L`angelo Francine - Provincia di Imperia
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L`angelo Francine - Provincia di Imperia
Portfolio L’angelo Francine In Burundi un uomo ha amputato le braccia alla sua giovane moglie. La colpa della donna è di aver partorito una iglia femmina. Le foto di Martina Bacigalupo rancine è una burundese di 25 anni. Qualche anno fa è rimasta vedova ed è stata costretta a risposarsi con il fratello minore di suo marito, come prescrivono le tradizioni locali. L’uomo, un militare, era quasi sempre in missione e quando tornava a casa la violentava. Pochi mesi dopo è nata la loro prima iglia, ma l’uomo non l’ha accettata. Ha accusato Francine di non essere una vera madre perché aveva partorito una femmina. Quando la donna è rimasta incinta una seconda volta, suo marito ha minacciato di ucciderla perché temeva di avere un’altra bam- F 60 bina. Una notte, ha aggredito Francine mentre dormiva, amputandole le braccia con un machete. La donna, al sesto mese di gravidanza, ha perso il bambino (un maschio). Da quel giorno Francine ha perso la sua autonomia e deve essere assistita in tutto quello che fa. Nonostante tutto, è una persona positiva che vive per ofrire un futuro migliore alla iglia. Suo marito, scarcerato perché considerato incapace di intendere e di volere, è tornato in prigione in seguito alle pressioni delle ong locali e internazionali. Francine è una delle tante donne che subiscono violenze domestiche in Burundi. u Internazionale 850 | 11 giugno 2010 Internazionale 850 | 11 giugno 2010 61 Portfolio A pagina 60 e 61: Francine insieme alla iglia Bella. Nella foto piccola: Francine sul lago Tanganika. Da quando ha perso le braccia, Francine non vive più con sua iglia, che va a scuola nel sud del paese, ma si vedono ogni volta che è possibile. 62 Internazionale 850 | 11 giugno 2010 Qui accanto: Bella si prende cura della madre e l’aiuta a lavarsi i denti. Internazionale 850 | 11 giugno 2010 63 Portfolio Qui a sinistra: un prelievo del sangue. Sotto: Francine si prepara per fare una radiograia. 64 Internazionale 850 | 11 giugno 2010 Martina Bacigalupo è nata a Genova nel 1978. Negli ultimi tre anni ha lavorato ad alcuni progetti sui diritti umani in Africa orientale, collaborando con le Nazioni Unite e le ong Human rights watch e Medici senza frontiere. Il reportage di queste pagine si intitola Umumalayika (“angelo” in lingua swahili) e ha vinto il Premio Amilcare Ponchielli 2009, organizzato dal Grin. Internazionale 850 | 11 giugno 2010 65