FIR1999-4(2) - Centro della Famiglia
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SEZIONE NOTIZIE: RECENSIONI Gius, E., Coin, R. (1999). I dilemmi dello psicoterapeuta. Milano: Cortina, £ 25.000, pp. 144, appendice pp. 13. Il testo entra nel merito delle recenti discussioni derivanti dalla promulgazione del primo codice deontologico delle professioni psicologiche. La strada seguita lungo il corso della trattazione rispetta i risultati di una ricerca avviata nel 1990, quando la legge che oggi regolamenta la figura e il lavoro dello psicologo era da poco entrata in vigore. La ricerca di cui si riportano gli esiti si è rivolta a tutti i professionisti iscritti all’Ordine degli psicologi e legittimati all’esercizio della psicoterapia in Italia; per la realizzazione dell’indagine è stato utilizzato un questionario scritto. In questa opera di elaborazione dei dati e di analisi teorica dei risultati, gli autori dichiarano di aver rispettato l’esigenza di uscire dalla logica normativo-giuridica, quella che secondo loro ha spesso orientato il dibattito su questi problemi, considerando come l’istanza normativa si confronti con il problema della responsabilità decisionale del soggetto. Il loro auspicio è quello di poter restituire, attraverso questo lavoro, a tutti coloro che, in vario modo, sono stati loro interlocutori, la densità e la ricchezza del dialogo che interessa i vari campi della psicoterapia. L’ordine del discorso assunto cerca perciò di differenziare i diversi piani concettuali coinvolti: normativo, etico e deontologico. Il merito principale, ma forse anche il difetto, del testo è quello di trattare il discorso dando risalto specialmente al linguaggio psicologico, da cui inevitabilmente deriva un’analisi psicologica su atteggiamenti psicologici. Si sente quindi la mancanza di un confronto più serrato proprio con le discipline direttamente coinvolte nel discorso: la giurisprudenza e l’etica filosofica. Onestamente però, come Galli puntualizza nella prefazione, questo libro “pone domande, non fornisce risposte”. Gisolfo Facco INDICE: Capitolo 1: L’etica della società complessa. Capitolo 2: Etica, valori e norme nella professione di psicologo e psicoterapeuta. Capitolo 3: L’etica nella pratica dello psicoterapeuta Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 134 SEZIONE NOTIZIE: LIBRI RICEVUTI Grusec, J. E., Kuczynski, L. (1997). Parenting and children’s internalization of values. A handbook of contemporary theory. New York: John Wiley & Sons. Il termine “valori familiari” è diventato molto ricorrente in questi ultimi tempi nel dibattito sociopolitico. Tuttavia, mentre è ampiamente accettato che i genitori giochino un ruolo cruciale nello sviluppo dei valori sociali e morali dei loro figli, è difficile accertare i meccanismi attraverso i quali tali valori vengono acquisiti. La ricerca recente mette in evidenza i limiti sostanziali e il bisogno di approfondimento della posizione tenuta dall’area psicologica nell’ultimo quarto di secolo secondo la quale i genitori che sono risoluti ma considerano allo stesso tempo il punto di vista dei figli sono più efficaci nella trasmissione dei valori di quelli che mantengono una disciplina rigida. Devono essere prese in attenta considerazione le influenze della cultura, della comunità di appartenenza, delle relazioni tra genitori e figli e delle stesse agenzie educative per poter definire una strategia genitoriale efficace e positiva. Gli autori del volume presentano in primo luogo l’approccio scelto alla socializzazione per poi passare in rassegna i recenti sviluppi nella teoria e nella ricerca che hanno influenzato le loro conclusioni. Il volume inizia con uno sguardo storico dell’influenza genitoriale e delle filosofie dell’educazione dei figli per accostare i vari aspetti implicati. Il testo si sofferma successivamente nell’esplorazione del contesto evolutivo delle strategie genitoriali con bambini, ragazzi e adolescenti. La sezione successiva illustra come le strategie genitoriali influiscano sulla trasmissione dei valori, presentando e integrando un’ampia varietà di formulazioni teoriche. La sezione finale riguarda l’influenza genitoriale nei contesti sociali e biologici. Contenuto: Part I. Historical overview of parental influence and bidirectionality 1. A history of research on parenting strategies and children’s internalization of values (J. E. Grusec). 2. Value socialization in a bidirectional context (L. Kuczynski, S. Marshall, & K. Schell). Part II. Developmental context of parenting strategies and value internalization 3. The emergence and development of conscience in toddlerhood and early childhood (G. Fochanska & R. A. Thompson). 4. Internalization, autonomy, and relationships: development during adolescence (W. A. Collins, T. Geason, & A. Sesma) Part III. Parenting strategies and child outcomes 5. Attachment and transmission of values (I. Bretherton, B. Golby, & E. Cho). 6. Internalization within the family: The self-determination theory perspective (W. S. Grolnick, E. L. Deci, & R. M. Ryan). 7. Parenting and the development of social knowledge reconceptualized: A social domain analysis (J. G. Smetana). 8. Performance models for parenting: A social interactional perspective (G. R. Patterson). 9. Models of Conformity and resistance in socialization Theory (L. Kuczynski & N. Hildebrandt). Part IV. Parenting cognitions: Implications for parental influence and bidirectionality Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 135 10. Parenting cognitions and child outcomes: An overview and implications for children’s internalization of values (J. E. Grusec, D. Rudy, & T. Martini). 11. Co-construction of human development: Heterogeneity within parental belief orientations (J. Valsinger, A. U. Branco, & C. M. Dantas). Part V. Parental influence in social and biological context 12. Value transmission in an ecological context: The high-risk neighborhood (J. Garbarino. K. Kostelny, & F. Barry). 13. Parenting and the transmission and internalization of values: From social-cultural perspectives to within-family analyses (J. J. Goonow). 14. The coherence of individual development: An evolutionary perspective on children’s internalization of parental values (K. MacDonald). Future directions for a theory of parental socialization (L. Kuczynski & J. E. Grusec). Allison D., B. (a cura di) (1995). Handbook of assessment methods for eating behaviors and weight-related problems. Measures, theory, and research. Tousand Oaks, CA: Sage. L’attenzione al problema anoressico e bulimico è notevole negli Stati Uniti come in Italia e la letteratura è quanto mai abbondante. Continue pubblicazioni di libri appaiono sul mercato, mentre tre riviste scientifiche a livello internazionale sull’obesità (International Journal of Obesity, Obesity Research, Obesity Surgery) e almeno altre tre sui disordini alimentari (International Journal of Eating Disorders, Eating Disorders: Journal of Treatment & Prevention, Eating Disorders Review) informano continuamente i professionisti del settore sullo stato degli studi e delle ricerche. Non è facile orientarsi in una così vasta produzione; questo manuale sulla valutazione vuole essere un compendio riguardante gli strumenti finora messi a punto. Sappiamo come il successo nello studio e nel trattamento dei disordini alimentari e dei problemi relativi al peso dipendano molto dall’efficacia degli strumenti usati. Man mano che aumenta il numero dei test disponibili, è sempre più difficile determinare quale sia lo strumento più appropriato per uno specifico caso o progetto. Il volume si pone pertanto come guida nel settore. Muovendosi dai concetti chiave di abbuffata e purga, restrizione alimentare e immagine corporea, i vari contributi offrono un’analisi critica degli strumenti di misura più utilizzati per lo studio in quest’area. Ciascun strumento è preso in esame nei termini di sviluppo, proprietà psicometriche, attendibilità, tempo richiesto e costi per l’utilizzazione. Mettendo assieme tutti questi aspetti, l’opera offre un quadro unitario, originale e razionale. Il libro appare utile per ricercatori, studenti laureati e professionisti clinici che operano secondo un modello scientifico; in sintesi il libro offre indicazioni a quanti sono interessati alla misurazione di pensieri, sentimenti, comportamenti, schemi corporei di persone obese, con disordini alimentari o con problemi relativi al peso e che credono nel valore di una rigorosa misurazione. Indice: 1. Assessment of general personality and psychopathology among persons with eating and weight-related concerns (L. C. Morey & J. E. Kurtz). 2. Measures of quality of life, subjective well-being, and satisfaction with life (V. C. Alfonso). 3. Methods for measuring attitudes and beliefs about obese people (H. E. Yuker, D. B. Allinson, & M. S. Faith). 4. Assessment of body image (J. K. Thompson). 5. Measures of restrained eating (B. S. Gorman & D. B. Allison). 6. Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 136 Measures of physical activity and exercise (M. L. Shelton & R. C. Klesges). 7. Measuring food intake: An overview (C. Wolper, S. Heshika, & S. B. heymsfield). 8. Assessment of specific eating behaviors and eating style (D. G. Schlundt). 9. Beinge eating and purging (K. M. Pike, K. Loeb, & B. T. Walsh). 10. Assessment of eating disordered thoughts, feelings, and behaviors (D. A. Walliamson, D. A. Anderson, L. P. Jackman, & S. R. Jackson). 11. Motivational readiness to control weight (J. S. Rossi, S. R. Rossi, W. F. Velicer, & J. A. O. Prochaska). 12. Assessment of eating and weight-related problems in children and special populations (R. L. Babbitt, L. Edlen-Nezin, R. Manikan, J. A. Summers, & C. M. Murphy). 13. Identification of psychological problems of patients with eating-related disorders in general medical settings (A. W. Riley). 14. Assessment of human body composition (S. B. Heymsfield, D. B. Allison, S. Heshika, & R. N. Pierson). 15. The big picture (W. S. Agras). Byng-hall, J. (1998). Le trame della famiglia. Attaccamento sicuro e cambiamento sistemico. Milano: Raffaello Cortina, £ 55.000. John Byng-Hall è psichiatra e lavora come terapeuta dell’infanzia e della famiglia presso la Tavistock Clinic di Londra. É stato presidente dell’Istitute of Family Therapy di Londra e ha al suo attivo numerose pubblicazioni e partecipazioni a conferenze internazionali. L’introduzione alla edizione italiana del volume da parte di Zavattini è un aiuto per inquadrare opportunamente il lavoro. L’autore si muove nel territorio di frontiera tra il tema dei “modelli operativi interni” e l’indagine sulle transizioni comportamentali proponendo il concetto di script (copione) come un punto di incontro. Va notato il contesto culturale e scientifico in cui si colloca il pensiero di Byng-Hall: la famiglia come mosaico di rappresentazioni interne secondo la tradizione psicoanalitica, ma anche l’attenzione all’interazione della famiglia secondo il movimento sistemico, due concezioni un tempo contrapposte e che ora, pur nella loro dialettica, si vanno componendo, favorite dall’attenzione della psicologia evolutiva verso i processi interpersonali più che per i processi maturativi. Certamente il suo riferimento costante è a Bowlby, ma superando la struttura diadica madre-bambino per una visione che abbracci tutti i membri del sistema familiare. In particolare utilizza il concetto di “copione” per meglio comprendere la rappresentazione mentale del comportamento di attaccamento. I copioni sono strutture di riferimento dinamiche che contengono informazioni su chi, quando, dove, perché e come di eventi specialmente della vita quotidiana. I copioni familiari sono pertanto delle attese condivise dalla famiglia di come i ruoli familiari vadano rappresentati nei vari contesti. L’applicazione all’intervento familiare è facilmente intuibile. La terapia familiare, incentrata sugli script, vuole aiutare la famiglia a stabilire un proprio modello di attaccamento sufficientemente sicuro, così da poter risolvere in autonomia i problemi che si presentano; compito del terapeuta è di svelare la natura reciproca del legame e di aiutare chi ha subito una potenziale perdita a trovare modi alternativi per affrontare i problemi di attaccamento. La meta del lavoro è pertanto la consapevolezza interazionale per cui è possibile anche “riscrivere un copione”, cioè la possibilità di cambiare, trasformare e riavviare nuove forme e quindi nuovi modelli di comportamento. Il libro è ricco di spunti teorici e di suggerimenti clinici; per questo può interessare terapeuti familiari di qualsiasi orientamento e quanti desiderano comprendere meglio le dinami- Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 137 che familiari. Indice: Parte prima: Dagli script all’improvvisazione. 1. Abbastanza sicuri da improvvisare. 2. La natura degli script. 3. L’identificazione attraverso le generazioni. 4. Riscrivere le trame familiari. 5. Un caso esemplificativo. Parte seconda: Creare una base familiare sicura. 6. La sicurezza nella famiglia. 7. Terapia e supervisore come basi sicure. 8. Miti e leggende sulla sicurezza. 9. Risolvere i conflitti tra cura e controllo. 10. Risolvere i conflitti di distanza. 11. Definizione positiva degli script genitoriali. Parte terza: Rivedere gli script nelle situazioni di evoluzione. 12. La formazione degli script in una nuova famiglia. 13. Gli script del lutto (e il lutto degli script). 14. Gli script spezzati: la separazione della famiglia e l’invalidità. Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 138 SEZIONE NOTIZIE: Convegni, seminari, corsi “Psychology in Tomorrow’a World“: World Congress on New Centenary Psychology Convegno promosso da Call Psyche 21st Century Hofburg Centre, Vienna: 16-20 Aprile 2000 Call Psyche 21st Century organizza questa assise internazionale con lo scopo di tracciare, sulla base delle acquisizioni attuali, il futuro e i progressi possibili della disciplina. Il congresso si terrà presso il vecchio Palazzo Imperiale, ora Centro Congressi di Hofburg, nel cuore stesso di Vienna; il Convegno prenderà avvio il pomeriggio 16 aprile con la registrazione dei partecipanti. I quattro giorni dell’assise prevedono lezioni magistrali degli oratori invitati, seminari, workshop e sessioni di poster. Tra gli oratori invitati: Garu Aumiller, USA; Jeff Gray, Institute of Psychiatry, London; Richard Gregory, Bristol; Frank Eller, Tavistock Institute, London; Eugen Pusic, Croatia; George Strauss, Institute of Industrial Relations, USA; Bernard Wilpert, Berlin; Jack Panksepp, USA; David Shinar, Israel; Ralf Schwarzen, Berlin; Roger Shank, USA. Ai partecipanti viene offerto un interessante programma di avvenimenti culturali e sociali. Segreteria: Per iscrizioni e ogni altra informazione si possono contattare le responsabili dell’organizzazione della conferenza: Laura Kelly o Cynthia Austin Tel. +44 (0) 181 551 6253 Fax +44 (0) 181 551 6253 Email: [email protected] Per informazioni è attivo il sito web www.callpsyche.co.uk “Corsi di formazione 1999-2000” Centro Studi “Hänsel e Gretel” Corso Roma 8 – 10024 Moncalieri (TO) — La conduzione di gruppi con la tecnica del gioco psicologico sul tema della sessualità, dell’affettività, del disagio minorile — La perizia psicologica nei casi di reati sessuali ai danni dei minori — Prevenzione, intervento e trattamento dell’abuso sessuale ai danni dei Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 139 minori. — La madre della piccola vittima di abuso sessuale. Seminario di studio, 3 febbraio 2000. La metodologia formativa a cui si ispira il Centro Studi presta particolare attenzione ai concetti di soggettività, esperienza e gioco, che simbolizza l’esperienza stessa. Per ogni informazione e per le iscrizioni si può contattare la segreteria: Tel./Fax 011 640 55 37 Email: [email protected] Corsi di Genetica Medica 1999-2000 European School of medical Gene cs Is tuto Scien fico “Giannina Gaslini” Fondazione Internazionale Menarini IARC Luogo dei corsi: Centro Congressi “La Nuziata”, Sestri Levante (Genova) Argomenti dei corsi: — Cancer Genetics — Genetic Counselling in Practice — Developmental Biology and Dismorphology — Molecular Cytogenetics — Thalassemias and Sickle Cell Anemia in the Mediterranean Per informazioni: Http//:www.eurogene.org European Genetics Foundation, piazza Campetto 2/8 – 16123 Genova Tel. +39 010 246 46 46 Email: [email protected] Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 140 7th European Meeting on Psychosocial Aspects of Genetics Manchester 21-23 September 2000 — Per informazioni: www.cmht.nwest.nhs.uk/directorate/deptstmary/mdgenetic/empag2000.htm — Segreteria della Conferenza: Barbara Egan, Dept. Clinical Genetics, St Mary’s Hospital, Hatthersare Road, Manchester, M13 OJH UK Tel.: +44 (0) 161 276 6322 12th Biennial International Conference on Infant Studies Sponsored by Paediatric Ins tute of Johnson & Johnson Interna onal Society for Infant Studies Bri sh Tourist Authority Brigthon Centre, Kings Road Brighton UK 16-19 July 2000 Panels previsti: 1. Motor and Sensor-motor Behaviour 2. Biological Processes 3. Perception & Attention 4. Communication & Language 5. Cognition, Memory & Learning 6. Social Development 7. Emotional Development 8. High Risk & Paediatric Issues 9. Psychopathology & Developmental Delay 10. Early Environments & Social Policy Per informazioni: www.isiseb.org/conf.htm ICIS 2000 Secretariat School of Cognitive & Computing Sciences, University of Sussex, Falmer, Brighton, BN1 ) Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 141 QH, UK Tel. +44 (0) 1273 678 448 Fax +44 (0) 1273 671 320 Email: [email protected] 61st Annual Conference of the National Council on Family Relations Borders, Boundaries, and Beacons: Diverse Families in Dynamic Societies 12-15 November 1999 Hya4 Regency Irvine Hotel, Irvine, California Plenary Sessions: — Intergenerational Learning in a Changing Society (M. C. Bateson, George Mason University, Fairfax, VA) — The Necessity of Black Theatre in a Healthy Artistic and Social Environment (L. Bellamy, Penumbra Theater, St. Paul, MN) — Contemporary Immigration Issues Affecting Hispanic Families (M. Sotomayor, National Hispanic Council on Aging, Washington, DC) — Families, Professionals, and Communities: A Partnership Model (W. J. Doherty, University of Minnesota) — Shifting Paradigms in the Study of Contemporary American Families: Issues of Race, Culture, and Ethnicity (P. Dilworth-Anderson, university of North Carolina-Greensboro) Sono previsti Pre– e Post-Conference Workshops, Poster Sessions, Teaching Round Tables Volume 4, Numero 2, 1999, pag. 142 TDR Test di Relazione Diadica Valutazione della relazione coniugale secondo la teoria “selfhood” di L. L’Abate. Test realizzato da M. Cusinato. Manuale di istruzione £ 20.000 TRD 1: Partner prossimi al matrimonio — Fascicoli per il maschio e la femmina, 50 fogli di ri£ sposta, 25 griglie di valutazione manuale 20.000 TRD 2: Coniugi giovani senza figli — Fascicoli per il maschio e la femmina, 50 fogli di ri£ sposta, 25 griglie di valutazione manuale 20.000 TRD 3: Coniugi con figli piccoli — Fascicoli per il maschio e la femmina, 50 fogli di risposta, 25 griglie di valutazione manuale £ 20.000 TRD 4: Coniugi con figli nella scuola dell’obbligo — Fascicoli per il maschio e la femmina, 50 fogli di risposta, 25 griglie di valutazione manuale £ 20.000 TRD 5: Coniugi con figli adolescenti — Fascicoli per il maschio e la femmina, 50 fogli di risposta, 25 griglie di valutazione manuale £ Il Test di Relazione Diadica è uno strumento di valuta- 20.000 zione delle relazioni coniugali in grado di distinguere TRD 6: Coniugi con figli giovani-adulti la funzionalità, la disfunzionalità intermedia e la di- — Fascicoli per il maschio e la femmina, 50 fogli di ri£ sfunzionalità piena. É un test più visivo che verbale e sposta, 25 griglie di valutazione manuale pertanto ben accetto ai soggetti coinvolti. É di facile somministrazione e di facile correzione. I dati poi si prestano a diverse elaborazioni, potendo così raggiungere indicazioni sia individuali che relazionali. Si basa sul modello teorico “selfhood” di Luciano L’Abate, professore emerito alla Georgia State University, Atlanta, USA. É realizzato in diverse forme parallele, capaci di abbracciare l’intero arco del ciclo di vita familiare, in armonia anche con l’assunto di base della teoria di riferimento, secondo la quale il senso di importanza di se stessi e degli altri significativi viene scambiato lungo tutto l’arco della vita e quindi può continuamente evolvere, anche se viene appreso principalmente nella propria famiglia di origine e poi arricchito nella famiglia di acquisizione. L’edizione attuale presenta il manuale di istruzione e sette kit corrispondenti alle fasi del ciclo di vita familiare. Ogni kit comprende il test per il partner maschile e per il partner femminile, 50 fogli di risposta e 25 fogli per la correzione manuale. Stanno per essere messe a punto le norme per trasformare i punti grezzi in punti standard (media 50; dev. st. 10).. Edizione Centro della Famiglia, via S.2,Nicolò 60 –143 31100 Treviso Volume 4, Numero 1999, pag. Tel. 0422 582367 Fax 0422515213 Email: [email protected]