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MERCATI
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primo piano
IL MERCATO ITALIANO NEL 2012 È CRESCIUTO DEL 4% E HA RAGGIUNTO I 1.220 MILIONI DI EURO
Industria di processo
Il mercato in Italia
Pubblichiamo in anteprima esclusiva i risultati della quarta
edizione dell’Osservatorio Cogent sull’andamento del
settore degli strumenti e dei sistemi di automazione e
di controllo destinati all’industria di processo. Crescono
strumentazione e sistemi di controllo.
A cura di Cogent
Cogent è una società di servizi
professionali alle imprese. L’azienda si occupa di ricerche e
analisi di mercato, formazione
manageriale e consulenza strategica. Cogent aiuta i propri
Clienti nei processi di crescita e di
miglioramento interno fornendo
un supporto di analisi, progettazione, implementazione e di
affiancamento.
www.cogent.it
Prosegue per il quarto anno consecutivo l’Osservatorio Cogent sul settore degli strumenti e dei
sistemi di automazione e di controllo destinati
all’industria di processo. I segmenti di mercato
presi in considerazione nell’analisi sono:
- Strumentazione industriale di misura in campo
(misure di pressione, di temperatura, di livello e
di portata)
- Analizzatori di gas e analizzatori di liquidi
- Valvole di regolazione
- Attuatori (pneumatici, idraulici ed elettrici)
- Sistemi di controllo (a base DCS)
- Service
Rispetto all’anno precedente è stato ampliato
ulteriormente il panel di indagine. Nel 2012 sono
state infatti intervistate 31 aziende per un totale di
45 interviste, tutte condotte face-to-face e rivolte
generalmente ai responsabili di prodotto e/o ai
responsabili vendite delle aziende campione. L’indagine è stata condotta nel periodo luglio-ottobre
2012 e pertanto i dati raccolti sono preconsuntivi e
possono aver subito qualche variazione.
Dimensioni e trend del mercato
Il mercato complessivo, così come è stato definito
sopra, è stimato per il 2012 in 1.220 milioni di
euro. Nonostante la perdurante crisi economica,
rispetto al 2011 si registra una crescita del +4%
in valore. La crescita è stata leggermente più
sostenuta nella prima parte dell’anno, mentre per
gli ultimi 4-6 mesi si rileva una certa stagnazione
della domanda.
La strumentazione
Il mercato della strumentazione industriale ha
raggiunto nel 2012 i 215 milioni di euro (con un
incremento rispetto al 2011 del + 4%).
Il segmento di mercato più ampio in termini di
valore rimane quello delle misure di portata,
Marzo 2013 ■ Automazione e Strumentazione
valutato complessivamente intorno ai 75 milioni
di euro. All’interno di questo mercato, i massici e i
magnetici ricoprono il peso maggiore, rappresentando rispettivamente il 35% e il 42% del totale.
Rispetto al 2011 massici e magnetici registrano
una crescita del + 2%. Rimane invece sostanzialmente stabile il segmento dei Vortex, valutato
attorno ai 5 milioni di euro.
Nel segmento dei massici il principale settore di
sbocco è costituito dall’Oil & Gas, seguito da Food
& Beverage, Chimica e Pharma. Nei magnetici il
principale mercato di destinazione rimane invece
il Food & Beverage, seguito dal Water.
Un mercato ancora relativamente piccolo ma che
registra una performance interessante è rappresentato dagli ultrasuoni per liquidi, cresciuti da
5 milioni di euro del 2011 a 6 milioni del 2012.
In leggero calo risultano invece gli ultrasuoni per
gas, un mercato stimato intorno ai 5 milioni di
euro.
Una discreta crescita registra il segmento delle
misure di pressione (+ 4-5% rispetto al 2011).
Si tratta di un mercato importante in termini di
valori, che nel 2012 dovrebbe raggiungere i 68-70
milioni di euro. La più importante industry di
sbocco è rappresentata dall’up-stream, seguita da
petrolchimico, power e raffinazione.
Particolarmente buona risulta la crescita dei misuratori di temperatura (+ 8% rispetto al 2011),
mercato stimato in 27 milioni di euro. Anche in
questo caso il principale settore di destinazione
è costituito dall’up-stream, seguito da petrolchimico, raffinazione e chimica.
Più contenuta risulta invece la crescita delle
misure di livello (+3% rispetto al 2011). Questo
mercato ha raggiunto nel 2012 i 46-47 milioni di
euro. La più importante industry servita è il Food
& Beverage, seguita nell’ordine da Up-Stream,
Chimica e Water.
MERCATI
primo piano
Gli analizzatori
Il mercato dell’analitica è valutato complessivamente in circa 100 milioni di euro. Il segmento più
rilevante in termini di valori è costituito dagli analizzatori di gas, stimato attorno ai 65-70 milioni
di euro, ripartiti tra analizzatori di gas di processo
ed analizzatori di gas di emissione. Nel 2012 il
mercato registra una flessione del -8%, in controtendenza rispetto all’andamento degli ultimi anni.
Il calo risulta particolarmente accentuato nei processi (- 12%), mentre per gli analizzatori di emissione la flessione risulta più contenuta (- 5%). Per
quanto riguarda i settori di sbocco va rilevato che
l’Oil & Gas è la principale industry nei processi,
mentre nelle emissioni è il Power che veicola i
volumi maggiori (oltre il 60% del totale).
Il segmento degli analizzatori di liquidi è stimato
per il 2012 attorno ai 35 milioni di euro, con una
crescita del + 3% rispetto all’anno precedente. Il
principale settore di sbocco è costituito dal Power,
seguito da Water, Food & Beverage e Petrolchimico.
Valvole e attuatori
Cala leggermente il mercato delle valvole di regolazione (- 5% circa rispetto al 2011), un business
che si aggira attorno ai 150-155 milioni di euro.
Il principale settore di sbocco rimane l’Up-Stream
(che veicola il 35-40% del totale delle vendite),
seguito nell’ordine da Power, Refinery, Chimica,
Petrolchimico, Metal e P&P. Il 55% delle vendite
totali viene veicolato attraverso le società di ingegneria, il 30% passa attraverso gli OEM, mentre
gli end user assorbono il restante 15%.
Rispetto all’analisi realizzata nel 2011 è stato
“rivalutato” il mercato degli attuatori a seguito
dell’inserimento a campione di ulteriori importanti player. Per il 2012 si stima che il mercato
degli attuatori possa raggiungere i 390-400 milioni
di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente del + 9-10% (a panel costante). Gli attuatori pneumatici rappresentano il 60% circa del
mercato totale, il restante 40% è suddiviso più o
meno equamente tra elettrici ed idraulici.
Sistemi di controllo
Il mercato dei sistemi di controllo DCS è valutato
per il 2012 in 187 milioni di euro, di cui quasi
70 milioni sono costituiti da sistemi destinati al
power. La crescita rispetto al 2011 è stata del +7%.
Oltre al Power, le altre principali industry servite
sono, nell’ordine, Refiney, Up-Stream, Petrolchimico, Chimica, P&P e Pharma.
Service
Il service riveste un ruolo sempre più importante
all’interno del settore. Per il 2012 il mercato del
service è valutato in oltre 150 milioni di euro,
con una crescita del +2-3% rispetto all’anno precedente. La maggior parte del service è a supporto
dei sistemi di controllo (circa 110 milioni di euro),
ed è indirizzata prevalentemente nel Power e nel
Refinery.
Strategie di successo
La crisi economica che in questi anni sta condizionando le strategie commerciali di tutte le aziende
che operano nell’industria di processo ha progressivamente inasprito le battaglie sul prezzo.
L’utilizzo spinto della leva del prezzo rappresenta
tuttora una condizione indispensabile per restare
sul mercato, ma non sufficiente per ottenere un
vantaggio competitivo. Oggi servono rapidità,
prodotti innovativi e servizi personalizzati alle
esigenze del cliente. Questo paradigma organizzativo parte dalla centralità del cliente nei confronti
dell’impresa e dalla forte attenzione a tutti gli
aspetti che riguardano la gestione della relazione
con il cliente, con l’obiettivo di capire al meglio le
sue esigenze e anticiparne le richieste.
E se l’attenzione verso il cliente è sempre più
una regola fondamentale del business, l’insieme
Direzione Generale
Direzione commerciale
Forza vendita
Più redditività
delle vendite
Più informazioni critiche
sui clienti
Maggior capacità negoziale sul cliente
Migliore allocazione
delle risorse
Più metodo nell’analisi
dei clienti
Migliore pianificazione del tempo
Focalizzazione
dell’azienda sul cliente
Maggior supporto
alle decisioni operative
Più autostima e senso di appartenenza
di attività e tecnologie espresse nel concetto di I benefici del Customer Marketing
Customer Marketing permettono di gestire con
modalità specifiche il rapporto con il cliente e di
massimizzarne il valore. Le attività di intelligence
di un progetto di Customer Marketing riguardano
la profilazione del cliente, l’analisi delle sue esigenze specifiche, la valutazione del suo potenziale
di crescita, la personalizzazione dell’offerta, la
definizione del giusto mix di attività commerciali.
Gli obiettivi che si deve proporre un progetto di
Customer Marketing sono, in definitiva, di migliorare la gestione della relazione con il cliente e di
aumentare la profittabilità degli investimenti e
delle spese commerciali.
Il recupero di produttività conseguito nell’area commerciale attraverso l’introduzione di un
sistema di Customer Marketing risulta in molti
casi superiore a quello ottenuto in altre funzioni
aziendali (per esempio, produzione, amministrazione, magazzino), che nei decenni scorsi sono
state oggetto di massicci interventi di razionalizzazione e di reingegnerizzazione dei processi.
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Automazione e Strumentazione ■ Marzo 2013
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