Documento di Classe

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Documento di Classe
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
"ANGELA VERONESE"
31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – ITALIA
Viale della Vittoria 34
Tel. 0423 601752 Fax 0423 601970
C.F. 83005990268
e-mail: [email protected] Sito internet: www.liceoveronese.it
Documento
di
Classe
Classe 5C
Indirizzo Scienze Sociali
A.S. 2009-2010
(Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
Coordinatore di classe: Prof. Angelo Catalfamo
1
INDICE
ELENCO DEGLI STUDENTI
4
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE
5
PARTE PRIMA
-
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
(territorio e sue caratteristiche)
PARTE SECONDA - Indirizzi scolastici dell’Istituto
PARTE TERZA
PARTE QUARTA
Strumenti e criteri di valutazione
-
- Storia e profilo della classe
6
7
8
14
PROGRAMMI SVOLTI
27
ITALIANO
28
STORIA
34
DIRITTO
38
FILOSOFIA
40
SCIENZE SOCIALI
44
MATEMATICA
47
INGLESE
49
FRANCESE
53
BIOLOGIA
57
EDUCAZIONE FISICA
59
RELIGIONE CATTOLICA
60
Appendice A
PIANO ORARIO
61
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
62
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
63
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA
64
2
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
65
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
66
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
67
Appendice G
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN
QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI
68
Appendice H
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E
VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI
69
3
ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5^ C ss
N.
COGNOME
NOME
1
ANDREAZZA
SILVIA
2
BAGGIO
RICCARDO
3
BANDIERA
LAURA
4
BERLESE
ANDREA CHIARA
5
BRESSAN
TAMARA
6
CAERAN
SILVIA
7
D’INCA’
TAMARA
8
FIGHERA
SILVIA
9
JAWADI
CHIARA
10
MARCOLIN
LAURA
11
MARTINATO
ELENA
12
MATARAZZO
ELISA
13
MENEGHELLO
CINZIA
14
MICHIELIN
MARTINA
15
MINATO
ISABELLA
16
MIOTTO
GIADA
17
NOAL
SARAH
18
PIOVESAN
JACOPO
19
PONTELLO
KELLY
20
RAVANELLO
SARA
21
SALVADOR
FRANCESCA
22
SIGNOR
GIULIA
23
SIMONETTO
PAOLA
24
ZANETTI
NICOLE
FIRMA
4
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Css
MATERIA D’INSEGNAMENTO
N.
COGNOME
NOME
1
TEDESCHI
LUISA
ITALIANO
2
CATALFAMO
ANGELO
SCIENZE SOCIALI
3
COVOLAN
SECONDO
4
DE BORTOLI
GIUSEPPE
FILOSOFIA
5
DE LUCA
EMANUELA
MATEMATICA
6
BALSAMO
CLAUDIA
EDUCAZIONE FISICA
7
BENENDO
FANNY
FRANCESE
8
MUSMECI
ROSA
DIRITTO
9
SABBADIN
SILVANO
RELIGIONE
VEDOVA
ALFONSO
BIOLOGIA, CHIMICA,
SCIENZE DELLA TERRA
UGO
STEFANIA
STORIA
10
11
INGLESE
5
FIRMA
PARTE PRIMA
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
(territorio e sue caratteristiche)
Introduzione
L’Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell’anno scolastico 1966/67 come sezione
staccata dell’Istituto magistrale “Duca degli Abruzzi” di Treviso. Nell’anno scolastico successivo
ha ottenuto l’autonomia da Treviso e solo alcuni anni dopo gli organi collegiali hanno scelto la
denominazione “Angela Veronese” in omaggio ad una poetessa locale del 1700.
Nell’anno scolastico 1987/88 l’Istituto ha aderito al PNI (Piano Nazionale di Informatica). Questa
adesione ha consentito di ottenere dei finanziamenti ministeriali straordinari per l’installazione di un
laboratorio di informatica che è stato completamente cambiato nell’anno scolastico 1998/99,
quando con il Progetto di sviluppo delle tecnologie didattiche (PSTD) è stato possibile introdurre
nuove macchine in rete creando così una struttura informatica all’avanguardia e che ha permesso un
iniziale ma graduale aggiornamento del personale docente sulle moderne tecnologie didattiche.
Con la sperimentazione dell’Autonomia è stata creata anche un’efficiente aula multimediale con la
funzione di centro di elaborazione documentale e per il potenziamento delle capacità creative degli
allievi.
Con l’introduzione dell’indirizzo linguistico l’Istituto si è dotato pure di un moderno laboratorio
linguistico. Oggi l’Istituto si presenta pertanto attrezzato con le più moderne tecnologie che
risultano funzionali alle varie attività didattiche; esse sono aperte all’utilizzo da parte degli studenti,
con l’obiettivo di rendere la scuola un sicuro centro di attrazione culturale per tutti.
Contesto socio economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale.
Ciò rappresenta per la scuola una ricchezza, poiché la stimola a porre attenzione ai continui
cambiamenti, alle richieste, alle aspettative di riqualificazione che da esso provengono e in base alle
quali orientare progetti e percorsi.
Di questo contesto, la scuola è fattore indispensabile, poiché essa è elemento di raccordo tra le
istanze istituzionali, le aspettative e i talenti individuali degli studenti e le richieste che dal territorio
provengono. È questa la direzione in cui vanno le numerose iniziative e collaborazioni che l’Istituto
ha realizzato con Enti e Associazioni del territorio e quelle che si intendono perseguire.
Bacino di utenza
Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da
4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione la scuola ha tenuto conto
di questo e ha cercato di far fronte ad ogni eventuale problema.
Attività culturali integrative
6
Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti
attività:
•
•
•
•
•
•
•
•
Sportello docenti
Attività di recupero
Viaggi e visite guidate
Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l’indirizzo Linguistico)
Spettacoli teatrali in lingua straniera e in lingua italiana
Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma
Giornale di Istituto “Scripta Manent”
Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato il
libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica,
strumenti audiovisivi, ecc. – perché gli allievi possano attuare lavori di ricerca di informazione, di
approfondimento.
PARTE SECONDA
Indirizzi scolastici dell’istituto
Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa)
Il sistema di istruzione e formazione del nostro Istituto, in coerenza con il sistema educativo
nazionale, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi
dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra
scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi
sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
L’Istituto assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le
conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore coerenti con le attitudini e le scelte
personali adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alla
specifica realtà locale.
L’Istituto, indipendentemente dall’indirizzo di studi, persegue i seguenti obiettivi generali:
¾ Formazione dell’uomo e del cittadino in un orizzonte europeo e multiculturale.
¾ Acquisizione di una professionalità di base flessibile e polivalente.
¾ Promozione della capacità di interpretare la complessità del mondo attuale al fine di orientarsi
in essa e di attuare scelte responsabili;
¾ Educare ai valori fondamentali del rispetto della vita, dell’ambiente della persona umana, della
convivenza civile;
¾ Promuovere la maturazione dell’autonomia come esercizio della libertà e della responsabilità
verso se stessi, gli altri, la natura;
¾ Sviluppare le conoscenze e le competenze critiche e metodologiche necessarie per affrontare
autonomamente situazioni e problemi sempre nuovi e imprevedibili;
7
¾ Promuovere la comprensione dei problemi mondiali per educare la collaborazione fra i popoli,
al rispetto della natura e della società, alla pace;
Capacità
¾ comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei processi
che generano conoscenza;
¾ acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze;
¾ leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti
diversi del sapere;
¾ distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;
¾ reperire ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza;
¾ comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del
sapere;
¾ capacità logiche, critiche, creative.
Competenze
¾ competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti
diversificati;
¾ competenze comunicative in contesti differenziati;
¾ competenze tecniche di lettura delle molteplici forme di osservazione e descrizione degli eventi
in un contesto di globalizzazione dell’informazione;
¾ competenze tecniche di produzione di materiali inerenti le varie discipline attraverso le
molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali;
¾ competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari
ed interdisciplinari;
¾ competenze nell’uso di modelli e analogie;
¾ competenze nella programmazione e nella pianificazione;
¾ competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e di autovalutazione.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A.
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore
flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata
ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza, competenza,
capacità”.
Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di
significato sono apparse più condivise di altre.
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Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto.
Si tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più
autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno
schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo
della “qualità” dei quesiti proposti.
Termine
Definizione del termine
Conoscenze
¾ acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti,
concetti, tematiche, teorie, principi
¾ conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative
E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o
trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze
Competenze
e
Capacità
¾ comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o
grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto
¾ analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema,
di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello del problema,
sintesi, inferenze
¾ applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati
¾ integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze
¾ comprensione dell’errore in un’ottica di apprendimento autonomo
¾ incremento autonomo delle conoscenze e competenze
¾ invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche
Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si
sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza
Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati,
ma che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo
ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi di autoapprendimento,
appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato quello di garantire negli
allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire
“strutture culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove
tecnologie informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie
esperienze”, assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e
le diverse intelligenze dei singoli alunni.
La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento
dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati
e consente la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento.
La valutazione non ha costituito, pertanto, un momento a se stante e non si è basata esclusivamente
sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma si è tenuto conto di un processo pedagogico
globale; in tale contesto lo studente è stato messo costantemente a conoscenza delle procedure e dei
criteri valutativi messi in atto.
9
Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato indicatori per cinque diverse
competenze e capacità acquisite:
1
CAPACITA’
NELL’ USO
DELLA LINGUA
E DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
CAPACITA’ DI
ACQUISIRE
CONTENUTI
Informazioni,
regole e principi
3
COMPETENZE
nella
comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione di
concetti nello
specifico ambito
disciplinare
4
5
COMPETENZE
CAPACITA’ DI
nel trasferire i AUTONOMIA DI
paradigmi propri
GIUDIZIO
delle varie
originalità,
discipline in
creatività,
campi disciplinari
elaborazione
diversi
critica
Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10.
Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione
disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi
tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma,
non è mai stata inferiore a tre.
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un
sostanziale disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una
votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento
positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi
e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità
di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da
apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione,
apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e
apprezzabile autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di
analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità
di transfer e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica,
appropriate argomentazioni e originalità.
3
4
5
6
7
8
9
10
Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati
nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.
10
Anche il comportamento ha costituito un importante parametro di valutazione; di esso se ne
riportano qui di seguito i descrittori.
Valutazione del comportamento
RUBRICA COMPORTAMENTO (per valutazioni dal 6 al 10)
Raramente/
Qualche
Volta
(0-5)
La maggior
parte delle
volte
(6-7)
Quasi sempre
(8-9)
Sempre
(10)
TOTALE
PUNTUALITA’ E FREQUENZA
1. Frequenta regolarmente le lezioni
2. Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività
extrascolastiche
3. Giustifica tempestivamente le assenze e i
ritardi
RISPETTO DEI PARI
1. Rispetta gli altri e le loro opinioni
2. Usa un linguaggio corretto nelle interazioni
RISPETTO DEI DOCENTI E DEI NON DOCENTI
1. Si rivolge educatamente a docenti e non
docenti
2. Segue le indicazioni e le consegne
RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO
1. Utilizza correttamente gli ambienti e le
attrezzature scolastiche ed extrascolastiche
2. Mantiene l’ordine negli spazi che frequenta
IMPEGNO PER L’APPRENDIMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
Segue le lezioni con attenzione
Svolge con diligenza il lavoro assegnato
Porta il materiale necessario
Partecipa attivamente alle lezioni
Si impegna per migliorare il proprio
apprendimento
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA
1. Collabora con i compagni
2. Partecipa responsabilmente alle attività
scolastiche ed extrascolastiche
Altro………………………………………………
/160 = ……/10
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
L’allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento
d’Istituto
SI
NO
Prima prova
11
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la
griglia di valutazione riportata in appendice B.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta di scienze sociali e la relativa griglia da allegare a
ciascuna prova sono riportati in Appendice C.
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le
singole classi.
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e
integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di
una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).
Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione
Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B
“Quesiti a risposta singola” . Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i
seguenti criteri::
¾ Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e
domande;
¾ Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite
da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle
domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate;
¾ Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al
quesito successivo;
¾ Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della
scrittura a macchina;
¾ Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova
verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno
sviluppo più lungo del consentito;
¾ Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito
corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta
richiesta;
Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i
livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in
due domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse
autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati (espressi come numero
massimo di righe consentite).
Lingua straniera
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Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della
conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità:
¾ Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera.
Criteri di valutazione della terza prova
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:
¾ Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di
adeguatezza delle risposte;
¾ Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili
per prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo;
¾ Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia
allegata in appendice D;
¾ Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la
tabella di conversione riportata in Appendice E;
¾ Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova.
Colloquio
Le simulazioni del colloquio d’esame hanno tenuto presente i seguenti criteri generali:
¾ Individuazione dei percorsi e degli interventi di massima da attuare nel corso dei colloqui,
evitando così forzature ed interruzioni non giustificate;
¾ Sulla base della convinzione che il colloquio non possa risolversi in una serie di interrogazioni
giustapposte su tutte le singole discipline (cosa del resto comunque non consentita dai tempi
previsti) si è ritenuto fondamentale che lo stesso dovesse consistere in un percorso
pluridisciplinare per quanto possibile organico e consequenziale eventualmente supportato
anche da quanto evidenziato dalle prove scritte e, ovviamente, riferito ai contenuti dell’ultimo
anno. In tal senso, si ritiene che nel colloquio, condotto in forma pluridisciplinare e discutendo
con il candidato su argomenti che siano il più possibile collegati fra loro, debba essere riservata
una parte non marginale alla discussione degli elaborati, sia per assicurare la trasparenza nella
valutazione delle prove scritte, sia per garantire la discussione e il confronto fra testi e risposte
prodotti durante le stesse che potranno coinvolgere un numero consistente di commissari e di
discipline.
¾ Rivalutare il ruolo del Presidente, o coordinatore, come supervisore e garante dell’equilibrio e
della serietà del colloquio, come organizzatore del lavoro e conduttore della prova orale per
creare le condizioni ottimali per il colloquio, favorendo un clima comunicativo e il rispetto dei
tempi e dei turni nel prendere la parola, evitando interventi e domande che esulino dal contesto
affrontato;
¾ Valutare globalmente il colloquio tenendo conto della griglia dei criteri valutativi che è stata
punto di riferimento nell’ambito delle simulazioni della prova orale effettuate nell’ultimo
periodo dell’anno scolastico .
¾ Criteri di valutazione del colloquio
Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del
Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato):
Il colloquio tende ad accertare:
13
¾
¾
¾
¾
padronanza della lingua;
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.
Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro
didattico dell’ultimo anno di corso.
Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati:
¾
¾
¾
¾
¾
Padronanza della lingua;
Capacità di esposizione e argomentazione;
Livello di utilizzazione delle conoscenze;
Capacità di operare collegamenti;
Originalità ed elaborazione critica del lavoro presentato.
La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F.
In Appendice G e in Appendice H sono riportate, infine, la tabella di conversione tra valutazioni
espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi e quella relativa alla conversione tra voti
di maturità espressi in sessantesimi e in centesimi.
PARTE QUARTA
Storia e profilo della classe
La classe, costituita da 24 allievi, 2 maschi e 22 femmine, ha conosciuto nel corso del quinquennio
diversi avvicendamenti sia nella componente degli studenti sia in quella degli insegnanti.
Considerando gli studenti, nel quinquennio si sono verificati alcuni cambiamenti .
Nella classe 1° sono stati respinti gli alunni Pasetti, Pizzolato, Nexipi, Zanatta.
Nella classe 2a è stata respinta l’alunna De Lucchi, mentre sono state inserite le alunne Martinato e
Bandiera.
In 3a sono state respinte le alunne Pozzi e Morgan, ed è stato inserito l’alunno Baggio.
In 4a è stato inserito l’alunno Piovesan, ripetente nello stesso istituto.
In 5a non vi è stata alcuna variazione.
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INSEGNANTI
" Continuità della presenza dei docenti nel quinquennio"
1°anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Scienze Sociali
Catalfamo
Catalfamo
Storia
Tedeschi
Soldan
Tedeschi
Bon
Catalfamo
Tedeschi
Catalfamo
Italiano
Catalfamo
Tedeschi
Martinelli
Martinelli
Tedeschi
Ugo
Matematica
Marton
Marton
Zampieri
De Rosa
De Luca
Scienze
Caon
Caon
Melis
Patrignani
Vedova
De Bortoli
De Bortoli
De Bortoli
Filosofia
•
•
Diritto
Musmeci
Musmeci
Musmeci
Musmeci
Musmeci
Inglese
Covolan
Covolan
Trezzi
Covolan
Covolan
Francese
Gonnot
Gonnot
Xillo/Moretto Morgillo
Benendo
Ed. Fisica
Marcolin
Marcolin
Balsamo
Balsamo
Balsamo
Religione
Informatica
Sabbadin
Bolzonello
Sabbadin
Bolzonello
Sabbadin
Sabbadin
Sabbadin
La presente tabella fa emergere che sono risultati stabili gli insegnanti delle seguenti materie:
Diritto, Religione, Scienze Sociali, Filosofia, Italiano. In particolare, nel corso del biennio, gli
insegnanti sono risultati stabili nella quasi totalità, mentre nel triennio sono cambiati nelle seguenti
materie: Storia, Matematica, Francese, Scienze, Inglese.
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Nel corso del quinquennio, la classe si è sempre caratterizzata per un comportamento, nel
complesso, corretto. L’interesse e la partecipazione non sono stati sempre adeguati, inoltre, spesso,
sono mancate la metodicità e la sistematicità nello studio. Tale fatto ha penalizzato talvolta un
apprendimento armonico soprattutto delle discipline scientifiche (tra le più caratterizzate dalla
mobilità dei docenti), dove sussistono ancora incertezze più sensibili. Ciononostante il profitto
globale può ritenersi più che sufficiente per la quasi totalità della classe, ad eccezione di alcuni
alunni il cui profitto è buono o di livello superiore.
Il rapporto insegnante- studente è sempre stato positivo e caratterizzato da una buona armonia nella
relazione educativo-didattica.
Le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative e extracurricolari sono
state affrontate sempre con senso di responsabilità e hanno fatto emergere in alcuni alunni
competenze e capacità relazionali e operative che non si evidenziavano nella normale attività
didattica. La classe ha visto un costante impegno di alcuni dei suoi componenti nella partecipazione
alle attività degli Organi Collegiali.
Alla fine della classe quarta gli studenti sono stati impegnati in attività di stage aziendale curricolare
per tre settimane, 90 ore, presso Pubbliche Amministrazioni, Enti culturali, Cooperative sociali,
ASL e Aziende private. L’esperienza di stage è parte integrante del curricolo e fa di essa un
momento fondamentale del processo culturale e formativo. Il territorio e l’ambiente in genere sono
il “laboratorio” di lavoro degli studenti, cui possono essere avviati a cogliere la complessità dei
modelli culturali e sociali: le acquisizioni teoriche si confrontano con la realtà ed il sapere diventa
saper fare e saper essere.
Tale attività è stata organizzata dalla scuola secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo
delle Scienze Sociali”, è stata seguita dalla stesura di una relazione da parte degli alunni e si è
conclusa con una valutazione sia del tutor aziendale che del tutor interno con risultati molto buoni
per tutti. Il Consiglio di classe ne terrà conto nella valutazione finale.
L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:
POSTI STAGE
STUDENTI DELLA CLASSE 5^ C SS
1
ANDREAZZA
SILVIA
2
BAGGIO
RICCARDO
3
BANDIERA
LAURA
4
BERLESE
ANDREA CHIARA
5
BRESSAN
6
CAERAN
7
D’INCA’
8
FIGHERA
9
JAWADI
10
MARCOLIN
Centro Infanzia Geox (sez. Asilo nido) di Biadene
Biblioteca di Riese Pio X
Scuola materna di Cavasagra
scuola elementare "Dante Alighieri" Sala di Istrana
BEATRICE
Cooperativa sociale “Solaris” Crocetta del Montello
ALICE
asilo nido "l'oasi dei bimbi" Montebelluna
TAMARA
Asilo nido “il trenino 1” Valdobbiadene
SILVIA
Cooperativa "il melograno" Vedelago
CHIARA
Cooperativa “Una casa per l’uomo” Montebelluna
LAURA
scuola d'infanzia di Bigolino
16
11
MARTINATO
12
MATARAZZO
13
MENEGHELLO
14
MICHIELIN
15
MINATO
16
MIOTTO
17
NOAL
18
PIOVESAN
19
PONTELLO
20
21
22
23
24
ELENA
Asilo-nido di Casacorba
ELISA
casa di riposo "Umberto I" Montebelluna
CINZIA
Centro infanzia Geox (Sc. Materna) di Biadene
MARTINA
Asilo"San Giovanni Bosco" Falzè di Trevignano
ISABELLA
Reparto di Pediatria e Ostetricia di Castelfranco V.
GIADA
cooperativa sociale "Campo Verde" Castelfranco
SARAH
JACOPO
Scuola d’infanzia “S. Maria Bambina” Crocetta
KELLY
Asilo “S. Giovanni Bosco” Falzè di Trevignano
RAVANELLO
SARA
Scuola media "A. Manzoni" Crocetta
SALVADOR
FRANCESCA
Centro di igiene mentale di Valdobbiadene
SIGNOR
GIULIA
Scuola Elementare "A. Canova" Caerano
SIMONETTO
PAOLA
Casa di Riposo “U. 1°” di Montebelluna
ZANETTI
NICOLE
Asilo “Bertolini” Montebelluna
Biblioteca comunale di Montebelluna
ATTIVITÀ E COORDINAMENTO
1° ANNO
Nel corso della 1a, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali con i
rispettivi insegnanti:
1° quadrimestre
2° quadrimestre
- Filosofia: Saro A.
- Arte: Zavarise M.
- Musica: Galesi M. C.
- Pubbliche Rel: Piaser F.
- Scienze dell’alimentazione: La Rocca A.
Inoltre, nel corso del suddetto anno, sono state svolte le seguenti attività:
•
•
•
Gita scol. a Verona
Attività di rafting
Partecipazione al progetto INVALSI
Coordinatrice di classe: prof.ssa Tedeschi Luisa
2° ANNO
In quest’anno l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali:
- Arte: Monterisi Paolo
- Musica: Quaggiotto E.
17
- Arte: Scarcia G.
- Pubbliche Relazioni: Cavallin D.
Si sono poi svolte le seguenti attività:
• Viaggio d’istruzione in Toscana
• Gita a Piancavallo
• Giornata dell’arte
Coordinatrice di classe: prof.ssa Tedeschi Luisa
3° ANNO
Sono state svolte le seguenti attività:
•
•
•
Visita Ghetto di Venezia;
Adesione al progetto “Consultorio Giovani”
Adesione al progetto “Prevenzione AIDS”
Coordinatore di classe: prof. Catalfamo Angelo
4° ANNO
Attività svolte durante l’anno:
•
•
•
•
•
Adesione al progetto Ed. alla salute “Voci di dentro /voci di fuori
Attività di I Soccorso
Partecipazione Giornata della Memoria
Giornata della creatività
Stage curricolare
Coordinatore di classe: prof. Catalfamo Angelo
5° ANNO
Calendario delle attività svolte:
•
•
•
•
•
•
Progetto “Voci di dentro/voci di fuori”: visita al carcere di Padova
Visita al MART (museo di arte mod. e contemp.) di Rovereto
Teatro in lingua francese “Le dame aux camelias” di Dumas, Padova
Viaggio di istruzione in Austria e Repubblica Ceca
Giornata della creatività
Incontro con le volontarie del “telefono rosa” di Treviso e visione del film “Ti do i miei
occhi”
Coordinatore di classe: prof. Catalfamo Angelo
18
PARTECIPAZIONE AGLI ORGANI COLLEGIALI
Per quanto riguarda l’elezione dei rappresentanti degli studenti, si sono avvicendati nel seguente
modo:
-
classe 1° Jawadi Chiara, Pozzi Julia;
classe 2° : Jawadi Chiara, Pozzi Julia;
classe 3° : Matarazzo Elisa, Berlese A. Chiara;
classe 4° : : Jawadi Chiara, Piovesan Jacopo;
classe 5° : Jawadi Chiara, Berlese A. Chiara.
Baggio Riccardo è stato eletto in qualità di membro della Consulta degli studenti
19
Approfondimenti
STUDENTI DELLA CLASSE 5^ C ss
1
ANDREAZZA
SILVIA
La donna nel fascismo
2
BAGGIO
RICCARDO
Il male
3
BANDIERA
LAURA
La fiaba
4
BERLESE
ANDREA CHIARA Omosessualità
5
BRESSAN
BEATRICE
Lenin, il genio della rivoluzione
6
CAERAN
ALICE
L'infanzia
7
D’INCA’
TAMARA
L'handicap
8
FIGHERA
SILVIA
Cogli l'attimo
9
JAWADI
CHIARA
Africa, il continente dimenticato
10
MARCOLIN
LAURA
Un mondo di matti
11
MARTINATO
ELENA
Il soldato tra fango,dolore e vittoria
12
MATARAZZO
ELISA
Antisemitismo-vita nei campi di concentramento-
13
MENEGHELLO
CINZIA
Devianza e criminalità
14
MICHIELIN
MARTINA
Il nero
ISABELLA
L'arte di amare
15
MINATO
16
MIOTTO
GIADA
L’ emancipazione della donna
17
NOAL
SARAH
Pubblicità e propaganda
18
PIOVESAN
19
JACOPO
Proibizionismo
PONTELLO
KELLY
Il sessantotto
20
RAVANELLO
SARA
La comunicazione
21
SALVADOR
FRANCESCA
La follia
22
SIGNOR
GIULIA
Il narcisismo
20
23
SIMONETTO
PAOLA
Cellule staminali
24
ZANETTI
NICOLE
Muri nel mondo -xenofobia-
Programmazione del Consiglio di Classe
Metodologia
Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione
storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso.
Si riconosce il valore di un sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i
vissuti degli studenti.
Si ravvisa, inoltre, la necessità di progettare moduli tematici selezionando prospettive di
interpretazione e organizzando gli autori e i testi secondo criteri di rilevanza disciplinare e
pluridisciplinare.
Gli insegnanti tengono presenti le seguenti indicazioni del POF:
“Il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione
della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di
ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in
materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale
dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di
comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di
cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano
padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di
comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che
caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale.
Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari
caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:
ƒ
affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
ƒ
gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
21
ƒ
essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.
Gli insegnanti, inoltre, riconoscono valide, e quindi da concretizzare, le seguenti
affermazioni tratte dal curricolo delle Scienze Sociali:
Al termine del quinquennio lo studente CONOSCE
- lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e
in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie);
- le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali;
- i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi;
- le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare
riferimento all’asse storico-antropologico;
- gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali.
Al termine del quinquennio lo studente avrà sviluppato COMPETENZE
quali:
- saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive
disciplinari;
- saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi
contesti;
- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando
metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare
riferimento al territorio;
- saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti
con le esperienze maturate;
- saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse;
- saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le
lingue straniere e la multimedialità.
Si individuano alcuni ASSI CULTURALI intorno ai quali deve essere organizzato in modo
coerente il piano di studi del curricolo ai fini di una preparazione adeguata::
22
contemporaneità,
interdisciplinarità, didattica modulare,
studio del
territorio.
Infine l'esperienza di stage deve essere maturata come:
1- VALENZA FORMATIVA
2- VALENZA CULTURALE
3- VALENZA ORIENTATIVA
4- VALENZA PROFESSIONALIZZANTE
Criteri di valutazione
I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo esplicitandone i
criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla
formulazione del giudizio finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati
delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione: la partecipazione alle attività
scolastiche, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia.
Il Consiglio di Classe, richiamando la distinzione tra misurazione e valutazione, propone di
utilizzare nella misurazione delle prove di verifica punteggi stabiliti dai docenti di ogni disciplina,
mentre per la valutazione intermedia e finale propone valori che vanno dal 4 al 10, in via del tutto
eccezionale dal 3 al 10.
Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi.
Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, utilizzerà indicatori per cinque diverse
competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF:
23
1
CAPACITA’
NELL’ USO
DELLA LINGUA
E DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
CAPACITA’ DI
ACQUISIRE
CONTENUTI
Informazioni,
regole e principi
3
COMPETENZE
nella
comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione di
concetti nello
specifico ambito
disciplinare
4
5
COMPETENZE
CAPACITA’ DI
nel trasferire i AUTONOMIA DI
paradigmi propri
GIUDIZIO
delle varie
originalità,
discipline in
creatività,
campi disciplinari
elaborazione
diversi
critica
Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10.
Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione
disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi
tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma,
non è mai stata inferiore a tre.
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un
sostanziale disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una
votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento
positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi
e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità
di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da
apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione,
apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e
apprezzabile autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di
analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità
di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica,
appropriate argomentazioni e originalità.
3
4
5
6
7
8
9
10
Sulla base di quanto sopra indicato si è procederà ad individuare i criteri di valutazione da adottare
nelle simulazioni delle prove d’esame.
Anche il comportamento ha costituito un importante parametro di valutazione; di esso se ne
riportano qui di seguito i descrittori
24
Valutazione del comportamento
RUBRICA COMPORTAMENTO (per valutazioni dal 6 al 10)
Raramente/
Qualche
Volta
(0-5)
La maggior
parte delle
volte
(6-7)
Quasi sempre
(8-9)
Sempre
(10)
TOTALE
PUNTUALITA’ E FREQUENZA
4. Frequenta regolarmente le lezioni
5. Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività
extrascolastiche
6. Giustifica tempestivamente le assenze e i
ritardi
RISPETTO DEI PARI
3. Rispetta gli altri e le loro opinioni
4. Usa un linguaggio corretto nelle interazioni
RISPETTO DEI DOCENTI E DEI NON DOCENTI
3. Si rivolge educatamente a docenti e non
docenti
4. Segue le indicazioni e le consegne
RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO
3. Utilizza correttamente gli ambienti e le
attrezzature scolastiche ed extrascolastiche
4. Mantiene l’ordine negli spazi che frequenta
IMPEGNO PER L’APPRENDIMENTO
6. Segue le lezioni con attenzione
7. Svolge con diligenza il lavoro assegnato
8. Porta il materiale necessario
9. Partecipa attivamente alle lezioni
10. Si impegna per migliorare il proprio
apprendimento
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA
3. Collabora con i compagni
4. Partecipa responsabilmente alle attività
scolastiche ed extrascolastiche
Altro………………………………………………
/160 = ……/10
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
L’allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento
d’Istituto
SI
NO
Attività di preparazione alle prove d’esame
Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d’esame:
Simulazione di Prima Prova per classi parallele (n.2)
Simulazione di Seconda Prova (n.2)
Simulazione di Terza Prova (n.2)
25
Prima prova
¾ Tipologia di prima prova
Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state
strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo
all’analisi del testo, per diverse tipologie testuali e al “saggio breve” o all’articolo di giornale.
¾ Criteri di valutazione della prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata adottata la
griglia di valutazione riportata in appendice B.
Seconda prova
¾ Tipologia di seconda prova.
In gennaio e maggio sono state effettuate due simulazioni di seconda prova in conformità alla
tipologia prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale
Pedagogico-Sociale.
¾ Criteri di valutazione della seconda prova
I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli
utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo pedagogico-sociale (CM 27/91) e le relative griglie
sono riportate in Appendice C.
Terza prova
Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito la
tipologia B con cinque discipline e due quesiti a risposta singola per ogni disciplina e con quattro
discipline e tre quesiti a risposta singola.
Per l’effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore e trenta (ore da sessanta minuti).
26
PROGRAMMI SVOLTI
27
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente: Tedeschi Luisa
Competenze e capacità
Educazione linguistica:
•
•
•
•
Saper analizzare i testi di diverso genere, per coglierne le caratteristiche e modalità di
scrittura;
Affinare l'uso della lingua nella produzione scritta ed orale, dimostrando correttezza
formale, efficacia di sintesi e coerenza di argomentazione;
Consolidare l'abitudine alla lettura per ampliare le conoscenze e promuovere la propria
crescita umana;
Essere in grado di produrre testi scritti di varie tipologie, rispondenti a diverse funzioni
quali: saggi brevi, articoli di giornale, relazioni, analisi di poesie e prose.
Educazione letteraria:
•
•
•
Saper analizzare un testo letterario cogliendone la struttura, gli aspetti stilistici, linguistici e
contenutistici;
Saper inserire un autore, un'opera in un contesto storico-culturale;
Saper affrontare gli argomenti trattati in un'ottica interdisciplinare.
Conoscenze:
• Situazione politica e sociale in Italia ed in Europa dalla metà dell'800 ai primi del '900:
Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo.
• Leopardi:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: L' infelicità dell'uomo, La teoria del piacere, La natura benigna,
La natura maligna, Il pessimismo storico, Il pessimismo cosmico.
◦ Opere:
▪ Zibaldone:
• La teoria dal piacere;
• Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza;
• L'antico;
• Indefinito e infinito;
• Il vero è brutto;
• Teoria della visione;
• Teoria del suono.
▪ Operette morali:
• Dialogo della natura e di un islandese;
• Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare;
• Cantico del gallo silvestre.
▪ Le Canzoni e gli Idilli:
• L'infinito.
▪ I Grandi Idilli:
• A Silvia;
• La quiete dopo la tempesta;
• Il sabato del villaggio;
28
•
•
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia;
Il passero solitario.
•
Verga:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: Il Verismo; L'impersonalità; L'eclissi dell'autore; Il pessimismo;
◦ Opere:
▪ Vita dei campi:
• da “Nedda”: Il mondo contadino:umanitarismo,patetismo, idillio;
• Fantasticheria;
• Rosso Malpelo;
• La Lupa.
▪ Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia:
• da “I Malavoglia”:
◦ Il mondo arcaico e l'irruzione della storia,
◦ Il “coro” del paese,
◦ La disgrazia dei Malavoglia,
◦ I Malavoglia e la dimensione economica,
◦ La battaglia di Lissa: l'evento storico e l'ottica popolare,
◦ L'abbandono del “nido” e la commedia dell'interesse,
◦ “'Ntoni faceva il predicatore”.
•
Nascita della poesia moderna:
• C. Baudelaire:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: La “nuova” poesia, I poeti maledetti;
◦ Opere:
▪ Corrispondenze;
▪ L'albatro.
•
La poesia italiana tra continuità e rottura, tra '800 e '900:
• D'Annunzio:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: L'estetismo e la sua crisi, Il superuomo;il Panismo
◦ Opere:
▪ da “Il piacere”:
• Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti;
• Una fantasia “in bianco maggiore”.
▪ dal “Trionfo della morte”:
• “L'opera distruttiva della Nemica”.
29
▪ da “Le vergini delle rocce”:
• Il programma politico del superuomo.
▪ Le Laudi:
• da “Alcyone”:
◦ Lungo l'Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia;
◦ La sera fiesolana;
◦ La pioggia nel pineto;
◦ I pastori.
• Pascoli:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: La poetica del fanciullino, Il poeta “veggente”, La poesia pura, La
poetica del “Nido” e ai morti, Il sublime delle piccole cose;
◦ Opere:
▪ da “Myricae”:
• I puffini dell'Adriatico;
• Arano;
• Lavandare;
• Novembre;
• X Agosto.
▪ dai “Poemetti”:
• L'Aquilone.
▪ dai “Canti di Castelvecchio”:
• Il gelsomino notturno.
▪ da “Il fanciullino”:
• Una poetica decadente.
▪ da “La grande proletaria si è mossa”:
• Il nazionalismo pascoliano.
• Pirandello:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: Il vitalismo, Le “maschere” imposte dal meccanismo sociale, Le
“trappole” ( familiare ed economica), Il relativismo conoscitivo, L'umorismo, Il
sentimento del contrario;
◦ Opere:
▪ Novelle:
• dal “Corriere della Sera”:
◦ Il treno ha fischiato;
◦ Quando si è capito il giuoco;
◦ C'è qualcuno che ride.
▪ I romanzi:
• da “Il fu Mattia Pascal”:
◦ La costruzione della nuova identità e la crisi;
30
•
◦ Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”.
Uno, nessuno e centomila (vicenda).
• Svevo:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: La figura dell'”inetto”, L'indagine psicologica.
◦ Opere:
▪ I romanzi:
• da “Una vita”:
◦ Le ali del gabbiano;
• da “Senilità”:
◦ Il ritratto dell'inetto;
• da “La coscienza di Zeno”:
◦ Il fumo;
◦ La morte del padre;
◦ La scelte della moglie e l'antagonista;
◦ La salute malata di Augusta.
•
La poesia in Italia nei primi del '900: crepuscolari, futuristi;
• Marinetti
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: Il futurismo, Il mito della macchina.
◦ Opere:
▪ da “Le figaro”:
• Il Manifesto del Futurismo;
• Manifesto tecnico della letteratura futuristica.
▪ da “Zang tumb tuum”:
• Bombardamento.
• Ungaretti:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: L'orrore della guerra, La guerra e la “poetica dell'attimo”, Il
dolore, La sofferenza.
◦ Opere:
▪ da “L'allegria”:
• In memoria;
• Il porto sepolto;
• I fiumi;
• San Martino del Carso;
• Commiato;
• Mattina;
• Soldati;
31
• Veglia;
• Girovago.
▪ da “Sentimento del tempo”:
• L'isola.
• Saba:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: Autobiografismo e presenze domestiche, Dal reale al simbolo.
◦ Opere:
▪ da “Il canzoniere”:
• A mia moglie;
• La capra;
• Trieste:
• Città vecchia;
• Goal.
• Pavese:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: Conoscenza della vicenda “La luna e i falò”.
◦ Opere:
▪ da “La luna e i falò”:
• “Dove son nato non lo so”.
• Montale:
◦ Vita;
◦ Tematiche affrontate: le parole e il significato delle parole, il correlativo oggettivo
◦ Opere:
▪ Non chiederci la parola;
▪ Spesso il male di vivere ho incontrato;
▪ Cigola la carrucola del pozzo;
▪ Meriggiare pallido e assorto;
▪ La casa dei doganieri;
▪ Non recidere, forbice, quel volto.
▪ I limoni
• Quasimodo:
◦ Vita;
◦ Opere:
32
▪
▪
▪
▪
Uomo del mio tempo;
Ed è subito sera;
Alle fronde dei salici;
Milano agosto 1943
• Dante Alighieri:
◦ Struttura del paradiso;
◦ Canti n°: 1,3,4,6,11,23,24
Testo in adozione:
Baldi, Giusso, Rametti, Zaccaria “Dal testo alla storia dalla storia al testo”
Metodi e tecniche di insegnamento:
Lezione frontale, letture, comprensione e analisi di testi, vari esercizi di esposizione (orale e scritto),
esercitazioni scritte sulle tipologie d'esame (A,B,C,D).
Strumenti e materiali:
Libro di testo, appunti dalle lezioni, mappe concettuali.
33
Programma
di
Storia
A.S. 2009/2010
Prof.: Ugo Stefania
Materia : Storia
Classe : Quinta C ss
Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia,
vol. III Il Novecento, Firenze, La Nuova Italia
Il seguente documento è stato elaborato in relazione:
- ai programmi ministeriali di ordinamento;
- ai principi e degli assunti del POF deliberato dal Collegio dei docenti;
- al monte orario previsto;
- alla strumentazione a disposizione;
- alla programmazione di Indirizzo e di Dipartimento;
34
- all’azione di revisione ed adattamento in considerazione delle valutazioni in itinere
effettuate dal docente.
OBIETTIVI DIDATTICI
Abilità e competenze nell’analisi e nello studio :
ƒ studiare in modo autonomo i testi indicati dall’insegnante e svolgere i lavori assegnati con
cura;
ƒ analizzare i fenomeni storici, collocandoli nello spazio e nel tempo e cogliere cause e
conseguenze, sapendo rappresentare le informazioni in forma scritta e oralmente;
ƒ leggere e interpretare documenti e fonti utili alla comprensione dei fatti storici con metodo
consapevole;
ƒ acquisire linguaggio specifico;
ƒ sviluppare le capacità di creare relazioni nell’ambito storico e a livello interdisciplinare;
ƒ effettuare ricerche su argomenti dati.
Abilità e competenze nella produzione scritta e orale:
ƒ esporre e argomentare in modo adeguato e chiaro in merito a tematiche storico-culturali
affrontate;
ƒ articolare i contenuti in modo ampio e appropriato, coerentemente alle richieste e agli studi
effettuati.
Conoscenze:
ƒ Europa e mondo nel secondo Ottocento
ƒ L’età dell’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo;
ƒ lo scenario extraeuropeo: l’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina, la Russia
degli zar tra modernizzazione e opposizione politica, la rapida crescita economica degli Stati
Uniti;
ƒ l’Italia giolittiana;
ƒ la prima guerra mondiale
ƒ la rivoluzione russa;
ƒ l’Europa ed il mondo dopo il conflitto: la conferenza di pace e la Società delle Nazioni, i
trattati di pace, il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista;
ƒ l’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo;
ƒ il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo;
ƒ il regime fascista in Italia;
ƒ gli Stati Uniti e la crisi del 1929;
ƒ la crisi della Germania repubblicana e il nazismo;
ƒ l’Europa verso una nuova guerra: la Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano,
la guerra civile spagnola;
ƒ la seconda guerra mondiale;
CONTENUTI DISCIPLINARI
Europa e mondo nel secondo Ottocento
• la Prussia di Bismark, la guerra franco-prussiana e la nascita
dell’impero germanico; i governi in Italia della Destra e della
35
Sinistra storica
( settembre)
L’età dell’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
• la spartizione dell’Africa e dell’Asia, la Belle Epoque, la
Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
Lo scenario extraeuropeo
• l’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina, la
Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione
politica, la guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione
del 1905; la rapida crescita economica degli Stati Uniti
( ottobre- novembre)
L’Italia giolittiana
• la legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale
dell’Italia,la politica interna tra socialisti e cattolici, la
guerra di Libia
(dicembre)
La prima guerra mondiale
• le cause, il fallimento della guerra-lampo, l’Italia entra nel
conflitto, la guerra di posizione, dalla caduta del fronte
russo alla fine della guerra
La rivoluzione russa
• la rivoluzione di febbraio e quella d’ottobre, Lenin alla
guida dello stato sovietico
La Shoah
• la soluzione finale e i campi di concentramento
( gennaio)
L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo
• il comunismo di guerra, la nuova politica economica e la
nascita dell’Urss, l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione
della Russia
(febbraio)
il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
• nuovi partiti e movimenti politici; la questione di Fiume ed
il biennio rosso (1919-20); l’ascesa del fascismo e la
costruzione del regime
il regime fascista in Italia
• il consolidamento del regime, la politica interna ed estera;
le leggi razziali
( marzo)
l’Europa ed il mondo dopo il conflitto
• la conferenza di pace e la Società delle Nazioni, i trattati di
36
pace, il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista
gli Stati Uniti e la crisi del 1929
• la politica isolazionistica, gli anni Venti tra boom
economico e cambiamenti sociali, la Grande Depressione,
Roosevelt ed il New Deal
la crisi della Germania repubblicana e il nazismo
• la repubblica di Weimar, Hitler e il nazionalsocialismo, il
nazismo al potere, l’ideologia nazista e l’antisemitismo
(aprile)
l’Europa verso una nuova guerra
• la Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano,
la guerra civile spagnola
la seconda guerra mondiale
• il successo della guerra lampo (1939-40), la svolta del
1941, la controffensiva alleata (1942-43), la guerra civile
in Italia, la vittoria degli Alleati
(maggio)
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO:
Lezione frontale, discussione, esercitazioni scritte in classe e per casa, lavoro di gruppo.
Per approfondire la conoscenza della realtà e della cultura contemporanea gli studenti si sono
impegnati nella ricerca su quotidiani e Internet di testi informativi e argomentativi inerenti ai temi
di attualità interessati. Una parte degli studenti della classe ha effettuato un lavoro volontario,
consigliato comunque a tutti, di lettura e commento di libri durante le pause delle vacanze e alcune
elaborazioni scritti in relazione alle tracce presentate nei precedenti esami di stato. Tale attività ha
contribuito alla valutazione delle capacità in ambito linguistico insieme alle altre prove di verifica.
STRUMENTI E MATERIALI:
Testi in adozione, fotocopie, quotidiani, libri da leggere individualmente, dvd ( in particolare sulla
prima guerra mondiale e sul neorealismo in cinematografia)
ATTIVITA’ INTEGRATIVE:
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Nel primo quadrimestre : due scritte e uno orale.
Nel secondo quadrimestre: prove scritte due e uno-due orali.
Hanno contribuito alla valutazione dell’apprendimento della lingua italiana i lavori svolti per casa e
le produzione scritte elaborate per casa, il grado di impegno, interesse e partecipazione mostrato
dagli alunni nei confronti della disciplina.
37
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, ha consentito di esprimere la VALUTAZIONE quadrimestrale e
finale per ciascun studente.
Data 07 maggio 2010
Firma docente
Ugo Stefania
ISTITUTO SUPERIORE STATALE “ANGELA VERONESE” MONTEBELLUNA (TV)
Anno scolastico 2009/2010
Classe V C ss
Insegnante: Musmeci Rosa
PROGRAMMA DI DIRITTO
CONOSCENZE:
Gli studenti devono conoscere:
- gli elementi costitutivi del contratto e le cause di invalidità.
- la definizione di imprenditore in generale; caratteri dell’imprenditore agricolo e
commerciale; la distinzione fra concetto di impresa e di azienda e le vicende dell’azienda;
- la distinzione fra società di persone e di capitali, le finalità della società cooperativa;
- l’evoluzione del diritto del lavoro e gli interventi normativi
mirati a tutelare il lavoratore come contraente debole.
- gli studenti devono sapere quali sono i diritti e i doveri del lavoratore nel rapporto di lavoro
subordinato ed essere in grado di descrivere come si sta evolvendo il mercato del lavoro alla
luce dei recenti interventi in materia di flessibilità
COMPETENZE:
- Gli studenti devono essere in grado di paragonare le diverse forme di tutela riconosciute al
lavoratore nel tempo, allo scopo di cogliere la valenza delle conquiste sindacali e
comprendere in che misura l’attuale trasformazione del mercato del lavoro è destinata a
incidere sul loro futuro lavorativo.
CONTENUTI:
IL CONTRATTO
- La nozione di contratto
- Il principio del consensualismo
- La classificazione dei contratti
- Gli elementi del contratto
- L’invalidità del contratto – Nullità e Annullabilità
- La risoluzione del contratto
- La rescissione del contratto
38
-
La rappresentanza
Contratti Atipici.
DIRITTO DEL LAVORO
-
il lavoro nella costituzione Italiana
lo statuto dei Lavoratori
lavoro subordinato e lavoro autonomo
i soggetti del rapporto di lavoro subordinato
il contratto individuale di lavoro
limiti nella formazione del contratto
il patto di prova
lo svolgimento del rapporto di lavoro
obblighi del lavoratore subordinato: diligenza, obbedienza, fedeltà
cessazione del rapporto di lavoro
la disciplina vincolistica dei licenziamenti
giusta causa e giustificato motivo di licenziamento
procedura di intimazione del licenziamento
impugnazione del licenziamento e tentativo obbligatorio di conciliazione
disciplina sanzionatoria del licenziamento illegittimo: tutela reale e tutela obbligatoria
il contratto collettivo, Art. 39 della Costituzione italiana
qualificazione e certificazione del contratto di lavoro
autotutela dei lavoratori: sindacati e sciopero
breve storia del movimento sindacale in Italia
lo sciopero nei servizi pubblici essenziali: la precettazione
forme illegittime di protesta
mezzi di lotta del datore di lavoro: la serrata.
Tutela, parità e non discriminazione:
-
Il lavoro della donna e il lavoro dei minori
Tutela della maternità e della paternità
Tutela del lavoro minorile.
Cenni sulla riforma del mercato del lavoro : legge 14.02.2003 n.30 (c.d. Legge Biagi):
Testo di riferimento
Malinverni E. Tornari B. “Diritto economia e società/ per il triennio Scienze Sociali” Ed. La Scuola
Dispense preparate dalla Proff.ssa Rosa Musmeci:
39
Montebelluna 7 maggio ’10
Prof.ssa
Musmeci Rosa
FILOSOFIA
Prof. De Bortoli Giuseppe
COMPETENZE E CAPACITA'
ƒ Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia dell''800 e
del '900.
ƒ Analizzare testi di filosofi rilevanti sapendo:
- definire e comprendere termini e concetti
- enucleare le idee centrali
- ricostruire la strategia argomentativa
- riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali
- saper confrontare due testi di argomento affine individuando analogie e
differenze.
ƒ Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso
problema.
ƒ Acquisire una visione prospettica della realtà.
ƒ Riflettere sulla propria esperienza alla luce del pensiero filosofico.
ƒ Problematizzare conoscenze, idee e credenze cogliendone la storicità, ampliando le
informazioni tramite l’uso di risorse bibliografiche, informatiche e telematiche
CONOSCENZE
I. KANT
• Risposta alla domanda: che cos'è illuminismo?
Lettura e analisi del testo (fotocopie)
La Critica della Ragion Pura
• Che cosa significa orientarsi nel pensare?
• Il criticismo
• L'estetica trascendentale
• Lo spazio e il tempo
• L'analitica trascendentale
• La dialettica trascendentale
Parole chiave: Trascendentale, Giudizi sintetici a priori,
Rappresentazione/intuizione/concetto Noumeno,
Dialettica Trascendentale
Testi: Che cosa posso sapere (T 10)
Hume,Gli erramenti della metafisica (T9)
Lettura e analisi del testo di J. Luis Borges, “Funes o della memoria”
(fotocopia)
La Critica della Ragion Pratica
• La morale
• Imperativo categorico ed ipotetico e loro formulazioni
40
Periodo
Ore
Settembre/Ottobre
11
Ottobre
4
•
•
Libertà e felicità
I postulati della ragion pratica
Testo:La ragione universalmente legislatrice (T 117)
La Critica del Giudizio
• Giudizio determinante e giudizio riflettente
• Estetica e teleologia
• Il Bello e il sublime
Testo: Che cos’è il bello (T58)
Per la pace perpetua
Ottobre
3
Novembre
2
Novembre/Dicemb
re
7
G. W. F. HEGEL
• Il Sistema
• La <<Fenomenologia dello spirito>>
• La formazione della coscienza
• La coscienza servile e l'alienazione
• La filosofia dello spirito oggettivo
Dicembre/Gennaio
• Lo Stato
• Lo Spirito Assoluto
Parole chiave:Intelletto e Ragione; Spirito; In sé, per sé, in sé e per s;é
Superamento
Testi: Il processo dello spirito (T54)
L’identità di razionale e reale (T 57)
10
DESTRA E SINISTRA HEGELIANA
• La distinzione tra “destra” e “sinistra” hegeliana
L. FEUERBACH
• Dalla teologia all’antropologia
Testo: Religione e autocoscienza dell’uomo (T114)
Gennaio
2
K. MARX
• Il Materialismo storico
• Il rovesciamento della filosofia hegeliana
• Il lavoro e l’alienazione
Febbraio
8
Il dibattito sul kantismo – Il problema della cosa in se’
FICHTE
• La discussione post-kantiana sul criticismo
• La dottrina della scienza
• I tre principi dell’Io
• L’etica
Parole chiave: Io Assoluto
SCHELLING
• Criticismo e dogmatismo
• La filosofia della natura
• L’idealismo trascendentale
Parole chiave: Assoluto
La filosofia dei due autori è stata trattata solo per gli aspetti che
consentono di comprendere il passaggio dal kantismo all’idealismo
41
•
•
Il Capitale
Il ciclo D-M-D e M-D-M
Parole chiave: Alienazione;Materialismo storico;Ideologia
Testi:Ideologia e materialismo storico (T61)
Alienazione e oggettivazione(T 73)
Brani tratti dai “Manoscritti economico filosofici” letti e
commentati dal
docente (fotocopie)
Prefazione al Capitale (fotocopie)
CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO
• Comte: cosa significa positivo
• Comte: la legge dei tre stadi
Febbraio
2
H. BERGSON
• Tempo spazializzato e durata reale
• Immagine, percezione, memoria
• L’evoluzione creatrice
Parole chiave:Durata reale; Intelligenza/intuizione
Testi: L’evoluzione creatrice (T 35)
Per rinforzare la tematica della percezione è stata organizzata una
uscita didattica, Giovedì 12 novembre 2009, al MART di Rovereto con
la visita guidata alla mostra “le collezioni del Kunstmuseum di
Winterthur”e con la partecipazione ad un laboratorio didattico sulla
percezione dal titolo “Percepire, vedere, guardare, osservare”.
Marzo
4
A. SCHOPENHAUER
• Il mondo come Volontà e rappresentazione
Marzo
3
Aprile/Maggio
11
F. NIETZSCHE
• La concezione tragica del mondo (apollineo e dionisiaco)
• La concezione della storia
• Alle origini della morale
• Il doppio cervello
• Morte di Dio e Superuomo
• Volontà di potenza e Eterno ritorno
• Il problema del linguaggio
Parole chiave:Apollineo/Dionisiaco;Superuomo;Volontà di
potenza
Testi: La vita e la storia (T 37)
La colpa e l’ascetismo (T 96)
Il superuomo (T97)
La morale dei signori e la morale degli schiavi(T 98)
Lettura,analisi e commento dell’articolo di U. Galimberti, “Integrati”,
D La Repubblica del 27/03/2010
42
E. HUSSERL e la fenomenologia
• La fenomenologia
• L’io e il mondo della vita
Parole chiave:Intenzionalità; Epoche
Testi: Atteggiamento naturale e intenzionalità(T 19)
L’epochè (T 20)
Maggio
3
Gennaio/Febbraio
4
Percorsi tematici pluridisciplinare
I° PERCORSO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE
La globalizzazione
Testi di Hegel e Marx
GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI
PERCHE’ SONO STATI PROGETTATI IN FUNZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE DEL
15 MAGGIO.
L. WITTGENSTEIN
• Il « Tractatus logico-philosophicus » :il linguaggio e il mondo
• Le «Ricerche filosofiche»: giochi linguistici e forme di vita
Parole chiave:Significato; Gioco linguistico
Testi: Significato e giochi linguistici(T 27)
Filosofia e terapia linguistca (T 28)
Maggio/Giugno
8
Testo in adozione: G. Cambiano, M. Mori, Storia e antologia della filosofia, Laterza, voll. 2 e 3
43
SCIENZE SOCIALI
Prof. A. Catalfamo
Competenze e capacità
- Conoscere il pensiero dei vari autori di Sociologia, Psicologia, Antropologia;
- riconoscere ed analizzare aspetti della società, utilizzando le diverse prospettive
disciplinari;
- ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali, per collocarli nei diversi contesti;
- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze sociali;
- riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue
molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva;
tematiche;
- esporre in modo lineare nozioni, concetti, informazioni riguardanti autori, correnti,
- sostenere, con valide argomentazioni, il proprio punto di vista in merito agli autori e alle
tematiche trattate;
- saper analizzare specifici testi concernenti le discipline in oggetto;
Conoscenze
(Argomenti svolti entro il 15/05/2010)
Sociologia
-
Demografia e censimenti
Le caratteristiche della popolazione in Italia e negli USA
Le teorie sulla crescita della popolazione a livello locale e globale
L’urbanizzazione: le forze del cambiamento sociale
I fenomeni migratori e le problematiche culturali
La città industriale
Ecologia e ambiente
La Scuola di Chicago
Globalizzazione e villaggio globale (concetti e problematiche)
PIL e ISU (definizione)
Le biotecnologie
Il Positivismo, la Sociologia come scienza: Comte, Spencer, Durkheim
Il conflittualismo di Marx
La Sociologia Comprendente: Weber
Funzionalismo: Parsons e Merton
Sociologie neomarxiste: Bourdieu
Le teorie interazioniste: Goffman
44
BRANI ANTOLOGICI
- G. Simmel: “La metropoli e la vita dello spirito” in Percorsi nelle Scienze Sociali, A.
Poggiali, Ed. Clitt
- “La spiegazione dei fenomeni sociali secondo Weber” di Weber, <Capire la Società>,
Loescher
“Merton: il concetto di gruppo e di appartenenza al gruppo”, in Capire la Società, Op. Cit.
- “Bourdieu: la falsa neutralità della scuola”, in Capire la Società, Op. Cit.
- “Goffman: “Giochi di faccia”, in Capire la Società, Op. Cit.
Psicologia
-
La nascita della Psicologia come scienza: la psicofisica (Weber, Fechner, Helmholtz);
Lo Strutturalismo (improprio) di Wundt;
Il Comportamentismo: esperimenti o ricerche di Pavlov, Skinner e Tolmam
La Psicologia della Gestalt
Freud e la rivoluzione psicoanalitica
Le teorie neoanalitiche (Jung, Erikson, Fromm)
Piaget: la Psicologia genetica e lo studio dell’intelligenza
Il cognitivismo: Gardner
Le dinamiche comunicative in Watzlawick
La Psicologia umanistica: Rogers e Maslow
L’Etologia umana: Eibl-Eibesfeldt
BRANI ANTOLOGICI
-
“ Eibl Eibesfeldt: il mito del buon selvaggio”, in La ricerca contemporanea nelle Scienze
Sociali”, Op. Cit.
Antropologia
-
Il Positivismo: la scienza delle società primitive
L’Antropologia evoluzionistica dell’età vittoriana, E. B. Tylor
La rivoluzione etnografica e il funzionalismo di Malinowsky
BRANI ANTOLOGICI
-
“Malinowsky: i principi del metodo etnografico”, in Capire la società, Op. Cit.
45
Argomenti e/o brani antologici di Antropologia da trattare dopo il 15/05/2010
-
L’antropologia strutturale di Levi-Strauss”
L’individuo nella sua società: M. Mead
“Callari Galli: <Qualche annotazione per una metodologia>, in Percorsi nelle Scienze
Sociali, A. Poggiali, Ed. Clitt.
BRANI ANTOLOGICI
M. Mead: “L’adolescente in una società primitiva”, in <Percorsi nelle Scienze sociali> Clitt
Levi-Strauss: “Razza e storia: storia stazionaria e storia cumulativa”, in <Percorsi nelle Scienze
Sociali>, Clitt.
Pedagogia
Modulo 3
-
L’oggetto della pedagogia e la sua dimensione pratica: sviluppo, gioco, diversità,
autonomia, creatività;
Biologia e adattamento, la rivoluzione e evoluzionista, neuroscienze e psicologia cognitiva,
biologia e cultura, intelligenza artificiale;
Modulo 4
-
-
Il problema del soggetto
Educazione e relativismo culturale
Pedagogia e società
Le professioni educative: modelli, obiettivi, problematiche
La politica scolastica oggi: autonomia e progettazione
Considerazioni conclusive sulla pedagogia contemporanea.
TESTI UTILIZZATI
SOCIOLOGIA
- I. Robertson: “Elementi di Sociologia”, Zanichelli
- A. Saccà, “Storia della Sociologia, Tascabili Economici Newton”, 1995 ;
- Cavalli, Pichierri, Albano, Sciarrone, “Capire la società”, percorsi antologici, Loescher,
2004;
- F. e I. Bartoletta: Letture di Scienze Sociali” Fratelli Conte Editori, 2004
ANTROPOLOGIA
- U. Fabietti: “Storia dell’Antropologia”, Zanichelli, 2001.
- Cavalli, Pichierri, Albano, Sciarrone, “Capire la società”, percorsi antologici, Loescher, 2004;
- F. e I. Bartoletta: Letture di Scienze Sociali” Fratelli Conte Editori, 2004
PSICOLOGIA
46
-
Smith ed altri: “Fondamenti di Psicologia; Zanichelli
Appunti
PEDAGOGIA
Cordio, Fabbrizi, Quinto: “Saper educare” vol 3, Ed. Simone, 2009.
Programma di MATEMATICA svolto nell’anno Scolastico 2009/2010 - Classe 5 Css Insegnante: Emanuela De Luca
Libro di testo: Bergamini- Trifone : “Corso base verde di Matematica” Vol. 4 – Mod. U V –
Casa Editrice Zanichelli
OBIETTIVI DIDATTICI (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dip. di Matematica)
- Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali
- Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti
- Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione
- Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline
- Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
- Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti
- Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica
- Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso
- Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative
MODULO 0: - Recupero dei prerequisiti · Equazioni e disequazioni di 2° grado e di grado superiore
· Sistemi di equazioni
MODULO 1:
- Funzioni · Definizione di intervallo e intorno
· Concetto di funzione e grafico
· Funzioni iniettive, suriettive e biettive
· Funzioni pari e dispari
· Classificazione delle funzioni
· Determinazione di dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali
· Intersezione con gli assi cartesiani
· Segno di una funzione
MODULO 2
- Limiti di funzioni. Continuità delle funzioni · Concetto di limite
· Definizione di limite nei casi fondamentali
· Calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e fratte
· Risoluzioni di forme indeterminate (confronto tra infiniti)
47
·
·
·
·
·
·
Teoremi fondamentali sui limiti:
- Teorema di unicità del limite
- Teorema della permanenza del segno
- Teorema del confronto
Teoria degli asintoti
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
Discontinuità di una funzione: classificazione dei tipi di discontinuità
Teorema di esistenza degli zeri
Teorema di Bolzano-Weierstrass
MODULO 3
- Derivate · Definizione di derivata in un punto, significato geometrico
· Derivabilità di una funzione in un punto e in un intervallo
· Regole di derivazione
· Calcolo di semplici derivate di funzioni algebriche
· Enunciato ed applicazione del Teorema di De L'Hopital
MODULO 4
- Applicazioni del calcolo differenziale allo studio di funzioni · Funzione crescente e decrescente
· Definizione di punti stazionari
· Continuità e derivabilità
· Esempi grafici di punti di non derivabilità (flesso a tangente verticale, cuspide e punto
angoloso)
· Calcolo di massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione
· Derivata seconda e calcolo di flessi di una funzione
· Grafico di una funzione
Montebelluna, 15 Maggio 2010
L'insegnante
48
LINGUA INGLESE
Prof. Covolan Secondo
COMPETENZE E CAPACITÀ
•
•
•
•
•
•
•
Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti,
identificando i vari punti di vista, purché la presentazione sia adeguatamente strutturata.
Presentare un argomento incontrato con precisione, facendo fronte a successive domande
sull’argomento.
Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti.
Saper motivare le proprie opinioni mediante spiegazioni e commenti.
Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando i
punti di vista dell’autore.
Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed inserendoli nel
sistema letterario e storico di riferimento.
Scrivere brevi testi che sviluppino argomenti, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni
CONOSCENZE E CONTENUTI
Libro di testo: “Books and Bookmarks – Reading the 20th century” di De Luca-Ellis-PaceRanzoli
Loescher
MAIN THEMES IN THE 20TH CENTURY LITERATURE IN ENGLISH
MILESTONES IN THE 20TH CENTURY MODERN LITERATURE
D.H. LAWRENCE
From “Sons and Lovers” pag 201
Il rapporto tra Paul e le donne della sua vita: Mrs Morel, Clara e
Miriam
Extract: Paul, passeggiando lungo la spiaggia con Miria, comincia
ad intuire l’amore fisico
JOSEPH CONRAD
From “Heart of Darkness” pag 278
La critica al colonialismo ed il concetto di “Darkness”
49
Extract: La scoperta dello sfruttamento delle popolazioni locali da
parte dei colonizzatori.
VIRGINIA WOOLF
From “Mrs Dalloway” pag 278
Dentro il mondo di Clarissa Dalloway attraverso il monologo
interiore
Extract: Clarissa esce per comprare i fiori; Clarissa difronte allo
specchio.
W.H. AUDEN
“Stop All the Clocks or Funeral Blues” pag 216
La morte della persona amata
THOMAS HARDY
“The Voice” pag 295
Il ricordo della moglie e della difficile relazione con lei
FEMINISM AND THE NEW WOMAN
DORIS LESSING
From “A Proper Marriage” pag 206
Dentro il mondo di Martha Quest
Extract: I contrasti tra Martha ed il marito sul tema dell’aborto; il
rapporto tra Martha ed i suoi servi neri.
POST – COLONIALISM
La ricerca dell’identità e delle radìci culturali; la critica alla realtà della ex-colonie vista dal suo
interno
ANITA DESAI
From “Fasting, Feasting” pag 425
Due realtà a confronto: la famiglia Indiana e quella americana. Le
forze distruttive all’interno delle due realtà
Extract: Il futuro di Anamika distrutto dalle ambizioni dei genitori.
JEAN RHYS
From “Wide Sargasso Sea” pag 392
Il rapporto tra Bertha e Rochester visto come metafora del rapporto
tra colonizzatori e colonizzati
MARGARET ATWOOD
From “Surfacing” pag 415
50
Una donna riscopre la sua identità come donna e come
canadese
Extract: il ritorno alla casa del padre permette alla protagonista di
rivivere il passato
MULTIETHNIC VOICES
HANIF KURESHI
From “ The Buddha of Suburbia” pag 436
La storia di un giovane di padre pakistano e madre inglese in un
sobborgo londinese
Extract: Il padre decide di cambiare vita
BENJAMIN ZEPHANIAH
“Indipendence” from “Propa Propaganda” pag 438
Il recupero delle proprie radici, della propria terra e della propria
libertà
DEREK WALCOTT
“A Far Cry from Africa”
La difficoltà di schierarsi politicamente quando si posseggono
diverse radìci etniche e culturali; la condanna della violenza.
THE END OF MYTHS AND IDEALS
WILFRED OWEN
“Dulce et decorum est” pag 489
Il crollo del mito della morte eroica in difesa della
patria
GEORGE ORWELL
From "Animal Farm" pag. 493
L’impossibilità di realizzare una società
degenerazione delle rivoluzioni in dittature
socialista
e
Extract: i cambiamenti di Napoleon ed il nuovo comandamento
POST- MODERNISM
Post modernismo come rilettura e nuova interpretazione del passato
JEANETTE WINTERSON
"The Passion" pag.399
La storia di Henri e Villanelle tra 700 e 800
51
la
Extract:La figura di Napoleone vista attraverso gli occhi del suo
valletto.
JEAN RHYS
From “Wide Sargasso Sea” pag 392
La rilettura del personaggio di Bertha, la moglie pazza di Rochester
in “Jane Eyre” di Charlotte Bronte e le ragioni della sua pazzia.
Extract: Bertha, ormai pazza confonde sogno e realtà
BLACK LITERATURE IN THE USA
LANGSTON HUGHES
“Po’ Boy Blues” pag 447
La sofferenza della diversità di un ragazzo Negro che emigra dal sud
al nord.
RICHARD WRIGHT
From “Black Boy” pag 448
La difficile vita di un ragazzo nero in un’america razzista
Extract: Un tipico episodio di violenza e razzismo nei confronti di
una donna di colore
RALPH ELLISON
From “Invisible Man” pag. 450
La ricerca dell’identità all’interno del mondo dei neri e nel rapporto
con i bianchi
Extract: L’arrivo ad Harlem
SOUTH AFRICA: BEFORE AND AFTER
La percezione della realtà del Sud Africa prima e dopo la fine dell’apartheid .
NADINE GORDIMER
From “Burger’s Daughter” pag 542
Lionel Burger, medico bianco, lotta per i diritti dei neri e viene
condannato. Rosa, la figlia, prende coscienza del ruolo del padre.
Extract: La condanna di Burger
J.M COETZEE
From “ Disgrace” pag 546
La difficile integrazione e ridifinizione dei rapporti tra bianchi e neri
dopo il 199. Lucy cerca di instaurare un nuovo rapporto con Petrus,
suo ex aiutante, ora piccolo proprietario terriero.
52
Extract:Il party a casa di Petrus
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Prof.ssa Benendo Fanny
DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione e produzione orale
ƒ Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando
il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali.
ƒ Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i
punti principali con adeguata precisione e far fronte a successive domande sull’argomento.
Interazione
ƒ Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti,
motivando il proprio punto di vista.
ƒ Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni
altrui.
Comprensione e produzione scritta
ƒ Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in
modo globale i punti di vista dell’autore.
ƒ Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto.
ƒ Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici
opinioni e giustificazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Testi adottati
M.P.Canulli, M.C.Luvié, M.Pelon, Découvertes, Vol. 2 + cahier + CD + Hebdo, Minerva Italica,
Milano, 2002.
F.Magi, G.Ferrante, A comme Ado, G.B.Palombo Editore, Milano, 2005.
Dispense fornite dall’insegnante
MODULE 0: Grammaire
Il sistema verbale:consolidamento strutture già incontrate negli anni precedenti; il Condizionale; «le
futur dans le passé »; il passato remoto; il congiuntivo; il “SI ipotetico”. I pronomi personali
complemento accoppiati.
Sempé-Goscinny, Un souvenir qu’on va chérir, (1960)
Romain Rolland, Jean-Christophe,(1912)
Maupassant, Une vie :chapitre VI « Première découverte »,(1883)
53
Gustave Flaubert : biographie
La visite à la prison de Padoue
MODULE 1: Théâtre
A. Dumas fils, « La dame aux camélias » (1848) Lettura integrale dell’opera con fruizione del
dramma in francese il 28 novembre 2009 al teatro T. Pio X di Padova ,messo in scena dalla
compagnia teatrale Palkettostage.
MODULE 2: Vajont
La catastrophe de 1963 en Italie (trattata in francese dopo l’incontro offerto dalla scuola il 4
novembre 2009, incentrato sulla tragedia del Vajont. L’incontro è stato curato dalla prof.
Menegon).
MODULE 3 : Paris ( savoir se déplacer avec le plan de la ville)
L’île de la Cité : Notre-Dame, Palais de Justice ; Sainte Chapelle.
Rive Droite : Tour Saint-Jacques, Beaubourg, Les Halles, Place de Vosges, Place de la
Bastille ;Cimetière de Père Lachaise, le Louvre, les Jardins des Tuileries, l’ Opéra Garnier ;
Place Vendôme, La Madeleine, Place de la Concorde ; Avenue de Champs Élysées, Palais de
l’Elysée, Place Charles de Gaulle,Place du Trocadéro, le quartier de la Défense, la butte
Montmartre ; la Villette.
Rive Gauche : la Tour Eiffel, le parc du Champ de Mars, l’école Militaire, Les Invalides,
Palais Bourbon, le Musée d’Orsay, l’Avenue Saint Germain, l’église Saint-Germain des Prés,
les Cafés littéraires ( Les Deux Magots - Procope), l’Avenue Saint Michel, le Palais du
Luxembourg, la Sorbonne, le Panthéon, les arènes de Lutèce, l’Institut du monde arabe, la
Bibliothèque de France, le quartier Montparnasse. ( brève histoire des monuments susmentionnés).
Letture : Le pèlerinage de Saint-Jacques de Compostelle en Espagne; Le Gnomon de SaintSulpice ; Le Café Procope ; Les quartiers Montmartre et Montparnasse ; Les travaux du
baron Haussmann ; Les présidents et leurs travaux.
MODULE 4: L’Union Européenne
Le plan Marshall
Les étapes fondamentales (C.E.C.A. ; C.E.E. ; U.E.)
Les institutions européennes
MODULE 5: Au café littéraire
Le XIX siècle: tableau historique et littéraire
Baudelaire : sa vie ; son œuvre ; les poèmes « Correspondances », « L’Albatros »
Verlaine : sa vie ; son œuvre ; les poèmes « Art Poétique », « Ariette », « Chanson d’automne »
Rimbaud : sa vie ; son œuvre ; le poème « Le dormeur du val »
Le XX siècle: tableau historique et littéraire
Proust : sa vie ; son œuvre ; « La petite madeleine »- Du Côté de chez Swann. Combray (1913)
Saint-Exupéry, Le petit prince : XXIII-le marchand de pillules (1945)
Tahar Ben Jelloun, la nouvelle « L’école ».
Jacques Prévert, le poème « Pour toi mon amour ».
54
Istituto Magistrale “A.Veronese” di Montebelluna -Treviso
PROVA DI FRANCESE
CANDIDATO
____________________________________________________
DATE ___________________________________________________
RÉPONDRE AUX QUESTIONS SUIVANTES
1) Quelles sont les étapes fondamentales de l’Union Européenne? ( max. 10
lignes)
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
55
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
2) Résumer le célèbre passage de « la petite madeleine » de Proust. ( max. 10
lignes)
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
3) Faire une brève histoire de la vie de Baudelaire. ( max. 10 lignes)
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
56
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
BIOLOGIA Prof. VEDOVA Alfonso
Testo adottato Curtis H. – Baranes N. “Invito alla Biologia” Vol. A
Zanichelli Editore
OBIETTIVI DIDATTICI
• Imparare ad osservare l’ambiente che ci circonda con un atteggiamento di curiosità verso gli
organismi viventi che lo abitano, chiedendosi il motivo per cui certi processi accadono.
• Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari, con particolare
attenzione alle mutazioni ed alle malattie genetiche della specie umana.
• Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni
degli organismi viventi
• Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di
manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che
l’ingegneria genetica può prospettare
• Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite di
biologia molecolare
• Preparare le basi per ulteriori percorsi formativi nel campo delle professioni biologico-sanitarie
• Approfondire la capacità di lettura e interpretazione di un testo scientifico o di un filmato
scientifico
• Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione,
rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici
dell’indagine conoscitiva
• Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione,
rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici
dell’indagine conoscitiva
PROGRAMMA SVOLTO
MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA
Apolide e diploide - Meiosi e ciclo vitale - Eventi che precedono la meiosi - Fasi della meiosi –
Meiosi I – Meiosi II - Confronto tra mitosi e meiosi – Meiosi nella specie umana – Meiosi e
riproduzione sessuata - Errori nel processo meiotico – Delezione e duplicazione di parte dei
cromosomi - Alcune malattie genetiche umane – La sindrome di Down – Altre anomalie numeriche
MENDEL E I PRIMI STUDI DI GENETICA
Il concetto di gene – Il metodo sperimentale di Mendel - La legge della segregazione –
Conseguenze della segregazione – Trasmissione di caratteri umani – Come si determina il genotipo
dei figli – Il test cross - Legge dell’assortimento indipendente - Esiti probabili ed esiti reali Malattie genetiche umane - Malattie causate da un allele recessivo - Malattie causate da un allele
dominante
57
SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA
Ampliamento del concetto di gene – Mutazioni – Interazioni alleliche – Interazioni geniche – Effetti
multipli di un singolo gene – Geni e ambiente - Il gene esiste davvero – Determinazione del sesso –
Geni portati dai cromosomi sessuali - Morgan e i caratteri ereditari legati al sesso - Caratteri umani
legati al sesso - Il daltonismo - L’emofilia - La distrofia muscolare di Duchenne - La sindrome
dell’X fragile Gruppi di associazione – Ricombinazioni – Il crossing over – Mappe cromosomiche –
Cromosomi giganti
BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETÀ
Sulle tracce del DNA – La natura del DNA – Gli esperimenti con i batteriofagi – Ulteriori
conferme sul ruolo del DNA - Il modello di Watson e Crick – Dati già disponibili – Costruzione del
modello - Duplicazione del DNA – Meccanismo di duplicazione del DNA - Frammenti di Okazaki
e telomeri - DNA e varietà dei viventi
CODICE GENTICO E SINTESI PROTEICA
Geni e proteine – Un gene un enzima – Struttura dell’emoglobina - Dal DNA alla proteina: ruolo
dell’RNA – RNA messaggero: processo di trascrizione - Il codice genetico - Decifrazione del
codice – Universalità del codice genetico - Sintesi proteica – RNA ribosomiale e RNA di trasporto
– Traduzione – Un quadro riassuntivo del processo di sintesi proteica - Implicazioni biologiche –
Patologie causate da errori strutturali o di traduzione del codice genetico – Nuove interpretazioni
dei fenomeni di dominanza incompleta e di epistasi
REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA
Il cromosoma procariote – Regolazione dell’espressione genica nei procarioti – L’operone - Il
cromosoma eucariote –Struttura del cromosoma - Regolazione dell’espressione genica negli
eucarioti – Condensazione del cromosoma ed espressione genica - Il DNA del cromosoma eucariote
– Classi di DNA: sequenze ripetitive e non ripetitive – Introni ed esoni - Trascrizione ed
elaborazione dell’mRNA negli eucarioti – Regolazione della trascrizione mediante specifiche
proteine di legame – Regolazione della maturazione dellmRNA mediante tagli e saldature (splicing)
– Regolazione dell’espressione genica a livello della traduzione
TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE: ENZIMI E VETTORI
Plasmidi e coniugazione – Il plasmide F – Il plasmide R - I virus – La struttura dei virus – Virus
come vettori - I trasposoni - La tecnologia del DNA ricombinante – Come ottenere brevi segmenti
di DNA – Come ottenere copie multiple – Come determinare le sequenze nucleotidiche – Come
localizzare segmenti specifici di DNA INNOVAZIONI E APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE
La rivoluzione biotecnologia – Sintesi di proteine utili mediante batteri – Trasferimento di geni tra
cellule eucariote - Biotecnologie agroalimentari - Ingegneria genetica in medicina – Diagnosi delle
malattie genetiche – Individuazione di geni umani specifici – Terapie geniche
DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA
Verso la teoria evolutiva – L’evoluzione prima di Darwin – L’età della terra – Le testimonianze
fossili – la teria delle catastrofi – Le teorie di Lamark - Gli sviluppi della teoria di Darwin – La terra
ha una sua storia – Il viaggio del brigantino Bearle – La teoria di Darwin - - Prove a favore del
processo evolutivo – Prove che derivano dall’osservazione diretta – La biogeografia – I fossili –
Omologia delle strutture anatomiche e molecolari - La teoria attuale. Il concetto di specie. Le
barriere prezigotiche e postzigotche.
58
MATERIA : EDUCAZIONE FISICA classe 5^ Css
INSEGNANTE: PROF. CLAUDIA BALSAMO
CAPACITA’ e COMPETENZE
1.
Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico
Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza,
velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente.
2.
Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori
Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo
nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche.
3.
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che:
•
le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni;
• ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca
pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle
regole proprie del tipo di attività.
4.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole
e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio.
5.
Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla
prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino.
6.
Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati
• Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sport
praticati.
• Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività inerenti alla didattica
dell'Educazione Fisica nelle scuole elementari;
• Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività didattica
attraverso situazioni reali di lavoro.
CONOSCENZE e PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Contenuti operativi:
Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa lenta e continua,
interval-training,), corsa campestre.
Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione.
Realizzazione di una coreografia di coppia a corpo libero, con elementi tecnici di ginnastica artistica.
Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di pallacanestro,
calcetto e pallavolo.
Acrogym : realizzazione di piramidi umane.
Atletica leggera: riepilogo della tecnica del salto in lungo e del salto in alto, del getto del peso e corse
(veloce, staffetta).
59
Contenuti teorici:
Lo sviluppo psicomotorio
Il gioco motorio e lo sport : definizione, catalogazione e differenze
Regolamento (linee essenziali) di pallavolo e pallacanestro.
Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna
PROGRAMMA
RELIGIONE CATTOLICA
Classe QUINTA Sez. Css
Prof. SILVANO SABBADIN
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Le scelte nella vita. La professione e il resto…
Gesù è solo un mito? Vinceranno le forze e le strutture del male.
Le critiche al Gesù storico e della fede.
Perché la menzogna?
La ricerca della verità.
Professori e criteri di giudizio. Ciò che è veramente utile nella vita.
Considerazioni sulla visita al MART di Rovereto e sull’arte contemporanea.
La conoscenza, giudizi e pregiudizi.
La scienza e l’etica che ne consegue.
In che cosa l’uomo è differente dall’animale?
Le informazioni che riceviamo sono spesso distorte. Perché?
Preparazione alla visita ai detenuti del carcere di Padova.
Considerazioni sull’incontro con i carcerati.
Lo Spirito santo agisce davvero? Come i credenti lo riconoscono?
L’educazione religiosa dei bambini. Senso e valore.
Le domande religiose nell’uomo.
L’educazione religiosa va data a seconda dell’esperienza vissuta dai genitori?
I preti sono ancora fedeli al Vangelo e a Gesù?
La città di Terezin e il nazismo.
Il figlio prodigo. Dio è Padre o padrone?
“I cento passi”.
Solidarietà e fraternità.
L’aborto.
La Chiesa e gli scandali della pedofilia.
Vivere per caso? O per amore di qualcuno?
60
Appendice A
PIANO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MATERIE
Biennio
Triennio
I°
II°
I°
II°
Religione / Attività Alternative
1
1
1
1
III°
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
3*
3*
2
2
2
Diritto ed Economia
2*
2*
2
2
2
3
3
3
Filosofia
Lingua Straniera Inglese
3
3
3
3
3
Lingua straniera 2
3
3
3
3
3
Scienze sociali
5#
5#
5
5
5
Matematica
3
3
3
3
3
Scienze della Terra e biologia
2
2
2
2
2
2
2
2
Scienze sperimentali
LNVM (Informatica)
2#
2#
Educazione Fisica
2
2
Educazione motoria
Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM
2
61
2
TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE
* di cui un’ora in compresenza
# di cui un’ora in compresenza
62
30
30
30
30
30
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Livello rilevato
Basso Medio
1-2
3
1-2
3
Alto
4
4
Punti
1-12
1-4
1-4
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla
consegna
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
1-2
3
4
1-4
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei
materiali forniti:
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
Aspetti del testo
VALUTAZIONE ANALITICA
ASPETTI FORMALI
1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo);
3. uso adeguato della puteggiatura;
4. adeguatezza e proprietà lessicale;
5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla
forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo.
Tipologia A:
1.
2.
3.
comprensione e interpretazione del testo proposto;
individuazione delle strutture stilistiche;
coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1.
2.
3.
comprensione dei materiali forniti;
loro utilizzo coerente ed efficace;
padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1.
2.
coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti
culturali.
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :
¾
¾
¾
¾
¾
del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Max 15
63
1-15
appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE
SOCIALI
Criteri
A.
B.
C.
D.
E.
Attinenza alla problematica assegnata
Ampiezza dei dati culturali riportati
Uso del lessico specifico
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Capacità di rielaborazione e revisione critica
Indicatori di livello
A1
A2
A3
A4
A5
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Non attinente
15
12-14
10-11
8-9
5-7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti opportuni e giustificati
Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati
Riferimenti sufficientemente opportuni
Riferimenti poco giustificati
Riferimenti non attinenti
15
12-14
10-11
8-9
5-7
C1
C2
C3
C4
C5
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
15
12-14
10-11
8-9
5-7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente
15
12-14
10-11
8-9
5-7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12-14
10-11
8-9
5-7
64
segue Appendice C
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI
Candidato_________________________________________________________________Classe
5^ Sez. ________
Quesito 1
Livello Livello Livello Livello Livello
1
2
3
4
5
A. Attinenza alla problematica
assegnata
B. Ampiezza dei dati culturali riportati
C. Uso del lessico specifico
D. Congruenza nell’esposizione dei concetti
E. Capacità di rielaborazione e revisione
critica
Quesito 2
Livello Livello Livello Livello Livello
1
2
3
4
5
A. Attinenza alla problematica
assegnata
B. Ampiezza dei dati culturali riportati
C. Uso del lessico specifico
D. Congruenza nell’esposizione dei concetti
E. Capacità di rielaborazione e revisione
critica
65
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
NOME ALUNNO: …………………………………………………………………………..
CLASSE: …………
DISCIPLINA ………………………………………………………
A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure)
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici):
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti
interdisciplinari, citazioni in lingue straniere.
PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO :
/15
66
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
Punteggio
3-7
8-12
13-17
18-22
23-27
28-32
33-37
38-42
43-47
48-52
53-57
58-62
63-67
68-72
73-75
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
67
Appendice F
Appendice E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
Capacità di esposizione
linguistica e
di argomentazione
Capacità di utilizzare le
conoscenze
Capacità di operare
collegamenti
Originalità e
rielaborazione critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
TOT
………..………..…….
La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova
68
Appendice G
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI
ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI.
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)
30
29
28
27
26La
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
somma dei punteggi assegnati è convertita in voto secondo la seguente tabella di conversione:
Punteggio Voto
1-40
<20
41-42
21
43-44
22
45-46
23
47-48
24
49-50
25
51-52
26
53-54
27
55-56
28
57-58
29
59-60
30
61-62
31
63-64
32
65-66
33
67-68
34
60-70
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 35
5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0
69
Appendice H
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN
SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI:
Sessantesim Centesimi
i
36
60
37
62
38
63
39
65
40
67
41
68
42
70
43
72
44
73
45
75
46
77
47
78
48
80
49
82
50
83
51
85
52
87
53
88
54
90
55
92
56
93
57
95
58
97
59
98
60
100
70