Ravintsara - ERBORISTERIA HERBARIUS
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Ravintsara - ERBORISTERIA HERBARIUS
Ravintsara (Cinnamomum Camphora) Attenzione, gli oli essenziali di Ravintsara e Ravensara Aromatica sono stati per molto tempo confusi anche dai grandi aromaterapeuti come D. Baudoux e Franchomme, così che nei testi di questi autori, ritroviamo spesso la descrizione relativa alla "Ravensara Aromatica", quando invece le proprietà descritte si riferiscono a quelle della "Ravintsara" (Cinnamomum Camphora). Così, se cercate l'olio a chemotipo 1,8-cineolo, acquistate l'olio di RAVINTSARA e non quello di RAVENSARA AROMATICA che non ha la stessa composizione. Il nome di questo albero fortemente aromatico originario del Madacascar significa “foglia buona” in malgascio; rappresenta (spesso a ragione) una panacea utilizzata in numerosissimi casi. Si distillano le foglie che danno un olio essenziale dall’odore fresco a dominanza eucaliptolo. Si utilizza per le sue proprietà anti-infettive, anti-virali, espettoranti, neurotoniche. Indicazioni principali - Rino-faringiti, influenza, sinusite. - Bronchite, tosse canina, mononucleosi infettiva. - Epatiti ed enteriti virali. - Herpes, herpes zoster, herpes oftalmico. - Insonnia. - Stanchezze generiche. Esempi di utilizzazione - In unzione locale, diluito dal 10 al 20% in un olio vegetale - In diffusione atmosferica. - Da 2 a 3 gocce diluite in un supporto neutro, 2 o 3 volte al giorno Precauzioni d’impiego Rispettare le dosi fisiologiche SAPERNE DI PIU’ - I costituenti maggioritari sono il cineolo e i terpeni. - Quest’olio essenziale è molto ben tollerato dalla pelle, dunque utilizzabile poco diluito anche sui bambini. - E’ molto apprezzato dagli aromaterapeuti. - Il Dr. PENOEL ne parla come di un olio essenziale “prioritario nella trousse aromatica” precisando che è utilizzabile puro sulla pelle ed è ottimo in aerosol. In massaggio muscolare lo consiglia diluito circa al 5% in un olio vegetale. - Quest’olio essenziale è famoso per la sua potente azione anti-influenzale. - E’ anche di gran beneficio in caso di fuoco di sant’Antonio (herpes zoster) effettuando delle toccature nelle zone interessate salvo a livello delle mucose.