corso hip hop
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CORSO HIP HOP INTRODUZIONE ALLA CULTURA HIP HOP Cos'è l' Hip-hop L'Hip-hop è una cultura vasta, complessa e potente. 4 sono gli elementi che la compongono: • • • • MC’ing (ovvero rappare) Dj’ing (ovvero mixare e scratchare vinili) Writing (graffiti) Parecchie forme di ballo Storia dell’Hip-hop Negli anni 70 i Dj's delle Black Radios di New York inventavano il talk over, la presentazione dei dischi con sovrapposizione di parlato, e contemporaneamente alcuni cantastorie metropolitani, inneggiavano all'orgoglio nero (blackness) con uno stile a metà tra parlato e cantato, su tappeto musicale di sapore jazzistico. Nacque così il Rap. I primi rappers ideologi del black power furono i Public Enemy e gli Africa Bambaataa, capostipiti della East Coast. Sovrapponendo lo stile vocale rap a una base musicale ritmata di derivazione funky crearono lo stile hip-hop (…) (…)Arrivando ai giorni nostri assistiamo al ritorno di un’ondata culturale, la stessa che travolse gli States a fine anni ’70. Con il grande e attesissimo ritorno di Eminem, in coda a un anno che ha visto la black music entrare a forza nelle classifiche, l’Hip-hop è stato sdoganato definitivamente da fenomeno prettamente americo-centrico ed è diventato un "prodotto" globale. Gli anni '90 sono quelli in cui vedono la luce le prime case discografiche Hip-hop come la Def Jam, la Tommy Boy; ma è anche l'era della West Coast con base a Los Angeles e la East Coast con base a New York La storia della cultura Hip-hop è segnata da due grandi scuole: la Old School ovvero la prima generazione che comprende il periodo dal 1978 al 1984, il periodo cioè in cui l'Hip-hop si manifesta apertamente nel mondo; la New School ovvero la seconda generazione che va dal 1985 al 1988. (…) Il ballo Hip-hop Le radici da cui nasce l’Hip-hop si possono ritrovare proprio nel mix di ritmi africani, danze sudamericane (Capoeira), movimenti asiatici del Thai-chi o del Kung-fu e infiniti ritmi tribali e multietnici che provengono da tutte le etnie che sono confluiti negli States nel secolo passato. Le prime tecniche dell’Hip-hop nascono nei primi anni ‘70 con la Break Dance dei ghetti newyorkesi e si propagano poi con gli stili Popping (movimento frenetico ed espolsivo) e Locking (movimento bloccato) nella West Coast californiana, soprattutto a Los Angeles. I giovani che praticavano queste tecniche vennero denominati Street Dancers (ballerini da strada). (…) mami© Gli stili più seguiti sono: • Popping • Locking • Break-dance • New Style Sono stili che si differenziano per esplosività e velocità di movimento (popping), per l’isolazione e blocco del movimento articolare (locking), per le capacità acrobatiche (breaking). (…) Scelta della musica e creazione di una coreografia Esistono due modi per creare una coreografia: - il primo è quello di creare delle combinazioni di passi a blocchi da 8, che poi verranno ballati su una musica scelta successivamente; - il secondo consiste nel scegliere una musica, analizzarla e poi solo in seguito creare una coreografia che tenga conto degli accenti della canzone. Il secondo metodo è chiaramente più impegnativo e richiede più esperienza. Per questo è consigliabile cominciare utilizzando il primo sistema. Quando si lavora con degli adolescenti è importante essere abbastanza aggiornati con le hit del momento. Sembra una stupidaggine, ma i ragazzi sono molto attenti a questi particolari, e se si riesce a proporre musica attuale e di successo anche loro parteciperanno con più interesse. Gli artisti che vanno per la maggiore al momento sono: Eminem, Ciara, Kanye West, LL Cool J, Justin Timberlake, Sean Paul, Destinys’ Child, Kelys, Mase, The Black Eyed Peas, Missy Elliot, Beyoncé, Nelly, Snoop Dog e Usher. Per quanto riguarda la “velocità” della musica, è meglio iniziare con musiche “lente” attorno ai 70 BPM per poi aumentare leggermente a seconda delle capacità. Da notare che un BPM di 100 è già da considerare molto impegnativo. Testi tratti da “Hip Hop – fascicolo introduttivo”, Michel F., mami mami©