Capitolato speciale descrittivo e prestazionale del progetto preliminare
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Capitolato speciale descrittivo e prestazionale del progetto preliminare
Capitolato speciale descrittivo e prestazionale del progetto preliminare Premessa L’amministrazione Comunale intende procedere al completamento dell’area “Campus sportivo Beata Giuliana” attraverso la realizzazione dei seguenti interventi: - Completamento del palazzo del ghiaccio; - Costruzione di due campi da tennis/calcetto coperti; - Costruzione di un impianto per il calcio a 11 giocatori; - Costruzione delle aree a parcheggio. Lo stato attuale Le opere ad oggi realizzate sull’area del Campus sportivo Beata Giuliana sono una parte delle opere previste dall’originario progetto redatto dal Settore Edilizia e Servizi Scolastici della Provincia di Varese. Tra di esse emerge la struttura del Palazzo del ghiaccio e sono riconoscibili la pavimentazione del “fontanile” ad esso adiacente; mentre le cordolature a delimitazione dei piazzali e dei vialetti interni sono oggi quasi completamente soffocati dalla vegetazione. Lo stato di consistenza delle opere realizzate è comunque documentato dal verbale “Stato di consistenza dei lavori eseguiti” redatto in contraddittorio dal Settore Edilizia e Servizi Scolastici della Provincia di Varese e dall’impresa appaltatrice; si rimanda pertanto alla lettura di tale documento, che comprende anche una esaustiva documentazione fotografica relativa alle parti interne ed alle reti di sottoservizi realizzate, per una più puntuale informazione sulle opere effettivamente eseguite. A parziale completamento dei lavori e per salvaguardare le grandi travi in legno posate a sostegno della copertura del palazzo del ghiaccio, è stato posto in opera il manto di copertura realizzato mediante la posa di elementi in lamiera grecata con interposto materiale isolante. 1 Occorre considerare che la posa della copertura è stata eseguita concordemente alle previsioni del progetto esecutivo originario che prevedeva la realizzazione di una struttura ospitante il palaghiaccio, coperta ma aperta sui quattro lati. Pertanto non vi era alcuna esigenza di prevedere sistemi impiantistici che garantissero il ricambio ed il trattamento dell’aria ambiente destinata al gioco ed al pubblico, né vi era necessità di prevedere una resistenza termica dello strato di copertura tale da raggiungere performance funzionali ad un obiettivo di contenimento dei consumi energetici. Sotto il profilo impiantistico, nessun impianto tra quelli previsti dal progetto originario è stato realizzato: sono presenti esclusivamente alcuni passaggi nelle solette e nelle murature per consentire il passaggio delle canalizzazioni orizzontali e verticali previste nei locali tecnici e negli spogliatoi. Come si rileva dal citato verbale sullo stato di consistenza delle opere realizzate, è stata posata la linea di scarico delle acque meteoriche del palazzo del ghiaccio, con recapito in pozzi perdenti, ed alla quale sono stati successivamente allacciati i pluviali di scarico della copertura. Il citato verbale fornisce indicazione circa ulteriori sottoservizi posati. 2 Il Progetto Criteri progettuali La necessità di inserire nell’area le nuove funzioni richieste dall’Amministrazione Comunale, ha indotto ad un approfondimento dei temi urbanistici del progetto, in particolare legandoli alla morfologia urbana la cui trama rimanda direttamente alla “centuriazione di epoca romana” come già rilevato nel capitolo “impostazione metodologica e concettuale” della Relazione descrittiva del progetto originario del Settore Edilizia e Servizi Scolastici della Provincia di Varese. Il progetto propone quindi una impostazione morfologica connotata da percorsi pubblici e semi pubblici disposti perpendicolarmente tra loro ed orientati come gli assi cartesiani, che distribuiscono le diverse funzioni sportive previste. Tale impostazione morfologica risponde pienamente ai dettami normativi CONI circa la giacitura dei campi sportivi: l’impianto del rugby viene introdotto, secondo l’asse nord sud e viene posto di fronte alla struttura del palaghiaccio. Analogo orientamento è previsto anche per i campi da tennis e per il campo da calcio a 11. I percorsi interni al comparto e che distribuiscono le varie funzioni, materializzano gli assi cardo e decumano che l’orinaria impostazione progettuale indicava come gli assi generatori del tessuto urbano limitrofo ed ancora oggi in parte ben visibili nel tessuto urbano più prossimo all’area oggetto di intervento. Il sistema degli accessi viene ridefinito anche attraverso una completa rilettura degli spazi di accesso del pubblico al palaghiaccio, all’interno del quale verrà a trovarsi un’area destinata all’accoglienza degli utenti di tutto il nuovo comparto sportivo. L’immagine architettonica del palaghiaccio viene completamente rivista definendo un organismo edilizio compatto ma in grado di meglio inserirsi nel contesto ambientale e paesaggistico, fornendo al contempo una valida soluzione progettuale relativamente alla chiusura di tutti i quattro fronti che attualmente sono aperti. Il “segno architettonico” utilizzato per le ridefinizione dei prospetti ha il primario obiettivo di attenuare l’impatto del palazzo del ghiaccio nel paesaggio rendendo più morbida e fluida la percezione di un oggetto edilizio che oggi pare “fuori scala” e non è in grado di essere percepito come un “volume” ma piuttosto come un insieme di parti legate tra loro unicamente da una funzione statica. Lungo il lato nord dell’edificio e staccato da esso di m 1,50 rispetto al filo esterno dei pilastri esistenti, è proposta una quinta da realizzare in pannelli metallici di lamiera di alluminio preverniciati che consentono la formazione di un nuovo spazio aperto destinato alla installazione delle macchine per il trattamento dell’aria che, per dimensione, non saranno più collocabili all’interno degli spazi previsti dal progetto originario e ricavati sotto le tribune. Tali spazi ospiteranno gruppi pompe e quadri elettrici di servizio a dette nuove installazioni impiantistiche. 3 Tutte le funzioni sportive di seguito descritte sono distribuite da precorsi interni che, come nel caso della zona prevista per il terzo tempo e localizzata di fronte al bar del palaghiaccio, possono essere utilizzati come spazi di aggregazione e incontro. Necessità funzionali, specifiche prestazionali Sotto il profilo strettamente funzionale il progetto prevede: a) completamento della struttura del palaghiaccio. - Ridefinizione compositiva, architettonica e funzionale degli spazi destinati all’accesso del pubblico. Tale obiettivo si raggiunge attraverso il ridisegno dell’accesso al palaghiaccio: un nuovo e ampio portale di ingresso avrà la funzione di sottolineare – sotto il profilo percettivo e compositivo – la posizione dell’ingresso alla struttura introducendo il visitatore e l’utente in uno spazio ampio all’interno del quale troverà la reception (per il controllo di tutti gli accessi e con funzione di biglietteria ove richiesta), il sistema di salita verticale al piano superiore, il sistema di accesso alla pista del ghiaccio e l’area di noleggio attrezzatura. La reception controllerà direttamente la possibilità di accesso a tutte le nuove funzioni sportive e che avverrà da apposito varco protetto situato proprio lungo il percorso principale. - Possibilità di ampliamento della zona tribuna. Tale obiettivo, se ritenuto consono a più generali necessità gestionali, potrà essere raggiunto attraverso il prolungamento sino ai pilastri portanti della copertura, delle gradinate attualmente realizzate. Questo intervento incrementa i posti a sedere fruibili dal potenziale pubblico che potrebbe assistere alle manifestazioni sul piano del ghiaccio. - Chiusura delle pareti e conseguente ridefinizione complessiva dell’immagine architettonica della struttura e degli impianti di trattamento aria. La chiusura delle pareti e la ridefinizione del sistema di copertura rispondono ad una duplice esigenza: architettonica (di cui abbiamo sommariamente trattato) e funzionale / gestionale. Rispetto a quest’ultima occorre rilevare come il mantenimento di una pista per il ghiaccio in uno spazio coperto ma aperto situato in una zona completamente pianeggiante di una località come Busto Arsizio, pone alcune problematiche di gestione delle temperature e quindi di mantenimento del ghiaccio soprattutto nei periodi autunnali e primaverili. I sopralluoghi effettuati nei primi giorni dell’attuale stagione invernale, hanno consentito, tra l’altro, di verificare quanto profonda sia la penetrazione dei raggi solari all’interno della struttura esistente. Ciò rileva negativamente per le temperature a livello dello strato di ghiaccio costringendo l’impianto di refrigeramento ad un lavoro energeticamente assai dispendioso, cui si aggiungerebbe un significativo costante impegno per la cura della superficie del ghiaccio. Inoltre le ampie aperture nei fronti ovest ed est espongono la stessa pista del ghiaccio, data la sua prossimità soprattutto alla parete est, alla negativa incidenza delle intemperie (piogge) eventualmente sospinte dal vento. La chiusura delle facciate è ottenuta sui fronti nord e sud sia facendo risvoltare verso il basso la copertura, sia tramite la realizzazione di una parete serramento a doppia pelle realizzata con lastre di policarbonato maschiate spess. 40 mm colore bianco trasparente posate su struttura di sostegno in acciaio zincato e listellatura in legno di cedro all’esterno posata a disegno. All’interno della parete a doppia pelle sono ricavate tutte le aperture per le uscite di sicurezza costituite da portoni a due ante dotati di maniglioni antipanico. Al fine di garantire un adeguato sfruttamento dell’impianto, è quindi necessario provvedere alla chiusura del palazzo del ghiaccio rivoluzionando il concetto impiantistico ed introducendo un sistema di ventilazione meccanica e trattamento aria con controllo dell’umidità e con recupero del calore in modo da garantire un clima adatto allo svolgersi delle manifestazioni sportive ed alla loro osservazione. L’immissione e l’estrazione dell’aria avverrà tramite canalizzazioni a vista sospese alla copertura; le macchine saranno disposte in parte all’interno degli spazi esistenti e già ricavati al di sotto delle tribune, in parte al loro esterno nell’area che si è ricavata attraverso la proposizione della una “quinta” che contribuisce a ridisegnare il fronte nord. 4 Sotto il profilo energetico la struttura dovrà rispondere ai requisiti dettati dalla DGR 8745 del 22/12/2008 avendo cura, per quanto possibile, di introdurre nuovi elementi strutturali (pareti e ricoprimento copertura) che possiedano una elevata resistenza termica. Quanto alla nuova copertura, il progetto prevede l’incremento dello strato isolante mediante la posa di lana minerale con spessore di 10 cm e posa di un nuovo manto di copertura metallica in lega di alluminio colore naturale a giunti drenanti per tetti a lieve pendenza, posata in continuo, pedonabile e predisposta per l’installazione di pannelli fotovoltaici, profilate in cantiere per consentire la continuità dell’elemento copertura/facciata. Infatti la copertura avvolge parzialmente il fronte sud ed il fronte nord dell’edificio contribuendo a ridefinire la percezione del palazzo del ghiaccio. La connessione tra due lastre adiacenti sarà conformata in modo da includere un canale di drenaggio per eliminare qualsiasi rischio di infiltrazioni di acqua nell'edificio sottostante. Sulla copertura saranno posati, integrati nel sistema di copertura, dispositivi anti caduta. b) costruzione di un nuovo campo da calcio a 11. - Formazione di campo in erba sintetica avente su un’area di dimensioni 60 x 100 m (compresa di area di rispetto laterale e retrostante le porte). Il campo avrà manto in erba artificiale con intaso prestazionale organico composto da filati a struttura monofilo monoestruso, composto da fili verdi dritti in due diverse tonalità di colore, anti-abrasivi con speciale trattamento anti-UV, tessuti su supporto drenante in polipropilene rivestito in poliuretano bicomponente compatto esente da SBR. La segnaletica sarà eseguita con strisce intarsiate del medesimo prodotto di larghezza variabile nel colore bianco. Sistema di incollaggio con collante bicomponente a base poliuretanica e idonea banda di giunzione in polietilene di larghezza 30 cm. Intaso di stabilizzazione costituito da sabbia tipo quarzifero naturale a spigolo arrotondato con funzione di stabilizzazione nella quantità di kg/m² 15.00. Intaso prestazionale composto da particelle di materiale organico di origine vegetale al 100%, naturale, derivante dalla sfibratura di parti di piante arboree, completamente esente da materiali estranei e da parti gommose o elastomeriche. Il prodotto deve essere imputrescibile ed avere proprietà antimuffa, elevata resistenza all'invecchiamento, assenza di emissione di odori sgradevoli anche alle alte temperature in conformità al test di concentrazione dell'odore a norma EN 13725:2004, con un valore = a 35 Cod. Caratteristiche ignifughe con conseguente assenza di fumi nocivi in caso di incendio con rispondenza ai requisiti IMO Res. MSC 61(67) Annex 1-Part 2 di tossicità ai gas e infiammabilità. Non contiene ammine aromatiche, metalli pesanti in conformità alla norma EN71-parte 3-1994. Quantità pari a kg/m² 12.00. Per campi a drenaggio verticale: manto erboso con fibre di altezza mm 65. - Formazione di tribune con struttura in carpenteria metallica senza copertura. Tribuna prefabbricata metallica su gradoni con scocche in pvc e alzata da cm 40/50. La struttura è composta da più telai gradonati (capriate) che, con i relativi supporti, formano le sezioni trasversali poste ad interasse di m 1,80 collegate tra loro longitudinalmente dalle strutture verticali, dai piani di calpestio e dai fermpiedi. - Impianto di irrigazione Programmatore con modulo base da 4 stazioni , espandibile fino a 24 stazioni con moduli da 4 a 8 settori - 16 partenze totali - Tempi di lavoro per stazione da 1 sec. a 8 ore Monitoraggio fino a 3 sensori di flusso - Programmazione a giorni pari o dispari Preimpostazione dei dati di fabbisogno idrico di tutti i 12 mesi - Funzione "riempimento cisterna" fino a 60 minuti - Sensore pioggia abbinabile al singolo programma, versioni per montaggio esterno con trasformatore 230/24V incorporato: programmatore completo di moduli a 4 settori. Sensore di pioggia base collegabile a tutti i programmatori attraverso il cavo in dotazione, resistente ai raggi UVA. Sensibilità: regolabile da 3 a 20 mm di pioggia. Disco igroscopico senza necessità di manutenzione. Sensore con cavo premontato. Contatore di flusso per acqua in PVC con diametri da ½" a 4" adatto per misure da 5 l/m a 1900 l/m per proteggere gli impianti da rotture o perdite dei tubi: da 1" 1/2 filettato per acqua a turbina. Elettrovalvole in nylon rinforzato in fibra di vetro. Attacco: 1" - 1-1/2" - 2" - 3" F/F Pressione: 0,7-15 bar - montaggio in linea/angolo. Serie di valvole che lavorano con una pressione 5 massima di 15 bar. Possibilità di utilizzare il regolatore di pressione in uscita, montabile anche su valvola già installata e controllare la pressione regolata tramite apposita valvola Schrader. Resistenza al cedimento: 52 bar - dispositivo per apertura manuale. Comando Elettrico 24V 50Hz. Qmax = Portata massima (LPM = litri per minuto): Qmax=265 LPM Attacco: 1 1/2" F/F - Pressione: 0,7-15 bar. 1"1/2 F/F con regolatore 114/265 l/min. Irrigatore dinamico lunga gittata: da 16,2 a 30 m. Portata: 53-233 LPM; Attacco: 1" F. Irrigatori con regolazione semplificata dell'angolo di rotazione da 0 a 360° con rotazione monodirezionale se regolato a 360°. Sistema di regolazione dell'angolo di gittata da 5° a 25°. Possibilità di montare l'ugello posteriore, dispositivo di regolazione a scatti dell'intero angolo di lavoro senza dover intervenire sul corpo dell'irrigatore. Rivestimento protettivo per interramento sotto il livello del piano di calpestio: pop up 83 mm con set di 9 ugelli 1"F. - Spogliatoio, funzionale anche alle altre strutture sportive di nuova formazione, comprendente: Due spogliatoi utilizzabili per il tennis/calcetto e per il calcio a 11; Locale per il primo soccorso; Ufficio; Deposito; Locale tecnico; Spogliatoio addetti manutenzione Il fabbricato avrà struttura portante costituita da pilastri e travi in c.a. gettato in opera, opportunamente dimensionate secondo le normative vigenti; solaio contro terra costituito da casseri prefabbricati in materia plastica altezza cm 50 posati su sottofondo in calcestruzzo magro per sottofondazioni e sovrastante getto in calcestruzzo leggermente armato. Edificio prefabbricato in legno a telaio, copertura a vista costituita da travi in legno lamellare GL28 e travetti in legno C24, pannelli sandwich in lamiera grecata di alluminio con interposto isolante in poliuretano spess. complessivo cm 15, trasmittanza pacchetto < 0,24 W/mqK. Pareti perimetrali in legno a telaio con interposto isolante spess. cm 18 e rivestimento sul paramento esterno con sistema a cappotto in EPS spess. cm 6, finitura con rasante colorato in pasta; trasmittanza del pacchetto < 0,24. Preti divisorie interne in lastre di gessofibra spess cm 1,2 montate su strutture ad U in ferro zincato, complete di verniciatura in materiale lavabile e rivestimento in piastrelle nelle zone doccia e sanitari. Impianto elettrico eseguito le vigneti normative di settore; impianto termico dipendente da caldaia a gas metano termosifoni; produzione di acqua calda sanitaria da caldaia e sistema di accumulo di acqua calda pari a 1500 litri. Serramenti in pvc con vetrocamera aventi trasmittanza Uw < 1,4 W/mqK; porte di accesso in pvc con senso di apertura verso l’esterno trasmittanza Uw < 1,4 W/mqK. c) campi da tennis/calcetto coperti aventi dimensione m 20 x 40 ciascuno. - Formazione da tennis/calcetto con anto in erba artificiale per campo a drenaggio verticale e orizzontale in teli di larghezza non inferiore a m 3,50 composto da fibre dritte in polipropilene di lunghezza mm 12 dotate di una fibrillazione controllata, anti-abrasive con speciale trattamento anti-UV, tessute su supporto rinforzato drenante in polipropilene/feltro rivestito in lattice di gomma imputrescibile. La segnaletica sarà eseguita con strisce intarsiate del medesimo prodotto di larghezza variabile e disponibile nel colore bianco o giallo. Il manto deve essere prodotto in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Sistema di incollaggio con collante bicomponente a base poliuretanica e idonea banda di giunzione in polietilene di larghezza 30 cm. Intaso di stabilizzazione realizzato con un primo strato di sabbia a componente silicea, di granulometria controllata, lavata ed essiccata, arrotondata e priva di spigoli e da un secondo strato di finitura realizzato con sabbia ceramizzata rossa atta a garantire un comportamento prestazionale sovrapponibile alla terra rossa in quantità pari a kg/m² 18,00 . - Copertura campi da tennis/calcetto. Involucro pressostatico costituito membrana a doppia curvatura confezionata in tessuto di poliestere bispalmato in PVC traslucido ignifugo in accordo alle normative vigenti, resistenza alle temperature -30 / +70 °C, resistenza alla fiamma secondo norma DIN EN 13501 - 1 Classe B-s1,d0. A seconda delle tipologie e dimensioni dell'edificio la membrana 6 - - sarà di: TIPO 1 - Peso g/m² 720/750, res. a traz. Da N/5 cm 270/300, res. a lacerazione da N 25/30; TIPO M - Peso g/m² 500, res. a traz. da N/5 cm 225, res. a lacerazione da N 22.5. Compresi tunnel d'ingresso alla copertura dotati di n. 2 porte finestrate a doppia anta, munite di maniglione e chiavistello di chiusura. Negli impianti natatori sono comprese strutture in acciaio zincato per sostegno di sicurezza della copertura in caso di afflosciamento e l'incremento della spalmatura di PVC sui tessuti interni delle membrane. Il collegamento con la copertura avviene per mezzo di apposito soffietto predisposto sulla copertura. Impianto completo di segnalazione luminosa "USCITA DI SICUREZZA" con indicazione delle vie di fuga, autoalimentata, ad intervento automatico in caso di mancanza di corrente, costituito da lampade da 18 W - grado di protezione IP65 - autonomia 3 h funzionamento non permanente - doppio isolamento. Incluso ancoraggio dell'involucro al suolo. Esclusa soletta di base in c.a. Involucro valutato per m³ di edificio. Membrana doppia (TIPO 1 esterno - TIPO M interno). Impianto di illuminazione. Impianto di illuminazione costituito da proiettori a ioduri metallici, con lampade da 400 Watt composto da: proiettori costruiti nel rispetto delle norme IEC598 apparecchi di classe 1; corpo e coperchio posteriore in pressofusione di lega di alluminio con verniciatura con polveri poliuretaniche previo trattamento anticorrosivo; staffa in acciaio zincato per fissaggio alle strutture, con dispositivo goniometrico di regolazione dell'inclinazione; riflettore in alluminio puro trattato con procedimento di brillantatura elettrolitica e anodizzazione; rifrattore in cristallo temperato; lampade a vapori di alogenuri con elevata efficienza luminosa; completo di collegamenti elettrici con cavi autoestinguenti ed interruttore automatico di comando a norme CEI su idoneo quadro elettrico compreso. Impianto di riscaldamento. Generatore d'aria con bruciatore a metano costituito da: telaio in profilato di acciaio zincato verniciato con doppio strato di vernice epossidica; pannelli a doppia parete in acciaio zincato con parte a vista in preverniciato (fondo "primer" più verniciatura a forno), isolante interno termoacustico - Classe 1 - spessore mm 25; griglie di aspirazione con alette di alluminio e rete di protezione; camera di combustione costruita in acciaio inox Aisi 430 spessore mm 2; scambiatore di calore composto da due collettori di raccolta ispezionabili dall'esterno; fascio tubiero in acciaio inox Aisi 430 e deflettori dinamici interni - rendimento termico e potenza nominale come da DPR 412/93 all. E.; gruppo ventilazione con basamento in acciaio zincato a supporto del ventilatore centrifugo mosso da motore elettrico IP 65 classe F 4 poli - puleggia di trasmissione in ghisa - cinghie trapezoidali dentate; quadro elettrico costituito da una cassetta esterna in IP 65 - completa di tutti gli organi di supervisione e controllo a norme UNI - CEI; sicurezza garantita da un termostato di sicurezza a bulbo "limit" tarato a 70 °C e termostato di regime temperatura tarato a 40 °C; canna fumaria in acciaio inox lucido Aisi 304 a doppia parete con isolante termico completo di tee di raccolta condensa e residui di combustibile (per i modelli superiori a Kcal/h 350.000 è previsto un portello antiscoppio e la stazione di prelievo fumi con pirometro); kit regolazione temperatura composto da termostato elettronico sistemato sopra il quadro elettrico in cassetta stagna. Dotato di capillare collocato nel condotto di aspirazione dell'aria; serranda tagliafuoco REI 120 con certificato di prova, con fusibile tarato a 72 °C ed interruttore fine corsa di sgancio tensione, cablato nel quadro elettrico; sacca con manica di mandata e manica di ripresa aria; bruciatore a gas metano monostadio e/o bistadio con rampa gas standard per media pressione 30/360 mbar; La macchina è realizzata così come previsto dal DM del 12.04.1996: potenza 168 kW. e) parcheggi e viabilità interna: - Completamento e nuova formazione di spazi a parcheggio sia nelle aree adiacenti la viabilità comunale, sia nelle aree interne al comparto sportivo. Formazione di camminamenti e passaggi comprensivi di: - scavo di scotico dello strato superficiale con macchina di precisione fino a una profondità media di 20/25 cm; livellamento meccanico e rullatura del piano di cassonetto; - fornitura e posa in opera di geogriglia tessuta con polipropilene coesionato mediante agugliatura meccanica, 7 - - calandrata, per rinforzo pavimentazioni, da posizionarsi a contatto con il terreno precedentemente livellato ed estesa per una lunghezza di almeno 30 cm oltre i bordi dello scavo; - fornitura e posa in opera di cordoli prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso dalle caratteristiche prestazionali conformi alla norma UNI EN 1340, posati su sottofondo di calcestruzzo; - fornitura stesa e cilindratura con rullo di peso adeguato di misto inerte a granulometria stabilizzata, per la formazione del sottofondo e per un'altezza di circa 15 cm, dalle caratteristiche prestazionali conformi alle norme UNI CN 10006; - massetto in calcestruzzo spessore 10 cm C12/15 - X0 - S3 completo di rete in acciaio qualità B450C elettrosaldata Foglio standard 2.25 x 4.00 m, filo diametro 5 mm. maglia 200 x 200 mm, secondo norma UNI EN 13670 e finitura superficiale del massetto a scelta della D.LL. . Formazione di aree di sosta, parcheggi e corselli di viabilità interna comprensivi di: - scavo di scotico dello strato superficiale con macchina di precisione fino a una profondità media di 20/25 cm; - livellamento a giuste quote, compresi sterri e riporti in minima quantità e rullatura con rulli di peso adeguato, onde ottenere un perfetto piano di posa; - fornitura e posa in opera di geogriglia tessuta con polipropilene coesionato mediante agugliatura meccanica, calandrata, per rinforzo pavimentazioni, da posizionarsi a contatto con il terreno precedentemente livellato ed estesa per una lunghezza di almeno 30 cm oltre i bordi dello scavo; - fornitura e posa in opera di cordoli prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso dalle caratteristiche prestazionali conformi alla norma UNI EN 1340, posati su sottofondo di calcestruzzo per contenimento aiuole, defizione aree di sosta, ecc; - fornitura stesa e cilindratura con rullo di peso adeguato di misto inerte a granulometria stabilizzata, per la formazione del sottofondo e per un'altezza di circa 20 cm, dalle caratteristiche prestazionali conformi alle norme UNI CN 10006; - fondazione in conglomerato bituminoso sabbio/ghiaioso (tout-venant), spessore 10 cm, con bitume penetrazione 50-70 oppure 70100, compresi materiali, stendimento con vibrofinitrice e rullatura con rullo di peso adeguato, per il raggiungimento della percentuale di vuoti corrispondente alle Norme Tecniche, con spessori finiti non inferiori a 6 cm, misurati per spessori finiti, per superfici fino a 2500 m² al 3,50% - 4,50% di bitume sul peso degli inerti con pezzatura massima degli inerti di 30 mm; - tappeti di usura in conglomerato bituminoso con bitume penetrazione 50 - 70, oppure 70- 100, al 5,5% - 6,5% sul peso dell'inerte, spessore finito 30 mm con graniglia in pezzatura fino a 0/6 mm, confezionato con graniglia e sabbia, compresi materiali, stendimento con vibrofinitrice e rullatura con rullo di peso adeguato, per il raggiungimento della percentuale di vuoti corrispondente alle Norme Tecniche; - pulizia o lavaggio finale a fondo dei camminamenti; - realizzazione di sistema per il deflusso delle acque meteoriche con la posa di nuove reti fognarie in pvc rigido, con giunzione a bicchiere, anello elastico preinserito e sistemi di captazione delle acque superficiali costituiti da fornitura e posa di nuovi pozzetti in calcestruzzo prefabbricato completi di griglia (caditoia) in ghisa sferoidale classe C250 carrabile. Recinzione dell’area e dei campi da gioco. Recinzione in rotoli di rete elettrosaldata con filo zincato (in accordo alla EN10244-2) e successivamente rivestito in PVC, in accordo con la EN 10233-4, EN 13438 ed ISO 9227). La recinzione dovrà possedere un diametro dei fili non inferiore a 1,8 mm interno ed 2,7 mm, le dimensioni della maglia dovranno essere non superiori a 45x45 mm e la modalità di collegamento (torsione) tra i fili che compongono la rete, dovrà essere tale da consentire alla recinzione di assorbire gli urti senza deformarsi. Esclusa fondazione: rete H 2200 mm. Peso complessivo = 2,1 kg/m Piantumazione a verde delle aree di sosta. Messa a dimora di piante compresa l'esecuzione dello scavo, la piantagione, il reinterro, la formazione di conca, trasporto del materiale di risulta alla discarica e fornitura di tutti i materiali necessari (3 tutori in legno diam. 6 cm lunghezza 2,5 m; fornitura e distribuzione di ammendante, di concimi q.b. e di prima bagnatura con acqua. Messa a dimora di specie erbacee perenni ed annuali, in vaso 9x9 o simili, densità 15-25 piante per m², compresa la fornitura di 40 litri di ammendante a m², la preparazione del terreno, l'impianto ed una innaffiatura con 30 litri d'acqua a m² (pacciamatura e piantine escluse): densità d'impianto 15 piantine m². 8 Formazione siepi: a) ligustrum ovalifolium, (h. 80-100 cm, radice scossa), 5-6 piante per metro disposte a fila semplice, previo scavo, messa a dimora e reinterro, per uno sviluppo non inferiore a 300 m . f) individuazione di un’area ove sarà possibile insediare una struttura commerciale di mq 1.000,00, attualmente destinabile al commercio di vicinato ed alla somministrazione di alimenti e bevande. Tale area è oggetto di variante urbanistica. 9