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Ritorno in EGITTO…. la depressione di Qattara, le dune cattedrale, l’oasi di Siwa, il grande mare di sabbia ed El Alamein AUTO 4X4 8 – 25 gennaio 2015 J 1 – 08 gennaio Italia - Il Cairo - Alessandria hotel Volo Italia – Il Cairo, trasferimento in minibus ad Alessandria, sistemazione in hotel, cena libera J 2 – 09 gennaio - Alessandria - Qattara Al mattino visita della Grande Biblioteca di Alessandria, e spesa al supermercato per rifornire la cambusa, in tarda mattinata partiamo in direzione della depressione di Qattara, dove faremo il primo campo al lato sud-est. La depressione arriva fino a -133 m sotto il livello del mare, è il secondo punto più basso dell’Africa dopo il Lago di Assal e geograficamente appartiene al deserto libico; nell'era quaternaria era un fondale marino, quindi è ricca di fossili, conchiglie, denti di squalo e coralli. Cena e notte al campo. J 3/ J 4 - 10 e 11 gennaio - Qattara - Dune di Ghorabi Attraversiamo l’oasi di Moghra con il suo lago salato, circondato da dune e sabbia del colore dell'oro, usciamo dalla depressione e ci ricolleghiamo alla strada asfaltata. Lasciamo l’asfalto per un meraviglioso bivacco tra le innumerevoli dune barcane di Ghorabi, poco distanti dall’oasi di Baharyia. Cena e notte al campo. J 5 - 12 gennaio - - Baharia - Ghard El Kebir In mattinata raggiungiamo l’oasi di Baharia, facciamo il pieno di carburante e spesa di verdura e frutta (i caschi di mini banane di Baharia sono deliziosi!!); nel 1999 qui sono stati ritrovati i resti di un’antica necropoli, al cui interno vi sono circa 10000 mummie, tra cui le cosiddette “mummie d’oro”. Siamo pronti a partire per la pista Siwa-Baharia… le grandi dune cattedrale (chiamate così per le loro monumentali dimensioni) di El Ghard El Kebir sono davati a noi!!! Questa zona si estende per circa 1.100 km da est a ovest, e circa 1.000 km da nord a sud. La sabbia erosa dal vento nel corso dei tempi è stata spostata e accumulata in dune alte anche alcune centinaia di metri. Cena e notte al campo. J 6 – 13 gennaio - El Ghard El Kebir - Sitra Oggi si “gioca” tra le dune!!! Da El Ghard El Kebir a Sitra un mare di dune si stende davanti a noi, cercheremo i passaggi migliori per godere il più possibile di questa parte di deserto egiziano. Cena e notte al campo. J 7 - J 8 – 14 e 15 gennaio - Grande Mare di Sabbia Questo erg è ancora diverso da quelli dei giorni precedenti: è il più grande erg del Sahara, grandi catene di dune continue, interminabili, senza interruzioni si rincorrono parallele per moltissimi chilometri, modellate dal vento dominante in immensi “gassi” (specie di immensi corridoi interdunari). Tutta la zona è ricca di fossili: numoliti (conchiglie fossili a forma di moneta), denti di squalo, coralli, ecc, si estendono nei pressi delle formazioni calcaree che sbriciolandosi per l’erosione li mettono a nudo. Cena e notte al campo. J 9 – 16 gennaio - Mini Deserto Bianco Oggi il bivacco sarà poco distante da Siwa, tra le dune di un “mini” deserto bianco: un mondo di sabbia e di diatomee, di vallate punteggiate di fungaie e di spazi ricchi di formazioni bizzarre dalle forme che ci ricordano animali e cattedrali. Qui le bianche diatomee dimostrano come piccole conchiglie siano state in grado di combattere e vincere la grande barriera corallina, il vento che ha modellato le sagome ribatte ancora una volta la sua assoluta capacità di tutto avvolgere e tutto modificare. Pinnacoli, torrioni, funghi, mammelloni erosi dall’acqua e dal vento nelle forme più stravaganti e curiose. Poco prima di Siwa ritroviamo il calcare e le formazioni rocciose della depressione, al tramonto godremo dello spettacolo del contrasto tra il bianco del calcare ed il rosso delle dune. Cena e notte al campo. J 10 – 17 gennaio - Siwa - hotel Nel pomeriggio arriviamo a Siwa, la pozza di Cleopatra ci aspetta per un tuffo “storico”!! L’acqua limpidissima sgorga dal fondo roccioso della vasca portando in superficie alghe e bollicine. L’oasi di Siwa compare alla vista quasi come un miraggio: palme e alberi da frutto, giardini irrigati, sorgenti e laghi salati; geograficamente parlando non è egiziana, ma nord-africana e la maggior parte degli abitanti è di origine berbera; i vestiti, le tradizioni, il linguaggio dei suoi abitanti sono unici, completamente diversi da quelli delle altre oasi dell’Egitto Qui Cleopatra si dava appuntamento con Antonio… Cena e notte in hotel. J 11 – 18 gennaio - Grande Mare di Sabbia direzione sud - Russian Spring – campo verso sud Trivellazione petrolifera degli anni ’60, invece del petrolio hanno trovato acqua… ed adesso c’è una meravigliosa pozza di acqua J 12 - 19 gennaio - arrivo ad Abu Minqar Nel profondo del deserto occidentale egiziano, il villaggio agricolo di Abu Minqar ci appare come un miraggio: in questo parte di mondo, dominata dalla sabbia, il verde pastello dei campi coltivati sboccia all’improvviso tra la sabbia a dispetto delle leggi della natura J 13 – 20 gennaio - Abu Minqar – asfalto - Farafra - White Desert – campo – oggi raggiungiamo lo spettacolare Deserto Bianco, il paesaggio è magico e surreale: affioramenti di rocce bianchissime, simili a distese nevose, dalle quali si innalzano fantasmagorici pinnacoli che evocano forme di funghi, animali, coni gelato… Il bianco del deserto a volte contrasta con il rosso della sabbia, creando contrasti cromatici incredibili, ed al tramonto le formazioni calcaree assumono un colore infuocato. Le formazioni di questo deserto sono costituite da calcari di origine organica, depositatisi sul fondo del mare che ricopriva quest’area nel Cretaceo. Quando le acque si ritirarono definitivamente, i sedimenti emersi vennero modellati dai venti, dall’escursione termica e dalle piogge, fino ad assumere l’aspetto attuale. Cene e notte al campo tra i pinnacoli del Deserto Bianco. J 14 – 21 gennaio - White Desert - Djara Cave campo lasciamo il Deserto bianco in direzione nord-est per raggiungere la grotta di Djara, scoperta dall’esploratore Gerard Rohlfs nel 1873. Si erano perse le tracce del suo ingresso, ritrovato nel 1987 dopo più di 100 anni di oblio, da una spedizione tedesca. All’interno di questa grotta carsica stalagtiti e stalagmiti sommerse dalla sabbia che si è accumulata nei millenni, ci raccontano di un tempo in cui qui l’acqua era copiosa. All’ingresso della grotta, alcune incisioni rupestri testimoniano che questo luogo era abitato fin dal neolitico. Tutta la zona è ricca di reperti neolitici che segnano il legame tra la valle del Nilo ed il deserto Libico. Cena e notte al campo. J 15 – 22 gennaio - Djara cave – Abu Muharrik dunes – campo raggiungiamo il magnifico cordone di dune di Abu Muharrik (il padre di tutte le dune), che si stende da nord a sud per più di 500 km! Cena e notte al campo tra le dune di Abu Muharrik. J 16 – 23 gennaio - Abu Muharriq dunes - Baharia hotel Sands - oggi salutiamo il deserto…. e torniamo alla civiltà. Arriviamo all’Oasi di Bahariya, la più grande del nord dell’Egitto, situata in una depressione ricca di sorgenti. L’oasi era molto popolata in epoca romana, ma solo nel 1966 un asino, inciampando in una buca, diede il via ad una delle più ricche scoperte egiziane: una necropoli contenente più di 10.000 mummie dell’epoca greco-romana. Se l’orario di arrivo ce lo consente, visiteremo due tombe sotterranee, appartenenti alla famiglia del nobile Bannenzio; aperte solo da pochi anni, gli affreschi mantengono i vividi colori originali. Un piccolo museo ospita inoltre alcune mummie con spettacolari maschere dorate. Dopo molti giorni di campo, un piccolo hotel costruito con le stesse caratteristiche delle costruzioni locali, ci ospita per la notte. J 17 – 24 gennaio - Baharia - Alessandria hotel Oggi lungo trasferimento da Baharia ad Alessandria, domani si rientra in dogana al porto di Alessandria, per rispedire i mezzi in Italia J 18 – 25 gennaio - Alessandria – Cairo (imbarco mezzi e trasferimento al Cairo , in serata volo per l’Italia 25 gennaio domenica) SU RICHIESTA Partenza per l'Italia anticipata e/o posticipata per chi desidera visitare Il Cairo e le Piramidi. QUOTA guidatore: 2.700,00 euro QUOTA passeggero : 2.300,00 euro Viaggio 18 giorni e 17 notti Minimo partecipanti: 10 persone Iscrizioni entro il: 15/11/2014, oltre questa data non è garantito il rilascio dei permessi militari La quota comprende: - Assistenza Ténéré Viaggi con auto propria - Permessi militari per il deserto - Guida locale con auto propria - Trasferimento da e per l’aeroporto - Trattamento di mezza pensione in hotel in camera doppia come da programma - Campi e campeggi come da programma - Colazioni e cene al campo - Uso del tendone dell’organizzazione per colazioni e cene - Assistenza meccanica dall’Italia - Assicurazione sanitaria personale La quota non comprende: - Volo A/R Italia – Egitto (circa 350,00 euro) - Visto Egitto 15 US$ - Trasporto auto Genova - Alessandria – Genova in container - Permessi per l’importazione ed esportazione temporanea dell’auto dall’Italia - Pratiche doganali di importazione ed esportazione in Egitto - Assicurazione e targa auto egiziana - Patente egiziana - Parcheggio auto dall’arrivo del container alla riconsegna delle auto alla dogana ad Alessandria (10,00 euro/ giorno) - Supplemento singola negli hotel 150,00 euro - Quota iscrizione 70,00 euro comprensiva di assicurazione medica/bagaglio non stop - Pranzi - Cene ad Alessandria - Bevande ai pasti negli hotel - Assicurazione annullamento viaggio - Mance e facchinaggio - Tutto quanto non previsto nella voce “La quota comprende” p.s. l’estensione CAIRO verrà quotata su richiesta Ténéré Viaggi Sas di Quaglino Gian Paolo Via Torino, 43 10067 Vigone (TO) C.F. e P.Iva: 10355420018 Tel e Fax: 011 9802336 Cell. +39 3409405125 www.tenereviaggi.com - [email protected] www.facebook.com/TenereViaggi