Documento15 maggio 2014-2015 classe V ACo - IIS Silva
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Documento15 maggio 2014-2015 classe V ACo - IIS Silva
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci” 0442/600428 Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593 C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 - [email protected] - Web: www.itisilva.it Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon) Costruzioni. Ambiente e territorio ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 ESAMI DI STATO CLASSE 5^ A Costruzioni, ambiente e territorio DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5) Il Consiglio di classe: Italiano: ROSSIN ROMANA ____________________________ Storia: ROSSIN ROMANA ____________________________ Matematica : BISSOLO FRANCESCA ____________________________ Inglese: BEDENDO ISABELLA ____________________________ Topografia : PESCE MAURO _____________________________ Progettazione,costruzioni, impianti Cantiere e sicurezza : MICHELAZZI LUCA _____________________________ Estimo / economia: BERTOLDO MAURIZIO ____________________________ ITP laboratorio edilizio: BONFANTE MARIANO __________________________ Ed. Fisica: CARMAGNANI ELENA ____________________________ Religione: ____________________________ DON ULISSE MANTOVANI Coordinatore : Prof. BERTOLDO MAURIZIO CARATTERI GENERALI DELL’ISTITUTO, DEL TERRITORIO E DELL'UTENZA L’I.I.S. “G.Silva - M.Ricci" di Legnago, con i suoi cinque indirizzi di specializzazione,Chimica Industriale, Biotecnologie, Informatica, Meccanica/Meccatronica, Energia, Tecnici dell’Ambiente e del Territorio (Ex Geometri, (declinati in 7 articolazioni) risponde alla vocazione produttiva del territorio, legata in buona parte all'industria termo-meccanica e alla piccola e media impresa artigianale e professionale. La Scuola, unico polo tecnico – tecnologico del Legnaghese conta un corpo docente di 73 insegnanti, quest' anno 32 classi e 762 alunni, provenienti dall'area di 44 Comuni appartenenti a 5 diverse province (Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Mantova). L'Istituto, nato nel 1964 come sede staccata dell'I.T.I.S. "Galileo Ferraris" di Verona, si è reso autonomo nel 1972. Risale al 2007 la fusione con corso “Geometri” (ex “M. Ricci”). Costante è stato in questi anni l'impegno per l'aggiornamento e potenziamento delle strutture e delle strumentazioni scientifiche e professionali (25 laboratori, 2 aule speciali, biblioteca, informatizzazione ) anche se bisogna riconoscere che la scuola a volte trova difficoltà nell’adattarsi alle continue mutevole condizioni della sociatà. Struttura, programmi, profili dei diplomati sono conformi a quanto previsto per i dei ”Nuovi Tecnici” Il Corso Geometri si propone come scuola quinquennale aperta al territorio e alla libera professione; offre la possibilità di sviluppare le proprie conoscenze con il post - diploma di specializzazione; dà accesso a tutte le Facoltà Universitarie. La nostra scuola è in contatto con l’Esev di Verona (Ente scuola edile) per la promozione di stage, oltre che con il Collegio dei geometri di Verona per attività di formazione, informazione, collegamento con il mondo del lavoro e la realtà professionale. 1 Profilo formativo finale dello studente dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio I risultati di apprendimento sono stati definiti a partire dai processi produttivi che il tecnico diplomato dovrà compiere nella prassi e tengono conto della continua evoluzione che caratterizza l’intero settore, sia sul piano delle metodologie di progettazione, organizzazione e realizzazione, sia nella scelta dei contenuti, delle tecniche di intervento e dei materiali. La metodologia di studio è centrata sulle problematiche tipiche dell’indirizzo e grazie all’operatività che la contraddistingue facilita apprendimenti efficaci e duraturi nel tempo. L’approccio centrato sul saper fare consente al diplomato di poter affrontare le diverse problematiche professionali ed in seguito continuare a mantenere adeguate le proprie competenze in relazione al prevedibile sviluppo del settore interessato da notevoli aggiornamenti delle tecnologie impiantistiche ed energetiche. Il corso, nel secondo biennio ed in particolare nel quinto anno, si propone di facilitare l’acquisizione di competenze imprenditoriali, che attengono alla gestione dei progetti, all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie, particolarmente nel campo della sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente. Le discipline di indirizzo, pur parzialmente presenti fin dal primo biennio ove rivestono una funzione eminentemente orientativa, si sviluppano nei successivi anni mirando a far acquisire all’allievo competenze professionali correlate a conoscenze e saperi di tipo specialistico che possano sostenere gli studenti nelle loro ulteriori scelte professionali e di studio. L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. 2 Composizione Commissione Esame di Stato 2014 – 2015 Aree Disciplinari Area Linguistico storico letteraria Area scientifico tecnologica ITALIANO STORIA INGLESE PROGETTAZIONE, COSTRU/CANTIERE TOPOGRAFIA ESTIMO Materie assegnate ai Commissari interni ITALIANO Prof. R. Rossin TOPOGRAFIA Prof. M. Pesce GESTIONE CANTIERE Prof. L. Michelazzi Materie assegnate ai Commissari esterni ESTIMO INGLESE PROGETTAZIONE PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 5^A COSTRUZIONI a - Storia del triennio della classe La classe quinta A geometri è ad oggi composta da 19 alunni, 12 maschi e 7 femmine. Nell’anno scolastico 2012/2013, erano attivate due classi: 1. terza sez A di 16 studenti 2. terza sez B di 13 studenti In seguito a tre respinti / ritirati per ciascuna classe si è formata una sola quarta di 23 studenti. Al termine dell’anno quattro alunni non hanno superato lo scrutinio fino alla formazione dell’attuale quinta di 19 componenti. Il tasso di promossi nel triennio è stato pari al 75%; la selezione effettuata dovrebbe essere garanzia di maturità del gruppo che si approssima all’esame. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 ALDEGHERI DAVIDE ANDRIOLO ELISA BOLDRINI GIACOMO BUBOLA VALENTINA CIOLLI CHIARA COCCO THOMAS COLTRO GABRIELE CORDIOLI ALESSIO FRACCAROLLO MIRIAM FRATUCCELLO SARA MASAIA ALBERTO MELOTTO ENRICO MENEGOLO VANESSA MORELATO SILVIA MUNARI SAMUELE PAVAN GIONATA 3 17 POPESCU DANIEL 18 RAISA EMANUELE 19 WROBEL kRZYSTOF b - Continuità didattica MATERIA Italiano: Storia Matematica Inglese Topografia Costruzioni Disegno/Progettazione Sicurezza e Cantiere Estimo / economia Ed. Fisica Religione A.s. 2010 - 2011 FORIGO LUCILLA FORIGO LUCILLA ANDREOLI GIANCARLA BEDENDO ISABELLA PESCE MAURO MICHELAZZI LUCA MICHELAZZI LUCA MARINO SERGIO BERTOLDO MAURIZIO OLIVIERI DANIELE MANTOVANI ULISSE A.s. 2011 - 2012 ROSSIN ROMANA ROSSIN ROMANA ANDREOLI GIANCARLA BEDENDO ISABELLA PESCE MAURO MICHELAZZI LUCA MICHELAZZI LUCA ZANETTI FRANCO BERTOLDO MAURIZIO VESENTINI MATTEO MANTOVANI ULISSE A.s. 2012 - 2013 ROSSIN ROMANA ROSSIN ROMANA BISSOLO FRANCESCA BEDENDO ISABELLA PESCE MAURO MICHELAZZI LUCA MICHELAZZI LUCA MICHELAZZI LUCA BERTOLDO MAURIZIO CARMAGNANI ELENA MANTOVANI ULISSE La classe ha avuto una discreta continuità didattica degli insegnanti, nel corso del quinquennio. Il recupero delle carenze del primo trimestre è avvenuto, tutti gli anni nel mese di gennaio attraverso lo studio individuale e/o in itinere e/o con corsi di recupero. La frequenza scolastica e risultata,complessivamente, regolare. Uno studente presenta bisogni educativi speciali e a tal fine è stata predisposta specifica programmazione da parte del Consiglio di Classe disponibile nel fascicolo personale dello studente / Verbali consiglio di Calsse. c - Situazione della classe al momento dell’esame La classe presenta una normale predisposizione agli studi tecnici – territoriali. La maggioranza degli studenti si è applicata in maniera essenziale con uno studio efficace e funzionale al raggiungimento della sufficienza o poco più, quindi senza i necessari approfondimenti. Rispetto alla situazione iniziale - sia del triennio sia dell’anno in corso - i ragazzi hanno compiuto un progresso normale in ordine alle capacità e alle conoscenze, meno nelle competenze Il comportamento è stato corretto e rispettoso dell’ambiente scolastico e del contesto formativo; sufficientemente attiva la partecipazione al dialogo educativo per quanto riguarda il lavoro in classe, meno nell’impegno pomeridiano di consolidamento e rafforzamento delle competenze. Pochi ragazzi si sono contraddistinti per il costante interesse scolastico e per i buoni risultati; altri si sono spesso limitati ad uno studio frettoloso (talvolta episodico e carente) in corrispondenza delle verifiche. In vista dell’esame finale il Consiglio ritiene l’insieme abbia acquisito un adeguato senso di responsabilità e siano consapevoli dell’impegno necessario ad affrontare l’ultima parte del corso di studi. 4 PROFILO DELLA CLASSE IN TERMINI DI OBIETTIVI EDUCATIVI, FORMATIVI, DIDATTICI E COMPETENZE AREA UMANISTICA (Lettere, Inglese, Ed. fisica, Religione) La classe ha dimostrato sempre un comportamento corretto e rispettoso, anche se non sempre efficacemente attivo, nelle materie umanistiche; ciò ha comunque permesso di stabilire un buon clima di lavoro e di confronto reciproco durante tutto l'anno scolastico. Per quanto riguarda il profitto e la preparazione generale raggiunta in termini di conoscenze e competenze, la situazione si presenta invece più varia e disomogenea. I rendimenti complessivi sono sufficienti. Acquisizione e consolidamento delle competenze evidenziano criticità in quei contesti che hanno richiesto, un certo grado di approfondimento e di rielaborazione personale, oltre ad uno studio attivo e costante. AREA TECNICA (Estimo ,Costruzioni, Topografia ,Disegno e progettazione, Impianti e Matematica) In termini di conoscenze, il livello acquisito dal gruppo classe nelle materie di professione viene unanimemente considerato sufficiente. Alcuni studenti evidenziano predisposizione per il corso di studio intrapreso pur mostrando ancora carenze organizzative. In termini di competenze il gruppo, se indirizzato, ha dimostrato di saper compiere i collegamenti fondamentali tra le discipline tecniche. Sono in grado di raccogliere dati e materiale per impostare e redigere semplici progetti riguardanti le varie aree professionali. Alcuni studenti mostrano particolari attitudini all’uso del sistema informatico. In termini di capacità i risultati sono ovviamente diversificati: alcuni ragazzi sono in grado di organizzare e portare a termine – in autonomia – il lavoro tecnico scolastico, mentre altri devono essere guidati nelle fasi di elaborazione più impegnative: così per esempio nel procedimento di stima (in estimo), nel calcolo di elementi strutturali (in costruzioni), nella stesura di un progetto stradale (in topografia) o di un progetto edile di massima. DATE SIMULAZIONI PROVE GIORNO ORARIO 1 APRILE PRIME TRE ORE PROVA SIMULATA DI… 3^ PROVA - PRIMA SIMULAZIONE: INGLESE, CANTIERE, TOPOGRAFIA, ESTIMO 11 APRILE TUTTA LA MATTINATA 2^ PROVA – IPROGETTAZIONE / COSTRUZIONI / IMP. 24 APRILE TUTTA LA MATTINATA 1^ PROVA – ITALIANO 30 APRILE ULTIME TRE ORE 3^ PROVA - SECONDA SIMULAZIONE: INGLESE, TOPOGRAFIA, MATEMATICA, ESTIMO 15 MAGGIO TUTTA LA MATTINATA 2^ PROVA – IPROGETTAZIONE / COSTRUZIONI / IMP. CONOSCENZE, CAPACITÀ E COMPETENZE DISCIPLINARI (vedi allegato A per singola disciplina) CONTENUTI (vedi allegato A per singola disciplina) METODI (vedi allegato A per singola disciplina) STRUMENTI,SPAZI E TEMPI (vedi allegato A per singola disciplina) ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI (viaggi di istruzione, visite scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive 5 Progettazione interdisciplinare per rafforzare le competenze linguistiche in rapporto al linguaggio tecnico-professionale dello specifico indirizzo di studi MATERIE coinvolte: Inglese – Costruzioni/Cantieri DOCENTI: Luca Michelazzi e Isabella Bedendo Conoscenze o abilità da conseguire al termine del 5° anno Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Contenuti da trattare in relazione all’abilità/conoscenza prescelta From a short History of Architecture: Modern Architecture - The modern movements: Walter Gropius Bauhaus/International Style Gaudi’s Masterpieces - Temple de la Sagrada Familia Metodologia da applicare e tempi di realizzazione - Testi tratti dai libri in adozione delle materie coinvolte. Testi assegnati dal docente di Inglese. Testi assegnati dal docente di Costruzioni/Cantieri. Tempi: 6 ore di lezione nel corso del trimestre e 6 ore nel corso del pentamestre. Contributo dato dalle discipline di indirizzo Indicazione dei contenuti da trattare; scelta di alcuni testi scritti su cui lavorare; revisione della correttezza tecnica dei testi prodotti. Visite guidate: • • S.A.I.E. di Bologna (fiera dell’edilizia) JOB & Orienta di Verona e MADE Milano Viaggio di istruzione: Praga, e dintorni Progetti d’istituto: • Corso di perfezionamento di AUTOCAD (uso del 3d). • Incontri informativi/formativi con Enti e associazioni: Alcolisti anonimi; Guardia di Finanza; Avis; Sert. • Educazione alla sicurezza: svolgimento di simulazioni di uscite di emergenza (3 in corso d’anno) Partecipazione ad eventi • Teatro Salieri di Legnago: Rappresentazione teatrale “Aspettando Godot”, tratta dal testo di E.Jonesco; Attività sportive • Partecipazione a vari tornei sportivi d’Istituto 6 CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE A) CRITERI DI MISURAZIONE dei livelli di competenza/conoscenza con i rispettivi punteggi 1. OTTIMO Voto di profitto 9/10 l’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti; 2. BUONO Voto di profitto 8 l’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale; 3. DISCRETO Voto di profitto 7 l’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa; si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contributi personali; corretta e garbata l’esposizione; 4. SUFFICIENTE Voto di profitto 6 l’alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali; l’argomentazione è lineare, l’esposizione è corretta; 5. INSUFFICIENTE Voto di profitto 5 l’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur avendo acquisito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; incerta e non lineare l’esposizione; le carenze indicate non sono però di tale gravità da impedire, con interventi adeguati, un proficuo proseguimento dei programmi di studio; 6. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Voto di profitto 4 l’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina, e presenta carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento; commette errori significativi anche in prove semplici; le carenze sono tali da pregiudicare la prosecuzione degli studi; 7. DEL TUTTO NEGATIVO Voto di profitto meno di 4 l’alunno sconosce gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi benché minimi nel corso dell’anno scolastico. B) ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE: oltre ai dati di profitto nella valutazione si tiene conto anche di 1. livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi; 2. frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica; 3. partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi al dialogo educativo; 4. impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; 5. metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti operativi. 6. impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; 7. metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti opera 7 RELAZIONI FINALI DEI SINGOLI ISEGNANTI Materia: ITALIANO / STORIA Insegnante: prof. ROSSIN ROMANA 1 2 Relazione finale sulla classe LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 2.a Moduli di competenza e conoscenza disciplinare ITALIANO 2.b Metodi e strumenti 2.c Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione 3 STORIA 3.a Moduli di competenza e conoscenza disciplinare STORIA 3.b Metodi e strumenti 3.c Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione ALLEGATI: All. A Programma svolto di ITALIANO All. B Programma svolto di STORIA 1 - Relazione finale sulla classe 5^A Costruzioni La classe 5^A Co, composta alla fine dell’a.s. da 19 studenti (12 maschi, 7 femmine) è stata seguita dall’insegnante sottoscritta in parte nel biennio (in classe 3^ sono confluite due seconde),e senza soluzione di continuità nel triennio, sia in “ITALIANO” che in “STORIA”. La situazione in ingresso, nel presente a.s., ha presentato livelli diversificati, nella maggioranza molto modesti in relazione ad abilità, conoscenze, competenze strumentali. A parte qualche caso, le conoscenze disciplinari pregresse di entrambe le materie erano sufficienti ed adeguate in vista di un efficace prosecuzione dello studio e dell’apprendimento;in un certo numero di studenti. Lo svolgimento dei PIANI DI LAVORO disciplinari, sia di ITALIANO che di STORIA di classe quarta sono stati completati, ma si è ugualmente effettuato un sintetico ripasso degli argomenti di collegamento (Romanticismo italiano ed europeo in ITALIANO; Formazione dello Stato Italiano e seconda metà dell’Ottocento in STORIA) Si è cercato sempre di dare spazio, nei limiti di tempo compatibili con le esigenze di svolgimento del programma disciplinare, allo sviluppo delle capacità di scrittura e di esposizione orale; in questo contesto si è approfondita la conoscenza delle tipologie dei testi richiesti nella Prima Prova dell’Esame di Stato, con esercitazioni in classe o individuali a casa (effettuando il 24.04.15 anche una simulazione, nel corso dell’intera mattinata scolastica). Nel corso dell’a.s. ci si è avvalsi della lettura settimanale dei quotidiani, episodica in classe, ma sollecitata con la partecipazione al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”; ciò per favorire l’informazione e il collegamento costante con la realtà politico-socio-economica dell’ambiente che ci circonda, in un anno che è stato denso di fatti e situazioni importanti e decisive per la vita di tutti. Nel mese di 8 Dicembre, ad integrazione della conoscenza letteraria, la classe ha assistito alla rappresentazione teatrale “Aspettando Godot” (di Eugene Jonesco)) presso il Teatro Salieri di Legnago. Come approfondimento e integrazione dello studio di STORIA, nei mesi Dicembre/Marzo la classe ha seguito un ciclo di conferenze organizzato in istituto: - “La grande guerra ” Incontro-conferenza per la celebrazione del 50esimo del 1^ conflitto mondiale, al Teatro Salus di Legnago, con Associazione Alpini, Combattenti e Reduci, Forze Armate (26.09.2015), “La grande guerra nel quotidiano veronese”” , conferenza in Aula Magna del Prof. Tazzeri, 13.11.2014 “ La seconda guerra mondiale e la Shoah”, incontro in Aula Magna col Prof. Melotto, 28.01.2015 Lo studio disciplinare curricolare è stato seguito dagli studenti con efficace motivazione, buona partecipazione e sufficiente impegno. Alcuni studenti, nella consapevolezza delle proprie lacune pregresse hanno seguito, o svolto individualmente, mirate attività di rinforzo/recupero. A fine anno la classe dimostra di conoscere i contenuti specifici delle discipline, anche se con diversi livelli di padronanza; sono mediamente migliorati sia la capacità espositiva orale che l’efficacia e la correttezza nella produzione di testi scritti; in qualche caso sono da considerare ottimi i livelli raggiunti. Poche le situazioni di scarsa sicurezza e padronanza dello strumento scrittura. Si è cercato, nei limiti del possibile, di coinvolgere gli studenti in tutte le fasi dell’attività didattica, dalla definizione degli obiettivi, alla selezione dei percorsi metodologici, fino all’analisi formativa dei risultati ottenuti. La classe ha dimostrato un positivo senso di responsabilità nel rispetto degli impegni presi, e nella volontà di raggiungimento degli obiettivi stabiliti Le relazioni interpersonali sono state sempre ottime e il clima della classe, disteso e sereno,ha permesso di affrontare gradevolmente il percorso di apprendimento. Si è cercato sempre di mantenere su un piano realmente cooperativo e interattivo ogni fase dell’attività. Con quasi tutte le famiglie, nel corso degli anni, si sono mantenute relazioni costanti e rapporti di serena fiducia. 2 – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 2 a. Moduli di competenza e conoscenza disciplinare ITALIANO In relazione agli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe, si sono perseguiti i seguenti OBIETTIVI FORMATIVO/COMPORTAMENTALI Lo studente - collabora attivamente alla vita scolastica; - sa relazionare in modo personale, equilibrato e rispettoso con coetanei ed insegnanti; - espone le proprie opinioni in modo costruttivo e positivo; - si dimostra disponibile all’ascolto; - accetta le idee altrui, anche se diverse dalle proprie; - si dimostra capace di modificare atteggiamenti e comportamenti, in relazione a scopi condivisi; - si adegua a decisioni espresse dalla maggioranza; - rispetta le regole dell’Istituto e della classe; - mantiene un atteggiamento rispettoso dell’ordine e della pulizia degli spazi dell’Istituto, anche attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti; - rispetta le consegne dei lavori assegnati e produce i propri materiali nei tempi dovuti - sa operare forme personali di autovalutazione; discute, se necessario, ma accetta le valutazioni espresse dall’insegnante; - stabilisce relazioni tra le conoscenze acquisite e la propria realtà di uomo e di cittadino. Coerentemente con quanto stabilito in coordinamento di materia / dipartimento, la docente ha definito la seguente programmazione per COMPETENZE DISCIPLINARI: Lo studente NEL CORSO DEL TRIENNIO impara a: - Riconoscere e valutare le motivazioni storiche e le conseguenze economiche e politiche nelle varie epoche storiche; - Cogliere il rapporto tra la realtà storico-sociale dei diversi secoli e la corrispondente produzione lirica o in prosa; - Cogliere i tratti di originalità o continuità nella produzione di un autore in rapporto alla situazione politica e culturale del suo tempo; - Riconoscere le principali tematiche trattate nelle loro opere dagli autori delle varie epoche; - Cogliere i caratteri peculiari del pensiero e dello stile dei principali autori; - Collegare le caratteristiche di personaggi e luoghi alla poetica di un autore; - Cogliere gli aspetti qualificanti e i tratti stilistici di un’opera attraverso la lettura e l’analisi di un testo; - Riconoscere gli elementi essenziali delle forme metriche; - Riconoscere e distinguere i caratteri e le peculiarità dei generi letterari; - Individuare analogie e differenze tra correnti letterarie; UTILIZZARE LA LINGUA ITALIANA PER: - Organizzare un testo scritto che rispetti i criteri di completezza, correttezza grammaticale e sintattica, efficacia lessicale - Elaborare ed argomentare delle proprie opinioni; - Esprimere giudizi critici fondati e personali, dotati di originalità e creatività; 9 A conclusione del triennio, nel corso delle classe QUINTA , si sono perseguite le seguenti competenze linguistico / letterarie: - Conoscere e comprendere il significato letterale e quello profondo di testi sia letterari sia non letterari (saggi ecc.), spiegati attraverso analisi testuali; - Comprendere il significato letterale, i temi principali e il significato profondo di testi sia letterari sia non letterari (articoli ecc) proposti per la prima volta alla lettura con l'ausilio di strumenti (dizionari, glossari, ..); - Eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste; - Conoscere e riassumere gli elementi essenziali dei moduli trattati (relativi a autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema) e stabilire i collegamenti essenziali fra essi; - Inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento e nel contesto storico generale; - Costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,...) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d’altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, con un linguaggio chiaro e corretto, con sufficiente efficacia lessicale; - Costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo e / o commento, recensione ecc., mettendo al centro la propri tesi e usando i documenti come elementi per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio coeso e appropriato, pur con qualche errore linguistico (fase III: numerosi documenti); - Elaborare testi scritti secondo la tipologia “Analisi del testo”, con brani narrativi , poetici,teatrali, non letterari; - Costruire testi scritti rispondenti alle tipologie richieste all’Esame di Stato; - Collegare le materie tra loro, rispetto ai nodi comuni più evidenti. PROGRAMMAZIONE DELLE CONOSCENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE - vedi “Allegato A – Programma svolto” 2. B Metodi e strumenti • P. DI SACCO “Le basi della letteratura plus ” Vol. 3A ( Dall’Unità d’Italia al primo Novecento)+ Vol. 3B ( L’ Età contemporanea) , Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori, 2011. • • • • Testi diversi di lettura, consultazione, approfondimento, documentazione, prodotti dall’insegnante o ricercati dagli studenti; schede e fotocopie ad integrazione dei testi adottati; Articoli di quotidiani , settimanali e riviste per temi d’interesse generale, di attualità o in collegamento con lo svolgimento di progetti trasversali;ricerche web e consultazione di siti anche specifici. Quando possibile si potranno utilizzare materiali multimediali e/o audiovisivi: enciclopedie letterarie in video (della videoteca d’Istituto e non), films , CD Rom di documentazione e ricostruzione, servizi televisivi attinenti gli argomenti studiati. La classe partecipa al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”, promosso dall’ Osservatorio permanente dei Giovani Editori, che prevede la lettura settimanale di quotidiani inviati gratuitamente alla classe una volta alla settimana (Corriere della sera ; L’Arena di Verona). L’iniziativa , di durata annuale, iniza a metà ottobre, concludendosi a fine anno scolastico. Gli studenti hanno pure accolto con interesse la possibilità di ricevere 10 copie al mese del mensile di divulgazione scientifica “FOCUS”, iniziativa collegata alla precedente e gestita dallo stesso ente promotore. 2. C Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione Il collegio dei Docenti ha stabilito che la valutazione, per rispettare il dettato legislativo che invita ad esprimere valutazioni dopo aver acquisito un “congruo numero” verifiche, ha stabilito l’opportunità di effettuare almeno due prove orali e due prove scritte nel Trimestre e almeno tre scritte e due orali nel Pentamestre . I criteri di valutazione delle prove orali sono riportati nella seguente tabella di corrispondenza tra voto e competenze richieste(in neretto gli elementi distintivi rispetto al livello inferiore): VOTO Voto: da 9 a 10 Voto: da 8 a 9 COMPETENZE RICHIESTE Dimostra una conoscenza dettagliata e una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di aver approfondito l'argomento in modo personale, non strettamente legato all'impostazione delle lezioni. Sa parafrasare / tradurre e analizzare senza incertezze un testo studiato e sa cogliere prontamente il senso e contestualizzare un testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate. Sa esprimersi in modo fluido e con una registro lessicale del tutto adeguato. Dimostra sia una conoscenza dettagliata sia una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di esporre autonomamente e di operare collegamenti non guidati. Sa parafrasare / tradurre con sicurezza un testo studiato, sa cogliere prontamente il senso e contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate. Sa esprimersi in modo fluido e con una registro lessicale del tutto adeguato. 10 Voto: da 7 a 8 Dimostra una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali ed è in grado di operare collegamenti anche non guidati dall'insegnante. Sa parafrasare / tradurre e analizzare un testo studiato e sa cogliere il senso e contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, in modo autonomo . Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e con un registro lessicale adeguato. Voto: da 6 a 7 Riesce a cogliere il senso delle domande dell'insegnante e a rispondere in modo coerente e puntuale, dimostrando una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali. Dimostra di saper parafrasare / tradurre e analizzare un testo studiato e di saper cogliere il senso e contestualizzare un brano non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, pur con qualche episodico aiuto dell'insegnante. Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e lessicalmente accettabile anche se con qualche improprietà. Voto: 5 Riesce a cogliere il senso delle domande dell'insegnante, ma dimostra una preparazione lacunosa e prevalentemente mnemonica riguardo ad argomenti fondamentali. Non sa parafrasare / tradurre e analizzare del tutto correttamente un testo studiato, cogliendone il senso e contestualizzandolo semplicemente. Non affronta con sufficiente padronanza gli argomenti studiati e spiegati in classe, nonostante l'aiuto dell'insegnante. Non sempre si esprime con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto. Non riesce a cogliere il senso delle domande dell'insegnante e a rispondere in modo coerente. Dimostra una preparazione molto lacunosa riguardo ad argomenti fondamentali. Non sa parafrasare / tradurre e analizzare correttamente un testo studiato né affrontare gli argomenti studiati e Voto: da 1 a 4 spiegati in classe, nonostante l'aiuto dell'insegnante. Non sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto. In relazione alle prove scritte l’insegnante ha utilizzato la griglia di correzione / valutazione allegata al presente documento, con la definizione precisa di indicatori e descrittori. Nelle prime settimane di lezione la griglia è presentata e discussa con gli studenti e poi inviata per conoscenza alle famiglie. Si sono applicate le seguenti tipologie di verifiche: Interrogazioni ampie non programmate a conclusione dei moduli di studio o nel corso dello studio come ripresa generale dell’argomento; si sono accettati studenti volontari (non più di 2 su 4 nella stessa prova). L’insegnante ha concordato con la classe il giorno settimanale da dedicare alle verifiche, per bilanciare al meglio i carichi di studio, ma, in caso di assenze sospette,reiterate o numerose, le interrogazioni orali sono state svolte in qualsiasi giorno di presenza dello studente a scuola. Si è sempre considerato controproducente ai fini dell’apprendimento un impegno di studio concentrato negli ultimi mesi di scuola o esclusivamente a ridosso delle verifiche conclusive; altrettanto da evitare la richiesta di sottoporsi a verifiche ravvicinate nelle ultime settimane di scuola per colmare gravi insufficienze dovute a scarso impegno precedente. Temi, lavori scritti, in classe, con voto complessivo a fine trimestre e a fine anno; Temi per casa con possibilità di utilizzo del computer e per l’elaborazione/ stesura del testo; Questionari a risposta aperta/chiusa/multipla per verificare la competenza grammaticale, l’ abilità di analisi testuale e la capacità di utilizzo del linguaggio scritto nella comunicazione dei contenuti affrontati; Interventi dal posto, anche brevi e di sintesi, per verificare le capacità di comprensione, le abilità espositive, la continuità nello studio, l’attenzione e la partecipazione attiva all’apprendimento; Esercitazioni scritte assegnate per casa (con controllo sullo svolgimento) volte a favorire l’attenzione costante alle u.d. e il progressivo consolidamento delle conoscenze con l’attività individuale. Attenzione speciale è stata riservata all’attivazione di significativi processi di autovalutazione, in tutti i livelli di capacità e in tutti i contenuti disciplinari. L’insegnante ritiene che la partecipazione attiva e consapevole dello studente alla personale fase di apprendimento e il conseguente rilevamento responsabile dei risultati ottenuti sia proceduta strettamente correlata alla riuscita scolastica. In corso d’anno sono state effettuate interrogazioni volontarie e programmate su approfondimenti scelti e organizzati dai singoli studenti (anche con supporti multimediali); talvolta gli argomenti proposti sono serviti come introduzione e/o sviluppo delle attività di classe. 3 – STORIA 3 a. Moduli di competenza e conoscenza disciplinare STORIA In relazione agli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe, si sono perseguiti gli obiettivi formativo / comportamentali, ribaditi ed esplicitati anche a livello di Consiglio di Classe e le seguenti 11 COMPETENZE DISCIPLINARI Lo studente, in relazione alla disciplina, ha imparato a: - Identificare le trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali avvenute nelle diverse epoche storiche; - Interpretare le fonti; - Individuare le interdipendenze tra scienza, economia, tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute nei settori di riferimento; - Ordinare e ricostruire secondo un doppio criterio, logico e temporale, gli avvenimenti relativi ai fatti storici affrontati; - Inizialmente sollecitato e condotto dall’insegnante iniziare a stabilire collegamenti, a spiegare le cause, a ricostruire gli avvenimenti o le trasformazioni politiche o culturali legati ai grandi eventi della storia; - Mettere in relazione l’azione politica di alcune grandi figure storiche con la situazione sociale ed economica del loro Paese, sostenuto da collegamenti proposti dal docenti in base alla lettura dei quotidiani e alle informazioni di attualità; - Valutare le trasformazioni prodotte dai grandi cambiamenti; - Individuare cause ed effetti dei fatti storici; - Individuare, selezionare e classificare le principali teorie economiche, scientifiche e politiche; - Analizzare, in modo guidato, i processi di trasformazione politica, evidenziandone le conseguenze nei rapporti tra le nazioni coinvolte; - Analizzare il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi; - Esporre con chiarezza, correttezza e coerenza le conoscenze acquisite, utilizzando un lessico efficace ed appropriato, adeguato alla disciplina storica. CONOSCENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE DELLA CLASSE QUINTA - vedi “Allegato A – Programma svolto” 3. B Metodi e strumenti • M. PALAZZO, M. BORGHESE, A. ROSSII, Storia magazine per la riforma, volumi 3° e 3b. ed. La Scuola, BS, 2012 • Testi diversi di lettura, consultazione, approfondimento, documentazione, prodotti dall’insegnante o ricercati dagli studenti, anche avvalendosi della Biblioteca d’Istituto e di Internet; schede e fotocopie ad integrazione dei testi adottati; • Materiali multimediali e/o audiovisivi: enciclopedie letterarie in video, enciclopedie storiche o archeologiche in video (della videoteca d’Istituto e non), films storici, CD Rom di documentazione e ricostruzione, servizi televisivi sugli argomenti studiati. • Articoli di quotidiani , settimanali e riviste per temi d’interesse generale, di attualità o in collegamento con lo svolgimento di progetti trasversali. Si sottolinea che la classe parteciperà al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”, promosso dall’ Osservatorio permanente dei Giovani Editori, che prevede la lettura settimanale di quotidiani inviati gratuitamente alla classe una volta alla settimana (Corriere della sera ; L’Arena di Verona). 3. C Fattori di valutazione periodica e finale e criteri di verifica e valutazione Il collegio dei Docenti, per rispettare il dettato legislativo che invita ad esprimere valutazioni dopo aver acquisito un “congruo numero” verifiche, ha stabilito l’opportunità di effettuare almeno due prove orali nel Trimestre e almeno due orali nel Pentamestre . I criteri di valutazione delle prove orali sono riportati nella seguente tabella di corrispondenza tra voto e competenze richieste ( in neretto gli elementi distintivi rispetto al livello inferiore): VOTO COMPETENZE RICHIESTE - Voto: da 9 a 10 - Voto: da 8 a 9 - Voto: da 7 a 8 - Dimostra di possedere conoscenze corrette, approfondite e rielaborate in modo autonomo; Inquadra i fatti/fenomeni in modo completo ed organico, con individuazione articolata ed ampliamente argomentata delle relazioni che vi intercorrono; E’ capace di svolgere analisi con lettura critica rigorosa, congruente e strutturata dei documenti storici, efficace ai fini dell’esposizione e / o argomentazione, con riferimenti multidisciplinari; Si esprime con linguaggio pertinente e ricco, strutturando un’esposizione scorrevole ed organica. Dimostra di possedere conoscenze corrette ed approfondite; Inquadra i fatti/fenomeni in modo corretto ed esaustivo, con individuazione ampia e approfondita delle relazioni che vi intercorrono; E’ capace di svolgere analisi con lettura critica articolata e corretta dei documenti storici, efficace ai fini dell’esposizione e / o argomentazione; Si esprime con linguaggio preciso e appropriato, strutturando un’esposizione chiara e ordinata. Dimostra di possedere conoscenze corrette e attente agli aspetti più specifici; Inquadra i fatti/fenomeni in modo corretto, nonostante lievi imprecisioni, con individuazione adeguata ma non approfondita delle relazioni che vi intercorrono; E’ capace di svolgere analisi con lettura critica coerente, anche se priva di osservazioni personali, dei documenti storici; Si esprime con linguaggio talvolta generico ma appropriato, con un’esposizione chiara e corretta, nonostante lievi imprecisioni e / o incertezze. 12 Voto: da 6 a 7 - Voto: 5 - Dimostra di possedere conoscenze essenziali, pur se con qualche imprecisione; Inquadra i fatti/fenomeni in modo corretto ma generico, individuando solo le relazioni essenziali; E’ capace di svolgere analisi e lettura schematica dei documenti storici, con valutazione critica essenziale ed elementare; Si esprime con linguaggio generico, con un’esposizione sostanzialmente efficace, con alcune imprecisioni e / o incertezze. Dimostra di possedere conoscenze solo parzialmente corrette e / o lacunose; Inquadra i fatti/fenomeni in modo errato, con individuazione parziale e lacunosa delle relazioni; Svolge analisi parziale ed imprecisa dei documenti storici, con valutazione critica poco coerente e sequenziale; Si esprime con linguaggio non adeguato, con diversi errori ed imprecisioni , con un’esposizione confusa, incoerente, scorretta. Le conoscenze sono frammentarie, non pertinenti o assenti (lo studente non risponde o si rifiuta di rispondere); Voto: da 1 a 4 - Inquadra i fatti/fenomeni in modo errato, con individuazione molto lacunosa, insufficiente o assente delle relazioni; - Svolge analisi lacunosa documenti storici (o non si dimostra in grado di farlo in alcun modo), con valutazione critica incoerente o assente; - Si esprime con linguaggio improprio e / o decisamente scorretto, formulando un’esposizione gravemente confusa, incoerente, scorretta (o non presentando alcun tipo di esposizione). In relazione alle prove strutturate l’insegnante ha presentato, contestualmente alla prova, i criteri di valutazione di volta in volta applicati . Si sono applicate le seguenti tipologie di verifiche: Interrogazioni ampie, anche su base volontaria, a conclusione dei moduli o nel corso dello studio come ripresa generale dell’argomento; Prove strutturate a risposta aperta / chiusa / multipla; Interventi dal posto, anche brevi e di sintesi, per verificare le capacità di comprensione, le abilità espositive, la continuità nello studio, l’attenzione e la partecipazione attiva all’apprendimento; Esercitazioni scritte assegnate per casa (con controllo sullo svolgimento) volte a favorire l’attenzione costante alle u.d. e il progressivo consolidamento delle conoscenze con l’attività individuale. Anche il persistente mancato svolgimento dei compiti per casa ha costituito elemento di osservazione e valutazione complessiva. Attenzione speciale è stata riservata all’attivazione di significativi processi di autovalutazione, in tutti i livelli di capacità e in tutti i contenuti disciplinari. L’insegnante ritiene che la partecipazione attiva e consapevole dello studente alla personale fase di apprendimento e il conseguente rilevamento responsabile dei risultati ottenuti sia proceduta strettamente correlata alla riuscita scolastica. In corso d’anno sono state concordate, con gli studenti, interrogazioni volontarie e /o programmate, soprattutto a fine anno e in relazione a legittime richieste di miglioramento dei risultati raggiunti. - ALLEGATO A “Programma svolto di ITALIANO” MODULO DI CAPACITA’: PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI (Ripasso, consolidamento, sviluppo) a) Il processo di scrittura L’ideazione: strategie di schematizzazione dei contenuti La stesura di frasi e capoversi La revisione e il controllo del testo: lettura selettiva per verificare correttezza formale, completezza, sequenzialità logico / strutturale - I requisiti di coerenza e di coesione b) La parafrasi - Parafrasi di un testo narrativo - Parafrasi di un testo poetico c) Produzione di testi diversi: le tipologie A / B / C / D richieste nella Prima Prova dell’ Esame di Stato d) L’analisi del testo poetico e narrativo: ripasso delle caratteristiche formali costitutive dei due generi letterari (approfondimento specifico sulla prova d’esame - Tipologia A) e) L’articolo giornalistico e il saggio breve (approfondimento specifico sulla prova d’esame - Tipologia B) - Lettura e analisi di testi/articoli - Scrittura di un articolo di cronaca /di commento argomentativo In collegamento con il presente modulo, la classe ha partecipato al progetto nazionale “Il quotidiano in classe”, promosso dall’ Osservatorio permanente dei Giovani Editori, che ha previsto la lettura settimanale di quotidiani inviati gratuitamente alla classe una volta alla settimana (Corriere della sera ; L’Arena di Verona). 13 - MODULI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE Si precisa che, con Delibera del Collegio dei Docenti, già da alcuni anni viene svolto in Classe Terza lo studio delle tre cantiche della “Divina Commedia” di D. Alighieri; pertanto, tale argomento non risulta nel presente “Programma Svolto”. PERCORSO ARGOMENTI PROGRAMMATI E SVOLTI TESTI letti e analizzati Giacomo Leopardi -La vita -Il pensiero filosofico e la posizione culturale - I Canti : le fasi della poesia leopardiana e lo L’infinito; A Silvia; La ginestra stile; Idillii e grandi Idilii; la poesia successiva al 1830 - Lettura, analisi ed interpretazione delle opere: Modulo 1 Il Verismo e Giovanni Verga Realismo e naturalismo: origini del romanzo europeo Il Verismo in Italia - - GIOVANNI VERGA Il Naturalismo francese: positivismo e “La miniera” dal Germinale di Emile Zola letteratura; L’applicazione del metodo scientifico alla letteratura: Emile Zola Dal Naturalismo al Verismo: la letteratura regionale T 2. Un parto mostruoso e un’elezione al Cenni ad alcuni interpreti: Luigi Capuana; Parlamento Federico De Roberto; T 1.Il matrimonio fra noia e illusioni Confronto Naturalismo/Verismo: analogie e divergenze. Il “romanzo sperimentale” di G. Flaubert ed E. Zola - Vita e cenni alle opere principali - Le fasi della produzione letteraria; - La fase pre-verista - da Nedda a Vita dei campi - I Malavoglia: contenuto, forme e progetto del “Ciclo dei Vinti”; lettura di brani antologici; - Ottobre 2014 Ripresa e conclusione deI programma di classe 4^ Settembre 2014 Modulo 0 Durata / svolgim ento Mastro don Gesualdo: caratteristiche essenziali; collegamento col “Ciclo dei Vinti T 2. Nedda “la varannisa” T 3. Lettera – prefazione a “L’amante di “Gramigna” T 7. Prefazione T 8. La famiglia Toscano T 9 Le novità del progresso viste da Aci Trezza T 10. L’addio alla casa del Nespolo. T12.Gesualdo e Diodata alla Canziria T13. La morte di Gesualdo SCHEDA: Il pessimismo “tragico” di Verga La crisi del Realismo: la Scapigliatura, il Simbolismo -La nuova condizione dell’artista; -La poetica del Simbolismo; - I simbolisti francesi: - A . Rimbaud - C. Baudelaire - P. Verlaine T 3. Vocali T 1. Corrispondenze T 2. Spleen fotocopia : La perdita dell’aureola SCHEDA: Lo spleen: storia di una parola SCHEDA:Esistenze “maledette” Modulo 3 Il Romanzo decadente Tra Decadentismo e avanguardie: D’Annuzio e Pascoli - Il rinnovamento del genere “romanzo”; - Autori: tecniche, stile e temi; - J.K.Huysmann; Oscar Wilde T3. La rivelazione della bellezza da Il ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde Novembre Dicembre 2015 Modulo 2 Il Simbolismo in Europa 14 GABRIELE D’ANNUNZIO GIOVANNI PASCOLI I poeti Crepuscolari e Vociani Modulo 4 ITALO SVEVO LUIGI PIRANDELLO - Vita e opere: la poetica e lo stile; lettura di opere o di brani da: - Il fanciullino; - Myricae; - Poemetti - Canti di Castelvecchio Poetica del Futurismo, cenni ad alcuni scrittori, lettura esemplificativa di strofe da opere: - Filippo Tommaso Marinetti; - Aldo Palazzeschi; - La poetica crepuscolare: cenni ad alcuni scrittori - Guido Gozzano; - Marino Moretti Il nuovo romanzo in Italia e in Europa - Cenni biografici, formazione poetica e opere; - Lettura e analisi di brani tratti da: - Una vita; - Senilità; - La coscienza di Zeno: novità strutturali e concettuali - - Cenni biografici, formazione, opere narrative e teatrali; lettura e analisi di brani tratti da: - L’Umorismo; - Novelle per un anno; - Il fu Mattia Pascal; - Il quadro europeo Contesto storico - culturale Uno, nessuno e centomila; Sei personaggi in cerca d’autore - Il Romanzo tra Ottocento e Novecento: temi e forme; L’Antiromanzo; - Cenni ad alcuni autori e alle loro opere più significative: - Marcel Proust; - Franz Kafka; - James Joyce Le nuove frontiere della poesia italiana del Novecento: l’Ermetismo - Il quadro storico culturale e la dimensione della cultura nel primo dopoguerra; - Periodo storico, trasformazioni della cultura , ruolo del letterato negli anni 1920 - 1945 T 2. L’attesa di Elena T 3. Ritratto d’esteta T 1. O falce di luna calante T 5. La sera fiesolana T 6. La pioggia nel pineto T8. Imparo un’arte nuova dal Notturno T 1. Il fanciullo che è in noi T 2. Il poeta è poeta, non oratore o predicatore T 3. Arano T 4. Novembre T 5. Lavandare T 6. Il lampo T 7. Il tuono T 8. X agosto T 9. L’assiuolo T 10. Digitale purpurea T 12. Il gelsomino notturno Scheda 6. I registri e gli stili del discorso T1. All’automobile da corsa T 2. Bombardamento Zang Tumb Tumb T 3. E lasciatemi divertire! “Il Manifesto del futurismo” T 3. Gabbiani e pesci da Una vita Da La coscienza di Zeno: T 6. Il fumo T 7. Il funerale mancato T 8. Psico-analisi T1. L’arte umoristica “scompone”… T 2. Esempi di umorismo T 3. Pallottoline T 4. La tragedia di un personaggio T 5. Il treno ha fischiato T 6. Adriano Meis T 7. “Io sono il fu Mattia Pascal” T 9. “La vita non conclude”da Uno, nessuno e centomila T 10. L’ingresso dei sei personaggi da Sei personaggi in cerca d’autore T 4. Un caso di “memoria involontaria” T 5. L’arresto di K.. T 6. Mr. Bloom a un funerale Fine pentamestre 2014 Modulo 5 La vita di D’Annunzio nel suo tempo; La poetica e i generi letterari utilizzati; I “romanzi del Superuomo”: Il piacere; Contenuti, linguaggio e stile delle raccolte poetiche; lettura di opere o di brani da: Canto novo; Alcyone ; Il Notturno Gennaio Febbraio 2015 Il Futurismo - 15 GIUSEPPE UNGARETTI UMBERTO SABA SALVATORE QUASIMODO EUGENIO MONTALE - La vita di Ungaretti nel suo tempo; Poetica e opere, Caratteristiche, forma e contenuti; Lettura di opere dalle raccolte: da Porto sepolto a L’allegria; Vita di un uomo; - La vita e la personalità; Caratteristiche, forma e contenuti, lettura di opere dalla raccolta Il Canzoniere; - La personalità e lo stile; Lettura e analisi di alcune liriche: Vita e opere; Stile e contenuti; Lettura a analisi di alcune liriche dalle raccolte: Ossi di seppia; - Le occasioni; - Satura. La letteratura italiana dopo il 1945 - Situazione storico – sociale; - La nuova posizione degli intellettuali: “Il Politecnico” ed altri filoni. - Cenni ad alcuni autori e alle loro opere: - Elio Vittorini; - Primo Levi; - Cesare Pavese; - Beppe Fenoglio. ITALO CALVINO - Vita e personalità dell’autore; - La poetica e le opere: le principali fasi della sua produzione - Il sentiero dei nidi di ragno; - La giornata di uno scrutatore; - Se una notte d’inverno un viaggiatore - La “trilogia degli antenati”; - Lezioni americane T 2. In memoria T 3. I fiumi T 4. S. Martino del Carso T 5. Veglia T 6. Fratelli T 7. Sono una creatura T 8. Soldati T 11. Natale T 12. Mattina T 17. Città vecchia T 18. Ritratto della mia bambina T 19. Goal T 26. Ed è subito sera T 27. Alle fronde dei salici T 2. Non chiederci la parola T 3. Meriggiare pallido e assorto T 4. Spesso il male di vivere T 7. La casa dei doganieri T 8. Non recidere forbice quel volto T13. Cigola la carrucola T 14. Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale Ha senso la poesia? Modulo 6 Il Neorealismo Il romanzo italiano contemporaneo - Legnago, 11.05.2014 Sintetica sintesi del panorama letterario; La reazione al Neorealismo; Il romanzo sperimentale e le tendenze più significative: C.E. Gadda; U. Eco; L, Sciascia… I rappresentanti di classe T 5. La notte in cui cadde Mussolini T 1. La pistola T 6. I segreti della lettura T 7. Le virtù della leggerezza T 5. Sopralluogo sulla scena del delitto Prof.ssa Romana Rossin 16 ALLEGATO A “Programma svolto di STORIA” Eredità; Idee; Storiografia; Documenti; Laboratorio; Protagonisti; Volume A - IL PRIMO NOVECENTO La società di massa - Giochi di massa: le olimpiadi moderne; - Che cos'è la società di massa - Liberarsi del superfluo; - Il dibattito politico e sociale - Il sogno sionista; - Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo - La nazionalizzazione delle masse - Operai e capitalisti L'età giolittiana - Lo stile del potere; Giolitti, ministro della malavita? − I caratteri generali dell'età giolittiana − Il doppio volto di Giolitti − Tra successi e sconfitte La Prima Guerra Mondiale - L’inferno delle trincee; - D’Annunzio, primo mito della società di massa; − Cause e inizio della guerra - Il secolo breve; − L'Italia in guerra - Il peccato originale dell’industria italiana; − La Grande guerra - Un’estate di libertà − I trattati di pace La rivoluzione russa - Nasce l’URSS, l’unione di diverse nazionalità; - L’uomo d’acciaio; − L'Impero russo nel XIX secolo - L’arcipelago Gulag − Tre rivoluzioni − La nascita dell'URSS − L'URSS di Stalin Il primo Dopoguerra - I trattati di Parigi furono un fallimento?; - Il programma di S. Sepolcro − I problemi del dopoguerra − Il biennio rosso − Dittature, democrazie e nazionalismi − Le colonie e i movimenti indipendentisti L'Italia tra le due guerre: il Fascismo - Don Luigi Sturzo: tutto Chiesa e politica; - La resistibile ascesa di Mussolini; − La crisi del dopoguerra - Mussolini pubblico e privato; − Il biennio rosso in Italia - Una scuola di razza; − La marcia su Roma - L’uomo nuovo; − Dalla fase giolittiana alla dittatura - Italiani, brava gente?; − L'Italia fascista - Il discorso del bivacco; − L'Italia antifascista - Le squadre fasciste La crisi del 1929 - Il “giovedì nero”; - Etica e affari; − Gli “anni ruggenti” - Lo stile di vita americano; − Il “big crash” - Il “New Deal” − Roosvelt e il “New Deal” La Germania tra le due guerre: il Nazismo - Monaco 1923: il putsch “della birreria” - L’invenzione del complotto ebraico; − La repubblica di Weimar - Vivere nel Terzo Reich; − Dalla crisi economica alla stabilità - Studiare nel Terzo Reich; − La fine della Repubblica di Weimar - Esistono le razze? − Il Nazismo - Nazismo e stalinismo: un paragone possibile? − Il Terzi Reich - Il revisionismo storiografico? Roba da giornalisti − Economia e società Unità didattiche e paragrafi UNITA’ 1 UNITA’ 2 UNITA’ 3 UNITA’ 4 UNITA’ 5 UNITA’ 6 UNITA’ 7 UNITA’ 8 UNITA’ 9 UNITA’ 10 Il mondo verso la guerra − Giappone e Cina tra le due guerre − Crisi e tensioni in Europa − La guerra civile in Spagna − La vigilia della guerra mondiale La Seconda Guerra Mondiale − 1939 – 1940: la “guerra lampo” − 1941: la guerra mondiale − Il dominio nazista in Europa − 1942 – 1943: la svolta − 1944 – 1945: la vittoria degli alleati − Dalla guerra totale ai progetti di pace − La guerra e la Resistenza in Italia dal Periodo di svolgimento Settembre 2014 Ottobre 2014 Ottobre Novembre 2014 Dicembre 2014 Gennaio – Febbraio 2015 - Il patto scellerato; Marzo 2015 - I campi della morte; - La bandiera sventola sul Reichstag; - La bomba atomica; - Il lungo percorso dell’Unione Europea; - La persecuzione egli ebrei in Italia; - Pio XII: papa di Hitler o avversario del nazismo?; - Revisionismo e resistenza; - Rappresaglie, terrorismo e vendette: testimonianze di una guerra civile in atto 17 1943 al 1945 Volume B - DAL SECONDO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI Le origini della Guerra Fredda - Il processo di Norimberga; Aprile 2015 - Per un futuro di pace e prosperità; − Gli anni difficili del dopoguerra - La propaganda del Piano Marshall; − La divisione del Mondo - La guerra ideologica del senatore Mc Carty; − La grande competizione - Tito e l’illusione iugoslava; - La guerra fredda non sarebbe mai divenuta calda; - La cortina di ferro UNITA’ 2 La decolonizzazione - Il peccato originale di Israele; - La Francia in Algeria, 130 anni di cecità; − Il processo di decolonizzazione - Il trionfo dell’apartheid; − La decolonizzazione nel Medio - Il suicidio dell’Africa; Oriente - Il trionfo dell’apartheid − La decolonizzazione in Asia − La decolonizzazione nel Maghreb − La decolonizzazione nell'Africa Nera UNITA’ 3 La distensione - La svolta di Kruscev; - Chi ha assassinato Martin Luter King ?; − Il disgelo - L’intervento americano in Vietnam era giustificato?; − La “nuova frontiera” - La scoperta della struttura del DNA; − La guerra del Vietnam - Solo con il crollo del muro di Berlino ebbe fine la − Aree di tensione guerra Fredda − Il precario equilibrio del terrore UNITA’ 4 L'Italia repubblicana:dalla ricostruzione agli anni - La firma della Costituzione: 27 dicembre 1947; di piombo - L’uomo qualunque non è mai morto; Maggio - Alcide De Gasperi; 2015 − L'urgenza della ricostruzione - E una sera arrivò la televisione; − Dalla monarchia alla repubblica - “Spetta a noi fare la rivoluzione”; − Il centrismo - Contestazione sociale e abiti immorali; − Il “miracolo economico” - Una strage con troppi misteri; − Dal centro-sinistra al sessantotto - Le Brigate Rosse; − Gli anni di piombo - I cinquantacinque giorni di Moro; - Aldo Moro prigioniero delle Brigate Rosse; - A 30 anni da via Fani, tra verità storica e propaganda UNITA’ 5 L'economia mondiale dal dopoguerra alla - Leggo, scrivo, esisto; DOPO IL 15 globalizzazione - Lo sbarco sulla Luna (luglio 1969); MAGGIO - Una patente per fare la TV; − I “Trent'anni gloriosi” (1945 – 1973) - La globalizzazione è un bene o un male?; (previsione) − L'economia dopo la crisi petrolifera - Pro e contro lo Stato sociale − La globalizzazione − L' ambiente -mondo UNITA’ 6 Il mondo nel terzo dopoguerra - La guerra santa di Bin Laden; DOPO IL 15 - Un’altra grande storia americana; MAGGIO − Il crollo del comunismo - Il dilemma islamico; − Il risorgere dei nazionalismi - I resti delle Torri Gemelle a New York (previsione) − La tragedia iugoslava − La polveriera del Medio Oriente − L'unione europea − Il mondo oggi UNITA’ 7 La crisi dell'Italia repubblicana - Com’è cambiata casa nostra ?; Maggio - La Lega e il malessere del Nord-Est; 2015 − Gli anni Ottanta e il Pentapartito - Discorso di Craxi al Parlamento 3 luglio 1992. − Una democrazia malata − La fine della prima repubblica − L'Italia bipolare Il mondo attuale: visione d'insieme dei rischi e delle opportunità Il presente modulo è stato sviluppato in collegamento con la lettura dei quotidiani e con l'informazione di cronaca. I materiali - Si sono invitati gli studenti a svolgere personali letture di esaminati e le attività hanno permesso collegamenti con la approfondimento nella sezione finale del volume B: produzione di testi scritti (attività propedeutica all'Esame di “ATLANTE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA’. Stato).E’ stata operata una selezione dei numerosi contesti e - Vi sono presentate 21 schede, corredate da atlanti tematici, sui contenuti di approfondimento proposti dal libro di testo. principali contesti mondiali terreno di crisi o di sviluppo. Letto e sottoscritto: LEGNAGO, 11.05.2015 I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Prof.ssa Rossin Romana UNITA’ 1 18 MATERIA : MATEMATICA Insegnante: PROF. BISSOLO FRANCESCA La classe mi è stata affidata solo da quest’anno, quindi nella prima parte ho dovuto verificare e controllare il grado di pensiero e capacità matematiche presenti. Le conoscenze pregresse sono state riviste e completate, soprattutto aggiungendo excursus storici e spiegando cosa sarebbe stato il loro utilizzo nell’anno in corso, puntando molto sul non formalizzare rigidamente i concetti ma di costruirli insieme. Ogni argomento è stato svolto a partire dal libro di testo come contenitore di regole e formule, per arrivare a far comprendere che la matematica non è solo quello ma un insieme di applicazioni e un modo di fare le cose. I ragazzi hanno risposto abbastanza bene, con qualche punta di eccellenza e qualcuno invece con maggiori difficoltà. Il programma è stato comunque svolto nella sua interezza, declinando soprattutto l’ultima parte all’indirizzo di studi da loro scelto, cioè mostrando un quadro totale della scienza matematica, linguaggio e strumento di tutte le scienze. Le attività che li hanno coinvolti hanno talvolta coinciso con le ore di lezione previste, perciò non si è potuto lasciare più momenti di pensiero libero per appropriarsi in modo davvero sicuro degli argomenti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitigli obiettivi indicati all’inizio dell’anno, soprattutto puntando sulla capacità di inquadrare gli argomenti come risultato di un processo storico, logico, formale e realistico nell’osservare la realtà attorno a noi. CONOSCENZE.La classe, in generale, possiede una discreta conoscenza dei contenuti dell’analisi matematica previsti nella programmazione annuale, anche se solo una parte del gruppo di studenti, che si è applicato con regolarità approfondendo le conoscenze e rielaborandole in modo autonomo, ha conseguito un profitto buono o molto buono, mentre per alcuni Studenti Invece permangono alcune difficoltà. Tutta la classe ha comunque apprezzato e dato risultati rilevanti nella parte di programma che collega la matematica al mondo esterno, creando quindi una visione più interessante della realtà. COMPETENZE.La classe ha generalmente acquisito le varie competenze relative alla capacità di elaborare le conoscenze, di stabilire relazioni matematiche attraverso processi di analisi e sintesi e di acquisire precisione di linguaggio in taluni casi in modo completo, in altri in modo accettabile in relazione alle difficoltài ncontrate e all’impegno con cui sono state affrontate le attività proposte. CAPACITA’.In generale la classe ha sufficientemente sviluppato le capacità, soprattutto puntando sulla capacità di inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti, stabilire relazioni matematiche attraverso processi di analisi e di sintesi, acquisire precisione e completezza del linguaggio matematico da utilizzare anche in contesti disciplinari diversi, acquisire capacità di risolvere problemi con particolare riferimento alla professionalità di base richiesta dell’indirizzo. 1. CONTENUTIDISCIPLINARIETEMPIDIREALIZZAZIONEESPOSTIPER: Unitàdidattichee/oModulie/oPercorsiformativiedeventualiapprofondimenti U.D. – MODULO – PERCORSOFORMATIVO-APPROFONDIMENTO UNITA’ 1-2:Ripasso sulladerivatadiunafunzioneeiteoremidelcalcolodifferenziale UNITA’ 3:Lostudiodellefunzioni UNITA’ 4:Integraliindefiniti UNITA’ 5:Integralidefiniti e impropri UNITA’ 6: Le funzioni di due variabili UNITA’ 7: Cenni di probabilità e statistica inferenziale declinati in casi reali PERIODO(ORE) 16 14 16 15 9 14 2. METODOLOGIE I vari argomenti sono stati introdotti attraverso la lezione frontale, seguendo il testo in adozione e stimolando gli studenti ad integrare i contenuti mediante appunti presi durante le spiegazioni, soprattutto con l’analisi dei percorsi e delle esigenze reali che hanno portato, lungo la storia, ad alcuni risultati matematici. Sono state eseguite esercitazioni in classe e a casa, singolarmente e in gruppo, proprio per preparare a questo genere di situazioni che si presentano spesso negli ambienti di lavoro. E’ stato lasciato molto spazio alla discussione degli eventuali dubbi ed errori in modo da offrire agli studenti la possibilità di correggerli e di valutare il grado di preparazione raggiunto. 19 3. MATERIALIDIDATTICI E’statoutilizzatoiltestoinadozionearricchitodiappuntirelativiaivariargomentisvoltisiaperlaparteteoricacheperquellarelativaaglies ercizi, indirizzandoli ad un proprio lavoro autonomo di ricerca di informazioni anche utilizzando le risorse digitali che padroneggiano bene. 4. TIPOLOGIEDELLEPROVEDIVERIFICAUTILIZZATE Nelprimotrimestreleprovescritteeoralisonostatecomplessivamentequattro,mentrenelsecondopentamestreleprovene sono previste cinque,compresalasimulazionediterzaprovad’esame.Inparticolareleverifichehannorichiestolarisoluzionediesercizididiversadiffi coltàelarispostaaquesititeorici. Adisposizionedellacommissionesonodepositatiinsegreterialeverifichescritteeffettuatedurantel’annoscolastico. Legnago,06 maggio2015 Prof.ssa Francesca Bissolo 20 PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO DOCENTE:FRANCESCA BISSOLO UNITA’ 1:LADERIVATADIUNAFUNZIONE Laderivatadiunafunzioneinunpunto Lederivatefondamentali Iteoremisulcalcolodellederivate Laderivatadiunafunzionecomposta Lederivatediordinesuperiorealprimo UNITA’ 2:ITEOREMIDELCALCOLODIFFERENZIALE IlteoremadiRolle,significatogeometricoerelativeapplicazioni IlteoremadiLagrange,significatogeometricoerelativeapplicazioni IlteoremadiDeL’Hospitalerelativeapplicazioni UNITA’ 3:LOSTUDIODELLEFUNZIONI Ledefinizionidimassimoeminimorelativieassolutiediflesso Laricercadeimassimieminimirelativiconlostudiodelladerivataprima Laricercadeiflessiconlostudiodelladerivataseconda Lostudiocompletodifunzionipolinomiali,razionalifratte,irrazionali,esponenzialielogaritmicheconrelativografico UNITA’ 4:GLIINTEGRALIINDEFINITI Ladefinizionediprimitivadiunafunzioneediintegraleindefinito Gliintegraliindefinitiimmediatidifunzionielementariecomposte L’integrazionepersostituzione L’integrazioneperparti L’integrazionedifunzionirazionalifratte UNITA’ 5:GLIINTEGRALIDEFINITI Ladefinizionediintegraledefinito Il teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree, volumi, lunghezze e superfici Gli integrali impropri UNITA’ 6:LOSTUDIODELLEFUNZIONI DI DUE VARIABILI Cenni di geometria cartesiana nello spazio collegata a quello sul piano Le funzioni di due variabili Le derivate parziali e il richiamo al differenziale La ricerca dei punti critici con l’hessiano 21 UNITA’ 7: LA PROBABILITA’ E LA STATISTICA INFERENZIALE Ledefinizionidiprobabilità Laprobabilità di un evento e della somma di due eventi Il principio delle probabilità totali Cenni al teorema di Bayes La statistica e l’interpolazione La guida ISO 9000 e i controlli di qualità Esempi e casi reali (ogni studente approfondirà e presenterà un caso o un’applicazione) N.B. Al momento della consegna di questo documento, le unità 6 e 7 non sono ancora state svolte interamente ma solo presentate, si prevede comunque di completare il percorso I RAPPRESENTANTI DI CLASSE LA DOCENTE Griglie di valutazione MATEMATICA TRIENNIO ORALE INDICATORI DESCRITTORI TOTALMENTE INSUFF. GRAVEMENTE INSUFF . INSUFFICIEN TE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-2.5/10 2.6-4.5/10 4.6-5.5/10 5.6-6.5/10 6.6-7.5/10 7.6-9.5/10 9.6-10/10 Capacità di individuare strategie risolutive Non riconosce metodi e non individua alcun modello risolutivo e/o le applicazioni non sono pertinenti al contesto. Individua qualche strategia, ma presenta numerosi e gravi errori nell’applicarla e/o presenta molte lacune nell’applicazione Riconosce ma applica solo parzialmente qualche modello risolutivo. Sa individuare e applicare metodi risolutivi . Risulta generalmente esatta l’applicazione dei modelli risolutivi pur con qualche errore non grave. Riconosce e applica in modo sicuro e ampio i modelli risolutivi. Individua la totalità delle strategie e le sa applicare in modo sintetico. Esattezza nell’esecuzione del calcolo Commette numerosi gravi errori ; il calcolo è limitato a pochi passaggi Commette numerosi errori , alcuni gravi o il calcolo risulta molto limitato. Solo alcuni calcoli sono eseguiti o commette qualche errore grave o più errori non gravi. Il calcolo risulta quasi completo ma commette qualche errore non grave. Il calcolo risulta pressoché completo pur con qualche errore non grave. Esegue i calcoli in modo completo pur con qualche inesattezza. Esegue tutti i calcoli con sicurezza e in modo esatto e completo Rigorosità nei procedimenti I procedimenti non sono pertinenti al contesto. Le procedure sono pertinenti al contesto , sono presenti numerosi e/o gravi errori. Nelle procedure è presente qualche grave errore o più errori non gravi. I passaggi sono pertinenti al contesto con errori non gravi, qualche lacuna Dimostra rigorosità nelle procedure, con qualche inesattezza. Dimostra rigorosità nell’applicare molti dei procedimenti Sviluppa in modo rigoroso la totalità dei procedimenti. Conoscenza dei contenuti e uso del linguaggio specifico Risultano inconsistenti Conoscenze frammentarie e superficiali Conoscenze parziali e talvolta superficiali Conoscenze limitate agli aspetti essenziali ed esposte con accettabile linguaggio specifico Conoscenze non ampie, ma sicure ed esposte con discreto linguaggio specifico Conoscenze sono ampie e sicure ed esposte con buon linguaggio specifico Conoscenze sicure, ampie, approfondite ed esposte con ottimo linguaggio specifico 22 MATEMATICA TRIENNIO SCRITTO INDICATORI DESCRITTORI TOTALMENT E INSUFF. GRAVEMENTE INSUFF . INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-2.5/10 2.6-4.5/10 4.6-5.5/10 5.6-6.5/10 6.6-7.5/10 7.6-9.5/10 9.6-10/10 Capacità di individuare strategie risolutive Non riconosce metodi , non individua i modelli risolutivi e/o le applicazioni non sono pertinenti al contesto. Individua qualche strategia, ma presenta numerosi e gravi errori nell’applicarla e/o presenta numerose lacune nella applicazione Riconosce ma applica solo parzialmente qualche modello risolutivo. Individua e applica alcuni metodi risolutivi . Generalmente esatta l’applicazione dei modelli risolutivi pur con qualche errore non grave. Riconosce e applica in modo sicuro e ampio i modelli risolutivi. Individuala totalità delle strategie e le sa applicare in modo sintetico. Esattezza nell’esecuzione del calcolo Commette numerosi e gravi errori , il calcolo è inconsistente . Commette numerosi errori anche gravi; il calcolo risulta molto limitato. Esegue solo alcuni calcoli; commette qualche errore grave o più errori non gravi. Il calcolo risulta quasi completo, commette errori non gravi. Il calcolo risulta pressoché completo con qualche errore Esegue i calcoli in modo completo pur con qualche inesattezza. Esegue tutti i calcoli con sicurezza e in modo esatto e completo. Rigorosità nei procedimenti Procedimenti non pertinenti al contesto. Procedimenti pertinenti al contesto, ma sono presenti numerosi e/o gravi errori. Procedimenti con qualche grave errore o più errori non gravi. Procedimenti pertinenti al contesto, con qualche errore non grave o incompletezza. Rigorosità in più di qualche procedimento, pur con qualche inesattezza. Rigorosità nell’applicare buona parte dei procedimenti Sviluppo rigoroso del la totalità dei procedimenti. Conoscenza dei contenuti Risultano inconsistenti Conoscenze frammentarie e superficiali Conoscenze parziali e talvolta superficiali Conoscenze limitate agli aspetti essenziali Conoscenze non Conoscenze ampie, ma ampie e sicure sicure Conoscenze sicure, ampie, approfondite 23 Materia: INGLESE Insegnante: Prof. ISABELLA BEDENDO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: OBIETTIVI TRASVERSALI: favorire la socializzazione promuovendo l’integrazione e la valorizzazione di ogni singolo alunno; accettazione e rispetto delle regole; avvio del lavoro di gruppo, dimostrando capacità di partecipazione, di dialogo costruttivo, di solidarietà; acquisizione di un adeguato metodo di studio attraverso le diverse fasi e modalità: saper ascoltare, prendere appunti, sottolineare, schematizzare, fare interventi pertinenti, uso corretto del testo; promuovere la capacità di organizzare e programmare il proprio lavoro; saper comunicare le conoscenze in modo corretto e preciso; avvio all’uso dei linguaggi specifici. OBIETTIVI EDUCATIVI: acquisizione di una competenza comunicativa, formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà; riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con la lingua e la cultura studiate; sviluppo delle modalità del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua. OBIETTIVI DISCIPLINARI: sviluppo delle quattro abilità linguistiche (speaking, listening, reading and writing); acquisizione delle funzioni linguistiche e delle relative strutture grammaticali, nonché del lessico; conoscenza di alcuni aspetti della cultura dei paesi anglosassoni e confronto con la propria. COMPETENZE 1. Saper comprendere messaggi orali, espressioni di vita quotidiana (dialoghi, istruzioni, ecc.) identificandone gli elementi specifici e il significato globale. 2. Saper comprendere semplici testi scritti su argomenti di vita quotidiana (istruzioni, descrizioni, lettere) identificandone gli elementi specifici, cogliendo lo scopo del testo e il significato globale del testo stesso. 3. Saper produrre semplici testi orali su argomenti di vita quotidiana e saper rielaborare in parole proprie testi di micro lingua ed interagire in situazioni note, anche se con qualche errore ai vari livelli. 4. Saper produrre brevi testi scritti, guidati, di tipo informativo e descrittivo, come moduli da completare e messaggi o lettere con frasi semplici e lessico noto, riuscendo a comunicare e a rispondere a quesiti di inglese tecnico. CONOSCENZE Durante il lavoro in classe e le varie verifiche sia orali che scritte, gli studenti hanno dimostrato di aver acquisito, su argomenti inerenti a problemi di ambiente, edilizia, urbanistica e argomenti legati alla formazione culturale e storico-artistica del tecnico delle costruzioni, una conoscenza discreta per un piccolo gruppo, superficiale per la grande maggioranza. COMPETENZE Per quanto riguarda le quattro abilità linguistiche, gli alunni sono in grado di comprendere messaggi orali, leggere e comprendere testi di vario genere con l’ausilio del dizionario, trasporre in lingua italiana, oralmente o per iscritto, il significato di testi attinenti all’indirizzo edile-territorialeambientale. Alcuni studenti (un piccolo gruppo), se guidati, sanno esprimersi con chiarezza, accettabile proprietà lessicale e precisione nelle strutture morfo-sintattiche, producendo testi orali o scritti corretti sulle tematiche trattate; altri, invece, studiando con discontinuità o solo mnemonicamente, sono in grado di sostenere conversazioni o di produrre testi scritti in maniera piuttosto limitata, esprimendosi in modo semplice e non sempre corretto, rispondendo solo a domande precise, mostrando ancora incertezze nella conoscenza di lessico e strutture linguistiche di base. 24 CAPACITA’ Le capacità sono trasversali in quanto abilità intellettuali che si possono applicare a diverse discipline. In generale, il loro apprendimento risulta per lo più scolastico e mnemonico. Gli studenti riescono ad individuare i punti fondamentali di testo, ma difficilmente riescono ad effettuare una rielaborazione critica e personale di un argomento, considerando le difficoltà oggettive che incontrano nell’esprimersi in lingua straniera. Gli alunni con più difficoltà si limitano ad una semplice elencazione dei contenuti, ad una descrizione dei processi e delle situazioni affrontate, con riferimento a quanto studiato anche nelle altre discipline. LIVELLI DI COMPETENZA DA RAGGIUNGERE IN BASE AL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE - livello B1 : classe quarta e quinta. LIVELLO GENERALE DI COMPETENZE – Livello B1 In base al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue l’allievo ‘Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.’ ABILITA’ B1 COMPRENSIONE Riesce a ricavare le informazioni essenziali da una conversazione su argomenti quotidiani, afferra l’informazione essenziale da interviste audio/ video su argomenti immediati. Capisce i punti principali di una conversazione. Riesce a capire i punti essenziali di letture o argomenti di microlingua e relativi a temi attuali. Desume dal contesto il significato di singole parole sconosciute. Legge e capisce testi audio e video su temi di attualità o argomenti di microlingua. Scorre velocemente brevi testi e riesce a trovare fatti e informazioni importanti. ASCOLTO LETTURA PARLATO SCRITTO INTERAZIONE ORALE Sa riferire, verificare e rielaborare il contenuto di una registrazione audio/video. Sa esprimere le opinioni personali su argomenti specifici di microlingua e di attualità. Sa sostenere una conversazione semplice su argomenti specifici di microlingua e/o civiltà. PRODUZIONE ORALE Riesce a usare espressioni e frasi adeguate per rielaborare il materiale presentato. PRODUZIONE SCRITTA Riesce a scrivere un testo semplice, coerente e formalmente corretto relativo ad argomenti trattati. Sa rispondere a domande specifiche relative ad un testo scritto con lessico adeguato, rispettando le consegne. CRITERI DI VALUTAZIONE Triennio Indicatori - prova scritta 1. comprensione letterale del testo 2. pertinenza della risposta al quesito proposto e conoscenza dei contenuti 3. capacità di sintesi , rielaborazione e organizzazione logica dei contenuti 4. correttezza grammaticale, ortografica, lessicale 25 Indicatori- prova orale • comprensione del quesito proposto • conoscenza dei contenuti • efficacia espressivo comunicativa ed utilizzo di un corretto linguaggio specifico • correttezza grammaticale CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA MICROLINGUA 9-10 8 6,5-7 6 5 4 1-3 14 - 15 13 11-12 10 7-9 4-6 1-3 Dimostra di conoscere gli argomenti in modo approfondito e di saper operare collegamenti. Dimostra di conoscere adeguatamente gli argomenti trattati Conosce gli aspetti principali degli argomenti trattati Conosce gli aspetti degli argomenti trattati nelle loro linee essenziali Conosce pochi aspetti degli argomenti trattati Dimostra poco interesse e non conosce gli aspetti più elementari degli argomenti trattati. Non conosce gli argomenti trattati. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA PUNTEGGI IN 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 VOTI 10 9 8 7 6½ 6 5½ 5 4/5 4½ 4 4 3 2 1 Indicatori: 1. Comprensione quesito, pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti. 2. Capacità di sintesi, rielaborazione ed organizzazione logica dei contenuti. 3. Correttezza grammaticale, ortografica, e lessicale. CONTENUTI DISCIPLINARI Dal libro di testo HOUSE and GROUNDS di P. Caruzzo e J. Peters, ed. ELI, sono stati svolti i seguenti argomenti: - A Short History of Architecture: Modern Architectural Movements The modern movement: Walter Gropius (1883-1969) The modern movement: Le Corbusier (1887-1965) Famous Masterpieces: Gaudi’s masterpieces - Eco-building Bio-architecture: general definitions Eco-materials Sustainable design 26 - Natural and man-made materials Stone Timber Brick Cement and concrete Steel Glass and metal Plastic Sustainable materials Building elements - Foundations Walls Floors Stairs Roofs - House systems Solar heating - Public works Bridges Roads Dams Airports Dal libro di testo Viewpoints di F. Bentini e F. Iori si sono stati svolti gli argomenti trattati nella Unit 2: - Charles Dickens, Hard Times Environmental Policy The School System Communication technologies: from the Victorians to the 21st century e nella Unit 3: - Oscar Wide, The Importance of Being Earnest - My home is my castle - The History of the English Language - British people and free time - British Architecture: stately homes and castles L’INSEGNANTE GLI STUDENTI 27 Materia : TOPOGRAFIA Insegnate: Prof. Mauro Pesce In relazione alla programmazione sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe ha acquisito in modo generalmente sufficiente la capacità di individuare e risolvere i vari casi legati all’agrimensura, di divisione delle aree, dei principi relativi al calcolo dei volumi associato agli spianamenti e alle problematiche associate allo sviluppo dei vari elementi di un progetto stradale, con l’uso di un linguaggio tecnico appropriato. La resa in termini di profitto è stata nel complesso sufficiente, per alcuni alunni la valutazioni ha raggiunto discreti o buoni livelli e solo in pochi casi le valutazioni sono state a volte incerte. Lo studio è risultato generalmente di tipo mnemonico e solo raramente di tipo logico e deduttivo, mostrando quindi complessivamente uno studio poco attento e volto solo al risultato immediato piuttosto che ad un investimento a lungo termine se si escludono ovviamente i casi degli alunni più brillanti.. L’impegno ricalca i risultati del profitto per cui se per alcuni elementi è stato assiduo e puntuale, per altri, come precedentemente esposto, è stato rivolto al solo scopo di raggiungere una valutazione sufficiente con tempi di studio ridotti. COMPETENZE La classe è in grado di comprendere i problemi topografici associati al programma svolto, utilizzando le formule trigonometriche appropriate nel calcolo e l’uso degli strumenti idonei per l’esecuzione dei rilievi e per i picchettamenti a usare durante un progetto stradale. Alcuni elementi della classe non sono in effetti in grado di risolvere in modo completo le problematiche sopra esposte in quanto incontrano generalmente qualche difficoltà nel collegamento o nel riconoscimento dei vari argomenti incontrati nella programmazione didattica, ma se guidati riescono a raggiungere valutazioni positive.. CAPACITA’: Gli alunni sono alla fine in grado di poter eseguire autonomamente tutte quelle applicazioni di calcolo che sono successive ad un rilievo topografico (calcolo delle aree, spostamento e rettifica dei confini, frazionamento e spianamenti) ed un semplice progetto stradale analizzando i vari percorsi possibili e scegliendo quello più idoneo, sia dal punto di vista logistico che economico. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTO PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti 28 U.D. - Modulo - Percorso Formativo -approfondimento Calcolo delle aree - Agrimensura - metodi numerici - grafici - cenni sui metodi grafo – numerici e meccanici Divisione delle aree - metodi grafici ed analitici. Spostamento e rettifica dei confini Spianamenti con piano orizzontale o inclinato, assegnato o di compenso. Calcolo dei volumi Ripasso ed esercizi Le strade. Le curve. Elementi di un progetto stradale. Il computo dei movimenti terra. Tracciamento sul terreno delle strade: i picchettamenti. 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno integrazione, ecc.) Le lezioni sono state di tipo frontale con frequenti appigli a casi pratici ed ogni argomento è stato corredato da una copiosa serie di esercizi mirati a far meglio comprendere la trattazione teorica. Tutti gli alunni sono stati spinti ad un maggior impegno individuale. Per quanto riguarda le attività di recupero si è utilizzata quella in itinere e/o studio individuale 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, ore settimanali di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Il testo adottato è “MISURE , RILIEVO, PROGETTO” di Cannarozzo, Cucchiarini, Meschieri, ed. Zanichelli. Il laboratorio è stato poco utilizzato vista la riduzione oraria subita dal corso. I ragazzi sono stati invitati all’uso dell’elaboratore elettronico per quanto la soluzioni di problemi topografici utilizzando il foglio elettronico EXCEL e per il disegno con il programma AUTOCAD. Si è proceduto anche ad una contenuta elaborazione, in ambiente cad, di un progetto stradale. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE 4. Specificare: (Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.) Le verifiche sono state di tipo orale e scritto, le prime intese ad evidenziare le capacità intellettive, di esposizione e di rielaborazione individuale, mentre le seconde tendenti a verificare oltre che l’approfondimento anche le capacità pratiche e di sintesi di ogni alunno. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove scritte effettuate durante l’anno scolastico. Firma del Docente 29 Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci” 0442/600428 Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593 C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 - [email protected] - Web: www.itisilva.it Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon) Geometri: Progetto Cinque PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA Anno scolastico 2014/2015 PROF. PESCE MAURO MATERIA TOPOGRAFIA CLASSE V° A Geometri 30 AGRIMENSURA - MISURA E CALCOLO DELLE AREE 1. Generalità. 2. Metodi numerici: a. Area di un appezzamento rilevato per allineamenti; b. Area di un appezzamento rilevato per trilaterazione; c. Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane (Gauss); d. Area di un appezzamento rilevato per camminamento; e. Area di un appezzamento rilevato per coordinate polari. 3. Metodi grafici: a. Scomposizione di un poligono in figure elementari; b. Trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente; a. Trasformazione di un trapezio in un rettangolo equivalente; b. Integrazione grafica 4. Metodi meccanici. (cenni) AGRIMENSURA DIVISIONE DELLE AREE 1. Generalità. 2. Superfici triangolari ad uguale valore unitario a. Dividenti uscenti da un vertice; b. Dividenti uscenti da un punto P situato su di un lato; c. Dividenti uscenti da un punto P interno all’appezzamento; d. Dividenti parallele ad una direzione stabilita; e. Dividenti perpendicolari ad una direzione prestabilita; f. Dividente uscente da un punto interno alla superficie e delimitante una superficie triangolare con area prefissata; g. Dividente formante con un lato un angolo prefissato. 3. Superfici di forma quadrilatera ad uguale valore unitario a. Dividenti uscenti da un vertice; b. Dividenti uscenti da un punto P situato su di un lato; c. Dividente parallela ad un lato; d. Dividenti parallele ad una direzione assegnata; e. Dividenti perpendicolari ad un lato f. Dividente uscente da un punto interno. AGRIMENSURA - RETTIFICA E SPOSTAMENTO DEI CONFINI 1. Generalità. 2. Terreni ad uguale valore unitario; a. Spostamento di un confine rettilineo in modo che il nuovo confine esca da un punto M prefissato; b. Spostamento di un confine rettilineo in modo che il nuovo confine risulti parallelo o perpendicolare ad una direzione r assegnata; c. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo uscente da un suo estremo; d. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto M sul confine laterale; e. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo parallelo o perpendicolare ad una direzione assegnata; f. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo uscente da un estremo del confine esistente; g. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto M sul confine laterale; h. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo parallelo o perpendicolare ad una direzione assegnata; 3. Rettifica di un confine tra terreni a diverso valore unitario. CALCOLO DEI VOLUMI 1. Proprietà del baricentro 2. Coordinate del baricentro di una figura piana triangolare. 3. Volume di solidi prismatici 31 4. Volume del prismoide 5. Volume degli scavi edilizi SPIANAMENTI 1. Premesse. 2. Spianamenti su piani quotati; a. Spianamento con un piano orizzontale di quota assegnata Q’; b. Spianamento con un piano passante per tre punti dati di quota nota; 3. Spianamenti con piani di compenso fra sterro e riporto eseguiti su un piano quotato; a. Spianamento con piano orizzontale di compenso; b. Spianamento con piano di compenso avente direzione e pendenza assegnata. 4. Spianamenti su piani a curve di livello; a. Spianamento con piano orizzontale di quota assegnata Q’; b. Spianamento con piano inclinato di pendenza assegnata non di compenso. SVILUPPI STORICI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE STRADE 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica e tecnologica delle strade. 3. Il manufatto stradale 4. Gli elementi ausiliari del corpo stradale 5. Riferimenti normativi 6. Inquadramento tipologico delle strade italiane 7. La velocità di progetto 8. Prescrizioni e normative per la sagomatura della piattaforma. 9. Raggio minimo delle curve circolari 10. Allargamento della carreggiata in curva 11. Cenni sulle distanze di visibilità e sulla corda di visuale libera. ANDAMENTO PLANIMETRICO DI UNA STRADA 1. Fasi di studio di un progetto stradale a. Progetto preliminare. b. Progetto di massima. c. Progetto definitivo. 2. 3. 4. 5. 6. Studio del tracciato dell’asse stradale Andamento planimetrico del tracciato stradale Le curve circolari Le curve circolari vincolate I tornanti ANDAMENTO ALTIMETRICO DI UNA STRADA 1. Andamento altimetrico longitudinale di una strada 2. Quote di progetto e quote rosse. 3. Livellette di compenso: 4. Cenni sui raccordi verticali 5. Andamento altimetrico trasversale: le sezioni 6. Ingombro e area della sezione I MOVIMENTI DI TERRA 1. Il manufatto stradale 2. Scavi e movimenti delle masse terrose 3. Volume del solido stradale 4. Rappresentazione grafica dei volumi 5. Diagramma delle aree 6. Profilo di Bruckner 7. Cantieri di compenso 8. Trasporto delle masse 9. Fondamentale di minima spesa 10. Cave di deposito e di prestito 11. Configurazione dei cantieri e delle cave. TRACCIAMENTO SUL TERRENO DI STRADE E CANALI 1. Problemi generali di tracciamento 2. Tracciamento della poligonale d’asse e delle sezioni. 32 3. Picchettamento degli elementi primari delle curve circolari 4. Picchettamento delle curve circolari a. Picchettamento per ordinate alla tangente; b. Picchettamento per ordinate alla corda; c. Picchettamento per ordinate alle corde successive. CONTROLLI DI STABILITA’ DELLE OERE 1. Definizioni 2. Metodo topografico per differenza di posizione 3. Metodo topografico per variazioni metriche 4. Valutazione dei movimenti orizzontali 5. Valutazione dei movimenti verticali 6. Valutazione delle deformazioni 7. Monitoraggio delle frane Legnago 14/05/2015 I rappresentanti di classe L’insegnante 33 CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE 5 sez. A PROF. MICHELAZZI LUCA La classe ha seguito un iter scolastico nel complesso regolare durante tutto il triennio. Il grado di maturazione complessiva si attesta su valori mediamente discreti, alcuni allievi presentano risultati buoni. Dall’analisi della situazione di profitto, verificata attraverso prove individuali scolastiche, esercizi svolti autonomamente e proposti dal docente e agli sviluppi personali, si può dire che la classe si è dimostrata sufficientemente reattiva agli stimoli offerti durante l’azione didattica. Tuttavia, per un buon numero di alunni, il lavoro è apparso limitato e discontinuo nell’estensione, mancante dell’opportuno approfondimento; permangono segni di incertezza per quanto concerne sia l’abilità individuale conseguita come pure per l’autonomia operativa. Una parte della classe ha preferito svolgere un lavoro scolastico compilativo ed ha perseguito un metodo di studio finalizzato alle prove e/o verifiche. La situazione di profitto dell’ulteriore parte si può dire sostanzialmente positiva e in linea con le previsioni iniziali, gli allievi hanno maturato un soddisfacente grado di autonomia nell’analisi delle problematiche proposte ed esprimono una discreta produzione propria. Il grado di competenza raggiunto rispetto al programma svolto mediamente dalla classe è di livello sufficiente; alcuni allievi raggiungono livelli buoni. La frequenza alle lezione è stata nel complesso regolare. Durante il corso dell’anno si è dato ampio spazio alla parte grafica con produzione di progetti edili e la realizzazione di elaborati al computer (CAD). Complessivamente la classe è stata preparata ad eseguire la seconda prova con l’ausilio del computer. Anche le simulazioni della seconda prova d’esame della materia d’indirizzo vengono eseguite al computer. Pertanto la prova d’esame di questa materia verrà effettuata nel laboratorio informatico, con l’utilizzo dei computer e l’elaborato grafico prodotto a stampa. E’ stato infatti predisposto e provato per molte lezioni il laboratorio attualmente utilizzato dal corso di termotecnica in quanto dotato di attrezzature hardware di recente acquisizione Il programma è stato svolto con sufficiente regolarità, è stato dato ampio spazio soprattutto per le unità didattiche relative alla progettazione di elementi tecnologici di edifici residenziali; Legnago,10 maggio 2015 34 Il docente ………………… PROGRAMMAZIONE anno scolastico 20014/ 2015 MATERIA Progettazione costruzioni e impianti DOCENTI 5ACO : Luca Michelazzi – Mariano Bonfante 35 FINALITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI EDUCATIVI, FORMATIVI E DIDATTICI (capacità relazionali-comportamentali; capacità critiche; capacità di osservazione finalizzata; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità logiche; capacità di elaborazione personale e di collegamento; capacità espositive; ecc.) OBIETTIVI DISCIPLINARI DELLA SINGOLA MATERIA - IN TERMINI DI: CONOSCENZE conoscere il linguaggio tecnico proprio della disciplina. Classe5A (costruzioni): • modalità di redazione di un progetto completo. • conoscere semplici tipologie strutturali in c.a.; • conoscere il legame tra sollecitazione e tensioni interne nel caso del c.a.; • conoscere i carichi dovuti alla spinta delle terre; • conoscere le varie tipologie di muro di sostegno; CAPACITA' Saper comprendere ed interpretare i messaggi comunicativi orali scritti e grafici propri della disciplina, saper utilizzare un linguaggio tecnico appropriato orale scritto o grafico, saper analizzare e sintetizzare una problematica proposta. • capacità di valutare gli aspetti distributivi e statici; capacità di elaborare graficamente in modo corretto le idee progettuali. • capacità di comprendere il comportamento statico degli elementi strutturali in c.a.; • capacità di valutare le azioni del terreno su un muro di sostegno; • capacità di valutare il diverso comportamento statico dei muri di sostegno a seconda della tipologia; • capacità di comprendere l'aspetto contabile dell'attività edilizia; COMPETENZE Saper ordinare ed integrare i dati a disposizione; saper sviluppare un procedimento risolutivo; saper esporre in forma scritta, orale o grafica in modo ordinato e con idoneo linguaggio; sapersi orientare in problematiche diverse sfruttando le conoscenze acquisite. • Saper dimensionare, verificare e disegnare semplici elementi costruttivi in c.a. sollecitati a compressione, flessione e taglio; • saper determinare la posizione delle armature; • saper leggere e disegnare gli esecutivi di semplici elementi strutturali in c.a.; • saper tracciare il diagramma delle pressioni e calcolare la spinta delle terre; • saper dimensionare e verificare muri di sostegno realizzati con materiali diversi; • saper gestire una contabilità di cantiere; • saper operare scelte organizzative funzionali alla sicurezza; • saper sviluppare un progetto con tutti i suoi allegati; • saper coordinare le esigenze progettuali distributive con quelle statiche ed impiantistiche. 36 METODOLOGIA E STRUMENTI METODOLOGIE (lezioni frontali, gruppi di lavoro, processi individualizzati, ecc.) A seconda dei momenti operativi ai attueranno metodologie di tipo induttivo, deduttivo, lezione frontale, ecc.. Si cercherà per ogni argomento, di chiarire il contesto in cui questo si inserisce e l'utilità della sua trattazione. Si cercherà di collegare per quanto possibile la teoria con le pratica utilizzando illustrazioni e facendo riferimenti a situazioni reali o realistiche. Si farà largo uso ed affidamento al libro di testo che costituisce una traccia comune e un punto di riferimento per tutti gli argomenti che si andranno a trattare. MATERIALI DIDATTICI (testi adottati, uso dei laboratori, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Libri di testo ( vedere adozioni ) autori :Di Pasquale, Messina, Paolini, Furiozzi ; casa editrice: Le Monnier Consigliato:Prontuario per il calcolo degli elementi strutturali ;casa editrice Le Monnier (oppure: Il manuale del Geometra) Si prevede l'uso del Laboratorio di CAD e il laboratorio prove materiali Frequenza da verificare nel corso dell'attività scolastica. VERIFICHE E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.) le verifiche sommative verranno fatte con interrogazioni, prove scritte, esercitazioni pratico/grafiche (usualmente al termine di ogni unità didattica). Verranno valutati anche i lavori grafici realizzati a casa. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE PER OGNI PERIODO Le verifiche scritte saranno in numero di due nel primo trimestre e almeno due nel secondo pentamestre, quelle orali(o test) saranno in numero di due nel primo trimestre e almeno due nel secondo pentamestre. CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI SINTETICI Conoscenza molto lacunosa e approssimativa della materia / scarsissime abilità grafiche/grafico-progettuali: 2-3-4 (nullo-negativo-gravemente insufficiente) Conoscenza incerta delle nozioni fondamentali della materia / scarse abilità grafiche/graficoprogettuali: 5 (insufficiente) Conoscenza sufficiente dei concetti e dei temi della disciplina / sufficienti abilità grafiche/grafico-progettuali: 6 (sufficiente) Conoscenza adeguata della materia / adeguate abilità grafiche/grafico-progettuali: 6,5-6/7 Padronanza sicura e approfondita della materia / discrete abilità grafiche/grafico-progettuali: 7 (discreta) Capacità di elaborare ed esporre criticamente e con gusto personale gli argomenti trattati / buone-ottime capacità grafiche/grafico-progettuali: 8-9-10 (buono-ottimo-eccellente) 37 CONTENUTI DISCIPLINARI (Programmi) 1. TIPOLOGIE EDILIZIE Obiettivo: Proporre una chiave per la comprensione delle dimensioni dell’organizzazione e dei modelli più diffusi Contenuti: 1.1 AMBIENTI DELLA CASA E LORO ORGANIZZAZIONE 1.1.1 Le stanze e i vani accessori 1.1.2 Le norme per il dimensionamento delle abitazioni . 1.1.3 Le camere da letto a) dimensioni e caratteristiche . b) il problema della zona notte 1.1.4 Il pranzo 1.1.5 La cucina 1.1.6 Evoluzione del tipo di ambiente rappresentativo a) dai saloni al soggiorno b) Gli ambienti di rappresentanza nella tradizione 1.1.7 Il soggiorno attuale e lo studio 1.1.8 Gli ambienti di disimpegno 1.1.9 Bagni e gabinetti 1.1.10 Spogliatoi e ripostigli 1.1.11 Le scale- regole pratiche per la progettazione . . . . 1.2 PROGETTARE NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITA’ 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 Le scelte generali della progettazione Il fabbisogno energetico La forma, localizzazione e l’orientamento dell’edificio L’isolamento termico dell’involucro ed i materiali isolanti Progettare il confort (termico, acustico e luminoso) 1.3 I TIPI DI EDIFICI PER L’ABITAZIONE E LA LORO EVOLUZIONE 1.3.1 La casa elementare 1.3.2 Le stanze, le maniche e il tetto 1.3.3 I tipi di case d’abitazione come prodotti storici 1.3.4 L’organizzazione delle abitazioni nel tessuto urbano 1.3.5 La casa a schiera 1.3.6 La casa a corte 1.3.7 Gli edifici pluri-familiari 1.3.8 La casa in linea a) la casa in linea nell’edilizia attuale 1.3.9 La casa unifamiliare isolata Esempi di progettazione di edifici di civile abitazione 1.4 AUTORIMESSE E PARCHEGGI 1.4.1 Le autorimesse a) Il dimensionamento delle autorimesse b) La classificazione delle autorimesse c) Le compartimentazioni delle autorimesse 1.4.2 I parcheggi 1.5 I FABBRICATI PER L’INDUSTRIA E GLI UFFICI 1.5.1 I tipi edilizi per l’industria 1.5.2 Criteri di progettazione di fabbricati industriali 1.5.3 Gli uffici 1.6 AMBIENTI E SPAZI PER IL COMMERCIO 1.6.1 Evoluzione dei sistemi e degli spazi di vendita 38 1.6.2 I negozi tradizionali 1.6.3 La grande distribuzione 1.7 GLI EDIFICI PER LA COLLETTIVITA’ 1.7.1 Gli edifici collettivi 1.8 LE SCUOLE 1.8.1 Le scuole 1.8.2 Le norme tecniche per l’edilizia scolastica 1.8.3 Le scuole per l’infanzia 1.9 L’EDILIZIA RURALE 1.9.1 La casa contadina nella storia 1.9.2 Il paesaggio agrario 1.9.3 Caratteristiche dell’attuale edilizia rurale 1.9.4 I fabbricati per la zootecnia 2. NORMATIVE TECNICHE Obiettivo: Essere in grado di progettare ed intervenire sull’edificio nel rispetto di norme precise e fondamentali Contenuti: 2.1 IL PROBLEMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 2.1.1 Eliminazione delle barriere architettoniche a)Il quadro normativo b)I tre livelli di fruizione degli edifici 2.1.2 Eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi esterni a) I collegamenti orizzontali b) I collegamenti con dislivello c) Parcheggi 2.1.3 Eliminazione delle barriere architettoniche all’interno degli edifici a) Accessi b) Scale e Ascensori c) Passaggi e porte d) Locali igienici 3. ELEMENTI DI URBANISTICA Obiettivo: Conoscenza degli strumenti della pianificazione al fine di poter intervenire nel territorio, nel rispetto della legge e con senso critico Contenuti: 3.2 ELEMENTI DI URBANISTICA 3.2.3 La legge 6-8-1968 n.765 “legge ponte”e i decreti del 1968 a) Il D.M. 1404 ed il D.M. 1444 b) Gli standard per le aree di interesse pubblico 3.2.4 La legge 28-1-1977 n° 10 “Norme per l’edificabilità dei suoli” a) La concessione edilizia (permesso di costruire e D.I.A. -D.P.R. 380/01 e s.m.i. ) b) Caratteristiche della concessione edilizia (permesso di costruire) c) Oneri e opere di urbanizzazione primarie e secondarie d) Opere di urbanizzazione indotte e di collegamento 3.2.5 Le leggi 5-8-1978 n.457 “Norme per l’edilizia residenziale” a) La legge 457/78 e il Piano di Recupero 3.2.9 La Denuncia di Inizio Attività DIA 3.2.10 Il testo unico delle disposizioni in edilizia DPR 380/01 (cenni) 39 3.4 ELEMENTI DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA 3.4.1 I vincoli: definizione e classificazione 3.4.2 Il problema del regime degli immobili 3.4.3 I vincoli urbanistici a) L’azzonamento b) Destinazione e tipi di intervento c) Gli standard urbanistici 3.4.4 I vincoli edilizi 3.4.5 I vincolo edilizi: indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi a) Rapporto di copertura e densità fondiaria b) Densità fondiaria di cubatura e di superficie c) Densità territoriale edilizia e indice volumetrico abitativo 3.4.6 I vincoli edilizi: il distacco dai confini 3.4.7 I vincoli edilizi: la distanza tra edifici 3.4.8 I vincoli edilizi: il limite di altezza 3.4.9 I vincoli edilizi: allineamenti di fabbricazione 3.4.10 I vincoli edilizi: arretramenti stradali 3.4.11 I vincoli edilizi: spazi per il parcheggio e il verde privato 4. PROGETTAZIONE EDILIZIA Obiettivo: Progettare un fabbricato residenziale monofamiliare o plurifamiliare Contenuti: Produrre gli elaborati necessari all’ottenimento del permesso di costruire. Stesura dei seguenti elaborati: a) Planimetria generale con sistemazione esterna b) Piante, prospetti, Sezioni c) Particolari costruttivi. 5. LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Criterio di resistenza per il calcestruzzo e per l'acciaio da c.a.; il caso di compressione semplice (pilastri normali); carico di punta nella compressione semplice; la flessione semplice per sezioni rettangolari: procedimento di progetto e uso delle tabelle e ß, procedimento di verifica, caso di armatura semplice e caso di armatura doppia; problematica relativa alla flessione semplice per sezioni a T; formule di dimensionamento delle armature. Gli elementi strutturali in c.a.: i pilastri, le travi, i solai misti in latero-cemento: criteri di distribuzione dell'armatura metallica in funzione del momento flettente (diagrammi del momento resistente Mrc e Mrs . Esempi ed esercitazioni di calcolo. 6. I MURI DI SOSTEGNO Generalità, la verifica a ribaltamento, la verifica a scorrimento, la verifica allo schiacciamento, i muri di sostegno a gravità (senza contrafforti): criteri di pre-dimensionamento e modalità di verifica analitica; i muri di sostegno in c.a. a sbalzo, a semi-gravità (cenni), criteri di dimensionamento e modalità di verifica analitica. Esercizi relativi agli argomenti sopra esposti. 7. STORIA DELL’ARCHITETTURA – A.S.2014/15 - - LO SPAZIO, IL VOLUME, LA FORMA PREMESSA. ARCHITETTURA COME VOLUME. ARCHITETTURA COME SPAZIO DELIMITATO. ARCHITETTURA COME VOLUME E COME SPAZIO. ARCHITETTURA COME EQUILIBRIO DELLE FORZE. MATERIALE: DISPENSE FORNITE DAI DOCENTI. ELEMENTI COSTRUTTIVI 40 - - - - - - - - - - PARETI. SOSTEGNI. TETTO. VOLTE. SUPERFICI AUTOPORTANTI. SCALE. L’EDIFICIO COME ORGANISMO. MATERIALE: DISPENSE FORNITE DAI DOCENTI. ARCHITETTURA CLASSICA LA CIVILTA’ CRETESE. LA CIVILTA’ MICENEA. LA CIVILTA’ GRECA. L’ACROPOLI DI ATENE. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. IL TEMPIO MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 1-6. ARCHITETTURA ROMANA L’EREDITA’ ETRUSCA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. I MATERIALI. GLI EDIFICI PER ABITAZIONE MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 7-10. ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA E BIZANTINA CULTURA E RELIGIONE DI ORIGINE ORIENTALE. L’INFLUENZA ARTISTICA DI BISANZIO. RAVENNA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 11-13. ARCHITETTURA ROMANICA LO SVILUPPO DELLE CITTA’. IL PALAZZO PUBBLICO. LE ABITAZIONI PRIVATE. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. LA CATTEDRALE ROMANICA. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 14-18. ARCHITETTURA GOTICA IL PRIMATO DELLA CULTURA NORDEUROPEA. LE ABBAZIE E IL GOTICO ITALIANO. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 19-21. ARCHITETTURA DEL RINASCIMENTO LE ORIGINI DEL RINASCIMENTO NELL’AMBIENTE FIORENTINO. ARTI E SIGNORIE: IL PRIMATO DI FIRENZE. LE CARATTERISTICHE DELLA NUOVA ARCHITETTURA. IL RINASCIMENTO NEL RESTO D’ITALIA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. IL PALAZZO RINASCIMENTALE. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 23-28. ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO: IL MANIERISMO IL MANIERISMO. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. I TRATTATI ARCHITETTONICI. L’URBANISTICA E IL PROGETTO DEGLI SPAZI APERTI. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 29-32. ARCHITETTURA BAROCCA I CARATTERI DEL BAROCCO. LA CITTA’ IN EPOCA BAROCCA. L’ARCHITETTURA BAROCCA A ROMA: BERNINI E BORROMINI. IL BAROCCO IN ALTRE CITTA’ ITALIANE. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 33-37. ARCHITETTURA DELL’ILLUMINISMO TEORIA E PRATICA NEL SECOLO DEI LUMI. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. IL SETTECENTO IN ITALIA. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 38-40. LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA NASCITA DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE. I PROTAGONISTI: PAXTON, CONTAMIN, EIFFEL, VIOLLET LE DUC. MATERIALE: “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI” – VOL.3A . LEZIONI 41-43. 8. PROGETTAZIONE Redazione di un progetto coordinato con le altre discipline comprendente : 12345- Criteri generali di progettazione. Elementi di composizione architettonica. Analisi delle problematiche strutturali Normative Contabilità dei lavori. 41 6- Stesura degli elaborati grafici su supporto informatico (CAD) Legnago, 09/05/2015 Firma ____________________________________ MATERIA : SICUREZZA CANTIERE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE : MICHELAZZI LUCA PROFILO DELLA CLASSE Fin dall’inizio alcuni alunni presentavano varie lacune per una parte degli argomenti degli anni precedenti, tuttavia complessivamente la preparazione di base poteva dirsi sufficiente. Dall’analisi della situazione di profitto, verificata attraverso prove individuali scritte ed orali, si può dire che la classe si e’ dimostrata sufficientemente reattiva agli stimoli offerti durante l’azione didattica. La maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati all’inizio dell’anno anche se alcuni hanno preferito svolgere un lavoro scolastico compilativo ed ha perseguito un metodo di studio finalizzato alle prove e/o verifiche. La situazione di profitto nel complesso si può dire sostanzialmente positiva e in linea con le previsioni iniziali, gli allievi hanno maturato un soddisfacente grado di autonomia nell’analisi delle problematiche proposte ed esprimono una discreta produzione propria. Il grado di competenza raggiunto rispetto al programma svolto mediamente dalla classe è di livello discreto; alcuni allievi raggiungono livelli buoni. La frequenza alle lezione è stata nel complesso regolare. Il programma prefissato è stato del tutto completato . Legnago 09 maggio 2015 Il docente .......................................... 42 Gestione del cantiere e Sicurezza Programma svolto Testo : Gestione del Cantiere e sicurezza –Valli Baraldi Unità – argomento 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Fasi del processo edilizio Interventi edilizi La disciplina dei lavori privati I Lavori pubblici Il problema della sicurezza nei cantieri Figure tecnico giuridiche I documenti della sicurezza La valutazione del rischio Il microclima Movimentazione manuale dei carichi Il rumore Le vibrazioni Il rischio chimico Il rischio cancerogeno L’allestimento del cantiere Impianto di cantiere Segnaletica di sicurezza I DPI Sistemi collettivi di protezione anticaduta I ponteggi I DPC anticaduta I DPC anticaduta, sistemi di arresto, distanza anticaduta Scale e ponti su cavalletti Le macchine di cantiere Macchine per il sollevamento Gli scavi I cantieri stradali Demolizioni La pianificazioni dei lavori La gestione dei lavori Il sistema di qualità 5ACO pag. 5- 7,12 14-21 24-28 44, 54-63 82-92 94-102 Note File ppt + appunti X X X X X X X X X X X X Legnago, lì 11 maggio 2015 Firma del docente 43 Materia ESTIMO Insegnate: Prof. Maurizio Bertoldo In relazione alla programmazione sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: le conoscenze acquisite dagli studenti sono essenziali: il gruppo ha compreso la metodologia estimativa generale ed i principi dell’estimo catastale, urbano (stima dei fabbricati e delle aree edificabili) e legale. I collegamenti teorici fra l’economia dei mercati e l’estimo e quelli più operativi fra l’estimo e le altre discipline professionali dovrebbero essere abbastanza chiari; una parte degli studenti fatica nell’applicare l’appropriato procedimento di stima e devono essere guidati. COMPETENZE: i ragazzi sanno raccogliere i dati necessari alle stime (indagine sui prezzi e costi), leggere i principali documenti catastali e la normativa urbanistica per la definizione delle aree urbane; sono anche in grado di orientarsi nella legge in materia di esproprio ed in estimo legale. Le conoscenze sono applicate in maniera abbastanza corretta anche se la classe deve essere guidata nei casi più complessi. CAPACITA’: le capacità d’analisi del processo valutativo ed i collegamenti tra teoria e prassi sono per lo più appropriati. Gli studenti sono in grado di organizzare la “relazione di stima” sia in ambito privato sia su incarico giudiziario e dovrebbero essere in grado di risolvere i quesiti di stima più comuni (stima dei fabbricati e delle aree edificatorie); solo se guidati possono affrontare stime più complesse (usufrutto, successioni, divisioni). 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche • Moduli • Percorsi formativi • Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo / ore Dall’economia all’estimo 2 Estimo generale: teoria estimativa 5 Postulati economici 10 Postulati estimativi 5 Procedimenti di stima 10 Il perito nella consulenza civile 5 Il catasto dei terreni 10 44 Il catasto dei fabbricati 5 Stima dei fabbricati civili 5 Stima delle aree edificabili 5 Stime condominiali 5 Espropriazioni per pubblica utilità 5 Servitù prediali 3 Usufrutto 3 Stime ereditarie e divisioni patrimoniali 10 Estimo ambientale - territoriale: collegamento con l’economia / cenni 2 Esercitazioni varie Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 2. 40 Circa 130 METODOLOGIE Ogni argomento è stato trattato con la seguente sequenza: - inquadramento tecnico / professionale - collegamenti con l’economia e le altre discipline professionali - base giuridica - teoria estimativa - presentazione di casi pratici di stima con risoluzione in classe e a casa. In tale contesto è stata privilegiata la lezione frontale con ricerca dei dati effettuata anche dagli studenti. Ogni modulo è stato completato con lo studio dalla necessaria documentazione tecnico - amministrativa. Nel corso delle lezioni si è fatto continuo riferimento alla realtà nella consapevolezza della grande valenza professionale della materia. 3. MATERIALI DIDATTICI: - Libro di testo in adozione: S. Amicabile Corso di Economia ed Estimo // Hoepli - Malagoli – Bertoldo – Estimo ambientale aspetti di carattere generale - Appunti delle lezioni di Estimo – prof. Maurizio Bertoldo - Genio rurale Edagricole - Il geometra veronese - Codice civile e leggi collegate - Documenti censuari - Relazioni professionali di stima - Programmi computerizzati catastali Pregeo/Docfa - Programma computerizzato Exel per la Regressione multipla 45 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Prove scritte nell’anno scolastico + due simulazioni di terza prova - Verifiche orali - Esercitazioni a casa e in classe su casi concreti di stima - Lettura e comprensione di alcuni documenti catastali e amministrativi A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle verifiche effettuate: - prove scritte Legnago, 6 maggio 2015 Firma del Docente ___________________________ 46 Materia: EDUCAZIONE FISICA Insegnate: prof. CARMAGNANI ELENA La classe 5ACO è formata da 19 elementi, di cui 12 maschi e 7 femmine. Relativamente alla continuità didattica, gli alunni non hanno mai avuto negli anni del triennio lo stesso insegnante di ED. FISICA. Quest’anno la sottoscritta ha preso in carico la classe il 17/11/2014 dopo il rinnovo delle graduatorie d’Istituto. Tutto il lavoro relativo alla verifica della situazione iniziale della classe è stato quindi svolto dalla precedente insegnante evidenziando buone capacità di base sia per quanto riguarda le capacità coordinative che quelle condizionali relative ai parametri di velocità, forza e resistenza. Attualmente la classe, ben amalgamata anche sotto il profilo delle relazioni sociali e delle interazioni con i compagni, nonostante a volte si notino dei gruppetti che si staccano dalla restante parte del nucleo, è arrivata ad una situazione più dinamica, essendo aumentato l’interesse e la partecipazione attiva e proficua alle lezioni. Tutte le attività proposte sono state positivamente accolte ed approfondite sia con l’insegnante che a casa, in preparazione delle verifiche. A livello disciplinare il rispetto sia dell’insegnante che delle regole e dei compagni è sempre stato mantenuto tale. Le ore di lezione effettuate durante l’anno sono state in totale 63; pochi alunni si sono giustificati per malattia, piccoli infortuni o mancanza del materiale, dimostrando responsabilità, piacere nell’eseguire la pratica e senso del dovere. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: In termini di Conoscenze: - Conoscere il proprio corpo e le modificazioni; - Percezione sensoriale; - Coordinazione (schemi motori, equilibrio, orientamento spazio-temporale); - Gioco, Gioco-Sport (rispetto relazionale e cognitivo); - Sicurezza (prevenzione, primo soccorso), salute e benessere (corretti stili di vita); - Ambiente naturale In termini di Competenze e Capacità: - Svolgere attività motorie, adeguandosi ai diversi contesti e riconoscere le variazioni fisiologiche; - Utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie; - Realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta; - Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali, mostrando fair play; - Conoscere le norme di Primo Soccorso e assumere i comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza; - Utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare attività in ambiente naturale; - Elaborare una terminologia più specifica ed approfondita delle nozioni apprese. Organizzazione annuale della disciplina 1 Ginnastica e acrogym 2 Metodi per lo sviluppo delle capacità coordinative, condizionali, atletica, test 3 Giochi, giochi sportivi 47 Le metodologie utilizzate sono state le seguenti: - nell’acrogym: problem solving, feedback aggiuntivo terminale (descrittivo e prescrittivo) inerente la conoscenza della prestazione, di tipo verbale e visivo (con utilizzo di immagini); confronto con il modello di riferimento, autovalutazione, individualizzazione insegnamento; cooperative learning, metodo progressivo per parti; distribuzione della pratica in forma ammassata nella seduta e distribuita in più sessioni; bilateralità; progressività di difficoltà e di complessità. - nello sviluppo delle capacità coordinative, condizionali e nell’atletica: metodo descrittivo (circuit training) e metodo a scoperta guidata (atletica); feedback aggiuntivo verbale e visivo (modeling uditivo per atletica) basato sulla fascia di accettabilità della prestazione inerente sia la conoscenza della prestazione che la conoscenza dei risultati; confronto con modello, autovalutazione e individualizzazione insegnamento; metodo globale, metodo direttivo; progressività difficoltà e complessità. - nei giochi: metodo globale, utilizzando una pratica ammassata all’interno della singola sessione di lavoro ed una pratica distribuita all’interno delle singole unità di apprendimento, ognuna delle quali composta da più sessioni consecutive. I materiali utilizzati sono stati i seguenti: - testo: “Nuovo Praticamente Sport” in due tomi, “Comprendere il movimento” e “Applicare il movimento”. Autori: Del Nista, Parker, Tasselli. Casa editrice G. D’Anna. - le lezioni pratiche si sono svolte in palestra e negli spazi all’aperto. Gli attrezzi usati sono quelli in dotazione alla scuola. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo, alcune dispense fornite dall’insegnante, i dvd sulla RCP e su SPECIAL OLYMPICS. VALUTAZIONE Voto 1 2-3 4-5 Motivazione rifiuta di applicarsi non conosce alcuna attività e norme basilari incontra molta difficoltà nell’eseguire le azioni richieste, non conosce alcuna informazione, non sa cogliere, spiegare con le proprie parole il significato globale di una comunicazione; non sa utilizzare le conoscenze acquisite. 6 esegue approssimativamente le azioni richieste, conosce in modo frammentario e superficiale; coglie e riformula parzialmente il significato di una comunicazione; applica le conoscenze solo in parte. 7 esegue le azioni richieste in modo globale ma con qualche difficoltà; conosce in modo completo ma non approfondito, coglie e spiega con le proprie parole il significato essenziale di una comunicazione; sa applicare le conoscenze con sufficiente correttezza. 8 esegue con buone capacità le azioni richieste; conosce in modo completo e approfondito; formula ed organizza in forma corretta il messaggio; applica correttamente e con completezza le conoscenze. 9-10 esegue con precisione e disinvoltura le azioni richieste, conosce in modo completo, approfondito ed articolato, sa cogliere le tecniche, i procedimenti e le regole più adatte; coglie conseguenze e riproduce in modo pertinente ed arricchito il messaggio. 48 PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5ACO Unità didattiche e moduli • Settembre-Ottobre: dialogo con le classi, test attitudinali (dorsali, lancio della palla medica da 2kg., addominali 30”, velocità 10x4, mobilità colonna, funicella, test di Cooper, salto in lungo da fermo), fondamentali dei giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, pallamano) , percorsi ginnici; teoria: traumatologia, lesioni ossee, articolari, muscolari, primo soccorso durante l’Ed. Fisica e nella vita quotidiana; • Novembre-Dicembre: grandi e piccoli attrezzi, tecnica e gioco di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, pallamano e giochi tradizionali; teoria: apparato cardio-circolatorio e milza. • Gennaio-Febbraio-Marzo: piccoli e grandi attrezzi (trave, spalliera), alcune specialità atletiche, acrogym, rugby; teoria: conoscenza del rugby e regolamento. • Aprile: continuazione atletica, giochi sportivi (hitball), volteggi alla cavallina, trampolino, circuit training; teoria: visione video RCP (rianimazione cardio-polmonare), prove pratiche su manichino in palestra; assemblea sportiva d’istituto. • Maggio-Giugno: giochi sportivi, attività all’aperto, organizzazione tornei. Materiali didattici: - le lezioni pratiche si sono svolte in palestra e negli spazi all’aperto. Gli attrezzi usati sono stati quelli in dotazione alla scuola. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo (Nuovo Praticamente Sport, Ed. G. D’Anna), alcune dispense fornite dall’insegnante, i dvd sulla RCP e su SPECIAL OLYMPICS. Modalità di verifica e valutazione: Le verifiche sono state di tipo teorico. Si è trattato di prove scritte strutturate con quesiti a risposta singola e a risposta multipla. Inoltre si è accertato a livello pratico il miglioramento sul piano motorio rispetto al livello di partenza, tramite griglie di valutazione, su parametri coordinativi, condizionali, acrosport, percorsi di destrezza, la correttezza nel comportamento cognitivo, psicomotorio, affettivo, sociale ed infine l’impegno e l’effettiva partecipazione. La scala di valutazione adottata è stata dall’uno al dieci. Il docente CARMAGNANI ELENA ------------------------------- I rappresentanti ----------------------------------------- 49 RELIGIONE CATTOLICA Insegnate: Prof. Mantovani Don Ulisse ANDAMENTO DELLA CLASSE: La classe formata da 19 studenti avvalentesi ha avuto globalmente un cammino positivo nell’arco del quinquennio, considerando l’aspetto personale e sociale in riferimento alla formazione. Il profilo nel corso dell’anno è il seguente:: Comportamento: Abbastanza maturo e responsabile in ordine al ruolo collaborativo sia con l’insegnante che tra di loro. Interesse : Ottimo per alcuni, più che discreto per la maggioranza. Partecipazione: La classe ha dimostrato capacità nell’intervenire, riflettere, esporre sugli argomenti proposti. Per alcuni alunni in modo ottimo. L’elaborazione della sintesi, da buona parte degli alunni, rimane discretamente positiva anche se, da parte di alcuni, un po’ superficiale Impegno: La maggioranza degli alunni ha dimostrato impegno attivo e propositivo. Competenze; Conoscenze; Abilità ( Intesa MIUR – CEI 28.06.2012 ) AREE DI SIGNIFICATO: ANTROPOLOGICO-ESISTENZIALE; STORICO-FENOMENOLOGICA; BIBLICO-TEOLOGICA. QUINTO ANNO COMPETENZE specifiche: • sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; • cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica; • utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica. CONOSCENZE ABILITÀ - Ruolo della religione nella società contemporanea: - Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, - secolarizzazione pluralismo, nuovi fermenti confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo religiosi e globalizzazione, aperto, libero e costruttivo; - identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, - individuare la visione cristiana della vita umana e il suo flne ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e morte e risurrezione di Gesù Cristo; sistemi di pensiero; - il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel - riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare mondo contemporaneo; riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo - la concezione cristiano-cattolica del sviluppo scientifico e tecnologico; matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione; - riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e - il magistero della Chiesa su aspetti peculiari dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo; della realtà sociale, economica, tecnologica. - usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica. METODOLOGIA Gli obiettivi didattici si sono perseguiti affrontando il nucleo tematico che attraverso la matrice progettuale andava a costituire l’unità didattica. Ogni unità didattica si è fatta partire dall’approccio antropologico e dalla lettura esperienziale dell’attualità dove confluiscono e interagiscono i diversi modelli culturali. Per questa prima parte si sono utilizzati i diversi mezzi mediatici: quotidiani, mensili tematici, TV, videocassetta, ricerca in internet. 50 Gli alunni sono stati coinvolti sia a livello personale che in gruppo , sia per la ricerca che per l’analisi della parte tematica per raggiungere la sintesi, ponendo attenzione alla valenza interdisciplinare e all’apporto culturale dove è stato possibile; Materiale didattico Per l’attività didattica ogni alunno è stato chiamato a tenere un quaderno degli appunti regolarmente aggiornato con la sintesi del lavoro svolto o del lavoro richiesto di ricerca o di approfondimento. Le lezioni si sono svolte parte a livello frontale e parte con lavoro di gruppo. Si sono utilizzati: il testo adottato, il giornale, manifesti, locandine, video e la ricerca in internet. Testo adottato: Sergio Bocchini, Religione e Religioni, Triennio, EDB, Bologna Tipologia delle prove : Orali, Scritte, Laboratoriali Valutazione La valutazione è in itinere e sommativa secondo i criteri e i livelli seguenti: LIVELLO DI CONOSCENZA LIVELLO DI ABILITA’ E DI COMPETENZE VOTO AGGETTIVO SIGLA L’allievo non ha alcuna conoscenza degli argomenti L’allievo non ha conseguito le abilità richieste L’allievo ha conseguito le abilità richieste in modo limitato, incerto e scorretto L’allievo ha conseguito qualche abilità utilizzata con incertezza L’allievo ha conseguito abilità nel risolvere problemi semplici L’allievo dimostra abilità nelle procedure con qualche imprecisione L’allievo organizza autonomamente le conoscenze in situazioni nuove L’allievo dimostra di saper cogliere il filo conduttore e i contenuti impliciti nel confronto L’allievo analizza e valuta criticamente contenuti e procedure. Usa la micro lingua in modo attento e corretto 1, 2, 3 SCARSO SC 4 INSUFFICIENTE INS 5 MEDIOCRE MED 6 SUFFICIENTE SUF 7 DISCRETO DISC 8 BUONO BUO 9 OTTIMO OTT 10 ECCELLENTE ECC L’allievo conosce frammentariamente i contenuti della disciplina L’allievo conosce superficialmente e con lievi lacune i contenuti della disciplina L’allievo conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti della disciplina L’allievo conosce e comprende quanto appreso L’allievo conosce, comprende, applica e padroneggia tutti gli argomenti senza errori L’allievo conosce, comprende, applica e padroneggia tutti gli argomenti senza errori e con sicurezza L’allievo conosce, comprende, applica e padroneggia tutti gli argomenti senza errori con sicurezza e con notevole capacità critico-dialogica ovvero con sintesi e con valutazioni autonome Legnago: 15.05.2014 Il Docente 51 RELIGIONE - PROGRAMMA SVOLTO Prof. Mantovani Don Ulisse In riferimento al programma ministeriale ( intesa MIUR-CEI 28.0.2012), in questo anno, riguardo le conoscenze per raggiungere le abilità, si sono sviluppati i seguenti contenuti: Ruolo della RC; identità del cristiano Fede come esperienza del Dio di Gesù Cristo. Risposta personale, dall’etica alla morale, e comunitaria, istituzione ecclesiale. Fondamentale e fondante l’evento risurrezione. Vita della Chiesa nel mondo contemporaneo Il Concilio Vat. II evento di rinnovamento e pastoralità. Ruolo della Chiesa nel dialogo tra i popoli. Papa Francesco e il dialogo USA CUBA. Visita del Papa in Turchia e dialogo interreligioso. Bolla indizione anno giubilare straordinario sulla misericordia a 50 anni dal Conc. Vat. II. Lettura incidente diplomatico Vaticano-Turchia sul “genocidio degli Armeni” Promozione e impegno per i diritti umani ( uomo figlio di Dio); associazionismo e volontariato. Struttura della vita ecclesiale: Parola, Sacramenti, Carità. Annuncio, celebrazione, testimonianza. Istituto Sostentamento Clero: “questione romana”, patti lateranensi, Intesa 1984. Secolarizzazione, pluralismo… Considerazioni sul significato. Analisi del terrorismo islamico in oriente e in occidente ( Volere di Dio e volere dell’uomo). Importanza della conoscenza e del dialogo. Cristianesimo, islamismo e altre religioni.. Festa della donna, cultura contemporanea, pari opportunità, “ricchezza nella diversità” Concezione cristiana cattolica della famiglia, della vocazione, della professione. Concetto di chiamata e missione. Matrimonio sacramento e famiglia. Sacramenti e situazioni irregolari. Sinodo dei Vescovi sulla famiglia. Famiglia e teoria del gender. Dottrina sociale della Chiesa: da Leone XIII a Giovanni Paolo II, il lavoro, dal sostentamento alla cooperazione. Proiezione, analisi e riflessione del film: “Il figlio dell’altra” possibile lettura di comprensione sul conflitto israeliano- palestinese. . “About a Boy” rapporto familiare e intergenerazionale.. Legnago: 15.05.2015 Il docente 52 SIMULAZIONE PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE 24.04.2015 h 8:00 – 13:10 Tipologia della prova: A - Analisi del testo / B - Art. di giornale / B - Saggio breve / C - Tema di contenuto storico D – Tema di carattere generale Nome ........................................................................................... Tip. INDICATORI Nullo punteggio assegnato 1-3 COMUNI Insufficiente DESCRITTORI Sufficiente Discreto Buono Ottimo 15 7-9 10 11-12 13 - 14 Non rispettate le regole fondamentali della scrittura. Assenza di esposizione Gravi errori morfologici, sintattici, lessicali. Esposizione gravemente difficoltosa Lievi errori morfologici, sintattici, lessicali. esposizione lacunosa Forma corretta ma elementare. Esposizione sintetica Forma corretta e abbastanza elaborata. Esposizione chiara Forma corretta, varia, funzionale allo scopo Forma corretta, efficace ed originale Attinenza alla traccia Consegne completamente disattese Gravi incomprensioni della traccia e/o incoerenze logiche Vaga, parziale, banale attinenza alla traccia Sviluppo della traccia solo in alcuni punti Attinenza alla traccia precisa Attinenza alla traccia precisa e approfondita Perfetta e personale attinenza alla traccia Elaborazione personale dei contenuti e capacità critiche Analisi del testo Assoluta mancanza di elaborazione. Contenuto inconsistente. Gravi difficoltà interpretative di concetti, informazioni , idee Elaborazione inadeguata, poco esauriente,incompleta Elaborazione schematica ma esaustiva Elaborazione articolata e sequenziale Elaborazione, sequenziale e originale Elaborazione personale,originale ed efficace. Mancanza assoluta di analisi Analisi parziale con errori e /gravi carenze Analisi parziale e/o parzialmente scorretta Analisi organica anche se schematica degli elementi essenziali Analisi organica negli elementi essenziali Analisi esauriente con qualche sviluppo personale Analisi efficace, arricchita da validi approfondimenti personali Articolo di giornale/ Saggio breve Elaborato del tutto incongruo sul piano argomentativo Gravi contraddizioni, errori e lacune nell’argomentazione. Uso assente/improprio dei documenti Varie contraddizioni e difficoltà applicative; scarso o scorretto utilizzo dei documenti dati Lievi incongruenze non determinanti e utilizzo non sempre adeguato dei documenti Argomentazione articolata mirata allo scopo, con uso adeguato ei documenti Argomentazione completa e articolata Argomentazione originale e brillante, integrata da fonti personali Tema di argomento storico Assoluta non conoscenza dei contenuti minimi Gravi errori storici e/o interpretativi Sviluppo incompleto dei contenuti fondamentali Sviluppo limitato ai contenuti esenziali Trattazione corretta e pertinente Trattazione pertinente con sviluppi personali Trattazione originale, arricchita da conoscenze personali. Tema di ordine generale Elaborato del tutto incongruo sul piano logico, delle conoscenze e dei contenuti Sviluppo parziale della traccia, con affermazioni generiche o incongrue sul piano logico Elaborazione parziale e stentata con affermazioni8 talvolta generiche e/o non giustificate o ben argomentate Sviluppo adeguato degli elementi essenziali Elaborazione articolata con alcuni riferimenti pluridisciplinari Argomentazione completa e articolata Argomentazione ben condotta, originale e convincente Forma SPECIFICI della tipologia della prova Gravemente insufficiente 4-6 SOMMA DEI PUNTEGGI…………………. / 4 = ……………….. VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 53 Simulazione seconda prova- Esame di stato Edificio a schiera A.S. 2014-15 11/04/2015 Lungo una strada comunale si dispone di un lotto pianeggiante di terreno di forma rettangolare, di dimensioni m 60 x m 28, col lato maggiore che fiancheggia la strada. Il piano regolatore per la zona prevede: • indice di edificabilità 1,4 m3/m2 • rapporto di copertura Rc ≤ 30%; • Hmax = 7,5 mt ; • distanza minima dalla strada m 6; • distanza minima dal confine m 5. Si intende realizzare su tale terreno un edificio a schiera composto da un numero di unità abitative che sfrutti la volumetria disponibile. Ciascuna delle unità abitative deve prevedere almeno i seguenti locali: · pranzo/soggiorno/cucina; · una camera matrimoniale; · una camera a letto singolo; · una camera con due letti; · almeno due servizi; · autorimessa con almeno un posto macchina; · lavanderia; · cantina/ripostiglio; Il candidato, scelto liberamente ogni, elemento utile e/o opportuno, esegua il proporzionamento plano-volumetrico di una delle unità abitative e produca: · una planimetria generale in opportuna scala; · piante, prospetti e sezioni sufficienti a definire il progetto di una unità immobiliare ; · una breve relazione illustrativa delle scelte effettuate. 54 Tempi assegnati per lo svolgimento della prova: intera mattina – uso del pc personale GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA INDICATORI Congruenza con la traccia Conoscenza di regole e principi Correttezza di esecuzione Capacità di applicare le proprie conoscenze al caso specifico Conoscenza e utilizzo della terminologia e della simbologia specifica DESCRITTORI PUNTI • • • Svolgimento non completo e/o ridotto Sostanzialmente completo Completo e approfondito 1 2 3 • • • Sa individuare solo parzialmente regole e principi Sa individuare regole e principi Sa individuare regole e principi in maniera corretta e completa 1 2 3 • • • Esecuzione incompleta Esecuzione sostanzialmente completa Esecuzione completa e corretta 1 2 3 • • • Le sa applicare parzialmente Le sa applicare in maniera sostanzialmente completa Le sa applicare in maniera completa e corretta 1 2 3 • • • In modo incerto In modo parziale In modo adeguato e pertinente 1 2 3 Punteggio totale* 55 Istituto Tecnico per le Co – A e territorio “ Ricci - Silva” - Legnago VR Verifica di Estimo collegata alla terza prova dell’anno scolastico 2014/2015 - Tipologia B – data 01 aprile 2015 – Nome ___________________________________ 1. Un appartamento in centro storico di ……………………….. della superficie di mq. 90 viene normalmente affittato a 500,00 Euro mese. Le agenzie immobiliari della zona indicano per il bene un valore di mercato fra i 120.000 – 130.000 Euro. Provate a verificare se il valore di rendimento conferma le indicazioni mercantili. 2. Date la definizione precisa dei redditi catastali dei terreni e dei fabbricati con l’equazione del calcolo prevista nel “quaderno di stima per l’azienda studio” e nel “foglio d’’analisi dell’unità immobiliare tipo”. 3. Un villino è stato edificato nel periodo 1980/82 su un lotto di 800 mq. Il volume realizzato è stato di 450 mc. Il mercato, anche a causa della crisi economica, è poco attivo mentre sono noti i costi di costruzione a nuovo che imprese e professionisti del settore indicano in euro ………… mc. Il valore dell’area trova riferimento nelle delibere comunali ai fini IMU ed è indicato in euro ….…………… mq. Con procedimento di stima per …………………………………… provate a ricostruire il valore di ………………………….. dell’abitazione. 56 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – Anno Scolastico 2014 – 2015 3^ PROVA SCRITTA – MATERIA INGLESE COPENHAGEN AIRPORT Following the great expansion in air traffic and passenger number of Copenhagen airport, in 1939 the Danish architect Wilhelm Lauritzen planned a new functionalist terminal building which replaced the old one from 1925, nicknamed “The Wooden Castle”, which had become too little for the daily service of 44 airplanes. Seemingly, Lauritzen let himself inspire of the fact that the new building was going to be placed near the waterfront. It had to function both as a regular airport and as a sort of harbor because, at that time, many airplanes were seaplanes, constructed to land on water. Due to its black chimney, the two-storeyed building, with a length of 100 metres and an area of altogether 4,000 sq metres, looks like a ferry. Furthermore, the control tower resembles the bridge on a ship. The inspiration from the sea can also be seen indoors since the ceiling reminds one of the waves of the ocean. “The building was not only an efficient traffic machine, but as well an aesthetical masterpiece”, the Chief Executive Officer of Copenhagen Airport, Niels Boserup, let us know. Recently he has published a book on the amazing piece of architecture. The title is A Modernistic Masterpiece and the book tells the whole story of the terminal, which was, in 1997, declared a listed building and later, moved from its original location to the present one. The transport itself was an engineering achievement, which was accepted in The Guinness Book of Records as European record of removal. This architectonic wonder has been put on wheels and restored for more than 12 million USD. Answer the following questions. When was the first Copenhagen airport opened and who planned the new terminal building? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Why did Lauritzen’s building replace the old airport building and what is the style of this building? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------What does the new building look like? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 57 IIS SILVA - RICCI “ Via Nino Bixio , 49 - 37045 LEGNAGO (VR) TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe 5ACO A.S. 14/15 – 01 APRILE 2014 Candidato …………………………… ……………………….... …………… CANTIERE E SICUREZZA 1. I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE :Tipologia e Classificazione ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………… ………………………………………………………………………………………………. 2. ELENCA LE FIGURE TECNICO-GIURIDICHE CHE INTERVENGONO NEL PROCESSO EDILIZIO sia sul fronte della sicurezza che della gestione e controllo del cantiere. Descrivi brevemente il loro ruolo e le funzioni attribuite. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………. 3. CADUTA DALL’ALTO : DESCRIVI I DISPOSITIVI DI CLASSE C ( LINEE VITA) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 58 Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci” 0442/600428 Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593 C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 - [email protected] - Web: www.itisilva.it Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon) Geometri: Progetto Cinque ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA - B - quesiti a risposta singola DOMANDE DI TOPOGRAFIA Legnago 01.04.2015 Alunno/a______________________ 1) Cos’è la rettifica di un confine e quali sono i motivi che rendono vantaggiosa la sua realizzazione? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 2) Cos’è un prismoide, come se ne determina il volume ed in quale occasione viene utilizzato soprattutto nella sua versione semplificata? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 59 3) Cosa sono e come si determinano le linee di passaggio in uno spianamento su di un terreno rappresentato con piani quotati? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 60 Istituto Tecnico per le Co – A e territorio “ Ricci - Silva” - Legnago VR Verifica di Estimo collegata alla terza prova dell’anno scolastico 2014/2015 - Tipologia B – data 30 aprile 2015 – Nome ___________________________________ 1. Il giudice del Tribunale di ……………… dispone una servitù di passo che dalla strada comunale arrivi fino alla proprietà mappale 326 attraversando lateralmente il mappale 24. Il Giudice dispone altresì la nomina di un Consulente per la stima dell’indennizzo che il fondo dominante deve versare a quello servente. Questi i dati: lunghezza della servitù m. 85 e larghezza metri 3,00; e’ da notare che la servitù si esercita per i primi 45 metri in zona B e solo nella seconda parte in zona agricola di prevalenti seminativi. 2. Una breve stima professionale: una signora di 79 anni è proprietaria di un appartamento di mq. 100 nel centro della cittadina. Intende cedere la nuda proprietà dell’immobile con riserva del diritto d’usufrutto. Siete chiamati alla stima del valore della piena proprietà, del diritto d’usufrutto e della nuda proprietà. 3. Il consorzio di Bonifica intende collegare due canali scolmatori con un fosso di superficie della lunghezza di mt. 90 e la larghezza di mt. 4 sul pelo libero delle acque così da compensare la portata d’acqua dei due canali. Interessato dall’opera è il mappale 124 del Fg 12 di …………….. nella proprietà di Tizio. L’incarico professionale è quello della stima dell’indennità per apposizione di servitù d’acquedotto. 61 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “G. SILVA – M. RICCI” ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – Anno Scolastico 2014 – 2015 3^ PROVA SCRITTA – MATERIA INGLESE CLASSE QUINTA - Sez. A – CO (simulazione) WILL YOU BECOME A GOOD SURVEYOR? If you want to answer this question, you should think about all the skills, responsibilities and training this job requires. First of all, skills needed for a surveyor’s job include a high level of maths competence, because surveying and topography are based on this subject’s fundamentals, such as geometry and trigonometry. Secondly, a sound knowledge of laws and regulations about construction is important to manage the wide range of situations a surveyor copes with every day. Then, sturdy reading and writing skills are also required whenever accurate and detailed reports need to be written. Finally, excellent verbal communication is also critical while sharing technical information with clients and co-workers. At the same time, some good computer skills are really valuable, as well as being able to adapt to changing technology. Using planning and surveying instruments properly plays an essential role in the profession. Surveyors are required to use CAD softwares to create drawings and maps of surveyed areas. The ability to use professional surveying instruments also means technical expertise with GPS systems: surveyors get survey data with angles, elevation and contour lines using a variety of equipment and techniques. As one of the primary duties of a surveyor is to establish and record accurate property boundaries for a variety of purposes, a high level of familiarity with map reading and data recording is another basic condition for the job. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS. - What are the main skills required for the job? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- - What is CAD for? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- - What is one of the primary duties of a surveyor? Why is verbal communication important? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 62 PROVA DI MATEMATICA CLASSE 5 COSTRUZIONI COGNOME 30 APRILE 2015 NOME 1)Scrivi la formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione. Risolvi il seguente esercizio: calcola il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno all’asse delle X della funzione . Che solido ottieni? 2)Scrivi la formula dell’integrazione per parti e applicala al seguente integrale: 3)Dopo aver spiegato cosa è l’hessiano di una funzione e il suo utilizzo nello studio dei punti critici, deduci la presenza di eventuali punti di massimo, minimo o sella per la funzione: Punteggio : per ogni esercizio ci sono 5 punti a disposizione, 2 per la parte teorica e 3 per lo svolgimento del calcolo Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 totale 63 Istituto d’Istruzione Superiore “G. Silva – M.Ricci” 0442/600428 Via Nino Bixio, 53 – 37045 Legnago (VR) ℡ 0442/21593 C.M. VRIS01400D - C.F. 82001140233 - [email protected] - Web: www.itisilva.it Periti Industriali con Specializzazioni: Meccanica - Chimica Industriale – Informatica - Termotecnica (Sperimentazioni Ergon) Geometri: Progetto Cinque ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA - B - quesiti a risposta singola DOMANDE DI TOPOGRAFIA Legnago 30.04.2015 Alunno/a______________________ 1) Cos’è la poligonale d’asse e quali sono i criteri da considerare nella sua realizzazione? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 2) Cosa si intende per livelletta e come si determinano le quote di partenza ed arrivo di una livelletta di compenso di pendenza assegnata? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 64 3) Cosa si intende per parzializzazione delle sezioni stradali? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 65 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DESCRITTORE SINTETICO gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo punti punteggi 1/6 7/9 indicatori 10 11/12 13 14/15 DESCRITTORE ANALITICO le conoscenze sono molto lacunose le conoscenze sono parziali e talvolta superficiali l'argomento, svolto con pertinenza, tralascia qualche aspetto le informazioni sono pertinenti, ed essenziali l’argomento è svolto con pertinenza e sostanziale completezza l'argomento è svolto in modo ampio e articolato, le conoscenze sono sicure Capacità di analisi e di sintesi, coerenza dell' argomentazione, capacità di rielaborazione. non individua alcun aspetto essenziale individua solo qualche aspetto essenziale; presenta difficoltà, lacune e/o errori individua gli aspetti essenziali in modo accettabile, pur con qualche errore/ lacuna individua gli aspetti essenziali ed alcuni marginali l'utilizzo delle conoscenze è corretto, ma non ampio. propone contenuti con efficacia ed incisività, dimostrando capacita di analisi-sintesi e/o approfondimento Uso di un linguaggio tecnico specifico, appropriato e corretto. l'espressione è compromessa da gravi errori l'espressione è semplice ma corretta l'uso del linguaggio è adeguato usa il linguaggio specifico con proprietà e sicurezza Conoscenza degli argomenti, pertinenza e completezza delle risposte. il linguaggio non è ancora corretto l'espressione è semplice e non compromessa da gravi errori Punteggio totale* * (somma dei punti inscritti nelle tre caselle/TRE) 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDIC DESCRITTORI • • • CONOS CENZE • • • • • • COMPE TENZE • • • • • • CAPAC ITÀ/ABI LITÀ • • • Discuss 1^P.S. Discuss 2^P.S. Discus 3^P.S. • • • • • • • • • punteggio Non conosce gli argomenti Conosce solo parzialmente gli argomenti Conosce gli elementi fondamentali delle discipline pur con qualche incertezza Conosce gli elementi fondamentali delle discipline Conosce gli argomenti in maniera abbastanza ampia Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita Non comprende i temi e i problemi proposti Comprende con difficoltà i temi e i problemi proposti , ma non è in grado di risolverli neppure se guidato Comprende i temi e i problemi proposti e li risolve applicando le conoscenze minime, solo se opportunamente guidato Comprende i temi e i problemi proposti e li risolve applicando autonomamente le conoscenze, ma con imperfezioni Comprende, risolve e sa rielaborare i temi e i problemi proposti applicando autonomamente le conoscenze in modo corretto Risolve in maniera sicura temi e problemi anche complessi, applicando in modo autonomo e corretto le conoscenze Non sa analizzare e sintetizzare, espone in modo stentato e scorretto Espone in maniera imprecisa, ha difficoltà ad analizzare e sintetizzare Espone in modo semplice, incerto il lessico tecnico. Sa effettuare semplici sintesi e analisi, se opportunamente guidato Espone in modo chiaro, corretto e consequenziale usando un lessico appropriato. Sa autonomamente effettuare semplici sintesi e analisi Espone con un certo rigore logico, sa fare rielaborazioni e collegamenti. Sa effettuare analisi appropriate ed opportune sintesi Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo e originale, avvalendosi di buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica Non sa correggere e/o fornire spiegazioni Corregge, ma non approfondisce Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire Non sa correggere e/o fornire spiegazioni Corregge, ma non approfondisce Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire Non sa correggere e/o fornire spiegazioni Corregge, ma non approfondisce Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire punti 1/3 4 5 6 7 8 1/3 4 5 6 7 8 1/3 4 5 6 7 8 0 1 2 0 1 2 0 1 2 Punteggio totale* 67