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COMUNE DI PESARO Indice Informazioni e servizi per gli spettatori 05 Calendario degli spettacoli per gli abbonati 06 SILLABARI di Goffredo Parise 13,14, 15 novembre 2009 Imperdibile appuntamento con il nuovo spettacolo di Paolo Poli. L’attore regista, con il suo modo unico e inimitabile di fare teatro, mette in scena tra mille trasformazioni i “Sillabari” di Goffredo Parise: piccoli poemi in prosa e “quadretti d’umanità” considerati il capolavoro del grande scrittore. OTELLO di William Shakespeare MICHELINA di Edoardo Erba 08 15, 16, 17 gennaio 2010 Novità assoluta di Edoardo Erba ispirata alla migliore commedia all’italiana del cinema del dopoguerra. Un racconto di vita semplice, in prosa e in musica, messo in scena con sviluppo imprevedibile da Alessandro Benvenuti. Protagonista Maria Amelia Monti, qui attrice e cantante. CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand 16 5, 6, 7 febbraio 2010 Acrobata della parola, funambolo del verso, poeta e libero pensatore, Cyrano è uno dei personaggi più conosciuti e amati del teatro. Massimo Popolizio è ora il suo magistrale interprete; magnificando, con la regia di Daniele Abbado, la storia stupefacente e rocambolesca di Edmond Rostand. 20 24 19, 20, 21 marzo 2010 Una rilettura contemporanea del testo di Goldoni e di Mirandolina, prototipo della nuova concezione, nel teatro, del personaggio femminile. Cavallo di battaglia per attrici italiane e straniere, la spiritosa “locandiera” è ora interpretata da Elena Bucci, coautrice del progetto insieme a Marco Sgrosso. DIE PANNE 12 26, 27, 28 febbraio 2010 Quattro protagonisti in scena, tra cui Amanda Sandrelli, superbi nel rendere i caratteri dei personaggi della “commedia all’italiana” di Angelo Longoni che coglie vizi e difetti del nostro paese.Traendo spunto da un fatto tragico, come l’omissione di soccorso a seguito di un incidente stradale. LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni 4, 5, 6 dicembre 2009 Arturo Cirillo, premio Ubu 2004 e 2006, nella doppia veste di regista e attore affronta l’opera di Shakespeare tra le più amate e rappresentate. Una “tragedia della parola” che non finisce mai di stupire, con Otello che ancora oggi ci interroga con il suo mistero. COL PIEDE GIUSTO di Angelo Longoni 28 di Friedrich Dürrenmatt 16, 17, 18 aprile 2010 Due affermati attori - Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando - e la sapiente regia di Armando Pugliese, per riproporre a teatro, tra il comico e il grottesco, uno dei romanzi brevi più avvincenti di Friedrich Dürrenmatt. Un racconto conturbante del 1956, ancora oggi possibile. 32 Prezzo degli abbonamenti e dei biglietti 38 Leggere il teatro 41 Informazioni e servizi per gli spettatori | Gli abbonati sono tenuti a rispettare date e orari del proprio turno di abbonamento secondo il calendario pubblicato a pagina 06. | Si precisa che durante la stagione non sarà in alcun caso possibile cambiare turno. | Lo spettatore deve essere sempre munito di biglietto o abbonamento da esibire al personale di sala addetto al controllo. | Gli abbonamenti non sono nominativi e possono essere utilizzati da altre persone.Gli abbonamenti a tariffa ridotta possono essere utilizzati solo da persone aventi diritto alla medesima agevolazione. | Per motivi fiscali non è possibile alcun rimborso o indennizzo per abbonamenti o biglietti non utilizzati, non è ugualmente possibile la sostituzione dei medesimi in caso di smarrimento. | Cambi di posto. La Direzione si riserva la facoltà di rimuovere poltrone o usufruire di palchi, anche se assegnati agli abbonati, qualora lo richiedano particolari esigenze tecniche ed artistiche. In tali casi l’abbonato avrà diritto a scegliere un altro posto disponibile per la medesima serata o per un’altra replica. | Riprese audio e video.In Teatro è vietato effettuare riprese audio e video.Si prega pertanto di non introdurre in sala macchine fotografiche, telecamere, registratori. | Telefoni. Gli spettatori sono pregati di spegnere i telefoni cellulari. | Nei locali del Teatro è vietato fumare. | Puntualità. Gli spettatori sono pregati di rispettare l’orario di inizio. A spettacolo iniziato non sarà possibile l’ingresso in platea fino al primo intervallo. I ritardatari saranno sistemati nei posti eventualmente disponibili nei diversi ordini dei palchi. | Guardaroba. Il servizio di guardaroba è gratuito. | Ascensori. Il Teatro è dotato di ascensori che consentono di raggiungere il III ordine ed il loggione. | Attenzione: Motivi tecnici o cause di forza maggiore potrebbero determinare variazioni del programma, delle date e/o degli orari di inizio delle rappresentazioni. Eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate mediante la lettura e l’affissione di avvisi in Teatro, comunicati su Internet, su stampa e radio locali.In caso di definitivo annullamento dello spettacolo il relativo biglietto verrà rimborsato. Qualora non fosse possibile il recupero o la sostituzione dello spettacolo annullato, verranno rimborsate anche le rispettive quote agli abbonati. | La Direzione ringrazia gli abbonati che, impossibilitati ad assistere alla rappresentazione, comunicheranno al teatro la disponibilità del proprio posto. 04 05 Calendario degli spettacoli per gli abbonati 14 novembre 2009 15 novembre 2009 SILLABARI SILLABARI SILLABARI 4 dicembre 2009 13 novembre 2009 5 dicembre 2009 6 dicembre 2009 OTELLO OTELLO OTELLO 15 gennaio 2010 16 gennaio 2010 17 gennaio 2010 MICHELINA MICHELINA MICHELINA 5 febbraio 2010 febbraio 2010 CYRANO DE BERGERAC 6 7 febbraio 2010 CYRANO DE BERGERAC 26 febbraio 2010 febbraio 2010 COL PIEDE GIUSTO 19marzo 2010 28 febbraio 2010 COL PIEDE GIUSTO 20 marzo 2010 21 marzo 2010 LA LOCANDIERA LA LOCANDIERA LA LOCANDIERA 16 APRILE 2010 DIE PANNE - OVVERO LA NOTTE PIU’ BELLA DELLA MIA VITA APRILE 2010 DIE PANNE - OVVERO LA NOTTE PIU’ BELLA DELLA MIA VITA turno A venerdì ore 21.00 06 27 COL PIEDE GIUSTO CYRANO DE BERGERAC 17 turno B sabato ore 21.00 18 APRILE 2010 DIE PANNE - OVVERO LA NOTTE PIU’ BELLA DELLA MIA VITA turno C Attenzione: sono possibili variazioni della data e dell'orario di inizio degli spettacoli, per cause tecniche o di forza maggiore. Si invitano gli abbonati a prestare particolare attenzione ai manifesti delle singole rappresentazioni esposti in teatro. domenica ore 17.00 07 venerdì 13, sabato 14 novembre ore 21.00 domenica 15 novembre ore 17.00 Produzioni Teatrali Paolo Poli - Associazione Culturale SILLABARI due tempi di Paolo Poli da Goffredo Parise Con Paolo Poli e con Luca Altavilla, Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco Scene Emanuele Luzzati Luci Francesco Barbagli Costumi Santuzza Calì Consulenza musicale Jacqueline Perrotin Aiuto regia e coreografia Alfonso De Filippis Prodotto con il contributo di Regione Toscana Sistema Regionale dello Spettacolo Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo Regia Paolo Poli 08 09 Il colore dei sentimenti | E’ un tributo alla “quotidianità” di un’Italia a cavallo degli anni Quaranta e Sessanta, trascolorata nel ricordo e animata da piccole storie di persone comuni, lo spettacolo che Paolo Poli - padrone ancora una volta di mille identità, irridente, magnifico - porta quest’anno in scena con il suo modo unico e inimitabile di fare teatro. L’omaggio divertito a un grande letterato - Goffredo Parise, che Paolo Poli conobbe personalmente - e ai suoi Sillabari, considerati all’unanimità il capolavoro dello scrittore. | Parise mise mano due volte (nel 1972 e nel 1982) alla sua bella raccolta di “poesie in prosa” che si presenta, con ordine alfabetico, come una carrellata di tutte o quasi le casistiche sentimentali che colorano l’esistenza umana: amori, tradimenti, allegria, speranze, disillusioni, dolore, incanto. Raffigurati nelle vicende umili e alte di uomini, donne, vecchi e bambini che tutti insieme formano un quadro di vita del Novecento ma che potrebbero vivere ovunque, tanto universale è la loro esistenza. | Un mondo di sentimenti “essenziali” raccontato da Parise con tale freschezza e grazia da diventare uno dei momenti più fulgidi dell’intero panorama letterario italiano. | Dei 54 piccoli gioielli che costituiscono i Sillabari Paolo Poli ne ha scelti una ventina per il suo spettacolo; trovando nella raccolta un serbatoio di personaggi, caratteri, identità cui donare nuova vita e nuova esistenza in palcoscenico. Uno scrigno della memoria non soltanto personale ma anche di un’intera generazione, da cui fare scaturire vestiti alla marinara, giochi, marsine, trucchi, merletti; e con loro bambini attoniti, ufficiali di marina, zitelle, vedove allegre, donne svampite e sole. | Con una serie inarrestabile di scene e quadri da varietà dove l’attore si diverte molto a stupire il pubblico con i suoi trasformismi, la mimica perfetta, la recitazione accurata. | Un album di figurine intatte che si avvale, su una colonna sonora di canzonette, anche di un vivacissimo quartetto di attori ballerini e delle ambientazioni di Emanuele Luzzati, capolavori di scenografia che rimandano alla grande pittura del Novecento. E dei costumi sorprendenti di Santuzza Calì che tra ironia e kitsch accentuano il clima di giocosa ironia di queste sfaccettature dell’esistenza. 10 11 venerdì 4, sabato 5 dicembre ore 21.00 domenica 6 dicembre ore 17.00 Teatro Stabile delle Marche -Teatro Eliseo - Nuovo Teatro srl OTELLO di William Shakespeare traduzione di Patrizia Cavalli Con Salvatore Caruso, Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio, Danilo Nigrelli, Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra Scena Dario Gessati Costumi Gianluca Falaschi Musica Francesco De Melis Luci Pasquale Mari Assistente alla regia Tonio De Nitto Regia Arturo Cirillo Personaggi e interpreti Otello Desdemona Cassio Iago Emilia Roderigo Il Doge, Montano, Bianca Brabanzio, Araldo, Ludovico 12 Danilo Nigrelli Monica Piseddu Michelangelo Dalisi Arturo Cirillo Sabrina Scuccimarra Luciano Saltarelli Salvatore Caruso Rosario Giglio 13 Il luogo del tradimento | Un nuovo Otello per il pluripremiato Arturo Cirillo (premio “Associazione Nazionale Critici di Teatro” e premio “Ubu miglior regia” con L'ereditiera nel 2004, premio “Ubu miglior attore non protagonista” con Le intellettuali nel 2006, premio Vittorio Mezzogiorno nel 2009), sensibile attore e regista partenopeo che, con multiforme talento, si propone al pubblico con piglio attuale, mai banale e scontato. | Sottile e profonda è la sua lettura del capolavoro di Shakespeare tra i più amati e rappresentati: un’opera che non finisce mai di stupire e che, etichettata come dramma della gelosia, vede dalla seconda metà del Novecento la critica interrogarsi sui temi della tragedia (gelosia, odio, invidia, tradimento, discriminazione razziale, amore, follia?) e mettere perfino in dubbio chi ne sia il vero protagonista. | C’è Otello, il Moro di Venezia ossessionato dal tradimento della sua giovane moglie, c’è Iago che insinua diabolicamente il dubbio, ci sono Cassio e Desdemona, contraltari necessari dello spirito del male. Personaggi complessi, che reagiscono in modo imprevedibile alle vicende e ne subiscono l'influenza, modificando non solo le proprie idee, ma anche il proprio modo di essere. | “L’Otello è la tragedia della parola, dice il regista e attore Arturo Cirillo che interpreta Iago, tutto nasce da un racconto e si gioca tra pochi individui che si confrontano ossessivamente tra loro. Iago li trova già tutti pronti, sembra che non aspettassero altro, bastano poche parole e la macchina si mette in moto… E’ il maschile davanti al femminile o viceversa, due mondi che si ignorano. | Una tragedia satirica (vi è anche un clown)... un letto disfatto e spesso deserto. Un sentimento covato, malato irrealizzato. La gelosia esiste dal momento che la si nomina, poi, come un tarlo, come una frase musicale continuamente ripetuta, non ti abbandona più”. scaturisce dal Progetto “Shakespeare in città” curato dal Teatro Stabile delle Marche che vede impegnati quest’anno gli artisti Carlo Cecchi (regista di riferimento del Teatro Stabile) e Arturo Cirillo (allievo dello stesso Cecchi) in due produzioni (Sogno di una notte di mezza estate e Otello) legate a Shakespeare: autore teatrale che oggi, dopo quattro secoli dalla nascita non cessa di soprenderci per la complessità, la bellezza, la varietà e la modernità dei personaggi e delle trame. 14 15 venerdì 15, sabato 16 gennaio ore 21.00 domenica 17 gennaio ore 17.00 Teatro Stabile di Firenze MICHELINA commedia musicale di Edoardo Erba musica Federico Odling Con Maria Amelia Monti, Giampiero Ingrassia e con Amerigo Fontani, Mauro Marino, Gianni Pellegrino, Annalisa Amodio Scene Tiziano Fario Costumi Massimo Poli Luci Laura De Bernardis Aiuto regista Chiara Grazzini Spettacolo prodotto da Roberto Toni Regia Alessandro Benvenuti Personaggi e interpreti Michelina Arturo Bonavia Il cardinale Dorigo Il superiore Il segretario Ercolina 16 Maria Amelia Monti Giampiero Ingrassia Amerigo Fontani Mauro Marino Gianni Pellegrino Anna Lisa Amodio 17 L’Italia com’era | Edoardo Erba è considerato uno dei talenti più brillanti e prolifici della sua generazione. Poliedrico autore di Maratona di New York, Muratori, e Margherita e il gallo (il primo tradotto in 8 lingue, il secondo un cult al settimo anno di repliche, il terzo vincitore del premio Olimpici del Teatro per la migliore novità), nel corso della stagione è presente nei teatri italiani con ben cinque titoli tra cui Michelina: novità assoluta e sua prima commedia musicale che offre un ritratto d’epoca tanto italiano, commovente e comico (Michelina è ambientata nell’Italia di fine anni Quaranta sullo sfondo del mondo del varietà e delle soubrette) quanto surreale e imprevedibile nella trama, da superare il genere e definirsi moderna, per ritmo e originalità di sviluppo. | Una commedia che pesca nelle nostre radici, con canzoni in perfetto stile, e che ispirata alla commedia italiana del cinema del dopoguerra ci permette di ridere di un’Italia che certamente è stata (ingenua, furbastra affamata) e che non siamo sicuri che non sia più. | Musa ispiratrice del testo e mattatrice dello spettacolo è Maria Amelia Monti, attrice comica di grande simpatia nonché compagna di vita dell’autore; con la regia non convenzionale di Alessandro Benvenuti l’attrice si rivela una sorpresa anche come cantante: interpretando il ruolo di una mondina che grazie alle sue belle gambe si ritrova a fare la soubrette per un impresario di balere di terz’ordine. | “Una specie di Gelsomina felliniana” che genera con i suoi spiritosi compagni una rassicurante familiarità; presto però smentita da eventi insospettabili al limite del possibile.Visto che l’autore, con intenzioni spiazzanti e trasgressive chiama in causa addirittura un Cardinale e una santa per dare pepe al racconto. | Lasciamo agli spettatori il gusto della trama di questa storia divertente e leggera, che con i suoi momenti di esilarante comicità ricostruisce l’atmosfera del dopoguerra fatta di disagi ma anche di desiderio di rinascita e di vitalità. Dove si mescolano lustrini e pailettes a tonache, santi e preghiere. E dove alla fine l’amore vince perché quando ci sono l’amore e i santi, diventano possibili anche i miracoli. 18 19 venerdì 5, sabato 6 febbraio ore 21.00 domenica 7 febbraio ore 17.00 Teatro di Roma CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand Con Massimo Popolizio e con Stefano Alessandroni, Roberto Baldassari, Luca Bastianello, Giovanni Battaglia, Luca Campanella, Dario Cantarelli, Simone Ciampi, Andrea Gherpelli, Flavio Francucci, Davide Lora, Marco Maccieri, Elisabetta Piccolomini, Mauro Santopietro,Viola Pornaro, Carlotta Viscovo Scene Graziano Gregori Costumi Graziano Gregori, Carla Teti Suono Hubert Westkemper Luci Angelo Linzalata Coreografie Simona Bucci Regista assistente Boris Stetka Maestro d'armi Francesco Manetti Assistente maestro d'armi Valentina Calandriello Regia Daniele Abbado Personaggi e interpreti 20 Cyrano de Bergerac Rossana, una Nobile Cristiano di Nuevillette, un Nobile Conte De Guiche Ragueneau, un Nobile Le Bret Capitano Carbone, un Nobile Montfleury, Lignière, un Cadetto Lisa, una Nobile, una Suora La Governante, una Nobile, una Suora Bellarosa, un Cadetto Visconte di Valvert, un Poeta, un Cadetto, un Musicista Il Seccatore, un Poeta, un Cadetto, il Cappuccino Un Nobile, un Poeta, il Cadetto Bertrand, un Musicista Un Nobile, un Poeta, un Cadetto Un Nobile, un Cadetto Massimo Popolizio Viola Pornaro Luca Bastianello Dario Cantarelli Stefano Alessandroni Giovanni Battaglia Andrea Gherpelli Marco Maccieri Carlotta Viscovo Elisabetta Piccolomini Luca Campanella Mauro Santopietro Roberto Baldassari Simone Ciampi Flavio Francucci Davide Lora 21 La poesia di uno spadaccino | Cosa succede se nel mettere in scena Cyrano de Bergerac si eliminano le stoccate, le risse, il pennacchio, la folla, la carrozza, il convento? Nello spettacolo allestito con profondità da Daniele Abbado e interpretato magistralmente da Massimo Popolizio, il naso “semplicemente visibile” del personaggio più conosciuto e amato del teatro, e insieme le suggestive scene minimaliste con i costumi di fine Ottocento di Graziano Gregori, indicano da subito la scelta del regista e dell’attore: togliere dalla commedia di Rostand luoghi comuni, naturalismi e spettacolarità, con il preciso intento di restituire al popolare eroe tutta la concretezza esistenziale contenuta nei versi di questo capolavoro della letteratura ottocentesca. | Perché per Cyrano de Bergerac, poeta e libero pensatore realmente vissuto in Francia nel XVII secolo e le cui gesta Rostand rielabora nella commedia sullo sfondo di atmosfere tardoromantiche - facendolo diventare oltre che rimatore e spadaccino, personaggio esagerato, ironico, infelice, travolgente, nemico di ogni bassezza c’è l’esigenza di una scelta di stile, dice Daniele Abbado, prima della fascinazione del personaggio. | Acrobata del pensiero e della parola, più che della spada e del pennacchio, funambolo del verso, idealista, smargiasso, Cyrano ama senza speranza Rossana, mescola arte e vita, si batte per una vera e profonda libertà di poesia: tragicomico eroe in ogni gesto quotidiano ci suggerisce nuove percorsi, è romantico sì ma anche straordinariamente moderno. | Allontanati il contesto in cui lo ha collocato Rostand e i luoghi comuni della convenzione teatrale (la versione usata è la traduzione in versi di Mario Giobbe, arricchita con alcuni passaggi dei dialoghi del film di Jean-Paul Rappeneau con Gérard Depardieu) lo spettacolo restituisce così centralità alle parole e al pensiero dello smarrito e sensibile “suggeritore”. L’attenzione è tutta rivolta al protagonista (anche se sono sedici gli interpreti della compagnia). | Un Cyrano interpretato qui da uno dei più grandi talenti italiani, non picaresco e neanche eroico piuttosto un guascone, un “pensatore scassato” senza speranza alcuna, che Massimo Popolizio, con la sua abilità, restituisce con animo giocoso, leggerezza e ironia. 22 23 venerdì 26, sabato 27 febbraio ore 21.00 domenica 28 febbraio ore 17.00 Indie Occidentali COL PIEDE GIUSTO di Angelo Longoni Con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey, Eleonora Ivone, Simone Colombari Scene Alessandra Panconi e Leonardo Conti Costumi Marco Maria della Vecchia Luci Stefano Stacchini Regia Angelo Longoni Personaggi e interpreti Elena Silvio Anna Bruno 24 Amanda Sandrelli Blas Roca Rey Eleonora Ivone Simone Colombari 25 Una commedia all’italiana | Titolo emblematico Col piede giusto che allude alla tendenza di fuga dalle responsabilità che contraddistingue attualmente un’Italia in cui vige la legge del più forte, del più potente. | Angelo Longoni, scrittore e drammaturgo che firma regia teatrali, cinematografiche e televisive (tra i suoi lavori Naja) e che spesso scrive di argomenti legati al sociale, con un testo di drammaturgia impeccabile ci racconta una storia di pirateria stradale, gesto sempre più frequente nel nostro paese fino a diventare l’emblema stesso della disumanizzazione dei tempi che stiamo vivendo. | Parte da un evento tragico – un incidente d’auto nel quale resta ucciso un uomo e il guidatore terrorizzato fugge – ma trasforma ben presto il dramma in un’ironica e lucida accusa dei nostri vizi più biechi. | Lo schema è quello di una graffiante commedia all’italiana che ha la prerogativa di prendersi gioco e beffe di tutti i difetti degli italiani; con toni comici e risate beffarde. Poiché non si tratta qui di emarginati, extracomunitari o delinquenti abituati a fuggire per una vita vissuta al limite dell’illegalità, come verrebbe voglia di pensare. L’autore dell’incidente è infatti una persona per bene, un esponente dell’elite sociale ed economica del paese che ha tutto dalla vita: moglie figli, ruolo politico, posizione elevata. E che non si ferma di fronte a niente pur di salvaguardare se stessa. | Quattro sono i personaggi sulla scena che danno vita alla vicenda (il guidatore, sua moglie, il suo avvocato, la vedova della vittima), gruppo di attori affiatati per Angelo Longoni (Simone Colombari, Eleonora Ivone, Blas Rocha Rey, Amanda Sandrelli), oltre che amici nella vita. “Ognuno entusiasta di questo lavoro e spesso motivato da un vissuto personale affine a quello narrato” dice l’autore e regista. E tutti superbi nel rendere i quattro caratteri dei protagonisti, volti a salvaguardare il proprio interesse, a ragione o torto. | “Allestiranno un gioco di strategie e alleanze, si legge nella presentazione dello spettacolo, che metterà in evidenza il fatto che alla fine, a vincere, in questo sistema sociale, è sempre chi appartiene al gruppo più forte e strutturato. Chi ha gli appoggi migliori, chi ha i mezzi per resistere agli urti della vita”. 26 27 venerdì 19, sabato 20 marzo ore 21.00 domenica 21 marzo ore 17.00 CTB Teatro Stabile di Brescia – Le Belle Bandiere LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni Con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Gaetano Colella, Nicoletta Fabbri, Roberto Marinelli Luci Maurizio Viani Suono Raffaele Bassetti Costumi Marta Benini Prodotto con il sostegno della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ravenna in collaborazione con il Comune di Russi Progetto e regia Elena Bucci e Marco Sgrosso Personaggi e interpreti Il Cavaliere di Ripafratta Il Marchese di Forlipopoli Il Conte d’Albafiorita Mirandolina, locandiera Ortensia, comica Dejanira, comica Fabrizio, cameriere di locanda 28 Marco Sgrosso Gaetano Colella Maurizio Cardillo Elena Bucci Nicoletta Fabbri Daniela Alfonso Roberto Marinelli . 29 L’eterno femminino | Intelligente, acuta, spiritosa, pratica donna d’affari che si diverte a conquistare il cuore di uomini presuntuosi (poi puntualmente rifiutati) e che intuisce ogni menzogna, Mirandolina, la locandiera di Carlo Goldoni, è uno dei primi ritratti di donna moderna che ci offre il teatro. | Nella commedia, tra le più riuscite di Goldoni per l’armonia della costruzione, il ritmo, la capacità di ritrarre l’ambiente e metterlo in relazione con i diversi personaggi, la minuziosa analisi dei comportamenti, l’autore - recependo le istanze che emergono dal pensiero illuminista del tempo - dimostra di affrontare con maturità il tema dell’affermazione femminile; anche se dice amabilmente di aver voluto dare esempio, con Mirandolina, di “barbara crudeltà” pensando a “codeste lusinghiere donne, quando vedono ne’ loro lacci gli amanti, aspramente trattarli...” Salvo poi dimostrare al pubblico, con l’immagine del personaggio che la commedia ci rimanda, tutta la sua adesione all’intelligenza, al buon senso, al fascino, alla capacità (di essere vigile e soddisfare ogni bisogno) che caratterizzano la protagonista. | Uguale fascino hanno subito gli attori e registi Elena Bucci e Marco Sgrosso nel rileggere le pagine leggere e brillanti della Locandiera dove alla spettacolarità di un intreccio a orologeria, dicono gli autori, si contrappone senza mezzi termini una vivace guerra dei sessi, condita al tempo stesso da una feroce ironia sui contrasti sociali e sul mutare dei tempi e delle convenienze. | Fascino per la commedia, che lo stesso Goldoni definisce “la più morale, la più utile, la più istruttiva” e per l’analisi dei personaggi (che sembrano avere tutti bisogno di un atto miracoloso, amore, matrimonio, accomodamento, come antidoto all’angoscia e ai loro sogni infranti). E soprattutto fascino per Mirandolina che nella sua locanda (rivisitata come una specie di bar notturno un po’ losco, un po’ rifugio e un po’ zattera per naufraghi dell’esistenza) offre servizi concreti e incede come una regina per confortare l’ansia di tutti. | Nei panni di Mirandolina recita Elena Bucci; ruolo irresistibile per una brava attrice, con il quale si sono cimentate le più grandi interpreti italiane e straniere; a cominciare dal Rina Morelli nella leggendaria edizione del 1952 diretta da Luchino Visconti. 30 31 venerdì 16, sabato 17 aprile ore 21.00 domenica 18 aprile ore 17.00 Indie Occidentali - Neraonda DIE PANNE - OVVERO LA NOTTE PIU’ BELLA DELLA MIA VITA di Friedrich Dürrenmatt Traduzione Italo Alighiero Chiusano Adattamento Edoardo Erba Con Gian Marco Tognazzi, Bruno Armando, Giovanni Argante, Franz Cantalupo, Lydia Giordano con la partecipazione di Lombardo Fornara Scene Andrea Taddei Costumi Silvia Polidori Luci Angelo Ugazzi Regia Armando Pugliese Personaggi e interpreti Alfredo Traps, rappresentante generale dell’Efestion Kurt Zorn, pubblico ministero in pensione Abram Werge, giudice in pensione Jack Kumme, avvocato difensore in pensione Rolly Pilet, boia in pensione Simone, nipote del giudice 32 Gian Marco Tognazzi Bruno Armando Giovanni Argante Lombardo Fornara Franz Cantalupo Lydia Giordano 33 L’innocenza non esiste | Uno spazio scenico interamente occupato da una scenografia massiccia che è al tempo stesso sala da pranzo e aula di “tribunale della coscienza”. E’ questo lo sfondo su cui si muovono, in un crescendo di toni che vanno dal leggero al comico, all’angosciante, al tragico, gli insoliti personaggi di Die Panne- Ovvero la notte più bella della mia vita, romanzo breve di Friedrich Dürrenmatt. | Uno dei più bei racconti del Novecento europeo, afferma Edoardo Erba che ha realizzato, per la regia di Armando Pugliese, l’adattamento teatrale di questo testo scritto dal narratore e drammaturgo elvetico nel 1956. Un racconto simbolo che ci mette a confronto con temi esistenziali molto cari all’autore, come quello della giustizia e della libertà o della legittimità di pensieri e azioni. | La sala di cui si parla è quella di una bella villa svizzera dove tre giuristi in pensione passano il tempo a ricostruire gli atti di celebri processi. Il protagonista è un fortunato rappresentante di tessuti che trova accoglienza nella casa dopo una panne (un guasto alla sua auto); e che coinvolto anche lui nel singolare passatempo, tra succulenti piatti, ottimo vino e corteggiamenti alla segretaria, vede infine processata la sua stessa vita e smascherato il suo delitto perfetto. | Sin dall’inizio la narrazione innesca un dispositivo congegnato e caricato come un orologio svizzero: l’azione prima divertente e giocosa e poi avviata verso un fatidico epilogo, coinvolge lo spettatore nello stesso modo in cui cattura il protagonista; i personaggi, in un’atmosfera carica di cinismo, da raffinati bontemponi diventano a poco a poco simbolo di storture e perbenismo. | In questo gioco surreale e spietato che il regista Armando Pugliese porta in scena tra risate e sguardi ammiccanti, gli interpreti sono “efficaci, spassosi, preparatissimi nel recitare e rimarcare i loro ruoli già così definiti”. Primo fra tutti Gian Marco Tognazzi davvero molto bravo nel fare scivolare la platea all’interno di questo grottesco e doloroso processo; e Bruno Armando fantastico oratore e personaggio su cui ruota l’intero racconto. 34 35 Biglietti Abbonamento a 7 spettacoli Posto di platea e posto di palco di I e II ordine settore centrale (palchi 8-18) Ridotto per spettatori oltre 65 anni Ridotto per spettatori fino a 29 anni Ridotto per spettatori fino a 19 anni € 168,00 € 147,00 € 98,00 € 84,00 Posto di platea e posto di palco di I e II ordine settore centrale (palchi 8-18) Ridotto per spettatori oltre 65 anni Ridotto per spettatori fino a 29 anni Ridotto per spettatori fino a 19 anni € € € € Posto di palco di I e II ordine settore laterale (palchi 1-7/19-25) e posto di palco di III ordine settore centrale (palchi 8-18) € 140,00 Posto di palco di I e II ordine settore laterale (palchi 1-7 / 19-25) e posto di palco di III ordine settore centrale (palchi 8-18) € 22,00 Ridotto per spettatori fino a 29 anni Ridotto per spettatori fino a 19 anni € 91,00 € 77,00 Ridotto per spettatori fino a 29 anni Ridotto per spettatori fino a 19 anni € 17,00 € 13,00 Posto di palco di III ordine settore laterale (palchi 1-7 /19-25) e posto di palco di IV ordine settore centrale (palchi 8-18) € 112,00 Posto di palco di III ordine settore laterale (palchi 1-7 / 19-25) e posto di palco di IV ordine settore centrale (palchi 8-18) € 18,00 Ridotto per spettatori fino a 29 anni Ridotto per spettatori fino a 19 anni Posto di palco di IV ordine settore laterale (palchi 1-7 / 19-25) Ridotto per spettatori fino a 29 anni € € € € Ridotto per spettatori fino a 29 anni Ridotto per spettatori fino a 19 anni Posto di palco di IV ordine settore laterale (palchi 1-7 / 19-25) Ridotto per spettatori fino a 29 anni Loggione € € € € € Precedenza nei posti palco L’assegnazione dei posti di prima o seconda fila all’interno dei palchi di qualsiasi ordine, indicata con le prime lettere dell’alfabeto, viene stabilita dall’ordine di precedenza nell’acquisto di abbonamenti e/o biglietti. Riduzioni Le riduzioni sono concesse dietro presentazione di un documento di identità, tale documento potrà essere richiesto anche all’ingresso in sala. La riduzione su abbonamenti e biglietti prevista per gli spettatori fino a 29 anni è valida anche per spettatori disabili ed eventuali accompagnatori. 84,00 70,00 91,00 56,00 15,00 12,00 14,00 10,00 7,00 Vendita biglietti Salvo diversa indicazione, i biglietti per i posti disponibili saranno messi in vendita il giorno precedente la prima rappresentazione presso la biglietteria del Teatro Rossini (P.le Lazzarini, tel. 0721 387621) con orario 9.30-12.30 / 16.30-19.30; dal secondo spettacolo in cartellone sarà anche possibile l’acquisto di biglietti per tutti gli spettacoli in programma fino al termine della stagione. Vendita on-line Una parte dei posti disponibili viene messa in vendita on-line, l’acquisto si può effettuare visitando i siti: www.amat.marche.it www.charta.it www.comune.pesaro.pu.it. L’acquisto on-line comporta un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio. Posto di platea e posto di palco di I e II ordine settore centrale (palchi 8-18) 38 25,00 22,00 19,00 15,00 Posto di palco di I e II ordine settore laterale (palchi 1-7/19-25) e di palco di III ordine settore centrale (palchi 8-18) Posto di palco di III ordine settore laterale (palchi 1-7/19-25) e posto di palco di IV ordine settore centrale (palchi 8-18) Posto di palco di IV ordine settore laterale (palchi 1-7/19-25) Loggione 39 Leggere il teatro | Goffredo Parise Sillabari Sillabari di Goffredo Parise è pubblicato dall’editore Adelphi (2004). Di Paolo Poli segnaliamo Siamo tutte delle gran bugiarde scritto assieme a Giovanni Pannacci (Perrone editore, 2009). | William Shakespeare Otello Fra le edizioni più recenti: con la traduzione di Agostino Lombardo (Feltrinelli, 2003); a cura di Gabriele Baldini (Rizzoli, 2004); a cura di Sergio Perosa pubblicato da Garzanti nel 2007. | Edoardo Erba Michelina Di Edoardo Erba (www.edoardoerba.it) segnaliamo Sei commedie in commedia (Vaiolo, Margarita e il Gallo, Muratori, Animali nella nebbia, La notte di Picasso e Intervista) e Maratona di New York e altri testi (che contiene anche Venditori, Dejavue, Buone Notizie e Senza Hitler) pubblicati da Ubu Libri. Vizio di Famiglia e Curva cieca sono pubblicati nelle edizioni Ricordi Teatro, altri lavori sono comparsi su pubblicazioni e riviste specializzate. | Edmond Rostand Cyrano de Bergerac Del Cyrano de Bergerac segnaliamo tre diverse uscite, tutte del 2009, degli editori: Feltrinelli, Rizzoli (nella storica traduzione di Mario Giobbe) e Rusconi. | Angelo Longoni Col piede giusto Di Angelo Longoni (www.angelolongoni.it) sono stati pubblicati numerosi testi ma non è ancora disponibile la pubblicazione di Col piede giusto. | Carlo Goldoni La locandiera La locandiera di Carlo Goldoni si può leggere nell’edizione Einaudi (1981) e in quelle più recenti pubblicate dagli editori Marsilio nel 2007 a cura di Sara Mamone e Teresa Megale, e dall’editore Garzanti nel 2008. | Friedrich Dürrenmat Die Panne La panne è stato pubblicato da Einaudi nel 2007 a cura di Eugenio Berardi che ha anche curato il volume sul teatro del grande drammaturgo svizzero che contiene: Sta scritto; Il cielo; Romolo il grande; Il matrimonio del signor Mississippi; Un angelo è sceso a Babilonia; La visita della vecchia signora; Frank V; I fisici; La meteora; Re Giovanni; Play Strindberg; Ritratto di un pianeta; Il complice; La dilazione; Achterloo. (Einaudi 2002) 41 TEATROLTRE è promosso dagli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Pesaro e Urbino, e dalla Fondazione Teatro dell Fortuna - Fano in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino e l’Amat TEATROLTRE 2010 DA FEBBRAIO A MAGGIO 2010 LA SESTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA CHE OSPITA IMPORTANTI ESPERIENZE DELLA SCENA CONTEMPORANEA. UN PALCOSCENICO “GRANDE 3 CITTÀ” PER ACCOGLIERE SPETTACOLI DI TEATRO, MUSICA E DANZA, ESPRESSIONE DEI LINGUAGGI PIÙ INNOVATIVI DEL PANORAMA ITALIANO ED EUROPEO.