PDF con le indicazioni di cura

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PDF con le indicazioni di cura
Cura e trattamento di sacchi a pelo (Piuma o fibre sintetiche)
In generale:
Il sacco a pelo dovrebbe essere rivolta­
to dopo ogni notte e ben aerato. Un
sacco a pelo ancora umido non do­
vrebbe mai rimanere compresso nel
sac­co di trasporto per più di un giorno.
Se introducete il vostro sacco a pelo
nel sacco di custodia fornito in dotazio­
ne, mettetelo dentro quest‘ultimo
partendo dall‘estremità bassa. L’ope­
razione sarà molto più facile e proteg­
gerete i materiali di imbottitura del
sacco a pelo.
Protezione contro lo sporco:
Il sacco a pelo non andrebbe lavato
frequentemente. È particolarmente
consigliabile l‘utilizzo di un sacco len­
zuolo di cotone o seta, per protegge­
re internamente il sacco a pelo contro
lo sporco o il sudore. Un sacco lenzuo­
lo è molto facile da curare e anche
molto veloce da lavare mentre si è in
viaggio. Pertanto l’utilizzo combinato
di sacco a pelo-sacco lenzuolo incre­
menterà l’isolamento termico limitando
la frequenza di lavaggio.
Stoccaggio:
Non tenere mai il sacco a pelo per un
periodo prolungato in condizio­ne com­
pressa nel sacco di custodia, bensì met­
terlo da parte ripiegato in un luogo
asciutto o appenderlo ad una gruccia.
È particolarmente indicato un grande
sacco impermeabile all‘aria. Im­ma­gazzi­
nare il sacco a pelo in un luogo asciutto.
Pulizia:
Le piccole impurità superficiali posso­
no essere eliminate con un panno umi­
do. Dopo circa 40 o 50 notti, o anche più
tardi se si utilizza un Sacco Lenzuolo,
è richiesta un‘accurata pulizia del sacco
a pelo. La miglior pulizia consigliata è
un lavaggio a mano o nella propria
lavatrice.
Prima del lavaggio e dell‘asciugatura
vi preghiamo di osservare le istruzioni
per la cura del prodotto. Tutte le im­
bottiture isolanti sono delicate. JACK
WOLFSKIN con UNIVERSAL CLEANER
PLUS (fibre sintetiche) o DOWN CLEANER
(piuma) offre il detersivo più adatto
per prodotti imbottiti di piuma o fibre
sintetiche. Un detersivo non appropria­
to (anche i tradizionali detersivi liquidi
o per lana) può rovinare le proprietà
isolanti e rendere inutilizzabile il pro­
dotto in piuma.
Lavaggio a mano:
Il lavaggio più appropriato del sacco a
pelo è realizzabile nella vasca da bagno.
Lavare il sacco a pelo in acqua tiepida
(a circa 30 °C) con UNIVERSAL CLEANER
PLUS o DOWN CLEANER (2 tappi). Non
strizzare o strofinare il sacco a pelo in
nessun caso. In caso di sporco resistente,
ripetere il ciclo di lavaggio con del de­
tersivo nuovo. Successiva­mente sciac­
quare il sacco a pelo accuratamente
con acqua tiepida e comprimerlo.
Lavaggio in lavatrice:
La lavatrice deve avere una capacità
di almeno 8 kg, meglio ancora 12 kg,
dove il sacco a pelo possa trovare abba­
stanza spazio senza essere compresso.
La lavanderia automatica offre i miglio­
ri requisiti. Chiudere tutte le cerniere
lampo e le chiusure velcro e togliere i
residui dalla vaschetta del detersivo
della lava­
trice. Versare UNIVERSAL
CLEANER PLUS o DOWN CLEANER (2
tappi) nella vaschetta del detersivo. Non
utilizzare ammorbidenti. Lavaggio de­
licato o per lana a 30 °C. Sciacquare
successivamente per 2 o 3 cicli il sacco
a pelo e centrifugarlo infine solo bre­
vemente ad un numero di giri ridotto.
Per il lavaggio di un sacco a pelo in
piuma dovreste introdurre in lavatrice
anche un paio di palle da tennis pulite,
in modo che la piuma rimanga sempre
in movimento.
Il lavaggio migliore e quindi più delica­
to per il vostro sacco a pelo è il lavaggio
a mano.
Asciugatura:
Estrarre il sacco a pelo con cautela
dalla vasca o dalla lavatrice. Da ba­
gnato esso pesa più del proprio peso
reale. Vi è quindi il rischio che le cuci­
ture si strappino.
L‘asciugatura nell‘asciugabiancheria ri­
chiede da 2 a 4 ore. Il sacco a pelo deve
trovare abbastanza spazio nel tamburo
senza doverlo comprimere (capacità
minima del tamburo 180 L). Regolate
l‘asciugabiancheria alla tempera­tura
media, (max. 40 °C). Cinque o sei palle
da tennis pulite nell‘asciugatrice hanno
la stessa azione di uno scuotimento
energico.
Per un sacco a pelo in piuma si consi­
glia un‘asciugatura all‘aria aperta, che
richiede da 2 a 3 giorni e avviene in
maniera particolarmente delicata sten­
dendo il sacco a pelo in piano su delle
corde oppure distendendolo al suolo.
Per districare la piume raggrumate e
distribuirle negli scomparti è necessario
dapprima comprimerlo ogni ora du­
rante l‘asciugatura e successivamente
scuoterlo con forza 2 o 3 volte al gior­
no. Il vostro sacco a pelo sarà asciutto
soltanto quando non si noteranno più
grumi e nodi.
Cura e trattamento di materassini termici
In generale:
Non esporre il materassino ad eccessi­
vo calore (ad esempio nell‘automobile
riscaldata) o su fiamme libere, non uti­
lizzare il materassino come ripiano per
eseguire dei lavori di taglio, osservare
durante l‘impiego all‘aperto se vi sono
delle spine o altri oggetti appuntiti o
taglienti e proteggere il materassino
con un telo al suolo. Il materassino non
è adatto per nuotare nell‘acqua o per
essere utilizzato come slitta in inverno.
Mentre si è in viaggio, utilizzare sempre
il sacco di custodia fornito in dotazione.
Gonfiaggio:
Un materassino termico nella parte in­
terna presenta un nucleo di materiale
espanso a cellule aperte. Aprendo la
valvola del materassino, il nucleo di
materiale espanso si dilata, il materas­
sino aspira aria. Chiudendo successiva­
mente la valvola, l‘aria rimane chiusa
nel materassino. La durezza del mate­
rassino è regolabile mediante un suc­
cessivo gonfiaggio.
Al primo utilizzo o dopo un periodo di
inutilizzo prolungato in stato arroto­
lato potrebbe essere necessario gonfia­
re il materassino con la bocca. Con tem­
perature particolarmente basse il calore
del corpo può accelerare il ciclo di gon­
fiaggio.
In particolare nel caso di una sosta
prolun­
gata in condizioni di freddo
estremo (spedizioni polari) si dovreb­
be evitare un gonfiaggio con la bocca,
poiché l‘umidità alimentata in tal modo,
nel materassino potrebbe congelarsi.
Imballaggio:
Aprire la valvola, arrotolare stretta­
mente il materassino partendo dall‘estre­
mità lontana dalla valvola e chiudere
quindi la valvola.
Stendere ancora una volta il materas­
sino per ottenere un ingombro parti­
colarmente ridotto, arroto­larlo nuova­
mente e scaricare infine l‘aria residua
accumulatasi nella valvola. Il materassi­
no può essere arrotolato anche in senso
longitudinale dopo averlo ripiegato,
per ridurre ulteriormente la misura di
imballaggio. Utilizzare il sacco di cu­
stodia fornito in dotazione.
Stoccaggio:
Conservare il materassino termico in
stato gonfiato con la valvola aperta in
un luogo asciutto, ad esempio, dietro
un armadio o sotto il letto, poiché il
nucleo di materiale espanso durante
un periodo di immagazzinamento pro­
lun­gato in condizione compressa per­
de le sue caratteristiche.
Pulizia:
Il materassino può essere lavato sotto
l‘acqua corrente con la valvola chiusa e
una spugna/spazzola morbida o con
un panno. Sciacquare quindi accurata­
mente e lasciare asciugare. Se il mate­
rassino dovesse rimanere umido troppo
a lungo, la muffa potrebbe rovinare il
rivestimento.
Riparazioni:
Con il set di riparazione fornito in do­
tazione potete rattoppare molto facil­
mente il vostro materassino termico.
In caso di materassino non stagno po­
tete trovare la perdita gonfiandolo il più
possibile e immergendolo quindi sotto
l‘acqua. Il punto di perdita si evidenzia
dalle bollicine d‘aria che risalgono in
superficie. Marcare il punto di perdita,
asciugare accuratamente il materassino,
scaricarlo nel modo descritto in prece­
denza e chiudere quindi la valvola.
La riparazione di fori avviene in manie­
ra simile al rattoppo di una camera
d‘aria per biciclette. In fori più piccoli
è sufficiente aggiungere una o due goc­
ce di mastice sul punto di perdita. La­
sciare asciugare il materassino prima
dell‘utilizzo per almeno 60 minuti.
In caso di perdite di entità maggiore,
applicare uno strato sottile di mastice
esercitando dei movimenti circolari sulla
superficie asciutta e pulita ed eventual­
mente leggermente irruvidita. Appli­
care sulla parte posteriore della toppa
uno strato sottile di mastice. Non toc­
care il mastice ancora umido!
Una volta che il mastice si è seccato com­
­pletamente (dopo circa 2 o 3 minuti),
appli­care la toppa sul materassino e
comprimerla leggermente partendo dal
centro verso l‘esterno. Evitare bolle e
pieghe! Dopodiché comprimere con
forza e lasciare asciugare per la durata
di almeno 60 minuti (in strappi che
presentano una lunghezza di oltre 1 cm,
almeno 120 minuti), ma meglio ancora
24 ore. In presenza di umidità o tem­pe­
rature inferiori a 5 °C occorre pro­lun­
gare i tempi di asciugatura di almeno
il 50 %.
INDICAZIONI DI CURA
PER
ABBIGLIAMENTO
CALZATURE
ATTREZZATURE
www.jack-wolfskin.com
Cura di indumenti impermeabili e traspiranti
In generale:
Osservate assolutamente le in­di­­cazioni e
i simboli di cura applicati dal pro­duttore.
Se i simboli non sono chiari, consultate
www.jack-wolfskin.com (FAQ / Apparel).
Pulizia:
È consigliabile l‘utilizzo di un detersivo
per capi delicati o di uno speciale deter­
sivo per abbigliamento sportivo. Racco­
mandiamo tuttavia in modo particolare
l‘utilizzo di detersivi speciali per l‘abbi­
gliamento tecnico outdoor, che lavano
senza lasciare residui, ad esempio UNI­
VERSAL CLEANER PLUS, APPAREL CLEAN &
PROOF o UNIVERSAL DOWN CLEANER
(JACK WOLFSKIN).
Regola fondamentale: meglio lavare spesso con poco detersivo anziché rara­mente
con molto detersivo. Si raccomanda un
lavaggio in lavatrice. Chiudere tutte le
cerniere lampo e le chiusure velcro e
scegliere il programma di lavaggio per
capi delicati.
Per eliminare le macchie, non utilizza­
re degli smacchiatori tradizionali, poiché
questi pregiudicano la funzionalità del
materiale.
Le zone molto sporche (colletti, risvolti
delle maniche, tasche) possono essere
trattate con cautela con una spazzola
morbida e sapone di Marsiglia prima del
lavaggio.
Per le macchie più resistenti si racco­
manda di rivolgersi esclusivamente a
tintorie che dimostrino di possedere
sufficienti conoscenze ed esperienze
in materia di tessuti tecnici funzionali.
Generalmente non consigliamo di far
lavare i capi d‘abbigliamento in tintoria.
Successivamente il capo d‘abbiglia­mento
dovrebbe essere ancora una volta ri­
sciacquato accuratamente.
Importante! Non usare in nessun caso
ammorbidenti. Attenzione! Alcuni detersivi fluidi contengono ammorbidenti.
Impregnazione:
Tramite una impregnazione del tessu­
to esterno si possono ottimizzare le
proprietà idrofobe e antimacchia del
capo d‘abbigliamento. L‘imperlatura del­
l‘­umidità, oltre ad un piacevole com­fort,
favorisce anche una migliore traspira­
zione. Rispettivi prodotti impregnanti
(APPAREL RESTORER, APPAREL WATER­
­PROOF WASH IN, APPAREL CLEAN &
PROOF) sono disponibili dal vostro JACK
WOLFSKIN STORE.
Si può ottenere un simile effetto me­
diante l‘asciugatura del capo d‘abbi­glia­
mento nell‘asciu­gabi­ancheria o sti­rando
(senza vapore) a calore ridotto. Grazie
al calore viene riattivata un‘esis­tente
impregnazione. Osservate assolutamen­
te le informazioni di cura applicate.
Tramite una combinazione di impre­
gnazione e trattamento termico è possi­
bile ottenere un‘azione ottimale. Ap­
plicare l‘impregnazione dopo il lava­ggio
sul capo d‘abbigliamento ancora umido.
Dopo l‘asciugatura all‘aria l‘impre­gna­
zione viene attivata nell‘asciu­ga­bian­
cheria o tramite stiratura (entrambe ad
una temperatura ridotta).
Riparazione:
Una riparazione appropriata e perfet­
ta dal punto di vista ottico impiegando
materiali originali è realizzabile esclu­
sivamente dal nostro reparto di ripara­
zione. Vogliate rivolgervi in questo caso
al vostro JACK WOLFSKIN STORE.
Importante! I capi d‘abbigliamento spe­
diti per la riparazione ovvero a causa di
eventuali reclami devono essere conse­
g­nati sempre ben puliti. Grazie.
CURA DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO IN PIUMA
In generale:
Prima del lavaggio e dell‘asciugatura vi
preghiamo di osservare le istruzioni per
la cura del prodotto. JACK WOLFSKIN,
con UNIVERSAL CLEANER PLUS (fibre
sintetiche) o DOWN CLEANER (piuma),
offre il detersivo adatto per prodotti im­
bottiti di piuma o fibre sintetiche, per­
ché tutte le imbottiture isolanti sono
delicate. Un detersivo non appropriato
(anche detersivi tradizionali liquidi o
per lana) può rovinare le proprietà iso­
lanti e rendere inutilizzabile il capo
d‘abbigliamento in piuma.
Lavaggio in lavatrice:
La lavatrice deve avere una capacità di
almeno 7 kg o anche maggiore, nel qua­
le il capo di abbigliamento in piuma
possa trovare abbastanza spazio senza
doverlo comprimere. La lavanderia au­
tomatica offre i migliori requisiti. Chiu­
dere tutte le cerniere lampo e le chiu­
sure velcro. Versare DOWN CLEANER
(1 tappo) nella vaschetta del detersivo.
Non utilizzare ammorbidenti. Scegliere
il programma a 30 ° per capi delicati e
lana. Se è possibile, scegliere un pro­
gramma supplementare di sciacquatu­
ra e centrifugare ad un numero di giri
ridotto.
Per il lavaggio vi consigliamo di mette­
re in lavatrice anche un paio di palle da
tennis in modo che la piuma rimanga
sempre in movimento.
Asciugatura:
Estrarre con cautela il capo di abbiglia­
mento in piuma dalla lavatrice. Da ba­
gnato esso pesa più del proprio peso
reale. Vi è quindi il rischio che le cuciture
si strappino.
L‘asciugatura nell‘asciu­gabiancheria ri­
chiede da 2 a 4 ore. Nel tamburo, il
capo di abbigliamento in pi­uma deve
trovare abbastanza spazio senza dover­
lo comprimere; la capacità del tambu­
ro deve essere di almeno 7 kg. Regola­
re l‘asciuga­bian­cheria alla tem­pera­tura
media, max. 40 °C (pro­gramma delicato).
Non si deve usare nessun pro­gramma
per il cotone. Durante l‘asci­u­gatura, si
dovrebbe smuovere e scuotere il capo
di abbigliamento a mano regolarmente
e ripe­tutamente. Le piume raggrumate
devono essere dis­tri­ca­te sfilacciandole
e distribuite negli scomparti. Tre o quat­
tro palle da tennis pulite nell‘asciu­ga­
bian­cheria hanno la stessa azione di
uno scuotimento energico. Il vostro capo
di abbi­gliamento in piuma sarà asciutto
soltan­to quando non si noteranno più
grumi e nodi.
Cura di scarponi da escursione e montagna
In generale:
Durante le escursioni un tema partico­
larmente rilevante è l‘umidità prodot­
ta dal piede. Tutte le scarpe, sia con
fodera di pelle che in materiale sinte­
tico, ogni sera dovrebbero essere ben
aerate, per favorire l‘eliminazione
dell‘umidità. Aprire a tal fine ampia­
mente le scarpe, ri­­muovere la soletta
interna e arearla separatamente.
La cura ha tre obiettivi
1. I materiali delle nostre calzature im­
permeabili sono sottoposti ad un trat­
tamento idrofugo. L‘azione di questo
trattamento si riduce con l‘andar del
tempo e deve quindi essere rinnovata.
2. Le calzature moderne sono permea­
bili al vapore acqueo, al fine di garanti­
re un buon clima al piede. Anche que­
sta funzione deve essere conservata.
3. Le calzature sono in gran parte rea­
lizzate in pelle, che ha bisogno regolar­
mente di „nutrimento“, affinché abbia
una vita lunga e perché conservi la sua
forma. Le scarpe curate in maniera ap­
propriata durano più a lungo.
Come curare correttamente le scarpe:
Preparazione: Estrarre la suola, affinché
possa asciugarsi e prendere aria. Se in­
tendete cerare le vostre scarpe, occorre
rimuovere anche i lacci.
Pulizia di base: Sciogliere le im­purità
grossolane sotto l‘acqua fluente con
una spazzola ed eliminarle; elimi­na­re lo
sporco e il pietrisco dalla suola.
Igiene: Potete lavare le vostre scarpe
anche internamente con acqua tiepida
e una spazzola. Per le fodere senza
TEXAPORE potete utilizzare del sapo­
ne duro, mentre con fodera TEXAPORE
solo acqua. La suola può essere lavata
con acqua tiepida e sapone.
Asciugatura: Non asciugare mai le scar­
pe direttamente al sole o sopra fonti di
calore, quali ad esempio termosifoni o
forni. La pelle bagnata è molto sensi­
bile al calore e si „brucia“ facilmente
(vale a dire, si screpola, si indurisce e
diventa fragile). Le scarpe con fodere
bagnate possono essere imbottite con
della carta da giornale. Le scarpe asciut­
te rimangono sempre in forma con
tendiscarpe di legno.
Cura: Prima dell‘impregnazione, la scar­
pa dovrebbe essere completamente
as­ciut­ta. Tutti i materiali delle scarpe pos­
­sono essere impregnati con FOOTWEAR
PROTECTOR PLUS (JACK WOLFSKIN).
Le scarpe di pelle devono essere curate
regolarmente:
Pelle liscia e cuoio morbido e lucido a
pieno fiore vanno trattari con la cera
ad azione profonda: FOOTWEAR PASTE­
WAX (JACK WOLFSKIN) fornisce una cura­
e un‘impregnazione eccellenti.
I ganci e gli occhielli possono essere pro­
tetti contro la corrosione con della cera.
Suole: A causa dei residui di silicone
del prodotto impregnante nelle scarpe
nuove appena acquistate le suole pos­
sono essere scivolose. In questo caso si
consiglia di irruvidirle leggermente (ad
esempio con della carta abrasiva, sul
pietrisco o l‘asfalto). Una gomma di buo­
na qualità si indurisce nuovamente in
superficie; ripetere pertanto occasio­nal­
mente questo intervento.
Importante: Se dovete consegnare le
vostre scarpe per riparazione o reclami
al JACK WOLFSKIN STORE, vi preghia­
mo di pulirle accuratamente. Grazie.
Cura e trattamento di zaini & borse
In viaggio:
Il posizionamento corretto dei carichi
all’interno dello zaino aumenta il com­
fort di trasporto: Gli oggetti pesanti
vanno inseriti nel vano superiore dello
zaino – possibilmente in un punto vici­
no alla schiena. Solo su terreni alpini è
più conveniente trasferire il baricentro
ulteriormente verso il basso.
Benché i materiali degli zaini siano ri­
vestiti, in prossimità di cuciture o cer­
niere lampo può verificarsi comunque
una penetrazione di umidità. In caso di
piogge prolungate utilizzate un para­
pioggia per zaini o un sacchetto imper­
meabile all‘acqua.
Se lo zaino dovesse improvvisamente
risultare scomodo, potrebbero essersi
pie­gati i puntelli d‘alluminio del telaio
interno (ad esempio durante il tra­
sporto in aereo). Svuotare in questo caso
lo zaino, estrarre i puntelli dalle loro
tasche e piegarli nuovamente in corri­
s­pon­denza della flessione della vostra
spina dorsale (ad esempio sopra il gi­
nocchio o un bordo del tavolo).
Pulizia:
Pulire il tessuto dello zaino/borsa con una
spugna morbida e il prodotto UNI­VER­
SAL CLEANER PLUS (JACK WOLF­SKIN)
o acqua leggermente saponata. Non
utilizzare smacchiatori (> danneggia­
mento del rivestimento!) e non lavare
in nessun caso il bagaglio nella lavatrice.
Molto importante: lasciare asciugare
accuratamente e completamente lo zai­
no dopo la pulizia prima di caricarlo di
nuovo e immagazzinarlo, poiché po­
trebbero formarsi delle macchie di
muffa.
I cuscinetti a sfere nelle rotelle del vo­
s­tro TRAVEL EQUIPMENT di tanto in
tanto vorrebbero una gocciola d‘olio,
per essere sempre ben scorrevoli.
Riparazione:
In caso di una rottura accidentale dei
cinturini dello zaino, spesso delle fet­
tucce possono ripristinare il collega­
mento interrotto. Portate appresso
sempre delle fibbie di ricambio, appli­
cabili senza cucitura ai cinturini.
Uno strappo nello zaino è impermea­
bilizzabile con del telo nastrato.
Le cerniere lampo si chiudono di nuovo
facilmente, quando il cursore viene
leggermente schiacciato con una pinza.
Cura e manutenzione di tende e teloni
In generale:
Utilizzare sempre un telone da met­
tere sotto la tenda, per proteggere
la base della tenda contro eventuali
danneggiamenti.
Il materiale della tenda va protetto
contro i raggi UV sce­gli­endo un posto
all‘ombra, infatti, un‘esposizione tale
rappresenta il maggior fattore di usura
per tutti i tessuti di tende.
Attenersi alle fasi di montaggio ripor­
tate nelle istruzioni e fissare la tenda
sempre nel miglior modo possibile. In
questo modo sarà più stabile e silenzio­
sa al vento.
La vostra tenda dovrebbe essere sem­
pre piegata asciutta. Qualora ciò non
dovesse essere possibile a causa del­
le condizioni meteorologiche o del
tempo a disposizione, si raccomanda
comunque di asciugarla al più presto
possibile.
Stoccaggio:
Immagazzinare la tenda sempre in
luoghi asciutti. Le macchie di muffa
possono essere evitate solamente se la
tenda o il sacco sono completamente
asciutti, anche una presenza di umidità
minima può avere conseguenze fatali.
Pulizia:
Eliminare lo sporco con una spugna
morbida e dell‘acqua tiepida legger­
mente insaponata (UNIVERSAL CLEA­
NER PLUS). Non lavare mai la tenda in
lavatrice né utilizzare degli smacchia­
tori aggressivi. Ciò potrebbe rovinare
il rivestimento della vostra tenda.
Riparazioni:
Controllare periodicamente la funzio­
nalità di tutte le cerniere lampo.
Le cerniere lampo difficilmente scorre­
voli spesso vengono „rimesse in mar­
cia“ con dello spray al silicone.
Le cerniere lampo si chiudono di nuovo
facilmente, quando il cursore viene
leggermente schiacciato con una pinza.
Mentre si è in viaggio, grazie alle boc­
cole di riparazione si possono riparare
eventuali rotture di aste. Barre ricurve
difettose possono essere sostituite
presso il JACK WOLFSKIN STORE.
Prima dello stoccaggio si raccomanda
di verificare la tenuta ermetica di tut­
te le cuciture e la sigillatura. Eventual­
mente potrebbe essere richiesto un
trattamento con del mastice per cuci­
ture, osservando però il tipo di mate­
riale della tenda (sono da utilizzare i
relativi impermeabilizzanti per cuciture
e rivestimenti in silicone o PU).
Per il trattamento occorre montare la
tenda e lasciare asciugare la pasta ap­
plicata per la durata di circa 10 ore
(osservare le istruzioni per l‘uso).
Gli strappi nel tessuto possono essere
cuciti o rattoppati esternamente e in­
ternamente con del telo nastrato.
Nella tenda esterna le cuciture dovran­
no successivamente essere impermeabi­
lizzate con del mastice per cuciture.
Impermeabilizzare anche gli orli duran­
te l‘utilizzo di toppe di riparazione au­
toadesive con il mastice per cuci­ture.
Se dopo un periodo di utilizzo pro­
lungato dovessero staccarsi dei singoli
nastri dalle cuciture, staccare comple­
tamente il pezzo con una forbice e
sostituirlo con mastice per cuciture.
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