Il trading come lavoro - Edoardo Varini Publishing

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Il trading come lavoro - Edoardo Varini Publishing
Il trading come lavoro
di Fabio Pioli
Esistono molti concetti equivoci riguardo alla figura del trader e al trading in generale,
soprattutto negli ultimi tempi. Complici quelle pubblicità che promettono facili guadagni a
chiunque («Ho guadagnato 900 euro in una settimana, chiedimi come»), si è indotti a credere
che il trader sia colui che non sbaglia un colpo e che ad ogni suo clic una quantità di denaro
fluisca magicamente dal mercato alle sue tasche.
Psicologicamente è molto attraente pensare che sia così e credere che esista un mondo
magico che non attenda altro che essere scoperto.
La verità è invece un po’ diversa e un po’ deludente, quindi fatevi fortiperché arriva: il trading è
come qualsiasi altro lavoro
.
La maggior parte delle persone che perdono in borsa invece si approccia al trading in modo del
tutto differente rispetto ad intraprendere una professione::
- non è preparata: Gann (forse il più grande trader mai esistito) diceva: «Avvocati, dottori,
ingegneri e professionisti che hanno successo impiegano ovunque dai due ai cinque
anni studiando e preparandosi per praticare le loro PROFESSIONI prima che comincino a
fare soldi.
Gli uomini entrano nella speculazione a Wall Street senza nessuna preparazione. Non
hanno fatto alcuno studio. Tentano di avere a che fare con qualcosa di cui non
conoscono niente. C’è da meravigliarsi che perdano?»
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Il trading come lavoro
- non ha pazienza: è del tutto normale nel lavoro avere la pazienza di attendere di capire le
regole della professione prima di applicarle, di usare cautela in determinate situazioni e di
aspettare che i frutti del lavoro maturino. In borsa invece spesso ci si aspetta (si pretende
anche) che il mercato ci premi quando noi vogliamo e non quando è maturo che ciò avvenga;
- non riflette: al contrario che nell’ambiente lavorativo, le scelte vengono fatte molto spesso al
di là della riflessione bensì per paura di perdere o per paura di perdere un’opportunità.
- non ha passione: il lavoro più fruttuoso è quello svolto con passione. Spesso non è la
passione che motiva chi si approccia alla borsa ma un senso di privazione e di rivalsa da
colmare con facile adrenalina;
- non è sicuro: difficilmente si svolge un lavoro in preda a dubbi, eppure questo è spesso il
modo in cui si fa trading;
- soprattutto non ha disciplina e metodo: nessun lavoro può essere svolto bene se non si è
disciplinati eppure nella mia esperienza la maggior parte delle persone che approcciano la
borsa non sa descrivere il proprio metodo di trading;
- non impara dagli errori, cosa che invece paradossalmente sarebbe molto più facile nel
lavoro di trading perché gli errori sono facilmente misurabili in denaro e subito visibili;
- infine non è oggettiva, perché non riesce a separare il risultato del proprio lavoro dal
proprio ego.
La borsa è un lavoro molto difficile, ci sono fior fiore di professionisti che si contendono la
vittoria su un ring di livello mondiale eppure mentre quasi nessuno salirebbe a cuor leggero su
un ring contro il campione del mondo dei pesi massimi di boxe, quasi tutti si cimentano
baldanzosi sul ring di borsa. C’è da stupirsi se se ne esce malconci?
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Il trading come lavoro
Per aver successo in questo lavoro occorre allenarsi, a partire da se stessi. È per questo che,
adesso che è chiaro di cosa si tratta (un lavoro), parleremo prossimamente dettagliatamente degli aspetti psicologici da coltivare nel trading:
- eliminazione della paura;
- eliminazione di speranza e avidità;
- sicurezza;
- acquisizione di conoscenza e duro lavoro;
- pazienza;
- rispetto del rischio;
- apprendimento dagli errori;
- disciplina;
- impegno e passione;
- indifferenza ai soldi;
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- assenza di ego.
E per chi vuole approfondire dal vivo questi concetti oltre che le tecniche operative spiegate da
FTW (Forex Trading Worlwide,la scuola di trading, con sede a Londra, più quotata tra la stampa
indipendente), può partecipare al corso più completo che mi risulti sia stato organizzato in Italia,
di cui ho l’onore di essere stato invitato a marzo come relatore:
http://www.criteria.it/ftw/
o [email protected]
Pioli è trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli
Risparmiatori e titolare di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente ( www.cfionline.it )
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