Cari cugini realizziamo una grande Area Vasta
Transcript
Cari cugini realizziamo una grande Area Vasta
APPUNTAMENTO Una mostra tra arte e moda Arte e moda unite in un connubio indissolubile, nel corso di un evento che riunisce le professionalità di due esperti di settore. Questo e tanto altro sarà la mostra che aprirà i battenti sabato prossimo alle 16 presso una sede espositiva d’eccezione: l’azienda Hydra di viale Manzoni. Protagonisti dell’appuntamento, dal titolo “Abito in un’opera d’arte” l’artista Adolfo Lugli e la stilista Lola Darling. La ricerca di Lugli è sempre stata incentrata sul collegamento tra arte e impresa e questo evento ne è l’ulteriore dimostrazione. L’installazione durerà fino al 24 dicembre ed è visitabile ai seguenti orari: dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Negoz Pronti ma c’è Il municipio: il sindaco Belleli e i colleghi Solomita, Guerzoni e Turci auspicano una integrazione con i Comuni reggiani Il negozio ex Anceschi «Cari cugini realizziamo una grande Area Vasta» Non sa come fare p prima possibile ne che ho preso in affi di un immobile pre una posizione ben centro storico, quin attori in gioco d metterlo nelle con iniziare quanto prim tività. Ma non è ch gli interventi che d negli spazi affittati volgersi al Comune perché l’uno conti balzare le responsa tro soggetto. Stiam del forno reggiano macina” che occup gozio di abbigliam schi, all’angolo tra e piazza Martiri. L’immobile è sta nel corso di una trat ta da Fabrizio Mell linvest, ramo ital multinazionale fran vest, che ha acquist zi. «Non sappiamo volgerci e come fare care la situazione. I rio de “L’antica mac iniziato a fare interv gni, ma ora, per al che, c’è bisogno di n rizzazioni – dice Quando però ci riv Comune veniamo all’Ausl e viceversa mo che qualcuno si co del problema». Lettera di Bellelli e degli altri sindaci ai colleghi di sei Comuni confinanti per dare vita a una maggiore integrazione e ragionare su progetti condivisi di Serena Arbizzi Una lettera aperta ai vertici dell’Unione dei Comuni Tresinaro Secchia, dell’Unione dei Comuni Bassa e Pianura reggiana, a sindaci di Rubiera, San Martino in Rio, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto e Rolo con la richiesta di un incontro. La mandano i sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine per chiedere esplicitamente che si possa impostare un ragionamento di area vasta, condividendo i tanti temi che possono sviluppare insieme. “La cosiddetta Legge Del Rio che ridisegna i confini e competenze dell’amministrazione locale, e la Legge regionale 13 del 30 luglio scorso hanno fatto nascere un dibattito nel quale sono an- cora presenti diverse incognite; - scrivono i sindaci delle Terre d’Argine, Bellelli, Guerzoni, Solomita e Turci - tra queste vi è la definizione di area vasta. Siamo convinti che quest’area vasta debba essere identificata nei criteri di un agire politico più che strettamente amministrativo e crediamo che questa occasione di riordino istituzionale possa permettere ai territori limitrofi di trovarsi nelle condizioni di programmare il futuro assieme. La logica di area vasta ci deve far pensare sempre più ad investimenti su infrastrutture aventi un interesse sovracomunale. La Cispadana, ad esempio, avrà una ricaduta non solo sui comuni delle Terre d’Argine, ma anche su quelli di oltre Tresinaro che confinano con Carpi e Novi. Non si tratta solo di azionare, con singole convenzioni ad hoc, la leva gestionale dei servizi, ma di avere la capacità di leggere assieme le esigenze di comunità simili e da sempre vicine. Con tutto il rispetto per i comuni attualmente presenti nella provincia di Modena ci pare limitativo che il dibattito sulle aree vaste abbia dato per assodato il criterio di partire sempre e comunque dall’unità amministrativa preesistente, la Provincia appunto, e non da queste situazioni oggettive. Troveremmo poco produttivo che, alla fine di questo dibattito, ci si trovasse di nuovo al tavolo con comuni dell’Appennino modenese, che poco hanno da condividere con realtà co- me i comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, rispetto alla più naturale delle dimensioni, quella di un dialogo con Rubiera, Fabbrico, Rio Saliceto, Correggio, San Martino in Rio... Dobbiamo giocare un ruolo da Comuni cerniera, al di là dei confini amministrativi, portando questi fattori che ci uniscono al centro del dibattito in un ambito d’area vasta che non è a prescindere reggiano o modenese; che non è quello delle vecchie Province come le abbiamo conosciute fino ad ora, ma che possa, grazie alle sue peculiarità, diventare riconoscibile e garantire una capacità di attrazione. Chiediamo a tutti gli attori in campo di valutare l’opportunità di incontrarci per discutere di questo”. Una medaglia a chi ha lottato per la liber Ex partigiani, internati o i loro familiari hanno ricevuto (tardivamente) un diploma d’onore dallo La cerimonia in teatro per la consegna dei diplomi d’onore Erano più di tremila all'indomani della Liberazione, il 25 aprile di settanta anni or sono. Sono rimasti in 96 e l’altra mattina i reduci della guerra partigiana, i protagonisti ancora in vita della restistenza nella media pianura modenese, i partigiani carpigiani hanno ricevuto dalle mani del sindaco Alberto Bellelli, del vice-prefetto di Modena Carmen Castaldo e da quelle di Aude Pacchioni, una di loro, presidente dell'Anpi provinciale, la medaglia e il diploma d'onore istituito dal Ministero della Difesa per onorare, seppur tardivamente, ex partigiani, ex internati ed ex combattenti della guerra di liberazione nazionale. Non tutti i novantasei aventi diritto, partigiani, staffette partigiane e resistenti, hanno avuto la possibilità e la forza di andare a Teatro Comunale dove ha avuto luogo la cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità civili e militari (tra gli altri era presente l'ex sindaco, ora congiliere regionale, Enrico Campedelli e l'onorevole Manuela Ghizzoni che si è fatta promotrice in Parlamento di questo riconoscimento postumo ai partigiani) perché l'età avanzata e la salute, comprensibilmente, non ha aiutato tutti allo stesso modo. Ma assieme a parecc nisti della guerra di c'erano anche i figli coloro che non hann tirare personalmen cenza. «Non solo un celebrativo, questo to il sindaco Alberto bilmente emozionat che una occasione p sui valori di allora ch cora in gran parte v per l'oggi difficile ch traversando». Appla de Pacchioni quand del suo discorso, ha v dare due carpigiani stenza che purtropp