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LE DONNE FILIPPINE E I SERVIZI PUBBLICO-AMMINISTRATIVI IN
RETE. ALCUNE PROPOSTE DIDATTICHE
PER RAFFORZARE LE COMPETENZE LESSICALI 1
Chris Evonne Leyritana
1
Tesina finale del Master in Didattica dell’Italiano Lingua non Materna dell’Università per Stranieri di Perugia,
Anno Accademico 2006/2007, Relatore: Professoressa Fernanda Minuz.
A. Motivazione dello studio
L’emigrazione, motivata soprattutto dalla situazione economica che caratterizza le Filippine, è
un fenomeno molto attuale che colpisce la nazione. Ogni anno sono sempre più numerosi i
filippini che lasciano la loro terra per recarsi in altri paesi nella speranza di trovare una vita
migliore. Tra le destinazioni preferite dagli immigranti filippini la prescelta è l’Italia (altre sono
gli Stati Uniti d’America, l’Arabia Saudita e il Canada). Non è quindi soprendente il fatto che tra
tutti i paesi europei l’Italia accolga il più alto numero di immigrati filippini (circa 90.000
secondo un rapporto dell’Istituto nazionale di Statistica). Quello che si può considerare più
interessante però è che il 63% della presenza filippina in Italia è costituito da donne. La Caritas
sostiene, infatti, che “la comunità filippina in Italia è il gruppo più femminizzato di migranti.”2
Esse immigrano da sole o grazie al ricongiungimento familiare ed è quasi dato per scontato che
lavoreranno nel settore dei servizi domestici. Eppure malgrado questa forte presenza femminile,
Graziella Favaro, nel suo articolo sulle donne immigrate e formazione, sostiene che “le donne
continuano a vivere una condizione di invisibilità sociale. La normativa, gli interventi di
politiche sociali finora realizzati, le azioni promosse dal pubblico volontariato e hanno quasi
sempre come destinatari gli uomini, la parte ‘visibile’ dell’immigrazione.”3
Questa insufficente attenzione prestata ai bisogni delle donne crea parecchi problemi non solo a
livello lavorativo ma anche a quello affettivo. Tanto è vero che durante il mio soggiorno a
Perugia vengo spesso a contatto con le mie connazionali che mi raccontano che il loro
inserimento sociale e lavorativo nella società italiana risulta assai difficoltoso e sconfortante per
vari motivi tra i quali la loro scarsa conoscenza della lingua. Il loro apprendimento dell’italiano è
quasi sempre spontaneo e non guidato. Lavorare in casa non gli permette di migliorare le
competenze linguistiche, poiché si trovano da sole in casa a compiere mansioni domestiche
mentre i loro datori di lavoro vanno nei propri luoghi di lavoro; oppure si tratta di assistere a
2
Dati tratti da Zaccaro, S., 2007, ITALIA: Le donne filippine per uno svilippo di genere in
www.ipsnotizie.it/nota.php?idnews=896
3
Favaro, G. Donne immigrate e formazione in
www.educational.rai.it/ioparloitaliano/doc/donne_immigrate_e_formazione.rtf
2
bambini piccoli o ad anziani. Quindi vi è poca possibilità di esercitare la lingua, soprattutto
parlata. La frustrazione si sente di più quando esse si trovano a dover eseguire funzioni sia
sociali che di lavoro/professionali che richiedeno
l’uso della lingua scritta, burocratico-
amministrativa quali compulare un modulo, una domanda per il permesso di soggiorno, chiedere
informazioni alla questura e così via. Ancora più difficile è la situazione per coloro che hanno la
propria famiglia in Italia: a loro tocca anche il compito di prendersi cura dei figli che sottende
dover partecipare a maggiori funzioni sociali, ad esempio, incontrare i maestri, aiutare con i
compiti di scuola, andare dal medico.
Tutto ciò implica che molte donne filippine nel contesto italiano possono definirsi analfabete
funzionali, ovvero “incapaci di partecipare alle attività in cui l’alfabetismo è necessario per il
funzionamento efficace della loro comunità.”4
Tuttavia l’alfabetizzazione nella lingua seconda spesso comporta un processo complesso per loro
perché incontrano un’ampia variabilità linguistica (diafasica, diatopica, diamesica e anche
diastratica). Per esempio, una delle tante difficoltà che un’immigrata molte volte dovrà affrontare
è quella di svolgere atti linguistici legati all’uso dei servizi pubblico-amministrativi per le varie
caratteristiche del linguaggio burocratico-amministrativo, che tratterò più avanti. In più
l’innovazione tecnologica ha portato anche cambiamenti significativi ad esempio quello dell’egovernment: negli ultimi tempi la pubblica amministrazione ha cominciato a ricorrere all’uso di
internet per ottimizzare e rendere più accessibili e rapidi i servizi amministrativi. Ciò significa
che le competenze richieste agli immigrati e alle immigrate diventano sempre più complesse
perché cambiano anche le forme con cui si manifesta la lingua scritta. Inoltre queste competenze
richieste vanno al di là di quelle linguistiche perché esigono anche la padronanza di questi nuovi
mezzi di comunicazione. Pertanto non si tratta più della necessità di alfabetizzazione funzionale
bensì dell’alfabetizzazione multipla, ovvero “l’appropriarsi dei diversi alfabeti in uso nei flussi
4
Il termine “analfabeta” non riguarda più chi non sa scrivere e leggere. Vi sono 3 distinzioni della terminolgia:
analfabeta primario cioè la persona a cui mancano le abilità tecniche per scrivere, leggere e far di conto, analfabeta
funzionale che si riferisce a chi è incapace di partecipare alle attività in cui l’alfabetismo è necessario per il
funzionamento effettivo della loro comunità, e l’alfabeta multiplo che sa appropriarsi dei diversi alfabeti in uso nei
flussi attuali di comunicazione, imparando perciò a “leggere” testi non necessariamente linguistici e padroneggia
modalità di alfabetizzazione, legate ai diversi usi, funzioni sociali e spazi della scrittura nelle diverse comunità
linguistico-culturali, nonché alla diversità delle lingue e delle culture. (cfr. Minuz, F. 2005, Italiano L2 e
alfabetizzazione in età adulta, Carocci, Roma).
3
attuali di comunicazione, imparando perciò a leggere testi non necessariamente linguistici”.5 Di
questi fanno parte i servizi pubblico-amministrativi per i cittadini disponibili in rete.
Tenendo conto delle osservazioni sopraindicate ho pensato di svolgere la tesina sull’analisi di un
sito di servizio pubblico e proporre delle attività didattiche che mirano a fornire alle immigrate le
competenze linguistiche necessarie per poter usufruire di questi servizi in italiano. Questo breve
studio è volto a cercare di migliorare in parte le condizioni delle donne filippine, ad aiutarle a
diventare sempre più alfabete funzionali e multiple, capaci di agire linguisticamente e in modo
efficace nella società italiana e di conseguenza sentircisi più integrate. Credo inoltre che la
sicurezza linguistica contribuisca anche nella loro autopromozione.
In questa tesina verranno analizzate le difficoltà linguistiche che si possono incontrare quando
vengono utilizzati i servizi amministrativi disponibili in rete. Tratterò in parte il linguaggio
burocratico-amministrativo, ovvero come essa si trasforma nel nuovo mezzo di internet. Alla fine
verranno proposte delle attività didattiche mirate allo sviluppo delle tecniche e delle strategie di
apprendimento che possono migliorare e rafforzare le competenze lessicali delle apprendenti.
Ciò permetterà loro di usufruire in modo efficace i siti dedicate al servizio cittadino.
B. Le donne filippine e l’uso di internet.
Secondo una ricerca svolta nel 2003 intitolata Sostegno all inserimento occupazionale e sociale
di donne migranti attraverso il rafforzamento delle competneze trasversali di base, “molte
donne più giovani arrivano in Italia avendo già avuto una prima formazione informatica nel loro
paese”.6 Nelle Filippine, benché siano un paese del Terzo Mondo, è molto diffuso l’uso di
internet. Esso è diventato una risorsa importante per persone di diverse età per fare delle
ricerche, usare la posta elettronica, chattare, intrattenersi e giocare. Molto interessante anche è il
fatto che nelle Filippine sia maggiore il suo uso dalla parte delle donne (secondo un sondaggio
effettuato nel 2003 da DigitialFilipino il 58% degli utenti internet è composto da donne7).
5
Ibid.
Minuz, F. 2003, “Competenze informatiche e competenze comunicative delle donne migranti in Sostegno
all’inserimento occupazionale e sociale di donne migranti attraverso il rafforzamento delle competneze trasversali di
base in www.isicast.org/eda/varie/report_completo.pdf
7
Hamlin, M. 2003, Women Rule in www.teamasia.com
6
4
Questa situazione è un fattore molto importante nella programmazione di questo corso. La
conoscenza basilare di internet dalla parte delle apprendenti rende meno difficile l’insegnamento
dell’uso dei servizi amministrativi in rete perché ciò permette al docente di focalizzare le attività
didattiche sull’apprendimento della lingua italiana per poter poi utilizzare tali servizi in italiano.
C. Dimensioni dell’analisi: audit linguistico
Si propone di fare un audit linguistico prima che inizi il corso. A questo riguardo è necessario
effettuare una serie di analisi della lingua oggetto di studio, dell’apprendente e i suoi bisogni
linguistici, del contesto e le condizioni dell’insegnamento per poter predisporre un sillabo che
corrisponde ai bisogni rilevati. È importante che il corso si orienti alle esigenze delle donne
immigrate delle quali ho già parlato precedentemente.
C. 1. Analisi della lingua oggetto di studio: il linguaggio dell’e-government, Progetto
Cup2000, E-care di Bologna
La Wikipedia definisce l’e-government come “processo di informatizzazione della pubblica
amministrazione che ha come scopo quello di ottimizzare il lavoro degli enti e di offrire agli
utenti sia servizi più rapidi che nuovi servizi attraverso i siti web delle amministrazioni
interessate.”8 Uno dei servizi per i cittadini ormai resi disponibili in rete è l’accesso alle
prestazioni sanitarie offerte dalle strutture pubbliche e private. Non vi è più bisogno di andare
agli sportelli per prenotare un appuntamento con lo specialista medico; per il momento questo
servizio è stato attivato solo a Bologna.
Accanto a questa innovazione tecnologica avviene anche il processo di rendere più accessibili a
più persone informazioni e servizi; il che significa cambiare la struttura del linguaggio
burocratico-amministrativo. Si può notare che l’accessibilità delle informazione e dei servizi è
resa possibile mediante la preferenza dell’uso della lingua comune accompagnata dall’uso del
codice extralinguistico. Insomma si tratta del rendere più divulgativi i testi per poter raggiungere
gli scopi e i destinatari più larghi e di diverse tipologie. La semplicità e l’economicità della
lingua sono motivate anche dal voler offrire un servizio più rapido. Il testo preso in analisi è il
8
Si veda la voce “e-government” nel sito www.wikipedia.it
5
sito Web del CupWeb 2000 di Bologna9 (Centro Unificato di Prenotazione) che informatizza le
prenotazioni delle prestazioni specialistiche diagnostiche.
Le seguenti sono le caratteristiche rilevate nel testo:
a. Uso delle immagini insieme alle parole. Nell’home page del cupWeb2000 si riscontra la
presenza di molte icone insieme alle diverse parole che indicano i link a cui si può accedere:
Esempio 1
Servizi per il cittadino >>
Cup
Cartelle Cliniche
on-line
Medico online
Medical Web
CUP 2000 >>
Società
Prodotti
Sole
e-Care
News e Blog >>
News
Blog
Global e-Care
b. L’esempio riportato sopra dimostra inoltre l’uso di neologismi che come si nota sono anche
prestiti non integrati dall’inglese: global e-care, e-care, blog. Alcuni prestiti però non sono
neologismi quali: on-line, medical web, news. Si rileva anche l’uso frequente della
neoformazione dei termini il cui processo consiste nella commistione della sigla e (che sta
per electronic e funge da prefisso) con altre parole.
c. La morfosintassi. Andando poi alla sezione sulla CupWEB prenotazione si vede che le
funzioni che il lettore o l’utente possono svolgere sono espresse con l’uso del verbo. Se nel
9
www.Cup2000.it
6
linguaggio burocratico-amministrativo si ricorre alla nominalizzazione, nel sito analizzato si
riscontra il potenziamento del ruolo del verbo. Si osserva anche la preferenza per
l’imperativo: prenota, disdici, cambia, registrati, consulta, contattaci.
Esempio 2
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Se hai dubbi, problemi o per
qualsiasi informazione contattaci
d. Le diverse condizioni dell’uso del sito sono rappresentate dal periodo ipotetico “semplice” a
livello grammaticale ovvero periodo ipotetico di realtà che fa uso del modo indicativo
(presente e passato) del verbo.
e. Si nota anche l’uso del TU che rende più diretto e più personale il tipo di rapporto che si
vuole instaurare con l’utente.
f. La gerarchia delle informazioni e la struttura concettuale si ottengono invece attraverso la
disposizione degli argomenti o delle funzioni nello schermo. Nel primo esempio riportato
vediamo che i servizi e le informazioni sono divisi in 3 grandi temi: servizi per il cittadino,
informazioni riguardanti il CUP2000, e news. Anche nella pagina della CupWEB
7
prenotazione la gerarchia dell’informazione è manifestata dalle posizioni in cui i diversi
argomenti o funzioni simili si collocano. La pagina viene divisa in 3 colonne: la prima
colonna contiene i link a tutte le funzioni che si possono svolgere nella pagina, la seconda
descrive in modo generale lo scopo della pagina, e la terza ha i link alle possibili domande
che l’utente può avere.
g. L’impostazione, il colore del carattere, il font utilizzati giocano un ruolo importante nella
lingua dell’e-government perché servono per orientare gli utenti affinché riescano a trovare
in modo più veloce i link o le informazioni più rilevanti. L’esempio 3 dimostra come le
funzioni generali vengono messe in evidenza mediante caratteri sottolineati, in grassetto o di
diverso colore:
Esempio n. 3
Prenota - Disdici - Cambia appuntamento
h. I termini scelti nella stessa pagina per indicare gli argomenti generali sono fondamentali o di
alta disponibilità, tuttavia, si vede anche la scelta particolare di una parola di basso uso
disdire.
i. Un tratto molto interessante che si è rilevato dal sito è “la rapida successione con un
semplice clic, con diversissimi generi e tipi testuali, linguaggi e anche lingue”10 Nella pagina
di registrazione, per esempio, si presentano non solo le condizioni d’uso che vengono scritte
nella lingua pubblico-amministrativa ma anche una citazione al
Codice in materia di
protezione dei dati personali (Codice Privacy) che utilizza invece un linguaggio giuridico.
C.2. Destinatari e contesto delle attività proposte
Come si è già detto, il corso è rivolto alle immigrate filippine (sia coloro che si sono stabilite nel
paese per un periodo lungo o coloro che sono appena arrivate) di livello A1-A2 che imparano
l’italiano nel contesto di L2. I loro bisogni linguistici importanti sono stati trattati nella prima
parte della tesina: adattarsi meglio alle diverse funzioni che le sono richieste nella società
italiana e infine autopromuoversi. Possono anche non lavorare a Bologna perché le attività
10
Minuz, F. 2003, “Competenze informatiche e competenze comunicative delle donne migranti in Sostegno
all’inserimento occupazionale e sociale di donne migranti attraverso il rafforzamento delle competneze trasversali di
base in www.isicast.org/eda/varie/report_completo.pdf
8
proposte sono mirate a far acquisire il lessico fondamentale dei servizi pubblico-amministrativi
on-line. Non vi è alcuna preferenza né per l’età né per il livello di scolarità. Possono essere
anche di scolarità debole a patto che abbiano avuto esperienza nell’uso di internet sia nella sola
lingua madre sia in italiano.
C.3. Attività didattiche proposte
La finalità didattica delle attività che ho qui proposto è quella di rafforzare la competenza
lessicale delle apprendenti in modo che riescano ad usufruire in modo efficace il sito web delle
prenotazioni delle prestazioni sanitarie offerte nel Cup2000 di Bologna, e per estensione anche
altri servizi pubblico-amministrativi disponibili on-line.
Proposta di lavoro 1
L’attività proposta intende lavorare sul processo dell’uso creativo o generativo delle parole
incontrate, cioè vengono richiamate le parole generali trovate nella pagina quali prenota, disdici,
cambia (parole che appartengono allo stesso campo semantico di “quello che si può fare con un
appuntamento”) utilizzate invece in forme e contesti diversi da quelli presentati nel testo. Queste
parole, per esempio, possono essere usate anche quando ci si vuole garantire un posto sull’aereo,
nell’albergo, in concerti (va precisato inoltre che questi servizi sono accessibili anche in rete per
cui sono parole che possono esserle utili in altri contesti). Questo processo favorisce
l’apprendimento perché coinvolge anche il richiamo produttivo delle parole; il ricordo, in questo
caso è rafforzato.
Esercizio 1. Completi le frasi inserendo le parole mancanti. Scelga tra le parole in parentesi.
1. La settimana prossima vado a Firenze. Ho bisogno di ___________ una camera singola
per due notti. (prenotare, annullare, cambiare)
2. Passiamo le vacanze in Francia; dobbiamo ___________ subito il volo. (prenotare,
annullare, cambiare)
3. Stasera mangiamo fuori; ho già ____________ un posto (prenotato, annullato,
cambiato)
4. Se vuoi andare al concerto di Laura Pausini, devi _____________ i biglietti. (prenotare,
annullare, cambiare)
5. Non posso più andare a Firenze; devo ___________ la mia prenotazione. (prenotare,
annullare, cambiare)
9
6.
Mia mamma non può venire con noi in Francia; devo _____________ subito il suo
biglietto d aereo. (prenotare, annullare, cambiare)
7. Devo lavorare domani sera perciò non posso andare al concerto di Laura Pausini, ho
bisogno di ____________ le mie pronatazioni. (prenotare, annullare, cambiare)
8. Non parto più la settimana prossima ma il mese prossimo; devo ___________ il mio
biglietto. (prenotare, annullare, cambiare)
9. Mia sorella viene con me a Parigi; devo _______________ la prenotazione dalla
camera singola alla camera doppia. (prenotare, annullare, cambiare)
Proposta di lavoro 2
Il lessico si acquisisce in maniera associativa per cui viene proposta un’attività che lavora sulla
sinonimia delle parole incontrate nel sito. Inoltre i termini utilizzati dai siti possono variare per
cui è possibile trovare il termine “annullare” anziché “disdire”. Quindi questo lavoro può aiutare
le apprendenti quando useranno altri servizi.
Esercizio 2. Lavori con una compagna e insieme provate ad abbinare due parole che hanno lo
stesso significato. Formate poi una breve frase.
precedente
cambiare
avanti
prenotare
modificare
disdire
annullare
successivo
indietro
riservare
Proposta di lavoro 3
La seguente attività richiama l’attenzione sulle possibili derivazioni dei termini usati nella
pagina. La mancata standardizzazione dei termini utilizzati da questi siti fa sì che sia più
variato il lessico incontrato nei diversi siti: a volte si può trovare la nominalizzazione (per
esempio prenotazione.) oppure il verbo all’infinito (nel sito CUP della Toscana si usano i
verbi all’infinito.).
10
Esercizio 3. Fornisca altre parole che possono essere formate dalle parole presentate nella
prima colonna. Segua l’esempio:
annulla
annullare
annullamento
modificare
modificazione
disdici
cambia
modifica
riserva
registra
prenota
Proposta di lavoro 4
Ogni sito di servizi pubblico-amministrativi richiede la registrazione dell’utente. Visto che le
apprendenti sanno già usare internet, si presume che capiscano già questo sistema (prima di
poter avere un indirizzo e-mail, per esempio, bisogna registrarsi.) L’attività che segue invece
mira a sviluppare la competenza lessicale per quanto riguarda i dati anagrafici e i dati
generali che solitamente si richiedono nella compilazione dei moduli. L’attività proposta è
una traduzione intertestuale. Si presentano una carta d’identità e una scheda d’informazione
(di preciso una scheda del partecipante a un forum on-line). Le apprendenti dovranno
utilizzare queste come risorse di dati per compilare la pagina sulla registrazione dell’utente.
Una volta eseguita questa attività si chiederà a loro di compilare con i propri dati la stessa
pagina.
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Proposta di lavoro 5
In questa attività si propone di mettere in disordine i vari servizi disponibili nella pagina sulla
prenotazione delle prestazioni sanitarie. Le apprendenti dovranno collocare ogni servizio alle
categorie generali.
Esercizio 5. Collochi ogni gruppo di servizi forniti dal sito alla categoria adeguata.
A. Se sei registrato
________________________
___________________________
___________________________
B. Se non sei registrato
________________________
___________________________
___________________________
C. Informazioni su
________________________
___________________________
___________________________
D. Supporto
____________________________
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Riferimenti bibliografici
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Zaccaro, S., 2007, ITALIA: Le donne filippine per uno svilippo di genere in
www.ipsnotizie.it/nota.php?idnews=896
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