Orrick con Orizzonte sgr e Fondaco sgr per la

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Orrick con Orizzonte sgr e Fondaco sgr per la
Orrick con Orizzonte sgr e Fondaco sgr
per la distribuzione di gas in Italia e
Romania
Orrick h a assistito Orizzonte SGR e Foniaco sgr nella strutturazione dell'investinento in una newco che avrà concessioni
iella distribuzione di gas in Italia e in
Romania. La newco sarà partecipata per
1 5 1 % da Cpl Concordia e per il 49% da
?ondo Sistema Infrastrutture, gestito da
orizzonte sgr, e da Fondo Ppp Italia, gestito da Fondaco sgr ed Equiter (Gruppo
Intesa Sanpaolo) in qualità di advisor. Il
valore dell'operazione è di circa 20 milioni di euro. Il team Orrick che h a gestito
tutti gli aspetti legali legati all'operazione è stato guidato da Carlo Montella,
p a r t n e r responsabile del dipartimento
energy and infrastructure per l'Italia,
insieme a Guid o Testa, m & a
e private equity
p a r t n e r , ed e r a
composto da Fil i p p o Cristaldi
e Pina Lombardi, senior
associates, e Daria Buonfiglio,
attorney trainee.
Dream Capital
Carlo Montella
partners h a agito
in qualità di intermediario mentre PwC
e PwC Advisory h a curato il processo due
diligence.
SERVIZI PUBBLICI
Cpl entra in Tea Acque di Mantova
Il gruppo di Concordia ha vinto il 40 per cento di Tea Acque
Cpl Concordia si rafforza nelle concessioni dei servizi pubblici beali. Entra in Tea Acque, erede della vecchia municipalizzata di Mantova e tuttora
interamente in mano a enti pubblici. Acque della Concordia è costituita da Cpl Concordia e Sta, le due imprese che in Ati si sono
aggiudicate, b scorso ottobre, la gara indetta nel dicembre 2010 da Tea per la selezbne del socb privato di Tea Acque. L'assemblea di Tea
Acque ha pertanto provveduto all'aumento del capitale sociale riservato all'aggiudicatario, che entra con il 4 0 per cento, e alle
modifiche statutarie previste dalla procedura di gara, tra cui l'integrazione dell'attuale consiglb di amministrazione, attualmente formato da tre
membri, con altri due componenti nominati dal nuovo socb.
«Riteniamo che fra pubblico e privato la scelta giusta sia la cooperazione: il servizio idrico deve essere sempre disponibile, di qualità e al più basso
prezzo possibile. Nel servizio idrico comprendiamo anche la depurazione e il sistema fognario, secondo standard qualitativi europei che competono
ad una comunità come quella della provincia di Mantova che merita grande considerazione», ha dichiarato Roberto Casari, presidente del
Gruppo Cpl Concordia.
Il presidente del Gruppo Tea, Luigi Gualerzi, nel ripercorrere le tappe essenziali del lungo iter conclusosi oggi, ha voluto ringraziare la struttura
aziendale che in questi anni ha seguito con grande impegno il procedimento e ha ribadito l'impegno assunto a suo tempo con i Comuni soci: «H
mantenimento di una partecipazbne pubblica maggioritaria, con compiti di governo e di indirizzo anche sugli investimenti, e il rigidissimo capitolato
di gara, consentono di salvaguardare l'affidamento del servizio idrico insieme al controlb pubblico della società».
I l nuovo Cda di Tea Acque, che rimarrà in carica sino all'approvazbne del Bilancio 2013, è da oggi formato da Raffaella Roncaia, presidente,
Nunzio Belluzzi, vice presidente, dal dirigente di Tea Piero Falsina nel ruolo di amministratore delegato, e dai consiglieri Paolo Bonesi ed Enrico
Moschini in rappresentanza di Acque della Concordia.
CPL CONCORDIA
Il Gruppo entra nella Società Tea
Acque di Mantova
Tea Acque, la società del Gruppo Tea che gestisce il servizio idrico per oltre 250mila abitanti della provincia di Mantova, da oggi è
partecipata dal socio industriale Acque della
Concordia. Ad annunciarlo, la capogruppo
Tea s.p.a. presso la cui sede si sono compiuti il 7 febbraio tutti i necessari adempimenti formali per l'ingresso del nuovo socio.
La società Acque della Concordia s.r.l. è costituita da CPL Concordia Soc. Coop. e S.T.A.
s.r.l., le due imprese che in ATI si sono aggiudicate, lo scorso ottobre, la gara indetta
nel dicembre 2010 da Tea s.p.a. per la selezione del socio privato di Tea Acque s.r.l.
L'Assemblea di Tea Acque ha pertanto
provveduto all'aumento del capitale sociale riservato all'aggiudicatario, che
entra con il 40%, e alle modifiche statutarie previste dalla procedura di gara, tra cui
l'integrazione dell'attuale consiglio di amministrazione, attualmente formato da tre
membri, con altri due componenti nominati
dal nuovo socio. È stato inoltre sottoscritto
dai partner il contratto di acquisto della partecipazione e di esecuzione dei compiti operativi previsti.
"Riteniamo che fra pubblico e privato la
scelta giusta sia la cooperazione: il servizio
idrico deve essere sempre disponibile, di
qualità e al più basso prezzo possibile. Nel
servizio idrico comprendiamo anche la depurazione e il sistema fognario, secondo
standard qualitativi europei che competono
ad una comunità come quella della provincia
di Mantova che merita grande considerazione", ha dichiarato Roberto Casari, Presidente del Gruppo CPL CONCORDIA.
"Acque della Concordia si avvale dell'esperienza di CPL CONCORDIA, un gruppo energetico che da 60 anni ha costruito e gestito
reti idriche nel nord e centro Italia: daArezzo
a Monghidoro, da Belgioioso aValmontone,
fin dal 1957 le Amministrazioni e i cittadini
hanno espresso soddisfazione per le opere
e attività compiute dalla nostra cooperativa.
Metteremo a servizio di Tea Acque il nostro
know how consolidato nell'efficientamento
energetico dei sistemi idrici e nel pronto intervento sulle reti."
Il presidente del Gruppo Tea, Luigi Gualerzi,
nel ripercorrere le tappe essenziali del lungo
iter conclusosi oggi, ha voluto ringraziare la
struttura aziendale che in questi anni ha seguito con grande impegno il procedimento e
ha ribadito l'impegno assunto a suo tempo
con i Comuni soci: "Il mantenimento di una
partecipazione pubblica maggioritaria, con
compiti di governo e di indirizzo anche sugli
investimenti, e il rigidissimo capitolato di
gara, consentono di salvaguardare l'affidamento del servizio idrico insieme al controllo
pubblico della società". "L'esperienza del
nuovo socio - ha concluso Gualerzi - garantisce cittadini ed enti locali sulla qualità degli
interventi che saranno realizzati".
Il nuovo CdA di Tea Acque, che rimarrà in carica sino all'approvazione del Bilancio 2013,
è da oggi formato da Raffaella Roncaia,
presidente, Nunzio Belluzzi, vice presidente, dal dirigente di Tea Piero Falsina nel
ruolo di amministratore delegato, e dai consiglieri Paolo Bonesi ed Enrico Moschini
in rappresentanza di Acque della Concordia.
CONCORDIA
Presidente Sace
ospite a Cpl:
così si conquistano
i mercati esteri
- CONCORDIA -
IL PRESIDENTE del
Gruppo Sace, Giovanni Castellaneta, già ambasciatore a
Washintgon e Teheran, sarà
ospite di Cpl Concordia lunedì alle 12 per presentare a imprenditori, artigiani, associazioni di categoria della Bassa
le soluzioni Sace per rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. L'evento è
organizzato dalla multiutility dell'energia in collaborazione con la Wam Group di
Wainer
Marchesini.
«L'export è stato la chiave di
successo per le 25mila aziende italiane, che in questi anni si sono affidate a Sace —
dichiara l'ambasciatore Castellaneta — e sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia
Romagna, regione dal carattere straordinario, che in Sace, presente a Modena con
un proprio ufficio, possono
trovare il partner ideale per
cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri».
v.b.
VERSO L'ESTERO
Sace, incontro
con Castellaneta
nella sede della
Cpl Concordia
Cpl Concordia, gruppo cooperativo dell'energia con forte propensione
export, ospita un importante appuntamento sull'internazionalizzazione
dedicato alle imprese modenesi interessate a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. Il presidente di Sace Giovanni Castellaneta, già
ambasciatore a Washington e Teheran, interverrà all'evento organizzato
da Cpl in collaborazione con Wam group di Cavezze L'incontro è
dedicato alle aziende della bassa modenese, che vogliono scoprire le
opportunità di sostegno offerte da Sace per l'internazionalizzazione.
«In un momento così delicato, a poca distanza dalle drammatiche
vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del presidente
Castellaneta, rappresenta un forte segnale di vicinanza da parte di Sace
alle aziende del territorio della Bassa modenese, storicamente a forte
vocazione export», ha sottolineato Roberto Casari, presidente di Cpl
Concordia.
«L'export è stato la chiave di successo per le 25mila aziende italiane,
soprattutto Pmi, che si sono affidate a Sace in questi anni - ha
dichiarato Castellaneta -. Sono orgoglioso di poter incontrare di persona
le imprese dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario, che
hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e che in
Sace, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il
partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri».
L'appuntamento è per lunedì alle 12 nella sede centrale di Cpl a
Concordia (via Grandi) ed è aperto alle associazioni di categoria, agli
imprenditori e artigiani modenesi interessati ai servizi Sace.
NELLA BASSA La sede di Cpl Concordia
INIZIATIVA CPL E WAM
Il presidente di Sace
incontro le imprese
oggi a Concordia
Appuntamento dedicato alla
internazionalizzazione oggi a
Concordia. Il presidente di Sace Giovanni Castellaneta, già
ambasciatore a Washington e
Teheran, interverrà all'evento
che è stato organizzato da Cpl
Concordia, in collaborazione
con Wam Group di Cavezze
L'appuntamento è fissato per
le 12 presso la sede centrale di
Cpl a Concordia in via Grandi.
«In un momento così delicato - afferma Roberto Casari,
presidente di Cpl Concordia a poca distanza di tempo dalle
drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del presidente Giovanni
Castellaneta rappresenta un
forte segnale di vicinanza da
parte di Sace alle aziende del
territorio della Bassa modenese, che è un'area che storicamente ha sempre denotato forte vocazione all'export».
«Sono orgoglioso di potere
incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna - aggiunge Castellaneta - regione
dal carattere straordinario, imprese che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di
questi anni».
«Export e tenacia: qui le imprese hanno futuro»
Concordia, il presidente di Sace Castellaneta in visita al convegno organizzato da Cpl
- CONCORDIA -
IN tempo di crisi, con le imprese
costrette a chiudere i battenti,
l'export è la chiave di rinascita, di
successo.
Il concetto è forse noto, ma la strada è tutt'altro che semplice, difficilmente spianata. Vainer Marchesini, a capo del gruppo Wam
Cavezzo, colosso economico presente in tutti i continenti, ne sa
qualcosa. Lui, antesignano dell'internazionalizzazione, «era il
1984», e successivamente delle
globalizzazione, racconta nella sede di Cpl Concordia il cammino
irto di ostacoli compiuto a fatica
per far nascere il primo stabilimento produttivo negli Stati Uniti. «Lo Stato non era presente,
non ci ha aiutato», precisa.
Il presidente di Cpl, Roberto Casari, la cooperativa multiutility che
ha fatto dell'innovazione e dello
sviluppo la carta vincente per assicurarsi i mercati internazionali, e
che in tempo di crisi e post sisma
ha raddoppiato fatturato e dipendenti, assicura che «per espandersi oltre i confini nazionali serve
un mix di ingredienti per nulla
scontati». Se l'arma vincente per
le aziende è dunque l'internazio-
nalizzazione, come poterla attivare nel contesto economico attuale? La risposta arriva da Sace, il
Gruppo
che
sostiene
la
competitività delle imprese in Italia e all'estero. L'ambasciatore
Giovanni Castellaneta (con trascorsi diplomatici a Washintgon,
Teheran, in Australia), presidente Sace e vice di Finmeccanica, infonde ottimismo, ma soprattutto
dati e numeri alla platea di imprenditori riuniti ieri nella sede
di Cpl per il convegno 'Incontro
all'impresa'. «L'export — dichiara l'ambasciatore—è stato la chiave di successo per le 25 mila aziende italiane, soprattutto piccole medie imprese, che in questi anni si
sono affidate a Sace. Sono orgoglioso — aggiunge — di poter essere qui, di poter incontrare di
persona gli imprenditori emiliani, che hanno saputo reagire con
forza alle difficoltà di questi anni
e al terremoto e che in Sace, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il partner
ideale per cogliere le opportunità
sui mercati esteri». L'ambasciatore spiega il ruolo di Sace: «Offre
prodotti assicurativi e finanziari
finalizzati a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese attraverso la copertura dei rischi di
carattere politico e commerciale
ai quali sono esposti gli operatori
nazionali (imprese e banche) nelle loro attività con l'estero». Il
Gruppo è guidato dalla capofila
Sace, spa controllata al 100% dallo Stato e dotata di autonomia gestionale. Una società dinamica, in
forte espansione, capace di fare la
differenza, e di accompagnare le
imprese nella loro crescita. «Nulla a che vedere — viene rimarcato
— con certi carrozzoni statali».
L'ambasciatore, poi, ha visitato la
nuovissima Control Room, unica
in Italia, installata in Cpl negli immobili ricostruiti dopo il sisma,
attraverso la quale gli operatori
sorvegliano e telecontrollano gli
impianti sul territorio nazionale
direttamente da Concordia.
Viviana Bruschi
CONCORDI
Casari e Marchesini hanno
sottolineato le difficoltà
di saper operare all'estero
Castellaneta, Casari
e Marchesini ieri ;
Cpl di Concordia
I
kk
Sono orgoglioso di incontrare
imprenditori capaci di reagire
così a crisi e terremoto
Giovanni Castellaneta, ambasciatore e presidente di Sace
^Mercati globali II presidente della società della Cassa Depositi e Prestiti è stato ieri ospite di Cpl Concordia e Wam
Voglia di export: le imprese geminiane incontrano il mondo Sace
Il numero uno di Sace, l'ex ambasciatore Giovanni Castellaneta (asx.), ieri ha
visitato gli stabilimenti della Cpl Concordia (adx. il presidente, Roberto Casari)
Polizze assicurative e contratti di
factoring, garanzie e cauzioni bancarie, fino a semplici prestazioni di
consulenza e assistenza. In questo
consiste l'attività del Gruppo Sace a
sostegno dell'internazionalizzazione
delle imprese. Ieri mattina, la compagnia assicurativo-finanziaria controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti ha presentato la propria gamma di
servizi agli imprenditori modenesi.
Lo ha fatto nel cuore della Bassa
sventrata dal terremoto e allagata
dall'alluvione: a Concordia, nella sede della Cpl. E' stata la cooperativa
guidata da Roberto Casari, in collaborazione con la Wam di Wainer
Marchesini, ad invitare in terra geminiana il presidente di Sace, Giovanni Castellaneta, e i suoi collaboratori. Che l'esigenza di spingere lo
sguardo al di là dei patrii confini sia
sempre più pressante, per le aziende
italiane, è cosa nota. E il tessuto economico modenese lo sta recependo
con buoni risultati: secondo i dati
Istat, nei primi nove mesi del 2013,
l'export della nostra provincia è cresciuto del 3,6% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente e rappresenta, oggi, con
i suoi quattro distretti, circa il 3%
del totale delle
esportazioni italiane.
L'incontro di ieri è
stata, allora, l'occasione per fare un
passo più in là e sfogliare le opportunità che Sace mette
sul piatto per 'oliare' i movimenti in
uscita delle imprese
emiliane nei rapporti con le banche
e con i partner stranieri. Circa una sessantina gli artigiani
e industriali seduti
in platea, nella Sala
Bruno Brighi della sede della Cpl, ad
ascoltare le parole di Castellaneta,
che, già ambasciatore a Washington, Teheran e Canberra, vanta
una ricca esperienza internazionale.
«La nostra attività consiste nel dare
supporto finanziario e ridurre il rischio per le aziende», ha spiegato il
presidente di Sace,
sottolineando, in
particolare, la lotta
contro il dumping
finanziario operato
da alcuni Paesi e le
sempre più diffuse
polizze contro i rischi di nazionalizzazione (vedi i casi di
Venezuela e Argentina). Sace vanta attualmente 70 miliardi di euro di operazioni assicurate in
189 Paesi. Nove le
filiali aperte in tutto il mondo, dal
Brasile a Hong
Kong passando per
la Romania e il Sudafrica. Per rafforzarsi ulteriormente, tuttavia, la compagnia controllata dalla Cdp conta
di aprirsi presto all'ingresso di uno o
più soci privati: un'opzione di cui si
parla da tempo e che Castellaneta
non ha mancato di sollecitare anche
ieri («Ci aiuterebbe ad essere più
competitivi», ha detto).
Un «pungolo» a Sace, peraltro, era
arrivato, a inizio conferenza, da
Wainer Marchesini: il titolare della
Wam aveva rimarcato il fatto che, in
questi anni, gli imprenditori italiani
si sono dovuti «arrangiare» di fronte
alla mancanza di aiuti dalle banche e
dalle istituzioni tricolori. «Rispetto
ad altri Paesi, come la Germania, in
Italia siamo partiti in ritardo», gli ha
indirettamente dato ragione Simonetta Acri, direttore di Rete Italia
Sace. «Ma - ha aggiunto - oggi siamo
molto competitivi e, come avviene
all'estero, dobbiamo essere considerati partner a 360 gradi delle imprese
che internazionalizzano».
• Enrico Mingori
g+1
IfC
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"Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia-Romagna, regione dal carattere
straordinario, che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi anni e che in Sace possono
trovare il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri". Così il presidente
Giovanni Castellaneta alla platea degli imprenditori arrivati a Concordia sulla Secchia nell'incontro
dedicato alle imprese modenesi interessate a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri, e
organizzato da Cpl Concordia.
I drammatici eventi naturali che hanno segnato la regione negli ultimi due anni, hanno rafforzato
ancora di più il legame tra le aziende della bassa modenese con Sace. è stato spiegato: nel 2012, a
pochi mesi di distanza dal terremoto, Bper e Sace hanno infatti concluso un accordo per mettere a
disposizione delle imprese colpite dagli eventi sismici 30 min dì finanziamenti a breve termine a
condizioni competitive, destinati a sostenere operazioni dì export o progetti dì internazionalizzazione.
La provincia modenese, con i suoi 4 distrettì, vale complessivamente il 3% dell'export italiano.
NELLA SEDE DI CPL CONCORDIA
Il presidente di Sace incontra le imprese
della Bassa
L'ambasciatore Giovanni Castellaneta presenta
agli imprenditori del territorio gli strumenti
per accompagnare le aziende modenesi nei loro percorsi
di internazionalizzazione
Cpl Concordia, gruppo cooperativo dell'energia
con forte propensione export, ospita un
importante appuntamento sufhtemazionaSzzazione
dedicato alle Imprese modenesi Interessate a
rafforzare la loro presenza sui mercati esteri.
Il presidente di Sace Giovanni Castellaneta,
già ambasciatore a Washington e Teheran,
interverrà al'evento organizzato da Cpl Concordia
in collaborazione con Wam Group di Cavezze
L'incontro è dedicato alle aziende della bassa
modenese, che vogliono scoprire le opportunità di
sostegno offerte da Sace per
l'internazionalizzazione.
«In un momento così deicato, a poca distanza
dale drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del presidente
Castellaneta, rappresenta un forte segnale di vicinanza da parte di Sace ale aziende del
territorio dela bassa modenese, storicamente a forte vocazone export», ha
sottolineato Roberto Casari, presidente di Cpl Concordia.
«L'export è stato la chiave di successo per le 25.000 aziende italiane, soprattutto Pmi,
che si sono affidate a Sace in questi anni», ha dichiarato l'ambasciatore Giovanni
Castellaneta, presidente di Sace. «Sono orgoglioso di poter incontrare di persona è
imprese delfEmia-Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno saputo
reagire con forza ale difficoltà di questi anni e che in Sace, presente a Modena con un
proprio ufficio, possono trovare i partner ideale per coglere le opportunità offerte dai
mercati esteri».
Sace offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degi
investimenti, garanziefinanziarie,cauzioni, protezione dairischidela costruzione e
factoring. Con 70 miiardi di euro di operazioni assicurate in 189 paesi. Il gruppo Sace
sostiene la competitività dele Imprese in Italia e al'estero, garantendo flussi di cassa più
stabi e trasformando i rischi di Insolvenza delle Imprese h opportunità di sviluppo.
L'appuntamento è fissato per lunedì 24 febbraio alle ore 12 presso la sede centrale
di Cpl a Concordia sub Secchia (via Grandi 39).
Sisma, Castellaneta a Concordia
26 febbraio 2014 di Elena Benassi in: ECONOMIA
Importante appuntamento sull'internazionalizzazione, nei giorni scorsi, presso la sede centrale di Cpl
Concordia. Un evento, dedicato alle imprese modenesi, che ha visto la presenza del Presidente di Sace e
membro del Cda di Finmeccanica
"Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese
dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario,
che hanno saputo reagire con forza alle difficoltà di questi
anni e che in Sace possono trovare il partner ideale per
cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri". Ha
esordito così il presidente Giovanni Castellaneta dinanzi
alla platea degli imprenditori arrivati a Concordia per
partecipare all'incontro organizzato da Cpl e dedicalo alle
imprese interessale a rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. I drammatici eventi naturali che hanno
segnato il nostro territorio negli ultimi due anni, hanno rafforzato ancora di più il legame tra le aziende della
bassa modenese e SACE: nel 2012, a pochi mesi di distanza dal terremoto, BPER e SACE hanno concluso
un accordo per mettere a disposizione delle imprese colpite dagli eventi sismici 30 milioni di finanziamenti a
breve termine a condizioni competitive, destinati a sostenere operazioni di export o progetti di
internazionalizzazione.
«Perrialzarvipuntate sull'estero»
I consigli di Sace alle Pmi della Bassa: «Nuovi business soprattutto in Africa»
Lavoro, occupazione, internazionalizzazione e globalizzazione sono vocaboli di stretta attualità per quanto riguarda il mondo delle imprese. Di questo si è
parlato nell'incontro a Concordia tra le Pmi della Bassa e Sace,
il gruppo assicurativo-finanziario che offre servizi di protezione degli investimenti per sostenere la competitività delle aziende che vogliono stabilire o rafforzare la loro presenza sui mercati
esteri. Un evento patrocinato da
Cpl Concordia e Wam Group,
due delle realtà più significative
in tal senso, capaci nel corso degli anni di passare da un contesto prettamente locale ad un'affermazione internazionale. E la
conferma che negli ultimi anni
si stia andando sempre più verso quest'ultima direzione viene
dalle parole del presidente di
Cpl, Roberto Casari, che afferma
come le attività del 2007 rappresentino solamente il 30% di
quelle odierne. Wainer Marchesini, fondatore della Wam, azien-
da che produce coclee convogliatrici ed estrattrici e che oggi
può contare su 17 stabilimenti
in tutto il mondo, ha poi voluto
sottolineare come costanza, determinazione e fatica siano gli
ingredienti necessari per raggiungere risultati anche a livello
internazionale.
«La mia avventura partì nel
1969 con 5 dipendenti, ma dopo
gli iniziali errori dovuti all'inesperienza ed alla mancata conoscenza dei mercati esteri abbiamo deciso di proseguire sulla nostra strada, convinti della bontà
del progetto».
Certo, al giorno d'oggi i rischi
sono maggiori e le condizioni di
lavoro sono cambiate. Il concetto chiave diventa dunque quello
di globalizzazione, intesa come
la capacità di produrre componenti in paesi diversi ma allo
stesso tempo intercambiabili tra
loro.
«Il mercato internazionale è
quello che tuttora presenta le
maggiori opportunità per le no-
stre imprese, anche perché
all'estero il made in Italy e la manodopera che lo produce sono
ancora molto apprezzati e ritenuti all'avanguardia - spiega
Giovanni Castellaneta, presidente Sace - Il Modenese, in cui si
produce il 3% dell'export italiano, rappresenta in tal senso un
esempio calzante, frutto di un lavoro di anni e di progettazioni
innovative a lungo termine».
Tocca poi a Simonetta Acri, direttore rete Italia di Sace, tracciare la linea guida per il futuro: «In
un mercato in cui l'Europa rappresenta un qualcosa di domestico e ormai conosciuto, occorre ampliare gli orizzonti e considerare le economie emergenti
africane (Mali, Angola) come un
nuovo punto di riferimento. In
tal caso è nostro compito intervenire per eliminare i rischi derivanti dal contesto politico locale
e per attutire il "dumping finanziario" dell'azienda, accrescendone così la competitività».
Giovanni Vassallo
I protagonisti del convegno patrocinato da Cpl e Wam Group
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Palazzi più moderni e la piazza riapre
Tante domande ancora bloccate !
CPL CONCORDIA
Incontro con il Presidente di Sace
per sostenere l'export modenese
CPL Concordia, gruppo cooperativo dell'energia con forte propensione export, ha
ospitato il 25 febbraio un importante appuntamento sull'internazionalizzazione dedicato alle imprese modenesi interessate a
rafforzare la loro presenza sui mercati
esteri.
Protagonista del convegno, dal titolo "Incontro all'Impresa", è stato il Presidente di
SACE Giovanni Castellaneta, già amba
sciatore a Washington e Teheran, intervenuto all'evento organizzato dal gruppo
cooperativo concordiese in collaborazione
con WAM Group, multinazionale di Cavezzo
(MO). All'incontro hanno preso parte numerose realtà produttive della Bassa Modenese compresi imprenditori, artigiani,
istituti di Credito e rappresentanti delle istituzioni locali interessati a scoprire le opportunità di sostegno offerte da SACE per
l'internazionalizzazione.
"In un momento così delicato, a poca distanza dalle drammatiche vicende del terremoto e delle alluvioni, la presenza del
Presidente Castellaneta, rappresenta un
forte segnale di vicinanza da parte di SACE
alle aziende del territorio della bassa modenese, storicamente a forte vocazione export" - ha sottolineato Roberto Casari,
Presidente di CPL CONCORDIA. "Anche per
una realtà come CPL, che in questi ultimi 5
anni di crisi ha raddoppiato fatturato e dipendenti, la crescita oltre i confini nazionali
richiede un mix di ingredienti per nulla
scontati, fra i quali una solida leva finanziaria e conoscenza delle dinamiche economiche dei vari paesi».
Vainer Marchesini, imprenditore a capo
di Wam Group, multinazionale manifatturiera di Cavezzo (MO), distinguendo opportunamente fra internazionalizzazione e
globalizzazione, attività di export e produzione all'estero, ha ripercorso il cammino
faticoso compiuto "nel lontano 1984 per far
nascere il primo stabilimento produttivo
negli Stati Uniti: lo Stato non era presente,
non ci ha aiutato".
Il Presidente Castellaneta ha esordito spiegando il ruolo di Sace, che offre prodotti assicurativi e finanziari finalizzati a
promuovere l'internazionalizzazione delle
imprese attraverso la copertura dei rischi di
carattere politico e commerciale ai quali
sono esposti gli operatori nazionali (imprese
e banche) nelle loro attività con l'estero.
"L'export è stato la chiave di successo per
le 25.000 aziende italiane, soprattutto Pmi,
che si sono affidate a SACE in questi anni.
Sono orgoglioso di poter incontrare di persona le imprese dell'Emilia Romagna, regione dal carattere straordinario, che hanno
saputo reagire con forza alle difficoltà di
questi anni e che in SACE, presente a Modena con un proprio ufficio, possono trovare il partner ideale per cogliere le
opportunità offerte dai mercati esteri".
Coadiuvato dalla Dott.ssa Simonetta
Acri, direttore Rete domestica di SACE Spa,
Castellaneta ha passato in rassegna i servizi offerti da SACE "la quale - ha sottolineato l'Ambasciatore - più che aiutare
intende accompagnare le aziende nel loro
percorso di crescita". SACE, società del
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti, garanzie
finanziarie, cauzioni, protezione dai rischi
della costruzione e factoring. Con 70 miliardi di Euro di operazioni assicurate in 189
paesi, il gruppo SACE sostiene la competitività delle imprese in Italia e all'estero, garantendo flussi di cassa più stabili e trasformando i rischi di insolvenza delle
imprese in opportunità di sviluppo.
Nel corso della sua permanenza nella sede
di CPL la delegazione di SACE ha potuto visitare le strutture produttive di CPL ricostruite dopo il sisma, fra le quali la
nuovissima Control Room attraverso la
quale gli operatori e tecnici della cooperativa sorvegliano e telecontrollano gli impianti
sul territorio nazionale direttamente da Concordia.
Competitività. Export chiave della ripresa
Sace spinge all'estero
le Pmi modenesi
CONCORDIA SUL SECCHIA (MODENA)
Il legame c'era già, adesso
si rafforza. Sace, il gruppo assicurativo-finanziario per il sostegno alla crescita e alla competitività delle imprese, torna
nel Modenese per affiancare
le imprese nell'internazionalizzazione con soluzioni per la
gestione dei crediti, per l'accesso facilitato ai finanziamenti e per la riduzione del rischi
di mancato pagamento oltreconfine. «La crisi degli ultimi
anni sta mettendo a dura prova tutte le imprese - spiega Danilo Bruschi, direttore della sede Sace di Modena - facendo
crescere i rischi di insolvenza
e aumentando le difficoltà di
reperimento dei finanziamenti vitali per le imprese. Ma
l'Emilia Romagna è una regione molto orientata all'export e
questa propensione oggi è la
sua carta vincente. E vista la
contrazione del mercato italiano, esportare oggi non è
più solo un'opportunità ma
una necessità».
L'incontro con le imprese
del Modenese, organizzato
dal gruppo Gpl Concordia,
che opera nel settore dell'energia, si è svolto a distanza di oltre un anno dalla sigla dell'accordo con il quale Sace e Bancapopolare dell'Emilia Romagna misero a disposizione delle imprese colpite dal terremoto 30 milioni di euro di finanziamenti a breve termine a
condizioni vantaggiose. Un
plafond destinato a sostenere
operazioni di export o progetti di internazionalizzazione,
in un territorio con una forte
vocazione alle esportazioni.
Secondo i dati Istat, nei primi
nove mesi del 2013 l'export delle imprese modenesi è cresciuto del 3,6% rispetto allo stesso
periodo del 2012, con performance migliori di quella media del resto del Paese. L'Emilia è ben posizionata nei mercati avanzati, dai Paesi Uè agli
LE PERFORMANCE
25mila
Stati Uniti, ma si muove sempre di più verso i mercati emergenti: i numeri sono ancora
piccoli ma in costante crescita. Il traino all'export arriva
principalmente da alimentari
e bevande (in aumento
del'11%), da metalli (+7,5%),
prodotti chimici (+6%) e meccanica strumentale (in crescita del 4,6%). Ed è proprio
quest'ultimo settore ad essere
particolarmente importante
per l'export modenese. Soprattutto grazie ai macchinari specializzati per il settore agricolo e per la lavorazione delle
piastrelle rappresenta circa il
24% dell'export complessivo.
Na. R.
AL FIANCO DELLE IMPRESE
Sostegno nella gestione
dei crediti, nell'accesso
facilitato ai finanziamenti
e nella riduzione del rischio
dei mancati pagamenti
24%
Il peso della meccanica
Ilsettore rappresenta un quarto
dell'exporto complessivo
Le imprese seguite da Sace
Sono oltre 25mila le imprese
italiane, per la maggior parte
Pmi, chein questi anni si sono
affidate a Sace nel loro percorso
di internazionalizzazione. Lo ha
ricordato Giovanni
Castellaneta, presidente di Sace
+3,6%
La performance territoriale
Nei primi nove mesi del 2013 (il
dato disponibile più
aggiornato), l'export delle
imprese modenesi è cresciuto
più della media italiana,
trainato da agroalimentare,
metalli, prodotti chimici e
meccanica strumentale
Patto hi-tech tra Haier e Marche ^ f 2?*2;
A Cpl Concordia 80 min
difinanziamenti bancari
di Francesco
C
Colamartino
pl Concordia, gruppo cooperativo di energia e gas con
sede in provincia di Modena, ha completato due operazioni finanziarie per circa 80 milioni di euro a supporto del
piano industriale 2013-2015. La prima operazione consiste
in un finanziamento quinquennale di 37,5 milioni di euro,
concesso da un pool di istituti di credito (la cui capofila
è Iccrea Bancalmpresa) e che sarà destinato a sostenere il
piano di investimenti dell'azienda energetica modenese. La
seconda operazione ha riguardato invece l'ottenimento di
linee di factoring per oltre 40 milioni di euro, messe a disposizione da numerosi istituti, tra cui Banca Ifis, Cooperfactor,
Ifitalia, Gè Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Serviranno, spiega l'azienda, a ottimizzare la gestione
del capitale circolante. Il piano 2013-2015 approvato da Cpl
Concordia lo scorso anno prevede il raggiungimento di ricavi
superiori a 500 milioni di euro nell'arco del triennio, anche
attraverso un sempre maggior contributo delle attività estere.
«Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale sociale
della nostra controllata Egn (European Gas Network, ndr) a
due fondi di investimento», ha detto il presidente del gruppo
Roberto Casari, «nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei mini-bond come
eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre
forme di funding». I due fondi a cui è stato ceduto il 49%
del capitale di Egn per 20 milioni sono il Fondo Sistema
Infrastrutture delle camere di commercio italiane, gestito
dalla sgr Orizzonte, e il Fondo Ppp Italia, gestito dalla sgr
Fondaco insieme con Equiter del gruppo Intesa Sanpaolo.
Cpl Concordia, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar
di Bilancio nella categoria «Società e grandi imprese non
quotate», ha chiuso l'esercizio fiscale 2012 con ricavi per
411 milioni, un ebitda margin superiore all' 11% e un utile
di 8,7 milioni di euro. Lo scorso anno Cpl ha fatto il suo
ingresso nel mercato statunitense con contratti di gestione
per 40 edifici di grandi dimensioni, fra cui l'Empire State
Building di New York, (riproduzione riservata)
CPL Concordia, in arrivo 80 milioni
M.T.
MILANO
Accordo di un maxifinanziamento per
CPL Concordia destinato a un nuovo
piano di investimenti. CPL Consordia,
gruppo cooperativo multiutility
dell'energia e del gas, con un fatturato
consolidato di oltre 400 milioni di euro, ha chiuso due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi 80
milioni di euro, a supporto del piano
industriale 2013-2015.
La prima operazione è relativa ad
un finanziamento a medio termine di
37,5 milioni, di durata quinquennale e
natura chirografaria, concesso da un
pool di banche capofilato da Iccrea
Bancalmpresa. Il finanziamento sarà
destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'otte-
nimento di linee di factoring per oltre estere», ha commentato il Presidente
40 milioni, utilizzabili da CPL Concor- di CPL Concordia Roberto Casari. Il bidia con modalità siapro solvendo che prò lancio consuntivo 2013 verrà chiuso
soluto e messe a disposizione da istituti nel corso delle prossime settimane e
quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, sottoposto all'approvazione dell'AsGÈ Capital, UBI Factor, Credem semblea dei Soci nel prossimo mese di
Factor e Bcc Factoring. Tali plafond giugno.
verranno utilizzati da CPL per ottimiz«Siamo molto soddisfatti del positizare la gestione del capitale circolante. vo riscontro ottenuto dal sistema finanSia i finanziamenti a medio termine sia ziario - è stato il commento del Direttole linee di factoring, che assommano re Finanziario di CPL Concordia Pierdunque complessivamente a 77,5 milio- luigi Capelli - Nonostante la prolungani di Euro, sono stati ottenuti da CPL ta situazione di "credit crunch" presenConcordia grazie all'attività dell'advi- te sul mercato, un significativo numesor Mazars - Divisione Corporate Fi- ro di istituzioni creditizie conferma pienance.
no supporto a CPL Concordia, garan«Il piano triennale 2013-2015 appro- tendo così al nostro Gruppo un imporvato lo scorso anno prevede, nell'arco tante rafforzamento della struttura fidel triennio, il raggiungimento di rica- nanziaria e una significativa dotazione
vi del Gruppo CPL superiori a 500 mi- di nuova finanza di medio-lungo termilioni di euro, anche grazie ad un sem- ne a supporto del piano industriale
pre maggior contributo delle attività 2013-2015».
CONCORDIA L'AZIENDA HA AVUTO 80 MILIONI IN LINEE DI CREDITO
Cpl ottiene maxi-finanziamento dalle banche
- CONCORDIA -
IN TEMPI in cui le banche concedono poco o
nulla ottenere 80 milioni in linee di credito significa che l'azienda gode di una fiducia che ha pochi eguali. L'impresa in questione è Cpl Concordia, il gruppo cooperativo multiutility del gas,
con un fatturato consolidato di oltre 400 milioni
di euro. Due le operazionifinanziariea supporto
del piano industriale 2013-2015. «La prima —
spiega il presidente Roberto Casari — è relativa a
unfinanziamentoa medio termine di 37,5 milioni, concesso da un pool di banche di cui è capofila Iccrea Bancalmpresa. Ilfinanziamentoè destinato a sostenere il piano di investimenti
dell'azienda; la seconda operazione, per ottimizzare la gestione del capitale circolante, comporta
l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 mi-
lioni, messi a disposizione da istituti quali Banca
Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI
Factor, Credem Factor e Bcc Factoring». I finanziamenti sono stati ottenuti grazie all'attività
dell'advisor Mazars - Divisione Corporate Finance. «Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistemafinanziario»dichiara il
direttore finanziario di Cpl Pierluigi Capelli.
«Nonostante la prolungata situazione di 'credit
crunch' presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a Cpl, garantendo al nostro Gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una significativa dotazione di nuova finanza». Da maggio del 2012 a marzo del 2014, Cpl
registra un saldo positivo di 120 nuovi occupati.
v.b.
CONCORDIA. FINANZIAMENTI PER LO SVILUPPO
Cpl, 80 milioni dalle banche
Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility di energia e
gas, ha completato due operazioni finanziarie, per quasi 80
milioni di euro, a supporto del
piano industriale 2013-2015.
La prima per un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale
e natura chirografaria, concesso da un pool di banche (con
capofila Iccrea Bancalmpresa)
che sarà destinato a sostenere
il piano di investimenti della
azienda modenese. La seconda ha determinato linee di
factoring per oltre 40 milioni,
messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, Ubi
Factor, Credem Factor e Bcc
Factoring. «Serviranno - ha
spiegato l'azienda di Concordia - a ottimizzare la gestione
del capitale circolante». «Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede,
nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del
Gruppo Cpl superiori a 500 milioni di euro, anche grazie ad
un sempre maggior contributo delle attività estere - ha spiegato il presidente Roberto Casari - Nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato
dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding». Cpl Concordia
ha chiuso l'esercizio 2012 con
ricavi consolidati di 411 milioni e un utile netto di 8,7.
CREDITO
CPL CONCORDIA 80
M H PER LO SVILUPPO
Cpl Concordia, gruppo
cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un
fatturato consolidato di oltre
400 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un
totale di quasi 80 milioni di
Euro, a supporto del piano
industriale 2013-2015. La
prima operazione è relativa
ad un finanziamento a
medio termine di 37,5 milioni
di Euro, di durata quinquennale e natura chirografaria,
concesso da un pool di
banche capofilato da Iccrea
Bancalmpresa. Il finanziamento sarà destinato a
sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factor-
ing per oltre 40 milioni di
Euro, utilizzabili da Cpl
Concordia con modalità sia
"prò solvendo" che "prò
soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca
Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, Gè
Capital, Ubi Factor, Credem
Factor e Bcc Factoring. Tali
plafond verranno utilizzati da
Cpl per ottimizzare la gestione del capitale circolante.
Sia ifinanziamentia medio
termine sia le linee di factoring,
che
assommano
dunque complessivamente
a 77,5 milioni di Euro, sono
stati ottenuti da Cpl
Concordia grazie all'attività
dell'advisor
Mazars
Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita
che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di
successo.
^Energia I finanziamenti serviranno a sostenere il piano industriale 2013-2015 del colosso cooperativo
Cpl Concordia, accordo con un pool di banche: arrivano 80 min
Per sostenere il proprio piano industriale 2013-2015, Cpl Concordia potrà beneficiare di iniezioni dalle banche per
quasi 80 milioni di euro. A renderlo noto è lo stesso gruppo guidato da Roberto Casari, che nei giorni scorsi ha concluso due importanti accordi con il
mondo del credito, locale e non solo. La
prima operazione consiste in un finanziamento a medio termine - di durata
quinquennale e natura chirografaria pari a 37,5 milioni: a concederlo un pool
di banche con capofila Iccrea Bancalmpresa. La seconda ha comportato, invece, l'ottenimento di linee di factoring
per oltre 40 milioni, utilizzabili da Cpl
con modalità sia prò solvendo che prò
soluto, e messe a disposizione da istituti
quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia,
Gè Capital, Ubi Factor, Credem Factor
e Bcc Factoring. Tali plafond verranno
utilizzati dal colosso cooperativo della
Bassa «per ottimizzare la gestione del
capitale circolante».
In tempi di crisi del credito a livelli record e di paralisi diffusa degli investimenti, l'apertura di due linee di credito
nei confronti del medesimo soggetto è
più mai una notizia. A rassicurare le
banche sono, però, probabilmente bastati i numeri che descrivono la solidità
finanziaria di Cpl: la multitutility di
Concordia si è aggiudicata l'ultimo
Oscar per il bilancio nella categoria
'società e grandi imprese non quotate'.
Nel 2012, il fatturato ha superato i 411
milioni di euro, con un Ebitda oltre
1T1% e un utile netto di 8,7 milioni di
euro. Non solo: tra maggio 2012 e marzo 2014, mentre la crisi mieteva vittime
su vittime e, in terra modenese, il terremoto aggravava la situazione, Cpl ha
registrato un saldo positivo di 120 nuovi
occupati.
Il piano industriale 2013-2015 prevede,
nell'arco del triennio, il raggiungimento
di ricavi superiori ai 500 milioni di euro,
«anche grazie ad un sempre maggior
contributo delle attività estere», come
sottolineato dal presidente Casari. Il bilancio consuntivo 2013 verrà chiuso nel
corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'asemblea
dei soci a giugno.
«Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario», osserva il direttore finanziario,
Pierluigi Capelli. «Nonostante la prolungata situazione di credit crunch presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma
pieno supporto a Cpl, garantendo così
al nostro gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e
una significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supporto del piano industriale 2013-2015».
«Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata
Egn a due fondi di investimento - spiega
Casari - nel prossimo futuro valuteremo
con attenzione l'evoluzione del nascente
mercato dei minibond come eventuale
ulteriore strumento di diversificazione
delle nostre forme di funding».
miin:Mt(ov>Miì
^ H Storie di imprr.se
La strage delle tute blu
Idilli choc ciclici Fini sulla uiciolmcccauicci
In ciucine unnia Moderni persi 4.700 posti
Nel 2012 la coop guidata da Roberto Casari ha fatturato 411 milioni di euro
Made in E-R
Cpl ottiene 8 0 milioni di finanziamento
Piano triennale 2013-15 mira a superare i 5 0 0 min di ricavi
07 aprile, 13:07
(ANSA) - MODENA, 7 APR - Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility di energia e gas, ha
completato due operazioni finanziarie, per quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 20132015.
La prima per un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura
chirografaria, concesso da un pool di banche (capofila Iccrea Bancalmpresa) che sarà destinato a
sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese. La seconda ha comportato l'ottenimento di linee di
factoring per oltre 40 milioni, messe a disposizione da istituti quali Banca Ifìs, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ
Capital, Ubi Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Serviranno, spiega l'azienda, a ottimizzare la gestione
del capitale circolante.
"Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di
ricavi del Gruppo Cpl superiori a 500 milioni, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle attività
estere" ha spiegato il presidente Roberto Casari. "Nel prossimo futuro valuteremo con attenzione
l'evoluzione del nascente mercato dei 'minibond', come eventuale ulteriore strumento di diversificazione
delle nostre forme di funding" ha spiegato. Cpl ha chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411
milioni e un utile netto di 8,7.(ANSA).
Cpl Concordia ottiene 80 milioni di credito
Cpl Concordia, gruppo cooperativo
multiutility dell'energia e del gas con
un fatturato consolidato di 400 milioni
di euro, ha completato due importanti
operazioni finanziarie per un totale di
quasi 80 milioni di euro, a supporto
del piano industriale 2013-2015. La
prima operazione è relativa a un
finanziamento a medio termine di 37,5
milioni di euro, di durata quinquennale
e natura chirografaria. concesso da un
pool di banche guidate da Iccrea Bancalmpresa Il finanziamento sarà destinato a
sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese La seconda operazione ha
comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di euro, utilizzabili da Cpl
Concordia - www.cpl.it - con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a
disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor,
Credem Factor e Bcc Factoring. Plafond che verranno utilizzati da Cpl per ottimizzare
la gestione del capitale circolante. Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di
factoring, che assommano complessivamente a 77.5 milioni di euro, sono stati ottenuti da
Cpl Concordia grazie all'attività dell'advisor Mazars - divisione corporate finance, realtà
in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo.
CPL CONCORDIA OTTIENE 8 0 MILIONI DI NUOVE
LINEE DI CREDITO P E R L O SVILUPPO
Concordia sulla Secchia, 7 Aprile 2014 - CPL
CONCORDIA, gruppo cooperativo multiutility
dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre
400 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento
di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di
quasi 80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale
2013-2015.
La prima operazione è relativa ad un finanziamento a
medio termine di 37,5 milioni di Euro, di durata
quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool
di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il
finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di
investimenti dell'azienda modenese.
attività estere", ha dichiarato il Presidente di CPL
CONCORDIA Roberto Casari. Il bilancio consuntivo 2013
verrà chiuso nel corso delle prossime settimane e
sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel
prossimo mese di giugno.
"Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal
sistema finanziario", ha commentato il Direttore
Finanziario di CPL CONCORDIA Pierluigi Capelli.
"Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch"
presente sul mercato, un significativo numero di
istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL
CONCORDIA, garantendo così al nostro Gruppo un
importante rafforzamento della struttura finanziaria e
La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di
linee di factoring per oltre 40 milionidi Euro, utilizzabili
da CPL CONCORDIA con modalità sia "prò solvendo" che
"prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca
Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem
Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati da
CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante.
una significativa dotazione di nuova finanza di mediolungo termine a supporto del piano industriale 20132015".
"Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della
nostra controllata EGN a due fondi di investimento", ha
concluso il Presidente Casari, "nel prossimo futuro
Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di
factoring, che assommano dunque complessivamente a
77,5 milioni di Euro, sono stati ottenuti da CPL
CONCORDIA grazie all'attività dell'advisor Mazars Divisione Corporate Finance, realtà in forte crescita che
negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di
successo.
"Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno
prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di
ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di Euro,
anche grazie ad un sempre maggior contributo delle
valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente
mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore
strumento di diversificazione delle nostre forme di
funding".
CPL CONCORDIA, vincitrice dell'ultima edizione
dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi
Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con
ricavi consolidati di 411 milioni di Euro, un Ebitda
Margin superiore a l l ' u t e un utile netto di Euro 8,7
milioni.
Cpl Concordia, operazioni finanziarie per
80 milioni
Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility di energia e gas, ha completato due operazioni
finanziarie, per quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano industriale 2013-2015. La prima per un
finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata quinquennale e natura chirografaria, concesso
da un pool di banche (capofila Iccrea Bancalmpresa) che sarà destinato a sostenere il piano di
investimenti dell'azienda modenese. La seconda ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per
oltre 40 milioni, messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, Ubi
Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Serviranno, spiega l'azienda, a ottimizzare la gestione del
capitale circolante. "Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del
triennio, il raggiungimento di ricavi del Gruppo Cpl superiori a 500 milioni, anche grazie ad un sempre
maggior contributo delle attività estere" ha spiegato il presidente Roberto Casari. "Nel prossimo futuro
valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato dei 'minibond', come eventuale ulteriore
strumento di diversificazione delle nostre forme di funding" ha spiegato. Cpl ha chiuso l'esercizio 2012
con ricavi consolidati di 411 milioni e un utile netto di 8,7. A riferire la notizia, l'Ansa.
CPL Concordia ottiene 80 milioni di euro di nuove linee di credito per lo
sviluppo
7 a p r 2 0 1 4 - 2 2 1 letture
CPL Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre 400
milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale di quasi
80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale 2013-2015.
La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di Euro, di durata quinquennale
e natura chirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il finanziamento sarà
destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese.
La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di Euro, utilizzabili da
CPL Concordia con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali Banca Ifis,
Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond verranno utilizzati da CPL
per ottimizzare la gestione del capitale circolante.
Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5
milioni di Euro, sono stati ottenuti da CPL Concordia grazie all'attività dell'advisorMazars - Divisione Corporate
Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo.
"Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno
prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di ricavi del
Gruppo CPL superiori a 500 milioni di Euro, anche grazie ad
un sempre maggior contributo delle attività estere", ha
dichiarato il Presidente di CPL Concordia Roberto Casari
(foto). Il bilancio consuntivo 2013 verrà chiuso nel corso delle
prossime settimane e sottoposto all'approvazione
dell'Assemblea dei Soci nel prossimo mese di giugno.
"Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal
sistema finanziario", ha commentato il Direttore Finanziario di
CPL Concordia Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata
situazione di "credit crunch" presente sul mercato, un
significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno
supporto a CPL Concordia, garantendo così al nostro Gruppo
un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una
significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo
termine a supporto del piano industriale 2013-2015".
"Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della
nostra controllata EGN a due fondi di investimento", ha
concluso il Presidente Casari, "nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente mercato
dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding".
CPL Concordia, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi Imprese non
Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di Euro, un Ebitda Margin superiore
all'11% e un utile netto di Euro 8,7 milioni.
CPL Concordia ottiene 80 milioni di nuove linee di credito per lo
sviluppo
CPL CONCORDIA, gruppo cooperativo multiutility dell'energia e del gas, con un fatturato consolidato di oltre
4 0 0 milioni di Euro, annuncia il positivo completamento di due importanti operazioni finanziarie, per un totale
di quasi 80 milioni di Euro, a supporto del piano industriale 2013-2015.
La prima operazione è relativa ad un finanziamento a medio t e r m i n e di 37,5 milioni di Euro, di durata
quinquennale e n a t u r a ehirografaria, concesso da un pool di banche capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il
finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese.
La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di Euro, utilizzabili
da CPL CONCORDIA con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da istituti quali
Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali plafond v e r r a n n o
utilizzati da CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante.
Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a 77,5
milioni di Euro, sono stati ottenuti da CPL CONCORDIA grazie all'attività dell'advisor Mazars - Divisione
Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di successo.
"Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di
ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di Euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle
attività estere", ha dichiarato il Presidente di CPL CONCORDIA Roberto Casari. Il bilancio consuntivo 2013
v e r r à chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel
prossimo mese di giugno.
"Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario", ha commentato il Direttore
Finanziario di CPL CONCORDIA Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch"
presente sul mercato, un significativo n u m e r o di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL
CONCORDIA, garantendo così al nostro Gruppo un importante rafforzamento della s t r u t t u r a finanziaria e una
significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supportodel piano industriale 2013-2015".
"Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata EGN a due fondi di investimento",
ha concluso il Presidente Casari, "nel prossimo futuro valuteremo con attenzione l'evoluzione del nascente
mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione delle nostre forme di funding".
CPL CONCORDIA, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi
Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di Euro, un Ebitda
Margin superiore all'i 1 % e un utile netto di Euro 8,7 milioni.
A Cpl Concordia 80 min di finanziamenti bancari
Francesco Calamariro
Cpl
Concordia,
gruppo
cooperativo di energìa e
gas con sede in provincia di
Modena, ha completato due
operazioni finanziarie per
circa 80 milioni di euro a
supporto
del
piano
industriale 2013-2015.
La
prima
operazione
consiste
in
un
finanziamento
quinquennale di 37,5 milioni
di euro, concesso da un F...1
A Cpl Concordia 8o min di finanziamenti bancari
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Costo Punti per Abbonati: 0
- Costo Punti per Registrati:
4
ftmmobiliare.it
80 mi per CPL Concordia
• Energia
CPL Concordia, gruppo cooperativo multiutility
dell'energia e del gas, con un fatturato
consolidato di oltre 400 milioni di euro,
annuncia il positivo completamento di due
importanti operazioni finanziarie, per un totale di
quasi 80 milioni di euro, a supporto del piano
industriale 2013-2015.
La prima operazione è relativa ad un
finanziamento a medio termine di 37,5 milioni di
euro, di durata quinquennale e natura
chirografaria, concesso da un pool di banche
capofilato da Iccrea Bancalmpresa. Il
finanziamento sarà destinato a sostenere il piano di investimenti dell'azienda modenese.
La seconda operazione ha comportato l'ottenimento di linee di factoring per oltre 40 milioni di euro,
utilizzabili da CPL Concordia con modalità sia "prò solvendo" che "prò soluto" e messe a disposizione da
istituti quali Banca Ifis, Cooperfactor, Ifitalia, GÈ Capital, UBI Factor, Credem Factor e Bcc Factoring. Tali
plafond verranno utilizzati da CPL per ottimizzare la gestione del capitale circolante.
Sia i finanziamenti a medio termine sia le linee di factoring, che assommano dunque complessivamente a
77,5 milioni di euro, sono stati ottenuti da CPL Concordia grazie all'attività dell'advisor Mazars - Divisione
Corporate Finance, realtà in forte crescita che negli ultimi mesi ha concluso altri importanti "deal" di
successo.
"Il piano triennale 2013-2015 approvato lo scorso anno prevede, nell'arco del triennio, il raggiungimento di
ricavi del Gruppo CPL superiori a 500 milioni di euro, anche grazie ad un sempre maggior contributo delle
attività estere", ha dichiarato il presidente di CPL Concordia Roberto Casari. Il bilancio consuntivo 2013
verrà chiuso nel corso delle prossime settimane e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nel
prossimo mese di giugno.
"Siamo molto soddisfatti del positivo riscontro ottenuto dal sistema finanziario", ha commentato il Direttore
Finanziario di CPL Concordia Pierluigi Capelli. "Nonostante la prolungata situazione di "credit crunch"
presente sul mercato, un significativo numero di istituzioni creditizie conferma pieno supporto a CPL
Concordia, garantendo così al nostro Gruppo un importante rafforzamento della struttura finanziaria e una
significativa dotazione di nuova finanza di medio-lungo termine a supporto del piano industriale 2013-
2015".
"Dopo aver recentemente aperto le porte del capitale della nostra controllata EGN a due fondi di
investimento", ha concluso il presidente Casari, "nel prossimo futuro valuteremo con attenzione
l'evoluzione del nascente mercato dei "minibond", come eventuale ulteriore strumento di diversificazione
delle nostre forme di funding".
CPL Concordia, vincitrice dell'ultima edizione dell'Oscar di Bilancio nella categoria "Società e Grandi
Imprese non Quotate", aveva chiuso l'esercizio 2012 con ricavi consolidati di 411 milioni di euro, un Ebitda
Margin superiore affi 1 % e un utile netto di euro 8,7 milioni.
120 nuove assunzioni
•
Energia
Da maggio 2012 a marzo 2014 CPL Concordia
Group (quindi CPL Concordia cooperativa
capogruppo più le numerose società collegate)
ha registrato un saldo positivo di 120 nuovi
occupati. Considerando che l'Italia sta
attraversando una crisi economica epocale, e
che l'azienda è stata alle prese con il terremoto
più distruttivo degli ultimi 500 anni in Emilia, si
tratta di un risultato significativo. La tipologia
degli assunti è sempre la medesima: giovani
laureati o diplomati, sempre più con
competenze informatico-ingegneristiche, con
conoscenza dell'inglese e disponibilità a
lavorare all'estero, dove l'azienda si sta
radicando con sedi e commesse.
Ottanta milioni
per Cpl Concordia
Cpl Concordia, gruppo cooperativo multiutility, attivo nei
settori dell'energia e del gas,
con un fatturato consolidato di
oltre 400 milioni, ha completato due importanti operazioni
finanziarie che portano risorse
fresche per quasi 80 milioni a
supporto del piano industriale
2013-2015 che prevede ricavi a
quota 500 milioni. La prima è
un finanziamento a medio termine di 37,5 milioni, di durata
quinquennale e natura chirografaria, concesso da un pool
di banche guidato da Iccrea
Bancalmpresa. La seconda è
basata sull'ottenimento di linee di factoring per oltre 40
milioni utilizzabili con modalità sia «prò solvendo» che «prò
soluto» e messe a disposizione
da Banca Ifis, Cooperfactor,
Ifitalia, GÈ Capital, Ubi
Factor, Credem Factor e Bcc
Factoring che verranno utilizzati da Cpl per ottimizzare
la gestione del capitale circolante. Cpl si è affidata come
advisor a Mazars (Divisione
Corporate Finance).
CON UNIONCAMERE
Una missione
in Qatar
per le imprese
Cpl e Ascom
Anche le due aziende modenesi Ascom di Formigine e Cpl
Concordia Group sono state
fra le 22 emiliano - romagnole
protagoniste dell'undicesima
edizione di Project Qatar, l'appuntamento fieristico più importante nel settore delle infrastrutture, progettazione e costruzioni, con particolare attenzione a materiali e tecnologie ecosostenibili, che si è svolto nella capitale Doha.
Le imprese del comparto costruzioni, tecnologie e materiali per l'edilizia hanno potuto
presentare prodotti e servizi,
oltre a sviluppare opportunità
d'investimento, partenariati e
forme di collaborazione industriale. La partecipazione è stata cofinanziata dal sistema camerale e dalla Regione Emilia
- Romagna nell'ambito del
progetto "Opportunità di business negli Emirati e in Qatar
perle imprese emiliano-romagnole della filiera abitare-costruire". L'iniziativa è promossa da Unioncamere e Camere
di commercio dell'Emilia-Romagna. L'obiettivo del progetto è di accompagnare le imprese della filiera dell'abitare-costruire in un percorso di internazionalizzazione attraverso
azioni di conoscenza, promozione, assistenza, consolidamento nell'area del Golfo, in
particolare negli Emirati Arabi
Uniti e in Qatar, per sviluppare
opportunità commerciali e relazioni economiche stabili.
MEDIO ORIENTE Positiva partecipazione di 22 aziende locali allafieradedicata all'edilizia
Le imprese del comparto costruzioni al 'Project' hanno presentato i loro prodotti e servizi
Emilia Romagna, affari in Qatar
C
on22imprese, l'Emilia-Romagna è stata protagonista all'undicesima edizione di
Project Qatar, l'appuntamento
fieristico più importante nel settore delle
infrastrutture, progettazione e costruzioni, con particolare attenzione a materiali e tecnologie ecosostenibili, che si
è svolto nella capitale Doha.
Le imprese del comparto costruzioni,
tecnologie e materiali per l'edilizia, hanno potuto presentare prodotti e servizi,
oltre a sviluppare opportunità d'investimento, partenariati e forme di collaborazione industriale.
In vetrina a Qatar, dalla provincia di
Bologna: Guimer srl di Anzola Emilia,
Moscato Gerardo & C. snc di San Lazzaro di Savena; dalla provincia di Forlì-Cesena: Vetroventilato srl di Cesena, Rigiri
Elettroservizi spa di Bora di Mercato Saraceno. Dalla provincia di Modena: Ascom spa Formigine, Cpl Concordia
Group di Concordia sulla Secchia. Dalla
provincia di Parma: Caggiati Maurizio
srl di Corcagnano, Rosi Materiale Elettrico srl di Parma, M3metalmeccanicamodema srl di Casale di Mezzani. Dalla
provincia di Piacenza: Paver spa e Albert
Export srl. Dalla provincia di Ravenna:
Bucchi srl di Lugo, Stafer spa di Faenza,
Tekno Soluzioni Sri di Massalombarda,
l.C.M. srl International Construction
Machinery di Ravenna, General Cavi spa
di Lugo. Dalla provincia di Reggio Emilia:
Gio' Art di Baccini Giovanna Snc di
Scandiano, Bertani spa, Cornali International srl e Mp Group tutte e tre di Reggio Emilia, M.R. Marmiroli & C. sas di
Villa Argine Cadelbosco di Sopra, Tecnica srl di Riolo. La partecipazione è stata
cofinanziata dal sistema camerale e dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito
del progetto "Opportunità di business
negli Emirati e in Qatar per le imprese
emiliano-romagnole della filiera abitare-costrufre" a valere sui fondi regionali
Bricst plus 2012-2013. L'iniziativa è promossa da Unioncamere e Camere di
commercio dell'Emilia-Romagna, con
Project Qatar Si è chiusa l'IT edizione
Eurosportello, azienda speciale della Camera di commercio di Ravenna che funge da soggetto attuatore. L'obiettivo è di
accompagnare le imprese della filiera
dell'abitare-costruire in un percorso di
internazionalizzazione personalizzato
attraverso azioni di promozione, assistenza, consolidamento nell'area del
Golfo, in particolare negli Emirati Arabi
Uniti e in Qatar, per sviluppare opportunità commerciali e relazioni economiche stabili. La prossima azione del progetto sarà l'incoming di 10 operatori dai
paesi del Golfo durante la manifestazione Saie di Bologna dal 22 al 25 ottobre
2014. In vista dei Campionati mondiali
di calcio Fifa 2022, il settore delle costruzioni in Qatar è in piena fioritura
(+11,7%) e per questo settore si prevede
di assegnare più di 22 miliardi di dollari
per nuovi contratti. L'Italia vanta in Qatar
di notevole considerazione: l'interscambio bilaterale negli ultimi 5/6 anni si è
più che quintuplicato, attestandosi ad
oltre due miliardi di euro.
CPL Concordia presenta il Bilancio e inaugura i nuovi immobili aziendali
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CPL Concordia, il gruppo cooperativo multiutilitydell'energia, celebra sabato 21 giugno (inizio ore 9.30) nella sede di Via
Grandi a Concordia sulla Secchia (MO) l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci 2014: vi sarà la presentazione del
Bilancio consuntivo 2013 e la relazione del Presidente Roberto Casari sulle strategie future del Gruppo CPL in Italia e
all'estero.
Adistanza di due anni dal terremoto dell'Emilia, CPL Concordia, una delle più grandi realtà produttive della provincia
modenese, riunirà gli oltre 800 soci nelle nuove strutture costruite dopo il sisma, che saranno inaugurate in questa
occasione, alla presenza dei Sindaci di San Possidonio e Concordia Rudi Accorsi e Luca Prandini.
Sono attesi oltre 1000 ospiti da ogni parte d'Italia e dai paesi esteri in cui il Gruppo CPL lavora. Interverranno come
relatori l'On.Ie Riccardo Nencini, Viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, l'On.Ie Oreste Pastorelli, Commissione
Ambiente della Camera dei Deputati, l'Assessore regionale alle Attività Produttive dell'Emilia Romagna Luciano Vecchi.
Alla festa sociale prevista in serata - animata da Andrea Barbi e da uno show di Sabina Guzzanti - sarà ospite Mauro
Lusetti, Presidente Nazionale di Legacoop.
L-Energia
Cpl Concordia
Oggi assemblea
Annunciate
tante novità
Oggi è il giorno dell'assemblea
dei soci della Cpl Concordia.
L'appuntamento è per le 9.30
nella sede di via Grandi, a Concordia: i circa 800 associati sono
chiamati a votare il bilancio
consuntivo 2013 e, di fronte all'assise, il presidente Roberto
Casari illustrerà le strategie future del Gruppo in Italia e all'estero. Ma la giornata si annuncia ricca di novità anche su
altri fronti. A cominciare dalle
nuove strutture del colosso cooperativo, che, costruite dopo il
terremoto, saranno inaugurate
nel corso della giornata alla presenza dei sindaci di San Possidonio, Rudi Accorsi , e Concordia, Luca Prandini. Per l'occasione, sono attesi oltre mille
ospiti da ogni parte d'Italia e dai
Paesi esteri in cui Cpl lavora: interverranno come relatori, tra
gli altri, gli onorevoli Riccardo
Nencini, viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, e
Oreste Pastorelli, della Commissione Ambiente della Camera, e
l'assessore regionale alle Attività Produttive, Luciano Vecchi.
Alla festa sociale prevista in serata - animata da Andrea Barbi
e da uno show di Sabina Guzzanti - sarà ospite Mauro Lusetti, modenese, eletto il mese scorso alla presidenza nazionale di
Legacoop. Ma dalla Cpl annunciano altre grandi novità: si parla di una nuova società di tecnologia avanzata, ma maggiori
dettagli si avranno solo nella
giornata di oggi.
HODENAKONOMIA
^ ^ ^ ^ H Storie di Imprese
Aumento Bper, mercati gelidi
Le condizioni varale dal cda non convitti
Piazza Affari: il titolo chiude a -4,42%
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CPL CONCORDIA
Continua lo sviluppo, cresce l'occupazione
L'assemblea dei soci di CPL Concordia ha approvato ieri il
bilancio 2013 chiuso con un valore della produzione di 415,4
milioni e un utile netto di 4,5 milioni. Alla fine del 2013 la
cooperativa capogruppo impiegava 1350 lavoratori, con un
incremento del 5,6% sull'anno precedente, mentre nei primi
cinque mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni
sono aperte per progettisti e laureati. Ottime prospettive
sono state annunciate per la nuova società Meter Italia, creata
tra CPL Concordia, Coop Bilanciai e Sacofgas 1927, che opera
sul mercato dei contatori gas. Per il presidente di CPL,
Roberto Casari «la forza della nostra impresa è cercare
sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza
energetica e siamo pronti per proporle anche all'estero».
All'inaugurazione delle nuove strutture aziendali costruite
dopo il terremoto sono intervenuti anche il viceministro delle
Infrastrutture, Riccardo Nencini, e l'assessore alle Attività
produttive dell'Emilia Romagna, Luciano Vecchi.
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CONCORDIA INAUGURATA LA NUOVA SEDE, BILANCIO 2013 CON NUMERI IN CRESCITA
Cpl 'delocalizza' al dì là del canale
E ora c'è Papa Francesco tra i clienti
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Ottocento soci e ospiti
da tutto il mondo ieri
a Concordia, nella foto
al centro il presidente Casari
- CONCORDIA -
DELOCALIZZATI al di là del
canale. A due anni dal sisma, il
gruppo cooperativo Cpl Concordia, multiutility in costante espansione sui mercati internazionali,
ha riunito gli oltre 800 soci, e mille ospiti provenienti da tutto il
mondo, per l'approvazione di bilancio 2013 e l'inaugurazione delle nuove strutture post sisma. A
pochi metri dal quartier generale
Cpl, a Concordia, sorge la nuova
area, ma in territorio di San Possidonio. «Ecco perché abbiamo invitato entrambi i sindaci, Luca
Prandini e Rudi Accorsi», annuncia il presidente Cpl Roberto Casari al taglio del nastro della 'palazzina L' (dove L sta per lavoro) e delle altre strutture, in tinta blu, «per-
VATICANO
Vinto un appalto per gestire
la centrale termica
dell'Università Pontificia
che non mi piace — dice Casari
— quando danno un colore politico alle cooperative. Un anno fa —
ricorda il presidente — qui c'era
campagna e in meno di un anno è
risorta l'altra parte di Cpl».
All'inaugurazione, ieri mattina,
erano presenti il neo assessore regionale Luciano Vecchi, l'onorevole Oreste Pastorelli, il vice ministro a Trasporti e Infrastrutture
Riccardo Nencini. In serata, il presidente nazionale di Legacoop
Mauro Lusetti. Dopo il ricordo in
memoria di Severo Baratto, il vice presidente Cpl scomparso mesi
fa, l'assemblea è entrata nel vivo:
«A fronte di una crisi generale,
che a mio parere continuerà occorre cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio e l'efficienza
energetica, e noi siamo pronti per
proporle anche all'estero». A cominciare, quindi, dagli Stati esteri, tra i nuovi clienti Cpl, oltre a
Polonia e Usa, con due nuove società, Argentina, Perù, Algeria,
Thailandia, Tunisia... c'è il Vaticano, grande consumatore energetico. Papa Francesco è nuovo
cliente Cpl. L'azienda, infatti, ha
vinto un appalto per la gestione
della centrale termica della Pontificia Università Lateranense.
«Ora—spiega Casari—proporremo al Vaticano migliorie energetiche di risparmio a tutto campo».
La multiutility, che contava a fine 2013 una settantina di società
operanti in ambito energetico, ha
chiuso il 2013 con un valore di
produzione pari a 415,4 milioni
(più 1% rispetto al 2012). L'utile
netto s'attesta a quota 4,5 milioni
e il patrimonio netto del gruppo è
di 160,4 milioni, contro i 139 del
2012. In aumento la forza lavoro,
con 1350 lavoratori a fine 2013, e
nuove 60 assunzioni nei primi cinque mesi di quest'anno. Nel 2013,
la Cooperativa ha investito 1,5 milioni in formazione. Nel 2013,
poi, Cpl, è diventata socio privato
di minoranza (40%) di Tea Acque
Mantova. «L'acqua — dichiara
Casari — dev'essere gestita al più
basso prezzo possibile per il bene
dei cittadini e non per i comuni».
Il riferimento è diretto ad Aimag,
la cui tariffa acqua è ben superiore a quella praticata da Tea.
Viviana Bruschi
CONCORDIA. ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI
Cpl, nuova sede e bilancio ok
Ricavi per 415 milioni e utile di 4,5. Nel semestre sessanta assunti
ti nel 2012, ed un utile netto di
4.5 milioni; la cooperativa capogruppo poteva contare su 1350
Cpl inaugura i nuovi stabilimen- lavoratori, a cui se ne sono agti, che verranno utilizzati come giunti altri 60 nel primo semezona ricevimento merci e offici- stre del nuovo anno, mentre sona della cogenerazione, e appro- no 70 le società controllate o colva ufficialmente il bilancio legate ed oltre 800 i soci. Nel
2013. Nel corso dell'assemblea 2014 invece l'obiettivo è quello
generale dei soci, a cui hanno di far salire il fatturato a quota
partecipato anche il vicemini- 495.3 milioni con un utile netto
stro dei trasporti Riccardo Nen- di 5.7 milioni. I dati testimoniacini, il deputato Oreste Pastorel- no dunque come il gruppo abli e l'assessore regionale alle atti- bia mantenuto un trend di crevità produttive Luciano Vecchi, scita, nonostante gli oltre 16 misono stati snocciolati alcuni nu- lioni di danni provocati dal simeri riguardanti le attività del sma e «un'austerità che frena gli
colosso concordiese: la Cpl ha investimenti». Allo stesso temchiuso il 2013 con un fatturato po proseguono i lavori in Italia,
pari a 415.4 milioni, in aumento con la nascita della nuova sociedell' 1%rispettoai 411.3 registra- tà Meter Spa (che punta su nuodi Giovanni Vassallo
» CONCORDIA
ve tecnologie di misurazione
del gas), la creazione di metanodotti a Procida e in Sicilia, il recente ingresso con il 40% nella
mantovana Tea Acque e lo sviluppo del settore della pubblica
illuminazione. Nel suo discorso
il presidente Roberto Casari è
un fiume in piena: attacca Aimag per essersi lanciata sul mercato dei contatori «senza averne
il know-how, anziché pensare
alla manutenzione» e ritorna
sulla vicenda del pentito dei casalesi Antonio Iovine, che nei
giorni scorsi aveva tirato in ballo il nome della Cpl nell'ambito
di alcuni lavori svolti dalla cooperativa in Campania: «Nel
2013 abbiamo ottenuto il rating
di legalità».
CONCORDIA La cooperativa ieri ha inaugurato le nuove strutture aziendali e presentato il bilancio
Gruppo Cpl: produzione in aumentorispettoal 2012
Chiude fanno con un valore pan a 415 milioni di euro'jo le società coinvolte
CONCORDIA
I
l Gruppo Cpl Concordia ha inaugurato ieri le nuove strutture aziendali costruite dopo il terremoto. Un'occasione per presentare il
bilancio.
La Cpl ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4
milioni di euro, in aumento dell'I %
rispetto al 2012. Al 31 dicembre
scorso il gruppo contava 70 società
operanti per la maggior parte in
ambito energetico. Il patrimonio
netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di
euro, contro i 139 milioni del 2012,
in crescita del 15,4%. La posizione
finanziaria netta consolidata si attesta quindi a 129,3 milioni di euro. I
soci della cooperativa capogruppo
sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori.
Lavoro per ingegneri e informatici
Alla fine del 2013 la cooperativa
capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6%
rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già
60 gli assunti e altre posizioni sono
aperte per progettisti e laureati nei
settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di
euro in formazione, con 41mila ore
erogate.
«La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal
terremoto che ha colpito l'Emilia
provocando oltre 16 milioni di euro
di danni alle nostre sedi modenesi.
Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo
che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello
nazionale e internazionale - afferma il presidente di Cpl, Roberto Casari-La forza della nostra impresa è
cercare sempre nuove soluzioni per
il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero». «L'Italia - prosegue
Casari - sarà per noi l'incubatore di
nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di
conoscenze relative alla gestione ed
efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale».
La sfida al mercato della misura
Ottime prospettive si aprono per
Meter Italia, la società per la produzione di correttori e contatori per il
gas nata dall'unione con Coop Bilanciai e Sacofgas 1927. La nuova
realtà sul mercato dei contatori gas
coniuga la consolidata esperienza
nel settore gas di Cpl e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai
nell'elettronica. «Lo start up - spiega Casari - è molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre
14 milioni di euro».
Progetti futuri
Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo
nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei dati economico-patrimoniali. «L'incremento del valore della produzione del gruppo Cpl a 495,3
milioni di euro sarà un obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando
la posizione sui mercati sia nazionali che internazionali, mantenendo una posizione finanziaria netta
equilibrata rispetto ai valori economici - sottolinea Pierluigi Capelli,
direttore finanziario - perseguendo
l'efficienza operativa nell'impiego
di capitale e utilizzando la leva della ricerca e dell'innovazione».
Le attività prevalenti del Gruppo
rimarranno la gestione calore e
Global Service di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare at-
tenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas.
ASSEMBLEA Due momenti dell'assemblea Cpl Concordia
CPL Concordia
punta tutto
sui giovani
e la tecnologia
Si è subito ripresa dopo il terremoto e ha
superato alla grande anche il 2013, l'anno che era stato individuato come "il più
difficile". All'assemblea di CPL Concordia è stato analizzato un bilancio in salute e presentati investimenti soprattutto
sui giovani e sulla tecnologia. Tanti gli
interventi all'estero.
CPL ha tenuto botta e ora investe
sulla tecnologia
Assunti 60 giovani ricercatori
e si cercano altri ingegneri
Meter Italia
Nasce una
nuova società
chepunta
sulmadeinltaly
Nonostante il momento difficile, il
gruppo CPL Concordia ha chiuso il
2013 con un valore della produzione
pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell' 1% rispetto al 2012.
Al 31 dicembre 2013 il gruppo CPL
contava 70 società operanti per la
maggior parte in ambito energetico.
Nel corso di un anno difficile per
l'economia, CPL ha fatto registrare
un Margine Operativo Lordo di 42,7
milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro
del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta, che ha registrato un leggero calo dall'11,6% al
10,3%. Il risultato
operativo ammonta a 18,3 milioni di
euro e l'utile netto si
attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio
netto del gruppo
(compreso il capitale di terzi) è pari a
160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%.
La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 milioni di Euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori.
Alla fine del 2013 la capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno
precedente, mentre nei primi 5 mesi
del 2014 sono già 60 gli assunti e altre
posizioni sono aperte per progettisti e
laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di Euro in formazione, con 41.000
ore erogate.
«La presentazione dei dati di bilancio
2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocan-
do oltre 16 milioni di Euro di danni
alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova,
complice anche la
perdurante crisi economica a livello nazionale e intemazionale» ha spietato all'assemblea il Presidente Roberto Casari. «La forza della
nostra impresa è
cercare sempre nuove soluzioni per il
risparmio e l'efficienza energetica, e
siamo pronti per proporle anche all'estero. La società Meter Italia per la
produzione di correttori e contatori
per il gas, sviluppati insieme a Sacofgas 1927 e Coop Bilanciai, è una bella
sfida italiana al mercato intemazionale della misura. La certificazione
energetica ESCo ha contribuito a
confermarci sull'Ater di Roma, una
commessa quinquennale da 80 Milioni di Euro, mentre nelle rinnovabili
abbiamo perfezionato il Synfon, pirogassificatore ad alta efficienza che
sfrutta il biogas di sintesi dal cippato
di legna secca. L'Italia sarà per noi
l'incubatore di nuove tecnologie e di
giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale.
CPL è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al
futuro con grande determinazione».
Per il 2014 la Cooperativa conferma
la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei
dati economico/patrimoniali. «L'incremento del valore della produzione
del gruppo CPL a 495,3 Milioni di
Euro sarà un obiettivo sfidante da
raggiungere rafforzando la posizione
sui mercati sia nazionali che intemazionali» sottolinea Pierluigi Capelli,
Direttore Finanziario di CPL, «perseguendo l'efficienza operativa nell'impiego di capitale e utilizzando la leva
dellaricercae dell'innovazione. La fiducia del sistema creditizio a CPL è
stata confermata anche di recente
con un finanziamento per 37,5 milioni di Euro da un pool di banche e linee di factoring con plafond di oltre
40 milioni per ottimizzare la gestione
del circolante".
V
CASARI ROBERTO
NENCINI RICCARDO
O * CPL CONCORDI A
Group
Il presidente Casali assieme a Nencini all'assemblea di CPL Concordia, la società ha
superato il banco di prova del 2013, considerato l'anno più difficile
Un esempio
di sviluppo
per il sistema
paese
Tanti gli ospiti, nazionali e internazionali, all'assemblea di
CPL. Queste i loro saluti e le
dichiarazioni durante i lavori
di una delle imprese più importanti del territorio.
Riccardo Nencini, Viceministro Infrastrutture e Trasporti:
«CPL è la dimostrazione che
tradizione e innovazione debbono e possono andare insieme, un brand Italia e una capacità di esportazione che ancora funzionano. Ritengo che
la prossima Presidenza italiana del semestre europeo, la revisione del patto di stabilità
con l'esclusione del 3% degli
investimenti per infrastrutture dal computo possano rilanciare il ruolo dell'impresa e
del sistema Italia nel suo complesso».
Luciano Vecchi, Assessore regionale Emilia Romagna alle
Attività Produttive:
«E' indispensabile proseguire
con gli impegni per la ricostruzione di cui CPL è un
esempio efficace anche con le
strutture e officine che inauguriamo in questa giornata:
anche a livello regionale occorre che si dia efficacia ad
una legge che sblocchi gli investimenti della PA, che si
prosegua nella programmazione europea dello sviluppo
industriale: l'obiettivo non è
che la nostra regione torni come era prima, ma che diventi
migliore di prima».
Raoul Arroyo, ministro Argentino per l'energia della Provincia di Entre Rios:
"La collaborazione CPL Concordia, in particolare con la
società del Gruppo Redengas
che gestisce il gas in Argentina, ha permesso di formulare
il primo accordo nazionale
con il sindacato per un centro
di formazione professionale
sui temi della attività e sicurezza sulle reti gas».
L
Le attività Iniziative anche negli Stati Uniti, in Thailandia e in Polonia
Da Concordia al mondo, tanti gli investimenti
30 comuni italiani - fra i quali spiccano Ravenna, San Benedetto del
Tronto, Massafra - con un totale di
150.000 punti luce.
La costituzione a New York della
controllata CPL DG (CPL Distributed Generation Group, Inc.) e il
brand "NY Generator", con un
partner americano, intende sviluppare l'offerta e i servizi di generazione distribuita di energia, cogenerazione e trigenerazione in rapida
espansione sul mercato nord americano. Avviata anche la realizzazione di impianti di cogenerazione in
Polonia e in Thailandia, in quest'ultimo caso all'interno di uno stabilimento di Honda Automobile. In
Nord Africa il settore denominato
"Oil&Gas and Power Service", che
si occupa di fornitura e manutenzione turbine gas oleodinamiche, sta
rafforzando la sua presenza, mentre
le società del Maghreb AlPower e
TIPower hanno concluso importanti contratti di forniture tecnologiche
gas dalla testa di pozzo ai sistemi di
misura e riduzione.
Le attività prevalenti
del Gruppo rimarranno
la gestione calore e Global Service di impianti
energetici, la produzione di energia da fonti
rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione
a metano e biogas: è del
96% la percentuale di
riacquisto macchine da
CPL da parte dei clienti
soddisfatti del Service
postvendita. La pubblica illuminazione, con l'applicazione
di tecnologia innovativa dei corpi illuminanti a LED (tra l'altro di produzione italiana), vede crescere le
gestioni in portfolio a CPL in oltre
Nell'ambito della costruzione e gestione reti gas, terminati i lavori per
il gasdotto sottomarino dell'isola di
Procida, proseguiranno le reti terrestri sull'isola e nei comuni ischitani
serviti dall'altro gasdotto realizzato
da CPL. Coopgas, la principale società di vendita del Gruppo, nel
2013 ha erogato 82 milioni di metri
cubi di gas e quasi 2
GWh di energia elettrica, e si propone l'obiettivo di ampliare l'offerta
ai servizi di telefonia fissa ed internet che saranno identificati dal marchio COOPTEL.
Prospettive si aprono
anche nel settore del
GNL - Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare di mezzi
per il trasporto del metano liquido che contribuirà all'abbassamento di costi produttivi per complessi energivori quali
aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti. Un primo impianto di produzione energetica funzionante a GNL è già in corso di realizzazione in Sardegna a servizio di una primaria industria casearia.
GPL CONCORDIA: OTTURATO
CRESCA. NASCE
Nel 2013 il valore della produzione è pari a 415,4 milioni di
euro (+1%). La nuova S.p.a punterà forte sul made in Italy
Il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di
euro, in aumento dell' 1% rispetto
al 2012. Nel corso di un anno difficile per l'economia come il 2013,
il Gruppo Cpl ha registrato un
Margine Operativo Lordo di 42,7
milioni rispetto ai 47,6 milioni di
euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta
(da 11,6% a 10,3%). Il risultato
operativo ammonta a 18,3 milioni
di euro e l'utile netto si attesta a
4,5 Milioni. Il patrimonio netto del
gruppo (compreso il capitale di
terzi) è pari a 160,4 milioni di euro,
contro i 139 milioni del 2012, in
crescita del 15,4%. La posizione
Roberto Casari
finanziaria netta consolidata si
attesta a 129,3 Min di Euro.
Ottime prospettive si aprono per
Meter Italia SpA, nata dall'unione
di tre grandi realtà quali Cpl
Concordia, Coop Bilanciai e
Sacofgas 1927 SpA. La nuova
realtà sul mercato dei contatori
gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di
Cpl e Sacofgas abbinata a quella
di Coop Bilanciai nell'elettronica.
Lo start up è molto incoraggiante
viste le importanti commesse già
acquisite, per un monte lavori di
oltre 14 Milioni di euro: si tratta di
forniture per 50.000 contatori
domestici smart e 30.000 contatori industriali smart. "La forza
della nostra impresa è cercare
sempre nuove soluzioni per il
risparmio e l'efficienza energetica,
e siamo pronti per proporle anche
all'estero" ha affermato il presidente Roberto Casari.
Assemblea generale di CPL Concordia
L'energia del Lavoro
Paolo Storcili
• Energia
L'assemblea generale di CPL Concordia si è aperta sabato 21 giugno con un ricordo e applauso standing
ovation verso Severo Vanni Barotto, vicepresidente di CPL scomparso nel febbraio scorso.
Quindi subito al lavoro con l'intervento dal palco dei due direttori che hanno analizzato il bilancio e poi
l'appassionato intervento di Roberto Casari, presidente di CPL Concordia.
I Direttori spiegano il blancio
Massimo Confinati, direttore di amministrazione: occorre contestualizzare il bilancio di CPL in un momento
di recessione economica e, comunque, i numeri del bilancio consuntivo sono gli stessi di quello preventivo,
anzi, migliorati.
Pierluigi Capelli: direttore finanziario: CPL ha chiuso l'esercizio con un'importante liquidità e il suo bilancio
è in equilibrio.
Roberto Casari
Le sue espressioni colorite, schiette ed efficaci vanno subito al cuore degli 800 soci della cooperativa che
vanta 115 anni di attività. Un presidente che si siede in mezzo ai soci per sincerarsi della qualità dell'audio e
del \ideo. L'aria che si respira è assai positiva. Casari sforna una serie di risultati e progetti in continuazione.
Atro che recessione, qui si lavora.
Un grande manager che tiene bene il palco, parla ai suoi con parole semplici e ciliare, pragmatico e a volte
anche "profèta".
Gli assenti
Casari menziona uno a uno gli assenti leggendo le lettere di scuse per la mancata presenza: Debora
Senacchiani, presidente delle regione Friuli Venezia Giulia,assente per impegni presi precedentemente e Gian
Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, alle prese con la presentazione della sua giunta comunale. Gli altri
invece gli hanno telefonato: l'ex ministro Corrado Passera "con cui ho un buon rapporto, un amico" assente
poiché l'anziana madre non sta bene.
Giuliano Poletli, ministro del lavoro, per cui "ma chi gliel 'ha fatto fare" ad accettare la carica di ministro.
Valter Caiurrri, nco presidente di Confindustria Modena, assente.
II nuovo capannone
L'assemblea si è tenuta all'interno del nuovissimo capannone costruito in meno di un anno.
"Voglio ricordale alle persone che saranno qui a lavorare che dovranno lavorare un po' di più per pagare
questa bella struttura, perché una volta fatta c'è da pagarla".
La crisi economica e il bilancio
Il quadro della crisi generale vede un atro tasso di disoccupazione, 120mila fabbriche chiuse, oltre un milione
di posti di lavoro persi, calo della domanda interna, "dati drammatici". Ma ciò che preoccupa maggiormente
Casari è la crisi dell'edilizia: "Un paese senza un'edilizia che funzioni non ha prospettive di sviluppo". Il
bilancio di CPL Concordia che si muove in questo contesto ne rimane immune 415 mi è il fatturato
consolidato 2013 e 1' utile è di 4,5 mi. Le previsioni per il 2014 sono di attivare a 490 mi con un utile di 5,7
mi + 70 occupati nel 2013 è un gran bel segnale per CPL Concordia.
'La crisi economica — nazionale -, dalmio punto divista, continuerà" e non se ne potrà uscire velocemente
poiché "non vedo una capacità decisionale che possa cambiare questo contesto economico".
Le principali attività 2013/2014
- metanizza/ione, per un progetto di circa 200 mi di euro, in Sardegna (Porto Torres e Alghero). In Calabria
sono stati presentati nuovi progetti e si sta lavorando anche a Ischia. Il Governo da parte sua darà un
contributo di 20 mi per 7 anni
- entro il mese di settembre verrà completata la metanizzazione dell' isola di Procida, grazie a 14 km di
condotta sottomarina posata a 70 metri sotto il livello del mare. Metanizzazione anche a Favara, in Sicilia.
- CPL ha vinto una gara da 13 mi aggiudicandosi la fornitura e manutenzione di turbine a gas per
Trigenerazione (ISPRA di Ravenna).
- dispositivi di sicurezza gas (correttori e contatori): questo è un mercato chiuso da parte dette aziende
tradizionali e in parte pubbliche come 1' Aimag (società multiservizi di Mirandola) che "ha attivato un
correttore proprio, fuori mercato, che spero finzioni, per il quale perderanno soldi, soldi pubblici". E vi è un
problema di mancata applicazione delle leggi (164 del 2000 che prevede la liberalizzazione del mercato del
CPL Concordia, insieme a Sacofgas 1927 e CoopBilanciai di Campogalliano, ha creato Mctcr Italia un
misuratore intelligente di telelettura che ogni 40 secondi sarà in grado di fornire la lettura di ogni cliente e che
darà la possibilità di chiudere a distanza il rubinetto del gas.
- sono previste importanti commesse presso il Politecnico di Milano e a Roma. CPL ha vinto una gara da 5
mi di euro all'anno per l'adeguamento impiantistico dell'Università Statale di Milano. Lavori importanti presso
l'ospedale di Viareggio, quello di Modena, altri lavori ad Arezzo, Salerno, Pesaro e Urbino. Presso la
Pontificia Università Lateranense verranno fatti lavori di ottimizzazione del consumo del gas. Cpl sta
costituendo col Vaticano, che nel suo insieme è un grande consumatore energetico, una società per ridurre
appunto i consumi di energia nei tanti stabili di proprietà del Vaticano.
Continuano i lavori di cogenerazione e trigenerazione: aereoporti di Linate, Malpensa e di Pisa, stabilimento
Cooptip di Modena ed è stato appena concluso un contratto con la Lamborghini per abbassare i livelli di
Co2 che, essendo del gruppo Audi, lascia sperare in nuove prospettive di lavoro. Anche la Ducati è stata
acquisita dall' Audi ma in Ducati il contratto se l'è aggiudicato Fiera. Sarà interessante constatare quale
impianto sarà il migliore. Per CPL sarà una sfida "vedere se siamo più bravi noi o Hera. Io so già come
finirà".
Inoltre reti di teleriscaldamento, la distribuzione dell'acqua e I' illuminazione pubblica (30 comuni).
La gestione dell'acqua, futuro di CPL
CPL è entrato in TEA Acque di Mantova. Società che opera nella gestione del servizio idrico servendo vari
comuni e ben 250mila utenti. Casari dice di aver verificato se i prezzi per l'acqua applicati da aziende di
erogazione privata fossero più o meno alti di quelli di una pubblica, arrivando alla conclusione che la
differenza sta nelle dimensioni dell'azienda che distribuisce l'acqua "quasi mai e forse mai il grande è più
competitivo del piccolo". E aggiunge che "l'acqua è un bene sociale, uri bene primario di cui le persone ne
hanno diritto" che non è importante che i suoi costi vengano fatturati da un'azienda pubblica o privata. "L'
acqua deve essere gestita al prezzo più basso possibile" ma se un comune da la gestione dell'acqua a una
società che deve distribuire dei dividendi ai suoi azionisti è chiaro che tutto ciò diviene difficile. Occorre
operare nell'interesse dei cittadini, essere capaci di abbassare costi In questo settore CPL vede una grande
prospettiva di sviluppo.
L'internazionalizzazione
Vari sono i paesi esteri in cui CPL lavora. In Algeria si stanno sviluppando attività importanti. In Argentina e
Romania viene venduto il gas. In Argentina si sta aprendo anche una piccola fabbrica di pannelli fotovoltaici.
Usa, Peiìt e India sono gli altri paesi in cui è presente CPL.
Le conclusioni e la stoccata ai soci
"Dobbiamo sempre fondare sulla validità della nostra impresa. Dobbiamo produrre valore nel tempo e tenerlo
alto". Occorre essere orgogliosi per essere riusciti ad affrontare anni difficili specie l'ultimo quinquennio.
"Vedete, per me, per noi diligenti, i soci sono importanti. Mi piacerebbe credere che anche la cooperativa sia
importante per i soci, perché solo così si va avanti. Grazie."
CPL CONCORDIA in breve
CPL CONCORDIA è un gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 a Concordia sulla Secchia.
Attivo in Italia e all'Estero conta 1800 addetti, 70 società fra controllate e collegate e un fatturato
consolidato 2013 pari a 415 milioni di Euro. Ambiti di intervento di CPL sono la gestione calore
(global service efacìlìty management), il gas (costruzione, manutenzione e gestione reti metano e
GPL), l'acqua, il teleriscaldamento, la pubblica illuminazione, i servizi tecnologici (software,
videosorveglianza, telecontro Ilo), i prodotti per la misura gas, la manutenzione turbine e lo sviluppo e
applicazione di fonti rinnovabili.
CPL CONCORDIA: nuova società, nuovi posti di lavoro e bilancio
2013
U Gruppo CPL CONCORDIA ha chiuso il 2013 con un valore
della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento
dell'i % rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo CPL
contava 7 0 società operanti per la maggior parte in ambito
energetico. Nel corso di un anno difficile per l'economia come
il 2 0 1 3 , il Gruppo CPL ha registrato un Margine Operativo
Lordo di 42.7 milioni rispetto ai 47.6 milioni di euro del
2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta
(da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3
milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il
patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è
pari a 160,4 milioni di euro, control 139 milioni del 2012, in
crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata
si attesta a 129.3 Min di Euro. I soci della cooperativa
capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori.
In a u m e n t o la forza
informatici
lavoro, n u o v e posizioni
Cred talia
nel»uri di lucrili in illntlà firuvi/iirii
professionisti
nel credilo ade imprese
Pubblicità
a p e r t e per t a l e n t i
ingegneristici
e
Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del
5.6% rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre
posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel
2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 Milioni di Euro in formazione, con 41.000 ore erogate.
"La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia
provocando oltre 16 milioni di Euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati,
nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice
anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale - afferma il Presidente di
CPL, Roberto Casari. "La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per il risparmio
e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero. La società Meter Italia per la
produzione di correttori e contatori per il gas, sviluppati insieme a Sacofgas 1927 e Coop Bilanciai, è
una bella sfida italiana al mercato internazionale della misura. La certificazione energetica ESCo ha
contribuito a confermarci sull'ATEK di Roma, una commessa quinquennale da 80 Milioni dì Euro,
mentre nelle rinnovabili abbiamo perfezionato il Synfon, pirogassificatore ad alta efficienza che
sfrutta il biogas di sintesi dal cippato di legna secca. L'Italia sarà per noi l'incubatore di nuove
tecnologie e dì giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di
conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livellomondialc.
CPL è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futuro con grande
determinazione".
Ottime prospettive si aprono per Meter Italia SpA, nata dall'unione di tre grandi realtà quali CPL
Concordia. Coop Bilanciai e Sacofgas 1927 SpA. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia
smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la consolidata esperienza nel settore gas di CPL e
Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è molto incoraggiante viste
le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 Milioni di euro: si tratta di
forniture per 5 0 . 0 0 0 contatori domestici smart e 3 0 . 0 0 0 contatori industriali smart.
CPL CONCORDIA
Valore della produzione
supera 1415 milioni [+1%)
Il Gruppo CPL CONCORDIA ha chiuso il 2013
con un valore della produzione pari a
415,4 milioni di euro, in aumento dell'1%
rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il
gruppo CPL contava 70 società operanti per
la maggior parte in ambito energetico. Nel
corso di un anno difficile per l'economia come
il 2013, il Gruppo CPL ha registrato un Margine Operativo Lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con
una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%). Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile
netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale
di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del
15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 Min di Euro. I soci
della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori.
In aumento la forza lavoro, nuove posizioni aperte per talenti ingegneristici e
informatici
Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo
impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno precedente,
mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono
già 60 gli assunti e altre posizioni sono
aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel
2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5
Milioni di Euro in formazione, con
41.000 ore erogate.
"La presentazione dei dati di bilancio 2013
avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di
Euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non
ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato
il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e
internazionale - afferma il Presidente di CPL,
Roberto Casari. "La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove soluzioni per
il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo
pronti per proporle anche all'estero. La società Meter Italia per la produzione di correttori e contatori per il gas, sviluppati insieme a
Sacofgas 1927 e Coop Bilanciai, è una bella
sfida italiana al mercato internazionale della
misura. La certificazione energetica ESCo ha
contribuito a confermarci sull'ATER di Roma,
una commessa quinquennale da 80 Milioni di
Euro, mentre nelle rinnovabili abbiamo perfezionato il Synfon, pirogassificatore ad alta
efficienza che sfrutta il biogas di sintesi dal
cippato di legna secca. L'Italia sarà per noi
l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani
manager che vogliamo esportare sui mercati
esteri dopo averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica:
un patrimonio ricercato a livello mondiale.
CPL è un'azienda di 115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futuro con
grande determinazione".
Ottime prospettive si aprono per Meter
Italia SpA, nata dall'unione di tre grandi
realtà quali CPL Concordia, Coop Bilanciai e Sacofgas 1927 SpA. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia
smart meter che meccanici tradizionali)
coniuga la consolidata esperienza nel settore
gas di CPL e Sacofgas abbinata a quella di
Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è
molto incoraggiante viste le importanti
commesse già acquisite, per un monte
lavori di oltre 14 Milioni di euro: si tratta
di forniture per 50.000 contatori domestici
smart e 30.000 contatori industriali
smart.
Internazionalizzazione ed efficienza
energetica
Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale
equilibrio
dei
dati
economico/patrimoniali. "L'incremento del
valore della produzione del gruppo CPL a
495,3 Milioni di Euro sarà un obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando la posizione
sui mercati sia nazionali che internazionali,
mantenendo una posizione finanziaria netta
equilibrata rispetto ai valori economici," sottolinea Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di CPL, "perseguendo l'efficienza operativa
nell'impiego di capitale e utilizzando la leva
della ricerca e dell'innovazione. La fiducia del
sistema creditizio a CPL è stata confermata
anche di recente con un finanziamento per
37,5 Milioni di Euro da un pool di banche e
linee di factoring con plafond di oltre 40 Milioni per ottimizzare la gestione del circolante".
La costituzione a New York della controllata
CPL DG (CPL Distributed Generation Group,
Inc.) e il brand "NY Generator", con un partner
americano, intende sviluppare l'offerta e i servizi di generazione distribuita di energia, cogenerazione e trigenerazione in rapida
espansione sul mercato nord americano. Avviata anche la realizzazione di impianti di cogenerazione in Polonia e in Thailandia, in
quest'ultimo caso all'interno di uno stabilimento di Honda Automobile. In Nord Africa
il settore denominato "Oil&Gas and Power
Service", che si occupa di fornitura e manutenzione turbine gas oleodinamiche, sta
rafforzando la sua presenza, mentre le società del Maghreb AlPower e TIPower hanno
concluso importanti contratti di forniture tecnologiche gas dalla testa di pozzo ai sistemi
di misura e riduzione.
Le attività prevalenti del Gruppo rimarranno
la gestione calore e Global Service di
impianti energetici, la produzione di
energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione
a metano e biogas: è del 96% la percentuale
di riacquisto macchine da CPL da parte dei
clienti soddisfatti del Service postvendita. La
novità tecnologica è Synfon, il cogeneratore di piccola taglia a brevetto CPL
che funziona grazie al biogas di sintesi
ricavato da cippato di legna secca. La
pubblica illuminazione, con l'applicazione
di tecnologia innovativa dei corpi illuminanti a LED (tra l'altro di produzione italiana),
vede crescere le gestioni in portfolio a CPL in
oltre 30 comuni italiani fra i quali spie
cano Ravenna, San Benedetto del Tronto,
Massafra - con un totale di 150.000 punti
luce.
Nell'ambito della costruzione e gestione reti
gas, terminati i lavori per il gasdotto sottomarino dell'isola di Procida, prosegui
ranno le reti terrestri sull'isola e nei comuni
ischitani serviti dall'altro gasdotto realizzato
da CPL. Coopgas, la principale società di vendita del Gruppo, nel 2013 ha erogato 82 milioni di metri cubi di gas e quasi 2 GWh di
energia elettrica, e si propone l'obiettivo di
ampliare l'offerta ai servizi di telefonia
fissa ed internet che saranno identificati dal
marchio COOPTEL.
Prospettive si aprono anche nel settore del
GNL - Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare di mezzi per il
trasporto del metano liquido che contri
buirà all'abbassamento di costi produttivi per
complessi energivori quali aziende e ospedali
in zone non servite dalle reti di metanodotti.
Un primo impianto di produzione energetica funzionante a GNL è già in corso
di realizzazione in Sardegna a servizio
di una primaria industria casearia.
AZIENDE
Un 2013 positivo
aumentano valore e personale
AZIENDE
Il Gruppo Cpl chiude il 2013
con un aumento della produzione
Il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso
il 2013 con un valore della produzione
pari a 415,4 milioni di euro, in aumento
dell'1% rispetto al 2012. Al 31 dicembre
2013 il gruppo Cpl contava 70 società
operanti per la
maggior parte in
ambito energetico. Nel corso di
un anno difficile
per l'economia
I come il 2013, il
' Gruppo Cpl ha registrato un margine operativo lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni
di euro del 2012, con una marginalità
operativa in sostanziale tenuta (da 11,6%
a 10,3%). Il risultato operativo ammonta
a 18,3 milioni di euro e Futile netto si
attesta a 4,5 milioni. Il patrimonio netto
del gruppo (compreso il capitale di terzi)
è pari a 160,4 milioni di euro, contro
i 139 milioni del 2012, in crescita del
15,4%. La posizione finanziaria netta
consolidata si attesta a 129,3 milioni di
euro. I soci della cooperativa capogruppo
sono arrivati a quota 810 fra cooperatori
e sovventori. Questi dati sono stati resi
noti lo scorso 21 giugno nel corso della
presentazione del bilancio 2013. Alla
fine dello scorso anno, la cooperativa
capogruppo impiegava 1.350 lavoratori,
con un incremento del 5,6% rispetto
all'anno precedente, mentre nei primi 5
mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e
altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e
ingegneri sti co-gesti onal e.
Nel 2013 la cooperativa ha investito
quasi 1,5 milioni di euro in formazione,
con 41.000 ore erogate.
MULTIUTIL1TY
Cpl presenta il bilancio 2013
Il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell'1%
rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 il gruppo contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico.
Nel corso di un anno difficile per l'economia come il 2013, il Gruppo Cpl ha registrato un Margine Operativo Lordo di 42,7
milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%).
Il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l'utile netto si attesta a 4,5 Milioni. Il patrimonio netto del gruppo
(compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La
posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 milioni di euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati
a quota 810 fra cooperatori e sovventori.
In aumento la forza lavoro, nuove posizioni aperte per talenti ingegneristici e informatici
Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all'anno
precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e
laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 milioni di euro
in formazione, con 41mila ore erogate.
«La presentazione dei dati di bilancio 2013 avviene a due anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16
milioni di euro di danni alle nostre sedi modenesi. Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il
2013 sarebbe stato il vero banco di prova, complice anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e
internazionale», afferma il presidente di Cpl, Roberto Casari. «La forza della nostra impresa è cercare sempre nuove
soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica, e siamo pronti per proporle anche all'estero. L'Italia sarà per noi
l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo averli arricchiti di
conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: un patrimonio ricercato a livello mondiale. Cpl è un'azienda di
115 anni ma dalla compagine giovane, che guarda al futura con grande determinazione».
Ottime prospettive si aprono per Meter Italia, nata dall'unione di tre grandi realtà quali Cpl Concordia, Coop Bilanciai e
Sacofgas 1927. La nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) coniuga la
consolidata esperienza nel settore gas di Cpl e Sacofgas abbinata a quella di Coop Bilanciai nell'elettronica. Lo start up è
molto incoraggiante viste le importanti commesse già acquisite, per un monte lavori di oltre 14 milioni di euro: si tratta di
forniture per 50.000 contatori domestici smart e 30.000 contatori industriali smart.
Internazionalizzazione ed efficienza energetica
Per il 2014 la Cooperativa conferma la propria strategia di sviluppo nel rispetto di un sostanziale equilibrio dei dati
economico/patrimoniali. «L'incremento del valore della produzione del gruppo Cpl a 495,3 milioni di Euro sarà un
obiettivo sfidante da raggiungere rafforzando la posizione sui mercati sia nazionali che internazionali, mantenendo una
posizione finanziaria netta equilibrata rispetto ai valori economici," sottolinea Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di Cpl.
La costituzione a New York della controllata Cpl Dg (Cpl Distributed Generation Group, Inc.) e il brand "NY Generator",
con un partner americano, intende sviluppare l'offerta e i servizi di generazione distribuita di energia, cogenerazione e
trigenerazione in rapida espansione sul mercato nord americano. Avviata anche la realizzazione di impianti di
cogenerazione in Polonia e in Thailandia, in quest'ultimo caso all'interno di uno stabilimento di Honda Automobile. In
Nord Africa il settore denominato "Oil&Gas and Power Service", che si occupa di fornitura e manutenzione turbine gas
oleodinamiche, sta rafforzando la sua presenza, mentre le società del Maghreb AlPower e TIPower hanno concluso
importanti contratti di forniture tecnologiche gas dalla testa di pozzo ai sistemi di misura e riduzione.
Le attività prevalenti del Gruppo rimarranno la gestione calore e Global Service di impianti energetici, la produzione di
energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas: è del 96% la
percentuale di riacquisto macchine da Cpl da parte dei clienti soddisfatti del Service postvendita. La novità tecnologica è
Synfon, il cogeneratore di piccola taglia a brevetto Cpl che funziona grazie al biogas di sintesi ricavato da cippato di legna
secca.
Nell'ambito della costruzione e gestione reti gas, terminati i lavori per il gasdotto sottomarino dell'isola di Procida,
proseguiranno le reti terrestri sull'isola e nei comuni ischitani serviti dall'altro gasdotto realizzato da Cpl. Coopgas, la
principale società di vendita del Gruppo, nel 2013 ha erogato 82 milioni di metri cubi di gas e quasi 2 GWh di energia
elettrica, e si propone l'obiettivo di ampliare l'offerta ai servizi di telefonia fissa ed internet che saranno identificati dal
marchio Cooptel. Prospettive si aprono anche nel settore del Gnl - Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare
di mezzi per il trasporto del metano liquido che contribuirà all'abbassamento di costi produttivi per complessi energivori
quali aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti. Un primo impianto di produzione energetica
funzionante a Gnl è già in corso di realizzazione in Sardegna a servizio di una primaria industria casearia.
Dopo gas e illuminazione Cpl ci prova con la telefonia e lancia Cooptel
di Carlo
Valentini
N
on solo gas e illuminazione. Cpl, sede a
Concordia (Modena), entra nel settore
della telefonia mobile col marchio Cooptel. Il know how proviene dalla controllata
Tecnoservizi. Insieme alla fornitura di gas
ed elettricità, sono offerti ai clienti (privati
e imprese) servizi di telefonia e pacchetti
web based. Il gruppo ha chiuso il bilancio
2013 con 415,4 milioni di fatturato (+1%
sul 2012). «Si tratta di un risultato superiore
alle attese», dice Roberto Casari, presidente Cpl, «perché scontiamo il terremoto che
ha colpito quest'area due anni fa e che ci
ha procurato oltre 16 milioni di danni». Il
risultato operativo ammonta a 18,3 milioni
e l'utile netto si attesta a 4,5 milioni.
Le attività prevalenti rimangono la gestione
calore e global service di impianti energetici
e la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti
di cogenerazione a metano e biogas. Ma
ci si attendono buone performance già dal
primo anno dal nuovo ramo d'azienda della
telefonia mobile. Inoltre la strategia di crescita spinge l'acceleratore sull'internazionalizzazione grazie a tecnologie brevettate
su scala mondiale. Si parte dall'Argentina,
dove Cpl è già presente con la controllata
Redengas (distribuisce a 60 mila clienti
civili e industriali 130 milioni di metri cubi di gas l'anno). Si sta rafforzando anche
la presenza in Romania, Algeria, Francia,
Spagna, India. Mentre a New York la controllata Cpl Distributed Generation Group,
insieme a un partner locale, sta sviluppando
l'offerta e i servizi di distribuzione di energia, cogenerazione e trigenerazione. Inoltre
è stata avviata la realizzazione di impianti
di cogenerazione in Polonia e in Thailandia.
Sul mercato interno è stata lanciata la start
up Meter, nata dall'unione tra Cpl, la milanese Sacofgas 1927 e la Coop Bilanciai:
ha già acquisito 14 milioni di euro di commesse per la fornitura, tra l'altro, di 50 mila
contatori domestici e 30 mila industriali di
ultima generazione, con lettura automatica
a distanza. L'ultima novità tecnologica si
chiama Synfon, cogeneratore di piccola
taglia che funziona grazie al biogas di sintesi ricavato dal cippato di legna secca. Cpl
ha 1,350 dipendenti, con 60 nuovi assunti
nei primi 5 mesi dell'anno. Una volontà
di crescita sostenuta dal sistema bancario
«con un finanziamento per 37,5 milioni da
un pool di banche e linee di factoring con
plafond di oltre 40 milioni per ottimizzare
la gestione del circolante», conclude Casari,
(riproduzione riservata)
Case History
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Risorse umane per
competere sui mercati
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La ricetta di successo di Cpl Concordia, gruppo
cooperativo multiutility dell'energia. Ne parliamo
con il direttore delle risorse umane Jenny Padula
C
ott.ssa P a d u l a , ci p u ò fornire alcuni dati essenziali sui
vostri occupati?
La forza lavoro di Cpl Concordia è cresciuta in modo continuo nel
tempo. Ad oggi, solo considerando la
cooperativa capogruppo, siamo 1.400
lavoratori, numero che cambia di giorno in giorno in relazione all'acquisizione e alla conclusione delle commesse di
lavoro. Alla fine del 2008 il numero di
lavoratori di Cpl era pari a 1.054 persone. Quindi, seppur con grosse difficoltà legate al contesto economico, alla
contrazione dei margini e al terremoto che ha colpito le nostre sedi emiliane nel 2012, Cpl ha investito in modo
importante in questi ultimi 5 anni nelle persone, tenendo fede alla sua missione e ragione sociale di creare lavoro. I nostri neoassunti sono soprattutto
giovani, il cui tasso di disoccupazione
a livello nazionale è arrivato alla cifra
record del 4 2 % . Il 4 7 % dei lavoratori di Cpl ha meno di 4 0 anni; l'inserimento di un numero di giovani così
significativo comporta ovviamente un
impegno impottante della coopetativa
in termini di formazione, sviluppo delle competenze, affiancamento nell'ottica di inserire idee ed energie nuove
per la guida e la crescita dell'azienda
nel prossimo futuro. U n dato rilevante: in assoluto il contratto prevalente è
il tempo indeterminato; dopo un primo inserimento a tempo determinato sono diversi i contratti che Cpl stabilizza ogni anno; nel 2013 sono stati
quasi 70 i contratti trasformati a tempo indeterminato.
D a t a la tipologia di lavori, la sicurezza è fra le vostre priorità nella formazione: q u a n t o s p e n d e t e e
c o m e siete organizzati?
Nonostante le difficoltà economiche e
il contesto attuale, nel 2013 Cpl ha investito quasi 1,5 milioni di euro in formazione. Oltre 750 il numero dei corsi
realizzati per 9.500 ore erogate. L'investimento in formazione è per Cpl una
scelta prioritaria dettata dalla diversificazione delle attività e dalla necessità di far sviluppare al personale competenze sempre nuove e aggiornate, oltre
all'obbligo di rispettate le diverse normative, un aspetto nient'affatto scontato. Tra le diverse voci una quota importante delle risorse, circa 550.000
euro, è riservata quest'anno alla formazione sulla sicutezza. Non dimentichiamo poi le nostre certificazioni, fra
le quali la Ohsas 18001 e la Sa8000.
Nel vostro gruppo si spazia dalle
attività legate al gas alle manutenzioni delle centrali termiche, dai
software ai distributori Gnl: come
si gestisce questa varietà e complessità?
È molto difficile gestire una differenziazione così spinta delle attività; richiede un ufficio risorse umane e paghe strutturato e composto da persone
molto competenti oltre che creative!
Occorre infatti saper selezionare profili estremamente differenti, formare su
ruoli diversi, impostare organizzazioni
del lavoro diverse da un settore di attività all'altro, essere flessibili e mobili
sul territorio e gestire una nutrita base
di dati e informazioni.
La direzione di Cpl Concordia ha
impresso una spinta decisiva verso
l'internazionalizzazione: cosa comporta predisporre i lavoratori presenti e futuri a questo approccio
mondiale?
Internazionalizzare l'azienda è un processo che richiede molto tempo e comporta un cambiamento di mentalità. È
anzitutto indispensabile essere consapevoli che la scelta di diversificare le
attività puntando sull'estero, cercando le marginalità che nel nostro Paese non si riescono più ad acquisire,
è una scelta obbligata e non un'opportunità. Tale consapevolezza, oltre a essere presente e chiara nei vertici aziendali, deve permeare l'azienda
a ogni livello. Per l'ufficio Ru la spinta all'internazionalizzazione incide su
diversi aspetti. Sin dalla selezione occorre adottare criteri più vincolanti
e selettivi legati alla conoscenza delle lingue, in particolare dell'inglese (il
sistema scolastico italiano non ci aiuta in tal senso, neppure quello universitario), a una disponibilità a lavorare
per periodi lunghi in trasferta lontano
dalle proprie famiglie (è molto difficile trovate tale disponibilità), alla flessibilità e intraprendenza quali caratteristiche delle persone scelte. Quando
si trasferiscono lavoratori per attività
di carattere gestionale all'estero, essi
devono avere la capacità di rivestire
diversi ruoli contemporaneamente dal tecnico al commerciale al gestioliia/Wiliu.'ilT'/Iiiliill.UtS'iàJiàisi
Jjiil-j -/jiihlhu lllliiillitiàlaitì
j ikr/iiiuii: ÀuJtliiùUtumii
ll'lavu/u In alaii/tìitìi
naie - e vanno formati e supportati su
tali aspetti. Il nostro progetto di english learning, nato nel 2008 con lo
spirito di diffondere una cultura internazionale all'interno della Cooperativa, si è sviluppato nel 2013 con oltte
1.700 ore e più di 250 persone coinvolte. L'investimento nella formazione linguistica è stato rivisitato di recente con l'obiettivo di creare percorsi
formativi più improntati sul business
English e sull'acquisizione di una discreta fluency nel linguaggio parlato,
per un'immediata applicazione delle competenze acquisite nel confronto
con interlocutori stranieri.
Al management spetta anche la formazione per la crescita dei nuovi
quadri, una sfida per tutte le aziende e per una cooperativa in particolare: qual è la vostra ottica?
In cooperativa l'intergenerazionalità è
una delle caratteristiche distintive; qui
non c'è il figlio del padrone che può
decidere di vendere tutto. La formazione, ma ancor prima la scelta dei giovani sui quali puntare per l'assunzione di
ruoli manageriali, è strategica.
Dal 2010 la Cooperativa ha avviato un
percorso di valutazione e sviluppo delle "dimensioni manageriali" di alcuni
giovani individuati come alti potenziali. È indubbiamente un investimento sul futuro della nostra azienda, che
ad oggi ha coinvolto 24 giovani colleghi e che ha già portato alcuni di loro
a ricoprire ruoli di notevole responsabilità.
• CONCORDIA (MO)
©(+39)0535 616111
AZIENDE - Nuova società con Coop Bilanciai e partnership all'estero
Cpl innova e va lontano
I due temi centrali del discorso di Roberto Casari all'assemblea di bilancio
2013. Con Meter nel mercato dei contatori. Un brevetto e giovani assunti
CONCORDIA - Un incremento
del 5,6 per cento degli assunti ha fatto toccare al Gruppo
Cpl Concordia lo scorso anno,
i 1.350 dipendenti: e si tratta di
un aumento di forza lavoro nel
quale un peso rilevante rivestono i talenti ingegneristici e informatici.
In tempi di disoccupazione
giovanile e di ragazzi costretti a
recarsi all'estero per far valere
le loro qualità e i loro studi,
conviene partire da questo
dato, nel passare in rassegna i
numeri del bilancio 2013 del
colosso cooperativo della Bassa. Lo ha illustrato il 21 giugno
scorso all'Assemblea generale
dei soci, che lo ha approvato,
il presidente Roberto Casari.
All'eventoerano stati invitati il
Vice Ministro alle Infrastrutture
e Trasporti, Riccardo Nencini,
l'Assessore regionale alle Attività produttive, Luciano Vecchi e
il ministro argentino per l'energia della Provincia di Entre Rios,
Raoul Arroyo, a sottolineare
la dimensione internazionale
assunta dal Gruppo che proprio
in Argentina ha stipulato con il
gestore nazionale Redengas un
accordo per la formazione sulla
sicurezza delle reti gas.
Quanto ai numeri finanziari,"
il 2013 è stato un anno di tenuta
e consolidamento delle posizioni, visto che il valore della
produzione, pari a 415 milioni,
è contenuto in un 1 per cento sul
2012, mentre il margine operativo lordo è sceso a 42,7 milioni
dai 47,6 del 2012. Tolti ammortamenti e accantonamenti, il
risultato operativo ammonta a
18,3 milioni, rispetto ai 23,4 del
2012, e l'utile netto si attesta sui
4,5 milioni. Il patrimonio netto
del Gruppo, che conta una settantina di società fra controllate
e collegate, è di 160,4 milioni,
contro i 139 del 2012, in crescita
del 15,4 per cento.
Il senso dell'andamento dello scorso anno si coglie nelle
parole dello stesso presidente
Casari: "La presentazione dei
dati di bilancio 2013 - ha detto avviene a due anni dal terremoto
che ha colpito l'Emilia provocando oltre 16 milioni di euro di
danni alle nostre sedi modenesi.
Non ci siamo mai fermati, nonostante la burocrazia, ma sapevamo che il 2013 sarebbe stato il
vero banco di prova, complice
anche la perdurante crisi economica a livello nazionale e internazionale". Il Gruppo, però,
ha ricordato sempre Casari, ha
reagito cercando sempre nuove
soluzioni per il risparmio e
l'efficienza energetica, in Italia
e all'estero. Ne è un esempio
Meter, la nuova spa creata da
Cpl insieme a Coop Bilanciai e
Sacofgas per la produzione di
correttori e contatori per il gas
tre aziende, "...rappresentauna
bella sfida — ha sottolineato Casari — al mercato internazionale
della misura", come conferma
la commessa da 80 milioni ripartiti in cinque anni, ricevuta
dall'Azienda territoriale per
l'Edilizia residenziale (Ater) del
Comune di Roma.
Quanto all'estero, Cpl ha
allacciato partnership negli
Usa (con la Cpl Distributed Generation Group di New York),
in Polonia, in Thailandia per
impianti di cogenerazione; in
Nord Africa per la fornitura di
turbine gas oleodinamiche. Sul
piano tecnologico ha brevettato la novità del Synfon, un
cogeneratore di piccola taglia
che funziona a biogas di sintesi
ricavato da cippato e legna secca. E ha applicato la tecnologia
innovativa dei corpi a Led in
oltre 30 comuni italiani, mentre
nelle reti servite dalla controllata Coopgas sono stati erogati lo
scorso anno 82 milioni di metri
cubi di gas. Se si pensa anche al
progetto del Gruppo di intervenire nei servizi di telefonia fissa
e internet con il marchio Cooptel e nel settore del gas naturale
liquido per le zone non servite
dalle reti, l'obiettivo "sfidante"
dei 495 milioni di euro nel
2014 annunciato dal direttore
finanziario Pierluigi Capelli non
appare così fuori portata.
che, unendo le specificità delle
Rooerto Casari tia « viceministro Rlecarfo Nerichi
. • vice pra^ftento d Cpl, Mario Gannitoli.
Sotto, una veduta dell'assemblea
Governare le acque
1 - Gli scarriolanti al lavoro sugli
argini del fiume Secchia ai primi
del Novecento. La cooperativa si
occupava dei lavori di scavo, bonifica,
canalizzazione e costruzione
di argini per il contenimento e
l'irregimentazione delle acque.
2 - Giuseppe Tanferri, presidente
della CPL dal 1958 al 1976.
I grandi marchi italiani -62 CPL Concordia
Come diventare leader
nel mercato del gas
partendo da una carriola
La storia della cooperativa comincia nel 1899 quando 382 braccianti
disoccupati si mettono insieme per cambiare il loro destino. Oggi,
con 1.800 dipendenti, sono gli specialisti italiani nel campo dell'energia
di EnricoMannucci
Q
ui siamo nell'Emilia profonda.
Quella che, al tempo di guerra, ha visto molte crudeltà ma
anche l'opposto. Quella dove il
partigiano Giuseppe Tanferri, tradito e catturato, era stato torturato dagli "incappucciati", gruppo fascista malamente celebre
da queste parti. E quando, dopo l'armistizio,
gliene misero uno davanti per la vendetta,
lui disse: «No, la guerra è finita». È anche
l'Emilia dove, nei medesimi anni, il medesimo Tanferri, ormai diventato sindaco (verrà
rimosso con un provvedimento di Sceiba),
si fece un lungo viaggio fino a Merano: sa- drastico: «Allora, ve lo regalo».
peva che era scappato lì un ex gerarca del È anche l'Emilia dove ha battuto forte il terregirne, nonché latifondista. Andò fin lassù remoto del maggio 2012. Dove ai cancelli
per comprargli un terreno. D'acchito, l'ex delle fabbriche stanno appesi i cartelli con
gerarca e latifondista
scritto "Non mollano"
disse di no, l'affare non
e dove qualche capanDi rado fu coinvolta
gli interessava proprio.
none ostenta striscioni
nelle opere
Tanferri stava per riparche inclinano al poetitire quando l'altro gli
co: «Come l'araba fenice
pubbliche volute
chiese: «A che vi serve?».
rinasce dalle sue macedal
regime
fascista.
Risposta: «Per un camrie».
Dal 1935 al '45,
È l'Emilia dove s'inconpo sportivo comunale».
Come prima, l'altro fu
trano fenomeni come
addirittura, venne
c n c n o c a l'af+hfita
CPL Concordia, una cooperativa nata il 23
aprile 1899, formata, allora, da 382 poveracci, braccianti disoccupati, manovali senza
lavoro, "scarriolanti", per usare il termine
esatto, ossia braccia buone per muovere
la terra, costruire argini, scavare canali. La
"carriola", per loro, era uno strumento di
precisione. All'ingresso della cooperativa,
ancor oggi, c'è una riproduzione, un po'
diversa da quelle che conosciamo: «Ruota
in ferro e legno, e un po' spostata in avanti
rispetto alla norma: il peso così si scaricava
sulle braccia. Era quella di mio padre Oddone», spiega Roberto Casari, oggi presidente
della cooperativa.
Trentanni di utili. Un cimelio, e anche
miammonizione a non dimenticare da dove
si viene. Oggi che questa è una società operante in tutto il mondo e in settori tecnolo-
gicamente avanzati (energie, sia tradizionali
che rinnovabili, e distribuzione di queste
con la costruzione di reti e di impianti tecnologici), con 800 soci e 1.800 dipendenti,
e coi bilanci sempre in utile da trentanni,
fatta eccezione per il 2004.
LTn miraggio, centoquindici anni fa. Allora
l'iscrizione con una piccola quota sociale
era semplicemente indice dell'aspirazione a
lavorare. La paga afinemese non era affatto
una certezza.
Divenne, anzi, una certezza il contrario,
durante il Ventennio. Di rado Concordia fu
coinvolta nelle opere pubbliche (le bonifiche, per esempio) volute dal regime fascista. Dal 1935 al '45, addirittura, venne sospesa l'attività. Si riparte con la Liberazione. I
partiti di sinistra vogliono che la cooperativa di Concordia torni a funzionare. I primi
lavori consistono nell'eliminazione dei pali
piantati dai tedeschi lungo i canali per rallentare l'avanzata alleata. Anche se - dopo
la lunga pausa forzata - non fu semplice
riportare i soci allo spirito e alle abitudini
di una cooperativa. In un bel libro curato da
Paolo Franchi e Francesco Manicardi (Per
chi verrà dopo di me; edizioni Rubbettino)
viene citata la testimonianza di Accorsi Paolino - come si dice da queste parti - entrato in Cpl nel 1948, quando era ancora una
piccola cooperativa di terrazzieri: un muratore fatto e finito all'idea che un ragazzo
che lavorava sotto di lui imparasse bene e in
fretta il mestiere non ci teneva per niente,
gli diceva a muso duro "tu la cazzuola non
la devi usare".
Un altro passaggio difficile, segnato da ac-
Tecnologie avanzate
3 - Al lavoro sugli argini
del Po a Rovigo, nel 1951.
A - Viene posato il fondo del
Canale Mariana, nel 1960.
Da carriole e badili si è arrivati
all'escavatare. 5 - La sede della
CPL in via Grandi a Concordia.
6 - La tecnologia avanzata
è ormai patrimonio della
CPL alcuni operai posano
un cogeneratore. Un gruppo
di cogenerazione alimentato
a gas metano produce
contemporaneamente
energia elettrica e termica.
7 - L'attuale presidente
di CPL Roberto Casari.
cesi dibattiti interni (non va mai dimenticato che qui si parla di una cooperativa, dove
le scelte sono profondamente sentite dai
soci), è quello della modernizzazione, dura
quasi un ventennio, dagli Anni '50 ai '70. C'è
chi la descrive come una battaglia: «Culturalmente, la macchina era istintivamente
vista da molti come una cosa che privava
gli uomini del lavoro: acquistare un escavatore pareva volesse dire mandare a casa
cento operai»,ricordaCasari. Ancora Cpl si
occupa di lavori stradali e massicciate ferroviarie, ma la svolta è vicina e non si tratterà
solo del salto tecnologico dalla carriola ai
vagonetti Decauvflle (ovvero quelli trainati
da una piccola locomotiva sui binari posati alle salite degli argini). Continua Casari:
«Dal '63 cominciamo a non esser più semplici "scarriolanti". Succede con la proposta
del Consorzio di Modena (il CCPL, Consorzio delle Cooperative di Produzione Lavoro)
per la realizzazione dell'impianto per il gas
nel paese di Castelfranco Emilia».
Si apre mia nuova strada. La cooperativa
BILANCI POSITIVI
Ecco quanto
guadagnano i soci
A parte il 2004, si è detto, Cpl da
anni chiude il bilancio in attivo. Cosa
significa per i soci? Significa che negli
ultimi nove anni (quindi compreso il
2012, l'anno del terremoto) hanno
ricevuto in media 19.000 euro lordi
ciascuno. Nello specifico, esiste una
forbice a seconda di mansioni e ore
lavorate che riguarda il 5 0 % della cifra
complessiva da dividere (l'altra metà è
suddivisa in parti uguali): una forbice,
comunque, che non supera il rapporto
di uno a quattro.
Dall'Emilia all'Algeria
1 - Un cantiere della CPL in Algeria. 2 - La tensostruttura che ha ospitato il campus tecnologico
dopo il terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012. In poco più di un anno l'azienda ha ricostruito
i capannoni crollati. 3 - La sala di controllo dove vengono monitorate le attività della cooperativa.
inizia a costmire reti per la distribuzione
del metano, prima in Emilia, poi - dai primi '70 - in giro per l'Italia (partendo da Novi
Ligure). «La crisi del petrolio ci favorì, il gas
cominciava a essere vantaggioso. Ma, più in
generale, la crisi ci obbligò anche a riflettere sull'utilizzo della materia prima. È così
che scopriamo il tema del risparmio energetico e delle trasformazioni necessarie»,
aggiunge Casari. Un esempio: il passaggio
da gas di città (derivato dal carboncoke) a
metano richiede l'adeguamento di ugelli e
parti terminali degli impianti come fornelli
e caldaie. Senza contare il necessario corredo di servizi: manutenzione e sicurezza ma
anche fatturazione e "bollettazione". È un
altro capitolo critico, magari non clamoroso
ma internamente sofferto. Lo spiega il libro
che abbiamo citato: «Quelli che mettono
giù i tubi sono convinti di fare una vita più
dura e meno gratificante, ma più consona
alla natura e alla storia della cooperativa, di
quella dei loro colleghi "imborghesiti" che
vanno per le case vestiti come si conviene,
e che vengono considerati alla stregua di insopportabili signorini supponenti».
Detto per inciso, nel tempo, non sono
mancati momenti difficili di altro genere,
all'esterno, quando capita che i partiti di sinistra (innanzitutto, ovviamente, il Pei) vedano inevitabile l'abbandono dell'iniziativa,
la chiusura, in pratica, di Cpl, dubbiosi sulla
sua possibilità di vincere la scommessa di
questi nuovi terreni d'intervento. E qui non
mancherà lo scatto d'autonomia dei soci (e
"compagni") che comunque difenderanno
la cooperativa. Che, dal 1975, avvia la costruzione di impianti tecnologici («Diventiamo
anche un'officina meccanica, assemblando
parti costruite altrove», spiega, modesto,
Casari) mentre si allarga il campo d'intervento con la metanizzazione di tao comuni
del Sud Italia.
L'espansione all'estero. E l'evoluzione prosegue. Nel 2000 distribuzione e vendita gas
sono scissi. Fino al 2005, Cpl è anche una
compagnia petrolifera (per ritirarsi, poi: «Ci
rendiamo conto che il rischio è alto», confessa Casari). E, negli stessi anni, comincia
a operare su scala mondiale: prima in Argentina, poi in Algeria, Grecia e Romania:
«All'estero, oggi abbiamo 300 dipendenti».
Resta una curiosità, su quel nome, Concordia, che oggi evoca sciagurate immagini di naufragio e vigliaccheria. In realtà
non segnala l'intento solidale come tutto
porterebbe a credere: è semplicemente il
riferimento al paese dove Cpl è nata, Concordia sulla Secchia, provincia di Modena. Il simbolo forte, semmai, è un altro: i
400 soci e operai che sono di Concordia
e dintorni. Praticamente in ogni famiglia
del paese c'è qualcuno che lavora alla cooperativa. Ora si corre il rischio di dimenticare qualcosa (ma da queste parti è quasi
un particolare scontato): il terremoto ha
tirato giù un paio di capannoni della cooperativa. Dopo poco più di un anno, sono
stati sostituiti con strutture più moderne
e funzionali.
62 - contìnua
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cpl Concordia punta sui meter e sul gas liquido
LACOOPERAITVACHE
VIAGGIA ORMAI VERSO 1500
MILIONI DI RICAVI, ENTRA NEL
MERCATO DEI CONTATORIE SI
CONSOLIDANELLARETEDI
DISTRIBUZIONEDIGNLPER
CUIPOSSIEDEGIÀOGGIUNA
DELLEPIÌJ NUMEROSE
FLOTTEDICISTERNESU
GOMMAIN EUROPA
Enrico Miele
Modena
e energie alternative, oltre
a salvare il pianeta, hanno
dato una mano anche ai conti di
CplConcordia. Il colosso cooperativo, infatti, negli ultimi armisi
è lanciato con forza nel settore
delle rinnovabili, diventando
uno dei maggiori player italiani.
Il suo marchio si è allargato alla
progettazione e gestione di impianti di cogenerazione e fotovoltaici, passando per biogas e
metano liquido. Andando a pescare clientìinnuovimercati come India e Polonia. Attività che
nel 2013 hanno fatto salire i ricavideUamuluutilitya415milioni.
II record del gruppo modenese,
che punta a quota 600 milioni
nel giro di un biennio eorastainvestendo milioni sulle tecnologie legate all'idrico.
«Se il nostro business fosse rimasto fermo al 2007, con la crisi
ora avremmo già chiuso. Investire nel campo dell'energia invece ci hapremiati. Neiprossimi
mesi ci concentreremo sugliimpianti di depurazione delle acque». A parlare così, quasi fosse
un giovane visionario, è il presidente Roberto Casari, 61 anni, di
L
Qui a sinistra, il
presidente di Cpl
Concordia
Roberto Casari
che è stato
l'artefice della
diversificazione
del gruppo, oggi
protagonista
nel settore del
global service
per gli impianti
termici e nello
stoccaggio
di metano
cui gli ultimi 40 passati alla guida di Cpl Concordia. È uno dei
dirigenti del movimento cooperativo di più lunga esperienza
lungo la via Emilia. Anima e ispiratore di questo camaleontico
big dell'energia che negli anni
hasaputo adattarsi allo sviluppo
del mercato del gas e alle sue
continue innovazioni tecnologiche.
Maquesta è solo l'ultima evoluzione in casa Cpl, nata a Concordia, nel modenese, nel lontano 1899 per realizzare opere di
bonifica. «La "svolta" energetica
avviene negli anni Sessanta con
la realizzazione della prima rete
a gas». Da li la Cpl si è espansa in
ogni ambito del mercato: dai
global service per impianti termici alla vendita di elettricità,
dallo stoccaggio di metano e Gpl
fino ai recenti sistemi di cogenerazione. Con l'obiettivo di portare l'energia lì dove ancora non
c'è. Un esempio? «La recente
realizzazione di un gasdotto sottomarino da 13 chilometri per
far arrivare il metano sulle isole
di Ischia e Precida».
L'azienda serve migliaia di
utenze private oltre confine: in
Romania, Argentina e Stati Uniti.Esioccupadiriscaldaregliaeroporti Sea di Linate e Malpensa
e del risparmio energetico di
ospedali, università e amministrazioni locali (negli Usa, ad
esempio, gestiscel'EmpireState
Building). «Per paradosso spiega-inltaliasiamo più avanti di altri in questo settore, perché paghiamo di più per le fonti
energetiche tradizionali». Solo
negli ultimi anni Cpl hainstalla-
to oltre 200 centraliabiogas e ora
è il turno degli acquedotti, come
quello pugliese, perii qualeisuoi
tecnici realizzano innovativi sistemi di monitoraggio e depurazione: «Molti enti locali non riescono a usare i fondi Uè per adeguare le reti fognarie. Investiremo sempre di più sulle tecnologie di depurazione. Abbiamo già
programmato una serie dì acquisizioni per ottenere il know
how adeguato».
L'obiettivo del piano industriale - forte di una rete di 70 società controllate-èportareleattività estere al 30% del fatturato
(ora sono al 10%). Solo la capogruppo conta 1.350 addetti
(+5,6%), di cui oltre 800 sono soci-lavoratori, secondo i dettami
della tradizione coop emiliana.
Il giro d'affari dai 318 milioni di
cinque armi fa quest' anno «sfio rerà i 500 milioni», anche se gli
utili si sono dimezzati e oggi si
fermano a 4,5 milioni. Archiviato in fretta il terremoto del maggio 2012, che ha provocato danni alle sedi emiliane per decine
di milioni («non ci siamo mai
fermati, nonostante la burocrazia») nell'ultimo biennio l'attività si è concentrata oltralpe,
esportando la tecnologia per la
distribuzione del gas in India,
costruendo centrali di cogenerazione in Polonia e in Thailandia per la Honda.
A breve arriveranno le gare
d'ambito per la concessione
delle reti gas: «È un mercato da
oltre 15 miliardi, anche per questo abbiamo venduto iJ 49% dì
Cpl Distribuzione a due fondi».
Operazione da 20 milioni di eu-
ro che permetterà al gruppo di
partecipare alle prime gare con
le spalle coperte. Oltre l'idrico, il
recente pallino di Casari sono i
contatori "intelligenti" del gas.
La newco Meter Italia, fondata
con Coop Bilanciai e Sacofgas,
ha già acquisito commesse per
50mila contatori domestici e altrettanti industriali (valore 14
milioni): «Con questa società
vogliamo sfidare il mercato internazionale. L'Italia è per noi
un "incubatore" dinuove tecnologie e di giovani manager da
esportare sui mercati esteri».
Tra gli ultimi prodotti sfornati c'è invece Synfon, un cogeneratore di piccola taglia che funziona col biogas ricavato dal legno.Vistele tensioni internazionali, anche il fronte del gas resta
"caldo". La cooperativa, non a
caso, haunadelle flotte per il trasporto su gomma del metano liquido (Gnl) più attrezzate d'Europa. Soluzione che permette di
abbattere i costi dell'energia in
zone d'Italia dove non arrivano i
metanodotti. L'esempio principe è la Sardegna, «dove stiamo
realizzando il primo impianto a
Gnlperun colosso deU'industria
casearia. Siamo i primi afarlo, in
questo campo vogliamo diventare un operatore importante».
Il futuro, è la sua convinzione,
«non sono più i mega gasdotti
intercontinentali ma è il trasporto liquido del gas. Tra dieci
anni, la metà delle auto e delle
navi andranno a metano liquido». E Cpl sarà lì, pronta a fare il
pieno "energetico" a chi ne avrà
bisogno.
CPL CONCORDIA IN CIFRE
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Diversificare e innovare:
la strategia vincente
Efficienza energetica, ma anche telefonia, reti wi-fi e
illuminazione. CPL Concordia amplia il suo business
C
PL Concordia, gruppo cooperativo multiutility dell'energia, dopo un bilancio
2013 positivo rilancia la sfida dell'efficientamento energetico con
nuove tecnologie e un approccio attento alle necessità finanziarie dei clienti pubblici e privati. Ci spiega il suo
punto di vista Andrea Ambrogi, direttore commerciale Italia di CPL Concordia, a capo di una rete di oltre 20
sales area manager e commerciali che
coprono l'intera penisola.
Partiamo dai risultati del bilancio
2013 del Gruppo CPL...
Il bilancio 2013 del nostro gruppo
energetico è decisamente positivo, soprattutto se contestualizzato rispetto alla situazione contingente e alle
aziende dello stesso livello e settore.
Il Gruppo CPL ha consuntivato un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, con un utile netto di 4,5
milioni e un patrimonio netto conso-
lidato pari a 160,4 milioni di euro, in
crescita del 15,4% rispetto al 2012.
Questi risultati sono premianti dal
punto di vista dell'immagine aziendale
nel breve: purtroppo mi sembra di rilevare che gli istituti di credito non ne
tengano conto in misura adeguata. Rifinanziate continuamente investimenti
e acquisizioni quali noi stiamo avendo
— cito solo le ultime, i lotti Consip Setvizio Energia SIE3 delle Regioni Lazio
e Campania che cubano circa 150 Milioni di Euro di fatturato pluriennale in condizioni di forte riduzione delle
marginalità diventa sfidante, e quindi
per il bilancio 2014 la nostta azienda
dovrà porre soprattutto attenzione alla
qualità delle acquisizioni più che alla
quantità, per poter garantire gli stessi
risultati del 2013.
Quali sono le vostre caratteristiche
di azienda che secondo Lei sono
premianti sul mercato?
La diversificazione in termini di prò-
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duzione finora è stata il nostro valore
aggiunto. Certo, è complesso dal punto di vista commerciale strutturare una
rete che abbia competenze su più settori — dalla manutenzione e gestione
del reti gas, alla gestione calore, alle
fonti rinnovabili, ai services legati al
gas, alla parte di software e di vendita.
Fondamentale la sinergia che si crea fra
la parte commerciale e la parte tecnica.
Tutto ciò diventa premiante soprattutto in momenti di crisi, se guardiamo
ad aziende monoprodotto o monosettoriali che ora si trovano in evidente
difficoltà. Nella parte di vendita cito
l'evoluzione di Coopgas, la nostra controllata che da player nella vendita di
metano si sta allargando all'elettricità
e ai servizi di telefonia fissa e internet.
Le maggiori complessità che le
aziende vivono ora in Italia?
Viviamo un periodo di progressivo decadimento di un pilastro del mercato,
il mondo delle costruzioni: non c'è nazione che goda salute economica senza avere un mercato delle costruzioni
non dico iperdinamico ma quantomeno in attività. Con le costruzioni si
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Cpl Concordia
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se e alle ESCo che possono intercettare
e utilizzare questi fondi. CPL detiene
già fra le sue certificazioni la U N I CEI
11352 come Energy Service Company
e si pone come soggetto qualificato.
Circa la Pubblica Amministrazione
purtroppo c'è un'incapacità di disporre
risorse economico-finanziarie per poter fare investimenti, dato che la totale
ricerca di abbattimento dei costi sulla
gestione quotidiana porta a comprimere la capacità di investimento. Per
dirla in sintesi, con una battuta: non si
possono pretendere dai fornitoti ribassi
muove tutto: dalla vendita dei mobili alle lampadine e, per quanto ci riguarda, l'efficientamento e la realizzazione impiantistica legata alle gestioni
pluriennali, alle quali siamo storicamente legati. La complessità riguarda
anche una mancanza strutturale d'innovazione e sviluppo nelle aziende:
questi devono passare imprescindibilmente, dal mio punto di vista, da una
forte interazione con il marketing, cosicché i nuovi accorgimenti impiantistici o le novità tecnologiche possano
essere veicolati al meglio dando valore a un'azienda.
Su quali p r o d o t t i e servizi p u n t a t e
maggiormente?
In questo momento i servizi con i margini maggiori sono quelli che assumono una complessità costruttiva, gestionale e produttiva. Se, ad esempio, nella
pubblica illuminazione (un ambito di
rilievo per CPL, che annovera 40 comuni in gestione e oltre 150mila punti
luce) non ci limitiamo alla sostituzione delle lampade con altre più efficienti ma abbiniamo ad essa tutto ciò che
è "smart": rete wi-fi, videosorveglianza, pubblicità e pannelli a messaggio
variabile, ecc. Possiamo intetptetare il
semplice palo come un fulcro di elettricità addirirtura a servizio della ricarica di mezzi elettrici. Così dicasi per i
contatori e cottettori gas elettronici di
nuova concezione, la trigenetazione o
i software per il risparmio energetico.
I privati sono più o m e n o ricettivi
alTefficientarnento energetico rispetto alla Pubblica amministrazione?
I privati sono molto attenti a questo
tema: il loro problema è quello di finanziare l'efficientamento. La prima
cosa che fa il privato generalmente è
quella di ottimizzare la propria "bolletta" energetica (siamo solo all'inizio,
e 1 attenzione per ora e ancora più rivolta al prodotto che alla parte di produzione ed efficientamento). Oltre a
questo, i privati hanno tempi strettissimi di pay-back dell'investimento: per un imprenditore un pay-back
del proprio investimento in risparmio
energetico superiore ai 30 mesi diventa
già uno scoglio. Quindi la chiave principale per un'azienda è sopperire con
lo strumento finanziario europeo - che
andrà nella programmazione 20142020 - con i fondi europei, rivolti soprattutto alle piccole e medie impre-
del 50% e, nel contempo, degli investimenti importanti. Per fortuna anche
nella Pa esistono lodevoli eccezioni,
come la Provincia di Pesaro Urbino, di
recente premiata al Forum Pa di Roma
2014 per aver scelto, per la manutenzione del patrimonio edilizio scolastico, lo strumento del "Global service":
il coordinamento e la gestione unitaria
di tutti i servizi è affidata fin dal 2002
a CPL Concordia con risultati di tutto rilievo.
• CONCORDIA S/S (MO)
©(+39)0535 616111
Intervista a Roberto Casari, presidente del Gruppo CPL di Concordia
Senza innovazione
non si vive
Grazie a ricerca e investimenti oculati la multiutility è in continua espansione: pronta l'assunzione di 300 addetti
P
residente di lunghissimo
corso (è ininterrottamente in carica dal 1976,
ruolo assunto all'età di 22 anni) Casari
fa del suo impegno il motto della cooperativa. "Innovare costantemente
per migliorare sempre".
Oggi Cpl è una solida realtà multiutility
operativa in diversi settori riguardanti
l'energia, in espansione in nuovi
mercati, anche esteri, non disdegnando partnership societarie e, soprattutto, mantenendo un costante
trend di crescita dei volumi, della
redditività e delle persone impiegate.
Dott. Casari, prima di parlare della
storia di CPL, partirei dall'ultima,
importante, notizia di cronaca che vi
riguarda: la prossima assunzione di
oltre trecento addetti. Davvero una
bella notizia in questi tempi...
«Me ne rendo conto, ma non si tratta di un
evento sporadico bensì di una decisione che
s'inserisce in un processo dinamico: nel corso
del 2014 abbiamo un trend positivo di oltre
ottanta assunzioni».
Un trend reso possibile da cosa?
«Dalla continua tensione all'innovazione e
alla qualità che caratterizza in ogni aspetto
aziendale: nel valutare un nuovo investimento, nel predisporre il servizio a compendio
di ima nuova opera, nelricercarela marginalità in ogni singolo affare. In questo modo
la nostra attività produce ricchezza che può
essereredistribuitanel contesto economico
e sociale in.cui operiamo.
Le assunzioni s'inseriscono in questo quadro:
cerchiamo persone motivate a cui insegnare
professioni qualificanti, basti pensare alle
ventìcinquemila ore di formazione erogate
nell'ultimo anno».
Cpl ha oltre un secolo di vita ma si
Profilo aziendale
CPL (acronimo di Cooperativa Produzione Lavoro)
Concordia è un gruppo cooperativo multiutility
nato nel 1899, che comprende oggi 70 società,
1800 addetti e 837 soci, con un fatturato consolidato di 413 milioni di euro.
Dalle opere di bonifica e di canalizzazione delle
acque (ad inizio secolo) si è passati alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie, stradali e idriche.
Nel 1963 la svolta di CPL Concordia nel mondo
dell'energia: la realizzazione della prima rete gas.
Da qui si sono sviluppate nuove competenze e
specializzazioni che oggi soddisfano l'intero mercato dell'energia.
Oggi il gruppo si occupa di energia in tutti i suoi
aspetti: dall'approvvigionamento e distribuzione
alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità,
alla produzione mediante sistemi tradizionali o
impianti rinnovabili. Dalla progettazione
all'attuazione di soluzioni che migliorano
l'efficienza energetica e producono risparmio di
risorse per clienti pubblici e privati.
CPL Concordia opera in 4 continenti: Europa,
Africa, America e Asia e il processo di internazionalizzazione porterà nei prossimi 10 anni un fatturato derivante per il 30% dall'estero.
mostra in perfetta
forma. Quali sono i
valori che si sono
mantenuti costanti di
questo lungo percorso?
«Occorre dire, innanzitutto, che abbiamo vissuto anche momenti
molto difficili dai quali ci
siamo salvati perché abbiamo investito tantissime risorse ed energie in
tecnologia. E non sono
state scelte facili: siamo
una cooperativa e sappiamo bene quale importanza ha per noi e per
la nostra gente il lavoro
umano. Ma non potevamo esimerci
dal-
l'evolverci, dall'applicare
tecniche operative e produttive sempre
più moderne, dall'andare oltre ad
un'attività generalista. Tale tensione
all'aggiornamento e alla diversificazione
tecnica è stata la strategia di difesa e, al
contempo, di attacco che ha portato
sempre un rinnovato benessere in
azienda».
Altri aspetti?
«Abbiamo sempre reinvestito gli utili in
azienda consapevoli che la nostra forza
dipende anche dalla capacità di finanza
che sostiene ogni singolo affare».
Intende dire che la finanza gioca
un ruolo decisivo nella gestione •
• dell'azienda?
«Non credo allafinanzacomefinee come
elemento autonomo del fare impresa: spo-
seremmo una logica di breve periodo che
non ci appartiene. Ma in questi tempi così
difficili è necessario avere la forza economica
per sostenere i grandi investimenti che caratterizzano la nostra attività e per avere
una visione imprenditoriale di lungo periodo».
Investire in ricerca e sviluppo in questo momento è un lusso o una necessità?
«Senza innovazione ericercanon si vive.
Le basti pensare che se ci occupassimo ora
di quelle che erano le nostre attività nel
2007, faremmo solo il trenta per cento del
fatturato che realizziamo oggi».
E come sìfi»a innovare continuamente?
«Sondando tante idee, valutandone i rischi
e le opportunità e provando a verificarne
l'efficacia. Ogni possibile affare va analizzato
e testato. È questo il processo che ci ha
permesso di trovare nuove soluzioni nel
comparto dell'energia e delrisparmioenergetico, ambiti nei quali ci sentiamo di essere
i più bravi».
A livello più generale, quali sono le
caratteristiche
competitive necessarie per operare con efficacia
in un contesto di
mercato complesso e difficile come
quello attuale?
«Dare delle soluzioni
generaliste non è facile. Ci troviamo, infatti, in una fase recessiva nella quale fatico a selezionare azioni
concrete per invertire la rotta.
Operiamo in un'economia globalizzata in cui le regole non sono tali
e dove le leggi economiche non
sono chiare. Quello che servirebbe,
come iniziale ma decisivo strumento di rilancio, è il ricreare i
presupposti finanziari, legali e
commerciali, per i quali
l'imprenditoreritroviconvenienza
nel fare impresa e nel realizzare
ricchezza da redistribuire».
E operare all'estero può essere una soluzione?
«Sicuramente anche perché
all'estero siriesce,almeno, a farsi
pagare...».
Il sistema cooperativo ha
subito alcuni scossoni in
questi anni. Tale sistema
rappresenta ancora una risposta corretta o va modificato in ragione del
contesto attuale?
«Penso che non tutte le cooperative abbiano
arricchito la propria struttura produttiva e
commerciale con elementi d'innovazione,
soprattutto quelle impegnate nel settore
immobiliare che si riteneva illimitato.
Quando, al contrario, questo si è bloccato,
sono mancate le alternative.
Anche noi non siamo stati immuni alla crisi
ma siamoriuscitia superare i momenti più
difficili grazie alla nostra organizzazione del
lavoro incentrata sullaforzainterna e sulla
capacità di sopperire alle tensioni del mercato con la capacità autonoma e indipendente di gestire il lavoro e i cantieri».
L'azienda che presiede è mi riferimento per il nostro tessuto economi-
co e sociale. Con quali strumenti tecnici ed emotivi sta affrontando questo impegno?
«Ci vuole capacità organizzativa e la fortuna
di confrontarsi con un gruppo dirigente
affiatato e responsabile che fa del dovere di
fare delle scelte un obiettivo e un
punto di forza. Pur avendo come
massimo riferimento il benessere
sociale il più diffuso possibile,
dobbiamo decidere con la stessa
efficacia e freddezza di
un'impresa privata».
Quale futuro intravede per l'azienda
che amministra?
«Vedo un futuro pieno di cose da fare ma
anche di difficoltà da superare. OltreI tutto il futuro non dipende solo da noi
ma anche da tanti aspetti esogeni: dalla
capacità di avere sostegno finanziario
alla difficoltà ad incassare i propri
crediti, dal liberarsi dal peso della burocrazia alla fiscalità e contribuzione
giusta e davvero globalizzata. Operiamo
in un Paese che non potrebbe permettersi inefficienze, invece...».
Quali obiettivi si è posto per il
suo futuro professionale e personale?
« Cerco di lavorare ogni giorno al meglio
e spero che quando andrò in pensione non
verrò rimpianto. Vorrà dire che in Cpl c'è
gente più brava di me a proseguire il lavoro
fatto e ad incrementare il benessere
dell'azienda e di coloro che lavorano, operano e hanno a che fare con essa».
Luigi Zanti