Chiude il negozio di casalinghi Eller
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Chiude il negozio di casalinghi Eller
Trento l'Adige Il centro storico della città perde un altro pezzo Il suo posto in via Oss Mazzurana potrebbe essere preso da una grande catena di abbigliamento COMMERCIO domenica 17 agosto 2014 23 Dasara: «La nostra è un’azienda sana: nessun debito con banche o perdite sul fatturato. Per dieci anni io e mia madre abbiamo rifiutato interessanti offerte» Chiude il negozio di casalinghi Eller Serrande abbassate dal 15 settembre. Svendite da domani Sotto Mario Curzel, Massimo Dasara e Claudia Curzel (foto di P.Pedrotti) FABIA SARTORI Il negozio di casalinghi Eller in via Oss Mazzurana chiude i battenti: dal 15 settembre le serrande dell’attività fondata cent’anni fa da Guido Eller rimarranno definitivamente abbassate, in attesa del subentro del prossimo gestore. Il titolare Massimo Dasara (figlio di Luciana Eller) comunica che la trattativa sul nuovo contratto di locazione (i «muri» rimarranno di proprietà Eller, ndr) è riservata: «Vista la prestigiosa posi- L’ATTUALE TITOLARE Alla morte dei miei zii fui io a subentrare. Era l’inizio degli anni Ottanta Massimo Dasara zione del negozio - afferma - abbiamo deciso di valutare solamente i progetti di consolidate catene nazionali o internazionali». Si parla del possibile arrivo di un noto marchio di abbigliamento. «La nostra è un’azienda sana: nessun debito con banche o perdite sul fatturato» spiega Dasara. Insomma non c’è fretta di chiudere. «Per dieci anni io e mia madre abbiamo rifiutato interessanti offerte da parte di numerosi marchi, anche altisonanti - dichiara - in attesa di comprendere quale strada avrebbero preso i miei figli Luca (29 anni) ed Andrea (24 anni)». TURISMO I due giovani hanno deciso di fare scelte diverse, come a suo tempo aveva fatto Massimo (laureato in Scienze dell’informazione a Pisa). Luciana Eller, oggi novantunenne, non è in grado di occuparsi del negozio. Impossibile, quindi, un futuro a gestione familiare: ne consegue la decisione del cambio d’insegna. In soli vent’anni di lavoro Guido Eller (18811935) costruì un «impero». Tanto che a Trento il suo cognome divenne il sinonimo del commercio di ferramenta all’ingrosso e al dettaglio. «Nonostante la sua morte precoce (54 anni) - aggiunge Dasara - lasciò alle fi- glie Luciana, Lorenza e Marcella il negozio ed alcune attività collaterali», oltre al patrimonio immobiliare nel caseggiato di fronte al Teatro Sociale. Guido Eller non ebbe un figlio maschio cui affidare la gestione delle attività. Alla sua scomparsa, furono i mariti delle figlie Lorenza e Marcella (sposate con Danilo Pavellich e Gilberto Gattamorta) a prendere le «redini». Invece la figlia Luciana sposò il comandante pilota di aerei Caccia Filippo Dasara: «Abitavamo a Verona - racconta Dasara - la lontananza da Trento impedì ai miei genitori di occuparsi dell’azienda di famiglia». Nel frattempo il negozio di ferramenta si trasferì in via Brennero (poi chiuso), mentre in via Oss Mazzurana rimase il punto vendita di casalinghi. «Alla morte dei miei zii, fui io a subentrare: era l’inizio degli anni Ottanta - spiega - Lavoravo a Milano. Mi trasferii a Trento ma non volli abbandonare la mia professione». Massimo Dasara si occupò del patrimonio immobiliare (come fa tuttora con il figlio Luca),mentre i suoi genitori gestirono il negozio di casalinghi fino ai primi anni 2000. Da anni è Mario Curzel il responsabile gestionale del negozio, oggi insieme alla sorella Claudia Curzel. «Mario è nostro dipendente da 40 anni afferma Dasara - Con la legge Fornero il suo pensionamento avverrà a marzo 2017: per i prossimi tre anni ci impegniamo a pagargli stipendio e contributi, fino a che non troverà un’eventuale occupazione». Ancora per poco meno di un mese i clienti di Eller troveranno Mario e Claudia ad accoglierli: la svendita di fine attività prenderà il via domani e si concluderà lunedì 8 settembre. Il «sì cauto» di Libardi alla proposta dell’assessore Dallapiccola L’INCIDENTE Migliora la vedova ferita nello scontro con l’auto di Rossi Migliorano le condizioni di Lorella Battistin, la cinquantenne rimasta coinvolta il 13 agosto scorso, mercoledì, nel terribile incidente lungo la statale della Valsugana all’altezza di Castelnuovo che ha visto coinvolta l’Audi A6 su cui viaggiavano il presidente della Provincia Ugo Rossi e il suo vice Alessandro Olivi e lo scooter su cui viaggiava assieme al marito, Federico Contro, 56 anni, purtroppo deceduto in seguito allo scontro. La donna aveva riportato nell’incidente gravi traumi al torace e soprattutto alle gambe: dopo essere stata trasferita in rianimazione al Santa Chiara con l’elicottero dei vigili del fuoco permanenti di Trento, nei giorni scorsi è stata trasferita nel reparto di ortopedia. Il giorno dopo l’incidente, giovedì 14, la donna, assistita in ospedale dalla figlia, oltre che da altri parenti che le sono stati vicini in un momento tanto difficile, aveva ricevuto la visita del presidente della Provincia e del suo autista, Renato Dall’Alda, che si trovava alla guida dell’Audi che ha sbandato, finendo tragicamente contro lo scooter del marito della signora. La donna sarà presto dimessa, anche se le ferite più profonde sono quelle destinate a rimanerle nel cuore per la perdita del marito. Bellezza | Valeria Diana si qualifica per Jesolo Alberghi, la «tariffa minima» divide Miss Trentino Alto Adige Il titolo a Eleonora Mezzanotte L’assessore al turismo Michele Dallapiccola propone di introdurre una tariffa minima al di sotto della quale gli alberghi non possano scendere (vedi l’Adige di venerdì). E le associazioni di categoria Asat ed Unat accolgono favorevolmente il provvedimento pensato per sanare il diffuso fenomeno della concorrenza al maggior ribasso. «Il problema esiste ed è oggettivo» concordano il presidente di Asat Luca Libardi ed il presidente di Unat Gianni Bort. «Assistiamo a ribassi illogici - dice Bort Esistono strutture a quattro stelle che praticano gli stessi prezzi concorrenziali degli hotel a tre stelle. Accade anche che questi alberghi di categoria superiore siano costretti a ridurre servizi e qualità per mantenere tariffe così basse. In qualche circostanza possiamo addirittura parlare di concorrenza sleale». «Non possiamo pensare afferma Libardi - che l’elemento di attrattività del Trentino diventi la vacanza “low cost”. L’argomento va approfondito al “tavolo del turismo” ma è certamente inopportuno che il nostro territorio giunga sui mercati con offerte a prezzi stracciati oltre che con una “difformità” di offerte da parte di strutture ricettive appartenenti alla stessa categoria turistica. «In Eleonora Mezzanotte, 18enne studentessa di Cinte Tesino, è la nuova miss Trentino - Alto Adige. La sua fascia di miss Wella passa sulle spalle di Valeria Diana anche lei 18enne studentessa, ma di Tirolo, che diventa la decima ragazza a rappresentare la bellezza regionale alle finali di Jesolo, dove si tenterà la conquista della ribalta televisiva. A differenza degli anni scorsi, in questa 75^ edizione del concorso nessuna ragazza, nemmeno quella con la fascia di reginetta del Trentino Alto Adige, ha la certezza di approdare alla serata finale su La7, riservata a 24 sopravvissute alle durissime selezioni: da 200 qualificate a 60 ammesse al casting sul piccolo schermo. A Bressanone hanno sfilato ieri sera in 32, molte sono bariste, tante studentesse. Due sono anche mamme: la 28enne ex campionessa di pallavolo rivana, oggi naturopata ed iridologa, Katja Luraschi, e Valentina Merler, 27enne bolzanina. La prima ha un figlio di 4 anni, la seconda ne ha due. Più d’una sogna un avvenire nel mondo dello spettacolo (anche se Nicol Noto da «dietro le quinte», cioè come organizzatrice di eventi) e un paio contano su un futuro da interprete. La brissinese Samuela Ziino ha questa maniera si comprende anche il motivo per cui l’assessore Dallapiccola - dice Libardi - abbia pensato di eliminare dalla promozione diretta delle Apt gli albergatori che non si adegueranno alle tariffe concordate». «Temo che l’eliminazione dalla promozione diretta possa essere un deterrente poco efficace a contrastare la “svendita” del territorio dichiara Bort - Noi, come associazioni di categoria, non abbiamo le risorse economiche per adottare provvedimenti in maniera autonoma: speriamo che questo segnale favorisca convincimento ed autoregolazione degli imprenditori alberghieri». Bort sottolinea che la «corsa al ribasso» consente certo di riempire l’albergo ma questo fattore va a totale scapito dell’utile operativo e della capacità d’investimento dei singoli, nonché della qualità del nostro territorio. Anche Libardi apprezza la tariffazione minima, soprattutto in un momento di particolare difficoltà. «Tuttavia mi risulta difficile immaginare che quest’azione possa essere sufficiente a risolvere il problema specifica - Non credo sia così semplice in un mercato in cui la competizione si rivela sempre più agguerrita». Per Libardi la proposta dell’assessore Dallapiccola deve essere esaminata sotto profili diversi: «Mi preoccupa l’aspetto giuridico della questione - chiarisce - Prima di muoversi in qualsiasi direzione è necessario verificare se questa strada sia effettivamente percorribile». C’è poi la questione dell’effettiva applicazione di tariffe superiori alle minime consentite. «Servirà introdurre un efficace sistema di controllo» suggerisce Libardi. Per concludere Bort auspica che lo strumento di cui si parla non comporti ulteriori oneri burocratici all’interno di un sistema già ora molto pesante. F. Sar. Luca Libardi Ieri poco prima di mezzogiorno in piazza Duomo Battibecco tra clochard, un ferito I soccorsi ieri Allarme ieri in tarda mattinata in piazza Duomo, all’angolo tra la Torre civica e l’ingresso del museo Diocesano, dove un clochard romeno è rimasto ferito mentre si trovava seduto su una delle panchine della piazza. All’arrivo di sanitari del 118 e forze dell’ordine, l’uomo era disteso sulla panchina e non è del tutto chiaro che cosa sia realmente accaduto: pare che l’uomo sia rimasto coinvolto in un diverbio con un altro senza fissa dimora, che sarebbe degenerato in uno scontro fisico. Il presunto aggressore si sarebbe poi allontanato mentre i passanti chiamavano le forze di soccorso. Il romeno non è grave. Eleonora Mezzanotte una certezza: «Bisogna avere un sogno e studiare». Melanie Osellini offre un piccolo trattato di economia domestica e rispetto per l’ambiente che fa bene alla salute e alle tasche. Tra gli ultimi libri letti, diversi parlano dell’olocausto. La proverbiale «pace nel mondo» è sostituita dalle preoccupazioni per il proprio domani e per le proprie famiglie. La sostanza sta guadagnando valore sull’apparenza. Qualcuna – ma è ammesso dirlo solo sottovoce – confessa che rinunciare agli accessori non è un problema. Talvolta è necessità. M.E.