Relazione tecnica

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Relazione tecnica

Ing. Sara Bono - Via Umberto I, 85 - 10090 FOGLIZZO (TO)
Cell.338-4743587 - Fax 011-98.83.743 / e-mail: [email protected]
PROVINCIA DI TORINO
COMUNE DI AGLIE’
Scuola Primaria e Secondaria Inferiore
Piazza Martiri della Libertà, 1
MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICIO SCOLASTICO.
RIUTILIZZO DELL'EX ALLOGGIO DEL CUSTODE
E ADEGUAMENTO DEI SERVIZI IGIENICI
Relazione tecnica
Relazione tecnica progetto architettonico
Data: 11 Settembre 2013
Il Committente:
Il Progettista:
COMUNE DI AGLIE’
Ing. Sara Bono
Manutenzione straordinaria edificio scolastico. Riutilizzo dell'ex alloggio del custode e adeguamento dei servizi igienici
Pag. 1
Indice
Indice ................................................................................................................................................................. 2
1.
PREMESSA.............................................................................................................................................. 3
2.
DESCRIZIONE DELLA ZONA E CENNI STORICI......................................................................................... 4
3.
INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL’OPERA IN PROGETTO ............................................................. 6
4.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO ............................................................................................................... 7
4.1.
Riutilizzo ex alloggio del custode ....................................................................................................... 7
4.2.
Adeguamento dei servizi igienici ....................................................................................................... 9
4.3.
Consistenza di progetto ..................................................................................................................... 9
5.
INDICAZIONI E REQUISITI COSTRUTTIVI ED ESECUTIVI ....................................................................... 10
5.1.
Serramenti esterni ........................................................................................................................... 10
5.2.
Serramenti interni ........................................................................................................................... 10
5.3.
Finiture ............................................................................................................................................ 11
5.4.
Impianto idro-sanitario.................................................................................................................... 11
5.5.
Impianto di riscaldamento............................................................................................................... 11
5.6.
Impianto elettrico ............................................................................................................................ 11
6.
INDICAZIONI RELATIVE LA SICUREZZA DI CANTIERE............................................................................ 11
7.
NORMATIVA RELATIVA ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE ............................................................... 12
7.1.
Accessibilità al lotto e percorsi interni ............................................................................................ 12
7.2.
Fruibilità degli spazi ......................................................................................................................... 12
8.
PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA NORMATIVA SULL’ISOLAMENTO TERMICO ........................................ 12
9.
ELABORATI DEL PROGETTO ESECUTIVO ............................................................................................. 20
10.
QUADRO ECONOMICO .................................................................................................................... 21
Pag. 2
1. PREMESSA
Con il presente progetto definitivo-esecutivo si definiscono i lavori di MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DI EDIFICIO SCOLASTICO. RIUTILIZZO DELL'EX ALLOGGIO DEL CUSTODE E
ADEGUAMENTO DEI SERVIZI IGIENICI della Scuola Primaria "Principe Tomaso di Savoia Genova” e
Secondaria "Camillo Olivetti" sulla base del progetto definitivo-esecutivo approvato con delibera di
Giunta Comunale n. 98 del 14.09.2013
Il complesso in esame, inserito nel tessuto urbano, è distribuito su due piani fuori terra più
sottotetto.
Il fabbricato è sede della Scuola Primaria al piano terreno e della Scuola Secondaria di Primo Grado
al primo piano e risale agli anni 30 del ‘900, in particolare il progetto è del 1931 a firma dell’Ing. A.
Christillin.
Stampa del progetto originale
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2. DESCRIZIONE DELLA ZONA E CENNI STORICI
Agliè è un comune di 2615 abitanti, un’altitudine di 320 m s.l.m. e si trova in Canavese, a circa 35
km da Torino. Famosa per il Castello Ducale, ora entrato a far parte del prestigioso circuito delle
Residenze Sabaude, e per Villa Meleto, luogo in cui trascorreva le vacanze estive il poeta Guido
Gozzano.
La cittadina ha una posizione di notevole importanza nell'economia agraria e industriale; pregiata
è la produzione di vino Erbaluce delle sue colline. Centro commerciale e turistico di buona
affluenza. ebbe in passato anche importanza nel settore industriale, in particolare di quello del
tessile partecipando a partire dal 1700 all'attività tipicamente piemontese della produzione della
seta. Verso la metà del 1800 il Setificio di Aglié dava lavoro a circa 400 dipendenti. Nella seconda
metà del secolo, nel 1883 sorse un'altra importante industria tessile, la stamperia Blumer che nel
1896 diventò poi la tessitura De Angeli-Frua che agli inizi della seconda guerra mondiale arriverà
ad avere oltre 1500 dipendenti. Con la crisi del settore tessile chiuderà i battenti nel 1952 per
essere acquistata nel 1955 dalla Olivetti che vi impiantò un'attività meccanica di alta tecnologia.
Al di fuori dell'abitato sono presenti una serie di costruzioni religiose tra cui il Santuario della
Madonna delle Grazie (i tre Ciochè) altra opera del Michela che sorge alle pendici della collina
nella omonima frazione delle Grazie e alta sulla cima dalla pendice di Santa Maria il Santuario della
Madonna detta la Rotonda per la tipica forma circolare, la cui fondazione risale all'anno Mille.
Sulla piazza prospiciente alla residenza ducale ed a esso collegato da una galleria sorge la Chiesa
parrocchiale della Madonna della Neve, opera del Birago di Borgaro. Sempre ad Aglié, vicino al
centro, l'antica chiesa parrocchiale di San Gaudenzio, in cui sono sepolti i resti mortali del poeta
crepuscolare Guido Gozzano. A pochi minuti dal centro storico, verso la collina di Macugnano c'è
Villa Meleto, residenza estiva del poeta che in queste terre trovò profondi motivi di ispirazione.
Secondo il glottologo Giovanni Domenico Serra, il toponimo Agliè deriverebbe dal nome di un
colono romano Allio, quindi Alliacus (terra di Allio), poi per successive trasformazioni Alladium,
quin Agladium. Altre ipotesi fanno derivare il toponimo da Ala Dei (ala di Dio), poiché la pianta del
castello originario richiamava la forma di un'ala spiegata verso levante, "da cui sorgerà il vero sole
a rischiarare il mondo della pace".
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Il nucleo primitivo, di origine romana, era probabilmente situato sulle colline nella frazione di
Santa Maria delle Grazie, già ricordato in documenti del 1019 come Macuncianum (Macugnano),
come dipendenza dell'Abbazia Fruttuaria di San Benigno.
A quel tempo Agliè era un castello eretto per difendere Macugnano su cui Agliè prese il
sopravvento per la sua posizione fortificata.
Agliè compare nei documenti per la prima volta nel 1141: i feudatari del Canavese si divisero il
territorio e il paese divenne una delle terre dei San Martino di Rivarolo e di Agliè. I tre centri si
riunirono poi a scopo difensivo in un'unica Comunità che nel 1259 rientra nei possedimenti dei San
Martino. Forse meglio governata di altre città e paesi, Agliè non partecipò al Tuchinaggio, il paese
subì però le conseguenze delle lotte fra i guelfi San Martino d'Agliè e i ghibellini, Conti di Valperga
e di una serie di razzie da parte di mercenari.
Nel 1391 arrivò, per merito dei Savoia, la pace. Nel 1448 vennero concessi gli statuti comunali i cui
testi sono tutt'ora conservati nell'archivio del municipio. Con i Savoia crebbe l'influenza dei Conti
di Agliè, che estesero i loro poteri su Bairo, Torre, Ozegna, parte di Pont, Salto, Rivarolo e
Castelnuovo. Agliè subì le conseguenze della guerra tra Savoia e Francia, avvenuta dopo la metà
del XVI secolo.
Personaggio centrale della storia del paese fu il Conte Filippo San Martino di Agliè, colto letterato,
coreografo e politico insigne, nato nel 1604. Intrapresa la carriera delle armi, nel 1630 divenne
luogotenente della Compagnia delle Corazze di Vittorio Amedeo I.
Questi morì nel 1637 ed essendo suo figlio Carlo Emanuele II troppo giovane per la successione, la
madre Cristina di Francia, figlia di Maria dei Medici ed Enrico IV, assunse la reggenza. La corte
ducale si divise in due frazioni: madamisti e principisti. Filippo fu madamista e divenne ministro,
consigliere personale e favorito di Cristina. Per le doti diplomatiche e politiche di lui, Carlo
Emanuele II riuscì a mantenere il trono. Per il sostegno dato al giovane Duca, Filippo si inimicò
parecchie persone tra cui il Richelieu che lo fece arrestare nel 1640. Alla morte del cardinale,
Filippo fu liberato ma abbandonò la politica ritirandosi a vita privata nel Castello di Agliè,
dedicandosi al suo restauro e ampliamento tale da trasformare la residenza fortificata in sontuosa
dimora patrizia, degna dell'alto rango sociale del proprietario. Dal 1642, su progetto che la
tradizione
non
documentata
affida
all'architetto
ducale
Amedeo
Cognengo
di
Castellamonte, venne traformato in un fastoso, imponente palazzo dove ricevere principi e
regnanti. Il castello venne ancora distrutto dalle soldatesche francesi comandate dal La Feuillade
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nella campagna del 1706 nel periodo dell'assedio di Torino. Dopo il 1764 su progetto
dell’Architetto Ignazio Birago di Borgaro il castello venne ampliato e ricostruito.
Durante la dominazione napoleonica, Agliè fu invaso dai francesi nel 1796, e il castello fu spogliato
di mobili e suppellettili. Finita l'era bonapartista, Carlo Felice prese possesso nel 1825 del castello
alladiese, facendolo restaurare dall'architetto Borda di Saluzzo. Nel 1939, dopo anni di lunghe
trattative con aspiranti acquirenti, i principi di Savoia-Genova vendettero allo stato il complesso
del castello.
3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL’OPERA IN PROGETTO
Fotografia aerea (tratta da Google Maps)
Pag. 6
Estratto di P.R.G.C.
Estratto di MAPPA
4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO
4.1.
Riutilizzo ex alloggio del custode
Il riutilizzo dell’ex alloggio del custode permette di creare un piccolo ampliamento che avviene
mediante un volume in progetto che si inserisce nel blocco scolastico esattamente in posizione
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mediana tra la scuola primaria posta al piano terreno e la scuola secondaria di primo grado posta
al piano primo della stessa struttura e alla quale si accede da atrio comune: la nuova zona è posta
ad un piano ammezzato collegata al resto della struttura dal pianerottolo dello scalone.
Per permettere la fruizione di tutti i locali scolastici a tutta l’utenza, la scuola è già dotata di
poltrona montascale mod. Scoiattolo progettata per consentire alle persone con difficoltà motorie
di superare le barriere architettoniche in modo semplice e veloce e grazie alla quale chiaramente
anche le aule oggetto di ampliamento risultano di facile fruizione per tutti.
L’intervento così come dimensionato tiene conto dello stato di fatto delle strutture didattiche e
scolastiche esistenti e quindi, anche per motivi logistici ed economici, volutamente non necessita
di modifiche sostanziali nell’organizzazione funzionale interna.
Nel voler garantire anche per il futuro un’adeguata rispondenza alle necessità di un’utenza sempre
maggiore in allineamento al costante incremento della popolazione, l’ampliamento della struttura
si ritiene sia necessario e funzionale all’utilizzo e al potenziamento dell’offerta didattica e
formativa.
Le premesse su cui si basa il progetto sono:
-
creare continuità nella fruizione degli spazi interni senza interrompere la loro razionale
distribuzione attuale recuperando spazi esistenti e attualmente in disuso;
-
creare uno spazio che possa essere utilizzato secondo le esigenze didattico/educative sia
come unità didattica indipendente sia come spazio destinato alle attività speciali di gioco e
di creatività;
-
creare una struttura flessibile anche alle eventuali esigenze future degli spazi progettati;
-
permettere l’utilizzo della nuova zona ad entrambi gli ordini di scuola del plesso.
Il recupero e la trasformazione dell’ex alloggio del custode prevede:
- la creazione di una nuova aula destinata ad attività varie, ludico-didattiche oppure, al
bisogno, per lezioni a piccoli gruppi (capacità massima 15 persone comprensive dei
docenti, come richiesto dalla normativa tecnica);
-
la creazione di due aule destinate a libreria-archivio.
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4.2.
Adeguamento dei servizi igienici
La seconda parte del progetto prevede l’adeguamento alla normativa vigente dei servizi igienici
della scuola e comporta la loro manutenzione straordinaria poiché al momento risultano obsoleti
e necessitano di continua manutenzione.
Si è prevista la ripiastrellatura dei locali, la sostituzione dei sanitari, la sostituzione dei serramenti
interni ed esterni (nel rispetto della normativa sul risparmio energetico) e l’installazione di boiler
istantanei da 10l per la disponibilità di acqua calda soprattutto per le persone diversamente abili
che necessitano di cambio durante l’orario scolastico.
4.3.
Consistenza di progetto
A - NUOVI LOCALI - Riutilizzo ex alloggio del custode
locale
mq
nuova aula in progetto
nuova libreria/archivio 1
nuova libreria/archivio 2
nuovi corridoi/aree di passaggio
Nuovo bagno accessibile per disabili
27,51
9,70
16,80
20,35
4,96
totale AREE RECUPERATE 79,32
B - ADEGUAMENTO SERVIZI IGIENICI
- Adeguamento bagni maschili scuola dell'infanzia
- Adeguamento bagno disabili scuola dell'infanzia
- Adeguamento bagno insegnati scuola dell'infanzia
- Adeguamento bagni maschili scuola secondaria inferiore
- Adeguamento bagni femminili scuola secondaria inferiore
- Adeguamento bagno di servizio scuola secondaria inferiore
- Adeguamento bagno professori scuola secondaria inferiore
- Adeguamento bagno disabili scuola secondaria inferiore
C – RIPASSATURA TETTO E BONIFICA LANA DI ROCCIA
Oltre ai lavori sopra elencati si provvederà anche alla ripassatura del tetto sopra la nuova aula con
la sostituzione delle gronde, dei faldali, delle tegole e dei listelli ammalorati, alla bonifica del
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sottostante strato di lana di roccia, alla posa di nuovo strato di isolamento termico in linea con le
trasmittanze richieste dalle vigenti normative sul risparmio energetico.
Verifica dimensionale di progetto
Alunni teorici insediabili nella nuova aula
mq
27,51
/ 1,8 mq/persona
= 15,28
= 15 ALUNNI
5. INDICAZIONI E REQUISITI COSTRUTTIVI ED ESECUTIVI
5.1.
Serramenti esterni
Tutti i serramenti esterni dovranno essere in legno di colore bianco con la medesima
tonalità di quelli attualmente in opera. Tutti i serramenti sono previsti a taglio termico e
in rispondenza alla normativa vigente in ogni elemento. Per le specifiche si rimanda alle
schede tipo presenti in questa relazione al capitolo 8.
Nella porta finestra della nuova aula è necessario posare un serramento che monta vetri
ad un’altezza superiore ai 90 cm da terra. In alternativa è necessario utilizzare vetri di
sicurezza.
5.2.
Serramenti interni
Tutti i serramenti interni dovranno essere con pannello in legno di colore grigio con la
medesima tonalità di quelli attualmente in opera.
Le porte dei bagni dovranno essere invece in PVC pur rispettando la tonalità di colorazione
delle altre porte presenti al piano. Si sceglie il PVC per ragioni igieniche e per evitare il
facile deterioramento dato dall’abbondante uso di acqua giornaliero per la pulizia dei
servizi igienici.
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5.3.
Finiture
Internamente si prevede la finitura delle pareti mediante imbiancatura dell’intonaco finito
a civile, fino a 2 metri di altezza si prevede invece l’utilizzo di pitture a smalto lavabili.
Le pavimentazioni saranno realizzate mediante piastrelle in gres porcellanato antiscivolo.
Nei servizi igienici le pareti saranno rivestite con piastrelle in ceramica almeno fino a 2,4
metri di altezza.
5.4.
Impianto idro-sanitario
L’impianto idrosanitario serve i servizi igienici mediante elementi d’uso serviti da una rete
di distribuzione acqua calda fornita da boyler elettrici istantanei da 10L e acqua fredda.
La fruizione dovrà essere garantita mediante elementi sanitari a norma con quanto
previsto dalla normativa vigente in materia e con particolare attenzione all’utilizzo da
parte di un’utenza soprattutto caratterizzata da bambini.
Per le specifiche tecniche si rimanda alle voci di computo che meglio specificano le
componenti tecniche e funzionali dell’intero impianto.
5.5.
Impianto di riscaldamento
Nella zona dell’ex alloggio del custode verranno aggiunte valvole termostatiche sui
radiatori. Le valvole dovranno rispondere alle normative tecniche.
5.6.
Impianto elettrico
Per le specifiche dell’impianto elettrico si veda la relazione tecnica dedicata.
In particolare si riportano i valori di illuminazione tale da garantire il necessario comfort.
6. INDICAZIONI RELATIVE LA SICUREZZA DI CANTIERE
Per quanto riguarda le attività di esecuzione all’interno del cantiere si rimanda agli allegati
alla presente che costituiscono parte integrante del progetto esecutivo.
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7. NORMATIVA RELATIVA ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
7.1.
Accessibilità al lotto e percorsi interni
L’accesso al cortile della scuola avviene da un cancello percorribile sia a piedi che in auto
che non presenta alcuna barriera architettonica.
L’edificio si sviluppa su due piani.
Al piano terreno (rialzato) è possibile accedere
mediante una scalinata o, in alternativa mediante una rampa, il piano primo invece è
servito da un ascensore e da uno scalone. Al piano ammezzato si accede dal pianerottolo
dello scalone principale e sarà servito da una poltrona montascale mod. Scoiattolo già di
proprietà della Scuola eliminando in questo modo qualsiasi ostacolo fisico.
7.2.
Fruibilità degli spazi
Nel progetto è stato previsto che tutte le porte e i passaggi rispondano ai requisiti
dimensionali necessari per il soddisfacimento delle norme di legge.
I servizi igienici risultano essere usufruibili anche secondo le disposizioni di legge in
rispondenza ai criteri di accessibilità.
In particolare si rileva che le porte dovranno essere ad anta con apertura verso l’esterno
dei locali.
I servizi igienici presentano spazi adeguati per poter essere integrati da attrezzature
speciali.
Il progetto, così realizzato, soddisfa i requisiti di visitabilità, adattabilità e accessibilità
secondo le normative vigenti.
8. PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA NORMATIVA SULL’ISOLAMENTO TERMICO
Di seguito si verifica la rispondenza alla normativa in merito al risparmio energetico
relativa agli elementi che si vanno a migliorare (solaio di sottotetto sopra nuova aula e
serramento esterno tipo).
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STRUTTURA OPACA: Solaio st
DATI DELLA STRUTTURA
Nome:
Solaio st
Note:
Tipologia:
Disposizione:
Disperde verso:
Spessore:
Trasmittanza U:
Resistenza R:
Massa:
Pavimento
Orizzontale
Esterno
252,0 mm
0,194 W/(m2K)
5,147 (m2K)/W
144 Kg/m2
STRATIGRAFIA
Strato
Spessore
s
Conduttività
λ
Resistenza
R
Densità
ρ
Capacità term.
C
Fattore
μa
Fattore
μu
[mm]
[W/(mK)]
[(m2K)/W]
[Kg/m3]
[kJ/(kgK)]
[-]
[-]
Adduttanza interna (flusso verticale discendente)
-
-
0,170
-
-
-
-
A
Polistirene espanso estruso con pelle (35 kg/m3)
160,0
0,033
4,848
35
1,34
191,9
191,9
B
Calcestruzzo (1800 kg/m3)
50,0
0,940
0,053
1 800
0,88
3,3
3,3
C
Calcestruzzo (2200 kg a m3)
22,0
1,650
0,013
2 200
1,00
120,0
70,0
D
Intonaco di calce o di calce e cemento
20,0
0,900
0,022
1 800
0,84
16,7
16,7
-
-
0,040
-
-
-
-
Adduttanza esterna (flusso verticale discendente)
TOTALE
252,0
Conduttanza unitaria superficiale interna: 5,880 W/(m2K)
Conduttanza unitaria superficiale esterna: 25,000 W/(m2K)
5,147
Resistenza unitaria superficiale interna: 0,170 (m2K)/W
Resistenza unitaria superficiale esterna: 0,040 (m2K)/W
Solaio st: VERIFICA DI TRASMITTANZA
Verifica di trasmittanza (al netto di eventuali ponti termici non corretti)
Comune di riferimento:
Anno di riferimento:
Aglie`
2013
Trasmittanza della struttura U:
0,194 W/(m2 K)
Zona climatica di riferimento:
Trasmittanza limite Ulim:
E
0,207 W/(m2 K)
VERIFICA: OK
Riferimento normativo: Regione_Piemonte_Stralcio_di_Piano_DPR_59
CONDIZIONI AL CONTORNO
CONDIZIONE
Temperatura interna Ti
Pressione parziale interna Pi
Temperatura esterna Te
°C
Pa
INVERNALE
20,00
1 519,00
0,00
516,00
ESTIVA
20,00
1 814,10
22,90
1 837,00
X
°C
Pressione parziale esterna Pe
Pa
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari
a ∆P: 724,036 Pa
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa. La quantità stagionale di condensato è pari a: 0,000 kg/m², tale quantità può rievaporare durante
la stagione estiva
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La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari
X
a ∆P: 724,036 Pa
Solaio st: VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Nome dell’elemento: Solaio st
Spessore: 252,0 mm
Trasmittanza: 0,194 W/(m2K)
Tipologia e disposizione: Pavimento Orizzontale
Massa: 144 Kg/m2
Resistenza: 5,147 (m2K)/W
CONDIZIONI AL CONTORNO E DATI CLIMATICI
Comune di riferimento: Aglie`
Esposizione: Nessun irraggiamento
Classe di edificio: Alloggi con basso indice di affollamento
Produzione nota di vapore G: - kg/h
Temperatura
interna Ti
Mese
Coefficiente di correzione btr,x:
Tipo di calcolo: Classi di concentrazione
Volume interno V: - m3
Umidità relativa
interna φi
Temperatura
esterna Te
Umidità relativa
esterna φe
Ricambio
d’aria n
°C
%
°C
%
gennaio
20,0
65,0
0,0
84,5
1/h
0,5
febbraio
20,0
65,0
2,8
81,2
0,5
marzo
20,0
65,0
7,8
55,1
0,5
aprile
20,0
65,0
12,3
56,2
0,5
maggio
20,0
65,0
16,3
66,7
0,5
giugno
20,0
65,0
20,7
69,7
0,5
luglio
20,0
65,0
22,9
65,8
0,5
agosto
20,0
65,0
22,2
73,0
0,5
settembre
20,0
65,0
18,4
71,1
0,5
ottobre
20,0
65,0
12,2
83,1
0,5
novembre
20,0
65,0
6,4
87,5
0,5
dicembre
20,0
65,0
1,6
88,4
0,5
CONDENSA SUPERFICIALE
Pressione
esterna Pe
Numero di
ric. d’aria n
Pa
1/h
Mese
ottobre
novembre
Variazione di
pressione ∆P
Pressione
interna Pi
Pressione int. di
satur. Psi
Temp. sup.
interna Tsi
Pa
Pa
Pa
°C
Fattore di res.
sup. fRsi
1180
-
315,9
1527,49
1909,36
16,78
0,5867
841
-
550,8
1446,88
1808,6
15,93
0,7004
dicembre
606
-
745,2
1425,72
1782,15
15,69
0,766
gennaio
516
-
810
1407
1758,75
15,49
0,7744
febbraio
606
-
696,6
1372,26
1715,32
15,1
0,7151
marzo
583
-
494,1
1126,51
1408,14
12,07
0,3499
aprile
804
-
311,85
1147,04
1433,79
12,34
0,0055
VERIFICA DI CONDENSA SUPERFICIALE
Verifica di condensa superficiale
Fattore di resistenza superficiale nel mese critico fRsi: 0,7744 (mese di Gennaio)
Fattore di resistenza superficiale ammissibile fRsiAmm: 0,9747
VERIFICA: OK
PRESSIONE DI VAPORE E PRESSIONE DI SATURAZIONE
Giu
Lug
1 519,0
Gen
1 519,0
1 519,0
1 519,0
1 519,0
1 519,0
1 519,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
609,0
690,7
669,8
870,3
1 261,3
1 685,0
1 807,5
1 912,7
633,1
769,8
1 079,9
1 448,0
1 863,3
2 437,5
2 778,6
2 665,8
604,1
686,2
665,2
866,8
1 259,9
1 685,9
1 809,1
623,7
760,2
1 070,7
1 440,4
1 858,8
2 438,6
2 783,7
B-C
525,9
615,0
592,2
811,0
1 237,8
1 700,2
1 833,9
621,3
757,8
1 068,4
1 438,6
1 857,7
2 438,9
2 785,0
2 670,5
2 117,8
1 429,2
971,8
696,4
C-D
516,0
606,0
583,0
804,0
1 235,0
1 702,0
1 837,0
1 953,0
1 504,0
1 180,0
841,0
606,0
Interno-Add
Add-A
A-B
Feb
Mar
Apr
Mag
Ago
1 519,0
Set
1 519,0
Ott
Nov
Dic
1 519,0
1 519,0
1 519,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
2 337,0
1 505,4
1 211,4
903,9
690,7
2 120,6
1 438,7
983,6
708,3
1 914,9
1 505,3
1 209,8
900,6
686,2
2 669,5
2 118,4
1 431,1
974,1
698,8
1 948,7
1 504,1
1 183,3
847,7
615,0
Pag. 14
D-Add
Add-Esterno
617,4
753,8
1 064,5
1 435,4
1 855,8
2 439,3
2 787,1
2 672,0
2 116,9
1 426,1
967,9
516,0
606,0
583,0
804,0
1 235,0
1 702,0
1 837,0
1 953,0
1 504,0
1 180,0
841,0
692,4
606,0
610,5
746,7
1 057,7
1 429,8
1 852,4
2 440,1
2 790,9
2 674,8
2 115,3
1 420,4
960,8
685,4
516,0
606,0
583,0
804,0
1 235,0
1 702,0
1 837,0
1 953,0
1 504,0
1 180,0
841,0
606,0
Set
Ott
TEMPERATURE
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Nov
Dic
Interno-Add
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
20,0
Add-A
19,3
19,4
19,6
19,7
19,9
20,0
20,1
20,1
19,9
19,7
19,6
19,4
A-B
0,5
3,2
8,1
12,5
16,4
20,7
22,8
22,1
18,4
12,4
6,7
2,1
B-C
0,3
3,1
8,0
12,4
16,4
20,7
22,9
22,2
18,4
12,3
6,6
1,9
C-D
0,2
3,0
7,9
12,4
16,3
20,7
22,9
22,2
18,4
12,3
6,6
1,8
D-Add
0,2
2,9
7,9
12,4
16,3
20,7
22,9
22,2
18,4
12,3
6,5
1,7
Add-Esterno
0,0
2,8
7,8
12,3
16,3
20,7
22,9
22,2
18,4
12,2
6,4
1,6
CONDENSA INTERSTIZIALE
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Gc [Kg/m²]
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
Ma [Kg/m²]
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
Gc [Kg/m²]
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
Ma [Kg/m²]
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
Gc [Kg/m²]
0,0000
0,0000
0,0000
Ma [Kg/m²]
0,0000
0,0000
0,0000
Gc [Kg/m²]
0,0000
0,0000
Ma [Kg/m²]
0,0000
0,0000
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
0,0000
Interf. A/B
Interf. B/C
Interf. C/D
Interf. D/E
VERIFICA DI CONDENSA SUPERFICIALE
Verifica di condensa interstiziale
Quantità massima di vapore accumulato mensilmente Gc: 0,0000 (mese di -) kg/m2 nell’interfaccia Quantità ammissibile di vapore accumulato mensilmente in un’interfaccia Gc,max: 0,5000 kg/m2
Quantità di vapore residuo Ma: 0,0000 (mese di -) kg/m2 nell’interfaccia VERIFICA: Condensa assente
Pag. 15
TEMPERATURE
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Novembre
Dicembre
Ottobre
LEGENDA
Temperatura [°C]
Pressione del vapore [Pa]
Press. di saturazione [Pa]
Pag. 16
Solaio st: VERIFICA DI MASSA E INERZIA TERMICA
Nome dell’elemento: Solaio st
Spessore: 252,0 mm
Trasmittanza: 0,194 W/(m2K)
Tipologia e disposizione: Pavimento Orizzontale
Massa: 144 Kg/m2
Resistenza: 5,147 (m2K)/W
Verifica di massa
Massa della struttura per metro quadrato di superficie: 144 kg/m2
Valore minimo di massa superficiale: 230 kg/m2
VERIFICA: OK
Riferimento normativo:
Regione_Piemonte_Stralcio_di_Piano_DPR_59
Condizioni al contorno
Orientamento: Nessun irraggiamento
Colorazione: Chiaro
Mese di massima insolazione: luglio
Temp. media mese di massima insolazione: 22,9 °C
Temperatura massima estiva: 30,3 °C
Escursione term ica nel giorno più caldo dell’anno: 11,0 °C
Irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione: 260,33 W/m²
Inerzia termica
Tempo di sfasamento dell’onda termica: 4h 54'
Capacità termica interna C1: 4,9 kJ/(m2/K)
Ammettenza interna oraria: 15,9 W/(m2/K)
Ammettenza esterna oraria: 15,5 W/(m2/K)
Trasmittanza termica periodica Y: 0,144 W/(m2K)
Valore limite di trasmittanza termica periodica Y: 0,200 W/(m2K)
Ora
Fattore di attenuazione: 0,7394
Capacità termica esterna C2: 123,3 kJ/(m2/K)
Ammettenza interna in modulo: 0,4 W/(m2/K)
Ammettenza esterna in modulo: 9,0 W/(m2/K)
Classificazione della struttura secondo normativa:
Temperatura esterna nel
giorno più caldo Te
Irradiazione solare nel giorno più
caldo dell’anno Ie
Temp. superficiale esterna nel
giorno più caldo Te,sup
°C
Temperatura interna nel
giorno più caldo Ti
°C
W/m²
1:00
21,25
0,00
21,25
25,89
2:00
20,70
0,00
20,70
24,83
3:00
20,15
0,00
20,15
23,94
4:00
19,71
0,00
19,71
23,13
5:00
19,38
0,00
19,38
22,48
6:00
19,27
0,00
19,27
21,99
7:00
19,49
0,00
19,49
21,58
8:00
20,04
0,00
20,04
21,17
9:00
21,03
0,00
21,03
20,85
10:00
22,46
0,00
22,46
20,60
11:00
24,11
0,00
24,11
20,52
12:00
25,98
0,00
25,98
20,69
13:00
27,74
0,00
27,74
21,09
14:00
29,06
0,00
29,06
21,82
15:00
29,94
0,00
29,94
22,88
16:00
30,27
0,00
30,27
24,10
17:00
29,94
0,00
29,94
25,48
18:00
29,17
0,00
29,17
26,79
19:00
27,96
0,00
27,96
27,76
20:00
26,53
0,00
26,53
28,41
21:00
25,10
0,00
25,10
28,66
22:00
23,89
0,00
23,89
28,41
23:00
22,79
0,00
22,79
27,84
00:00
21,91
0,00
21,91
26,95
°C
Pag. 17
DIAGRAMMA DI SFASAMENTO DELL’ONDA TERMICA
LEGENDA
Temperatura esterna [°C]
Temp. sup. esterna [°C]
Temperatura interna [°C]
SERRAMENTO TIPO: Porta finestra 210x225
GEOMETRIA DEL SERRAMENTO
Nome: Porta finestra 210x225
Note:
Produttore:
Larghezza:
Altezza :
225 cm
210 cm
Disperde verso:
Esterno
Spessore superiore del telaio: 12 cm
Spessore inferiore del telaio: 90 cm
Spessore sinistro del telaio: 12 cm
Spessore destro del telaio: 12 cm
Numero divisioni verticali:
2
Spessore divisioni verticali: 12 cm
Numero divisioni orizzontali: 0
Spessore divisioni orizzontali: 0 cm
Area del vetro Ag: 1,993 m2
Area totale del serramento Aw: 4,725 m2
Area del telaio Af: 2,732 m2
Perimetro della superficie vetrata Lg: 10,620 m
PARAMETRI DEL VETRO E DEL TELAIO
Vetro
Nome del vetro: Esempio - Vetro doppio 4-argon-4
Coefficiente di trasmissione solare g: 0,603
Trasmittanza termica vetro Ug: 1,305 W/(m2 K)
Tipologia vetro: Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo
Emissività ε: 0,050
Pag. 18
Telaio
Materiale: Legno
Spessore sf: 70 mm
Tipologia telaio: Legno tenero
Distanziatore: Plastica
Trasmittanza termica del telaio Uf: 1,300 W/(m2 K)
Trasmittanza lineica ponte termico tra vetro e telaio ψfg: 0,040 W/(m K)
PARAMETRI TERMICI DELLA CHIUSURA
Tipo chiusura: Legno (da 25 a 30 mm)
Permeabilità della chiusura: Alta permeabilità all'aria
Resistenza termica aggiuntiva dovuta alla chiusura ∆R: 0,140 (m2 K)/W
Frazione oraria di utilizzo della chiusura fshut: 0,60
PARAMETRI RIASSUNTIVI DEL SERRAMENTO
Trasmittanza termica del serramento Uw: 1,392 W/(m2 K)
Trasmittanza termica serramento comprendendo la tapparella Uw, CORR: 1,256 W/(m2 K)
STRUTTURE ASSOCIATE AL SERRAMENTO
Strutture opache e ponti termici
Assenti
Area o lunghezza
[m2] o [m]
-
Trasmittanza
[W/(m2K)] o [W/(mK)]
-
SERRAMENTO: Porta finestra 210x225
VERIFICHE DEL SERRAMENTO
Verifica di trasmittanza
Anno di riferimento: 2013
Trasmittanza serramento Uw: 1,392 W/(m2 K)
Zona climatica di riferimento: E
Trasmittanza limite Uw: 1,530 W/(m2 K)
VERIFICA: OK
Riferimento normativo:
Regione_Piemonte_Stralcio_di_Piano_DPR_59
Pag. 19
9. ELABORATI DEL PROGETTO ESECUTIVO
Compongono e sono parte integrante del presente progetto definitivo i seguenti elaborati:
1 - Tavola 01 - Progetto architettonico - piante
2 - Relazione tecnica
3 - Tavola 01/E - Progetto impianti elettrici
4 - Relazione tecnica impianti elettrici
5 - Computo metrico impianti elettrici
6 - Elenco prezzi impianti elettrici
7 - Computo metrico
8 - Elenco prezzi
9 - Piano di Sicurezza e Coordinamento
10 - Planimetria PSC
11 - Incidenza della manodopera
12 - Capitolato Speciale di Appalto
13 - Schema di contratto
14 - Piano di manutenzione
15 - Cronoprogramma delle opere
Pag. 20
10. QUADRO ECONOMICO
oggetto:
Manutenzione straordinaria edificio scolastico.
Riutilizzo dell'ex alloggio del custode e adeguamento dei servizi igienici.
€ 170 000,00
DESCRIZIONE VOCI DI COSTO DEL QUADRO ECONOMICO
A
A.2
A.3
Euro
Euro
134 943,61
di cui lavori a corpo :
€
134 943,61
di cui lavori a misura:
€
-
di cui lavori in economia:
€
-
€
2 262,58
di cui oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso
Totale lavori (A) €
B
IMPORTO
€
Lavori totali in appalto:
A.1
IMPORTO
134 943,61
Somme a disposizione della stazione appaltante per:
B.1
€
€
€
-
lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall'appalto
B.2
rilievi, accertamenti e indagini
B.3
allacciamenti ai pubblici servizi
B.4
imprevisti e arrotondamenti
B.5
3 120,03
accantonamento di cui all'articolo 133, commi 3 e 4, del codice
€
€
€
-
spese di cui agli articoli 90 e 92 del codice , di cui:
€
14 949,44
acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi
B.6
B.7
B.7.0
B.7.1
B.7.2
B.7.2.
a)
spese di istruttoria progetti
polizza per rischi professionali di cui all'art. 90, co. 5 e all'art. 92, co. 7-bis, e di
cui all'art. 112 del codice
spese tecniche di cui:
importo di cui all'articolo 92, comma, 5 del codice (RUP e
verificatore)
€
-
€
200,00
€
1 349,44
€
13 400,00
1
%
B.7.2.
b)
spese tecniche svolte da personale non dipendente della S. A.
spese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al
R.P., e di verifica e validazione
B.8
B.9
eventuali spese per commissioni giudicatrici
B.10
spese per pubblicità, ove previsto, per opere artistiche
spese diverse (per accertamenti di laboratorio e verifiche previste dal capitolato speciale d'appalto,
collaudo tecnico e amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici)
B.11
B.11.0
spese per diritti di gara per AVCP
€
€
€
€
€
30,00
Pag. 21
B.11.1
spese per collaudo
€
-
B.11.2
altro
€
-
B.12
I.V.A., ed altre imposte e contributi di legge:
B.12.1
B.12.2
B.12.3
B.12.4
B.12.5
B.12.6
B.12.7
B.12.8
B.12.9
B.12.10
B.12.11
B.12.12
€
CONTRIBUTI (INARCASSA, CIPAG, ecc.) su
CONTRIBUTI (INARCASSA, CIPAG, ecc.) su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
IVA su
B.7.2.
b)
B.11.1
(A)
B.1
B.2
B.3
B.7.2.
b)
B.10
B.11.1
B.11.2
B.12.1
B.12.2
16 956,92
4%
4%
10%
21%
21%
21%
€
€
€
€
€
€
536,00
13 494,36
-
21%
21%
21%
21%
21%
21%
€
€
€
€
€
€
2 814,00
112,56
-
Totale somme a disposizione della Stazione Appaltante (B)
TOTALE QUADRO ECONOMICO (A+B)
€ 35 056,39
€ 170 000,00
Pag. 22

Relazione tecnica

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