Nato «Costa degli Dei» il profumo di Tropea

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Nato «Costa degli Dei» il profumo di Tropea
M EZ ZO GI O R NOECON OM I A
XI
LUNEDÌ 6 LUGLIO 2015
STILI DI VITA
Tendenze
& welfare
Sport & business
L’esperienza L’iniziativa e il marchio dopo tre anni di lavoro
a cura di Michele Pennetti
Con «Palermo al vertice»
un consorzio di società
al lavoro per gli impianti
Nato «Costa degli Dei»
il profumo di Tropea
«P
Da un’idea di due giovani della perla di Calabria
due essenze per conservare gli aromi dei luoghi
alermo al vertice» non è solo un
auspicio, ma anche un nome. È il
titolo che si è dato un consorzio di
società aggregatesi per far rinascere lo sport
nel capoluogo siciliano. È il modello da cui ripartire in una città segnata da un’eterna debolezza in tema di impiantistica. La presentazione del progetto è avvenuta giovedì scorso, teatro Villa Niscemi. Una vetrina salutata dalla
partecipazione dell’assessore comunale Cesare
Lapiana oltre che dall’orgoglio di Giorgio Locanto, presidente di un’associazione che comprende l’Asdc Kelona (pallamano), l’Asd Futsal P5 (calcio a cinque femminile), l’Asd Green
Basket 99 (pallacanestro maschile), la Polisportiva Domenico Scinà (pallamano), l’Asd
Ludos (calcio femminile), i Palermo Cardinals
(football americano),
l’Asd Giovanni Verga
(pallacanestro femminile), il Circolo Nautico Palermo (canoa polo), la
Di Volo International
(pallavolo maschile) e la
Telimar (pallanuoto maschile). «Abbiamo deciso di metterci insieme ha sottolineato Locanto L’assessore
per una questione di
Cesare Lapiana
presente alla pri- mera sopravvivenza. Vogliamo dialogare con
ma del progetto
tutte le componenti del
palermitano
mondo sportivo: istituzioni, enti locali, sponsor
privati, cittadini. Vogliamo soprattutto migliorare le condizioni degli
impianti in cui giochiamo, che sono sempre
più precarie, e provare a ottimizzare le scarse
risorse di cui disponiamo». Una maniera per
dire che, nello sport, Palermo - appunto - vuole
tornare al vertice.
***
La Nike sarà sponsor tecnico del Bari per il
prossimo campionato di serie B. L’accordo, per
il club del presidente Gianluca Paparesta, ha
un sapore per certi versi storico. Ad eccezione
del Napoli, realtà tra le più importanti del panorama calcistico italiano, mai nessuna squadra del torneo cadetto si era vestita con il materiale firmato dal colosso americano dell’abbigliamento sportivo. La stessa società biancorossa, in previsione della stagione 2015-2016,
ha lanciato una campagna abbonamenti assai
originale. A curarla, in termini di idee e proposte, sono stati i ragazzi dell’agenzia Convergenze Creative scalzando addirittura Giovanni
Sasso, il guru che ha inventato le campagne di
comunicazione del governatore pugliese Michele Emiliano - celebre lo spot «Metti a Cassano» - e dell’attuale sindaco Antonio Decaro,
oltre che del premier Matteo Renzi in occasione delle primarie per la segreteria del Pd. Un
anno fa era stata l’agenzia di Sasso, Proforma,
a promuovere la campagna abbonamenti del
Bari risorto dalle ceneri dei Matarrese.
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Un libro, un caso
Tv e dintorni
DI PAOLO CUOZZO
«Mamma li turchi», Wtc
porta le telecamere a Bari
U
Due delle creazioni di Fabrizio
Giuliano e Fabio Muzzupazza, i
giovani che hanno dato vita al
progetto di «Costa degli Dei, essenza del Mediterraneo»
DI CONCETTA SCHIARITI
D
a una vacanza a Tropea e a Capo Vaticano si torna a casa portandosi sulla pelle
il sapore del Mediterraneo. E’ qui che si
scopre la storia, la cultura, gli odori e i
sapori, attraverso un’esperienza sensoriale che
parla di gente di mare e della propria terra. Spinti
dal desiderio di far conoscere il territorio, Fabrizio Giuliano e Fabio Muzzupazza, titolari della
Pubblicom, società di comunicazione e marketing di San Nicolò di Ricadi in provincia di Vibo
Valentia, hanno creato un profumo. Lo hanno
chiamato «Costa degli dei, essenza del Mediterraneo» per farne uno strumento di promozione
di questi luoghi, che lascia l’impronta sulla pelle.
L’idea è chiara. Nasce dal desiderio di trasmettere un messaggio positivo della Calabria seguendo la scia dei suoi profumi. Così, chiunque
giunga a Tropea e a Capo Vaticano, al suo rientro
a casa, continua a vivere questa esperienza attraverso un’essenza che parla di Mediterraneo. «Abbiamo fatto venire dei creatori di profumi, i cosiddetti nasi, per far loro conoscere il promontorio.
– ha spiegato Fabrizio Giuliano – Poi, li abbiamo
accompagnati nella nostra regione, partendo da
Capo Vaticano e da Tropea. Così, dopo tre anni di
ricerca e di analisi intorno ai nostri modi di fare e
di essere, ai territori, alla storia e alla cultura, sono riusciti a creare un profumo che racconta di
noi».
Hanno attraversato le viuzze, i sentieri, le scogliere ricoperte da macchia mediterranea e poi si
sono fermati a parlare con la gente per carpirne i
tratti caratteriali. Da questa intensa avventura
hanno dato vita ad un profumo realizzato con nove erbe aromatiche. In ognuna c’è l’essenza di una
parte sostanziale della Calabria. Dal profumo del
mare a quello degli scogli, alla terra coi suoi colori, ma anche alla cultura dei piccoli borghi dell’entroterra e alla storia con le sue tradizioni. Tutto è stato catturato in due linee di profumo. La
prima si chiama «Oro» e ha un’essenza calda e
dolce come il sole ma anche accogliente come il
carattere della gente che vive al Sud. La seconda
si chiama «Blu» ed è molto più fresca e nel contempo decisa e forte come il piglio ruvido degli
abitanti.
Per coronare e presentare il progetto, hanno
aperto a Tropea un «Concept Store» dove chi entra è coinvolto in un percorso di conoscenza arricchito da un messaggio di cultura, storia, odori e
colori. Poi, a chi fa un acquisto, in regalo è offerto
un «cofanetto di soggiorni esperienziali». Al suo
interno è possibile trovare in dono una cena in un
localino tipico oppure una battuta di pesca o magari un’escursione lungo la costa.
«Il nostro obiettivo è quello di raccontare la
positività della Calabria – conclude Giuliano –
dove, nonostante la crisi, noi giovani vogliamo vivere per raggiungere i nostri traguardi». Così, a
fine vacanza, al rientro a casa, invece di un classico souvenir, basterà una goccia di profumo sulla
pelle per rivivere un tuffo nel mare cristallino di
Capo Vaticano o una passeggiata lungo le viuzze
suggestive di Tropea, per risentire così il sapore
intenso del Mediterraneo.
na puntata del programma televisivo «Welcome
to..» dell’emittente turca World
Travel Channel sarà interamente dedicata alle bellezze
della Puglia. Le riprese sono
cominciate il primo luglio
scorso a Bari e termineranno
dopo un lungo giro della Puglia il 10 luglio. «Welcome to»
è uno dei programmi più seguiti di World Travel Channel,
la più importante tv turca che
ha nella sua compagine azionaria anche alcuni importanti
tour operator turchi. Niente
sarà trascurato della Puglia:
dai riferimenti alla storia e all’arte e quindi borghi, palazzi,
cattedrali, castelli, alle bellezze
naturali in particolari le spiagge e i parchi, fino alle curiosità
della enogastronomia e della
vita notturna. La troupe televisiva dopo la tappa barese
con san Nicola, in «Terralalanza», le orecchiette e la focaccia, sarà a Trani e a Castel del
Monte, quindi Monte Sant’Angelo e le saline di Margherita
di Savoia. Il 4 luglio sarà la
volta di Polignano, Monopoli e
le Grotte di Castellana. Proseguendo verso Sud l’area di Fasano, le dune e Ostuni. Quindi
il Salento con Brindisi e Lecce,
l’area archeologica di Rudiae e
Castro. Uno dei momenti più
particolari sarà l’8 luglio, la visita in barca a Taranto dell’area di coltivazione delle cozze e poi dopo un pranzo a base
di piatti del mare la visita al
castello aragonese; quindi
Grottaglie e in serata Alberobello a cui dedicare la giornata
successiva insieme alla visita
di Locorotondo. Durante il tour
sono previste visite e degustazioni in alcune masserie tipiche.
Rai, ok a emendamenti
ma non a quelli sulle tv locali
La commissione Lavori
pubblici al Senato ha votato gli
emendamenti presentati al disegno di legge di riforma della
Rai, dall’articolo 1 ai primi 30
presentati all’articolo 2. Approvato un unico emendamento, di Gal a prima firma
Antonio Scavone. Accantonati
ben 5 emendamenti all’articolo 1. Gli emendamenti accantonati riguardano, nella gran
parte dei casi, la riscrittura del
comma relativo all’autonomia
finanziaria e contabile delle
sedi Rai che garantiscono il
servizio di trasmissione radiofonica e televisiva per le minoranze linguistiche. Tra gli accantonati l’emendamento 1.27
della Lega prevede l’attribuzione di «numerazioni automatiche dei canali della televisione digitale terrestre destinate ai canali nazionali» ai
«fornitori di servizi di media in
ambito locale che raggiungano una copertura pari ad almeno l’80 per cento della popolazione nazionale, attraverso accordi con operatori di rete
locali, e che abbiano un patrimonio netto non inferiore a
euro 6.200.000 ed impieghino
non meno di venti dipendenti
in regola con le vigenti disposizioni di legge in materia fiscale, previdenziale e contributiva».
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a cura di Monica Mattioli
A spasso (e in casa) con i robot, siamo già entrati nell’era
Anno X - N. 24
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Cingolani e Metta schiudono una realtà vicina al compimento: sono come «umani»
a cura di MICHELANGELO BORRILLO
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«R
obot in grado di
comunicare fra loro e con gli umani,
usando lo stesso linguaggio
(verbale o gestuale), capaci di
comprendere le situazioni fondamentali e persino di prendere piccole decisioni»: non sono
i protagonisti di Metropolis,
Blade Runner, Guerre stellari
ma il frutto degli studi di ricercatori serissimi. Nel 2060 un
terzo della popolazione Ue avrà
più di 65 anni: il rapporto tra
cittadini lavoratori e senior non
attivi e/o pensionati sarà sostenibile? In un futuro immediato
per ogni persona attiva ce ne
sarà una inattiva. «Un paradosso per cui il vecchio welfare
richiederà un nuovo welfare
per consentire agli anziani di
invecchiare bene».
L’«umanoide cognitivo» più
avanzato del mondo si chiama
iCub, ed è nato nell’Istituto italiano di tecnologia di Genova. I
robot umanoidi diventeranno i
«compagni dei cittadini», aiutanti domestici tuttofare. Nel
giro di pochissimi anni saremo
circondati da «robot ispirati
agli esseri viventi, umanoidi,
quadrupedi, volatili, capaci di
Umani e umanoidi
Roberto Cingolani,
Giorgio Metta
Il Mulino, 184 pagine, euro 15 (e-book
euro 9,99)
interagire con l’essere umano e
di assisterlo nelle sue necessità». Come la Caterina di Alberto Sordi, o l’Uomo bicentenario
di Isaac Asimov, queste macchine avranno un aspetto quasi-umano, e saranno human
friendly: «Elastiche e non rigide, gentili al tocco e al contatto
con l’uomo, capaci di utilizzare
tutti i nostri attrezzi e suppellettili». I robot del futuro
avranno un’intelligenza artificiale ben sviluppata, potranno
comunicare con l’uomo e fra loro, sapranno comprendere le
situazioni, si esprimeranno
wireless, e i loro pensieri saranno archiviati nel cloud. Macchine progettate per essere operative in un ambiente umano, sapranno guidare un’auto, usare
un interruttore, abbassare una
maniglia, premere pulsanti. Oltre a diventare i prodotti principali dell’industria manifatturiera avanzata, serviranno per
la manutenzione delle infrastrutture, per la sostenibilità
della mobilità, per la gestione
dei rifiuti, per l’organizzazione
dei grandi agglomerati urbani.
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