazione di composti insolubili con le sostanze saponose. Durezza Alcalinità quantità titolabile in mg/l dei composti basici principalmente carbonato CO3- e bicarbonato HCO3misurata in termini di equivalenti di CaCO3 Come regola le acque più produttive dovrebbero avere un tenore di alcalinità e di durezza dello stesso ordine di grandezza. MISURA LA CAPACITÀ TAMPONE CIOÈ LA CAPACITÀ DI NEUTRALIZZARE GLI ACIDI INTRODOTTI NELL’ACQUA. Se l’alcalinità è elevata e la durezza bassa, il sistema può arrivare a pH molto elevati quando si verificano intensi processi fotosintetici. La durezza non è un problema in acque saline. Nei bacini chiusi è determinata: dalla qualità della sorgente d’acqua dalla natura del terreno Per incrementarla si usano composti del calcio. Raramente un problema nelle acque con alto contenuto di salinità. Alcalinità Non ha un diretto effetto sui pesci, ma un tenore inferiore a 30 mg/l è segno di un mezzo di coltura poco tamponato con alcalinità inferiori ai 40 mg/l, il processo di nitrificazione non procede correttamente indipendentemente dal pH (problema nei filtri) Stagni con alcalinità inferiore a 15-20 mg/l sono carenti in CO2 e, quindi, sono scarsamente. Acque contenenti da 20 ai 150 mg/l di alcalinità consentono il verificarsi del fenomeno fotosintetico, ma il consumo di CO2 porta ad un repentino abbassamento del pH. pH • Molto spesso il pH delle acque interne naturali ricade all’interno dell'intervallo 6,5 – 9, ma vi sono molte eccezioni negli ultimi anni a causa delle piogge acide. • Negli stagni innalzamento durante il giorno e una caduta durante la notte. • Se le acque sono poco tamponate si può passare da minimi inferiori a 5-6 durante il mattino a massimi di 9 durante la notte. • Anche per il pH abbiamo le classiche soglie (inferiore e superiore) ottimali (per la crescita) e critiche (per il decesso). • In generali sono scarsamente tolleranti al di fuori dell’intervallo 5 – 9. • Anche in questo caso si verifica il fenomeno dell’acclimatamento 2 15/02/2008 Turbidità • misura della penetrazione della luce nell’acqua. • prodotta dalla presenza nell’acqua di : • solidi sospesi o disciolti quali: • particelle inerti, sostanze umiche, sabbie, plankton, composti colorati, • eccessiva turbidità può essere un problema in bacini chiusi o canalette, • ma lo è sicuramente nei sistemi a ricircolo. • • La turbidità da fitoplancton nei bacini chiusi innalza la produzione • e limita la crescita delle macro-alghe Turbidità • La turbidità causata da argille e altri materiali colloidali è invece indesiderabile. L • visibilità sotto i 30 cm può inibire la crescita corretta della biomassa planktonica. • materiali colloidali fino a valori superiori a 20.000 mg/l. (occlusione branchie, ricoprimento delle uova, intasamenti • solidi sospesi ancor più nociva per i pesci. • Valori di 5.000-10.000 mg/l di solidi sospesi possono anche essere letali. • Valori di 25-80 mg/l sono raccomandati come massimi. • Non tutti i pesci sono però così sensibili. • Pesci gatto e carpe possono sopportare anche valori superiori. Colore • Risultato dell’interazione tra la luce incidente • e le impurità presenti nell’acqua. • i colori blu dello spettro viaggiano più distanti nel mezzo acqua • e si distribuiscono maggiormente. • Altri colori dipendono da fitoplancton e sostanze disciolte . • Le acqua improduttive sono molto trasparenti e presentano in genere un colore blu cupo. Temperatura - influenza i processi fisiologici - influenza la densità dell’acqua - determina stratificazione termica Effetti della temperatura dell’acqua su vitalità e accresimento dei pesci Livelli termici ottimali per diverse specie di pesci allevate Proprietà termiche Pressione totale dei gas Temperatura * “ ° Calore l'atmosfera è composta da: • 20,946% di ossigeno; • 78,084% di azoto; • 0,934% di argon; • 0,032% di anidride carbonica; • tracce di altri gas. LA PRESSIONE ATMOSFERICA È LA SOMMA DELLE PRESSIONI PARZIALI: BP = P(O2) + P(N2) + P(Ar) + P(CO2) dove a esempio P(O2) = χ(O2 fra) * BP = 0,20946 * 760= 159,2 mm Hg • (χ) è la frazione molare del gas stesso 3 15/02/2008 Pressione totale dei gas Pressione totale dei gas La solubilità in acqua dei gas dipende da: 1. caratteristiche di solubilità proprie dei singoli gas 2. dalla loro pressione parziale. per acque non saline a T = 15 °C, sono indicati i valori di solubilità dei principali gas atmosferici in funzione della loro pressione e della composizione del gas sovrastante l'acqua. Pressione Composizione gas [atm] N2 O2 Ar N2 [mg/l] [mg/l] [mg/l] [mg/l] 1 Aria 16,36 10,08 0,62 0,69 1 Puro 20,95 48,14 65,94 1992,53 2 aria 33,00 20,32 1,24 1,38 2 puro 42,26 97,02 133,01 3979,36 Pressione totale dei gas al disotto della superficie dell'acqua si misurerà TP = BP + HP [mm Hg]; Dove: • TP è la pressione totale a una data profondità [mm Hg]; • BP è la pressione barometrica [mm Hg]; • HP è la pressione idrostatica [mm Hg]. QUINIDI SI HA POSSIBILITA' DI SOVASSATURAZIONE Riportando l’acqua ad una pressione uguale a quella atmosferica, i gas in eccesso tenderanno a liberarsi nell’aria. Pressione totale dei gas LA PRESSIONE TOTALE DEI GAS (TGP) RAPPRESENTA LA SOMMA DELLA PRESSIONE PARZIALE DI TUTTI I GAS DISCIOLTI NELL’ACQUA. in termini percentuali: La differenza tra la pressione totale (TGP) e quella barometrica (BP) è denominata ∆P: ∆P = TGP - BP Si hanno tre condizioni: • ∆P = 0, condizione di equilibrio con BP = TGP e quindi equilibrio di scambio di gas tra acqua e aria (somma di entrate ed uscite = 0); • ∆P > 0, condizione di sovrassaturazione, lo scambio di gas avviene con passaggio preminente dall’acqua all’aria; • ∆P < 0, condizione di sottosaturazione, i gas passano prevalentemente dall’aria all’acqua. (BP + ∆P) %TGP = ---------------- * 100 BP Esempio Supponiamo che la pressione atmosferica sia pari a 760 mm di Hg e che ∆P = 36 mm Hg. Calcolare la pressione assoluta dei gas in termini percentuali. %TGP = (760 + 36) ---------------- * 100 = 105 % 760 4 15/02/2008 Pressione totale dei gas Ossigeno La sovrassaturazione può essere causata da: 1. riscaldamento dell'acqua;la solubilità dei gas diminuisce e se non si permette ai gas di liberarsi si accumulano 2. formazione del ghiaccio; quando l'acqua si raffredda assorbe gas che vengono espulsi poi quando ghiaccia. 3. miscelazione di acque a differenti temperature; la solubilità dei gas al variare di T non è lineare. Miscelando acque a differente temperatura si può verificare che le condizioni risultanti non siano all'equilibrio; esempio, all'uscita 4. inglobamento di aria; cascata e di un tubo che sfociano in un bacino 5. fotosintesi è importate organismi vegetali. dove alta è la di O2 - gas atmosfera (21% O2) Temperatura O2 Pressione O2 Altitudine O2 Salinità O2 una presenza di O2 - gas 6. cambi di pressione atmosferica; il passaggio di un temporale può provocare un ∆P in un intervallo che va da +5 a -17 mm di Hg. Da 0 a 1000 mslm si passa da 760 a 674 mm Hg Nelle cabine la pressurizzazione è di circa 500 mm Hg (all'esterno a 10000 m si hanno 199 mm Hg); 7. cambiamenti fisiologici; bolle di gas si formano occasionalmente a livello delle pinne e degli occhi 8. attività batterica; i batteri possono grandemente cambiare i livelli di gas nell'acqua che passa attraverso il suolo o i sedimenti Pericolo gas bubble trauma acqua (5 - 15 mg/l DO) D - O2 Evitate sovrassaturazione superiori al 105 %. Maggiori problemi per i sistemi a canaletta e a ricircolo dove (ristretti i tempi per la degasazione) dove è consigliabile inserire dei salti idraulici Tab. 4.2 - Solubilita' dell'ossigeno contenuto nell'aria in acqua con salinita' variabile da 0 a 40 g/kg Temp [°C] DO (mg/l) Variazioni della concentrazione di ossigeno alla saturazione (espressi in mg/l) in funzione della temperatura, della salinità e dell’altitudine (1 feet = 0,3048 m) 6,0 livello minimo per le specie di acque fredde 5,0 livello minimo per le specie di acque calde 4,0 i pesci sopravvivono 3,0 la crescita è rallentata per esposizioni di lungo periodo 2,0 letale per esposizioni di lungo periodo 1,0 sopravvivono pochi pesci di piccola taglia per brevi periodi di esposizione 0,3 0,0 Concentrazioni di ossigeno minime Livelli di attività del pesce e di consumo dell’ossigeno in funzione della concentrazione di ossigeno nell’acqua SALINITA' [g/kg] 10 15 20 25 1 14,216 13,733 13,266 12,815 12,378 11,956 11,548 11,154 10,773 3 13,460 0 13,011 5 12,577 12,156 11,750 11,356 10,976 30 10,608 35 10,252 40 5 12,770 12,352 11,947 11,554 11,175 10,807 10,451 10,107 9,774 6 12,447 12,043 11,652 11,272 10,905 10,550 10,206 9,872 9,550 7 12,139 11,748 11,369 11,002 10,647 10,303 9,970 9,647 9,335 8 11,843 11,465 11,098 10,743 10,399 10,066 9,744 9,431 9,128 9 11,559 11,194 10,839 10,495 10,162 9,839 9,526 9,223 8,930 10 11,288 10,933 10,590 10,257 9,934 9,621 9,318 9,024 8,739 11 11,027 10,684 10,351 10,028 9,751 9,412 9,117 8,832 12 10,777 10,444 10,121 9,808 9,505 9,210 8,925 8,648 8,379 13 10,537 10,214 9,901 9,597 9,302 9,017 8,739 8,470 8,210 14 10,306 9,993 9,689 9,394 9,108 8,830 8,561 8,300 8,046 15 10,084 9,780 9,485 9,198 8,921 8,651 8,389 8,135 7,888 16 9,870 9,575 9,289 9,010 8,740 8,478 8,223 7,976 7,737 17 9,665 9,378 9.099 8,829 8,566 8,311 8,064 7,823 7,590 18 9,467 9,188 8,917 8,654 8,399 8,151 7,910 7,676 7,449 19 9,276 9,005 8,742 8,486 8,237 7,995 7,761 7,533 7,312 20 9,092 8,828 8,572 8,323 8,081 7,846 7,617 7,395 7,180 21 8,914 8,658 8,408 8,166 7,930 7,701 7,479 7,262 7,052 22 8,743 8,493 8,250 8,014 7,785 7,561 7,344 7,134 6,929 23 8,578 8,334 8,098 7,867 7,644 7,426 7,214 7,009 6,809 24 8,418 8,181 7,950 7,725 7,507 7,295 7,089 6,888 6,693 26 8,113 7,888 7,668 7,455 7,247 7,045 6,849 6,658 6,472 28 7,827 7,613 7,404 7,201 7,003 6,810 6,623 6,441 6,263 30 7,558 7,354 7,155 6,961 6,772 6,589 6,410 6,236 6,066 32 7,305 7,110 6,920 6,735 6,555 6,379 6,208 6,042 5,880 34 7,065 6,879 6,697 6,520 6,348 6,180 6,017 5,857 5,702 36 6,837 6,659 6,485 6,316 6,151 5,991 5,834 5,681 5,533 38 6,619 6,449 6,283 6,121 5,963 5,810 5,660 5,513 5,371 40 6,412 6,249 6,090 5,935 5,783 5,636 5,492 5,352 5,215 8,556 Ossigeno I pesci spendono molta energia per la respirazione e piccoli cambiamenti del metabolismo di una comunità piscicola possono provocare repentini cambiamenti della quantità di ossigeno disciolto. effetti amplificati in acque ad alta temperatura. Consumi di ossigeno variano in funzione di: • temperatura dell'acqua, • concentrazione di ossigeno disciolto presente, • dimensioni del pesce, • livello di attività, • tempo trascorso dal momento dell'alimentazione, Livelli di consumo dell’ossigeno (mg O2/lb pesce.ora) in funzione della taglia (pesce gatto) • altri fattori. 5 15/02/2008 Ossigeno Azoto 1. con O2 ottimale, ogni maggior richiesta è superata incrementando: • il ritmo respiratorio (apertura e chiusura delle branchie); secondo fattore che diventa limitante a causa di fenomeni di accumulo, è in genere un composto derivato dell'azoto. • ogni singolo ingurgito d'acqua. il 90%di azoto deriva dagli alimenti somministrati ai pesci 2. tra soglia ottimale e soglia critica inferiori i pesci diventano meno attivi per conservare energia e il restante ossigeno metabolico. E' pratica scorretta somministrare pasti al disotto dei 3-4 mg/. ed è prodotto dai pesci attraverso il loro normale processo metabolico. altre fonte è la degradazione della sostanza organica La chimica dell'azoto è molto complessa a causa del fatto che lo stesso può presentarsi in differenti forme 3. Alla soglia critica inferiore i pesci si portano in superficie ma già si è instaurato il meccanismo fisiologico che prevede che parte della loro domanda metabolica sia supportata da fenomeni glicolitici o da cicli anaerobici (acidificazione sangue, diminuzione della capacità di trasporto di ossigeno da parte dell'emoglobina. Azoto Azoto Notazione N2 Org-N NH3 NH4+ TAN Forma Azoto gassoso Azoto organico Ammoniaca non ionizzata Ammoniaca ionizzata (ione ammonio) Ammoniaca totale NO2- Ione Nitrito NO3- Ione Nitrato L’AzotoAmmoniacale e i Nitriti sono altamente tossici per i pesci Commenti Gas inerte; in equilibrio con quello presente nell'atmosfera Decade per formare ammoniaca Per i Nitrati c’è maggiore tolleranza Altamente tossica per gli animali acquatici. Prevale sulla forma ionizzata ad alti pH Non tossica per gli animali acquatici eccetto che non quando presente in concentrazioni molto elevate. Prevale sulla forma non ionizzata a bassi pH Somma dei termini NH3 + NH4+; è quella tipicamente misurata come ammoniaca nei test di laboratorio; viene convertita a nitrati dai batteri nitrificanti Altamente tossico per gli animali, stadio intermedio nel processo di nitrificazione dell'ammoniaca, viene convertito in nitrato Non tossico eccetto che a concentrazioni molto elevate; prontamente utilizzato dai vegetali acquatici. Livelli consigliati di: % NH3 ind. su NH3 TOT NH3/NH3+ NH4+ → Nitriti > 0,1 mg/l *** 50 pH > 1 mg/l > 0,02 mg/l Livelli consigliati di Ammoniaca non ionizzata < 0,02 mg/l NH4+ ↔ NH3 + H+ La forma Ammoniaca non ionizzata o indissociata rappresenta la forma tossica → Ammoniaca totale → Ammoniaca indissociata Supponendo di avere azoto ammoniacale totale = 1 mg/l, allora t= 0 t = 10 t = 20 t = 30 40 % NH3/Ammoniaca totale deve essere < 2% 30 (con pH > 8,5 c'è sempre pericolo) 20 (con t > 12°C c’è pericolo a partire da pH > 7,5) 10 *** 0 Ta NH3/NH3+ NH4+ 6 7 8 pH 9 Se azoto ammoniacale totale = 2 mg/l % NH3/Ammoniaca totale deve essere < 1% 6 15/02/2008 PROBLEMA gestione del ciclo dell'N2 per eliminare l'ammoniaca Se non è assimilata direttamente da vegetali acquatici, essa viene ossidata in due fasi: • la prima, a carico di batteri del tipo Nitrosomonas: 2NH3 + 3O2 = 2NO2- + 2H+ + 2H2O • la seconda, a carico di batteri Nitrobacter: In termini generali possiamo considerare validi i valori suggeriti da Huguenin et Al. (1989) che consiglia valori di NH3-N: • per la ricerca, < 1[µg/l]; • per la produzione, < 10 [µg/l]; • per stoccaggio, adottando diete molto stette, < 40 [µg/l]. 2NO2-+ O2 = 2NO3- Con O2 non limitante, la prima è la fase limitante i nitriti sono raramente un problema Tab. 3.7 - Effetti di diverse concentrazioni di ammoniaca totale [TAN] sul benessere del pesce CONCENTRAZIONE [mg/l] 0,15 SPECIE EFFETTO in acqua dolce - stimolo della crescita in acqua salata - stimolo della crescita riduzione crescita riduzione crescita riduzione crescita crescita e salute non ottimali riduzione crescita valore massimo di soglia- nessun effetto nessun effetto dopo 120 giorni effetto lineare di riduzione di crescita mortalita' dopo 35 giorni valore massimo di soglia, nessun effetto decremento della crescita dopo 4 settimane LC50 dopo 24 h livello in condizioni colturali normali 0,30 Ophiocephalus tshawytscha O. tshawytscha ~ 0,044 ~ 0,011 ~ 0,14 > 0,01 A. japonicus Plecoglossus altivelis I. punctatus Salmonidi 0,01-0,06 0,066 I. punctatus Solea solea < 0,07 Salmo gairdneri 0,05-1,0 I. punctatus 0,11 C. carpio 0,11 Scophthalamus 0,12-0,13 I. punctatus 0,15 ~ 0,20 Salmo salar smolts Clarias batrachus Tab. 3.8 - Effetti di diverse concentrazioni dei nitriti sul benessere del pesce CONCENTRAZIONE [mg/l] 0,012 0,015-0,060 SPECIE EFFETTO Salmonidi S. gairdneri 0,15 S. gairdneri 0,19-0,39 0,55 S. gairdneri S. gairdneri 1,8 Macrobrachium rosenbergii O. tschawytscha Penaeus indicus stess livello minimo per metaemoglobinaemia metaemoglobinaemia, 48 h LC50 dopo 96 h metaemoglobinaemia, 24 h riduzione crescita larve 2,4 6,4 7,55 - 24,8 15,4 29,8 Ictalurus punctatus Macrobrachium rosenbergii O. kisutch mortalita' dopo 7 giorni riduzione di crescita dopo 3 settimane LC50 dopo 96 h LC50 dopo 3-4 settimane nessuna mortalita' dopo 48 h, alti livelli di Cl- Elementi tossici: metalli pesanti Tab. 3.9 - Effetti di diverse concentrazioni dei nitrati sul benessere del pesce CONCENTRAZIONE [mg/l] SPECIE EFFETTO 90 I. punctatus crescita normale 275 S. gairdneri nessun effetto avverso > 400 I. punctatus tollerato > 400 S. gairdneri tollerato > 800 S. gairdneri crescita fermata 1.300 S. gairdneri livello letale Tab. 3.10 - Valori soglia per i metalli pesanti 1.400 I. punctatus livello letale 2.400 C. carpio crescita con successo 4.400 O. tshawytscha LC50 dopo 96 h in acqua salata 5.800 O. tshawytscha LC50 dopo 96 h in acqua dolce Metallo LC50 a 96 h [µ µg/l] Valori soglia consigliati per allevamento [µ µg/l] Cadmio 80-420 10 Cromo 2000-20000 100 Rame Piombo Mercurio Zinco 300-1000 25 1000-40000 100 10-40 0,1 1000-10000 100 7 15/02/2008 Elementi tossici: pesticidi Criteri generali di qualità dell’acqua per l’acquacoltura 8