L`angelo Francine - Provincia di Imperia

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L`angelo Francine - Provincia di Imperia
Portfolio
L’angelo
Francine
In Burundi un uomo ha amputato le braccia
alla sua giovane moglie. La colpa della donna
è di aver partorito una iglia femmina.
Le foto di Martina Bacigalupo
rancine è una burundese
di 25 anni. Qualche anno
fa è rimasta vedova ed è
stata costretta a risposarsi con il fratello minore di
suo marito, come prescrivono le tradizioni locali. L’uomo, un militare,
era quasi sempre in missione e quando tornava a casa la violentava. Pochi
mesi dopo è nata la loro prima iglia,
ma l’uomo non l’ha accettata. Ha accusato Francine di non essere una
vera madre perché aveva partorito
una femmina. Quando la donna è rimasta incinta una seconda volta, suo
marito ha minacciato di ucciderla
perché temeva di avere un’altra bam-
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bina. Una notte, ha aggredito Francine mentre dormiva, amputandole le
braccia con un machete. La donna, al
sesto mese di gravidanza, ha perso il
bambino (un maschio).
Da quel giorno Francine ha perso
la sua autonomia e deve essere assistita in tutto quello che fa. Nonostante tutto, è una persona positiva che
vive per ofrire un futuro migliore alla
iglia. Suo marito, scarcerato perché
considerato incapace di intendere e
di volere, è tornato in prigione in seguito alle pressioni delle ong locali e
internazionali. Francine è una delle
tante donne che subiscono violenze
domestiche in Burundi. u
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A pagina 60 e
61: Francine
insieme alla
iglia Bella.
Nella foto
piccola:
Francine sul
lago
Tanganika.
Da quando
ha perso le
braccia,
Francine non
vive più con
sua iglia, che
va a scuola
nel sud del
paese, ma si
vedono ogni
volta che è
possibile.
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Qui accanto:
Bella si
prende cura
della madre e
l’aiuta a
lavarsi i denti.
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Qui a sinistra: un prelievo del sangue.
Sotto: Francine si prepara per fare una
radiograia.
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Martina Bacigalupo è nata a Genova nel 1978.
Negli ultimi tre anni ha lavorato ad alcuni progetti
sui diritti umani in Africa orientale, collaborando
con le Nazioni Unite e le ong Human rights watch e
Medici senza frontiere. Il reportage di queste
pagine si intitola Umumalayika (“angelo” in
lingua swahili) e ha vinto il Premio Amilcare
Ponchielli 2009, organizzato dal Grin.
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