progetto “educazione alimentare nella scuola dell`infanzia”

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progetto “educazione alimentare nella scuola dell`infanzia”
SCUOLA DELL'INFANZIA PROVINCIALE
GRIES
Vicolo Wenter 1 – Bolzano tel. 0471 – 260142
PROGETTO
“EDUCAZIONE ALIMENTARE
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA”
Progetto educativo-didattico
“Educazione alimentare nella scuola dell’infanzia”
Questo progetto vuole favorire un approccio all'educazione alimentare attraverso
esperienze significative e motivanti, che consentano ai bambini di osservare, toccare,
sperimentare, conoscere l’ambiente nel quale vivono. E’ un percorso comune, che
riguarda tutta la scuola, che coinvolge anche le famiglie (per rendere coerente e
continuativa l’azione educativa) e le risorse presenti nel nostro territorio (per conoscere
la realtà storico-sociale-economica della nostra provincia). Un approccio che prevede
momenti di esperienze dirette, ma anche di riflessione, ricerca di significati per
l’acquisizione di comportamenti alimentari corretti ed equilibrati.
Finalità:
- Educare il bambino ad acquisire buone abitudini alimentari fin da piccolo.
- Favorire un approccio sereno ed equilibrato al cibo.
Obiettivi:
- Scoprire gli alimenti più utilizzati per i vari pasti della giornata da noi e nella nostra
famiglia.
- Riconoscere i cibi attraverso la percezione olfattiva – gustativa.
- Conoscere le parti del corpo coinvolte nel processo alimentare.
- Classificare i cibi in categorie.
E' una raccolta di pensieri dei bambini che dà inizio al percorso educativo riguardante
una sana alimentazione.
Domande aperte che invitano i bambini a riflettere sul loro rapporto con il cibo: "Lo sai
perché mangiamo?" “Come mai quando facciamo attività fisica abbiamo più appetito?”
“In cosa si trasforma il cibo che mangiamo?” “Cosa succede se rimaniamo senza
mangiare?”
Queste prime domande hanno dato modo di iniziare un percorso che si è arricchito via
via con esperienze che hanno consentito ai bambini di comprendere e condividere
l’importanza di una sana e corretta alimentazione.
Sollecitiamo una conversazione per favorire la formulazione di ipotesi sulle parti interne
del corpo; proviamo a sentire con una mano il battito del cuore, inspiriamo ed espiriamo
osserviamo il torace, i muscoli dell'addome...
Partendo dalle loro osservazioni realizziamo un cartellone che riproduce l'apparato
digerente per far capire ai bambini le tappe più importanti di un boccone di cibo.
Disegniamo la sagoma di un bambino sopra un foglio di carta da pacchi, la facciamo
colorare di rosa, incolliamo un tubicino trasparente al posto dell'esofago, realizziamo lo
stomaco con un sacchetto di plastica trasparente con una fessura per poterci collocare
del cibo sminuzzato tipo briciole di pane, rappresentiamo l'intestino con un tubicino di
gomma color rosa. Spieghiamo come avviene la digestione avvalendoci del cartellone
illustrativo.
Con la poesia: "Il macinino" impariamo, attraverso parole semplici e chiare, a ricordare il
processo digestivo.
Le conoscenze che i bambini acquisiscono devono essere sempre avallate da situazioni
concrete che diano loro il senso di quello di cui si è parlato in precedenza.
Abbiamo messo in pratica ciò che abbiamo appreso scomponendo gli alimenti nelle loro
componenti al fine di mostrare ai bambini la funzionalità di ognuno di essi. Partendo dal
pane abbiamo distinto le parti di scarto da ciò che invece andrà a dare energia al nostro
corpo (esempio, dividiamo i semi dal pane, la buccia dalla polpa di frutta), mostrando
concretamente ciò che finisce nel sangue da ciò che va espulso.
Confrontando il nostro corpo con una macchina abbiamo illustrato ai bambini i parallelismi
esistenti tra essi: nella macchina una spia avvisa della necessità di benzina per funzionare, allo
stesso modo i brontolii del nostro stomaco ci avvisano quando è ora
di mangiare.
Al cartellone con riprodotto il sistema digestivo abbiamo aggiunto dei fili di lana rossa a
rappresentare l'apparato circolatorio e quindi il sangue, che si arricchisce attraverso gli
alimenti che noi mangiamo.
L’ascolto del racconto "Un bambino schizzinoso" ha inteso favorire una conversazione
sulle preferenze individuali relative al cibo.
Per continuare la serie di esperienze significative per i bambini abbiamo scelto quattro
gusti diversi: salato, dolce, amaro, aspro per far capire loro il ruolo delle papille
gustative nel processo digestivo. Questo esperimento ha permesso loro di capire che la
lingua è l'organo deputato alla ricezione del gusto.
Abbiamo preparato per i bambini "una colazione speciale" per far comprendere loro
l’importanza di questo momento per affrontare la giornata. Per valorizzare “la colazione”
abbiamo apparecchiato con cura il tavolo, lo abbiamo abbellito con fiori e abbiamo
offerto ai bambini un'ampia scelta che consentisse di avvicinarsi agli alimenti per loro
insoliti.
La nostra intenzione è quindi quella di far conoscere i valori nutritivi di ogni cibo per
permettere ai bambini di scegliere gli alimenti con maggiore consapevolezza.
Le patatine non fanno male se consumate una volta ogni tanto, ma sono altri gli alimenti
che rendono forte ed energico il nostro corpo: il calcio per ossa forti, le proteine per
formarsi e crescere, i carboidrati per fare il pieno di energia, ma soprattutto frutta e
verdure ricche di vitamine e di fibre.
Utilizziamo ancora una volta un racconto per entrare nel mondo complesso della
nutrizione.
Il libro:- Alimentazione obiettivo salute - ci accompagna alla Fiera del buon gusto; il
racconto narra di un laboratorio alimentare dove nei diversi stand si suddividono i cibi
secondo i principi nutritivi.
Per rendere maggiormente comprensibile il messaggio ricevuto dai personaggi del
racconto, si elaborano quattro cartelloni che riproducono graficamente: la sostanza
nutritiva, la parte del corpo interessata, gli alimenti che forniscono un nutrimento
specifico.
1. Calcio - scheletro osseo –latte formaggi yogurt;
2.Proteine- cellule- carne pesce uova;
3.Carboidrati- energia- pasta, riso, pane;
4.Vitamine- protezione- frutta, verdura, fibre.
Questa suddivisione, visibile sul cartellone realizzato, aiuta tutti i bambini, anche i più
piccoli a capire l'importanza di assaggiare un po' di tutto, per crescere e stare bene.
Rispetto ai quattro più importanti principi nutritivi si aggiungono, di volta in volta, delle
informazioni tipo: processo del latte, dalla mungitura al formaggio...
Per favorire un approccio positivo alle verdure, si propongono ai bambini esperienze di
semina, per poi seguire la crescita dei rapanelli e fagioli annaffiando giornalmente le
piantine. Il passaggio successivo prevede la raccolta dei rapanelli e … un doveroso
assaggio.
Invitiamo a scuola il dott. Bertozzo, gastroenterologo all'ospedale di Bolzano (papà di
una bambina frequentante la scuola) per illustrare l'importanza di una sana
alimentazione.
Per integrare il progetto arriva a scuola Poppy la mascotte del Mercato generale di Bolzano che
ci introduce nel mondo delle verdure e invita i bambini a un consumo più consapevole di
quest'ultime.
Uscita didattica a Maso Steger, i bambini hanno così modo di conoscere le opportunità che il
territorio offre.
Grazie ai contadini Brigitte e Gunter i bambini sono coinvolti nella preparazione del pane
utilizzando numerose specie di cereali come avena, orzo e mais. Ogni bambino ha la possibilità
di creare e personalizzare un proprio panino da portare poi a casa. Il contatto con il mondo
rurale viene rafforzato dalla presenza degli animali.
Progetto “Educazione alimentare”
Iniziamo il progetto con una riflessione comune riguardante il cibo che consumiamo
durante la giornata.
Alle domande: “Perché mangi? Cosa succede se non mangi? Dove pensi che vada il cibo
che mangi? In che cosa si trasforma?
I bambini rispondono così.
Grazia: Se non ho più forza allora devo mangiare e se non mangio il mio corpo brontola.
Quando vado a nuoto ho più fame perché ho faticato tanto.
Federico: Quando mi viene fame allora mangio. La mamma mi offre le cose... Se non
mangio non ho più forze.
Leonardo: Sono un mangione, mangio anche quando non si deve... Il cibo va
nell'esofago e finisce nello stomaco. Se non mangio muoio, quando mi muovo di più ho
più fame perché mi serve più energia.
Carlo: Se ho fame la mamma mi dà una banana, tutto va nella pancia e così mi sento
forte...
Noel: Mangio perché ho fame...
Jacopo: Io mangio, il pane va nella bocca e poi nella pancia...
Arianna: Quando ho fame mangio, tutto va nella pancia e sto bene... Laura: Mi piace
mangiare la pastasciutta...
Tommaso F.: Mangio perché a volte ho fame, chiedo alla mamma se posso mangiare
pane e nutella così dopo sto bene...
Asmaa: Se non mangio non mi viene la forza e neanche i muscoli...
Nicole B: Se mangio divento grande e forte se non mangio perdo le forze...
Valerio: Mangio perché ho fame se non mangio divento piccolo...
Sofiya: Mi piace mangiare le patatine fritte e la pasta bianca se non mangio mi brontola
la pancia.
Nicole C: Il cibo che mangio va nel tubo e poi nel sacchetto che si chiama stomaco e mi
sento forte.
Mattia: Mangio perché mi viene fame, il cibo diventa un po'cacca e pipì ma mi crescono
anche i muscoli.
Manuel: Mamma mi prepara tutto, il cibo va in bocca, mangio tutto da solo, poi va in
pancia, che brontola se è vuota.
Sophia: Mi viene fame perché la mia mamma mi prepara la pappa.
Ivan: Tutto il cibo che mangiamo va a finire nel cervello arriva con un tubo... sì... sì.
Martin: Le zucchine, le carote, la pasta che mangio vanno nello stomaco poi devo
digerire... prima di andare a nuoto devo digerire dice la mamma ma io non so cosa vuol
dire.
Chioma: Quando corro tanto ho fame, allora la mamma mi cucina il riso.
Iris: Tutto va nella pancia qua "Bauch" e poi nelle braccia...
Emma: Ho tanta fame vado dai cinesi con mamma e papà. Il riso va qua nello stomaco
e poi va nella cassa (la bambina segna la cassa toracica) e poi fa le ossa.
Yahya: Io mangio quando io ho fame.
Tommy: Quando vado in montagna e mangio tante cose, ho sempre fame vorrei
diventare grande allora mangio tante cose. So che il cibo va nell'esofago, poi nello
stomaco e poi si trasforma in forza per correre.
Martina: Mangio perché devo crescere, metto tutto nella pancia e poi succede che
divento grande.
Proviamo ad “ascoltare” il nostro corpo, sentiamo il cuore che batte, le ossa che custodiscono e
proteggono degli organi molto importanti: il cuore, i polmoni, il fegato, lo
stomaco...
Mangiamo un pezzetto di pane, proviamo a “sentire” dentro di noi il tragitto che compie prima
di arrivare nella pancia...
Aiutiamo i bambini a capire il processo digestivo utilizzando semplici materiali.
I bambini più grandi sono invitati a individuare gli organi più importanti e a trascriverne il
nome (copiandolo da un cartellino): cuore, stomaco, esofago...
Poesia “Il macinino”
Nella pancia di ogni bambino, di un animale o di un pesciolino
c'è una sorta di macinino o una pala di mulino
che con la forza di un frullatore trita e ritrita a tutte le ore,
carne pasta ed insalata pane burro e marmellata.
Ma può fare tanto male se poi mischi pepe e sale,
o se fai una gran scorpacciata di gelati o cioccolata.
È il tuo stomaco, ora lo sai e rispettarlo sempre dovrai.
I bambini sperimentano
Simuliamo quello che succede nel nostro stomaco...
Dimostriamo ai bambini in modo semplice e pratico come avviene il processo digestivo.
Diamo in tempi diversi a ognuno di loro una fetta di pane con dentro semi di finocchio, una
fetta di mela con buccia e spicchi di arancia. Dopo aver manipolato, osservato, frammentato i
tre alimenti, suddividiamo ognuno di loro per capire quali sono le sostanze che passano nel
sangue e ci danno forza e quali sono gli scarti che vanno nell'intestino.
I bambini rielaborano l'esperienza compiuta
Ci siamo seduti al tavolo che era tutto apparecchiato con piatti e bicchieri. Le maestre ci
hanno dato un pezzo di pane lo abbiamo annusato per sentire il profumo del finocchio.
Con le mani abbiamo tolto i semi e li abbiamo lasciati in parte nel nostro piatto mentre le
briciole di pane le abbiamo mangiate subito…
Le maestre ci hanno dato un pezzo di mela, dovevamo mangiarla lasciando la buccia nel
piatto. Abbiamo mangiato la banana e abbiamo messo da parte "i fili" insieme ai semini
e alla buccia di mela. Poi ci hanno dato l'arancia l'abbiamo schiacciata con le mani e
l'abbiamo spruzzato nel bicchiere il succo. Nelle mani ci è rimasta la "pellicina bianca"
delle arance. Abbiamo mangiato il pane, la mela, la banana e il succo d'arancia che si
sono trasformati in forza dentro il nostro sangue. Abbiamo mangiato anche la pellicina
bianca, i semini di finocchio che vengono eliminati dallo stomaco perché li manda a far
lavorare l'intestino... e diventano cacca.
Osserviamo una macchina: confronto di energie...
Cosa dicono i bambini
La macchina funziona con la benzina, quando è finita non va. La benzina dà la forza alla
macchina per andare avanti, una lucetta che si chiama spia dice al guidatore che la sua
macchina sta rallentando perché nel serbatoio non c'è più benzina.
Il nostro stomaco brontola quando abbiamo fame, allora perdiamo le forze e dobbiamo
mangiare perché così abbiamo di nuovo energia per correre e fare tante cose belle.
Cerchiamo di rendere comprensibile ai bambini il concetto: assorbimento di sostanze
nutritive.
Completiamo il nostro cartellone: aggiungiamo al sistema digestivo quello circolatorio in
modo che i bambini possano identificare nel cibo un percorso di vita. Certi cibi
arricchiscono il sangue, altri fanno funzionare l'intestino.
Racconto “Un bambino schizzinoso”
C'era una volta un bambino che mangiava poco.
Non mangiava piselli perché sapevano troppo di pisello, non mangiava le carote
perché sapevano troppo di carota, non mangiava il budino perché gli sembrava
troppo tremolante.
Mangiava volentieri soltanto il pane imburrato con la marmellata. Un giorno il
bambino fu invitato a pranzo a casa di un suo amico.
Qui, la signora non gli mise nulla nel piatto, ma gli disse: "Serviti da solo prendi
ciò che ti piace di più."
Il bambino non sapeva come fare. Non poteva prendere quello che gli piaceva
perché non c'era pane imburrato con la marmellata.
Non poteva non prendere nulla, perché era venuto a pranzo. Perciò egli prese
un pochetto di tutto anche di piselli e di carote.
Poi lentamente assaggiò un pezzettino di tutto quello che aveva preso. E... chi
l'avrebbe immaginato? Il bambino si accorse che ogni cosa nel piatto aveva un
buon sapore. In poco tempo mangiò tutto.
Verbalizziamo quanto dicono i bambini rispetto al racconto
Federico: Certe volte assaggio quello che vedo che è buono e certe volte mangio
quello che non mi piace.
Grazia: Bisogna assaggiare anche le cose che non piacciono, perché poi scopro che sono
buone.
Leonardo: Vedo del cibo che non mi piace, la mamma e il papà mi dicono di assaggiare
e la pera che prima non volevo mangiare volentieri, ho scoperto che è saporita.
Tommaso F.: Io non voglio assaggiare tante cose perché ho paura. La pizza è quella
che mi piace di più, una volta da solo ho assaggiato le piccole farfalle, mi piacevano le ho
mandate giù con l'acqua, erano buone.
Carlo: Le cose che mi piacciono le mangio e quando vedo le cose che non mi piacciono
le assaggio e poi scopro che sono buone, la mamma dice “bravo”.
Nicole C: Anch'io assaggio tutto, mamma e papà mi dicono di assaggiare così divento
grande e capisco se una cosa mi piace o non mi piace.
Sofiya: Mi piace mangiare la pasta e le patate fritte, se è troppo saporito come gusto
non mi piace. Mamma e papà dicono ogni giorno di mangiare tutto.
Nicole B: Il mio papà mi dice di assaggiare tutto quello che mi mettono nel piatto. Io
assaggio sento che sapore ha poi so che è buono e me lo mangio.
Mattia: Assaggio le cose le metto in bocca e poi se mi piace le mangio altrimenti
rimango piccolo.
Sophia: Io mangio gli spaghetti con il sugo mamma dice che mangio tutto perché vede
tutto pulito il piatto.
Asmaa: Assaggio tutto perché voglio diventare grande. Dico al papà “ho fame”. Mangio
tutto perché sono buonissime le cose che cucina la mamma e il papà.
Martin: La mamma tira fuori le cose dalle pentole e dopo le mette nel piatto, poi io
assaggio tutto perché è buono tutto.
Emma: “Adesso mettiamo la pasta” dice la mamma e io dico “é buona la pappa” e
mangio tutto. Papà dice “Anch'io vorrei mangiare un po' di pasta”.
Manuel: Le patate non mi piacciono le ho assaggiate, ma mi piacciono solo a puree.
Chioma: Mangio tutto perché mi piacciono tante cose. La mamma mi cucina la pasta
con il pomodoro e dice “mangia tutto”.Laura: Io mangio tutto.
Martina: Sono buone le cose che mangio e mangio tutto.
Iris: Tutto buono.
Noel: Io mangio tutto.
Yahya: Io ho fame mangio pane e poi tante cose buone.
Ivan: La mamma cucina e io mangio tutto, papà dice sediamoci a tavola, bisogna
mangiare bene e assaggiare tutto.
Jacopo: Io mangio.
Tommaso B: La mamma mi mette tante cose che mi piacciono nel piatto, se non mi
piacciono lei lo sa e non me le dà come il pesce e gli spinaci... La mamma certe volte mi
dice di assaggiare, il mio papà mangia tutto.
Arianna: La mamma dice oggi preparo le mezze maniche, oggi preparo gli spaghetti,
oggi preparo il minestrone...” quando è pronto poi mangiamo.
Tommy che è seduto vicino ad Arianna interviene chiedendole “Mangi anche i crauti?”
Arianna risponde “No, i crauti no, non mi piacciono”.
Valerio: La mamma prepara i würstel e poi li mette nel piatto, poi mette la coca cola sul
tavolo. Il papà dice che io devo assaggiare tutto e io lo faccio.
La lingua organo del gusto
La lingua è dotata di papille gustative ed è il principale organo del gusto. Svolge la funzione di
impastare il cibo con la saliva e di spingerlo sotto i denti affinché sia triturato e quindi spinto
giù per l'esofago. La sensibilità ai sapori è diffusa in tutta la lingua e anche nel palato.
Le papille gustative: esperienze con i bambini
Riconoscimento attraverso il senso del gusto di quattro sapori:
dolce, salato, aspro, amaro.
L' acqua è una bevanda dissetante, insapore di cui abbiamo bisogno per vivere.
Insieme ai bambini facciamo dei semplici esperimenti per classificare i quattro gusti principali e
abituare i bambini a prendere coscienza delle diverse percezioni sensoriali.
Aggiungiamo all'acqua un cucchiaino di zucchero, mescoliamo e assaggiamo, lo stesso faremo
con il sale, il succo di limone e un goccio di caffè decaffeinato.
A ogni passaggio si valuterà il gusto provato: dolce - salato - aspro - amaro.
I bambini in fase di degustazione sono invitati a descrivere le diverse sensazioni provate.
I bambini rielaborano verbalmente l'esperienza compiuta
Oggi abbiamo assaggiato i sapori con le papille gustative che si trovano sulla lingua.
Abbiamo bevuto l'acqua che era fresca e non aveva nessun sapore... poi abbiamo
aggiunto all'acqua il succo di limone, l'acqua è diventata di sapore aspro e non ci
piaceva... abbiamo bevuto il caffè dei bambini che era amaro perché non aveva lo
zucchero. Abbiamo assaggiato l'acqua con dentro un po' di sale che è bianco come lo
zucchero, ma l'acqua non era buona perché troppo salata. L'acqua più buona era quella
dolce con lo zucchero, aveva un sapore buono che piaceva a tutti i bambini.
La colazione
Una colazione speciale: prepariamo a scuola la nostra colazione
I bambini verbalizzano l'esperienza compiuta
Questa mattina abbiamo fatto una colazione stupenda e buonissima perché sul tavolo
c'erano: il latte, i cereali, il pane bianco e nero, le fette biscottate, il burro, la
marmellata, il miele, il cacao e lo zucchero. C'erano anche i fiori così era tutto bello e
speciale. Abbiamo imparato che se alla sera prepariamo la tavola con le tovagliette
all'americana e le tazze, alla mattina quando ci svegliamo si fa colazione, si lavano i
denti e poi si va a scuola. E' importante fare colazione alla mattina perché il nostro corpo
dopo tante ore ha bisogno di mangiare e non ha più forze. Abbiamo mangiato cose dolci
come lo zucchero, la marmellata e il miele che ci danno forza ed energia subito e il pane
e le fette biscottate che danno la forza nel tempo. Dopo colazione siamo andati in
giardino a fare una corsa per vedere se dopo aver mangiato tutte quelle cose buone,
eravamo diventati forti. Le nostre gambe correvano veloci come un razzo perché
avevamo messo tanta energia nel nostro sangue.
Ma i bambini cosa mangiano a colazione?
I bambini sono invitati a cerchiare con il colore gli alimenti che mangiano abitualmente a
colazione.
La semina: seminiamo fagioli e ravanelli
E' primavera tempo di semina. Inquesto periodo si intende offrire ai bambini la possibilità di
vivere un contatto diretto con la natura: toccando e annusando la terra,
interrare i semini, osservare nel tempo la crescita (dal seme alla pianta), prendersene cura e,
infine, assaggiare il prodotto raccolto. I bambini sono impegnati a triturare la terra con le loro
manine per renderla soffice pronta ad accogliere i semini...
Aggiungiamo alla terra un po' di concime che è il nutrimento dei piccoli semini, poi interriamo
prima i fagioli che mettiamo in un vaso sul davanzale della sezione e poi i ravanelli nella
cassetta di legno nel giardino. Con la paletta tracciamo dei solchi dove lasciar cadere i semini
che presto si trasformeranno in piantine di ravanello...
I bambini raccontano e disegnano l'esperienza compiuta:
Questa mattina abbiamo lavorato la terra, con le nostre manine l'abbiamo sbriciolata per
renderla morbida, liscia e soffice. Abbiamo aggiunto il concime per nutrire la terra e le
piante che cresceranno. Tutti abbiamo messo un pugnetto di terra dentro un vaso poi
abbiamo fatto un buchino con il dito e messo i semi di fagiolo a riposare, abbiamo
ricoperto tutto con la terra e dato acqua. Il vaso lo abbiamo portato in sezione e messo
sopra il davanzale.
Anche nella grande cassetta di legno abbiamo messo la terra lavorata con le nostre
manine, poi abbiamo fatto le righe che si chiamano solchi per mettere dentro i semini di
ravanello. Abbiamo coperto i semini con la terra, dato acqua e poi messo un telo per
ripararli dal freddo.
Mangiare è un bisogno ma anche un piacere, con l'ausilio di un racconto aiutiamo i bambini a
capire l'importanza di un’alimentazione sana, varia e corretta. Distinguiamo i principi nutritivi:
carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali e acqua legati ai vari alimenti presenti in natura.
Racconto obiettivo salute
Perché non possiamo mangiare solo patatine?
Stamattina Gianni e Marietta sono proprio contenti. Con i compagni vanno alla
"Fiera del buon cibo" dov'è in programma un laboratorio alimentare, con assaggi
gratuiti. Li accoglie Merlino, il dietologo. "Volete conoscere i miei segreti? Bene
entrate pure!" Appena dentro, Gianni e Marietta restano frastornati:c'è un sacco di
gente. E ovunque cose buone da mangiare!
"Attenzione, attenzione!" annuncia un altoparlante. "Margherita e Ippolito, Stefy,
Lucia e Valentino vi aspettano nei loro stand!"
I bambini raggiungono subito Margherita. Nel suo stand c'è un'enorme mucca di
plastica. Gianni abbassa una leva ed ecco un grande vassoio con latte, yogurt,
formaggi e formaggini.
Non lontano da Margherita Ippolito solleva dei pesi. " Come hai fatto a diventare
così forte?" chiede Gianni. "Mangiando un po' di tutto" risponde Ippolito "Ma i cibi
migliori per avere buoni muscoli sono la carne, il pesce e le uova".
Un po' più lontano risuona l'invito di Stefy:"Chi vuol salire sul palo della cuccagna?"
Marietta si precipita.
Risale la pertica e stacca un pacchetto.
Lucia è impaziente: vuole che si visiti subito il suo stand. " Venite , venite a giocare
all'oggetto nascosto!"
grida. "Dov'è la confezione di burro in questo disegno?" "Eccola là!" risponde Gianni
arrivando di corsa. Poco distante l'orto di Valentino, che fa un cenno a Gianni e
Marietta.
"Ascoltate! Non sentite anche voi il canto delle mie verdure?"
Ammirate i nostri splendidi colori, annusate i nostri buoni odori, gustate i nostri
deliziosi sapori. A ogni pasto pensate a noi, crude o cotte, fantastiche per voi!
All'improvviso, ecco un volo di palloncini. E allora si sente la canzone delle
vitamine, e tutti si mettono a ballare.
A come albicocca, B come broccolo, C come carciofo...
Vitamine ci chiamiamo, tue amiche noi siamo;
senza di noi non puoi stare, dappertutto ci puoi trovare,
se un po'di tutto mangerai,
in quattro pasti tu a posto sarai!
Per ben cominciare
La colazione devi fare,
un pranzo vario ti devi assicurare,
una merendina per pazientare
e una cena leggera
per ben dormire.
E soprattutto non piluccare!
Gianni e Marietta hanno ballato a lungo con i loro amici. Sono assetati e Merlino li
invita al bar. I bambini chiedono dei succhi di frutta, mentre Merlino prende un bel
bicchierone d'acqua.
"Prima di tornare a casa" dice Merlino, "fate tappa all'angolo delle golosità. Potete
scegliervi un dolce o delle caramelle..." Gianni sceglie lo zucchero filato e Marietta
un bel gelato. Che splendida giornata!
Il racconto, suddiviso in più parti, viene rielaborato tramite colorazione delle sequenze che
compongono la storia e arricchito con maggiori informazioni per ogni principio nutritivo
presente (es. calcio, proteine, carboidrati…). Al termine di ogni spiegazione relativa al principio
nutrizionale considerato un cartellone affisso in sezione darà visione delle conoscenze apprese.
IL CALCIO
Il latte, lo yogurt, il formaggio contengono il calcio, fanno crescere le nostre ossa e i nostri
denti.
I bambini riproducono lo scheletro osseo.
LE PROTEINE
La carne, il pesce, le uova contengono le proteine che costruiscono i muscoli nel nostro corpo.
I CARBOIDRATI
La pasta, il riso, il pane, contengono i carboidrati che ci danno tanta energia per correre.
LE VITAMINE
La frutta e la verdura contengono le vitamine che fanno lavorare l'intestino e non ci fanno
ammalare.
Esperti di alimentazione a scuola
Oggi avremo a scuola il dott. Bertozzo, gastroenterologo insieme alla moglie -infermiera
presso l’ospedale di Bolzano-. Hanno accettato di incontrare i bambini per sensibilizzarli,
insieme a noi, sull’importanza di una sana alimentazione
I bambini ascoltano con piacere e interesse intervenendo nella conversazione sollecitati
dagli esperti. Dalle risposte che danno ci si rende conto di quanto abbiano appreso. Gli
esperti parlano di apparato digerente aiutati, nella denominazione dei diversi organi del
sistema digestivo, dai bambini che in certi momenti anticipano le loro risposte.
Raccontano aiutati da belle illustrazioni raffiguranti un omino di lego: “Nel nostro corpo si
sono tante cellule che hanno una bocca piccolina e sono bisognose di nutrimento che
deve arrivare a loro già triturato...”
Denominano gli alimenti che si dovrebbero mangiare con frequenza (tutti i giorni) come
ad esempio, frutta e verdura, altri come le patatine una volta la settimana.
Interviene un bambino chiedendo: ”…e la nutella?” La risposta è “Non più di tre volte la
settimana”.- Il dottore racconta che il nostro corpo è formato in gran parte da acqua e
sollecita i bambini a bere più acqua e meno sostanze gassate.
Collaborazione con le risorse educative presenti sul territorio
Per integrare il progetto in corso riguardante una sana alimentazione, oggi pomeriggio
arriva a scuola la direttrice del Mercato generale di Bolzano.
La signora Alda illustra ai bambini la necessità di conoscere la frutta e la verdura e fa
domande inerenti alle loro abitudini alimentari. I bambini rispondono prontamente raccontando
le loro esperienze. La signora Alda mostra ai bambini una mela e chiede loro se conoscono
l'albero che la produce: la nostra terra ha una grande produzione di mele.
Illustra il lavoro del contadino che prepara la terra per la semina, cura le piante, raccoglie i
frutti... Quando la frutta e la verdura sono mature, vengono raccolte e portate al mercato
dove le persone possono andare a comperarle per alimentarsi in modo sano.
Un grande cartellone aiuta i bambini a capire i periodi legati alle stagioni in cui frutta e verdura
possono essere presenti sulla nostra tavola.
In inverno: cavolo cappuccio, verza...
In autunno: rape, mele, noci, castagne, pere...
In primavera: asparagi, insalata, ciliegie...
In estate: carote, albicocche, more, fragole, mirtilli...
Per crescere sani e forti bisogna mangiare un po' di tutto, possibilmente frutta e verdura di
stagione. La signora Alda mostra ai bambini un metro cartonato con il quale potranno misurare
la loro statura.
E' arrivata l'ora di fare un bel gioco, la proposta è un memory da giocare a squadre: la squadra
delle ciliegie e quella delle fragole. Ogni partecipante riceve un'immagine raffigurante frutta o
verdura e deve cercare la coppia.
Arriva un bruco bello e colorato è Poppy, la mascotte dei Mercati Generali.
I bambini mostrano subito interesse, gli si avvicinano, pongono domande di ogni genere,
Poppy risponde a tutti con cortesia. Poppy pone ai bambini delle domande rispetto a quanto
hanno visualizzato sul cartellone. Prima di andarsene Poppy e la signora Alda consegnano ai
bambini un ricordo della loro visita: una borsa di tela contenente una bella mela da mangiare a
merenda, un cappellino per ripararsi dal sole, il memory “frutta e verdura”, una piccola spilla e
dei librettini. Con le esperienze compiute e le conoscenze acquisite sono stati elaborati quattro
cartelloni che, affissi in sezione, rappresentano un punto di riferimento per i bambini: serve
mangiare un po' di tutto.
1°cartellone: lo scheletro umano ha bisogno di calcio, immagine di alimenti che
favoriscono l'assorbimento;
2°cartellone: immagine corporea composta dalle proteine che costruiscono i
nostri muscoli, alimenti che favoriscono l'assorbimento;
3°cartellone: rappresentazione di un corpo in movimento favorito dai
carboidrati che forniscono energia;
4°cartellone: rappresentazione di un corpo le cui difese sono costituite dalle
vitamine presenti in frutta e verdura.
Si è osservato con soddisfazione che qualche bambino dopo questo percorso educativo ha
migliorato il rapporto con il cibo, lasciandosi convincere ad assaggiare alimenti diversi e non
conosciuti, sapendo che per crescere c'è bisogno di mangiare in modo vario, sano e
equilibrato.
Sono stati i racconti,i giochi, le attività pratiche e manuali, individuali e di gruppo a
caratterizzare il nostro percorso e non sono mancati momenti di riflessione comune per far
emergere il vissuto personale di ogni bambino.
Uscita didattica al maso Stegerhof - S.Genesio – Bolzano
Finalmente è arrivato il giorno dell'escursione programmata al maso didattico Stegerhof
presso la località Flaas di S.Genesio. I bambini arrivano a scuola ansiosi di poter riempire
lo zainetto portato da casa con i panini preparati dai cuochi. Arriva il momento di partire,
in fila indiana raggiungiamo il pullman che ci aspetta in piazza Gries, si sale e via verso
la nostra meta.
Ad accoglierci troviamo i gestori del maso Frau Brigitte e il marito Gunther che ci invitano
a entrare nella stube (la tipica stanza-soggiorno dei masi dove si svolge la vita
domestica, un tempo era l'unico ambiente riscaldato della casa perché vi era collocata la
stufa) dove ci sediamo a fare uno spuntino.
Oggi faremo il pane, per questo Frau Brigitte cerca di coinvolgere i bambini ponendo loro
delle domande e verificare così le loro conoscenze riguardo ai cereali.
Frau Brigitte spiega ai bambini che non esiste solo una varietà di cereali, ma tante, e
dispone i barattoli con le varie farine e con i diversi semi sul tavolo:
Barattolo 1: Grano scuro integrale
Barattolo 2: Segala
Barattolo 3: Farina Integrale
Barattolo 4: Crusca
Barattolo 5: Farina senza crusca
Barattolo 6: Farina Bianca
Barattolo 7: Semi di lino
Barattolo 8: Semi di cumino
Successivamente Frau Brigitte mescola farine diverse per ottenere un pane multicereale
e spiega nel dettaglio la procedura ai bambini, per fare il pane serve:
1 ½ kg di farina di segala integrale
1 kg ½ di farina bianca
4 kg di farina di segala
250 gr. di lievito
150 gr. di sale Semi di lino
Semi di cumino
7 lt di acqua
La procedura prevede che gli ingredienti siano impastati energicamente tra loro al fine di
ottenere un composto omogeneo, una volta terminato questo passaggio si forma una palla con
l'impasto e si lascia riposare per qualche ora. Frau Brigitte, tenendo conto della mancanza di
tempo, dà ai bambini un impasto già lievitato.
Gunther sparge sul tavolo della farina mentre sua moglie consegna a ognuno la pasta di pane
e una ciotola contenente dei semi con cui i bambini potranno arricchire l'impasto. I semi
serviranno ai bambini anche per personalizzare i panini, che a cottura ultimata, dovranno
essere distinguibili uno dall’altro (ad esempio, riproducendo con i semini le proprie iniziali).
I panini prodotti dai bambini e pronti per essere infornati. Gunhter mette i panini nel forno
E adesso usciamo per andare a vedere gli animali del maso
Mentre il pane è nel forno, andiamo all'aperto a vedere gli animali. Frau Brigitte avverte i
bambini di non urlare per non farli spaventare. Terminato di dare da mangiare alle mucche i
bambini si dirigono al recinto delle pecore.
Arrivati al recinto degli asini Gunther proibisce ai bambini di dar loro da mangiare poiché
potrebbero esser morsi.
Gunter e Brigitte mostrano come dare da mangiare la pastura di cereali agli animali, questi
ultimi abituati ai bambini attendono con ansia il loro arrivo certi di ottenere un lauto pasto.
Si ritorna al maso e si sfornano i panini che ogni bambino porterà a casa. Ed ecco il momento
dei maialini, sono nati da tre mesi e ai bambini risultano subito simpatici. Brigitte spiega che
nonostante quello che si dice, se messi in condizione di farlo i maiali sono invece animali
puliti. Nello spazio in cui vivono sanno distinguere la zona dove dormire da quella dove si
mangia o si fanno i propri bisogni.
Ecco infine arrivato il momento della partenza, Frau Brigitte saluta felice i bambini che tornano
a scuola arricchiti di quelle esperienze e conoscenze che solo il contatto con la natura può
dare.