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(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
IPAB CENTRO REGIONALE S. ALESSIO – MARGHERITA DI SAVOIA PER I CIECHI Viale Carlo Tommaso Odescalchi n. 38 Cap 00147 Roma http://www.santalessio.org Cod. Identificativo NZ00006 Il Centro Regionale S. Alessio ‐ Margherita di Savoia per i ciechi è una struttura polivalente, sita in Roma, che eroga prestazioni in favore di persone non vedenti, ipovedenti anche in presenza di plurihandicap. Nello specifico Il Centro eroga servizi abilitativi per ciechi, servizi riabilitativi per ipovedenti, servizi educativi scolastici, servizi educativi domiciliari, servizi diurni, corsi di formazione, produzione di materiale didattico. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
Sede di Servizio S. Alessio, V.le C. T. Odescalchi 38, 00147 Roma
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(Allegato 1)
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00006 Albo Regione Lazio 4 CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
GIOVANI VOLONTARI AL SERVIZIO DELL’INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE NON VEDENTI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore A Assistenza (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) Area di intervento: Assistenza Disabili ‐ A06 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
2015 6.1
CONTESTO TERRITORIALE 6.1.1 Regione Lazio Il Lazio è una regione amministrativa dell'Italia Centrale di 5 870 451 abitanti, con capoluogo Roma, al suo interno è presente la piccola enclave della Città del Vaticano. In epoca antica, si intendeva per Latium il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientalehttp://it.wikipedia.org/wiki/Lazio - cite_note-4. La storia del Lazio è profondamente segnata dalla Storia di Roma, sia per quello che questa rappresentò per la regione nel suo millenario svolgersi, sia per ciò che questa storia determinò con il consolidarsi del potere temporale della Chiesa Cattolica, anche questo millenario, sia per il significato fortemente simbolico ed ideologico che Roma venne ad esercitare per il Regno d'Italia e il Fascismo, ma anche per la moderna Repubblica Italiana. Il Lazio è amministrativamente suddiviso in 5 province: 
Roma (121 comuni) 
Viterbo (60 comuni) 
Frosinone (91 comuni) 
Latina (33 comuni) 
Rieti (73 comuni) Sono poi presenti 22 comunità montane istituite con legge regionale del 1999. Il Lazio è una delle regioni più importanti per cultura italiana, europea e mondiale, per i suoi contenuti storici, artistici, archeologici, architettonici, religiosi e culturali. L'immenso straordinario patrimonio ospitato dalla città di Roma è solo uno fra le centinaia di punti di interesse tra paesi, chiese, monasteri, monumenti e siti vari della regione. Il Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura rientrano tra i beni protetti dall'UNESCO perché patrimonio dell'umanità. Fonti: http://it.wikipedia.org
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2015 6.1.2 Interventi in favore di non vedenti e ipovedenti nel Lazio L’area di intervento dell'iniziativa progettuale è inquadrabile nell'ambito delle attività e dei servizi da attuare in favore dell'universo della disabilità visiva.
A livello normativo, due sono i provvedimenti di riferimento: la legge n. 18 del 03/03/2009, che recepisce la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (New York, 13/12/2006) e la legge n. 104 del 05/02/1992, legge quadro nazionale per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap. Sono i comuni a fornire direttamente i servizi di assistenza ai cittadini. Presso l'Assessorato Politiche sociali della Regione Lazio è istituita la Consulta Regionale per i problemi della disabilità e dell'handicap, istituita con legge regionale n. 36 del 03/11/2003, in rappresentanza di tutte le associazioni e fondazioni del terzo settore costituite da disabili o che operano in loro favore. Soggetti operanti nel territorio della Regione Lazio nel settore dell’inclusione sociale dei disabili visivi Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti – Lazio L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, fondata nel 1920, è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), ha personalità giuridica di diritto privato (DPR 23 Dicembre 1978), a cui per legge e per Statuto spetta la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti e degli ipovedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Nelle sezioni territoriali del Lazio UICI svolge: accompagnamento, consulenza tiflotecnica e tiflopedagogica, segretariato sociale, formazione, attività culturali, stampa in Braille, prevenzione della cecità. Associazione Disabili Visivi L'Associazione Disabili Visivi nata nel 1970 per riunire i radioamatori ciechi, oggi è un'associazione nazionale, senza scopo di lucro, di promozione sociale e culturale dei non vedenti ed ipovedenti. Ha esteso le proprie attività in tutti i settori tecnologici che si prestano ad incrementare l'autonomia e l'integrazione sociale dei disabili visivi Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 italiani. Negli ultimi venti anni il ventaglio delle attività svolte si è enormemente allargato e spazia in numerosi settori: editoria specializzata per non vedenti, integrazione scolastica, accesso alla cultura ed all'informazione, ausili informatici, progetti riabilitativi personalizzati, sicurezza della deambulazione, sport, turismo ed impiego istruttivo del tempo libero. Istituto Statale Augusto Romagnoli di Roma Le attività e i servizi offerti dall’Istituto sono diretti ai docenti, agli alunni e alle famiglie quali componenti delle scuole di ogni ordine e grado, coinvolti nei progetti di integrazione scolastica: ‐ formazione e informazione dei docenti; ‐ attività laboratoriali per alunni disabili visivi; ‐ consulenza medica, psicologica, didattica; ‐ prestito materiale didattico; ‐ educazione fisica e sportiva. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.1.3 Il Municipio VIII del Comune di Roma – aspetti demografici Il Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi è situato nel quartiere Tor Marancia del Municipio VIII del Comune di Roma, che insieme al quartiere Garbatella sono i più densamente popolati, con il 60% degli abitanti totali del territorio municipale. Ai fini dell’analisi di contesto, nonostante la natura regionale dei servizi che il Centro S. Alessio offre, è determinante individuare il territorio più prossimo del Centro, nel quale si concentra il suo raggio d’azione ed il rapporto diretto con la cittadinanza. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 LA POPOLAZIONE COMPLESSIVA RESIDENTE Densità della popolazione complessiva residente nelle zone urbanistiche dell’ VIII Municipio. Anno 2013 Si evidenzia che la superficie del Municipio VIII (ex‐XI) è di 47,292 kmq e rappresenta il 3,7% dell’intero territorio comunale. Il Municipio VIII (ex‐XI) conta 134.351 abitanti distribuiti in circa 66.100 famiglie. Secondo i dati dell’Annuario statistico 2013 di Roma Capitale la popolazione di età compresa tra 0 e 14 anni costituisce il 12,3% del totale, quella tra i 15 e i 64 anni il 62,3% e gli ultrasessantacinquenni il 25,4%. Nello specifico la fascia 15‐ 64 anni è così suddivisa: il gruppo 15‐29 anni conta 16.738 giovani, 30‐49 anni 39.529 adulti, 50‐64 anni 27.436 adulti. Per quanto riguarda l’istruzione e la formazione nel Municipio VIII (ex‐XI) hanno sede 16 scuole primarie statali (4.384 iscritti), 8 non statali (861 iscritti), 5 scuole secondarie di primo grado statali (2.874 iscritti) 4 non statali (341 iscritti) e 15 scuole secondarie di secondo grado statali (8.776 iscritti) 10 non statali (460 iscritti). Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Nel Municipio, i dati relativi ai luoghi di aggregazione ed ai servizi per gli anziani e i bambini, mettono in evidenza una criticità del territorio e alla domanda della cittadinanza. sui quali progetto si innesta, attraverso la proposta di attività integrate, di aggregazione e di scambio, che coinvolgano le fasce deboli della cittadinanza del Municipio VIII di Roma. Incidenza della popolazione con oltre 65 anni sul totale della popolazione residente per zona urbanistica. Anno 2013 Incidenza degli anziani iscritti nei Centri Anziani del Municipio VIII ZONA Numero di centri anziani VIII Municipio 7 Utenti potenziali di ogni centro 4.796 Iscritti 5.827 Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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% anziani iscritti 17,4 8
2015 Roma Capitale 148 4.213 93.580 15,0 Incidenza della popolazione con meno di 3 anni sul totale della popolazione residente per zona urbanistica. Anno 2013 Incidenza dei posti disponibili negli asilo nido del Municipio VIII ZONA Numero di asili nido Iscritti % disponibilità posti nido VIII Municipio 24 1.120 25,9 Roma Capitale 438 21.134 20,6 Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Il Servizio Demografico del Municipio VIII (ex XI) di Roma nel 2009, fotografa una realtà che vede la popolazione straniera attestarsi sul 51% del totale rispetto al 49% degli italiani, così suddivisi: il 31% degli stranieri sono comunitari, il 63% sono extracomunitari e il 6% sono rifugiati. Per quanto riguarda i loro paesi di provenienza in testa ci sono sempre i paesi europei, in particolar modo dell'Europa dell'Est, seguiti dai paesi del Sud‐est Asiatico come Bangladesh e Filippine ed i paesi dell'America Latina. Fonte: Annuario statistico 2013, Roma Capitale – U.O. Statistica‐Sistema Statistico Nazionale, Dicembre 2013 Fonte. www.comunedi roma.it 6.1.4 Il Centro Regionale S. Alessio – Margherita di Savoia per i Ciechi Il Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi trova ubicazione in Roma‐ nel Municipio VIII, nel quartiere di Roma Sud denominato Tor Marancia. Insiste su di un lotto di terreno della estensione di 17.685 m², di forma rettangolare (circa 95 m x 190 m) individuato fra le vie urbane‐ via Flavia Tiziana, a Nord; viale C. T. Odescalchi ove è ubicato l’ingresso principale, ad Est; via Annio Felice, a Sud; via di S. Petronilla, ingresso secondario, ad Ovest. Il plesso immobiliare occupa 9.528 mq della superficie complessiva, mentre circa 350 mq sono destinati a parcheggio e la restante superficie, che circonda l’edificio, è destinata a parco con aree verdi a prato ed aree alberate, servita da viali e dotata da ampi spazi per la sosta e l’ombra. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Il Centro Regionale S. Alessio ‐ Margherita di Savoia per i ciechi è una struttura polivalente, che eroga servizi in favore di persone non vedenti, ipovedenti anche in presenza di plurihandicap. Il Centro nasce grazie alla fusione di due tra le prime e maggiori istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) nate a Roma a ridosso dell'Unità d'Italia per dare assistenza, ricovero ed istruzione ai minorati della vista: l'Istituto dei ciechi di S. Alessio e l'Ospizio Margherita di Savoia per i poveri ciechi. Il primo fu fondato per volontà del Pontefice Pio IX "per il ricovero e l'educazione dei poveri fanciulli ciechi dello Stato Vaticano", come recitava il documento ufficiale. Il secondo assolse invece, grazie all'estrema sensibilità della Regina d'Italia, da cui l'istituzione prende il nome, alla necessità di ricovero e assistenza di persone disabili, soprattutto donne in età avanzata. Oggi il Centro Regionale è un punto di riferimento e di sostegno per centinaia di disabili della vista, per le loro famiglie, per gli operatori socio‐sanitari, per le istituzioni pubbliche e private e per chiunque si confronti con la minorazione visiva. Lo Statuto del Centro Regionale S. Alessio ‐ Margherita di Savoia del 23 Dicembre 1987 è stato aggiornato e adeguato con la Legge Regionale n. 40 del 2003 e definitivamente approvato con D.G.R. del Lazio n. 461 del 01.07.2008. Dalla sua nascita ad oggi, congruentemente con i propri fini istituzionali, l'Ente ha organizzato, gestito e sostenuto numerosi servizi destinati prioritariamente agli utenti con disabilità visiva e, successivamente, anche agli utenti con plurihandicap, nell'ottica di favorirne e potenziarne i processi di integrazione umana, scolastica, lavorativa e sociale. In questa sfera di attività i suoi interventi sono altresì dedicati alle famiglie dei disabili, agli enti ed istituzioni che indirizzano l'operato nello specifico campo, alle agenzie territoriali e, in particolare, alle istituzioni scolastiche di ogni livello e tipologia. Gli organi direttivi del Centro sono: ‐ Presidente, eletto dalla Regione Lazio; ‐ Comitato di Programmazione e sorveglianza; ‐ Revisori dei Conti. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Le aree operative di specifica competenza seguono molteplici direzioni. Un impegno consistente è indirizzato alla riabilitazione dei soggetti tutelati in forma residenziale, semiresidenziale ed ambulatoriale. Il Centro Regionale è accreditato come Centro Riabilitativo dal Servizio Sanitario Regionale. La riabilitazione, nell'ambito della disabilità visiva, comporta un intervento multidisciplinare socio‐sanitario che mira al recupero del maggior grado di autonomia (estensiva o ambulatoriale) o alla prevenzione della regressione funzionale (mantenimento) di una o più funzioni utili a ridurre gli effetti della disabilità. Per ogni utente viene avviato un progetto individuale che definisce gli obiettivi, gli strumenti utilizzabili per raggiungerli, i tempi necessari, le scale di misurazione per la verifica dei risultati e le diverse figure professionali coinvolte. L'intervento riabilitativo può avvenire con un regime assistenziale di tipo:  Residenziale: agli ospiti del Centro sono garantite attività riabilitative, assistenza tutelare H 24, assistenza infermieristica H 24, nonché un regime alimentare controllato e il servizio di lavanderia; il servizio è rivolto ad anziani o giovani adulti;  Semiresidenziale: il Centro garantisce assistenza diurna 5 giorni a settimana, per almeno 7 ore giornaliere ed eroga in favore degli utenti attività riabilitative, assistenza tutelare ed infermieristica, regime alimentare controllato; il servizio è rivolto prevalentemente a giovani adulti;  Ambulatoriale: agli utenti ambulatoriali il Centro garantisce le attività riabilitative a bambini e giovani adulti, di seguito descritte. Le iniziative tese alla riabilitazione sono rivolte a persone con diversi gradi e forme di disabilità visiva (ipovisione e cecità), con o senza minorazioni aggiuntive, in diverse Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 fasce d'età. Gli interventi riabilitativi attengono alla logopedia, fisioterapia, neuropsicomotricità, musicoterapia, stimolazioni sensoriali, oftalmologia, neurologia, neuropsichiatria, fisiochinesi, psicologia, tiflologia e sono finalizzati all'acquisizione, al potenziamento ed al mantenimento di tutte le risorse sensoriali, emozionali, cognitive, intellettive e sociali. Nell’ente sono attivi Centri diurni destinati a giovani ed adulti con plurihandicap, aperti 5 giorni a settimana e finalizzati, attraverso le attività riabilitative e laboratoriali, allo sviluppo dell’integrazione sociale. Nel campo dell'assistenza educativa il servizio dell'Ente si articola in interventi tiflopedagogici e socio‐educativi, per i quali l’ente vanta una pluriennale esperienza e consolidate procedure di attivazione ed erogazione dei servizi. Il servizio di assistenza didattica domiciliare, attivo dal 1992, è un servizio di tutoring degli studenti non vedenti ed ipovedenti, che si esplica in interventi post‐scolastici diretti all'autonomia scolastica e personale degli studenti stessi; l’operatore di assistenza didattica domiciliare predispone il materiale didattico accessibile allo studente non vedente ed ipovedente, addestra sulle tecniche di utilizzo degli ausili tiflodidattici e delle risorse informatiche, interviene nei processi di crescita e di autonomia del bambino disabile visivo. Il servizio di assistenza domiciliare al plurihandicap è attivo dal 1997 nel campo dell'assistenza alla persona ed alla famiglia, attraverso interventi finalizzati Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 all'inserimento scolastico e sociale della persona con plurihandicap: l’assistente domiciliare al plurihandicap opera a domicilio dell’utente, interviene nel processo educativo e sociale del bambino e dell’adulto pluridisabile, attraverso attività tese allo sviluppo dell’autonomia, delle capacità di comunicazione, alla socializzazione, alla cura della persona. Il servizio di assistenza scolastica alla comunicazione tiflodidattica interviene dal 2005 nelle scuole con assistenza in aula, consulenza tiflopedagogica, programmazione e implementazione delle misure a sostegno degli studenti con disabilità visiva. Tutti gli interventi tiflopedagogici e socio‐educativi prevedono fasi di confronto nei G.L.H.(Gruppo di lavoro Handicap) operativi, di osservazione, valutazione e programmazione di piani educativi, mediazione sociale, oltre alle attività direttamente connesse con la didattica. Il Centro Regionale è altresì Centro di Formazione accreditato presso la Regione Lazio per la formazione continua e superiore. Da anni si occupa dell’inserimento dei disabili visivi nel mondo del lavoro, della formazione e della specializzazione del personale impegnato nel campo della minorazione visiva (Assistenti alla Comunicazione Tiflodidattica, Operatori sociali per non vedenti, Educatori specializzati nella didattica dei minorati della vista). Attività di tifloinformatica svolta nei Corsi di qualifica professionale di centralinista telefonico non vedente e nei Corsi di Tifloinformatica – ECDL: gli allievi non vedenti Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Il Corso BLS (Basic Life Support), organizzato in collaborazione con l’associazione A.I.E.T. C.N.E., rappresenta un’esperienza pilota a livello internazionale che dimostra come la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base può essere estesa ad esecutori non vedenti e ipovedenti. Nei Corsi di Braille insegnanti, educatori ed operatori imparano a scrivere e a leggere con il metodo utilizzato dalle persone non vedenti: il sistema Braille. Nel Centro opera un’area di editoria speciale, Centro di produzione tiflodidattica, per la produzione di testi per disabili visivi: trascrizioni e pubblicazioni in Braille corredate da disegni tattili in rilievo, testi a carattere ingrandito per ipovedenti, testi audio su supporti informatici o CD Rom. L’area dell’editoria speciale lavora in stretto rapporto con il Centro di Ipovisione dell’Ente, afferente al Servizio di Riabilitazione, per garantire all’utente ipovedente una efficace lettura di testi stampati a carattere ingrandito; attraverso una valutazione ortottica, infatti, si considera l’opportunità delle dimensioni del carattere, il form, il layout di pagina, l’eventuale uso dei colori e tutto quanto attiene alle modalità di stampa che agevolano la lettura di un utente ipovedente. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Di seguito si rappresentano in termini quantitativi i servizi erogati nell’anno 2014/2015 al solo fine di rendere l’esperienza organizzativa e la capacità gestionale dell’ente proponente. Servizi Numero Fascia d’età utenti dell’utenza Riabilitazione di mantenimento 65 x>18 Riabilitazione estensiva Servizi territoriali Roma ‐ ciecosordi 91 x>0 5 x>18 Servizi territoriali Roma ‐ laboratori 8 18<x 189 x>3 Servizi territoriali Latina 9 x>18 Servizi Domiciliari al Plurihandicap Comune di Latina 31 x>3 Servizi territoriali Frosinone 9 x>18 Servizi Domiciliari al Plurihandicap Comune di Frosinone Assistenza scolastica alla Comunicazione Tiflodidattica Provincia di Roma 75 x>3 Servizi Domiciliari al Plurihandicap Comune di Roma 318 1<x<18 Formazione (allievi anno 2014) 255 x>18 Stampa di libri in Braille/caratteri ingranditi 70 6<x<18 Totale dei servizi erogati dall’ente nell’anno 2014/2015 1.125 I servizi erogati dal Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i ciechi si innestano all’interno del contesto territoriale della Regione Lazio: in particolare i servizi di assistenza domiciliare didattica e di assistenza domiciliare al plurihandicap investono tutte le province della regione per ognuna delle quali è preposto un coordinamento provinciale degli operatori sul territorio. Il Centro dispone di sedi decentrate e sono attivi Centri Diurni, oltre che a Roma, anche nella sede di Latina e in quella di Frosinone. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.2 CRITICITA’ ED INDICATORI DI CONTESTO 6.2.1 SWOT ANALYSIS Il progetto insiste su alcune criticità rilevate attraverso analisi SWOT sull’inclusione sociale delle persone disabili della vista nel nostro territorio, e sulle opportunità di scambio e di incontro con i cittadini residenti del Municipio VIII, in relazione a fattori interni ed esterni all’organizzazione. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA ‐ presenza storica del Centro sul territorio del Municipio VIII ‐ presenza di specifiche professionalità sulla disabilità visiva ‐ pluriennale esperienza del Centro in campo riabilitativo, educativo e sociale -
-
scarsa realizzazione di attività ricreative integrate e socializzanti sul territorio scarsa comunicazione esterna del Centro S. Alessio OPPORTUNITA’ MINACCE ‐ diffusione della cultura della cittadinanza ‐diffusione della cultura della disabilità ‐ crescita umana e civica della cittadinanza ‐ prevalente cultura individualista della società ‐ diffusa difficoltà nell’approcciare alla disabilità ‐ scarsa sensibilità sui temi delle pari opportunità e del bene comune I principali punti di forza sono la specifica competenza professionale sul trattamento della disabilità visiva dell’organizzazione S. Alessio e la pluriennale esperienza nei settori della riabilitazione, educazione e inclusione sociale, nonché la presenza storica del Centro sul territorio. I punti deboli interni sono legati alla scarsa comunicazione esterna, alla scarsa presenza di iniziative socializzanti integrate sul territorio del Municipio VIII del Comune di Roma. Si noti come i rapporti tra i fattori interni e quelli ambientali siano strettamente legati e permettono, sviluppando i punti di forza interni e cogliendo le opportunità esterne, Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 di superare contemporaneamente alcune debolezze ed evitare le minacce. In particolare l’attivazione di iniziative aggreganti e socializzanti tra cittadini non vedenti e residenti del Municipio VIII di Roma potrebbe rappresentare una soddisfacente difesa alla minaccia del pregiudizio nei confronti delle diversità, dell’individualismo e dell’indifferenza diffusa per i beni comuni. Le condizioni esterne utili al raggiungimento dell’obiettivo rappresentano le opportunità da cogliere: un maggiore contatto tra disabilità visiva e residenti nel territorio Municipio VIII, attraverso iniziative di aggregazione integrate, può permettere lo sviluppo di una giusta cultura della disabilità in genere una crescita umana e civica della cittadinanza. Le più significative minacce sono rappresentate dal diffuso individualismo, dalla scarso senso civico e di appartenenza alla comunità, dalla difficoltà diffusa della società a relazionarsi con una persona diversamente abile e dalla scarsa sensibilità ai temi delle pari opportunità e dei beni comuni. 6.2.2 Analisi della domanda e dell’offerta nel Municipio VIII Nel Piano Sociale del Municipio Roma XI (oggi Roma VIII) 2011 ‐ 2015 si riporta uno studio effettuato dal P.U.A. (periodo di riferimento luglio 2009 –luglio 2010), osservatorio privilegiato del Servizio Sociale, sui bisogni e sulle richieste che pervengono al servizio stesso. Gli interventi e le informazioni maggiormente richiesti dai cittadini appartengono al settore economico, seguono quelli appartenenti alla sfera dell’autonomia e della sanità. Nell’ambito delle iniziative promosse dal Piano sociale, alcune insistono su criticità e obiettivi assolutamente condivisibili con la presente proposta progettuale e sulla quale la stessa poggia. A titolo esemplificativo si riporta l’esperienza del Progetto 11 Radio – Network della comunicazione sociale, una radio quale strumento di cittadinanza attiva per i cittadini in
condizione di svantaggi. Tra gli obiettivi dell’iniziativa compaiono:
-
Fornire uno spazio espressivo e di comunicazione diretta per gli abitanti del territorio restituendo loro dignità di ruolo di cittadini attivi -
Aprire alla cittadinanza, gli spazi dedicati alle associazioni del terzo settore -
Aiutare i cittadini in condizione di svantaggio e/o diversabilità Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Anche il Secondo Rapporto sui Servizi Sociali del Lazio, realizzato sulla base dei dati prodotti dal Sistema informativo dei servizi sociali del Lazio (Siss), dalla Fondazione Censis e con il coordinamento della Direzione Regionale Politiche Sociali e Famiglia – Area Sistema Informativo Sociale, fornisce alcuni dati utili per comprendere la domanda sul territorio di attività che il presente progetto propone. Il Rapporto evidenzia come per le attività non strettamente socio assistenziali, il 60,6% della popolazione vuole progetti per coinvolgere i disabili nel volontariato laddove non sono attivati, mentre il 55,6% vuole potenziati i progetti per il tempo libero e la socialità (vedi tabella seguente). Intensa l’articolazione nel comune di Roma e nelle province delle opinioni sulle azioni da attivare o potenziare a testimoniare la diversità dei contesti locali rispetto alla condizione dei disabili, come si evince dalla seguente tabella. Azioni non strettamente socio-assistenziali per i disabili da potenziare nel Lazio, per
Comune di Roma e province (val. %)
Comune
Prov.
Prov.
Prov.
Prov.
Prov.
Totale
RM
FR
LT
RI
RM
VT
Progetti e opportunità per
il tempo libero e la
socializzazione
Rendere alcuni uffici
pubblici sicuri e di facile
accesso
(ad esempio, uffici postali,
bancari, comunali, ecc.)
Promuovere una maggiore
attenzione e coinvolgimento
della comunità nei
confronti dei bisogni e delle
esigenze dei disabili
66,7
50,0
25,0
28,6
54,0
71,4
56,6
58,8
41,7
75,0
50,0
56,0
57,1
55,9
37,3
83,3
75,0
64,3
58,0
35,7
51,7
Rendere gli spazi pubblici
più adatti ai disabili
migliorando fermate
autobus, stazioni
metropolitane, marciapiedi,
giardinetti, ecc.
Iniziative formative e
culturali
54,9
8,3
75,0
42,9
50,0
50,0
48,3
39,2
33,3
,0
42,9
32,0
42,9
35,9
15,7
25,0
50,0
28,6
Progetti di coinvolgimento
dei disabili nel volontariato,
in attività socialmente utili
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Fonte: elaborazione Censis su dati Regione Lazio, 2009
24,0
57,1
25,5
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2015 Aspetti ed esperienze di integrazione e socializzazione nel Municipio VIII Il Municipio VIII settore disabilità, nell’ambito del Saish promuove diversi progetti di socializzazione in favore di persone con disabilità. Dopo un’attenta valutazione dei bisogni che sono emersi dalla lettura di alcuni indicatori, emerge un obiettivo comune: favorire una più completa integrazione con il territorio al fine di abbattere i confini tra il mondo cosiddetto “normale” e il mondo della disabilità. Sempre nel Piano Sociale si afferma che <<occorre creare un “ponte virtuale” in cui entrambi i mondi possono fondersi e arricchirsi l’un l’altro. Nella valutazione dei progetti saish di socializzazione si è constatato che la piena integrazione della persona disabile e della famiglia coinvolge una pluralità di componenti sociali ( Scuola, Servizi socio sanitari, Cooperative, Associazioni, Centri di Riabilitazione e tutto il territorio) che devono avere in comune l’obiettivo di migliorare la qualità della vita>>. Il Piano sociale del Municipio 2011 – 2015 individua cinque obiettivi ‐ fondamento della progettualità in sviluppo e condivisi dalla presente proposta progettuale. 1. L’integrazione sociale del disabile passa attraverso l’integrazione delle competenze e la necessaria realizzazione di sinergie e complementarietà. 2. Una nuova cittadinanza, intesa come un cambiamento culturale che vede il disabile come cittadino con diritto di cittadinanza, la famiglia come protagonista nel processo d’integrazione e la scuola come luogo per costruire una cultura fondata sulla sensibilità, solidarietà e accoglienza. 3. Il territorio come appartenenza: dai non luoghi dei servizi per i disabili ai luoghi della vita 4. I servizi che si aprono a nuovo senso con la diversità: ‐ la diversità del disabile come propulsore di integrazione, l’integrazione come valorizzazione della diversità e la crescita sociale. 5. I linguaggi artistici come contenitori ed esaltatori di codici comunicativi nuovi:‐ la diversità del disabile come segno originale di espressione, il gesto poetico, l’espressione artistica e il recupero emozionale. In alcune iniziative promosse dal piano sociale, quali per esempio “Per il week end vado con gli amici”, si evidenziano obiettivi che rispondono alla domanda di progetti e opportunità per il tempo libero e la socializzazione delle persone disabili, ovvero su aspetti dell’inclusione sociale delle persone disabili sui quali insiste la presente Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 proposta progettuale, quali: -
Riconoscere e riqualificare il tempo libero del disabile come componente fondamentale del percorso di crescita individuale; -
Favorire alle famiglie il recupero della dimensione del proprio tempo libero; -
Sensibilizzare il territorio alle problematiche della disabilità al fine di formare una rete di strutture, di attività ricreative‐culturali, attenti alle condizioni di accessibilità e disponibili verso le esigenze particolari delle persone disabili. 6.2.3 INDICATORI DI CONTESTO DEL PUNTO DI PARTENZA Stato di inclusione sociale delle persone non vedenti/ipovedenti della Regione Lazio Dai dati in nostro possesso e dalla nostra osservazione partecipante è emerso un grado discreto di servizi socio‐sanitari ed educativi tesi all’inclusione sociale delle persone non vedenti: ‐ i trattamenti riabilitativi in caso di cecità o ipovisione dei quali può usufruire il cittadino residente della Regione Lazio sono sufficientemente adeguati alle sue esigenze; ‐ durante il percorso scolastico, l’allievo non vedente, oltre ai docenti di sostegno, può usufruire di una serie di figure professionali finalizzate alla tutela del diritto allo studio (assistenti scolastici, assistenti domiciliari, tutor); ‐ diffuso e agevolato reperimento della strumentazione tecnica e tecnologica ad uso di persone non vedenti (dai testi scritti in Braille fino ai softwares di sintesi vocale per l’uso autonomo del pc da parte di un fruitore non vedente, nonché agli ausili per l’autonomia); ‐ buon trattamento previdenziale. Diverso è invece lo stato di inclusione sociale in termini di effettiva partecipazione alla vita collettiva e di qualità della vita, per il quale è possibile individuare alcune criticità. Se infatti gli standard previsti dai servizi sanitari, erogati anche dal Centro Regionale S. Alessio quale ente accreditato per il Servizio Sanitario Regionale, sono rispettati e garantiti, nella sfera globale della persona disabile della vista e della sua qualità di vita persiste una scarsità di interventi per lo sviluppo delle aree relazionali, sociali, culturali, sportive e del tempo libero. Gli stessi standard sanitari, in riferimento alle persone pluridisabili, garantiscono un livello sufficiente di assistenza, non sempre Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 adeguato per il pieno mantenimento e sviluppo delle capacità residue. Per questi motivi è possibile rintracciare tre ordini di criticità, di seguito descritte. Criticità 1 – Limitata inclusione sociale delle persone disabili della vista ‐ limitata inclusione delle persone non vedenti nella partecipazione ad attività ricreative, sportive e culturali presenti sul territorio; ‐ mancanza di raccordo tra i contesti protetti (famiglia, scuola, istituti, etc.) e la società reale; ‐ difficoltà della persona non vedente in termini di autonomia nella vita quotidiana e di pieno inserimento nel tessuto sociale del territorio; ‐ mancanza di consapevolezza da parte della società delle modalità per promuovere ed agevolare l’inclusione sociale delle persone disabili. Criticità 2 – Scarsità di iniziative aggreganti nel Municipio VIII del Comune di Roma -
scarse iniziative di cittadinanza partecipata; -
pochissime iniziative di aggregazione che favoriscano la cultura della diversità, della disabilità dello scambio tra generazioni e dell’incontro; -
scarse iniziative di salvaguardia del bene comune; -
comunicazione esterna del S. Alessio rivolta alla cittadinanza pressoché inesistente. Criticità 3 – Limitata assistenza in alcuni servizi del Centro Regionale S. Alessio -
limitata assistenza ai pluridisabili durante le attività laboratoriali; -
limitata assistenza ai pluridisabili per le pratiche di autonomia personale; -
limitata assistenza ai pluridisabili per le pratiche quotidiane anche esterne. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Sull’analisi del contesto e sulle criticità emerse il presente progetto prevede attività finalizzate al superamento delle criticità e al miglioramento della situazione di partenza, fino al raggiungimento degli obiettivi posti. Di seguito si rappresentano schematicamente per ogni criticità rilevata, la situazione di partenza, l’obiettivo specifico che si intende perseguire, le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi, gli indicatori di risultato, gli strumenti di verifica delle attività ed i risultati attesi. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 In questo quadro la presenza del volontario civile all’interno di tale contesto può garantire: -
la maggiore possibilità, attraverso il servizio di accompagno, di sviluppare processi di vera inclusione sociale nel territorio; -
la sollecitazione della cittadinanza al tema delle pari opportunità e del rispetto reciproco; -
una più efficace comunicazione tra S. Alessio e cittadinanza romana, in particolare del Municipio VIII; -
l’incremento dell’abbattimento di barriere culturali, attraverso la realizzazione di iniziative integrate ricreative e culturali; -
una più fluida relazione tra persone non vedenti e persone vedenti; -
un maggiore sviluppo dell’autonomia nella persona pluridisabile. 6.3 AREA ASSISTENZA 6.3.1 Le politiche sociali del Municipio VIII di Roma Nel Piano Regolatore Sociale del Municipio Roma XI (oggi Municipio VIII) 2011 – 2015 il Servizio Sociale del Municipio ha posto sempre una particolare attenzione al mondo della disabilità perseguendo, nel tempo, un processo metodologico peculiare finalizzato a rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini. Nell’anno 1997, la competenza del SAISH (Servizio per l’autonomia e l’integrazione sociale della persona disabile) è stata decentrata a livello territoriale favorendo così l’integrazione dei servizi nel contesto sociale. Fin dall’inizio il Servizio Sociale ha orientato la pianificazione e la programmazione degli interventi socio‐assistenziali ispirandosi ad una concezione globale e unitaria del disabile tenendo conto delle sue componenti sociali, psicologiche, affettive e sanitarie. Il Municipio, per mandato istituzionale e professionale, assicura prevalentemente il servizio di assistenza alla persona. Nel corso degli anni si è sviluppata la consapevolezza di garantire alla persona disabile una vita “normale” in contesti “normalizzanti”, da qui nascono molteplici progetti di socializzazione, ognuno con particolari Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 connotazioni: “Laboratori ricreativi“, “Serate Insieme“, “Attività teatrale“, “Tutti insieme appassionatamente”, attività di coro, week end. Tali esperienze hanno sviluppato negli utenti un senso di appartenenza al gruppo favorendone sia l’autonomia personale che sociale. Lo step successivo, secondo il Piano Sociale, è permettere all’utente di confrontarsi a pieno titolo nel territorio attraverso percorsi esperienziali di vita quotidiana. La progettazione degli interventi è strettamente legata alle esigenze reali delle persone, tenendo in considerazione, oltre ai bisogni assistenziali, le loro energie, le loro potenzialità e la loro possibilità di autodeterminazione. Dall’analisi dei dati emerge un incremento della domanda di assistenza da parte di persone in situazione di gravità; ad esempio la disabilità plurima passa dall’8% al 12% e la disabilità intellettiva con disturbi della relazione e del comportamento ha un aumento dal 14% al 19%. Il Municipio VIII settore disabilità nell’ambito del Saish promuove alcuni progetti di socializzazione in favore di persone con disabilità. Dopo un’attenta valutazione dei bisogni che sono emersi dalla lettura di alcuni indicatori, emerge un obiettivo comune: favorire una più completa integrazione con il territorio al fine di abbattere i confini tra il mondo cosiddetto “normale” e il mondo della disabilità. Occorre creare un ponte in cui entrambi i mondi possono fondersi e arricchirsi l’un l’altro e perseguendo tale intento il presente progetto è in assoluta sintonia con gli obiettivi che il Piano Regolatore Sociale si pone: 1. riconoscere e riqualificare il tempo libero del disabile come componente fondamentale del percorso di crescita individuale; 2. Favorire alle famiglie il recupero della dimensione del proprio tempo libero; 3. Sensibilizzare il territorio alle problematiche della disabilità al fine di formare una rete di strutture, di attività ricettive alberghiere e ricreative‐culturali, attenti alle condizioni di accessibilità e disponibili verso le esigenze particolari delle persone disabili; 4. Stimolare l’autonomia del disabile nelle scelte di fruizione del tempo libero attraverso esperienze autogestite. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.3.2 Enti che nel Municipio VIII forniscono assistenza ai disabili o servizi analoghi Dai dati pubblicati nel Piano Regolatore Sociale del Municipio XI (oggi Municipio VIII) 2011 – 2015, emerge che gli enti che operano sul territorio municipale nell’area sociale (tra centri anziani, centri diurni, ludoteche, enti di assistenza, case famiglia, centri per migranti) sono complessivamente 38 (esclusi gli asilo nido), ma di questi solo 7 sono attivi nel campo della disabilità. Non solo l’assistenza fornita non è sufficiente, ma come si evince dalla tabella sottostante si tratta di realtà incentrate sulla residenzialità, sull’assistenza domiciliare e sull’integrazione scolastica senza connotazioni specifiche rispetto all’intervento sulla persona disabile della vista. In relazione ad interventi mirati su persone non vedenti e ipovedenti, il Centro S. Alessio costituisce una realtà unica nel suo genere, non solo a livello territoriale, per la pluriennale esperienza specifica sulla cecità e l’ipovisione, per il know how sulle strategie d’intervento e per la qualità dei servizi . Enti del Municipo VIII forniscono assistenza ai disabili Utenti Macrotipologia Denominazione Adulti con disabilità Casa famiglia La Gabbianella Adulti con disabilità Casa famiglia Casa Nostra Adulti con disabilità Assistenza Assistenza domiciliare domiciliare indiretta per disabili Assistenza Assistenza domiciliare per domiciliare disabili S.A.I.S.H. Adulti con disabilità Casa famiglia Casa di Franco Famiglia, minori e Integrazione Assistenza educativa giovani scolastica per alunni culturale per alunni disabili Adulti con disabilità disabili Persone affette da Centro diurno per Centro diurno Alzheimer patologie persone affette da Tre Fontane invalidanti pat. invalidanti Fonte: Piano Sociale del Municipio Roma XI (ora VIII) 2011 ‐2015 Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.3.3 Stakeholders ATTORI Famiglie delle persone disabili della vista Associazioni di categoria dei disabili della vista e organizzazioni di settore Scuole materne e primarie del Municipio VIII Centri anziani del Municipio VIII Associazioni culturali, associazioni sportive, enti no profit e altre organizzazioni di settore Cittadini del Municipio VIII di Roma ATTIVITA’ IN CUI COINVOLGERLI Servizio di accompagnamento Assistenza ai pluridisabili Diffusione iniziative Partecipazione degli allievi ad attività educative Partecipazione degli allievi ad attività ricreative Partecipazione ad iniziative ricreative, culturali e di cittadinanza attiva Diffusione iniziative Partecipazione ad iniziative di cittadinanza attiva quali la campagna “Piedi puliti” Partecipazione ad iniziative di cittadinanza attiva e di aggregazione 6.3.4 Descrizione settoriale dell’assistenza ai disabili e dell’inclusione sociale delle persone non vedenti Dai dati in nostro possesso e dalla nostra osservazione partecipante è emerso un grado discreto di servizi socio‐sanitari ed educativi tesi all’inclusione sociale delle persone non vedenti: ‐ i trattamenti riabilitativi in caso di cecità o ipovisione dei quali può usufruire il cittadino residente della Regione Lazio sono sufficientemente adeguati alle sue esigenze; ‐ durante il percorso scolastico, l’allievo non vedente, oltre ai docenti di sostegno, può usufruire di una serie di figure professionali finalizzate alla tutela del diritto allo studio (assistenti scolastici, assistenti domiciliari, tutor); ‐ diffuso e agevolato reperimento della strumentazione tecnica e tecnologica ad uso di persone non vedenti (dai testi scritti in Braille fino ai softwares di sintesi vocale per l’uso autonomo del pc da parte di un fruitore non vedente, nonché agli ausili per l’autonomia); Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 ‐ buon trattamento previdenziale. Diverso è invece lo stato di inclusione sociale in termini di effettiva partecipazione alla vita collettiva e di qualità della vita. La presente proposta progettuale insiste proprio sui quei canali di attività troppo spesso sottovalutati dai servizi sociali e sanitari, anche per scarsità di finanze, che tuttavia incidono significativamente sulla qualità della vita della persona diversamente abile: avere la possibilità di uscire e spostarsi nel territorio, grazie al servizio di accompagnamento, senza pesare sui familiari, magari per frequentare una palestra, una chiesa; promuovere il tempo libero come occasione di inclusione sociale, partecipare ad attività ricreative e socializzanti nel quartiere, partecipare ad attività culturali ed ad iniziative di cittadinanza attiva, sono tutte attività che incidono sulla qualità della vita della persona disabile, intesa come persona e non solo come paziente dei servizi sanitari o utente dei servizi sociali. Tenuto conto del contesto e della situazione di partenza fin qui descritti, il Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, che promuove l’inclusione sociale delle persone non vedenti nel tessuto sociale del territorio, ritiene opportuno rafforzare le attività di accompagnamento delle persone non vedenti ed incrementare le iniziative educative e di svago che possano agevolare l’incontro tra le persone non vedenti e gli abitanti del Municipio, proponendosi di raggiungere i seguenti obiettivi: ‐ rafforzare l’inclusione sociale delle persone non vedenti; ‐ sensibilizzare sul tema della disabilità visiva la cittadinanza; ‐ diffondere la cultura della cecità, attraverso occasioni di incontro e di scambio; ‐ migliorare la fruizione e la fruibilità del territorio; ‐ promuovere iniziative di svago e culturali integrate; ‐ implementare il servizio di accompagnamento, al fine di rispondere meglio alle esigenze del bacino d’utenza ‐implementare l’assistenza delle persone pluridisabili. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.3.5 La struttura del Centro Regionale S. Alessio AREA ANZIANI Presso l’ala nord e ala sud II piano si estende la Residenza Protetta. Ala nord: 11 stanze da letto con servizio igienico annesso 2 bagni assistiti e deposito 2 soggiorni 2 angoli cottura di nucleo 1 deposito sporco – pulito 2 cucine di servizio 1 saletta pc 1 sala tv 1 medicheria 1 stanza di fisioterapia 1 terrazza di appartenenza Ala sud: 8 stanze da letto con servizi igienici 1 soggiorno 1 infermeria 1 deposito sporco – pulito 1 bagno assistito 1 angolo cottura di nucleo 1 sala di refezione 1 stanza zona sporzionamento 1 stanza zona lavaggio 1 bagno comune e deposito traverse 1 deposito sporco 1 cucinino 1 stanza refettorio 1 stanza per lo psicologo 1 stanza per attività di tiflologia 1 piccola cucina per attività riabilitative 1 saletta utenti 1 stanzino attività manuali 1 terrazza di appartenenza AREA GIOVANI E ADULTI Presso l’ala sud e sull’appendice est del I piano si estende la zona residenziale estensiva giovani e adulti. Ala sud: 10 stanze da letto con servizio igienico annesso 1 stanza assistenti 1 infermeria 1 sala hobbies 1 stanza di tifloinformatica 1 stanzino studio in via di allestimento 1 deposito sporco – pulito con servizio igienico annesso Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 3 bagni comuni Appendice est: 5 stanze da letto singole 1 stanza spogliatoio donne 1 stanza spogliatoio uomini Ala nord: palestra 1 stanza grande con bagno annesso AREA PLURIDISABILI Presso l’ala sud piano terra si estende il Centro diurno per persone pluridisabili Ala nord 1 ufficio per il coordinamento servizio 1 laboratorio musicale 1 laboratorio stimolazioni 1 laboratorio attività cognitive 1 laboratorio tecnico –manuale 1 cucina 2 bagni 1 bagno per disabili IL PARCO DEL CENTRO Il Centro S. Alessio Insiste su di un lotto di terreno della estensione di 17.685 m². Il plesso immobiliare occupa 9.528 mq della superficie complessiva, mentre circa 350 mq sono destinati a parcheggio. La restante superficie di circa 7.800 mq, circonda tutto l’edificio ed è destinata a parco, con aree verdi a prato ed aree alberate, servita da viali e dotata da ampi spazi per la sosta e l’ombra. All’interno del parco sono statierealizzate varie edizioni di un Centro Estivo Integrato per bambini disabili visivi e bambini residenti nel Municipio VIII. L’area verde si presta altresì ad iniziative educative e di svago aperte alla cittadinanza. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 AULA MAGNA Per ospitare le iniziative culturali e di svago, che si svolgeranno nel periodo invernale e non potranno dunque avvalersi degli spazi esterni, è situata nel piano seminterrato è un’aula magna con una capacità di accogliere fino a 100 persone e già sede di convegni, conferenze, attività ricreative quali la danza e il teatro. L’OLP individuato è la specialista TIFLOLOGICO Dott.ssa Elena Bortoletti. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.4.1 DESTINATARI DEL PROGETTO Tutte le attività e i servizi alla persona svolti dal Centro in favore dei ciechi e degli ipovedenti hanno un potenziale target di circa 10.384 (DATI ISTAT 2013) minorati della vista residenti nella Regione Lazio, i quali costituiscono i destinatari diretti del progetto. In particolare le azioni del progetto saranno rivolte a disabili visivi in tutte le fasce d’età , con o senza disabilità aggiuntive. Regione Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige* Umbria Valle d’Aosta* Veneto Popolazione (dati Istat nov. 2013) 1.315.955 574.505 1.956.115 5.769.543 4.404.048 Ciechi parziali Ciechi totali Totale ciechi 2.486 1.125 2.909 5.408 4.642 1.633 652 2.534 4.932 3.715 4.119 1.777 5.443 10.340 8.357 Percentuale sulla popolazione 0,32 0,31 0,28 0,18 0,19 1.233.092 5.595.758 1.586.524 9.921.913 1.546.155 381.699 4.415.535 4.053.013 1.648.837 4.992.277 3.707.952 ‐ 1.347 5.605 2.038 8.373 2.570 674 5.421 5.308 4.610 9.496 4.602 ‐ 920 4.779 1.417 6.599 1.88 419 3.506 4.325 4.128 7.287 3.376 ‐ 2.267 10.384 3.455 14.972 4.058 1.093 8.927 9.633 8.738 16.783 7.978 ‐ 0,18 0,18 0,21 0,15 0,26 0,28 0,20 0,23 0,53 0,34 0,21 ‐ 895.880 ‐ 1.511 ‐ 900 ‐ 2.411 ‐ 0,27 ‐ 4.914.026 58.912.827 4.716 72.841 3.769 56.379 8.485 129.220 0,17 0,22 I disabili visivi residenti nel Comune di Roma, che costituiscono i destinatari più prossimi alla sede di attuazione del progetto sita in Roma, da un’indagine condotta dal Centro Regionale S. Alessio nel 2014, risultano essere 6.468, come si legge dalla tabella seguente. DISABILI VISIVI E POPOLAZIONE NEL LAZIO. PER PROVINCE. AL 31.12.2013 Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Frosinone 497.678 1.901 0,38 Latina 569.664 864 0,15 Rieti 159.670 407 0,25 Roma 4.321.244 6.468 0,15 Viterbo 322.195 744 0,23 TOTALE LAZIO 5.870.51 10.384 0,18 Fonte: Indagine sulla disabilità visiva nel Lazio, su dati Ministero della Salute – INPS ‐ ISTAT Sono altresì destinatari i 135.717 abitanti residenti nel Municipio VIII, distribuiti in circa 66.100 famiglie e nelle diverse zone urbanistiche, ai quali sono finalizzate le attività di sensibilizzazione, gli incontri educativi a tema, l’organizzazione di iniziative di aggregazione sociale e di cittadinanza attiva, nonché il centro estivo. Popolazione residente per zone urbanistiche al 31 dicembre 2009 Zone urbanistiche Ostiense Valco San Paolo Garbatella Navigatori Tormarancia Tre Fontane Grottaperfetta Appia antica Nord Appia antica Sud Non localizzati Tot. Municipio Roma v.a. % 8.317 8.182 6,2 6,1 44.914 5.232 33.190 11.603 16.222 2.628 33,1 3,9 24,5 8.6 11,9 2,0 437 0,3 4992 135.717 3,7 100,0 2.864.519 Fonte: Piano Sociale del Municipio Roma XI (ora VIII) 2011 ‐2015 Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6.4.2 BENEFICIARI INDIRETTI DEL PROGETTO Sono beneficiari indiretti del progetto: ‐ le famiglie dei minorati della vista; ‐ la popolazione locale, per l’impatto culturale e il miglioramento del senso civico; ‐ i giovani volontari in servizio civile per tutta la parte di affiancamento al personale esperto dell’ente nelle varie attività, con una conseguente formazione informale e contatti di lavoro attivi che ne ricevono; ‐ Enti e Associazioni che aderiscono alla rete dell’ente, per lo scambio di know how e di buone pratiche. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Obiettivi del progetto:
Il presente progetto si pone come finalità generale la crescita umana, civica, sociale, culturale e professionale dei volontari che svolgeranno il servizio civile. I corsi di formazione generale e specifica, le attività previste, il contatto con la disabilità, le esperienze sul territorio, tutto l’impianto progettuale rappresenta per il giovane volontario significativa esperienza di cittadinanza consapevole, responsabilità e solidarietà. L’obiettivo generale del progetto è l’inclusione sociale delle persone non vedenti nel tessuto sociale del territorio Municipio VIII di Roma, attraverso l’azione facilitante del volontario che permetterà di incrementare le attività di accompagnamento, di assistenza e di partecipazione ad iniziative di svago, culturali e di partecipazione alla vita della comunità condivise con gli abitanti del Municipio. 7.1 Obiettivo principale di progetto:  favorire l'inclusione sociale delle persone disabili della vista attraverso il contatto e lo scambio con gli abitanti del Municipio VIII del Comune di Roma I volontari del Servizio Civile parteciperanno alle attività previste per il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:  promuovere iniziative di svago e culturali integrate (tra non vedenti e vedenti);  sensibilizzare la cittadinanza sui temi della disabilità, delle pari opportunità, della tutela dei beni comuni;  promuovere l’incontro e lo scambio tra disabili della vista ed i residenti del Municipio VIII di Roma, attraverso iniziative educative e di svago;  consentire ai ciechi di recarsi nei diversi luoghi di destinazione del proprio territorio;  favorire la crescita culturale, civica e professionale del volontario. In questo quadro il volontario civile sarà “facilitatore sociale”, ovvero una figura di raccordo tra i contesti protetti nei quali vivono le persone non vedenti (famiglia, scuola, istituti, associazioni di categoria) e la società reale del Municipio VIII di Roma: attraverso il suo contributo ci proponiamo di agevolare la partecipazione dei disabili della vista ad attività ricreative, culturali e sportive che il territorio offre, ma anche di far partecipare i cittadini alle iniziative promosse dal Centro Regionale S. Alessio. Per agevolare tale inclusione Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 sociale i volontari non svolgeranno solo il mero accompagnamento fisico della persona non vedente, ma faciliteranno le modalità di comunicazione con l’ambiente esterno. Si consideri altresì che è diffusa la difficoltà di relazionarsi ad una persona non vedente, a causa della mancanza del contatto visivo: il volontario, opportunamente formato, sarà in grado di agevolare la comunicazione tra persone non vedenti e persone vedenti al fine di evitare, come di solito succede, che ci si rivolga all’accompagnatore e non alla persona non vedente direttamente interessata. Tale ruolo del volontario quale “facilitatore sociale” sarà ancor più sviluppato nelle attività di svago, educative e culturali che si intendono promuovere ed organizzare nell’ottica di una partecipazione significativa della cittadinanza residente nel quartiere Tor Marancia e nel Municipio VIII. Siamo convinti che l’incontro tra la realtà della disabilità visiva e il tessuto sociale del quartiere possa accrescere in tutti i partecipanti il senso civico, la cultura alle pari opportunità e la sensibilità alla tutela dei beni comuni. Con il servizio reso dal volontario civile si intende intervenire anche sulle difficoltà della persona non vedente in termini di autonomia nella vita quotidiana, con particolare riguardo ai disabili della vista con disabilità aggiuntive, per i quali le difficoltà fin qui espresse si moltiplicano: in caso di pluridisabilità, il servizio del volontario sarà finalizzato alla maggiore fruibilità da parte del bacino di utenza ad attività laboratoriali, ludiche e ricreative, alla facilitazione dei rapporti interpersonali e con la realtà esterna. Promuovendo l’incontro tra disabili visivi e cittadinanza locale attraverso l’accompagnamento, l’assistenza e l’organizzazione di iniziative integrate siamo certi che è possibile sia migliorare l’inserimento della persona non vedente nel tessuto sociale del territorio, che contribuire alla crescita umana, civica e sociale della cittadinanza coinvolta, oltre che alla crescita professionale e civica del volontario stesso. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 7.2 Obiettivi specifici 1.
consentire ai ciechi di recarsi nei diversi luoghi di destinazione del proprio territorio, attraverso il servizio accompagnamento ; 2.
organizzare e incrementare iniziative educative, culturali e di svago integrate, ovvero finalizzate all’incontro tra i disabili visivi ed i residenti del Municipio VIII;
3.
supportare l’autonomia dei disabili della vista con pluridisabilità.
Azioni Obiettivo 1 ACCOMPAGNAMENTO Stato attuale Stato desiderato Differenza Strumento di rilevazione accompagnamenti mensili per fini ricreativi, sportivi o religiosi 0 7 + 7 Piano Accompagni mensile accompagnamenti mensili per attività culturali o passeggiate di piacere
4 24 + 20 Piano Accompagni mensile accompagnamenti mensili per acquisti e servizi 10 23 + 13 Piano Accompagni mensile Totali 14 54 + 40 Indicatori Obiettivo 1 ‐ n. accompagnamenti per fini ricreativi, sportivi o religiosi ‐ n. accompagnamenti per attività culturali o passeggiate di piacere ‐ n. accompagnamenti per acquisti e servizi ‐ percentuale di incremento del numero di servizi di accompagnamento rispetto all’anno precedente ‐ grado di soddisfazione dell’utente Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Azioni Obiettivo 2 FACILITAZIONE SOCIALE Stato attuale Stato desiderato Differenza Strumento rilevazione Iniziative aggreganti e di scambio con la cittadinanza all’anno 0 3 +3 Registro partecipanti Attività ricreative integrate per disabili della vista e residenti Municipio VIII all’anno 1 4 +3 Registro partecipanti Iniziative educative e culturali all’anno 0 3 + 3 Registro partecipanti Indicatori Obiettivo 2 ‐ n. partecipanti alle Iniziative aggreganti e di scambio ‐ n. partecipanti vedenti e non vedenti alle attività ricreative integrate ‐ n. partecipanti ad iniziative educative e culturali ‐ % incremento della ricettività del Centro Estivo ‐ grado di soddisfazione dell’utente Azioni Obiettivo 3 AUTONOMIA PLURIDISABILI Stato attuale Stato desiderato Differenza Strumento rilevazione Affiancamento attività laboratoriali 3 6 + 100% Registro Affiancamento attività autonomia personale 3 6 +100% Registro Affiancamento pratiche quotidiane anche esterne 3 6 + 100% Registro Indicatori Obiettivo 3 ‐ n. partecipanti pluridisabili alle attività di laboratorio ‐ n. utenti bisognosi di assistenza ‐ n. utenti accompagnati per uscite esterne ‐ % incremento partecipazione dei pluridisabili visivi ad attività di inclusione sociale rispetto all’anno precedente ‐ grado di soddisfazione dell’utente (in questo caso rilevato attraverso le famiglie) Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 CRITICITÀ
SITUAZIONE DI
OBIETTIVI
ATTIVITÀ
RISULTATI
ATTESI
1.1 Accompagname
nti mensili per fini ricreativi, sportivi o religiosi 1.1
Miglioramento
dell’inclusione
delle persone
non vedenti
1.2 Accompagname
nti mensili per attività culturali o passeggiate di piacere
1.2 Creazione
di un ponte tra
sistemi protetti
e società reale
1.3 Accompagname
nti mensili per acquisti e servizi 1.3
Miglioramento
dell’autonomi
a nella vita
quotidiana
della persona
non vedente
1.4 Creazione di
occasioni di
inclusione
sociale e di
incontro
1.4 Crescita
della
cittadinanza
attraverso
incontro e
scambio con
disabili visivi
2.1
Miglioramento
della
percezione
nella
cittadinanza
della disabilità
come
opportunità e
non limite
PARTENZA
1. LIMITATA
INCLUSIO
NE
SOCIALE
DELLE
PERSONE
DISABILI
1.1
limitata
inclusione
delle
persone non vedenti
nella partecipazione
ad attività ricreative,
sportive e culturali
presenti sul territorio
1.2 mancanza di
raccordo tra i contesti
protetti
(famiglia,
scuola, istituti, etc.) e
la società reale
DELLA
VISTA
2. SCARSITÀ
1. ACCOMPAG
NAMENTO:
consentire ai
ciechi di
recarsi nei
diversi luoghi
di destinazione
del proprio
1.3 difficoltà della
persona non vedente
in
termini
di
autonomia nella vita
quotidiana e di pieno
inserimento
nel
tessuto sociale del
territorio
1.4 mancanza di
consapevolezza da
parte della società
delle modalità per
promuovere ed
agevolare
l’inclusione sociale
delle persone disabili
2.1 scarse iniziative
di
cittadinanza
partecipata
territorio,
attraverso il
servizio
accompagnam
ento
2. FACILITAZI
DI INIZIATIVE
ONE
AGGREGANTI
SOCIALE:
NEL
organizzare e
MUNICIPIO
incrementare
VIII DEL
iniziative
COMUNE DI
educative,
2.1 Realizzazione iniziative integrate (tra
non vedenti e
vedenti), aggreganti e di scambio con la cittadinanza all’anno Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2.3 scarse iniziative
di salvaguardia del
bene comune
tra i disabili
visivi ed i
residenti del
Municipio
2.3 Realizzazione iniziative educative e culturali annuali VIII
3. LIMITATA
ASSISTENZA
2.4
comunicazione
esterna del S. Alessio
rivolta
alla
cittadinanza
pressoché inesistente
2.4 Redazione newsletters, mailing list, inviti 3.1 limitata assistenza
ai
pluridisabili
durante le attività
laboratoriali
3.1 Affiancamento e assistenza dei pluridisabili in attività laboratoriali 3. ASSITENZA
PLURIDISABI
IN ALCUNI
LI:
SERVIZI DEL
supportare
CENTRO
REGIONALE
S. ALESSIO
3.2 limitata assistenza
ai pluridisabili per le
pratiche di autonomia
personale
l’autonomia
dei disabili
della vista con
pluridisabilità
3.2 Affiancamento e assistenza dei pluridisabili attività di autonomia personale 3.3 limitata assistenza
ai pluridisabili per le
pratiche quotidiane
anche esterne
3.3 Affiancamento e assistenza dei pluridisabili pratiche quotidiane anche esterne 2015 2.3 Crescita
culturale della
cittadinanza
sui temi della
disabilità, pari
opportunità,
beni comuni
2.4
Miglioramento
della
comunicazion
e esterna del
S. Alessio
rivolta agli
abitanti del
Municipio
VIII
3.1
Incremento
della fruizione
delle attività
laboratoriali
da parte degli
utenti
pluridisabili
3.2
Mantenimento
e
miglioramento
delle capacità
di autonomia
personale
degli utenti
pluridisabili
3.3
Miglioramento
della qualità
della vita degli
utenti
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2015 7.3 Criteri di valutazione dell’andamento del progetto RILEVANZA Riteniamo che gli obiettivi del progetto e le attività previste corrispondono ai problemi e bisogni identificati. Il grado di rilevanza sarà verificata attraverso: 
Identificazione dei bisogni o dei problemi reali dei beneficiari e delle modalità del loro coinvolgimento 
Qualità delle attività svolte per la preparazione del progetto 
Adeguatezza degli incontri preliminari per la preparazione del progetto e partecipazione degli attori locali, delle autorità nazionali, dei beneficiari, ecc. 
Grado complessivo di flessibilità ed adattabilità per facilitare il rapido adeguamento del progetto al mutare del contesto EFFICIENZA L’Efficienza, ovvero il modo attraverso il quale le diverse attività trasformano le risorse disponibili nei risultati desiderati (a volte definiti come output) in termini di qualità, quantità e tempi, dovrà essere verificata attraverso: 
Gestione del budget 
Gestione del personale, dell’informazione, delle risorse fisiche, ecc; 
Gestione dei fattori di rischio (ad esempio se la flessibilità è stata sufficiente rispetto ai cambiamenti di contesto) 
Rispetto dei tempi Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 EFFICACIA Il criterio dell’Efficacia concerne il grado di raggiungimento dell’obiettivo specifico del progetto dovrà verificare: 
Se i benefici previsti sono stati erogati e ricevuti 
Se gli indicatori utilizzati per misurare i benefici ottenuti sono stati adeguati 
Se i fattori esterni e i rischi previsti si sono dimostrati a livello delle previsioni, se sono intervenuti nuovi fattori esterni imprevisti, se la flessibilità del progetto abbia permesso ai risultati di conseguire l’obiettivo specifico 
Se la distribuzione delle responsabilità fra i vari attori/partecipanti è stato corretto IMPATTO L’Impatto è il grado con il quale i benefici ricevuti dal target group sono stati estesi ad un largo numero di soggetti, nel settore d’interesse o nel territorio:  Qual è stato il grado di raggiungimento degli obiettivi generali e quanto esso sia derivato dagli effetti diretti del progetto; 
Se l’impatto complessivo poteva essere raggiunto in altra maniera; SOSTENIBILITÀ La Sostenibilità riguarda la capacità di un progetto di continuare ad erogare benefici anche dopo la fine del finanziamento: 
Supporto politico e coinvolgimento delle istituzioni locali beneficiarie 
Potenziamento istituzionale conseguente al progetto 
Fattori socio‐culturali 
Sostenibilità finanziaria ed economica Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 7.4 Elementi di innovatività ‐ Valorizzazione del ruolo e del contributo dei Volontari del Servizio Civile Volontari possono apportare nel settore dell’assistenza ai disabili ‐ Diffusione della cultura della cecità ‐ Sviluppo di senso di appartenenza, salvaguardia del bene comune e partecipazione all’amministrazione (amministrazione condivisa) ‐ Creazione di rapporti collaborativi e di scambio tra attori del territorio coinvolti ‐ Incremento e diversificazione dei servizi erogati dall’Ente attuatore ‐ Affiancamento e valorizzazione dei volontari che consentono sviluppo di competenze umane e professionali spendibili nel mondo del lavoro ‐ Crescita sociale, culturale, civile e professionale del volontario ‐ Sviluppo di logiche partecipate e condivise dai disabili visivi e dalla comunità locale 7.5 Obiettivi specifici per i volontari ‐ Aumentare le proprie conoscenze e capacità professionali ‐ Sviluppare competenze trasversali quali la fiducia, l’autostima, la collaborazione, il lavoro di gruppo, la comunicazione, l’empatia ‐ Alimentare nei giovani, attraverso il contatto diretto con le persone diversamente abili e con la cittadinanza il senso di appartenenza alla vita sociale e civile ‐ Sviluppare una cultura della solidarietà ‐ Sviluppare il senso di responsabilità civica ‐ Sperimentare l’espletamento di una attività all’interno di una organizzazione ‐ Sperimentare attività utili all’orientamento lavorativo ‐ Sviluppare una cultura della cittadinanza condivisa e partecipata ‐ Promuovere il servizio civile del volontario come strumento di inclusione sociale Il raggiungimento di tali obiettivi sarà misurato attraverso un’analisi delle competenze in entrata e in uscita del volontario, nonché si valuterà la continuità della motivazione dimostrata durante il servizio e l’interesse a intraprendere anche dopo l’esperienza del servizio civile, percorsi formativi e professionali nell’ambito di intervento sperimentato. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Indicatori 1. Soddisfazione delle aspettative; 2. Incremento delle conoscenze; 3. Sviluppo delle capacità; 4. Sviluppo delle attitudini; 5. Soddisfazione rispetto al servizio; 6. Soddisfazione rispetto all’aspetto economico; 7. Soddisfazione rispetto agli orari di lavoro; 8. Importanza del servizio civile come “esperienza di vita”; 9. Importanza del servizio civile come “esperienza lavorativa e formativa”; 10. Formazione sostegno, e guida ricevuti durante le attività svolte. 8
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo:
8.1 Descrizione del progetto Il presente progetto si pone come finalità generale la crescita umana, civica, sociale, culturale e professionale dei volontari che svolgeranno il servizio civile. I corsi di formazione generale e specifica, le attività previste, il contatto con la disabilità, le esperienze sul territorio, tutto l’impianto progettuale rappresenta per il giovane volontario significativa esperienza di cittadinanza consapevole, responsabilità e solidarietà. L’obiettivo generale del progetto è l’inclusione sociale delle persone non vedenti nel tessuto sociale del territorio e l’incontro tra i disabili visivi ed i cittadini residenti nel Municipio VIII di Roma. L’azione facilitante del volontario permetterà di incrementare le attività di accompagnamento ma anche la partecipazione ad iniziative di svago, culturali e di incontro da parte dei residenti nel Municipio ed i disabili visivi. Nella prima fase i volontari selezionati frequenteranno un corso di formazione modulato su contenuti di carattere generale riguardanti il Servizio Civile, la cittadinanza, l’Unione Europea, nonché contenuti specifici correlati alle attività previste dal progetto, quali elementi di tiflopedagogia, scrittura e lettura Braille, comunicazione non verbale, intervento Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 in caso di pluridisabilià, autonomia personale, tecniche di accompagnamento della persona non vedente, attività manuali e geriatria. Al termine del corso ai volontari verrà rilasciato un attestato di frequenza che farà preciso riferimento alle conoscenze e alle competenze acquisite, spendibile in tutti i settori di lavoro che si occupano di assistenza ai disabili. Si ricorda che l’ente proponente e attuatore è Centro di Formazione Continua e Superiore accreditato dalla Regione Lazio. A seguito del percorso formativo inizierà la seconda fase di realizzazione degli interventi. Si ritiene di destinare i 4 volontari, attraverso un sistema di turnazione, su tutte le attività previste, di modo da offrire una più ampia gamma di esperienze al giovane che presterà il servizio volontario. Tuttavia le turnazioni saranno organizzate in modo da destinare: ‐ 2 volontari nel servizio di accompagnamento all’esterno degli utenti disabili della vista per espletare pratiche quotidiane, ma anche per passeggiate di piacere. A questo proposito si consideri che l’accompagnamento di una persona non vedente per essere svolto deve prevedere un rapporto accompagnatore : utente che sia massimo di 1 : 2 e che favorire la mobilità esterna di una persona adulta non vedente significa sviluppare inclusione sociale e rapporto con il territorio; ‐ 1 volontario a supporto delle attività destinate ai ciechi pluridisabili, per agevolare l’assistenza alla persona e lo sviluppo delle autonomie; ‐ 1 volontario nelle attività di incontro con la cittadinanza: attività educative e tematiche per i bambini, ovvero laboratori didattici integrati a tema per bambini frequentanti le scuole dell’infanzia e primaria, attività di svago per la cittadinanza, attività culturali per adulti (giornate a tema sulla tutela dei beni comuni, le pari opportunità), attività di comunicazione per coinvolgere i cittadini (mailing list, redazione di inviti, distribuzione degli stessi). In tutte le attività previste dal progetto, i volontari del servizio civile affiancheranno personale strutturato dell’ente, con esperienza pluriennale nel campo e in grado di trasferire conoscenze e competenze attraverso l’approccio del “learning by doing”, valorizzando le risorse personali di ognuno. Solo a titolo esemplificativo, si consideri che i volontari coinvolti nei laboratori di manualità potranno conoscere le tecniche di lavorazione di diversi materiali, ad esempio l’argilla; quelli impegnati nel servizio di accompagnamento faranno esperienza di tecniche di accompagnamento della persona non vedente e di facilitazione sociale. Al fine di analizzare l’andamento del progetto ed i risultati ottenuti, sono previste attività trasversali di monitoraggio in itinere ed ex post, come previsto dal piano di attuazione. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Piano di comunicazione E’ predisposto un piano di comunicazione per coinvolgere la collettività e diffondere le attività del servizio civile svolte sul territorio. La campagna di diffusione dell’iniziativa prevede nella fase di start‐up del progetto pagine dedicate al progetto sul sito istituzionale dell’ente www.santalessio.org e incontri informativi. Questi ultimi saranno svolti presso l’ Aula Magnas dell’ente proponente durante tutte le fasi del progetto e opportunamente pubblicizzati: 
n. 2 incontri di presentazione del progetto nella fase di start‐up (10 ore); 
n. 1 incontro informativo a seguito dell’analisi dei risultati della fase di formazione, con relativa consegna degli attestati (5ore); 
n. 1 incontro informativo nella fase di realizzazione degli interventi (5 ore); 
n. 1 incontro divulgativo dei risultati finali a seguito della fase di analisi conclusiva (5 ore). Nel complesso saranno dedicate alla promozione della proposta del Servizio Civile prevista dal progetto 25 ore. I volontari saranno altresì coinvolti in alcune attività di comunicazione esterna, al fine di diffondere le iniziative a carattere ricreativo, educativo e culturali nel quartiere di Tor Marancia e nel Municipio VIII. Al fine dell’ottenimento dei risultati il progetto prevede un piano di attuazione come di seguito descritto. La durata del progetto di servizio civile è di 12 mesi. Prima dell’attivazione del progetto saranno opportunamente svolte attività di preparazione, programmazione, diffusione e selezione dei volontari. Cronogramma Fase/mese 1
2 3 4
5
6
7
8
9
10
11 12 1. Formazione 2. Interventi 3. Analisi risultati Per ottimizzare l’organizzazione del servizio, durante la fase di formazione i volontari alterneranno alle attività d’aula, attività di affiancamento e di programmazione degli interventi. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Piano di attuazione Fase del progetto Risultati al termine di questa fase Attività necessarie per realizzare questo risultato Data limite FASE 1 Formazione Inizio Fine  realizzazione di un corso di formazione  organizzazione dell’attività mese mese 1 2 formativa  reperimento e messa a  formazione generale e specifica dei volontari 

disposizione di materiale didattico sessioni di lezioni affiancamento di personale esperto verifiche finali monitoraggio fase 1 redazione report fase 1 incontro/dibattito fase 1  analisi dei risultati fase 1 



 miglioramento delle  attuazione delle attività di mese mese 1 12 supporto all’assistenza alla  incremento di attività ricreative e di svago  sviluppo attività di supporto all’utenza con pluridisabilità 
 miglioramento FASE 2 dell’autonomia degli utenti Servizio Civile dell’inclusione sociale  analisi dei risultati fase 2 






persona e alle attività laboratoriali organizzazione e realizzazione di iniziative educative integrate (vedenti e non vedenti) organizzazione e realizzazione di incontri tematici e culturali organizzazione e realizzazione di attività ricreative integrate attuazione servizio di accompagnamento redazione e distribuzione strumenti di comunicazione (inviti, brouchure, newsletter) monitoraggio fase 2 redazione report fase 2 incontri/dibattiti fase 2 Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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FASE 3  diffusione dei Analisi e diffusione dei risultati risultati finali di progetto 2015  analisi dei risultati ottenuti mese mese 11 12 e loro diffusione  redazione report conclusivo del progetto  incontro/dibattito fase 3  incontro divulgativo dei risultati finali 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Nell’espletamento delle attività previste dal progetto e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi, i volontari saranno in contatto con parte delle risorse umane strutturate impiegate nelle aree d’intervento del progetto. NOMINATIVO MEDICI BRUNO MARISA CERRACCHIO ERIKA CHIERA ROSSELLA CIAMPELLA LUIGI ALFONSO COLITTO FRANCESCA CORI MARIA ANTONELLA DEL VECCHIO ILARIA GROTTI VINCENZO TAMINO ALESSANDRO VERNOCCHI VERONICA TECNICI LAURATI GARGIULO MARIA LUISA LECIS DONATELLA MUSACCHIO ELISA VETRUGNO MARIA ROSARIA DAI E INFERMIERI PROFESSIONALI ANCHORA MARIA ROSARIA CURATOLO BARBARA RONCETTI ROSANNA GRAIEK WANDA LUPU ALEX BOGDAN PRETHAMOL POULSE BIONDI NOEMI ZACCHEO VANIA TERAPISTI MONACO VALENTINA TROMBETTI ALESSANDRO MESCOLOTTO NOEMI MAZZOLA FRANCESCA D ROSA ALESSANDRA FUNZIONE OCULISTA GERIATRA NEURO PSICHIATRA MEDICO RESPONSABILE NEURO PSICHIATRA OCULISTA NEURO PSICHIATRA MEDICO GENERICO PSCHIATRA FISIATRA PSICOLOGA PSICOLOGA PSICOLOGA PSICOLOGA DAI INFRMIERA PROFESSIONALE INFRMIERA PROFESSIONALE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE TERAPISTA NPEE TERAPISTA NPEE TERAPISTA OCCUPAZIONALE LOGOPEDISTA LOGOPEDISTA Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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RAPPORTO DI LAVORO PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA PROFESSIONISTA DIPENDENTE DIPENDENTE DIPENDENTE COLLABORATORE DIPENDENTE DIPENDENTE COOP. NUOVA SAIR COOP. NUOVA SAIR COOP. NUOVA SAIR COOP. NUOVA SAIR COOP. NUOVA SAIR DIPENDENTE DIPENDENTE DIPENDENTE COLLABORATORE COLLABORATORE 51
PECHINI YURI MICARELLI SILVIA MEUCI ORIETTA SEVERI ELIA AMERUOSO EMILIA LOGOPEDISTA ORTOTTISTA ORTOTTISTA TERAPISTA OCCUPAZIONE TERAPISTA NPEE CAROLI FRANCESCA CAMINITI ELEONORA IZZO ASSUNTA EDUCATORI PROFESSIONALI PIERSANTI MIRELLA EPIFANI DANIELE MIONE LAURA OPERATORI TIFLOLOGICI LAMUSTA RITA ANTONIETTA BORTOLETTI ELENA PATRIZI MARINA VARRICCHIO VINCENZO FILIERI ISABELLA D’IMPERIO TOMMASINA BRAVETTI ROBERTA PELLEGRINI DONATELLA SPECIALISTI AGHETONI ORNELLA BRUFFA ILEANA GABELLI MAURIZIO DADONE VALTER GIURI PAOLA ABATI ROBERTO ARMENI MARCO ASSISTENTI SOCIALI MICOLUCCI SERENA ASSISTENTI ALVES GERARDA BERRA FERNANDA DANIELE ELEONORA DIPIETRANTONIO SANDRA CERRONE ADELE CONTRERAS DELIA DE STEFANO ANNA PISANU RITA CASIERI VALERIA PRESTA ROSALBA GOMEZ ANNA ROSA ABBAI GIOVANNI MARTINOZZI TIZIANA VECCHIONE GIANLUCA GIRNEATA VALERIA CENTRO DI PRODUZIONE TIFLODIDATTICO DONADIO DANIELA FIORAMANTI MATTEO TECNICO TRASCRITTORE TECNICO TRASCRITTORE 2015 COLLABORATORE DIPENDENTE COLLABORATORE COLLABORATORE COOPERATIVA NUOVA SAIR FISIOTERAPISTA DIPENDENTE TERAPISTA OCCUPAZIONALE COLLABORATORE LOGOPEDISTA COLLABORATORE EDUCATORE COLLABORATORE EDUCATORE COLLABORATORE EDUCATORE COLLABORATORE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOLOGICO COLLABORATORE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOLOGICO DIPENDENTE SPECIALISTA TIFLOTECNICO DIPENDENTE SPECIALISTA TIFLOTECNICO DIPENDENTE OPERATORE TIFLOINFORMATICO COLLABORATORE MUSICOTERAPISTA COLLABORATORE OPERATORE PLURIHANDICAP DIPENDENTE OPERATORE PLURIHANDICAP DIPENDENTE OPERATORE PLURIHANDICAP COLLABORATORE ASSISTENTE SOCIALE COLLABORATORE OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR OSS. COOP. NUOVA SAIR Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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DIPENDENTE DIPENDENTE 52
SERAFINI DANIELE UFFICIO FORMAZIONE BIMBO DANIELA MARTANO FIORELLA TECNICO TRASCRITTORE RESPONSABILE COORDINATORE 2015 DIPENDENTE DIPENDENTE DIPENDENTE Durante il Servizio Civile, i volontari lavoreranno in affiancamento ad alcune figure specifiche, persone più esperte (maestri) in grado di guidarli e di insegnare loro facendo insieme, con un rapporto maestro : volontario di 1 : 1; affiancheranno l’educatore professionale, impegnato nelle attività laboratoriali; il terapista occupazionale, impegnato nelle attività tese all’autonomia personale; gli assistenti (tra O.S.S. e assistenti generici), impegnati nelle attività di accompagnamento, assistenza alla persona, sviluppo delle autonomie; gli operatori specializzati in tiflopedagogia. Avranno rapporti anche con i coordinatori dei servizi per gli anziani e per gli utenti pluridisabili. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Il ruolo del volontario Il volontario civile svolgerà servizio affiancando personale strutturato dell’ente e sarà di supporto ai servizi destinati ai disabili visivi anziani, adulti e pluridisabili. In questo senso i volontari saranno coinvolti nelle attività laboratoriali, nell’accompagnamento delle persone non vedenti, nelle attività che perseguono l’autonomia dell’utente e la sua inclusione sociale, nelle attività ricreative e culturali previste dal progetto e nelle attività di cittadinanza attiva. Il volontario sarà a contatto con la persona non vedente accrescendo le proprie competenze comunicative e relazionali, come descritto in seguito. Le attività del volontario I volontari saranno a supporto delle attività di assistenza alla persona, sviluppo delle autonomie, attività laboratoriali. Saranno coinvolti nella realizzazione delle attività culturali e ricreative destinate al coinvolgimento dei cittadini del Municipio VIII. Al fine di agevolare i processi di autonomia e di inclusione sociale delle persone non vedenti, nonché il loro rapporto con il contesto territoriale, i volontari saranno coinvolti nell’accompagnamento degli utenti all’esterno, passeggiate di piacere o finalizzate all’assolvimento di pratiche quotidiane. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Si tenga inoltre presente che, nelle esperienze maturate in passato presso il Centro, la presenza dei volontario civile, per la giovane età e per lo spirito che lo distingue, è stata spesso di naturale stimolo alle attività ricreative, migliorando ed implementando un’area di intervento che il Centro non provvede ad organizzare in maniera strutturale e che tanto incide sulla qualità della vita. In tutte le attività il volontario affiancherà personale esperto strutturato nell’ente e parteciperà alle attività di monitoraggio. Obiettivo Attività del volontario 



1 Accompagnamento affiancamento personale strutturato accompagnamento quotidiano degli utenti partecipazione al monitoraggio partecipazione incontri informativi in itinere 2 Facilitazione sociale e attività culturali e di svago  affiancamento personale strutturato  partecipazione all’organizzazione iniziative educative  partecipazione all’organizzazione iniziative ricreative  partecipazione all’organizzazione iniziative culturali e di cittadinanza attiva  cura mailing list  redazione newsletters  redazione e distribuzione inviti  accoglienza dei partecipanti alle iniziative  partecipazione e organizzazione attività integrate  partecipazione monitoraggio  partecipazione incontri informativi in itinere 3 Autonomia Pluridisabili 




affiancamento personale strutturato supporto all’assistenza alla persona supporto alle attività laboratoriali partecipazione al monitoraggio partecipazione incontri informativi in itinere Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 9
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10
Numero posti con vitto e alloggio:
0
11
Numero posti senza vitto e alloggio:
0
12
Numero posti con solo vitto:
4
13
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
4
Il volontario è chiamato a svolgere con serietà le mansioni affidategli, con particolare attenzione alla riservatezza dei dati sensibili. E’ richiesta flessibilità oraria e disponibilità nei giorni prefestivi. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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N.
1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
2015 Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
Sede di
attuazione del
progetto
S. Alessio Comune
Roma Indirizzo
Cod.
ident.
sede
V.le C. T. Odescalchi, 38 19650 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
N. vol. per
sede
4 Cognome e
nome
Bortoletti Elena Data di
nascita
C.F.
20/06/1970 BRTLNE70H60H501X Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
-
-
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
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C.F.
-
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2015 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Il piano di comunicazione prevede, ai fini della diffusione dell’iniziativa: ‐ pagine dedicate sul sito istituzionale dell’ente www.santalessio.org;
- sportello telefonico informativo sul Servizio civile (teL. 06/513018301 – 307 – 242) il mercoledì ed il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; ‐ sportello di informazione sul Servizio civile aperto il martedì ed il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00; - incontri informativi, presso la Sala Convegni dell’ente proponente, opportunamente pubblicizzati ed organizzati come di seguito descritti: 
n. 2 incontri di presentazione del progetto di Servizio Civile nella fase di start‐
up (10 ore) prima della selezione; 
n. 1 incontro informativo a seguito dell’analisi dei risultati della fase di formazione, con relativa consegna degli attestati (5ore); 
n. 1 incontro informativo nella fase di realizzazione degli interventi (5 ore); 
n. 1 incontro divulgativo dei risultati finali a seguito della fase di analisi conclusiva (5 ore). Di tali incontri verrà data ampia pubblicità a mezzo degli strumenti più sopra indicati. Nel contesto degli incontri saranno trattati temi attinenti l'ordinamento del servizio civile con particolare riferimento al servizio civile volontario, alla esperienza formativa dello svolgimento del servizio civile e alla carta etica, e alle attività previste nel progetto specifico di questa Struttura. All'uditorio sarà data possibilità di intervenire per avere chiarimenti e/o formulare critiche, osservazioni, suggerimenti etc. Agli incontri interverranno: 
personale qualificato della Struttura; 
rappresentanti dell'utenza beneficiaria dei servizi e delle attività previste nel progetto; 
volontari in atto in servizio civile e volontari che hanno cessato tale servizio per consentire loro di fornire testimonianze dirette sull'esperienza maturata nel corso del servizio stesso. Nel complesso saranno dedicate alla promozione della proposta del Servizio Civile prevista dal progetto 50 ore. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Criteri e modalità di selezione dei volontari:
CRITERI AUTONOMI DI SELEZIONE Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e professionali del singolo aspirante volontario, la scrivente Struttura terrà conto di alcuni criteri di selezione specifici quali: ‐ l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio adeguato alle attività da svolgere; ‐ precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del progetto; ‐ pregresse attività di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in settore analogo; ‐ disponibilità del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi particolari; ‐ possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per la realizzazione di alcune attività di accompagnamento dei destinatari del progetto. Tutti i criteri adottati mirano all’individuazione dei candidati maggiormente idonei alla realizzazione delle attività di progetto previste. Pertanto la selezione dei volontari da inviare in servizio verrà effettuata con le metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati: 1) Check‐list per la valutazione documentale e dei titoli 2) Colloquio personale La check‐list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati. Il colloquio personale si svolgerà nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check‐list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso. Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione. Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a ciascuno. ANALISI DOCUMENTALE Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Variabili Titolo di Studio (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titoli professionali (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Altre esperienze certificate Patente di guida Esperienze del volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12) Indicatori Punteggio attribuibile Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto 3 punti Diploma di scuola media superiore attinente il progetto 4 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto 5 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto 6 punti Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto 7 punti Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto 8 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 2 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 3 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 4 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 5 punti Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo (es. patente ECDL) fino a 3 punti Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di accompagnamento Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso il Centro Regionale S. Alessio (es. tirocini) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto 0,8 punti per mese Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto 0,2 punti per mese Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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3 punti 0,5 punti per mese 59
2015 Altre conoscenze e professionalità Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae fino a 3 punti Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti. COLLOQUIO DI VALUTAZIONE COLLOQUIO di valutazione Variabili Indicatori Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Punteggio attribuibile Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile fino a 15 punti Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto fino a 15 punti Doti e abilità umane possedute dal candidato fino a 15 punti Capacità relazionali e di comunicazione fino a 15 punti Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale fino a 15 punti Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti Conoscenze Informatiche fino a 15 punti Capacità di orientamento urbano fino a 15 punti Pregresse esperienze di volontariato fino a 15 punti Disponibilità del candidato (flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti) fino a 15 punti Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio fino a 15 punti Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati) fino a 15 punti Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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60
2015 Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile è pari a 60 (SESSANTA) ed è dato dalla somma di ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno dei quali può avere punteggio massimo pari a 15 (QUINDICI). Ad ogni singolo indicatore può essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15 (QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti). In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentali è pari a 60 (SESSANTA) punti che si ottengono effettuando la media matematica dei punteggi ottenuti per ciascuna variabile. Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione è pari a 100 (CENTO). Si specifica che le lauree attinenti al progetto sono: Laurea in Psicologia, Laurea in Pedagogia, Laurea in Scienze dell’Educazione, Laurea in Scienze della Formazione, Laurea in Scienze della Comunicazione, Laurea in Filosofia, Laurea in Scienze del Servizio Sociale, Lauree delle Professioni Sanitarie, Laurea in Giurisprudenza, Laurea in Scienze dello Spettacolo, Laurea in Disciplina delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS), Diploma in Conservatorio. Sono considerati attinenti al progetto i Diplomi conseguiti presso le seguenti scuole medie superiori: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Socio‐Psico‐Pedagogico, Liceo delle Scienze della Formazione, Liceo Artistico, Istituti Professionali per i Servizi Sociali, Istituti Tecnici per le Attività Sociali. Le esperienze saranno valutate in sede di commissione con criteri quantitativi e qualitativi. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 SELEZIONE GIOVANI STRANIERI I volontari giovani stranieri saranno valutati con gli stessi criteri di valutazione descritti sopra, salvo nel colloquio di valutazione, dove sarà considerata la padronanza della lingua italiana, come da chek‐list seguente: COLLOQUIO di valutazione Variabili Indicatori Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area della conoscenza della Lingua Italiana (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Punteggio attribuibile Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile fino a 15 punti Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto fino a 15 punti Doti e abilità umane possedute dal candidato fino a 15 punti Capacità relazionali e di comunicazione fino a 15 punti Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale fino a 15 punti Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti Conoscenze Informatiche fino a 15 punti Capacità di orientamento urbano fino a 15 punti Pregresse esperienze di volontariato fino a 15 punti Disponibilità del candidato (flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti) fino a 15 punti Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio fino a 15 punti Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati) fino a 15 punti Prova di lettura fino a 15 punti Prova di scrittura fino a 15 punti fino a 15 punti fino a 15 punti Linguaggio orale Comprensione verbale Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 SELEZIONE PER CANDIDATI A BASSA SCOLARIZZAZIONE Per i volontari a bassa scolarizzazione, abbiamo adottato il criterio di privilegiare l’esperienza lavorativa ed il possesso della patente di guida. Non sono valutati i titoli di studio, eccetto titoli professionali di base. ANALISI DOCUMENTALE Variabili Indicatori Titoli professionali (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore Altre esperienze certificate Punteggio attribuibile 1 punto Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque fino a 3 certificate da un ente terzo ( ad es. giardiniere, punti manutentore, etc.) Patente di guida Esperienze del volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12) Altre conoscenze e professionalità Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di accompagnamento 3 punti Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso il Centro Regionale S. Alessio 0,8 punti per mese Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto 0,5 punti per mese Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto 0,2 punti per mese Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae fino a 3 punti Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 COLLOQUIO DI VALUTAZIONE COLLOQUIO di valutazione Variabili Indicatori Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Punteggio attribuibile Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile fino a 15 punti Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto fino a 15 punti Doti e abilità umane possedute dal candidato fino a 15 punti Capacità relazionali e di comunicazione fino a 15 punti Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale fino a 15 punti Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti Conoscenze Informatiche fino a 15 punti Capacità di orientamento urbano fino a 15 punti Pregresse esperienze di volontariato fino a 15 punti Disponibilità del candidato (flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti) fino a 15 punti Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio fino a 15 punti Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati) fino a 15 punti 19
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
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2015 Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Finalità principale del monitoraggio è la verifica che le attività proposte siano effettivamente messe in atto così come previste in fase di progettazione e rispondenti agli obiettivi prefissati. Il monitoraggio, inoltre, rappresenta una fonte informativa essenziale per orientare, in itinere, la progettazione e la realizzazione degli interventi e, pertanto, deve essere pensato come un'azione costante di osservazione delle attività utile a valutare se il sistema sta funzionando o se emergono delle criticità che devono essere corrette mediante opportune strategie di miglioramento. Nel realizzare il piano di monitoraggio s'intende: 1. misurare i livelli di efficacia ed efficienza degli interventi previsti; 2. coinvolgere i diversi attori che compaiono nel progetto (i volontari, l’operatore locale, gli utenti) al fine di favorire un processo partecipativo di attuazione e di verifica del corretto andamento degli interventi; 3. raccogliere, attraverso l'ideazione e l'adozione di strumenti quali‐quantitativi di rilevazione, informazioni, dati ed elementi utili alla valutazione ed eventualmente alla riprogettazione (in itinere e in fase ex post) degli interventi. Il gruppo di lavoro dedicato alle attività di monitoraggio sarà composto dall’esperto in monitoraggio, l’OLP e esperti del settore strutturati nell’ente proponente. Nella definizione della metodologia per la rilevazione delle informazioni utili ai fini del monitoraggio, si terrà conto delle caratteristiche e peculiarità che connoteranno l'attuazione degli interventi e pertanto gli strumenti che il gruppo di lavoro adotterà saranno tarati in funzione delle diverse fasi di attuazione degli interventi. A tal riguardo si precisa che verranno utilizzati i seguenti strumenti per valutare l'andamento del progetto: 1. questionari di gradimento 2. colloqui periodici, sia individuali che di gruppo 3. registri partecipanti alle attività predisposte 4. registro attività di accompagnamento ciechi 5. report finale Tali strumenti potranno essere potenziati ed ampliati attraverso l'introduzione di ulteriori Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 metodi per la rilevazione delle informazioni. Specifichiamo nel dettaglio come si intende procedere: ‐ entro il 2° mese Primo incontro volto alla presentazione ai volontari del piano di monitoraggio che accompagnerà lo svolgimento del progetto. A tale incontro parteciperanno tutte le figure coinvolte nel monitoraggio: in questo modo il volontario potrà prendere subito coscienza di essere parte integrante del gruppo di lavoro e si creeranno fin dall'inizio quelle sinergie e quello scambio di idee e opinioni necessari al buon andamento delle attività previste. In questa occasione l'OLP somministrerà ai volontari una scheda per la valutazione e l'analisi delle loro competenze in ingresso e sulle loro aspettative rispetto alla formazione. Al termine della formazione, un successivo questionario valuterà le conoscenze acquisite e sarà somministrato un questionario di gradimento degli allievi. ‐ al 6° e al 11° mese: • Ogni volontario parteciperà da incontri/dibattiti che si svolgeranno alla fine di ogni fase; al verrà somministrato un questionario sullo stato del servizio e per la raccolta di dati da elaborare poi con mezzi statistici. In particolare verranno approfonditi i seguenti aspetti: ‐ attività svolte; ‐ soddisfazione riguardo il servizio svolto (aspettative, soddisfazione sia come esperienza di vita che lavorativa, orari, aspetto economico, formazione e sostegno ricevuti); ‐ soddisfazione riguardo il clima lavorativo (rapporti con gli altri volontari, con il personale dell'Ente, con le altre risorse che collaborano alla realizzazione del progetto e con gli utenti del servizio); ‐ giudizio sull'Ente (chiarezza nelle consegne, capacità organizzativa, spazio all'iniziativa del singolo, disponibilità verso le esigenze personali). • Gli utenti del servizio compileranno un questionario di gradimento nel quale potranno esprimere i propri giudizi sul servizio ricevuto (aspettative, esigenze, affidabilità, soddisfazione complessiva), sui volontari (professionalità, disponibilità ecc.) e sull'Ente (professionalità, disponibilità ecc.). • L'OLP compilerà un questionario relativo all'andamento del progetto stesso; il questionario tenderà a mettere in evidenza soprattutto problemi organizzativi, eventuali difformità tra risultati attesi e quelli che si stanno ottenendo, le eventuali aree di Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 miglioramento. L’OLP effettuerà anche un’analisi quantitativa delle attività svolte e redigerà una relazione dove far convergere tutti i risultati emersi dai questionari (dei volontari, degli utenti e dell’OLP stesso), dai registri delle attività e dai colloqui individuali e di gruppo. Il gruppo di lavoro elabora i questionari e prevede incontri di verifica con OLP e Volontari, durante i quali, oltre al commento di quanto emerso, sarà dedicata particolare attenzione ad introdurre eventuali modifiche organizzative ed accogliere bisogni dei volontari. Si precisa che, oltre agli incontri indicati, saranno previsti colloqui individuali mensili o secondo necessità. ‐ 12° mese Nel corso del 12° mese il gruppo di lavoro organizzerà un incontro rivolto a tutti gli attori del progetto nel quale presenterà il report finale, di seguito descritto, contenente i risultati del monitoraggio e animerà un processo partecipativo di scambio e confronto sulle attività svolte. A seguito dell'incontro, il gruppo di lavoro redigerà un capitolo conclusivo in cui saranno descritte eventuali raccomandazioni per il miglioramento successivo del servizio che scaturiranno dal confronto con gli attori coinvolti. ‐ Stesura di un report finale sui risultati di progetto Questo documento rileverà le attività effettivamente realizzate rispetto a quelle previste e, più in generale, il raggiungimento degli obiettivi del progetto; esporrà inoltre i risultati delle attività di servizio civile in termini dei benefici apportati agli utenti, ai volontari e alla comunità territoriale. Il report raccoglierà, infine, tutte le informazioni utili alla futura riprogettazione, come le indicazioni emerse dal piano di monitoraggio interno e le correzioni messe in atto durante lo svolgimento del progetto. Nello specifico il report si articolerà nelle seguenti sezioni: ‐ introduzione (presentazione degli obiettivi del monitoraggio); ‐ metodologia (illustrazione della struttura del sistema di monitoraggio adottato con riferimento alle variabili misurate, agli indicatori, agli strumenti adottati, alle fonti utilizzate e infine alle modalità di analisi ed elaborazione dei dati raccolti); ‐ esiti, risultati e impatti del progetto. Questa sezione descriverà le attività svolte nell'ambito del progetto e del sistema di attori coinvolti. Inoltre presenterà i risultati del progetto, con riferimento ai livelli di efficacia conseguiti (attraverso la misurazione del Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 rapporto tra obiettivi e risultati), ai livelli di efficienza (attraverso la misurazione del rapporto tra mezzi utilizzati e risultati), ai livelli di sostenibilità percepita (prolungamento nel tempo dei benefici del progetto). Infine, illustrerà gli impatti potenziali del progetto con riferimento ad eventuali cambiamenti intervenuti nel micro‐contesto locale di attuazione degli interventi e al trasferimento del know‐how acquisito dai volontari e dal personale coinvolto. La misurazione dei livelli di efficacia, efficienza, sostenibilità e degli impatti del progetto sarà ancorata alla rilevazione di alcuni indicatori di tipo quali‐
quantitativo (conseguimento degli obiettivi quantitativi del progetto per mezzo degli indicatori descritti al punto 7.2 del presente progetto). Agli indicatori di tipo quantitativo verranno applicate le tecniche statistiche di volta in volta ritenute più opportune per evidenziare evidenti le informazioni contenute nei dati, le loro implicazioni e gli scostamenti dalle attese:  distribuzioni di frequenze  tabelle di contingenza  grafici  calcolo di medie aritmetiche x 
1 n
x n i 1 i
n
 calcolo di deviazioni standard  x 
  xi  x 
2
i 1
 calcolo di deviazioni standard relative  r 
n
x
x
Poiché l’ente proponente pone particolare attenzione al capitale umano investito all’interno del progetto, non si ritiene esaustivo l’utilizzo del solo questionario che risulta in ogni caso uno strumento tecnicamente e scientificamente oggettivo ma dallo scarso impatto relazionale. Da ciò scaturisce la necessità di integrare lo strumento questionario con incontri di coordinamento ed analisi da realizzare a diversi livelli. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti già analizzati durante la somministrazione dei questionari per Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 approfondire alcuni argomenti che non possono essere esauriti con la semplice attribuzione di un punteggio. Per i volontari saranno realizzati una serie di incontri tra il personale della Struttura e i volontari per verificare l’andamento del progetto sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Un primo incontro, da realizzare durante la fase di avvio del progetto, è volto alla presentazione di quello che sarà il sistema di monitoraggio applicato durante le attività di progetto. L’incontro in questione ha l’obiettivo di coinvolgere il volontario in maniera completa rendendolo “protagonista” di tutte le fasi di attuazione del progetto cui sta prendendo parte. Questo incontro verrà realizzato alla presenza del personale coinvolto nel progetto (OLP, responsabili della struttura,etc.) in modo che fin dalle fasi iniziali si possano creare quelle sinergie che possano favorire il buon andamento di tutte le fasi progettuali previste. Gli incontri successivi avranno l’obiettivo di verificare lo stato di avanzamento del progetto e di individuare i punti di forza e di debolezza emersi durante la realizzazione delle varie attività. Tutti gli incontri verranno realizzati in gruppo in modo da promuovere il confronto tra i volontari e rafforzare il senso di “gruppo” nei giovani coinvolti nel progetto. Qualora dovessero emergere particolari esigenze all’interno del “gruppo” che richiedano approfondimenti, si potranno prevedere anche degli incontri con i singoli volontari ai quali seguiranno, in ogni caso, incontri di gruppo per il confronto. A parte l’incontro propedeutico già citato, si prevede la realizzazione di momenti di incontro periodici tre l’OLP e il personale della Struttura che viene a contatto diretto con i volontari, al fine di migliorare l’efficacia del servizio ed individuare soluzioni alle criticità emerse. Obiettivo di tali incontri è verificare l’andamento del progetto dal punto di vista relazionale e di crescita dei volontari. Poiché l’Ente ha tra gli obiettivi di progetto la crescita del volontario, la realizzazione di questi incontri di monitoraggio e verifica risulta di primaria importanza per il controllo del raggiungimento dell’obiettivo stesso. ‐ conclusioni del Report finale: presentazione di una sintesi dei risultati complessivi del progetto, degli obiettivi raggiunti, dell’impatto sociale e territoriale del progetto, nonché delle raccomandazioni volte al miglioramento del servizio in una eventuale fase successiva di attuazione degli interventi, della crescita umana, professionale e civile dei volontari e Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 degli stessi operatori coinvolti, del trasferimento del know‐how acquisito e dell'apprendimento dall'esperienza maturata nel corso del progetto. La redazione di un documento finale che raccolga tutte le risultanze delle attività di monitoraggio realizzate permetterà di utilizzare i dati emersi all’interno del progetto per la calibrazione di attività future e per la redazione di futuri progetti. I risultati dell’analisi finale saranno diffusi attraverso un incontro divulgativo che coinvolgerà la cittadinanza al fine di promuovere il Servizio Civile ed i sui valori.
21
Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa progettuale, è richiesto agli aspiranti volontari, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi, giustificati dal seguente ordine di motivazioni: 1) Il possesso della patente di guida B costituisce titolo preferenziale, vista la peculiarità dei servizi previsti dal progetto in favore dei non vedenti; 2) Possesso del diploma di scuola media superiore ( per 3 volontari); 3) Conoscenze informatiche di base, con riferimento ai sistemi di comunicazione e di informazione richiesti dalla presente iniziativa progettuale (sala multimediale) 4) Predisposizione al lavoro di gruppo, da accertare in sede di colloquio individuale con il candidato 23
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
L’ente intende destinare alla realizzazione del progetto di Servizio civile aggiuntive risorse finanziare per un ammontare complessivo di € 2.000,00. Le risorse saranno destinate alla campagna di diffusione prevista nel Piano di Comunicazione, all’acquisto di materiale per la campagna “Piedi puliti”, all’acquisto di materiale didattico della formazione specifica, come di seguito descritto. Voce Spesa ‐ Spese per pubblicazioni € 1.000,00 ‐ Acquisto materiale per la campagna “Piedi Puliti” Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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€ 750,00 70
2015 ‐ Acquisto materiale didattico Totale 24
€ 250,00 € 2.000,00 Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Partner di progetto è la Fondazione “Il Faro”, che offrirà concreto apporto alla realizzazione del progetto. In particolar modo la Fondazione offrirà un contributo concreto alle fasi di orientamento al lavoro e di realizzazione della Campagna “Piedi puliti”, previste dal progetto. L’esperienza della Fondazione in relazione all’orientamento al lavoro potrà garantire concretezza ai cinque incontri che i volontari faranno presso l’organizzazione su aspetti relativi alla stesura del curriculum vitae, alle tecniche e strategie per affrontare un colloquio di lavoro, all’orientamento tra le agenzie pubbliche e private finalizzate all’impiego lavorativo, alla contrattualistica, al settore del mondo del lavoro nel quali poter spendere le conoscenze e le competenze acquisite durante il Servizio Civile. Inoltre, grazie alla capacità tecnica dei giovani stranieri formati dalla fondazione stessa, il contributo concreto si espliciterà nella Campagna “Piedi puliti”. I giovani stranieri della fondazione parteciperanno in tutte le fase della campagna, dalla diffusione dei volantini, alla distribuzione dei sacchetti, sino alla cura e manutenzione dei marciapiedi insieme ai volontari, ai disabili della vista e alla cittadinanza locale coinvolta. La Fondazione Il Faro nasce nel 1997 grazie all’impegno e alla volontà di Susanna Agnelli. Una scelta maturata nel tempo e legata al periodo del suo mandato quale Ministro degli Esteri. Fu proprio visitando i paesi in cui il disagio sociale e la mancanza di opportunità costituivano per i giovani un ostacolo insormontabile, che la Signora decise di intervenire con un aiuto concreto: un centro di orientamento e formazione. Perché i giovani di tutte le nazionalità potessero trovare accoglienza e ricevere gli strumenti adeguati per impostare un nuovo progetto di vita. La scelta della sede ricadde su Roma, dove dal 1958 la Famiglia Agnelli aveva sostenuto una scuola convitto per infermiere professionali. Fu così che nel cuore di Monteverde, in un grande edificio di proprietà della Croce Rossa Italiana, iniziò a vivere e operare la Fondazione, che Susanna Agnelli pensò come “un faro per la città e i suoi ragazzi”. Nel 2004 il Faro ha ottenuto il riconoscimento della Regione Lazio quale centro internazionale di orientamento e formazione. Il Faro realizza attività di formazione, orientamento e accoglienza. La Fondazione organizza corsi di formazione professionale completamente gratuiti e facilita l’inserimento lavorativo dei giovani beneficiari, spesso Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 segnalati dalle strutture che si occupano di disagio sociale. Nei suoi anni di attività il Faro ha realizzato 131 corsi, formando oltre 2100 allievi, con una percentuale di inserimento lavorativo superiore al 60%. La Fondazione si occupa altresì di orientamento e ha stretto accordi di collaborazione con altri enti, quali la Fondazione Adecco, per approfondire e sviluppare in questo senso il servizio reso agli allievi. Negli ultimi anni il Faro ha ospitato numerosi gruppi di persone in grave difficoltà di nazionalità marocchina, haitiani, giovani richiedenti asilo / rifugiati di nazionalità afghana. 25
Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
L’ente è in possesso delle risorse tecniche, strumentali, umane e organizzative necessarie per l’espletamento delle attività previste e connesse al progetto. Nell’ente sono attivi un laboratorio di musica, un laboratorio di attività manuali e un laboratorio senso‐
percettivo, corredati ciascuno di tutto il materiale utile allo svolgimento delle attività da parte degli utenti. Nelle aree dell’ente sono disponibili spazi idonei per l’attivazione delle iniziative culturali, laboratoriali e di incontro con la cittadinanza del Municipio, quali il parco e l’Aula Magna. Tutti gli uffici ed il personale preposto dell’ente, che a diverso titolo potranno essere coinvolti, sono idonei alla realizzazione di tutte le attività del progetto e adeguati rispetto agli obiettivi, con dotazioni tecniche e tecnologiche adeguate. Si ricorda che l’organizzazione dell’ente, i mezzi strumentali e umani rispondono alle esigenze di servizi riabilitativi accreditati dal Servizio Sanitario Regionale e di un Centro di Formazione Accreditato presso la Regione Lazio. Il S. Alessio è una struttura disposta ad H ed è vissuta dagli utenti facendo riferimento ai punti cardinali. La struttura è suddivisa in tre piani che ospitano le aree operative destinate agli utenti, gli uffici per il personale amministrativo e per gli organi di direzione di Presidenza. Il complesso si estende su un’area di 17.685 m² e comprende un fabbricato di 9.528 mq e un’area verde di 7.807 m2. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 3° Piano RESIDENZA PROTETTA L’Area della Residenza Protetta interessa l’ala nord e l’ala sud dello stabile. In questo settore vengono ospitati 40 tra anziani e adulti non vedenti o ipovedenti che sono assistiti con progetti di cura e assistenza quotidiana e di attività riabilitative quali la fisioterapia, la terapia occupazionale, le attività tiflologiche e il sostegno psicologico. Le attività tiflologiche sono interventi educativi specifici per le persone non vedenti o ipovedenti e vengono realizzati attraverso dei progetti redatti dall’équipe multidisciplinare costituita da specialisti. Gli interventi educativi tiflologici consistono in: orientamento e mobilità, autonomia domestica, tifloinformatica, braille, attività manuali ed autonomie personali. L’ala nord e l’ala sud sono collegate tramite un passaggio esterno sulla terrazza. Settore ala nord Struttura Ala nord – 3° PIANO: 11 stanze da letto con servizio igienico annesso 2 bagni assistiti e deposito 2 soggiorni 2 angoli cottura di nucleo 1 deposito sporco – pulito 2 cucine di servizio 1 saletta pc 1 sala tv 1 medicheria 1 stanza di fisioterapia 1 terrazza di appartenenza Struttura Ala sud: 8 stanze da letto con servizi igienici 1 soggiorno 1 infermeria 1 deposito sporco – pulito 1 bagno assistito zona sporzionamento pasti 1 angolo cottura di nucleo 1 sala di refezione Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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1 stanza zona sporzionamento pasti 1 stanza zona lavaggio 1 bagno comune e deposito traverse 1 deposito sporco sporzionamento pasti 1 cucinino 1 stanza refettorio 1 stanza per lo psicologo 1 stanza per attività di tiflologia 1 piccola cucina per attività riabilitative 1 saletta utenti 1 stanzino attività manuali 1 terrazza di appartenenza 2015 1 zona Sala refettorio ARREDI Stanze: 38 letti ortopedici 38 comodini 38 telefoni per ricevere 38 citofoni di emergenza 19 armadi 2 ante 10 armadi grandi dislocati nei corridoi Infermeria: 1 tavolo 1 frigo IBERNA 2 scaffali per cartelle cliniche Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 armadio 1 armadio ante vetro scorrevoli 1 vetrina a vetri medicinali 2 carrelli medicinali 1 elettro cardiografo “ Cardiolina” 1 lettino per visite 1 telefono 1 citofono per urgenze anziane Stanza attività tiflologiche (ala sud) 4 dattilo braille IBRA 5 tavolette per scrittura braille complete pacchi carta braille testi braille testi in nero ingrandito giornali e riviste 1 armadio 2 ante 2 vetrine / armadi per materiale 1 tavolo lungo 1 scaffale basso 3 ripiani 1 tavolino 1 pc completo 1 video ingranditore 2 cassettiere metallo 5 sedie 1 bagno Stanza per psicologa (ala sud) 1 armadio a 2 ante 1 scrivania 1 lettino 1 cassettiera 1 mobiletto basso 2 ante 4 sedie 1 pc completo 1 telefono Cucinino per attività riabilitative (ala sud) 1 tavolo 3 sedie 1 frigorifero grande IBERNA 1 frigorifero piccolo LG Pensili vari e cassettiere (solo su una parete) 1 lavandino 4 piastre Stanza fisioterapia (ala nord) 1 lettino di bobath 1 lettino per magnetoterapia 1 lettino 2 cyclettes 1 stepper 1 tavolino piccolo 1 vetrina/ armadio Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 specchio quadrettato grande con ruote 2 carrelli elettromedicali 5 sedie 1 telefono Stanzino per attività manuali (ala sud) 1 lavatrice con indicazioni in braille Stanza medicheria (ala nord) 1 armadio cartelle cliniche / riabilitative 1 armadio farmaci 1 armadio 2 ante 1 carrello medicinali emergenza Pc in dotazione aera anziani 1 pc RECKON  1 tastiera LABTEC  1 mouse KRAUN  1 stampante LASER JET INC 1100  1 monitor 1 pc AMD SEMPRON  1 monitor FLATRON F700B LG  1 stampante HP DESCK JET 845 C  1 tastiera CDC  1 mouse KRAUN 1 pc HP – PRO  1 tastiera COMPAQ  1 mouse LOGITECH  1 stampante HP ‐ 2130 Strumenti audiovisivi area 1 televisore Q. BELL 1 registratore SAMSUNG Zona sporzionamento – zona lavaggio (ala sud) 8 tavoli 32 sedie 1 lavandino acciaio 1 parete attrezzata con mobili bassi acciaio da cucina Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 2° Piano Sul secondo piano del plesso ala nord, sono ubicati i laboratori di attività tiflologiche e riabilitative, gli spazi adibiti ad uffici e per i colloqui psicologici, nonché il Centro Diurno per giovani adulti in regime di riabilitazione estensiva di 15 utenti. In questi locali i terapisti della riabilitazione sanitaria e gli specialisti tiflologici svolgono le attività specifiche indirizzate a bambini, giovani adulti e anziani. Le attività che si svolgono in questi locali possono essere individuali o di gruppo in relazione agli obiettivi stabiliti dal programma riabilitativo. Nei locali dell’ala sud sono ubicati locali di accoglienza sull’appendice est si estende la zona residenziale dove vengono ospitati i giovani adulti che hanno progetti riabilitativi di tipo estensivo. In questa area sono stati previsti dei locali destinati all’accoglienza di giovani e adulti che hanno necessità di soggiornare per qualche giorno in città. Ala nord 2° PIANO: 1 Palestra con bagno annesso 1 Laboratorio di attività manuali con bagno annesso 1 Centro Diurno estensivo 1 Laboratorio di Braille per bambini 1 Laboratorio di Musicoterapia 1 Laboratorio di Orientamento e Mobilità 1 Laboratorio di Neuropsicomotricità dell’età evolutiva con bagno annesso Corpo di collegamento Nord – Sud 1 Laboratorio di Braille e tifloinformatica per adulti e bambini 5 uffici di coordinamento 1 stanza per colloqui psicologici 2 bagni 4 lavabi 2 docce ARREDI Palestra: 4 quadri svedesi 5 cyclettes 1 tapis roulant 3 panche per addominali 1 full boxe 4 tatami 1 bilancia 1 lettino 2 panche 6 palloni 2 bagni interni 4 lavabi Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Laboratorio di attività manuali: attrezzi per lavorazione creta (spatoline, mirette, ciotole) 1 casellario romagnoli 1 mosaico logico 2 piani in gomma 2 cuscinetti (spille e cordino) filati 3 righe a rilievo 3 squadre a rilievo argilla vimini colla, vinavil, smalti, vernici, colori 10 tavoli da lavoro 3 tavoli da supporto 11 sedie 4 sgabelli 6 telai:  1 telaio a 4 licci  3 telai a 1 liccio  2 telai semplici da tavolo accessori per telai 1 tornio elettrico 1 tavolo da creta 1 scrivania 1 cassettiera 7 armadi alti 3 librerie 1 armadio basso ante scorrevoli 1 carrellino 2 bagni interni Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 4 lavabi 1 scrivania 1 comodino 1 telefono Centro diurno estensivo Laboratorio di Braille per bambini 2 scaffalature medio‐alte 1 scaffalatura bassa 1 cassettiera 1 spalliera 1 telefono 1 tavolo medio 1 radioregistratore MP3 marca Majestic 1 tavolo basso 4 sedie piccole 3 sedie medie 2 sedie alte 1 mosaico logico 1 piano in gomma per disegno in rilievo 1 cuscinetto con cordoncini e spilli 1gioco dell’oca in braille 1 tappetino in gomma scomponibile in quadrati piccoli 1 tappeto in gomma 1 gioco domino in braille 8 libri in braille 3 tavole in legno con giochi incastrabili 1 confezione di chiodini grandi colorati 1 tavola forata per chiodini 2 dattilobraille marca IBRA e PERKINS 1 scatola di regoli tattili 1 cubaritmo 1 scatola di grandi dimensioni di costruzioni 1 libro tattile in tessuto 1 kit prerequisiti braille 1 kit apprendimento braille 3 cubi in plastica colorata con facce smontabili cm 34x34x34 1 mazzo di carte in braille 1 confezione di bottoni colorati per uso didattico Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Laboratorio di Musicoterapia 1 scrivania 1 telefono 11 sedie 1 armadio basso a due ante color salmone 1 armadio alto a due ante color legno 1 pianoforte 1 tappeto in gomma m. 3x3 4 tappeti in gomma m. 1x1 1 materassino 2 tappeti imbottiti 1 cuneo 8 strumenti a percussione varie misure 6 tamburelli varie misure 4 flauti 1 maracas 10 bacchette di legno 1 radioregistratore MP3 Marca Sharp XL –S10 con 2 Xilofoni 10 spartiti di canzoni varie in quaderni 1 faorbice 2 panne 36 pennarelli vari colori 1 sveglia 1 supporto di copertura sospesa per angolo protetto casse Laboratorio di Orientamento e Mobilità Il laboratorio di orientamento e mobilità è una stanza didattica che non possiede arredi e attrezzature in quanto le attività che vi si svolgono non necessitano di tali strumenti. L’Orientamento e la Mobilità è un percorso educativo/riabilitativo in base al quale la persona non vedente e ipovedente grazie alle indicazioni tecniche ricevute, può acquisire sicurezza e indipendenza per affrontare adeguatamente situazioni ed ambienti sia noti che sconosciuti, in ambienti conosciuti e non. Ala sud 2° Piano: 10 stanze da letto con servizio igienico annesso 1 stanza ad uso comune 1 sala ricreativa 1 stanza di tifloinformatica 1 stanzino studio in via di allestimento 1 deposito sporco – pulito con servizio igienico annesso 3 bagni comuni Appendice est 2° Piano: 5 stanze da letto singole 1 stanza spogliatoio donne 1 stanza spogliatoio uomini Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 ARREDI Stanze ala sud e appendice est: 25 letti 25 comodini 25 armadi grandi 15 armadi piccoli 5 armadi grandi nel corridoio 25 scrivanie 25 mensole 20 telefoni Sala ricretativa: 4 tavoli da lavoro 4 poltrone 1 televisore GRUNDIG 1 pianoforte RITMÜLLER GṒTTINGEN 1 lettore dvd FILIPS 740 1 decoder SKY 1 video ingranditore FATIF – MAGNILING 1 scanner BAUM 1 telefono Stanza Informatica: 1 scaffalatura a parete per testi in braille 1 mobile basso a 6 ante 3 tavoli da lavoro 14 sedie 1 televisore Sony 1 dvd LG 1 pc MHZ  1 monitor Peacok 1 scacchiera e 32 scacchi 1 dattilo braille IBRA 1 mappamondo in rilievo 1 condizionatore Begram 7 tavole in rilievo (corpo umano –piante) 1 lavagna luminosa ed. F.N.S.I.P.C. 1° Piano Sul primo piano del plesso sono ubicati i locali destinati ai servizi riabilitativi, agli organi di Direzione e Presidenza e agli uffici amministrativi. E’ la parte più frequentata del plesso, in quanto vi si intrecciano servizi all’utenza e servizi gestionali. Questa zona del fabbricato, inoltre è direttamente collegata con l’entrata principale del Centro facilmente identificabile dalla presenza dell’ampia scalinata visibile sulla facciata. Ala nord 1° PIANO: 13 stanze 4 bagni Locali utilizzati a scopo amministrativo: Ufficio del Personale Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Ufficio ICT Ufficio Tecnico (2locali) Ufficio Giuridico Ufficio del Patrimonio Ufficio Ragioneria Locali utilizzati per servizi: Ufficio produzione materiale didattico: 2 stanze Locali utilizzati da altre Associazioni ARREDI Ufficio del Personale 4 scrivanie 4 sedie ergonomiche 4 cassettiere 4 postazioni complete PC 2 appendiabiti 4 telefoni analogici 5 armadi con ante di vetro Materiali di cancelleria: 4 risme di fogli di carta A 4 20 penne nere marca BIC 5 gomme da cancellare marca Staedtler 4 paia di forbici 1 set di evidenziatori vari colori 4 levapunti 4 spillatrici marca Zenith 5.48 E 3 confezioni di punti marca Karnak 2 confezioni di 100 fermagli triangolo n.4 marca Karnak 2 confezioni di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak Ufficio ICT 2 scrivanie 2 cassettiere 2 sedie ergonomiche 1 appendiabiti 2postazioni complete PC 1 stampante marca HP laserjet 1536 2 armadi con ante in vetro 1 computer portatile marca HP 2 telefoni Materiali di cancellaria 2 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 2 penne nere marca BIC 2 gomme da cancellare marca Staedtler 1 paio di forbici Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 levapunti 1 spillatrice marca Zenith 5.48 E 1 confezione di punti marca Karnak 1 confezione di 100 fermagli triangolo n.4 marca Karnak 1 confezione di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak Ufficio Tecnico (2locali) 3 scrivanie 3 sedie ergonomiche 3postazioni complete PC1 appendiabiti 4armadi in legno rivestito con ante in vetro 3 telefoni 3 cassettiere Materiali di cancelleria 3 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 10 penne nere marca BIC 2 gomme da cancellare marca Staedtler 2 paia di forbici 2 levapunti 3 spillatrici 1 confezioni di punti marca Karnak 1 confezione di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak Ufficio Giuridico 1 scrivania 1 sedia ergonomica 1 postazione completa PC 2 armadi in legno con ante in vetro 1 cassettiera 1 telefono 1 appendiabiti Materiali di cancelleria: 2 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 3 penne nere marca BIC 1 gomma da cancellare marca Staedtler 1 paio di forbici 1 levapunti 1 spillatrice 1 confezioni di punti 1 confezione di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak Ufficio del Patrimonio 5 scrivanie 5 cassettiere Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 2 appendiabiti 5 sedie ergonomiche 5postazioni complete PC 5 armadi in metallo con ante scorrevoli 5 telefoni Materiali di cancelleria 6 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 15 penne nere marca BIC 7 gomme da cancellare marca Staedtler 4 paio di forbici 5 levapunti 5 spillatrici marca Zenith 5.48 E 2 confezioni di punti marca Karnak 1 confezione di 100 fermagli triangolo n.4 marca Karnak 1 confezione di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak Ufficio Ragioneria 4 scrivanie 4 sedie ergonomiche 4 cassettiere 2 appendiabiti 4 postazioni complete PC 4 armadi in metallo con ante scorrevoli 4 telefoni Materiali di cancelleria 6 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 10 penne nere marca BIC 6 gomme da cancellare marca Staedtler 4 paia di forbici 3 levapunti 4 spillatrici marca Zenith 5.48 E 5 evidenziatori vari colori Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Centro di produzione tiflodidattica: 6 scrivanie 6 cassettiere 6 postazioni pc completi 6 scanner per acquisizione digitale di testi cartacei software per la stampa in braille  ITALBRA (stampa di testi a caratteri ingranditi per ipovedenti)  Word per l’impaginazione  Matihtype per le formule matematiche  Corel Draw per il ritocco delle immagini Text2audio per la trasformazione di file di testo in MP3 Loquendo voci sintetiche Lambda per la creazione di file per lo studio della matematica sul pc Stampante Braille  Brailla 400 Stampante per disegni in rilievo  TIGER PRO Stampante a colori per libri a caratteri ingranditi HP 5500 2 appendiabiti Materiali di cancelleria: 5 risme di fogli di carta A 4 10 risme di carta A3 4 scatole di cara braille a modulo continuo 1 set di cartucce toner a colori per stampante 6 penne nere marca BIC 5 gomme da cancellare marca Staedtler 4 paia di forbici 4 levapunti 4 spillatrici marca Zenith 5.48 E Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 3 confezioni di punti marca Karnak 2 confezioni di 100 fermagli triangolo n.4 marca Karnak 2 confezioni di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak Ala sud 1° PIANO: zona amministrativa 12 stanze 2 bagni Ufficio del Protocollo Ufficio del Direttore delle Attività di Supporto Ufficio del Direttore Sanitario Stanza adibita alla custodia di cartelle cliniche riabilitative corrente anno Ufficio URP Ufficio Socio‐ amministrativo Ufficio provveditorato e logistica Ufficio gestione beni e forniture Ufficio progetti speciali Ufficio servizi educativi domiciliari diurni (2 stanze) Ufficio servizi educativi scolastici Ufficio servizi educativi scolastici e domiciliari diurni ARREDI Ufficio del Protocollo 6 scrivanie 4 sedie ergonomiche 2 postazioni complete PC 1 stampante a colori 1 stampante formato A3 1 scanner 9 armadi in legno con ante in legno e a vetri 2 telefoni 2 appendiabiti 3 cassettiere Materiali di cancelleria 6 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 3 risme di fogli A3 marca IQ economy 7 penne nere marca BIC 3 gomme da cancellare marca Staedtler 2 paia di forbici 2 levapunti 2 spillatrici 2 evidenziatori vari colori Ufficio del Direttore delle Attività di Supporto Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 scrivania 1 sedia ergonomiche 2 sedie 1 postazione completa PC 1 stampante marca HP laserjet 1536 2 armadi in legno con ante in vetro 1 telefono 1 cassettiera 1 appendiabiti 1 anfora in terracotta d’epoca Materiali di cancelleria 1 risma di fogli di carta A 4 marca IQ economy 2penne nere marca BIC 1 paio di forbici Ufficio del Direttore Sanitario 1 scrivania 1 sedie ergonomiche 4 sedie 1 postazione completa PC 1 stampante marca HP laserjet 1536 1 armadio in legno con ante in legno e a vetri 1 armadio basso con ante in legno 1 telefono 1 cassettiera 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 1 risma di fogli di carta A 4 marca IQ economy 2penne nere marca BIC 1 paio di forbici Ufficio Socio‐ amministrativo 5 scrivanie 5 sedie ergonomiche 4 postazione completa PC 4 armadi in legno con ante in legno e a vetri 1 armadio per archivio 1 telefono 4 cassettiera 2 appendiabiti 3 stampanti marca HP laserjet 1536 Materiali di cancelleria 6 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 7 penne nere marca BIC 3 gomme da cancellare marca Staedtler 2 paia di forbici Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 2 levapunti 2 spillatrici 2 evidenziatori vari colori Archivio Cartelle riabilitative 5 armadi per archivio 1 scrivania 1 sedia Una postazione completa PC Ufficio gestione beni e forniture 2 scrivanie 1 sedia ergonomica 2 postazioni complete PC 3 armadi in legno con ante in legno e a vetri 2 telefoni 2 cassettiere 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 20 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 3 scatole da 20 pezzi di penne nere marca BIC 20 gomme da cancellare marca Staedtler 4 paia di forbici 5 levapunti 5 spillatrici 5 evidenziatori vari colori 7 confezioni di punti marca Karnak 6 confezioni di 100 fermagli triangolo n.4 marca Karnak 6 confezioni di 150 fermagli triangolo n.3 marca Karnak 10 faldoni nuovi Ufficio progetti speciali 1 scrivania 1 sedi ergonomica 1 postazione completa PC 1 armadio in legno con ante a vetri 1 telefono 1 cassettiera 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 1 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 2 penne nere marca BIC 1 gomme da cancellare marca Staedtler 1 paia di forbici 1 levapunti 1 spillatrici Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Ufficio provveditorato e logistica 2 scrivanie 2 sedie ergonomiche 4 sedie 2 postazione completa PC 3 armadi in legno con ante in legno e a vetri 2 telefoni 2 cassettiere 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 3 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 5 penne nere marca BIC 3 gomme da cancellare marca Staedtler 2paia di forbici 2 levapunti 2 spillatrici 2 evidenziatori vari colori 10 pennarelli 10 matite colorate Ufficio RP 3 scrivania 2 sedie ergonomiche 4 sedie 1 postazione completa PC 2 armadi in legno con ante in legno e a vetri 2 telefoni 2 cassettiere 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 1 risma di fogli di carta A 4 marca IQ economy 2 penne nere marca BIC 1 gomme da cancellare marca Staedtler 1 paio di forbici 2 levapunti 1 spillatrice Ufficio servizi educativi domiciliari diurni (2 stanze) 4 scrivanie 4 sedie ergonomiche 4 postazioni complete PC 4 armadi in legno con ante in legno e a vetri 4 telefono 4 cassettiera 2 appendiabiti Materiali di cancelleria Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 6 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 7 penne nere marca BIC 3 gomme da cancellare marca Staedtler 2 paia di forbici 2 levapunti 2 spillatrici 2 evidenziatori vari colori Ufficio servizi educativi e scolastici 2 scrivanie 2 sedie ergonomiche 3 sedie 2 postazione completa PC 3 armadi in legno con ante in legno e a vetri 2 telefoni 2 cassettiere 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 3 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 7 penne nere marca BIC 2 gomme da cancellare marca Staedtler 2 paia di forbici 2 levapunti 2 spillatrici Ufficio servizi educativi scolastici e domiciliari diurni 2 scrivanie 2 sedie ergonomiche 3 sedie 2 postazione completa PC 3 armadi in legno con ante in legno e a vetri 2 telefoni 2 cassettiere 1 appendiabiti Materiali di cancelleria 2 risme di fogli di carta A 4 marca IQ economy 2 penne nere marca BIC 2 gomme da cancellare marca Staedtler 2 paia di forbici 2 levapunti 2 spillatrici Zona servizi agli utenti 9 stanze 3 bagni Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 Stanza terapia neurospicomotoria dell’età evolutiva 1 laboratorio di tifloinformatica 1 stanza per i medici 1 ambulatorio oculistico e ortottico 2 ambulatori ortottici 1 stanza per assistente sociale 1 Ambulatorio di micro perimetria e campimetria 1 ausilioteca ARREDI laboratorio di tifloinformatica 1 pc portatile WINDOWS 1 pc fisso 1 pc portatile MAC 1 display BRAILLE 1 LAMBDA per lo studio della matematica sul pc 1 stampante 1 scanner 1 stampante braille 1 tastiera facilitata DIDAKEYS 1 tastiera ingrandente Screen reader /sintesi vocale  Programma che descrive a voce e/o in braille quello che accade sullo schermo Software videoingrandente  Programma che ingrandisce lo schermo del pc 3 tavoli 3 sedie stanza logopedia 1 scrivania 2 sedie 1 armadio 1 anta 1 scrivania con libreria 1 cassettiera Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 3 tappeti in gomma 1 tavolo per bimbià 2 sedie piccole 1 specchio 1 palla in gomma di grandi dimensioni Materiali specifici di apprendimento Giochi da tavolo stanza per i medici (con bagno annesso) 1 scrivania 1 postazione PC completa 1 telefono 1 sedia ergonomica 3 sedie 1 armadio in legno con ante in vetro Ambulatorio oculistico e ortottico: strumentazione per le visite oftalmologiche  Lampade a fessura  Cheratometro  Auto refrattometro  Tonometro  Ottotipo retroilluminato  Ottotipo ETDRS 1 scrivania 1 armadio con ante in vetro 3 sedie 3 tavoli piccoli 1 lavandino Laboratori ortottici 1 strumentazione completa per riabilitazione visiva 6 Videoingranditori 4 Sistemi ingrandenti di prova 2 Pc tattili Ausili tifloinformatici con sintesi vocali Ausili per la stimolazione visuo‐percettiva Giochi interattivi per la stimolazione visiva per i neonati Giochi interattivi per la stimolazione visiva per i bambini Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 2 scrivanie 7 tavoli per adulti e bambini 4 sedie piccole 3 sedie grandi stanza per assistente sociale 1 scrivania 1 armadio con ante in vetro 1 telefono 3 sedie 1 postazione PC completa Ambulatorio di micro perimetria e campimetria 1 campimetro 1 microperimetro 1 scrivania 3 sedie 1 postazione PC Ausilioteca 1 telefono 2 scrivanie 2 sedie ergonomiche 3 tavoli da esposzione 1 armadio 2 video ingranditori Set di ausili per non vedenti 1 postazione PC completa Appendice est 1° piano 6 stanze 2 bagni (di cui attrezzato con fasciatoio per bimbi) 1 laboratorio di terapia occupazionale 2 stanze di logopedia 1 stanza per colloqui psicologici 1 Stanza per i medici 1 sala d’attesa 1 disimpegno entrata laterale laboratorio di terapia occupazionale 1 divano 1 armadio alto 1 anta in legno 3 scaffalature in legno laccato bianco 2 tavoli per bimbi 1 tavolo piccolo per bimbi 5 sedie mrdo/piccole per bimbi 1 scrivania 1 sedia ergonomica 2 cassettiere Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 armadio con ante in legno laccato 1 speccio a parete 7 cassetti estraibili 2 deambulatori 1 cubo imbottito didattico 3 tricicli a pedali varie grandezze 1 triciclo a spinta Materiali didattici per la manipolazione Sussidi per l’alimentazione Sussidi per la vestizione Sussidi per la deambulazione 1 appendiabitii stanze di logopedia 2 scrivanie 4 sedie 2 armadio 1 anta di legno laccato 2 scrivania con libreria 3 cassettiera 3 tavoli per bimbi 4 sedie per bimbi 6 tappeti in gomma 1mx1 Materiali specifici di apprendimento 1 cavallo a dondolo 2 specchi a pareti 1 appendiabiti stanza per colloqui psicologici e valutazione 1 scrivania 1 sedia ergonomica 1 cassettiera 1 tavolo per bimbi 1 sedia per bimbi 1 materassino imbottito 1 scaffale 1 appendiabiti Stanza per i medici 1 scrivania 1 postazione PC completa 1 telefono 1 sedia ergonomica 3 sedie 1 armadio in legno con ante in vetro 1 appendiabiti sala d’attesa 9 poltroncine 1 appendiabiti 1 telefono Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 tavolo 1 bacheca disimpegno entrata laterale 1 appendiabiti‐portaoggetti per bambini PIANO TERRA Sul piano terra nella sezione ala Sud del fabbricato, sono ubicati alcuni servizi riabilitativi, nella fattispecie i servizi dedicati a giovani e adulti affetti da pluridisabilità. Nel corpo di collegamento Nord‐Sud sono presenti i servizi generali destinati agli utenti: in particolare è presente una cucina attualmente in gestione a ditta esterna che produce i pasti anche per gli ospiti interni, due refettori, due bagni e 4 locali adibiti a spogliatoi. Nell’ala nord ci sono dei locali attualmente utilizzati da associazioni esterne che, a vario titolo, svolgono attività sportive, ludico‐ricreative e culturali destinate a persone disabili e non come Yoga, Karate per bambini non vedenti, interventi ricreativi per disabili motori e cognitivi, ecc. AREA PLURIDISABILI Presso l’ala sud piano terra si estende il Centro diurno per persone pluridisabili. In questa sezione i giovani adulti vengono accolti in regime semiresidenzialità di mantenimento secondo specifici progetti riabilitativi elaborati dall’equipe multidisciplinare. Le attività iniziano al mattino e terminano alle 16.30 del pomeriggio. I giovani sono assistiti da personale specializzato e seguono precise attività riabilitative tese al mantenimento delle autonomie e delle abilità residue. Attualmente sono presenti 20 utenti non vedenti con disabilità aggiuntive. Ala sud 1 ufficio per il coordinamento servizio 1 laboratorio musicale 1 laboratorio stimolazioni 1 laboratorio attività cognitive 1 laboratorio tecnico –manuale 1 cucina 2 bagni 1 bagno per disabili ARREDI Ufficio coordinamento: 1 pota pc 1 pc ASUS  monitor HYUNDAI  tastiera LOGITECH  stampante HP  2 casse audio 3 tavoli 6 sedie 3 cassettiere Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 4 armadi 1 armadio ante scorrevoli vetro 1 mobiletto 2 scaffali per documenti 1 bacheca Laboratorio musicale: 3 xilofoni 3 casse audio 4 tamburi 1 stereo MAGESTC 1 pianola 1 pallottoliere 1 pianoforte 2 armadi 2 ventilatori 13 sedie 1 tavolo 4 materassini Laboratorio stimolazioni: 1 cyclette 1 tapis roulant 2 materassini vari strumenti in materiale Bobath materiale per discriminazione tattile e/o sonora 2 poltrone 1 piano di statica 1 tavolo 6 sedie 1 carrello Laboratorio attività cognitive: testi vari per lettura testi braille vari giochi da tavolo vari materiali tattili 3 dattilo braille IBRA 5 librerie 1 bacheca 2 poltrone 1 tavolo grande per accoglienza 1 tavolo piccolo 8 sedie Laboratorio attività espressivo‐manipolative: 1 trapano a colonna 2 telai 1 forno per creta Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 1 armadio 5 scaffali 3 mensole 8 tavoli da lavoro 16 sedie 1 poltrona attrezzatura per la lavorazione del midollino Cucina: 1 parete attrezzata con pensili frigo e lavabo 4 piastre elettriche 1 forno 2 forni a microonde TDA 1 frigorifero 1 carrello 10 pensili 1 lavandino acciaio a 2 vasche 2 tavoli 10 sedie PARCO AUTO -
1 Lancia Lybra -
1 Fiat Panda -
1 Fiat Scudo -
1 Citroen Jumper CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
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Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO 27
Eventuali tirocini riconosciuti :
Il Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi è convenzionato con l’Università “Roma Tre” e “La Sapienza” per attività di tirocinio di formazione e di orientamento di propri studenti. Si allegano le convenzioni in essere. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Il Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, accreditato presso la Regione Lazio con determina n.D1872 del 26/06/2009 nell’ambito della Formazione Continua e Superiore, certificherà le competenze acquisite dai volontari, attraverso attestati che faranno preciso riferimento alle conoscenze e competenze acquisite e validi ai fini del curriculum vitae. Al termine del servizio civile saranno rilasciati attestati del servizio svolto. I volontari del sevizio civile durante lo svolgimento del progetto acquisiranno conoscenze e competenze specifiche relative alla disabilità visiva, in particolare ai metodi di scrittura e lettura Braille, agli ausili didattici, alle tecniche di accompagnamento di persone non vedenti, alle modalità e strategie di assistenza, all’autonomia personale e domestica della persona non vedente, ai sistemi di comunicazione dei sordo‐ciechi, acquisendo una specifica professionalità nel campo della cecità, della ipovisione, del plurihandicap spendibile nel mondo del lavoro. Si consideri che il corso di formazione che frequenteranno i volontari, è riconosciuto sia dall’ente proponente che da enti terzi: a titolo esemplificativo, esso permetterà ai volontari, terminato il servizio civile, di candidarsi presso i servizi regionali del Centro quali assistenti didattici domiciliari e assistenti domiciliari al plurihandicap. La formazione specifica potrà essere altresì spesa nel computo delle ore di formazione necessarie per l’espletamento del servizio di Assistenza alla Comunicazione Tiflodidattica della Provincia di Roma. Le conoscenze e competenze acquisite durante la formazione e durante il servizio stesso sono altresì spendibili presso tutte le organizzazioni che, a vario titolo sul territorio nazionale, si occupano di disabilità visiva. E’ convinzione dello scrivente che i volontari amplieranno in modo significativo la propria formazione civica e sociale, nonché la crescita individuale. Se infatti la disabilità in genere e la cecità in particolare possono costituire non un limite, ma un’opportunità, il contatto con gli utenti disabili della vista, anziani e con plurihandicap, darà valore aggiunto all’esperienza del servizio civile in termini di sviluppo di competenze trasversali quali l’empatia, la solidarietà, il rispetto, la collaborazione, le capacità comunicative. Di seguito si descrivono competenze e conoscenze specifiche e professionali acquisibili dal volontario durante la formazione specifica e l’espletamento delle attività del progetto e spendibili nel curriculum vitae: Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 COMPETENZE Applicare metodi di osservazione pedagogica Stabilire azioni tese allo sviluppo dei processi di apprendimento relative a competenze uditive, tattili, cinestesiche, anemestesiche, aptiche, senso‐percettivo‐
motorie Costruire materiale non strutturato come sussidio per il processo di apprendimento dell’utente non vedente e con plurihandicap Riconoscere e adottare le modalità più appropriate di intervento per la partecipazione della persona non vedente alle diverse attività di laboratorio, culturali e ricreative CONOSCENZE 



Stabilire azioni per la costruzione dell’autonomia nel 
vivere e nel fare quotidiano adottando tecniche di autonomia personale adeguata all’età e alle opportunità 
Riconoscere e utilizzare una diversità di supporti adatti ai bisogni speciali della persona non vedente (ausili tiflodidattici, tifloinformatici, etc.) 
Accompagnare una persona non vedente all’esterno con le tecniche di accompagnamento specifiche ai fini della 
fruizione accessibile del territorio Mediare la comunicazione tra la persona con minorazione visiva e il contesto ambientale con 
particolare attenzione alla comunicazione scritta e al 
linguaggio visivo (fotografico, pittorico, cinematografico) Effettuare audiodescrizioni di film durante la proiezione per renderli fruibili alla persona non vedente Il Plurihandicap: patologie ricorrenti, eziologia, effetti sullo sviluppo psico‐
motorio e cognitivo Fondamenti di tiflopedagogia Metodi ed approcci per l’apprendimento della persona con pluridisabilità Letto‐scrittura Braille La comunicazione non verbale Tipologie e caratteristiche dei sussidi tiflodidattici e tifloinformatici Tecniche di autonomia nella persona non vedente Teoria, tecnica e didattica di attività espressive, ludiche e ricreative in caso di cecità e plurihandicap Elementi di geriatria Tecniche di accompagnamento della persona non vedente Trasporre il materiale scritto e libraio in Braille, a caratteri ingranditi (per persone ipovedenti) o su supporti audio Utilizzare sistemi di comunicazione per sordo‐ciechi (Malossi, dattilologia, elementi di LIST) Mettere in atto appropriate tecniche di movimentazione delle persone con mobilità compromessa Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Intervenire nei sistemi di comunicazione esterna di un’organizzazione Redigere materiale informativo attraverso strumenti grafici e multimediali Formazione generale dei volontari
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Sede di realizzazione:
Centro di Formazione S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, V.le C. T. Odescalchi, 38 ‐ 00147 Roma. Il Centro dispone di un’aula frontale con banchi, sedie, pc e videoproiettore. 30
Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente. 31
Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
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Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale sarà erogata dal formatore generale accreditato dal SCN, Dott.ssa Maria Rosaria Vetrugno, che utilizzerà le seguenti metodologie: ‐ lezioni frontali seguite da dibattiti e lavori di gruppo sui temi trattati e somministrazione di verifiche dell’apprendimento. Il 60% del monte ore della formazione generale sarà svolta con lezioni frontali; ‐ dinamiche non formali: ai fini della creazione del gruppo saranno utilizzate tecniche non formali di apprendimento per il 40% del monte ore, quali analisi dei casi, T‐group, esercitazioni e giochi di ruolo. Ai volontari saranno consegnate dispense e materiale didattico inerente alle materie d’insegnamento.
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2015 Contenuti della formazione:
33)CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:
I contenuti della formazione generale seguono le regole dettate dalle “Linee Guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, come da Decreto n. 160/2013 del 19/07/2013. Di seguito la descrizione dell’impianto formativo, costituito da 3 aree tematiche e 13 moduli formativi. VALORI E IDENTITA’ DEL SCN FORMAZIONE GENERALE LA CITTADINANZA ATTIVA IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 VALORI E IDENTITA’ DEL SCN Moduli formativi 0. Accoglienza Durata 1 ora Contenuti 
presentazione dell’équipe di docenti 
programma del corso, finalità e contenuti formativi 1. L’identità del Gruppo in 2 ore 
autopresentazione del gruppo di studenti 
aspettative, motivazioni e obiettivi individuali 
creazione del clima di fiducia, comprensione e formazione collaborazione nel gruppo attraverso tecniche di formazione esperienziale e non formale 
2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile Storia del Servizio Civile Nazionale nella sua evoluzione 4 ore nazionale 
affinità e differenze tra le due realtà 
L.64/2001, istituzione del Servizio Civile Nazionale 
normativa e giurisprudenza costituzionale 
sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04, 431/05 
3. Il Dovere di difesa della Costituzione italiana, della Carta Europea e 5 ore Patria la pace e i diritti umani alla luce della degli ordinamenti delle Nazioni Unite 
cenni storici di difesa popolare nonviolenta 
forme attuali di difesa nonviolenta 
i concetti di peacekeeping, peace‐enforcing e peacebuilding 4. La normativa vigente e la Carta di 3 ore 
norme legislative che regolano il servizio civile 
ordinamento e attività del servizio civile nazionale Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 
impegno etico la Carta di Impegno Etico LA CITTADINANZA ATTIVA Moduli formativi Durata Contenuti 
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 5. La formazione civica 4 ore 
La Carta Costituzionale 
Gli organi costituzionali 
L’organizzazione delle Camere e l’iter di formazione delle leggi 
forme di partecipazione individuali e collettive alla cittadinanza 
6. Le forme di 3 ore cittadinanza esempi di formazioni sociali del volontariato, della cooperazione sociale, della partecipazione democratica 
progettazione di iniziative di cittadinanza attiva e amministrazione condivisa 7. La protezione civile 2 ore 8. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 
elementi di protezione civile 
previsione e prevenzione dei rischi 
interventi di soccorso 
le Elezioni per i rappresentati regionali e 3 ore nazionali dei volontari in SCN 
regolamento e modalità di partecipazione Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE
Moduli formativi Durata Contenuti 
9. Presentazione 1 ora dell’ente Storia del Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia  Statuto, attività e mission  modalità organizzative ed operative  obiettivi, azioni, fasi del progetto  caratteristiche organizzative ed operative del progetto 10. Il lavoro per 3 ore progetti  ruolo ed attività del volontario nel progetto  strumenti di valutazione e monitoraggio  il team di progetto  figure e ruoli previsti nel progetto 11. L’organizzazione del 3 ore servizio civile e le l’UNSC, le Regioni, le Province autonome  la figura del volontario, l’OLP, l’RLEA sue figure  Presentazione completa del “Prontuario 12. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del  il Sistema di Servizio Civile: gli enti di SCN, concernente la disciplina dei rapporti tra 4 ore enti e volontari del servizio civile servizio civile nazionale”, (DPCM 4 febbraio 2009 e nazionale successive modifiche  La comunicazione interpersonale  Contesto, emittente, messaggio, canale 13. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti 4 ore comunicativo, destinatario, ricezione  La comunicazione all’interno di un gruppo: l’inserimento, la gestione dei conflitti, la capacita di lettura della Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 situazione, interazione con gli altri  Risoluzione dei conflitti attraverso alleanza, mediazione, consulenza 34
Durata:
La formazione generale avrà una durata di 42 ore: tutte le ore di formazione saranno erogate in una tranche entro il 180° giorno dall’avvio del progetto. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
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Sede di realizzazione:
Centro S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, V.le C. T. Odescalchi, 38 ‐ 00147 Roma. Il Centro dispone di un’aula frontale con banchi, sedie, pc e videoproiettore. 36
Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente. 37
Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Di seguito si descrivono le specifiche anagrafiche dei formatori: Aghetoni Ornella, nata a Roma, il 17.06.1965; Bimbo Daniela, nata a Roma, il 14.05.1959; Di Bernardino Donatella, nata a Roma, l’8.10.1967; Lamusta Rita Antonietta, nata ad Avetrana (TA), il 18.10.1959; Martano Fiorella, nata a Napoli, il 18.03.1976; Mazzullo Rossella, nata a Roma, il 04.04.1956;
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2015 Competenze specifiche del/i formatore/i:
Docente Aghetoni Ornella Modulo formativo Titolo di Studio Tecniche di Diploma di Scuola accompagnamento Superiore Autonomie personali Competenze ed Esperienze Istruttore di Orientamento e Mobilità per persone non vedenti dell’ente proponente, con esperienza di docenza Bimbo Daniela Tiflologia Comunicazione con i cieco sordi: il metodo Malossi Di Bernardino Donatella D. Lgs. 81/2001 Lamusta Rita Antonietta L’intervento in caso di plurihandicap Autonomie personali Martano Fiorella Scrittura e Lettura Braille Mazzullo Rossella L’intervento in caso di plurihandicap Elementi di geriatria Laurea in Pedagogia Pedagogista, specialista tiflologica, esperta in progettazione educativa, formativa, riabilitativa, già responsabile dell’Ufficio Formazione dell’ente proponente, con esperienza di docenza Laurea in Architetto, responsabile Architettura Ufficio manutenzione sedi, già docente in materia di sicurezza in precedenti corsi Diploma di Scuola Operatore tiflologico, esperto Superiore
nell’intervento riabilitativo tesi all’acquisizionedel Braille e dei prerequisiti all’apprendimento, coordinatore degli operatori domiciliari di Viterbo, consulente tiflodidattico, con esperienza di docenza Laurea in Filosofia Operatrice dei servizi tiflodidattici, coordinatrice corsi di formazione, progettista, con pluriennale esperienza nella docenza di Braille Laurea in Psicologia Specialista socio‐
assistenziale, con pluriennale esperienza quale Coordinatrice dei Centri Diurni per pluridisabili e Servizio di Assistenza domiciliare al plurihandicap Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezioni frontali; esercitazioni pratiche in materia di letto‐scrittura braille, laboratori sperimentali per le autonomie personali, lavori di gruppo; case‐work; simulazioni di condizioni di cecità per l’apprendimento delle tecniche di accompagnamento; somministrazione di questionari per valutazione dell’apprendimento degli argomenti trattati e prove pratiche per le materie tecniche (Braille, Malossi, autonomie, tecniche di accompagnamento). Oltre alle dispense, ai volontari sarà consegnato materiale didattico specifico: tavoletta braille, punteruolo, carta braille, bende, materiale plastico e di laboratorio. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Contenuti della formazione:
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2015 La formazione specifica è predisposta nelle modalità e nei contenuti utili al successivo espletamento delle attività del progetto e alla crescita individuale del volontario. L’impianto formativo è suddiviso in 4 aree tematiche che comprendono 8 moduli formativi, come di seguito rappresentato. TIFLOPEDAGOGIA FORMAZIONE SPECIFICA COMUNICAZIONE LABORATORI SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO TIFLOPEDAGOGIA Moduli formativi Durata 1. Tiflologia Docente: Dott.ssa Daniela Bimbo 8 ore Contenuti 
elementi di pedagogia speciale 
elementi di tiflopedagogia 
metodologia, strategie d’intervento, strumenti finalizzati allo sviluppo, potenziamento, consolidamento dell’apprendimento delle persone non vedenti 2. L’intervento in 
caso di plurihandicap Docenti: Lamusta Rita Antonietta, Dott.ssa Mazzullo Rossella 
12 ore 


Il Plurihandicap: patologie ricorrenti, eziologia, effetti sullo sviluppo psico‐motorio e cognitivo Metodi ed approcci per l’apprendimento della persona con pluridisabilità Il potenziamento cognitivo L’intervento sulla persona pluridisabile Il percorso riabilitativo sanitario (logopedia, terapia occupazionale, fisioterapia, neuropsicomotricità, musicoterapia, etc.) Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 
l’invecchiamento e la ridotta autonomia funzionale degli anziani 3. Elementi di Geriatria
Docente: Dott.ssa Mazzullo Rossella 12 ore 
le fragilità degli anziani 
l’assistenza dell’anziano cieco 
opportunità di mantenimento delle funzionalità COMUNICAZIONE Moduli formativi Durata 4. Scrittura e lettura Braille Docente: Dott.ssa 16 ore Martano Fiorella Contenuti 
Codice Braille e alfabetizzazione Braille 
Scrittura Braille: uso della tavoletta e del punteruolo 
Scrittura Braille: uso della dattilo braille 
lettura del Braille 
esercitazioni pratiche 5. Sistemi di Comunicazione per sordo‐ciechi Docente: Dott.ssa 
sistemi di comunicazione in caso di sordo‐
4 ore cecità 
Daniela Bimbo il metodo Malossi SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Moduli formativi Durata Contenuti  aspetti generali del D. Lgs. N. 81/08  soggetti della prevenzione, ciclo produttivo del comparto 6. D. Lgs. 81/2001  i rischi connessi all’impiego dei volontari in Docente: Arch. Di Bernardino Donatella 12 ore progetti di servizio civile  misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro  servizio di prevenzione/protezione  piani di emergenza e di evacuazione Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 LABORATORI 41
Durata:
La formazione specifica avrà una durata di 84 ore: tutte le ore di formazione saranno erogate in una tranche entro il 90° giorno dall’avvio del progetto. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Altri elementi della formazione
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Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
La formazione generale e specifica dei volontari sarà monitorata dai docenti con delle verifiche periodiche intermedie, attraverso discussioni in aula, esercitazioni pratiche e somministrazione di questionari a seconda dell’argomento trattato. È prevista una verifica finale che consiste in un colloquio orale per le materie teoriche con eventuali prove pratiche di idoneità per le materie di laboratorio a discrezione del docente (comunicazione, tecniche di accompagnamento) e una prova scritta di Braille. La fase di formazione, come previsto dal piano di monitoraggio del progetto prevede step di valutazione delle attività in itinere ed ex post, attraverso strumenti quali il Registro presenze, le verifiche dell’apprendimento, i questionari di gradimento, l’analisi dei dati e il report di fase. Sarà svolta analisi delle competenze in ingresso e in uscita al corso di formazione e questionario di gradimento degli allievi. L’ente utilizza i questionari di gradimento della Regione Lazio, in quanto accreditato presso la stessa come Centro di Formazione Continua e Superiore e le procedure sotto Certificazione di Qualità ISO UNI EN 9001 – 2008. Regione Lazio- Voci scheda progetto relative ai criteri per
l’assegnazione dei 20 punti aggiuntivi previsti con DGR n.226 del
29/04/2014.
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Orientamento lavorativo:
Si realizzeranno 20 ore di attività di orientamento lavorativo attraverso incontri con il personale strutturato dell’ente e della Fondazione Il faro, che si occupa di selezione del personale e orientamento al lavoro. I cinque incontri complessivi saranno incentrati sui seguenti argomenti: ‐ stesura di un curriculum vitae in formato europeo; ‐ tecniche e strategie per affrontare un colloquio di lavoro; ‐ orientamento tra le agenzie pubbliche e private finalizzate all’impiego lavorativo; ‐ elementi di contrattualistica; ‐ enti, organizzazioni e settori del mondo del lavoro nei quali poter spendere le conoscenze e le competenze acquisite durante il Servizio Civile.
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2015 44
Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione,
portatori di handicap):
Si riserva 1 posto di servizio civile a candidati volontari con bassa scolarizzazione ed 1 posto per un giovane straniero. I candidati potranno assolvere al servizio di accompagnamento e facilitazione sociale. Per l’assegnazione dei posti riservati, sarà svolta una selezione secondo i seguenti criteri di valutazione. SELEZIONE GIOVANI STRANIERI I volontari giovani stranieri saranno valutati con gli stessi criteri di valutazione dei titoli. Nel colloquio di valutazione sarà considerata la padronanza della lingua italiana. ANALISI DOCUMENTALE Variabili Titolo di Studio (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titoli professionali (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Altre esperienze certificate Indicatori Punteggio attribuibile Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto 3 punti Diploma di scuola media superiore attinente il progetto 4 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto 5 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto 6 punti Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto 7 punti Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto 8 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 2 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 3 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 4 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 5 punti Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo fino a 3 punti Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 (es. patente ECDL) Patente di guida Esperienze del volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12) Altre conoscenze e professionalità Si valuta il possesso della Patente di guida cat. 3 punti B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di accompagnamento Precedenti esperienze nel settore del progetto 0,8 punti realizzate presso il Centro Regionale S. Alessio per mese (es. tirocini) Precedenti esperienze nello stesso settore del 0,5 punti progetto realizzate presso altri enti c/o enti per mese diversi da quello che realizza il progetto Precedenti esperienze in settori analoghi a 0,2 punti quello del progetto per mese Si valutano conoscenze e professionalità fino a 3 acquisite dal candidato durante le proprie punti esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae COLLOQUIO di valutazione Variabili Indicatori Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Punteggio attribuibile Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile fino a 15 punti Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto fino a 15 punti Doti e abilità umane possedute dal candidato fino a 15 punti Capacità relazionali e di comunicazione fino a 15 punti Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale fino a 15 punti Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti Conoscenze Informatiche fino a 15 punti Capacità di orientamento urbano fino a 15 punti Pregresse esperienze di volontariato fino a 15 punti Disponibilità del candidato (flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti) fino a 15 punti Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Area della conoscenza della Lingua Italiana (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio fino a 15 punti Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati) fino a 15 punti Prova di lettura fino a 15 punti Prova di scrittura fino a 15 punti fino a 15 punti fino a 15 punti Linguaggio orale Comprensione verbale SELEZIONE PER CANDIDATI A BASSA SCOLARIZZAZIONE Per i volontari a bassa scolarizzazione, abbiamo adottato il criterio di privilegiare l’esperienza lavorativa ed il possesso della patente di guida. Non sono valutati i titoli di studio, eccetto titoli professionali di base. ANALISI DOCUMENTALE Variabili Indicatori Titoli professionali (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore Altre esperienze certificate Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo ( ad es. giardiniere, manutentore, etc.) Punteggio attribuibile 1 punto fino a 3 punti Patente di guida Esperienze del volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12) Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di accompagnamento 3 punti Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso il Centro Regionale S. Alessio 0,8 punti per mese Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto 0,5 punti per mese Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto 0,2 punti per mese Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Altre conoscenze e professionalità Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae fino a 3 punti Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti. La partnership attivata con la Fondazione “Il Faro” garantisce lo scambio tra i volontari del servizio civile e i gruppi di giovani stranieri che nella Fondazione si formano, attraverso incontri sulla Campagna “Piedi puliti”. 45
Innovazione:
Si intende organizzare 3 iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza alla causa ambientale. La campagna “Piedi puliti” rientra in una concezione di amministrazione condivisa che possa aumentare il senso di responsabilità e il senso civico della cittadinanza. Il problema dei marciapiedi sporchi, spesso con rifiuti anche ingombranti abbandonati, nonché escrementi di animali domestici, è un problema non solo per la mobilità del cittadino non vedente e costituisce una barriera, ma riguarda l’intera comunità del quartiere Tor Marancia di Roma, ove è sito l’ente proponente. I volontari, insieme ai disabili visivi ed i giovani stranieri della Fondazione “Il Faro” svolgeranno due iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza attraverso distribuzione all’ingesso del mercato rionale di volantini informativi e sacchetti per raccogliere gli escrementi. Nella terza giornata sarà predisposto un appuntamento cittadino per ripulire insieme i marciapiedi. Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
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2015 Partnership e azioni di rete:
NESSUNA
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Networking territoriale:
Intorno al Centro Regionale S. Alessio gravitano una molteplicità di associazioni ed istituzioni che a vario titolo collaborano con l’ente e che costituiscono la rete territoriale all’interno della quale il volontario di servizio civile si troverà ad operare. In sintesi si descrivono i soggetti del networking del S. Alessio e il ruolo svolto: ‐ Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza, per attività di tirocinio e ricerca; ‐ UPTER (Università della terza età) per attività culturali e pratica dello Yoga; ‐ Scuola di Arteterapie, per laboratori artistici; ‐ Compagnia Punti di vista per attività di teatro dei sensi; ‐ UICI (Unione Italiana Ciechi e ipovedenti), per l’ausilioteca ed organizzazione di eventi inerenti la cecità; ‐ ANAFI, per interventi educativi socializzanti rivolti a disabili cognitivi e motori; ‐ ASD (Associazione Sport Disabili), per attività sportive e pratica del Karate; ‐ parrocchie di zona, per attività religiose; ‐ scuole di ogni ordine e grado della Regione Lazio, per l’assistenza scolastica e la consulenza tiflopedagogica. Oltre che operare in un ente che dispone della rete descritta, i volontari parteciperanno a 3 incontri nei dodici mesi con altri volontari in servizio civile nella Regione Lazio. Si prediligerà la diversificazione delle esperienze e delle aree d’intervento, al fine di offrire una visione ampia del contesto del servizio civile e lo scambio tra giovani. Oltre agli incontri con volontari civili impegnati in altri progetti, i giovani che presteranno servizio civile potranno confrontarsi con i giovani stranieri della Fondazione partner, e con le associazioni coinvolte nella rete per le attività integrate.
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Numero di volontari per progetto:
Il progetto prevede un numero massimo di 4 volontari.
Data
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