Relazione sull`incontro con l`assistente della polizia postale
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Relazione sull`incontro con l`assistente della polizia postale
RELAZIONE SULL'INCONTRO CON L'ASSISTENTE DELLA POLIZIA POSTALE Venerdì 14 febbraio gli alunni della scuola media di Roncaglia si sono recati presso la Sala Civica del Comune di Ponte San Nicolò per assistere ad un incontro, durato circa due ore e promosso dall'Istituto Comprensivo Statale, in presenza dell'assistente di Stato Marco Mincato, il quale ha parlato dei reati che possono essere commessi attraverso i siti internet. Questa giornata era interamente dedicata alla Polizia Postale. Infatti nelle prime ore della mattina, sempre durante l'orario scolastico, hanno assistito alla stessa lezione anche i nostri compagni della scuola di Ponte San Nicolò. Prima di dare inizio all'incontro la Dirigente ha presentato una breve introduzione. Questo modo di comunicare con le nuove tecnologie è nato circa trent'anni fa negli Stati Uniti e ci permette di condividere i video con velocità sempre maggiori. L'incontro è stato organizzato per diffondere le informazioni su ciò che può causare un utilizzo scorretto di internet. Grazie agli smartphone e ai tablet, viaggiare in internet è diventato più semplice, anche perché tali tecnologie non hanno bisogno dell'utilizzo del cavo, in altri tempi indispensabile. Inoltre il collegamento è proposto a prezzi bassissimi alla portata di tutti. Si pensi che al giorno d'oggi non serve più nemmeno andare al supermercato in quanto ci sono dei siti dove si può acquistare di tutto, tramite un carrello virtuale. Questo può essere anche un fatto positivo per quelle persone che hanno difficoltà a muoversi. Oltretutto si può facilmente comunicare attraverso le mail che sostituiscono le lettere cartacee con un risparmio di soldi e tempo. I social network permettono la condivisione di momenti della propria vita. In alcuni siti si possono taggare le persone, ossia associare i nomi alle persone che appaiono nelle foto e nei video. Tra questi vi è Facebook, ritenuto il più famoso in Italia. Negli altri paesi sono più diffusi Twitter e My Space. L'utilizzo di queste applicazioni è diventata una mania a tal punto da causare dipendenza. Infatti molte persone si trovano in centri di recupero proprio per questo motivo. Dietro tutto ciò si nascondono molti pericoli anche se noi non ce ne rendiamo conto. Per esempio accade che persone poco affidabili facciano in modo, con l'inganno, di fare conoscenza con adolescenti indifesi che molte volte finiscono nel credere a false promesse. Se dovesse capitare che su un social network ci sia un estraneo che chiede di fare un primo incontro, è obbligatorio essere accompagnati da un genitore che possa capire se è una persona che si può frequentare o meno. Un altro argomento che abbiamo trattato è quello di ricevere messaggi in cui vengono offerte gratuitamente delle ricariche. Se si accetta viene poi richiesto il numero di cellulare. Tutto questo ha un secondo fine, ossia quello di possedere il vostro numero. Prima di accettare queste ricariche dobbiamo porci la domanda: “Perché quest'uomo è disposto a spendere soldi per me quando al giorno d'oggi è difficile che questo accada?” Quando ciò succede bisogna subito rivolgersi ai genitori che, se questo si verifica più volte, ricorrono a delle segnalazioni alla polizia postale, anche perché bisogna ricordare che su Internet viaggiano milioni di persone al giorno. E' inutile falsificare la propria identità poiché i gestori rilasciano un indirizzo IP (numero univoco) facilmente rintracciabile. I ragazzi dell'età di 14 anni compiuti possono venire giudicati, per il reato commesso, presso il Tribunale per i Minorenni. Essi hanno diritto di farsi difendere dall'avvocato che ha un costo, ma oltre a dover pagare la parcella si può essere condannati fino a sei anni di reclusione che possono essere convertiti in una multa. Inoltre il reato viene segnato nella propria fedina penale e questo può influire negativamente nel futuro di una persona. Un'altra infrazione può essere quella di caricare sui siti internet foto o filmati in cui possono essere riconosciuti alcuni volti di persone che non ne hanno autorizzato la pubblicazione. Il crimine più grave è quello di incoraggiare e incitare adolescenti a compiere gesti che nel peggiore dei casi possono provocare la morte, come è accaduto negli ultimi giorni. Oppure può influire psicologicamente nella persona tanto da indurla a non uscire più di casa, a cambiare scuola o a mandarla dallo psicologo. Per evitare certi pericoli bisogna impostare i propri dati in modo che solo le persone conosciute possano visualizzarli. Accedere al profilo di altre persone causa tre reati: accesso abusivo al sistema informatico punibile con la reclusione fino a tre anni, sostituzione di persona con la reclusione fino ad un anno e la diffamazione punibile con la reclusione e una multa che varia da € 156 a € 1.032. E' reato, punibile con una multa, scaricare giochi, film e musica da internet poiché è necessario pagare i diritti d'autore. Ci sono persone che compiendo tali reati sono arrivati al punto di dover ipotecare la propria casa. Dire “lo fanno tutti” non è una giustificazione. Tale infrazione è chiamata “pirateria informatica”. Ci sono migliaia di hacker che utilizzano la propria abilità informatica per creare nuovi virus ed è quindi indispensabile dotare il proprio computer di “antivirus”. Esiste il sistema wi-fi per la connessione a internet il quale generalmente è protetto da una password che se scoperta ti permette di usare la connessione di altri e ciò non è legale. Il modo più semplice per verificare se qualcuno è collegato alla tua rete wi-fi è quello di vedere se la spia lampeggia velocemente, in questo caso, qualche estraneo ne sta usufruendo. Al termine dell'incontro c'è stato un breve momento in cui ognuno di noi poteva esprimere una domanda. Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo e quindi i ragazzi non hanno potuto porre tutte le questioni. Inoltre l'assistente ci ha comunicato che se qualcuno avesse avuto dei dubbi su come comportarsi in certe occasioni, in cui si è trovato personalmente interessato, avrebbe potuto parlare con lui in “privato”. Tramite questa esperienza, sono potuta venire a conoscenza dei mille pericoli che si nascondo dietro le nuove tecnologie che, da un lato sono utili perchè hanno semplificato e rivoluzionato il modo di vivere, ma dall'altro hanno creato numerosi problemi. Mi piacerebbe ripetere e sviluppare in maniera più approfondita questo tipo di attività, magari con altri incontri o in classe discutendone con i compagni e i professori. Avendo più tempo probabilmente si potrebbe anche raccontare qualche esperienza vissuta direttamente da qualche nostro coetaneo o adulto così da essere consigliati su quello che dobbiamo fare se ci capita di imbatterci in uno di questi pericoli. F. Marchesan, II B ScuolaMedia Doria Roncaglia