Schiavitù - Mondadori Education

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Schiavitù - Mondadori Education
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Schiavitù
La Mauritania è stata l’ultimo paese al mondo ad aver abolito la schiavitù, nel 1981. Ma
migliaia di persone vivono ancora in catene. Il governo nega il problema. Gli attivisti di Sos
esclaves cercano di far conoscere le loro storie. Leggiamo questo articolo di John D. Sutter
(Cnn, Stati Uniti), comparso su “Internazionale” 26 ottobre/1 novembre 2012.
Tornando a casa dopo una giornata trascorsa nel deserto del Sahara a custodire le capre del suo
padrone, Moulkheir Mint Yarba ha fatto una scoperta terribile: la sua bambina, cosi piccola che
gattonava appena, era stata lasciata sotto il sole a morire. La madre, di solito imperturbabile, ha
pianto quando ha visto il volto esangue della figlia, distesa con gli occhi aperti e coperta di formiche
nella sabbia arancione del deserto della Mauritania. Il padrone, che aveva stuprato Moulkheir per
avere la bambina, aveva lasciato la piccola a morire per punire la sua schiava. Quando Moulkheir era
uscita con le capre, l’uomo le aveva detto di lasciare la figlia a casa perché avrebbe lavorato meglio
senza la bambina legata sulla schiena.
Cercando di ricomporsi, Moulkheir ha chiesto di potersi prendere una pausa per dare alla figlia una
degna sepoltura. Il padrone le ha risposto di tornare al lavoro. La donna ricorda anche di avergli
sentito dire: “La sua anima è come quella di un cane”.
Qualche ora dopo ha portato la piccola al cimitero. “Abbiamo scavato una buca poco profonda e
l’abbiamo seppellita avvolta nei suoi vestiti, senza lavarla e senza i consueti riti funebri” ha raccontato
Moulkheir agli attivisti delle organizzazioni contro la schiavitù che hanno raccolto la sua testimonianza.
“Le lacrime che ho versato erano la mia unica consolazione. Ho pianto molto per mia figlia e per la
situazione in cui mi trovavo. I miei padroni, invece di essere comprensivi, mi hanno ordinato di stare
zitta. Altrimenti mi avrebbero reso la vita ancora più difficile. Così difficile da diventare insopportabile”.
Moulkheir ci ha raccontato la sua storia nel dicembre del 2011. Eravamo in Mauritania per realizzare
un reportage sulla schiavitù nel paese dove probabilmente questa pratica è più diffusa e accettata che
in ogni altra parte del mondo. Secondo Guinara Shahinian, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulle
forme contemporanee di schiavitù, una percentuale compresa tra il 10 e il 20 per cento dei mauritani
– su una popolazione di 3,4 milioni di persone – vive in condizioni di vera e propria schiavitù. La
Mauritania è stato l’ultimo paese al mondo ad aver abolito la schiavitù, nel 1981. E solo nel 2007 ha
approvato una legge che rende il fatto di possedere un’altra persona un reato penale.
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