pele` eterno_ok - Evolution Goal

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pele` eterno_ok - Evolution Goal
PELE’…ETERNO!!!
Edson Arantes do Nascimento, detto PELE’ è nato il 23 ottobre 1940 in Brasile.
CARATTERISTICHE
Pelé è da sempre considerato da molti esperti come il miglior calciatore di tutti i tempi. Il fuoriclasse
Brasiliano era capace di unire tecnica sopraffina ed eccellenti abilità atletiche, ad intelligenza, velocità,
precisione nei passaggi, fiuto del Goal e la straordinaria capacità di giocare con entrambe i piedi allo
stesso modo (qualità rarissima). Il repertorio di Pelé era infinito ed imprevedibile. Il suo modo di
saltare gli avversari era un mix di progressioni fisiche inarrestabili ed una serie di meraviglie tecniche
impreziosite da tunnel, sombreri, colpi di tacco e giocate geniali. Per dribblare a volte, usava solamente
muovere il corpo con finte che andavano a disorientare gli avversari senza che ci fosse neanche bisogno
di spostare la palla. Pensate che spesso per saltare il suo marcatore, usava far sbattere la palla sulle
ginocchia dell’avversario simulando un triangolo che lasciava il malcapitato di stucco (Un calciatore
normale esegue il triangolo chiedendo uno scambio di palla con un compagno di squadra, ma lui era
Pelè !!!). Il suo ruolo in campo era sicuramente quello di attaccante, ma calciatori che hanno giocato con
lui assicurano che sarebbe potuto essere il migliore in ogni ruolo e zona del campo. Ogni suo gesto
tecnico e fisico era perfetto nella sua esecuzione, come le sue mitiche rovesciate che sono state
spesso ritratte su dipinti come simbolo e promozione del gioco del calcio. In campo era il simbolo della
lealtà sportiva grazie ad atteggiamenti di estrema correttezza con tutti gli altri partecipanti alla gara
(compagni, avversari ed arbitro).
STORIA
Figlio dell'ex calciatore Dondinho, nel 1945 a soli 5 anni, si trasferì con la famiglia a Bauru. Da bambino
si guadagnò soldi extra pulendo scarpe e quando il padre gli disse di giocare a calcio, vista la povertà
della famiglia, non poté comprare un pallone e fu “costretto” a giocare solitamente con un calzino,
degli stracci riempiti con carta o con un pompelmo. Fu in quel periodo che un suo compagno di scuola gli
diede il soprannome Pelé. La prima squadra in cui giocò fu il Bauru, squadra dilettantistica locale, ma a
breve fu notato da Waldemar de Brito, ex nazionale brasiliano degli anni ‘40, che all'età di 15 anni lo
convinse a fare un provino per il Santos. Pelé debuttò con la maglia del Santos il 7
settembre 1956 in amichevole vittoriosa con il Corinthians de Santo André e segnando un goal.
Nel 1957, all'età di soli 16 anni, divenne il capocannoniere del Campionato Paulista. Il 22
novembre 1964, nella gara Santos-Botafogo (11-0), batté otto volte il portiere Machado, stabilendo il
nuovo record di marcature in una sola partita del Campionato Paulista. Dopo anni caratterizzati da un
continuo show delle sue abilità messe a disposizione di tutti gli amanti di questo sport, Il 19
novembre 1969 Pelé arrivò a segnare il suo 1.000º goal in carriera. E’ un rigore al portiere Edgardo
Andrada del Vasco da Gama a scatenare l’entusiasmo di tutti gli spettatori presenti che, per portare in
trionfo il loro campione o forse il campione di tutti, fecero invasione sul campo dello stadio Maracanã.
Nel 1974, dopo 19 stagioni con la maglia del Santos, decise di ritirarsi. Dopo un anno di inattività
accettò di andare a giocare per i New York Cosmos con l’intenzione di far conoscere questo sport negli
Stati Uniti. Il 1º ottobre 1977 Pelé diede l’addio al calcio disputando un'amichevole tra Cosmos e
Santos, le sue due squadre. La partita fu trasmessa dalle televisioni di 38 Paesi di tutto il mondo e lui
giocò un tempo per la sua squadra brasiliana e l’altro per quella Americana.
IN NAZIONALE
Pelé debuttò in nazionale il 7 luglio 1957 a soli 16 anni, contro gli storici rivali dell'Argentina che in
quell'occasione sconfissero il Brasile per 2-1, ‘O REI segnò l’unico goal dei verde-oro. E’ attualmente
l’unico calciatore ad aver vinto tre edizioni dei mondiali:
In Svezia (1958) - Fu protagonista a soli 17 anni, realizzando 6 goal in 4 partite. Si distinse
soprattutto in semifinale con una tripletta alla Francia e nella finale battendo la Svezia con altri 2 goal
splendidi nel 5-2 finale;
In Cile (1962) - Anche se protagonista della partita d’esordio Brasile - Messico 2-0 con tanto di assist
e goal meraviglioso dopo aver dribblato ben 4 avversari, è stato sicuramente il suo mondiale meno
fortunato. Infatti nel secondo match, i difensori della Cecoslovacchia, furono talmente scorretti da
intervenire fallosamente su di lui moltissime volte fino a procurargli un infortunio grave che pose fine
al suo mondiale;
In Messico (1970) - E’ il suo ultimo Mondiale !!! Segnando un goal nella partita d’esordio con la
Cecoslovacchia, divenne l'unico calciatore ad aver segnato in quattro diverse edizioni della Coppa del
Mondo. Dopo alcuni goal, giocate incredibili ed assist per i compagni, il suo Brasile si qualifica e vince
4-1 la finalissima contro l’Italia. Fu proprio Pelè ad aprire le marcature con un’incredibile goal di testa
saltando almeno 20 centimetri più in alto del suo marcatore Tarcisio Burgnich e schiacciando la palla in
rete. In seguito il difensore Italiano dichiarò: "Pensavo che Pelè fosse di carne ed ossa come me, mi
sbagliavo"
Con la maglia del Brasile Pelé ha disputato in totale 92 partite (67 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte)
realizzando 77 reti (Miglior cannoniere della Nazionale brasiliana di sempre). Giocò la sua ultima gara in
maglia verde-oro, il 18 Luglio del 1971 a Rio de Janeiro contro la Jugoslavia.
CURIOSITA’
1.
Si ricorda che segnò 5 reti in un solo incontro in almeno 6 occasioni, 4 gol in una singola partita
30 volte ed aggiunse a tutto ciò ben 92 triplette;
2. Pelè è considerato Calciatore del secolo dal Comitato Olimpico Internazionale e dalla FIFA,
inoltre è soprannominato ‘O rei (in italiano Il Re) oppure La perla nera ;
3. Detiene il record di reti realizzate in carriera: 1281 in 1363 partite (comprese le marcature
realizzate anche in incontri NON ufficiali). Il conteggio dei goal in partite ufficiali è di 761 goal
in 825 partite;
4. Nel 1967 in Nigeria venne interrotta una guerra civile per poter vedere giocare Pelé in
amichevole a Lagos. Questo episodio fu la testimonianza che la sua figura andava ben oltre il
semplice significato sportivo;
5. Nel 1981, insieme ad altri celebri calciatori degli anni ‘60 e ‘70 ed all’attore Sylvester Stallone,
recitò in “Fuga per la vittoria”, film sul tentativo di fuga di alcuni detenuti in un campo di
concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale;
6. È stato il primo personaggio sportivo intorno al quale è stato realizzato un videogioco per Atari
(Computer dell’epoca), denominato Pelé's Soccer;
7. Durante un’amichevole In Colombia “O Rei” fu espulso ed il pubblico, accorso solo per vedere lui
giocare al calcio, pretese il suo rientro in campo e la sostituzione dell’arbitro;
8. Dopo il Mondiale del 1962, diverse squadre europee offrirono cifre importanti per
acquistarlo, ma il governo del Brasile dichiarò Pelé "Tesoro nazionale" per evitare qualsiasi
possibile trasferimento;
9. Giocò gli ultimi minuti con il Santos il 3 ottobre 1974, in una partita che ebbe inizio alle 21,08,
ma per il pubblico la partita era già conclusa dopo 21 minuti quando all'improvviso, Pelé prese il
pallone con le mani, si inginocchiò a centrocampo ed alzò le braccia al cielo. Fu proprio in quel
momento che il pubblico ebbe un attimo di smarrimento…la gente capì che Pelé, forse il più
grande giocatore di tutti i tempi, aveva concluso la sua carriera con il suo amato club brasiliano;
10. Una volta chiese all'allenatore del Santos di essere schierato come portiere. Il 19 gennaio
1964, prese il posto del portiere del Santos Gilmar, che era stato espulso, nella semifinale della
Coppa del Brasile. Dopo aver segnato tre reti, giocò, per cinque minuti, con la maglia numero uno
e fece due spettacolari parate che garantirono alla sua squadra l'accesso in finale;
11. Secondo Pelé il suo più bel gol fu quello segnato allo Stadio Rua Javari il 2 agosto 1959 in una
partita del Campionato Paulista contro il Clube Atlético Juventus. Purtroppo quel giorno allo
stadio non c’era nessuna telecamera, ma raccontato dai compagni di squadra presenti, venne
ricostruito al computer su richiesta del campione brasiliano. Tocco delizioso per superare il
primo avversario, due sombreri ad altrettanti difensori che cercarono di fermarlo, ancora un
altro al portiere in uscita e palla in rete di testa...il tutto senza far toccar mai la palla a terra.
In ricordo di quel gol incredibile, nell'agosto 2006 sono stati realizzati un busto e una targa
all'esterno dello stadio di San Paolo;
12. Leggendaria la finta effettuata nella semifinale della Coppa del Mondo 1970 al portiere dell’
Uruguay Ladislao Mazurkiewicz. Lanciato in porta da una palla a tagliare il campo in diagonale,
invece di fermare la palla ed affrontare l’estremo difensore in uscita, la saltò senza toccarla
facendola sfilare, girò intorno al numero 1 avversario (ormai incredulo e disorientato) prima di
sfiorare il goal di pochi centimetri con un tiro in precario equilibrio. Ci furono 5 minuti di
applausi da parte di tutto il pubblico in piedi…in delirio per quello che avevano appena visto, quel
gesto raccontò in un attimo tutto il suo Genio e la sua Arte;
13. PRINCIPALI TROFEI DI SQUADRA: Con il Santos ha vinto 10 campionati nazionali, 5 Teca
Brasil, 2 coppe Libertadores, 2 coppe Intercontinentali e 1 supercoppa Intercontinentale. 1
campionato nazionale con i Cosmos a fine carriera;
14. MAGGIORI VITTORIE INDIVIDUALI: 11 volte capocannoniere del Campionato Paulista, 1 volta
capocannoniere della coppa Libertadores, 1 volta capocannoniere della Coppa America, Miglior
calciatore sudamericano nel 1973, La FIFA, attraverso France Football, chiese ai precedenti
vincitori del Pallone d'Oro di scegliere il calciatore del secolo; votarono per Pelé, al quale venne
consegnato il Pallone d'oro FIFA alla carriera (Premio che in quegli anni e fino al 1994 era
consegnato ai soli giocatori nati in Europa).