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#4/2016
Articolo: Agguerriti contro zecche e co.
11.06.2014 1/2
Agguerriti
contro zecche
e co.
È estate, tutti all’aria aperta! Certo, se non ci fossero zecche, zanzare e altri insetti molesti… Prevenire è meglio che grattarsi.
Esistevano già prima dell’uomo: i piccoli insetti sanguisughe e disturbatori del riposo notturno, il vero e proprio
tormento della stagione estiva – zecche, zanzare, tafani e ragni. Tutti assetati del nostro sangue, che provocano
prurito e talvolta anche malattie serie come la borreliosi o la FSME, la meningoencefalite da zecche. Le loro
strategie sono semplici e mirate, perfezionate nel corso di milioni di anni.
Pericolo borreliosi
Le zecche iniziano le loro scorrerie sollevando nell’aria le loro zampe anteriori: non appena la fonte di cibo viene
identificata, in una frazione di secondo si attaccano alla pelle o ai vestiti. Agiscono in modo rapidissimo sulle brevi
distanze: se individuano un punto adeguato per cibarsi, intorpidiscono i nervi con la loro saliva prima di affondare il
rostro. Questo è tra l’altro uno dei motivi per cui questa pericolosa puntura spesso non viene percepita.
Dopodiché, durante il pasto, si fissano alla pelle con una sorta di collante, tanto che risulta possibile rimuoverle
solo con l’aiuto di una pinza. Mentre la borreliosi trasmessa dalle zecche può essere trattata in modo
soddisfacente con antibiotici se scoperta per tempo, la FSME può affliggere gli individui non vaccinati anche per
tutta la vita.
Sudore: un’attrazione fatale
Bisognerebbe essere delle giraffe per non essere presi di mira dalle zecche, perché il loro odore proprio non le
attira. Purtroppo, però, noi siamo esseri umani e con il nostro sangue e il nostro sudore rappresentiamo una vera e
propria leccornia per zecche e simili. Le zecche inseguono in massa il nostro sudore e il nostro respiro, sebbene
non posseggano un naso, ma uno speciale organo preposto a tale funzione in corrispondenza delle zampe
anteriori. Quest’ultimo, chiamato «organo di Haller» dai biologi, reagisce soprattutto all’acido butirrico e
all’ammoniaca presente nel sudore o all’anidride carbonica emessa con la respirazione. Chi ne secerne in
quantità maggiori, sarà un obiettivo favorito. Questo spiega anche il motivo per cui alcune persone attirano più
insetti su di sé, mentre altre riescono a terminare indenni le loro escursioni all’aperto.
Una difesa a strisce bianche e nere
Se la giraffa respinge le zecche, la zebra lo fa con le zanzare e i tafani. Il loro manto a strisce bianche e nere pare
irritare questi punzecchiatori. Agli esseri umani, per proteggersi non resta dunque che optare per un abbigliamento
in stile wildlife per tutta l’estate oppure circondarsi di piante di pomodoro, gattaria, basilico e aglio, il cui odore
funge da repellente contro le zanzare. Purtroppo, tuttavia, le zanzare sono sensibili al calore, alle secrezioni del
sudore, ma soprattutto agli zuccheri e ai grassi presenti nel sangue: è pertanto possibile difendersi solo cambiando
https://nummersicher.ch/it/pdf/agguerriti-contro-zecche-e-co-de.pdf
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Articolo: Agguerriti contro zecche e co.
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l’odore del proprio corpo. I prodotti più consigliati a tal fine sono la citronella e l’olio di lavanda, mentre chi non
disdegna i prodotti chimici, può ricorrere anche a spray specifici contenenti il principio attivo DEET.
Pericolo in agguato!
Allarme zecche: meglio vaccinarsi
Raccomandazione dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): ad oggi è possibile immunizzare al 99,5 %
contro la FSME tutti i cittadini di età superiore a 6 anni con una vaccinazione in tre dosi. Nel frattempo, in talune
regioni l’età è stata abbassata a 2 anni; i relativi costi sono sostenuti dalla cassa malati.
Pronto soccorso per riconoscere o evitare la trasmissione di malattie
Evitare il contatto con gli arbusti. Non sedersi nell’erba alta o nel sottobosco. Dopo la passeggiata fare la doccia,
strofinarsi con l’asciugamano ed esaminare la pelle per verificare l’eventuale presenza di zecche. Rimuovere
immediatamente le eventuali zecche con un’apposita pinzetta o carta togli zecche. Inviando un’e-mail con il vostro
indirizzo postale a [email protected], saremo lieti di recapitarvi una carta togli zecche. In caso di dubbi
consultare un medico.
Pronto soccorso per punture di zanzara
Incidere il rigonfiamento con le unghie per alleviare perlomeno il prurito. Combudoron Gel, disponibile in farmacia,
è lenitivo del prurito. Il balsamo di tigre e gli oli eterici possono rivelarsi utili, ma non vanno applicati su neonati e
bambini piccoli. Le reazioni allergiche gravi sono rare; qualora si verificassero, consultare immediatamente un
medico.
La zecca – piccola (s)conosciuta
Le zecche possono sopravvivere senza nutrimento per 10 anni.Le zecche possono «vagare» per boschi
e perfino mari, sotto forma di parassiti invisibili di uccelli e nel legno.Dopo un pasto, le zecche possono
aumentare il proprio peso fino a 200 volte – per un essere umano, ciò significherebbe mangiare pizza
fino a raggiungere il peso di un camion.Le zecche generano fino a 20 000 larve. Una femmina può
deporre da 2000 a 20 000 uova.I maschi muoiono subito dopo l’accoppiamento.Le zecche sopravvivono
alla lavatrice – possono essere eliminate solo con lavaggi a temperature particolarmente elevate o con
l’asciugatrice.
Con le zecche non si scherza!
Proteggersi e difendersi è molto facile osservando alcune semplici regole.
Maggiori informazioni
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