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PERIODICO TRIMESTRALE DEL CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE
ANNO VIII - (NUOVA SERIE) / POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27-02-2004) • ART. 1 COMMA 2 DCB - ROMA / REDAZIONE VIA A. LOIRA, 15 - 00191 ROMA
VII
CONGRESSO
NAZIONALE
CSEN
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CAMPIONATO
NAZIONALE DI JUDO
E TROFEO CITTÀ DI BARI
INTERVISTA AD
ARIANNA CIUCCI
CONVENTION
SPORT PER TUTTI
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SOMMARIO
Editoriale
3 Quale sport per quale società?
Contributo culturale
4 Convention dello Sport per Tutti
6 Paralimpiadi: tra il raccolto e la semina
Trimestrale di sport e tempo libero
Spedito in abbonamento ai soci del CSEN
Promozione sociale
ANNO VIII • NUMERO 60/62 • MARZO 2006
7 La vela ricreativa nel mare del disagio
sociale
DIRETTORE
Francesco Proietti
Manifestazioni Nazionali
8 Il Kodokan Anzio riporta il tricolore nel Lazio
DIRETTORE RESPONSABILE
David Ciaralli
10 Trofeo di Judo: Città di Bari
REDAZIONE
Tommaso D’Aprile
Contributo culturale
DIREZIONE E REDAZIONE
Sede Centrale C.S.E.N.
Via A. Loira, 15 - 00191 - Roma
Tel. 06.3294807 - 06.3294702 • Fax 06.3292397
e-mail: [email protected] • www.csen-nazionale.it
11 Il Kabaddi, sport fisico ed ascetico,
arriva in Italia
12 La storia del Kali filippino
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL C.O.N.I.
(ART. 31 D.P.R. 2-8-1974 N. 530)
ENTE NAZIONALE CON FINALITÀ ASSISTENZIALI RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELL’INTERNO
(D.M. 559/C. 3206.12000.A DEL 29-2-1992)
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ISCR. N. 77 REG. NAZ. MINISTERO DEL LAVORO E DELLLE
POLITICHE SOCIALI (L. 7-12-2000 N. 383)
13 Nasce il settore “movimento teatro”
14 La vittoria sulla punta delle dita: Shiatsu
e Sport
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE E STAMPA
ARS MEDIA GROUP SRL
Via Orvinio, 2 • 00199 Roma • Tel +39 06.86202728 • Fax +39 06.86328175
www.arsmediagroup.it • [email protected]
Notizie dalla sede centrale
16 Nel
segno della continuità, il Csen si
ritrova a Montecatini Terme
REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI ROMA N. 198 DEL 29-4-1996
FINITO DI STAMPARE APRILE 2006
L’intervista
IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE A:
UFFICIO PT DI ROMA ROMANINA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE
CHE SI IMPEGNA A PAGARE LA TARIFFA PER LE STAMPE DI RITORNO.
18 Arianna Ciucci, la campionessa
della porta accanto
21 Eventi
Legislazione
24 Provvedimenti legislativi statali
interessanti l’organizzazione sportiva
In copertina: Enzo Masiello
(Foto di Michelangelo Gratton)
Archivio C.I.P.
25 Spazio comitati
MOSTRIAMO LE NOSTRE VIRTU’
e lasciamo il fumo ai suoi venditori
Il primo segnale che stiamo facendo un
buon lavoro arriva dai comitati locali, i
quali cominciano a mandare articoli e fotografie di ottima fattura. Evidentemente
la nuova impostazione editoriale di Boy'Sport sta raccogliendo consensi e gli organi periferici partecipano con più entusiasmo alla sua realizzazione. Nel nostro
Paese la cultura della comunicazione non
è ancora molto diffusa e può accadere
che una società o un comitato organizzino manifestazioni straordinarie, con una
partecipazione di pubblico importante,
trascurando però di filmare o solo fotografare l'evento. Così facendo si circoscrive il successo al proprio territorio, privando il resto del Sodalizio del piacere di
sentirsi, comunque, partecipi di un progetto più ampio. La popolarità nel meridione di una kermesse di danza o di arti
marziali può diventare il biglietto da visita per un'associazione Csen del Nord Italia da presentare al Sindaco o all'Assessore di turno. Per questo motivo da un lato invito, chi già lo ha fatto, ad inviare materiale sempre più qualificato e dall'altro
esorto a collaborare chi, invece, ha taciuto e ci ha costretti a ricavare una notizia
dal ritaglio di un giornale locale. L'indirizzo e-mail del direttore ([email protected])
è a disposizione per suggerimenti, reclami, proposte e soprattutto per le news
delle vostre iniziative. Buona lettura!
David Ciaralli
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EDITORIALE
Qualepersport
quale società?
di Francesco Proietti
robabilmente, e di questo ne siamo
certi, lo sport sta diventando sempre
più terreno di conquista ed argomento
di baratto, soprattutto, in campagna
elettorale. Noi vorremmo, però, che se
ne discutesse sempre e non solo in particolari occasioni, in
forma pacata e ragionevole e, nell’esclusivo interesse di
quanti praticano sport a livello amatoriale e dopolavoristico. Purtroppo, se questa è la regola, non significa che dobbiamo condividerla, anche se, nostro malgrado, siamo costretti ad uniformarci con il minore coinvolgimento possibile e, anzi, rilanciando il nostro progetto che vede lo “sport”
al centro del dibattito, proprio per portare a casa la migliore soluzione possibile. E così, nel mentre ci accingevamo ad
uscire con il primo numero di Boy’sport del 2006, gli Enti di
Promozione Sportiva, o meglio una parte, quella più critica
verso talune scelte politiche della maggioranza di governo,
ha rilanciato la costituzione di un “Comitato per la Promozione del Diritto allo Sport per Tutti” (CPS). Un organismo
ad hoc che deve porsi come obiettivo, quello di contare di
più ai tavoli istituzionali, negoziando ed investendo in una
serie di attività al servizio della promozione sociale dei cittadini, con la richiesta non più differibile di una legge-quadro dello sport. Il documento unitario degli otto Enti, fra i
quali il Csen, mette di fatto con le spalle al muro il mondo
della politica. Il Comitato sostiene che il prossimo lustro costituirà una svolta epocale per la società e, quindi, è indispensabile che le cose afferenti i settori dello sport, del
tempo libero e del dopolavoro sociale vengano fatte al meglio e con criteri di piena concertazione con le parti interessate. Noi chiediamo di essere ascoltati nell’esclusivo interesse delle nuove generazioni che avranno davanti sempre
maggiori ostacoli. C’è di mezzo la pianificazione dello sport
amatoriale nella sua grande complessità gestionale, la regolamentazione tecnico-competitiva e le relazioni con i ministeri dell’Istruzione, della Salute, delle Infrastrutture ed
aree urbane, con quello dei Beni Culturali, del Lavoro e delle Politiche Sociali, per non parlare poi del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Vogliamo, dunque, essere presenti al tavolo della programmazione legislativa nazionale
e locale, essere parte attiva nel campo del terzo settore,
nell’interesse esclusivo dei cittadini. A tal proposito, il
Csen, con i suoi sette partner di settore, è entrato a far par-
P
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3
te anche del Comitato Promotore della Convention dello
Sport per Tutti, che si è svolta a Roma, sabato 25 marzo
presso il Teatro Ambra Jovinelli. Il 9 marzo c’era stato l’incontro preliminare per stabilire i principi fondamentali della riforma del mondo sportivo italiano. E’ necessario prendere atto, infatti, che lo sport è diventato un aspetto fondamentale del percorso di vita di giovani ed anziani, uomini e
donne, senza limiti di età, di sesso, di provenienza geografica, cultura, credo ed abilità. A fine aprile il Csen si è dato
appuntamento a Montecatini Terme per il Congresso Nazionale. In quell’occasione la nostra Associazione è chiamata
a guardare dentro se stessa e ad organizzarsi per affrontare nuove sfide. Il percorso è tortuoso ma l’obiettivo merita
un impegno morale senza condizioni. Mentre scrivo si sono
chiusi da pochi giorni i Giochi Paralimpici di Torino 2006.
Nel fare i complimenti al CIP (Comitato Internazionale Paralimpico) e al suo Presidente, l’avv. Pancalli, per l’eccellenza
della manifestazione, viene da chiedersi, guardando il coraggio e l’attaccamento alla vita e allo sport degli atleti diversamente abili, se è mai abbastanza quello che facciamo.
Il Csen, oltre a promuovere lo sport, ha assunto un impegno nell’associazionismo sociale che porta avanti quotidianamente con la massima dedizione e professionalità. Questo ci fa sentire in parte coinvolti nella dimensione della disabilità, in parte ci carica di maggiori responsabilità. Per
meglio adempiere a questa missione abbiamo creato un
nuovo sito nazionale, rinnovato nella grafica e nei contenuti. Vi aspetto on line, numerosi, per continuare il nostro lavoro.
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CONTRIBUTO CULTURALE
Appello congiunto degli enti aderenti al comitato promotore
della convention dello
SPORT PER TUTTI
S
ono oggi venti milioni i
cittadini italiani che praticano con una certa costanza qualche attività motoria o
sportiva. Siamo dunque in
presenza di un rilevante fenomeno sociale, che tocca
ogni segmento della collettività nazionale, e che non
può essere liquidato come
conseguenza di una semplice moda nella fruizione del
tempo libero. Al contrario, lo
sport attivo è diventato, e
sempre più sta diventando,
parte stabile del progetto di
vita di giovani e anziani, uomini e donne, senza limiti di
età, di censo, di provenienza
geografica, di cultura, di abilità. La possibilità di accedervi viene concepita in forma diversa dal passato: attività non più riservata a pochi, ma diritto di tutti che si
configura come espressione
di un nuovo diritto di cittadinanza e di
partecipazione attiva. Ciò avviene
mentre lo sport inteso come spettacolo vive una crisi profonda di valori.
L’aggressività si sostituisce troppo
spesso al fair-play, l’illegalità del doping - sia farmacologico che finanziario - e degli abusi si sostituisce alla lealtà sportiva. Il business dei diritti televisivi e della pubblicità impone poi
regole spesso in contrasto con i principi fondanti dello sport, condizionando la vita degli atleti e soffocando
la diffusione delle discipline meno
considerate dal mercato delle sponsorizzazioni. Questo corto circuito valoriale è denso di conseguenze: si è
rotto il tradizionale legame fra il suc-
cesso del campione nel grande sport
e l’appetibilità della pratica sportiva,
e nella disumanizzazione dell’evento
e nella carenza di esempi qualificanti
si è dispersa la capacità dello sport di
educare i giovani.
Dobbiamo diffondere e sostenere
una nuova cultura dello sport.
Lo sport ha ancora molto da dare all’individuo e alla società, a condizione che si imponga una rinnovata cultura dell’attività sportiva e che il modello perseguito sia appunto quello
aperto a tutti, che costruisce cittadinanza, partecipazione, formazione
umana, integrazione e coesione sociale. Se lo si vuole, e si rende facile
l’accesso agli impianti e alle attività,
nessuno è escluso dallo
sport e lo sport può essere
davvero per tutti. Se lo si
vuole, lo sport per tutti può
essere un potente strumento
di nuove politiche del benessere e dello sviluppo, fondato sulle relazioni pacifiche fra
le persone, sul rispetto e
l’animazione dell’ambiente
naturale e del territorio urbano, sulla convivenza civile
nelle nostre comunità, sull’educazione dei giovani alla
vita.
E’ un traguardo possibile,
ma a condizione che muti il
quadro di riferimento. Oggi
nessuna legge, nessun programma pubblico riconosce
e valorizza lo sport per tutti e
di suoi attori, gli Enti di Promozione Sportiva. I cittadini
dello sport fanno tutto da soli e pagano tutto. Non solo
manca in Italia una politica
dello sport per tutti, manca una politica nazionale pubblica per lo sport in
sé. Tutto è delegato al Comitato Olimpico Nazionale, a un Ente che ha come compito prioritario la preparazione degli atleti per le Olimpiadi e per i
campionati di alto livello, e che lì indirizza la grandissima parte dei suoi
sforzi e delle sue risorse. Di conseguenza, aspettarsi un mutamento di
indirizzo che maturi dall’interno del
sistema è aleatorio. La presenza minima degli Enti di Promozione Sportiva
negli organi del CONI, presenza del
tutto subalterna rispetto a quella delle Federazioni e delle Discipline Associate, non può produrre alcun autentico mutamento.
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Serve una legge quadro sullo sport,
che riconosca e metta al centro lo
sport dei cittadini, lo sport per tutti, e
che avvii nuove politiche pubbliche:
• nella scuola, riconoscendo il valore
formativo dell’educazione corporea, dell’attività ludico-motoria, dell’educazione fisica e dell’avviamento allo sport in tutto il ciclo formativo dei ragazzi, raggiungendo
l’obiettivo di una equilibrata educazione del corpo nella scuola dell’infanzia e delle 3 ore settimanali nell’obbligo scolastico;
• nelle politiche della salute, inserendo nei livelli essenziali di assistenza
sanitaria e sociale l’attività motoria
e sportiva; più adatta ai bisogni di
ogni cittadino come prevenzione e
come orientamento verso nuovi stili di vita;
• nelle politiche ambientali e urbanistiche, promuovendo progetti di
animazione sportiva dell’ambiente
naturale e nuovi investimenti per
impianti polifunzionali e spazi attrezzati nelle città e nel resto del
territorio;
• nelle politiche sociali, per promuovere moduli di attività sportiva che
abbiano tra le loro finalità esplicite
obiettivi come l’inclusione sociale e
il contrasto al disagio.
La gestione di queste innovazioni
ha bisogno di un nuovo assetto istituzionale dello sport.
Le Regioni e gli Enti Locali sono le
istituzioni cui la Costituzione affida il
compito di ordinare e organizzare lo
sport dei cittadini.
Chiediamo che le Regioni esercitino
questa facoltà e istituiscano al loro
interno, in raccordo con gli EE.LL.,
“Comitati regionali dello sport per
tutti”, che coordinano e associno al
governo del sistema tutto l’associazionismo interessato e accreditato.
Proponiamo la costituzione di un
“Consiglio nazionale dello sport per
tutti”, aperto a tutti gli attori: Enti di
promozione, associazioni di promozione sociale e volontariato, società
sportive, Federazioni sportive, Regioni ed EE.LL.. A tale organismo deve
spettare coordinare e indirizzare sul
territorio l’intervento progettuale per
lo sviluppo dello sport per tutti. Proponiamo infine nuove istituzioni del
governo pubblico e democratico dello
sport - entro le quali collocare adeguatamente l’esperienza storica e la
realtà del CONI - aperte alla partecipazione dell’intero associazionismo
sportivo, per le quali lo sviluppo dello
sport per tutti nel Paese rappresenti il
principale obiettivo. Su questi indirizzi di fondo i firmatari del presente appello per lo sviluppo dello sport per
tutti intendono raccogliere le adesioni di tutti i soggetti interessati e promuovere la nascita di un movimento
per l’avvio delle riforme.
Quando diviene difficile
GESTIRE L’ASSOCIAZIONISMO
di Tommaso D’Aprile
I
continui provvedimenti legislativi, adeguamenti e
quanto altro miri a rendere più conforme alle norme europee gli ordinamenti delle associazioni di base, contribuiscono ad allontanare il desiderio dei cittadini da quelli che sono i principi di solidarietà. Tutto iniziò nel 1997
con la 460, che diede uno scossone all’associazionismo:
mise i paletti nella costituzione e nella gestione razionale,
seppur al minimo, di gruppi ed associazioni di qualsiasi
settore. La verifica settoriale proseguì nel 2000, con la
legge 383 sulla promozione sociale. Un provvedimento
che ancorò determinate attività e peculiarità specifiche legate al sociale e a processi miranti al contrasto del disagio e alla emarginazione. Obiettivamente, questa legge
ha avuto riscontri positivi nelle azioni delle singole associazioni, con contributi verso quelle entità organizzate e
riconosciute senza blocchi monopolistici che invece riscontriamo nel mondo dello sport. Nello sport, infatti, i
paletti di riconoscimento a livello nazionale per asMARZO 2006
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sociazioni di promozione sportiva, sono rigidi ed invalicabili. In tale settore con la legge 2002, la 289, è stato ufficializzato che gruppi ed organizzazioni praticanti sport
debbano avere lo statuto a norma con la denominazione
che includa “Associazione Sportiva Dilettantistica” e che,
per ottenere il riconoscimento sportivo, debbano essere
affiliati necessariamente ad una Federazione sportiva nazionale o ad un Ente di promozione sportiva del Coni. Da
questa disamina emerge che l’organizzazione non può
più essere generica ma , deve opportunamente adeguarsi al settore di attività: volontariato, promozione sociale,
sporta protezione ambientale etc. Il problema, però, diventa grande ed insuperabile quando un’associazione
svolge in contemporanea tutte queste attività. A questo
punto possiamo ben dire che sinora è mancato un tavolo
di concertazione, quel tavolo che avrebbe dovuto delineare una formula comune di statuto, che avrebbe evitato
escamotage densi di interrogativi gestionali.
PARALIMPIADI:
tra il raccolto e la semina
di Luca Pancalli
stata l’edizione più bella della storia. Non ho mai avuto
dubbi che l’Italia fosse in grado di organizzare una manifestazione importante come i Giochi invernali, sia per quanto riguarda l’appuntamento olimpico, sia per quello paralimpico, che ci ha visti direttamente coinvolti. Anche quando i
giornali alimentavano sterili polemiche sui ritardi nei preparativi confidavo sulla capacità tutta italiana di arrangiarsi per risolvere, con arte e fantasia, qualunque tipo di problema. Per
il Comitato Internazionale Paralimpico, poi, l’evento torinese
è stato straordinario tanto per il ritorno d’immagine, quanto
per i risultati agonistici. Il livello di attenzione dei media è stato sempre elevato, pur privilegiando la qualità alla quantità.
Abbiamo avuto la diretta su SportItalia, ma anche la Rai ci ha
seguiti con attenzione, svolgendo il proprio servizio in modo
professionale. L’emittente pubblica ha degnamente celebrato le imprese dei nostri campioni, informando con puntualità
su calendari e risultati delle gare, nei telegiornali o nei programmi di approfondimento sportivo. Forse nessuno si
aspettava questo interesse e personalmente preferisco poco
piuttosto che un messaggio sbagliato e demagogico. Piuttosto non sono d’accordo con quei politici che hanno attaccato
la Rai in periodo elettorale. Non è il primo grande evento di
sport disabili in Italia: perchè non se ne sono accorti prima?
Abbiamo bisogno della politica per risolvere i nostri problemi,
ma la politica deve avere umiltà verso lo sport. La carta stampata ci è stata vicina come non mai, facendo nascere interesse e curiosità anche tra coloro che non sapevano neppure
dell’esistenza di una Paralimpiade. A tutto questo, naturalmente, hanno contribuito gli azzurri, con le loro imprese sul
campo di gara. Nello sport, quando è al dunque, sono sempre le medaglie ad attirare l’interesse del grande pubblico.
L’Italia ha chiuso questa IX edizione dei Giochi con un nono
posto nel medagliere, davanti a nazioni alla vigilia più quotate. Siamo riusciti ad andare sul podio in cinque discipline differenti, portando a casa 2 ori, 2 argenti e 4 bronzi e raccogliendo nello sci alpino quello che non abbiamo vinto alle
Olimpiadi. Qualcuno, sulla scia dell’entusiasmo, ha proposto
di anticipare l’evento paralimpico rispetto a quello olimpico,
E’
qualcun altro ha prospettato la possibilità di una concomitanza. Intanto, se oggi ci si interroga su opportunità del genere
significa che si è compresa la reale portata del nostro movimento. Sono sicuro che già da Vancouver 2010, o addirittura
da Pechino, i Giochi Paralimpici avranno un appeal diverso.
Noi per primi siamo rimasti stupiti dal tanto interesse manifestato dalla gente. All’inizio temevamo di trovarci in impianti
semideserti, soprattutto dopo la scorpacciata dei giorni precedenti, ma poi abbiamo scoperto il calore dei piemontesi,
davvero straripante. I siti di gara erano tutti esauriti e i biglietti, si badi bene, non erano costosi ma neanche gratuiti. Sta a
noi ora capitalizzare questo entusiasmo. E’ importante lavorare su una presa di coscienza culturale a prescindere da ogni
spinta emotiva o demagogica. Il radicamento del Paralimpismo nel tessuto sociale viene prima di ogni soluzione organizzativa contingente all’evento di turno. E poi l’atleta diversamente abile ha valori ed esigenze che non è detto si possano conciliare con il movimento olimpico. Silvia Parente, per
fare un esempio, non ha partecipato ai festeggiamenti in Quirinale, per l’eccessivo stress accumulato nei giorni precedenti, quando è stata sottoposta ad una serie di attenzioni cui
non era abituata. L’argomento non va affrontato in modo
semplicistico o sulle ali dell’entusiasmo. Anche il Cip si sta
strutturando per affrontare nuove e più ambiziose sfide, a cominciare da settembre, quando inizieranno i mondiali di
scherma. A Torino le palestre avranno la doppia pedana, per
gli schermidori normodotati e per quelli in carrozzina. Quella
torinese sarà un ottima occasione per verificare la fattibilità di
coesistenza dei due mondi in una stessa manifestazione. In
questo quadro generale in forte evoluzione ho sempre guardato al mondo dell’associazionismo con profonda attenzione. Ritengo strategico intraprendere con gli Enti di Promozione Sportiva la via del dialogo e della ragionevolezza, anche
per quella funzione sociale che molti di loro ormai svolgono
assiduamente sul territorio. Il progetto da portare avanti è
molto ambizioso e richiede la collaborazione di tutte le forze
in campo. Non ho mai pensato che il Comitato Paralimpico
potesse fare tutto da solo.
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PROMOZIONE SOCIALE
LA VELA RICREATIVA
nel mare del disagio sociale
di Valerio Antonelli
a nostra avventura ha avuto inizio
nel maggio del 2004, quando, imbarcando ragazzi diversamente abili,
abbiamo deciso di partecipare alla IV
edizione della Handy Cup “European
Race for Everyone” che, proprio quell’anno, era stata arricchita dal Viaggio
della Solidarietà.Ebbene una flotta di
circa dodici barche ha navigato da Cala
Galera fino a Genova passando per l’Elba e La Spezia. In undici giorni di viaggio
l’idea che la “VELATERAPIA” potesse essere una valida soluzione anche per ragazzi con disabilità psichiche, e non solo fisiche, è diventata una concreta realtà. In
seguito alle esperienze fatte durante la
Handy Cup 2004, l’Associazione Nautica Maestrale, affiliata al Csen, ha deciso, quindi, di promuovere una serie di
attività terapeutiche attraverso la pratica dello sport velico. L’utilizzo della vela
a scopo terapeutico - la cosiddetta vela
ricreativa - rappresenta, infatti, un modo
estremamente efficace per risolvere determinati disagi e portare un messaggio
di integrazione anche a chi spesso vive
in una situazione di isolamento. La vera
disabilità è nella mente di chi giudica!
Questo è stato il leit-motif della traversata. Una frase che all’inizio poteva
sembrare un luogo comune ma che già
al secondo giorno di navigazione aveva
assunto appieno tutto il suo significato.
A bordo c’erano cinque ragazzi con disabilità psichica di vario grado, nonché un
ragazzo down, assistiti da due operatrici sociali. Come avrebbero reagito alle
sollecitazioni emotive generate dalla
barca sbandata in bolina? Sorrisi smaglianti ed urla di entusiasmo hanno tolto ogni dubbio al primo bordo. I “disabi-
L
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li” erano perfettamente a loro agio mentre, al contrario, le due assistenti si sono
fatte prendere dal panico. E’ stato allora
chiaro come i preconcetti troppo spesso condizionino persone che sono come
noi, o forse meglio di noi. Quella avventura nella Handy Cup ce lo ha insegnato
e la nostra gratitudine per questa lezione di vita non può che essere espressa
attraverso un futuro impegno nella “VELATERAPIA”. Durante il viaggio abbiamo
anche capito che esistono varie nature
di disagio e che queste richiedono preparazioni differenti e diversi approcci.
Ad un ragazzo con problemi psichici serve un’atmosfera serena e gioiosa, un
equipaggio allegro, un assistente di riferimento e poche soluzioni strutturali. A
chi ha disabilità motorie serve invece
una barca molto spaziosa e progettata
per consentirgli di salire agevolmente a
bordo e di potersi altrettanto agevolmente muovere sulla sua superficie. Ma
il disagio non si limita alla disabilità. Il
disagio è anche depressione, tossicodipendenza, alcolismo e tutte le altre forme di stress e di deviazione sociale che
il modus vivendi di oggi ci causa. Allora
la terapia può anche essere vista come
prevenzione, come sostituzione della
noia, con la pratica di uno sport che è
espressione inequivocabile di socialità.
La barca impone la logica di gruppo, la
relazione, la gerarchia, la suddivisione
dei compiti; impone in sintesi tante re-
gole “buone” che troppi ragazzi perdono facilmente. La barca è spirito di libertà ma anche spirito d’iniziativa e
grande responsabilità. Non ci si può distrarre quando la vita di ognuno dipende dall’altro. Nello stesso modo è impossibile che non ci sia relazione tra i
componenti dell’equipaggio. Il mare
crea il distacco dalla vita di tutti i giorni, necessario a ristabilire il corretto
dialogo con se stessi e con gli altri. Il
mare ci può insegnare il modo corretto di stare al mondo.
Come proseguimento dei risultati ottenuti durante quell’esperienza all’ HandyCup l’Associazione Nautica Maestrale
ha continuato a promuovere la “vela ricreativa”, pianificando una serie di attività didattico - sportive. Nel progetto sono impegnati ragazzi diversamente abili, operatori e marinai che costituiscono
equipaggi integrati ed effettuano un minimo di otto uscite giornaliere con cadenza settimanale (in funzione anche
delle condizioni meteorologiche). Un
aspetto estremamente importante, sul
quale stiamo lavorando, è la crescita
delle doti marinare degli operatori sociali che seguono i nostri ragazzi e, ancora di più, la formazione dei ragazzi
sulle manovre della barca, sulle regolazioni delle vele e sugli ormeggi in porto.
Per informazioni:
www.as-maestrale.net
[email protected]
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MANIFESTAZIONI NAZIONALI
CAMPIONATO NAZIONALE JUDO CSEN
IL KODOKAN ANZIO
di Luigi Papinutti
riporta il tricolore nel Lazio
i può parlare di una vera e propria
invasione! Circa 500 atleti, tra maschi e femmine, provenienti da tutte le
regione d’Italia, hanno dato vita, il 17
e 18 dicembre, ad una grande finale
nazionale di judo, presso il palazzetto
dello sport di Passo Corese, in provincia di Rieti. Prima di tutto un ringraziamento particolare deve andare al Comune di Fara in Sabina e alla Provincia
reatina, per il patrocinio dell’iniziativa,
poi all’Assessore allo Sport di Passo
Corese, Giampiero Brucchietti, che si
è prodigato per la riuscita della manifestazione. L’impianto laziale, già collaudato più volte, ha retto piuttosto
bene con un buon sistema di riscaldamento che ha reso l’ambiente climatizzato al punto giusto in modo da poter dare il massimo comfort agli atleti
e al pubblico sugli spalti. Per tutti i
partecipanti era a disposizione un attrezzato punto di ristoro, aperto per
l’intera durata delle gare. Inoltre, vista
la nutrita affluenza sono state allesti-
S
te tre aree di combattimento. La competizione è stata articolata in due
giornate: il sabato le classi esordienti
A e B, la domenica mattina i cadetti,
mentre nel pomeriggio le classi juniores e seniores. I judoka si sono misurati tra loro, in un palazzetto gremito
di gente, sotto la direzione i ben 25 uf-
ficiali di gara FILJKAM e Csen, tra i
quali spiccavano arbitri di livello nazionale come Meloni, Archetti, Lucchetti, Manganaro, Volpi e Difrancia. Il
Presidente del Comitato provinciale di
Roma, il prof. Mario Pappagallo, ha
aperto la kermesse, salutando tutti i
presenti e riconoscendo il grande e
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ti in gara con il grado di cintura marrone, che hanno acquisito la cintura nera, piazzandosi al primo e al secondo
posto nelle classi juniores e seniores.
meticoloso lavoro svolto nel corso degli anni per arrivare ad un tale risultato. Nello stesso tempo, Pappagallo,
ha messo in risalto l’impegno degli
atleti, tecnici e dirigenti Csen che con
costanza e sacrifici ci regalano occasioni di sport vero e pulito, sempre più
rare nel palcoscenico sportivo italiano. L’organizzazione di gara è stata
snella e puntuale, liberando le delegazioni non appena finivano le varie categorie. Buona come sempre la gestione computerizzata degli incontri,
gestita con professionalità dal coordinatore nazionale Marco Articoli. Nella
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ricca premiazione finale si è aggiudicato lo splendido trofeo il Kodokan
Anzio del M° Ubaldo Volpi, campione
del mondo di Kata. Tra le società più
agguerrite si sono segnalate l’A.S.D.
Judo Klan Arashi del M.° Nello Piccheri, il Judo Prenestese, guidato dal M.°
Alberto Difrancia, la SS Edera Judo, Il
Zan Shin Judo, la Pol. Castelverde e
l’Olympia Sport Club Roma. Un encomio conclusivo va a tutte le società arrivate da ogni parte dello stivale per
confrontarsi in un campionato di livello assoluto. Sicuramente i più contenti, alla fine, sono stati gli atleti inscrit-
CLASSIFICA PER SOCIETA’
TOT
KODOKAN ANZIO
S.S.JUDO PRENESTE G.CASTELLO
A.S.J.KLAN ARASHI ROMA
S.S.EDERA JUDO ROMA
ZAN SHIN JUDO
OLIMPIA SPORT CLUB - ROMA
POL.CASTELVERDE
SAKURA PERUGIA
A.S.OLIMPIA CLUB M.ROTONDO
J.C. MEZZALUNA MENTANA
A.S.ATHENA CIAMPINO
C.S.MOVIMENTI D’ORIENTE
GYMNASIUM COLLEFERRO
POL.GIOV.SALESIANA DON BOSCO
A.S.POLISPORTIVA OTTAVIA
GOLDEN POWER 2001
AYUMI ASHI
C.S. LA SALETTE
CENTRO SPORTIVO ROMA
A.S. OLIMPICA JUDO
JIGORO KANO MOLA
A.S. ESSEGI
CSC FERRINI
POL.YAMASHITA J.C.GIANO DELL’UMBRIA
A.S.ALBATROS 1 ROMA
A.S.YAMA ARASHI C.CASTELLANA
SHIAI KDK VILLAROSA
CSCR FRASSATI
A.S.GYMNIC SHIRO DOJO Sez.JUDO LADISPOLI
GYMNASTIC 2000 MONOPOLI
JUDO CLUB DERUTA
POL.YUBIKAI GARBATELLA ROMA
C.S. JUDO KODOKAN RIETI
G.S. SPORTING PASSO CORESE
JUDO KAI SAKURA PESCARA
A.S.CIRCOLO ATLETICO ALTIS - ROMA 12
A.S. ANCO MARZIO SPORTING
AS.SP.JUDO EUROPA CIAMPINO
313
251
148
125
98
87
86
85
83
75
64
42
41
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15
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12
12
10
10
10
8
0
0
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62
MANIFESTAZIONI NAZIONALI
Trofeo di Judo
“CITTA’
DI BARI”
l settore Judo Csen Bari, in collaborazione con il
Csen Nazionale, come ormai tradizione ha organizzato la III edizione del trofeo CITTA’ DI BARI. Erano
presenti il Coordinatore Nazionale settore Judo Csen
M° Franco Penna, il responsabile settore arbitrale nazionale M° Salvatore Manganaro e gli instancabili
maestri e pilastri dello Judo Pugliese M° Franco Quarto e Gaetano Roncone Nicola Loprieno. 63 le società
con 800 atleti partecipanti provenienti dal Centro e
Sud Italia. Tutti gli incontri si sono svolti con regolamento FIJLKAM: un sentito e sincero grazie va proferito a Erminia Zonno, Tonino Chiurlia e ai sigg. arbitri
e presidenti di giuria per la loro serietà e professionalità. Ecco le società che sono arrivate al podio con
grande merito degli atleti e dei tecnici:
I
CATEGORIE CADETTI, JUNIOR, SENIOR E MASTER:
1) Csen Lazio
2) Judo Club Franco Quarto
3) S.S. Angiulli Bari
4) A.S.D. Olimpo Cisternino
5) Judo Living Polignano
CATEGORIA ESORDIENTI:
1) Judo Trani
2) Bu-Do Club Bari
3) Salvatore Tunno
4) Judo Italia
5) Judo San Vito
Alla cerimonia di premiazione hanno presenziato il
Presidente Regionale del Csen Puglia Cav. Domenico
Marzullo, il Presidente Provinciale CSEN di Bari Sig.
Massimo Marzullo, l’Assessore allo Sport del Comune di Bari nonché presidente CONI Regionale Ing.
Elio Sannicandro, il Presidente del Coni Provinciale
Ing. Nino Lionetti e una delle figure più storiche dello sport pugliese, ovvero il Prof. Mario del Console.
Un plauso va rivolto alla società sportiva Csen Lazio
che ha conquistato il gradino più alto del podio per la
prima volta battendo l’agguerritissima Judo Club
Franco Quarto vincitrice delle precedenti edizioni.
Durante il suo intervento, il presidente Regionale ha
ringraziato il Presidente Nazionale Prof. Francesco
Proietti per la sua fattiva collaborazione alla manifestazione, il Presidente del Comitato provinciale di
Bari e tutte le società partecipanti con i loro tecnici
ed atleti.
Un ringraziamento al Comune di Bari, alla Regione
Puglia, all’Unione Nazionale Veterani dello Sport ed
alla FJILKAM Settore Judo.
10 MARZO 2006
CONTRIBUTO CULTURALE
60
62
IL KABADDI,
sport fisico ed ascetico, arriva in Italia
A
vete mai visto delle persone che si
scontrano con forza mantenendo il
sorriso o che combattono l’uno contro
l’altra stringendosi poi le mani nel rispetto reciproco e di una tradizione
millenaria di spiritualità profonda?
Questo è quello che accade nel Kabaddi, una disciplina straordinaria, giunta
nel nostro paese lo scorso anno, in occasione di un incontro promozionale a
Lignano Sabbiadoro. Il pubblico si è lasciato subito sedurre dalla forza e dal
vigore dello contrasto fisico condito alla tipica trascendenza di matrice indiana. Questo sport, infatti, combina le caratteristiche del Wrestling con quelle
del Rugby. Nato originariamente per
sviluppare l’autodifesa e i riflessi contro gli attacchi fisici del nemico il Kabaddi è piuttosto semplice ed economico, non richiede né un campo spazioso né un’apparecchiatura costosa.
MARZO 2006
11
Le due squadre devono segnare più
punti possibili, toccando o bloccando
gli avversari. Ogni formazione è composta da 10 giocatori, di cui quattro difensori fissi in campo e sei attaccanti
che si alternano. Il terreno di gioco ha
una forma circolare del diametro di 30
metri, divisa in due parti uguali con
una riga centrale. La partita dura 40 minuti ed è divisa in due tempi di 20 minuti ciascuno, con una pausa di 5 minuti per il cambio campo. Al fischio
d’avvio uno dei sei attaccanti della
squadra A entra nella metà campo avversa, dove lo aspettano i quattro difensori, tutti raccolti uno vicino all’altro. In quello stesso momento parte
anche un countdown di 30 secondi entro i quali l’attaccante deve toccare uno
degli avversari e rientrare nella propria
porzione. Il difensore che viene toccato, a sua volta, dovrà tentare di placcar-
lo, impedendo che ritorni dall’altra parte prima dei 30 secondi. Il punto andrà
alla squadra dell’attaccante se sarà riuscito a toccare e rientrare nel proprio
campo prima dello scadere del tempo,
altrimenti andrà a quella del difensore
che è stato toccato ed è riuscito a trattenere l’avversario. Nel secondo turno i
ruoli si invertono e così via fino alla fine
dell’incontro, in una vorticosa alternanza di attacco e difesa. E’ prevista la presenza anche di un arbitro e di due guardalinee che hanno il compito di valutare la correttezza dei movimenti. Il Kabaddi è un gioco, o se preferite, uno
sport che i ragazzi indiani, immigrati in
tutto il globo, non hanno voluto dimenticare, portandolo con se, come una
tradizioni familiare. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento
consigliamo di visitare il seguente sito:
www.kabaddiinternational.org.
60
62
CONTRIBUTO CULTURALE
La storia
DEL KALI FILIPPINO
di Massimo Gazzano
L
a parola “Kali” probabilmente deriva da “kamot”, che significa mano o corpo, e da “lihok”, che significa
movimento; il Kali è anche noto per
essere il progenitore dell’Eskrima e
dell’Arnis. Secondo altri, il termine Kali deriva da kalis, un termine del dialetto tagalong che indica un’arma con
la lama larga. Tale vocabolo è usato
soprattutto nell’area dei Moros, nell’arcipelago di Sulu, dove le armi da
taglio erano l’elemento principale: il
kriss, il bolo e il baraw (coltello) sono
quelle più conosciute. C’è una grande
confusione sulla differenza esistente
tra i termini Arnis de mano, Eskrima e
Kali. qualcuno sostiene che il Kali sia il
progenitore, l’arte più vecchia, basata
sull’uso di armi da taglio mentre l’Arnis de mano, che pone più attenzione
all’uso del bastone, è la versione moderna. Il termine Eskrima era usato,
invece, dagli spagnoli per riferirsi alle
tecniche di scherma (Esgrima è il termine spagnolo che indica la scherma,
appunto). Al giorno d’oggi, comunque, si è soliti incontrare le tre denominazioni in zone geografiche diffe-
renti: Eskrima è usato di solito nelle
isole di Visayas al Nord; Kali è usato
nell’area meridionale di Mindanao,
Maranao e Sulu; Arnis è il termine più
noto a Luzon, nel Centro. La storia di
un’arte marziale è spesso influenzata
dalla cultura e dalla società da cui ha
origine, così è anche per il Kali. Generalmente si tende a considerare il Kalì
una arte marziale che fa esclusivamente uso delle armi, (bastone singolo, bastoni doppi, coltello e machete
,etc..), sottovalutandone la parte a
mani nude. Questo è dovuto soprattutto ai vecchi maestri che custodivano gelosamente le tecniche a mani nude: Panantukan Sikaran e Dumog, ovvero pugni calci e prese. Tecniche che
rimanessero nascoste fino all’avvento
delle prime scuole “libere”. Nel XVI
secolo, nell’area di Cebu, avvenne lo
scontro tra i guerrieri filippini armati
di spade e bastoni guidati dal valoroso Lapu Lapu e gli spagnoli di Magellano, che in tale scontro perse la vita
nel 1521. Era l’inizio di quasi quattrocento anni di dominazione spagnola
nelle Filippine, durante i quali i filippini conobbero la scherma occidentale.
Il Kali fu bandito e si sviluppò clandestinamente, tramandato solo di padre
in figlio direttamente o attraverso i
movimenti di danza (sayaw) tra le tribù dei moros. La capacità di studiare i
propri nemici e di rielaborarne il metodi di lotta fondendoli con quelli tradizionali portò alla nascita di molti stili
di combattimento nelle varie località
dell’arcipelago e ad un’ulteriore dispersione del Kali. Alla fine del XIX secolo, con il proliferare del movimento
nazionalista filippino, si susseguirono
per anni, soprattutto nel sud, violenti
scontri tra i guerrieri locali armati di
spade o coltelli e i soldati americani
che avevano preso il posto degli spagnoli e che, nonostante fossero equipaggiati con armi da fuoco, spesso
avevano la peggio. Solo nel 1920 furono aperte le prime scuole di Kali.
12 MARZO 2006
60
62
Nasce il settore
“MOVIMENTO TEATRO”
I
l Csen ha deciso di estendere il proprio raggio d’azione al mondo dello
spettacolo, fondando “Movimento Teatro”, il settore dedicato alla rappresenMARZO 2006
13
tazione melodrammatica. L’attrice e regista Cristina Serra nonché l’attore e coreografo Giovanni Carpanzano, entrambi usciti dalla Scuola Internazionale di
Teatro di Roma, sono stati nominati responsabili nazionali e direttori artistici
del Csen. La loro formazione teatrale
(metodo Lecoq), fondata sulla forza comunicativa del movimento, si basa sulla
fusione di teatro, movimento e danza, il
cui comune denominatore si può individuare nel principio dell’azione e della
reazione (causa - effetto - risultanza).
Questa metodologia scenica ben si sposa con una delle linee guida del nostro
Sodalizio, ossia lo sport inteso come pedagogia e spettacolo. Obiettivo dei due
responsabili sarà quello di creare un comitato nazionale che delinei, a sua volta, un programma operativo - didattico
comune e che monitorizzi l’attività delle
singole regioni, garantendone una futuribilità, attraverso, per esempio, una
rassegna nazionale. Il raggio d’azione si
dovrà poi estendere dal campo amatoriale a quello professionistico con corsi
e stage riconosciuti. Per mettere in piedi
un comitato sarà, però, necessario formare un docente in ogni singola regione, con un percorso che si sviluppi in tre
livelli di preparazione (assistente di 1°,
di 2° livello e maestro) e che culmini con
il rilascio di un tesserino Csen di qualificazione. Una volta eletto il comitato
approverà nella prima seduta il programma didattico annuale, insieme alle relative scadenze ed eventi. Chiediamo, pertanto, agli interessati di inviare
un curriculum ai seguenti indirizzi email, per la selezione dei primi aspiranti docenti: [email protected],
[email protected], oppure
[email protected].
Posta ordinaria:
CSEN - Settore “Movimento Teatro”
c/o A. S. D. BRACELLI CLUB
Via Mattia Battistini, 260
00167 - Roma
60
62
CONTRIBUTO CULTURALE
La vittoria sulla punta delle dita:
SHIATSU E SPORT
L
a parola shiatsu in giapponese vuoi dire shi =
dito ed atsu = pressione,
quindi pressione del dito e
precisamente del pollice.
Nel secolo scorso un terapista giapponese di nome Tokujiro Namikoshi, ha codificato un sistema di pressioni
effettuate su tutto il corpo
che viene chiamato appunto shiatsu Namikoshi . Questo metodo si distingue da
altre forme di Shiatsu, che
provengono dalle tradizioni
popolari orientali, per il suo
rigoroso carattere di scientificità. Non usa piedi né gomiti o ginocchia, parti del
corpo del tutto prive della
sensibilità necessaria per
trattare persone affette da
patologie importanti, il “Namikoshi” è in grado di stimolare tutti i sistemi del nostro organismo restituendo
vigore alle sue virtù riparatrici e rigeneratrici. Un po’
per moda un po’ per curiosità si parla sempre più spesso di Shiatsu ma lo si fa il
più delle volte in modo impreciso e confusionario. Per
questo motivo è sempre più
urgente l’introduzione di
una normativa che sappia
offrire regole a salvaguardia
della qualità e del carattere
scientifico di questa importante disciplina terapeutica.
La invocano sia gli utenti sia
gli operatori che per primi
hanno creduto all’efficacia
del metodo Namikoshi. Sulla strada della regulation
del settore, anche per sensibilizzare le Istituzioni competenti, l’11 marzo scorso la
Federazione Italiana Shiatsu ha organizzato, in collaborazione con la Commissione Antidoping della
FIGC, un Convegno intitolato “Shiatsu e Sport”, presso
la Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni a
Roma. L’incontro, moderato
dal giornalista sportivo
Comm. Ruggero Alcanterini,
Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play.
(Ass. Benemerita del CONI)
ha evidenziato la possibilità
naturale di sviluppare attraverso un’antica disciplina
orientale le piene potenzialità dei professionisti dello
sport. Di fronte ai rischi della salute degli sportivi, il
Convegno, infatti, si proponeva di rimarcare la validità
dello Shiatsu anche nelle
prestazioni sportive, settore questo sempre più bisognoso di chiarimenti sia in
termini filosofici generali di
partecipazione agli eventi
sia in termini di salute guadagnata per chi pratica le
diverse discipline. Il 19 Marzo del 1993 si tenne a Hilversum in Olanda il “Primo
Congresso Europeo di
Shiatsu”. Ad esso parteciparono 230 Shiatsu-Terapi-
sti professionali, provenienti da Giappone, Inghilterra,
Spagna, Canada, Italia oltre
che naturalmente dall’Olanda. In quella sede, alla presenza di Toru Namikoshi,
nacquero la European
Shiatsu Association, della
quale fu eletto presidente
Denis J. Binks, e la European Shiatsu Academy, con il
compito di formare ShiatsuTerapisti professionali al livello massimo di qualità.
Contestualmente venne costituita l’Associazione Professionale Italiana Shiatsu
(A.P.I.S.), membro ufficiale
della European Shiatsu Association, operante in Italia
per la tutela e lo sviluppo
dello Shiatsu metodo Tokujiro Namikoshi. L’A.P.I.S. nasce grazie allo sforzo di uno
staff che già da molto tempo opera nel settore e muove dalla volontà di fare
chiarezza su una disciplina
che è parte integrante della
tradizione orientale e che
oggi sta penetrando profondamente anche nella
cultura scientifica occidentale.
Trattandosi
di
un’esperienza rilassante e
non invasiva, attualmente è
allo studio dei dirigenti
Csen la possibilità di inserire, nell’ambito di una manifestazione nazionale, uno
spazio dedicato agli operatori Shiatsu associati
A.P.I.S. per una sperimentazione pratica sul campo.
14 MARZO 2006
61
63
NOTIZIE DALLA SEDE CENTRALE
CINQUE PER MILLE
PER CONTRIBUIRE A SOSTENERE
LO SPORT SOCIALE
Da quest’anno è possibile destinare
il 5 PER MILLE al CSEN, per sostenere un nuovo modello educativo, a difesa di quei giovani che, soprattutto
nelle periferie urbane, sono a rischio di emarginazione sociale. Per
contribuire, basta apporre la propria
firma ed indicare il Codice fiscale del
Csen (80192090589) nella sezione
delle “Associazioni di Promozione
Sociale”, nello spazio riservato al
cinque per mille della dichiarazione
dei redditi (CUD, 730 ed Unico). Con
il tuo modesto contributo potremo
incrementare la nostra attività contro il disagio giovanile avviando iniziative sportive a sfondo sociale, capaci di coinvolgere anche le fasce
più deboli del nostro paese.
Convenzioni in favore dei soci CSEN
NETWORK TELEVISIVO SKY
La Presidenza Nazionale Csen per andare incontro alle esigenze dei circoli e delle associazioni sportive dilettantistiche ha ratificato la convenzione a condizioni vantaggiose secondo lo schema allegato:
PRODOTTO
DESCRIZIONE
LISTINO CANONE
MENSILE
Abbonamento SKY
Pack MARACANA’ 2
Vetrina + Sport + Calcio
Proiettore + staffa +
scermo2m + installazione
Audio: 4 diff. + 1 sub + ampli. +
mixer + mic. senza fili
€ 430,00
Pack BOSE
€ 149,00
€ 69,00
CONVEZIONE
CSEN
€ 299,00
€ 299,00
Per aderire richiedere lo schema di adesione ai nostri Comitati periferici o fare capo direttamente alla Sede
Centrale del CSEN 06.3294807 - 3294702.
MARZO 2006
15
60
62
NOTIZIE DALLA SEDE CENTRALE
NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’
il CSEN si ritrova a Montecatini Terme
C
on le assemblee elettive dei Comitati provinciali e regionali si è conclusa la fase preparatoria del
VII Congresso nazionale del CSEN. Una fase preliminare in cui le realtà territoriali di base si sono confrontate ed hanno dibattuto sul momento che attraversa lo sport amatoriale ad un importante bivio, in una dinamica legislativa sempre più difficile e complicata. Il Congresso nazionale è per
noi un appuntamento epocale poiché, in una scelta unitaria e partecipata, ci invita a misurarci con
la complessità delle grandi problematiche sociali e culturali degli ultimi anni, per ridefinire il ruolo e
la strategia per il prossimo decennio. E pertanto, nella ritualità delle norme statutarie, qui di seguito diamo pubblicazione della lettera di convocazione ufficiale del VII Congresso Nazionale CSEN:
Ai Delegati Eletti Effettivi
Ai Delegati Eletti Supplenti
Al Direttore Responsabile di Boy’Sport
Ai Presidenti dei Comitati Regionali
Al Presidente ed ai Componenti
del Collegio dei Revisori dei Conti
Ai Componenti del Collegio dei Probiviri
Ai Responsabili Nazionali dei Settori
Avviso di convocazione ai sensi dell’art. 12 dello Statuto dell’Ente.
Il Congresso Nazionale Csen è convocato, in sessione ordinaria elettiva e non elettiva, in Montecatini Terme presso la Sala Congressi dell’Hotel Vittoria - Viale della Libertà 2/a - Montecatìni (Pt), nei
giorni 21-22-23 aprile 2006, alle ore 15,30 del 21/04 in prima convocazione ed alle ore 16,30 del 21/04
in seconda convocazione, col seguente O.d.G.:
1) apertura dei lavori;
2) elezione del Presidente e del Vice Presidente del Congresso;
3) elezione della Commissione Elettorale e di Scrutinio;
4) ratifica variazioni apportate allo Statuto dal Presidente Nazionale ai sensi dell’art.51 delle norme
transitorie del medesimo;
5) approvazione del rendiconto economico - bilancio esercizio 2005;
6) relazione del Presidente Nazionale;
7) dibattito;
8) conclusioni del Presidente Nazionale;
9) elezioni delle cariche nazionali ai sensi dell’alt. 15 dello Statuto;
10) proclamazione degli eletti;
11) chiusura del Congresso.
Si fa presente che i delegati supplenti sono tenuti a partecipare al Congresso solo nel caso di assenza dei Delegati Effettivi. Le candidature per le elezioni alle cariche nazionali da parte del Congresso
devono essere depositate presso la Segreteria Nazionale dell’Ente entro e non oltre il 03/04/2006 ai
sensi dell’alt. 15 dello Statuto.
Il Presidente Nazionale Csen
FRANCESCO PROIETTI
16 MARZO 2006
Calendario eventi collegati
al Congresso Nazionale Csen
21 APRILE
Convegno Nazionale Settore Arti Marziali Csen:
“Prospettive e percorsi per il prossimo quadriennio”
22 APRILE
• Campionato Nazionale di Ginnastica Artistica (PalaVinci)
Info: [email protected]
• Rassegna Sport e Spettacolo - Teatro Verdi
23 APRILE
• VI Mega Show della Danza - Campionato Nazionale Csen dedicato
a tutte le discipline coreografiche (Sincro, Show, Latino, Hip Hop,
Break dance, Moderno, Jazz e Caraibici)
• Csen Cup, Competizione amatoriale di Funk, Hip Hop, Ginnastica
Artistica e Ritmica, Danza Moderna e Jazz
DA DEFINIRE
Convegno nazionale di documentazione e d’informazione alla lotta al
doping
CSEN CULTURA
OLIMPIDORO
l 25 marzo è stato presentato a Roma, presso il Circolo Culturale Ricreativo Sportivo della BNL, l’Olimpiodoro, il primo
libro di David Ciaralli, Direttore Responsabile di Boy’Sport.
L’opera è stata pubblicata dalla casa editrice Sovera, con il patrocinio del Csen e di Feder-Italia. Alla presentazione, davanti
ad amici dell’autore e giornalisti del settore, ha partecipato il
Segretario Generale del Csen, Tommaso D’Aprile, testimoniando l’interesse dell’associazione verso ogni forma d’arte.
L’Olimpiodoro è una saga cavalleresca in endecasillabi in cui
Ciaralli ricorre al linguaggio medioevale per riproporre messaggi dell’epos cavalleresco e dell’amor cortese. Estremamente moderna, nonostante le apparenze, la centuria contiene tra
le sue rime, metricamente perfette, un rifiuto ad ogni radicalismo religioso, offrendo al lettore un progetto di pacificazione
universale che passa attraverso il sincretismo delle due grandi civiltà contrapposte del Mediterraneo, quella islamica e
quella cristiana. Francesco Pannofino, attore e grande doppiatore, che al cinema presta abitualmente la voce a George Clooney e Denzel Washington, ha letto qualche brano del poema,
mandando in visibilio le signore in sala. Hanno, infine, portato
il proprio contributo al dibattito Salvatore Merra, Direttore editoriale della Sovera Multimedia, ed Aldo Ciaralli, padre del
poeta e, a sua volta, scrittore e grande esperto di esoterismo.
I
N elle antiche musulmane scritture
”N
si dicea che, dove al Polo v’è l’asse,
sepolto sotto le ghiacciate alture,
perché d’intorno il mondo vi girasse,
fosse la Coppa che, a le prime cure,
colse il sangue del Profeta et le basse
freddure, ancora oggi, tengono intatto,
suggello immortal del novello patto.„
MARZO 2006
17
60
62
L’INTERVISTA
ARIANNA CIUCCI
la campionessa
della porta
accanto
D
a “Il dopo Coimbra? Riposo, tanto riposo ed ancora riposo.
A parlare è Arianna Ciucci, medaglia
di bronzo agli ultimi mondiali portoghesi di ginnastica aerobica, che, a
conclusione di un anno intenso, pieno
di impegni ed appuntamenti agonistici
importanti, ci racconta un po’ di se, dei
suoi progetti ambiziosi e di qualche
sogno nel cassetto.
“Ho già cominciato a lavorare su
nuove coreografie - ci ha confidato
Arianna - soprattutto in vista dei mondiali di Nanjin in Cina. In linea di massima non ho apportato grandi modifiche, ma ho soltanto cercato di inserire
alcune difficoltà in più”
La ginnasta di Macerata già da tempo ha cominciato la preparazione atletica per i Campionati del Mondo che si
disputeranno dal 1° al 3 giugno: “I ritmi in palestra saranno serrati fino a
maggio - riprende la Ciucci - secondo
un programma ben preciso, che prevede un percorso fisico alternato tra pesi
la mattina, tre volte a settimana, e un
doppio allenamento senza pesi negli
altri giorni. L’obiettivo che mi sono prefissata è quello di arrivare all’appuntamento cinese in gran forma, ma anche
quello di superare la soglia di stanchezza che ad un certo punto inevitabilmente si raggiunge durante l’esecuzione, cosi da finire l’esercizio con il
sorriso sulle labbra. A Nanjin - ribadisce la campionessa italiana in carica mi presenterò sia da individualista che
con il gruppo. A tal proposito stiamo lavorando intensamente tutti quanti per
cercare di portare a casa un buon risultato, consapevoli che dovremo affrontare ginnaste molto preparate”.
Chi sono le tue principali rivali?
“Senz’altro la più temibile è la brasiliana Lopez, che ai mondiali di Sofia ha
vinto l’oro con il trio, ma non va sotto-
Foto Spalvieri - Picchio
di Manuela Lenoci
18 MARZO 2006
valutata la Romania che solitamente
esprime delle atlete fortissime. Insomma, ai Mondiali non si scherza, si compete sempre con atleti di altissimo livello e alla fine vince chi esegue l’esercizio
con il minor margine d’imperfezioni”.
Senza dubbio la nostra Arianna dimostra di essere una ragazza attiva e
dinamica che nonostante i numerosi
impegni riesce a coniugare, da vera
campionessa, la vita da sportiva con
quella privata. “Se pur con qualche difficoltà, cerco di non trascurare nulla.
Studio Scienze Motorie ad Urbino dove spero di laurearmi entro il prossimo
anno. Mi piacerebbe poter dedicare
più tempo ai libri, ma con i ritmi frenetici degli allenamenti riesco a ritagliare
all’Università uno spazio al mattino ed
uno nel primo pomeriggio. Fortunatamente - ci confida Arianna - il mio fidanzato lavora nella palestra dove mi
alleno e quindi riusciamo a passare un
po’ di tempo insieme”.
Quale importanza dai al look e all’aspetto estetico in gara?
L’immagine è fondamentale, a cominciare dal body! Il mio, per esempio,
è stato realizzato su misura da mia cugina che ama disegnare. E’ molto semplice: su una base nera risalta il tricolore. D’altra parte mi esibisco sulle note
di “Tu vuo’ fa’ l’americano” di Renato
Carosone, un vero e proprio inno, cantato da Sofia Loren, dell’italianità nel
Mondo. Anche il trucco, poi, vuole la
sua parte. Nel Make-up mi sento una
vera artista. Preferisco colori pastello,
con tonalità tendenti al verde che valorizzino l’intensità del mio sguardo.
Ma come dice il motto l’aspetto non
è tutto. In qualche caso alla sostanza
agonistica va condita una buona dose
di fortuna. Così, anche qualche rito
scaramantico, prima di salire in pedana, non guasta.“ In effetti sono pure
superstiziosa - annuisce la Ciucci - Il
giorno prima di ogni gara ho le seguenti abitudini: cucio il tassello delle
calze, pulisco bene le scarpe, preparo
il body, piegandolo e riponendolo asMARZO 2006
19
Foto Spalvieri - Picchio
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sieme a tutti gli altri accessori nel borsone, prendo un sacchetto porta fortuna e porto con me sempre una foto, il
cui soggetto però è top secret.
Come è cambiata la tua vita dopo gli
Europei?
Ho guadagnato in termini di notorietà, a livello nazionale e soprattutto
nelle Marche. Mi è capitato di partecipare a qualche programma televisivo
e alcuni quotidiani locali hanno seguito con interesse le mie imprese.
Ti piacerebbe, una volta smessa
l’attività, una carriera nel mondo dello spettacolo?
Perché no?. Anche la moda mi affascina molto e sono certa che se riuscissi a conquistare qualche copertina fare
una pubblicità implicita alla nostra disciplina. Inoltre, giacché lo sport è salute, non sarebbe sbagliato mandare
un messaggio positivo contro quel
prototipo di donna anoressica che
spesso ci viene proposto.
Quale sogno hai ancora riposto nel
cassetto?
Vorrei un giorno aprire un centro Fitness e Benessere tutto mio, ma senza
trascurare la famiglia, un valore che
nella mia vita è senza dubbio al primo.
60
62
CALENDARIO
CALENDARIO MANIFESTAZIONI
NAZIONALI 2006
5
3-5
11-12
14
MARZO
MARZO
MARZO
MARZO
PIANI DI LUZZA
SPOLETO(PG)
-
JUDO
ARTI MARZIALI
JUDO
CORSI DI FORMAZIONE
18-19
25-26
25-26
25-26
26
2
MARZO
MARZO
MARZO
MARZO
MARZO
APRILE
IMOLA
BARI
MARIGLIANO
CATANZARO
STAGE
JUDO
KARATE
DANZA
7-8-9
9
23
29
30
30
29-1
29-1
1
20-21
21
21
27
27
27-28
APRILE
APRILE
APRILE
APRILE
APRILE
APRILE
APRILE-MAGGIO
APRILE-MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
NORCIA
ISERNIA
CIAMPINO
CIAMPINO
MACERATA
CITTA’ DI SIGILLO
PESCARA
ISERNIA
MONTEROTONDO
MONTEROTONDO
LIGNANO
ARTI MARZIALI
BALLO
JUDO
JUDO
TENNIS-TAVOLO
MUAY BORAN
FITNESS
BODY-BUILDING
JUDO
JUDO
28
28
MAGGIO
MAGGIO
CITTA’ DI MARTINSICURO
4
18
GIUGNO
GIUGNO
SETTEMBRE
SETTEMBRE
PUGLIA
CALABRIA
JUDO
JUDO
KARATE
JUDO
JUDO
CALCIO
CALCIO
III TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI GUIDONIA”
STAGE INVERNALE ARTI MARZIALI E TROFEO DOLOMITI 2006
XIV° TROFEO INTERNAZIONALE GIANO DELL’UMBRIA
1° CORSO DI FORMAZIONE PER 50 PREPARATORI ATLETICI SPORT
DA COMBATTIMENTO IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ DI
SCIENZE MOTORIE DELL’UNIVERSITÀ DI CASSINO
STAGE DI KARATE WADO-RYU
9° TROFEO FIERA PESSIMA
STAGE DI ARTI MARZIALI A IMOLA
TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI BARI”
CAMPIONATO REGIONALE CAMPANIA
CAMPIONATO INTERREGIONALE DANZA SPORTIVA, AEROBICA,
STEP E HIP HOP A CATANZARO
STAGE ARTI MARZIALI INTERREGIONALE CENTRO SUD
GRAN PRIX DI ISERNIA-PIETRABBONDANTE (I TAPPA)
CAMPIONATO REGIONALE CAMPANIA DI BALLO
V TROFEO GIOVANISSIMI DI JUDO “CITTÀ DI CIAMPINO”
XVIII MEMORIAL “FRANCESCO CECCHETTI”, GARA INTERNAZIONALE
GRAN PRIX CSEN CAMPANIA DI TENNISTAVOLO
STAGE NAZIONALE DI MUAY BORAN
COPPA ITALIA DI ARTI MARZIALI - FITNESS - POWER LIFTING
CAMPIONATO REGIONALE CAMPANIA DI BODY BUILDING
XII TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI SIGILLO” IN UMBRIA
2° TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI PESCARA”
GRAN PRIX DI ISERNIA-PIETRABBONDANTE (II TAPPA)
V TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI MONTEROTONDO”
V TROFEO GIOVANI JUDOKAS A MONTEROTONDO
“TROFEO FUNAKOSHI”: GARA INTERNAZIONALE DI KARATE (KUMITE
E KATA) A LIGNANO
GRAN PRIX CSEN CAMPANIA DI TENNISTAVOLO
V TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI MARTINSICURO”
(ABRUZZO)
V TROFEO NAZIONALE DI JUDO “CITTÀ DI MARTINSICURO” (ABRUZZO)
GRAN PRIX CSEN CAMPANIA DI TENNISTAVOLO
CAMPIONATO NAZIONALE SENIOR CALCIO A 11 ED A 5 (M/F)
CAMPIONATO NAZIONALE CALCIO A 11 GIOVANILE ED ESORDIENTI
CALENDARIO CSEN/UNLAC (UNIONE NAZIONALE LIBERI AMATORI CICLISMO)
CICLOTURISMO PROMOZIONALE - MEDIO FONDO
5
MARZO
QUILIANO
26
MARZO
VADO LIGURE
23
APRILE
MARMORASSI
28
MAGGIO
OSIGLIA
24
SETTEMBRE
SAVONA
TROFEO “MANFRO QUIRINO”
MEMORIAL “MARIO E UMBERTO DELBONO”
MEMORIAL “TAMBUSCIO”
MEMORIAL “GIANCARLO DELBONO”
TROFEO G.S. PANIFICATORI SAVONA
GARE CRONOMETRO
30
APRILE
11
GIUGNO
16
LUGLIO
29
LUGLIO
12
NOVEMBRE
C/R SQUADRE “RICORDANDO LA RESISTENZA”
MELOGNO DAY (FINALE LIGURE)
ESTAPALLARE
CALICE-CARBUTA
SAN BERNARDINO STORY
SAVONA
FINALE LIGURE
PALLARE
CALICE L.
FINALE L.
COPPA ITALIA DI MOUNTAIN BIKE U.C.E. – CSEN
12
MARZO
ARENANO
7
MAGGIO
MIOGLIA
25
GIUGNO
TOVO SAN GIACOMO
9
LUGLIO
DENICE – AL
17
SETTEMBRE
SASSELLO
GRAN PREMIO ARENANO - G.S. TERRALBA - KM 26
GRAN PREMIO CROCE BIANCA MIOGLIA
GRAN PREMIO TOVO S.GIACOMO
GRAN PREMIO POLISPORTIVA DENICE
GRAN PREMIO PARCO DELLA BEIGUA
PROVE M.T.B. PROVINCIALI
4
GIUGNO
3
SETTEMBRE
10
SETTEMBRE
1
OTTOBRE
8
OTTOBRE
15
OTTOBRE
22
OTTOBRE
29
OTTOBRE
17
DICEMBRE
GRAN PREMIO CROCE BIANCA DEGO
PREMIO ODDONE BICI
PREMIO ALTARE
1ª TAPPA GIRO PROV. PLODIO
2ª TAPPA GIRO PROV. MILLESIMO
3ª TAPPA GIRO PROV. CAIRO M.TTE
4ª TAPPA GIRO PROV. ALASSIO
5ª TAPPA GIRO PROV. CADIBONA
G.P. NATALIZIO, CAMPIONATO ITALIANO D’INVERNO
DEGO
FINALE LIGURE
ALTARE
PLODIO
MILLESIMO
CAIRO M.TTE
ALASSIO
CADIBONA
SPOTORNO
20 MARZO 2006
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62
EVENTI
MobilityDog
DI
Luisella Vitali
attività formativa del Settore
Csen Cinofilia comprende una serie d’interventi a diversi livelli per promuovere una corretta relazione uomocane, al fine di prevenire incidenti.
Maggiore cultura significa anche una
visione diversa dell’animale, che può
essere vissuto come un vero e proprio
compagno di vita, di cui aver bisogno
anche nelle attività quotidiane. Il suo
utilizzo in diversi ambiti lo dimostra
ampiamente: pet-therapy, attività
sportive come agility, dog-trekking, ricerca olfattiva, soccorso in mare, Mobility Dog (che può essere effettuata
da anziani e disabili). Pubblichiamo di
seguito il Calendario 2006 dei Corsi
che si terranno presso il Ge.Tur. di Lignano Sabbiadoro, un accogliente villaggio immerso nella natura, con 1500
mt. di spiaggia, dove trascorrere uno
splendido periodo di tirocinio e vacanza insieme al proprio cane.
11/14 MAGGIO
“WEEK END A 6 ZAMPE”
Il modo più divertente per imparare a
gestire il proprio cane è quello di ritrovarsi con un gruppo di altri proprietari
di cani e, coordinati da un istruttore
Csen, passare un fine settimana di vacanza ed addestramento;
25/28 MAGGIO
“BUON CITTADINO A 4 ZAMPE”
Stage aperto a tutti gli addetti al settore (istruttori cinofili, educatori cinofili,
operatori di canile, veterinari, allevatori etc.) per poter apprendere quelli che
sono i parametri fondamentali per
convivere serenamente con il proprio
amico a quattro zampe in città. Riconoscimenti: Diploma e tesserino tecnico Csen;
L’
MARZO 2006
21
15/18 GIUGNO
Stage per istruttori cinofili “Ricerca
Olfattiva”;
22/25 GIUGNO
Stage per istruttori cinofili “Discipline
cino-sportive - cosa sono e come trarre i vantaggi di una corretta relazione
con il proprio cane nel loro utilizzo”;
20-23 LUGLIO
“Brevetto di nuoto a 6 zampe - 1° grado”
Siete proprio sicuri che tutti i cani sappiano nuotare? Imparare ad entrare in
acqua, a nuotare con voi “in linea”, a
condurre correttamente il cane in un
elemento che non gli appartiene, sono
esercizi che si potranno apprendere su
una spiaggia grandissima e in un mare
bellissimo divertendosi tutti assieme,
conseguendo alla fine anche il brevetto di nuoto di 1° grado! (Aldo La Spina
- Istruttori CSEN)
20-23 LUGLIO
“Zooantropologia didattica” 1° modulo
(progetto presentato al Coni Servizi e
al MIUR): La zooantropologia didattica
persegue due obiettivi principali: a)
migliorare e valorizzare la relazione
bambino animale (educare alla relazione); b) dare opportunità formative
e didattiche al bambino utilizzando la
relazione e la referenza animale (educare attraverso la relazione). I progetti
di zooantropologia didattica rappresentano un’importante opportunità
per l’insegnante sia perché assicurati
da un forte coinvolgimento partecipativo del ragazzo sia perché possono
essere adattati al programma scolastico dando luogo a centri di interesse e
occasioni di percorsi multidisciplinari.
Per avviare progetti di zooantropologia didattica l’insegnante d’altro canto
deve poter usufruire di una formazione ad hoc rispetto ai nuclei tematici e
alla tipologie delle attività laboratoristiche e didattiche previste. Il corso
pertanto si pone l’obiettivo di dare all’insegnante le competenze di base
per implementare e accompagnare la
realizzazione di progetti di zooantropologia didattica in aula o in fattoria.
(Prof. Roberto Marchesini - Luca Spennacchio)
10-13 AGOSTO
“Brevetto di nuoto a 6 zampe - 2° grado”
(Aldo La Spina)
Il vostro cane ha già confidenza con
l’acqua, entra senza problemi, nuota in
assetto e lo sapete gestire correttamente? In spiaggia tutti i partecipanti
potranno insegnare al proprio cane ad
entrare in acqua da supporti, a diventare fondista o scattista, a dirigersi verso
target, sempre con divertimento e conseguendo alla fine anche il brevetto di
nuoto di 2° grado!
27-30 AGOSTO
“Zooantropologia didattica” 2° modulo
29 SETTEMBRE- 01 OTTOBRE
“Scuola per cuccioli - corso base di
educazione. Le basi di una buona relazione uomo/cane”
Aperto a tutti i neo proprietari che vogliono conoscere meglio il proprio cane per scoprire le sue necessità e i valori di una vita in comune.
Il calendario potrebbe subire modifiche che saranno tempestivamente comunicate a tutti gli interessati.
Per maggiori informazioni potete
scrivere a [email protected].
Oppure visitare i siti internet:
www.csen-cinofilia.it www.virtualdog.it - www.vacanzesport.it
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EVENTI
Il Volley Pescara 3 torna
sulla scena con… il camp 2006!!
nche quest’anno si ripete l’appuntamento con il camp estivo per ragazzi, organizzato dal Volley Pescara
3, ormai alla sua quinta edizione. Nata
dall’entusiasmo e dalla passione per
la pallavolo che accomuna sia organizzatori sia giovani atleti, l’iniziativa registra di anno in anno incrementi nelle
adesioni e nel gradimento da parte di
genitori e figli. Il camp 2006, poi, si ripropone in una veste del tutto rinnovata. C’è grande attesa, infatti, non solo
per le innumerevoli attività in programma, quali, ad esempio, i tornei di
volley, le gare di nuoto e pallacanestro,
le sfide a calcetto, i giochi per i più piccoli, le serate a tema in discoteca, ma
anche per la location alberghiera e le
escursioni alle Grotte di Stiffe. Ebbene
si! A fare da cornice alla manifestazione non sarà più il Parco Nazionale della Maiella, che ha rappresentato lo
scenario di quattro precedenti appuntamenti, ma il panorama e l’aria salubre dell’appennino, a due passi da
Campo Felice. Ad ospitarci sarà l’alber-
A
go Tuttosport di Casamaina, in provincia di L’Aquila, dotato di campi da tennis, discoteca, piano bar, sala tv e piscina coperta riscaldata. Come ogni
stagione, lo staff sarà esclusivamente
composto da istruttori federali ed il
camp è aperto per i più esperti e per
coloro che non hanno mai giocato a
pallavolo. Con questa iniziativa si intende a dare la possibilità a tutti colo-
ro che hanno tra gli 8 e i 18 anni di vivere una settimana di sport, natura e
divertimento, in uno dei luoghi più belli e suggestivi della nostra regione.
Inoltre, coloro che portano con sé un
amico, nonché i tesserati del Volley Pescara 3, usufruiranno di uno sconti
speciale. I primi 50 iscritti avranno diritto, invece, ad un simpatico omaggio. Anche quest’anno sono state rinnovate le convenzioni con il Cral della
Regione Abruzzo, quello della Carichieti e con l’Intercral. Sono gia pronti i kit d’allenamento offerti in omaggio ai giovani atleti, comprendenti
uno zainetto, due T-shirt, il cappellino
e i pantaloncini. Luglio è vicino! il conto alla rovescia, nelle scuole, è gia iniziato. Ormai da alcuni anni un’esperienza magnifica invade d’entusiasmo i giovani di tutta Italia. Unisciti a
noi in questa splendida avventura e
preparati a vivere un’esperienza indimenticabile. Il divertimento è assicurato, parola del mister.
Info: www.volleypescara3.it
22 MARZO 2006
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62
festival
Salsa Calabria
l Salsa Calabria Festival si terrà a
Sibari dal 29 aprile al 1° maggio.
La manifestazione che prevede il
primo campionato regionale di balli
caraibici patrocinato dal settore
danza sportiva del CSEN, è stata organizzata da Maurizio Virelli (El Temba) Yura Cantillo (La Rubia de Camaguey) e Mario Zicaro (El Sonero Mayor), che si sono interessati a contattare i migliori artisti in circolazione. Il deus ex machina della kermesse, che si svolgerà nella splendida
I
cornice del Sibari Golf Village, in riva al mare, è Pino
Tarantino, responsabile nazionale del settore, il quale
ha previsto anche una serie
di stage, seminari, show, e concerti rigorosamente dal vivo. Per il piacere di
appassionati e curiosi si alterneranno
sul palco della località ionica ballerini
e coreografi di fama internazionale,
come Jorge Santana e Amneris Martinez, protagonisti del film Dirty Dancing 2; Seo Fernandez e il suo gruppo
dei Latin Black, famoso per le loro
acrobazie; Septimo Jimenez; Lieb y
Su Salsachè; Fito Gress Y la Dura.
MARZO 2006
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INFORMAZIONI LEGISLATIVE
PRIVACY
e misure minime di sicurezza salva-privacy, che dovevano essere
adottate (dopo continue proroghe)
entro il 31 dicembre scorso, slittano
al 31 marzo 2006. Lo ha previsto il
decreto-legge 30 dicembre 2005, n.
273, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2005,
recante: “Definizione e proroga dei
termini, nonché conseguenti disposizioni urgenti”. L’articolo 10 del decreto in esame posticipa al prossimo 31
marzo l’obbligo di adottare, da parte
dei titolari del trattamento di dati
personali, quelle misure minime di
sicurezza (individuate nel decreto legislativo 196/03 e nell’allegato B a
L
tale decreto) al fine di “ridurre al minimo... i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi;
di accesso non autorizzato o di
trattamento non consentito o non
conforme alle finalità della raccolta”
(art. 31, D.lgt. 196/03). Si tratta, in
sostanza, di un insieme di misure di
sicurezza di carattere tecnico-operativo (password per l’accesso ai trattamenti, copie di salvataggio dei dati,
protezione fisica dei supporti magnetici e cartacei...) e logistico - organizzativo (assegnazione di incarichi e attività di formazione). Il citato decreto
fa inoltre slittare al 30 giugno (il precedente termine era fissato al 31
marzo 2006) la scadenza per adeguarsi alle misure minime di sicurezza per quei titolari che dispongano
“di strumenti elettronici che, per
obiettive ragioni tecniche, non consentono in tutto o in parte l’immediata applicazione delle misure minime”
(art. 180, co.3, D.lgt. 196/03). In quest’ultimo caso resta sempre l’obbligo
di compilare un documento, avente
data certa, in cui si descrivano le ragioni tecniche relative agli strumenti
elettronici posseduti. Nulla dicendo
al riguardo il decreto, si può legittimamente ritenere che tale compilazione debba avvenire, al più tardi,
anch’essa entro il 31 marzo 2006.
SCUOLA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 DICEMBRE 2005, N°301 CONCERNENTE “REGOLAMENTO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 OTTOBRE 1996, N. 567, CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE COMPLEMENTARI E DELLE ATTIVITÀ
INTEGRATIVE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.”
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 45 del 23 febbraio 2006 il decreto di cui sopra, volto a recare modifiche ed integrazioni al DPR n. 567/1996 concernente la disciplina delle iniziative complementari e delle
attività integrative nelle istituzioni scolastiche. In particolare
è inserito l’art. 2-bis (Assistenza medica) in cui è previsto, tra
l’altro, che “al fine di assicurare l’assistenza medica nello
svolgimento delle attività sportive e ludiche della scuola, anche per quanto riguarda le certificazioni di idoneità alle attività motorie, le istituzioni scolastiche autonome possono
stipulare convenzioni con le aziende sanitarie locali.”
E’ inoltre sostituito l’articolo 5-bis (Forum nazionale delle
associazioni studentesche). Il Forum nazionale delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative ha il
fine di valorizzare la partecipazione e l’attività associativa
degli studenti come forma di espressione e di rappresentanza autonoma e complementare a quella istituzionale,
nonché di assicurare stabilità al dialogo e al confronto con
il mondo studentesco. Il Forum è composto dai rappresentanti di associazioni o di confederazioni di associazioni di
alunni frequentanti, nell’anno in corso, un istituto di istruzione secondaria superiore statale o paritario, aventi per fi-
L’
nalità la volontà di operare per l’interesse della scuola. In
prima applicazione sono riconosciute quali maggiormente
rappresentative a livello nazionale e ammesse al Forum le
Associazioni studentesche individuate con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 luglio
2002, n. 79. Possono, comunque, essere altresì accreditate al Forum le associazioni o le confederazioni di associazioni di studenti in possesso delle caratteristiche di maggiore rappresentatività a livello nazionale come ad esempio la presenza nel territorio nazionale in non meno di
quattro regioni e con un numero di associati non inferiore
a 3.000 unità. E’ altresì inserito dopo l’articolo 5-bis del regolamento l’articolo 5-ter in cui è stabilito che il Forum nazionale delle associazioni dei genitori maggiormente rappresentative ha il fine di valorizzare la partecipazione e
l’attività associativa dei genitori nella scuola come forma
di espressione e di rappresentanza autonoma e complementare a quella istituzionale. II Forum è composto dai
rappresentanti di associazioni o di confederazioni di associazioni di genitori di alunni di istituto statale o paritario
aventi per finalità la volontà di operare per l’interesse della scuola attraverso un programma generale.
24 MARZO 2006
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SPAZIO COMITATI
La Capitale della
Ginnastica Artistica
I GINNASTI CSEN TRIONFANO NEL LAZIO
DI
Federica e Fabiana Scrollino
hi ben comincia è a metà dell’opera! Certamente la gara di ginnastica
artistica femminile e maschile dello
Csen, tenutasi domenica 2 aprile a Roma non smentisce questo vecchio detto popolare. Hanno preso parte alla
manifestazione circa 200 tra ginnaste e
ginnasti rappresentanti 12 società sportive, che si vedranno per la maggior
parte rappresentate ai campionati nazionali del 22 aprile. Come ogni numero
zero non sono mancati ritardi e qualche
piccolo imprevisto, ma credo che sia
C
stato chiaro per tutti lo spirito sportivo
che questo ente, nelle persone dei suoi
collaboratori ed affiliati, intende portare avanti da oggi in poi. La grande partecipazione testimonia il fermento e la
passione che ruota intorno a questo
sport spesso dimenticato, ma gli spazi
ci sono, basta organizzarsi seriamente
per far si che tutti possano godere dello spettacolo che le nostre atlete e atleti sanno offrire e per ammirare lo spirito
sportivo con cui le famiglie e i tecnici si
prendono cura di queste giovani atleti.
Per l’anno prossimo sono in cantiere
grandi progetti. Non solo gare per pro-
muovere la bravura e la competenza
degli atleti, ma soprattutto momenti di
confronto e collaborazione tra tecnici e
giudici così che sempre più operatori
possano accompagnare numerose ragazze e ragazzi nella loro carriera di ginnasti, ma soprattutto contribuire alla loro crescita come individui che attraverso lo sport imparano valori sani che
porteranno poi nella società per migliorarla e promuovere il rispetto e la gioia
dello stare insieme. Insegnare solidarietà e confronto pacifico, presa di coscienza delle proprie possibilità e umiltà, questa è la sfida più grande dello
sport promozionale, che prima di tutto
promuove la salute e la felicità degli
atleti. Questo è il nostro ambizioso progetto. Ma per ora pensiamo a sostenere queste piccole grandi ginnaste e ginnasti che andranno al Campionato Nazionale: in bocca al lupo a tutte e a tutti… e mi raccomando Divertitevi!
Il 2 aprile a Roma, presso il centro
sportivo dell’Istituto Santa Maria in
Viale Manzoni, si è svolta la 2° Edizione CSEN CUP per le scuole di danza moderna e Funky-Hip Hop per
gruppi. Scuole classificate:
DANZA MODERNA JUNIORES
1° Power Hause
2° Tutti Sport
3° Blu Fitness
DANZA MODERNA SENIORES
1° Blu Fitness
2° Show Dance
3° La Musica che gira intorno
FUNKY-HIP HOP JUNIORES
1° Blu Fitness
2° Gym Center Sporting Club
FUNKY-HIP HOP SENIORES
1° La musica che gira intorno
2° Blu Fitness
Migliore Coreografia: Roxsen Tango
della scuola Power Hause.
Ha partecipato, inoltre,anche la scuola Gulliver 2000.
MARZO 2006
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SPAZIO COMITATI
Obiettivo qualità, impianti e formazione per il
PROVINCIALE DI ROMA
IL PRESIDENTE PAPPAGALLO, RICONFERMATO AL COMANDO,
TRACCIA LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL PROSSIMO QUADRIENNIO
I
l 18 febbraio scorso si è tenuto a Roma, presso la Sala Auditorium del
Palazzo delle Federazioni, il VII Congresso Provinciale CSEN: un avvenimento di particolare rilevanza, viste le
oltre 400 associazioni affiliate invitate
a rinnovare le cariche elettive per il
prossimo quadriennio. All’importante
assise sono intervenuti il Presidente
Nazionale, Francesco Proietti, il Presidente del Coni di Roma, Riccardo Viola
ed il Presidente Regionale, Giampiero
Cantarini che, su mandato assembleare, ha accettato l’incarico di presiedere
la seduta. Dopo i saluti di Proietti, che,
nel suo discorso, ha riconosciuto il ruolo del Comitato capitolino nel processo
di crescita complessiva del Sodalizio,
ormai entrato stabilmente nell’elite degli Enti di Promozione Sportiva, il Presidente Viola si è compiaciuto del crescente rapporto collaborativo tra il CONI e il Csen ed ha dichiarato la propria
stima nei confronti di Mario Pappagallo, chiamato a coordinare i fiduciari di
ben sei Municipi del Comune di Roma.
Proprio il Presidente uscente, in virtù
dei suoi venticinque anni di militanza
ai massimi vertici dell’Ente, ha deliziato la platea con una carrellata sulla
storia del CSEN a Roma, condita anche
con gustosi e divertenti aneddoti. Al
termine dell’excursus Pappagallo è
passato, quindi, ad illustrare il programma del prossimo quadriennio,
evidenziando novità importanti nella
struttura organizzativa del Comitato
Provinciale. Approvata all’unanimità la
relazione e costituita nelle persone di
Salvatore Manganaro, Marco Anticoli e
Luciano Lucchetti la Commissione
Elettorale, si è passati alle operazioni
di voto. Dopo lo spoglio, manco a dirlo, Mario Pappagallo veniva riconfermato alla presidenza con un voto plebiscitario e il Comitato risultava composto da Franco Penna, Emanuele Turino, Giancarlo Bagnulo, Giampiero
Cantarini, Fabrizio Pellegrini, Matteo
Padroni, Giampiero Cedola e Maurizio
Lollebrigida. I primi quattro, con l’aggiunta di Luigi Papinutti sono stati
eletti come Delegati Effettivi al Congresso Regionale e Nazionale. Al termine dei lavori la redazione di Boy’Sport
ha incontrato il confermato Presidente
per rivolgergli alcune domande.
Quali sono i programmi per il prossimo quadriennio?
Considerati gli straordinari risultati
conseguiti in termini di affiliazioni e di
tesseramenti ci muoveremo nel segno
della continuità, cercando di potenziare i servizi resi alle associazioni, che
meritano tutta la nostra attenzione ed
il nostro impegno. Tuttavia, ci saranno
anche importanti novità con particolare riguardo alla formazione di dirigenti
e tecnici.
Vi siete prefissati degli obiettivi
particolari?
Credo che dovremo lavorare affinché
a dati meramente numerici e quantitativi, che tuttavia danno il segno di una
consistenza in crescita continua, corrisponda un innalzamento della qualità
delle iniziative, alcune delle quali dovranno essere di assoluto prestigio.
Dopo un quarto di secolo al servizio
dello sport di base, Mario Pappagallo
ha ancora un sogno nel cassetto?
Sicuramente la speranza di un riconoscimento pubblico del grande lavoro svolto. Un riconoscimento che porti
al Csen l’assegnazione di una struttura
pubblica che possa divenire un punto
di riferimento per lo sport romano.
Quale impegno si sente di prendere
per il futuro?
Uno su tutti: di sensibilizzare le nostre associazioni alle problematiche
della disabilità, con iniziative a carattere integrato. Faremo ricerche, corsi, seminari sul tema e cercheremo di istituire un centro pilota su Roma che possa
essere il motore primario per dare una
risposta qualificata a quanti, in condizioni difficili, aspirano, a pieno titolo,
all’inserimento nel mondo dello sport.
26 MARZO 2006
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SARDEGNA Cagliari
Corsi Csen di fitness
Il Csen Sardegna ha organizzato i corsi
di formazione per “Allenatore di 1° livello Body Building” e per “Istruttore
di Pilates”, indirizzati a docenti e praticanti di fitness. Nel primo caso la docenza è stata tenuta dal dr. Francesco
Casillo, nel secondo da ballerini e coreografi di fama internazionale. Lo stage si è sviluppato nei quattro fine settimana del mese di marzo presso la
palestra Dinamica Sporting Club. E’ allo studio, ora, la proposta di un corso
di formazione per istruttori di ginnastica dolce per anziani.
Sassari
3° Memorial Salvatore Sanna
di calcio a 5
Giunto alla terza edizione si è svolto
presso il palazzetto dello sport di Usini (Sassari). La manifestazione di calcio a cinque è stata organizzata magistralmente dai familiari dell’indimenticabile fondatore, nonché presidente
dell’A.S.D. Sport Sassari. Sei squadre
in lizza divise in due gironi: da una parte la società organizzatrice, la Futsal e
la Planet Soccer, dall’altra il Csen Sassari, la Lanteri e la Mivar. Il torneo è
stato giocato all’insegna dell’amicizia
e della correttezza. La Lanteri si è aggiudicata la terza piazza, mentre la fiMARZO 2006
27
nalissima è stata vinta dalla Sport Sassari ai danni della rappresentativa
Csen con un netto otto a uno. Alla premiazione sono intervenuti la Signora
Antonietta, moglie del compianto Salvatore, il Consigliere della Provincia di
Sassari Pino Ortu ed il Presidente Provinciale Csen.
CALABRIA San Giovanni in Fiore (CS )
3° Festival della danza CSEN
Si è svolto, il 7 e l’ 8 dicembre, a San
Giovanni in Fiore, il “3° Festival della
Danza”, organizzato da Maria Romano
e Pino Tarantino, entrambi maestri della scuola di ballo Futury Dance, affiliata al Csen. Alla kermesse hanno aderito numerose palestre: Ars Nova Danza
del M° Saverio Rotundo (Responsabile
F.I.P.D settore spettacolo Calabria), Team Diablo School delle maestre Giusy
Cavarretta, Giulia Perri, Concetta Scumace e Loredana Grillo, oltre naturalmente alla Futury Dance di Tarantino,
che nello Csen svolge anche il ruolo di
responsabile regionale del settore
danza sportiva calabrese. Il campione
europeo di arti marziali Dino Gagliardi
(docente nazionale e responsabile
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Csen per il karate nel Meridione) ha
deliziato il pubblico sangiovannese,
gremito nel cinema teatro Italia, con
alcune tecniche di difesa personale.
Particolarmente gradita anche la sinuosa esibizione della ballerina persiana Moana, che ha esibito una sensuale danza del ventre. Le coreografie
si sono succedute sul palco a ritmi frenetici: dalla classica alla moderna, le
danze si sono alternate con i balli di
gruppo, finchè non hanno dovuto lasciare la scena ad una romantica rumba, ad un travolgente tango, e poi ai
caraibici coordinati da Paco, il responsabile Csen della provincia di Crotone.
(si ringrazia per la collaborazione Rossana Perri)
Catanzaro
2° Gala internazionale di danza
La manifestazione calabrese, che vedeva coinvolti al Teatro Politeama, Simone di Pasquale e Natalia Titova, ballerini della trasmissione di Rai uno
“Ballando con le stelle” è iniziata con
una matinée dedicata alle scuole di
danza della Calabria e di Sapri aderenti al Csen. In serata è stato il turno dei
professionisti, in una fusione di danza
classica e moderna, perfettamente integrata ai balli latino americani presentati dalla coppia televisiva.
SPAZIO COMITATI
Otsuka, il fondatore della tecnica Wado Ryu, ed il suo collaboratore, il maestro Ivo De Santis, responsabile nazionale di stile per lo Csen. I partecipanti
all’evento, alla fine, sono stati più di
un centinaio, ansiosi di confrontarsi o
soltanto di ascoltare i consigli dei due
autorevoli insegnanti. Lo stage, che si
è svolto in due giornate per permettere a tutti di perfezionare posizioni e
tecniche, è stato fortemente voluto dal
M° Maurizio Paradisi, sempre particolarmente attento e sensibile a tutto ciò
che può favorire la diffusione del karate Un ringraziamento particolare va
anche al Comune di Roma che ha patrocinato li corsi all’interno di un pro-
gramma denominato “Lo sport sotto
casa”. Lo step successivo con i maestri
Toyama, De Santis e Paradisi si è tenuto nei giorni 18 e 19 marzo, sempre nella Capitale, presso l’impianto sportivo
“Guglielmo Fiorini.
(si ringrazia per la collaborazione Iavazzo Simona Amalia)
Roma
150 bambini sul tatami del Peter Pan
Per il terzo anno consecutivo con la
Scuola Judo “Tomita” e l’A.S. “Alfieri”
hanno organizzato il trofeo di Judo
“Peter Pan” per bambini e ragazzi dai
LAZIO Roma
La rinascita del karate
A Roma, e più precisamente nel quartiere di San Lorenzo, il 10 e 11 dicembre, l’Ass.ne Sportiva Popolare, ha organizzato, presso la palestra della
scuola “Borsi”, un meeting di karate,
basato in particolare sullo stile Wado
Ryu. Erano presenti all’incontro il maestro Yukata Toyama, allievo di Hironori
28 MARZO 2006
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5 ai 14 anni. 150 i bambini che si sono
sfidati sul tatami per raccogliere fondi
per i loro coetanei meno fortunati.
L’idea è nata nel 2003 grazie agli organizzatori, Alessandro Possano, Fabio La Malfa ed Italo Walter Zeppieri,
che perseverano nei loro intenti benefici. Il ricavato dell’iniziativa, infatti,
è stato interamente devoluto al reparto di oncologia dell’ospedale Bambino Gesù e del Ploclinico Umberto I di
Roma. I bambini malati, grazie al contributo delle palestre Scuola Judo
“Tomita”, A.S. Alfieri, La Salette, Accademia Arti Marziali, Gym Center ed
Olympia, nonché dello Csen che ha
messo a disposizione il tatami ed i
materiale per la gara, potranno essere ospitati, insieme alle loro famiglie,
nelle Case realizzate dall’Associazione Peter Pan, Onlus nata nel 1994. La
struttura accoglie le i piccoli pazienti,
con i loro genitori, organizzando il loro tempo libero dalle terapie con animazioni, giochi ed attività didattiche.
Nel 2004 è nata poi la Seconda Stella
di Peter Pan, destinata ad accogliere,
oltre agli ospiti del Bambino Gesù,
quelli del Policlinico, in modo da offrire ad ogni bimbo lo stesso calore e la
stessa assistenza. Oggi, l’Associazione è considerata una grande realtà
anche a livello istituzionale. Infatti, a
riconoscimento dell’attività svolta, ha
ricevuto, con decreto del Presidente
della Repubblica, la “Medaglia d’oro
al merito della Sanità Pubblica”.
Palestrina (RM)
Tang Sudo al top
Come ormai tradizione il maestro Roberto Villalba, reduce da un tour inter-
MARZO 2006
29
nazionale che lo ha portato fino in Argentina, si è reso protagonista di una
iniziativa nazionale presso il centro
“Calabresi”. Oltre ai 200 partecipanti
erano presenti anche il col. Di Giammarco ed il campione Matteo Tocci.
SICILIA Palermo
Exhibitions Trophi 2005
Davvero una bella manifestazione
quella che si è svolta al Palaoreto di
Palermo, l’8 dicembre dello scorso anno. Ancora una volta il CSEN, attraverso la delegazione di Palermo, diretta
dal M° Antonio Voccia, ha avuto ragione nell’organizzare, con l’apporto delle amministrazioni locali e del Coni regionale, una manifestazione internazionale non competitiva e promozionale di valore assoluto. E così, nella
giornata dedicata alla Madonna, si sono ritrovati oltre 150 atleti - in rappresentanza di 15 associazioni sportive provenienti oltre che da Palermo anche da Capaci e da S. Giuseppe Jato.
Alcuni maestri venivano addirittura da
Brasile e Tunisia. I primi a scendere in
campo sono stati i rappresentati del
Kendo del M° Gandolfo che con le loro
caratteristiche corazze hanno subito
attirato l’attenzione del pubblico. È
stata poi la volta della danza moderna
del M° Minardo, seguita dal Ju Jitsu del
M° Di Paola, dall’Aikido dei maestri
Costa e Toscano e dallo Yoseikan Budo
del M° Amari. Neanche un attimo di respiro e si prosegue col Judo del M° Cocheo. I piccoli judoka, tra i quali almeno due di quattro anni, hanno mostrato buona parte del loro repertorio, con
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SPAZIO COMITATI
Karate del M° Aurelio e quindi quelli
del M° Lo Cicero, che eseguono il kata
“Empi” e successivamente lo applicano. Chiaramente gli applausi non sono
mancati. Dalle arti marziali si è passati
alla conturbante Danza del Ventre dell’insegnante e coreografa Monia Ajour.
La musica ammaliante e le movenze
sensuali hanno acceso gli spettatori
sugli spalti, prima dell’arrivo del Tae
Kwon Do del M° Marrano e dei suoi allievi. Ottima la loro performance e di
grande effetto scenico. A chiudere la
manifestazione con l’ultima esibizione
ci ha pensato la Danza Caraibica del
M° Di Stefano. Particolarmente graditi,
alla fine, i complimenti giunti dal dr.
Salvatore D’Alessandro, presente al
Palaoreto in rappresentanza della Regione Sicilia.
(si ringrazia per la collaborazione
Osvaldo Lo Cicero)
Caltanissetta
Sollevamento pesi a scuola
Il Comitato provinciale Csen di Caltanissetta ha organizzato presso la
Scuola Media Luigi Capuana una lezione teorica sugli allenamenti con sovraccarichi, evidenziando agli alunni i
benefici della pratica sportiva. Non sono mancate poi le dimostrazioni pratiche di pesistica, con i due esercizi
olimpici di “strappo” e “slancio”. Il
Csen è voluto entrare in aula con il sollevamento pesi proprio perché tra i ragazzi nisseni è uno sport che raccoglie
molti consensi.
cadute, proiezioni e tecniche varie. Dopo di loro il M° Bira do Santos, direttamente dal Sudamerica con la sua Capoeira e poi la Lotta del M° Fecarotta. I
ragazzi della Hip Hop della Maestra
Ferrara ci riportano ai ritmi metropolitani prima di passare, con un altro
cambiamento radicale, al Thai Chi
Chuan del M° Grassia. A seguire, con
una leggera variazione sul programma, scendono in campo i ragazzi del
X edizione del Trofeo Internazionale
Olimpica di Judo, organizzato dall’A.S.D.
Olimpica Judo Bellizzi. L’appuntamento
campano ha visto tra i 500 protagonisti le migliori società italiane di judo, i
gruppi sportivi militari e le rappresentative di Polonia, Francia e Malta. Encomiabile la collaborazione del Csen,
che con il responsabile nazionale judo, Franco Penna, ha investito su questa manifestazione fin dai primi vagiti.
Il Trofeo è dedicato alla memoria di
Donata Di Giacomo, scomparsa nel
1994. All’evento è stata collegata la
promozione, a sfondo benefico, dell’ultimo libro di Enzo Landolfi, “Vite in
Gioco”. L’autore ha annunciato che
devolverà i ricavi della vendita alla
mensa dei Poveri S. Francesco di Salerno. Nel “ Judo Gala “ di domenica
sono intervenuti, tra gli altri, Luigi ed
Aldo Nasti, rispettivamente Consigliere nazionale e Presidente regionale FIJLKAM, Mario Pagano, Delegato Provinciale FIJLKAM, Domenico Volpe,
Consigliere Provinciale, il Sindaco di
Bellizzi, Bruno Dell’Angelo con il suo
delegato comunale allo sport Pietro
Calonico e l’Assessore alla Cultura Pino Schiavo, il Sindaco di Battipaglia
Campania Battipaglia
10° Trofeo Internazionale Olimpica
Sabato 10 e domenica 11 dicembre, al
PalaPuglisi di Battipaglia, si è svolta la
30 MARZO 2006
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Alfredo Liquori con Liberato Pumpo,
Assessore alle politiche scolastiche ed
il Maestro Benemerito Attilio Infranzi.
La cornice di pubblico è stata straordinaria con oltre 1.000 persone ad affollare gli spalti. Per la cronaca la vittoria
finale è andata alla rappresentativa
provinciale di Caserta a testimonianza
della qualità del judo campano. Sono
salite sul podio anche l’Olimpic Center
di Torre del Greco, e la Sales Vomero
Napoli. A seguire i Fratelli Maristi Giugliano, Nippon Club Napoli e l’Olimpica Judo Bellizzi. La formazione di casa
ha, comunque, avuto il suo momento
di gloria con le medaglie d’oro di Fabio
Rosati nei Kg. 46 e di Erika Bufano nei
Kg. +57 classe esordienti B, capaci, entrambi, di polverizzare gli avversari in
categorie di peso non abituali. La Bufano, in particolare, ha battuto in finale la campionessa italiana in carica. Ottima, anche, la prestazione di Pierluigi
Savarese (Kg. 50) che nella classe cadetti ha conquistato l’argento. Catello
D’Auria ed il fratello Gabriele hanno
raggiunto, rispettivamente, il grado di
cintura nera di 1° e 2° dan. Dulcis in
fundo un altro oro per Oscar De Vivo
(Kg. 46 esordienti A).
S. Maria Capua Vetere
Stage Speciale al Muay Thay Club
Presso l’Accademia Nazionale Muay
Thay Club si è tenuto uno stage tecnico di stile con il maestro Adum Rirom,
proveniente direttamente dalla Thailandia. Suggestiva ed emozionante
l’esibizione della Ram Muay, un rituale
antico utilizzato prima del combattimento, in cui ogni gesto assume un significato mistico, religioso e tradizioMARZO 2006
31
nale. Durante la fase del Wai Khru Panpetch (omaggio al maestro), dopo
aver pregato il Buddha, e le altre divinità Thai, Adum Rirom si è rivolto ai
suoi maestri defunti, ai familiari ed alle figure religiose che lo circondavano
nei locali dell’Accademia. Questo stage ha dato inizio ad una collaborazione tra i maestri Casertani, Gravante, Scarelli e De Santis con il Muay
Thai Camp Sasiprapa Gim Pongsupha,
aprendo nuove opportunità agli atleti
campani, che saranno accompagnati
dal maestro De Santis, con viaggi organizzati, fino in Thailandia, per fare
allenamenti e combattimenti in loco.
Avellino
La Fibes fa il pieno d’iniziative
In provincia di Avellino la Fibes affianca
il lavoro dei tecnici Csen di Danza sportiva, organizzando il “7° Campionato
studentesco Social Dance” in collaborazione con l’Istituto Custra di Cercola
e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione. Il 14 maggio presso il Palazzetto dello Sport si terrà, invece, il IX
Campionato nazionale Fibes di liscio,
ballo da sala, standard, latini, tango argentino e danze caraibiche. Le due iniziative contribuiscono a fare del Csen il
primo Ente di Promozione Sportiva nel
settore della danza sportiva.
Napoli
Progetto “Sportello d’ascolto contro
i rischi dell’emarginazione sociale”
Sotto l’attenta supervisione di Raffaele Di Donna si è concluso il progetto
che per dodici mesi ha avuto diffusione nell’intera provincia partenopea. Di
particolare interesse l’attività consulenziale svoltasi nei comuni di Torre
del Greco, S. Giuseppe Vesuviano e
Meta di Sorrento, con sbocchi in iniziative di sport-sociale che hanno coinvolto larghe fasce di giovani dell’entroterra napoletano a rischio di disagio
sociale. Antonio Imperato, nell’area di
Sorrento, per esempio, ha supportato
felicemente gli sforzi organizzativi dell’Ente ponendo le basi di un nuovo
progetto da applicare al del territorio.
PIEMONTE Pancalieri (To)
Campionato nazionale su strada di
2ª categoria
Il Campionato si è inserito nella Fiera
dei prodotti della menta e dei suoi derivati, proponendosi come una verifica
dei valori in campo. Particolarmente
gradita la presenza di Rai Tre e di altre
TV regionali.
Ordine d’arrivo:
Juri Droz - Campione assoluto junior
(G.S. Saint Marcel)
Eddy Pierry - 1° cadetto
Paolo Perrazzo - 1° senior
Mario Soffietti - Campione assoluto
Veterani (V.C. Borgo Cenisia)
Davide Chiantore - 1° gentlemen
Ponzio Lo Carni - 1° Super/gentlemen
Ercolz Droz - 1° Master
Piero Petiti - S/master
Daniela Canale - 1° donne
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San Vito di Monta
Campionato nazionale su strada
Dopo cinque anni torna il campionato
nazionale Csen-Unlac Ciclismo su Strada, premiato da una consistente partecipazione di pubblico e di atleti. Il
percorso, molto selettivo, ha dato alle
maglie conquistate un valore tecnico
molto significativo.
Ordine d’arrivo:
ROSARIO CANINO
Campione assoluto Senior
GIUSEPPE GIARIONI - 1° cadetto
GIOVANNI CAPALDI - 1° junior
PIERO SOFFIETTI - 1° veterano
ANTONIO CERONE - 1° gentlemen
PONZIO LO CARNI - 1° super/gentlemen
ANTONIO DESCHINO - 1° master
BRUNO INIGAGLIA - 1° s/master
San Francesco al Campo (To)
Campionato nazionale CSEN-UNLAC
Ciclocross
La gara si è svolta nelle vicinanze di Torino, sui prati circostanti il Velodromo
“Comm. G. Francone “ promotore della manifestazione.
Ordine d’arrivo:
Davide Talpo - campione assoluto junior (G.S. Sesia)
Juri Droz –1° cadetto
Paolo Perrazzo 1° senior
Patrik Savarino - 1° debuttante
Henry Santysiak - Campione assoluto
SPAZIO COMITATI
gentlemen (G.S. Santysiak)
Antonio Manunza - 1° veterano
Ercole Droz - 1° Super/gentlemen
Massimo Fioravanzo - 1° Master
Sergio Zulianello - S/master
Tavernette di Cumiana (TO)
36° Campionato Italiano di Ciclocross
Anche quest’anno il valdostano Èrcole
Droz ed il figlio Yuri hanno messo il proprio sigillo nella gara valida per il Titolo
Italiano Csen-Unlac, ultima prova del
circuito Michelin. Alla competizione, titolata “Memorial Salvatore Desiderio”
e “Gran Premio G.R.M. S.A.S. Autotrasporti” hanno preso parte 60 specialisti. La premiazione è stata effettuata da
Irene Camusso, Presidente del “G.S.
Amici della Bicicletta” e figlia del mitico
Francesco Camusso, vincitore del Giro
d’ Italia negli anni 30. “L’Aquila di Cumiana”, così era soprannominato il
grande ciclista, fu il primo ad indossare
la maglia rosa da quanto è stata istituita. L’ottima Giuria era composta dal
presidente Aloi e dai giudici Acchiddu,
Morrà, Baldo, Arato e Brocchetto.
PRIMA FASCIA
1° Yuri Droz - Cadetto Camp. Assoluto
2° Patrik Savarino
3° Andrea Sonato - 1 ° Senior
4° Fabio Conte - 1° Allievi
5° Daniele Gavazza
6° Davide Cecchini
7° Marco Gallesio
8° Fabrizio De Paoli
9° Massimo Roccia
10° Alessio Pillo
TOSCANA Pisa
Sport sociale limpido come acqua
Anche il Csen ha partecipato alla giornata mondiale dell’acqua, cercando di
sensibilizzare i bambini delle scuole
sull’importanza di un elemento che è
indispensabile alla vita del pianeta.
Escursioni, presso sorgenti ed acquedotti della zona per evidenziare il valore di qualcosa che spesso viene dato
per scontato, oppure viene sprecato o
addirittura è oggetto di speculazioni
mentre è e resta uno dei diritti di ogni
essere umano. Il Csen pisano ha proposto alle scuole vari progetti legati all’ambiente e all’alimentazione che coprono il versante educativo dell’attività di questa associazione. Gli obiettivi
più ambiziosi sono il potenziamento
dei servizi, specialmente in campo sociale (in particolare la tradizionale vacanza per gli anziani in una località da
definire) e sportivo, con la volontà di
entrare definitivamente nel calcio, organizzando tornei a cinque e a sette.
Livorno
Campionato regionale di Tiro con l’Arco
La gara, valida per il Campionato toscano (FIARC), si è svolta, con la colla-
SECONDA FASCIA
1° Ercole Droz - Campione assoluto
2° Amateis
3° Filiberto Martinetto
4° Silvano Fasolo
5° Rosario Canino
6° Carlo Desiderio
7° Piero Potiti
8° Antonio Deschino
9° Bruno Sinigaglia
10° Massimo Fioravanzo
32 MARZO 2006
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(G.S. Cicloidea), tra i veterani Federico
Della Latta (G.S. Olympus), tra i gentleman Luciano Fiumalbi (G.S..Baglini) e
tra i S/Gentlemen Mario Matucci (G.S.
Sangiorgese). Tra le donne la più brava
è stata Elena Guerri (G.S. Falaschi), tra
quelle “elite” la Scheiler. La premiazione è stata effettuata dal Consigliere
nazionale Roberto Campigli, che, per
l’occasione, ha tracciato anche le linee
futuri programmi Un encomio, in conclusione, deve andare al club sportivo
R. Campigli, che ha organizzato il giro,
con l’aiuto delle Forze dell’Ordine e
dell’Amministrazione Comunale.
Viareggio
borazione del Comitato provinciale
Csen e della Società livornese “Sole
Arceri del Solengo”, sul bellissimo
campo di Valle Benedetta, un percorso
di caccia dove sono state posizionate
24 sagome tridimensionali. Gli arcieri
dovevano dimostrare la propria abilità
cercando di cogliere lo spot (punto vitale) dell’animale. Il campo di tiro, curato in ogni particolare da una equipe
di addetti alla preparazione, è stato illuminato da un caldo sole in una
splendida giornata primaverile. Al termine della competizione il Presidente
della “Sole Arceri del Solengo”, Antonella Fasulo, ha premiato i vincitori
con prestigiosi trofei.
Livorno
Coppa Accademia dello Sport
Il Torneo di Karate, organizzato dal M°
Alessandro Fasulo, Presidente del Comitato Provinciale Csen livornese, in
collaborazione con la società sportiva
Accademia dello Sport, si è tenuto
presso il complesso sportivo la Bastia
di Livorno. Alla manifestazione hanno
partecipato 20 società toscane (visto il
carattere regionale della gara), con oltre 300 atleti divisi nelle varie categorie. Ottimo il livello tecnico-agonistico
delle scuole presenti ed il lavoro degli
ufficiali di gara, diretti dai maestri FaMARZO 2006
33
bio Castellucci e Claudio Gospedini.
Tra gli altri era presente anche il M°
Francesco Romani, Vice Presidente nazionale del settore Arti Marziali. Per
quanto riguarda i risultati agonistici la
Società di casa, diretta magistralmente da Fasulo, Angileri e Castellano e la
Bil Ronin, sempre di Livorno, del maestro Alberto Toni, si sono piazzate, rispettivamente al terzo ed quarto posto, mentre sui gradini alti del podio finivano il Ninja Club di Pescia dei maestri Scarmigli e Bonamici (oro) ed il Yoseikan Viareggio del M° Crealbo Gasperini (argento).
Fucecchio (FI)
11° Giro cicloamatoriale toscano
Dalle “Querce” è partita con successo
la manifestazione ciclo-amatoriale a
tappe non consecutive Unlac – Csen.
L’appuntamento dell’inverno fucecchiano ha richiamato al via 347 atleti
provenienti da diverse regioni, oltre,
naturalmente, dalla Toscana, e tanti tifosi ai bordi della strada accorsi per
applaudire l’attuale campionessa del
mondo “Cat. Elite” Regina Scheiler ed
il campione lettone Wladimir Smirnow.
Per la cronaca il primo posto della categoria cadetti-junior è andato a Francesco Fiorenza (G.S. Falaschi). Tra i Senior si è imposto Mauro Gambero
Coppa Carnevale di karate
Il palasport di Viareggio ha ospitato,
per il 18° anno consecutivo, la Coppa
Carnevale di karate, gara nazionale alla quale hanno preso parte almeno
trecento atleti, provenienti da ogni
parte d’Italia. Grazie all’impegno organizzativo del Csen e del maestro Francesco Romani è stato possibile realizzare un evento che indubbiamente
rappresenta tanto sotto l’aspetto tecnico e spettacolare. Si tratta, infatti, di
una manifestazione di grande respiro
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SPAZIO COMITATI
34 MARZO 2006
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gliano, ha schierato la cintura nera Elisa Maffini, prima nella categoria Kick
Boxing +60 Kg davanti alla campionessa italiana 2002, e seconda nella cat.
60 Kg. Sempre tra le donne kick boxing
+60 Kg Paola Ziliotti si è dovuta fermare al 3° posto, dopo un duro scontro
con la finalista gardigiana. Anche gli
uomini hanno ben figurato con l’oro
nel point fight -70 Kg di Aris Ampollini,
poi terzo nella categoria Kick Boxing 70 Kg, specialità nuova per lui e, speriamo, piena di soddisfazioni. Luca Pastori, nella Kick Boxing -80 Kg ha chiuso al 5° posto. Nella categoria cadetti
15 anni, ottimo bronzo, invece, per Michele Casarola. Nella categoria Thai
Boxe, o boxe tailandese, - 65 Kg strepitosa vittoria, infine, di Alexander
Strembiano, atleta di origine moldava.
con partecipanti di prestigio internazionale. Le specialità previste erano il
kata individuale e quello a squadre.
Fin dalla sua prima edizione la Coppa
Carnevale di karate - una disciplina
che in Versilia ha avuto una grande diffusione fin dagli anni ‘60 - ha contribuito a legare il mondo delle arti marziali
alla realtà locale ed in parficolar modo
al Carnevale viareggino.
Emilia Romagna Fidenza (PR)
AL GRAND PRIX DOMINANO I BORGHIGIANI
Il primo Grand Prix nazionale di Kick
Boxing e Thai Boxe K’One Cusley si è
rivelato per la società fidentina A.S.D.
Kick Boxing Club, un vero e proprio
successo. Infatti, tutti i suoi atleti sono
saliti sul podio, portando a casa una
prestigiosa medaglia. La squadra borghigiana, capitanata dal M° Marco MaMARZO 2006
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Bologna
Assegnati i premi “C.I.V.”
Claudio Monari con 159 punti, ha stabilito il nuovo record, dominando dall’inizio alla fine la classifica del “Supergeo”,
uno tra i sette concorsi che arricchiscono lo stare insieme dei soci del Club Internazionale dei Viaggiatori. Per capire
il risultato incredibile di Claudio va ricordato che solo quattro anni fa, si vinceva il concorso con 39 punti, e per dare ancora maggiore enfasi a questo primato da guinness, che probabilmente
rimarrà imbattuto per molti anni, riportiamo i punteggi degli altri partecipanti,
staccati anni luce dal primo: 2° Alessandro Vicinelli (111 punti), 3° Stefano
Tromba (70 punti), 4° Enzo Braiato (66
punti), 5° Giordano Gardini (50 punti) e
6° Marco Mioli (46 punti), Tutti e sei
avrebbero largamente vinto fino a tre
anni fa, oggi, invece, possono solo inchinarsi a Monari. Il giovanissimo Daniel Sierra con 17 punti è stato premiato con la coppa junior, come il più giovane componente di questo fantastico
gruppo. Un riconoscimento è andato
pure a Maurizio Braiato, ultimo classificato: gli è stata regalata una simbolica
biro, proprio perché non ha scritto alcuna cartolina.
PUGLIA San Vito dei Normanni
Ginnastica artistica: la Dafne fa incetta di titoli
Domenica 2 aprile, presso la scuola
“Lanza del Vasto”, si è svolta la fase
Regionale del campionato C.S.E.N. di
ginnastica artistica femminile e maschile. La gara, individuale, vedeva la
società sportiva sanvitese Dafne
schierare in campo ben 45 ginnasti
suddivisi in 4 categorie. Tutti gli atleti la maggior parte dei quali all’esordio
in una gara individuale di ginnastica hanno partecipato con grande entusiasmo e concentrazione alla competizione. Il risultato di tanto impegno sono stati 11 titoli regionali per altrettante categorie di attrezzi e ben 24 qualificazioni alla fase nazionale che si terrà a Montecatini Terme nei giorni 2122-23 aprile. Grandissima la gioia e la
soddisfazione dei tecnici Rossella Gagliano, Gianluca Melpignano e dei loro
collaboratori Elisa Donadeo, Francesca De Carlo e Chiara Semeraro. Ecco,
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nel dettaglio, i risultati ai vari attrezzi:
CAT. ESORD. GAF TRAVE:
1. Miccoli Ilaria,
2. Leo Samuela,
3. Ancora Emily;
CAT. ESORD.GAF CORPO LIBERO:
1. Leo Samuela,
2. Vacca Annachiara,
3. Leo Francesca;
CAT ESORD. GAM CORPO LIBERO:
1. Gioia Alberto,
2. Ruggiero Alessandro,
3. Straniero Cosimo;
CAT. ESORD. TRAMPOLINO:
1. Ruggiero Alessandro,
2. Gioia Annibale,
3. Lanzillotti Giovanni;
CAT. ALLIEVE GAF CORPO LIBERO:
1. Leo Sabrina,
2. Donadeo Laura,
3. Greco Arianna;
CAT ALLIEVE GAF TRAVE:
1. Donadeo Laura,
2. Miccoli Silvia,
3. Leo Sabrina;
CAT. JUNIOR GAF CORPO LIBERO:
1. Ardone Lorena,
2. Gaetani Erika,
3. Caroli Sara;
CAT JUNIOR GAF TRAVE:
1. Ardone Lorena,
2. Errico Marilù,
3. Gaetani Erika;
CAT. JUNIOR GAF VOLTEGGIO:
1. Ardone Lorena,
2. Bucci Laura,
3. Gaetani Erika;
CAT. JUNIOR TRAMPOLINO:
1. Gaetani Erika,
2. Camassa Roberta,
3. Errico Marilù.
CAMPIONESSA REGIONALE
CATEGORIA OVER 15:
Iaia Chiara.
Liguria Genova
A lezione da Magnol
Circa un centinaio di atleti provenienti
da tutta la Liguria ha affollato la palestra dei canottieri presso la fascia di rispetto di Genova Pra, dove il maestro
internazionale di scuola parigina Phili-
SPAZIO COMITATI
pe Magnol ha tenuto lo stage tecnico di
boxe francese. Grande entusiasmo tra i
partecipanti agonisti, amatori, e vecchie glorie, come il finalista ai campionati del mondo Mimmo Rutiliani, peso
leggero ammirato tra gli anni ’80 e ’90
su tutti i ring d’Europa. Uno stage indimenticabile, un vero saggio di tecnica
sopraffina e di didattica eccelsa ad
opera di un grande esperto. Magnol ha
promesso di ritornare. Nel frattempo il
Genova Team Savate, il New Meeting,
l’Usve Nautico, l’Andrea Doria, Mandracchio ed altre società si ritroveranno nella storica struttura in viale Aspromonte per il triangolare internazionale
tra Francia Croazia ed Italia.
Finale ligure
Fatone è il re della cronoscalata
Stefano Fatone ha vinto la cronoscalata Finale - San Bernardino, senza battere però il suo record del 2002. Nella
gara ciclistica, valida come prova del
circuito nazionale, il portacolori del team Selle Italia ha tagliato il traguardo
dopo i 4,15 km di tracciato in 9’47’’,51.
Secondo, nella competizione partita
da Finale con 83 concorrenti, si è classificato Fabio Olivieri. Il circuito UNLAC
è stato vinto dai Panificatori Savona.
Le maglie sono andate a Francesco
Fanciulli (Zanini) nella categoria giovani, a Simone Pizzolorusso (Panificatori) negli Junior. Nei Senior parimerito
tra Giovanni Pinetto (Formula 1) e Paolo Apicella (Panificatori). Nei veterani,
invece, maglia a Riccardo Schincaglia
(Marine Bike). Tra i Gentlemen ha vinto Roberto Gilardo (Zanini), nei Super
G Gono Minatolo (Panificatori), nei
master Carlo Ottonello (Id.), nei Super
M Salvatore Cordaro (Id.) e nelle donne Cosetta Bertagnin (Marchisio). Il
premio Cadetti non è stato assegnato.
Cadibona
Giro di Savona
Trionfo del team Marchisio Bici nel “Giro della Provincia di Savona MTB”, organizzato dal comitato Csen - UnIac.
Dopo cinque tappe molto selettive, il
successo finale è andato al giovane
cairese Enrico Sasso, tesserato per il
club di Millesimo. La maglia rosa 2005
scrive così per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro del “Giro”, succedendo al carcarese Michele Piras,
trionfatore nel 2004, sempre con la
maglia del team Marchisio. La quinta
ed ultima tappa, corsa a Cadibona, su
un percorso di 26 Km, con al via 115
partecipanti, se l’è aggiudicata il capitano/sponsor della formazione valbormidese, Roberto Marchisio, capace di
vincere due delle cinque frazioni in programma e di mettersi, con grande umiltà, al servizio di Sasso, per la vittoria finale. Nell’ultima frazione Enrico si è dovuto accontentare della piazza d’onore
mentre il terzo gradino del podio è stato occupato da Francesco Cammara
(Centro Edile Pedale Imperiese). L’ordine d’arrivo prosegue, poi, con Fabrizio
Magnetti (Team Olmo Albenga), Piero
“Mazinga” Sedaboni (Veloclub Olmo
Celle), Giorgio Musante (Unione Ciclistica Uscio), Mario Nicola Amandola
(Veloclub Olmo Celle), l’ottavo di Alberto Riva (Team Bike O’Clock), il nono di
Andrea Timo (Team Olmo Albenga) ed
Umberto Pastorino (U.C. Vallestura).
Assegnate, poi, le maglie, nelle singole
categorie, ai vincitori parziali di fascia:
Paolo Zingarello (Veloclub Alassio) nella categoria “giovani”, Enrico Sasso in
quella “cadetti”, Francesco Cammara
tra gli “junior”, Mario Nicola Amandola
nei “senior”, Raffaele Amato (Cicli Oddone Finale) “gentleman”. Bruno Ricci
(Macelleria Ricci Acqui Tenne) si è im36 MARZO 2006
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posto nella “super-gentleman”, mentre Piero Sedahom ed Elisabetta Narducci (Team Bike O’Clock) hanno trionfato, rispettivamente, tra i “veterani” e
le “donne”.
Spotorno (SV)
Esami di Karate
Il Comitato provinciale Csen ha organizzato gli esami di Karate validi per il
passaggio di kyu e dan, secondo
quanto previsto dai programmi federali di Kihon e kata. La commissione
d’esame era formata dal Responsabile Provinciale del settore, nonché Direttore Tecnico della palestra White
Dragon, il M° Gianni Magaraggia (4°
Dan), dal Coordinatore Provinciale M°
Tripodi (5° Dan), dal Presidente Provinciale del Csen Mauro Diotto, dal Presidente della White Dragon Sergio Damonte, dal Presidente della polisportiva spotornese G.Franco Maccari e dagli arbitri e giudici di tavolo Lodovica
Perrone e Morena Barbieri. 29 dei 72
atleti iscritti alla palestra hanno dato
grande soddisfazione al M° Magaraggia, che sembra deciso a puntare sempre più in alto. Al termine della manifestazione è stato assegnato anche il
grado di cintura nera 3°dan ed quello
di allenatore a Giuseppe Orefice, il
quale, nonostante il recente infortunio
ad un ginocchio, ha raggiunto l’obiettivo con grande caparbietà.
Savona
Interregionale di Judo
Si è svolto presso il complesso sportivo “Lapo Figoi” a Sestri Ponente, il XIII
Trofeo Interregionale, organizzato dalla società Ilva Judo, con il patrocinio
del Comitato Regionale Ligure FIJLKAM, cui hanno preso parte circa
200 judoka, provenienti da Liguria,
Piemonte e Lombardia. La competizione era riservata alle categorie Ragaz-
zi/e, Esordienti A/B e Cadetti/e. Ospite della manifestazione il Presidente
Regionale Csen Luigi Spagnolo. La società Ronin Judo Ceriale, guidata dal
M° Angelo Galliano, coadiuvato dal M°
Belfiore Valenti, nonostante fosse alla
sua prima partecipazione, ha chiuso al
6° posto assoluto nella classifica finale, su 23 società presenti.
CLASSIFICA FINALE DELLE PRIME SEI
SOCIETÀ QUALIFICATE:
1. Judo Crono Torino
2. Judo ProRecco
3. Avir Judo Asti
4. Judo Club Oggiano
5. Judo Club Savona
6. Ronin Judo Ceriale.
BASILICATA La danza sportiva lucana alla ribalta
nazionale
In una puntata della trasmissione televisiva “Mattina in Famiglia” le ragazze e i ragazzi della Danza Sportiva luMARZO 2006
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cana, appartenenti alla F.I.D.S. e al
Csen hanno coronato il sogno di ballare in TV . L’atleta Giusy Molinari dell’A.S.D. Academy of Movement Libellula Dance di Irsina , affiliata al Csen,
in coppia con Alessandro Stigliano ,
ha portato alto i colori del nostro Ente,
enfatizzando il nostro motto “ Professionisti nella Promozione Sportiva”.
Formazione anno sportivo
2005/2006
II Comitato lucano CSEN organizza attraverso alcune associazioni affiliate 5
corsi di aggiornamento nelle varie discipline sportive e del benessere psico-fisico, avvalendosi sempre di figure tecniche qualificate. L’associazione potentina “Forma-Mentis”, forte delle esperienze passate e dei buoni risultati conseguiti, ha istituito, con la benedizione
del Presidente Caffaro, la “Nea Polis Accademy”, un centro di formazione multidisciplinare nelle specialità d’acqua,
nella danza , fitness, new age, salute e
benessere. La novità di quest’anno è
l’inserimento dell’iniziativa “Nea Polis
in Tour”, con la quale si vuole rendere
itineranti gli stage, da offrirsi presso le
sedi delle Società affiliate. E’ importante, in conclusione, ricordare alcuni docenti di fama internazionale che parteciperanno al progettto: Leandro Annese, per la Hip Hop Shool Cruisin, Enrico
Arisio per la City Jam - Hip Hop Reebok
Master Trainer, Flavio Boffetti per la biodanza “danzare la vita”, il M° Marco
bendoni per il Tai Chi - Qi Gong ed Annamaria Cini per il Reiki.
SPAZIO COMITATI
LOMBARDIA Pavia
Lo sport come deterrente al disagio
nelle periferie
Carlo Marone, infaticabile animatore
del territorio, spaziando e coordinando
le attività anche nelle province di Milano e Varese, ha fatto sì che lo sport potesse essere veicolo di base per combattere e contrastare l’emarginazione
giovanile, grazie al contributo determinante di alcuni apparati del volontariato locale. Di particolare attenzione iniziative di consulenza medico-scientifica, fiscale ed occupazionale che gettano le basi per ulteriori progetti in collaborazione con gli enti locali.
ESTERO Zurigo (Svizzera)
2ª European Kuo Shu Cup
Il 4 marzo 2006 si è tenuta in Svizzera,
e precisamente a Zurigo, la seconda
edizione dei campionati europei di
Kung Fu tradizionale. La “2a European
Kuo Shu Cup“ è stata indetta dalla Federazione svizzera per conto della
World Kuo Shu Federation ed ospitata
dal simpatico M° Martin Sewer, assiduo
praticante dello stile Hung Gar Kuen.
L’Istituto di Ricerca sul Kung Fu della
Mantide Religiosa delle Sette Stelle sotto la guida del M° Claudio Fabbricatore
ha gareggiato con una squadra scelta
tra le varie sedi (Roma, Frascati, Morena) nelle varie categorie di forme (mani
nude e con armi tradizionali) e di combattimento, conquistando due podi e
molti piazzamenti. La gara, ben organizzata, si è svolta in un clima di festa
con più di 350 partecipanti giunti da
tutta Europa e dal resto del mondo (oltre all’Italia e la Svizzera erano presenti
gruppi provenienti da Germania, Polonia, Olanda, Stati Uniti, Brasile e Norvegia). L’evento è stato impreziosito dalla
presenza di alcuni ospiti d’eccezione
come il Gran M° Chiu Chi Ling, Caposcuola mondiale dello Stile Hung Gar e
famoso attore cinematografico o come
il Gran M° Huang Chien Liang, caposcuola della 64a generazione di Tian
Shan Pai, nonché Presidente della Federazione Mondiale di Kuo Shu. Un ringraziamento particolare al Csen e al M°
Franco Penna per il supporto logistico.
(si ringrazia per la collaborazione Claudio Fabbricatore)
Pola (Croazia)
24° gara podistica “Uljanika”
Anche quest’anno il Csen dell’Emilia
Romagna, sapientemente guidato dal
delegato regionale Alessandro Vicinelli, ha partecipato con una folta rappresentanza alla 24° edizione della gara
podistica “Uljanika”, disputata a Pola,
nella vicina Croazia. Erano presenti
quattro società sportive: Coop. Ceramica e Sacmi di Imola, il Gruppo Podisti Ravenna ed il Club Internazionale
dei Viaggiatori, al debutto internazionale, pur con un solo concorrente. I
tempi ottenuti dagli atleti sono stati
nettamente migliori rispetto a quelli
delle passate edizioni. Giorgio Meriggi
del Gruppo Podisti di Ravenna, con
l’eccellente tempo di 43’40’’, è andato
più forte di tutti tra gli italiani, terminando con una buona classifica sia in
termini assoluti sia di categoria.
38 MARZO 2006
WWW.CSEN-NAZIONALE.IT
IL CROCEVIA ON LINE DEL MONDO CSEN
Il Management dell’Csen ha sempre
avuto un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica e ai processi di
cambiamento del mondo del lavoro,
pur nelle difficoltà legate alle scarse
risorse finanziarie disponibili, con
una logica d’adeguatezza ai tempi e
di attenzione al contesto di riferimento. In tal senso, come Associazione di Promozione Sociale, ha ritenuto di procedere all’informatizzazione della propria organizzazione
presentando un progetto di cui alla
lett. d), art. 12 della legge 7 dicembre 2000, n. 383, che è stato approvato dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali. Non appena si passerà allo stadio operativo, una volta
adempiuto a tutti i passaggi burocratici, il Csen provvederà ad equipaggiare le proprie strutture regionali di quegli strumenti indispensabili per intervenire attivamente sul
territorio. Intanto era essenziale rinnovare il sito nazionale per rendere
sensato ed accessibile il nostro patrimonio informativo, adeguandolo
al mutamento degli scenari esecutivi. L’obiettivo finale devono essere i
circoli o le società sportive informatizzate che, attraverso collegamenti
telematici, possano un giorno costituire un vero e proprio “sportello di
decentramento amministrativo”, utile alla consultazione e all’espletamento delle pratiche, con un contestuale innalzamento della qualità
della vita dei cittadini. A ciò si aggiunge la non meno importante funzione di promozione culturale ed informativa in campo sociale che il circolo informatizzato potrebbe svolgere nei confronti dei propri iscritti,
consentendo al Csen d’assumere un
ruolo decisivo nel soddisfare l’attuale esigenza di comunicazione e di
scambio tra i diversi livelli del terzo
settore (istituzionale, scientifico, associazionistico e del volontariato,
ecc.). Il passo successivo sarà poi
quello di organizzare corsi di formazione e di aggiornamento professionale che, attraverso la rete (e-learning), permettano al nostro Ente di
accelerare il processo di crescita sociale dei propri tesserati. Tutto ciò
premesso, è fondamentale, in questa fase, lo sviluppo del sito nazio-
nale e la sua interattività con i Comitati periferici, attraverso la condivisione in rete delle informazioni (database iscritti, database dei circoli,
forum di discussione, divulgazione
delle attività dell’Ente, collegamenti
a portali di pubblica utilità, etc.), e la
veloce circolazione delle comunicazioni (posta elettronica ed intranet).
Ogni Comitato avrà la possibilità di
registrarsi con un proprio account e
di mettere on line la news e la relativa foto non appena conclusa una
manifestazione, oppure potrà scaricare dall’area privata regolamenti,
calendari, informative fiscali ed amministrative, organigrammi ed attestati. La rete è un’infinita circolazione di dati. Non avrebbe senso dotarsi di un sito web senza la collaborazioni di tutti. In occasione del prossimo Convegno Nazionale di Montecatini Terme verranno presentate le caratteristiche tecniche e i singoli campi del nuovo portale Csen, nella speranza di trovare presto, anche su internet, attraverso, per esempio, una
fitta rete di link, un ulteriore simbolo
della nostra unità.
D.C.