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Orrick con Orizzonte sgr e Fondaco sgr per la
Orrick con Orizzonte sgr e Fondaco sgr per la distribuzione di gas in Italia e Romania Orrick h a assistito Orizzonte SGR e Foniaco sgr nella strutturazione dell'investinento in una newco che avrà concessioni iella distribuzione di gas in Italia e in Romania. La newco sarà partecipata per 1 5 1 % da Cpl Concordia e per il 49% da ?ondo Sistema Infrastrutture, gestito da orizzonte sgr, e da Fondo Ppp Italia, gestito da Fondaco sgr ed Equiter (Gruppo Intesa Sanpaolo) in qualità di advisor. Il valore dell'operazione è di circa 20 milioni di euro. Il team Orrick che h a gestito tutti gli aspetti legali legati all'operazione è stato guidato da Carlo Montella, p a r t n e r responsabile del dipartimento energy and infrastructure per l'Italia, insieme a Guid o Testa, m & a e private equity p a r t n e r , ed e r a composto da Fil i p p o Cristaldi e Pina Lombardi, senior associates, e Daria Buonfiglio, attorney trainee. Dream Capital Carlo Montella partners h a agito in qualità di intermediario mentre PwC e PwC Advisory h a curato il processo due diligence. SERVIZI PUBBLICI Cpl entra in Tea Acque di Mantova Il gruppo di Concordia ha vinto il 40 per cento di Tea Acque Cpl Concordia si rafforza nelle concessioni dei servizi pubblici beali. Entra in Tea Acque, erede della vecchia municipalizzata di Mantova e tuttora interamente in mano a enti pubblici. Acque della Concordia è costituita da Cpl Concordia e Sta, le due imprese che in Ati si sono aggiudicate, b scorso ottobre, la gara indetta nel dicembre 2010 da Tea per la selezbne del socb privato di Tea Acque. L'assemblea di Tea Acque ha pertanto provveduto all'aumento del capitale sociale riservato all'aggiudicatario, che entra con il 4 0 per cento, e alle modifiche statutarie previste dalla procedura di gara, tra cui l'integrazione dell'attuale consiglb di amministrazione, attualmente formato da tre membri, con altri due componenti nominati dal nuovo socb. «Riteniamo che fra pubblico e privato la scelta giusta sia la cooperazione: il servizio idrico deve essere sempre disponibile, di qualità e al più basso prezzo possibile. Nel servizio idrico comprendiamo anche la depurazione e il sistema fognario, secondo standard qualitativi europei che competono ad una comunità come quella della provincia di Mantova che merita grande considerazione», ha dichiarato Roberto Casari, presidente del Gruppo Cpl Concordia. Il presidente del Gruppo Tea, Luigi Gualerzi, nel ripercorrere le tappe essenziali del lungo iter conclusosi oggi, ha voluto ringraziare la struttura aziendale che in questi anni ha seguito con grande impegno il procedimento e ha ribadito l'impegno assunto a suo tempo con i Comuni soci: «H mantenimento di una partecipazbne pubblica maggioritaria, con compiti di governo e di indirizzo anche sugli investimenti, e il rigidissimo capitolato di gara, consentono di salvaguardare l'affidamento del servizio idrico insieme al controlb pubblico della società». I l nuovo Cda di Tea Acque, che rimarrà in carica sino all'approvazbne del Bilancio 2013, è da oggi formato da Raffaella Roncaia, presidente, Nunzio Belluzzi, vice presidente, dal dirigente di Tea Piero Falsina nel ruolo di amministratore delegato, e dai consiglieri Paolo Bonesi ed Enrico Moschini in rappresentanza di Acque della Concordia. CPL CONCORDIA Il Gruppo entra nella Società Tea Acque di Mantova Tea Acque, la società del Gruppo Tea che gestisce il servizio idrico per oltre 250mila abitanti della provincia di Mantova, da oggi è partecipata dal socio industriale Acque della Concordia. Ad annunciarlo, la capogruppo Tea s.p.a. presso la cui sede si sono compiuti il 7 febbraio tutti i necessari adempimenti formali per l'ingresso del nuovo socio. La società Acque della Concordia s.r.l. è costituita da CPL Concordia Soc. Coop. e S.T.A. s.r.l., le due imprese che in ATI si sono aggiudicate, lo scorso ottobre, la gara indetta nel dicembre 2010 da Tea s.p.a. per la selezione del socio privato di Tea Acque s.r.l. L'Assemblea di Tea Acque ha pertanto provveduto all'aumento del capitale sociale riservato all'aggiudicatario, che entra con il 40%, e alle modifiche statutarie previste dalla procedura di gara, tra cui l'integrazione dell'attuale consiglio di amministrazione, attualmente formato da tre membri, con altri due componenti nominati dal nuovo socio. È stato inoltre sottoscritto dai partner il contratto di acquisto della partecipazione e di esecuzione dei compiti operativi previsti. "Riteniamo che fra pubblico e privato la scelta giusta sia la cooperazione: il servizio idrico deve essere sempre disponibile, di qualità e al più basso prezzo possibile. Nel servizio idrico comprendiamo anche la depurazione e il sistema fognario, secondo standard qualitativi europei che competono ad una comunità come quella della provincia di Mantova che merita grande considerazione", ha dichiarato Roberto Casari, Presidente del Gruppo CPL CONCORDIA. "Acque della Concordia si avvale dell'esperienza di CPL CONCORDIA, un gruppo energetico che da 60 anni ha costruito e gestito reti idriche nel nord e centro Italia: daArezzo a Monghidoro, da Belgioioso aValmontone, fin dal 1957 le Amministrazioni e i cittadini hanno espresso soddisfazione per le opere e attività compiute dalla nostra cooperativa. Metteremo a servizio di Tea Acque il nostro know how consolidato nell'efficientamento energetico dei sistemi idrici e nel pronto intervento sulle reti." Il presidente del Gruppo Tea, Luigi Gualerzi, nel ripercorrere le tappe essenziali del lungo iter conclusosi oggi, ha voluto ringraziare la struttura aziendale che in questi anni ha seguito con grande impegno il procedimento e ha ribadito l'impegno assunto a suo tempo con i Comuni soci: "Il mantenimento di una partecipazione pubblica maggioritaria, con compiti di governo e di indirizzo anche sugli investimenti, e il rigidissimo capitolato di gara, consentono di salvaguardare l'affidamento del servizio idrico insieme al controllo pubblico della società". "L'esperienza del nuovo socio - ha concluso Gualerzi - garantisce cittadini ed enti locali sulla qualità degli interventi che saranno realizzati". Il nuovo CdA di Tea Acque, che rimarrà in carica sino all'approvazione del Bilancio 2013, è da oggi formato da Raffaella Roncaia, presidente, Nunzio Belluzzi, vice presidente, dal dirigente di Tea Piero Falsina nel ruolo di amministratore delegato, e dai consiglieri Paolo Bonesi ed Enrico Moschini in rappresentanza di Acque della Concordia. CONCORDIA Presidente Sace ospite a Cpl: così si conquistano i mercati esteri - CONCORDIA - IL PRESIDENTE del Gruppo Sace, Giovanni Castellaneta, già ambasciatore a Washintgon e Teheran, sarà ospite di Cpl Concordia lunedì alle 12 per presentare a imprenditori, artigiani, associazioni di categoria della Bassa le soluzioni Sace per rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. L'evento è organizzato dalla multiutility dell'energia in collaborazione con la Wam Group di Wainer Marchesini. «L'export è stato la chiave di successo per le 25mila aziende italiane, che in questi anni si sono affidate a Sace — dichiara l'ambasciatore Castellaneta — e sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario, che in Sace, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri». v.b. VERSO L'ESTERO Sace, incontro con Castellaneta nella sede della Cpl Concordia Cpl Concordia, gruppo cooperativo dell'energia con forte propensione export, ospita un importante appuntamento sull'internazionalizzazione dedicato alle imprese modenesi interessate a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. Il presidente di Sace Giovanni Castellaneta, già ambasciatore a Washington e Teheran, interverrà all'evento organizzato da Cpl in collaborazione con Wam group di Cavezze L'incontro è dedicato alle aziende della bassa modenese, che vogliono scoprire le opportunità di sostegno offerte da Sace per l'internazionalizzazione. «In un momento così delicato, a poca distanza dalle drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del presidente Castellaneta, rappresenta un forte segnale di vicinanza da parte di Sace alle aziende del territorio della Bassa modenese, storicamente a forte vocazione export», ha sottolineato Roberto Casari, presidente di Cpl Concordia. «L'export è stato la chiave di successo per le 25mila aziende italiane, soprattutto Pmi, che si sono affidate a Sace in questi anni - ha dichiarato Castellaneta -. Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e che in Sace, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri». L'appuntamento è per lunedì alle 12 nella sede centrale di Cpl a Concordia (via Grandi) ed è aperto alle associazioni di categoria, agli imprenditori e artigiani modenesi interessati ai servizi Sace. NELLA BASSA La sede di Cpl Concordia INIZIATIVA CPL E WAM Il presidente di Sace incontro le imprese oggi a Concordia Appuntamento dedicato alla internazionalizzazione oggi a Concordia. Il presidente di Sace Giovanni Castellaneta, già ambasciatore a Washington e Teheran, interverrà all'evento che è stato organizzato da Cpl Concordia, in collaborazione con Wam Group di Cavezze L'appuntamento è fissato per le 12 presso la sede centrale di Cpl a Concordia in via Grandi. «In un momento così delicato - afferma Roberto Casari, presidente di Cpl Concordia a poca distanza di tempo dalle drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del presidente Giovanni Castellaneta rappresenta un forte segnale di vicinanza da parte di Sace alle aziende del territorio della Bassa modenese, che è un'area che storicamente ha sempre denotato forte vocazione all'export». «Sono orgoglioso di potere incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna - aggiunge Castellaneta - regione dal carattere straordinario, imprese che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni». «Export e tenacia: qui le imprese hanno futuro» Concordia, il presidente di Sace Castellaneta in visita al convegno organizzato da Cpl - CONCORDIA - IN tempo di crisi, con le imprese costrette a chiudere i battenti, l'export è la chiave di rinascita, di successo. Il concetto è forse noto, ma la strada è tutt'altro che semplice, difficilmente spianata. Vainer Marchesini, a capo del gruppo Wam Cavezzo, colosso economico presente in tutti i continenti, ne sa qualcosa. Lui, antesignano dell'internazionalizzazione, «era il 1984», e successivamente delle globalizzazione, racconta nella sede di Cpl Concordia il cammino irto di ostacoli compiuto a fatica per far nascere il primo stabilimento produttivo negli Stati Uniti. «Lo Stato non era presente, non ci ha aiutato», precisa. Il presidente di Cpl, Roberto Casari, la cooperativa multiutility che ha fatto dell'innovazione e dello sviluppo la carta vincente per assicurarsi i mercati internazionali, e che in tempo di crisi e post sisma ha raddoppiato fatturato e dipendenti, assicura che «per espandersi oltre i confini nazionali serve un mix di ingredienti per nulla scontati». Se l'arma vincente per le aziende è dunque l'internazio- nalizzazione, come poterla attivare nel contesto economico attuale? La risposta arriva da Sace, il Gruppo che sostiene la competitività delle imprese in Italia e all'estero. L'ambasciatore Giovanni Castellaneta (con trascorsi diplomatici a Washintgon, Teheran, in Australia), presidente Sace e vice di Finmeccanica, infonde ottimismo, ma soprattutto dati e numeri alla platea di imprenditori riuniti ieri nella sede di Cpl per il convegno 'Incontro all'impresa'. «L'export — dichiara l'ambasciatore—è stato la chiave di successo per le 25 mila aziende italiane, soprattutto piccole medie imprese, che in questi anni si sono affidate a Sace. Sono orgoglioso — aggiunge — di poter essere qui, di poter incontrare di persona gli imprenditori emiliani, che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e al terremoto e che in Sace, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il partner ideale per cogliere le opportunità sui mercati esteri». L'ambasciatore spiega il ruolo di Sace: «Offre prodotti assicurativi e finanziari finalizzati a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese attraverso la copertura dei rischi di carattere politico e commerciale ai quali sono esposti gli operatori nazionali (imprese e banche) nelle loro attività con l'estero». Il Gruppo è guidato dalla capofila Sace, spa controllata al 100% dallo Stato e dotata di autonomia gestionale. Una società dinamica, in forte espansione, capace di fare la differenza, e di accompagnare le imprese nella loro crescita. «Nulla a che vedere — viene rimarcato — con certi carrozzoni statali». L'ambasciatore, poi, ha visitato la nuovissima Control Room, unica in Italia, installata in Cpl negli immobili ricostruiti dopo il sisma, attraverso la quale gli operatori sorvegliano e telecontrollano gli impianti sul territorio nazionale direttamente da Concordia. Viviana Bruschi CONCORDI Casari e Marchesini hanno sottolineato le difficoltà di saper operare all'estero Castellaneta, Casari e Marchesini ieri ; Cpl di Concordia I kk Sono orgoglioso di incontrare imprenditori capaci di reagire così a crisi e terremoto Giovanni Castellaneta, ambasciatore e presidente di Sace ^Mercati globali II presidente della società della Cassa Depositi e Prestiti è stato ieri ospite di Cpl Concordia e Wam Voglia di export: le imprese geminiane incontrano il mondo Sace Il numero uno di Sace, l'ex ambasciatore Giovanni Castellaneta (asx.), ieri ha visitato gli stabilimenti della Cpl Concordia (adx. il presidente, Roberto Casari) Polizze assicurative e contratti di factoring, garanzie e cauzioni bancarie, fino a semplici prestazioni di consulenza e assistenza. In questo consiste l'attività del Gruppo Sace a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese. Ieri mattina, la compagnia assicurativo-finanziaria controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti ha presentato la propria gamma di servizi agli imprenditori modenesi. Lo ha fatto nel cuore della Bassa sventrata dal terremoto e allagata dall'alluvione: a Concordia, nella sede della Cpl. E' stata la cooperativa guidata da Roberto Casari, in collaborazione con la Wam di Wainer Marchesini, ad invitare in terra geminiana il presidente di Sace, Giovanni Castellaneta, e i suoi collaboratori. Che l'esigenza di spingere lo sguardo al di là dei patrii confini sia sempre più pressante, per le aziende italiane, è cosa nota. E il tessuto economico modenese lo sta recependo con buoni risultati: secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2013, l'export della nostra provincia è cresciuto del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e rappresenta, oggi, con i suoi quattro distretti, circa il 3% del totale delle esportazioni italiane. L'incontro di ieri è stata, allora, l'occasione per fare un passo più in là e sfogliare le opportunità che Sace mette sul piatto per 'oliare' i movimenti in uscita delle imprese emiliane nei rapporti con le banche e con i partner stranieri. Circa una sessantina gli artigiani e industriali seduti in platea, nella Sala Bruno Brighi della sede della Cpl, ad ascoltare le parole di Castellaneta, che, già ambasciatore a Washington, Teheran e Canberra, vanta una ricca esperienza internazionale. «La nostra attività consiste nel dare supporto finanziario e ridurre il rischio per le aziende», ha spiegato il presidente di Sace, sottolineando, in particolare, la lotta contro il dumping finanziario operato da alcuni Paesi e le sempre più diffuse polizze contro i rischi di nazionalizzazione (vedi i casi di Venezuela e Argentina). Sace vanta attualmente 70 miliardi di euro di operazioni assicurate in 189 Paesi. Nove le filiali aperte in tutto il mondo, dal Brasile a Hong Kong passando per la Romania e il Sudafrica. Per rafforzarsi ulteriormente, tuttavia, la compagnia controllata dalla Cdp conta di aprirsi presto all'ingresso di uno o più soci privati: un'opzione di cui si parla da tempo e che Castellaneta non ha mancato di sollecitare anche ieri («Ci aiuterebbe ad essere più competitivi», ha detto). Un «pungolo» a Sace, peraltro, era arrivato, a inizio conferenza, da Wainer Marchesini: il titolare della Wam aveva rimarcato il fatto che, in questi anni, gli imprenditori italiani si sono dovuti «arrangiare» di fronte alla mancanza di aiuti dalle banche e dalle istituzioni tricolori. «Rispetto ad altri Paesi, come la Germania, in Italia siamo partiti in ritardo», gli ha indirettamente dato ragione Simonetta Acri, direttore di Rete Italia Sace. «Ma - ha aggiunto - oggi siamo molto competitivi e, come avviene all'estero, dobbiamo essere considerati partner a 360 gradi delle imprese che internazionalizzano». • Enrico Mingori g+1 IfC | | T " | STTweet 0 "Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia-Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e che in Sace possono trovare il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri". Così il presidente Giovanni Castellaneta alla platea degli imprenditori arrivati a Concordia sulla Secchia nell'incontro dedicato alle imprese modenesi interessate a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri, e organizzato da Cpl Concordia. I drammatici eventi naturali che hanno segnato la regione negli ultimi due anni, hanno rafforzato ancora di più il legame tra le aziende della bassa modenese con Sace. è stato spiegato: nel 2012, a pochi mesi di distanza dal terremoto, Bper e Sace hanno infatti concluso un accordo per mettere a disposizione delle imprese colpite dagli eventi sismici 30 min dì finanziamenti a breve termine a condizioni competitive, destinati a sostenere operazioni dì export o progetti dì internazionalizzazione. La provincia modenese, con i suoi 4 distrettì, vale complessivamente il 3% dell'export italiano. NELLA SEDE DI CPL CONCORDIA Il presidente di Sace incontra le imprese della Bassa L'ambasciatore Giovanni Castellaneta presenta agli imprenditori del territorio gli strumenti per accompagnare le aziende modenesi nei loro percorsi di internazionalizzazione Cpl Concordia, gruppo cooperativo dell'energia con forte propensione export, ospita un importante appuntamento sufhtemazionaSzzazione dedicato alle Imprese modenesi Interessate a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. Il presidente di Sace Giovanni Castellaneta, già ambasciatore a Washington e Teheran, interverrà al'evento organizzato da Cpl Concordia in collaborazione con Wam Group di Cavezze L'incontro è dedicato alle aziende della bassa modenese, che vogliono scoprire le opportunità di sostegno offerte da Sace per l'internazionalizzazione. «In un momento così deicato, a poca distanza dale drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del presidente Castellaneta, rappresenta un forte segnale di vicinanza da parte di Sace ale aziende del territorio dela bassa modenese, storicamente a forte vocazone export», ha sottolineato Roberto Casari, presidente di Cpl Concordia. «L'export è stato la chiave di successo per le 25.000 aziende italiane, soprattutto Pmi, che si sono affidate a Sace in questi anni», ha dichiarato l'ambasciatore Giovanni Castellaneta, presidente di Sace. «Sono orgoglioso di poter incontrare di persona è imprese delfEmia-Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno saputo reagire con forza ale difficoltà di questi anni e che in Sace, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare i partner ideale per coglere le opportunità offerte dai mercati esteri». Sace offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degi investimenti, garanziefinanziarie,cauzioni, protezione dairischidela costruzione e factoring. Con 70 miiardi di euro di operazioni assicurate in 189 paesi. Il gruppo Sace sostiene la competitività dele Imprese in Italia e al'estero, garantendo flussi di cassa più stabi e trasformando i rischi di Insolvenza delle Imprese h opportunità di sviluppo. L'appuntamento è fissato per lunedì 24 febbraio alle ore 12 presso la sede centrale di Cpl a Concordia sub Secchia (via Grandi 39). Sisma, Castellaneta a Concordia 26 febbraio 2014 di Elena Benassi in: ECONOMIA Importante appuntamento sull'internazionalizzazione, nei giorni scorsi, presso la sede centrale di Cpl Concordia. Un evento, dedicato alle imprese modenesi, che ha visto la presenza del Presidente di Sace e membro del Cda di Finmeccanica "Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e che in Sace possono trovare il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri". Ha esordito così il presidente Giovanni Castellaneta dinanzi alla platea degli imprenditori arrivati a Concordia per partecipare all'incontro organizzato da Cpl e dedicalo alle imprese interessale a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. I drammatici eventi naturali che hanno segnato il nostro territorio negli ultimi due anni, hanno rafforzato ancora di più il legame tra le aziende della bassa modenese e SACE: nel 2012, a pochi mesi di distanza dal terremoto, BPER e SACE hanno concluso un accordo per mettere a disposizione delle imprese colpite dagli eventi sismici 30 milioni di finanziamenti a breve termine a condizioni competitive, destinati a sostenere operazioni di export o progetti di internazionalizzazione. «Perrialzarvipuntate sull'estero» I consigli di Sace alle Pmi della Bassa: «Nuovi business soprattutto in Africa» Lavoro, occupazione, internazionalizzazione e globalizzazione sono vocaboli di stretta attualità per quanto riguarda il mondo delle imprese. Di questo si è parlato nell'incontro a Concordia tra le Pmi della Bassa e Sace, il gruppo assicurativo-finanziario che offre servizi di protezione degli investimenti per sostenere la competitività delle aziende che vogliono stabilire o rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. Un evento patrocinato da Cpl Concordia e Wam Group, due delle realtà più significative in tal senso, capaci nel corso degli anni di passare da un contesto prettamente locale ad un'affermazione internazionale. E la conferma che negli ultimi anni si stia andando sempre più verso quest'ultima direzione viene dalle parole del presidente di Cpl, Roberto Casari, che afferma come le attività del 2007 rappresentino solamente il 30% di quelle odierne. Wainer Marchesini, fondatore della Wam, azien- da che produce coclee convogliatrici ed estrattrici e che oggi può contare su 17 stabilimenti in tutto il mondo, ha poi voluto sottolineare come costanza, determinazione e fatica siano gli ingredienti necessari per raggiungere risultati anche a livello internazionale. «La mia avventura partì nel 1969 con 5 dipendenti, ma dopo gli iniziali errori dovuti all'inesperienza ed alla mancata conoscenza dei mercati esteri abbiamo deciso di proseguire sulla nostra strada, convinti della bontà del progetto». Certo, al giorno d'oggi i rischi sono maggiori e le condizioni di lavoro sono cambiate. Il concetto chiave diventa dunque quello di globalizzazione, intesa come la capacità di produrre componenti in paesi diversi ma allo stesso tempo intercambiabili tra loro. «Il mercato internazionale è quello che tuttora presenta le maggiori opportunità per le no- stre imprese, anche perché all'estero il made in Italy e la manodopera che lo produce sono ancora molto apprezzati e ritenuti all'avanguardia - spiega Giovanni Castellaneta, presidente Sace - Il Modenese, in cui si produce il 3% dell'export italiano, rappresenta in tal senso un esempio calzante, frutto di un lavoro di anni e di progettazioni innovative a lungo termine». Tocca poi a Simonetta Acri, direttore rete Italia di Sace, tracciare la linea guida per il futuro: «In un mercato in cui l'Europa rappresenta un qualcosa di domestico e ormai conosciuto, occorre ampliare gli orizzonti e considerare le economie emergenti africane (Mali, Angola) come un nuovo punto di riferimento. In tal caso è nostro compito intervenire per eliminare i rischi derivanti dal contesto politico locale e per attutire il "dumping finanziario" dell'azienda, accrescendone così la competitività». Giovanni Vassallo I protagonisti del convegno patrocinato da Cpl e Wam Group rat» » r o i > LÌ VH m i. Fimm Palazzi più moderni e la piazza riapre Tante domande ancora bloccate ! CPL CONCORDIA Incontro con il Presidente di Sace per sostenere l'export modenese CPL Concordia, gruppo cooperativo dell'energia con forte propensione export, ha ospitato il 25 febbraio un importante appuntamento sull'internazionalizzazione dedicato alle imprese modenesi interessate a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. Protagonista del convegno, dal titolo "Incontro all'Impresa", è stato il Presidente di SACE Giovanni Castellaneta, già amba sciatore a Washington e Teheran, intervenuto all'evento organizzato dal gruppo cooperativo concordiese in collaborazione con WAM Group, multinazionale di Cavezzo (MO). All'incontro hanno preso parte numerose realtà produttive della Bassa Modenese compresi imprenditori, artigiani, istituti di Credito e rappresentanti delle istituzioni locali interessati a scoprire le opportunità di sostegno offerte da SACE per l'internazionalizzazione. "In un momento così delicato, a poca distanza dalle drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del Presidente Castellaneta, rappresenta un forte segnale di vicinanza da parte di SACE alle aziende del territorio della bassa modenese, storicamente a forte vocazione export" - ha sottolineato Roberto Casari, Presidente di CPL CONCORDIA. "Anche per una realtà come CPL, che in questi ultimi 5 anni di crisi ha raddoppiato fatturato e dipendenti, la crescita oltre i confini nazionali richiede un mix di ingredienti per nulla scontati, fra i quali una solida leva finanziaria e conoscenza delle dinamiche economiche dei vari paesi». Vainer Marchesini, imprenditore a capo di Wam Group, multinazionale manifatturiera di Cavezzo (MO), distinguendo opportunamente fra internazionalizzazione e globalizzazione, attività di export e produzione all'estero, ha ripercorso il cammino faticoso compiuto "nel lontano 1984 per far nascere il primo stabilimento produttivo negli Stati Uniti: lo Stato non era presente, non ci ha aiutato". Il Presidente Castellaneta ha esordito spiegando il ruolo di Sace, che offre prodotti assicurativi e finanziari finalizzati a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese attraverso la copertura dei rischi di carattere politico e commerciale ai quali sono esposti gli operatori nazionali (imprese e banche) nelle loro attività con l'estero. "L'export è stato la chiave di successo per le 25.000 aziende italiane, soprattutto Pmi, che si sono affidate a SACE in questi anni. Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e che in SACE, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri". Coadiuvato dalla Dott.ssa Simonetta Acri, direttore Rete domestica di SACE Spa, Castellaneta ha passato in rassegna i servizi offerti da SACE "la quale - ha sottolineato l'Ambasciatore - più che aiutare intende accompagnare le aziende nel loro percorso di crescita". SACE, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti, garanzie finanziarie, cauzioni, protezione dai rischi della costruzione e factoring. Con 70 miliardi di Euro di operazioni assicurate in 189 paesi, il gruppo SACE sostiene la competitività delle imprese in Italia e all'estero, garantendo flussi di cassa più stabili e trasformando i rischi di insolvenza delle imprese in opportunità di sviluppo. Nel corso della sua permanenza nella sede di CPL la delegazione di SACE ha potuto visitare le strutture produttive di CPL ricostruite dopo il sisma, fra le quali la nuovissima Control Room attraverso la quale gli operatori e tecnici della cooperativa sorvegliano e telecontrollano gli impianti sul territorio nazionale direttamente da Concordia. Competitività. Export chiave della ripresa Sace spinge all'estero le Pmi modenesi CONCORDIA SUL SECCHIA (MODENA) Il legame c'era già, adesso si rafforza. Sace, il gruppo assicurativo-finanziario per il sostegno alla crescita e alla competitività delle imprese, torna nel Modenese per affiancare le imprese nell'internazionalizzazione con soluzioni per la gestione dei crediti, per l'accesso facilitato ai finanziamenti e per la riduzione del rischi di mancato pagamento oltreconfine. «La crisi degli ultimi anni sta mettendo a dura prova tutte le imprese - spiega Danilo Bruschi, direttore della sede Sace di Modena - facendo crescere i rischi di insolvenza e aumentando le difficoltà di reperimento dei finanziamenti vitali per le imprese. Ma l'Emilia Romagna è una regione molto orientata all'export e questa propensione oggi è la sua carta vincente. E vista la contrazione del mercato italiano, esportare oggi non è più solo un'opportunità ma una necessità». L'incontro con le imprese del Modenese, organizzato dal gruppo Gpl Concordia, che opera nel settore dell'energia, si è svolto a distanza di oltre un anno dalla sigla dell'accordo con il quale Sace e Bancapopolare dell'Emilia Romagna misero a disposizione delle imprese colpite dal terremoto 30 milioni di euro di finanziamenti a breve termine a condizioni vantaggiose. Un plafond destinato a sostenere operazioni di export o progetti di internazionalizzazione, in un territorio con una forte vocazione alle esportazioni. Secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2013 l'export delle imprese modenesi è cresciuto del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2012, con performance migliori di quella media del resto del Paese. L'Emilia è ben posizionata nei mercati avanzati, dai Paesi Uè agli LE PERFORMANCE 25mila Stati Uniti, ma si muove sempre di più verso i mercati emergenti: i numeri sono ancora piccoli ma in costante crescita. Il traino all'export arriva principalmente da alimentari e bevande (in aumento del'11%), da metalli (+7,5%), prodotti chimici (+6%) e meccanica strumentale (in crescita del 4,6%). Ed è proprio quest'ultimo settore ad essere particolarmente importante per l'export modenese. Soprattutto grazie ai macchinari specializzati per il settore agricolo e per la lavorazione delle piastrelle rappresenta circa il 24% dell'export complessivo. Na. R. AL FIANCO DELLE IMPRESE Sostegno nella gestione dei crediti, nell'accesso facilitato ai finanziamenti e nella riduzione del rischio dei mancati pagamenti 24% Il peso della meccanica Ilsettore rappresenta un quarto dell'exporto complessivo Le imprese seguite da Sace Sono oltre 25mila le imprese italiane, per la maggior parte Pmi, chein questi anni si sono affidate a Sace nel loro percorso di internazionalizzazione. Lo ha ricordato Giovanni Castellaneta, presidente di Sace +3,6% La performance territoriale Nei primi nove mesi del 2013 (il dato disponibile più aggiornato), l'export delle imprese modenesi è cresciuto più della media italiana, trainato da agroalimentare, metalli, prodotti chimici e meccanica strumentale Patto hi-tech tra Haier e Marche ^ f 2?*2; A Cpl Concordia 80 min difinanziamenti bancari di Francesco C Colamartino pl Concordia, gruppo cooperativo di energia e gas con sede in provincia di Modena, ha completato due operazioni finanziarie per circa 80 milioni di euro a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione consiste in un finanziamento quinquennale di 37,5 milioni di euro, concesso da un pool di istituti di credito (la cui capofila è Iccrea Bancalmpresa) e che sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda energetica modenese. La seconda operazione ha riguardato invece l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di euro, messe a disposizione da numerosi istituti, tra cui Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, Gè Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Serviranno, spiega l'azienda, a ottimizzare la gestione del capitale circolante. Il piano 2013-2015 approvato da Cpl Concordia lo scorso anno prevede il raggiungimento di ricavi superiori a 500 milioni di euro nell'arco del triennio, anche attraverso un sempre maggior contributo delle attività estere. «Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale sociale della nostra controllata Egn (European Gas Network, ndr) a due fondi di investimento», ha detto il presidente del gruppo Roberto Casari, «nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei mini-bond come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding». I due fondi a cui è stato ceduto il 49% del capitale di Egn per 20 milioni sono il Fondo Sistema Infrastrutture delle camere di commercio italiane, gestito dalla sgr Orizzonte, e il Fondo Ppp Italia, gestito dalla sgr Fondaco insieme con Equiter del gruppo Intesa Sanpaolo. Cpl Concordia, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria «Società e grandi imprese non quotate», ha chiuso l'esercizio fiscale 2012 con ricavi per 411 milioni, un ebitda margin superiore all' 11% e un utile di 8,7 milioni di euro. Lo scorso anno Cpl ha fatto il suo ingresso nel mercato statunitense con contratti di gestione per 40 edifici di grandi dimensioni, fra cui l'Empire State Building di New York, (riproduzione riservata) CPL Concordia, in arrivo 80 milioni M.T. MILANO Accordo di un maxifinanziamento per CPL Concordia destinato a un nuovo piano di investimenti. CPL Consordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro, ha chiuso due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'otte- nimento di linee di factoring per oltre estere», ha commentato il Presidente 40 milioni, utilizzabili da CPL Concor- di CPL Concordia Roberto Casari. Il bidia con modalità siapro solvendo che prò lancio consuntivo 2013 verrà chiuso soluto e messe a disposizione da istituti nel corso delle prossime settimane e quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, sottoposto all'approvazione dell'AsGÈ Capital, UBI Factor, Credem semblea dei Soci nel prossimo mese di Factor e Bcc Factoring. Tali plafond giugno. verranno utilizzati da CPL per ottimiz«Siamo molto soddisfatti del positizare la gestione del capitale circolante. vo riscontro ottenuto dal sistema finanSia i finanziamenti a medio termine sia ziario - è stato il commento del Direttole linee di factoring, che assommano re Finanziario di CPL Concordia Pierdunque complessivamente a 77,5 milio- luigi Capelli - Nonostante la prolungani di Euro, sono stati ottenuti da CPL ta situazione di "credit crunch" presenConcordia grazie all'attività dell'advi- te sul mercato, un significativo numesor Mazars - Divisione Corporate Fi- ro di istituzioni creditizie conferma pienance. no supporto a CPL Concordia, garan«Il piano triennale 2013-2015 appro- tendo così al nostro Gruppo un imporvato lo scorso anno prevede, nell'arco tante rafforzamento della struttura fidel triennio, il raggiungimento di rica- nanziaria e una significativa dotazione vi del Gruppo CPL superiori a 500 mi- di nuova finanza di medio-lungo termilioni di euro, anche grazie ad un sem- ne a supporto del piano industriale pre maggior contributo delle attività 2013-2015». CONCORDIA L'AZIENDA HA AVUTO 80 MILIONI IN LINEE DI CREDITO Cpl ottiene maxi-finanziamento dalle banche - CONCORDIA - IN TEMPI in cui le banche concedono poco o nulla ottenere 80 milioni in linee di credito significa che l'azienda gode di una fiducia che ha pochi eguali. L'impresa in questione è Cpl Concordia, il gruppo cooperativo multiutility del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro. Due le operazionifinanziariea supporto del piano industriale 2013-2015. «La prima — spiega il presidente Roberto Casari — è relativa a unfinanziamentoa medio termine di 37,5 milioni, concesso da un pool di banche di cui è capofila Iccrea Bancalmpresa. Ilfinanziamentoè destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda; la seconda operazione, per ottimizzare la gestione del capitale circolante, comporta l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 mi- lioni, messi a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring». I finanziamenti sono stati ottenuti grazie all'attività dell'advisor Mazars - Divisione Corporate Finance. «Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistemafinanziario»dichiara il direttore finanziario di Cpl Pierluigi Capelli. «Nonostante la prolungata situazione di 'credit crunch' presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a Cpl, garantendo al nostro Gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una significativa dotazione di nuova finanza». Da maggio del 2012 a marzo del 2014, Cpl registra un saldo positivo di 120 nuovi occupati. v.b. CONCORDIA. FINANZIAMENTI PER LO SVILUPPO Cpl, 80 milioni dalle banche Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility di energia e gas, ha completato due operazioni finanziarie, per quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima per un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche (con capofila Iccrea Bancalmpresa) che sarà destinato a sostenere il piano di investimenti della azienda modenese. La seconda ha determinato linee di factoring per oltre 40 milioni, messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. «Serviranno - ha spiegato l'azienda di Concordia - a ottimizzare la gestione del capitale circolante». «Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo Cpl superiori a 500 milioni di euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere - ha spiegato il presidente Roberto Casari - Nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding». Cpl Concordia ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni e un utile netto di 8,7. CREDITO CPL CONCORDIA 80 M H PER LO SVILUPPO Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di Euro, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factor- ing per oltre 40 milioni di Euro, utilizzabili da Cpl Concordia con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, Gè Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati da Cpl per ottimizzare la gestione del capitale circolante. Sia ifinanziamentia medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5 milioni di Euro, sono stati ottenuti da Cpl Concordia grazie all'attività dell'advisor Mazars Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo. ^Energia I finanziamenti serviranno a sostenere il piano industriale 2013-2015 del colosso cooperativo Cpl Concordia, accordo con un pool di banche: arrivano 80 min Per sostenere il proprio piano industriale 2013-2015, Cpl Concordia potrà beneficiare di iniezioni dalle banche per quasi 80 milioni di euro. A renderlo noto è lo stesso gruppo guidato da Roberto Casari, che nei giorni scorsi ha concluso due importanti accordi con il mondo del credito, locale e non solo. La prima operazione consiste in un finanziamento a medio termine - di durata quinquennale e natura chirografaria pari a 37,5 milioni: a concederlo un pool di banche con capofila Iccrea Bancalmpresa. La seconda ha comportato, invece, l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni, utilizzabili da Cpl con modalità sia prò solvendo che prò soluto, e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, Gè Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati dal colosso cooperativo della Bassa «per ottimizzare la gestione del capitale circolante». In tempi di crisi del credito a livelli record e di paralisi diffusa degli investimenti, l'apertura di due linee di credito nei confronti del medesimo soggetto è più mai una notizia. A rassicurare le banche sono, però, probabilmente bastati i numeri che descrivono la solidità finanziaria di Cpl: la multitutility di Concordia si è aggiudicata l'ultimo Oscar per il bilancio nella categoria 'società e grandi imprese non quotate'. Nel 2012, il fatturato ha superato i 411 milioni di euro, con un Ebitda oltre 1T1% e un utile netto di 8,7 milioni di euro. Non solo: tra maggio 2012 e marzo 2014, mentre la crisi mieteva vittime su vittime e, in terra modenese, il terremoto aggravava la situazione, Cpl ha registrato un saldo positivo di 120 nuovi occupati. Il piano industriale 2013-2015 prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi superiori ai 500 milioni di euro, «anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere», come sottolineato dal presidente Casari. Il bilancio consuntivo 2013 verrà chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'asemblea dei soci a giugno. «Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario», osserva il direttore finanziario, Pierluigi Capelli. «Nonostante la prolungata situazione di credit crunch presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a Cpl, garantendo così al nostro gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supporto del piano industriale 2013-2015». «Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata Egn a due fondi di investimento - spiega Casari - nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei minibond come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding». miin:Mt(ov>Miì ^ H Storie di imprr.se La strage delle tute blu Idilli choc ciclici Fini sulla uiciolmcccauicci In ciucine unnia Moderni persi 4.700 posti Nel 2012 la coop guidata da Roberto Casari ha fatturato 411 milioni di euro Made in E-R Cpl ottiene 8 0 milioni di finanziamento Piano triennale 2013-15 mira a superare i 5 0 0 min di ricavi 07 aprile, 13:07 (ANSA) - MODENA, 7 APR - Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility di energia e gas, ha completato due operazioni finanziarie, per quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 20132015. La prima per un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche (capofila Iccrea Bancalmpresa) che sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni, messe a disposizione da istituti quali Banca Ifìs, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Serviranno, spiega l'azienda, a ottimizzare la gestione del capitale circolante. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo Cpl superiori a 500 milioni, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere" ha spiegato il presidente Roberto Casari. "Nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei 'minibond', come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding" ha spiegato. Cpl ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni e un utile netto di 8,7.(ANSA). Cpl Concordia ottiene 80 milioni di credito Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas con un fatturato consolidato di 400 milioni di euro, ha completato due importanti operazioni finanziarie per un totale di quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa a un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di euro, di durata quinquennale e natura chirografaria. concesso da un pool di banche guidate da Iccrea Bancalmpresa Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di euro, utilizzabili da Cpl Concordia - www.cpl.it - con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Plafond che verranno utilizzati da Cpl per ottimizzare la gestione del capitale circolante. Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano complessivamente a 77.5 milioni di euro, sono stati ottenuti da Cpl Concordia grazie all'attività dell'advisor Mazars - divisione corporate finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo. CPL CONCORDIA OTTIENE 8 0 MILIONI DI NUOVE LINEE DI CREDITO P E R L O SVILUPPO Concordia sulla Secchia, 7 Aprile 2014 - CPL CONCORDIA, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di Euro, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. attività estere", ha dichiarato il Presidente di CPL CONCORDIA Roberto Casari. Il bilancio consuntivo 2013 verrà chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel prossimo mese di giugno. "Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario", ha commentato il Direttore Finanziario di CPL CONCORDIA Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch" presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL CONCORDIA, garantendo così al nostro Gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milionidi Euro, utilizzabili da CPL CONCORDIA con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati da CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante. una significativa dotazione di nuova finanza di mediolungo termine a supporto del piano industriale 20132015". "Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata EGN a due fondi di investimento", ha concluso il Presidente Casari, "nel prossimo futuro Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5 milioni di Euro, sono stati ottenuti da CPL CONCORDIA grazie all'attività dell'advisor Mazars Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di Euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding". CPL CONCORDIA, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di Euro, un Ebitda Margin superiore a l l ' u t e un utile netto di Euro 8,7 milioni. Cpl Concordia, operazioni finanziarie per 80 milioni Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility di energia e gas, ha completato due operazioni finanziarie, per quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima per un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche (capofila Iccrea Bancalmpresa) che sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni, messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Serviranno, spiega l'azienda, a ottimizzare la gestione del capitale circolante. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo Cpl superiori a 500 milioni, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere" ha spiegato il presidente Roberto Casari. "Nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei 'minibond', come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding" ha spiegato. Cpl ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni e un utile netto di 8,7. A riferire la notizia, l'Ansa. CPL Concordia ottiene 80 milioni di euro di nuove linee di credito per lo sviluppo 7 a p r 2 0 1 4 - 2 2 1 letture CPL Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di Euro, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di Euro, utilizzabili da CPL Concordia con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati da CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante. Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5 milioni di Euro, sono stati ottenuti da CPL Concordia grazie all'attività dell'advisorMazars - Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di Euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere", ha dichiarato il Presidente di CPL Concordia Roberto Casari (foto). Il bilancio consuntivo 2013 verrà chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel prossimo mese di giugno. "Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario", ha commentato il Direttore Finanziario di CPL Concordia Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch" presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL Concordia, garantendo così al nostro Gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supporto del piano industriale 2013-2015". "Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata EGN a due fondi di investimento", ha concluso il Presidente Casari, "nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding". CPL Concordia, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di Euro, un Ebitda Margin superiore all'11% e un utile netto di Euro 8,7 milioni. CPL Concordia ottiene 80 milioni di nuove linee di credito per lo sviluppo CPL CONCORDIA, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 4 0 0 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio t e r m i n e di 37,5 milioni di Euro, di durata quinquennale e n a t u r a ehirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di Euro, utilizzabili da CPL CONCORDIA con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond v e r r a n n o utilizzati da CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante. Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5 milioni di Euro, sono stati ottenuti da CPL CONCORDIA grazie all'attività dell'advisor Mazars - Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di Euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere", ha dichiarato il Presidente di CPL CONCORDIA Roberto Casari. Il bilancio consuntivo 2013 v e r r à chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel prossimo mese di giugno. "Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario", ha commentato il Direttore Finanziario di CPL CONCORDIA Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch" presente sul mercato, un significativo n u m e r o di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL CONCORDIA, garantendo così al nostro Gruppo un importante rafforzamento della s t r u t t u r a finanziaria e una significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supportodel piano industriale 2013-2015". "Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata EGN a due fondi di investimento", ha concluso il Presidente Casari, "nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding". CPL CONCORDIA, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di Euro, un Ebitda Margin superiore all'i 1 % e un utile netto di Euro 8,7 milioni. A Cpl Concordia 80 min di finanziamenti bancari Francesco Calamariro Cpl Concordia, gruppo cooperativo di energìa e gas con sede in provincia di Modena, ha completato due operazioni finanziarie per circa 80 milioni di euro a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione consiste in un finanziamento quinquennale di 37,5 milioni di euro, concesso da un F...1 A Cpl Concordia 8o min di finanziamenti bancari ùul Cu minili yiuiniujiiMiHhMJ ik-aiHPjn B-.UI IIP- teòà n wuoitu d Mirtea. Il* itìtiHtL»» dui cpcrufini rvurutM tm U J BQ miai i * auro i k w o i D UH 0*M» ndjMiwt*2rj'3.M'5 La pormi uttfvitnm ceraia)» d in tntruMtra<*ù wuttutivul* <ì 37 h rutenia>»i*G.tw*Mi»a'ià iti t \ Costo Punti per Abbonati: 0 - Costo Punti per Registrati: 4 ftmmobiliare.it 80 mi per CPL Concordia • Energia CPL Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di euro, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di euro, utilizzabili da CPL Concordia con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati da CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante. Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5 milioni di euro, sono stati ottenuti da CPL Concordia grazie all'attività dell'advisor Mazars - Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività estere", ha dichiarato il presidente di CPL Concordia Roberto Casari. Il bilancio consuntivo 2013 verrà chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel prossimo mese di giugno. "Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario", ha commentato il Direttore Finanziario di CPL Concordia Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch" presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL Concordia, garantendo così al nostro Gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supporto del piano industriale 2013- 2015". "Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata EGN a due fondi di investimento", ha concluso il presidente Casari, "nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding". CPL Concordia, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di euro, un Ebitda Margin superiore affi 1 % e un utile netto di euro 8,7 milioni. 120 nuove assunzioni • Energia Da maggio 2012 a marzo 2014 CPL Concordia Group (quindi CPL Concordia cooperativa capogruppo più le numerose società collegate) ha registrato un saldo positivo di 120 nuovi occupati. Considerando che l'Italia sta attraversando una crisi economica epocale, e che l'azienda è stata alle prese con il terremoto più distruttivo degli ultimi 500 anni in Emilia, si tratta di un risultato significativo. La tipologia degli assunti è sempre la medesima: giovani laureati o diplomati, sempre più con competenze informatico-ingegneristiche, con conoscenza dell'inglese e disponibilità a lavorare all'estero, dove l'azienda si sta radicando con sedi e commesse. Ottanta milioni per Cpl Concordia Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility, attivo nei settori dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni, ha completato due importanti operazioni finanziarie che portano risorse fresche per quasi 80 milioni a supporto del piano industriale 2013-2015 che prevede ricavi a quota 500 milioni. La prima è un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool di banche guidato da Iccrea Bancalmpresa. La seconda è basata sull'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni utilizzabili con modalità sia «prò solvendo» che «prò soluto» e messe a disposizione da Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring che verranno utilizzati da Cpl per ottimizzare la gestione del capitale circolante. Cpl si è affidata come advisor a Mazars (Divisione Corporate Finance). CON UNIONCAMERE Una missione in Qatar per le imprese Cpl e Ascom Anche le due aziende modenesi Ascom di Formigine e Cpl Concordia Group sono state fra le 22 emiliano - romagnole protagoniste dell'undicesima edizione di Project Qatar, l'appuntamento fieristico più importante nel settore delle infrastrutture, progettazione e costruzioni, con particolare attenzione a materiali e tecnologie ecosostenibili, che si è svolto nella capitale Doha. Le imprese del comparto costruzioni, tecnologie e materiali per l'edilizia hanno potuto presentare prodotti e servizi, oltre a sviluppare opportunità d'investimento, partenariati e forme di collaborazione industriale. La partecipazione è stata cofinanziata dal sistema camerale e dalla Regione Emilia - Romagna nell'ambito del progetto "Opportunità di business negli Emirati e in Qatar perle imprese emiliano-romagnole della filiera abitare-costruire". L'iniziativa è promossa da Unioncamere e Camere di commercio dell'Emilia-Romagna. L'obiettivo del progetto è di accompagnare le imprese della filiera dell'abitare-costruire in un percorso di internazionalizzazione attraverso azioni di conoscenza, promozione, assistenza, consolidamento nell'area del Golfo, in particolare negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar, per sviluppare opportunità commerciali e relazioni economiche stabili. MEDIO ORIENTE Positiva partecipazione di 22 aziende locali allafieradedicata all'edilizia Le imprese del comparto costruzioni al 'Project' hanno presentato i loro prodotti e servizi Emilia Romagna, affari in Qatar C on22imprese, l'Emilia-Romagna è stata protagonista all'undicesima edizione di Project Qatar, l'appuntamento fieristico più importante nel settore delle infrastrutture, progettazione e costruzioni, con particolare attenzione a materiali e tecnologie ecosostenibili, che si è svolto nella capitale Doha. Le imprese del comparto costruzioni, tecnologie e materiali per l'edilizia, hanno potuto presentare prodotti e servizi, oltre a sviluppare opportunità d'investimento, partenariati e forme di collaborazione industriale. In vetrina a Qatar, dalla provincia di Bologna: Guimer srl di Anzola Emilia, Moscato Gerardo & C. snc di San Lazzaro di Savena; dalla provincia di Forlì-Cesena: Vetroventilato srl di Cesena, Rigiri Elettroservizi spa di Bora di Mercato Saraceno. Dalla provincia di Modena: Ascom spa Formigine, Cpl Concordia Group di Concordia sulla Secchia. Dalla provincia di Parma: Caggiati Maurizio srl di Corcagnano, Rosi Materiale Elettrico srl di Parma, M3metalmeccanicamodema srl di Casale di Mezzani. Dalla provincia di Piacenza: Paver spa e Albert Export srl. Dalla provincia di Ravenna: Bucchi srl di Lugo, Stafer spa di Faenza, Tekno Soluzioni Sri di Massalombarda, l.C.M. srl International Construction Machinery di Ravenna, General Cavi spa di Lugo. Dalla provincia di Reggio Emilia: Gio' Art di Baccini Giovanna Snc di Scandiano, Bertani spa, Cornali International srl e Mp Group tutte e tre di Reggio Emilia, M.R. Marmiroli & C. sas di Villa Argine Cadelbosco di Sopra, Tecnica srl di Riolo. La partecipazione è stata cofinanziata dal sistema camerale e dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito del progetto "Opportunità di business negli Emirati e in Qatar per le imprese emiliano-romagnole della filiera abitare-costrufre" a valere sui fondi regionali Bricst plus 2012-2013. L'iniziativa è promossa da Unioncamere e Camere di commercio dell'Emilia-Romagna, con Project Qatar Si è chiusa l'IT edizione Eurosportello, azienda speciale della Camera di commercio di Ravenna che funge da soggetto attuatore. L'obiettivo è di accompagnare le imprese della filiera dell'abitare-costruire in un percorso di internazionalizzazione personalizzato attraverso azioni di promozione, assistenza, consolidamento nell'area del Golfo, in particolare negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar, per sviluppare opportunità commerciali e relazioni economiche stabili. La prossima azione del progetto sarà l'incoming di 10 operatori dai paesi del Golfo durante la manifestazione Saie di Bologna dal 22 al 25 ottobre 2014. In vista dei Campionati mondiali di calcio Fifa 2022, il settore delle costruzioni in Qatar è in piena fioritura (+11,7%) e per questo settore si prevede di assegnare più di 22 miliardi di dollari per nuovi contratti. L'Italia vanta in Qatar di notevole considerazione: l'interscambio bilaterale negli ultimi 5/6 anni si è più che quintuplicato, attestandosi ad oltre due miliardi di euro. CPL Concordia presenta il Bilancio e inaugura i nuovi immobili aziendali 20 giù 2 0 1 4 - 1 5 5 letture// L 'Ice Shere Be the first of your friends to like this. CPL Concordia, il gruppo cooperativo multiutilitydell'energia, celebra sabato 21 giugno (inizio ore 9.30) nella sede di Via Grandi a Concordia sulla Secchia (MO) l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci 2014: vi sarà la presentazione del Bilancio consuntivo 2013 e la relazione del Presidente Roberto Casari sulle strategie future del Gruppo CPL in Italia e all'estero. Adistanza di due anni dal terremoto dell'Emilia, CPL Concordia, una delle più grandi realtà produttive della provincia modenese, riunirà gli oltre 800 soci nelle nuove strutture costruite dopo il sisma, che saranno inaugurate in questa occasione, alla presenza dei Sindaci di San Possidonio e Concordia Rudi Accorsi e Luca Prandini. Sono attesi oltre 1000 ospiti da ogni parte d'Italia e dai paesi esteri in cui il Gruppo CPL lavora. Interverranno come relatori l'On.Ie Riccardo Nencini, Viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, l'On.Ie Oreste Pastorelli, Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, l'Assessore regionale alle Attività Produttive dell'Emilia Romagna Luciano Vecchi. Alla festa sociale prevista in serata - animata da Andrea Barbi e da uno show di Sabina Guzzanti - sarà ospite Mauro Lusetti, Presidente Nazionale di Legacoop. L-Energia Cpl Concordia Oggi assemblea Annunciate tante novità Oggi è il giorno dell'assemblea dei soci della Cpl Concordia. L'appuntamento è per le 9.30 nella sede di via Grandi, a Concordia: i circa 800 associati sono chiamati a votare il bilancio consuntivo 2013 e, di fronte all'assise, il presidente Roberto Casari illustrerà le strategie future del Gruppo in Italia e all'estero. Ma la giornata si annuncia ricca di novità anche su altri fronti. A cominciare dalle nuove strutture del colosso cooperativo, che, costruite dopo il terremoto, saranno inaugurate nel corso della giornata alla presenza dei sindaci di San Possidonio, Rudi Accorsi , e Concordia, Luca Prandini. Per l'occasione, sono attesi oltre mille ospiti da ogni parte d'Italia e dai Paesi esteri in cui Cpl lavora: interverranno come relatori, tra gli altri, gli onorevoli Riccardo Nencini, viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, e Oreste Pastorelli, della Commissione Ambiente della Camera, e l'assessore regionale alle Attività Produttive, Luciano Vecchi. Alla festa sociale prevista in serata - animata da Andrea Barbi e da uno show di Sabina Guzzanti - sarà ospite Mauro Lusetti, modenese, eletto il mese scorso alla presidenza nazionale di Legacoop. Ma dalla Cpl annunciano altre grandi novità: si parla di una nuova società di tecnologia avanzata, ma maggiori dettagli si avranno solo nella giornata di oggi. HODENAKONOMIA ^ ^ ^ ^ H Storie di Imprese Aumento Bper, mercati gelidi Le condizioni varale dal cda non convitti Piazza Affari: il titolo chiude a -4,42% i ±T*ì£saasi55 'fi CPL CONCORDIA Continua lo sviluppo, cresce l'occupazione L'assemblea dei soci di CPL Concordia ha approvato ieri il bilancio 2013 chiuso con un valore della produzione di 415,4 milioni e un utile netto di 4,5 milioni. Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1350 lavoratori, con un incremento del 5,6% sull'anno precedente, mentre nei primi cinque mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati. Ottime prospettive sono state annunciate per la nuova società Meter Italia, creata tra CPL Concordia, Coop Bilanciai e Sacofgas 1927, che opera sul mercato dei contatori gas. Per il presidente di CPL, Roberto Casari «la forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica e siamo pronti per proporle anche all'estero». All'inaugurazione delle nuove strutture aziendali costruite dopo il terremoto sono intervenuti anche il viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, e l'assessore alle Attività produttive dell'Emilia Romagna, Luciano Vecchi. J# fjttCPLCONCORDIA L jfcJ^f A A A I ! . CONCORDIA INAUGURATA LA NUOVA SEDE, BILANCIO 2013 CON NUMERI IN CRESCITA Cpl 'delocalizza' al dì là del canale E ora c'è Papa Francesco tra i clienti *a i Ék GuHfyffU^KID l CASARI R03E3.TO SENOSi RICCARDO | CPL CONCORDIA Gittp Ottocento soci e ospiti da tutto il mondo ieri a Concordia, nella foto al centro il presidente Casari - CONCORDIA - DELOCALIZZATI al di là del canale. A due anni dal sisma, il gruppo cooperativo Cpl Concordia, multiutility in costante espansione sui mercati internazionali, ha riunito gli oltre 800 soci, e mille ospiti provenienti da tutto il mondo, per l'approvazione di bilancio 2013 e l'inaugurazione delle nuove strutture post sisma. A pochi metri dal quartier generale Cpl, a Concordia, sorge la nuova area, ma in territorio di San Possidonio. «Ecco perché abbiamo invitato entrambi i sindaci, Luca Prandini e Rudi Accorsi», annuncia il presidente Cpl Roberto Casari al taglio del nastro della 'palazzina L' (dove L sta per lavoro) e delle altre strutture, in tinta blu, «per- VATICANO Vinto un appalto per gestire la centrale termica dell'Università Pontificia che non mi piace — dice Casari — quando danno un colore politico alle cooperative. Un anno fa — ricorda il presidente — qui c'era campagna e in meno di un anno è risorta l'altra parte di Cpl». All'inaugurazione, ieri mattina, erano presenti il neo assessore regionale Luciano Vecchi, l'onorevole Oreste Pastorelli, il vice ministro a Trasporti e Infrastrutture Riccardo Nencini. In serata, il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti. Dopo il ricordo in memoria di Severo Baratto, il vice presidente Cpl scomparso mesi fa, l'assemblea è entrata nel vivo: «A fronte di una crisi generale, che a mio parere continuerà occorre cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e noi siamo pronti per proporle anche all'estero». A cominciare, quindi, dagli Stati esteri, tra i nuovi clienti Cpl, oltre a Polonia e Usa, con due nuove società, Argentina, Perù, Algeria, Thailandia, Tunisia... c'è il Vaticano, grande consumatore energetico. Papa Francesco è nuovo cliente Cpl. L'azienda, infatti, ha vinto un appalto per la gestione della centrale termica della Pontificia Università Lateranense. «Ora—spiega Casari—proporremo al Vaticano migliorie energetiche di risparmio a tutto campo». La multiutility, che contava a fine 2013 una settantina di società operanti in ambito energetico, ha chiuso il 2013 con un valore di produzione pari a 415,4 milioni (più 1% rispetto al 2012). L'utile netto s'attesta a quota 4,5 milioni e il patrimonio netto del gruppo è di 160,4 milioni, contro i 139 del 2012. In aumento la forza lavoro, con 1350 lavoratori a fine 2013, e nuove 60 assunzioni nei primi cinque mesi di quest'anno. Nel 2013, la Cooperativa ha investito 1,5 milioni in formazione. Nel 2013, poi, Cpl, è diventata socio privato di minoranza (40%) di Tea Acque Mantova. «L'acqua — dichiara Casari — dev'essere gestita al più basso prezzo possibile per il bene dei cittadini e non per i comuni». Il riferimento è diretto ad Aimag, la cui tariffa acqua è ben superiore a quella praticata da Tea. Viviana Bruschi CONCORDIA. ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Cpl, nuova sede e bilancio ok Ricavi per 415 milioni e utile di 4,5. Nel semestre sessanta assunti ti nel 2012, ed un utile netto di 4.5 milioni; la cooperativa capogruppo poteva contare su 1350 Cpl inaugura i nuovi stabilimen- lavoratori, a cui se ne sono agti, che verranno utilizzati come giunti altri 60 nel primo semezona ricevimento merci e offici- stre del nuovo anno, mentre sona della cogenerazione, e appro- no 70 le società controllate o colva ufficialmente il bilancio legate ed oltre 800 i soci. Nel 2013. Nel corso dell'assemblea 2014 invece l'obiettivo è quello generale dei soci, a cui hanno di far salire il fatturato a quota partecipato anche il vicemini- 495.3 milioni con un utile netto stro dei trasporti Riccardo Nen- di 5.7 milioni. I dati testimoniacini, il deputato Oreste Pastorel- no dunque come il gruppo abli e l'assessore regionale alle atti- bia mantenuto un trend di crevità produttive Luciano Vecchi, scita, nonostante gli oltre 16 misono stati snocciolati alcuni nu- lioni di danni provocati dal simeri riguardanti le attività del sma e «un'austerità che frena gli colosso concordiese: la Cpl ha investimenti». Allo stesso temchiuso il 2013 con un fatturato po proseguono i lavori in Italia, pari a 415.4 milioni, in aumento con la nascita della nuova sociedell' 1%rispettoai 411.3 registra- tà Meter Spa (che punta su nuodi Giovanni Vassallo » CONCORDIA ve tecnologie di misurazione del gas), la creazione di metanodotti a Procida e in Sicilia, il recente ingresso con il 40% nella mantovana Tea Acque e lo sviluppo del settore della pubblica illuminazione. Nel suo discorso il presidente Roberto Casari è un fiume in piena: attacca Aimag per essersi lanciata sul mercato dei contatori «senza averne il know-how, anziché pensare alla manutenzione» e ritorna sulla vicenda del pentito dei casalesi Antonio Iovine, che nei giorni scorsi aveva tirato in ballo il nome della Cpl nell'ambito di alcuni lavori svolti dalla cooperativa in Campania: «Nel 2013 abbiamo ottenuto il rating di legalità». CONCORDIA La cooperativa ieri ha inaugurato le nuove strutture aziendali e presentato il bilancio Gruppo Cpl: produzione in aumentorispettoal 2012 Chiude fanno con un valore pan a 415 milioni di euro'jo le società coinvolte CONCORDIA I l Gruppo Cpl Concordia ha inaugurato ieri le nuove strutture aziendali costruite dopo il terremoto. Un'occasione per presentare il bilancio. La Cpl ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell'I % rispetto al 2012. Al 31 dicembre scorso il gruppo contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta quindi a 129,3 milioni di euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori. Lavoro per ingegneri e informatici Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di euro in formazione, con 41mila ore erogate. «La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale - afferma il presidente di Cpl, Roberto Casari-La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero». «L'Italia - prosegue Casari - sarà per noi l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale». La sfida al mercato della misura Ottime prospettive si aprono per Meter Italia, la società per la produzione di correttori e contatori per il gas nata dall'unione con Coop Bilanciai e Sacofgas 1927. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di Cpl e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. «Lo start up - spiega Casari - è molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 milioni di euro». Progetti futuri Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei dati economico-patrimoniali. «L'incremento del valore della produzione del gruppo Cpl a 495,3 milioni di euro sarà un obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando la posizione sui mercati sia nazionali che internazionali, mantenendo una posizione finanziaria netta equilibrata rispetto ai valori economici - sottolinea Pierluigi Capelli, direttore finanziario - perseguendo l'efficienza operativa nell'impiego di capitale e utilizzando la leva della ricerca e dell'innovazione». Le attività prevalenti del Gruppo rimarranno la gestione calore e Global Service di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare at- tenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas. ASSEMBLEA Due momenti dell'assemblea Cpl Concordia CPL Concordia punta tutto sui giovani e la tecnologia Si è subito ripresa dopo il terremoto e ha superato alla grande anche il 2013, l'anno che era stato individuato come "il più difficile". All'assemblea di CPL Concordia è stato analizzato un bilancio in salute e presentati investimenti soprattutto sui giovani e sulla tecnologia. Tanti gli interventi all'estero. CPL ha tenuto botta e ora investe sulla tecnologia Assunti 60 giovani ricercatori e si cercano altri ingegneri Meter Italia Nasce una nuova società chepunta sulmadeinltaly Nonostante il momento difficile, il gruppo CPL Concordia ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell' 1% rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo CPL contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico. Nel corso di un anno difficile per l'economia, CPL ha fatto registrare un Margine Operativo Lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta, che ha registrato un leggero calo dall'11,6% al 10,3%. Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 milioni di Euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori. Alla fine del 2013 la capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di Euro in formazione, con 41.000 ore erogate. «La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocan- do oltre 16 milioni di Euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e intemazionale» ha spietato all'assemblea il Presidente Roberto Casari. «La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero. La società Meter Italia per la produzione di correttori e contatori per il gas, sviluppati insieme a Sacofgas 1927 e Coop Bilanciai, è una bella sfida italiana al mercato intemazionale della misura. La certificazione energetica ESCo ha contribuito a confermarci sull'Ater di Roma, una commessa quinquennale da 80 Milioni di Euro, mentre nelle rinnovabili abbiamo perfezionato il Synfon, pirogassificatore ad alta efficienza che sfrutta il biogas di sintesi dal cippato di legna secca. L'Italia sarà per noi l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale. CPL è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futuro con grande determinazione». Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei dati economico/patrimoniali. «L'incremento del valore della produzione del gruppo CPL a 495,3 Milioni di Euro sarà un obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando la posizione sui mercati sia nazionali che intemazionali» sottolinea Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di CPL, «perseguendo l'efficienza operativa nell'impiego di capitale e utilizzando la leva dellaricercae dell'innovazione. La fiducia del sistema creditizio a CPL è stata confermata anche di recente con un finanziamento per 37,5 milioni di Euro da un pool di banche e linee di factoring con plafond di oltre 40 milioni per ottimizzare la gestione del circolante". V CASARI ROBERTO NENCINI RICCARDO O * CPL CONCORDI A Group Il presidente Casali assieme a Nencini all'assemblea di CPL Concordia, la società ha superato il banco di prova del 2013, considerato l'anno più difficile Un esempio di sviluppo per il sistema paese Tanti gli ospiti, nazionali e internazionali, all'assemblea di CPL. Queste i loro saluti e le dichiarazioni durante i lavori di una delle imprese più importanti del territorio. Riccardo Nencini, Viceministro Infrastrutture e Trasporti: «CPL è la dimostrazione che tradizione e innovazione debbono e possono andare insieme, un brand Italia e una capacità di esportazione che ancora funzionano. Ritengo che la prossima Presidenza italiana del semestre europeo, la revisione del patto di stabilità con l'esclusione del 3% degli investimenti per infrastrutture dal computo possano rilanciare il ruolo dell'impresa e del sistema Italia nel suo complesso». Luciano Vecchi, Assessore regionale Emilia Romagna alle Attività Produttive: «E' indispensabile proseguire con gli impegni per la ricostruzione di cui CPL è un esempio efficace anche con le strutture e officine che inauguriamo in questa giornata: anche a livello regionale occorre che si dia efficacia ad una legge che sblocchi gli investimenti della PA, che si prosegua nella programmazione europea dello sviluppo industriale: l'obiettivo non è che la nostra regione torni come era prima, ma che diventi migliore di prima». Raoul Arroyo, ministro Argentino per l'energia della Provincia di Entre Rios: "La collaborazione CPL Concordia, in particolare con la società del Gruppo Redengas che gestisce il gas in Argentina, ha permesso di formulare il primo accordo nazionale con il sindacato per un centro di formazione professionale sui temi della attività e sicurezza sulle reti gas». L Le attività Iniziative anche negli Stati Uniti, in Thailandia e in Polonia Da Concordia al mondo, tanti gli investimenti 30 comuni italiani - fra i quali spiccano Ravenna, San Benedetto del Tronto, Massafra - con un totale di 150.000 punti luce. La costituzione a New York della controllata CPL DG (CPL Distributed Generation Group, Inc.) e il brand "NY Generator", con un partner americano, intende sviluppare l'offerta e i servizi di generazione distribuita di energia, cogenerazione e trigenerazione in rapida espansione sul mercato nord americano. Avviata anche la realizzazione di impianti di cogenerazione in Polonia e in Thailandia, in quest'ultimo caso all'interno di uno stabilimento di Honda Automobile. In Nord Africa il settore denominato "Oil&Gas and Power Service", che si occupa di fornitura e manutenzione turbine gas oleodinamiche, sta rafforzando la sua presenza, mentre le società del Maghreb AlPower e TIPower hanno concluso importanti contratti di forniture tecnologiche gas dalla testa di pozzo ai sistemi di misura e riduzione. Le attività prevalenti del Gruppo rimarranno la gestione calore e Global Service di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas: è del 96% la percentuale di riacquisto macchine da CPL da parte dei clienti soddisfatti del Service postvendita. La pubblica illuminazione, con l'applicazione di tecnologia innovativa dei corpi illuminanti a LED (tra l'altro di produzione italiana), vede crescere le gestioni in portfolio a CPL in oltre Nell'ambito della costruzione e gestione reti gas, terminati i lavori per il gasdotto sottomarino dell'isola di Procida, proseguiranno le reti terrestri sull'isola e nei comuni ischitani serviti dall'altro gasdotto realizzato da CPL. Coopgas, la principale società di vendita del Gruppo, nel 2013 ha erogato 82 milioni di metri cubi di gas e quasi 2 GWh di energia elettrica, e si propone l'obiettivo di ampliare l'offerta ai servizi di telefonia fissa ed internet che saranno identificati dal marchio COOPTEL. Prospettive si aprono anche nel settore del GNL - Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare di mezzi per il trasporto del metano liquido che contribuirà all'abbassamento di costi produttivi per complessi energivori quali aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti. Un primo impianto di produzione energetica funzionante a GNL è già in corso di realizzazione in Sardegna a servizio di una primaria industria casearia. GPL CONCORDIA: OTTURATO CRESCA. NASCE Nel 2013 il valore della produzione è pari a 415,4 milioni di euro (+1%). La nuova S.p.a punterà forte sul made in Italy Il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell' 1% rispetto al 2012. Nel corso di un anno difficile per l'economia come il 2013, il Gruppo Cpl ha registrato un Margine Operativo Lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione Roberto Casari finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 Min di Euro. Ottime prospettive si aprono per Meter Italia SpA, nata dall'unione di tre grandi realtà quali Cpl Concordia, Coop Bilanciai e Sacofgas 1927 SpA. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di Cpl e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 Milioni di euro: si tratta di forniture per 50.000 contatori domestici smart e 30.000 contatori industriali smart. "La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero" ha affermato il presidente Roberto Casari. Assemblea generale di CPL Concordia L'energia del Lavoro Paolo Storcili • Energia L'assemblea generale di CPL Concordia si è aperta sabato 21 giugno con un ricordo e applauso standing ovation verso Severo Vanni Barotto, vicepresidente di CPL scomparso nel febbraio scorso. Quindi subito al lavoro con l'intervento dal palco dei due direttori che hanno analizzato il bilancio e poi l'appassionato intervento di Roberto Casari, presidente di CPL Concordia. I Direttori spiegano il blancio Massimo Confinati, direttore di amministrazione: occorre contestualizzare il bilancio di CPL in un momento di recessione economica e, comunque, i numeri del bilancio consuntivo sono gli stessi di quello preventivo, anzi, migliorati. Pierluigi Capelli: direttore finanziario: CPL ha chiuso l'esercizio con un'importante liquidità e il suo bilancio è in equilibrio. Roberto Casari Le sue espressioni colorite, schiette ed efficaci vanno subito al cuore degli 800 soci della cooperativa che vanta 115 anni di attività. Un presidente che si siede in mezzo ai soci per sincerarsi della qualità dell'audio e del \ideo. L'aria che si respira è assai positiva. Casari sforna una serie di risultati e progetti in continuazione. Atro che recessione, qui si lavora. Un grande manager che tiene bene il palco, parla ai suoi con parole semplici e ciliare, pragmatico e a volte anche "profèta". Gli assenti Casari menziona uno a uno gli assenti leggendo le lettere di scuse per la mancata presenza: Debora Senacchiani, presidente delle regione Friuli Venezia Giulia,assente per impegni presi precedentemente e Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, alle prese con la presentazione della sua giunta comunale. Gli altri invece gli hanno telefonato: l'ex ministro Corrado Passera "con cui ho un buon rapporto, un amico" assente poiché l'anziana madre non sta bene. Giuliano Poletli, ministro del lavoro, per cui "ma chi gliel 'ha fatto fare" ad accettare la carica di ministro. Valter Caiurrri, nco presidente di Confindustria Modena, assente. II nuovo capannone L'assemblea si è tenuta all'interno del nuovissimo capannone costruito in meno di un anno. "Voglio ricordale alle persone che saranno qui a lavorare che dovranno lavorare un po' di più per pagare questa bella struttura, perché una volta fatta c'è da pagarla". La crisi economica e il bilancio Il quadro della crisi generale vede un atro tasso di disoccupazione, 120mila fabbriche chiuse, oltre un milione di posti di lavoro persi, calo della domanda interna, "dati drammatici". Ma ciò che preoccupa maggiormente Casari è la crisi dell'edilizia: "Un paese senza un'edilizia che funzioni non ha prospettive di sviluppo". Il bilancio di CPL Concordia che si muove in questo contesto ne rimane immune 415 mi è il fatturato consolidato 2013 e 1' utile è di 4,5 mi. Le previsioni per il 2014 sono di attivare a 490 mi con un utile di 5,7 mi + 70 occupati nel 2013 è un gran bel segnale per CPL Concordia. 'La crisi economica — nazionale -, dalmio punto divista, continuerà" e non se ne potrà uscire velocemente poiché "non vedo una capacità decisionale che possa cambiare questo contesto economico". Le principali attività 2013/2014 - metanizza/ione, per un progetto di circa 200 mi di euro, in Sardegna (Porto Torres e Alghero). In Calabria sono stati presentati nuovi progetti e si sta lavorando anche a Ischia. Il Governo da parte sua darà un contributo di 20 mi per 7 anni - entro il mese di settembre verrà completata la metanizzazione dell' isola di Procida, grazie a 14 km di condotta sottomarina posata a 70 metri sotto il livello del mare. Metanizzazione anche a Favara, in Sicilia. - CPL ha vinto una gara da 13 mi aggiudicandosi la fornitura e manutenzione di turbine a gas per Trigenerazione (ISPRA di Ravenna). - dispositivi di sicurezza gas (correttori e contatori): questo è un mercato chiuso da parte dette aziende tradizionali e in parte pubbliche come 1' Aimag (società multiservizi di Mirandola) che "ha attivato un correttore proprio, fuori mercato, che spero finzioni, per il quale perderanno soldi, soldi pubblici". E vi è un problema di mancata applicazione delle leggi (164 del 2000 che prevede la liberalizzazione del mercato del CPL Concordia, insieme a Sacofgas 1927 e CoopBilanciai di Campogalliano, ha creato Mctcr Italia un misuratore intelligente di telelettura che ogni 40 secondi sarà in grado di fornire la lettura di ogni cliente e che darà la possibilità di chiudere a distanza il rubinetto del gas. - sono previste importanti commesse presso il Politecnico di Milano e a Roma. CPL ha vinto una gara da 5 mi di euro all'anno per l'adeguamento impiantistico dell'Università Statale di Milano. Lavori importanti presso l'ospedale di Viareggio, quello di Modena, altri lavori ad Arezzo, Salerno, Pesaro e Urbino. Presso la Pontificia Università Lateranense verranno fatti lavori di ottimizzazione del consumo del gas. Cpl sta costituendo col Vaticano, che nel suo insieme è un grande consumatore energetico, una società per ridurre appunto i consumi di energia nei tanti stabili di proprietà del Vaticano. Continuano i lavori di cogenerazione e trigenerazione: aereoporti di Linate, Malpensa e di Pisa, stabilimento Cooptip di Modena ed è stato appena concluso un contratto con la Lamborghini per abbassare i livelli di Co2 che, essendo del gruppo Audi, lascia sperare in nuove prospettive di lavoro. Anche la Ducati è stata acquisita dall' Audi ma in Ducati il contratto se l'è aggiudicato Fiera. Sarà interessante constatare quale impianto sarà il migliore. Per CPL sarà una sfida "vedere se siamo più bravi noi o Hera. Io so già come finirà". Inoltre reti di teleriscaldamento, la distribuzione dell'acqua e I' illuminazione pubblica (30 comuni). La gestione dell'acqua, futuro di CPL CPL è entrato in TEA Acque di Mantova. Società che opera nella gestione del servizio idrico servendo vari comuni e ben 250mila utenti. Casari dice di aver verificato se i prezzi per l'acqua applicati da aziende di erogazione privata fossero più o meno alti di quelli di una pubblica, arrivando alla conclusione che la differenza sta nelle dimensioni dell'azienda che distribuisce l'acqua "quasi mai e forse mai il grande è più competitivo del piccolo". E aggiunge che "l'acqua è un bene sociale, uri bene primario di cui le persone ne hanno diritto" che non è importante che i suoi costi vengano fatturati da un'azienda pubblica o privata. "L' acqua deve essere gestita al prezzo più basso possibile" ma se un comune da la gestione dell'acqua a una società che deve distribuire dei dividendi ai suoi azionisti è chiaro che tutto ciò diviene difficile. Occorre operare nell'interesse dei cittadini, essere capaci di abbassare costi In questo settore CPL vede una grande prospettiva di sviluppo. L'internazionalizzazione Vari sono i paesi esteri in cui CPL lavora. In Algeria si stanno sviluppando attività importanti. In Argentina e Romania viene venduto il gas. In Argentina si sta aprendo anche una piccola fabbrica di pannelli fotovoltaici. Usa, Peiìt e India sono gli altri paesi in cui è presente CPL. Le conclusioni e la stoccata ai soci "Dobbiamo sempre fondare sulla validità della nostra impresa. Dobbiamo produrre valore nel tempo e tenerlo alto". Occorre essere orgogliosi per essere riusciti ad affrontare anni difficili specie l'ultimo quinquennio. "Vedete, per me, per noi diligenti, i soci sono importanti. Mi piacerebbe credere che anche la cooperativa sia importante per i soci, perché solo così si va avanti. Grazie." CPL CONCORDIA in breve CPL CONCORDIA è un gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 a Concordia sulla Secchia. Attivo in Italia e all'Estero conta 1800 addetti, 70 società fra controllate e collegate e un fatturato consolidato 2013 pari a 415 milioni di Euro. Ambiti di intervento di CPL sono la gestione calore (global service efacìlìty management), il gas (costruzione, manutenzione e gestione reti metano e GPL), l'acqua, il teleriscaldamento, la pubblica illuminazione, i servizi tecnologici (software, videosorveglianza, telecontro Ilo), i prodotti per la misura gas, la manutenzione turbine e lo sviluppo e applicazione di fonti rinnovabili. CPL CONCORDIA: nuova società, nuovi posti di lavoro e bilancio 2013 U Gruppo CPL CONCORDIA ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell'i % rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo CPL contava 7 0 società operanti per la maggior parte in ambito energetico. Nel corso di un anno difficile per l'economia come il 2 0 1 3 , il Gruppo CPL ha registrato un Margine Operativo Lordo di 42.7 milioni rispetto ai 47.6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, control 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129.3 Min di Euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori. In a u m e n t o la forza informatici lavoro, n u o v e posizioni Cred talia nel»uri di lucrili in illntlà firuvi/iirii professionisti nel credilo ade imprese Pubblicità a p e r t e per t a l e n t i ingegneristici e Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5.6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 Milioni di Euro in formazione, con 41.000 ore erogate. "La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di Euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale - afferma il Presidente di CPL, Roberto Casari. "La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero. La società Meter Italia per la produzione di correttori e contatori per il gas, sviluppati insieme a Sacofgas 1927 e Coop Bilanciai, è una bella sfida italiana al mercato internazionale della misura. La certificazione energetica ESCo ha contribuito a confermarci sull'ATEK di Roma, una commessa quinquennale da 80 Milioni dì Euro, mentre nelle rinnovabili abbiamo perfezionato il Synfon, pirogassificatore ad alta efficienza che sfrutta il biogas di sintesi dal cippato di legna secca. L'Italia sarà per noi l'incubatore di nuove tecnologie e dì giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livellomondialc. CPL è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futuro con grande determinazione". Ottime prospettive si aprono per Meter Italia SpA, nata dall'unione di tre grandi realtà quali CPL Concordia. Coop Bilanciai e Sacofgas 1927 SpA. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di CPL e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 Milioni di euro: si tratta di forniture per 5 0 . 0 0 0 contatori domestici smart e 3 0 . 0 0 0 contatori industriali smart. CPL CONCORDIA Valore della produzione supera 1415 milioni [+1%) Il Gruppo CPL CONCORDIA ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell'1% rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo CPL contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico. Nel corso di un anno difficile per l'economia come il 2013, il Gruppo CPL ha registrato un Margine Operativo Lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 Min di Euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori. In aumento la forza lavoro, nuove posizioni aperte per talenti ingegneristici e informatici Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 Milioni di Euro in formazione, con 41.000 ore erogate. "La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di Euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale - afferma il Presidente di CPL, Roberto Casari. "La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero. La società Meter Italia per la produzione di correttori e contatori per il gas, sviluppati insieme a Sacofgas 1927 e Coop Bilanciai, è una bella sfida italiana al mercato internazionale della misura. La certificazione energetica ESCo ha contribuito a confermarci sull'ATER di Roma, una commessa quinquennale da 80 Milioni di Euro, mentre nelle rinnovabili abbiamo perfezionato il Synfon, pirogassificatore ad alta efficienza che sfrutta il biogas di sintesi dal cippato di legna secca. L'Italia sarà per noi l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale. CPL è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futuro con grande determinazione". Ottime prospettive si aprono per Meter Italia SpA, nata dall'unione di tre grandi realtà quali CPL Concordia, Coop Bilanciai e Sacofgas 1927 SpA. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di CPL e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 Milioni di euro: si tratta di forniture per 50.000 contatori domestici smart e 30.000 contatori industriali smart. Internazionalizzazione ed efficienza energetica Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei dati economico/patrimoniali. "L'incremento del valore della produzione del gruppo CPL a 495,3 Milioni di Euro sarà un obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando la posizione sui mercati sia nazionali che internazionali, mantenendo una posizione finanziaria netta equilibrata rispetto ai valori economici," sottolinea Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di CPL, "perseguendo l'efficienza operativa nell'impiego di capitale e utilizzando la leva della ricerca e dell'innovazione. La fiducia del sistema creditizio a CPL è stata confermata anche di recente con un finanziamento per 37,5 Milioni di Euro da un pool di banche e linee di factoring con plafond di oltre 40 Milioni per ottimizzare la gestione del circolante". La costituzione a New York della controllata CPL DG (CPL Distributed Generation Group, Inc.) e il brand "NY Generator", con un partner americano, intende sviluppare l'offerta e i servizi di generazione distribuita di energia, cogenerazione e trigenerazione in rapida espansione sul mercato nord americano. Avviata anche la realizzazione di impianti di cogenerazione in Polonia e in Thailandia, in quest'ultimo caso all'interno di uno stabilimento di Honda Automobile. In Nord Africa il settore denominato "Oil&Gas and Power Service", che si occupa di fornitura e manutenzione turbine gas oleodinamiche, sta rafforzando la sua presenza, mentre le società del Maghreb AlPower e TIPower hanno concluso importanti contratti di forniture tecnologiche gas dalla testa di pozzo ai sistemi di misura e riduzione. Le attività prevalenti del Gruppo rimarranno la gestione calore e Global Service di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas: è del 96% la percentuale di riacquisto macchine da CPL da parte dei clienti soddisfatti del Service postvendita. La novità tecnologica è Synfon, il cogeneratore di piccola taglia a brevetto CPL che funziona grazie al biogas di sintesi ricavato da cippato di legna secca. La pubblica illuminazione, con l'applicazione di tecnologia innovativa dei corpi illuminanti a LED (tra l'altro di produzione italiana), vede crescere le gestioni in portfolio a CPL in oltre 30 comuni italiani fra i quali spie cano Ravenna, San Benedetto del Tronto, Massafra - con un totale di 150.000 punti luce. Nell'ambito della costruzione e gestione reti gas, terminati i lavori per il gasdotto sottomarino dell'isola di Procida, prosegui ranno le reti terrestri sull'isola e nei comuni ischitani serviti dall'altro gasdotto realizzato da CPL. Coopgas, la principale società di vendita del Gruppo, nel 2013 ha erogato 82 milioni di metri cubi di gas e quasi 2 GWh di energia elettrica, e si propone l'obiettivo di ampliare l'offerta ai servizi di telefonia fissa ed internet che saranno identificati dal marchio COOPTEL. Prospettive si aprono anche nel settore del GNL - Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare di mezzi per il trasporto del metano liquido che contri buirà all'abbassamento di costi produttivi per complessi energivori quali aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti. Un primo impianto di produzione energetica funzionante a GNL è già in corso di realizzazione in Sardegna a servizio di una primaria industria casearia. AZIENDE Un 2013 positivo aumentano valore e personale AZIENDE Il Gruppo Cpl chiude il 2013 con un aumento della produzione Il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell'1% rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo Cpl contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico. Nel corso di un anno difficile per l'economia I come il 2013, il ' Gruppo Cpl ha registrato un margine operativo lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e Futile netto si attesta a 4,5 milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 milioni di euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori. Questi dati sono stati resi noti lo scorso 21 giugno nel corso della presentazione del bilancio 2013. Alla fine dello scorso anno, la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneri sti co-gesti onal e. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di euro in formazione, con 41.000 ore erogate. MULTIUTIL1TY Cpl presenta il bilancio 2013 Il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell'1% rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico. Nel corso di un anno difficile per l'economia come il 2013, il Gruppo Cpl ha registrato un Margine Operativo Lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 milioni di euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori. In aumento la forza lavoro, nuove posizioni aperte per talenti ingegneristici e informatici Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di euro in formazione, con 41mila ore erogate. «La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale», afferma il presidente di Cpl, Roberto Casari. «La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero. L'Italia sarà per noi l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale. Cpl è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futura con grande determinazione». Ottime prospettive si aprono per Meter Italia, nata dall'unione di tre grandi realtà quali Cpl Concordia, Coop Bilanciai e Sacofgas 1927. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di Cpl e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 milioni di euro: si tratta di forniture per 50.000 contatori domestici smart e 30.000 contatori industriali smart. Internazionalizzazione ed efficienza energetica Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei dati economico/patrimoniali. «L'incremento del valore della produzione del gruppo Cpl a 495,3 milioni di Euro sarà un obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando la posizione sui mercati sia nazionali che internazionali, mantenendo una posizione finanziaria netta equilibrata rispetto ai valori economici," sottolinea Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di Cpl. La costituzione a New York della controllata Cpl Dg (Cpl Distributed Generation Group, Inc.) e il brand "NY Generator", con un partner americano, intende sviluppare l'offerta e i servizi di generazione distribuita di energia, cogenerazione e trigenerazione in rapida espansione sul mercato nord americano. Avviata anche la realizzazione di impianti di cogenerazione in Polonia e in Thailandia, in quest'ultimo caso all'interno di uno stabilimento di Honda Automobile. In Nord Africa il settore denominato "Oil&Gas and Power Service", che si occupa di fornitura e manutenzione turbine gas oleodinamiche, sta rafforzando la sua presenza, mentre le società del Maghreb AlPower e TIPower hanno concluso importanti contratti di forniture tecnologiche gas dalla testa di pozzo ai sistemi di misura e riduzione. Le attività prevalenti del Gruppo rimarranno la gestione calore e Global Service di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas: è del 96% la percentuale di riacquisto macchine da Cpl da parte dei clienti soddisfatti del Service postvendita. La novità tecnologica è Synfon, il cogeneratore di piccola taglia a brevetto Cpl che funziona grazie al biogas di sintesi ricavato da cippato di legna secca. Nell'ambito della costruzione e gestione reti gas, terminati i lavori per il gasdotto sottomarino dell'isola di Procida, proseguiranno le reti terrestri sull'isola e nei comuni ischitani serviti dall'altro gasdotto realizzato da Cpl. Coopgas, la principale società di vendita del Gruppo, nel 2013 ha erogato 82 milioni di metri cubi di gas e quasi 2 GWh di energia elettrica, e si propone l'obiettivo di ampliare l'offerta ai servizi di telefonia fissa ed internet che saranno identificati dal marchio Cooptel. Prospettive si aprono anche nel settore del Gnl - Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare di mezzi per il trasporto del metano liquido che contribuirà all'abbassamento di costi produttivi per complessi energivori quali aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti. Un primo impianto di produzione energetica funzionante a Gnl è già in corso di realizzazione in Sardegna a servizio di una primaria industria casearia. Dopo gas e illuminazione Cpl ci prova con la telefonia e lancia Cooptel di Carlo Valentini N on solo gas e illuminazione. Cpl, sede a Concordia (Modena), entra nel settore della telefonia mobile col marchio Cooptel. Il know how proviene dalla controllata Tecnoservizi. Insieme alla fornitura di gas ed elettricità, sono offerti ai clienti (privati e imprese) servizi di telefonia e pacchetti web based. Il gruppo ha chiuso il bilancio 2013 con 415,4 milioni di fatturato (+1% sul 2012). «Si tratta di un risultato superiore alle attese», dice Roberto Casari, presidente Cpl, «perché scontiamo il terremoto che ha colpito quest'area due anni fa e che ci ha procurato oltre 16 milioni di danni». Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni e l'utile netto si attesta a 4,5 milioni. Le attività prevalenti rimangono la gestione calore e global service di impianti energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas. Ma ci si attendono buone performance già dal primo anno dal nuovo ramo d'azienda della telefonia mobile. Inoltre la strategia di crescita spinge l'acceleratore sull'internazionalizzazione grazie a tecnologie brevettate su scala mondiale. Si parte dall'Argentina, dove Cpl è già presente con la controllata Redengas (distribuisce a 60 mila clienti civili e industriali 130 milioni di metri cubi di gas l'anno). Si sta rafforzando anche la presenza in Romania, Algeria, Francia, Spagna, India. Mentre a New York la controllata Cpl Distributed Generation Group, insieme a un partner locale, sta sviluppando l'offerta e i servizi di distribuzione di energia, cogenerazione e trigenerazione. Inoltre è stata avviata la realizzazione di impianti di cogenerazione in Polonia e in Thailandia. Sul mercato interno è stata lanciata la start up Meter, nata dall'unione tra Cpl, la milanese Sacofgas 1927 e la Coop Bilanciai: ha già acquisito 14 milioni di euro di commesse per la fornitura, tra l'altro, di 50 mila contatori domestici e 30 mila industriali di ultima generazione, con lettura automatica a distanza. L'ultima novità tecnologica si chiama Synfon, cogeneratore di piccola taglia che funziona grazie al biogas di sintesi ricavato dal cippato di legna secca. Cpl ha 1,350 dipendenti, con 60 nuovi assunti nei primi 5 mesi dell'anno. Una volontà di crescita sostenuta dal sistema bancario «con un finanziamento per 37,5 milioni da un pool di banche e linee di factoring con plafond di oltre 40 milioni per ottimizzare la gestione del circolante», conclude Casari, (riproduzione riservata) Case History iniiiiilitiiimimi imi nummi , ii||iu||IIIIMIII|||uill|||||| Minili iiitilliiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiii. Risorse umane per competere sui mercati i La ricetta di successo di Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia. Ne parliamo con il direttore delle risorse umane Jenny Padula C ott.ssa P a d u l a , ci p u ò fornire alcuni dati essenziali sui vostri occupati? La forza lavoro di Cpl Concordia è cresciuta in modo continuo nel tempo. Ad oggi, solo considerando la cooperativa capogruppo, siamo 1.400 lavoratori, numero che cambia di giorno in giorno in relazione all'acquisizione e alla conclusione delle commesse di lavoro. Alla fine del 2008 il numero di lavoratori di Cpl era pari a 1.054 persone. Quindi, seppur con grosse difficoltà legate al contesto economico, alla contrazione dei margini e al terremoto che ha colpito le nostre sedi emiliane nel 2012, Cpl ha investito in modo importante in questi ultimi 5 anni nelle persone, tenendo fede alla sua missione e ragione sociale di creare lavoro. I nostri neoassunti sono soprattutto giovani, il cui tasso di disoccupazione a livello nazionale è arrivato alla cifra record del 4 2 % . Il 4 7 % dei lavoratori di Cpl ha meno di 4 0 anni; l'inserimento di un numero di giovani così significativo comporta ovviamente un impegno impottante della coopetativa in termini di formazione, sviluppo delle competenze, affiancamento nell'ottica di inserire idee ed energie nuove per la guida e la crescita dell'azienda nel prossimo futuro. U n dato rilevante: in assoluto il contratto prevalente è il tempo indeterminato; dopo un primo inserimento a tempo determinato sono diversi i contratti che Cpl stabilizza ogni anno; nel 2013 sono stati quasi 70 i contratti trasformati a tempo indeterminato. D a t a la tipologia di lavori, la sicurezza è fra le vostre priorità nella formazione: q u a n t o s p e n d e t e e c o m e siete organizzati? Nonostante le difficoltà economiche e il contesto attuale, nel 2013 Cpl ha investito quasi 1,5 milioni di euro in formazione. Oltre 750 il numero dei corsi realizzati per 9.500 ore erogate. L'investimento in formazione è per Cpl una scelta prioritaria dettata dalla diversificazione delle attività e dalla necessità di far sviluppare al personale competenze sempre nuove e aggiornate, oltre all'obbligo di rispettate le diverse normative, un aspetto nient'affatto scontato. Tra le diverse voci una quota importante delle risorse, circa 550.000 euro, è riservata quest'anno alla formazione sulla sicutezza. Non dimentichiamo poi le nostre certificazioni, fra le quali la Ohsas 18001 e la Sa8000. Nel vostro gruppo si spazia dalle attività legate al gas alle manutenzioni delle centrali termiche, dai software ai distributori Gnl: come si gestisce questa varietà e complessità? È molto difficile gestire una differenziazione così spinta delle attività; richiede un ufficio risorse umane e paghe strutturato e composto da persone molto competenti oltre che creative! Occorre infatti saper selezionare profili estremamente differenti, formare su ruoli diversi, impostare organizzazioni del lavoro diverse da un settore di attività all'altro, essere flessibili e mobili sul territorio e gestire una nutrita base di dati e informazioni. La direzione di Cpl Concordia ha impresso una spinta decisiva verso l'internazionalizzazione: cosa comporta predisporre i lavoratori presenti e futuri a questo approccio mondiale? Internazionalizzare l'azienda è un processo che richiede molto tempo e comporta un cambiamento di mentalità. È anzitutto indispensabile essere consapevoli che la scelta di diversificare le attività puntando sull'estero, cercando le marginalità che nel nostro Paese non si riescono più ad acquisire, è una scelta obbligata e non un'opportunità. Tale consapevolezza, oltre a essere presente e chiara nei vertici aziendali, deve permeare l'azienda a ogni livello. Per l'ufficio Ru la spinta all'internazionalizzazione incide su diversi aspetti. Sin dalla selezione occorre adottare criteri più vincolanti e selettivi legati alla conoscenza delle lingue, in particolare dell'inglese (il sistema scolastico italiano non ci aiuta in tal senso, neppure quello universitario), a una disponibilità a lavorare per periodi lunghi in trasferta lontano dalle proprie famiglie (è molto difficile trovate tale disponibilità), alla flessibilità e intraprendenza quali caratteristiche delle persone scelte. Quando si trasferiscono lavoratori per attività di carattere gestionale all'estero, essi devono avere la capacità di rivestire diversi ruoli contemporaneamente dal tecnico al commerciale al gestioliia/Wiliu.'ilT'/Iiiliill.UtS'iàJiàisi Jjiil-j -/jiihlhu lllliiillitiàlaitì j ikr/iiiuii: ÀuJtliiùUtumii ll'lavu/u In alaii/tìitìi naie - e vanno formati e supportati su tali aspetti. Il nostro progetto di english learning, nato nel 2008 con lo spirito di diffondere una cultura internazionale all'interno della Cooperativa, si è sviluppato nel 2013 con oltte 1.700 ore e più di 250 persone coinvolte. L'investimento nella formazione linguistica è stato rivisitato di recente con l'obiettivo di creare percorsi formativi più improntati sul business English e sull'acquisizione di una discreta fluency nel linguaggio parlato, per un'immediata applicazione delle competenze acquisite nel confronto con interlocutori stranieri. Al management spetta anche la formazione per la crescita dei nuovi quadri, una sfida per tutte le aziende e per una cooperativa in particolare: qual è la vostra ottica? In cooperativa l'intergenerazionalità è una delle caratteristiche distintive; qui non c'è il figlio del padrone che può decidere di vendere tutto. La formazione, ma ancor prima la scelta dei giovani sui quali puntare per l'assunzione di ruoli manageriali, è strategica. Dal 2010 la Cooperativa ha avviato un percorso di valutazione e sviluppo delle "dimensioni manageriali" di alcuni giovani individuati come alti potenziali. È indubbiamente un investimento sul futuro della nostra azienda, che ad oggi ha coinvolto 24 giovani colleghi e che ha già portato alcuni di loro a ricoprire ruoli di notevole responsabilità. • CONCORDIA (MO) ©(+39)0535 616111 AZIENDE - Nuova società con Coop Bilanciai e partnership all'estero Cpl innova e va lontano I due temi centrali del discorso di Roberto Casari all'assemblea di bilancio 2013. Con Meter nel mercato dei contatori. Un brevetto e giovani assunti CONCORDIA - Un incremento del 5,6 per cento degli assunti ha fatto toccare al Gruppo Cpl Concordia lo scorso anno, i 1.350 dipendenti: e si tratta di un aumento di forza lavoro nel quale un peso rilevante rivestono i talenti ingegneristici e informatici. In tempi di disoccupazione giovanile e di ragazzi costretti a recarsi all'estero per far valere le loro qualità e i loro studi, conviene partire da questo dato, nel passare in rassegna i numeri del bilancio 2013 del colosso cooperativo della Bassa. Lo ha illustrato il 21 giugno scorso all'Assemblea generale dei soci, che lo ha approvato, il presidente Roberto Casari. All'eventoerano stati invitati il Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, l'Assessore regionale alle Attività produttive, Luciano Vecchi e il ministro argentino per l'energia della Provincia di Entre Rios, Raoul Arroyo, a sottolineare la dimensione internazionale assunta dal Gruppo che proprio in Argentina ha stipulato con il gestore nazionale Redengas un accordo per la formazione sulla sicurezza delle reti gas. Quanto ai numeri finanziari," il 2013 è stato un anno di tenuta e consolidamento delle posizioni, visto che il valore della produzione, pari a 415 milioni, è contenuto in un 1 per cento sul 2012, mentre il margine operativo lordo è sceso a 42,7 milioni dai 47,6 del 2012. Tolti ammortamenti e accantonamenti, il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni, rispetto ai 23,4 del 2012, e l'utile netto si attesta sui 4,5 milioni. Il patrimonio netto del Gruppo, che conta una settantina di società fra controllate e collegate, è di 160,4 milioni, contro i 139 del 2012, in crescita del 15,4 per cento. Il senso dell'andamento dello scorso anno si coglie nelle parole dello stesso presidente Casari: "La presentazione dei dati di bilancio 2013 - ha detto avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale". Il Gruppo, però, ha ricordato sempre Casari, ha reagito cercando sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, in Italia e all'estero. Ne è un esempio Meter, la nuova spa creata da Cpl insieme a Coop Bilanciai e Sacofgas per la produzione di correttori e contatori per il gas tre aziende, "...rappresentauna bella sfida — ha sottolineato Casari — al mercato internazionale della misura", come conferma la commessa da 80 milioni ripartiti in cinque anni, ricevuta dall'Azienda territoriale per l'Edilizia residenziale (Ater) del Comune di Roma. Quanto all'estero, Cpl ha allacciato partnership negli Usa (con la Cpl Distributed Generation Group di New York), in Polonia, in Thailandia per impianti di cogenerazione; in Nord Africa per la fornitura di turbine gas oleodinamiche. Sul piano tecnologico ha brevettato la novità del Synfon, un cogeneratore di piccola taglia che funziona a biogas di sintesi ricavato da cippato e legna secca. E ha applicato la tecnologia innovativa dei corpi a Led in oltre 30 comuni italiani, mentre nelle reti servite dalla controllata Coopgas sono stati erogati lo scorso anno 82 milioni di metri cubi di gas. Se si pensa anche al progetto del Gruppo di intervenire nei servizi di telefonia fissa e internet con il marchio Cooptel e nel settore del gas naturale liquido per le zone non servite dalle reti, l'obiettivo "sfidante" dei 495 milioni di euro nel 2014 annunciato dal direttore finanziario Pierluigi Capelli non appare così fuori portata. che, unendo le specificità delle Rooerto Casari tia « viceministro Rlecarfo Nerichi . • vice pra^ftento d Cpl, Mario Gannitoli. Sotto, una veduta dell'assemblea Governare le acque 1 - Gli scarriolanti al lavoro sugli argini del fiume Secchia ai primi del Novecento. La cooperativa si occupava dei lavori di scavo, bonifica, canalizzazione e costruzione di argini per il contenimento e l'irregimentazione delle acque. 2 - Giuseppe Tanferri, presidente della CPL dal 1958 al 1976. I grandi marchi italiani -62 CPL Concordia Come diventare leader nel mercato del gas partendo da una carriola La storia della cooperativa comincia nel 1899 quando 382 braccianti disoccupati si mettono insieme per cambiare il loro destino. Oggi, con 1.800 dipendenti, sono gli specialisti italiani nel campo dell'energia di EnricoMannucci Q ui siamo nell'Emilia profonda. Quella che, al tempo di guerra, ha visto molte crudeltà ma anche l'opposto. Quella dove il partigiano Giuseppe Tanferri, tradito e catturato, era stato torturato dagli "incappucciati", gruppo fascista malamente celebre da queste parti. E quando, dopo l'armistizio, gliene misero uno davanti per la vendetta, lui disse: «No, la guerra è finita». È anche l'Emilia dove, nei medesimi anni, il medesimo Tanferri, ormai diventato sindaco (verrà rimosso con un provvedimento di Sceiba), si fece un lungo viaggio fino a Merano: sa- drastico: «Allora, ve lo regalo». peva che era scappato lì un ex gerarca del È anche l'Emilia dove ha battuto forte il terregirne, nonché latifondista. Andò fin lassù remoto del maggio 2012. Dove ai cancelli per comprargli un terreno. D'acchito, l'ex delle fabbriche stanno appesi i cartelli con gerarca e latifondista scritto "Non mollano" disse di no, l'affare non e dove qualche capanDi rado fu coinvolta gli interessava proprio. none ostenta striscioni nelle opere Tanferri stava per riparche inclinano al poetitire quando l'altro gli co: «Come l'araba fenice pubbliche volute chiese: «A che vi serve?». rinasce dalle sue macedal regime fascista. Risposta: «Per un camrie». Dal 1935 al '45, È l'Emilia dove s'inconpo sportivo comunale». Come prima, l'altro fu trano fenomeni come addirittura, venne c n c n o c a l'af+hfita CPL Concordia, una cooperativa nata il 23 aprile 1899, formata, allora, da 382 poveracci, braccianti disoccupati, manovali senza lavoro, "scarriolanti", per usare il termine esatto, ossia braccia buone per muovere la terra, costruire argini, scavare canali. La "carriola", per loro, era uno strumento di precisione. All'ingresso della cooperativa, ancor oggi, c'è una riproduzione, un po' diversa da quelle che conosciamo: «Ruota in ferro e legno, e un po' spostata in avanti rispetto alla norma: il peso così si scaricava sulle braccia. Era quella di mio padre Oddone», spiega Roberto Casari, oggi presidente della cooperativa. Trentanni di utili. Un cimelio, e anche miammonizione a non dimenticare da dove si viene. Oggi che questa è una società operante in tutto il mondo e in settori tecnolo- gicamente avanzati (energie, sia tradizionali che rinnovabili, e distribuzione di queste con la costruzione di reti e di impianti tecnologici), con 800 soci e 1.800 dipendenti, e coi bilanci sempre in utile da trentanni, fatta eccezione per il 2004. LTn miraggio, centoquindici anni fa. Allora l'iscrizione con una piccola quota sociale era semplicemente indice dell'aspirazione a lavorare. La paga afinemese non era affatto una certezza. Divenne, anzi, una certezza il contrario, durante il Ventennio. Di rado Concordia fu coinvolta nelle opere pubbliche (le bonifiche, per esempio) volute dal regime fascista. Dal 1935 al '45, addirittura, venne sospesa l'attività. Si riparte con la Liberazione. I partiti di sinistra vogliono che la cooperativa di Concordia torni a funzionare. I primi lavori consistono nell'eliminazione dei pali piantati dai tedeschi lungo i canali per rallentare l'avanzata alleata. Anche se - dopo la lunga pausa forzata - non fu semplice riportare i soci allo spirito e alle abitudini di una cooperativa. In un bel libro curato da Paolo Franchi e Francesco Manicardi (Per chi verrà dopo di me; edizioni Rubbettino) viene citata la testimonianza di Accorsi Paolino - come si dice da queste parti - entrato in Cpl nel 1948, quando era ancora una piccola cooperativa di terrazzieri: un muratore fatto e finito all'idea che un ragazzo che lavorava sotto di lui imparasse bene e in fretta il mestiere non ci teneva per niente, gli diceva a muso duro "tu la cazzuola non la devi usare". Un altro passaggio difficile, segnato da ac- Tecnologie avanzate 3 - Al lavoro sugli argini del Po a Rovigo, nel 1951. A - Viene posato il fondo del Canale Mariana, nel 1960. Da carriole e badili si è arrivati all'escavatare. 5 - La sede della CPL in via Grandi a Concordia. 6 - La tecnologia avanzata è ormai patrimonio della CPL alcuni operai posano un cogeneratore. Un gruppo di cogenerazione alimentato a gas metano produce contemporaneamente energia elettrica e termica. 7 - L'attuale presidente di CPL Roberto Casari. cesi dibattiti interni (non va mai dimenticato che qui si parla di una cooperativa, dove le scelte sono profondamente sentite dai soci), è quello della modernizzazione, dura quasi un ventennio, dagli Anni '50 ai '70. C'è chi la descrive come una battaglia: «Culturalmente, la macchina era istintivamente vista da molti come una cosa che privava gli uomini del lavoro: acquistare un escavatore pareva volesse dire mandare a casa cento operai»,ricordaCasari. Ancora Cpl si occupa di lavori stradali e massicciate ferroviarie, ma la svolta è vicina e non si tratterà solo del salto tecnologico dalla carriola ai vagonetti Decauvflle (ovvero quelli trainati da una piccola locomotiva sui binari posati alle salite degli argini). Continua Casari: «Dal '63 cominciamo a non esser più semplici "scarriolanti". Succede con la proposta del Consorzio di Modena (il CCPL, Consorzio delle Cooperative di Produzione Lavoro) per la realizzazione dell'impianto per il gas nel paese di Castelfranco Emilia». Si apre mia nuova strada. La cooperativa BILANCI POSITIVI Ecco quanto guadagnano i soci A parte il 2004, si è detto, Cpl da anni chiude il bilancio in attivo. Cosa significa per i soci? Significa che negli ultimi nove anni (quindi compreso il 2012, l'anno del terremoto) hanno ricevuto in media 19.000 euro lordi ciascuno. Nello specifico, esiste una forbice a seconda di mansioni e ore lavorate che riguarda il 5 0 % della cifra complessiva da dividere (l'altra metà è suddivisa in parti uguali): una forbice, comunque, che non supera il rapporto di uno a quattro. Dall'Emilia all'Algeria 1 - Un cantiere della CPL in Algeria. 2 - La tensostruttura che ha ospitato il campus tecnologico dopo il terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012. In poco più di un anno l'azienda ha ricostruito i capannoni crollati. 3 - La sala di controllo dove vengono monitorate le attività della cooperativa. inizia a costmire reti per la distribuzione del metano, prima in Emilia, poi - dai primi '70 - in giro per l'Italia (partendo da Novi Ligure). «La crisi del petrolio ci favorì, il gas cominciava a essere vantaggioso. Ma, più in generale, la crisi ci obbligò anche a riflettere sull'utilizzo della materia prima. È così che scopriamo il tema del risparmio energetico e delle trasformazioni necessarie», aggiunge Casari. Un esempio: il passaggio da gas di città (derivato dal carboncoke) a metano richiede l'adeguamento di ugelli e parti terminali degli impianti come fornelli e caldaie. Senza contare il necessario corredo di servizi: manutenzione e sicurezza ma anche fatturazione e "bollettazione". È un altro capitolo critico, magari non clamoroso ma internamente sofferto. Lo spiega il libro che abbiamo citato: «Quelli che mettono giù i tubi sono convinti di fare una vita più dura e meno gratificante, ma più consona alla natura e alla storia della cooperativa, di quella dei loro colleghi "imborghesiti" che vanno per le case vestiti come si conviene, e che vengono considerati alla stregua di insopportabili signorini supponenti». Detto per inciso, nel tempo, non sono mancati momenti difficili di altro genere, all'esterno, quando capita che i partiti di sinistra (innanzitutto, ovviamente, il Pei) vedano inevitabile l'abbandono dell'iniziativa, la chiusura, in pratica, di Cpl, dubbiosi sulla sua possibilità di vincere la scommessa di questi nuovi terreni d'intervento. E qui non mancherà lo scatto d'autonomia dei soci (e "compagni") che comunque difenderanno la cooperativa. Che, dal 1975, avvia la costruzione di impianti tecnologici («Diventiamo anche un'officina meccanica, assemblando parti costruite altrove», spiega, modesto, Casari) mentre si allarga il campo d'intervento con la metanizzazione di tao comuni del Sud Italia. L'espansione all'estero. E l'evoluzione prosegue. Nel 2000 distribuzione e vendita gas sono scissi. Fino al 2005, Cpl è anche una compagnia petrolifera (per ritirarsi, poi: «Ci rendiamo conto che il rischio è alto», confessa Casari). E, negli stessi anni, comincia a operare su scala mondiale: prima in Argentina, poi in Algeria, Grecia e Romania: «All'estero, oggi abbiamo 300 dipendenti». Resta una curiosità, su quel nome, Concordia, che oggi evoca sciagurate immagini di naufragio e vigliaccheria. In realtà non segnala l'intento solidale come tutto porterebbe a credere: è semplicemente il riferimento al paese dove Cpl è nata, Concordia sulla Secchia, provincia di Modena. Il simbolo forte, semmai, è un altro: i 400 soci e operai che sono di Concordia e dintorni. Praticamente in ogni famiglia del paese c'è qualcuno che lavora alla cooperativa. Ora si corre il rischio di dimenticare qualcosa (ma da queste parti è quasi un particolare scontato): il terremoto ha tirato giù un paio di capannoni della cooperativa. Dopo poco più di un anno, sono stati sostituiti con strutture più moderne e funzionali. 62 - contìnua © RIPRODUZIONE RISERVATA Cpl Concordia punta sui meter e sul gas liquido LACOOPERAITVACHE VIAGGIA ORMAI VERSO 1500 MILIONI DI RICAVI, ENTRA NEL MERCATO DEI CONTATORIE SI CONSOLIDANELLARETEDI DISTRIBUZIONEDIGNLPER CUIPOSSIEDEGIÀOGGIUNA DELLEPIÌJ NUMEROSE FLOTTEDICISTERNESU GOMMAIN EUROPA Enrico Miele Modena e energie alternative, oltre a salvare il pianeta, hanno dato una mano anche ai conti di CplConcordia. Il colosso cooperativo, infatti, negli ultimi armisi è lanciato con forza nel settore delle rinnovabili, diventando uno dei maggiori player italiani. Il suo marchio si è allargato alla progettazione e gestione di impianti di cogenerazione e fotovoltaici, passando per biogas e metano liquido. Andando a pescare clientìinnuovimercati come India e Polonia. Attività che nel 2013 hanno fatto salire i ricavideUamuluutilitya415milioni. II record del gruppo modenese, che punta a quota 600 milioni nel giro di un biennio eorastainvestendo milioni sulle tecnologie legate all'idrico. «Se il nostro business fosse rimasto fermo al 2007, con la crisi ora avremmo già chiuso. Investire nel campo dell'energia invece ci hapremiati. Neiprossimi mesi ci concentreremo sugliimpianti di depurazione delle acque». A parlare così, quasi fosse un giovane visionario, è il presidente Roberto Casari, 61 anni, di L Qui a sinistra, il presidente di Cpl Concordia Roberto Casari che è stato l'artefice della diversificazione del gruppo, oggi protagonista nel settore del global service per gli impianti termici e nello stoccaggio di metano cui gli ultimi 40 passati alla guida di Cpl Concordia. È uno dei dirigenti del movimento cooperativo di più lunga esperienza lungo la via Emilia. Anima e ispiratore di questo camaleontico big dell'energia che negli anni hasaputo adattarsi allo sviluppo del mercato del gas e alle sue continue innovazioni tecnologiche. Maquesta è solo l'ultima evoluzione in casa Cpl, nata a Concordia, nel modenese, nel lontano 1899 per realizzare opere di bonifica. «La "svolta" energetica avviene negli anni Sessanta con la realizzazione della prima rete a gas». Da li la Cpl si è espansa in ogni ambito del mercato: dai global service per impianti termici alla vendita di elettricità, dallo stoccaggio di metano e Gpl fino ai recenti sistemi di cogenerazione. Con l'obiettivo di portare l'energia lì dove ancora non c'è. Un esempio? «La recente realizzazione di un gasdotto sottomarino da 13 chilometri per far arrivare il metano sulle isole di Ischia e Precida». L'azienda serve migliaia di utenze private oltre confine: in Romania, Argentina e Stati Uniti.Esioccupadiriscaldaregliaeroporti Sea di Linate e Malpensa e del risparmio energetico di ospedali, università e amministrazioni locali (negli Usa, ad esempio, gestiscel'EmpireState Building). «Per paradosso spiega-inltaliasiamo più avanti di altri in questo settore, perché paghiamo di più per le fonti energetiche tradizionali». Solo negli ultimi anni Cpl hainstalla- to oltre 200 centraliabiogas e ora è il turno degli acquedotti, come quello pugliese, perii qualeisuoi tecnici realizzano innovativi sistemi di monitoraggio e depurazione: «Molti enti locali non riescono a usare i fondi Uè per adeguare le reti fognarie. Investiremo sempre di più sulle tecnologie di depurazione. Abbiamo già programmato una serie dì acquisizioni per ottenere il know how adeguato». L'obiettivo del piano industriale - forte di una rete di 70 società controllate-èportareleattività estere al 30% del fatturato (ora sono al 10%). Solo la capogruppo conta 1.350 addetti (+5,6%), di cui oltre 800 sono soci-lavoratori, secondo i dettami della tradizione coop emiliana. Il giro d'affari dai 318 milioni di cinque armi fa quest' anno «sfio rerà i 500 milioni», anche se gli utili si sono dimezzati e oggi si fermano a 4,5 milioni. Archiviato in fretta il terremoto del maggio 2012, che ha provocato danni alle sedi emiliane per decine di milioni («non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia») nell'ultimo biennio l'attività si è concentrata oltralpe, esportando la tecnologia per la distribuzione del gas in India, costruendo centrali di cogenerazione in Polonia e in Thailandia per la Honda. A breve arriveranno le gare d'ambito per la concessione delle reti gas: «È un mercato da oltre 15 miliardi, anche per questo abbiamo venduto iJ 49% dì Cpl Distribuzione a due fondi». Operazione da 20 milioni di eu- ro che permetterà al gruppo di partecipare alle prime gare con le spalle coperte. Oltre l'idrico, il recente pallino di Casari sono i contatori "intelligenti" del gas. La newco Meter Italia, fondata con Coop Bilanciai e Sacofgas, ha già acquisito commesse per 50mila contatori domestici e altrettanti industriali (valore 14 milioni): «Con questa società vogliamo sfidare il mercato internazionale. L'Italia è per noi un "incubatore" dinuove tecnologie e di giovani manager da esportare sui mercati esteri». Tra gli ultimi prodotti sfornati c'è invece Synfon, un cogeneratore di piccola taglia che funziona col biogas ricavato dal legno.Vistele tensioni internazionali, anche il fronte del gas resta "caldo". La cooperativa, non a caso, haunadelle flotte per il trasporto su gomma del metano liquido (Gnl) più attrezzate d'Europa. Soluzione che permette di abbattere i costi dell'energia in zone d'Italia dove non arrivano i metanodotti. L'esempio principe è la Sardegna, «dove stiamo realizzando il primo impianto a Gnlperun colosso deU'industria casearia. Siamo i primi afarlo, in questo campo vogliamo diventare un operatore importante». Il futuro, è la sua convinzione, «non sono più i mega gasdotti intercontinentali ma è il trasporto liquido del gas. Tra dieci anni, la metà delle auto e delle navi andranno a metano liquido». E Cpl sarà lì, pronta a fare il pieno "energetico" a chi ne avrà bisogno. CPL CONCORDIA IN CIFRE « RICAVI «11,4 » UTILE NETTO «5,4 ( Ose llislo ItHIIIII IIIIIHHI IIIIIHIHN IMIUIIIMNIINMI IIIHMIIIIIIUJINHMIIIIIÉIII ,.,11111111 Il UN Diversificare e innovare: la strategia vincente Efficienza energetica, ma anche telefonia, reti wi-fi e illuminazione. CPL Concordia amplia il suo business C PL Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia, dopo un bilancio 2013 positivo rilancia la sfida dell'efficientamento energetico con nuove tecnologie e un approccio attento alle necessità finanziarie dei clienti pubblici e privati. Ci spiega il suo punto di vista Andrea Ambrogi, direttore commerciale Italia di CPL Concordia, a capo di una rete di oltre 20 sales area manager e commerciali che coprono l'intera penisola. Partiamo dai risultati del bilancio 2013 del Gruppo CPL... Il bilancio 2013 del nostro gruppo energetico è decisamente positivo, soprattutto se contestualizzato rispetto alla situazione contingente e alle aziende dello stesso livello e settore. Il Gruppo CPL ha consuntivato un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, con un utile netto di 4,5 milioni e un patrimonio netto conso- lidato pari a 160,4 milioni di euro, in crescita del 15,4% rispetto al 2012. Questi risultati sono premianti dal punto di vista dell'immagine aziendale nel breve: purtroppo mi sembra di rilevare che gli istituti di credito non ne tengano conto in misura adeguata. Rifinanziate continuamente investimenti e acquisizioni quali noi stiamo avendo — cito solo le ultime, i lotti Consip Setvizio Energia SIE3 delle Regioni Lazio e Campania che cubano circa 150 Milioni di Euro di fatturato pluriennale in condizioni di forte riduzione delle marginalità diventa sfidante, e quindi per il bilancio 2014 la nostta azienda dovrà porre soprattutto attenzione alla qualità delle acquisizioni più che alla quantità, per poter garantire gli stessi risultati del 2013. Quali sono le vostre caratteristiche di azienda che secondo Lei sono premianti sul mercato? La diversificazione in termini di prò- 1 i a udi Ravenna tià La^città rtell'lllumlnozlane puDhllca .' duzione finora è stata il nostro valore aggiunto. Certo, è complesso dal punto di vista commerciale strutturare una rete che abbia competenze su più settori — dalla manutenzione e gestione del reti gas, alla gestione calore, alle fonti rinnovabili, ai services legati al gas, alla parte di software e di vendita. Fondamentale la sinergia che si crea fra la parte commerciale e la parte tecnica. Tutto ciò diventa premiante soprattutto in momenti di crisi, se guardiamo ad aziende monoprodotto o monosettoriali che ora si trovano in evidente difficoltà. Nella parte di vendita cito l'evoluzione di Coopgas, la nostra controllata che da player nella vendita di metano si sta allargando all'elettricità e ai servizi di telefonia fissa e internet. Le maggiori complessità che le aziende vivono ora in Italia? Viviamo un periodo di progressivo decadimento di un pilastro del mercato, il mondo delle costruzioni: non c'è nazione che goda salute economica senza avere un mercato delle costruzioni non dico iperdinamico ma quantomeno in attività. Con le costruzioni si "ninni' i immillili mi min, iniuiiiimimmiitm Cpl Concordia iMiniiiiiimiiimiiiNimi llllllllnilllllllllllllliiiliiiilini'inn IIUIIIIIItllllltUIMIMIIIIN Ili se e alle ESCo che possono intercettare e utilizzare questi fondi. CPL detiene già fra le sue certificazioni la U N I CEI 11352 come Energy Service Company e si pone come soggetto qualificato. Circa la Pubblica Amministrazione purtroppo c'è un'incapacità di disporre risorse economico-finanziarie per poter fare investimenti, dato che la totale ricerca di abbattimento dei costi sulla gestione quotidiana porta a comprimere la capacità di investimento. Per dirla in sintesi, con una battuta: non si possono pretendere dai fornitoti ribassi muove tutto: dalla vendita dei mobili alle lampadine e, per quanto ci riguarda, l'efficientamento e la realizzazione impiantistica legata alle gestioni pluriennali, alle quali siamo storicamente legati. La complessità riguarda anche una mancanza strutturale d'innovazione e sviluppo nelle aziende: questi devono passare imprescindibilmente, dal mio punto di vista, da una forte interazione con il marketing, cosicché i nuovi accorgimenti impiantistici o le novità tecnologiche possano essere veicolati al meglio dando valore a un'azienda. Su quali p r o d o t t i e servizi p u n t a t e maggiormente? In questo momento i servizi con i margini maggiori sono quelli che assumono una complessità costruttiva, gestionale e produttiva. Se, ad esempio, nella pubblica illuminazione (un ambito di rilievo per CPL, che annovera 40 comuni in gestione e oltre 150mila punti luce) non ci limitiamo alla sostituzione delle lampade con altre più efficienti ma abbiniamo ad essa tutto ciò che è "smart": rete wi-fi, videosorveglianza, pubblicità e pannelli a messaggio variabile, ecc. Possiamo intetptetare il semplice palo come un fulcro di elettricità addirirtura a servizio della ricarica di mezzi elettrici. Così dicasi per i contatori e cottettori gas elettronici di nuova concezione, la trigenetazione o i software per il risparmio energetico. I privati sono più o m e n o ricettivi alTefficientarnento energetico rispetto alla Pubblica amministrazione? I privati sono molto attenti a questo tema: il loro problema è quello di finanziare l'efficientamento. La prima cosa che fa il privato generalmente è quella di ottimizzare la propria "bolletta" energetica (siamo solo all'inizio, e 1 attenzione per ora e ancora più rivolta al prodotto che alla parte di produzione ed efficientamento). Oltre a questo, i privati hanno tempi strettissimi di pay-back dell'investimento: per un imprenditore un pay-back del proprio investimento in risparmio energetico superiore ai 30 mesi diventa già uno scoglio. Quindi la chiave principale per un'azienda è sopperire con lo strumento finanziario europeo - che andrà nella programmazione 20142020 - con i fondi europei, rivolti soprattutto alle piccole e medie impre- del 50% e, nel contempo, degli investimenti importanti. Per fortuna anche nella Pa esistono lodevoli eccezioni, come la Provincia di Pesaro Urbino, di recente premiata al Forum Pa di Roma 2014 per aver scelto, per la manutenzione del patrimonio edilizio scolastico, lo strumento del "Global service": il coordinamento e la gestione unitaria di tutti i servizi è affidata fin dal 2002 a CPL Concordia con risultati di tutto rilievo. • CONCORDIA S/S (MO) ©(+39)0535 616111 Intervista a Roberto Casari, presidente del Gruppo CPL di Concordia Senza innovazione non si vive Grazie a ricerca e investimenti oculati la multiutility è in continua espansione: pronta l'assunzione di 300 addetti P residente di lunghissimo corso (è ininterrottamente in carica dal 1976, ruolo assunto all'età di 22 anni) Casari fa del suo impegno il motto della cooperativa. "Innovare costantemente per migliorare sempre". Oggi Cpl è una solida realtà multiutility operativa in diversi settori riguardanti l'energia, in espansione in nuovi mercati, anche esteri, non disdegnando partnership societarie e, soprattutto, mantenendo un costante trend di crescita dei volumi, della redditività e delle persone impiegate. Dott. Casari, prima di parlare della storia di CPL, partirei dall'ultima, importante, notizia di cronaca che vi riguarda: la prossima assunzione di oltre trecento addetti. Davvero una bella notizia in questi tempi... «Me ne rendo conto, ma non si tratta di un evento sporadico bensì di una decisione che s'inserisce in un processo dinamico: nel corso del 2014 abbiamo un trend positivo di oltre ottanta assunzioni». Un trend reso possibile da cosa? «Dalla continua tensione all'innovazione e alla qualità che caratterizza in ogni aspetto aziendale: nel valutare un nuovo investimento, nel predisporre il servizio a compendio di ima nuova opera, nelricercarela marginalità in ogni singolo affare. In questo modo la nostra attività produce ricchezza che può essereredistribuitanel contesto economico e sociale in.cui operiamo. Le assunzioni s'inseriscono in questo quadro: cerchiamo persone motivate a cui insegnare professioni qualificanti, basti pensare alle ventìcinquemila ore di formazione erogate nell'ultimo anno». Cpl ha oltre un secolo di vita ma si Profilo aziendale CPL (acronimo di Cooperativa Produzione Lavoro) Concordia è un gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899, che comprende oggi 70 società, 1800 addetti e 837 soci, con un fatturato consolidato di 413 milioni di euro. Dalle opere di bonifica e di canalizzazione delle acque (ad inizio secolo) si è passati alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie, stradali e idriche. Nel 1963 la svolta di CPL Concordia nel mondo dell'energia: la realizzazione della prima rete gas. Da qui si sono sviluppate nuove competenze e specializzazioni che oggi soddisfano l'intero mercato dell'energia. Oggi il gruppo si occupa di energia in tutti i suoi aspetti: dall'approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità, alla produzione mediante sistemi tradizionali o impianti rinnovabili. Dalla progettazione all'attuazione di soluzioni che migliorano l'efficienza energetica e producono risparmio di risorse per clienti pubblici e privati. CPL Concordia opera in 4 continenti: Europa, Africa, America e Asia e il processo di internazionalizzazione porterà nei prossimi 10 anni un fatturato derivante per il 30% dall'estero. mostra in perfetta forma. Quali sono i valori che si sono mantenuti costanti di questo lungo percorso? «Occorre dire, innanzitutto, che abbiamo vissuto anche momenti molto difficili dai quali ci siamo salvati perché abbiamo investito tantissime risorse ed energie in tecnologia. E non sono state scelte facili: siamo una cooperativa e sappiamo bene quale importanza ha per noi e per la nostra gente il lavoro umano. Ma non potevamo esimerci dal- l'evolverci, dall'applicare tecniche operative e produttive sempre più moderne, dall'andare oltre ad un'attività generalista. Tale tensione all'aggiornamento e alla diversificazione tecnica è stata la strategia di difesa e, al contempo, di attacco che ha portato sempre un rinnovato benessere in azienda». Altri aspetti? «Abbiamo sempre reinvestito gli utili in azienda consapevoli che la nostra forza dipende anche dalla capacità di finanza che sostiene ogni singolo affare». Intende dire che la finanza gioca un ruolo decisivo nella gestione • • dell'azienda? «Non credo allafinanzacomefinee come elemento autonomo del fare impresa: spo- seremmo una logica di breve periodo che non ci appartiene. Ma in questi tempi così difficili è necessario avere la forza economica per sostenere i grandi investimenti che caratterizzano la nostra attività e per avere una visione imprenditoriale di lungo periodo». Investire in ricerca e sviluppo in questo momento è un lusso o una necessità? «Senza innovazione ericercanon si vive. Le basti pensare che se ci occupassimo ora di quelle che erano le nostre attività nel 2007, faremmo solo il trenta per cento del fatturato che realizziamo oggi». E come sìfi»a innovare continuamente? «Sondando tante idee, valutandone i rischi e le opportunità e provando a verificarne l'efficacia. Ogni possibile affare va analizzato e testato. È questo il processo che ci ha permesso di trovare nuove soluzioni nel comparto dell'energia e delrisparmioenergetico, ambiti nei quali ci sentiamo di essere i più bravi». A livello più generale, quali sono le caratteristiche competitive necessarie per operare con efficacia in un contesto di mercato complesso e difficile come quello attuale? «Dare delle soluzioni generaliste non è facile. Ci troviamo, infatti, in una fase recessiva nella quale fatico a selezionare azioni concrete per invertire la rotta. Operiamo in un'economia globalizzata in cui le regole non sono tali e dove le leggi economiche non sono chiare. Quello che servirebbe, come iniziale ma decisivo strumento di rilancio, è il ricreare i presupposti finanziari, legali e commerciali, per i quali l'imprenditoreritroviconvenienza nel fare impresa e nel realizzare ricchezza da redistribuire». E operare all'estero può essere una soluzione? «Sicuramente anche perché all'estero siriesce,almeno, a farsi pagare...». Il sistema cooperativo ha subito alcuni scossoni in questi anni. Tale sistema rappresenta ancora una risposta corretta o va modificato in ragione del contesto attuale? «Penso che non tutte le cooperative abbiano arricchito la propria struttura produttiva e commerciale con elementi d'innovazione, soprattutto quelle impegnate nel settore immobiliare che si riteneva illimitato. Quando, al contrario, questo si è bloccato, sono mancate le alternative. Anche noi non siamo stati immuni alla crisi ma siamoriuscitia superare i momenti più difficili grazie alla nostra organizzazione del lavoro incentrata sullaforzainterna e sulla capacità di sopperire alle tensioni del mercato con la capacità autonoma e indipendente di gestire il lavoro e i cantieri». L'azienda che presiede è mi riferimento per il nostro tessuto economi- co e sociale. Con quali strumenti tecnici ed emotivi sta affrontando questo impegno? «Ci vuole capacità organizzativa e la fortuna di confrontarsi con un gruppo dirigente affiatato e responsabile che fa del dovere di fare delle scelte un obiettivo e un punto di forza. Pur avendo come massimo riferimento il benessere sociale il più diffuso possibile, dobbiamo decidere con la stessa efficacia e freddezza di un'impresa privata». Quale futuro intravede per l'azienda che amministra? «Vedo un futuro pieno di cose da fare ma anche di difficoltà da superare. OltreI tutto il futuro non dipende solo da noi ma anche da tanti aspetti esogeni: dalla capacità di avere sostegno finanziario alla difficoltà ad incassare i propri crediti, dal liberarsi dal peso della burocrazia alla fiscalità e contribuzione giusta e davvero globalizzata. Operiamo in un Paese che non potrebbe permettersi inefficienze, invece...». Quali obiettivi si è posto per il suo futuro professionale e personale? « Cerco di lavorare ogni giorno al meglio e spero che quando andrò in pensione non verrò rimpianto. Vorrà dire che in Cpl c'è gente più brava di me a proseguire il lavoro fatto e ad incrementare il benessere dell'azienda e di coloro che lavorano, operano e hanno a che fare con essa». Luigi Zanti