la grecia - Scuole Sassuolo

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LA GRECIA
ASPETTI FISICI E CLIMATICI
L’AMBIENTE NATURALE E LE FORME DEL PAESAGGIO
La Grecia ha una forma che ricorda quella di una medusa: il corpo è costituito dalla parte
continentale, mentre le numerose penisole e arcipelaghi formano i tentacoli.
A nord confina con l’Albania, la Macedonia e la Bulgaria, a est con la Turchia; è bagnata a est dal
mar Egeo, a sud dal mar Mediterraneo, a ovest dal mar Ionio. Possiamo individuare almeno quattro
forme diverse del paesaggio: le regioni interne montuose, le pianure, le coste e le isole.
Le regioni interne montuose. Il territorio interno è prevalentemente montuoso: a ovest, la catena
del Pindo raggiunge notevoli altezze con i monti Smòlikas (2637 m) e Peristéri (2295 m). A est e a
sud si erge una serie di massicci uno dei quali, l’Olimpo, con i suoi 2917 m, è la cima più alta del
Paese: non a caso gli antichi abitanti della Grecia ritenevano che fosse la dimora degli dei. Altre
cime elevate sono il Parnaso, il Cillene e, nell’isola di Creta, il monte Ida, tutti attorno a 2500 m.
La Grecia settentrionale ha catene montuose dalle forme piuttosto massicce, ricche di foreste di pini
e di abeti. In Tessaglia, il fiume Penéios, che dal Pindo si dirige verso il golfo di Salonicco,
nell’Egeo, ha formato una pianura di una certa ampiezza che, a sud e a nord, è racchiusa da rilievi
montuosi isolati. Più a sud, il territorio del Peloponneso è montuoso ma con una conformazione
completamente diversa rispetto ai rilievi settentrionali. Qui infatti le montagne non sono ordinate in
catene, ma sorgono raggruppate, rinserrate le une alle altre. Superano in altezza 2000 m e sono
coperte da fitte foreste. In questo ambiente non si trovano ampie valli, perciò risulta difficile la
costruzione di vie di comunicazione. Tutto il territorio, prevalentemente incolto, vive così in
condizioni di isolamento.
Le pianure. Le pianure non sono numerose né molto estese: una, formata dai detriti del fiume
Penéios, si trova in Tessaglia, nel versante orientale del Paese, un’altra si stende a nord, in
Macedonia ed è stata prodotta dal fiume Vardar (che in territorio greco prende il nome di Axios).
Questi due fiumi, assieme all’Aliàkmon, all’Akeloo e all’Aspropotamo, che sfocia nel mar Ionio,
sono i più importanti. Di solito hanno un corso torrentizio, sono cioè più ricchi d’acqua quando
cadono le piogge.
Le coste Le coste della Grecia, quasi tutte alte e rocciose, comprese quelle delle isole, sono molto
articolate, con numerosi golfi e insenature. I tratti di coste basse e sabbiose sono rari e di estensione
piuttosto modesta, come accade alle foci del Penéios.
Rispettivamente a nord e a sud, si trovano le due penisole principali dalla caratteristica forma di
mani: la penisola Calcidica e il Peloponneso. Quest’ultimo è collegato all’Attica, la regione di
terraferma, dall’istmo di Corinto (un istmo è una striscia sottile di terra che collega due blocchi di
terraferma), oggi attraversato da un canale, il canale di Corinto, appunto, costruito per collegare il
mar Ionio al mar Egeo ed evitare la circumnavigazione del Peloponneso. Nelle vicinanze sorge la
città di Corinto che dà il nome all’istmo, al canale e al lungo golfo. Molti altri golfi si trovano lungo
le coste: a nord quelli di Orfànion, di Monte Santo, di Cassandra e di Salonicco, sul mar Egeo; più
a sud i golfi di Nauplia, di Laconia e di Messenia, sul mar di Creta; a ovest quello di Arcadia, sullo
Ionio.
Le isole. Lungo tutte le coste del mar Ionio e del mar Egeo si trovano numerosissime piccole isole,
circa 480. Tra di esse, di fronte alle coste italiane, nel mar Ionio, ci sono Corfù, Cefalonia e Zante,
Itaca, con una vegetazione ricca di boschi e con una fitta copertura di macchia mediterranea.
Nell’Egeo si incontrano estesi arcipelaghi: le Cicladi, le Sporadi settentrionali, le Sporadi
meridionali, il Dodecaneso con l’isola di Rodi. Queste isole sono esposte a forti venti e hanno
perciò un territorio particolarmente arido. In tutte domina la presenza del mare: le alte coste sono
spesso bellissime, con rocce di diversa natura dai gradevoli colori. Il paesaggio interno è
caratterizzato da piccoli campi coltivati e dalla presenza di particolari case imbiancate.
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La maggiore isola greca è Creta, la quarta per estensione nel mar Mediterraneo, che si trova di
fronte alle coste del Peloponneso.
Il clima. Il clima della Grecia, data la vicinanza al mare, è mediterraneo, con estati calde e lunghe e
inverni miti. Nell’interno, tuttavia, la presenza delle montagne lo rende più rigido che sulle coste.
ASPETTI STORICO-ANTROPICI
LA STORIA, LA POPOLAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE POLITICA
Una popolazione antichissima. Già nel 3000 a.C., popolazioni indoeuropee giunsero dal Nord
Europa nell’attuale Grecia e fondarono piccoli Stati costituiti da una sola città (le città-stato), come
Micene, nella parte continentale della regione, o situati sulle isole, come Creta. Più tardi
sopraggiunsero i Dori che, unendosi agli abitanti originari, diedero vita a una straordinaria civiltà.
Fra il VII e il V secolo a.C. la Grecia fu il centro del mondo antico.
Dalle città-stato alla dominazione turca. Organizzata in città-stato (poleis) come Sparta e Atene,
la Grecia elaborò una forma di governo che fu di modello per gli altri popoli del Mediterraneo, a
cominciare dall’Italia meridionale. Attorno al 330 a.C. fu conquistata dai Macedoni di Alessandro il
Grande e, successivamente, dai Romani che restarono affascinati dalla sua civiltà.
Quando l’Impero romano cadde, la Grecia conobbe
molte dominazioni, da quella bizantina a quella turca,
da cui si liberò solo nel 1830, diventando una
monarchia indipendente.
L’occupazione italo-tedesca, la dittatura militare e il
ritorno alla democrazia Le vicende politiche nel XX
secolo furono spesso drammatiche: dopo essere stata
invasa dalla Germania di Hitler e dall’Italia di
Mussolini, la Grecia ha conosciuto, dal 1967, una
dittatura militare che è stata abbattuta nel 1974. Con un
referendum, nel 1975, i greci hanno scelto per il loro
Paese la forma della repubblica parlamentare. Dal 1981
la Grecia fa parte dell’Unione Europea.
Una popolazione concentrata sulle coste e nelle città.
La popolazione è formata per il 98% da greci. Vi sono
piccoli gruppi di turchi e diversi stranieri vi risiedono
stabilmente, attirati dalle bellezze naturali e dalla
cultura, ma soprattutto per motivi di lavoro. Le coste e
le città sono le aree più abitate perché l’aspro territorio dell’interno non favorisce le comunicazioni.
Durante il secolo scorso la Grecia ha subito un forte tasso di emigrazione, soprattutto verso gli Stati
Uniti d’America. Oggi si sono rifugiati in Grecia numerosi cittadini provenienti dalle regioni
balcaniche coinvolte nei conflitti etnici del secolo scorso.
La lingua più diffusa è il greco, la religione più praticata è quella ortodossa.
Una repubblica parlamentare divisa in tredici regioni. La Grecia è, come abbiamo detto, una
repubblica parlamentare. Lo Stato è diviso in 13 regioni. Oggi il Paese deve affrontare il problema
della richiesta di autonomia di alcune province settentrionali che vorrebbero unirsi al nuovo Stato di
Macedonia, sorto nel 1991.
Con la Turchia, con la quale era in conflitto per il possesso dell’isola di Cipro, la Grecia ha
raggiunto un accordo nel 2002, ma la questione non è ancora del tutto risolta.
I monasteri delle Meteore in Tessaglia (Patrimonio dell’Umanità dal 1988)
Molti milioni di anni fa, le acque del fiume Penéios scavarono le rocce compatte della Tessaglia,
formando le alte colonne che ancora oggi vediamo.
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Nella località di Kalambaka, queste scoscese pareti rocciose, che si alzano fino a 400 m di altezza,
furono scelte dai monaci anacoreti, religiosi che desideravano percorrere la via della preghiera in
solitudine, per fare penitenza e sentirsi più vicini a Dio.
Le «colonne del cielo» in cima alle quali essi sì installarono attorno all’XI secolo offrivano un
sicuro rifugio ospitando imponenti e solitari monasteri, eretti a partire dal 1340.
Il nome di Meteore risale a quell’epoca e significa, appunto, «sospeso nell’aria».
Sfruttando le inaccessibili rocce e superando incredibili difficoltà, furono innalzati, entro il XV
secolo, ben 24 monasteri, che con le loro mura imponenti e i loro importanti affreschi
cinquecenteschi, ancora oggi si ergono a testimoniare la fede e la tenacia umana.
Le città
Atene. I primi insediamenti sorti nella città risalgono a 2000 anni prima di Cristo. L’Acropoli, il
centro della vita religiosa e civile. eretto sulla collina che domina la città, il Partenone, il tempio in
onore della dea Atena Parthénos (cioè “vergine”), e l’antica Agorà, la piazza sede delle discussioni
politiche, sono alcuni dei più importanti monumenti.
L’Atene moderna, capitale del Paese, è una città di notevoli dimensioni: conta 748.000 abitanti, che
con l’area metropolitana raggiungono 3,5 milioni. È una delle città più congestionate d’Europa, con
un traffico intenso e gravi problemi di inquinamento atmosferico.
La sua economia si basa su diversi settori: sede della pubblica amministrazione e di sviluppati
commerci, si affaccia sul golfo di Egina e può servirsi del porto del Pireo, il più importante della
Grecia, situato a pochi chilometri dal centro storico. Nelle vicinanze della città si trova il canale di
Corinto, costruito tra il 1892 e il 1893 tagliando l’istmo che divideva il golfo di Corinto dal golfo di
Egina. Queste favorevoli circostanze hanno fatto di Atene un eccezionale centro di traffici, fulcro
dello sviluppo industriale del Paese (raffinerie, industrie chimiche e tessili, tabacchifici).
Salonicco. Situata nel nord del Paese, è il capoluogo della Macedonia centrale. Vi fanno capo i
traffici che, attraverso la valle del Vardar (Axios), si svolgono tra il mar Egeo e la ex Iugoslavia. La
città, che conta 378.000 abitanti, vanta una rinomata università, cui si affiancano istituti di ricerca
scientifìca. Alle attività commerciali e culturali si aggiunge quella turistica, favorita dal
considerevole patrimonio culturale.
Patrasso. Con circa 155.000 abitanti è la città più importante del Peloponneso. Affacciata sul golfo
omonimo, contiguo al golfo di Corinto, è un grande centro di esportazione di uva, olive, vino, olio e
molti altri prodotti agricoli.
Corinto. Città di antiche origini oggi conta 23.000 abitanti. Sorge sull’imboccatura occidentale del
canale che dal 1893 collega il golfo omonimo a quello di Egina. A questa collocazione essa deve la
sua fortuna perché fin da tempi remotissimi numerosi transiti si svolgevano lungo questa importante
via d’acqua. Nelle vicinanze della città si trovano suggestive rovine dell’antica Grecia, portate alla
luce alla fine del XIX secolo.
Candia (oggi Heràkleion) È la città più importante dell’isola di Creta e ha 117.000 abitanti. È un
notevole centro di esportazione di prodotti agricoli e oggi anche sede di attività turistiche ben
sviluppate.
Corfù. La cìttà, che conta 36.000 abitanti, è il capoluogo dell’isola omonima, la più grande delle
isole Ionie. Conserva numerosi edifici che ricordano il dominio veneziano cui fu soggetta dal XIV al
XVIII secolo. Tra di essi c’è una famosa fortezza.
ASPETTI ECONOMICI
ECONOMIA E RISORSE
La Grecia non possiede materie prime o risorse energetiche e il suo territorio soffre per la mancanza
di acqua. Per questo la sua economia per decenni è stata una delle più deboli e ha ricevuto aiuti
consistenti dall’Unione Europea. Insieme a quella irlandese, era divenuta una delle più vivaci
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dell’Unione soprattutto nel campo del commercio, del turismo e della ricerca. Ma oggi l’economia
greca vive una crisi profonda, dovuta all’alto debito pubblico del Paese e al sistema di governo delle
moneta unica europea che ha fiaccato le economie più deboli dei Paesi mediterranei.
La storia dell’antica Grecia ha lasciato sul paesaggio importanti tracce, in particolare negli splendidi
monumenti delle città e nei reperti archeologici, disseminati ovunque e meta ogni anno di migliaia
di visitatori. Anche la natura, che presenta una grande varietà di ambienti, costituisce una notevole
risorsa.
Non a caso il terziario rappresenta il settore trainante, in particolare grazie al turismo. Sviluppati
anche i trasporti marittimi e le attività bancarie.
Un problema assai grave e ancora da risolvere è quello della grande diffusione del lavoro nero e
irregolare che sfrutta soprattutto manodopera slava e albanese.
Il settore primario. Il territorio montuoso e la scarsità di acqua creano difficoltà all’agricoltura,
tuttavia il contributo di questo settore alla ricchezza nazionale è superiore alla media europea.
Nelle pianure di maggior estensione, come in Tessaglia, vengono impiegate tecniche moderne, con
sistemi irrigui che hanno favorito le colture industriali, come il tabacco o il cotone, di cui la Grecia
è il primo produttore in Europa. Sui pendii ci sono terrazzamenti sui quali si coltivano la vite (in
particolare nelle aree costiere del Peloponneso e sulle colline di Salonicco), non solo per la
produzione di vino, ma anche per quella di uva da tavola e uva passa (famosa quella di Corinto), e
l’ulivo: la Grecia è infatti esportatrice di vino, uva, olio e olive. Altri prodotti sono agrumi, fichi,
mandorle, gelsi per l’allevamento dei bachi da seta, grano e ortaggi.
L’allevamento più diffuso è quello ovino e caprino. Rilevante è l’apicoltura. La pesca benché sia
praticata con metodi ancora tradizionali, costituisce una risorsa di un certo rilievo.
La Grecia possiede poche materie prime. I giacimenti presenti sul suo territorio (lignite, minerali di
ferro e pochi altri) non permettono un consistente sviluppo industriale. Anche le fonti di energia non
sono abbondanti.
il settore secondario L’apparato industriale, per la scarsità di materie prime (dal sottosuolo si
estraggono quantità poco rilevanti di alluminio e cromo), è modesto e poco diffuso.
È costituito da cantieri navali, raffinerie di petrolio, oleifici e altre produzioni alimentari,
cementifici: tutte attività prevalentemente concentrate lungo le coste (Pireo, il porto commerciale di
Atene e Salonicco), dove le rotte marittime costituiscono le reti di trasporto principali.
Ultimamente è in crescita il settore tecnologico e delle telecomunicazioni.
Il settore terziario. Il mare ha favorito lo sviluppo delle attività commerciali, che costituiscono una
buona fonte di reddito.
I commerci marittimi rivestono particolare importanza assieme al settore dell’armamento navale.
Una parte non trascurabile della flotta mercantile mondiale è di proprietà di armatori greci, che ne
traggono consistenti profitti. Il turismo è una risorsa fondamentale e sta assumendo una notevole
importanza. Gli splendidi paesaggi mediterranei e i grandiosi monumenti dell’antica civiltà greca
sono motivo di forte attrazione. Recentemente è cresciuto il turismo nelle isole.
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