"I giardini del gusto"

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"I giardini del gusto"
Ufficio stampa MediaMente
“PIACERE MODENA”, I GIARDINI DEL GUSTO E DELLE ARTI
Dal 9 maggio al 20 settembre i Giardini Ducali e la Palazzina Vigarani nel cuore di Modena
ospitano un festival lungo cinque mesi per esaltare la vocazione gastronomica del territorio e i
suoi prodotti D.O.P. e I.G.P. Mostre, lezioni magistrali, show cooking, spettacoli, film, concerti,
con molti nomi importanti. Da un’ispirazione dello chef Massimo Bottura nasce la rassegna
“Piacere Modena, i giardini del gusto e delle arti”: oltre 130 appuntamenti, tutti i giorni, quasi
tutti gratuiti
Nell'anno dell'Expo la città di Modena, leader dell'alimentazione a livello mondiale, farà parlare
di sé e delle sue eccellenze con un ricco palinsesto di eventi: incontri, show cooking, master
class, concerti, spettacoli teatrali e animazioni per famiglie e bambini che coinvolgeranno
numerosi chef stellati, artisti, musicisti, intellettuali, scrittori, giornalisti del panorama locale,
nazionale e internazionale. Il tema cibo sarà declinato da artisti (Lella Costa, Serena Dandini,
Frankie Hi-Nrg, Don Pasta, gli Oblivion, il Fantateatro), scrittori (Massimo Carlotto, Simonetta
Agnello Hornby), viaggiatori eccellenti (i “Turisti per caso” Patrizio Roversi e Syusy Blady),
filosofi (Marino Niola, Enzo Bianchi, Vito Mancuso), agronomi (Eraldo Antonini, Stefano
Mancuso), professori universitari (Massimo Montanari, Stefano Magagnoli), scienziati e
ricercatori (Mario Tozzi, Davide Tabarelli, Piergiorgio Odifreddi).
Interverranno veri esperti del settore, come Allan Bay, Sonia Peronaci, Lisa Casali, Andrea
Segrè. Ci saranno le lectio magistralis del premio Nobel Amartya Sen, Enzo Bianchi, Antonio
Paolucci, Valerio Massimo Manfredi; gli show cooking di Antonino Cannavacciuolo, Simone
Rugiati, Alessandro Borghese; i concerti, tra cui quello con la Paolo Fresu Brass Bang; le lezioni
di cucina domenicali rivolte ai bambini. E, soprattutto, gli incontri curati dall'ispiratore del
Festival, Massimo Bottura, chef stellato rinomato in tutto il mondo, di casa a Modena. Con lui
sul palco saliranno i suoi friends, da Massimo Montanari a Carlo Cracco.
A ospitare gli eventi una location d'eccezione, nel cuore della città: la seicentesca Palazzina
Vigarani e i circostanti Giardini Ducali. Dal 9 maggio all'interno della Palazzina, oltre a
showcooking, presentazioni di libri, laboratori per bambini, conferenze, saranno allestite
mostre tematiche, videoinstallazioni e percorsi sensoriali tra i prodotti D.O.P. e I.G.P. a cura
dei Consorzi e dei produttori del territorio. Dal 10 giugno sul grande palco all'aperto lezioni,
spettacoli, concerti, film, incontri, show cooking. E ogni domenica la “Mostra Mercato dei
prodotti della terra”.
Inaugurazione ufficiale il 9 maggio, a partire dalle 17.00: presenti il sindaco Muzzarelli, il
presidente della Camera di Commercio Torregiani, le autorità cittadine, i presidenti dei
Consorzi e Massimo Bottura. Nei giardini le sfogline dell’ Associazione Città & Scuola
chiameranno grandi e bambini a tirare 'la sfoglia perfetta'. A seguire la Corale Rossini
intonerà canti tradizionali e introdurrà alla visita della Palazzina e delle sue installazioni, alle
zone di degustazione e al primo appuntamento in aula magna con la declamazione di alcuni
passi del “Manifesto della cucina futurista” scritto da Marinetti.
I visitatori verranno accolti all’interno della Palazzina in un’ampia area informativa ed
espositiva. Ci sarà anche un book shop, rigorosamente a tema enogastronomico, a cura della
Libreria Emily di Modena e di Bibliotheca Culinaria.
In serata il grande evento inaugurale: alle 21.00 la lectio magistralis di Amartya Sen
l’economista e filosofo indiano, premio Nobel nel 1998, che approfondirà i temi dell’economia e
dello sviluppo sostenibile (Sala Leonelli, Camera di Commercio).
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Le mostre: un viaggio tra gusto e territorio
Dalle mostre tematiche ai percorsi sensoriali, dalle degustazioni al food shop: all’interno della
Palazzina Vigarani il pubblico sarà accompagnato in un viaggio nel territorio modenese e tra le
sue eccellenze, con gli allestimenti curati dagli architetti Filippo Partesotti e Chiara Pasti.
Per tutto il periodo l’aula magna della Palazzina ospiterà contributi sulla storia dei prodotti tipici
del territorio modenese. Un racconto reso possibile grazie all’esposizione di preziosi libri antichi
affiancati a suggestive immagini tratte da manoscritti rari ed erbari.
Lungo il percorso si potrà ammirare tra gli altri, il trattato originale dei "Banchetti, compositioni
di vivande” scritto nel 1549 da uno dei primi “chef" della storia, Cristoforo da Messisbugo
cuoco dei duchi Estensi, oltre a un volume stampato alla fine del’600 in inglese ed italiano e
dedicato all’unica regina italiana in terra Inglese, Maria di Modena, contenente una
magnifica incisione che raffigura la tavola allestita per un banchetto ufficiale. Saranno presenti
alcune edizioni in varie lingue de “La Secchia rapita” che fece conoscere per la prima volta alle
corti europee prodotti come i tortellini o lo zampone, oltre a una serie di guide d’epoca per
viandanti e avventori – fino alle citazioni futuriste di Marinetti sul “carburante nazionale” (il
lambrusco) e alle creazioni tratte dal libro di Massimo Bottura “Vieni in Italia con me”.
Dal 9 maggio alla fine di luglio “Istinto e pensiero”, la videoinstallazione creata dal regista
Dario Baldi per riassumere il valore dei consorzi alimentari modenesi. In una prima sala su
cinque schermi verticali si alterneranno i ritratti dei presidenti dei consorzi e i prodotti che
rappresentano, dalle ciliegie, al Parmigiano, dal lambrusco al balsamico, fondendosi e
compenetrandosi, mentre una voce racconta la favola bella di quei sapori.
Nella seconda sala sarà invece possibile fare un'esperienza “immersiva” lasciandosi avvolgere
completamente dalle immagini del territorio modenese e dalle voci dei modenesi che 'sognano
Modena'.
Dai primi di agosto al 20 settembre saranno invece le figurine a mostrare come sono cambiate
le abitudini alimentari negli ultimi due secoli: “Figurine di gusto”, a cura di Paola Basile del
Museo della Figurina di Modena, darà modo di assaporare con gli occhi tante ghiottonerie, dalle
materie prime a preparazioni succulente, attraverso più di 300 immagini tra figurine, bolli
chiudilettera, etichette, cigarette card, datate tra il 1880 e il 1914, ma con alcune incursioni
anche in epoche successive. Le prelibatezze gastronomiche, i cibi e le bevande tradizionali
come la cioccolata, il tè e il caffè, sono spesso illustrati in compagnia di cuochi indaffarati e
zelanti chef; verrà proiettato anche un video di mostra, ingrandimenti e pop-up a grandezza
naturale.
Il programma: alcune tappe tra lezioni, spettacoli, musica e cinema
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il tema dell’Expo milanese, ma anche il filo rosso che
attraversa tutti gli eventi della rassegna modenese. Nutrirsi è innanzi tutto un gesto d’amore,
verso se stessi, il proprio corpo e il mondo. Questa consapevolezza è alla base anche dell’alta
cucina. Massimo Bottura dell’Osteria Francescana, il tre stelle più celebre al mondo,
modenese doc, è l’ideatore e curatore di un ciclo di incontri eccellenti all'interno del Festival.
Con “Vieni a Modena con me” inviterà il pubblico a conoscere i suoi friends, amici e colleghi
della nuova cucina italiana come Carlo Cracco e Moreno Cedroni; importanti cuochi
internazionali che presenteranno la loro cucina dal (e del) mondo; professori come Massimo
Montanari, ritenuto a livello internazionale uno dei maggiori specialisti di storia
dell'alimentazione; esperti come Paolo Marchi, l'inventore di “Identità golose”. E persino il
Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina.
Un grande momento di show cooking sarà offerto dallo Chef Antonino Cannavacciuolo, il
nuovo quarto giudice di Master Chef; altri divertenti esibizioni culinarie vedranno ai fornelli
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Alessandro Borghese, lo chef più “social” di tutta la televisione italiana; Simone Rugiati,
star di "Cuochi e Fiamme"; Sonia Peronaci, fondatrice del blog di cucina più cliccato d'Italia,
"Giallo Zafferano".
Grande protagonista sarà il territorio modenese. Tutti i lunedì alle ore 18.30 l’appuntamento
fisso è con gli show cooking di Modena a Tavola: i ristoratori del Consorzio a turno
cucineranno dal vivo svelando ricette, trucchi e curiosità di piatti che verranno fatti assaggiare.
I produttori del territorio racconteranno le loro storie imprenditoriali e le loro esperienze grazie
alla rassegna “I mestieri del cibo”, mentre gli ordini professionali potranno confrontarsi sui
temi correlati all’alimentazione.
Antonio Cherchi delegato regionale di Slow Food curerà un ciclo d’incontri dedicati ai presidi
del territorio modenese e alle selezioni di “Terra Madre Giovani”.
Si parlerà di cibo con lo chef Pietro Leemann del ristorante “Joia” a Milano, primo ristorante
vegetariano ad aggiudicarsi la stella Michelin in Europa. Con la specialista in Scienze
dell’alimentazione Anna Villarini che presenta il suo libro “Prevenire in cucina mangiando”;
con Davide Dotti, curatore della mostra “Il cibo nell’arte”, un viaggio dal Seicento ai giorni
nostri; con il giornalista enogastronomico Allan Bay; con Davide Oldani, inventore della
cucina pop e con molti altri ancora.
Anche l’anima avrà il suo nutrimento, grazie alle lezioni magistrali e alle conferenze di filosofi e
intellettuali: il Priore della Comunità Monastica di Bose Enzo Bianchi ricorderà la preghiera
“dacci oggi il nostro pane quotidiano”; il teologo Vito Mancuso terrà una lectio sul “cibo della
vita”; il filosofo Marino Niola approfondirà i benefici e le contraddizioni di diete e stili di vita in
continua evoluzione; l’attuale direttore dei Musei Vaticani ed ex ministro dei Beni culturali
Antonio Paolucci parlerà delle meraviglie che l’arte ha da offrirci; Valerio Massimo
Manfredi terrà una lezione su “Le sette meraviglie del mondo antico”; lo storico dell’arte
italiana Flavio Caroli illustrerà “Anime e Volti” con un particolare approfondimento sulle
nature morte; Corrado Augias rileggerà la "Traviata"; Federico Rampini ricorderà l'epoca
dei Beatles.
Nomi importanti anche tra gli artisti: Serena Dandini, accompagnata dalle musiche di Lele
Marchitelli, leggerà un monologo di Mattia Torre e condurrà una chiacchierata con alcune chef
donne. Dario Vergassola, presenterà nel suo modo irriverente e scanzonato il suo ultimo
romanzo “La ballata delle acciughe”. Lella Costa proporrà la sua personale lettura di “Pranzo
di Babette”. Paolo Poli leggerà alcuni passi da Pellegrino Artusi su “La scienza in cucina e
l'arte di mangiare bene”.
Tra le curiosità Massimo Carlotto che racconterà cosa mangiano i protagonisti dei noir,
Piergiorgio Odifreddi che esporrà "la matematica del maiale", Mario Tozzi che
accompagnato dal jazzista sardo Enzo Favata ripercorrerà le origini della creazione.
La musica avrà uno spazio fondamentale nell’ambito del festival: dal jazz di Eduardo de
Crescenzo con Enrico Rava, a Paolo Fresu con un omaggio alle celebrate Brass Band della
musica afro-americana, fino alla voce di Sergio Cammariere insieme al famoso trombettista
Fabrizio Bosso: i quattro concerti del mese di luglio – il primo è ancora in via di definizione a cura di International Music, saranno gli unici con ingresso a pagamento con posto unico
(prevendite a partire dal 20 aprile).
Il cibo finirà anche sul grande schermo. Nella cornice dei Giardini Ducali infatti ogni giovedì, a
cura del critico Alberto Morsiani, verrà proiettato un documentario o una commedia dedicati a
vari aspetti del variegato mondo enogastronomico: film di grande qualità, poco o mai visti
(quasi tutte prime visioni) spesso premiati nei maggiori festival internazionali. Oltre a film
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sull’arte del mangiare e bere bene, tra slow food, street food e grandi e piccoli chef, anche
film sulle risorse naturali e sull’ecosistema.
Ogni domenica mattina, per tutta la durata del festival da maggio a settembre, sarà possibile
fare acquisti alla “Mostra mercato dei prodotti della terra” riservata ai prodotti naturali del
territorio modenese.
E per i più piccoli “Piacere Modena. Cuochi per un giorno”, laboratori di cucina per bambini, a
cura de La Bottega di Merlino, che vedranno la periodica partecipazione del primo vincitore
di Master Chef Italia Spyros Theodoridis.
Da mercoledì 10 giugno, poi, i Giardini ospiteranno un ristorante all’aperto con proposte
culinarie a cura del Consorzio Modena a Tavola.
“Piacere Modena, i giardini del gusto e delle arti” è una manifestazione promossa e organizzata
da FAMO Fondazione Agroalimentare Modenese, con il sostegno dalla Camera di
Commercio di Modena, i patrocini della Regione Emilia Romagna e del Comune di
Modena, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di Hera e degli
altri sponsor: Confindustria, Poligraph, System, Bompani, Fantoni, Bross, Staygreen,
Gaggio, Carraro, Coop Estense e Conad.
La programmazione e la produzione sono a cura di Mismaonda srl.
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