Recensione_2013-14_n°_12_Tutti pazzi per Rose

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Recensione_2013-14_n°_12_Tutti pazzi per Rose
Cineforum G. Verdi – Breganze
www.cineverdi.it
Alla fine Tutti pazzi per
Rose
(Populaire)
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia
Régis Roinsard
Sceneggiatura Daniel Presley, R. Roinsard
Fotografia
Guillaume Schiffman
Montaggio
L. Gardette, S. Reine
Produzione
Alain Attal
Scenografia
Sylvie Olivé
Distribuzione BIM
Paese
Francia 2012
Durata
111’
PERSONAGGI E INTERPRETI
Rose Pamphyle Déborah François
Louis Échard
Romain Duris
Marie Taylor Bérénice Bejo
Gilbert Japy
Nicolas Bedos
Georges Échard Eddy Mitchell
Lucien Échard Marius Colucci
“Per avere del talento, dobbiamo essere
convinti di possederne.”Gustave Flaubert
Bassa Normandia, 1958.
La ventunenne Rose Pamphyle ha giàle
idee chiare riguardo al suo futuro.
Il ruolo della casalinga dimessa
decisamente non fa per lei e non vuole
nemmeno sentir parlare del matrimonio
di convenienza voluto dall’austero
padre. Decide pertanto di recarsi a
Lisieux e diventare padrona della
propria esistenza cercando di farsi
assumere come segretaria in un ufficio
di assicurazioni.Il colloquio di lavoro si
rivela un disastro, ma all’ultimo secondo
339° anno
112° film
Rose estrae il suo asso nella manica,
dimostrandouna straordinaria abilità nel
battere a macchina.
Il principale Louis,
is, ssorpreso dal talento
della ragazza, si convince così ad
assumerla in prova. Tuttavia il suo vero
scopo non è trasformare Rose in una
segretaria modello, bensì allenarla in
vista del prossimo campionato di
velocità dattilografica.
L’amore
more però è dietro l’angolo, pronto a
scombinare tutti i loro piani.
Tutti pazzi per Rose
Rose, primo
lungometraggio del regista Régis
Roinsard, è una commedia piacevole e
brillante, che trova i ssuoi punti di forza
nell’ottima recitazione degli interpreti
principali e nell’accurata ricostruzione
scenografica.. Le acconciature, gli abiti e
gli arredi sono identici a quelli di fine
anni ’50 e anche la colonna sonora è
presa direttamente dall’epoca.
La fotografia, che predilige le nuance
pastello, crea una per
perfetta atmosfera
vintage e dona l’ideale tocco finale
all’ambientazione del film.
Gli attori protagonisti si destreggiano
con grande abilità in questo contesto,
mettendo sapientemente in evidenza i
caratteri e le ambizioni dei propri
personaggi. La Françoi
François delinea con
grande efficacia Rose, ragazza di paese
goffa e pasticciona, ma allo stesso
tempo determinata e indipendente.
Duris, dal canto suo, è bravissimo nel
tratteggiare Louis, giovane uomo in
perenne conflitto con sé stesso, sempre
indeciso se manifestare o sopprimere i
propri sentimenti. L’intreccio tra le
serrate competizi
competizioni dattilografiche e i
vivaci dialoghi
hi che punteggiano il
travagliato rapporto fra i duecompleta il
Tutti pazzi per Rose
18 - 19 - 20 - 21 dicembre 2013
quadro e tesse l’indovinato fil rouge
dell’intera opera.
deve essere vista come un semplice
attrezzo da ufficio, bensì come un vero
e proprio veicolo di emancipazione
femminile, unmezzo tramite il quale la
donna ha saputo conquistare il riscatto
sociale e la parità dei sessi.
Collegandomi a quanto detto finora
vorrei citare una frase che, secondo me,
riassume pienamente lo spirito della
pellicola. Nel 1970 l’attivista
statunitense Shirley Chisholm
scrisse:“Molti talenti si sono persi nella
nostra società, unicamente perché
questi talenti portavano una gonna”.
Sarebbe bello poter dire che, ai nostri
giorni, considerazioni come questa
appartengono ormai solo al passato.
Purtroppo invece, nonostante le
macchine da scrivere abbiano da tempo
lasciato il passo ai computer, sono
ancora tante le donne che ogni giorno
devono combattere per guadagnare e
raggiungere un’uguaglianza che
dovrebbe spettare loro di diritto.
A me piace pensare che anche un film
poco pubblicizzato come Tutti pazzi per
Rose sia in grado di indurci a riflettere
su questa discriminazione.
Sono certo, infatti, che la prossima volta
che poserete lo sguardo su una tastiera
non potrete fare a meno di pensare
cos’abbia significato quell’oggetto per
molte intraprendenti ragazze degli anni
’50 e ‘60. E chissà… magari vi scapperà
un sorriso ripensando, anche solo per
un istante, alla dolce e tenace Rose che
diventa artefice del proprio successo a
suon di cinquecento battute al minuto!
Ma non fatevi ingannare dalla trama
apparentemente leggera o dal
deplorevole titolo italiano della pellicola.
Tutti pazzi per Rose, dietro la sua
maschera romantica, nascondealmeno
un paio di punti interessanti sui quali, a
mio avviso, vale la pena focalizzare
l’attenzione. Roinsard, infatti, riesce con
grande equilibriosia a evidenziare
l’importanza del ruolo giocato dal
talento nella vita delle persone, sia a
trattare il rilevante tema
dell’ emancipazione femminile.
Il regista intende ricordarcicome le
capacità femminili siano state ignorate o
represse per troppo tempo. Solo grazie
al coraggio di una generazione di donne
è stato possibile dare inizio a una nuova
era di progresso, caratterizzata dal
superamento dei vecchi ruoli.
Un’epoca nella quale le ragazze, libere
di mettere a frutto ipropri talenti, hanno
finalmente potuto scegliere in
autonomia la posizione da occupare
all’interno della famiglia e della società.
Da questo punto di vista non è un caso
che il film inizi con un primo piano di
una macchina da scrivere. Essa non
Matteo Chemello
[email protected]
Cineforum G. Verdi – Breganze
www.cineverdi.it
IL REGISTA
39° anno
12° film
L’ATTRICE
Tutti pazzi per Rose
La locandina
18 - 19 - 20 - 21 dicembre 2013
ll film della prossima settimana
8-9-10-11 gennaio 2014
La prima neve
NOME: Regis Roinsard
DATA DI NASCITA: 1972
LUOGO DI NASCITA: Louvies (Francia)
NOME: Deborah Francois
DATA DI NASCITA: 01/01/1987
LUOGO DI NASCITA: Bruxelles
(2012) Tutti pazzi per Rose
(2005) Rendez-vouz avec Jane
(2012) Tutti pazzi per Rose
(2011) Les tribulations d’une caissiere
(2010) Student services
(2009) My queen Karo
(2009) Fais moi, plaisir !
(2009) Unmade beds
(2008) Le premiere jour du rest de ta vie
(2008) Female agents
(2007) L’ete indien
(2007) Dombais et fils
(2007) Les fourmis rouges
(2006) La voltapagine
(2005) L’enfant – una storia d’amore
Colonna sonora
La colonna sonora, curata da Robin Coudert
ed Emmanuel D’Orlando, presenta numerosi
brani degli anni ’50 e ‘60, tra i quali spicca I
Love Paris, brano composto da Cole Porter e
interpretato da Ella Fitzgerald. Sono inoltre
presenti due composizioni per pianoforte di
Claude-Achille Debussy: Clair de Lune e Le
Petit Nègre.
Curiosità
1) Nel 2012 Tutti pazzi per Rose è stato
presentato fuori concorso durante la settima
edizione del Festival Internazionale del Film
di Roma, riscuotendo un buon consenso sia
da parte della critica che del pubblico.
2) Il titolo originale Populaire richiama il
nome della macchina da scrivere rosa che,
nella finzione cinematografica, viene messa
a disposizione alla vincitrice del campionato
francese di dattilografia.
3) Il film strizza l’occhio ai grandi classici del
passato (ad esempio My Fair Lady di George
Cukor) e rende omaggio ad attrici-icona
come Audrey Hepburn, Sandra Dee e Doris
Day. Il film presenta quindi diverse citazioni.
Ne segnaliamo un paio che i cinefili
riconosceranno sicuramente. La prima si
nota quando Rose esce dal bagno con un
vestito rosso e si presenta davanti a Louis
seduto in poltrona, chiaro riferimento a La
donna che visse due volte di Alfred
Hitchcock. La seconda riguarda la sequenza
in cui Rose e Louis vengono illuminati da luci
intermittenti rosse e blu, la quale richiama Il
bandito delle ore undici di Jean-Luc Godard.
di Andrea Segre
durata 105’
Il regista Andrea Segre - già autore di Io
sono Li e Mare Chiuso - torna ad affrontare
il tema dell'integrazione. Un africano,
arrivato in Italia in fuga dalla guerra in Libia,
è ospite di una casa di accoglienza a
Pergine, paesino nelle montagne del
Trentino, ai piedi della valle dei Mocheni.
Ha una figlia di un anno, di cui però non
riesce a occuparsi. C'è qualcosa che lo
blocca. Un dolore profondo. Dani viene
invitato a lavorare nel laboratorio di Pietro,
un vecchio falegname e apicoltore della
valle, che vive in un maso di montagna
insieme alla nuora Elisa e al nipote
Michele, un ragazzino di 10 anni la cui
irrequietezza colpisce subito Dani. Il padre
di Michele è morto da poco, lasciando un
grande vuoto nella vita del ragazzino, che
vive con conflitto e tensione il rapporto con
la madre e cerca invece supporto e
amicizia nello zio Fabio. La neve prima o
poi arriverà e non rimane molto tempo per
riparare le arnie e raccogliere la legna. Un
tempo breve e necessario, che permette a
dolori e silenzi di diventare occasione per
capire e conoscere.
Film precedenti
Media voto
• Il figlio dell’altra
• Flight
• Lincoln
• The impossible
• Vita di Pi
• Il lato positivo
• Educazione siberiana
• Il grande Gatsby
• La grande bellezza
• No – I giorni dell’arcobaleno
• Miele
• La città ideale
4,40
4,21
4,16
4,16
4,09
4,02
3,94
3,72
3,57
3,50
3,38
2,89