03_50 Il Ginnasta Lug_Ago - Federazione Ginnastica d`Italia

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03_50 Il Ginnasta Lug_Ago
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Artistica
Primo Piano
Foto V. Biffani
ANGIOLETTI D’ORO
IN COPPA DEL MONDO
A
Gent, in Belgio, Matteo Angioletti sale sul gradino più alto del
podio degli anelli nella 4ª prova di quest’anno in Coppa del Mondo,
dopo Tehran, Lione e Cottbus. L’azzurro, entrato in finale con il parziale più
alto (15.700), ha confermato contro i
migliori 8 la sua supremazia con il punteggio di 15.625, davanti al cipriota
Georgallas (15.250) e all’egiziano Said
Eldariny (15.225). “Sono contento! – ci
dice Matteo– non tanto per il successo
arrivato affrontando avversari non troppo quotati ma per il modo in cui ho saputo interpretare la gara. Come leader della classifica di qualificazione avevo tutto
da perdere. La cosa più importante era fare bene il mio esercizio, perché facendo il
mio sapevo che avrei portato a casa l’oro. Di solito, in questa situazione psicologica, anche i grandi campioni rischiano di
sbagliare. A prescindere dai miei rivali –
conclude il ginnasta azzurro - vincere in
Coppa del Mondo è sempre prestigioso”.
Per Matteo, che lo scorso anno aveva
ottenuto un bellissimo bronzo nella tappa di Stoccarda, è una soddisfazione importante che lo ripaga, in parte, delle
sofferenze patite in questi mesi per un
problema alla caviglia destra. Il ginnasta di Meda si è sempre distinto, d’altra
parte, per il suo coraggio e per uno spiccato senso del sacrificio, dimostrato soprattutto a Melbourne, quando, per il
bene della squadra, strinse i denti, nonostante il riacutizzarsi di una infiammazione. A Volos, poi, nell’esaltare il bronzo di Coppolino, è passato forse in secondo piano il 5° posto di Angioletti,
che, nonostante avesse saltato gran parte della preparazione, è riuscito, comunque, a centrare una finale europea. Dell’attuale generazione, soltanto Cassina
a Parigi 2005 e Busnari a Montreux
2000, entrambi alla sbarra, erano riusci-
ti a vincere un oro in World Cup,
prima, naturalmente, dell’esploit di
Matteo nelle Fiandre. “Dedico questa
medaglia a me stesso – aggiunge il ginnasta della S.G. Meda - perché non è facile, quando sei infortunato, lavorare da
solo in palestra o guardare i tuoi compagni che vanno e vengono per manifestazioni internazionali, mentre tu
sei costretto a lunghi e noiosi esercizi di fisioterapia. Non posso, però,
fare a meno di ringraziare lo staff
medico, ed in particolare Salvatore
Scintu, e la mia ragazza, Clara, che
mi è stata sempre vicina. Purtroppo
dopo l’operazione, che abbiamo deciso di fare il 22 dicembre proprio perché la riduzione dell’attività lo consentiva, ad aprile ancora faticavo a
saltare. Mi sono perso, così, le gare di Serie A ed in Grecia ho fatto al volteggio solo il salto utile per la squadra. Questa Estate però ho ripreso ad allenarmi seriamente anche in questo attrezzo, preparando
un secondo salto che mi permetta di puntare alla finale mondiale”. Angioletti occupa attualmente il 13° posto nella ranking list degli anelli con 80.50 punti, pur
avendo saltato le tappe di Mosca e
Shanghai. La classifica è guidata dal vincitore di Birmingham 2004, il campione del mondo Yuri Van Gelder (695.11),
davanti a Safoshkin (500.76), Jovtchev
(464.68), Tampakos (271.36) e i nostri
Morandi (236.96) e Coppolino
(236.85). Intanto la FIG ha comunicato che la 13esima finale di Coppa del
Mondo di Ginnastica Artistica, in programma il 15 e 16 dicembre prossimi,
non si terrà più nel Principato di Monaco. Gli organizzatori monegaschi hanno rinunciato ufficialmente in quanto
non sono riusciti a reperire i fondi necessari all’organizzazione di un evento
così importante. Con il supporto del Co-
mitato
Olimpico
Nazionale, la
Federazione Brasiliana ha immediatamente avanzato la
propria candidatura, ricevendo il voto
favorevole ed unanime dei membri del
Comitato Esecutivo Internazionale, riunitosi nella nuova sede di Neuchâtel,
in Svizzera. I migliori otto ginnasti e ginnaste di ogni attrezzo, qualificatisi attraverso le varie prove, si daranno, dunque, appuntamento a São Paulo do Brasil, per incoronare i campioni del biennio. Naturalmente saranno i prossimi
appuntamenti di Maribor e Stoccarda,
nonché, soprattutto, i Mondiali di Aarhus in Danimarca a determinare chi ballerà la samba.
FINALE ANELLI (Gent)
1. Matteo ANGIOLETTI
2. Irodotos GEORGALLAS
3. Walid SAID ELDARINY
4. Ihar KAZLOV
5. Regulo CARMONA
6. Isaac BOTELLA
7. Kenya KOBAYASHI
8. Fatah AIT SAADA
15.625
15.250
15.225
14.850
14.775
14.625
14.350
14.250
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Primo Piano
LUCI ED OMBRE A TRIESTE
A
Trieste, nell’ultimo test importante prima degli Assoluti di Meda e, soprattutto,
del Campionato del Mondo, l’Italia
femminile di Ginnastica Artistica ha dominato sulla Russia, trascinata da una
Vanessa Ferrari strepitosa. La ginnasta
di Orzinuovi, leader in tutte le specialità (VO 15.100; PA 15.600; TR 15.200;
CL 15.150), si è aggiudicata il concorso individuale con 61.050, davanti alla triestina Federica Macrì 56.950 e alla compagna della Brixia Monica Bergamelli, terza in ex equo a 56.800 con
Svetlana Kliukina. La squadra azzurra,
campione d’Europa in carica, ha chiuso così, con un distacco di ben 8 punti dalle russe, cedendo il passo solo nel
volteggio. Una differenza tanto netta,
che fino a pochi anni fa era impensabile, ci ripaga, in parte, dell’amarezza
per gli infortuni di Lia Parolari e Francesca Benolli. La prima è incorsa in un
trauma distorsivo al ginocchio destro
nell’ultima diagonale del corpo libero.
La ginnasta dell’Estate’83 - operata al
Poliambulanza di Brescia dal dott. Gui-
do Zattoni , il medico che aveva curato a dicembre la Ferrari – dovrà aspettare almeno un mese prima di tornare a caricare. La Benolli, invece, ha fatto prendere un grande spavento al suo
pubblico, accorso in massa per festeggiare il suo 17esimo compleanno e l’atteso rientro dopo un lungo stop forzato. L’atleta giuliana, visibilmente
emozionata, dopo due esercizi alla trave e al corpo libero nettamente al di
sotto delle sue potenzialità, è caduta
proprio al volteggio, l’attrezzo che le
aveva dato l’oro a Debrecen nel 2005,
procurandosi un trauma del compartimento mediale del ginocchio operato. Dopo qualche minuto di sconcerto è parso evidente che poteva trattarsi al massimo di uno stiramento del
collaterale destro e Francesca è tornata con le sue gambe al centro della pista per ricevere la standing ovation dei
suoi tifosi. Tra l’altro gli accertamenti
dei giorni seguenti hanno evidenziato
la completa guarigione dal precedente infortunio. “Ho spinto molto per il salto – dirà a fine gara - e, ad un certo
La Nazionele di Artistica Femminile con Lia Parolari (foto D. Ciaralli)
La delegazione russa
punto, mi sono sentita disorientata. Voglio tornare subito al lavoro ed essere
pronta per volare ad Aarhus”. Intanto,
grazie all’importante contributo dell’altra ginnasta di casa, Sara Bradaschia
e dell’esordiente Lorena Coza, le azzurre hanno dimostrato di saper mantenere la concentrazione anche in condizioni di stress. Come se non bastassero, infatti, due compagne in barella
ci si è messo anche il generatore elettrico del PalaTrieste a gettare ombre
su un incontro che pareva stregato. Un
blackout improvviso ha oscurato il
campo di gara per quasi mezzora al
termine della seconda rotazione. A riportare la luce, come un novello Prometeo, ci ha pensato Igor Cassina, protagonista, non appena risolto il problema tecnico, di una prestazione alla sbarra semplicemente accecante.
L’olimpionico, asciutto nel fisico e motivato, ha aggiunto al suo celebre esercizio un quarto salto, rendendo la routine ancora più acrobatica e spettacolare. Con questo ulteriore Kovacs nella manica l’atleta di Meda punta decisamente all’oro danese. I riflettori però (quando funzionano) erano tutti per
Matteo Morandi, conosciuto come un
grande specialista degli anelli, ma capace di ben figurare in tutti gli attrezzi e soprattutto al volteggio, tanto da
giungere secondo nella classifica individuale (88.500), tra i russi Gogotov,
primo con 88.750, e Maxsim Deviatovski, terzo a 87.600. La prestazione
dell’aviere di Vimercate, che non par-
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tecipò agli Europei ellenici di maggio
per scelta tecnica, è importante soprattutto in chiave mondiale. In Danimarca, infatti, sarà prioritario il risultato di
squadra, perché solo le prime 24 di
questa edizione dei Campionati del
Mondo parteciperanno a quella qualificante per i Giochi di Pechino, in programma a Stoccarda nel 2007. Buona
la prova di Paolo Ottavi, entrato da poco nel Team Italia; discreto il campione italiano Enrico Pozzo, a pochi giorni dai “suoi” assoluti, che si terranno
a Meda a fine mese; grande Coppolino, che si è tolto lo sfizio, lui medaglia
Il podio del concorso individuale maschile. Da destra Morandi, Gogotov e Deviatovski (foto D. Ciaralli)
Alexander Safosukin
di bronzo agli anelli, di battere con un
16.400 l’oro continentale Alexander Safoshkin, fermo a 16.250. Da evidenziare poi la promettente performance, fuori gara, di Enzo Bernardoni alla sbarra.
Vincendo il confronto agli anelli (62.800
contro 60.050) al volteggio (62.950
contro 62.850) e alla sbarra (59.700
contro 59.000), a conti fatti, la squadra
azzurra non è risultata così distante dai
campioni d’Europa. Per quanto riguarda le russe, invece, è stata particolarmente deludente la prova della Grudko, incapace di arginare l’esuberanza
delle nostre finanche al volteggio, la specialità che l’aveva vista salire sul gradino più alto di Volos. Quindi se nella femminile il sorpasso è stato perfezionato,
a Trieste la maschile ha messo la freccia.
Appuntamento, dunque, nella terra di
Amleto, per capire se “ESSERE O NON ESSERE”…Campioni del Mondo.
di David Ciaralli
MASCHILE
FEMMINILE
CLASSIFICA PER NAZIONI
RUSSIA 359.100 (CL 59.200; CM 58.000;
AN 60.050; VO 62.850; PA 60.000; SB 59.000)
ITALIA 355.700 (CL 57.050; CM 56.700; AN 62.800;
VO 62.950; PA 56.500; SB 59.700)
CLASSIFICA PER NAZIONI
ITALIA 231.300 (VO 57.950; PA 57.200; TR 59.250;
CL 56.900)
RUSSIA 223.350 (VO 58.200; PA 53.000; TR 57.850;
CL 54.300)
CLASSIFICA INDIVIDUALE
Dmitriy Gogotov (RUS)
Matteo Morandi (ITA)
Maxsim Deviatovski (RUS)
Yuriy Riasanov (RUS)
Aleksey Bondarenko (RUS)
Paolo Ottavi (ITA)
Sergei Chorochordin (RUS)
Enrico Pozzo (ITA)
Igor Cassina (ITA)
Matteo Angioletti (ITA)
Andrea Coppolino (ITA)
Alexander Safosukin (RUS)
CLASSIFICA INDIVIDUALE
Vanessa Ferrari (ITA)
Federica Macrì (ITA)
Svetlana Kliukina (RUS)
Monica Bergamelli (ITA)
Kristina Pravdina (RUS)
Sara Bradaschia (ITA)
Lorena Coza (ITA)
Anna Pavlova (RUS)
Anna Grudko (RUS)
Elvira Chusainova (RUS)
Tatiana Kazantseva (RUS)
Francesca Benolli (ITA)
Lia Parolari (ITA)
88.750
88.500
87.600
87.550
87.100
85.250
75.250
74.700
73.950
59.750
56.800
30.550
61.050
56.950
56.800
56.800
56.000
55.600
54.450
53.750
41.450
40.850
40.600
38.550
28.200