MUSICA_ IIIIIIC-IIIIIID

Transcript

MUSICA_ IIIIIIC-IIIIIID
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD
Scuola Media “ F. Halbherr”
PROGRAMMA DI MUSICA
Programma del laboratorio opzionale
di Informatica musicale
Anno scolastico 2014/2015
Classi I II III C I II III D
Insegnante: Casorati Giorgio
Brani da eseguire nell'anno scolastico 2014/2015 (indicativamente, in quanto
soprattutto il canto potrà essere soggetto a variazioni, ad esempio dopo il Festival di
Sanremo, oppure in seguito alla pubblicazione di nuovi brani di musica leggera
ritenuti particolarmente interessanti). Altri brani verranno proposti dagli alunni, sotto
la guida dell'insegnante, il quale ne valuterà il contenuto e la forma.
I° Quadrimestre -Flauto
Preludio in do magg. di Bach
Scarborought fair
Winter wonderland
The Cave
Buon Natale
Piccola melodia
Chiaro di luna
Canone in re magg.
Ayers rock
The Millepede
Terra di betulla
When the saints go marching in
II° Quadrimestre- Flauto
Momenti di gloria
Oh Susanna
Quando calienta el sol
Marcia trionfale dell'Aida
Gocce di pioggia
Gonna fly now
Flashdance
Tequila
The Raimbow
The Fireworks
Nella vecchia fattoria
Hard rock
My heart will go on
I° Quadrimestre-canto
Questa mazza
Heal the world
We are the world (rit.)
Non mollare mai
Jingle bells
Deck the halls
A Natale puoi
Ding dong Merrily on high
L'Essenziale
Canzoni scelte assieme agli alunni
II Quadrimestre-canto
Story of my life
Best song ever
Dove comincia il sole (Pooh)
Distratto
Mamma mia
Primavera in anticipo – L. Pausini
Due respiri
(Eventuali nuove canzoni di Sanremo 2015, canzoni scelte assieme agli alunni)
Alunni con bisogni educativi speciali
Nelle varie classi sono presenti alunni con bisogni educativi speciali; alcuni sono
beneficiari della legge 104/92, altri presentano disturbi specifici di apprendimento. In
questo programma , per motivi di riservatezza, non vengono specificati i nomi e le
classi di appartenenza (nei piani educativi personalizzati-individualizzati si trovano le
competenze, abilità e conoscenze adattate ai singoli casi, che presentano esigenze
particolari a livello personale e non solo in base al tipo di disturbo). A parere del
sottoscritto,infatti, non esiste una relazione diretta tra disturbo specifico di
apprendimento e attività musicale: in alcuni casi, ad esempio, un beneficiario della
Legge 104/92 può seguire il programma senza adattamenti, così come lo può fare un
dislessico o un disgrafico. In altri casi gli adattamenti ci sono per chi, ad esempio,
presenta disturbi a livello motorio: vengono utilizzati strumenti come la tastiera
elettronica, i cui tasti possono offrire un certo margine di movimento, oppure il
glockenspiel. Alcuni alunni sono dispensati dall'uso del flauto dolce, in quanto non
riescono assolutamente a suonare (dopo un'attenta valutazione e riflessione in merito,
l'insegnante non li ha ritenuti idonei all'uso dello strumento).
Gli stessi alunni, dispensati dall'uso del flauto dolce, possono trovare un ruolo nella
classe attraverso il canto, dove ottengono invece risultati soddisfacenti e una piena
integrazione con i compagni, nello svolgimento dell'attività musicale. Per loro,
ovviamente, le competenze , abilità e conoscenze vertono sul canto e relative
articolazioni, nonché sull'ascolto guidato e, laddove previsto, sulla conoscenza dei
vari periodi storico-artistici, con i relativi compositori. In alcuni casi (Legge 104/92)
gli alunni sono seguiti dall'assistente educatore o insegnante di sostegno e in questo
modo trovano piena integrazione con il gruppo classe. In altri casi la figura
dell'assistente educatore o dell'insegnante di sostegno non è prevista, quindi
un'attività individualizzata in modo continuativo risulterebbe di difficile attuazione
(sarebbero necessari insegnanti con specifiche competenze a livello musicale, in
grado di suonare gli strumenti, ecc.).Si sottolinea che l'insegnante deve seguire la
classe in ogni momento (lasciare l'attività di classe anche per pochi minuti, in certe
realtà, significherebbe perdere l'attenzione e la concentrazione della classe stessa, con
relative perdite di tempo nel tentativo di ristabilire la situazione iniziale).Si osserva
che progressivamente, anno dopo anno, l'attenzione in classe è sempre più ridotta,
partendo dalle prime: occorre una strategia efficace da parte dell'insegnante (ad
esempio la ripartizione di varie attività all'interno delle ore di lezione, come
specificato in questo programma).
In alcuni casi, individualizzare l'attività musicale, paradossalmente, potrebbe portare
a una maggiore complicazione in quanto, ad esempio, assegnando una seconda voce,
l'alunno non avrebbe una chiara percezione della stessa (si ricorda infatti che nella
Scuola Media l'attività musicale è basata principalmente sull'imitazione e non avendo
riferimenti come la melodia principale eseguita dalla classe o riprodotta dalla base
musicale, diventerebbe una cosa astratta di difficile interpretazione).
Per il raggiungimento delle COMPETENZE, attraverso abilità e
conoscenze, secondo i nuovi Piani di studio Provinciali, si procede come
segue.
All'inizio della prima media, si procede con l'esercitazione vocale e strumentale,
mediante esercitazioni propedeutiche e l'uso di basi musicali strutturate per questo
scopo. Il canto e il flauto sono proposti sostanzialmente per imitazione, anche se
compare subito la notazione tradizionale, che ha un riferimento relativo, in quanto le
note sono assimilate come “ posizioni “ per lo strumento (flauto dolce) e non come
lettura vera e propria della partitura, che avviene gradualmente in prima media, per
proseguire poi in seconda e in terza a livello di solfeggio. All'esempio pratico
dell'insegnante (flauto dolce) seguono le esercitazioni degli alunni, che si avvalgono
di basi musicali su CD, realizzate quasi sempre dal sottoscritto, mediante tastiere
professionali, pianoforte digitale e programma di notazione (computer). Le tonalità
sono studiate in modo da evitare uno studio tecnico dello strumento, mirando a una
semplificazione del discorso musicale, per favorire la partecipazione di tutti gli
alunni, soprattutto di quelli che non hanno mai suonato il flauto nella scuola
elementare; solitamente la tonalità più usata è quella do DO maggiore (senza
alterazioni in chiave). Ad esempio, viene proposto il canone in RE maggiore di J.
Pachelbel in versione semplificata, che conserva il titolo originale ( in RE maggiore,
appunto); in realtà, la tonalità usata è quella di DO maggiore, decisamente più
accessibile da parte degli alunni. In questo modo i discenti si abituano a suonare con
una vera orchestra, seppure a livello virtuale. Per quanto riguarda il canto, vengono
usate delle basi musicali strutturate per la scuola media, nelle tonalità consone agli
alunni, che hanno la voce piuttosto alta (l'insegnante è un baritono). Si procede con il
CD che riporta le voci di un coro di ragazzi della loro età, quindi nella tonalità
adeguata; in un secondo momento si usa il CD con la base musicale, senza le voci
registrate, che vengono invece cantate dal vivo dagli alunni della classi.
In questo modo, gli alunni sia abituano a rispettare il tempo, gli attacchi, le pause,
nonché l'intonazione del brano cantato. Anche nell'esecuzione di brani di musica
leggera, in fase di studio si procede nello stesso modo , in quanto le tonalità di solito
sono piuttosto alte ( in caso di tonalità inadeguate, si procede al trasporto nel
momento in cui si usa la base musicale). Nelle classi prime il programma viene
integrato con ascolti adeguati, compatibilmente con le ore a disposizione.
Le basi musicali per cantare nell'ambito della musica leggera vengono acquistate in
un esercizio commerciale, nel rispetto della legge sui diritti d'autore, essendo
provviste di regolare bollino S.I.A.E. ( non sono reperite in internet, in quanto
fisicamente sprovviste del bollino S.I.A.E.).Tutti i CD usati dal sottoscritto sono
originali, in quanto acquistati in negozio e quindi provvisti del bollino S.I.A.E.
Sono da escludere da parte del sottoscritto accompagnamenti (arpeggi) con il
pianoforte, in quanto appaiono generici e anacronistici; ogni brano ha un proprio
stile, che viene esplicitato attraverso la base musicale con la stessa struttura ritmicoarmonico- melodica del brano originale, oppure con i ritmi di tastiere professionali
che vengono registrati su CD, per motivi di praticità (sarebbe assurdo usare una
tastiera che pesa quindici chili, per lo più in assenza dell'aula di musica).
Nelle classi seconde prosegue la pratica vocale e strumentale e il programma viene
integrato dall'ascolto guidato, partendo dalle civiltà più antiche, per arrivare
solitamente al rinascimento o all'inizio del periodo barocco; si pratica altresì il
solfeggio (lettura della musica), inteso come metodo (non come obiettivo da
raggiungere). Solitamente si solfeggiano le parti più accessibili dei brani eseguiti con
il flauto.
Nelle classi terze, oltre alla pratica vocale e strumentale, viene approfondito il
solfeggio (parti dei brani eseguiti con il flauto) e il programma prevede anche un
percorso di storia della musica con ascolti adeguati, partendo dal periodo barocco, per
arrivare al novecento. Solitamente, per ragioni di tempo, vengono presi in
considerazione solo i musicisti più significativi di ogni periodo storico-artistico. Lo
studio del flauto contempla anche brani in FA maggiore, quindi con il si bemolle in
chiave; talvolta questa tonalità viene usata anche nelle classi seconde. Alcuni brani
sono comuni alle classi seconde e terze, in quanto è da escludere una rigida
progressione dei contenuti nel corso del triennio. Nelle esecuzioni dei concerti di
Natale e fine anno sono impiegate altresì diverse classi in modo simultaneo, a causa
dell'acustica inadeguata che si riscontra in palestra (scarsa udibilità).
Lo scopo della musica nella scuola media non consiste nel creare problemi tecnici
con lo strumento; si cerca invece la forma più idonea per favorire la partecipazione
del preadolescente alle esecuzioni di gruppo, dove ciascuno possa trovare uno spazio
comune in ambito espressivo (vocale e strumentale). Una schematica progressione
delle competenze non avrebbe senso, in quanto la musica va considerata
sostanzialmente come mezzo di espressione e comunicazione, quindi in modo
elastico. Nella scelta di un brano, la difficoltà tecnica non costituisce un criterio
prioritario per l'esecuzione del brano stesso; esistono valutazioni di altro tipo, come
ad esempio l'entusiasmo che il brano può trasmettere agli alunni, il ritmo moderno,
l'arrangiamento accattivante, la semplicità formale, l'accessibilità da parte di tutti,
ecc.
Per quanto riguarda la scelta dei brani cantati, solitamente si fa riferimento alla
musica leggera, nel genere pop . Il sottoscritto non contempla canti anacronistici e
quindi di scarso interesse per gli alunni; al contrario, vengono opportunamente
valutate proposte a livello vocale provenienti dagli alunni stessi (molte canzoni
eseguite nel corso degli anni provengono da loro). Ovviamente, trattandosi di musica
leggera, il testo delle canzoni solitamente è in inglese; per questo si richiede
l'intervento dell'insegnante di lingua straniera, che cura la pronuncia ed effettua la
traduzione del brano.
Per quanto riguarda l'utilizzo di tecniche multimediali, al momento non è certo lo
svolgimento di tale attività, dato il tempo limitato a disposizione ( si cerca di dare la
priorità alla pratica vocale e strumentale, nonché alla realizzazione dei concerti con i
genitori).
L'uso della lavagna multimediale in classe verrà eventualmente programmato
dall'insegnante, con precise finalità; appare poco produttivo l'uso dei siti a livello di
musica leggera (basi e canzoni), anche perchè, data l'ampiezza dell'offerta, si
rischierebbe di perdere molto tempo con scarsi risultati ( l'attività appare piuttosto
dispersiva). Il sottoscritto, eventualmente prima di accedere a tali siti, si informerà
per avere la certezza che tale operazione sia consentita dalla legislazione attuale in
materia di diritti d'autore ( a parere dello scrivente non è certo che il materiale audio
proposto in modo gratuito risponda sempre a criteri di correttezza, anche perchè
manca fisicamente il bollino S.I.A.E.).
Le attività a livello di informatica musicale richiederebbero altresì molto tempo e
specifiche competenze a livello teorico da parte degli alunni che, in pratica,
potrebbero intervenire solo in modo limitato. Sarebbe interessante, ad esempio,
scoprire come nasce una base musicale che viene utilizzata in classe. Il tutto potrebbe
risultare senz'altro piacevole, ma occuperebbe tempo prezioso che può invece essere
dedicato alla pratica musicale collettiva, con risultati concreti per tutte le classi. Per
lo svolgimento di tale pratica occorrerebbe anche la disponibilità dell'aula di
informatica, compatibilmente con l'orario delle varie classi. Il sottoscritto, peraltro in
possesso delle competenze a livello di informatica musicale con programmi di
notazione, audio e midi, si riserva la facoltà di valutare nel corso dell'anno la
possibilità di intervenire in questo senso con le classi terze, compatibilmente con le
ore a disposizione (occorre svolgere il programma, preparare i concerti di Natale e
fine anno, nonché l'esame finale).
Finalità educative - considerazioni personali
Tutte le attività svolte in ambito scolastico contribuiscono alla formazione di
un'armonica personalità dell'alunno. Il programma di musica si adegua agli obiettivi
formativi stabiliti collegialmente. Ciascun alunno gode degli stessi diritti rispetto agli
altri, indipendentemente dalle condizioni socio-culturali, religiose, etniche, ecc.
Le lezioni si tengono in un clima sereno, nel massimo rispetto di tutti i discenti:
saranno evitati, per quanto possibile, richiami diretti ai singoli alunni, in quanto
diseducativi. L'insegnante indicherà agli alunni quali sono i principi che regolano la
convivenza nella comunità scolastica. Ciascuno avrà cura del materiale, delle
strutture scolastiche e e dovrà mantenere un atteggiamento educato nei confronti dei
compagni, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico. L'insegnante, da parte
sua, cercherà di formare armonicamente le classi, evitando posssibili divisioni
all'interno delle stesse. Le esecuzioni vocali e strumentali favoriscono l'unione tra gli
alunni, in quanto ciascuno contribuisce alla realizzazione di un fine comune,
mettendo al bando qualsiasi forma di individualità all'interno del gruppo classe.
Attraverso queste attività gli alunni imparano a rispettare le consegne, concentrarsi e
comportarsi correttamente. L'insegnante cercherà di valorizzare le risorse umane
all'interno delle varie classi, evidenziando gli aspetti positivi di ciascuno, ed evitando
nel contempo umiliazioni nei confronti di alunni con qualche difficoltà. Lo scopo
della pratica vocale e strumentale, evidentemente, non si riduce al mero risultato
tecnico-musicale, ma spazia nel campo psicopedagogico. Si può tranquillamente
affermare che l'esperienza formativa prevale su quella musicale: quest'ultima diventa
un mezzo per il conseguimento degli obiettivi educativi. Durante le esecuzioni
musicali, la classe “vive” come in nessun'altra disciplina e ciascun alunno si sente
parte di un progetto ampio e articolato che si propone di coinvolgere direttamente sia
gli esecutori che gli ascoltatori: il preadolescente è coinvolto in un disegno creativo
che supera le barriere della classe. Chi suona e canta, infatti, comunica attraverso i
suoni musicali: si tratta di un linguaggio universale, che arriva direttamente al
destinatario, in modo sincero e immediato (le parole talvolta possono nascondere
sottili ambiguità).
Metodologia
I contenuti saranno affrontati attraverso varie esperienze: dalla scelta dei documenti
sonori (brani classici, popolari, moderni), all'uso del materiale e degli strumenti in
dotazione. Le ore di musica verranno suddivise in spiegazioni, esercitazioni pratiche
e relative verifiche (al termine degli argomenti o dei brani studiati). Le verifiche
verranno effettuate sulla base dei seguenti elementi: capacità di riproduzione dei
messaggi sonori, capacità di ascolto, pratica strumentale, impegno, interesse, capacità
espressiva e comunicativa. Il programma si svolgerà nel modo seguente: esercizi,
elementi di teoria, studio di canti e brani strumentali, spiegazioni e audizioni. La
metodologia adottata dal sottoscritto rimane invariata per tutti: l'uso di basi musicali
precostituite consente di ottenere risultati omogenei in tutte le classi. In particolare,
l'aspetto ritmico, comune a tutte le classi, consente di preparare i concerti con i
genitori con una sola prova generale, a cui partecipa tutta la scuola. Con questo
metodo si può disporre di una vera orchestra (anche se virtuale) e ciò facilita molto
l'apprendimento, anche perchè le strutture armoniche in molti casi sono complete e
originali, a diffferenza della tastiera elettronica, che schematizza gli accordi e
soprattuttto il basso, che si trova quasi sempre in fondamentale. Di solito, quindi, le
basi scritte al computer mediante programma di notazione sono utilizzate per il canto,
mentre quelle ottenute mediante tastiere elettroniche sono utilizzate per lo studio del
flauto dolce. La strategia d'intervento cambia, ovviamente, adattandosi alle singole
classi, così come l'approccio, che non è lo stesso per tutti. Ad esempio, in caso di
risultati inadeguati o mediocri, nonostante adeguate esercitazioni, si cercherà di
ovviare sostituendo il brano e riproponendolo successivamente, dopo un certo
periodo di tempo, durante il quale, di solito, gli alunni acquisiscono una maggiore
padronanza della voce o dello strumento. L'ora di lezione è suddivisa in momenti
diversi (canto, flauto, ascolto, spiegazioni ed esempi pratici da parte dell'insegnante).
Tutto questo perchè i tempi di attenzione e concentrazione degli alunni sono ridotti;
risulterebbe controproducente condurre una lezione riguardante un solo argomento
(l'unico risultato sarebbe la noia generale). Gli alunni necessitano di una carica
positiva che deve essere trasmessa dall'insegnante in ogni momento; in caso contrario
le esecuzioni risulterebbero meccaniche e prive di entusiasmo. Gli ascolti che si
effettuano in classe sono riferiti di solito ai brani da eseguire in ambito vocale e
strumentale, nonché al percorso di storia della musica (classi terze). Non sono da
escludere ascolti riferiti a strumenti musicali, spot pubblicitari e colonne sonore, allo
scopo di stimolare ricerche, riflessioni e e confronti tra le composizioni originali e le
rispettive imitazioni o riduzioni a scopo commerciale.
Organizzazione del lavoro in classe
Il metodo si richiama alla lezione frontale: alle spiegazioni dell'insegnante seguiranno
le esercitazioni individuali e collettive da parte degli alunni. Il programma si svolgerà
in modo tale da favorire la partecipazione di tutti gli alunni (ad esempio, i brani sono
strutturati nelle tonalità più semplici, allo scopo di evitare inutili esercizi di tecnica
strumentale e il canto si svolge nelle tonalità accessibili a tutti gli alunni).
Programmazione concerti di Natale e fine anno
A Natale e al termine dell'anno scolastico verranno eseguiti i relativi concerti, da
parte di classi che verranno scelte sulla base dei risultati ottenuti (alcune classi
cantano e tutte suonano il flauto dolce). I concerti offrono contenuti interdisciplinari,
quali, ad esempio, l'uso della lingua inglese nel canto. Gli obiettivi sono molteplici:
cantare e suonare assieme, rispettare le regole di comportamento, rispettare ed
interpretare gli spartiti musicali, dare il meglio di sé per il conseguimento di un fine
comune, esprimersi al cospetto dei genitori, suonare lo strumento (flauto dolce), usare
la voce, rispettare la base musicale. Questi obiettivi sono ottenuti da classi diverse,
che si trovano assieme per una prova generale, quindi per il concerto stesso.
Programmazione mensile
I brani da eseguire non sono indicati, in quanto verranno assegnati alle varie classi in
base alle potenzialità e ai risultati raggiunti; è da escludere una rigida progressione
nel corso del triennio. Ad esempio, nel canto può conseguire risultati migliori una
classe prima rispetto ad una terza, a causa della muta della voce.
Classi prime
SETTEMBRE
Impostazione del suono con il flauto, esercizi per la mano sinistra, impostazione del
canto con l'uso di basi musicali.
OTTOBRE
Flauto: esercizi a due mani, impostazione del suono, canto all'unisono con basi
musicali, ascolto di brani riferiti a strumenti musicali.
NOVEMBRE
Esecuzione di brani con il flauto dolce a due mani, esecuzione di canti natalizi
all'unisono, ascolto di brani riferiti a uno strumento musicale.
DICEMBRE
Esecuzione di canti natalizi, anche in inglese, con la base musicale, esecuzione di
brani con il flauto ispirati al Natale, ascolto di musica.
GENNAIO
Canto all'unisono, esecuzione di brani con il flauto dolce con difficoltà adeguate,
ascolto di musica.
FEBBRAIO
Canto all'unisono, anche in inglese, esecuzione di brani adeguati con il flauto, ascolto
di musica.
MARZO
Esercizi con il flauto con difficoltà adeguate, canto all'unisono, anche in inglese,
ascolto di musica.
APRILE
Esecuzione di brani con il flauto, brani cantati anche in inglese, ascolto di musica.
MAGGIO
Esecuzione di brani con il flauto, esecuzione di canti con la base musicale, ascolto di
musica.
GIUGNO
Ripasso del programma.
Classi seconde
SETTEMBRE
Ripasso di brani studiati in prima, canto all'unisono
OTTOBRE
Esecuzione di brani con il flauto, ascolto guidato (origine della musica), canto
all'unisono anche in inglese.
NOVEMBRE
Flauto e canto, ascolto guidato (le civiltà antiche).
DICEMBRE
Flauto e canto, ascolto guidato (antica Grecia).
GENNAIO
Flauto e canto, ascolto guidato (il canto gregoriano)
FEBBRAIO
Flauto e canto, solfeggio, ascolto guidato (il medioevo)
MARZO
Flauto e canto, solfeggio, ascolto guidato (il rinascimento)
APRILE
Canto e flauto, solfeggio, ascolto guidato (il rinascimento)
MAGGIO
Canto e flauto, solfeggio, ascolto guidato (il barocco)
GIUGNO
Ripasso del programma, ascolto di musica
Classi terze
SETTEMBRE
Ripasso di brani studiati lo scorso anno (canto e flauto)
OTTOBRE
Esecuzione di brani con il flauto con difficoltà adeguate, canto all'unisono.
Storia della musica: origine, antica Grecia, il canto gregoriano, medioevo,
rinascimento (cenni introduttivi).
NOVEMBRE
Esecuzione di brani con il flauto, canto all'unisono anche in inglese, storia della
musica (il periodo barocco), ascolto di brani riferiti al periodo storico-artistico.
DICEMBRE
Flauto e canto, storia della musica (il barocco), ascolti relativi
GENNAIO
Esecuzione di brani adeguati, canto all'unisono, storia della musica (il classicismo)
FEBBRAIO
Canto e flauto, solfeggio, storia della musica (il romanticismo), ascolti relativi
MARZO
Flauto e canto, solfeggio, storia della musica (l'impressionismo), ascolti relativi
APRILE
Canto e flauto, solfeggio, storia della musica (l'espressionismo), ascolti relativi
MAGGIO
Canto e flauto, solfeggio, storia della musica (il novecento), ascolti relativi
GIUGNO
Ripasso del programma in preparazione all'esame, ascolto di musica
LIVELLI DI PADRONANZA
Ascolta brani musicali e ne discrimina gli elementi di base, su domande stimolo
dell'insegnante.
Riproduce eventi sonori e semplici brani musicali, anche in gruppo, con strumenti
melodici (flauto dolce).
Canta in coro all'unisono, rispettando il tempo e l'intonazione
Conosce i simboli della notazione musicale e li applica allo strumento nell'esecuzione
dei brani.
Criteri di valutazione
Interpretazione vocale e strumentale (classi prime, seconde e terze)
Saper ascoltare, interpretare ed analizzare (classi prime, seconde e terze)
Simbolizzazione dei suoni, registrazione grafica e notazione musicale (classi seconde
e terze)
Materiale didattico e strumenti
Apparecchi di riproduzione sonora, audiocassette, compact disk, floppy disk, basi
musicali, software, tastiera elettronica, flauto dolce, libro di testo, strumenti a
percussione, metallofono, microfoni, sistema audio.
Il presente piano di lavoro esclude una rigida progressione dei contenuti nel corso del
triennio. I brani musicali saranno assegnati alle varie classi in base alle potenzialità
dimostrate: predisposizione alla pratica vocale, abilità strumentale (flauto dolce), ecc.
Alcuni brani, sia vocali che strumentali, sono comuni a varie classi: nei concerti di
Natale e fine anno si esibiranno gruppi di alunni costituiti da diverse classi. In
ciascuna classe, compatibilmente con il tempo a disposizione, si ascolteranno brani di
vari generi musicali, sacri e profani, di ogni epoca, cultura e Paese.
Area di apprendimento:musica
Competenze al termine del terzo biennio
Competenza
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e/o
strumentali di diversi generi e stili, avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani vocali e/o strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.
Abilità
Utilizzare con precisione ritmica e intonazione la propria voce per eseguire i brani
corali appresi, e per attività di improvvisazione.
Eseguire per imitazione semplici ritmi, utilizzando anche la gestualità e il
movimento corporeo. Eseguire in modo intonato i suoni della scala musicale e i brani
appresi.
Conoscenze
La propria voce, la tecnica per cantare intonati e l'uso di semplici strumenti ritmici
e/o melodici.
Repertorio di moduli ritmici desunti dalle filastrocche, conte, proverbi, non sense ed
altro.
Repertorio di semplici brani vocali e strumentali a una voce.
I suoni della scala musicale appartenenti alla nostra cultura.
Competenza
Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio
musicale facendo uso della notazione tradizionale, di altri sistemi di scrittura e di un
lessico appropriato; conoscere ed analizzare opere musicali, eventi, materiali anche in
relazione al contesto storico-culturale e alla loro funzione sociale.
Abilità
Riconoscere e rappresentare la pulsazione di un brano, evidenziandola con il
movimento del corpo e sapendola riprodurre con la voce e con semplici strumenti
ritmici.
Riconoscere all'ascolto le principali timbriche strumentali.
Conoscenze
Semplici elementi formali e strutturali di un evento o di un'opera musicale.
Notazione musicale
Alcune opere musicali significative.
Competenze al termine del quarto biennio
Competenza
Eseguire in modo espressivo, collettivamente o individualmente, brani vocali e/o
strumentali di diversi generi e stili, avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche.
Abilità
Utilizzare con proprietà ed espressività la voce, il corpo, uno strumento musicale
melodico e/o ritmico.
Eseguire i brani con correttezza tecnica ed esatta intonazione.
Riconoscere all'ascolto elementi propri del linguaggio musicale.
Leggere e scrivere semplici ritmi e melodie utilizzando notazioni non convenzionali
e/o tradizionali.
Utilizzare il lessico musicale
Conoscenze
Tecniche vocali e tecniche strumentali
Ricco repertorio di brani vocali e strumentali appartenenti a generi, epoche, culture
diverse.
Elementi fondamentali, formali e strutturali di un evento o opera musicale
La notazione musicale
Lessico del linguaggio musicale
Competenza
Improvvisare, rielaborare, comporre brani vocali e/o strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici
Abilità
Analizzare in modo funzionale eventi, materiali e opere musicali attribuendo loro
diversi significati, anche di tipo storico strutturale.
Utilizzare con proprietà ed espressività voce, corpo, strumenti musicali, per
improvvisare, variare, comporre un brano musicale.
Usare in modo appropriato materiali multimediali
Conoscenze
Opere musicali significative, musicisti e compositori, a livello locale, nazionale,
europeo e mondiale.
Competenza
Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio
musicale facendo uso della notazione tradizionale, di altri sistemi di scrittura e di un
lessico appropriato; conoscere ed analizzare opere musicali, eventi, materiali anche in
relazione al contesto socio-culturale e alla loro funzione sociale.
Abilità
Utilizzare semplici tecniche multimediali
Conoscenze
Elementi formali e strutturali del linguaggio musicale
La valenza espressiva della musica
Elementi della comunicazione audiovisiva
Le potenzialità di interazione tra i vari linguaggi espressivi.
Programma di Informatica Musicale
(Laboratorio attività opzionali del giovedì pomeriggio)
Il laboratorio prevede l'uso di software musicali in formato audio, strutturati per
ragazzi, dove il brano musicale viene costruito per mezzo di moduli sonori
precostituiti (battute di basso, batteria, chitarra, pianoforte, sassofono, ecc.).
Si userà anche un software audio per la modifica del materiale sonoro preesistente
(canzoni, basi musicali). Verranno esplicitati i principali accordi con relative
concatenazioni e si tratteranno argomenti di teoria musicale (tempo, battute, valori,
ecc.), in quanto per gli alunni risulta problematica la conoscenza della musica
soprattutto nella sovrapposizione di parti; questo comporta la conoscenza di regole a
livello armonico (seppur ai minimi termini, in relazione ai brani propedeutici da
realizzare al computer).
Software da impiegare: Magix Music Maker 17 Premium, Musicshake, Audacity.
Rovereto, 3 novembre 2014
Prof. Di Musica
Giorgio Casorati