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Omicidio Aidomaggiore caccia al killer
19 Settembre 2015 ore 11:08
Autore: Ansa News.
Categoria:
Notizie / Cronaca
URL della pagina:
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=21871&l=2
Data scaricamento: 15 Marzo 2017 ore 05:58
A complicare le indagini c'è anche la personalità e il passato della vittima, sostanzialmente una persona tranquilla che si occupava delle sue pecore, delle sue
vacche e dei suoi cavalli. Aveva avuto qualche denuncia per furto e aveva anche subito de
Si annuncia lunga e difficile la caccia al killer che all'alba di ieri ha ucciso a colpi di fucile l'allevatore di
Aidomaggiore (Oristano), Felice Atzori, di 77 anni.
Lo sviluppo delle indagini è legato agli elementi raccolti ieri pomeriggio dai carabinieri del Reparto
Investigazioni scientifiche che hanno lavorato per cinque ore al riparo da sguardi indiscreti nell'ovile di
Sa Tanga Noa, dove Atzori ha avuto appena il tempo di scendere dalla sua auto, una Chevrolet Aveo,
prima di essere freddato.
Altri elementi li fornirà sicuramente l'autopsia che il medico legale Roberto Demontis eseguirà stasera
alla Cittadella universitaria di Monserrato (Cagliari). Per prima cosa si cercherà di capire da quanti colpi
è stata raggiunta la vittima e se ad agire è stata una o più persone. I carabinieri della compagnia di
Ghilarza e del Comando provinciale di Oristano mantengono uno stretto riserbo perfino sul tipo di arma
usata, ma la dinamica, quella "classica" degli omicidi nelle campagne, ovvero del killer nascosto dietro
ad un muretto a secco, non lascia dubbi sul fatto che si tratti di un fucile.
A complicare le indagini c'è anche la personalità e il passato della vittima, sostanzialmente una persona
tranquilla che si occupava delle sue pecore, delle sue vacche e dei suoi cavalli. Aveva avuto qualche
denuncia per furto e aveva anche subito dei furti, ma sarebbero cose lontane che non sembrano
sufficienti a spiegare un omicidio preparato e portato a termine con grande determinazione.
Due fucilate esplose a colpo sicuro da breve distanza. E' il responso dell'autopsia eseguita a Cagliari
dal medico legale Roberto Demontis sul cadavere di Felice Atzori, l'allevatore di 77 anni di
Aidomaggiore ucciso all'alba di ieri nel suo ovile in località Sa Tanga Noa nelle campagne tra Sedilo e
Borore.
Gli investigatori restano abbottonati su tutti i particolari del tragico agguato, ma i risultati dell'autopsia
sembrano confermare che a sparare sia stato un solo fucile. E che la vittima abbia avuto la possibilità di
vedere in faccia il suo assassino e che il killer abbia deliberatamente scelto di farsi riconoscere prima di
sparare, lasciando all'anziano pastore il tempo di fare qualche passo dopo essere sceso dalla sua
macchina. L'auto, una Chevrolet Aveo che ieri sera al termine dei rilievi del Ris è stata portata via e
messa sotto sequestro, era parcheggiata al centro di un grande piazzale ben distante da muretti a
secco e altri nascondigli, che pure sono presenti nell'ovile, e che però sarebbero serviti all'omicida solo
per non farsi vedere fino al momento in cui ogni tentativo di fuga sarebbe risultato inutile.
Intanto, per tutta la giornata, i carabinieri della Compagnia di Ghilarza e del Comando provinciale di
Oristano hanno proseguito l'attività di indagine con una lunga serie di interrogatori che hanno
riguardato oltre ai familiari anche amici, vicini di pascolo e tutte quelle persone che in qualche modo
avevano contatti, oggi e in passato, con la vittima. Pagina 1 di 1