“Vivere la pace”
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“Vivere la pace”
“Vivere la pace” Scuola dell’Infanzia “Negromanti” gruppo bambini di 4 anni Insegnanti: Braconi Gabriella - Catani Antonella DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA Situazione di partenza e contesto. Operiamo in una sezione omogenea per età (4 anni) composta anche da bambini di diversa cultura: da qui l’esigenza di focalizzare i nostri interventi sull’interiorizzazione di valori fondamentali: l’accettazione ed eventuale valorizzazione della diversità, tolleranza, solidarietà e serena convivenza democratica. Questo è avvenuto riflettendo e mettendo spesso in discussione noi e le regole usuali sperimentate in passato, quando l’adulto si poneva al centro dirigendo tutta l’organizzazione della giornata scolastica del bambino. Abbiamo cercato di far capire al bambino l’esigenza della regola , ma anche che le regole si possono cambiare se le situazioni cambiano e tutti hanno il diritto di esprimere il proprio parere, di confrontarlo con gli altri per giungere a decisioni condivise e quindi democratiche. Finalità generale: Conoscere e ascoltare gli altri, accogliendone la diversità ,sviluppando un atteggiamento solidale verso le difficoltà altrui. Vivere la giornata scolastica in un’atmosfera di serena e pacifica convivenza democratica. Obiettivi specifici: -Ascoltare attentamente semplici storie e cogliere le caratteristiche fisiche e comportamentali dei principali personaggi. - Saper inventare in piccolo gruppo una storia accordandosi per la stesura di un unico testo - Saper dare soluzioni personali a problemi pratici e scegliere in gruppo in base alle argomentazioni più convincenti. - Saper elaborare e inventare con l’aiuto delle insegnanti strofe cantate in rima. - Riprodurre in maniera verosimile personaggi ed esperienze con l’uso di varie tecniche espressive , anche multimediali. - Capacità di accordare il proprio movimento a quello di altri. - Comprendere la necessità di regole di convivenza sociale e all’esigenza proporne di nuove. -Condividere la gioia di giocare a scuola con giocattoli personali. - Acquistare fiducia in se stessi prendendo consapevolezza dei propri comportamenti positivi. - Intervenire in maniera pertinente durante la conversazione di gruppo rispettando il proprio turno. - Capacità di ascoltare il punto di vista altrui e di modificare il proprio. - Saper argomentare le proprie affermazioni. - Rafforzare la propria identità attraverso la memoria di ogni esperienza sia individuale che di gruppo (racconto individuale, registrazione scritta, lettura al gruppo allargato, conversazioni, commenti, argomentazioni, videoregistrazione delle drammatizzazioni. - Prendere consapevolezza della propria realtà e di quella di altri bambini e confrontare le diverse situazioni. - Sviluppare un atteggiamento di solidarietà. Risorse, metodi e strategie adottati Si è operato sia attraverso interventi individualizzati che di piccolo e grande gruppo a seconda delle esigenze operative. Le insegnanti hanno costantemente progettato e lavorato insieme, in compresenza, in quanto spesso l’attività richiedeva la presenza di entrambe: durante le conversazioni infatti un’insegnante conduce il gruppo e l’altra si pone come “scriba” per non perdere niente di quanto dicono i bambini e poi riproporre quanto detto in momenti successivi. Riteniamo anche che l’osservazione durante il gioco libero sia stata particolarmente importante perchè ci ha permesso di individuare le difficoltà incontrate dai bambini e quindi lo spunto per nuove attività utili al loro superamento. Per la realizzazione della videoripresa e del cartone animato sono stati utilizzati diversi strumenti tecnologici ed informatici: macchina fotografica digitale, telecamera digitale, computer, software iCartoon per disegnare e produrre animazioni. Procedimento - Lettura di alcuni libri che hanno come protagonista il “pesceArcobaleno”: Arcobaleno il pesciolino più bello di tutti i mari - Marcus Pfister ED Nord-sud Arcobaleno si sente solo -Marcus Pfister Ed. nord-sud Arcobaleno trema di paura -Marcus Pfister Ed. nord-sud - Lettura periodica di fiabe di altri paesi. - Visione del film “ E.T.” Commento durante e dopo la visione. -Conversazione “critiche” di gruppo, relative alle esperienze sopra citate in cui viene accettato e valorizzato ogni singolo pensiero e accolta ogni argomentazione. - Registrazione scritta da parte dell’insegnante “scriba” e rilettura al gruppo. - Invenzione di una storia in piccoli gruppi non per aggiunta ,ma concordata tra i singoli, con protagonista il pesce Arcobaleno. Qui di seguito è riportata la registrazione delle conversazioni finalizzate all’invenzione della storia: Primo gruppo: Gabriele, Francesco,Thomas, Agnese,M.Sofia. INS: bambini, abbiamo letto tanti libri... anche questa mattina abbiamo letto quello di pesce Arcobaleno... ne vogliamo fare uno noi? Facciamo un altro libro di pesce Arcobaleno? La storia però deve essere diversa da quella che conoscete! Il libro deve essere diverso...inventiamo una nuova avventura di Arcobaleno, una nuova storia... Gabriele: facciamo che Arcobaleno va nella grotta ... ma non è quella del diavolo, è quella delle alghe... M.Sofia: lo possiamo intitolare (il libro) “ Arcobaleno sta col pesciolino blu” Agnese: io sto con Maria Sofia. Francesco: a me me piace che Arcobaleno non trema de paura... (si riferisce al libro letto) Thomas:a me me piace quello della paura M.Sofia e Agnese: deve avere paura Francesco: no, io ho paura dei mostri! Insegnante: bambini la storia che dobbiamo inventare è una, mettetevi d’accordo .... Francesco dice che Arcobaleno non deve avere paura, voi si, io che devo fare? Che devo scrivere? Agnese: vinciamo noi: siamo in tre ! Ins: e loro quanti sono? Tutti: due!! Agnese: c’è uno squalo! ... Gabriele: è su quel libro là!! M.Sofia: sennò la inventiamo col coccodrillo ... Agnese: si! Francesco: sennò col leone... M.Sofia: ma quello non è sott’acqua!! Il coccodrillo, lo squalo, e il pesce spada ci vuole! Thomas: o uno squalo con la spada. Gabriele: o il pesce dai cinque occhi! Ins: ma quello è un libro già scritto!! Adesso scegliamo ... Agnese: ... del coccodrillo!.. Gabriele: io so’ d’accordo con quello del coccodrillo perchè io, a casa non ce l’ho nessuno de libro così ... Francesco: allora anche io dico coccodrillo !! Thomas: anch’io Ins: e che fa Arcobaleno col coccodrillo?.. M.Sofia: Arcobaleno va dentro alla “taverna” dei coccodrilli ... Agnese: pure io .. Gabriele: io invece dico che lo incontra dentro alla “taverna “ delle alghe... Francesco: .. nell’acqua quella alta! M.Sofia: si, infatti sta nell’acqua quella alta il coccodrillo! Agnese: nella caverna dei coccodrilli! INS: allora sono d’accordo Thomas, Francesco, M.Sofia e Agnese.. Gabriele: per me lo incontra dentro la caverna delle alghe ... Ins: ma allora che facciamo? Cosa scrivo? C’è chi dice la caverna dei coccodrilli , c’è chi dice quella delle alghe... Io devo scrivere una sola cosa ... vediamo quali sono di più M.Sofia:noi siamo di più! Gabriele: facciamo tutti nella caverna delle alghe ... INS: voi siete d’accordo? Tutti tranne Gabriele: noo!! Gabriele: allora nella caverna dei coccodrilli .... INS.: a questo punto siete tutti d’accordo: posso iniziare a scrivere la storia. Se sbaglio correggetemi. 1)C’ERA UNA VOLTA PESCE ARCOBALENO CHE INCONTRA COCCODRILLO NELLA CAVERNA DEI COCCODRILLI..... UN Secondo gruppo: Matteo, Kimberly, Barbara, Silvia e Alice. (I bambini sanno già che devono continuare la storia iniziata dai loro compagni) Ins: allora bimbi, come può continuare questa storia? Alice: con le scritte, con le canzoni e con tutto... e ... e poi se lo mangia i coccodrilli al pesce !! Insieme agli altri pesci ... mangia tutti i pesci! Silvia : i coccodrilli mangiano tutti i pesci ... Arcobaleno e gli amici di Arcobaleno ... si e anche le balene lo mangiano a Arcobaleno... Matteo: io ho un’altra idea ... che i coccodrilli se c’è quell’altri pesci possono pure girare la testa a mangiare i pesci. E poi ... e poi .. possono anche girare la testa e portarli via ... che i coccodrilli portano via i pesci... Barbara: ..ah! Se vede che nella caverna dei coccodrilli .. dopo i pesci fugge .. e .. dopo il coccodrillo sia morto .. e dopo Arcobaleno si mangia il coccodrillo .. no ! Je dà un morso perchè era molto cattivo ... e dopo il coccodrillo si sveglia e dopo mangia Arcobaleno. Kimberly: i pesci lo mangiano il coccodrillo ... poi i pesciolini mangiano la balena. Alice: le balene mangiano pure i coccodrilli. Ins: allora .. ci sono queste idee: o che i coccodrilli mangiano i pesci e Arcobaleno ... o che i coccodrilli portano via i pesci, oppure che i pesci mangiano il coccodrillo ... e anche la balena ... e le balene mangiano pure i coccodrilli.Scegliete un po’ voi.. io devo scrivere una sola cosa ... mettetevi d’accordo. Alice: a me me piace di più il pezzo che i coccodrilli è andati via... Ins: ..questo non è stato detto!? Alice: sai chi l’ha detto? L’ha detto Barbara! L’ha detto! Barbara: no, non l’ho detto! L’ha detto Silvia! Silvia: noo! Io non l’ho detto!.. Barbara: nessuno l’ha detto! no! Matteo l’ha detto! Matteo: no, no .. io no! Ins: .. adesso guardo ... leggo .. no! Non l’ha detto nessuno! Alice: me piaceva de più a me perchè l’ ho detto io!! Silvia: a me mi piace che i coccodrilli va via, almeno non mangiano Arcobaleno.. Ins: Vediamo adesso .. Alzano la mano i bambini che sono d’accordo .. Tutti alzano la mano. Ins: bene! Allora tutti vogliono che i coccodrilli vanno via .. allora possiamo scrivere ... sentite se va bene ... 1)C’ERA UNA VOLTA PESCE ARCOBALENO CHE INCONTRA COCCODRILLO NELLA CAVERNA DEI COCCODRILLI. 2)QUANDO I COCCODRILLI VEDONO ARCOBALENO VANNO VIA... UN Terzo gruppo: Lilia, Roberto, Alessandra, Amen, Sofia L. Ins: vi leggo la storia iniziata dagli altri bambini .............. adesso come si continua? Che succederà? Roberto: i coccodrilli fuggono perchè avevano paura .. Sofia: forse scappano, non l’hanno mai visto un pesciolino con tutte quelle cose luccicanti!!.. Non può aver paura ... però forse potevano anche aver paura delle cose sberluccicanti ... perchè anche questa può essere una verità! .. i pesci non ci sono mai così ... pensavano che Arcobaleno era un pesce cattivo. Lilia:Si! Io so’ d’accordo con Sofia!.. Amen: non hanno paura i coccodrilli .. Alessandra: restanoperchè non hanno paura di Arcobaleno Ins: .. ma allora che facciamo? Io devo scrivere una sola cosa ... o che i coccodrilli scappano perchè hanno paura, o che restano.. Sofia: queste nostre è più migliori! Però c’è un solo problema .. Roberto forse non è proprio d’accordo con me e Lilia.. Roberto: Si!! Sono d’accordo! Lilia: Evviva abbiamo vinto! Ins: siete sicuri? Contiamo allora ... 1 2 3 dicono che i coccodrilli fuggono, hanno paura delle squame sberluccicanti... 1, 2 dicono di no, che i coccodrilli restano. Lilia: vinciamo noi, siamo di più ! Ins: allora scriviamo che i coccodrilli scappano perchè hanno paura ... Allora rileggo: 1)C’ERA UNA VOLTA PESCE ARCOBALENO CHE INCONTRA UN COCCODRILLO NELLA CAVERNA DEI COCCODRILLI . 2)QUANDO I COCCODRILLI VEDONO ARCOBALENO VANNO VIA TUTTI. 3)I COCCODRILLI AVEVANO PAURA DELLE SQUAME “SBERLUCCICANTI”. I COCCODRILLI NON LI AVEVANO MAI VISTI PESCI COSì. Quarto gruppo: Alessia, Luca C, Simone, Fabio. Ins: bambini, lo sapete, prima di voi gli altri bimbi, hanno iniziato una storia bellissima .. ve la leggo ... adesso continuate voi ... pensateci un po’! Alessia: forse dopo quando ha visto che i coccodrilli un po’ scappava via, Arcobaleno se metteva a piangere e tornava indietro ... usciva dalla caverna e dopo andava dagli amici pesciolini ... Luca C: io so’ d’accordo con Alessia! Fabio: a Arcobaleno je viene da piangere perchè si sente solo e si vede solo ... esce fuori dalla caverna e poi va via dalla caverna ... va in un altro posticino. Ins: e tu Simone che dici? Simone: io dico che papà m’ha fatto fare un tuffo alto! Alessia: ma che importa! Ins: Simone, devi dirci della storia ... che fa Arcobaleno dopo che i coccodrilli sono fuggiti? Simone: ritornano indietro .. perchè ... Arcobaleno piange ... piange perchè i coccodrilli ritornano indietro Ins: allora? Quale vi piace di più? Quale scegliamo? Alessia: noi! Prendiamo la nostra di storia perchè siamo tanti! Luca: però noi siamo in tanti! Ins: e va bene, allora la storia è questa: 1)C’ERA UNA VOLTA PESCE ARCOBALENO CHE INCONTRA UN COCCODRILLO NELLA CAVERNA DEI COCCODRILLI . 2)QUANDO I COCCODRILLI VEDONO ARCOBALENO VANNO VIA TUTTI. 3)I COCCODRILLI AVEVANO PAURA DELLE SQUAME “SBERLUCCICANTI”. I COCCODRILLI NON LI AVEVANO MAI VISTI PESCI COSì. 4)ARCOBALENO PIANGE PERCHE’ SI SENTE SOLO E SI VEDE SOLO ... ESCE FUORI DALLA CAVERNA E POI VA IN UN ALTRO POSTICINO ... Quinto gruppo: Michele, Riccardo, Luca P, Gloria. Ins: (legge al gruppo la storia inventata dagli altri bambini... ) Dove va Arcobaleno? Michele: va da un’altra parte dove c’era altri pesci ... dove c’era un’altra caverna .... Ins: voi che ne pensate? Luca P: io so’ d’accordo con Michele Ins: Gloria e Riccardo, voi che dite? Gloria: va in un’altra caverna dove c’aveva altri amici. Riccardo:...gli squali! Michele: pure per me Luca: anch’io! Gloria: no! Sono i delfini! Ins: come possiamo fare per scegliere? Volete gli squali o i delfini? Riccardo: io so’ d’accordo coi delfini. Luca P: io coi delfini. Michele: avevi detto con gli squali prima! Luca: io ho cambiato idea Michele: io no! Io so’ sempre con gli squali! Ins: ma allora come si può fare? Gloria: ma allora si può fare tutte due! Michele: io non sono d’accordo perchè non me piace i delfini,anche se è buoni non me piace! Riccardo: io c’ho un delfino di peluche che si chiama Delfi Michele: io solo squali! Gloria: io delfini. Riccardo: delfiniLuca: io squali e delfini Ins: allora? Gloria: allora vince chi è de più! Però non se trova tanto bene Arcobaleno perchè gli squali sono cattivi! Michele: però nella storia de Nemo gli squali non era tanto cattivi! Luca: non era cattivi!? Gloria: gli squali non può esse amici dei pesci ... se li mangia! Riccardo: idea!!Mettiamo solo i delfini! Michele: .. e Arcobaleno gioca con loro! 1) C’ERA UNA VOLTA PESCE ARCOBALENO CHE INCONTRA UN COCCODRILLO NELLA CAVERNA DEI COCCODRILLI . 2) QUANDO I COCCODRILLI VEDONO ARCOBALENO VANNO VIA TUTTI. 3) I COCCODRILLI AVEVANO PAURA DELLE SQUAME “SBERLUCCICANTI”. I COCCODRILLI NON LI AVEVANO MAI VISTI PESCI COSì. 4) ARCOBALENO PIANGE PERCHE’ SI SENTE SOLO E SI VEDE SOLO ... ESCE FUORI DALLA CAVERNA E POI VA IN UN ALTRO POSTICINO ... 5) ARCOBALENO CHE SI SENTE SOLO VA IN UN ‘ALTRA CAVERNA A CERCARE GLI AMICI, SONO I DELFINI E SI METTE A GIOCARE CON LORO. - Scelta del titolo in grande gruppo “a maggioranza”. - Realizzazione di costumi con diverse tecniche. -Invenzione di versi in rima adatti ad accompagnare la drammatizzazione della storia. - Drammatizzazione-spettacolo della storia inventata “ I coccodrilli hanno paura di Arcobaleno” e videoripresa con la telecamera. - Visione della videoripresa nel grande gruppo. - Disegno e realizzazione dei vari personaggi per costruire il libro animato di Arcobaleno. -Conversazione in piccolo gruppo per proporre e scegliere i vari “meccanismi per muovere i personaggi, in un tentativo di progetto di gruppo. I bambini decidono come realizzare tecnicamente il libro animato, guidati nel ragionamento dall’insegnante. qui di seguito la conversazione relativa: INS: bambini , la storia che avete inventato è così bella che merita di diventare un libro! ALICE: allora noi facciamo le figure... INS: ma ci sono anche delle cose, dei personaggi che si muovono...... ALESSIA: Arcobaleno non stava fermo, non stava fermo nessuno... INS: ieri avete già ritagliato le onde, secondo voi il mare di che colore è? ALESSIA: quando l’acqua è alta, ancora più alta è blu, dove è basso è celeste.... ROBERTO: ....quella blu scura allora va dietro, più sta lontano dalla riva più è profonda..... INS: siete d’accordo a mettere l’onda scura più lontano? Tutti: si AGNESE: però l’acqua è alta vicino alla riva. FRANCESCO: no, quando faccio il bagnetto mamma Maura mi dice: sta vicino alla riva sennò affoghi nell’acqua alta! SILVIA: infatti quando mamma mi fa aspettare, mi dice: aspettami sulla riva che l’acqua è bassa! KIMBERLY: io nell’acqua alta ci sono andata con mia sorella.. MATTEO: mia sorella ci va con i braccioli ... AGNESE:.... me so’ sbagliata , sulla riva l’acqua è bassa... dopo è più altina . INS: allora siamo tutti d’accordo che più l’acqua è alta più è scura... ALESSIA: si, metti quella più chiara davanti, quella media in mezzo.. ROBERTO: ..quella scura dietro! Ins: il colore è a posto! Adesso dobbiamo pensare al movimento dei pesci! ROBERTO: cantiamo le parole.......possiamo fare come le barchette dell’estate.... ALESSIA: un bastoncino...ce vuole un bastoncino ... RICCARDO: un cartone.. ALESSIA..duro.. ROBERTO:: e spesso.. M:SOFIA: la carta normale va subito giù non va bene! ALESSIA: te ricordi? Perchè è troppo soffice.. LILIA:.. e troppo fina! ALESSIA:.. sottile.. INS: se io avessi un pezzettino di ferro sottile sottile lo potrei usare.. ROBERTO: si, andrebbe bene perchè è duro M.SOFIA: anche la plastica LUCA C: un bastoncino SILVIA: il vetro LILIA: il legno, una stecchettina! MATTEO: carta molto dura va benissimo! ALESSIA: la stanghetta degli occhiali SILVIA: anche la plastichina del condizionatore INS: allora mi volete dire che ci vuole un bastoncino duro ALESSIA: sennò casca giù... AGNESE: non regge .. si piega ALESSIA: se è carta velina non regge proprio! M.SOFIA neanche una busta sottile o una stoffa.. ALESSIA: neanche lo scottex è molto moscio! LUCA C: neanche un capello.. GLORIA: o i lacci delle scarpe.. SILVIA: sai che non va bene nemmeno la catena pure se è di ferro? perchè si piega tutta a pezzettini... INS.:se anzichè un pescioliuno o un coccodrillo di carta dovessi muovere un bicchierino pieno d’acqua un cartoncino duro andrebbe bene? TUTTI: no LUCA C: ci vuole un ferro spesso .... quello pesa.. INS: torniamo ai nostri pesci, per muoverli come dobbiamo fare? LILIA: devi solo attaccare il pesce sul bastoncino, è molto facile! AGNESE: no, sulle onde senno non si muove! INS: allora prima incollo le onde sul foglio.. ALESSIA: no, devi incollarne solo due.. quella dietro e quella avanti SILVIA: potresti mettere uno strappettino che attacca e stacca... INS: benissimo, oppure? ROBERTO: facciamo come la barca, una va solo su e giù. THOMAS: io dico che se facciamo un buchino sulle onde e ci facciamo passare il bastoncino... ALESSIA: allora le attacchiamo solo dalle parti! Seconda conversazione ( il lavoro procede, le onde sono già incollate , i bambini hanno già disegnato e tagliato i pesci , Arcobaleno e i coccodrilli). ... ALESSIA: il pesce lo muoviamo col bastoncino, l’avevamo già deciso INS: è vero, però volevo dirvi: quando i pesci nuotavano nella recita che abbiamo fatto, nuotavano tutti insieme, non è che prima nuotava uno e poi quello si fermava e nuotava un altro... M.SOFIA: vuoi dire che a muoverli servirà pure le mani dei babbi e delle mamme.. INS: già, ma quanti sono i pesci? Tutti: sei INS: allora quante mani ci vogliono per muoverli? Tutti: sei! Sei! INS: allora serviranno tante persone... TUTTI: sei... Luca P.: io dico 4 persone...forse 4. INS. ma quante mani hanno quattro persone? ROBERTO: no, ci vuole tre persone.. insieme c’hanno sei mani, basta per tutti i pesci. M.SOFIA: io, babbo e mamma! INS: ma babbo e mamma sono sempre lì pronti a giocare con voi? SILVIA: io c’ho sempre a Milli (la babysitter),.. però sono quattro mani.. ROBERTO: ma allora puoi prendere un solo bastoncino e i pesci li attacchi tutti in fila.... MATTEO: incolli tutti i pesci a un bastoncino ROBERTO: noo, troppi bastoncini! SILVIA: Infatti.. tu prendi un bastoncino e incolli tutti i pesci... ROBERTO: quando li ritagli metti tutti i quadratini in fila e in mezzo il bastoncino LILIA: ritagli sul cartoncino i pesci che si tiene per mano e poi ci metti tutti i pesci in fila e sotto il bastoncino che va avanti e dietro... INS: si devono muovere tutti insieme, ma chi ce l’ha tutte ‘ste mani? SILVIA: ma devi prendere un bastoncino solo! LILIA: i pesci li attacchi su un bastoncino sopra, messo da ‘sto verso (orizzontale)... ALESSIA: vedi? te li disegno.. qui sopra... e li muovi col bastoncino che sta sotto, così... INS: allora, vediamo,..qui .. io tengo il bastoncino, muovo e si spostano tutti i pesci insieme... ROBERTO: ...bene ... INS. però la canzone dice pure: ..e nuotano di qua, e nuotano di là.. ROBERTO: li facciamo andare un po’ sull’onda e un po’ sull’altra LUCA C: allora devi mettere il bastoncino in mezzo alle onde, così un po’ sta qui e un po’ sta là! LILIA.: e si può muovere pure su e giù AGNESE: e i coccodrilli dove se può nascondere? Dentro alla caverna? SILVIA: un attimino ce devono stare fermi fuori della caverna... devono vedere Arcobaleno che arriva! INS: forse abbiamo sbagliato... i coccodrilli qui non si possono nascondere.... GABRIELE: ma dai! Basta mettere una porta e si chiude! ROBERTO: si potrebbe disegnare una casa a picco sul mare... KIMBERLY: se non la chiudete però , dopo se vede la coda! SILVIA: possiamo mettere uno sportellino che si chiude LUCA C: ma non ce lo possiamo fare il posto per nascondersi? !?!! M.SOFIA: guarda che la caverna si può chiudere con la pietra ... ALICE:..... ma che il colore sia uguale a quello della roccia, se lo fate verde si confonde coi coccodrilli! ROBERTO: se decidiamo di fare una casa a picco sul mare serve anche la chiave! SOFIA L. noi possiamo nasconderli con un ponte e li mettiamo dietro dietro.. INS: nella storia però c’è una caverna, non c’è un ponte e nemmeno una casa! LUCA P:se ce fai un ponte dopo non puoi scrive la canzone.. SILVIA: puoi metterci una porta che si apre in su e in giù, quando è giù i coccodrilli non si vedono, ci si può mettere un filo che la alza e la abbassa.. ROBERTO: ... si, alla roccia ci attacchi un filo e quando i coccodrilli guardano fuori, tiri il filo e lo alzi e si apre. SILVIA: si potrebbe fare che quando uno chiude il libro il filo rimane fuori e quando lo apri la porta va subito su e vedi i coccodrilli...AGNESE: però così i coccodrilli casca de fuori... ma se li incolli non se muove... come li muoviamo? ROBERTO: come i pesci.. AGNESE: va bene, ma è importante che non li incolli ... LUCA P: sennò sembra una statua! KIMBERLY: ma, il coccodrillo è lungo, c’entra!? MARIA SOFIA: .. a me me sa de no! LUCA P: però li possiamo mette in su... da ‘sto verso (in verticale) almeno ce va! INS: vi ricordate bambini? Avevamo parlato di come nascondere i coccodrilli nella caverna, Roberto aveva detto di prendere un filo per alzare ed abbassare una porta... vediamo... voi avete parlato di una porta ... ma se io lo metto quassù col filo ... è difficile muoverlo... come fate? ROBERTO: con le mani.. ma dobbiamo muovere pure i coccodrilli e i pesci . SILVIA: ma c’abbiamo solo due mani, mico mille come un polipo! INS: allora il problema è come far muovere questa porta in modo semplice e nascondere i coccodrilli...oppure potrei mettere una porta fissa e farli andare dietro... SOFIA: oppure muoviamo il sasso che fa da porta ... con un chiodino ...si può muovere di qua e di là ROBERTO: ma che tipo di chiodo? ..una puntina da disegno?.. LUCA P: .. però dopo picca la puntina! ALICE: se uno ce sta attento sa che c’è il chiodino la mano la mette un po’ più giù.. INS: chissà se esiste una specie di chiodino senza punta.. ROBERTO: i fermacampioni, li conosci? io ce l’ho sul cappello del pirata.. si, va bene se non c’ha la punta...oppure la colla... INS: ma voi la porta la volete far muovere o no? TUTTI: si vogliamo muoverla SILVIA.. allora non usiamo la colla... INS: adesso guardo se abbiamo i fermacampioni... INS: si ne abbiamo una scatola intera... ma se mettiamo il fermacampione dovete muovere delicatamente .. ALESSIA: sennò si rompe! INS: ecco ho fatto il buchetto...metto il fermacampione ... guardiamo dietro... ROBERTO: adesso lo apri e pieghi giù ... pure quell’altro .. SOFIA: così almeno non picca! - Realizzazione al computer con il programma iCartoon, del cartone animato “i coccodrilli hanno paura di Arcobaleno. - Votazioni democratiche per scelte comuni - Turni per la registrazione giornaliera del calendario. - Turni per alzata di mano nelle conversazioni in gruppo.. Ascolto attento e rispetto per i tempi di ciascuno. - Conversazioni per evidenziare e rafforzare gli atteggiamenti positivi di ciascun bambino sia inerenti alle relazioni sociali, che a momenti di vita pratica vissuti sempre più in autonomia. -Attività che hanno lo scopo di spingere più bambini a” mettersi d’accordo” per cantare una canzone insieme o fare un gioco .... - Possibilità di portare a scuola giocattoli personali e condividerli serenamente con i propri amici. - Allestimento dell’angolo dell’amicizia: corrispondenza con una missione umanitaria che opera in Guatemala. Racconti, conversazioni ,visione di foto che rappresentano bambini del luogo. - Mettere un euro nella scatola dell’amicizia durante la prima settimana di ogni mese, quando accanto al cartellone con le foto è presente il grande cuore dell’amicizia. Coinvolgimento dei genitori, che, d’accordo con le insegnanti, non devono sostituirsi ai figli in questa attività, data la valenza educativa di questa azione umanitaria. L’ANGOLO DELL’AMICIZIA Valutazione. Verifica intermedia A febbraio abbiamo iniziato una puntuale osservazione dei bambini durante i momenti di gioco libero registrando atteggiamenti interessanti, ne riportiamo alcuni: 1)Michele d’accordo con Thomas e Riccardo propone di fare “la conta” per decidere che deve tenere una figurina che ha portato da casa” . 2)Alice assiste a un litigio tra due compagni e ne rimprovera uno dicendo che devono mettersi d’accordo e non fare “la spia” alle maestre. 3)A tavola un bambino viene rimproverato dall’insegnante perchè più volte lascia cadere la forchetta a terra. Il bambino in questione la raccoglie e la appoggia sul bordo del tavolo. Il suo amico Luca si accorge e la sposta più vicino al piatto in modo che non cada più per evitare a Thomas altri rimproveri. Questi piccoli esempi testimoniano un clima diverso all’interno della classe in cui il bambino diventa protagonista e principale responsabile dei propri comportamenti sapendo risolvere sempre più spesso problemi e piccoli conflitti in maniera sempre più serena ed autonoma. Siamo convinte che l’abitudine a concordare, confrontarsi democraticamente in tutte le attività organizzate dia i suoi frutti anche nei momenti di gioco libero e influenzi più in generale il modo di relazionarsi. Verifica finale: Attualmente in un gruppo di 25 bambini si riscontrano atteggiamenti molto egocentrici solo in due elementi, che non riuscendo ancora a risolvere i conflitti, ricorrono troppo spesso alle insegnanti anche se nell’attività organizzata riescono a seguire senza problemi le regole comuni. Tutti i bambini riescono a condividere senza problemi i giocattoli personali; è diventata una consuetudine scambiarsi figurine o picoli oggetti o addirittura regalarli agli amici senza suscitare gelosie negli altri. Alcuni bambini portano a scuola per gli amici fotocopie dei personaggi dei fumetti più richiesti e si divertono a colorarle con i compagni. Tutti i bambini hanno dimostrato notevole sensibilità verso gli amici del Guatemala. Attraverso letture, immagini, racconti, scambi postali, si sono resi conto della loro difficoltà e per tutto l’anno molti si sono ricordati senza per questo ricorrere agli adulti di chiedere ai genitori (questo era l’accordo) il “soldino” da mettere nella scatola dell’amicizia. Con questo lavoro che nell’insieme si è protratto per tutto l’anno scolastico abbiamo cercato di lavorare sulla diversità intesa nei suoi molteplici aspetti perchè solo la sua accettazione diventa garanzia di pace.