Documento15 maggio 2014-2015 classe V ACo - IIS Silva

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Documento15 maggio 2014-2015 classe V ACo - IIS Silva
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci”
0442/600428
Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593
C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 -  [email protected] - Web: www.itisilva.it
Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon)
Costruzioni. Ambiente e territorio
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
ESAMI DI STATO
CLASSE 5^ A
Costruzioni, ambiente e territorio
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5)
Il Consiglio di classe:
Italiano: ROSSIN ROMANA
____________________________
Storia:
ROSSIN ROMANA
____________________________
Matematica : BISSOLO FRANCESCA
____________________________
Inglese: BEDENDO ISABELLA
____________________________
Topografia : PESCE MAURO
_____________________________
Progettazione,costruzioni, impianti
Cantiere e sicurezza : MICHELAZZI LUCA
_____________________________
Estimo / economia: BERTOLDO MAURIZIO
____________________________
ITP laboratorio edilizio: BONFANTE MARIANO __________________________
Ed. Fisica: CARMAGNANI ELENA
____________________________
Religione:
____________________________
DON ULISSE MANTOVANI
Coordinatore : Prof. BERTOLDO MAURIZIO
CARATTERI GENERALI DELL’ISTITUTO, DEL TERRITORIO E DELL'UTENZA
L’I.I.S. “G.Silva - M.Ricci" di Legnago, con i suoi cinque indirizzi di specializzazione,Chimica
Industriale, Biotecnologie, Informatica, Meccanica/Meccatronica, Energia, Tecnici dell’Ambiente
e del Territorio (Ex Geometri, (declinati in 7 articolazioni) risponde alla vocazione produttiva del
territorio, legata in buona parte all'industria termo-meccanica e alla piccola e media impresa
artigianale e professionale.
La Scuola, unico polo tecnico – tecnologico del Legnaghese conta un corpo docente di 73
insegnanti, quest' anno 32 classi e 762 alunni, provenienti dall'area di 44 Comuni appartenenti a
5 diverse province (Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Mantova).
L'Istituto, nato nel 1964 come sede staccata dell'I.T.I.S. "Galileo Ferraris" di Verona, si è reso
autonomo nel 1972. Risale al 2007 la fusione con corso “Geometri” (ex “M. Ricci”).
Costante è stato in questi anni l'impegno per l'aggiornamento e potenziamento delle strutture e
delle strumentazioni scientifiche e professionali (25 laboratori, 2 aule speciali, biblioteca,
informatizzazione ) anche se bisogna riconoscere che la scuola a volte trova difficoltà
nell’adattarsi alle continue mutevole condizioni della sociatà.
Struttura, programmi, profili dei diplomati sono conformi a quanto previsto per i dei ”Nuovi
Tecnici”
Il Corso Geometri si propone come scuola quinquennale aperta al territorio e alla libera
professione; offre la possibilità di sviluppare le proprie conoscenze con il post - diploma di
specializzazione; dà accesso a tutte le Facoltà Universitarie.
La nostra scuola è in contatto con l’Esev di Verona (Ente scuola edile) per la promozione di
stage, oltre che con il Collegio dei geometri di Verona per attività di formazione, informazione,
collegamento con il mondo del lavoro e la realtà professionale.
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Profilo formativo finale dello studente dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio
I risultati di apprendimento sono stati definiti a partire dai processi produttivi che il tecnico
diplomato dovrà compiere nella prassi e tengono conto della continua evoluzione che
caratterizza l’intero settore, sia sul piano delle metodologie di progettazione, organizzazione e
realizzazione, sia nella scelta dei contenuti, delle tecniche di intervento e dei materiali.
La metodologia di studio è centrata sulle problematiche tipiche dell’indirizzo e grazie
all’operatività che la contraddistingue facilita apprendimenti efficaci e duraturi nel tempo.
L’approccio centrato sul saper fare consente al diplomato di poter affrontare le diverse
problematiche professionali ed in seguito continuare a mantenere adeguate le proprie
competenze in relazione al prevedibile sviluppo del settore interessato da notevoli aggiornamenti
delle tecnologie impiantistiche ed energetiche.
Il corso, nel secondo biennio ed in particolare nel quinto anno, si propone di facilitare
l’acquisizione di competenze imprenditoriali, che attengono alla gestione dei progetti,
all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie, particolarmente nel campo della
sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente.
Le discipline di indirizzo, pur parzialmente presenti fin dal primo biennio ove rivestono una
funzione eminentemente orientativa, si sviluppano nei successivi anni mirando a far acquisire
all’allievo competenze professionali correlate a conoscenze e saperi di tipo specialistico che
possano sostenere gli studenti nelle loro ulteriori scelte professionali e di studio.
L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle
macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti
per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo,
nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle
risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio,
nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico.
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Composizione Commissione Esame di Stato 2014 – 2015
Aree Disciplinari
Area Linguistico storico letteraria
Area scientifico tecnologica
ITALIANO
STORIA
INGLESE
PROGETTAZIONE, COSTRU/CANTIERE
TOPOGRAFIA
ESTIMO
Materie assegnate ai Commissari interni
ITALIANO
Prof. R. Rossin
TOPOGRAFIA
Prof. M. Pesce
GESTIONE CANTIERE
Prof. L. Michelazzi
Materie assegnate ai Commissari esterni
ESTIMO
INGLESE
PROGETTAZIONE
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 5^A COSTRUZIONI
a - Storia del triennio della classe
La classe quinta A geometri è ad oggi composta da 19 alunni, 12 maschi e 7 femmine.
Nell’anno scolastico 2012/2013, erano attivate due classi:
1. terza sez A di 16 studenti
2. terza sez B di 13 studenti
In seguito a tre respinti / ritirati per ciascuna classe si è formata una sola quarta di 23 studenti. Al termine dell’anno
quattro alunni non hanno superato lo scrutinio fino alla formazione dell’attuale quinta di 19 componenti.
Il tasso di promossi nel triennio è stato pari al 75%; la selezione effettuata dovrebbe essere garanzia di maturità
del gruppo che si approssima all’esame.
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
ALDEGHERI DAVIDE
ANDRIOLO ELISA
BOLDRINI GIACOMO
BUBOLA VALENTINA
CIOLLI CHIARA
COCCO THOMAS
COLTRO GABRIELE
CORDIOLI ALESSIO
FRACCAROLLO MIRIAM
FRATUCCELLO SARA
MASAIA ALBERTO
MELOTTO ENRICO
MENEGOLO VANESSA
MORELATO SILVIA
MUNARI SAMUELE
PAVAN GIONATA
3
17 POPESCU DANIEL
18 RAISA EMANUELE
19 WROBEL kRZYSTOF
b - Continuità didattica
MATERIA
Italiano:
Storia
Matematica
Inglese
Topografia
Costruzioni
Disegno/Progettazione
Sicurezza e Cantiere
Estimo / economia
Ed. Fisica
Religione
A.s. 2010 - 2011
FORIGO LUCILLA
FORIGO LUCILLA
ANDREOLI GIANCARLA
BEDENDO ISABELLA
PESCE MAURO
MICHELAZZI LUCA
MICHELAZZI LUCA
MARINO SERGIO
BERTOLDO MAURIZIO
OLIVIERI DANIELE
MANTOVANI ULISSE
A.s. 2011 - 2012
ROSSIN ROMANA
ROSSIN ROMANA
ANDREOLI GIANCARLA
BEDENDO ISABELLA
PESCE MAURO
MICHELAZZI LUCA
MICHELAZZI LUCA
ZANETTI FRANCO
BERTOLDO MAURIZIO
VESENTINI MATTEO
MANTOVANI ULISSE
A.s. 2012 - 2013
ROSSIN ROMANA
ROSSIN ROMANA
BISSOLO FRANCESCA
BEDENDO ISABELLA
PESCE MAURO
MICHELAZZI LUCA
MICHELAZZI LUCA
MICHELAZZI LUCA
BERTOLDO MAURIZIO
CARMAGNANI ELENA
MANTOVANI ULISSE
La classe ha avuto una discreta continuità didattica degli insegnanti, nel corso del quinquennio.
Il recupero delle carenze del primo trimestre è avvenuto, tutti gli anni nel mese di gennaio attraverso lo studio
individuale e/o in itinere e/o con corsi di recupero.
La frequenza scolastica e risultata,complessivamente, regolare.
Uno studente presenta bisogni educativi speciali e a tal fine è stata predisposta specifica programmazione da
parte del Consiglio di Classe disponibile nel fascicolo personale dello studente / Verbali consiglio di Calsse.
c - Situazione della classe al momento dell’esame
La classe presenta una normale predisposizione agli studi tecnici – territoriali.
La maggioranza degli studenti si è applicata in maniera essenziale con uno studio efficace e funzionale al
raggiungimento della sufficienza o poco più, quindi senza i necessari approfondimenti.
Rispetto alla situazione iniziale - sia del triennio sia dell’anno in corso - i ragazzi hanno compiuto un progresso
normale in ordine alle capacità e alle conoscenze, meno nelle competenze
Il comportamento è stato corretto e rispettoso dell’ambiente scolastico e del contesto formativo; sufficientemente
attiva la partecipazione al dialogo educativo per quanto riguarda il lavoro in classe, meno nell’impegno
pomeridiano di consolidamento e rafforzamento delle competenze. Pochi ragazzi si sono contraddistinti per il
costante interesse scolastico e per i buoni risultati; altri si sono spesso limitati ad uno studio frettoloso (talvolta
episodico e carente) in corrispondenza delle verifiche.
In vista dell’esame finale il Consiglio ritiene l’insieme abbia acquisito un adeguato senso di responsabilità e siano
consapevoli dell’impegno necessario ad affrontare l’ultima parte del corso di studi.
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PROFILO DELLA CLASSE IN TERMINI DI OBIETTIVI EDUCATIVI, FORMATIVI, DIDATTICI E COMPETENZE
AREA UMANISTICA (Lettere, Inglese, Ed. fisica, Religione)
La classe ha dimostrato sempre un comportamento corretto e rispettoso, anche se non sempre efficacemente
attivo, nelle materie umanistiche; ciò ha comunque permesso di stabilire un buon clima di lavoro e di confronto
reciproco durante tutto l'anno scolastico.
Per quanto riguarda il profitto e la preparazione generale raggiunta in termini di conoscenze e competenze, la
situazione si presenta invece più varia e disomogenea. I rendimenti complessivi sono sufficienti. Acquisizione e
consolidamento delle competenze evidenziano criticità in quei contesti che hanno richiesto, un certo grado di
approfondimento e di rielaborazione personale, oltre ad uno studio attivo e costante.
AREA TECNICA (Estimo ,Costruzioni, Topografia ,Disegno e progettazione, Impianti e Matematica)
In termini di conoscenze, il livello acquisito dal gruppo classe nelle materie di professione viene unanimemente
considerato sufficiente. Alcuni studenti evidenziano predisposizione per il corso di studio intrapreso pur mostrando
ancora carenze organizzative.
In termini di competenze il gruppo, se indirizzato, ha dimostrato di saper compiere i collegamenti fondamentali tra
le discipline tecniche. Sono in grado di raccogliere dati e materiale per impostare e redigere semplici progetti
riguardanti le varie aree professionali. Alcuni studenti mostrano particolari attitudini all’uso del sistema informatico.
In termini di capacità i risultati sono ovviamente diversificati: alcuni ragazzi sono in grado di organizzare e portare
a termine – in autonomia – il lavoro tecnico scolastico, mentre altri devono essere guidati nelle fasi di elaborazione
più impegnative: così per esempio nel procedimento di stima (in estimo), nel calcolo di elementi strutturali (in
costruzioni), nella stesura di un progetto stradale (in topografia) o di un progetto edile di massima.
DATE SIMULAZIONI PROVE
GIORNO
ORARIO
1 APRILE
PRIME TRE ORE
PROVA SIMULATA DI…
3^ PROVA - PRIMA SIMULAZIONE:
INGLESE, CANTIERE, TOPOGRAFIA, ESTIMO
11 APRILE
TUTTA LA MATTINATA
2^ PROVA – IPROGETTAZIONE / COSTRUZIONI / IMP.
24 APRILE
TUTTA LA MATTINATA
1^ PROVA – ITALIANO
30 APRILE
ULTIME TRE ORE
3^ PROVA - SECONDA SIMULAZIONE:
INGLESE, TOPOGRAFIA, MATEMATICA, ESTIMO
15 MAGGIO
TUTTA LA MATTINATA
2^ PROVA – IPROGETTAZIONE / COSTRUZIONI / IMP.
CONOSCENZE, CAPACITÀ E COMPETENZE DISCIPLINARI
(vedi allegato A per singola disciplina)
CONTENUTI
(vedi allegato A per singola disciplina)
METODI
(vedi allegato A per singola disciplina)
STRUMENTI,SPAZI E TEMPI
(vedi allegato A per singola disciplina)
ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI
(viaggi di istruzione, visite scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive
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Progettazione interdisciplinare per rafforzare le competenze linguistiche in rapporto al linguaggio
tecnico-professionale dello specifico indirizzo di studi
MATERIE coinvolte: Inglese – Costruzioni/Cantieri
DOCENTI: Luca Michelazzi e Isabella Bedendo
Conoscenze o abilità da conseguire al termine del 5° anno
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Contenuti da trattare in relazione all’abilità/conoscenza prescelta
From a short History of Architecture:
Modern Architecture
-
The modern movements: Walter Gropius
Bauhaus/International Style
Gaudi’s Masterpieces
-
Temple de la Sagrada Familia
Metodologia da applicare e tempi di realizzazione
-
Testi tratti dai libri in adozione delle materie coinvolte.
Testi assegnati dal docente di Inglese.
Testi assegnati dal docente di Costruzioni/Cantieri.
Tempi: 6 ore di lezione nel corso del trimestre e 6 ore nel corso del pentamestre.
Contributo dato dalle discipline di indirizzo
Indicazione dei contenuti da trattare; scelta di alcuni testi scritti su cui lavorare; revisione della correttezza tecnica dei testi
prodotti.
Visite guidate:
•
•
S.A.I.E. di Bologna (fiera dell’edilizia)
JOB & Orienta di Verona e MADE Milano
Viaggio di istruzione: Praga, e dintorni
Progetti d’istituto:
• Corso di perfezionamento di AUTOCAD (uso del 3d).
•
Incontri informativi/formativi con Enti e associazioni: Alcolisti anonimi; Guardia di Finanza; Avis; Sert.
•
Educazione alla sicurezza: svolgimento di simulazioni di uscite di emergenza (3 in corso d’anno)
Partecipazione ad eventi
• Teatro Salieri di Legnago: Rappresentazione teatrale “Aspettando Godot”, tratta dal testo di E.Jonesco;
Attività sportive
• Partecipazione a vari tornei sportivi d’Istituto
6
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
A) CRITERI DI MISURAZIONE dei livelli di competenza/conoscenza con i rispettivi punteggi
1.
OTTIMO
Voto di profitto 9/10
l’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da
autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti;
2.
BUONO
Voto di profitto 8
l’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e
valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale;
3.
DISCRETO
Voto di profitto 7
l’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa; si
sforza di condurre autonome analisi e di offrire contributi personali; corretta e garbata l’esposizione;
4.
SUFFICIENTE
Voto di profitto 6
l’alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni
personali; l’argomentazione è lineare, l’esposizione è corretta;
5.
INSUFFICIENTE
Voto di profitto 5
l’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur avendo acquisito parziali abilità, non è
in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; incerta e non lineare l’esposizione; le carenze indicate non sono
però di tale gravità da impedire, con interventi adeguati, un proficuo proseguimento dei programmi di studio;
6.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Voto di profitto 4
l’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina, e presenta carenze di rilievo
nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento; commette errori significativi anche in prove semplici;
le carenze sono tali da pregiudicare la prosecuzione degli studi;
7.
DEL TUTTO NEGATIVO
Voto di profitto meno di 4
l’alunno sconosce gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei
contenuti, presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi benché minimi nel corso
dell’anno scolastico.
B) ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE: oltre ai dati di profitto nella valutazione si tiene conto anche di
1.
livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un
segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi;
2.
frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei
propri obblighi e della comunità scolastica;
3.
partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi
al dialogo educativo;
4.
impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli
obblighi connessi;
5.
metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti
operativi.
6.
impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli
obblighi connessi;
7.
metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti
opera
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RELAZIONI FINALI DEI SINGOLI ISEGNANTI
Materia: ITALIANO / STORIA
Insegnante: prof. ROSSIN ROMANA
1
2
Relazione finale sulla classe
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
2.a
Moduli di competenza e conoscenza disciplinare ITALIANO
2.b
Metodi e strumenti
2.c
Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione
3
STORIA
3.a
Moduli di competenza e conoscenza disciplinare STORIA
3.b
Metodi e strumenti
3.c
Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione
ALLEGATI:
All. A
Programma svolto di ITALIANO
All. B
Programma svolto di STORIA
1 - Relazione finale sulla classe 5^A Costruzioni
La classe 5^A Co, composta alla fine dell’a.s. da 19 studenti (12 maschi, 7 femmine) è stata seguita dall’insegnante sottoscritta in parte nel
biennio (in classe 3^ sono confluite due seconde),e senza soluzione di continuità nel triennio, sia in “ITALIANO” che in “STORIA”.
La situazione in ingresso, nel presente a.s., ha presentato livelli diversificati, nella maggioranza molto modesti in relazione ad abilità,
conoscenze, competenze strumentali. A parte qualche caso, le conoscenze disciplinari pregresse di entrambe le materie erano sufficienti
ed adeguate in vista di un efficace prosecuzione dello studio e dell’apprendimento;in un certo numero di studenti.
Lo svolgimento dei PIANI DI LAVORO disciplinari, sia di ITALIANO che di STORIA di classe quarta sono stati completati, ma si è
ugualmente effettuato un sintetico ripasso degli argomenti di collegamento (Romanticismo italiano ed europeo in ITALIANO; Formazione
dello Stato Italiano e seconda metà dell’Ottocento in STORIA)
Si è cercato sempre di dare spazio, nei limiti di tempo compatibili con le esigenze di svolgimento del programma disciplinare, allo
sviluppo delle capacità di scrittura e di esposizione orale; in questo contesto si è approfondita la conoscenza delle tipologie dei testi
richiesti nella Prima Prova dell’Esame di Stato, con esercitazioni in classe o individuali a casa (effettuando il 24.04.15 anche una
simulazione, nel corso dell’intera mattinata scolastica).
Nel corso dell’a.s. ci si è avvalsi della lettura settimanale dei quotidiani, episodica in classe, ma sollecitata con la partecipazione al
progetto nazionale “Il quotidiano in classe”; ciò per favorire l’informazione e il collegamento costante con la realtà politico-socio-economica
dell’ambiente che ci circonda, in un anno che è stato denso di fatti e situazioni importanti e decisive per la vita di tutti. Nel mese di
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Dicembre, ad integrazione della conoscenza letteraria, la classe ha assistito alla rappresentazione teatrale “Aspettando Godot” (di Eugene
Jonesco)) presso il Teatro Salieri di Legnago.
Come approfondimento e integrazione dello studio di STORIA, nei mesi Dicembre/Marzo la classe ha seguito un ciclo di conferenze
organizzato in istituto:
-
“La grande guerra ” Incontro-conferenza per la celebrazione del 50esimo del 1^ conflitto mondiale, al Teatro Salus di Legnago, con
Associazione Alpini, Combattenti e Reduci, Forze Armate (26.09.2015),
“La grande guerra nel quotidiano veronese”” , conferenza in Aula Magna del Prof. Tazzeri, 13.11.2014
“ La seconda guerra mondiale e la Shoah”, incontro in Aula Magna col Prof. Melotto, 28.01.2015
Lo studio disciplinare curricolare è stato seguito dagli studenti con efficace motivazione, buona partecipazione e sufficiente impegno.
Alcuni studenti, nella consapevolezza delle proprie lacune pregresse hanno seguito, o svolto individualmente, mirate attività di
rinforzo/recupero.
A fine anno la classe dimostra di conoscere i contenuti specifici delle discipline, anche se con diversi livelli di padronanza; sono
mediamente migliorati sia la capacità espositiva orale che l’efficacia e la correttezza nella produzione di testi scritti; in qualche caso sono
da considerare ottimi i livelli raggiunti. Poche le situazioni di scarsa sicurezza e padronanza dello strumento scrittura.
Si è cercato, nei limiti del possibile, di coinvolgere gli studenti in tutte le fasi dell’attività didattica, dalla definizione degli obiettivi, alla
selezione dei percorsi metodologici, fino all’analisi formativa dei risultati ottenuti. La classe ha dimostrato un positivo senso di
responsabilità nel rispetto degli impegni presi, e nella volontà di raggiungimento degli obiettivi stabiliti
Le relazioni interpersonali sono state sempre ottime e il clima della classe, disteso e sereno,ha permesso di affrontare gradevolmente il
percorso di apprendimento. Si è cercato sempre di mantenere su un piano realmente cooperativo e interattivo ogni fase dell’attività.
Con quasi tutte le famiglie, nel corso degli anni, si sono mantenute relazioni costanti e rapporti di serena fiducia.
2 – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
2 a. Moduli di competenza e conoscenza disciplinare ITALIANO
In relazione agli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe, si sono perseguiti i seguenti
OBIETTIVI FORMATIVO/COMPORTAMENTALI
Lo studente
- collabora attivamente alla vita scolastica;
- sa relazionare in modo personale, equilibrato e rispettoso con coetanei ed insegnanti;
- espone le proprie opinioni in modo costruttivo e positivo;
- si dimostra disponibile all’ascolto;
- accetta le idee altrui, anche se diverse dalle proprie;
- si dimostra capace di modificare atteggiamenti e comportamenti, in relazione a scopi condivisi;
- si adegua a decisioni espresse dalla maggioranza;
- rispetta le regole dell’Istituto e della classe;
- mantiene un atteggiamento rispettoso dell’ordine e della pulizia degli spazi dell’Istituto, anche attraverso la raccolta differenziata
dei rifiuti;
- rispetta le consegne dei lavori assegnati e produce i propri materiali nei tempi dovuti
- sa operare forme personali di autovalutazione; discute, se necessario, ma accetta le valutazioni espresse dall’insegnante;
- stabilisce relazioni tra le conoscenze acquisite e la propria realtà di uomo e di cittadino.
Coerentemente con quanto stabilito in coordinamento di materia / dipartimento, la docente ha definito la seguente
programmazione per COMPETENZE DISCIPLINARI:
Lo studente NEL CORSO DEL TRIENNIO impara a:
- Riconoscere e valutare le motivazioni storiche e le conseguenze economiche e politiche nelle varie epoche storiche;
- Cogliere il rapporto tra la realtà storico-sociale dei diversi secoli e la corrispondente produzione lirica o in prosa;
- Cogliere i tratti di originalità o continuità nella produzione di un autore in rapporto alla situazione politica e culturale del suo tempo;
- Riconoscere le principali tematiche trattate nelle loro opere dagli autori delle varie epoche;
- Cogliere i caratteri peculiari del pensiero e dello stile dei principali autori;
- Collegare le caratteristiche di personaggi e luoghi alla poetica di un autore;
- Cogliere gli aspetti qualificanti e i tratti stilistici di un’opera attraverso la lettura e l’analisi di un testo;
- Riconoscere gli elementi essenziali delle forme metriche;
- Riconoscere e distinguere i caratteri e le peculiarità dei generi letterari;
- Individuare analogie e differenze tra correnti letterarie;
UTILIZZARE LA LINGUA ITALIANA PER:
- Organizzare un testo scritto che rispetti i criteri di completezza, correttezza grammaticale e sintattica, efficacia lessicale
- Elaborare ed argomentare delle proprie opinioni;
- Esprimere giudizi critici fondati e personali, dotati di originalità e creatività;
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A conclusione del triennio, nel corso delle classe QUINTA , si sono perseguite le seguenti competenze linguistico /
letterarie:
- Conoscere e comprendere il significato letterale e quello profondo di testi sia letterari sia non letterari (saggi ecc.), spiegati attraverso
analisi testuali;
- Comprendere il significato letterale, i temi principali e il significato profondo di testi sia letterari sia non letterari (articoli ecc) proposti per
la prima volta alla lettura con l'ausilio di strumenti (dizionari, glossari, ..);
- Eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;
- Conoscere e riassumere gli elementi essenziali dei moduli trattati (relativi a autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario
e/o tema) e stabilire i collegamenti essenziali fra essi;
- Inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento e nel contesto storico generale;
- Costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,...) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d’altro
argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, con un linguaggio chiaro e corretto, con
sufficiente efficacia lessicale;
- Costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo e / o commento, recensione ecc., mettendo al
centro la propri tesi e usando i documenti come elementi per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio coeso e
appropriato, pur con qualche errore linguistico (fase III: numerosi documenti);
- Elaborare testi scritti secondo la tipologia “Analisi del testo”, con brani narrativi , poetici,teatrali, non letterari;
- Costruire testi scritti rispondenti alle tipologie richieste all’Esame di Stato;
- Collegare le materie tra loro, rispetto ai nodi comuni più evidenti.
PROGRAMMAZIONE DELLE CONOSCENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE - vedi “Allegato A – Programma svolto”
2. B Metodi e strumenti
•
P. DI SACCO “Le basi della letteratura plus ” Vol. 3A ( Dall’Unità d’Italia al primo Novecento)+ Vol. 3B ( L’ Età contemporanea) ,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori, 2011.
•
•
•
•
Testi diversi di lettura, consultazione, approfondimento, documentazione, prodotti dall’insegnante o ricercati dagli studenti;
schede e fotocopie ad integrazione dei testi adottati;
Articoli di quotidiani , settimanali e riviste per temi d’interesse generale, di attualità o in collegamento con lo svolgimento di
progetti trasversali;ricerche web e consultazione di siti anche specifici.
Quando possibile si potranno utilizzare materiali multimediali e/o audiovisivi: enciclopedie letterarie in video (della videoteca
d’Istituto e non), films , CD Rom di documentazione e ricostruzione, servizi televisivi attinenti gli argomenti studiati.
La classe partecipa al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”, promosso dall’ Osservatorio permanente dei Giovani
Editori, che prevede la lettura settimanale di quotidiani inviati gratuitamente alla classe una volta alla settimana (Corriere della
sera ; L’Arena di Verona). L’iniziativa , di durata annuale, iniza a metà ottobre, concludendosi a fine anno scolastico. Gli
studenti hanno pure accolto con interesse la possibilità di ricevere 10 copie al mese del mensile di divulgazione scientifica
“FOCUS”, iniziativa collegata alla precedente e gestita dallo stesso ente promotore.
2. C Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione
Il collegio dei Docenti ha stabilito che la valutazione, per rispettare il dettato legislativo che invita ad esprimere valutazioni dopo aver
acquisito un “congruo numero” verifiche, ha stabilito l’opportunità di effettuare almeno due prove orali e due prove scritte nel Trimestre
e almeno tre scritte e due orali nel Pentamestre .
I criteri di valutazione delle prove orali sono riportati nella seguente tabella di corrispondenza tra voto e competenze richieste(in
neretto gli elementi distintivi rispetto al livello inferiore):
VOTO
Voto: da 9 a 10
Voto: da 8 a 9
COMPETENZE RICHIESTE
Dimostra una conoscenza dettagliata e una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di
esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati.
Dimostra inoltre di aver approfondito l'argomento in modo personale, non strettamente legato
all'impostazione delle lezioni.
Sa parafrasare / tradurre e analizzare senza incertezze un testo studiato e sa cogliere prontamente il senso e
contestualizzare un testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate.
Sa esprimersi in modo fluido e con una registro lessicale del tutto adeguato.
Dimostra sia una conoscenza dettagliata sia una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la
capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati.
Sa parafrasare / tradurre con sicurezza un testo studiato, sa cogliere prontamente il senso e contestualizzare un
brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate.
Sa esprimersi in modo fluido e con una registro lessicale del tutto adeguato.
10
Voto: da 7 a 8
Dimostra una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali ed è in grado di operare
collegamenti anche non guidati dall'insegnante.
Sa parafrasare / tradurre e analizzare un testo studiato e sa cogliere il senso e contestualizzare un brano non
precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, in modo autonomo .
Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e con un registro lessicale adeguato.
Voto: da 6 a 7
Riesce a cogliere il senso delle domande dell'insegnante e a rispondere in modo coerente e puntuale,
dimostrando una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali.
Dimostra di saper parafrasare / tradurre e analizzare un testo studiato e di saper cogliere il senso e
contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, pur con
qualche episodico aiuto dell'insegnante.
Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e lessicalmente accettabile anche se con qualche
improprietà.
Voto: 5
Riesce a cogliere il senso delle domande dell'insegnante, ma dimostra una preparazione lacunosa e
prevalentemente mnemonica riguardo ad argomenti fondamentali.
Non sa parafrasare / tradurre e analizzare del tutto correttamente un testo studiato, cogliendone il senso e
contestualizzandolo semplicemente. Non affronta con sufficiente padronanza gli argomenti studiati e spiegati in
classe, nonostante l'aiuto dell'insegnante.
Non sempre si esprime con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.
Non riesce a cogliere il senso delle domande dell'insegnante e a rispondere in modo coerente. Dimostra una
preparazione molto lacunosa riguardo ad argomenti fondamentali.
Non sa parafrasare / tradurre e analizzare correttamente un testo studiato né affrontare gli argomenti studiati e
Voto: da 1 a 4
spiegati in classe, nonostante l'aiuto dell'insegnante.
Non sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.
In relazione alle prove scritte l’insegnante ha utilizzato la griglia di correzione / valutazione allegata al presente documento, con la
definizione precisa di indicatori e descrittori. Nelle prime settimane di lezione la griglia è presentata e discussa con gli studenti e
poi inviata per conoscenza alle famiglie.
Si sono applicate le seguenti tipologie di verifiche:
Interrogazioni ampie non programmate a conclusione dei moduli di studio o nel corso dello studio come ripresa generale
dell’argomento; si sono accettati studenti volontari (non più di 2 su 4 nella stessa prova). L’insegnante ha concordato con la
classe il giorno settimanale da dedicare alle verifiche, per bilanciare al meglio i carichi di studio, ma, in caso di assenze
sospette,reiterate o numerose, le interrogazioni orali sono state svolte in qualsiasi giorno di presenza dello studente a scuola.
Si è sempre considerato controproducente ai fini dell’apprendimento un impegno di studio concentrato negli ultimi mesi di
scuola o esclusivamente a ridosso delle verifiche conclusive; altrettanto da evitare la richiesta di sottoporsi a verifiche
ravvicinate nelle ultime settimane di scuola per colmare gravi insufficienze dovute a scarso impegno precedente.
Temi, lavori scritti, in classe, con voto complessivo a fine trimestre e a fine anno;
Temi per casa con possibilità di utilizzo del computer e per l’elaborazione/ stesura del testo;
Questionari a risposta aperta/chiusa/multipla per verificare la competenza grammaticale, l’ abilità di analisi testuale e la
capacità di utilizzo del linguaggio scritto nella comunicazione dei contenuti affrontati;
Interventi dal posto, anche brevi e di sintesi, per verificare le capacità di comprensione, le abilità espositive, la continuità nello
studio, l’attenzione e la partecipazione attiva all’apprendimento;
Esercitazioni scritte assegnate per casa (con controllo sullo svolgimento) volte a favorire l’attenzione costante alle u.d. e il
progressivo consolidamento delle conoscenze con l’attività individuale.
Attenzione speciale è stata riservata all’attivazione di significativi processi di autovalutazione, in tutti i livelli di capacità e in tutti i
contenuti disciplinari. L’insegnante ritiene che la partecipazione attiva e consapevole dello studente alla personale fase di
apprendimento e il conseguente rilevamento responsabile dei risultati ottenuti sia proceduta strettamente correlata alla riuscita
scolastica.
In corso d’anno sono state effettuate interrogazioni volontarie e programmate su approfondimenti scelti e organizzati dai
singoli studenti (anche con supporti multimediali); talvolta gli argomenti proposti sono serviti come introduzione e/o sviluppo delle
attività di classe.
3 – STORIA
3 a. Moduli di competenza e conoscenza disciplinare STORIA
In relazione agli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe, si sono perseguiti gli obiettivi formativo / comportamentali, ribaditi
ed esplicitati anche a livello di Consiglio di Classe e le seguenti
11
COMPETENZE DISCIPLINARI
Lo studente, in relazione alla disciplina, ha imparato a:
- Identificare le trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali avvenute nelle diverse epoche storiche;
- Interpretare le fonti;
- Individuare le interdipendenze tra scienza, economia, tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute nei settori di
riferimento;
- Ordinare e ricostruire secondo un doppio criterio, logico e temporale, gli avvenimenti relativi ai fatti storici affrontati;
- Inizialmente sollecitato e condotto dall’insegnante iniziare a stabilire collegamenti, a spiegare le cause, a ricostruire gli
avvenimenti o le trasformazioni politiche o culturali legati ai grandi eventi della storia;
- Mettere in relazione l’azione politica di alcune grandi figure storiche con la situazione sociale ed economica del loro Paese,
sostenuto da collegamenti proposti dal docenti in base alla lettura dei quotidiani e alle informazioni di attualità;
- Valutare le trasformazioni prodotte dai grandi cambiamenti;
- Individuare cause ed effetti dei fatti storici;
- Individuare, selezionare e classificare le principali teorie economiche, scientifiche e politiche;
- Analizzare, in modo guidato, i processi di trasformazione politica, evidenziandone le conseguenze nei rapporti tra le nazioni
coinvolte;
- Analizzare il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi;
- Esporre con chiarezza, correttezza e coerenza le conoscenze acquisite, utilizzando un lessico efficace ed appropriato,
adeguato alla disciplina storica.
CONOSCENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE DELLA CLASSE QUINTA - vedi “Allegato A – Programma svolto”
3. B Metodi e strumenti
•
M. PALAZZO, M. BORGHESE, A. ROSSII, Storia magazine per la riforma, volumi 3° e 3b. ed. La Scuola, BS, 2012
• Testi diversi di lettura, consultazione, approfondimento, documentazione, prodotti dall’insegnante o ricercati dagli studenti,
anche avvalendosi della Biblioteca d’Istituto e di Internet; schede e fotocopie ad integrazione dei testi adottati;
• Materiali multimediali e/o audiovisivi: enciclopedie letterarie in video, enciclopedie storiche o archeologiche in video (della
videoteca d’Istituto e non), films storici, CD Rom di documentazione e ricostruzione, servizi televisivi sugli argomenti studiati.
• Articoli di quotidiani , settimanali e riviste per temi d’interesse generale, di attualità o in collegamento con lo svolgimento di
progetti trasversali. Si sottolinea che la classe parteciperà al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”, promosso dall’
Osservatorio permanente dei Giovani Editori, che prevede la lettura settimanale di quotidiani inviati gratuitamente alla
classe una volta alla settimana (Corriere della sera ; L’Arena di Verona).
3. C Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione
Il collegio dei Docenti, per rispettare il dettato legislativo che invita ad esprimere valutazioni dopo aver acquisito un “congruo numero”
verifiche, ha stabilito l’opportunità di effettuare almeno due prove orali nel Trimestre e almeno due orali nel Pentamestre .
I criteri di valutazione delle prove orali sono riportati nella seguente tabella di corrispondenza tra voto e competenze richieste
(
in neretto gli elementi distintivi rispetto al livello inferiore):
VOTO
COMPETENZE RICHIESTE
-
Voto: da 9 a 10
-
Voto: da 8 a 9
-
Voto: da 7 a 8
-
Dimostra di possedere conoscenze corrette, approfondite e rielaborate in modo autonomo;
Inquadra i fatti/fenomeni in modo completo ed organico, con individuazione articolata ed ampliamente
argomentata delle relazioni che vi intercorrono;
E’ capace di svolgere analisi con lettura critica rigorosa, congruente e strutturata dei documenti storici,
efficace ai fini dell’esposizione e / o argomentazione, con riferimenti multidisciplinari;
Si esprime con linguaggio pertinente e ricco, strutturando un’esposizione scorrevole ed organica.
Dimostra di possedere conoscenze corrette ed approfondite;
Inquadra i fatti/fenomeni in modo corretto ed esaustivo, con individuazione ampia e approfondita delle
relazioni che vi intercorrono;
E’ capace di svolgere analisi con lettura critica articolata e corretta dei documenti storici, efficace ai fini
dell’esposizione e / o argomentazione;
Si esprime con linguaggio preciso e appropriato, strutturando un’esposizione chiara e ordinata.
Dimostra di possedere conoscenze corrette e attente agli aspetti più specifici;
Inquadra i fatti/fenomeni in modo corretto, nonostante lievi imprecisioni, con individuazione adeguata
ma non approfondita delle relazioni che vi intercorrono;
E’ capace di svolgere analisi con lettura critica coerente, anche se priva di osservazioni personali, dei
documenti storici;
Si esprime con linguaggio talvolta generico ma appropriato, con un’esposizione chiara e corretta,
nonostante lievi imprecisioni e / o incertezze.
12
Voto: da 6 a 7
-
Voto: 5
-
Dimostra di possedere conoscenze essenziali, pur se con qualche imprecisione;
Inquadra i fatti/fenomeni in modo corretto ma generico, individuando solo le relazioni essenziali;
E’ capace di svolgere analisi e lettura schematica dei documenti storici, con valutazione critica
essenziale ed elementare;
Si esprime con linguaggio generico, con un’esposizione sostanzialmente efficace, con alcune
imprecisioni e / o incertezze.
Dimostra di possedere conoscenze solo parzialmente corrette e / o lacunose;
Inquadra i fatti/fenomeni in modo errato, con individuazione parziale e lacunosa delle relazioni;
Svolge analisi parziale ed imprecisa dei documenti storici, con valutazione critica poco coerente e
sequenziale;
Si esprime con linguaggio non adeguato, con diversi errori ed imprecisioni , con un’esposizione
confusa, incoerente, scorretta.
Le conoscenze sono frammentarie, non pertinenti o assenti (lo studente non risponde o si rifiuta di
rispondere);
Voto: da 1 a 4
- Inquadra i fatti/fenomeni in modo errato, con individuazione molto lacunosa, insufficiente o assente delle
relazioni;
- Svolge analisi lacunosa documenti storici (o non si dimostra in grado di farlo in alcun modo), con
valutazione critica incoerente o assente;
- Si esprime con linguaggio improprio e / o decisamente scorretto, formulando un’esposizione gravemente
confusa, incoerente, scorretta (o non presentando alcun tipo di esposizione).
In relazione alle prove strutturate l’insegnante ha presentato, contestualmente alla prova, i criteri di valutazione di volta in volta
applicati .
Si sono applicate le seguenti tipologie di verifiche:
Interrogazioni ampie, anche su base volontaria, a conclusione dei moduli o nel corso dello studio come ripresa generale
dell’argomento;
Prove strutturate a risposta aperta / chiusa / multipla;
Interventi dal posto, anche brevi e di sintesi, per verificare le capacità di comprensione, le abilità espositive, la continuità nello
studio, l’attenzione e la partecipazione attiva all’apprendimento;
Esercitazioni scritte assegnate per casa (con controllo sullo svolgimento) volte a favorire l’attenzione costante alle u.d. e il
progressivo consolidamento delle conoscenze con l’attività individuale.
Anche il persistente mancato svolgimento dei compiti per casa ha costituito elemento di osservazione e valutazione
complessiva.
Attenzione speciale è stata riservata all’attivazione di significativi processi di autovalutazione, in tutti i livelli di capacità e in tutti i
contenuti disciplinari. L’insegnante ritiene che la partecipazione attiva e consapevole dello studente alla personale fase di
apprendimento e il conseguente rilevamento responsabile dei risultati ottenuti sia proceduta strettamente correlata alla riuscita
scolastica.
In corso d’anno sono state concordate, con gli studenti, interrogazioni volontarie e /o programmate, soprattutto a fine anno e in
relazione a legittime richieste di miglioramento dei risultati raggiunti.
-
ALLEGATO A “Programma svolto di ITALIANO”
MODULO DI CAPACITA’: PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI (Ripasso, consolidamento, sviluppo)
a)
Il processo di scrittura
L’ideazione: strategie di schematizzazione dei contenuti
La stesura di frasi e capoversi
La revisione e il controllo del testo: lettura selettiva per verificare correttezza formale, completezza, sequenzialità logico /
strutturale
- I requisiti di coerenza e di coesione
b) La parafrasi
- Parafrasi di un testo narrativo
- Parafrasi di un testo poetico
c) Produzione di testi diversi: le tipologie A / B / C / D richieste nella Prima Prova dell’ Esame di Stato
d) L’analisi del testo poetico e narrativo: ripasso delle caratteristiche formali costitutive dei due generi letterari (approfondimento
specifico sulla prova d’esame - Tipologia A)
e) L’articolo giornalistico e il saggio breve (approfondimento specifico sulla prova d’esame - Tipologia B)
- Lettura e analisi di testi/articoli
- Scrittura di un articolo di cronaca /di commento argomentativo
In collegamento con il presente modulo, la classe ha partecipato al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”, promosso dall’
Osservatorio permanente dei Giovani Editori, che ha previsto la lettura settimanale di quotidiani inviati gratuitamente alla classe una
volta alla settimana (Corriere della sera ; L’Arena di Verona).
13
-
MODULI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE
Si precisa che, con Delibera del Collegio dei Docenti, già da alcuni anni viene svolto in Classe Terza lo studio delle tre cantiche della
“Divina Commedia” di D. Alighieri; pertanto, tale argomento non risulta nel presente “Programma Svolto”.
PERCORSO
ARGOMENTI PROGRAMMATI E SVOLTI
TESTI letti e analizzati
Giacomo
Leopardi
-La vita
-Il pensiero filosofico e la posizione culturale
- I Canti : le fasi della poesia leopardiana e lo
L’infinito; A Silvia; La ginestra
stile; Idillii e grandi Idilii; la poesia successiva
al 1830
- Lettura, analisi ed interpretazione delle opere:
Modulo 1
Il Verismo e Giovanni Verga
Realismo e
naturalismo:
origini del
romanzo
europeo
Il Verismo in
Italia
-
-
GIOVANNI
VERGA
Il Naturalismo francese: positivismo e “La miniera” dal Germinale di Emile Zola
letteratura;
L’applicazione del metodo scientifico alla
letteratura: Emile Zola
Dal Naturalismo al Verismo: la letteratura
regionale
T 2. Un parto mostruoso e un’elezione al
Cenni ad alcuni interpreti: Luigi Capuana;
Parlamento
Federico De Roberto;
T 1.Il matrimonio fra noia e illusioni
Confronto Naturalismo/Verismo: analogie e
divergenze.
Il “romanzo sperimentale” di G. Flaubert ed E.
Zola
- Vita e cenni alle opere principali
- Le fasi della produzione letteraria;
- La fase pre-verista
- da Nedda a Vita dei campi
- I Malavoglia: contenuto, forme e progetto del
“Ciclo dei Vinti”; lettura di brani antologici;
-
Ottobre 2014
Ripresa e conclusione deI programma di classe 4^
Settembre 2014
Modulo 0
Durata /
svolgim
ento
Mastro don Gesualdo: caratteristiche
essenziali; collegamento col “Ciclo dei Vinti
T 2. Nedda “la varannisa”
T 3. Lettera – prefazione a “L’amante di
“Gramigna”
T 7. Prefazione
T 8. La famiglia Toscano
T 9 Le novità del progresso viste da Aci Trezza
T 10. L’addio alla casa del Nespolo.
T12.Gesualdo e Diodata alla Canziria
T13. La morte di Gesualdo
SCHEDA: Il pessimismo “tragico” di Verga
La crisi del Realismo: la Scapigliatura, il Simbolismo
-La nuova condizione dell’artista;
-La poetica del Simbolismo;
- I simbolisti francesi:
- A . Rimbaud
- C. Baudelaire
- P. Verlaine
T 3. Vocali
T 1. Corrispondenze
T 2. Spleen
fotocopia : La perdita dell’aureola
SCHEDA: Lo spleen: storia di una parola
SCHEDA:Esistenze “maledette”
Modulo 3
Il Romanzo
decadente
Tra Decadentismo e avanguardie: D’Annuzio e Pascoli
- Il rinnovamento del genere “romanzo”;
- Autori: tecniche, stile e temi;
- J.K.Huysmann; Oscar Wilde
T3. La rivelazione della bellezza da Il ritratto di
Dorian Gray, Oscar Wilde
Novembre Dicembre 2015
Modulo 2
Il Simbolismo in
Europa
14
GABRIELE
D’ANNUNZIO
GIOVANNI
PASCOLI
I poeti
Crepuscolari e
Vociani
Modulo 4
ITALO SVEVO
LUIGI
PIRANDELLO
- Vita e opere: la poetica e lo stile; lettura di opere o di
brani da:
- Il fanciullino;
- Myricae;
-
Poemetti
-
Canti di Castelvecchio
Poetica del Futurismo, cenni ad alcuni
scrittori, lettura esemplificativa di strofe da
opere:
- Filippo Tommaso Marinetti;
- Aldo Palazzeschi;
- La poetica crepuscolare: cenni ad alcuni scrittori
- Guido Gozzano;
- Marino Moretti
Il nuovo romanzo in Italia e in Europa
- Cenni biografici, formazione poetica e opere;
- Lettura e analisi di brani tratti da:
- Una vita;
- Senilità;
- La coscienza di Zeno: novità strutturali e
concettuali
-
- Cenni biografici, formazione, opere narrative e
teatrali; lettura e analisi di brani tratti da:
- L’Umorismo;
- Novelle per un anno;
- Il fu Mattia Pascal;
-
Il quadro
europeo
Contesto storico
- culturale
Uno, nessuno e centomila;
Sei personaggi in cerca d’autore
- Il Romanzo tra Ottocento e Novecento: temi e forme;
L’Antiromanzo;
- Cenni ad alcuni autori e alle loro opere più
significative:
- Marcel Proust;
- Franz Kafka;
- James Joyce
Le nuove frontiere della poesia italiana del Novecento:
l’Ermetismo
- Il quadro storico culturale e la dimensione della
cultura nel primo dopoguerra;
- Periodo storico, trasformazioni della cultura , ruolo del
letterato negli anni 1920 - 1945
T 2. L’attesa di Elena
T 3. Ritratto d’esteta
T 1. O falce di luna calante
T 5. La sera fiesolana
T 6. La pioggia nel pineto
T8. Imparo un’arte nuova dal Notturno
T 1. Il fanciullo che è in noi
T 2. Il poeta è poeta, non oratore o predicatore
T 3. Arano
T 4. Novembre
T 5. Lavandare
T 6. Il lampo
T 7. Il tuono
T 8. X agosto
T 9. L’assiuolo
T 10. Digitale purpurea
T 12. Il gelsomino notturno
Scheda 6. I registri e gli stili del discorso
T1. All’automobile da corsa
T 2. Bombardamento Zang Tumb Tumb
T 3. E lasciatemi divertire!
“Il Manifesto del futurismo”
T 3. Gabbiani e pesci da Una vita
Da La coscienza di Zeno:
T 6. Il fumo
T 7. Il funerale mancato
T 8. Psico-analisi
T1. L’arte umoristica “scompone”…
T 2. Esempi di umorismo
T 3. Pallottoline
T 4. La tragedia di un personaggio
T 5. Il treno ha fischiato
T 6. Adriano Meis
T 7. “Io sono il fu Mattia Pascal”
T 9. “La vita non conclude”da Uno, nessuno e
centomila
T 10. L’ingresso dei sei personaggi da Sei
personaggi in cerca d’autore
T 4. Un caso di “memoria involontaria”
T 5. L’arresto di K..
T 6. Mr. Bloom a un funerale
Fine
pentamestre
2014
Modulo 5
La vita di D’Annunzio nel suo tempo;
La poetica e i generi letterari utilizzati;
I “romanzi del Superuomo”: Il piacere;
Contenuti, linguaggio e stile delle raccolte
poetiche; lettura di opere o di brani da:
Canto novo; Alcyone ; Il Notturno
Gennaio Febbraio 2015
Il Futurismo
-
15
GIUSEPPE
UNGARETTI
UMBERTO SABA
SALVATORE
QUASIMODO
EUGENIO
MONTALE
-
La vita di Ungaretti nel suo tempo;
Poetica e opere,
Caratteristiche, forma e contenuti;
Lettura di opere dalle raccolte: da Porto
sepolto a L’allegria;
Vita di un uomo;
-
La vita e la personalità;
Caratteristiche, forma e contenuti, lettura di
opere dalla raccolta
Il Canzoniere;
-
La personalità e lo stile;
Lettura e analisi di alcune liriche:
Vita e opere;
Stile e contenuti;
Lettura a analisi di alcune liriche dalle
raccolte:
Ossi di seppia;
-
Le occasioni;
- Satura.
La letteratura italiana dopo il 1945
- Situazione storico – sociale;
- La nuova posizione degli intellettuali: “Il
Politecnico” ed altri filoni.
- Cenni ad alcuni autori e alle loro opere:
- Elio Vittorini;
- Primo Levi;
- Cesare Pavese;
- Beppe Fenoglio.
ITALO CALVINO
- Vita e personalità dell’autore;
- La poetica e le opere: le principali fasi della
sua produzione
- Il sentiero dei nidi di ragno;
- La giornata di uno scrutatore;
- Se una notte d’inverno un viaggiatore
- La “trilogia degli antenati”;
- Lezioni americane
T 2. In memoria
T 3. I fiumi
T 4. S. Martino del Carso
T 5. Veglia
T 6. Fratelli
T 7. Sono una creatura
T 8. Soldati
T 11. Natale
T 12. Mattina
T 17. Città vecchia
T 18. Ritratto della mia bambina
T 19. Goal
T 26. Ed è subito sera
T 27. Alle fronde dei salici
T 2. Non chiederci la parola
T 3. Meriggiare pallido e assorto
T 4. Spesso il male di vivere
T 7. La casa dei doganieri
T 8. Non recidere forbice quel volto
T13. Cigola la carrucola
T 14. Ho sceso dandoti il braccio almeno un
milione di scale
Ha senso la poesia?
Modulo 6
Il Neorealismo
Il romanzo
italiano
contemporaneo
-
Legnago, 11.05.2014
Sintetica sintesi del panorama letterario;
La reazione al Neorealismo;
Il romanzo sperimentale e le tendenze più
significative:
C.E. Gadda; U. Eco; L, Sciascia…
I rappresentanti di classe
T 5. La notte in cui cadde Mussolini
T 1. La pistola
T 6. I segreti della lettura
T 7. Le virtù della leggerezza
T 5. Sopralluogo sulla scena del delitto
Prof.ssa Romana Rossin
16
ALLEGATO A “Programma svolto di STORIA”
Eredità; Idee; Storiografia;
Documenti; Laboratorio; Protagonisti;
Volume A - IL PRIMO NOVECENTO
La società di massa
- Giochi di massa: le olimpiadi moderne;
- Che cos'è la società di massa
- Liberarsi del superfluo;
- Il dibattito politico e sociale
- Il sogno sionista;
- Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
- La nazionalizzazione delle masse
- Operai e capitalisti
L'età giolittiana
- Lo stile del potere;
Giolitti, ministro della malavita?
− I caratteri generali dell'età giolittiana
− Il doppio volto di Giolitti
− Tra successi e sconfitte
La Prima Guerra Mondiale
- L’inferno delle trincee;
- D’Annunzio, primo mito della società di massa;
− Cause e inizio della guerra
- Il secolo breve;
− L'Italia in guerra
- Il peccato originale dell’industria italiana;
− La Grande guerra
- Un’estate di libertà
− I trattati di pace
La rivoluzione russa
- Nasce l’URSS, l’unione di diverse nazionalità;
- L’uomo d’acciaio;
− L'Impero russo nel XIX secolo
- L’arcipelago Gulag
− Tre rivoluzioni
− La nascita dell'URSS
− L'URSS di Stalin
Il primo Dopoguerra
- I trattati di Parigi furono un fallimento?;
- Il programma di S. Sepolcro
− I problemi del dopoguerra
− Il biennio rosso
− Dittature, democrazie e nazionalismi
− Le colonie e i movimenti indipendentisti
L'Italia tra le due guerre: il Fascismo
- Don Luigi Sturzo: tutto Chiesa e politica;
- La resistibile ascesa di Mussolini;
− La crisi del dopoguerra
- Mussolini pubblico e privato;
− Il biennio rosso in Italia
- Una scuola di razza;
− La marcia su Roma
- L’uomo nuovo;
− Dalla fase giolittiana alla dittatura
- Italiani, brava gente?;
− L'Italia fascista
- Il discorso del bivacco;
− L'Italia antifascista
- Le squadre fasciste
La crisi del 1929
- Il “giovedì nero”;
- Etica e affari;
− Gli “anni ruggenti”
- Lo stile di vita americano;
− Il “big crash”
- Il “New Deal”
− Roosvelt e il “New Deal”
La Germania tra le due guerre: il Nazismo
- Monaco 1923: il putsch “della birreria”
- L’invenzione del complotto ebraico;
− La repubblica di Weimar
- Vivere nel Terzo Reich;
− Dalla crisi economica alla stabilità
- Studiare nel Terzo Reich;
− La fine della Repubblica di Weimar
- Esistono le razze?
− Il Nazismo
- Nazismo e stalinismo: un paragone possibile?
− Il Terzi Reich
- Il revisionismo storiografico? Roba da giornalisti
− Economia e società
Unità didattiche e paragrafi
UNITA’ 1
UNITA’ 2
UNITA’ 3
UNITA’ 4
UNITA’ 5
UNITA’ 6
UNITA’ 7
UNITA’ 8
UNITA’ 9
UNITA’ 10
Il mondo verso la guerra
− Giappone e Cina tra le due guerre
− Crisi e tensioni in Europa
− La guerra civile in Spagna
− La vigilia della guerra mondiale
La Seconda Guerra Mondiale
− 1939 – 1940: la “guerra lampo”
− 1941: la guerra mondiale
− Il dominio nazista in Europa
− 1942 – 1943: la svolta
− 1944 – 1945: la vittoria degli alleati
− Dalla guerra totale ai progetti di pace
− La guerra e la Resistenza in Italia dal
Periodo di
svolgimento
Settembre
2014
Ottobre 2014
Ottobre
Novembre
2014
Dicembre
2014
Gennaio –
Febbraio
2015
- Il patto scellerato;
Marzo 2015
- I campi della morte;
- La bandiera sventola sul Reichstag;
- La bomba atomica;
- Il lungo percorso dell’Unione Europea;
- La persecuzione egli ebrei in Italia;
- Pio XII: papa di Hitler o avversario del nazismo?;
- Revisionismo e resistenza;
- Rappresaglie, terrorismo e vendette: testimonianze di
una guerra civile in atto
17
1943 al 1945
Volume B - DAL SECONDO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI
Le origini della Guerra Fredda
- Il processo di Norimberga;
Aprile 2015
- Per un futuro di pace e prosperità;
− Gli anni difficili del dopoguerra
- La propaganda del Piano Marshall;
− La divisione del Mondo
- La guerra ideologica del senatore Mc Carty;
− La grande competizione
- Tito e l’illusione iugoslava;
- La guerra fredda non sarebbe mai divenuta calda;
- La cortina di ferro
UNITA’ 2
La decolonizzazione
- Il peccato originale di Israele;
- La Francia in Algeria, 130 anni di cecità;
− Il processo di decolonizzazione
- Il trionfo dell’apartheid;
− La decolonizzazione nel Medio
- Il suicidio dell’Africa;
Oriente
- Il trionfo dell’apartheid
− La decolonizzazione in Asia
− La decolonizzazione nel Maghreb
− La decolonizzazione nell'Africa Nera
UNITA’ 3
La distensione
- La svolta di Kruscev;
- Chi ha assassinato Martin Luter King ?;
− Il disgelo
- L’intervento americano in Vietnam era giustificato?;
− La “nuova frontiera”
- La scoperta della struttura del DNA;
− La guerra del Vietnam
- Solo con il crollo del muro di Berlino ebbe fine la
− Aree di tensione
guerra Fredda
− Il precario equilibrio del terrore
UNITA’ 4
L'Italia repubblicana:dalla ricostruzione agli anni
- La firma della Costituzione: 27 dicembre 1947;
di piombo
- L’uomo qualunque non è mai morto;
Maggio
- Alcide De Gasperi;
2015
− L'urgenza della ricostruzione
- E una sera arrivò la televisione;
− Dalla monarchia alla repubblica
- “Spetta a noi fare la rivoluzione”;
− Il centrismo
- Contestazione sociale e abiti immorali;
− Il “miracolo economico”
- Una strage con troppi misteri;
− Dal centro-sinistra al sessantotto
- Le Brigate Rosse;
− Gli anni di piombo
- I cinquantacinque giorni di Moro;
- Aldo Moro prigioniero delle Brigate Rosse;
- A 30 anni da via Fani, tra verità storica e propaganda
UNITA’ 5
L'economia mondiale dal dopoguerra alla
- Leggo, scrivo, esisto;
DOPO IL 15
globalizzazione
- Lo sbarco sulla Luna (luglio 1969);
MAGGIO
- Una patente per fare la TV;
− I “Trent'anni gloriosi” (1945 – 1973)
- La globalizzazione è un bene o un male?;
(previsione)
− L'economia dopo la crisi petrolifera
- Pro e contro lo Stato sociale
− La globalizzazione
− L' ambiente -mondo
UNITA’ 6
Il mondo nel terzo dopoguerra
- La guerra santa di Bin Laden;
DOPO IL 15
- Un’altra grande storia americana;
MAGGIO
− Il crollo del comunismo
- Il dilemma islamico;
− Il risorgere dei nazionalismi
- I resti delle Torri Gemelle a New York
(previsione)
− La tragedia iugoslava
− La polveriera del Medio Oriente
− L'unione europea
− Il mondo oggi
UNITA’ 7
La crisi dell'Italia repubblicana
- Com’è cambiata casa nostra ?;
Maggio
- La Lega e il malessere del Nord-Est;
2015
− Gli anni Ottanta e il Pentapartito
- Discorso di Craxi al Parlamento 3 luglio 1992.
− Una democrazia malata
− La fine della prima repubblica
− L'Italia bipolare
Il mondo attuale: visione d'insieme dei rischi e delle
opportunità
Il presente modulo è stato sviluppato in collegamento con la
lettura dei quotidiani e con l'informazione di cronaca. I materiali
- Si sono invitati gli studenti a svolgere personali letture di
esaminati e le attività hanno permesso collegamenti con la
approfondimento nella sezione finale del volume B:
produzione di testi scritti (attività propedeutica all'Esame di
“ATLANTE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA’.
Stato).E’ stata operata una selezione dei numerosi contesti e
- Vi sono presentate 21 schede, corredate da atlanti tematici, sui
contenuti di approfondimento proposti dal libro di testo.
principali contesti mondiali terreno di crisi o di sviluppo.
Letto e sottoscritto:
LEGNAGO, 11.05.2015
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Prof.ssa Rossin Romana
UNITA’ 1
18
MATERIA : MATEMATICA
Insegnante: PROF. BISSOLO FRANCESCA
La classe mi è stata affidata solo da quest’anno, quindi nella prima parte ho dovuto verificare e controllare il grado di
pensiero e capacità matematiche presenti. Le conoscenze pregresse sono state riviste e completate, soprattutto
aggiungendo excursus storici e spiegando cosa sarebbe stato il loro utilizzo nell’anno in corso, puntando molto sul non
formalizzare rigidamente i concetti ma di costruirli insieme. Ogni argomento è stato svolto a partire dal libro di testo come
contenitore di regole e formule, per arrivare a far comprendere che la matematica non è solo quello ma un insieme di
applicazioni e un modo di fare le cose. I ragazzi hanno risposto abbastanza bene, con qualche punta di eccellenza e
qualcuno invece con maggiori difficoltà. Il programma è stato comunque svolto nella sua interezza, declinando soprattutto
l’ultima parte all’indirizzo di studi da loro scelto, cioè mostrando un quadro totale della scienza matematica, linguaggio e
strumento di tutte le scienze. Le attività che li hanno coinvolti hanno talvolta coinciso con le ore di lezione previste, perciò
non si è potuto lasciare più momenti di pensiero libero per appropriarsi in modo davvero sicuro degli argomenti. In relazione
alla programmazione curricolare sono stati conseguitigli obiettivi indicati all’inizio dell’anno, soprattutto puntando sulla
capacità di inquadrare gli argomenti come risultato di un processo storico, logico, formale e realistico nell’osservare la realtà
attorno a noi.
CONOSCENZE.La classe, in generale, possiede una discreta conoscenza dei contenuti dell’analisi matematica previsti nella
programmazione annuale, anche se solo una parte del gruppo di studenti, che si è applicato con regolarità approfondendo le
conoscenze e rielaborandole in modo autonomo, ha conseguito un profitto buono o molto buono, mentre per alcuni Studenti
Invece permangono alcune difficoltà. Tutta la classe ha comunque apprezzato e dato risultati rilevanti nella parte di
programma che collega la matematica al mondo esterno, creando quindi una visione più interessante della realtà.
COMPETENZE.La classe ha generalmente acquisito le varie competenze relative alla capacità di elaborare le conoscenze,
di stabilire relazioni matematiche attraverso processi di analisi e sintesi e di acquisire precisione di linguaggio in taluni casi in
modo completo, in altri in modo accettabile in relazione alle difficoltài ncontrate e all’impegno con cui sono state affrontate le
attività proposte.
CAPACITA’.In generale la classe ha sufficientemente sviluppato le capacità, soprattutto puntando sulla capacità di
inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e
invarianti, stabilire relazioni matematiche attraverso processi di analisi e di sintesi, acquisire precisione e completezza del
linguaggio matematico da utilizzare anche in contesti disciplinari diversi, acquisire capacità di risolvere problemi con
particolare riferimento alla professionalità di base richiesta dell’indirizzo.
1. CONTENUTIDISCIPLINARIETEMPIDIREALIZZAZIONEESPOSTIPER:
Unitàdidattichee/oModulie/oPercorsiformativiedeventualiapprofondimenti
U.D. – MODULO – PERCORSOFORMATIVO-APPROFONDIMENTO
UNITA’ 1-2:Ripasso sulladerivatadiunafunzioneeiteoremidelcalcolodifferenziale
UNITA’ 3:Lostudiodellefunzioni
UNITA’ 4:Integraliindefiniti
UNITA’ 5:Integralidefiniti e impropri
UNITA’ 6: Le funzioni di due variabili
UNITA’ 7: Cenni di probabilità e statistica inferenziale declinati in casi reali
PERIODO(ORE)
16
14
16
15
9
14
2. METODOLOGIE
I vari argomenti sono stati introdotti attraverso la lezione frontale, seguendo il testo in adozione e stimolando gli studenti ad
integrare i contenuti mediante appunti presi durante le spiegazioni, soprattutto con l’analisi dei percorsi e delle esigenze reali
che hanno portato, lungo la storia, ad alcuni risultati matematici. Sono state eseguite esercitazioni in classe e a casa,
singolarmente e in gruppo, proprio per preparare a questo genere di situazioni che si presentano spesso negli ambienti di
lavoro. E’ stato lasciato molto spazio alla discussione degli eventuali dubbi ed errori in modo da offrire agli studenti la
possibilità di correggerli e di valutare il grado di preparazione raggiunto.
19
3. MATERIALIDIDATTICI
E’statoutilizzatoiltestoinadozionearricchitodiappuntirelativiaivariargomentisvoltisiaperlaparteteoricacheperquellarelativaaglies
ercizi, indirizzandoli ad un proprio lavoro autonomo di ricerca di informazioni anche utilizzando le risorse digitali che
padroneggiano bene.
4. TIPOLOGIEDELLEPROVEDIVERIFICAUTILIZZATE
Nelprimotrimestreleprovescritteeoralisonostatecomplessivamentequattro,mentrenelsecondopentamestreleprovene
sono
previste
cinque,compresalasimulazionediterzaprovad’esame.Inparticolareleverifichehannorichiestolarisoluzionediesercizididiversadiffi
coltàelarispostaaquesititeorici.
Adisposizionedellacommissionesonodepositatiinsegreterialeverifichescritteeffettuatedurantel’annoscolastico.
Legnago,06 maggio2015
Prof.ssa Francesca Bissolo
20
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO
DOCENTE:FRANCESCA BISSOLO
UNITA’ 1:LADERIVATADIUNAFUNZIONE
Laderivatadiunafunzioneinunpunto
Lederivatefondamentali
Iteoremisulcalcolodellederivate
Laderivatadiunafunzionecomposta
Lederivatediordinesuperiorealprimo
UNITA’ 2:ITEOREMIDELCALCOLODIFFERENZIALE
IlteoremadiRolle,significatogeometricoerelativeapplicazioni
IlteoremadiLagrange,significatogeometricoerelativeapplicazioni
IlteoremadiDeL’Hospitalerelativeapplicazioni
UNITA’ 3:LOSTUDIODELLEFUNZIONI
Ledefinizionidimassimoeminimorelativieassolutiediflesso
Laricercadeimassimieminimirelativiconlostudiodelladerivataprima
Laricercadeiflessiconlostudiodelladerivataseconda
Lostudiocompletodifunzionipolinomiali,razionalifratte,irrazionali,esponenzialielogaritmicheconrelativografico
UNITA’ 4:GLIINTEGRALIINDEFINITI
Ladefinizionediprimitivadiunafunzioneediintegraleindefinito
Gliintegraliindefinitiimmediatidifunzionielementariecomposte
L’integrazionepersostituzione
L’integrazioneperparti
L’integrazionedifunzionirazionalifratte
UNITA’ 5:GLIINTEGRALIDEFINITI
Ladefinizionediintegraledefinito
Il teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolo di aree, volumi, lunghezze e superfici
Gli integrali impropri
UNITA’ 6:LOSTUDIODELLEFUNZIONI DI DUE VARIABILI
Cenni di geometria cartesiana nello spazio collegata a quello sul piano
Le funzioni di due variabili
Le derivate parziali e il richiamo al differenziale
La ricerca dei punti critici con l’hessiano
21
UNITA’ 7: LA PROBABILITA’ E LA STATISTICA INFERENZIALE
Ledefinizionidiprobabilità
Laprobabilità di un evento e della somma di due eventi
Il principio delle probabilità totali
Cenni al teorema di Bayes
La statistica e l’interpolazione
La guida ISO 9000 e i controlli di qualità
Esempi e casi reali (ogni studente approfondirà e presenterà un caso o un’applicazione)
N.B. Al momento della consegna di questo documento, le unità 6 e 7 non sono ancora state svolte interamente ma solo
presentate, si prevede comunque di completare il percorso
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
LA DOCENTE
Griglie di valutazione
MATEMATICA TRIENNIO ORALE
INDICATORI
DESCRITTORI
TOTALMENTE
INSUFF.
GRAVEMENTE
INSUFF .
INSUFFICIEN
TE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-2.5/10
2.6-4.5/10
4.6-5.5/10
5.6-6.5/10
6.6-7.5/10
7.6-9.5/10
9.6-10/10
Capacità di
individuare
strategie
risolutive
Non riconosce
metodi e non
individua alcun
modello
risolutivo e/o
le applicazioni
non sono
pertinenti al
contesto.
Individua qualche
strategia, ma
presenta
numerosi e gravi
errori
nell’applicarla e/o
presenta molte
lacune
nell’applicazione
Riconosce ma
applica solo
parzialmente
qualche
modello
risolutivo.
Sa individuare
e applicare
metodi
risolutivi .
Risulta
generalmente
esatta
l’applicazione
dei modelli
risolutivi pur
con qualche
errore non
grave.
Riconosce e
applica in
modo sicuro e
ampio i
modelli
risolutivi.
Individua
la totalità
delle strategie
e le sa
applicare in
modo
sintetico.
Esattezza
nell’esecuzione
del calcolo
Commette
numerosi gravi
errori ; il
calcolo è
limitato a
pochi passaggi
Commette
numerosi errori ,
alcuni gravi o il
calcolo risulta
molto limitato.
Solo alcuni
calcoli sono
eseguiti o
commette
qualche
errore grave
o più errori
non gravi.
Il calcolo
risulta quasi
completo ma
commette
qualche
errore non
grave.
Il calcolo risulta
pressoché
completo pur
con qualche
errore non
grave.
Esegue i calcoli
in modo
completo pur
con qualche
inesattezza.
Esegue tutti i
calcoli con
sicurezza e in
modo esatto e
completo
Rigorosità nei
procedimenti
I procedimenti
non sono
pertinenti al
contesto.
Le procedure
sono pertinenti al
contesto , sono
presenti
numerosi e/o
gravi errori.
Nelle
procedure è
presente
qualche
grave errore
o più errori
non gravi.
I passaggi
sono
pertinenti al
contesto con
errori non
gravi, qualche
lacuna
Dimostra
rigorosità nelle
procedure, con
qualche
inesattezza.
Dimostra
rigorosità
nell’applicare
molti dei
procedimenti
Sviluppa in
modo
rigoroso la
totalità dei
procedimenti.
Conoscenza dei
contenuti e uso
del linguaggio
specifico
Risultano
inconsistenti
Conoscenze
frammentarie e
superficiali
Conoscenze
parziali e
talvolta
superficiali
Conoscenze
limitate agli
aspetti
essenziali ed
esposte con
accettabile
linguaggio
specifico
Conoscenze
non ampie, ma
sicure ed
esposte con
discreto
linguaggio
specifico
Conoscenze
sono ampie e
sicure ed
esposte con
buon
linguaggio
specifico
Conoscenze
sicure, ampie,
approfondite
ed esposte
con ottimo
linguaggio
specifico
22
MATEMATICA TRIENNIO SCRITTO
INDICATORI
DESCRITTORI
TOTALMENT
E INSUFF.
GRAVEMENTE
INSUFF .
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-2.5/10
2.6-4.5/10
4.6-5.5/10
5.6-6.5/10
6.6-7.5/10
7.6-9.5/10
9.6-10/10
Capacità di
individuare
strategie
risolutive
Non
riconosce
metodi , non
individua i
modelli
risolutivi
e/o le
applicazioni
non sono
pertinenti al
contesto.
Individua
qualche
strategia, ma
presenta
numerosi e
gravi errori
nell’applicarla
e/o presenta
numerose
lacune nella
applicazione
Riconosce ma
applica solo
parzialmente
qualche
modello
risolutivo.
Individua e
applica alcuni
metodi
risolutivi .
Generalmente
esatta
l’applicazione
dei modelli
risolutivi pur
con qualche
errore non
grave.
Riconosce e
applica in
modo sicuro e
ampio i modelli
risolutivi.
Individuala
totalità delle
strategie e le sa
applicare in
modo sintetico.
Esattezza
nell’esecuzione
del calcolo
Commette
numerosi e
gravi errori ,
il calcolo è
inconsistente
.
Commette
numerosi
errori anche
gravi; il calcolo
risulta molto
limitato.
Esegue solo
alcuni calcoli;
commette
qualche errore
grave o più
errori non
gravi.
Il calcolo
risulta quasi
completo,
commette
errori non
gravi.
Il calcolo risulta
pressoché
completo con
qualche errore
Esegue i calcoli
in modo
completo pur
con qualche
inesattezza.
Esegue tutti i
calcoli con
sicurezza e in
modo esatto e
completo.
Rigorosità nei
procedimenti
Procedimenti
non
pertinenti al
contesto.
Procedimenti
pertinenti al
contesto, ma
sono presenti
numerosi e/o
gravi errori.
Procedimenti
con qualche
grave errore o
più errori non
gravi.
Procedimenti
pertinenti al
contesto, con
qualche errore
non grave o
incompletezza.
Rigorosità in più
di qualche
procedimento,
pur con qualche
inesattezza.
Rigorosità
nell’applicare
buona parte
dei
procedimenti
Sviluppo
rigoroso del la
totalità dei
procedimenti.
Conoscenza dei
contenuti
Risultano
inconsistenti
Conoscenze
frammentarie
e superficiali
Conoscenze
parziali e
talvolta
superficiali
Conoscenze
limitate agli
aspetti
essenziali
Conoscenze non Conoscenze
ampie, ma
ampie e sicure
sicure
Conoscenze
sicure, ampie,
approfondite
23
Materia: INGLESE
Insegnante: Prof. ISABELLA BEDENDO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI TRASVERSALI: favorire la socializzazione promuovendo l’integrazione e la valorizzazione di ogni singolo
alunno; accettazione e rispetto delle regole; avvio del lavoro di gruppo, dimostrando capacità di partecipazione, di dialogo
costruttivo, di solidarietà; acquisizione di un adeguato metodo di studio attraverso le diverse fasi e modalità: saper ascoltare,
prendere appunti, sottolineare, schematizzare, fare interventi pertinenti, uso corretto del testo; promuovere la capacità di
organizzare e programmare il proprio lavoro; saper comunicare le conoscenze in modo corretto e preciso; avvio all’uso dei
linguaggi specifici.
OBIETTIVI EDUCATIVI: acquisizione di una competenza comunicativa, formazione umana, sociale e culturale mediante
il contatto con altre realtà; riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con la
lingua e la cultura studiate; sviluppo delle modalità del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua.
OBIETTIVI DISCIPLINARI: sviluppo delle quattro abilità linguistiche (speaking, listening, reading and writing);
acquisizione delle funzioni linguistiche e delle relative strutture grammaticali, nonché del lessico; conoscenza di alcuni
aspetti della cultura dei paesi anglosassoni e confronto con la propria.
COMPETENZE
1. Saper comprendere messaggi orali, espressioni di vita quotidiana (dialoghi, istruzioni, ecc.)
identificandone gli elementi specifici e il significato globale.
2. Saper comprendere semplici testi scritti su argomenti di vita quotidiana (istruzioni, descrizioni, lettere)
identificandone gli elementi specifici, cogliendo lo scopo del testo e il significato globale del testo stesso.
3. Saper produrre semplici testi orali su argomenti di vita quotidiana e saper rielaborare in parole proprie
testi di micro lingua ed interagire in situazioni note, anche se con qualche errore ai vari livelli.
4. Saper produrre brevi testi scritti, guidati, di tipo informativo e descrittivo, come moduli da completare e
messaggi o lettere con frasi semplici e lessico noto, riuscendo a comunicare e a rispondere a quesiti di
inglese tecnico.
CONOSCENZE
Durante il lavoro in classe e le varie verifiche sia orali che scritte, gli studenti hanno dimostrato di aver
acquisito, su argomenti inerenti a problemi di ambiente, edilizia, urbanistica e argomenti legati alla
formazione culturale e storico-artistica del tecnico delle costruzioni, una conoscenza discreta per un
piccolo gruppo, superficiale per la grande maggioranza.
COMPETENZE
Per quanto riguarda le quattro abilità linguistiche, gli alunni sono in grado di comprendere messaggi
orali, leggere e comprendere testi di vario genere con l’ausilio del dizionario, trasporre in lingua
italiana, oralmente o per iscritto, il significato di testi attinenti all’indirizzo edile-territorialeambientale.
Alcuni studenti (un piccolo gruppo), se guidati, sanno esprimersi con chiarezza, accettabile proprietà
lessicale e precisione nelle strutture morfo-sintattiche, producendo testi orali o scritti corretti sulle
tematiche trattate; altri, invece, studiando con discontinuità o solo mnemonicamente, sono in grado di
sostenere conversazioni o di produrre testi scritti in maniera piuttosto limitata, esprimendosi in modo
semplice e non sempre corretto, rispondendo solo a domande precise, mostrando ancora incertezze
nella conoscenza di lessico e strutture linguistiche di base.
24
CAPACITA’
Le capacità sono trasversali in quanto abilità intellettuali che si possono applicare a diverse discipline.
In generale, il loro apprendimento risulta per lo più scolastico e mnemonico. Gli studenti riescono ad
individuare i punti fondamentali di testo, ma difficilmente riescono ad effettuare una rielaborazione
critica e personale di un argomento, considerando le difficoltà oggettive che incontrano nell’esprimersi
in lingua straniera. Gli alunni con più difficoltà si limitano ad una semplice elencazione dei contenuti,
ad una descrizione dei processi e delle situazioni affrontate, con riferimento a quanto studiato anche
nelle altre discipline.
LIVELLI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE IN BASE AL QUADRO COMUNE
EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE - livello B1 : classe quarta e quinta.
LIVELLO GENERALE DI COMPETENZE – Livello B1
In base al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue l’allievo ‘Comprende i punti chiave di argomenti familiari
che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre
viaggia nel paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o
di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare
brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.’
ABILITA’
B1
COMPRENSIONE
Riesce a ricavare le informazioni essenziali da una conversazione su
argomenti quotidiani, afferra l’informazione essenziale da interviste
audio/ video su argomenti immediati. Capisce i punti principali di
una conversazione.
Riesce a capire i punti essenziali di letture o argomenti di
microlingua e relativi a temi attuali. Desume dal contesto il
significato di singole parole sconosciute. Legge e capisce testi audio
e video su temi di attualità o argomenti di microlingua. Scorre
velocemente brevi testi e riesce a trovare fatti e informazioni
importanti.
ASCOLTO
LETTURA
PARLATO
SCRITTO
INTERAZIONE
ORALE
Sa riferire, verificare e rielaborare il contenuto di una registrazione
audio/video.
Sa esprimere le opinioni personali su argomenti specifici di
microlingua e di attualità.
Sa sostenere una conversazione semplice su argomenti specifici di
microlingua e/o civiltà.
PRODUZIONE
ORALE
Riesce a usare espressioni
e frasi adeguate per rielaborare il materiale presentato.
PRODUZIONE
SCRITTA
Riesce a scrivere un testo semplice, coerente e formalmente corretto
relativo ad argomenti trattati.
Sa rispondere a domande specifiche relative ad un testo scritto con
lessico adeguato, rispettando le consegne.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Triennio
Indicatori - prova scritta
1. comprensione letterale del testo
2. pertinenza della risposta al quesito proposto e conoscenza dei contenuti
3. capacità di sintesi , rielaborazione e organizzazione logica dei contenuti
4. correttezza grammaticale, ortografica, lessicale
25
Indicatori- prova orale
•
comprensione del quesito proposto
•
conoscenza dei contenuti
•
efficacia espressivo comunicativa ed utilizzo di un corretto linguaggio specifico
•
correttezza grammaticale
CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA MICROLINGUA
9-10
8
6,5-7
6
5
4
1-3
14 - 15
13
11-12
10
7-9
4-6
1-3
Dimostra di conoscere gli argomenti in modo approfondito e di saper operare collegamenti.
Dimostra di conoscere adeguatamente gli argomenti trattati
Conosce gli aspetti principali degli argomenti trattati
Conosce gli aspetti degli argomenti trattati nelle loro linee essenziali
Conosce pochi aspetti degli argomenti trattati
Dimostra poco interesse e non conosce gli aspetti più elementari degli argomenti trattati.
Non conosce gli argomenti trattati.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
PUNTEGGI IN 15mi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
VOTI
10
9
8
7
6½
6
5½
5
4/5
4½
4
4
3
2
1
Indicatori:
1. Comprensione quesito, pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti.
2. Capacità di sintesi, rielaborazione ed organizzazione logica dei contenuti.
3. Correttezza grammaticale, ortografica, e lessicale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Dal libro di testo HOUSE and GROUNDS di P. Caruzzo e J. Peters, ed. ELI, sono stati svolti i seguenti argomenti:
-
A Short History of Architecture: Modern Architectural Movements
The modern movement: Walter Gropius (1883-1969)
The modern movement: Le Corbusier (1887-1965)
Famous Masterpieces: Gaudi’s masterpieces
-
Eco-building
Bio-architecture: general definitions
Eco-materials
Sustainable design
26
-
Natural and man-made materials
Stone
Timber
Brick
Cement and concrete
Steel
Glass and metal
Plastic
Sustainable materials
Building elements
-
Foundations
Walls
Floors
Stairs
Roofs
-
House systems
Solar heating
-
Public works
Bridges
Roads
Dams
Airports
Dal libro di testo Viewpoints di F. Bentini e F. Iori si sono stati svolti gli argomenti trattati nella Unit 2:
-
Charles Dickens, Hard Times
Environmental Policy
The School System
Communication technologies: from the Victorians to the 21st century
e nella Unit 3:
-
Oscar Wide, The Importance of Being Earnest
-
My home is my castle
-
The History of the English Language
-
British people and free time
-
British Architecture: stately homes and castles
L’INSEGNANTE
GLI STUDENTI
27
Materia : TOPOGRAFIA
Insegnate: Prof. Mauro Pesce
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe ha acquisito in modo generalmente sufficiente la capacità di individuare e risolvere i vari casi legati
all’agrimensura, di divisione delle aree, dei principi relativi al calcolo dei volumi associato agli spianamenti e alle
problematiche associate allo sviluppo dei vari elementi di un progetto stradale, con l’uso di un linguaggio tecnico appropriato.
La resa in termini di profitto è stata nel complesso sufficiente, per alcuni alunni la valutazioni ha raggiunto discreti o
buoni livelli e solo in pochi casi le valutazioni sono state a volte incerte.
Lo studio è risultato generalmente di tipo mnemonico e solo raramente di tipo logico e deduttivo, mostrando quindi
complessivamente uno studio poco attento e volto solo al risultato immediato piuttosto che ad un investimento a lungo
termine se si escludono ovviamente i casi degli alunni più brillanti..
L’impegno ricalca i risultati del profitto per cui se per alcuni elementi è stato assiduo e puntuale, per altri, come
precedentemente esposto, è stato rivolto al solo scopo di raggiungere una valutazione sufficiente con tempi di studio ridotti.
COMPETENZE
La classe è in grado di comprendere i problemi topografici associati al programma svolto, utilizzando le formule
trigonometriche appropriate nel calcolo e l’uso degli strumenti idonei per l’esecuzione dei rilievi e per i picchettamenti a usare
durante un progetto stradale.
Alcuni elementi della classe non sono in effetti in grado di risolvere in modo completo le problematiche sopra
esposte in quanto incontrano generalmente qualche difficoltà nel collegamento o nel riconoscimento dei vari argomenti
incontrati nella programmazione didattica, ma se guidati riescono a raggiungere valutazioni positive..
CAPACITA’:
Gli alunni sono alla fine in grado di poter eseguire autonomamente tutte quelle applicazioni di calcolo che sono
successive ad un rilievo topografico (calcolo delle aree, spostamento e rettifica dei confini, frazionamento e spianamenti) ed
un semplice progetto stradale analizzando i vari percorsi possibili e scegliendo quello più idoneo, sia dal punto di vista
logistico che economico.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTO PER:
•
Unità didattiche e/o
•
Moduli e/o
•
Percorsi formativi ed
•
Eventuali approfondimenti
28
U.D. - Modulo - Percorso Formativo -approfondimento
Calcolo delle aree - Agrimensura - metodi numerici - grafici - cenni sui metodi grafo –
numerici e meccanici
Divisione delle aree - metodi grafici ed analitici.
Spostamento e rettifica dei confini
Spianamenti con piano orizzontale o inclinato, assegnato o di compenso.
Calcolo dei volumi
Ripasso ed esercizi
Le strade. Le curve. Elementi di un progetto stradale. Il computo dei movimenti terra.
Tracciamento sul terreno delle strade: i picchettamenti.
2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno integrazione,
ecc.)
Le lezioni sono state di tipo frontale con frequenti appigli a casi pratici ed ogni argomento è stato corredato da una
copiosa serie di esercizi mirati a far meglio comprendere la trattazione teorica.
Tutti gli alunni sono stati spinti ad un
maggior impegno individuale.
Per quanto riguarda le attività di recupero si è utilizzata quella in itinere e/o studio individuale
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, ore settimanali di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie
audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Il testo adottato è “MISURE , RILIEVO, PROGETTO” di Cannarozzo, Cucchiarini, Meschieri, ed. Zanichelli.
Il laboratorio è stato poco utilizzato vista la riduzione oraria subita dal corso.
I ragazzi sono stati invitati all’uso dell’elaboratore elettronico per quanto la soluzioni di problemi topografici utilizzando il
foglio elettronico EXCEL e per il disegno con il programma AUTOCAD.
Si è proceduto anche ad una contenuta elaborazione, in ambiente cad, di un progetto stradale.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
4.
Specificare: (Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.)
Le verifiche sono state di tipo orale e scritto, le prime intese ad evidenziare le capacità intellettive, di esposizione
e di rielaborazione individuale, mentre le seconde tendenti a verificare oltre che l’approfondimento anche le capacità
pratiche e di sintesi di ogni alunno.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove scritte effettuate durante l’anno scolastico.
Firma del Docente
29
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci”
0442/600428
Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593
C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 -  [email protected] - Web: www.itisilva.it
Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon)
Geometri: Progetto Cinque
PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA
Anno scolastico 2014/2015
PROF.
PESCE MAURO
MATERIA
TOPOGRAFIA
CLASSE
V° A Geometri
30
AGRIMENSURA - MISURA E CALCOLO DELLE AREE
1. Generalità.
2. Metodi numerici:
a. Area di un appezzamento rilevato per allineamenti;
b. Area di un appezzamento rilevato per trilaterazione;
c. Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane (Gauss);
d. Area di un appezzamento rilevato per camminamento;
e. Area di un appezzamento rilevato per coordinate polari.
3. Metodi grafici:
a. Scomposizione di un poligono in figure elementari;
b. Trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente;
a. Trasformazione di un trapezio in un rettangolo equivalente;
b. Integrazione grafica
4. Metodi meccanici. (cenni)
AGRIMENSURA DIVISIONE DELLE AREE
1. Generalità.
2. Superfici triangolari ad uguale valore unitario
a. Dividenti uscenti da un vertice;
b. Dividenti uscenti da un punto P situato su di un lato;
c. Dividenti uscenti da un punto P interno all’appezzamento;
d. Dividenti parallele ad una direzione stabilita;
e. Dividenti perpendicolari ad una direzione prestabilita;
f. Dividente uscente da un punto interno alla superficie e delimitante una superficie
triangolare con area prefissata;
g. Dividente formante con un lato un angolo prefissato.
3. Superfici di forma quadrilatera ad uguale valore unitario
a. Dividenti uscenti da un vertice;
b. Dividenti uscenti da un punto P situato su di un lato;
c. Dividente parallela ad un lato;
d. Dividenti parallele ad una direzione assegnata;
e. Dividenti perpendicolari ad un lato
f. Dividente uscente da un punto interno.
AGRIMENSURA - RETTIFICA E SPOSTAMENTO DEI CONFINI
1. Generalità.
2. Terreni ad uguale valore unitario;
a. Spostamento di un confine rettilineo in modo che il nuovo confine esca da un punto M
prefissato;
b. Spostamento di un confine rettilineo in modo che il nuovo confine risulti parallelo o
perpendicolare ad una direzione r assegnata;
c. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo uscente da un suo
estremo;
d. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto M
sul confine laterale;
e. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo parallelo o
perpendicolare ad una direzione assegnata;
f. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo uscente da un
estremo del confine esistente;
g. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto
M sul confine laterale;
h. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo parallelo o
perpendicolare ad una direzione assegnata;
3. Rettifica di un confine tra terreni a diverso valore unitario.
CALCOLO DEI VOLUMI
1. Proprietà del baricentro
2. Coordinate del baricentro di una figura piana triangolare.
3. Volume di solidi prismatici
31
4. Volume del prismoide
5. Volume degli scavi edilizi
SPIANAMENTI
1. Premesse.
2. Spianamenti su piani quotati;
a. Spianamento con un piano orizzontale di quota assegnata Q’;
b. Spianamento con un piano passante per tre punti dati di quota nota;
3. Spianamenti con piani di compenso fra sterro e riporto eseguiti su un piano quotato;
a. Spianamento con piano orizzontale di compenso;
b. Spianamento con piano di compenso avente direzione e pendenza assegnata.
4. Spianamenti su piani a curve di livello;
a. Spianamento con piano orizzontale di quota assegnata Q’;
b. Spianamento con piano inclinato di pendenza assegnata non di compenso.
SVILUPPI STORICI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE STRADE
1. Introduzione.
2. Evoluzione storica e tecnologica delle strade.
3. Il manufatto stradale
4. Gli elementi ausiliari del corpo stradale
5. Riferimenti normativi
6. Inquadramento tipologico delle strade italiane
7. La velocità di progetto
8. Prescrizioni e normative per la sagomatura della piattaforma.
9. Raggio minimo delle curve circolari
10. Allargamento della carreggiata in curva
11. Cenni sulle distanze di visibilità e sulla corda di visuale libera.
ANDAMENTO PLANIMETRICO DI UNA STRADA
1. Fasi di studio di un progetto stradale
a. Progetto preliminare.
b. Progetto di massima.
c. Progetto definitivo.
2.
3.
4.
5.
6.
Studio del tracciato dell’asse stradale
Andamento planimetrico del tracciato stradale
Le curve circolari
Le curve circolari vincolate
I tornanti
ANDAMENTO ALTIMETRICO DI UNA STRADA
1. Andamento altimetrico longitudinale di una strada
2. Quote di progetto e quote rosse.
3. Livellette di compenso:
4. Cenni sui raccordi verticali
5. Andamento altimetrico trasversale: le sezioni
6. Ingombro e area della sezione
I MOVIMENTI DI TERRA
1. Il manufatto stradale
2. Scavi e movimenti delle masse terrose
3. Volume del solido stradale
4. Rappresentazione grafica dei volumi
5. Diagramma delle aree
6. Profilo di Bruckner
7. Cantieri di compenso
8. Trasporto delle masse
9. Fondamentale di minima spesa
10. Cave di deposito e di prestito
11. Configurazione dei cantieri e delle cave.
TRACCIAMENTO SUL TERRENO DI STRADE E CANALI
1. Problemi generali di tracciamento
2. Tracciamento della poligonale d’asse e delle sezioni.
32
3. Picchettamento degli elementi primari delle curve circolari
4. Picchettamento delle curve circolari
a. Picchettamento per ordinate alla tangente;
b. Picchettamento per ordinate alla corda;
c. Picchettamento per ordinate alle corde successive.
CONTROLLI DI STABILITA’ DELLE OERE
1. Definizioni
2. Metodo topografico per differenza di posizione
3. Metodo topografico per variazioni metriche
4. Valutazione dei movimenti orizzontali
5. Valutazione dei movimenti verticali
6. Valutazione delle deformazioni
7. Monitoraggio delle frane
Legnago 14/05/2015
I rappresentanti di classe
L’insegnante
33
CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE 5 sez. A
PROF. MICHELAZZI LUCA
La classe ha seguito un iter scolastico nel complesso regolare durante tutto il triennio.
Il grado di maturazione complessiva si attesta su valori mediamente discreti, alcuni
allievi presentano risultati buoni.
Dall’analisi della situazione di profitto, verificata attraverso prove individuali
scolastiche, esercizi svolti autonomamente e proposti dal docente e agli sviluppi
personali, si può dire che la classe si è dimostrata sufficientemente reattiva agli stimoli
offerti durante l’azione didattica.
Tuttavia, per un buon numero di alunni, il lavoro è apparso limitato e discontinuo
nell’estensione, mancante dell’opportuno approfondimento; permangono segni di
incertezza per quanto concerne sia l’abilità individuale conseguita come pure per
l’autonomia operativa. Una parte della classe ha preferito svolgere un lavoro scolastico
compilativo ed ha perseguito un metodo di studio finalizzato alle prove e/o verifiche.
La situazione di profitto dell’ulteriore parte si può dire sostanzialmente positiva e in
linea con le previsioni iniziali, gli allievi hanno maturato un soddisfacente grado di
autonomia nell’analisi delle problematiche proposte ed esprimono una discreta
produzione propria.
Il grado di competenza raggiunto rispetto al programma svolto mediamente dalla classe
è di livello sufficiente; alcuni allievi raggiungono livelli buoni.
La frequenza alle lezione è stata nel complesso regolare.
Durante il corso dell’anno si è dato ampio spazio alla parte grafica con produzione di
progetti edili e la realizzazione di elaborati al computer (CAD).
Complessivamente la classe è stata preparata ad eseguire la seconda prova con l’ausilio
del computer.
Anche le simulazioni della seconda prova d’esame della materia d’indirizzo vengono
eseguite al computer.
Pertanto la prova d’esame di questa materia verrà effettuata nel laboratorio
informatico, con l’utilizzo dei computer e l’elaborato grafico prodotto a stampa.
E’ stato infatti predisposto e provato per molte lezioni il laboratorio attualmente
utilizzato dal corso di termotecnica in quanto dotato di attrezzature hardware di recente
acquisizione
Il programma è stato svolto con sufficiente regolarità, è stato dato ampio spazio
soprattutto per le unità didattiche relative alla progettazione di elementi tecnologici di
edifici residenziali;
Legnago,10 maggio 2015
34
Il docente
…………………
PROGRAMMAZIONE
anno scolastico
20014/ 2015
MATERIA
Progettazione costruzioni e
impianti
DOCENTI
5ACO
: Luca Michelazzi – Mariano Bonfante
35
FINALITA’ E OBIETTIVI
OBIETTIVI EDUCATIVI, FORMATIVI E DIDATTICI
(capacità relazionali-comportamentali; capacità critiche; capacità di osservazione finalizzata; capacità
di analisi; capacità di sintesi; capacità logiche; capacità di elaborazione personale e di collegamento;
capacità espositive; ecc.)
OBIETTIVI DISCIPLINARI DELLA SINGOLA MATERIA - IN TERMINI DI:
CONOSCENZE
conoscere il linguaggio tecnico proprio della disciplina.
Classe5A (costruzioni):
• modalità di redazione di un progetto completo.
• conoscere semplici tipologie strutturali in c.a.;
• conoscere il legame tra sollecitazione e tensioni interne nel caso del c.a.;
• conoscere i carichi dovuti alla spinta delle terre;
• conoscere le varie tipologie di muro di sostegno;
CAPACITA'
Saper comprendere ed interpretare i messaggi comunicativi orali scritti e grafici propri della disciplina,
saper utilizzare un linguaggio tecnico appropriato orale scritto o grafico, saper analizzare e sintetizzare
una problematica proposta.
• capacità di valutare gli aspetti distributivi e statici; capacità di elaborare graficamente in modo
corretto le idee progettuali.
• capacità di comprendere il comportamento statico degli elementi strutturali in c.a.;
• capacità di valutare le azioni del terreno su un muro di sostegno;
• capacità di valutare il diverso comportamento statico dei muri di sostegno a seconda della
tipologia;
• capacità di comprendere l'aspetto contabile dell'attività edilizia;
COMPETENZE
Saper ordinare ed integrare i dati a disposizione; saper sviluppare un procedimento risolutivo; saper
esporre in forma scritta, orale o grafica in modo ordinato e con idoneo linguaggio; sapersi orientare in
problematiche diverse sfruttando le conoscenze acquisite.
• Saper dimensionare, verificare e disegnare semplici elementi costruttivi in c.a. sollecitati a
compressione, flessione e taglio;
• saper determinare la posizione delle armature;
• saper leggere e disegnare gli esecutivi di semplici elementi strutturali in c.a.;
• saper tracciare il diagramma delle pressioni e calcolare la spinta delle terre;
• saper dimensionare e verificare muri di sostegno realizzati con materiali diversi;
• saper gestire una contabilità di cantiere;
• saper operare scelte organizzative funzionali alla sicurezza;
• saper sviluppare un progetto con tutti i suoi allegati;
• saper coordinare le esigenze progettuali distributive con quelle statiche ed impiantistiche.
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METODOLOGIA E STRUMENTI
METODOLOGIE (lezioni frontali, gruppi di lavoro, processi individualizzati, ecc.)
A seconda dei momenti operativi ai attueranno metodologie di tipo induttivo, deduttivo, lezione
frontale, ecc.. Si cercherà per ogni argomento, di chiarire il contesto in cui questo si inserisce e l'utilità
della sua trattazione. Si cercherà di collegare per quanto possibile la teoria con le pratica utilizzando
illustrazioni e facendo riferimenti a situazioni reali o realistiche. Si farà largo uso ed affidamento al
libro di testo che costituisce una traccia comune e un punto di riferimento per tutti gli argomenti che si
andranno a trattare.
MATERIALI DIDATTICI (testi adottati, uso dei laboratori, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie
audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Libri di testo ( vedere adozioni )
autori :Di Pasquale, Messina, Paolini, Furiozzi ; casa editrice: Le Monnier
Consigliato:Prontuario per il calcolo degli elementi strutturali ;casa editrice Le Monnier
(oppure: Il manuale del Geometra)
Si prevede l'uso del Laboratorio di CAD e il laboratorio prove materiali
Frequenza da verificare nel corso dell'attività scolastica.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA
(prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.)
le verifiche sommative verranno fatte con interrogazioni, prove scritte, esercitazioni pratico/grafiche
(usualmente al termine di ogni unità didattica). Verranno valutati anche i lavori grafici realizzati a casa.
NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE PER OGNI PERIODO
Le verifiche scritte saranno in numero di due nel primo trimestre e almeno due nel secondo
pentamestre, quelle orali(o test) saranno in numero di due nel primo trimestre e almeno due nel
secondo pentamestre.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI SINTETICI
Conoscenza molto lacunosa e approssimativa della materia / scarsissime abilità
grafiche/grafico-progettuali: 2-3-4 (nullo-negativo-gravemente insufficiente)
Conoscenza incerta delle nozioni fondamentali della materia / scarse abilità grafiche/graficoprogettuali: 5 (insufficiente)
Conoscenza sufficiente dei concetti e dei temi della disciplina / sufficienti abilità
grafiche/grafico-progettuali: 6 (sufficiente)
Conoscenza adeguata della materia / adeguate abilità grafiche/grafico-progettuali: 6,5-6/7
Padronanza sicura e approfondita della materia / discrete abilità grafiche/grafico-progettuali: 7
(discreta)
Capacità di elaborare ed esporre criticamente e con gusto personale gli argomenti trattati /
buone-ottime capacità grafiche/grafico-progettuali: 8-9-10 (buono-ottimo-eccellente)
37
CONTENUTI DISCIPLINARI (Programmi)
1. TIPOLOGIE EDILIZIE
Obiettivo:
Proporre una chiave per la comprensione delle dimensioni dell’organizzazione e dei modelli più diffusi
Contenuti:
1.1 AMBIENTI DELLA CASA E LORO ORGANIZZAZIONE
1.1.1 Le stanze e i vani accessori
1.1.2 Le norme per il dimensionamento delle abitazioni .
1.1.3 Le camere da letto
a) dimensioni e caratteristiche
.
b) il problema della zona notte
1.1.4 Il pranzo
1.1.5 La cucina
1.1.6 Evoluzione del tipo di ambiente rappresentativo
a) dai saloni al soggiorno
b) Gli ambienti di rappresentanza nella tradizione
1.1.7 Il soggiorno attuale e lo studio
1.1.8 Gli ambienti di disimpegno
1.1.9 Bagni e gabinetti
1.1.10 Spogliatoi e ripostigli
1.1.11 Le scale- regole pratiche per la progettazione
.
.
.
.
1.2 PROGETTARE NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITA’
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
Le scelte generali della progettazione
Il fabbisogno energetico
La forma, localizzazione e l’orientamento dell’edificio
L’isolamento termico dell’involucro ed i materiali isolanti
Progettare il confort (termico, acustico e luminoso)
1.3 I TIPI DI EDIFICI PER L’ABITAZIONE E LA LORO EVOLUZIONE
1.3.1 La casa elementare
1.3.2 Le stanze, le maniche e il tetto
1.3.3 I tipi di case d’abitazione come prodotti storici
1.3.4 L’organizzazione delle abitazioni nel tessuto urbano
1.3.5 La casa a schiera
1.3.6 La casa a corte
1.3.7 Gli edifici pluri-familiari
1.3.8 La casa in linea
a) la casa in linea nell’edilizia attuale
1.3.9 La casa unifamiliare isolata
Esempi di progettazione di edifici di civile abitazione
1.4 AUTORIMESSE E PARCHEGGI
1.4.1 Le autorimesse
a) Il dimensionamento delle autorimesse
b) La classificazione delle autorimesse
c) Le compartimentazioni delle autorimesse
1.4.2 I parcheggi
1.5 I FABBRICATI PER L’INDUSTRIA E GLI UFFICI
1.5.1 I tipi edilizi per l’industria
1.5.2 Criteri di progettazione di fabbricati industriali
1.5.3 Gli uffici
1.6 AMBIENTI E SPAZI PER IL COMMERCIO
1.6.1 Evoluzione dei sistemi e degli spazi di vendita
38
1.6.2 I negozi tradizionali
1.6.3 La grande distribuzione
1.7 GLI EDIFICI PER LA COLLETTIVITA’
1.7.1 Gli edifici collettivi
1.8 LE SCUOLE
1.8.1 Le scuole
1.8.2 Le norme tecniche per l’edilizia scolastica
1.8.3 Le scuole per l’infanzia
1.9 L’EDILIZIA RURALE
1.9.1 La casa contadina nella storia
1.9.2 Il paesaggio agrario
1.9.3 Caratteristiche dell’attuale edilizia rurale
1.9.4 I fabbricati per la zootecnia
2. NORMATIVE TECNICHE
Obiettivo:
Essere in grado di progettare ed intervenire sull’edificio nel rispetto di norme precise e fondamentali
Contenuti:
2.1 IL PROBLEMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
2.1.1 Eliminazione delle barriere architettoniche
a)Il quadro normativo
b)I tre livelli di fruizione degli edifici
2.1.2 Eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi esterni
a) I collegamenti orizzontali
b) I collegamenti con dislivello
c) Parcheggi
2.1.3 Eliminazione delle barriere architettoniche all’interno degli edifici
a) Accessi
b) Scale e Ascensori
c) Passaggi e porte
d) Locali igienici
3. ELEMENTI DI URBANISTICA
Obiettivo:
Conoscenza degli strumenti della pianificazione al fine di poter intervenire nel territorio, nel rispetto della legge e con senso critico
Contenuti:
3.2 ELEMENTI DI URBANISTICA
3.2.3 La legge 6-8-1968 n.765 “legge ponte”e i decreti del 1968
a) Il D.M. 1404 ed il D.M. 1444
b) Gli standard per le aree di interesse pubblico
3.2.4 La legge 28-1-1977 n° 10 “Norme per l’edificabilità dei suoli”
a) La concessione edilizia
(permesso di costruire e D.I.A. -D.P.R. 380/01 e s.m.i. )
b) Caratteristiche della concessione edilizia (permesso di costruire)
c) Oneri e opere di urbanizzazione primarie e secondarie
d) Opere di urbanizzazione indotte e di collegamento
3.2.5 Le leggi 5-8-1978 n.457 “Norme per l’edilizia residenziale”
a) La legge 457/78 e il Piano di Recupero
3.2.9 La Denuncia di Inizio Attività DIA
3.2.10 Il testo unico delle disposizioni in edilizia DPR 380/01
(cenni)
39
3.4 ELEMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
3.4.1 I vincoli: definizione e classificazione
3.4.2 Il problema del regime degli immobili
3.4.3 I vincoli urbanistici
a) L’azzonamento
b) Destinazione e tipi di intervento
c) Gli standard urbanistici
3.4.4 I vincoli edilizi
3.4.5 I vincolo edilizi: indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi
a) Rapporto di copertura e densità fondiaria
b) Densità fondiaria di cubatura e di superficie
c) Densità territoriale edilizia e indice volumetrico abitativo
3.4.6 I vincoli edilizi: il distacco dai confini
3.4.7 I vincoli edilizi: la distanza tra edifici
3.4.8 I vincoli edilizi: il limite di altezza
3.4.9 I vincoli edilizi: allineamenti di fabbricazione
3.4.10 I vincoli edilizi: arretramenti stradali
3.4.11 I vincoli edilizi: spazi per il parcheggio e il verde privato
4. PROGETTAZIONE EDILIZIA
Obiettivo:
Progettare un fabbricato residenziale monofamiliare o plurifamiliare
Contenuti:
Produrre gli elaborati necessari all’ottenimento del permesso di costruire.
Stesura dei seguenti elaborati: a) Planimetria generale con sistemazione esterna b) Piante, prospetti, Sezioni c)
Particolari costruttivi.
5. LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO
Criterio di resistenza per il calcestruzzo e per l'acciaio da c.a.; il caso di compressione semplice (pilastri normali);
carico di punta nella compressione semplice; la flessione semplice per sezioni rettangolari: procedimento di
progetto e uso delle tabelle
e ß, procedimento di verifica, caso di armatura semplice e caso di armatura
doppia; problematica relativa alla flessione semplice per sezioni a T; formule di dimensionamento delle
armature.
Gli elementi strutturali in c.a.: i pilastri, le travi, i solai misti in latero-cemento: criteri di distribuzione dell'armatura
metallica in funzione del momento flettente (diagrammi del momento resistente Mrc e Mrs . Esempi ed
esercitazioni di calcolo.
6. I MURI DI SOSTEGNO
Generalità, la verifica a ribaltamento, la verifica a scorrimento, la verifica allo schiacciamento, i muri di sostegno
a gravità (senza contrafforti): criteri di pre-dimensionamento e modalità di verifica analitica; i muri di sostegno in
c.a. a sbalzo, a semi-gravità (cenni), criteri di dimensionamento e modalità di verifica analitica. Esercizi relativi
agli argomenti sopra esposti.
7. STORIA DELL’ARCHITETTURA – A.S.2014/15
-
-
LO SPAZIO, IL VOLUME, LA FORMA
PREMESSA. ARCHITETTURA COME VOLUME. ARCHITETTURA COME SPAZIO DELIMITATO.
ARCHITETTURA COME VOLUME E COME SPAZIO. ARCHITETTURA COME EQUILIBRIO DELLE
FORZE.
MATERIALE: DISPENSE FORNITE DAI DOCENTI.
ELEMENTI COSTRUTTIVI
40
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
PARETI. SOSTEGNI. TETTO. VOLTE. SUPERFICI AUTOPORTANTI. SCALE. L’EDIFICIO COME
ORGANISMO.
MATERIALE: DISPENSE FORNITE DAI DOCENTI.
ARCHITETTURA CLASSICA
LA CIVILTA’ CRETESE. LA CIVILTA’ MICENEA. LA CIVILTA’ GRECA. L’ACROPOLI DI ATENE.
TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. IL TEMPIO
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 1-6.
ARCHITETTURA ROMANA
L’EREDITA’ ETRUSCA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. I MATERIALI. GLI
EDIFICI PER ABITAZIONE
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 7-10.
ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA E BIZANTINA
CULTURA E RELIGIONE DI ORIGINE ORIENTALE. L’INFLUENZA ARTISTICA DI BISANZIO.
RAVENNA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 11-13.
ARCHITETTURA ROMANICA
LO SVILUPPO DELLE CITTA’. IL PALAZZO PUBBLICO. LE ABITAZIONI PRIVATE. TECNICHE
COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. LA CATTEDRALE ROMANICA.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 14-18.
ARCHITETTURA GOTICA
IL PRIMATO DELLA CULTURA NORDEUROPEA. LE ABBAZIE E IL GOTICO ITALIANO. TECNICHE
COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 19-21.
ARCHITETTURA DEL RINASCIMENTO
LE ORIGINI DEL RINASCIMENTO NELL’AMBIENTE FIORENTINO. ARTI E SIGNORIE: IL PRIMATO DI
FIRENZE. LE CARATTERISTICHE DELLA NUOVA ARCHITETTURA. IL RINASCIMENTO NEL RESTO
D’ITALIA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. IL PALAZZO RINASCIMENTALE.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 23-28.
ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO: IL MANIERISMO
IL MANIERISMO. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. I TRATTATI
ARCHITETTONICI. L’URBANISTICA E IL PROGETTO DEGLI SPAZI APERTI.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 29-32.
ARCHITETTURA BAROCCA
I CARATTERI DEL BAROCCO. LA CITTA’ IN EPOCA BAROCCA. L’ARCHITETTURA BAROCCA A
ROMA: BERNINI E BORROMINI. IL BAROCCO IN ALTRE CITTA’ ITALIANE. TECNICHE
COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 33-37.
ARCHITETTURA DELL’ILLUMINISMO
TEORIA E PRATICA NEL SECOLO DEI LUMI. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE
SPAZIALE. IL SETTECENTO IN ITALIA.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 38-40.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
LA NASCITA DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE
SPAZIALE. I PROTAGONISTI: PAXTON, CONTAMIN, EIFFEL, VIOLLET LE DUC.
MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 41-43.
8. PROGETTAZIONE
Redazione di un progetto coordinato con le altre discipline comprendente :
12345-
Criteri generali di progettazione.
Elementi di composizione architettonica.
Analisi delle problematiche strutturali
Normative
Contabilità dei lavori.
41
6- Stesura degli elaborati grafici su supporto informatico (CAD)
Legnago, 09/05/2015
Firma ____________________________________
MATERIA : SICUREZZA CANTIERE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCENTE : MICHELAZZI LUCA
PROFILO DELLA CLASSE
Fin dall’inizio alcuni alunni presentavano varie lacune per una parte degli argomenti degli anni
precedenti, tuttavia complessivamente la preparazione di base poteva dirsi sufficiente.
Dall’analisi della situazione di profitto, verificata attraverso prove individuali scritte ed orali, si può
dire che la classe si e’ dimostrata sufficientemente reattiva agli stimoli offerti durante l’azione didattica.
La maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati all’inizio dell’anno anche se
alcuni hanno preferito svolgere un lavoro scolastico compilativo ed ha perseguito un metodo di studio
finalizzato alle prove e/o verifiche.
La situazione di profitto nel complesso si può dire sostanzialmente positiva e in linea con le previsioni
iniziali, gli allievi hanno maturato un soddisfacente grado di autonomia nell’analisi delle problematiche
proposte ed esprimono una discreta produzione propria.
Il grado di competenza raggiunto rispetto al programma svolto mediamente dalla classe è di livello
discreto; alcuni allievi raggiungono livelli buoni.
La frequenza alle lezione è stata nel complesso regolare.
Il programma prefissato è stato del tutto completato .
Legnago 09 maggio 2015
Il docente
..........................................
42
Gestione del cantiere e Sicurezza
Programma svolto
Testo : Gestione del Cantiere e sicurezza –Valli Baraldi
Unità – argomento
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
Fasi del processo edilizio
Interventi edilizi
La disciplina dei lavori privati
I Lavori pubblici
Il problema della sicurezza nei cantieri
Figure tecnico giuridiche
I documenti della sicurezza
La valutazione del rischio
Il microclima
Movimentazione manuale dei carichi
Il rumore
Le vibrazioni
Il rischio chimico
Il rischio cancerogeno
L’allestimento del cantiere
Impianto di cantiere
Segnaletica di sicurezza
I DPI
Sistemi collettivi di protezione anticaduta
I ponteggi
I DPC anticaduta
I DPC anticaduta, sistemi di arresto, distanza anticaduta
Scale e ponti su cavalletti
Le macchine di cantiere
Macchine per il sollevamento
Gli scavi
I cantieri stradali
Demolizioni
La pianificazioni dei lavori
La gestione dei lavori
Il sistema di qualità
5ACO
pag.
5- 7,12
14-21
24-28
44, 54-63
82-92
94-102
Note
File ppt
+ appunti
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Legnago, lì 11 maggio 2015
Firma del docente
43
Materia
ESTIMO
Insegnate: Prof. Maurizio Bertoldo
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: le conoscenze acquisite dagli studenti sono essenziali: il gruppo ha compreso la metodologia estimativa
generale ed i principi dell’estimo catastale, urbano (stima dei fabbricati e delle aree edificabili) e legale. I collegamenti teorici
fra l’economia dei mercati e l’estimo e quelli più operativi fra l’estimo e le altre discipline professionali dovrebbero essere
abbastanza chiari; una parte degli studenti fatica nell’applicare l’appropriato procedimento di stima e devono essere guidati.
COMPETENZE: i ragazzi sanno raccogliere i dati necessari alle stime (indagine sui prezzi e costi), leggere i principali
documenti catastali e la normativa urbanistica per la definizione delle aree urbane; sono anche in grado di orientarsi nella
legge in materia di esproprio ed in estimo legale. Le conoscenze sono applicate in maniera abbastanza corretta anche se la
classe deve essere guidata nei casi più complessi.
CAPACITA’: le capacità d’analisi del processo valutativo ed i collegamenti tra teoria e prassi sono per lo più appropriati. Gli
studenti sono in grado di organizzare la “relazione di stima” sia in ambito privato sia su incarico giudiziario e dovrebbero
essere in grado di risolvere i quesiti di stima più comuni (stima dei fabbricati e delle aree edificatorie); solo se guidati
possono affrontare stime più complesse (usufrutto, successioni, divisioni).
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche
• Moduli
• Percorsi formativi
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Periodo / ore
Dall’economia all’estimo
2
Estimo generale: teoria estimativa
5
Postulati economici
10
Postulati estimativi
5
Procedimenti di stima
10
Il perito nella consulenza civile
5
Il catasto dei terreni
10
44
Il catasto dei fabbricati
5
Stima dei fabbricati civili
5
Stima delle aree edificabili
5
Stime condominiali
5
Espropriazioni per pubblica utilità
5
Servitù prediali
3
Usufrutto
3
Stime ereditarie e divisioni patrimoniali
10
Estimo ambientale - territoriale: collegamento con l’economia / cenni
2
Esercitazioni varie
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2.
40
Circa 130
METODOLOGIE
Ogni argomento è stato trattato con la seguente sequenza:
-
inquadramento tecnico / professionale
-
collegamenti con l’economia e le altre discipline professionali
-
base giuridica
-
teoria estimativa
-
presentazione di casi pratici di stima con risoluzione in classe e a casa.
In tale contesto è stata privilegiata la lezione frontale con ricerca dei dati effettuata anche dagli studenti. Ogni modulo è stato
completato con lo studio dalla necessaria documentazione tecnico - amministrativa. Nel corso delle lezioni si è fatto continuo
riferimento alla realtà nella consapevolezza della grande valenza professionale della materia.
3.
MATERIALI DIDATTICI:
-
Libro di testo in adozione: S. Amicabile Corso di Economia ed Estimo // Hoepli
-
Malagoli – Bertoldo – Estimo ambientale aspetti di carattere generale
-
Appunti delle lezioni di Estimo – prof. Maurizio Bertoldo
-
Genio rurale Edagricole
-
Il geometra veronese
-
Codice civile e leggi collegate
-
Documenti censuari
-
Relazioni professionali di stima
-
Programmi computerizzati catastali Pregeo/Docfa
-
Programma computerizzato Exel per la Regressione multipla
45
4.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
-
Prove scritte nell’anno scolastico + due simulazioni di terza prova
-
Verifiche orali
-
Esercitazioni a casa e in classe su casi concreti di stima
-
Lettura e comprensione di alcuni documenti catastali e amministrativi
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle verifiche
effettuate:
-
prove scritte
Legnago, 6 maggio 2015
Firma del Docente
___________________________
46
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Insegnate: prof. CARMAGNANI ELENA
La classe 5ACO è formata da 19 elementi, di cui 12 maschi e 7 femmine.
Relativamente alla continuità didattica, gli alunni non hanno mai avuto negli anni del triennio lo stesso
insegnante di ED. FISICA. Quest’anno la sottoscritta ha preso in carico la classe il 17/11/2014 dopo il
rinnovo delle graduatorie d’Istituto. Tutto il lavoro relativo alla verifica della situazione iniziale della
classe è stato quindi svolto dalla precedente insegnante evidenziando buone capacità di base sia per
quanto riguarda le capacità coordinative che quelle condizionali relative ai parametri di velocità, forza
e resistenza.
Attualmente la classe, ben amalgamata anche sotto il profilo delle relazioni sociali e delle interazioni
con i compagni, nonostante a volte si notino dei gruppetti che si staccano dalla restante parte del
nucleo, è arrivata ad una situazione più dinamica, essendo aumentato l’interesse e la partecipazione
attiva e proficua alle lezioni.
Tutte le attività proposte sono state positivamente accolte ed approfondite sia con l’insegnante che a
casa, in preparazione delle verifiche. A livello disciplinare il rispetto sia dell’insegnante che delle
regole e dei compagni è sempre stato mantenuto tale.
Le ore di lezione effettuate durante l’anno sono state in totale 63; pochi alunni si sono giustificati per
malattia, piccoli infortuni o mancanza del materiale, dimostrando responsabilità, piacere nell’eseguire
la pratica e senso del dovere.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI
OBIETTIVI:
In termini di Conoscenze:
- Conoscere il proprio corpo e le modificazioni;
- Percezione sensoriale;
- Coordinazione (schemi motori, equilibrio, orientamento spazio-temporale);
- Gioco, Gioco-Sport (rispetto relazionale e cognitivo);
- Sicurezza (prevenzione, primo soccorso), salute e benessere (corretti stili di vita);
- Ambiente naturale
In termini di Competenze e Capacità:
- Svolgere attività motorie, adeguandosi ai diversi contesti e riconoscere le variazioni fisiologiche;
- Utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie;
- Realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta;
- Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali,
mostrando fair play;
- Conoscere le norme di Primo Soccorso e assumere i comportamenti responsabili nella tutela della
sicurezza;
- Utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare attività in ambiente naturale;
- Elaborare una terminologia più specifica ed approfondita delle nozioni apprese.
Organizzazione annuale della disciplina
1 Ginnastica e acrogym
2 Metodi per lo sviluppo delle capacità coordinative, condizionali, atletica, test
3 Giochi, giochi sportivi
47
Le metodologie utilizzate sono state le seguenti:
- nell’acrogym: problem solving, feedback aggiuntivo terminale (descrittivo e prescrittivo) inerente
la conoscenza della prestazione, di tipo verbale e visivo (con utilizzo di immagini); confronto con il
modello di riferimento, autovalutazione, individualizzazione insegnamento; cooperative learning,
metodo progressivo per parti; distribuzione della pratica in forma ammassata nella seduta e
distribuita in più sessioni; bilateralità; progressività di difficoltà e di complessità.
- nello sviluppo delle capacità coordinative, condizionali e nell’atletica: metodo descrittivo (circuit
training) e metodo a scoperta guidata (atletica); feedback aggiuntivo verbale e visivo (modeling
uditivo per atletica) basato sulla fascia di accettabilità della prestazione inerente sia la conoscenza
della prestazione che la conoscenza dei risultati; confronto con modello, autovalutazione e
individualizzazione insegnamento; metodo globale, metodo direttivo; progressività difficoltà e
complessità.
- nei giochi: metodo globale, utilizzando una pratica ammassata all’interno della singola sessione di
lavoro ed una pratica distribuita all’interno delle singole unità di apprendimento, ognuna delle
quali composta da più sessioni consecutive.
I materiali utilizzati sono stati i seguenti:
- testo: “Nuovo Praticamente Sport” in due tomi, “Comprendere il movimento” e “Applicare il
movimento”. Autori: Del Nista, Parker, Tasselli. Casa editrice G. D’Anna.
- le lezioni pratiche si sono svolte in palestra e negli spazi all’aperto. Gli attrezzi usati sono quelli in
dotazione alla scuola. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo, alcune dispense
fornite dall’insegnante, i dvd sulla RCP e su SPECIAL OLYMPICS.
VALUTAZIONE
Voto
1
2-3
4-5
Motivazione
rifiuta di applicarsi
non conosce alcuna attività e norme basilari
incontra molta difficoltà nell’eseguire le azioni richieste, non conosce alcuna informazione, non
sa cogliere, spiegare con le proprie parole il significato globale di una comunicazione; non sa
utilizzare le conoscenze acquisite.
6
esegue approssimativamente le azioni richieste, conosce in modo frammentario e superficiale;
coglie e riformula parzialmente il significato di una comunicazione; applica le conoscenze solo
in parte.
7
esegue le azioni richieste in modo globale ma con qualche difficoltà; conosce in modo
completo ma non approfondito, coglie e spiega con le proprie parole il significato essenziale di
una comunicazione; sa applicare le conoscenze con sufficiente correttezza.
8
esegue con buone capacità le azioni richieste; conosce in modo completo e approfondito;
formula ed organizza in forma corretta il messaggio; applica correttamente e con completezza
le conoscenze.
9-10 esegue con precisione e disinvoltura le azioni richieste, conosce in modo completo,
approfondito ed articolato, sa cogliere le tecniche, i procedimenti e le regole più adatte; coglie
conseguenze e riproduce in modo pertinente ed arricchito il messaggio.
48
PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5ACO
Unità didattiche e moduli
• Settembre-Ottobre: dialogo con le classi, test attitudinali (dorsali, lancio della palla medica da
2kg., addominali 30”, velocità 10x4, mobilità colonna, funicella, test di Cooper, salto in lungo
da fermo), fondamentali dei giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, pallamano) , percorsi
ginnici; teoria: traumatologia, lesioni ossee, articolari, muscolari, primo soccorso durante l’Ed.
Fisica e nella vita quotidiana;
• Novembre-Dicembre: grandi e piccoli attrezzi, tecnica e gioco di squadra di pallavolo,
pallacanestro, calcio a 5, pallamano e giochi tradizionali; teoria: apparato cardio-circolatorio e
milza.
• Gennaio-Febbraio-Marzo: piccoli e grandi attrezzi (trave, spalliera), alcune specialità atletiche,
acrogym, rugby; teoria: conoscenza del rugby e regolamento.
• Aprile: continuazione atletica, giochi sportivi (hitball), volteggi alla cavallina, trampolino,
circuit training; teoria: visione video RCP (rianimazione cardio-polmonare), prove pratiche su
manichino in palestra; assemblea sportiva d’istituto.
• Maggio-Giugno: giochi sportivi, attività all’aperto, organizzazione tornei.
Materiali didattici:
- le lezioni pratiche si sono svolte in palestra e negli spazi all’aperto. Gli attrezzi usati sono stati
quelli in dotazione alla scuola. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo (Nuovo
Praticamente Sport, Ed. G. D’Anna), alcune dispense fornite dall’insegnante, i dvd sulla RCP e su
SPECIAL OLYMPICS.
Modalità di verifica e valutazione:
Le verifiche sono state di tipo teorico. Si è trattato di prove scritte strutturate con quesiti a risposta
singola e a risposta multipla.
Inoltre si è accertato a livello pratico il miglioramento sul piano motorio rispetto al livello di partenza,
tramite griglie di valutazione, su parametri coordinativi, condizionali, acrosport, percorsi di destrezza,
la correttezza nel comportamento cognitivo, psicomotorio, affettivo, sociale ed infine l’impegno e
l’effettiva partecipazione.
La scala di valutazione adottata è stata dall’uno al dieci.
Il docente
CARMAGNANI ELENA
-------------------------------
I rappresentanti
-----------------------------------------
49
RELIGIONE CATTOLICA
Insegnate: Prof. Mantovani Don Ulisse
ANDAMENTO DELLA CLASSE:
La classe formata da 19 studenti avvalentesi ha avuto globalmente un cammino positivo nell’arco del quinquennio, considerando
l’aspetto personale e sociale in riferimento alla formazione. Il profilo nel corso dell’anno è il seguente::
Comportamento: Abbastanza maturo e responsabile in ordine al ruolo collaborativo sia con l’insegnante che tra di loro.
Interesse : Ottimo per alcuni, più che discreto per la maggioranza.
Partecipazione: La classe ha dimostrato capacità nell’intervenire, riflettere, esporre sugli argomenti proposti. Per alcuni alunni in modo
ottimo. L’elaborazione della sintesi, da buona parte degli alunni, rimane discretamente positiva anche se, da parte di alcuni, un po’
superficiale
Impegno: La maggioranza degli alunni ha dimostrato impegno attivo e propositivo.
Competenze; Conoscenze; Abilità
( Intesa MIUR – CEI 28.06.2012 )
AREE DI SIGNIFICATO:
ANTROPOLOGICO-ESISTENZIALE; STORICO-FENOMENOLOGICA; BIBLICO-TEOLOGICA.
QUINTO ANNO
COMPETENZE specifiche:
• sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto
con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
•
cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura
umanistica, scientifica e tecnologica;
•
utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel
quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.
CONOSCENZE
ABILITÀ
- Ruolo della religione nella società contemporanea:
- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita,
- secolarizzazione pluralismo, nuovi fermenti
confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo
religiosi e globalizzazione,
aperto, libero e costruttivo;
- identità del cristianesimo in riferimento ai suoi
documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, - individuare la visione cristiana della vita umana e il suo flne
ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e
morte e risurrezione di Gesù Cristo;
sistemi di pensiero;
- il Concilio Ecumenico Vaticano II come
evento fondamentale per la vita della Chiesa nel
- riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare
mondo contemporaneo;
riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo
- la concezione cristiano-cattolica del
sviluppo scientifico e tecnologico;
matrimonio e della famiglia; scelte di vita,
vocazione, professione;
- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e
- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari
dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;
della realtà sociale, economica, tecnologica.
- usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti
autentiche della tradizione cristiano-cattolica.
METODOLOGIA
Gli obiettivi didattici si sono perseguiti affrontando il nucleo tematico che attraverso la matrice progettuale andava a costituire l’unità
didattica. Ogni unità didattica si è fatta partire dall’approccio antropologico e dalla lettura esperienziale dell’attualità dove confluiscono e
interagiscono i diversi modelli culturali. Per questa prima parte si sono utilizzati i diversi mezzi mediatici: quotidiani, mensili tematici, TV,
videocassetta, ricerca in internet.
50
Gli alunni sono stati coinvolti sia a livello personale che in gruppo , sia per la ricerca che per l’analisi della parte tematica per
raggiungere la sintesi, ponendo attenzione alla valenza interdisciplinare e all’apporto culturale dove è stato possibile;
Materiale didattico
Per l’attività didattica ogni alunno è stato chiamato a tenere un quaderno degli appunti regolarmente aggiornato con la sintesi del lavoro
svolto o del lavoro richiesto di ricerca o di approfondimento. Le lezioni si sono svolte parte a livello frontale e parte con lavoro di gruppo.
Si sono utilizzati: il testo adottato, il giornale, manifesti, locandine, video e la ricerca in internet.
Testo adottato: Sergio Bocchini, Religione e Religioni, Triennio, EDB, Bologna
Tipologia delle prove : Orali, Scritte, Laboratoriali
Valutazione
La valutazione è in itinere e sommativa secondo i criteri e i livelli seguenti:
LIVELLO DI CONOSCENZA
LIVELLO DI ABILITA’ E
DI COMPETENZE
VOTO
AGGETTIVO
SIGLA
L’allievo non ha alcuna conoscenza degli argomenti
L’allievo non ha conseguito le abilità
richieste
L’allievo ha conseguito le abilità
richieste in modo limitato, incerto e
scorretto
L’allievo ha conseguito qualche
abilità utilizzata con incertezza
L’allievo ha conseguito abilità nel
risolvere problemi semplici
L’allievo dimostra abilità nelle
procedure con qualche imprecisione
L’allievo organizza autonomamente
le conoscenze in situazioni nuove
L’allievo dimostra di saper cogliere il
filo conduttore e i contenuti impliciti
nel confronto
L’allievo
analizza
e
valuta
criticamente contenuti e procedure.
Usa la micro lingua in modo attento e
corretto
1, 2, 3
SCARSO
SC
4
INSUFFICIENTE
INS
5
MEDIOCRE
MED
6
SUFFICIENTE
SUF
7
DISCRETO
DISC
8
BUONO
BUO
9
OTTIMO
OTT
10
ECCELLENTE
ECC
L’allievo conosce frammentariamente i contenuti della
disciplina
L’allievo conosce superficialmente e con lievi lacune i
contenuti della disciplina
L’allievo conosce in maniera completa ma non
approfondita i contenuti della disciplina
L’allievo conosce e comprende quanto appreso
L’allievo conosce, comprende, applica e padroneggia tutti
gli argomenti senza errori
L’allievo conosce, comprende, applica e padroneggia tutti
gli argomenti senza errori e con sicurezza
L’allievo conosce, comprende, applica e padroneggia tutti
gli argomenti senza errori con sicurezza e con notevole
capacità critico-dialogica ovvero con sintesi e con
valutazioni autonome
Legnago: 15.05.2014
Il Docente
51
RELIGIONE - PROGRAMMA SVOLTO
Prof. Mantovani Don Ulisse
In riferimento al programma ministeriale ( intesa MIUR-CEI 28.0.2012), in questo anno, riguardo le conoscenze per raggiungere le
abilità, si sono sviluppati i seguenti contenuti:
Ruolo della RC; identità del cristiano
Fede come esperienza del Dio di Gesù Cristo. Risposta personale, dall’etica alla morale, e comunitaria, istituzione ecclesiale.
Fondamentale e fondante l’evento risurrezione.
Vita della Chiesa nel mondo contemporaneo
Il Concilio Vat. II evento di rinnovamento e pastoralità. Ruolo della Chiesa nel dialogo tra i popoli. Papa Francesco e il dialogo USA
CUBA. Visita del Papa in Turchia e dialogo interreligioso. Bolla indizione anno giubilare straordinario sulla misericordia a 50 anni dal
Conc. Vat. II.
Lettura incidente diplomatico Vaticano-Turchia sul “genocidio degli Armeni”
Promozione e impegno per i diritti umani ( uomo figlio di Dio); associazionismo e volontariato.
Struttura della vita ecclesiale: Parola, Sacramenti, Carità. Annuncio, celebrazione, testimonianza.
Istituto Sostentamento Clero: “questione romana”, patti lateranensi, Intesa 1984.
Secolarizzazione, pluralismo…
Considerazioni sul significato. Analisi del terrorismo islamico in oriente e in occidente ( Volere di Dio e volere dell’uomo). Importanza della
conoscenza e del dialogo. Cristianesimo, islamismo e altre religioni.. Festa della donna, cultura contemporanea, pari opportunità,
“ricchezza nella diversità”
Concezione cristiana cattolica della famiglia, della vocazione, della professione.
Concetto di chiamata e missione. Matrimonio sacramento e famiglia. Sacramenti e situazioni irregolari. Sinodo dei Vescovi sulla famiglia.
Famiglia e teoria del gender. Dottrina sociale della Chiesa: da Leone XIII
a Giovanni Paolo II, il lavoro, dal sostentamento alla cooperazione.
Proiezione, analisi e riflessione del film: “Il figlio dell’altra” possibile lettura di comprensione sul conflitto israeliano- palestinese. . “About a
Boy” rapporto familiare e intergenerazionale..
Legnago: 15.05.2015
Il docente
52
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
24.04.2015 h 8:00 – 13:10
Tipologia della prova: A - Analisi del testo / B - Art. di giornale / B - Saggio breve / C - Tema di contenuto storico D – Tema di
carattere generale
Nome ...........................................................................................
Tip.
INDICATORI
Nullo
punteggio
assegnato
1-3
COMUNI
Insufficiente
DESCRITTORI
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
15
7-9
10
11-12
13 - 14
Non rispettate
le regole
fondamentali
della scrittura.
Assenza di
esposizione
Gravi errori
morfologici,
sintattici, lessicali.
Esposizione
gravemente
difficoltosa
Lievi errori
morfologici, sintattici,
lessicali. esposizione
lacunosa
Forma
corretta ma
elementare.
Esposizione
sintetica
Forma corretta
e abbastanza
elaborata.
Esposizione
chiara
Forma corretta,
varia, funzionale
allo scopo
Forma corretta,
efficace ed
originale
Attinenza
alla traccia
Consegne
completamente
disattese
Gravi
incomprensioni della
traccia e/o
incoerenze logiche
Vaga, parziale,
banale attinenza alla
traccia
Sviluppo
della traccia
solo in alcuni
punti
Attinenza alla
traccia precisa
Attinenza alla
traccia precisa e
approfondita
Perfetta e
personale
attinenza alla
traccia
Elaborazione
personale
dei
contenuti e
capacità
critiche
Analisi del
testo
Assoluta
mancanza di
elaborazione.
Contenuto
inconsistente.
Gravi difficoltà
interpretative di
concetti,
informazioni , idee
Elaborazione
inadeguata, poco
esauriente,incompleta
Elaborazione
schematica
ma esaustiva
Elaborazione
articolata e
sequenziale
Elaborazione,
sequenziale e
originale
Elaborazione
personale,originale
ed efficace.
Mancanza
assoluta di
analisi
Analisi parziale con
errori e /gravi
carenze
Analisi parziale e/o
parzialmente
scorretta
Analisi
organica
anche se
schematica
degli
elementi
essenziali
Analisi organica
negli elementi
essenziali
Analisi
esauriente con
qualche
sviluppo
personale
Analisi efficace,
arricchita da validi
approfondimenti
personali
Articolo di
giornale/
Saggio breve
Elaborato del
tutto incongruo
sul piano
argomentativo
Gravi contraddizioni,
errori e lacune
nell’argomentazione.
Uso
assente/improprio
dei documenti
Varie contraddizioni e
difficoltà applicative;
scarso o scorretto
utilizzo dei documenti
dati
Lievi
incongruenze
non
determinanti
e utilizzo non
sempre
adeguato
dei
documenti
Argomentazione
articolata mirata
allo scopo, con
uso adeguato ei
documenti
Argomentazione
completa e
articolata
Argomentazione
originale e
brillante, integrata
da fonti personali
Tema di
argomento
storico
Assoluta non
conoscenza
dei contenuti
minimi
Gravi errori storici
e/o interpretativi
Sviluppo incompleto
dei contenuti
fondamentali
Sviluppo
limitato ai
contenuti
esenziali
Trattazione
corretta e
pertinente
Trattazione
pertinente con
sviluppi
personali
Trattazione
originale, arricchita
da conoscenze
personali.
Tema di
ordine
generale
Elaborato del
tutto incongruo
sul piano
logico, delle
conoscenze e
dei contenuti
Sviluppo parziale
della traccia, con
affermazioni
generiche o
incongrue sul piano
logico
Elaborazione parziale
e stentata con
affermazioni8 talvolta
generiche e/o non
giustificate o ben
argomentate
Sviluppo
adeguato
degli
elementi
essenziali
Elaborazione
articolata con
alcuni riferimenti
pluridisciplinari
Argomentazione
completa e
articolata
Argomentazione
ben condotta,
originale e
convincente
Forma
SPECIFICI della tipologia della prova
Gravemente
insufficiente
4-6
SOMMA DEI PUNTEGGI…………………. / 4 = ………………..
VALUTAZIONE COMPLESSIVA:
53
Simulazione seconda prova- Esame di stato
Edificio a schiera
A.S. 2014-15
11/04/2015
Lungo una strada comunale si dispone di un lotto pianeggiante di terreno di forma
rettangolare, di dimensioni m 60 x m 28, col lato maggiore che fiancheggia la strada.
Il piano regolatore per la zona prevede:
• indice di edificabilità 1,4 m3/m2
• rapporto di copertura Rc ≤ 30%;
• Hmax = 7,5 mt ;
• distanza minima dalla strada m 6;
• distanza minima dal confine m 5.
Si intende realizzare su tale terreno un edificio a schiera composto da un numero di unità
abitative che sfrutti la volumetria disponibile. Ciascuna delle unità abitative deve prevedere
almeno i seguenti locali:
·
pranzo/soggiorno/cucina;
·
una camera matrimoniale;
·
una camera a letto singolo;
·
una camera con due letti;
·
almeno due servizi;
·
autorimessa con almeno un posto macchina;
·
lavanderia;
·
cantina/ripostiglio;
Il candidato, scelto liberamente ogni, elemento utile e/o opportuno, esegua il
proporzionamento plano-volumetrico di una delle unità abitative e produca:
·
una planimetria generale in opportuna scala;
·
piante, prospetti e sezioni sufficienti a definire il progetto di una unità immobiliare ;
·
una breve relazione illustrativa delle scelte effettuate.
54
Tempi assegnati per lo svolgimento della prova: intera mattina – uso del pc personale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
INDICATORI
Congruenza
con la traccia
Conoscenza di
regole e principi
Correttezza di esecuzione
Capacità di applicare
le proprie conoscenze
al caso specifico
Conoscenza e
utilizzo della
terminologia e della
simbologia specifica
DESCRITTORI
PUNTI
•
•
•
Svolgimento non completo e/o ridotto
Sostanzialmente completo
Completo e approfondito
1
2
3
•
•
•
Sa individuare solo parzialmente regole e principi
Sa individuare regole e principi
Sa individuare regole e principi in maniera corretta e
completa
1
2
3
•
•
•
Esecuzione incompleta
Esecuzione sostanzialmente completa
Esecuzione completa e corretta
1
2
3
•
•
•
Le sa applicare parzialmente
Le sa applicare in maniera sostanzialmente completa
Le sa applicare in maniera completa e corretta
1
2
3
•
•
•
In modo incerto
In modo parziale
In modo adeguato e pertinente
1
2
3
Punteggio totale*
55
Istituto Tecnico per le Co – A e territorio
“ Ricci - Silva” - Legnago VR
Verifica di Estimo collegata alla terza prova dell’anno scolastico 2014/2015
-
Tipologia B – data 01 aprile 2015 – Nome ___________________________________
1. Un appartamento in centro storico di ……………………….. della superficie di mq. 90
viene normalmente affittato a 500,00 Euro mese. Le agenzie immobiliari della zona
indicano per il bene un valore di mercato fra i 120.000 – 130.000 Euro. Provate a
verificare se il valore di rendimento conferma le indicazioni mercantili.
2. Date la definizione precisa dei redditi catastali dei terreni e dei fabbricati con
l’equazione del calcolo prevista nel “quaderno di stima per l’azienda studio” e nel
“foglio d’’analisi dell’unità immobiliare tipo”.
3. Un villino è stato edificato nel periodo 1980/82 su un lotto di 800 mq. Il volume
realizzato è stato di 450 mc. Il mercato, anche a causa della crisi economica, è poco
attivo mentre sono noti i costi di costruzione a nuovo che imprese e professionisti del
settore indicano in euro ………… mc. Il valore dell’area trova riferimento nelle delibere
comunali ai fini IMU ed è indicato in euro ….…………… mq.
Con procedimento di stima per …………………………………… provate a ricostruire il
valore di ………………………….. dell’abitazione.
56
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – Anno
Scolastico 2014 – 2015
3^ PROVA SCRITTA – MATERIA INGLESE
COPENHAGEN AIRPORT
Following the great expansion in air traffic and passenger number of Copenhagen airport, in 1939 the Danish architect
Wilhelm Lauritzen planned a new functionalist terminal building which replaced the old one from 1925, nicknamed “The
Wooden Castle”, which had become too little for the daily service of 44 airplanes. Seemingly, Lauritzen let himself inspire
of the fact that the new building was going to be placed near the waterfront. It had to function both as a regular airport and
as a sort of harbor because, at that time, many airplanes were seaplanes, constructed to land on water.
Due to its black chimney, the two-storeyed building, with a length of 100 metres and an area of altogether 4,000 sq metres,
looks like a ferry. Furthermore, the control tower resembles the bridge on a ship. The inspiration from the sea can also be
seen indoors since the ceiling reminds one of the waves of the ocean.
“The building was not only an efficient traffic machine, but as well an aesthetical masterpiece”, the Chief Executive Officer
of Copenhagen Airport, Niels Boserup, let us know. Recently he has published a book on the amazing piece of architecture.
The title is A Modernistic Masterpiece and the book tells the whole story of the terminal, which was, in 1997, declared a
listed building and later, moved from its original location to the present one. The transport itself was an engineering
achievement, which was accepted in The Guinness Book of Records as European record of removal. This architectonic
wonder has been put on wheels and restored for more than 12 million USD.
Answer the following questions.
When was the first Copenhagen airport opened and who planned the new terminal building?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Why did Lauritzen’s building replace the old airport building and what is the style of this building?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------What does the new building look like?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
57
IIS
SILVA - RICCI “
Via Nino Bixio , 49 - 37045 LEGNAGO (VR)
TERZA PROVA ESAME DI STATO
Classe 5ACO A.S. 14/15 – 01 APRILE 2014
Candidato …………………………… ……………………….... ……………
CANTIERE E SICUREZZA
1.
I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE :Tipologia e Classificazione
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………… ……………………………………………………………………………………………….
2.
ELENCA LE FIGURE TECNICO-GIURIDICHE CHE INTERVENGONO NEL PROCESSO EDILIZIO sia sul
fronte della sicurezza che della gestione e controllo del cantiere. Descrivi brevemente il loro ruolo e le funzioni
attribuite.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………….
3. CADUTA DALL’ALTO : DESCRIVI I DISPOSITIVI DI CLASSE C ( LINEE VITA)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
58
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci”
0442/600428
Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593
C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 -  [email protected] - Web: www.itisilva.it
Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon)
Geometri: Progetto Cinque
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA - B - quesiti a risposta singola
DOMANDE DI TOPOGRAFIA
Legnago 01.04.2015
Alunno/a______________________
1) Cos’è la rettifica di un confine e quali sono i motivi che rendono vantaggiosa la sua realizzazione?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
2) Cos’è un prismoide, come se ne determina il volume ed in quale occasione viene utilizzato soprattutto nella
sua versione semplificata?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
59
3) Cosa sono e come si determinano le linee di passaggio in uno spianamento su di un terreno rappresentato
con piani quotati?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
60
Istituto Tecnico per le Co – A e territorio
“ Ricci - Silva” - Legnago VR
Verifica di Estimo collegata alla terza prova dell’anno scolastico 2014/2015
-
Tipologia B – data 30 aprile 2015 – Nome ___________________________________
1. Il giudice del Tribunale di ……………… dispone una servitù di passo che dalla strada
comunale arrivi fino alla proprietà mappale 326 attraversando lateralmente il
mappale 24. Il Giudice dispone altresì la nomina di un Consulente per la stima
dell’indennizzo che il fondo dominante deve versare a quello servente. Questi i dati:
lunghezza della servitù m. 85 e larghezza metri 3,00; e’ da notare che la servitù si
esercita per i primi 45 metri in zona B e solo nella seconda parte in zona agricola di
prevalenti seminativi.
2. Una breve stima professionale: una signora di 79 anni è proprietaria di un
appartamento di mq. 100 nel centro della cittadina. Intende cedere la nuda proprietà
dell’immobile con riserva del diritto d’usufrutto. Siete chiamati alla stima del valore
della piena proprietà, del diritto d’usufrutto e della nuda proprietà.
3. Il consorzio di Bonifica intende collegare due canali scolmatori con un fosso di
superficie della lunghezza di mt. 90 e la larghezza di mt. 4 sul pelo libero delle acque
così da compensare la portata d’acqua dei due canali. Interessato dall’opera è il
mappale 124 del Fg 12 di …………….. nella proprietà di Tizio. L’incarico professionale è
quello della stima dell’indennità per apposizione di servitù d’acquedotto.
61
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “G. SILVA – M. RICCI”
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE – Anno Scolastico 2014 – 2015
3^ PROVA SCRITTA – MATERIA INGLESE
CLASSE QUINTA - Sez. A – CO
(simulazione)
WILL YOU BECOME A GOOD SURVEYOR?
If you want to answer this question, you should think about all the skills, responsibilities and training this job requires.
First of all, skills needed for a surveyor’s job include a high level of maths competence, because surveying and topography
are based on this subject’s fundamentals, such as geometry and trigonometry.
Secondly, a sound knowledge of laws and regulations about construction is important to manage the wide range of
situations a surveyor copes with every day.
Then, sturdy reading and writing skills are also required whenever accurate and detailed reports need to be written.
Finally, excellent verbal communication is also critical while sharing technical information with clients and co-workers.
At the same time, some good computer skills are really valuable, as well as being able to adapt to changing technology.
Using planning and surveying instruments properly plays an essential role in the profession. Surveyors are required to use
CAD softwares to create drawings and maps of surveyed areas.
The ability to use professional surveying instruments also means technical expertise with GPS systems: surveyors get
survey data with angles, elevation and contour lines using a variety of equipment and techniques. As one of the primary
duties of a surveyor is to establish and record accurate property boundaries for a variety of purposes, a high level of
familiarity with map reading and data recording is another basic condition for the job.
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS.
-
What are the main skills required for the job?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-
What is CAD for?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-
What is one of the primary duties of a surveyor? Why is verbal communication important?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
62
PROVA DI MATEMATICA
CLASSE 5 COSTRUZIONI
COGNOME
30 APRILE 2015
NOME
1)Scrivi la formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione. Risolvi il seguente esercizio:
calcola il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno all’asse delle X della funzione
. Che solido ottieni?
2)Scrivi la formula dell’integrazione per parti e applicala al seguente integrale:
3)Dopo aver spiegato cosa è l’hessiano di una funzione e il suo utilizzo nello studio dei punti critici,
deduci la presenza di eventuali punti di massimo, minimo o sella per la funzione:
Punteggio : per ogni esercizio ci sono 5 punti a disposizione, 2 per la parte teorica e 3 per lo
svolgimento del calcolo
Esercizio 1
Esercizio 2
Esercizio 3
totale
63
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci”
0442/600428
Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593
C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 -  [email protected] - Web: www.itisilva.it
Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon)
Geometri: Progetto Cinque
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA - B - quesiti a risposta singola
DOMANDE DI TOPOGRAFIA
Legnago 30.04.2015
Alunno/a______________________
1) Cos’è la poligonale d’asse e quali sono i criteri da considerare nella sua realizzazione?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
2) Cosa si intende per livelletta e come si determinano le quote di partenza ed arrivo di una livelletta di
compenso di pendenza assegnata?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
64
3) Cosa si intende per parzializzazione delle sezioni stradali?
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
DESCRITTORE
SINTETICO
gravemente
insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
punti
punteggi
1/6
7/9
indicatori
10
11/12
13
14/15
DESCRITTORE ANALITICO
le conoscenze
sono molto
lacunose
le conoscenze
sono parziali e
talvolta
superficiali
l'argomento, svolto
con pertinenza,
tralascia qualche
aspetto
le informazioni
sono pertinenti,
ed essenziali
l’argomento è
svolto con
pertinenza e
sostanziale
completezza
l'argomento è svolto in
modo ampio e articolato,
le conoscenze sono
sicure
Capacità di analisi e di
sintesi, coerenza dell'
argomentazione,
capacità di
rielaborazione.
non individua
alcun aspetto
essenziale
individua solo
qualche aspetto
essenziale;
presenta
difficoltà, lacune
e/o errori
individua gli aspetti
essenziali in modo
accettabile, pur con
qualche errore/
lacuna
individua gli
aspetti
essenziali ed
alcuni marginali
l'utilizzo delle
conoscenze è
corretto, ma non
ampio.
propone contenuti con
efficacia ed incisività,
dimostrando capacita di
analisi-sintesi e/o
approfondimento
Uso di un linguaggio
tecnico specifico,
appropriato e corretto.
l'espressione è
compromessa
da gravi errori
l'espressione è
semplice ma
corretta
l'uso del
linguaggio è
adeguato
usa il linguaggio
specifico con proprietà e
sicurezza
Conoscenza degli
argomenti, pertinenza
e completezza
delle risposte.
il linguaggio non
è ancora corretto
l'espressione è
semplice e non
compromessa da
gravi errori
Punteggio totale*
* (somma dei punti inscritti nelle tre caselle/TRE)
66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDIC
DESCRITTORI
•
•
•
CONOS
CENZE
•
•
•
•
•
•
COMPE
TENZE
•
•
•
•
•
•
CAPAC
ITÀ/ABI
LITÀ
•
•
•
Discuss
1^P.S.
Discuss
2^P.S.
Discus
3^P.S.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
punteggio
Non conosce gli argomenti
Conosce solo parzialmente gli argomenti
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline pur con qualche
incertezza
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline
Conosce gli argomenti in maniera abbastanza ampia
Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita
Non comprende i temi e i problemi proposti
Comprende con difficoltà i temi e i problemi proposti , ma non è in grado di
risolverli neppure se guidato
Comprende i temi e i problemi proposti e li risolve applicando le
conoscenze minime, solo se opportunamente guidato
Comprende i temi e i problemi proposti e li risolve applicando
autonomamente le conoscenze, ma con imperfezioni
Comprende, risolve e sa rielaborare i temi e i problemi proposti applicando
autonomamente le conoscenze in modo corretto
Risolve in maniera sicura temi e problemi anche complessi, applicando in
modo autonomo e corretto le conoscenze
Non sa analizzare e sintetizzare, espone in modo stentato e scorretto
Espone in maniera imprecisa, ha difficoltà ad analizzare e sintetizzare
Espone in modo semplice, incerto il lessico tecnico. Sa effettuare semplici
sintesi e analisi, se opportunamente guidato
Espone in modo chiaro, corretto e consequenziale usando un lessico
appropriato. Sa autonomamente effettuare semplici sintesi e analisi
Espone con un certo rigore logico, sa fare rielaborazioni e collegamenti. Sa
effettuare analisi appropriate ed opportune sintesi
Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo e originale, avvalendosi
di buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica
Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Corregge, ma non approfondisce
Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Corregge, ma non approfondisce
Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Corregge, ma non approfondisce
Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
punti
1/3
4
5
6
7
8
1/3
4
5
6
7
8
1/3
4
5
6
7
8
0
1
2
0
1
2
0
1
2
Punteggio totale*
67