Viaggio progetto Comenius a Royan (Francia)

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Viaggio progetto Comenius a Royan (Francia)
DELEGAZIONE DEL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI FIESSO
UMBERTIANO IN VISITA A ROYAN SULLA COSTA
ATLANTICA DELLA FRANCIA
“L’Europa è più vicina” adesso che il ramoscello di melograno regalato
dall’Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano nell’ottobre 2010, è stato
piantato e cresce rigoglioso, accarezzato dalla brezza atlantica nella quiete
del parco della scuola francese “Louis Bouchet”, sui pendii della
bellissima cittadina balneare di Royan, che si affaccia sull’estuario più
grande d’Europa (14 km.) del fiume La Gironde, non lontano da Bordeaux,
nel dipartimento della Charente-Maritime .
L’occasione del regalo era stata data dall’apertura dei lavori del progetto
Europeo Comenius dal titolo: “L’Acqua un tesoro di cui tutti noi siamo
responsabili”, che si propone di educare e formare ragazzi che da adulti
costituiranno la cittadinanza attiva e partecipe nella gestione virtuosa delle
risorse naturali indispensabili alla vita dell’uomo.
Questo arbusto di melograno - pianta mediterranea inusuale ed adesso
unica, sulla costa atlantica, è stato piantato venerdì 7 ottobre 2011 durante
una giornata celebrativa alla presenza delle autorità dell’Amministrazione
Comunale di Royan e le Autorità Scolastiche dell’”Ecole Louis Bouchet”,
in occasione dell’incontro nella cittadina francese delle delegazioni
europee composte da studenti ed insegnanti provenienti da Londra, Pécs
(Ungheria), Bassano del Grappa e Fiesso Umbertiano, che partecipano al
progetto Comenius, di cui l’Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano è
istituto coordinatore.
“Come questo arbusto di melograno crescerà e darà i suoi frutti e la sua
esistenza è proiettata verso il futuro, così i nostri ragazzi che si incontrano
attraverso questo progetto europeo, rappresentano la speranza e
l’ottimismo nei tempi a venire. La conoscenza, l’incontro e il confronto
rappresentano il modo migliore per far avvicinare e rendere solidali le
nuove generazioni, in vista di una migliore gestione delle tematiche
ambientali nel prossimo futuro, insieme all’irrinunciabile rispetto dei
fondamentali diritti umani espressi nel documento che l’ONU ha realizzato
nel 1948”. Queste sono le parole che l’Assessore alla Cultura del Comune
di Royan ha pronunciato con particolare intensità, rivolgendosi ai ragazzi
ed agli insegnanti delle delegazioni straniere che hanno preso parte alla
cerimonia.
L’Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano è stato rappresentato da
quattro studenti: Francesco Cittante, Veronica Mini, Alessia e Claudia
Campion e da quattro insegnanti: prof. Flavia Tesser, prof. Francesco
Lazzarini, prof. Livia Casetta e prof. Marta Zonzin, i quali hanno
soggiornato a Royan dal 3 al 7 ottobre 2011. A questo viaggio ha preso
parte anche l’Amministrazione Comunale di Castelguglielmo
rappresentata dal sindaco Giorgio Grassia, accompagnato da Patrizia
Pradella (consigliere) e Antonio Viaro (Assessore alla Cultura) e i
responsabili della Biblioteca Comunale e dell’Università della Terza Età
Giuseppe Linio e Manuela Ferraresi. Essi hanno egregiamente dimostrato
come gli Enti locali siano attenti, sensibili e condividano le scelte
didattiche e le attività che la scuola sul loro territorio individua e porta
avanti per il bene dei ragazzi e dell’intera comunità. La loro presenza in
un viaggio legato a una progettualità europea, dimostra che essi hanno ben
chiara l’importanza soprattutto oggigiorno, di allargare i propri orizzonti
culturali e di conoscere ed imparare qualcosa di nuovo da altri stili di vita,
usi e costumi: il contesto di riferimento ogni giorno è oramai quello
europeo subito dopo quello nazionale. Essi hanno dato un’esemplare
dimostrazione di cooperazione tra scuola e territorio, condividendo con
essa, esperienze che per l’intensità dei rapporti umani che si instaurano con
i partners europei, lasciano un segno profondo ed incisivo in chi le ha
vissute direttamente e costituiranno anche, spunti importanti e positivi
nella gestione della cosa pubblica.
La cittadina di Royan, dopo essere stata completamente distrutta durante
la seconda guerra mondiale dagli attacchi degli alleati, in concomitanza
delle operazioni dello sbarco in Normandia nel giugno 1944, ha una veste
tutta nuova. E’ stata ricostruita grazie all’intervento dei migliori architetti
francesi degli anni ’50, i quali hanno dato sfoggio del loro estro moderno
ed innovatore, che si è concretizzato nella costruzione della cattedrale di
Notre-Dame, del Palazzo di Vetro dei Congressi, del mercato coperto a
forma di gigantesca conchiglia e di numerose ville e lussuose dimore che
rappresentano il luogo di soggiorno estivo, di tantissimi parigini che
arrivano qui per godersi le lunghissime spiagge sull’Oceano Atlantico.
A Rochefort, altra cittadina a nord di Royan, tutta la delegazione ha
ammirato gli antichi cantieri navali di Luigi XIV detto il “re sole” dove si
trova in fase di ultimazione il vascello settecentesco “Hermione”,
costruito in ogni sua parte con i legnami e i materiali del tempo, comprese
le vele, il cordame e i cannoni. Questo vascello in passato ha avuto come
comandante La Fayette, che con il suo equipaggio raggiunse Boston in
occasione della guerra d’indipendenza delle prime colonie inglesi in
territorio americano.
A La Rochelle, città capoluogo del dipartimento Charente-Maritime ricca
di storia ed imbarcazioni da diporto, è stata d’obbligo la visita
all’Aquarium, dove passeggiando tra alte pareti di vetro, si possono
ammirare tutte le gigantesche specie animali e vegetali che abitano
l’oceano e i suoi abissi: squali, tartarughe, meduse, molluschi di ogni
genere e così via. Lo spettacolo è veramente unico ed entusiasmante.
Festosi ed allegri i momenti passati a tavola, dove tutte le specialità delle
zona sono state proposte e gustate, dal tosto e corposo vino rosso
Bordeaux, al rosè e al bianco delle colline vicine, ai Pineau rosè e bianco:
vini liquorosi serviti come aperitivi, alle saporitissime ostriche
dell’Atlantico appena pescate. Per non tralasciare la interminabile serie di
formaggi, dai profumi delicati serviti con le dolcissime marmellate di
ciliegie nere, per arrivare fino a quelli più decisi e saporiti dagli odori per
noi insopportabili. Non sono mancati i Cannelés di Bordeaux e tanti altri
deliziosi dolci locali.
Imperdibile la visita alla cittadina di Cognac, per vedere da vicino l’antico
e collaudato metodo di distillazione delle uve e la creazione del famoso ed
amato liquore dorato.
Indimenticabile tuttavia è stato e rimarrà, il rumore assordante dello
sciabordio serale e notturno dell’Oceano che infrange instancabile le sue
onde irrequiete sulla battigia e sugli scogli, nella quiete del tramonto. Ma
ancor di più, è stata particolarmente commovente e mozzafiato, la vista
del sole che cala lentamente all’orizzonte ed inonda tutto intorno di una
luce color cremisi-dorata: cielo e acqua si confondono e diventano una
cosa sola, come la tavolozza del pittore che si tinge completamente di uno
sfavillante rosso scarlatto. E così, la Natura è ciò che alla fine più stupisce
e fa meditare. L’acqua tema cardine del progetto che ci ha condotto a
Royan, si ripropone davanti ai nostri occhi con impeto, non per ricordare
che la sua presenza è importante anzi indispensabile per la vita sul
pianeta, ma per mostrarsi nella sua prorompente ed insuperabile bellezza.
WATER: Water A Treasure Everyone’s Responsibility.