Nella realizzazione di case bifamiliari progettate in
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Nella realizzazione di case bifamiliari progettate in
Faq 461 [email protected] Domanda [email protected] DOMANDA: Nella realizzazione di case bifamiliari progettate in Classe “B”, considerata la ridotta dispersione termica cerchiamo di utilizzare una sola caldaia a condensazione con due circuiti completi di contabilizzazione di calore come indicato nella Fig2. Il sistema comprende una valvola by-pass. La nostra richiesta riguarda le modalità per effettuare una corretta regolazione del bay-pass dei due gruppi di contabilizzazione Fig.2 RISPOSTA: La procedura è alquanto semplice che riportiamo di seguito: 1° aprire completamente la valvola by-pass appartamento “A” 2° porre in chiusura la valvola di zona appartamento A 3° porre in apertura la valvola di zona appartamento “B” appartamento “A” 4° accendere l’impianto di riscaldamento portandolo a regime (es. 65°C) Con l’avviamento dell’impianto tutto il fluido termico passa attraverso la valvola by-pass appartamento “A” in quanto le resistenze sono particolarmente limitate ( circa 200mm); si esclude automaticamente il passaggio attraverso la valvola di zona appartamento “B” dove le risultano nell’intorno di circa 1800 mm se trattasi di un impianto bitubo, oppure circa 3000 mm se trattasi di un sistema a pannelli radianti. 5°Si procede ora ( sempre ad impianto a regime) ad a chiudere gradualmente la valvola by-pass, controllando l’aumento progressivo della temperatura sui corpi scaldanti. Raggiunta la temperatura soddisfacente del componente riscaldante più sfavorevole ha termine la regolazione. chiave a brugola 6 mm appartamento “B” Fig.3 6°Si spegne l’impianto portando i corpi scaldanti alla temperatura ambiente. Si ripete la procedura sulla valvola by-pass della valvola di zona appartamento “B” iniziando con: 7° aprire completamente la valvola by-pass appartamento “B” 8° porre in chiusura la valvola di zona appartamento “B” 9° porre in apertura la valvola di zona appartamento “A” 10° accendere l’impianto di riscaldamento portandolo a regime (es. 65°C) Come per la regolazione precedente con l’avviamento dell’impianto tutto il fluido termico passa attraverso la valvola by-pass appartamento “A” in quanto le resistenze sono particolarmente limitate ( circa 200mm); si esclude automaticamente il passaggio attraverso la valvola di zona appartamento “B” dove le risultano nell’intorno di circa 1800 mm se trattasi di un impianto bitubo, oppure circa 3000 mm se trattasi di un sistema a pannelli radianti. 11 Si procede ora ( sempre ad impianto a regime) ad aprire gradualmente la valvola by-pass controllando l’aumento progressivo della temperatura sui corpi scaldanti. Raggiunta la temperatura soddisfacente del componente riscaldante più sfavorevole ha termine la regolazione. Le procedure indicate, se pur corrette nelle operabilità, le temperature confort ambiente potrebbero risultare alquanto discutibili se non si dispongono di strumenti per il rilievo delle temperature dei corpi scaldanti di particolare precisione ( termometri elettronici a contatto; termometri a lancio laser). La TIEMME dispone anche di una modulistica più adeguata a risolvere il bilanciamento richiesto. Ne evidenziamo i moduli con la termoregolazione, disponibili con valvola by-pass con nonio graduato per il riporto della perdita di carico calcolata in fase di progetto. Art.6500GO3 Fig.4 Al riguardo si riporterà sul modulo appartamento “A” la perdita di carico del modulo “B” Si riporterà di seguito sul modulo “B” la perdita di carico del modulo “A” I moduli indicati dispongono anche di flussimetri per la visualizzazione ed un dispositivo per regolazione della portata. La pompa di spinta, con la chiusura della valvola “A” o “B” conseguentemente le regolazioni della valvole by-pass, non subirà alcun affaticamento avendo stabilito con dette regolazioni un perfetto bilanciamento delle perdite di carico Art.6500PO3 Fig.5