TUMORI ALLA PROSTATA E ALL`UTERO : IL COMUNE INIZIA LA
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TUMORI ALLA PROSTATA E ALL`UTERO : IL COMUNE INIZIA LA
TUMORI ALLA PROSTATA E ALL’UTERO : IL COMUNE INIZIA LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE IN COLLABORAZIONE CON L’ASL. L’Amministrazione comunale di Longobardi promuove, come ormai avviene da 10 anni, alcune importanti iniziative volte a prevenire diverse malattie molto diffuse nella società moderna, e che, senza il “pungolo” e l’organizzazione dell’ente Comune, molti cittadini trascurano e sottovalutano. Il vicesindaco Aurelio Garritano, già sindaco dal 1999 al 2009, che ricopre, oggi, tra le altre, anche la delega alle politiche sociali, ha preparato due importanti iniziative socio-sanitarie, avvalendosi anche della collaborazione del Direttore del Presidio ASL di Amantea, dott. Tullio Lupi. Dice Aurelio Garritano : << Oggetto della campagna di prevenzione, questa volta, sono due esami che riteniamo fondamentali. Uno riguarda i maschi compresi nella fascia di età che va dai 45 ai 70 anni, prevede l’esame del PSA nel sangue, ed è volto a prevenire i tumori della prostata. L’altro riguarda le donne comprese nella fascia di età che va dai 24 ai 65 anni, e riguarda il pap test, esame indispensabile nella lotta ai tumori del collo dell’utero. Gli esami si svolgeranno presso la sede ASL di Amantea, e il Comune, oltre a sensibilizzare la partecipazione alle due iniziative di tutti i longobardesi che rientrano nelle fasce di età previste, provvederà ad effettuare le prenotazioni, il trasporto per fare gli esami e poi la successiva consegna dei risultati. Ringrazio il dott. Tullio Lupi per la sua consueta disponibilità, che dimostra ancora una volta come lavorando in “sinergia concreta” tra Enti pubblici, i risultati arrivano, e con spese tutto sommato accettabili e compatibili anche col difficile momento economico-finanziario che vivono gli Enti locali in tutta la Nazione >>. QUESTO IL PROGETTO PREPARATO DA AURELIO GARRITANO E APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE DI LONGOBARDI, GUIDATA DAL SINDACO GIACINTO MANNARINO: PREVENZIONE TUMORI PROSTATA, ESAME PSA : uno degli esami più semplici per evidenziare un eventuale tumore alla prostata è l’analisi dei valori del PSA, che è un esame del sangue in grado di valutare livelli di una glicoproteina prodotta dalla prostata. In presenza di tumore i valori del PSA aumentano, perché le cellule ghiandolari malate producono molto più PSA di quelle normali. Il PSA, di norma più elevato in pazienti anziani per un fisiologico aumento di volume della ghiandola con l’età, funge quindi dal marker per la diagnosi dell’adenocarcinoma prostatico e generalmente il valore considerato limite è pari a 4 ng/ml. Tuttavia è spesso difficile, se non impossibile, distinguere un tumore da un caso di ipertrofia prostatica benigna, che presenta spesso valori di PSA fra 4 e 10 ng/ml. Allo stesso tempo si rileva che il 25-30% dei pazienti presenta valori di PSA nella norma, ossia nell’intervallo compreso fra 2.5 e 4.0 ng/ml. Quindi si considera che Valori di PSA inferiori a 4 presentano un rischio di tumore pari al 5% Valori di PSA compresi tra 4 e 9.9 sono associati ad un rischio pari al 25% Valori di PSA superiori a 10 si rivelano tumori nel 55% dei casi Con l’obiettivo di migliore l’accuratezza del test sono stati individuati ulteriori parametri che contribuiscono alla valutazione diagnostica; il PSAD (density), rapporto tra PSA e peso della prostata, è sospetto quando superiore a 0.15 ng/ml/gr Si studia poi la velocità di aumento dei valori di PSA (PSA velocity), che aumenta fino a superare il valore soglia pari a 0.75 ng/ml/anno. Si valuta infine il PSA free, che di norma indica patologia tumorale per valori inferiori al 10% ed una patologia benigna per valori superiori al 20%. In ogni caso nessuno di questi valori risulta determinante nella diagnosi. L’esame per il PSA non richiede di presentarsi a digiuno, mentre è necessario non avere rapporti sessuali nelle 24 ore che precedono l’esame. I longobardesi che rientrano nella fascia di età che va dai 45 ai 70 anni sono 390. PREVENZIONE TUMORI COLLO UTERO, PAP TEST : il Pap-Test è un esame in grado di evidenziare lesioni pre-tumorali o tumorali del collo dell'utero. Si esegue prelevando con una spatola e uno spazzolino un piccolo campione di cellule che viene 'strisciato', fissato su un vetrino e poi inviato in laboratorio per essere analizzato al microscopio. E' un esame semplice, non doloroso e dura solo pochi minuti. Devono fare il Pap-test le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, che a Longobardi sono 641. Iniziare lo screening precocemente può comportare la diagnosi di lesioni che hanno un'alta probabilità di regredire spontaneamente, rischiando quindi un eccesso di diagnosi e di trattamento. Già dopo i 50 anni il rischio di un carcinoma della cervice uterina in una donna che ha effettuato lo screening regolarmente è molto basso, per questo motivo lo screening si interrompe a 64 anni. L'esecuzione periodica dell'esame è un mezzo di riconosciuta efficacia per scoprire le alterazioni che precedono di molti anni la comparsa del tumore. Il Pap-test aiuta ad individuare lesioni pre-tumorali e/o tumorali anche molto piccole del collo dell'utero, che possono essere presenti in assenza di sintomi.