Misure alternative alla pena: La rete, il lavoro ei risultati nel

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Misure alternative alla pena: La rete, il lavoro ei risultati nel
COMUNICATO STAMPA
Misure alternative alla pena:
La rete, il lavoro e i risultati nel convegno “L’alternativa su misura”
Domani 30 gennaio all’Università dell’Insubria di Como
“L’alternativa su misura”, progetto sviluppato nel biennio 2011 - 2013 in provincia di Como
e sostenuto da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, ha favorito l’accesso alle
misure alternative alla pena per persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità
giudiziaria attraverso un modello organizzativo di presa in carico e accompagnamento sul
territorio della provincia di Como.
Giovedì 30 gennaio, dalle ore 14.00 alle 18.00, il convegno “L’alternativa su misura”
all’Università dell’Insubria, in via S. Abbondio 12 a Como, sarà occasione per riflettere
insieme sui risultati dell’intero progetto, sul modello di lavoro in rete e sulla ricaduta
territoriale dell’accesso alle misure alternative e ai lavori di pubblica utilità.
Il progetto è stato realizzato dal consorzio Sol.Co. insieme a consorzio Mestieri,
cooperativa Questa Generazione - ACLI Como, Centro Servizi per il Volontariato di
Como, AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), cooperativa A&I.
Le istituzioni direttamente coinvolte che hanno sostenuto il progetto sono la Casa
circondariale “Il Bassone”, l’UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), il Comune
di Como, l’Ufficio di Piano dell’Asl Como, il Dipartimento Assi e il Dipartimento
dipendenze (SerT Como), l’Azienda ospedaliera (CSP), il Tribunale, la Camera
penale.
Obiettivo del progetto è aumentare il numero di coloro che potessero essere ammessi
alle misure alternative alla pena, riducendo il ricorso al carcere come unica pena ritenuta
possibile, tra le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Destinatari del progetto sono le persone alla prima detenzione, coloro che, non essendo
mai entrati in carcere, si trovano sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, le
situazioni di fragilità psicologica e/o familiare, a rischio emarginazione sociale o in stato di
povertà. Per creare le condizioni per le misure alternative è stato necessario concertare
una serie di azioni concordate e di collaborazioni sul territorio. Gli interventi hanno mirato
anche a migliorare la qualità dei percorsi di reinserimento sociale.
Il progetto si è concretizzato in una azione di sistema e in alcune azioni specialistiche. La
prima azione ha riguardato la costituzione di livelli di coordinamento tra gli enti istituzionali
e le organizzazioni coinvolte, per sperimentare e validare un modello di intervento
integrato. Le azioni specialistiche hanno dato corpo al progetto realizzando interventi su
diversi ambiti del bisogno:
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supporto all’inserimento lavorativo, attraverso azioni di orientamento, formazione,
sostegno alla ricerca del lavoro;
supporto alla ricerca di opportunità abitative;
orientamento e supporto all’inserimento in associazioni di volontariato, anche come
possibile sostegno al percorso trattamentale;
consulenza agli stranieri e mediazione culturale;
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interventi a supporto della genitorialità e di supporto alla ricostruzione delle reti
sociali.
L’invito è rivolto a chi promuove politiche di welfare all’interno delle nostre comunità e ai
tecnici che operano a favore dell’integrazione sociale. Per informazioni e iscrizioni:
consorzio Sol.Co. Como, tel.
031.307398; [email protected]
Per informazioni:
MANUELA TAGLIABUE – CONFCOOPERATIVE COMO – TEL.
031.3370535 – [email protected]
MARIA GRAZIA GISPI – CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI COMO - TEL.
[email protected]
338.5984551 -