Porgo un saluto a tutti quanti voi, in particolare agli organizzatori, un

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Porgo un saluto a tutti quanti voi, in particolare agli organizzatori, un
Aldo VACCARO
(Prefetto della Provincia di Chieti – Ufficio Territoriale per il Governo)
SALUTO
Porgo un saluto a tutti quanti Voi, in particolare agli Organizzatori, un saluto agli Illustri Relatori e
con il mio saluto intendo esprimere tutto il mio sincero apprezzamento per i temi e le problematiche
che oggi affrontate in questa aula, anche perché la qualità dell’integrazione scolastica degli alunni e
soprattutto di quei ragazzi, futuri cittadini della nostra Repubblica, che hanno da parte nostra più
bisogno di amore e di attenzione, esprime proprio la qualità dell’intero sistema scolastico e formativo.
L’assessore già lo ricordava, ma credo che in buona sostanza si tratta di dare compiuta e concreta
attuazione al dettato costituzionale. Ricorderei l’art. 34 della nostra Costituzione, soprattutto l’art. 3,
ultimo comma, nella parte in cui affida alla Repubblica il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di
ordine economico, sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno dispiegarsi dello sviluppo della persona umana.
Quindi affermare il valore dell’integrazione significa affermare il valore della persona umana come
momento formativo e creativo per tutti noi. Significa affermare il valore del rispetto e dell’accoglienza
in un momento in cui sono forti i richiami all’egoismo, all’individualismo.
La scuola è il primo nucleo di vita collettiva dei nostri ragazzi quando escono fuori dalle famiglie.
Nella scuola noi impariamo le regole, il rispetto dell’autorità. Nella scuola impariamo il rispetto dei
diritti, impariamo la cooperazione, la collaborazione e soprattutto la solidarietà. Ma perché tutto questo
possa concretizzarsi in frutti occorre una rete interistituzionale che deve vedere coinvolti non soltanto
la scuola, e in prima battuta la famiglia, ma anche gli enti locali, i servizi sanitari e sociali, affinché il
pieno dispiegarsi della personalità umana, di cui parla l’art. 3 della nostra Costituzione, non sia soltanto
una vuota enunciazione di principio.
Per questo, quindi, Vi auguro un buon lavoro e sono certo che i frutti della giornata odierna saranno
pari alle aspettative di coloro che hanno organizzato il convegno e soprattutto alle aspettative di quei
ragazzi e di quelle famiglie che guardano a questa giornata con tanto amore e speranza.