Documento di Classe
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ISTITUTO SUPERIORE STATALE "ANGELA VERONESE" 31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – ITALIA Viale della Vittoria 34 Tel. 0423 601752 Fax 0423 601970 C.F. 83005990268 e-mail: [email protected] Sito internet: www.liceoveronese.it Documento di Classe Classe 5C Indirizzo Scienze Sociali A.S. 2009-2010 (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) Coordinatore di classe: Prof. Angelo Catalfamo 1 INDICE ELENCO DEGLI STUDENTI 4 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 PARTE PRIMA - Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche) PARTE SECONDA - Indirizzi scolastici dell’Istituto PARTE TERZA PARTE QUARTA Strumenti e criteri di valutazione - - Storia e profilo della classe 6 7 8 14 PROGRAMMI SVOLTI 27 ITALIANO 28 STORIA 34 DIRITTO 38 FILOSOFIA 40 SCIENZE SOCIALI 44 MATEMATICA 47 INGLESE 49 FRANCESE 53 BIOLOGIA 57 EDUCAZIONE FISICA 59 RELIGIONE CATTOLICA 60 Appendice A PIANO ORARIO 61 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 62 Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI 63 MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA 64 2 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 65 Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA 66 Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO 67 Appendice G TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI 68 Appendice H TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI 69 3 ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5^ C ss N. COGNOME NOME 1 ANDREAZZA SILVIA 2 BAGGIO RICCARDO 3 BANDIERA LAURA 4 BERLESE ANDREA CHIARA 5 BRESSAN TAMARA 6 CAERAN SILVIA 7 D’INCA’ TAMARA 8 FIGHERA SILVIA 9 JAWADI CHIARA 10 MARCOLIN LAURA 11 MARTINATO ELENA 12 MATARAZZO ELISA 13 MENEGHELLO CINZIA 14 MICHIELIN MARTINA 15 MINATO ISABELLA 16 MIOTTO GIADA 17 NOAL SARAH 18 PIOVESAN JACOPO 19 PONTELLO KELLY 20 RAVANELLO SARA 21 SALVADOR FRANCESCA 22 SIGNOR GIULIA 23 SIMONETTO PAOLA 24 ZANETTI NICOLE FIRMA 4 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Css MATERIA D’INSEGNAMENTO N. COGNOME NOME 1 TEDESCHI LUISA ITALIANO 2 CATALFAMO ANGELO SCIENZE SOCIALI 3 COVOLAN SECONDO 4 DE BORTOLI GIUSEPPE FILOSOFIA 5 DE LUCA EMANUELA MATEMATICA 6 BALSAMO CLAUDIA EDUCAZIONE FISICA 7 BENENDO FANNY FRANCESE 8 MUSMECI ROSA DIRITTO 9 SABBADIN SILVANO RELIGIONE VEDOVA ALFONSO BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA UGO STEFANIA STORIA 10 11 INGLESE 5 FIRMA PARTE PRIMA Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche) Introduzione L’Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell’anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell’Istituto magistrale “Duca degli Abruzzi” di Treviso. Nell’anno scolastico successivo ha ottenuto l’autonomia da Treviso e solo alcuni anni dopo gli organi collegiali hanno scelto la denominazione “Angela Veronese” in omaggio ad una poetessa locale del 1700. Nell’anno scolastico 1987/88 l’Istituto ha aderito al PNI (Piano Nazionale di Informatica). Questa adesione ha consentito di ottenere dei finanziamenti ministeriali straordinari per l’installazione di un laboratorio di informatica che è stato completamente cambiato nell’anno scolastico 1998/99, quando con il Progetto di sviluppo delle tecnologie didattiche (PSTD) è stato possibile introdurre nuove macchine in rete creando così una struttura informatica all’avanguardia e che ha permesso un iniziale ma graduale aggiornamento del personale docente sulle moderne tecnologie didattiche. Con la sperimentazione dell’Autonomia è stata creata anche un’efficiente aula multimediale con la funzione di centro di elaborazione documentale e per il potenziamento delle capacità creative degli allievi. Con l’introduzione dell’indirizzo linguistico l’Istituto si è dotato pure di un moderno laboratorio linguistico. Oggi l’Istituto si presenta pertanto attrezzato con le più moderne tecnologie che risultano funzionali alle varie attività didattiche; esse sono aperte all’utilizzo da parte degli studenti, con l’obiettivo di rendere la scuola un sicuro centro di attrazione culturale per tutti. Contesto socio economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale. Ciò rappresenta per la scuola una ricchezza, poiché la stimola a porre attenzione ai continui cambiamenti, alle richieste, alle aspettative di riqualificazione che da esso provengono e in base alle quali orientare progetti e percorsi. Di questo contesto, la scuola è fattore indispensabile, poiché essa è elemento di raccordo tra le istanze istituzionali, le aspettative e i talenti individuali degli studenti e le richieste che dal territorio provengono. È questa la direzione in cui vanno le numerose iniziative e collaborazioni che l’Istituto ha realizzato con Enti e Associazioni del territorio e quelle che si intendono perseguire. Bacino di utenza Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione la scuola ha tenuto conto di questo e ha cercato di far fronte ad ogni eventuale problema. Attività culturali integrative 6 Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività: • • • • • • • • Sportello docenti Attività di recupero Viaggi e visite guidate Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l’indirizzo Linguistico) Spettacoli teatrali in lingua straniera e in lingua italiana Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma Giornale di Istituto “Scripta Manent” Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato il libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. – perché gli allievi possano attuare lavori di ricerca di informazione, di approfondimento. PARTE SECONDA Indirizzi scolastici dell’istituto Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa) Il sistema di istruzione e formazione del nostro Istituto, in coerenza con il sistema educativo nazionale, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L’Istituto assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore coerenti con le attitudini e le scelte personali adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alla specifica realtà locale. L’Istituto, indipendentemente dall’indirizzo di studi, persegue i seguenti obiettivi generali: ¾ Formazione dell’uomo e del cittadino in un orizzonte europeo e multiculturale. ¾ Acquisizione di una professionalità di base flessibile e polivalente. ¾ Promozione della capacità di interpretare la complessità del mondo attuale al fine di orientarsi in essa e di attuare scelte responsabili; ¾ Educare ai valori fondamentali del rispetto della vita, dell’ambiente della persona umana, della convivenza civile; ¾ Promuovere la maturazione dell’autonomia come esercizio della libertà e della responsabilità verso se stessi, gli altri, la natura; ¾ Sviluppare le conoscenze e le competenze critiche e metodologiche necessarie per affrontare autonomamente situazioni e problemi sempre nuovi e imprevedibili; 7 ¾ Promuovere la comprensione dei problemi mondiali per educare la collaborazione fra i popoli, al rispetto della natura e della società, alla pace; Capacità ¾ comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei processi che generano conoscenza; ¾ acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze; ¾ leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere; ¾ distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche; ¾ reperire ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza; ¾ comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del sapere; ¾ capacità logiche, critiche, creative. Competenze ¾ competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti diversificati; ¾ competenze comunicative in contesti differenziati; ¾ competenze tecniche di lettura delle molteplici forme di osservazione e descrizione degli eventi in un contesto di globalizzazione dell’informazione; ¾ competenze tecniche di produzione di materiali inerenti le varie discipline attraverso le molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali; ¾ competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed interdisciplinari; ¾ competenze nell’uso di modelli e analogie; ¾ competenze nella programmazione e nella pianificazione; ¾ competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e di autovalutazione. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A. PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza, competenza, capacità”. Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di significato sono apparse più condivise di altre. 8 Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto. Si tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei quesiti proposti. Termine Definizione del termine Conoscenze ¾ acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti, concetti, tematiche, teorie, principi ¾ conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze Competenze e Capacità ¾ comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto ¾ analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema, di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello del problema, sintesi, inferenze ¾ applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati ¾ integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze ¾ comprensione dell’errore in un’ottica di apprendimento autonomo ¾ incremento autonomo delle conoscenze e competenze ¾ invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi di autoapprendimento, appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie esperienze”, assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli alunni. La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. La valutazione non ha costituito, pertanto, un momento a se stante e non si è basata esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma si è tenuto conto di un processo pedagogico globale; in tale contesto lo studente è stato messo costantemente a conoscenza delle procedure e dei criteri valutativi messi in atto. 9 Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite: 1 CAPACITA’ NELL’ USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA’ DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 5 COMPETENZE CAPACITA’ DI nel trasferire i AUTONOMIA DI paradigmi propri GIUDIZIO delle varie originalità, discipline in creatività, campi disciplinari elaborazione diversi critica Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma, non è mai stata inferiore a tre. TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfer e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 3 4 5 6 7 8 9 10 Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. 10 Anche il comportamento ha costituito un importante parametro di valutazione; di esso se ne riportano qui di seguito i descrittori. Valutazione del comportamento RUBRICA COMPORTAMENTO (per valutazioni dal 6 al 10) Raramente/ Qualche Volta (0-5) La maggior parte delle volte (6-7) Quasi sempre (8-9) Sempre (10) TOTALE PUNTUALITA’ E FREQUENZA 1. Frequenta regolarmente le lezioni 2. Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche 3. Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi RISPETTO DEI PARI 1. Rispetta gli altri e le loro opinioni 2. Usa un linguaggio corretto nelle interazioni RISPETTO DEI DOCENTI E DEI NON DOCENTI 1. Si rivolge educatamente a docenti e non docenti 2. Segue le indicazioni e le consegne RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO 1. Utilizza correttamente gli ambienti e le attrezzature scolastiche ed extrascolastiche 2. Mantiene l’ordine negli spazi che frequenta IMPEGNO PER L’APPRENDIMENTO 1. 2. 3. 4. 5. Segue le lezioni con attenzione Svolge con diligenza il lavoro assegnato Porta il materiale necessario Partecipa attivamente alle lezioni Si impegna per migliorare il proprio apprendimento PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA 1. Collabora con i compagni 2. Partecipa responsabilmente alle attività scolastiche ed extrascolastiche Altro……………………………………………… /160 = ……/10 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI L’allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento d’Istituto SI NO Prima prova 11 Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta di scienze sociali e la relativa griglia da allegare a ciascuna prova sono riportati in Appendice C. Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B “Quesiti a risposta singola” . Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:: ¾ Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e domande; ¾ Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate; ¾ Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; ¾ Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della scrittura a macchina; ¾ Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno sviluppo più lungo del consentito; ¾ Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta richiesta; Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in due domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati (espressi come numero massimo di righe consentite). Lingua straniera 12 Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità: ¾ Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera. Criteri di valutazione della terza prova Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri: ¾ Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di adeguatezza delle risposte; ¾ Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo; ¾ Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D; ¾ Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la tabella di conversione riportata in Appendice E; ¾ Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. Colloquio Le simulazioni del colloquio d’esame hanno tenuto presente i seguenti criteri generali: ¾ Individuazione dei percorsi e degli interventi di massima da attuare nel corso dei colloqui, evitando così forzature ed interruzioni non giustificate; ¾ Sulla base della convinzione che il colloquio non possa risolversi in una serie di interrogazioni giustapposte su tutte le singole discipline (cosa del resto comunque non consentita dai tempi previsti) si è ritenuto fondamentale che lo stesso dovesse consistere in un percorso pluridisciplinare per quanto possibile organico e consequenziale eventualmente supportato anche da quanto evidenziato dalle prove scritte e, ovviamente, riferito ai contenuti dell’ultimo anno. In tal senso, si ritiene che nel colloquio, condotto in forma pluridisciplinare e discutendo con il candidato su argomenti che siano il più possibile collegati fra loro, debba essere riservata una parte non marginale alla discussione degli elaborati, sia per assicurare la trasparenza nella valutazione delle prove scritte, sia per garantire la discussione e il confronto fra testi e risposte prodotti durante le stesse che potranno coinvolgere un numero consistente di commissari e di discipline. ¾ Rivalutare il ruolo del Presidente, o coordinatore, come supervisore e garante dell’equilibrio e della serietà del colloquio, come organizzatore del lavoro e conduttore della prova orale per creare le condizioni ottimali per il colloquio, favorendo un clima comunicativo e il rispetto dei tempi e dei turni nel prendere la parola, evitando interventi e domande che esulino dal contesto affrontato; ¾ Valutare globalmente il colloquio tenendo conto della griglia dei criteri valutativi che è stata punto di riferimento nell’ambito delle simulazioni della prova orale effettuate nell’ultimo periodo dell’anno scolastico . ¾ Criteri di valutazione del colloquio Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare: 13 ¾ ¾ ¾ ¾ padronanza della lingua; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Padronanza della lingua; Capacità di esposizione e argomentazione; Livello di utilizzazione delle conoscenze; Capacità di operare collegamenti; Originalità ed elaborazione critica del lavoro presentato. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F. In Appendice G e in Appendice H sono riportate, infine, la tabella di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi e quella relativa alla conversione tra voti di maturità espressi in sessantesimi e in centesimi. PARTE QUARTA Storia e profilo della classe La classe, costituita da 24 allievi, 2 maschi e 22 femmine, ha conosciuto nel corso del quinquennio diversi avvicendamenti sia nella componente degli studenti sia in quella degli insegnanti. Considerando gli studenti, nel quinquennio si sono verificati alcuni cambiamenti . Nella classe 1° sono stati respinti gli alunni Pasetti, Pizzolato, Nexipi, Zanatta. Nella classe 2a è stata respinta l’alunna De Lucchi, mentre sono state inserite le alunne Martinato e Bandiera. In 3a sono state respinte le alunne Pozzi e Morgan, ed è stato inserito l’alunno Baggio. In 4a è stato inserito l’alunno Piovesan, ripetente nello stesso istituto. In 5a non vi è stata alcuna variazione. 14 INSEGNANTI " Continuità della presenza dei docenti nel quinquennio" 1°anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Scienze Sociali Catalfamo Catalfamo Storia Tedeschi Soldan Tedeschi Bon Catalfamo Tedeschi Catalfamo Italiano Catalfamo Tedeschi Martinelli Martinelli Tedeschi Ugo Matematica Marton Marton Zampieri De Rosa De Luca Scienze Caon Caon Melis Patrignani Vedova De Bortoli De Bortoli De Bortoli Filosofia • • Diritto Musmeci Musmeci Musmeci Musmeci Musmeci Inglese Covolan Covolan Trezzi Covolan Covolan Francese Gonnot Gonnot Xillo/Moretto Morgillo Benendo Ed. Fisica Marcolin Marcolin Balsamo Balsamo Balsamo Religione Informatica Sabbadin Bolzonello Sabbadin Bolzonello Sabbadin Sabbadin Sabbadin La presente tabella fa emergere che sono risultati stabili gli insegnanti delle seguenti materie: Diritto, Religione, Scienze Sociali, Filosofia, Italiano. In particolare, nel corso del biennio, gli insegnanti sono risultati stabili nella quasi totalità, mentre nel triennio sono cambiati nelle seguenti materie: Storia, Matematica, Francese, Scienze, Inglese. 15 Nel corso del quinquennio, la classe si è sempre caratterizzata per un comportamento, nel complesso, corretto. L’interesse e la partecipazione non sono stati sempre adeguati, inoltre, spesso, sono mancate la metodicità e la sistematicità nello studio. Tale fatto ha penalizzato talvolta un apprendimento armonico soprattutto delle discipline scientifiche (tra le più caratterizzate dalla mobilità dei docenti), dove sussistono ancora incertezze più sensibili. Ciononostante il profitto globale può ritenersi più che sufficiente per la quasi totalità della classe, ad eccezione di alcuni alunni il cui profitto è buono o di livello superiore. Il rapporto insegnante- studente è sempre stato positivo e caratterizzato da una buona armonia nella relazione educativo-didattica. Le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative e extracurricolari sono state affrontate sempre con senso di responsabilità e hanno fatto emergere in alcuni alunni competenze e capacità relazionali e operative che non si evidenziavano nella normale attività didattica. La classe ha visto un costante impegno di alcuni dei suoi componenti nella partecipazione alle attività degli Organi Collegiali. Alla fine della classe quarta gli studenti sono stati impegnati in attività di stage aziendale curricolare per tre settimane, 90 ore, presso Pubbliche Amministrazioni, Enti culturali, Cooperative sociali, ASL e Aziende private. L’esperienza di stage è parte integrante del curricolo e fa di essa un momento fondamentale del processo culturale e formativo. Il territorio e l’ambiente in genere sono il “laboratorio” di lavoro degli studenti, cui possono essere avviati a cogliere la complessità dei modelli culturali e sociali: le acquisizioni teoriche si confrontano con la realtà ed il sapere diventa saper fare e saper essere. Tale attività è stata organizzata dalla scuola secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo delle Scienze Sociali”, è stata seguita dalla stesura di una relazione da parte degli alunni e si è conclusa con una valutazione sia del tutor aziendale che del tutor interno con risultati molto buoni per tutti. Il Consiglio di classe ne terrà conto nella valutazione finale. L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente: POSTI STAGE STUDENTI DELLA CLASSE 5^ C SS 1 ANDREAZZA SILVIA 2 BAGGIO RICCARDO 3 BANDIERA LAURA 4 BERLESE ANDREA CHIARA 5 BRESSAN 6 CAERAN 7 D’INCA’ 8 FIGHERA 9 JAWADI 10 MARCOLIN Centro Infanzia Geox (sez. Asilo nido) di Biadene Biblioteca di Riese Pio X Scuola materna di Cavasagra scuola elementare "Dante Alighieri" Sala di Istrana BEATRICE Cooperativa sociale “Solaris” Crocetta del Montello ALICE asilo nido "l'oasi dei bimbi" Montebelluna TAMARA Asilo nido “il trenino 1” Valdobbiadene SILVIA Cooperativa "il melograno" Vedelago CHIARA Cooperativa “Una casa per l’uomo” Montebelluna LAURA scuola d'infanzia di Bigolino 16 11 MARTINATO 12 MATARAZZO 13 MENEGHELLO 14 MICHIELIN 15 MINATO 16 MIOTTO 17 NOAL 18 PIOVESAN 19 PONTELLO 20 21 22 23 24 ELENA Asilo-nido di Casacorba ELISA casa di riposo "Umberto I" Montebelluna CINZIA Centro infanzia Geox (Sc. Materna) di Biadene MARTINA Asilo"San Giovanni Bosco" Falzè di Trevignano ISABELLA Reparto di Pediatria e Ostetricia di Castelfranco V. GIADA cooperativa sociale "Campo Verde" Castelfranco SARAH JACOPO Scuola d’infanzia “S. Maria Bambina” Crocetta KELLY Asilo “S. Giovanni Bosco” Falzè di Trevignano RAVANELLO SARA Scuola media "A. Manzoni" Crocetta SALVADOR FRANCESCA Centro di igiene mentale di Valdobbiadene SIGNOR GIULIA Scuola Elementare "A. Canova" Caerano SIMONETTO PAOLA Casa di Riposo “U. 1°” di Montebelluna ZANETTI NICOLE Asilo “Bertolini” Montebelluna Biblioteca comunale di Montebelluna ATTIVITÀ E COORDINAMENTO 1° ANNO Nel corso della 1a, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali con i rispettivi insegnanti: 1° quadrimestre 2° quadrimestre - Filosofia: Saro A. - Arte: Zavarise M. - Musica: Galesi M. C. - Pubbliche Rel: Piaser F. - Scienze dell’alimentazione: La Rocca A. Inoltre, nel corso del suddetto anno, sono state svolte le seguenti attività: • • • Gita scol. a Verona Attività di rafting Partecipazione al progetto INVALSI Coordinatrice di classe: prof.ssa Tedeschi Luisa 2° ANNO In quest’anno l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali: - Arte: Monterisi Paolo - Musica: Quaggiotto E. 17 - Arte: Scarcia G. - Pubbliche Relazioni: Cavallin D. Si sono poi svolte le seguenti attività: • Viaggio d’istruzione in Toscana • Gita a Piancavallo • Giornata dell’arte Coordinatrice di classe: prof.ssa Tedeschi Luisa 3° ANNO Sono state svolte le seguenti attività: • • • Visita Ghetto di Venezia; Adesione al progetto “Consultorio Giovani” Adesione al progetto “Prevenzione AIDS” Coordinatore di classe: prof. Catalfamo Angelo 4° ANNO Attività svolte durante l’anno: • • • • • Adesione al progetto Ed. alla salute “Voci di dentro /voci di fuori Attività di I Soccorso Partecipazione Giornata della Memoria Giornata della creatività Stage curricolare Coordinatore di classe: prof. Catalfamo Angelo 5° ANNO Calendario delle attività svolte: • • • • • • Progetto “Voci di dentro/voci di fuori”: visita al carcere di Padova Visita al MART (museo di arte mod. e contemp.) di Rovereto Teatro in lingua francese “Le dame aux camelias” di Dumas, Padova Viaggio di istruzione in Austria e Repubblica Ceca Giornata della creatività Incontro con le volontarie del “telefono rosa” di Treviso e visione del film “Ti do i miei occhi” Coordinatore di classe: prof. Catalfamo Angelo 18 PARTECIPAZIONE AGLI ORGANI COLLEGIALI Per quanto riguarda l’elezione dei rappresentanti degli studenti, si sono avvicendati nel seguente modo: - classe 1° Jawadi Chiara, Pozzi Julia; classe 2° : Jawadi Chiara, Pozzi Julia; classe 3° : Matarazzo Elisa, Berlese A. Chiara; classe 4° : : Jawadi Chiara, Piovesan Jacopo; classe 5° : Jawadi Chiara, Berlese A. Chiara. Baggio Riccardo è stato eletto in qualità di membro della Consulta degli studenti 19 Approfondimenti STUDENTI DELLA CLASSE 5^ C ss 1 ANDREAZZA SILVIA La donna nel fascismo 2 BAGGIO RICCARDO Il male 3 BANDIERA LAURA La fiaba 4 BERLESE ANDREA CHIARA Omosessualità 5 BRESSAN BEATRICE Lenin, il genio della rivoluzione 6 CAERAN ALICE L'infanzia 7 D’INCA’ TAMARA L'handicap 8 FIGHERA SILVIA Cogli l'attimo 9 JAWADI CHIARA Africa, il continente dimenticato 10 MARCOLIN LAURA Un mondo di matti 11 MARTINATO ELENA Il soldato tra fango,dolore e vittoria 12 MATARAZZO ELISA Antisemitismo-vita nei campi di concentramento- 13 MENEGHELLO CINZIA Devianza e criminalità 14 MICHIELIN MARTINA Il nero ISABELLA L'arte di amare 15 MINATO 16 MIOTTO GIADA L’ emancipazione della donna 17 NOAL SARAH Pubblicità e propaganda 18 PIOVESAN 19 JACOPO Proibizionismo PONTELLO KELLY Il sessantotto 20 RAVANELLO SARA La comunicazione 21 SALVADOR FRANCESCA La follia 22 SIGNOR GIULIA Il narcisismo 20 23 SIMONETTO PAOLA Cellule staminali 24 ZANETTI NICOLE Muri nel mondo -xenofobia- Programmazione del Consiglio di Classe Metodologia Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso. Si riconosce il valore di un sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti. Si ravvisa, inoltre, la necessità di progettare moduli tematici selezionando prospettive di interpretazione e organizzando gli autori e i testi secondo criteri di rilevanza disciplinare e pluridisciplinare. Gli insegnanti tengono presenti le seguenti indicazioni del POF: “Il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; 21 essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Gli insegnanti, inoltre, riconoscono valide, e quindi da concretizzare, le seguenti affermazioni tratte dal curricolo delle Scienze Sociali: Al termine del quinquennio lo studente CONOSCE - lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie); - le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali; - i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi; - le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare riferimento all’asse storico-antropologico; - gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali. Al termine del quinquennio lo studente avrà sviluppato COMPETENZE quali: - saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare riferimento al territorio; - saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti con le esperienze maturate; - saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse; - saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le lingue straniere e la multimedialità. Si individuano alcuni ASSI CULTURALI intorno ai quali deve essere organizzato in modo coerente il piano di studi del curricolo ai fini di una preparazione adeguata:: 22 contemporaneità, interdisciplinarità, didattica modulare, studio del territorio. Infine l'esperienza di stage deve essere maturata come: 1- VALENZA FORMATIVA 2- VALENZA CULTURALE 3- VALENZA ORIENTATIVA 4- VALENZA PROFESSIONALIZZANTE Criteri di valutazione I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione: la partecipazione alle attività scolastiche, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia. Il Consiglio di Classe, richiamando la distinzione tra misurazione e valutazione, propone di utilizzare nella misurazione delle prove di verifica punteggi stabiliti dai docenti di ogni disciplina, mentre per la valutazione intermedia e finale propone valori che vanno dal 4 al 10, in via del tutto eccezionale dal 3 al 10. Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi. Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, utilizzerà indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF: 23 1 CAPACITA’ NELL’ USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA’ DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 5 COMPETENZE CAPACITA’ DI nel trasferire i AUTONOMIA DI paradigmi propri GIUDIZIO delle varie originalità, discipline in creatività, campi disciplinari elaborazione diversi critica Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma, non è mai stata inferiore a tre. TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 3 4 5 6 7 8 9 10 Sulla base di quanto sopra indicato si è procederà ad individuare i criteri di valutazione da adottare nelle simulazioni delle prove d’esame. Anche il comportamento ha costituito un importante parametro di valutazione; di esso se ne riportano qui di seguito i descrittori 24 Valutazione del comportamento RUBRICA COMPORTAMENTO (per valutazioni dal 6 al 10) Raramente/ Qualche Volta (0-5) La maggior parte delle volte (6-7) Quasi sempre (8-9) Sempre (10) TOTALE PUNTUALITA’ E FREQUENZA 4. Frequenta regolarmente le lezioni 5. Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche 6. Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi RISPETTO DEI PARI 3. Rispetta gli altri e le loro opinioni 4. Usa un linguaggio corretto nelle interazioni RISPETTO DEI DOCENTI E DEI NON DOCENTI 3. Si rivolge educatamente a docenti e non docenti 4. Segue le indicazioni e le consegne RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO 3. Utilizza correttamente gli ambienti e le attrezzature scolastiche ed extrascolastiche 4. Mantiene l’ordine negli spazi che frequenta IMPEGNO PER L’APPRENDIMENTO 6. Segue le lezioni con attenzione 7. Svolge con diligenza il lavoro assegnato 8. Porta il materiale necessario 9. Partecipa attivamente alle lezioni 10. Si impegna per migliorare il proprio apprendimento PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA 3. Collabora con i compagni 4. Partecipa responsabilmente alle attività scolastiche ed extrascolastiche Altro……………………………………………… /160 = ……/10 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI L’allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento d’Istituto SI NO Attività di preparazione alle prove d’esame Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d’esame: Simulazione di Prima Prova per classi parallele (n.2) Simulazione di Seconda Prova (n.2) Simulazione di Terza Prova (n.2) 25 Prima prova ¾ Tipologia di prima prova Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo all’analisi del testo, per diverse tipologie testuali e al “saggio breve” o all’articolo di giornale. ¾ Criteri di valutazione della prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova ¾ Tipologia di seconda prova. In gennaio e maggio sono state effettuate due simulazioni di seconda prova in conformità alla tipologia prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale Pedagogico-Sociale. ¾ Criteri di valutazione della seconda prova I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo pedagogico-sociale (CM 27/91) e le relative griglie sono riportate in Appendice C. Terza prova Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito la tipologia B con cinque discipline e due quesiti a risposta singola per ogni disciplina e con quattro discipline e tre quesiti a risposta singola. Per l’effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore e trenta (ore da sessanta minuti). 26 PROGRAMMI SVOLTI 27 PROGRAMMA DI ITALIANO Docente: Tedeschi Luisa Competenze e capacità Educazione linguistica: • • • • Saper analizzare i testi di diverso genere, per coglierne le caratteristiche e modalità di scrittura; Affinare l'uso della lingua nella produzione scritta ed orale, dimostrando correttezza formale, efficacia di sintesi e coerenza di argomentazione; Consolidare l'abitudine alla lettura per ampliare le conoscenze e promuovere la propria crescita umana; Essere in grado di produrre testi scritti di varie tipologie, rispondenti a diverse funzioni quali: saggi brevi, articoli di giornale, relazioni, analisi di poesie e prose. Educazione letteraria: • • • Saper analizzare un testo letterario cogliendone la struttura, gli aspetti stilistici, linguistici e contenutistici; Saper inserire un autore, un'opera in un contesto storico-culturale; Saper affrontare gli argomenti trattati in un'ottica interdisciplinare. Conoscenze: • Situazione politica e sociale in Italia ed in Europa dalla metà dell'800 ai primi del '900: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo. • Leopardi: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: L' infelicità dell'uomo, La teoria del piacere, La natura benigna, La natura maligna, Il pessimismo storico, Il pessimismo cosmico. ◦ Opere: ▪ Zibaldone: • La teoria dal piacere; • Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza; • L'antico; • Indefinito e infinito; • Il vero è brutto; • Teoria della visione; • Teoria del suono. ▪ Operette morali: • Dialogo della natura e di un islandese; • Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare; • Cantico del gallo silvestre. ▪ Le Canzoni e gli Idilli: • L'infinito. ▪ I Grandi Idilli: • A Silvia; • La quiete dopo la tempesta; • Il sabato del villaggio; 28 • • Canto notturno di un pastore errante dell'Asia; Il passero solitario. • Verga: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: Il Verismo; L'impersonalità; L'eclissi dell'autore; Il pessimismo; ◦ Opere: ▪ Vita dei campi: • da “Nedda”: Il mondo contadino:umanitarismo,patetismo, idillio; • Fantasticheria; • Rosso Malpelo; • La Lupa. ▪ Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia: • da “I Malavoglia”: ◦ Il mondo arcaico e l'irruzione della storia, ◦ Il “coro” del paese, ◦ La disgrazia dei Malavoglia, ◦ I Malavoglia e la dimensione economica, ◦ La battaglia di Lissa: l'evento storico e l'ottica popolare, ◦ L'abbandono del “nido” e la commedia dell'interesse, ◦ “'Ntoni faceva il predicatore”. • Nascita della poesia moderna: • C. Baudelaire: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: La “nuova” poesia, I poeti maledetti; ◦ Opere: ▪ Corrispondenze; ▪ L'albatro. • La poesia italiana tra continuità e rottura, tra '800 e '900: • D'Annunzio: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: L'estetismo e la sua crisi, Il superuomo;il Panismo ◦ Opere: ▪ da “Il piacere”: • Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; • Una fantasia “in bianco maggiore”. ▪ dal “Trionfo della morte”: • “L'opera distruttiva della Nemica”. 29 ▪ da “Le vergini delle rocce”: • Il programma politico del superuomo. ▪ Le Laudi: • da “Alcyone”: ◦ Lungo l'Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia; ◦ La sera fiesolana; ◦ La pioggia nel pineto; ◦ I pastori. • Pascoli: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: La poetica del fanciullino, Il poeta “veggente”, La poesia pura, La poetica del “Nido” e ai morti, Il sublime delle piccole cose; ◦ Opere: ▪ da “Myricae”: • I puffini dell'Adriatico; • Arano; • Lavandare; • Novembre; • X Agosto. ▪ dai “Poemetti”: • L'Aquilone. ▪ dai “Canti di Castelvecchio”: • Il gelsomino notturno. ▪ da “Il fanciullino”: • Una poetica decadente. ▪ da “La grande proletaria si è mossa”: • Il nazionalismo pascoliano. • Pirandello: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: Il vitalismo, Le “maschere” imposte dal meccanismo sociale, Le “trappole” ( familiare ed economica), Il relativismo conoscitivo, L'umorismo, Il sentimento del contrario; ◦ Opere: ▪ Novelle: • dal “Corriere della Sera”: ◦ Il treno ha fischiato; ◦ Quando si è capito il giuoco; ◦ C'è qualcuno che ride. ▪ I romanzi: • da “Il fu Mattia Pascal”: ◦ La costruzione della nuova identità e la crisi; 30 • ◦ Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”. Uno, nessuno e centomila (vicenda). • Svevo: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: La figura dell'”inetto”, L'indagine psicologica. ◦ Opere: ▪ I romanzi: • da “Una vita”: ◦ Le ali del gabbiano; • da “Senilità”: ◦ Il ritratto dell'inetto; • da “La coscienza di Zeno”: ◦ Il fumo; ◦ La morte del padre; ◦ La scelte della moglie e l'antagonista; ◦ La salute malata di Augusta. • La poesia in Italia nei primi del '900: crepuscolari, futuristi; • Marinetti ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: Il futurismo, Il mito della macchina. ◦ Opere: ▪ da “Le figaro”: • Il Manifesto del Futurismo; • Manifesto tecnico della letteratura futuristica. ▪ da “Zang tumb tuum”: • Bombardamento. • Ungaretti: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: L'orrore della guerra, La guerra e la “poetica dell'attimo”, Il dolore, La sofferenza. ◦ Opere: ▪ da “L'allegria”: • In memoria; • Il porto sepolto; • I fiumi; • San Martino del Carso; • Commiato; • Mattina; • Soldati; 31 • Veglia; • Girovago. ▪ da “Sentimento del tempo”: • L'isola. • Saba: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: Autobiografismo e presenze domestiche, Dal reale al simbolo. ◦ Opere: ▪ da “Il canzoniere”: • A mia moglie; • La capra; • Trieste: • Città vecchia; • Goal. • Pavese: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: Conoscenza della vicenda “La luna e i falò”. ◦ Opere: ▪ da “La luna e i falò”: • “Dove son nato non lo so”. • Montale: ◦ Vita; ◦ Tematiche affrontate: le parole e il significato delle parole, il correlativo oggettivo ◦ Opere: ▪ Non chiederci la parola; ▪ Spesso il male di vivere ho incontrato; ▪ Cigola la carrucola del pozzo; ▪ Meriggiare pallido e assorto; ▪ La casa dei doganieri; ▪ Non recidere, forbice, quel volto. ▪ I limoni • Quasimodo: ◦ Vita; ◦ Opere: 32 ▪ ▪ ▪ ▪ Uomo del mio tempo; Ed è subito sera; Alle fronde dei salici; Milano agosto 1943 • Dante Alighieri: ◦ Struttura del paradiso; ◦ Canti n°: 1,3,4,6,11,23,24 Testo in adozione: Baldi, Giusso, Rametti, Zaccaria “Dal testo alla storia dalla storia al testo” Metodi e tecniche di insegnamento: Lezione frontale, letture, comprensione e analisi di testi, vari esercizi di esposizione (orale e scritto), esercitazioni scritte sulle tipologie d'esame (A,B,C,D). Strumenti e materiali: Libro di testo, appunti dalle lezioni, mappe concettuali. 33 Programma di Storia A.S. 2009/2010 Prof.: Ugo Stefania Materia : Storia Classe : Quinta C ss Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. III Il Novecento, Firenze, La Nuova Italia Il seguente documento è stato elaborato in relazione: - ai programmi ministeriali di ordinamento; - ai principi e degli assunti del POF deliberato dal Collegio dei docenti; - al monte orario previsto; - alla strumentazione a disposizione; - alla programmazione di Indirizzo e di Dipartimento; 34 - all’azione di revisione ed adattamento in considerazione delle valutazioni in itinere effettuate dal docente. OBIETTIVI DIDATTICI Abilità e competenze nell’analisi e nello studio : studiare in modo autonomo i testi indicati dall’insegnante e svolgere i lavori assegnati con cura; analizzare i fenomeni storici, collocandoli nello spazio e nel tempo e cogliere cause e conseguenze, sapendo rappresentare le informazioni in forma scritta e oralmente; leggere e interpretare documenti e fonti utili alla comprensione dei fatti storici con metodo consapevole; acquisire linguaggio specifico; sviluppare le capacità di creare relazioni nell’ambito storico e a livello interdisciplinare; effettuare ricerche su argomenti dati. Abilità e competenze nella produzione scritta e orale: esporre e argomentare in modo adeguato e chiaro in merito a tematiche storico-culturali affrontate; articolare i contenuti in modo ampio e appropriato, coerentemente alle richieste e agli studi effettuati. Conoscenze: Europa e mondo nel secondo Ottocento L’età dell’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo; lo scenario extraeuropeo: l’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina, la Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica, la rapida crescita economica degli Stati Uniti; l’Italia giolittiana; la prima guerra mondiale la rivoluzione russa; l’Europa ed il mondo dopo il conflitto: la conferenza di pace e la Società delle Nazioni, i trattati di pace, il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista; l’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo; il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo; il regime fascista in Italia; gli Stati Uniti e la crisi del 1929; la crisi della Germania repubblicana e il nazismo; l’Europa verso una nuova guerra: la Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano, la guerra civile spagnola; la seconda guerra mondiale; CONTENUTI DISCIPLINARI Europa e mondo nel secondo Ottocento • la Prussia di Bismark, la guerra franco-prussiana e la nascita dell’impero germanico; i governi in Italia della Destra e della 35 Sinistra storica ( settembre) L’età dell’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo • la spartizione dell’Africa e dell’Asia, la Belle Epoque, la Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze Lo scenario extraeuropeo • l’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina, la Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica, la guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905; la rapida crescita economica degli Stati Uniti ( ottobre- novembre) L’Italia giolittiana • la legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia,la politica interna tra socialisti e cattolici, la guerra di Libia (dicembre) La prima guerra mondiale • le cause, il fallimento della guerra-lampo, l’Italia entra nel conflitto, la guerra di posizione, dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra La rivoluzione russa • la rivoluzione di febbraio e quella d’ottobre, Lenin alla guida dello stato sovietico La Shoah • la soluzione finale e i campi di concentramento ( gennaio) L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo • il comunismo di guerra, la nuova politica economica e la nascita dell’Urss, l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione della Russia (febbraio) il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo • nuovi partiti e movimenti politici; la questione di Fiume ed il biennio rosso (1919-20); l’ascesa del fascismo e la costruzione del regime il regime fascista in Italia • il consolidamento del regime, la politica interna ed estera; le leggi razziali ( marzo) l’Europa ed il mondo dopo il conflitto • la conferenza di pace e la Società delle Nazioni, i trattati di 36 pace, il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista gli Stati Uniti e la crisi del 1929 • la politica isolazionistica, gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali, la Grande Depressione, Roosevelt ed il New Deal la crisi della Germania repubblicana e il nazismo • la repubblica di Weimar, Hitler e il nazionalsocialismo, il nazismo al potere, l’ideologia nazista e l’antisemitismo (aprile) l’Europa verso una nuova guerra • la Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano, la guerra civile spagnola la seconda guerra mondiale • il successo della guerra lampo (1939-40), la svolta del 1941, la controffensiva alleata (1942-43), la guerra civile in Italia, la vittoria degli Alleati (maggio) METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO: Lezione frontale, discussione, esercitazioni scritte in classe e per casa, lavoro di gruppo. Per approfondire la conoscenza della realtà e della cultura contemporanea gli studenti si sono impegnati nella ricerca su quotidiani e Internet di testi informativi e argomentativi inerenti ai temi di attualità interessati. Una parte degli studenti della classe ha effettuato un lavoro volontario, consigliato comunque a tutti, di lettura e commento di libri durante le pause delle vacanze e alcune elaborazioni scritti in relazione alle tracce presentate nei precedenti esami di stato. Tale attività ha contribuito alla valutazione delle capacità in ambito linguistico insieme alle altre prove di verifica. STRUMENTI E MATERIALI: Testi in adozione, fotocopie, quotidiani, libri da leggere individualmente, dvd ( in particolare sulla prima guerra mondiale e sul neorealismo in cinematografia) ATTIVITA’ INTEGRATIVE: VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre : due scritte e uno orale. Nel secondo quadrimestre: prove scritte due e uno-due orali. Hanno contribuito alla valutazione dell’apprendimento della lingua italiana i lavori svolti per casa e le produzione scritte elaborate per casa, il grado di impegno, interesse e partecipazione mostrato dagli alunni nei confronti della disciplina. 37 La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha consentito di esprimere la VALUTAZIONE quadrimestrale e finale per ciascun studente. Data 07 maggio 2010 Firma docente Ugo Stefania ISTITUTO SUPERIORE STATALE “ANGELA VERONESE” MONTEBELLUNA (TV) Anno scolastico 2009/2010 Classe V C ss Insegnante: Musmeci Rosa PROGRAMMA DI DIRITTO CONOSCENZE: Gli studenti devono conoscere: - gli elementi costitutivi del contratto e le cause di invalidità. - la definizione di imprenditore in generale; caratteri dell’imprenditore agricolo e commerciale; la distinzione fra concetto di impresa e di azienda e le vicende dell’azienda; - la distinzione fra società di persone e di capitali, le finalità della società cooperativa; - l’evoluzione del diritto del lavoro e gli interventi normativi mirati a tutelare il lavoratore come contraente debole. - gli studenti devono sapere quali sono i diritti e i doveri del lavoratore nel rapporto di lavoro subordinato ed essere in grado di descrivere come si sta evolvendo il mercato del lavoro alla luce dei recenti interventi in materia di flessibilità COMPETENZE: - Gli studenti devono essere in grado di paragonare le diverse forme di tutela riconosciute al lavoratore nel tempo, allo scopo di cogliere la valenza delle conquiste sindacali e comprendere in che misura l’attuale trasformazione del mercato del lavoro è destinata a incidere sul loro futuro lavorativo. CONTENUTI: IL CONTRATTO - La nozione di contratto - Il principio del consensualismo - La classificazione dei contratti - Gli elementi del contratto - L’invalidità del contratto – Nullità e Annullabilità - La risoluzione del contratto - La rescissione del contratto 38 - La rappresentanza Contratti Atipici. DIRITTO DEL LAVORO - il lavoro nella costituzione Italiana lo statuto dei Lavoratori lavoro subordinato e lavoro autonomo i soggetti del rapporto di lavoro subordinato il contratto individuale di lavoro limiti nella formazione del contratto il patto di prova lo svolgimento del rapporto di lavoro obblighi del lavoratore subordinato: diligenza, obbedienza, fedeltà cessazione del rapporto di lavoro la disciplina vincolistica dei licenziamenti giusta causa e giustificato motivo di licenziamento procedura di intimazione del licenziamento impugnazione del licenziamento e tentativo obbligatorio di conciliazione disciplina sanzionatoria del licenziamento illegittimo: tutela reale e tutela obbligatoria il contratto collettivo, Art. 39 della Costituzione italiana qualificazione e certificazione del contratto di lavoro autotutela dei lavoratori: sindacati e sciopero breve storia del movimento sindacale in Italia lo sciopero nei servizi pubblici essenziali: la precettazione forme illegittime di protesta mezzi di lotta del datore di lavoro: la serrata. Tutela, parità e non discriminazione: - Il lavoro della donna e il lavoro dei minori Tutela della maternità e della paternità Tutela del lavoro minorile. Cenni sulla riforma del mercato del lavoro : legge 14.02.2003 n.30 (c.d. Legge Biagi): Testo di riferimento Malinverni E. Tornari B. “Diritto economia e società/ per il triennio Scienze Sociali” Ed. La Scuola Dispense preparate dalla Proff.ssa Rosa Musmeci: 39 Montebelluna 7 maggio ’10 Prof.ssa Musmeci Rosa FILOSOFIA Prof. De Bortoli Giuseppe COMPETENZE E CAPACITA' Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia dell''800 e del '900. Analizzare testi di filosofi rilevanti sapendo: - definire e comprendere termini e concetti - enucleare le idee centrali - ricostruire la strategia argomentativa - riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali - saper confrontare due testi di argomento affine individuando analogie e differenze. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Acquisire una visione prospettica della realtà. Riflettere sulla propria esperienza alla luce del pensiero filosofico. Problematizzare conoscenze, idee e credenze cogliendone la storicità, ampliando le informazioni tramite l’uso di risorse bibliografiche, informatiche e telematiche CONOSCENZE I. KANT • Risposta alla domanda: che cos'è illuminismo? Lettura e analisi del testo (fotocopie) La Critica della Ragion Pura • Che cosa significa orientarsi nel pensare? • Il criticismo • L'estetica trascendentale • Lo spazio e il tempo • L'analitica trascendentale • La dialettica trascendentale Parole chiave: Trascendentale, Giudizi sintetici a priori, Rappresentazione/intuizione/concetto Noumeno, Dialettica Trascendentale Testi: Che cosa posso sapere (T 10) Hume,Gli erramenti della metafisica (T9) Lettura e analisi del testo di J. Luis Borges, “Funes o della memoria” (fotocopia) La Critica della Ragion Pratica • La morale • Imperativo categorico ed ipotetico e loro formulazioni 40 Periodo Ore Settembre/Ottobre 11 Ottobre 4 • • Libertà e felicità I postulati della ragion pratica Testo:La ragione universalmente legislatrice (T 117) La Critica del Giudizio • Giudizio determinante e giudizio riflettente • Estetica e teleologia • Il Bello e il sublime Testo: Che cos’è il bello (T58) Per la pace perpetua Ottobre 3 Novembre 2 Novembre/Dicemb re 7 G. W. F. HEGEL • Il Sistema • La <<Fenomenologia dello spirito>> • La formazione della coscienza • La coscienza servile e l'alienazione • La filosofia dello spirito oggettivo Dicembre/Gennaio • Lo Stato • Lo Spirito Assoluto Parole chiave:Intelletto e Ragione; Spirito; In sé, per sé, in sé e per s;é Superamento Testi: Il processo dello spirito (T54) L’identità di razionale e reale (T 57) 10 DESTRA E SINISTRA HEGELIANA • La distinzione tra “destra” e “sinistra” hegeliana L. FEUERBACH • Dalla teologia all’antropologia Testo: Religione e autocoscienza dell’uomo (T114) Gennaio 2 K. MARX • Il Materialismo storico • Il rovesciamento della filosofia hegeliana • Il lavoro e l’alienazione Febbraio 8 Il dibattito sul kantismo – Il problema della cosa in se’ FICHTE • La discussione post-kantiana sul criticismo • La dottrina della scienza • I tre principi dell’Io • L’etica Parole chiave: Io Assoluto SCHELLING • Criticismo e dogmatismo • La filosofia della natura • L’idealismo trascendentale Parole chiave: Assoluto La filosofia dei due autori è stata trattata solo per gli aspetti che consentono di comprendere il passaggio dal kantismo all’idealismo 41 • • Il Capitale Il ciclo D-M-D e M-D-M Parole chiave: Alienazione;Materialismo storico;Ideologia Testi:Ideologia e materialismo storico (T61) Alienazione e oggettivazione(T 73) Brani tratti dai “Manoscritti economico filosofici” letti e commentati dal docente (fotocopie) Prefazione al Capitale (fotocopie) CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO • Comte: cosa significa positivo • Comte: la legge dei tre stadi Febbraio 2 H. BERGSON • Tempo spazializzato e durata reale • Immagine, percezione, memoria • L’evoluzione creatrice Parole chiave:Durata reale; Intelligenza/intuizione Testi: L’evoluzione creatrice (T 35) Per rinforzare la tematica della percezione è stata organizzata una uscita didattica, Giovedì 12 novembre 2009, al MART di Rovereto con la visita guidata alla mostra “le collezioni del Kunstmuseum di Winterthur”e con la partecipazione ad un laboratorio didattico sulla percezione dal titolo “Percepire, vedere, guardare, osservare”. Marzo 4 A. SCHOPENHAUER • Il mondo come Volontà e rappresentazione Marzo 3 Aprile/Maggio 11 F. NIETZSCHE • La concezione tragica del mondo (apollineo e dionisiaco) • La concezione della storia • Alle origini della morale • Il doppio cervello • Morte di Dio e Superuomo • Volontà di potenza e Eterno ritorno • Il problema del linguaggio Parole chiave:Apollineo/Dionisiaco;Superuomo;Volontà di potenza Testi: La vita e la storia (T 37) La colpa e l’ascetismo (T 96) Il superuomo (T97) La morale dei signori e la morale degli schiavi(T 98) Lettura,analisi e commento dell’articolo di U. Galimberti, “Integrati”, D La Repubblica del 27/03/2010 42 E. HUSSERL e la fenomenologia • La fenomenologia • L’io e il mondo della vita Parole chiave:Intenzionalità; Epoche Testi: Atteggiamento naturale e intenzionalità(T 19) L’epochè (T 20) Maggio 3 Gennaio/Febbraio 4 Percorsi tematici pluridisciplinare I° PERCORSO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE La globalizzazione Testi di Hegel e Marx GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI PERCHE’ SONO STATI PROGETTATI IN FUNZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO. L. WITTGENSTEIN • Il « Tractatus logico-philosophicus » :il linguaggio e il mondo • Le «Ricerche filosofiche»: giochi linguistici e forme di vita Parole chiave:Significato; Gioco linguistico Testi: Significato e giochi linguistici(T 27) Filosofia e terapia linguistca (T 28) Maggio/Giugno 8 Testo in adozione: G. Cambiano, M. Mori, Storia e antologia della filosofia, Laterza, voll. 2 e 3 43 SCIENZE SOCIALI Prof. A. Catalfamo Competenze e capacità - Conoscere il pensiero dei vari autori di Sociologia, Psicologia, Antropologia; - riconoscere ed analizzare aspetti della società, utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali, per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze sociali; - riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva; tematiche; - esporre in modo lineare nozioni, concetti, informazioni riguardanti autori, correnti, - sostenere, con valide argomentazioni, il proprio punto di vista in merito agli autori e alle tematiche trattate; - saper analizzare specifici testi concernenti le discipline in oggetto; Conoscenze (Argomenti svolti entro il 15/05/2010) Sociologia - Demografia e censimenti Le caratteristiche della popolazione in Italia e negli USA Le teorie sulla crescita della popolazione a livello locale e globale L’urbanizzazione: le forze del cambiamento sociale I fenomeni migratori e le problematiche culturali La città industriale Ecologia e ambiente La Scuola di Chicago Globalizzazione e villaggio globale (concetti e problematiche) PIL e ISU (definizione) Le biotecnologie Il Positivismo, la Sociologia come scienza: Comte, Spencer, Durkheim Il conflittualismo di Marx La Sociologia Comprendente: Weber Funzionalismo: Parsons e Merton Sociologie neomarxiste: Bourdieu Le teorie interazioniste: Goffman 44 BRANI ANTOLOGICI - G. Simmel: “La metropoli e la vita dello spirito” in Percorsi nelle Scienze Sociali, A. Poggiali, Ed. Clitt - “La spiegazione dei fenomeni sociali secondo Weber” di Weber, <Capire la Società>, Loescher “Merton: il concetto di gruppo e di appartenenza al gruppo”, in Capire la Società, Op. Cit. - “Bourdieu: la falsa neutralità della scuola”, in Capire la Società, Op. Cit. - “Goffman: “Giochi di faccia”, in Capire la Società, Op. Cit. Psicologia - La nascita della Psicologia come scienza: la psicofisica (Weber, Fechner, Helmholtz); Lo Strutturalismo (improprio) di Wundt; Il Comportamentismo: esperimenti o ricerche di Pavlov, Skinner e Tolmam La Psicologia della Gestalt Freud e la rivoluzione psicoanalitica Le teorie neoanalitiche (Jung, Erikson, Fromm) Piaget: la Psicologia genetica e lo studio dell’intelligenza Il cognitivismo: Gardner Le dinamiche comunicative in Watzlawick La Psicologia umanistica: Rogers e Maslow L’Etologia umana: Eibl-Eibesfeldt BRANI ANTOLOGICI - “ Eibl Eibesfeldt: il mito del buon selvaggio”, in La ricerca contemporanea nelle Scienze Sociali”, Op. Cit. Antropologia - Il Positivismo: la scienza delle società primitive L’Antropologia evoluzionistica dell’età vittoriana, E. B. Tylor La rivoluzione etnografica e il funzionalismo di Malinowsky BRANI ANTOLOGICI - “Malinowsky: i principi del metodo etnografico”, in Capire la società, Op. Cit. 45 Argomenti e/o brani antologici di Antropologia da trattare dopo il 15/05/2010 - L’antropologia strutturale di Levi-Strauss” L’individuo nella sua società: M. Mead “Callari Galli: <Qualche annotazione per una metodologia>, in Percorsi nelle Scienze Sociali, A. Poggiali, Ed. Clitt. BRANI ANTOLOGICI M. Mead: “L’adolescente in una società primitiva”, in <Percorsi nelle Scienze sociali> Clitt Levi-Strauss: “Razza e storia: storia stazionaria e storia cumulativa”, in <Percorsi nelle Scienze Sociali>, Clitt. Pedagogia Modulo 3 - L’oggetto della pedagogia e la sua dimensione pratica: sviluppo, gioco, diversità, autonomia, creatività; Biologia e adattamento, la rivoluzione e evoluzionista, neuroscienze e psicologia cognitiva, biologia e cultura, intelligenza artificiale; Modulo 4 - - Il problema del soggetto Educazione e relativismo culturale Pedagogia e società Le professioni educative: modelli, obiettivi, problematiche La politica scolastica oggi: autonomia e progettazione Considerazioni conclusive sulla pedagogia contemporanea. TESTI UTILIZZATI SOCIOLOGIA - I. Robertson: “Elementi di Sociologia”, Zanichelli - A. Saccà, “Storia della Sociologia, Tascabili Economici Newton”, 1995 ; - Cavalli, Pichierri, Albano, Sciarrone, “Capire la società”, percorsi antologici, Loescher, 2004; - F. e I. Bartoletta: Letture di Scienze Sociali” Fratelli Conte Editori, 2004 ANTROPOLOGIA - U. Fabietti: “Storia dell’Antropologia”, Zanichelli, 2001. - Cavalli, Pichierri, Albano, Sciarrone, “Capire la società”, percorsi antologici, Loescher, 2004; - F. e I. Bartoletta: Letture di Scienze Sociali” Fratelli Conte Editori, 2004 PSICOLOGIA 46 - Smith ed altri: “Fondamenti di Psicologia; Zanichelli Appunti PEDAGOGIA Cordio, Fabbrizi, Quinto: “Saper educare” vol 3, Ed. Simone, 2009. Programma di MATEMATICA svolto nell’anno Scolastico 2009/2010 - Classe 5 Css Insegnante: Emanuela De Luca Libro di testo: Bergamini- Trifone : “Corso base verde di Matematica” Vol. 4 – Mod. U V – Casa Editrice Zanichelli OBIETTIVI DIDATTICI (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dip. di Matematica) - Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali - Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti - Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione - Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline - Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate - Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti - Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica - Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso - Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative MODULO 0: - Recupero dei prerequisiti · Equazioni e disequazioni di 2° grado e di grado superiore · Sistemi di equazioni MODULO 1: - Funzioni · Definizione di intervallo e intorno · Concetto di funzione e grafico · Funzioni iniettive, suriettive e biettive · Funzioni pari e dispari · Classificazione delle funzioni · Determinazione di dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali · Intersezione con gli assi cartesiani · Segno di una funzione MODULO 2 - Limiti di funzioni. Continuità delle funzioni · Concetto di limite · Definizione di limite nei casi fondamentali · Calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e fratte · Risoluzioni di forme indeterminate (confronto tra infiniti) 47 · · · · · · Teoremi fondamentali sui limiti: - Teorema di unicità del limite - Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto Teoria degli asintoti Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo Discontinuità di una funzione: classificazione dei tipi di discontinuità Teorema di esistenza degli zeri Teorema di Bolzano-Weierstrass MODULO 3 - Derivate · Definizione di derivata in un punto, significato geometrico · Derivabilità di una funzione in un punto e in un intervallo · Regole di derivazione · Calcolo di semplici derivate di funzioni algebriche · Enunciato ed applicazione del Teorema di De L'Hopital MODULO 4 - Applicazioni del calcolo differenziale allo studio di funzioni · Funzione crescente e decrescente · Definizione di punti stazionari · Continuità e derivabilità · Esempi grafici di punti di non derivabilità (flesso a tangente verticale, cuspide e punto angoloso) · Calcolo di massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione · Derivata seconda e calcolo di flessi di una funzione · Grafico di una funzione Montebelluna, 15 Maggio 2010 L'insegnante 48 LINGUA INGLESE Prof. Covolan Secondo COMPETENZE E CAPACITÀ • • • • • • • Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti, identificando i vari punti di vista, purché la presentazione sia adeguatamente strutturata. Presentare un argomento incontrato con precisione, facendo fronte a successive domande sull’argomento. Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti. Saper motivare le proprie opinioni mediante spiegazioni e commenti. Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando i punti di vista dell’autore. Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed inserendoli nel sistema letterario e storico di riferimento. Scrivere brevi testi che sviluppino argomenti, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni CONOSCENZE E CONTENUTI Libro di testo: “Books and Bookmarks – Reading the 20th century” di De Luca-Ellis-PaceRanzoli Loescher MAIN THEMES IN THE 20TH CENTURY LITERATURE IN ENGLISH MILESTONES IN THE 20TH CENTURY MODERN LITERATURE D.H. LAWRENCE From “Sons and Lovers” pag 201 Il rapporto tra Paul e le donne della sua vita: Mrs Morel, Clara e Miriam Extract: Paul, passeggiando lungo la spiaggia con Miria, comincia ad intuire l’amore fisico JOSEPH CONRAD From “Heart of Darkness” pag 278 La critica al colonialismo ed il concetto di “Darkness” 49 Extract: La scoperta dello sfruttamento delle popolazioni locali da parte dei colonizzatori. VIRGINIA WOOLF From “Mrs Dalloway” pag 278 Dentro il mondo di Clarissa Dalloway attraverso il monologo interiore Extract: Clarissa esce per comprare i fiori; Clarissa difronte allo specchio. W.H. AUDEN “Stop All the Clocks or Funeral Blues” pag 216 La morte della persona amata THOMAS HARDY “The Voice” pag 295 Il ricordo della moglie e della difficile relazione con lei FEMINISM AND THE NEW WOMAN DORIS LESSING From “A Proper Marriage” pag 206 Dentro il mondo di Martha Quest Extract: I contrasti tra Martha ed il marito sul tema dell’aborto; il rapporto tra Martha ed i suoi servi neri. POST – COLONIALISM La ricerca dell’identità e delle radìci culturali; la critica alla realtà della ex-colonie vista dal suo interno ANITA DESAI From “Fasting, Feasting” pag 425 Due realtà a confronto: la famiglia Indiana e quella americana. Le forze distruttive all’interno delle due realtà Extract: Il futuro di Anamika distrutto dalle ambizioni dei genitori. JEAN RHYS From “Wide Sargasso Sea” pag 392 Il rapporto tra Bertha e Rochester visto come metafora del rapporto tra colonizzatori e colonizzati MARGARET ATWOOD From “Surfacing” pag 415 50 Una donna riscopre la sua identità come donna e come canadese Extract: il ritorno alla casa del padre permette alla protagonista di rivivere il passato MULTIETHNIC VOICES HANIF KURESHI From “ The Buddha of Suburbia” pag 436 La storia di un giovane di padre pakistano e madre inglese in un sobborgo londinese Extract: Il padre decide di cambiare vita BENJAMIN ZEPHANIAH “Indipendence” from “Propa Propaganda” pag 438 Il recupero delle proprie radici, della propria terra e della propria libertà DEREK WALCOTT “A Far Cry from Africa” La difficoltà di schierarsi politicamente quando si posseggono diverse radìci etniche e culturali; la condanna della violenza. THE END OF MYTHS AND IDEALS WILFRED OWEN “Dulce et decorum est” pag 489 Il crollo del mito della morte eroica in difesa della patria GEORGE ORWELL From "Animal Farm" pag. 493 L’impossibilità di realizzare una società degenerazione delle rivoluzioni in dittature socialista e Extract: i cambiamenti di Napoleon ed il nuovo comandamento POST- MODERNISM Post modernismo come rilettura e nuova interpretazione del passato JEANETTE WINTERSON "The Passion" pag.399 La storia di Henri e Villanelle tra 700 e 800 51 la Extract:La figura di Napoleone vista attraverso gli occhi del suo valletto. JEAN RHYS From “Wide Sargasso Sea” pag 392 La rilettura del personaggio di Bertha, la moglie pazza di Rochester in “Jane Eyre” di Charlotte Bronte e le ragioni della sua pazzia. Extract: Bertha, ormai pazza confonde sogno e realtà BLACK LITERATURE IN THE USA LANGSTON HUGHES “Po’ Boy Blues” pag 447 La sofferenza della diversità di un ragazzo Negro che emigra dal sud al nord. RICHARD WRIGHT From “Black Boy” pag 448 La difficile vita di un ragazzo nero in un’america razzista Extract: Un tipico episodio di violenza e razzismo nei confronti di una donna di colore RALPH ELLISON From “Invisible Man” pag. 450 La ricerca dell’identità all’interno del mondo dei neri e nel rapporto con i bianchi Extract: L’arrivo ad Harlem SOUTH AFRICA: BEFORE AND AFTER La percezione della realtà del Sud Africa prima e dopo la fine dell’apartheid . NADINE GORDIMER From “Burger’s Daughter” pag 542 Lionel Burger, medico bianco, lotta per i diritti dei neri e viene condannato. Rosa, la figlia, prende coscienza del ruolo del padre. Extract: La condanna di Burger J.M COETZEE From “ Disgrace” pag 546 La difficile integrazione e ridifinizione dei rapporti tra bianchi e neri dopo il 199. Lucy cerca di instaurare un nuovo rapporto con Petrus, suo ex aiutante, ora piccolo proprietario terriero. 52 Extract:Il party a casa di Petrus LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE Prof.ssa Benendo Fanny DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione e produzione orale Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali. Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali con adeguata precisione e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista. Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione e produzione scritta Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore. Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e giustificazioni. PROGRAMMA SVOLTO Testi adottati M.P.Canulli, M.C.Luvié, M.Pelon, Découvertes, Vol. 2 + cahier + CD + Hebdo, Minerva Italica, Milano, 2002. F.Magi, G.Ferrante, A comme Ado, G.B.Palombo Editore, Milano, 2005. Dispense fornite dall’insegnante MODULE 0: Grammaire Il sistema verbale:consolidamento strutture già incontrate negli anni precedenti; il Condizionale; «le futur dans le passé »; il passato remoto; il congiuntivo; il “SI ipotetico”. I pronomi personali complemento accoppiati. Sempé-Goscinny, Un souvenir qu’on va chérir, (1960) Romain Rolland, Jean-Christophe,(1912) Maupassant, Une vie :chapitre VI « Première découverte »,(1883) 53 Gustave Flaubert : biographie La visite à la prison de Padoue MODULE 1: Théâtre A. Dumas fils, « La dame aux camélias » (1848) Lettura integrale dell’opera con fruizione del dramma in francese il 28 novembre 2009 al teatro T. Pio X di Padova ,messo in scena dalla compagnia teatrale Palkettostage. MODULE 2: Vajont La catastrophe de 1963 en Italie (trattata in francese dopo l’incontro offerto dalla scuola il 4 novembre 2009, incentrato sulla tragedia del Vajont. L’incontro è stato curato dalla prof. Menegon). MODULE 3 : Paris ( savoir se déplacer avec le plan de la ville) L’île de la Cité : Notre-Dame, Palais de Justice ; Sainte Chapelle. Rive Droite : Tour Saint-Jacques, Beaubourg, Les Halles, Place de Vosges, Place de la Bastille ;Cimetière de Père Lachaise, le Louvre, les Jardins des Tuileries, l’ Opéra Garnier ; Place Vendôme, La Madeleine, Place de la Concorde ; Avenue de Champs Élysées, Palais de l’Elysée, Place Charles de Gaulle,Place du Trocadéro, le quartier de la Défense, la butte Montmartre ; la Villette. Rive Gauche : la Tour Eiffel, le parc du Champ de Mars, l’école Militaire, Les Invalides, Palais Bourbon, le Musée d’Orsay, l’Avenue Saint Germain, l’église Saint-Germain des Prés, les Cafés littéraires ( Les Deux Magots - Procope), l’Avenue Saint Michel, le Palais du Luxembourg, la Sorbonne, le Panthéon, les arènes de Lutèce, l’Institut du monde arabe, la Bibliothèque de France, le quartier Montparnasse. ( brève histoire des monuments susmentionnés). Letture : Le pèlerinage de Saint-Jacques de Compostelle en Espagne; Le Gnomon de SaintSulpice ; Le Café Procope ; Les quartiers Montmartre et Montparnasse ; Les travaux du baron Haussmann ; Les présidents et leurs travaux. MODULE 4: L’Union Européenne Le plan Marshall Les étapes fondamentales (C.E.C.A. ; C.E.E. ; U.E.) Les institutions européennes MODULE 5: Au café littéraire Le XIX siècle: tableau historique et littéraire Baudelaire : sa vie ; son œuvre ; les poèmes « Correspondances », « L’Albatros » Verlaine : sa vie ; son œuvre ; les poèmes « Art Poétique », « Ariette », « Chanson d’automne » Rimbaud : sa vie ; son œuvre ; le poème « Le dormeur du val » Le XX siècle: tableau historique et littéraire Proust : sa vie ; son œuvre ; « La petite madeleine »- Du Côté de chez Swann. Combray (1913) Saint-Exupéry, Le petit prince : XXIII-le marchand de pillules (1945) Tahar Ben Jelloun, la nouvelle « L’école ». Jacques Prévert, le poème « Pour toi mon amour ». 54 Istituto Magistrale “A.Veronese” di Montebelluna -Treviso PROVA DI FRANCESE CANDIDATO ____________________________________________________ DATE ___________________________________________________ RÉPONDRE AUX QUESTIONS SUIVANTES 1) Quelles sont les étapes fondamentales de l’Union Européenne? ( max. 10 lignes) _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 55 _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 2) Résumer le célèbre passage de « la petite madeleine » de Proust. ( max. 10 lignes) _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 3) Faire une brève histoire de la vie de Baudelaire. ( max. 10 lignes) _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 56 _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ BIOLOGIA Prof. VEDOVA Alfonso Testo adottato Curtis H. – Baranes N. “Invito alla Biologia” Vol. A Zanichelli Editore OBIETTIVI DIDATTICI • Imparare ad osservare l’ambiente che ci circonda con un atteggiamento di curiosità verso gli organismi viventi che lo abitano, chiedendosi il motivo per cui certi processi accadono. • Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari, con particolare attenzione alle mutazioni ed alle malattie genetiche della specie umana. • Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni degli organismi viventi • Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare • Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite di biologia molecolare • Preparare le basi per ulteriori percorsi formativi nel campo delle professioni biologico-sanitarie • Approfondire la capacità di lettura e interpretazione di un testo scientifico o di un filmato scientifico • Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione, rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva • Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione, rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva PROGRAMMA SVOLTO MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA Apolide e diploide - Meiosi e ciclo vitale - Eventi che precedono la meiosi - Fasi della meiosi – Meiosi I – Meiosi II - Confronto tra mitosi e meiosi – Meiosi nella specie umana – Meiosi e riproduzione sessuata - Errori nel processo meiotico – Delezione e duplicazione di parte dei cromosomi - Alcune malattie genetiche umane – La sindrome di Down – Altre anomalie numeriche MENDEL E I PRIMI STUDI DI GENETICA Il concetto di gene – Il metodo sperimentale di Mendel - La legge della segregazione – Conseguenze della segregazione – Trasmissione di caratteri umani – Come si determina il genotipo dei figli – Il test cross - Legge dell’assortimento indipendente - Esiti probabili ed esiti reali Malattie genetiche umane - Malattie causate da un allele recessivo - Malattie causate da un allele dominante 57 SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA Ampliamento del concetto di gene – Mutazioni – Interazioni alleliche – Interazioni geniche – Effetti multipli di un singolo gene – Geni e ambiente - Il gene esiste davvero – Determinazione del sesso – Geni portati dai cromosomi sessuali - Morgan e i caratteri ereditari legati al sesso - Caratteri umani legati al sesso - Il daltonismo - L’emofilia - La distrofia muscolare di Duchenne - La sindrome dell’X fragile Gruppi di associazione – Ricombinazioni – Il crossing over – Mappe cromosomiche – Cromosomi giganti BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETÀ Sulle tracce del DNA – La natura del DNA – Gli esperimenti con i batteriofagi – Ulteriori conferme sul ruolo del DNA - Il modello di Watson e Crick – Dati già disponibili – Costruzione del modello - Duplicazione del DNA – Meccanismo di duplicazione del DNA - Frammenti di Okazaki e telomeri - DNA e varietà dei viventi CODICE GENTICO E SINTESI PROTEICA Geni e proteine – Un gene un enzima – Struttura dell’emoglobina - Dal DNA alla proteina: ruolo dell’RNA – RNA messaggero: processo di trascrizione - Il codice genetico - Decifrazione del codice – Universalità del codice genetico - Sintesi proteica – RNA ribosomiale e RNA di trasporto – Traduzione – Un quadro riassuntivo del processo di sintesi proteica - Implicazioni biologiche – Patologie causate da errori strutturali o di traduzione del codice genetico – Nuove interpretazioni dei fenomeni di dominanza incompleta e di epistasi REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA Il cromosoma procariote – Regolazione dell’espressione genica nei procarioti – L’operone - Il cromosoma eucariote –Struttura del cromosoma - Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti – Condensazione del cromosoma ed espressione genica - Il DNA del cromosoma eucariote – Classi di DNA: sequenze ripetitive e non ripetitive – Introni ed esoni - Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti – Regolazione della trascrizione mediante specifiche proteine di legame – Regolazione della maturazione dellmRNA mediante tagli e saldature (splicing) – Regolazione dell’espressione genica a livello della traduzione TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE: ENZIMI E VETTORI Plasmidi e coniugazione – Il plasmide F – Il plasmide R - I virus – La struttura dei virus – Virus come vettori - I trasposoni - La tecnologia del DNA ricombinante – Come ottenere brevi segmenti di DNA – Come ottenere copie multiple – Come determinare le sequenze nucleotidiche – Come localizzare segmenti specifici di DNA INNOVAZIONI E APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE La rivoluzione biotecnologia – Sintesi di proteine utili mediante batteri – Trasferimento di geni tra cellule eucariote - Biotecnologie agroalimentari - Ingegneria genetica in medicina – Diagnosi delle malattie genetiche – Individuazione di geni umani specifici – Terapie geniche DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA Verso la teoria evolutiva – L’evoluzione prima di Darwin – L’età della terra – Le testimonianze fossili – la teria delle catastrofi – Le teorie di Lamark - Gli sviluppi della teoria di Darwin – La terra ha una sua storia – Il viaggio del brigantino Bearle – La teoria di Darwin - - Prove a favore del processo evolutivo – Prove che derivano dall’osservazione diretta – La biogeografia – I fossili – Omologia delle strutture anatomiche e molecolari - La teoria attuale. Il concetto di specie. Le barriere prezigotiche e postzigotche. 58 MATERIA : EDUCAZIONE FISICA classe 5^ Css INSEGNANTE: PROF. CLAUDIA BALSAMO CAPACITA’ e COMPETENZE 1. Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente. 2. Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche. 3. Conoscenza e pratica delle attività sportive Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che: • le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni; • ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività. 4. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio. 5. Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino. 6. Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati • Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sport praticati. • Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività inerenti alla didattica dell'Educazione Fisica nelle scuole elementari; • Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività didattica attraverso situazioni reali di lavoro. CONOSCENZE e PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Contenuti operativi: Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa lenta e continua, interval-training,), corsa campestre. Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione. Realizzazione di una coreografia di coppia a corpo libero, con elementi tecnici di ginnastica artistica. Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di pallacanestro, calcetto e pallavolo. Acrogym : realizzazione di piramidi umane. Atletica leggera: riepilogo della tecnica del salto in lungo e del salto in alto, del getto del peso e corse (veloce, staffetta). 59 Contenuti teorici: Lo sviluppo psicomotorio Il gioco motorio e lo sport : definizione, catalogazione e differenze Regolamento (linee essenziali) di pallavolo e pallacanestro. Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna PROGRAMMA RELIGIONE CATTOLICA Classe QUINTA Sez. Css Prof. SILVANO SABBADIN • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Le scelte nella vita. La professione e il resto… Gesù è solo un mito? Vinceranno le forze e le strutture del male. Le critiche al Gesù storico e della fede. Perché la menzogna? La ricerca della verità. Professori e criteri di giudizio. Ciò che è veramente utile nella vita. Considerazioni sulla visita al MART di Rovereto e sull’arte contemporanea. La conoscenza, giudizi e pregiudizi. La scienza e l’etica che ne consegue. In che cosa l’uomo è differente dall’animale? Le informazioni che riceviamo sono spesso distorte. Perché? Preparazione alla visita ai detenuti del carcere di Padova. Considerazioni sull’incontro con i carcerati. Lo Spirito santo agisce davvero? Come i credenti lo riconoscono? L’educazione religiosa dei bambini. Senso e valore. Le domande religiose nell’uomo. L’educazione religiosa va data a seconda dell’esperienza vissuta dai genitori? I preti sono ancora fedeli al Vangelo e a Gesù? La città di Terezin e il nazismo. Il figlio prodigo. Dio è Padre o padrone? “I cento passi”. Solidarietà e fraternità. L’aborto. La Chiesa e gli scandali della pedofilia. Vivere per caso? O per amore di qualcuno? 60 Appendice A PIANO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MATERIE Biennio Triennio I° II° I° II° Religione / Attività Alternative 1 1 1 1 III° 1 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 3* 3* 2 2 2 Diritto ed Economia 2* 2* 2 2 2 3 3 3 Filosofia Lingua Straniera Inglese 3 3 3 3 3 Lingua straniera 2 3 3 3 3 3 Scienze sociali 5# 5# 5 5 5 Matematica 3 3 3 3 3 Scienze della Terra e biologia 2 2 2 2 2 2 2 2 Scienze sperimentali LNVM (Informatica) 2# 2# Educazione Fisica 2 2 Educazione motoria Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM 2 61 2 TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE * di cui un’ora in compresenza # di cui un’ora in compresenza 62 30 30 30 30 30 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Livello rilevato Basso Medio 1-2 3 1-2 3 Alto 4 4 Punti 1-12 1-4 1-4 COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. 1-2 3 4 1-4 CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: 1-2 3 4 1-4 1 2 3 1-3 Aspetti del testo VALUTAZIONE ANALITICA ASPETTI FORMALI 1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; 2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); 3. uso adeguato della puteggiatura; 4. adeguatezza e proprietà lessicale; 5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo. Tipologia A: 1. 2. 3. comprensione e interpretazione del testo proposto; individuazione delle strutture stilistiche; coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. 2. 3. comprensione dei materiali forniti; loro utilizzo coerente ed efficace; padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. 2. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali. VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto : ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. VALUTAZIONE COMPLESSIVA Max 15 63 1-15 appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI Criteri A. B. C. D. E. Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica Indicatori di livello A1 A2 A3 A4 A5 Coerente Nel complesso coerente Sufficientemente sviluppato Parzialmente sviluppato Non attinente 15 12-14 10-11 8-9 5-7 B1 B2 B3 B4 B5 Riferimenti opportuni e giustificati Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati Riferimenti sufficientemente opportuni Riferimenti poco giustificati Riferimenti non attinenti 15 12-14 10-11 8-9 5-7 C1 C2 C3 C4 C5 Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Scarso 15 12-14 10-11 8-9 5-7 D1 D2 D3 D4 D5 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici Struttura e connessioni logiche chiare Lavoro sufficientemente coerente Lavoro piuttosto frammentario Lavoro poco coerente 15 12-14 10-11 8-9 5-7 E1 E2 E3 E4 E5 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista Spunti critici condivisibili ma non originali Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 15 12-14 10-11 8-9 5-7 64 segue Appendice C MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI Candidato_________________________________________________________________Classe 5^ Sez. ________ Quesito 1 Livello Livello Livello Livello Livello 1 2 3 4 5 A. Attinenza alla problematica assegnata B. Ampiezza dei dati culturali riportati C. Uso del lessico specifico D. Congruenza nell’esposizione dei concetti E. Capacità di rielaborazione e revisione critica Quesito 2 Livello Livello Livello Livello Livello 1 2 3 4 5 A. Attinenza alla problematica assegnata B. Ampiezza dei dati culturali riportati C. Uso del lessico specifico D. Congruenza nell’esposizione dei concetti E. Capacità di rielaborazione e revisione critica 65 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA NOME ALUNNO: ………………………………………………………………………….. CLASSE: ………… DISCIPLINA ……………………………………………………… A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole) - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure) - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici): - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere. PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO : /15 66 Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA Punteggio 3-7 8-12 13-17 18-22 23-27 28-32 33-37 38-42 43-47 48-52 53-57 58-62 63-67 68-72 73-75 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 67 Appendice F Appendice E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO CRITERI Capacità di esposizione linguistica e di argomentazione Capacità di utilizzare le conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità e rielaborazione critica GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 TOT ………..………..……. La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova 68 Appendice G TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI. GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y) 30 29 28 27 26La 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 somma dei punteggi assegnati è convertita in voto secondo la seguente tabella di conversione: Punteggio Voto 1-40 <20 41-42 21 43-44 22 45-46 23 47-48 24 49-50 25 51-52 26 53-54 27 55-56 28 57-58 29 59-60 30 61-62 31 63-64 32 65-66 33 67-68 34 60-70 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 35 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 69 Appendice H TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI: Sessantesim Centesimi i 36 60 37 62 38 63 39 65 40 67 41 68 42 70 43 72 44 73 45 75 46 77 47 78 48 80 49 82 50 83 51 85 52 87 53 88 54 90 55 92 56 93 57 95 58 97 59 98 60 100 70